vero? -ad accasarmi? e perché? -perché ? ma chi ti può reggere la
sdegno. bacchelli, 1-iii-133: -perché ve la pigliate tanto calda? -per
prova, non molto mi cale. -perché così? -vi faressi sentire d'altro
distinzione. cantoni, 729: -perché non bevete? -aggiunse, facendo passare due
, 4: un savio fu adimandato: -perché tanto taci? se'tu matto?
sono un mangiare da duca... -perché tu? -per lo affasgianare de l'
/ chiamarlo iniquo. -e come? -perché io sono / l'appaltator delle disgrazie.
!... /... -perché questo a me, padrone? /
a me, padrone? / ah! -perché tu te l'abbia, asinaccio,
-amor m'au zide. -perché ? -perché io amo. mare amoroso,
au zide. -perché? -perché io amo. mare amoroso, 52:
chiama 'l pettine. -e perché? -perché le rime paion fatte a denti,
! bravo! »; e quando finivo -perché ogni sera la fine era quella -col
periculo. -io non vo'far cotesto. -perché ? -perch'io non vo'fare la
perché li conosco! verga, 3-106: -perché ci andate alla bicocca se vi è
nuoce tuo nome che la tua prodezza. -perché , saputo il cavaliere che era lancialotto
avesse avuto i birri alle spalle. -perché , se posso essere uccel di bosco
e i più odorosi del mondo. -perché amavo anche allora i profumi. -n'
. pulci, 11-20: rispose astolfo: -perché stiamo a bada? / io spoglierò
come feci io. -disse orlandino: -perché io venga tardi, tu non debbi
brigata strabilii. bibbiena, xxv-1-42: -perché così il portate nel forziero? -a
padrona. -non puoi ora parlarli. -perché ? -è col negromante. -deh!
che ci siamo conosciuti, -gli disse. -perché buffo? -si risentì lui. -perché
-perché buffo? -si risentì lui. -perché facevi il disinvolto, e invece eri
folleggi veramente, se parli sul sodo. -perché ? io parlo bene sul sodo.
non s'impara: oisogna sentirla! -perché , nel dialetto giornalistico, si dice
donne non si fanno con credito. -perché no? -perciocché questa è una merce
ti porti meco. -la causa? -perché quando tu vieni alla presenza mia,
vede che ha buona mano a seccare. -perché ? -perché ha seccato anche me
mano a seccare. -perché? -perché ha seccato anche me. -brava! spiritosa
grandi letterati, -almeno in questo mese -perché versano libri a carra nella bottega del
dalle solite. aretino, 8-53: -perché ogni cosa è meglio che marito,
nel tempio? /... / -perché a scoperto del sacrar si deve.
gorgoglie. 9. prov. -perché il carro non cigoli, bisogna ungere
ho colto il tempo di scriverti stasera -perché domani è lunedì ed il corriere parte
150): e 'l frate disse: -perché mi facesti tanto aspettare e non mi
san francesco. de roberto, 427: -perché non compri addirittura l'altro fondo?
delle donne non si fanno con credito. -perché no? -perciocché questa è una merce
fecero. ariosto, 381: -perché non vi vorrei giunger, pacifico, /
cimiteri, e del ceffo nella fossa. -perché tu sei una conca fessa.
cimitero, e cercar della fossa. / -perché tu sei una concaccia fessa.
: « ohi tu, meo cori, -perché non ti mori? / rispondi,
: « ohi tu, meo cori, -perché non ti mori? / rispondi
, onde quello dolore veniva. -perché -allora disse -ora so io vostro corruccio e
perché mi fate questa corte spietata? -perché vi amo, signora! deledda, iii-
nettare e manna. goldoni, iii-18: -perché non prendere il danaro che vi offerisce
che vi offerisce il signor pandolfo? -perché vuole uno zecchino alla settimana. -io per
ii-73: ohi tu, meo cori, -perché non ti mori? / rispondi,
io -ad ammazzare una persona. -perché dovrei avere paura? -ma non siamo tutti
): -amor m'auzide. -perché ? -per ch'io amo. / -cui
ii-72: ohi tu, meo cori, -perché stizia. nievo, 1-119: anche lorenzo
politiche e letterarie rinfresca dire il vero -perché , se dante potesse mai diventar noioso
ii-17-143: e'disse a me: -perché da me fu rotto / nel mondo ogni
un delinquente. gozzano, 346: -perché piangi tanto? che cos'hai? -ho
pace allora. -adesso è troppo tardi. -perché ? -perché, perché...
-adesso è troppo tardi. -perché? -perché , perché... -disse alzandosi,
pazzo da gabbia; perché gridava? -perché egli aveva di che. boccalini,
una nuvola. pavese, i-14: -perché non fa una domanda di grazia?
della nostra letteratura, disanimatemi dal proseguire -perché in fondo non saprei fare meglio negli
coi capelli sciolti e il corsetto discinto: -perché mi dite codesto, ora? moravia
iv-188: -ma io la voglio sposare. -perché non dirlo a vostro padre? -gliel'
? / -se la non è uscita. -perché tengomi / di non buttarla per terra
, tagliare. collodi, 631: -perché , nel dialetto giornalistico, si dice
di cui il letto d'erba -perché così largo? -e le prode, così
turbato, disse a frate leone: -perché hai tu avuto presunzione di fare contro
-colore giallo-oro. aretino, 1-150: -perché non diceste voi in quel che fa
fa la civetta veduto l'uccello? -perché il dorato degli occhi di lei tira
. pavese, 4- 195: -perché non vi siete sposati? -non mi ha
insieme. goldoni, vii-1255: -perché non l'hai fatto entrare? -dubitava che
ha un che dica due. -perché le due non fanno le tre: serve
dio! e questo perché? -perché le due non fanno le tre.
alla divina imago / -disse minerva, -perché 'n te trasmuti / la bella effigie
-se la non è uscita. / -perché tengomi / di non buttarla per terra
odio la musica -esclamò il dottor pertusius -perché è l'arte emolliente. pioverle, 5-218
?, replicò un altro servitore. -perché almeno ella s'intende, rispose colei
osterie, e dai lupanari -e insuperbite -perché una donna che ostenta il suo vizio
allori, gli disse senza esordi: -perché non mi parlate mai della mia disgrazia
casa in faccia. goldoni, viii-765: -perché ci avete serrata la porta in faccia
: pare io risulti fastidioso al lettore -perché non ho tenuto fede alla facile immagine
grandi letterati, -almeno in questo mese -perché versano libri a carra nella bottega del
, i-62: ella gli chiese: -perché ti lamenti sempre che la libreria non
turbato, disse a frate leone: -perché hai tu avuto presunzione di fare contro
. -non voglio neppure risponderti! -perché ?... si fa per dire
chiese a denti stretti, sottovoce: -perché hai fatto questo, fariseo? -
ad arte. goldoni, iii-72: -perché mai nasconde le carte? -m'immagino,
-no, non me l'ha detto. -perché se è qui da più di un
rimase a fissarlo con straordinaria fermezza. -perché vi battete? -il marito sorrise -sorriso
(sparizione dei globuli rossi del sangue) -perché qui manca il ferro alimentare.
e non indugi a dire: -doman farò -perché tu potresti morire in questo mezzo.
iv-52: -io non ho alcun timore. -perché siete sicura dell'amor mio. -no
a me piace di mangiare pane sporco. -perché , perché il pane sporco? -balbettò
queste cose, - disse luca, -perché non le spieghi ai tuoi ex compagni?
laterali. nievo, 577: -perché ? -riprese l'aglaura con un filettino di
tu credi, da dovero. -perché le fingi adunque? ariosto, 20-105:
c. aretino, 8-103: -perché te vestì ella senza maniche?
te vestì ella senza maniche? -perché mostrassi le braccia bianche, come un fiocco
fortuna gli apparve e gli disse: -perché , amico, attribuisci alla terra il dono
-disse mezzo vergognoso il buon forzuto, -perché io non ho mica picchiato tanto forte
con tre parole, pronunciate freddissimamente: -perché sei venuta? alvaro, 7-53: incontro
fuori la riserva, -diceva oreste. -perché non cambi il guardaboschi? pasolini,
mia moglie '. soffici, v-2-401: -perché mi guardi così? -ah! non
fanciulla? -mal che dio li dia! -perché ? -perché e'se lo abbia!
-mal che dio li dia! -perché? -perché e'se lo abbia!..
tornata in favore. carducci, ii-10-188: -perché vai sempre a fano? -tu dimandi
lo destò: -che c'è -vociò. -perché mi rompi il capo?
all'altro. grazzini, 4-75: -perché gridava? -perché egli aveva di che.
grazzini, 4-75: -perché gridava? -perché egli aveva di che. -tu
giostra, / e dice a me: -perché fuggendo vai? boccaccio, vi-222:
artifiziose. de roberto, 57: -perché ? -proruppe don blasco...
e ci aveva il pianto nella gola. -perché ci andate affa bicocca se vi è
mascarato... - perché? -perché altri non conoscesse, quando le grosse poste
2-209: ricominciò a guaire: -perché non correte? siete ancora qui? m'
, / vulcan disse all'amor: -perché sì rio / ver'me se'stato
iii-2-174: -questo no -rispos'io -perché la rota / terza del ciel m'
basta esso a farli. impermalivano: -perché , noi siamo stupidi? manzini,
soffici, v-1-377: uno si può domandare -perché il pittore e lo scultore s'incanaglierà
non condanna. di brente, 56: -perché mai lo incarcerarono? -perché disse che
56: -perché mai lo incarcerarono? -perché disse che sotto i re noi eravamo
eccellenza. de roberto, 453: -perché ? -domandò tentando di rialzare la dignità
persona). -scherz.: indispettita. -perché m'aveva pagato qualcosa, si credeva
/ del cavaliero indomito e feroce / -perché ci tenti? lancellotti, 64: i
all'anno. d'annunzio, iv-1-161: -perché ridi? - le chiese andrea.
publio, quello che ne intendete. -perché non ne domandate voi più tosto tito
l'indovinello che le ridice le cose? -perché parli così? -perché ci sono
cose? -perché parli così? -perché ci sono i diavoli in casa a cagione
aiutaci, che vuol dir tanta fretta? -perché 'l mio marito vuol infornare. -se
di farlo parlare, primieramente disse: -perché questo cruccio, messere? landino,
d'italia. fagiuoli, 1-4-363: -perché l'ho a scriver io? -perché tu
-perché l'ho a scriver io? -perché tu t'impratichisca a scrivere, t'
modeste, alle medesime esistenze di ognuno -perché la loro fine non sembrasse di primo
nobile. la donna l'interruppe: -perché ? perché? che voleva? -
si mise a ridere, e rispose: -perché non c'è altra strada più larga
. cassola, 3- 176: -perché non dovremmo fidanzarci? che cosa ce lo
mie noterelle e postille di coscienzioso e -perché no? - difficile leggitore.
: -io non posso. domandò: -perché ? disse che era 'legio ',
con quella voce di bambina golosa: -perché non mi sposi? alvaro, 12-120
stava assai bene. dessi, 7-139: -perché non lo portiamo in darsena e gli
sono, né tale posso mai essere. -perché ? che siete ad altri accasata
aria dell'anima -sola pacificatrice degli umani -perché sola ne scopri ne riveli ne consacri
per cui si muore con gioia -perché morire è riacquistarti perduta - libertà.
balda. goldoni, iii-724: -perché non lo volete ricevere? -che volete ch'
ludibrio indegno. de roberto, 453: -perché ? -do mandò, tentando
, perché li astrologhi sono lunatichi. -perché « lunatichi »? -sempre contemplano e
per consolarci ci chiedono come faremo. -perché siamo poveri, ora. -una famiglia così
che si lamenta, secondo te? -perché ? ti sei mica offeso?
sappia, io che sono ignorante? -perché questo vien dal nome di una insigne
diede uno strattone: -andiamocene. -perché ? -fece mara, seguendolo malvolentieri.
1-38: le dicevano: -sedetevi, ma'-perché chinandosi gemeva e aveva sempre qualcuno nelle
che gli costa troppo, -aggiunsi. -perché poi non la sposa? -ci mancherebbe
-la grangia? -si mise a ridere. -perché rico è un mangiagrilli che tutti gli
o candido cigno. -cheto diavolo. -perché ? -perché al presente sono in gran
cigno. -cheto diavolo. -perché? -perché al presente sono in gran prezzo i
... -e perché? -perché abbiate avuta la sofferenza di udirla, senza
cagion ch'io viva; / dicendo: -perché priva / sia de l'amata vista
, mancanza. moniglia, 1-iii-272: -perché m'avete voi / condotto in questo
con gli altri, -disse cate. -perché non gli cambi la marinara, -disse
salvar il vostro pollaio!... -perché 'l mar- torello... -che
disse con quella voce di bambina golosa: -perché non mi sposi? -figur
. -sì, è desso... -perché fate le maraviglie, signora mia?
: -date qui la cioccolata... -perché torce il naso? non le par
dee., 3-8 (347): -perché tu fosti geloso, avendo la miglior
mi faccia tastare un po'la milza. -perché la milza? -per vedere se è
le sostanze. misasi, 6-1-16: -perché ! perché, bestia che sei, io
trattenendola per l'orlo della veste, -perché non siete venuta ieri? pratolini,
molto ne avete fatte così tre? -perché una parte sono innanzi e l'altre
relazione umana. pirandello, 6-43: -perché lo fa? -riprese, ponendosi davanti
frate,... primieramente disse: -perché questo cruccio, messere? sabba da
frate,... primieramente disse: -perché questo cruccio, messere? tolomei,
del morgani. beltramelli, ii-454: -perché non dirmi niente? -come avresti tu
novellino, vi-152: domandò questi sergenti: -perché menate voi a 'mpendere questo cavaliere e
meglio ora, ti ripeto... -perché e per chi devi scrivere il tuo
, tortorella mia, -diceva il babbo -perché una volta detto di sì non si
mazzini, 25-129: sono oggi in roma -perché nasconderlo? -'cento sessanta '
-no signore: v. nossignore. -perché no: v. perché. -più
d'incanti. -non si può fare. -perché no? - perché io non tengo
maestro, come ti fai nomare. -perché ? -dillo, di grazia. -
-ella parta, e voi restate. -perché , signore?... -non più
negare spatolino, stizzito, infiammandosi. -perché dovrebbe vossignoria commettere così, senza ragione
f. d'ambra, 4-84: -perché debbovi / contar i fatti d'altri
nota stonata. - e perché? -perché se hai da aspettare che quelle fanfaluche
/ del cavaliere indomito e feroce / -perché ci tenti? e cosa a nullo
, / tu sarai sempre povero. -perché ? - / perché tu di'il
-bello. ma un po'perverso. -perché perverso non lo capisco. -si, non
lui! -tornò a dire lo sgherro. -perché non dircelo prima che sei orba come
sgradevole. quarantotti gambini, 13-107: -perché fai quella faccia? -gli domandò catina
visto e notato quell'uomo lì!? -perché no? un osservatore imbattuto bene.
, professore... -e perché? -perché non sono un pappagallo, io,
-queste strade le passeggerete per poco. -perché , signore? - nella nostra città
domanda. cassola, 2-517: -perché la prendi in cattiva parte? -ah,
ha telegrafato -lui partito con 5 lire -perché acchiappato il parnassius apollo che sta solo
appartinenze dello inquisitore, e dice: -perché tenete voi questo pascipèco? mazza,
fanciulla non sta bene in casa. -perché non vi sta ella bene? -perché la
. -perché non vi sta ella bene? -perché la comincia a passare.
-queste strade le passeggerete per poco. -perché , signore? -nella nostra città noi non
... -patatrac! ecco fatto! -perché patatrac? che cos'è? che
, che questo dottore m'ha chieste? -perché me l'ha detto or ora,
p. foglietta, 185: -perché state voi così penso, padrone?
puoi tu manicare quasi senza cerimonie. -perché ? -perché il piacer loro è d'
manicare quasi senza cerimonie. -perché? -perché il piacer loro è d'imboccarti.
una penitenza. 10. locuz. -perché due non fa tre, perché le
si vuol dar ragione. -perché no? ', domanda retorica usata come
tanto facciamo la stessa strada. -perché sì, perché di sì; perché no
far nulla seco. -e perché? -perché ? perché sì. nievo, 359:
non esser piffero / di montagna / -perché ? / -i'fo del pratico, /
io mi perito. grazzini, 4-535: -perché non me lo aver detto? -mi
lentini, 37: hoi tu meo core -perché non ti more? / rispondi,
nelle persecuzioni. ghislanzoni, 8-87: -perché vai in campagna? -mi chiede l'
persutto, io non voglio dir gambetto. -perché ? che c'è di nuovo?
bello. ma un po'perverso. -perché perverso non lo capisco. -sì, non
elmo il coglie. goldoni, v-1048: -perché caricarvi co'stivalacci di peso? -per
libri. genovesi, 538: -perché scrivono dunque? -sai poco di economia
vari veleni. pratesi, 5-16: -perché non chiedevi un po'di pane a qualcuno
radiotelevisivo. buzzati, 6-215: -perché sei stata lì a vedere la televisione
madonna èva: -mangia, ma: -perché vi ha proibito dio che non mangiate di
/ tarme. rispose: « forse! -perché non v'uccidete? ». calvino
a me di ragione, -diceva senuccio, -perché io la levai da terra [la
esser piffero / di montagna. / -perché ? / -1'fo del pratico,
dannunzio, iv-1-51: -voi felice! -perché felice? -perché voi abitate in un
iv-1-51: -voi felice! -perché felice? -perché voi abitate in un luogo ch'io
novellino, 12 (31): -perché mi ci hai fatto venire?..
... disse a frate leone: -perché hai tu avuto presunzione di fare contro
al figlio. / -e perché questo? -perché il re d'armenia / v'ha
sugli arbusti. tarchetti, 6-ii-366: -perché rifioriscono adesso [in autunno] le
che vi guardiate da don chisciotte. -perché ? -perché è il mago di tutti i
guardiate da don chisciotte. -perché? -perché è il mago di tutti i maghi e
? g. bargagli, xli-i-454: -perché ? che avete voi da fare? dove
pudiche ninfe. di leo, 186: -perché -dicea - ai cor pudico il vanto
di lei. pratolini, 9-795: -perché no? -lei disse, sorridendogli..
pugnale nel cuore. albertazzi, 885: -perché piangete?... - m'
ha sparso in tutto il suo poema? -perché non pedantesche? ché tante ne
ella stesse sotto a tante macine? -perché non vuoi tu che io lo creda
giorno -diceva -sì, e poi basta. -perché siete pusillanimi -diceva lei. marinetti,
fossimo fratelli? codemo, 64: -perché condurre i puttelli -domandò brusca la teresa
una seduttrice. goldoni, iii-981: -perché vi siete cacciata dentro in quel laberinto
salute non c'è male. -perché , per quale motivo. bonvesin da
l'arme. rispose: « forse! -perché non v'uccidete? »
, raddoppiasse la luce, rispose: -perché una bella morte può spesso onorare tutta
bene, e vuol far male. / -perché ? -aspetta il rammentóne.
lungi saetti? codemo, 64: -perché condurre i puttelli? -domandò brusca la
della frase. varchi, 3-198: -perché non dite voi ancora: 'colui
vedere che cosa mi risponderebbe: -perché voi non lo investite in maniera che vi
azione. mercati, 59: -perché non me ne dicevi prima una parola?
l'interlocutore. betussi, xliv-54: -perché vi séte restato? -io voglio trapassare
t'insegnò tutta. e quelli rispuose: -perché no? -ed ili disse: -perché
-perché no? -ed ili disse: -perché non t'insegnò la restata. -onde quelli
una né l'altra. -mo perché? -perché tutte due con quel cerchione ora si
quale non si può confidar niente. -perché ? -perché ho un vizio, che
non si può confidar niente. -perché? -perché ho un vizio, che ridico tutto
: -ma lascia andare il tuo amico! -perché ? sei gelosa che gli voglio bene
un altro; e quello rispondea: -perché elli orano, e non posso andare
ora al perché diè giocar altri. -perché il farlo è benefizio della vita,
lo ripeto. deledda, i-360: -perché vuol darle marito? -perché? mi pare
i-360: -perché vuol darle marito? -perché ? mi pare dovertelo già detto e
avete ed odio contro me? / -perché ardite di farmi continue riprensioni, /
bene? - [ica tanto. -perché non prendi qualcosa? -ci vorrebbe verdura
la riserba: -se non m'inganno -perché il concetto dei due lavori non si
lo riteneva. a cui il bottigliero: -perché non mi rendi il vino che t'
il tuo amore: vuole essere lasciato solo -perché quel che è più chiaro è appunto
la me daga la man. -perché ho da darvi la mano? - per
: -oh povero amico! -brava. -perché ? -per il romantico e romanzesco appellativo
; e perché mi dimondate questo? -perché ora da noi ce n'ha due
: -signore, non faremo niente. -perché ? -perché quando dico una bugia,
-signore, non faremo niente. -perché? -perché quando dico una bugia, divengo rosso
. 1. nelli, iii-422: -perché non proibirle apertamente anche quei [divertimenti
più trista è quella che gnicca. -perché il carro non cigoli, bisogna unger le
prò ci farà, ti so dire. -perché ? - perché per noi si fa
liberale studio. borsieri, 11: -perché mai intitola il suo libretto 'avventure
: -voi perché v'hanno messo dentro? -perché voompostela). glio la guerra,
-critico- neremo, satiriconeremo anche lui. -perché non avete detto criticheremo, satiricheremo?
non avete detto criticheremo, satiricheremo? -perché criticonare e satiriconare sono verbi superlativi.
-critico- neremo, satiriconeremo anche lui. -perché non avete detto criticheremo, satiricheremo?
non avete detto criticheremo, satiricheremo? -perché criticonare e satiriconare sono verbi superlativi.
. il verbo 'sbaiaffare'... -perché mai non ho letto né udito né
/ -dunque è meglio ch'io vada. -perché ? - perché la festa / non
- vi debbo una immensa gratitudine. -perché vi libero. - sì da quell'orribile
vogliono crocci- figgere per cotal segno. -perché croccifiggere? -perché parete de i loro
figgere per cotal segno. -perché croccifiggere? -perché parete de i loro con esso.
ah, non ci fossi stato! -perché di'tu questo? -che bellezza!
se no mandalo a natalia, raccomandandoglielo -perché noi ogni tanto le mandiamo del sottobosco
: -quel pozzo là viene a proposito. -perché , voi? -perché il zibetto,
a proposito. -perché, voi? -perché il zibetto, che fiocca da la tua
saggezza. bruno, 3-1013: -perché lo chiama qual insano? -perché soprasape
3-1013: -perché lo chiama qual insano? -perché soprasape. -soglono esser chiamati insani quei
. -cancaro, questo non farò io. -perché ? -perché io non vorrei spiritarmi.
, questo non farò io. -perché? -perché io non vorrei spiritarmi. q
-l'ho usato io l'asciugamano. -perché non usi il tuo, la mattina?
iacopone, 90-6: amor de caritate, -perché m'hai sì ferito? / lo
non siano affatto grassi come tortore. / -perché ? -perc'han- no tutti sì buon
attualmente necessaria una chiara distinzione. -perché il fatto non sussiste: nel linguaggio processuale
: -spero bene, -disse il duca, -perché con le tue domande cominci a rompermi
fa questa gente in un paese nemico -perché l'italia, dall'agosto 1914, è
totalità che mi era il più ostico -perché porta a voler far quadrare tutti i conti
, può'che così dè andare. / -perché dici così, anima mia? /
sposer quelle genracerb'e brade, / -perché la legge nostra noi sostene, /
signora rosaura non ci voglio stare. -perché ? -perché non sa tenere le carte in
non ci voglio stare. -perché? -perché non sa tenere le carte in mano.
: - perché mi dite così? -perché m'hai rapito il cuore. -eh,
b. pino, 3-31: -perché solfaruoli? -perché come avete gri (
. pino, 3-31: -perché solfaruoli? -perché come avete gri (plur. ant
non è la stessa cosa -ha precisato fini -perché in tutte le democrazie la politica estera