l'avrà preso l'accalappiacani? -o se aveva la museruola? -gliela può aver
, i misteri gerarchici e la fede -o piuttosto la mancanza di fede politica -della
due raggi, / ch'io dissi: -o eliòs che sì gli adobbi! sacchetti
ii-n-114: la dea rispose: -o tu, che sì bisbigli, / perché
per levare via el male, disse: -o affumato (che così si chiamava aiolfo
e cavernose che gli dissero: -o la borsa o la vita! nieri,
travagliate e 'nferme / gridan: -o signor nostro, aita, aita! parini
alba sorgesse. foscolo, iv-329: -o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù
ancora le tracce del suo splendore: -o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù
albergare. -l'albergatore rampognando disse: -o non sapete voi che questo paese è
fra le fatiche e disse: -o fiori, / allegrezza degli alberi ramosi!
e canta da le vostre vele / -o terra, o ciel, o mar,
cantò fra le fatiche e disse: -o fiori, / allegrezza degli alberi ramosi!
amore. dotti, iii-257: alora -o bella, o cruda -io le gridai.
alma silvestre. / grida allor disperato: -o fiero orgoglio! o più del
lo luogo gridando con voce ammirativa: -o frati, o frati, o
140: poi si rivolge a lui: -o tu ti parti o io t'
, disse l'avvocato. -o la va 0 la spacca: di impresa
, 34: e lui li disse: -o bel viso amoroso, / voi che
grazia, 4: e ovidio disse: -o tu che vinci tutte le cose,
silvestre. / grida allor disperato: -o fiero orgoglio! / o più del sasso
sua letizia preso ardire, disse: -o signor mio, questa che novità è
293: la donna disse: -o bel cavaliere, / per cui amore
tasso, 16-40: forsennata gridava: -o tu, che porte / teco parte
[gli angeli] a loro: -o uomini di galilea, perché così state (
promesso la virginità nostra a dio? -o , -disse colei -quante cose gli si promettono
del paese, / a dir: -o re, o signor, non ci son
l'azzurro / sorride e chiama -o primavera, vieni! verga, i-47:
di volere esser presentato al manzoni? -o non è l'autore degl'inni sacri?
era andata in balco, udendol disse: -o sere, voi siate il ben venuto
io omo da essere / barato? / -o maggior barbe ci son state / colte
ridere...: -o beffa! perché ci vado? panzini,
avrebbero padre? -dovreste ben essere. -o perché non son io? dato più nulla
impedirglielo, si mise a chiamarla: -o carmela! o bellona! e. cecchi
in balco, udendol disse: -o sere, voi siate il ben venuto.
congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia, / come si quaglia
congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia, / come si quaglia
-oh car signor! -a vii sentii? -o cara madonna! ». i bisbigli
e in fervore di spirito diceva: -o quanta fatica sì dura, e non si
. degli arìenti, 277: dixe: -o lupi, avete voi già divorate tutte
: il carafulla rispondeva e bociava: -o mattio, matto tu e non io
orribili e cavernose che gli dicevano: -o la borsa o la vita! baldini,
cento canonici gli stalli, / mugola -o belle torri de la mia cattedrale,
distese verso l'oriente così cominciò: -o riverenda dea, la cui maravigliosa potenzia
congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia, / come si quaglia
staccare la 10 non parlavo di te. -o di chi dunque? -del padrone,
e il rullo dei tamburi, / -o eroi di marzo, o fumida / ancor
... gridò alla serva: -o che in tanto tempo che pelate,
leggiadro. gozzano, 84: ricordo -o sogno? -un cielo che s'annera,
bociarci e dire: -e'vanno alla bruchia -o -e'fanno a capo a niscondere -e
-e voi, massaia, non ballate? -o che crede? (rispose) a
pane che trova. collodi, 113: -o si sarà buttato sul letto per fare
e dov'è [il ritratto]? -o s'io non so dov'io me
su, gli cacciò il suo strumento -o , come vogliam dire, il..
marino, vii-496: -troppo -diss'egli -o sire, altro periglio / in quel
de'medici, 188: e dissi: -o bartolin, deh! dimmi 'l
229-64: il pistoia si segnò dicendo: -o ella cantare2, sm. il modulare melodicamente
senza campane. bruno, 3-959: -o come dunque saranno conosciuti gli veramente poeti
. tasso, 4-24: dice: -o diletta mia, che sotto biondi / capelli
mio? -felis, rispose pirino. -o caprone, disse il prete; ella
e bavosa / isdentata caverna? / -o scelerata! / a me questo?
le sue benivoglienze, dice: -o tu [ecc.]. manzini,
fronte e con voce alquanto rotta disse: -o andreuccio mio, tu sii il benvenuto
avrei voluto anche chiedere: « concedi -o divina -che io pure gusti il sapore
corbacchione, che imbeccasse i corbacchini. -o un carpione, che ispartisse toro ai
madre presenta, / la qual gridò: -o misera scontenta! bembo, 2-181:
entrò nel quartierino del signor marco. -o di casa! eh voi di casa!
questa porta? goldoni, vii-1091: -o di casa. si può venire? -venga
io / me ne ricordi, no. -o fratei, quivi / son io in
t'avrebbe a cavar di casa. -o che m'ha serrar fuora? -cavar di
. -ove sta a casa? / -o , e'mi par d'aver veduto questo
del piviale del gran prete pigolando: -o papa, che armeggi? fucini,
e giocondo, gli disse frate pietro: -o cèlico, grande consolazione hai avuto oggi
stato avvista / m'abbracciava gridando: -o mio consorte, / consorte mio, che
dimesso / l'orecchio, e pensa -o idealismo umano, / affògati in un
non grasso? machiavelli, 656: -o padre mio? -che padre! come che
venga, fate tre volte * chiù '-o cotesto è un cenno ad assiuoli!
tema a dio. aretino, iii-181: -o cerva d'amore, o capriuola di
di elementi cilindrici sovrapposti -rocchi o tamburi -o comunque accostati e legati -conci);
. buonarroti il giovane, 10-879: -o come può egli esser che fin ora
io con agre rampogne / comincia: -o donna, intendi l'altra parte, /
lo commetterò. fagiuoli, 1-6-297: -o il garbo e la grazia, che
d'averne acon- tamento / per dicimento -o per altro labore. fra giordano,
odorose *. / ed io rispondo: -o rose, / comunque incerte e lievi
spiedo, impostore, -mi gridò la cuoca -o ti concio io per le feste.
riflessione. fagiuoli, 1-5-34: -o gli è una donna, o gli è
certo grano, che dette loro. -o bene, si fanno i conti. g
che cosa mi consigliate di fare? -o chiederla a drittura, o ritirarvi dalla
, e'ci ha pagato, ricorditene. -o gli parrà avergli spesi bene avendo
si corcano seco i lor mariti. -o , hanno marito i frati, et i
niuno da fuggire? -niuno. -o per la finestra? -la finestra è alta
le cosce [e dice]: -o benedetta sia la virtù divina, che sì
che non è aliena dal corrispondermi? -o questo ve lo posso dire sopra la
.] ». fagiuoli, 1-3-54: -o non se'vestita altrimenti? -che mi
gli soprastavano. fagiuoli, 1-5-10: -o cielo, e che udii! e che
passione di giesù cristo, giubilando direi: -o me felice ch'ai miei peccati ho
accorato / che viene dal cuor della terra -o dal fondo dei cieli. bocchelli,
-un'arma / di man ti cade! -o ! ti conosco, atroce / daga
volge annida il guardo / dirle: -o cara, un dolce dardo / m'
? / -sì, vèstiti di nero. -o la mantiglia / l'abbia a prendere
cuori. così, nel suo regno -o che ti par poco? -nessuno c'entrò
che tu sii, perdonami, -dicea / -o spirito umano, o boschereccia dea.
di certo a riscotere una cambiale. -o non lo sai? oggi debutta (
, cent., 55-18: -o caro signor mio e sposo, dante,
penti da quella della gorgone, -o se piuttosto come = comp.
apparita! — o dimònia! -o leonessa! / -ell'è apparita per incantagione
spiro e poi piangendo, dixe: -o ingrata, o crudele, o adversa
, al suicidio, s'era un poco -o così m'era sembrato -risollevata. landolfi
e plora. fagiuoli, 1-5-334: -o fammi veder questa! -s'ell'è così
... impiastricciano nei loro versi -o vi entri, o no -il metodo geometrico
apparve in sogno, così dicendo: -o scellerati e sopra tutti gli uomini irreverenti
frontini, pose al padre il dilemma: -o fuori lui o fuori io! pea
: -io veggo carino. dio ti salvi -o panfilo, dio ti aiuti. gelli
imbiancata ». -quasi volessi dire: -o tepido, che di fuori se'imbiancato
lo gran cognoscimento, / da nodrimento -o da natura, quero. anonimo, ix-977
loro diversità, si ferma e dice: -o mirabile dio, oh, grande è
molto differenti l'uno dall'altro. -o come in molti? a me non
guardia che nessuno entri in casa. -o se non v'è un famiglio, io
a garantirli tutti, i diversi partiti, -o alméno quelli di essi composti da gente
in verità disincanta. dossi, i-167: -o il mio carissimo pietro! -sciamò la
nel mezzo questa fanciulla, dicendo: -o glicerio mia, che fai tu?
un pezzo e poi disse fra sé: -o catto! un avvezzo e un disvezzo
giusti, 2-186: rispose veneranda: -o che volete, / caspiteretta; che
; / disse il signor perfetto: / -o gentiluom, entrate in questa sponda -
, / lumiere con lanterne! / -o tu della campana, / suona! -don
. -non gli vuol dare? -o buon, o buono; non ha un
correre; / chiama quella ebria. / -o ebria. / -o fnalanno / che
ebria. / -o ebria. / -o fnalanno / che dio ti dia. varchi
la mia risposta, sorridendo disse: / -o figliuol mio, qual per te fiamma
sì sconsolato, o mesto elia? -o dio, che vado facendo eh? non
possono rifiutare l'elemosina della compassione, -o rispondervi con un eco di scherno.
attirante, soffuso di promesse, / -o miti elleni! -s'ella mi stringesse /
bazion grande di animo: -sbandite, -disse -o signori, dal mondo il ferro,
poeta stava declamando alla luna. -o luna! tonda come una bocca da fuoco
ed ostiari. d'annunzio, iii-2-36: -o tu, zòsimo, esorcista, /
, tu non hai ad ubbidire. -o frate, se el papa el comandassi?
fede, / fino alla morte. -o mio signor, falsato / ho il giuro
autore). aretino, ii-118: -o che versi sentenziosi, pieni, sdrucciolanti,
/ del fero achille sospirando disse: / -o fortunato, che sì chiara tromba /
, 374: egli incominciò a gridare: -o fanciulle, io vi ho menato dal
propri pensieri. grazzini, 4-415: -o fresino! io certo non ti vedeva,
e domineddio dice a s. pietro: -o pietro, o che non ci vai
, rimborsare. giusti, 2-258: -o dunque adesso chi mi fa le spese?
cantare / sentì, dolente disse: -o amor mio, / ora si fa da
giramondi nati e fatti. -o fatta 0 guasta: riuscito o non riuscito
il fatto suo. moniglia, 1-iii-230: -o via, testarda, non replicar più
acida amarezza, dice al romito: -o t'inganni, e quanto!
boccalini, i-265: -sbandite, -disse -o signori, dal mondo il ferro,
del soldato. verga, i-31: -o quanto l'hai pagato il tuo fazzoletto
manine / egli annaspava come a dire -o vedi / ch'io l'ho pur qui
sassetti, 139: se voi mi diceste -o pure che fai tu? non leggi
31-16: disse l'altro: -o io stavo a tua fidanza. -e quelli
martino ha appiccato il fuoco lui? -o che lo credi di fegato? -fece
g. m. cecchi, 245: -o la figlioccia? -stette rigida / alquanto
, non avresti fatto questa figura. -o non ho parlato tutto il tempo,
di tolomeo. nievo, 1-505: -o poveraglia! schifosa e compassionevole piaga sociale
del piviale del gran prete pigolando: -o papa, che armeggi? d'annunzio,
: gli ochi gli tocca / dicendo: -o amor mio, di che ti lagni
in mezzo al nero / fischiar dell'acqua -o figli che non sento / più da
contro di me, e di voi. -o rincarici / il fitto. lippi,
sum- missa e flebile voce dicevano: -o ieronimo, o francesco, per l'
ramo, / chino su 'l cuore mormorarle -o dolce / signora, io v'amo
ho messo sopra un po'di balsamo. -o dugento lire dunque: c'è la
del fero achille, sospirando disse: / -o fortunato, che sì chiara tromba /
fracassamento. sacchetti, 149: -o mugnaio, o mugnaio, / pesami
san giorgio! - / urlò dall'alto -o franco cavaliere! d'annunzio, i-742
dossi, i-104: la in fondo -o fraoline infelici! -migliaia di poveretti,
e 'nferme, / gridan: -o signor nostro, aita, aita! rosaio
, buona per i filosofi e per spiegare -o per imbrogliare -quella « fregatura » che
volere essere rettori. prezzi, ii-17-18: -o voi ch'entrate qui, adorate il
galera. bocchelli, 6-255: -o pezzi da galera! - tuonò limido.
pirandello, ii-1-1185: -che calligrafia! -o sì! raspatura di gallina.
traditore. frezzi, ii-16-36: -o sacra dea, che tanto ben mi
voi gaudio. de marchi, ii-58: -o gaudio! -gridò il bianchi con un
di su per la cappa del camino: -o vecchi, vecchini! - gesummio signore
le croci a lei gridando: / -o bionda, o bella imperatrice, o fida
cemento. marinetti, 1-105: scivolo -o scivolatoio -gettata di cemento od in legno
il '30, la teoria del terrorismo -o della ghigliottinomanìa -formulata già nel 1797 in
due; / e poi gli disse: -o famoso gigante, / sappi ch'io
volte, ed è giocator singolare. / -o signore io non giuoco mai. -
grazzini, 4-198: -tu ridi? -o chi non riderebbe ai giocacci che voi
. -né io / altr'uomo mai. -o là che giocolino / è cotesto
e bello -e non pur da giullare -o vuole d'una arpa, ch'è bene
calvino, 8-21: il progenitore degli uccelli -o almeno il primo di cui i paleontologi
, essa. fagiuoli, 1-5-34: -o gli è una donna o gli è un
signore. verga, ii-321: -o dunque chi prega domeneddio per la
superiori, trent'anni aguzzino degli inferiori -o mestiere terribile e senza riposo -per scalare
alcun vantaggio. bacchelli, 13-593: -o se le ha volute lui [le seccature
» rispose il vecchio contadino... -o che siete fabbro, falegname e carrozzaio
è scorta. d'annunzio, iv-2-495: -o massimilla,... tu puoi
non rise, / -tu sol -pensando -o ideal, sei vero. a. boito
dimesso / l'orecchio, e pensa: -o idealismo umano, / affògati in
, e dice a giotto: -o che imbratto è questo, che tu m'
questo sposalizio? / che ne sarà? -o togli or! in che imbrentine /
l'immaginazione, impiastricciano nei loro versi -o vi entri, o no -il metodo geometrico
; e a ritroso l'erta imprendendo: -o santo fruttuoso -in me stesso dicea.
pensarvi, usciti. aretino, 21-103: -o che strega! o pensa quel che
che mi rasentò a una corda. -o s'ei t'incartava? -se m'incartava
, 1003: pensava il nume: -o questo vinca o quello, / incenso
mi dice / un'incognita tema: -o miserella, / non fia 'l tuo stato
indomito, sgangherato. tasso, 10-37: -o magnanimo re, -fu la risposta /
alte schiere travagliate e 'nferme / gridan: -o signor nostro, aita, aita!
dopo. marinetti, 1-99: resistenza -o resistenza all'avanzamento -è la resistenza che
, non infacetamente, li disse: -o paza, qual, avendote la fortuna innalzata
amica gente: /... / -o infamia, grida, ch'ogni infamia
altre schiere travagliate e 'nférme / gridan: -o signor nostro, aita, aita!
non so che me n'abbi fatto. -o ingiottito o sputato l'hai. de
prorompono in una maledizione al mare: -o vile, rendimi quello che mi hai
. -questa sera avrà ingrossato l'udito. -o io ho ingrossato l'udito, o
i suoi soldati, ai quali faceva -o perché ne avesse ricevuto il comando,
. idem, purg., 26-116: -o frate, -disse, -questi ch'io
: sedeva / inneggiando, e chiamava -o crollatore / terribile de l'asta,
prestar orecchio. casalicchio, 9: -o dio, disse allora l'insaziabile, l'
/ lo gran cognossimento, / da nodrimento -o da natura, quero. chiaro davanzati
lentini, 38: ca s'io viglio -o sonno piglio, / lo mio cor
.. / disse a goffredo: -o principe clemente, / perdono a chieder
(in verità odianti) di moravia compiono -o si sforzano di compiere - i gesti
migliori denti che pero, disse: -o elle son vincide. d. bartoli,
al suo fine, piccolomini, 2-27: -o fortunatissima la mia vita, e più
. iniziativa. cesari, 7-226: -o mio marito, io ho fallato, il
con grande instanzia dimandando, dice: -o socrate, dimmi se la donna ha
delle campagne, buone, sarà facile -o si rimarrà per comprimere, nel qual
in van diretta. alfieri, 1-579: -o ciel che fai?...
ne'ceppi involto / chi servo è -disse -o d'esser servo è degno. marini
ch'è molto dolce e delicato. -o dio, come è dolce et inzuccherato.
orribili. carducci, iii-3-81: e tacito -o mie storie ispide e tese, /
frescobaldi, xvii-895-18: se l'atende -o tende -in campo laccia / carlo che
/... / gridan: -o signor nostro, aita, aita! boccaccio
. /. nelli, iii-397: -o dove l'han trovato gelindo?
.. ma vi costarà qualche quattrino. -o che venghi il co- starà qualche quattrino
: ogni lasciato è perso. -o gran trovato, 0 gran lasciato, 0
chi si palesava danaroso a un tratto: -o gran trovato, o gran lasciato
della natività di cristo, xxxiv-177: -o monusmelia, el vostro [bambino] è
in forma di foglio di carta e coperta -o per così dire - imbiancata di stagno
in calli malfamate ove la malavita si addensa -o che tali appaiono appunto per il gran
. d'annunzio, iii-2-84: -o fioca, dàlie la faretra! -tutta /
: fu, ed è, lentezza -o chiamisi pure tenacia -quel mio rifuggire dalle
sua letizia preso ardire, disse: -o signor mio, questa che novità è
rise, / -tu sol -pensando -o ideal, sei vero. calandra, 4-185
, -e non dissono: -la sogna, -o -ell'è una ribalda - ma semplicemente
attribuita alla volontà; talvolta, invece -o anche -all'intelletto); libero arbitrio
ne riveli ne consacri -la somiglianza fraterna -o simile a colei che alcuno in sogno
-e tu gli dormi florida moglie accanto -o tu per cui si muore con gioia
. liscióne. viani, 19-213: -o liscióne! -mi sono lisciato così per
posti lì non è mica tanto facile. -o perché? -per via delle difficoltà logistiche
tre nature, come è l'uomo. -o , o elli l'ha anco le
cognosciuto questo, / sùbito disse: -o mio famoso conte! / la sua loquela
aver trovata una pietra preciosa e dixe: -o cosa preciosa e de naturai belleza trovata
con voce rotta a dire: -o casta dea, de'boschi lustratrice.
mio figlio. -es muc- ciaccio? -o questa è madornale. / domanda s'ha
ha egli avuto mai moglie? / -o questa è madornale! tocci, 1-66
, 8-29: disse il messaggio: -o signor da pontieri, / di quel che
panzana! commedia di polifila, 2-3: -o o malannaggio che tribulazione è oggi la
correre; / chiama quella ebria. -o ebria. / -o malanno che dio
chiama quella ebria. -o ebria. / -o malanno che dio ti dia. bandello
insofferenza. firenzuola, 124: -o che paghere, io a poterti toccare
tebe / non biasmeria la fraude? -o non saprassi, / o mal saprassi
aiuto, aiuto, ch'io cado. -o padrone, ve avete fatto male?
g. m. cecchi, 1-i-185: -o come truova egli lavoratore che vi stia
sono uguccione fratello di madonna oretta. -o uguccione, perdonatemi, i'non v'avevo
v'avevo conosciuto; io vengo. -o vedete voi, che le buone parole
malinconioso, fra me medesimo dicendo: -o ludovico disgraziato, che hai facto?
-io non so niente... -o maliziosa, hai riso. bocchelli,
? -e dettovelo / ha? -manca! -o tradi torà! - ella proprio /
/ ed esso sbigotito dir piangendo: / -o signor mio, ho io questo per
; buffone. viani, 19-668: -o mangiapallette, eccomi. -angiò ravvolto ne'
questa tempesta ci appario. / -o de la barca, premi e 'nvia.
domineddio dice a s. pietro: -o pietro, o che non ci vai a
credi forse che la sostiene il sassi? -o chi dunque? - egli è la
/ per amor vostro, ne'travagli. -o come? / -dimandatemi come?
ilio. marinetti, 1-70: leva -o leva di comando -asta o bastone imperniato
delle lettere che comincino cosi: ella -o , per farmi più ira, manzonianamente
? -chiese maternamente donna concetta. -o blù marino, o verde bottiglia.
non si corcano seco i lor mariti. -o hanno marito i frati e i preti
venir privilegiata a preferenza di un'altra -o si è marxisti con tutto o non
far te medesmo d'intelletto indegno. / -o signor mio... / chi
uno domandava e l'altro domandava: -o che è questo? -il famiglio rispondea:
condanno in dieci ducati. -cazzica! -o non bestemmiate. -i'non bestemmio,
, d'aver inteso bene. -o voi a uomo, o altri a donna
apparenze. collodi, 186: -o pinocchio -gridò la volpe con voce di
guerra maradagàl- parapagàl, di quote 131 -o 151 o 171 -ce n'erano state
questione). fagiuoli, 1-4-317: -o scellerati!... -i sospetti son
cera? / -no, mattacóne. / -o de che? / -de legname.
par maninconia, più che altro. -o la farò star allegra io..
questo mi par cenno d'isabella. -o voi siete pratico delle persone, le
le riconoscete alla tossa... -o via, questa vuol guarire; la
cose le sono, eccole qua vedete. -o le son
in tai soggetti? mutargli tutti? -o mutargli, se potrà farlo con sicurezza d'
dottor di medicina. pratesi, 1-54: -o che credete? -gli rispose scartoccio che
per la gola. grazzini, 4-429: -o chi non riderebbe alle cose che di
comando... /... -o mio signore, / sta bene in mano
a discipline legali -protezionismo, dirigismo economico -o a situazioni economiche come il monopolio o
nel bicchiere, comincia a dire: -o lavoratori, benedetti siate voi che lavorate
la tazza piena mi porgi... -o reo mescitore. p. del
una bestia. fagiuoli, 1-5-402: -o messer oste! - o messer corno.
e non forni'l'intero: / -o vergin santa e bella...
, dice madonna saragia a costui: -o non è anco delle saragie alla vigna
alla vigna? -dice il mezaiuolo: -o , io aspettavo che elleno fusseno un
; usuraio. ariosto, 462: -o fate voi ch'oggi si comprino [le
imprecazione. n. franco, 7-157'-o quante volte la luna nel più fervente
. paolo. verga, ii-324: -o tu che credi d'arrivare papa? -gli
e fitti. domenichi, 6-73: -o che lettera minuta. -sì per chi
bussava così forte? -certi mei sbricchetti. -o perché? -per mia commissione. -nop
e ne 1 mezzi cerchi d'oro -o d'argento e in tavole di bronzo.
non rise. / -tu sol -pensando -o ideal, sei vero. d'annunzio,
però a prendere figura una nuova ideologia -o un nuovo mito, come direbbe il
frusta e mitera. batacchi, ii-81: -o furfantacci, razza di carogne, /
sarà successo: finite le munizioni? -o sarà morto il mitragliere - fa la
seggio imperiale, / vuoto. -o tu coronato e mitriate / da te su
: la madre si mise a ridere: -o questa? -disse. -l'hai
taciti sfavillando oltra lor modo, dicean -o lumi amici, che gran tempo /
lei? -qualch'anno a modo! -o i'non ho un centinaio po'poi.
son molle'appartiene al potare. -o molle 0 asciutto, per san luca semina
/ - ah, '1 traditore. -o ribaldo assassino. / -beccati questo.
saba, 365: io ti davo -o beata! - / appena una moneta
del « montaggio alternato », confisso -o chi per lui, e attraverso lui -racconta
: -lasciami vedere la mano... -o bella e netta linea, non ne
non v'appartengono. fucini, 908: -o a be'si deve anda'p -facciamo
. viani, 14- 300: -o non lo sente lei quel continuo morso di
dobbo dei cuoi, il mortaio -o le rifaceva la cronaca del paese
mortalità di fiori e piangendo gridava: -o rosario sconfitto, o giardin mio deserto
o averlo scenico comicamente. -o roma o morte!: motto col quale
niente da pestare nel mortaio? -o morto lui o morto io: per esprimere
guaio. aretino, vi-87: -o che dirai di sì o ch'io ti
morto? -e gran pianto facea. / -o maco- metto, tu se'falso iddio
stasera? -oh! sì presto? / -o non sapete voi, che '1 maggior
enfatico). beccuti, i-155: -o dea, quest'alma di pietà; ru-
, è una bella cosa... -o padre, vorreste mai darmi sì brutto
al disotto. / disse rinaldo: -o signor mio, che in croce /
ch'il mio figlio -es mucciàccio? / -o questa è madornale! / domanda s'
madornale! / domanda s'ha il mostaccio -o che trastullo? / mucciàcciu dir fanciullo
vescovo di spira... / mugola -o belle torri de la mia cattedrale,
non sei ito seco, bestia? -o non mi lasciaste voi mula di medico
frastuono? / -la scotta troppo. / -o buono. la mula vuole un pane
una nozione di sviluppo come potere multinazionale -o transnazionale come dicono i sociologhi -fondato fra
oh! di maggio, non dico. -o qui c'enno i musichieri covati.
me- nica dice che è femmina. -o gli è una donna, o gli è
da vero nabisso non rifiniva dal dire: -o sapete com'è? c. arrighi
vergogna, mai? -sbuffa antonio. -o viviamo tra vanesi compiaciuti per le proprie
? -gli son obbligata della vita. -o naso; ell'è un'obbriga- zione
allora non ha molto effetto 'naturalizzante '-o che lo ha via via e a
navali. d'annunzio, iii-2-154: -o marinai, e dove sono / le
! forse non è che voto nome -o necessità che si muta con le passioni
muta con le passioni e le circostanze -o prepotenza di natura in alcuni pochi individui
verso lei con nequitoso animo, rispose: -o non sai tu la cagione? boiardo
/ i bronzi vivi... -o artisti, / si può imparar da tutti
c. gozzi, 4-277: gridando: -o figlio di puttana, indegno! -
buon prò a vostra signoria? -o a tutti, quest'! il solito.
si sia. idem, i-5-79: -o che occorreva che mi dicessero e mi raccomandassero
e aell'altro. giusti, 4-i-264: -o del presente / che avete in mente
che lo sa anche gervaso. -o cesare 0 niente: per indicare l'alternativa
pii signor anseilmo ch'ene sposo. -o vuol aver le voce e un altro le
, cum summissa e flebile voce dicevano: -o ieronimo, o francesco, per l'
11. con valore di inter. -o poter di mia nonna', per esprimere
non nata ancor gente ci grida: / -o popolo di francia, aiuta, aiuta
tutto il contrario? disse il basso: -o questa è ben bella novella: andiamole
, 2-1-17: risposero le furie: -o dea, per certo / c'inviti a
col suff. -oide (gr. -o * isf] 5 'simile').
figur. d'annunzio, iii-2-139: -o diona, discìngiti, discìn- giti!
nudo / i bronzi vivi... -o artisti, / si può imparar da
arte non c'è progresso. -o cesare 0 nulla: per indicare la volontà
il riso. tasso, 10-37: -o magnanimo re, -fu la risposta / del
, 84-82: dice la moglie: -o che va'tu cercando? - dice
maritata? e a chi? -o fattane nuova, a un ricco.
. da due cose viene questo -e nota -o da determinata tradizione culturale. cattiva disposizione
vedendo lo sacro inclimento / disse: -o padre mio, eo non son degno /
a manfredi abbandonandolo e fuggendosi. -o pure: v. oppure. -o
-o pure: v. oppure. -o sia: v. ossia. -o
-o sia: v. ossia. -o vero: v. ovvero. 2
chi se'? -l'anima di giusto. -o chi sarà adunque questo giusto? caro
litico o religioso o familiare o sociale -o di un determinato valore o sistema di
in verità odianti) di moravia compiono -o si sforzano di compiere -i gesti amorosi,
a strumento. ariosto, 27-117: -o feminile ingegno, -egli dicea / -
e tutt'insiem fanno un composto egregio -o piuttosto una perfida oglia alla spagnuola.
sacchetti, 98-26: dice l'uno: -o questa è bella carne. -ben di'
di beatitudine. pagliaresi, xliii-184: -o giosafà, el signor nostro dio /
perso quel che di ombrato, di piega -o piuttosto di ciò che in una piega
donna sua, dixe misser onorio: -o sciagurato maestro piero! ma questo è
: è detta carta a 'onde '-o 'ondata '-la carta usata nelle
mi aiutaste a scaricare il bastimento. -o che ci ayete preso per camalli?
costui dipingeva, e l'uno dicea: -o maestro, sarà mai fatta questa uopra
/ d'oro l'inno concorde: / -o voi che il sangue opprime, /
numi / ne l'entrar de le porte -o dii paterni / e o dee che
dantele grandezza? -senza dubbio, no. -o sono elleno almeno tra loro uguali?
è sol permesso avere. -o morrà l'orso 0 chi gl'insegna',
dimenticare. d'annunzio \ i-631: -o passione / arsa a quel fuoco! -tutte
storia della filosofia moderna; nei quali -o sia quello dello hòffding o l'altro
. sbarbaro, 1-95: ero solo -o mi credevo -a battere in prima fila ostentata-
-bene, e che volete inferire? -o ingegno obtuso, stolido, e inerudito.
! / so ca non se'tu retico -o figlio di giudeo ^ / e cotale
. mi palese. metastasio, 1-i-15: -o palesa il tuo nome o ch'io
o no. bandi, 1-ii-204: -o il gallo o i capponi; -saltò su
portatrice mano. / io ti davo -o beata! - / appena una moneta.
g. m. cecchi, 20-23: -o basta, / che e'pizzicano, e
papilione) e dal gr. &v9 -o <; 'fiore '; è registr.
, con voce di pianto esclamava: -o madre! o madre mia! d'annunzio
: -verrei, ma proprio non posso. -o che hai che ti para? pirandello
non è niuno omo. dice colui: -o come dici tu che ella sia da
. fagiuoli, i-7 " 39: -o bene, / staresti mal con mene,
balcone / guardomi apollo e disse: -o là, che fai? / levati,
f. f. frugoni, 4-66: -o moglie indegna, o perfida, o
soave e bono. novellino, vi-219: -o voi che disperate li diletti del mondo
zuan del studio, / chiamando: -o patrichio, / pianzi e sospira, imperador
d'i belli edifice / chiamando: -o grande patrice, / come n'avete
[la ruffiana] sospirando dice: -o figliuola, come ti perdi tu il tempo
oltre, santo francesco ancora chiamò forte: -o frate leone, pecorella di dio.
sole sopra il ghiaccio. -o la pecunia serve 0 ella è servita:
[la storia di francia] erano -o così pareva alla dolce pellegrina -le umili
che cagione. fagiuoli, 1-6-13: -o come vann'egghian vestiti i tutori?
molta considerazione. chiabrera, 524: -o carissimo, questa è un'alta sentenza
., 3-1 (1-iv-243): -o se noi ingravidassimo, come andrebbe il
: non valer una pera cotta. -o vuoi questo 0 vuoi delle pere: per
! » / tutte le cose. -o ignoto! arduo sul tetto / il lioncel
filisteismo, vien quasi fatto di ridere -o di piangere vedendolo ora colla « famiglia
/ -a la 'nfusaglia dolce! - / -o tu da l'uoglio, che bai
vuol esser maneggiato con gran destrezza. -o questo credo senz'altro. ma prima
, pieno di peta... -o cavaliere di merda, tu mi chiamasti
petto. e alquanto stata, dicendo: -o ser cola mio, quanto la morte
di piacere. metastasio, 1-i-15: -o palesa il tuo nome, o ch'
, necessità. petrarca, 53-64: -o signor nostro, aita, aita! -
volte loro dissi con piagnevole voce: -o vilissime serve, quale ardire è questo,
, 2-i-102: la donna piangolente dicea: -o morte, portane me e ser cola
, e rispose con piana voce: / -o pietro, ogni tuo colpa è da
1 di picoli. belo, 13: -o come, non ti dà egli el
, sì disse a quel giovane: -o buono giovane, io ti priego che tu
corri, pigrone, -gli disse, -o morrai tisico in paese. deledda,
: o dio che gran stupor, -o dio che cosa pia / che tu,
ch'io metta mano alle mie pistole. -o bella via / per ottenere impieghi!
vive con grande arte, dimanda: -o socrate, dimmi, qual è la
sangue alla testa. cicognani, 2-222: -o che sta'lì a cincischiare -la voce
-voliamo andare in quel di siena. -o a che fare? -a godere la
pocolin di fama. nievo, 1-116: -o cosa fai ora, celeste? -sciamò
'barbuto', deriv. da 7ta>y
viver già mi parea nel terzo polo / -o fallace fortuna! o pensier vani!
alto balcone / guardomi apollo e disse: -o là, che fai? / levati
molto. s. ferrari, 182: -o canattiere, -grida il mago -i pomeri
serboio / fra le più care cose. -o che vegg'io! / questo è
bene). gelli, 17-69: -o s'elle [leggi] sono così necessarie
tasso, 7-8: soggiunse poscia: -o padre, or che d'intorno /
se'adirato, - / al conte orlando -o far non vuoi il possibile. de
, specialmente con le persone che sono -o lei giudica essere -di riguardo (gerarchi)
, i-97: s'allontanò brontolando: -o che gente! oh che gente! povero
erecto suotraere, / tanto che quasi -o seculo immanissimo! -, / volendo io
ladroni! a questo modo, eh? -o dio, non più, io vi
muovono appena le sue labbra trascolorate. -o padre nostro / che sei nei cieli.
. buzzati, 1-99: un presentimento -o era solo speranza? -di cose nobili
rinserrato, / la prese e disse: -o brutta puttanella / (e trasse lo
poesie musicali del trecento, lxxxiv-83: -o de la barca, premi e 'nvia
nel parlare. parabosco, 1-28: -o che eleganzia, prestezza di lingua.
a molti altri. boccaccio, 1-ii-771: -o grazioso appollo per li meriti de'cui
di firenze. fagiuoli, 1-7-237: -o che fai, sermollina? / -son una
: omè -poscia tra me tacitamente replicava -o promea pollia bellatula mia, custodi la tua
, e ama ciò che io amo -o - (e la voce è allora tenera
calvino, 8-21: il progenitore degli uccelli -o almeno il primo di cui i paleontologi
vostro marito... stanotte? -o la la. che domanda sconveniente! vi
/ questa ingenua parola tentò: / -o straniero, al tuo cor doloroso /
detti per similitudine e per metafora. -o propriamente o per metafora che sieno detti,
questa foggia / verrò a decapitarvi. -o pulito! / questa è sorella delpincaprestito
nulla di più sconcio. certi cattolici -o meglio, i clericali -hanno segnato l'
bicchiere d'ambrosia: « prendi -disse -o psiche, che sia immortale, né
, imperò mai manca sua venuta. -o quando, o quando aerai? per certo
dal sangue? d'annunzio, iii-2-334: -o spurio dell'egìde, / o incauto
subtraere, / tanto che quasi -o seculo immanissimo! -, / volendo io
indulge al resupino, / al temerario -o numi! -che l'esplora / tesse gli
mie aghe? -tuo, figliuola mia. -o le son larghe di buco. -io
; colore grigio argenteo, con 7 -o fasce verticali nerastre ed una fascia nera
n'andò a questa / e disse: -o madre nostra, il tuo consiglio /
e monco dei pusilli scettici d'oggi -o la fede operante nel cristo che salva e
, sm. aretino, 20-123: -o piangesi con un occhio? -le puttane
di vergogna, mai? -sbuffa antonio. -o viviamo tra vanesi compiaciuti per le proprie
, 219: la prese e disse: -o brutta puttanella / (e trasse lo
. s. errico, ii-4-5: -o me felice [erato], se,
tamoso, andonne e disse: / -o famoso oradin, ch'a segno certo,
a femmine. -a femmine io? -o a femmine o altro, basta che
in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia, / come si quaglia
, 1-i-223: ella dimandava sovente: -o cavaliere, che è di fiorio?
suo cor disse di quatto: / -o sì o no questo baron morràe.
/ lo gran cognossimento, / da nodrimento -o da natura, quero. panfilo volgar
del pizzicor. sercambi, 2-ii-112: -o fiorita, io voglio da te du *
frescobaldi, 1-101-20: se l'atende, -o tende -in campo laccia, / carlo
a questo ragionar s'accosta / e dice -o palla dea, ch'ai mio confine
, 4-i-903: così con una cronologia ragionata -o sia condotta con l'ordine naturale secondo
alla voce montanina, rallegrato rispose: -o signora mia, che vuoi tu? pontano
. -qual rapimento, -esclamò la marchesa, -o qual estasi non sarebbe mai cotesta,
piacere], / tuona una voce: -o tu che sei 'n travaglio, /
mia, e non ritrovo stella. / -o smemorate noi, sarem distrutte! /
. lat. r [e] -o col doppio suff. a [d \
, che mi rasentò a una corda. -o s'ei t'incartava? -se m'
servitori. -nessun risponde, eh? -o questi ribaldacci dormiranno: farebbero a stare
/... disse a goffredo: -o principe clemente, / perdono a chieder
crocifisso. fagiuoli, 1-4- 312: -o me affortunato! si serva a suo piacere
quale credi che fosse, tu? -o bella! la redenzione del proletariato, il
sono registrate. guarini, 309: -o messer onofrio, ché non mi date
d'averne acon- tamento / per dicimento -o per altro labore. bacciarone da pisa
leggermente ritenuto. ghislanzoni, 17-107: -o voi, o il marchese mi darete
correggio, 1-59: dicea piangendo: -o quanta invidia porto / a questa tua
onor sostegno fido? pellipari, 30: -o sacro, invitto e gran prencipe mio
] al resupino, / al temerario -o numi -che pesplora / tesse gli elogi
! / so ca non se'tu retico -o figlio di giudeo. contrasto della zerbitana
, si distinguono la rettifica in tondo -o cilindrica - esterna o interna, quella
calvino, 8-21: il progenitore degli uccelli -o almeno il primo di cui i paleontologi
di reumatizzarsi anch'egli, per semplificare -o complicare - la situazione.
di reumatizzarsi anch'egli, per semplificare -o complicare -la situazione. così la presenza
in atto nella società deforma e riadatta -o d'annunzio, iv-2-75: la
g. m. cecchi, ii-24: -o voi / mi volete per asino o
frutti. castelletti, 1-27: -o ragazzo, ragazzo... ragazzo,
-oh lei che ci va ogni sera? -o impertinente! che vuol riconvenir tua madre
innudo. d'annunzio, iii-2-139: -o diona, discìngiti, discìngiti! /
: rimirando il campo ella dicea: / -o belle a gli occhi miei tende latine
g. b. andreini, cv-132: -o che ridicoloso nome! certo, certo
, è vero, ancora dei riduttivi -o troppo continenti -ma in loro l'errore
teoria freudiana non in quanto non scientifica -o non falsificabile direbbe popper -ma solo in
vai la pena di serbarla. / -o rimaiuolo, questi piagnistei / si chiaman lacrime
gravoso affanno che sofferiva, disse: -o crudelissima fiera, ecco che io moio
, ii-12-274: di quel brivido, -o anche del rimordiménto che proviamo per non
giovane, 9-674: -tutti fuggirò? / -o senti che vigliacchi! / -tutti non
, -ringhiò egli. linati, 18-260: -o meglio ce l'han fatta sbagliare!
i-555: dirò piangendo di olcezza: -o buono spirito de la terra, o tu
il simulacro? / taci! taci! -o supplizio / dircéo rinnovellato / su l'
rinserrato, / la prese e disse: -o brutta puttanella. gemelli careri, 1-i-277
. bernardino da iena, 2-i-333: -o tu, donna, scandalizzasti? -sì -egli
s. bernardino da siena, 2-i-115: -o uomo, e tu donna, hai
, non altrementi che così disse: -o bone, o bone, domine mee!
e incuranti. d'annunzio, iii-2-55: -o marco, e tu tribuno. sii
innanzi che sia sera: non piangere. -o dio il volesse... ma
col suo risolino ironico il vecchio socrate -o le situazioni sono diverse perché diverso è
monumento. d'annunzio, iii-2-55: -o marco, e tu tribuno. sii
ristettero; e l'uno disse: -o messere,... che cortesia sono
f. f. frugoni, 4-66: -o moglie indegna, o perfida, o
ài in core, -o mamma pietosa; / però se pò estimar
faccia / e disse a lei: -o figlia di latona, / con reverenza io
,... così disse: -o caro padre, tu col tuo coltello che
-e pur è un bel giovane. -o sì, sì, gli è un
, / nel rosso piacere carnale, -o tu ch'io penso bellissima, /
che il sonno non è buono? -o in che modo? tu hai appunto
harris bar. gozzano, i-104: ricordo -o sogno? -un prato di velluto,
-un prato di velluto, / ricordo -o sogno? -un cielo che s'annera,
primigenio scudo terrestre in modo da cancellare -o almeno da nascondere - gli apporti estranei
questo? -0 natura! dimmelo tu -o fu egli alcun altro il motivo che mi
ah ah ah ah! uh uh! -o tu sbadacchi? muratori, 7-iii-338:
-sbratta non è egli mio servitore. -o questo è ben bello! ha sbattezato
così forte? -certi mia sbricchetti. -o perché? -per mia commissione. bronzino,
. f. dambra, 4-122: -o bartolo, / orbè ètti passat'ancor
face: / ca. ss'io veglio -o sonno piglio, / lo mio cor
amanti... di moravia compiono -o si sforzano di compiere -i gesti amorosi,
dolce, 9-12: -taci, ubbriaco! -o trista e scroffa fulvia! / -
l'amore, troppo mi par strano. -o simpliciotta, questo è la grandezza di
d'una progenie semitica pura -difficilissimo evento -o da un de'tanti inevitabili annestamenti avvenuti
amore, troppo mi par strano. -o simpliciotta, questo è la grandezza di una
sfoderi! ecco il manuzio. -o guardate come dice! -emettere con enfasi
, svignarsela. nieri, 3-203: -o dove sarà sfoioncato quel ragazzo? era
quel ragazzo? era qui ora! -o dio! sfoioncato! che vuol dire?
lo sapev'anch'io; colla bindoleria. -o signor anseimo, che dite voi?
a piana / a chi cerca mattana -o contrapporsi; / ma co'calci e coi
. -lui, lui monsignor pompeo. -o la prova? -la prova? eccola.
lentini, 38: ca s'io viglio -o sonno piglio, / lo mio cor
). alfieri, 12-37: -o testore / tu di cretensi monodie: coturno
sono innamorato / della vostra persona. / -o sua sorte; gli artigiani sdegnano l'
mme e a mme attocca... -o che spam- panatore. -padron caro
-largo, sparpaglio. / -ah traditore. -o ribaldo, assassino. / -beccati questo
gaudenzio, com'era giusto, riposava -o all'uso del prospero e dello spegnimoccolo
aspersorio. parabosco, 6-19: -o padrone sete voi solo? -accompagnato da
, e spetezzava. gailini, 117: -o porco. / -che e stato?
no, sai! glielo proibisco! -o ch'è di tua spettanza esclusiva la dea
a siena e non in roma. -o a siena o a roma ch'io mi
. spoliticizzazióne, sf. privazione -o perdita di ogni valenza etico-politica (in
. soffici, i-178: l'arriga -o la ghiga, come la chiamavano -
/ sboccar del canto a punto. -o sputa zucchero. tommaseo [s. v
estenuante attesa. belo, 13: -o come, non ti dà egli el salario
appellativo ingiurioso. casoni, 2-3-391: -o poverini, triaca, aiuto. -taci stolido
bene, e che volete inferire? -o ingegno obtuso, stolido e inerudito. non
/ quando mè'squardo davante, despari'-o / perché non vega la vostra figura
comedie, se non esser piacevoli. -o vogliono li suoi ordini, secondo li strasavi
giudice che si lascia subornare dall'imputata -o di leguleio che travede per gli occhi
18: per far nascere la superprocura -o (più burocraticamente) la direzione nazionale
: denaro. arlia, 1-339: -o come si sta a sustra? -male.
fili'. soffici, iii-415: pochi mesi -o settimane? -dopo, marconi iniziò le
, 1-47: più del lacte morbido -o tenello! -, / non voi,
dolce, 9-12: -taci, ubbriaco. -o trista e scroffa fulvia. / -
alcuno... -piagato nei piedi -o indisposto -non si sentisse di seguirci
giudice che si lascia subornare dall'imputata -o di leguleio che travede per gli occhi
nunzio col suo risolino ironico il vecchio socrate -o le situazioni sono diverse perché diverso è
ne ho visti partire. / e tutti -o quasi -per strade / chiuse o sbagliate
cui tanto ci vantiamo? 'vanità'! -o gloria, anche il tuo fantasma comincia
donna face; / ca s'io viglio -o sonno piglio, / lo mio cor non
tuoi merti, / son coperti o scoperti -o dove sono? firenzuola, 817
-674: - tutti fuggirò? / -o senti che vigliacchi! c. gozzi,
, lorrato. mercati, 42: -o vituperato adultero. -o cornuto svergoda brama
mercati, 42: -o vituperato adultero. -o cornuto svergoda brama, rea, vituperevole
serra. badalucchi, 43: -o grotta, dove sei? non mi aiuti
.). badalucchi, 43: -o grotta, dove sei? non mi aiuti
e amarognolo come un tenero rimprovero -o un rimorso -il nuovo film di
espressione -o irata, o annoiata, o stanca,
conturbano. = dal lat. adiuratio -o . nis, da adiura¯re 'giurare per'ed