macinati in un mulin da vento. / -non erano mulini eran giganti. tommaseo [
sconosciuto. ma questi reagì esclamando: -non prima, sire, che voi abbiate
696: -e a te dunque -soggiunsi io -non restano ora che due grame lirette al
qui a me s'offre. -non attenuato, non smorzato; violento, abbacinante
bianco spento della via. -non rotto da alcun suono, perfetto, assoluto
favole debbono avere un senso. -non inteso allegoricamente, letterale (il senso
, senz'accompagnamento d'altri. -non accompagnato dal canto (la musica);
virtù nuda in voi s'infonde. -non limitato da condizionamenti esterni. michelstaedter,
originariamente che delle facoltà nude. -non incluso, non coordinato in un sistema;
lei [maria] seguendo. -non artificioso, semplice, spontaneo. pratesi
: titolare di tale diritto. -non assistito da concrete garanzie (un impegno
rive del fiume luminoso. -non avere nulla: non possedere ricchezze o
avere beni di fortuna. -non avere nulla che fare o da spartire:
non abbiamo nulla da spartire. -non compicciare nulla', v. compicciare.
compicciare nulla', v. compicciare. -non concludere nulla', v. concludere, n
. concludere, n. 1. -non dare in nulla', non giungere alla conclusione
non dài in nulla '. -non esserci per nulla: v. essere1,
. essere1, n. 26. -non essere nulla', non riuscire grave o dannoso
è nulla: altro padrone! -non fare nulla', trascorrere il tempo nell'ozio
far nulla che a lavorare. -non causare alcun impedimento, non recare pregiudizio
all'uno né all'altro. -non riuscire nel proprio intento. salvini,
piangendo però non facean nulla. -non farne nulla', lasciar cadere una proposta.
sarebbe non ne far nulla. -non farsi nulla', non subire nessun inconveniente
non mi son fatto nulla. -non per nulla: per una ragione facilmente
attività di pensiero. -non sapere di nulla', essere privo di sapore
pregio o di atti sciocchi. -non valere nulla', non avere alcun valore,
farla bramar la fan valere. -non venire da nulla', crescere stentatamente.
che non vengono mai da nulla. -non volere uscire a nulla: non voler spendere
al paragone delle condizioni storiche. -non produttività. galdi, ii-290:
punto. m. roncaglia, 2-11: -non torna bene: ci faren quistione.
per tutto il corso della ambasciata. -non avere numero: essere innumerevole, numerosissimo.
] animali che non han numero. -non cavarci, non cavarne, non riuscire a
e si noccia a'nemici. -non essere utile, non riuscire giovevole,
, non riuscire giovevole, proficuo. -non nuocere: giovare, essere utile.
contrade di san rossore. -non sapere nè nuova nè novella, nè nuova
il verde nuovo dell'erba. -non giunto a piena maturazione; verde (un
procedere del duca di lorena. -non ancora ben definito; dubbio. maggi
. -siete mica obbligato, -fa quella. -non lavoro per obbligo. 4.
. -siete mica obbligato, -fa quella. -non lavoro per obbligo. -mediante
v. piccati, 78: -non aveva il galileo ancora le sue sperienze
battaglie, con ingenue grida. -non perpendicolare (la caduta della pioggia).
responso della vita anteriore. -non manifestato apertamente; dissimulato. algarotti,
breve quella durata di tempo. -non retto (un angolo). galileo
vostro fratello. - il boccaccio. -non si dice: il boccaccio. -eccoci in
allegando scusa di gravi faccende. -non essere ancora oca', non avere ancora
ancora non è oca. -non sei oca e beccheresti: per indicare in
lino1, n. 8. -non è fatto il fieno per l'oche:
naso, il dottor pulga -dichiarò mio padre -non gli era affatto piaciuto. -acer
visibili, vengono dentro a l'occhio -non dico le cose, ma le forme
goldoni, iv-259: -non la guarda mai... -povera
erano riusciti a tiro. -non avere l'occhio chiaro contro qualcuno'.
dai quali si riputano offesi. -non avere nè lingua nè occhi nè orecchi',
lingua, n. 23. -non avere nè occhi nè orecchi: disinteressarsi
ha occhi né orecchie. -non avere occhi o non avere occhio in capo
aveva occhi che per monica. -non battere, non muovere occhio o occhi'.
fine della grande operazione. -non credere ai propri occhi, non credere vero
credere a'miei propri occhi. -non lasciare neppure o lasciare soltanto gli occhi
gli occhi per piangere '. -non levare, muovere, staccare o togliere occhio
non v'aveva dimenticata. -non pensare più innanzi di quello che si ha
hanno davanti agli occhi. -non perdere d'occhio, dagli occhi qualcosa'.
abbia una volta pur solamente appetito. -non perdere d'occhio qualcuno: non perderlo
perdervi d'occhio un istante. -non stracciarsi gli occhi di qualcosa', non
vale curarsi poco d'una cosa. -non tenere gli occhi asciutti', non riuscire a
d'occhio un momento. -non vedere più qualcuno per determinate circostanze e
e gli va sempre ai fianchi. -non tenere in considerazione, perdere i contatti.
prego, sùbito. -non levare l'occhiolino di dosso a qualcuno:
tali operazioni. 15. locuz. -non occorre, non occorre altro: per
occulta dalle occupazioni di fuori. -non lasciar scoprire i propri pensieri, l'animo
andasse consumando tutto e tutti. -non dichiarato, inespresso. ferrante carrafa [
avvenga il regno della notte. -non visto da nessuno o da una persona
in odio fuor di modo. -non favorirlo, non aiutarlo, non essergli
di costei e di colei. -non avere qualcuno in odore di santità: non
lasciarle in mano la piccina. -non voler sentire odore di qualcosa o di qualcuno
verismo è esattamente quella del teatro pirandelliano -non già quella del romanzo novecentista europeo che
ha aperto la chiesa ho chiesto: -non vai a scuola? -oggi no, ché
vuole, in oggi è mia. -non essere più dell'erba d'oggi: essere
ad esser innanzi cogli anni. -non esser più d'oggi e di ieri:
di stupore. volponi, 3-140: -non ha reso giustizia la sentenza per il
cogliate gli olenti fiori. -non bene olente: che emana un odore sgradevole
olio santo: v. oliosanto. -non gettare l'olio della lucerna: non aver
né loglio della lucerna. -non mettere, porre o bisognare nè sale né
: -eccomi qua, che è? -non è più nulla. bembo, 5-72:
-in oltre: v. inoltre. -non più oltre (con uso sostant.)
angeli ridono come in paradiso. -non soltanto (per correlare due soggetti o
neppure colla tua ombra. -non sapere ombra di qualcosa: non saperne
/ vago pudore di natura. -non rischiarato dalla luce diretta del sole,
, davanti alla tavola candida. -non riscaldato né esposto al sole. fracastoro
ardire e l'aroganza! -non rimanere forza per dire omei', non saper
: omessa consegna di armi. -non tramandato, non documentato, non attestato;
letteraria 'dei compilatori). -non impiegare. carducci, iii-15-14: innanzi
omise del tutto la rima. -non menzionare, non ricordare (persone o
e con i fangosi. -non prendere o tenere in considerazione; non
iron. goldoni, vi-463: -non mi movo, se viene il terremoto.
ad incarnare e farsi omo. -non esser più omo: non avere più il
non monti ad oncie. -non avere un'oncia di carne addosso: essere
, e miri gli suoi atti '-non dico * qual uomo ', però che
per sé possa divenire non onesta? -non istimo possibile che l'onesto possa
-che comerzio / hai tu con lor? -non altro che amicizia / onesta e buona
pertinenti al ben pubblico. -non imputabile ad atto moralmente illecito (anche in
perfetto orario con l'avvenire. -non avere orario: compiere le varie attività
non finire, non farla finita. -non avere a fare con orbi: dover trattare
con orbi questa volta. -non essere orbo: sapere il fatto proprio,
, era insieme dio? -non qualificato, non specializzato (un lavoratore)
. che qualunque altro. -non morigerato, disonesto. francesco da barberino
fastidio, ottùrati le orecchie. -non prendere in considerazione, rifiutarsi di trattare
il pericolo della taglia. -non avere nè occhi nè orecchie: disinteressarsi
chi non ha occhi né orecchie. -non avere, non tenere orecchie: rifiutarsi di
ostinazione non tiene orecchie. -non avere occhi, nè orecchie, nè lingua
a chi si sia. -non credere alle proprie orecchie: meravigliarsi grandemente
non credo alle mie orecchie. -non sentirci da quell'orecchia: rifiutarsi di
par d'orecchie che seccherebber cento lingue. -non ci è bisogno di tanto. giuliani
di pochi leggitor vissi contento. -non avere né lingua, nè occhi, nè
lingua, n. 23. '-non avere nè occhi nè orecchi', v.
vespero minuto minuto ad orme. -non avere orme: essere completamente disabitato.
. io ero il primo. -non lasciare orma o orme: per indicare che
nuova ecco sen passa. -non muovere un'orma', non fare assoluta-
far non mossi un'orma. -non parere pedata nè orma', non apparire
vino scorciava la statura. -non essere tutto oro: presentare aspetti criticabili.
. nervo, n. 20. -non è oro tutto ciò che luce, riluce
nessun che possa... / -non me l'andare orpellando. di'via /
valore aggettivale. capuana, 1-i-84: -non parli, prego, di annoiarmi -
nell'orto di abramo ». -non cacciare qualcuno dall'orto: non cavare
dell'orto quel tal non cacceresti. -non essere la via dell'orto: per indicare
, le tavole si piegavano... -non vuoi provare? -ripetè giorgio sorridendo.
spettatori il significato del dramma. -non lasciar sussistere, cancellare, stroncare.
un'espressione poco lieta. -non lasciar godere appieno. esopo volgar.
vita oscuraro sì serena. -non onorare (un impegno).
ragion chiamasse obscura, / di': -non ho cura, perché tosto spero / ch'
cuopri l'oscura mente. -non illuminato dalla luce della civiltà (o
a crescergli animo e forza. -non offendere un principio morale in un'opera
innanzi all'impresario. nievo, 477: -non lo voglio! ch'egli vada via
, tutto ossa e nervi. -non avere spina nè osso: non presentare difficoltà
né osso, restasse. -non avere osso che ti voglia bene', avere
osso che ben ti voglia. -non avere un osso che ci voglia bene:
gesù ci chiami a sé. -non esserci nè lisca nè osso: v.
. lisca1, n. io. -non esserci nè spina né osso: non restare
né spina né osso. -non essere osso per qualcuno: costituire una
s'imboccano col cucchiaio. -non esservi membro nè osso che non abbia la
e fracassati tornarono alla regina. -non esservi ossa, nerbo nè polpa a cui
cui non vegna sanitate meno. -non lasciare a qualcuno osso addosso che macero
che macero non fosse. -non lasciare un cadavere che pelle e ossa:
lasciarli che pelle e ossa. -non mostrare altro che l'ossa: per indicare
tossa, tanto è magra. -non rimanere a qualcuno che l'osso: per
. lingua, n. 24. -non c'è carne senz'osso, non va
paterne e i trofei materni. -non siamo all'osteria!: per invitare chi
di stupore, ammirazione, ecc. -non un'ostia: nulla; per nulla.
carta velina come un'ostia. -non essere pasta da far ostie: v.
per le povere deputazioni. -non ortodosso, eretico (un'affermazione).
salterò; / se senno ha 'nter, -non farà tal viaggio: / de la
-non essere ostiero in casa propria ', offrire
e repubblicani si manifestava ostilissimo. -non acquiescente, non sottomesso. visconti venosta
e il borgo ottenebrato. -non illuminato. muratori, 4-66: i
gno: « se egli -rispose -non farà stima di guadagno ».
l'esametro en- niano. -non mi camperebbe l'ovo dell'ascensione: v
nell'aria il campanile. -non spedito a destinazione (una lettera).
così nessun frutto di danaro ozioso. -non messo a coltura, incolto (un terreno
volontariamente cercato e meritato. -non soddisfatto (un impegno). ruzzini
avere pace con lei. -non essere molestato. leonardo, 2-123:
distanti da un certo segno. -non esser debitore o creditore di nessuno.
caldamente a serbarmi la tua tenerezza. -non biasimare o accusare più di nulla.
eterna pace di cristo. -non dar la pace a un cane: essere
esprime ira veemente e pertinace. -non dare pace a qualcuno: assillarlo assiduamente
non mi dà pace! -non volere nè pace, nè tregua', non
, litigavano quasi ogni sera. -non entrare in guerra o non parteciparvi.
morale. de marchi, i-454: -non ti sei fatto troppo male? -
stato sotto certe condizioni. -non soggetto al travaglio della maternità. f
di giudeo ^ / e cotale parabola -non udi'dire anch'eo! dante,
sceglier i loro lavoranti dove vogliono. -non soggetto a una potenza straniera. mazzini
cavallo, n. 27. -non si può servire a due padroni', frase
che tu venissi all'ufficio. -non essere il gatto in paese: mancare ogni
metterli sulla strada di loro padre. -non mangiare la paga: compiere coscienziosamente il
in una rete da pescatori. -non ispirato o fondato da elementi di carattere
prende tutto: v. re. -non solo con denari si pagano i debiti',
a grafìcizzarsi nei noti termini. -non essere nella pagina pulita: essere ben
dar parole e non mantenerle. -non essere più contento del pagliaccio e della
noi il pascere la curiosità. -non torre a cogliere in pagliaio', non riuscire
d'oro. bernari, 4-25: -non è facile -spiegava l'operaio, -
parte pose tanto terrore. -non avere pago: essere inestimabile. lippi
pago bastevole per pienamente soddisfare. -non avere pago con qualcuno: non sapere
. r. borghini, 2-22: -non salà e bene che tu mi petti il
che non isdimentichi / il nome. -non temer: stoldo malefici / ho a dir
: leticherebbe per una palanca bucata. -non dare a qualcuno una palanca bucata: non
non gli darei una palanca bucata. -non valere una palanca bucata o greca: non
al mese di salario. -non perdere palata: non lasciarsi sfuggire alcuna
sente il ballabile e vedon lanterne / dondolanti -non sono restate che donne / sul palchetto
veloce? -so gettar la palla. / -non la spola? - so volgere il
questo lo rimette in palla. -non avere la palla di un quattrino: essere
nel pallio e dettano sentenze. -non sbagliarsi al pallio e alla barba: saper
alle teste ed ai cuori. -non saper accozzare tre pallottole in un bacino,
di palo in frasca? -non entrare il palo: non avere valore,
ucciderlo fu un battere di palpebre. -non battere, non muovere palpebra: non
, che non batte palpebra. -non passare che un battito di palpebre: non
a ragion non si dorranno. -non fare levare a panca qualcuno: non riuscire
può farlo levare a panca. -non rizzare a panca: non riuscire a risollevarsi
mostra la pancia al sole. -non essere ancora nella pancia della madre:
pancia di tua madre! -non uscire nessun bene dalla pancia di qualcuno:
e ben, di rimbambiti. / -non già tua madre, e l'ha senno
: tu vuoi dire il consagrata tu? -non disse così egli. -il pagamorta?
per rammaricarsi del bene stare. -non avere pane per i sabati: v.
i sabati: v. sabato. -non cascare il pane dall'asse: poter ancora
casca il pan dall'asse '. -non cercare miglior pane che di grano: accontentarsi
pane che di grano. -non distinguere il pane dalle ghiande: avventarsi
, o crudo o cotto. -non distinguere il pane dai sassi: v.
distinguere, n. 17. -non esserci pane in un lavoro: non essere
: non esserci guadagno, tornaconto. -non essere pane per i denti di qualcuno:
purgatorio quasi a voce alta. -non lasciarsi togliere il pane di bocca: non
lasciate tór di bocca il pane. -non mangiare più pane: morire. caporali
a non mangiar più pane. -non sapere neanche se il pane fa buono:
sono le barbe rade. -non dar del pane al cane ogni volta che
volta che dimena la coda. -non c'è pane senza pena: ogni vantaggio
persone. de marchi, ii-489: -non si vuol mica portar via il testamento
ed uscirne già mai. -non essere merlo per certe panie', saper riconoscere
e de le melagrane. -non cadere o cascare in terra un chicco di
a buttarcene sopra una manata. -non distinguere il grano dal panico: errare
, raccoglie / poi col paniere. -non v'è si cattivo paniere che non s'
- vi porrò il fazzoletto! / -non mi par molto netto. pasolini,
di quell'altro cortigiano. -non capire, reggere, stare più nei panni
, della consolazione, poveretta! -non essere, non sentirsi nei propri panni:
non c'era da nasconderselo. -non farsi stracciare i panni: non avere bisogno
non mi farò stracciare i panni. -non sapersi alzare i panni: essere ancora
. d'annunzio, iv-2-639: -non ci sarà dunque lady myrta coi suoi
due paoli di trentotto '. -non stimare un paolo: considerare di scarsissimo
un imprestito. -non scernere dal rosso il paonazzo', essere
dice a ingannar il papa. -non essere del papa: per invitare scherzosamente
il piede del papa ». -non fare nè papa nè cardinale: non importare
i papi. moretti, 15-75: -non sente nell'aria un odore papalino,
* papato di pensionato '. -non bastare un papato a qualcuno: essere incontentabile
2-94: perbacco, -disse l'uomo, -non ci manca mica tanto perché diventi anche
né di pensare né di scrivere. -non saper dire pappa: essere un neonato.
i-961: -borrelli, dite la lezione. -non l'ho imparata, professore..
apparenza, le cose amate. -non chiedere, credere, essere voglioso, fare
essere impero, / ma lo penzer -non serà di paraggio. cino, iii-44-25:
lui nel paraggio dei tesori celesti. -non avere paraggio, alcun paraggio: essere incomparabile
e beveva per cento. -non avere, non trovare paragone: non esserci
che paragon non ha. -non esserci paragone o possibilità di paragone:
dieci volte superiore alla francese. -non facciamo paragoni!: per sottolineare l'
ter- minatrice e sterminatrice del male. -non si può para- lellizzar meglio: i
avviene per la tal legge, ecc. -non hanno nessuna portata causativa: esse sono
luce della lampada e a soggiungere: -non voglio che tu mi veda! comisso
spacciati. -al ladro, al ladro. -non ci si può più vivere. lalli
parla). cassieri, 85: -non esaltiamoci troppo sui nostri genitori! -
prego... -insistette don diego. -non mi è possibile... io
ambi a un pareggio. -non avere pareggio: essere ineguagliabile per doti
? -sì, le migliaia di volte. -non ci dicono essere tutte o amore o
per un altro il volto. '-non parere ciancia: non essere una sciocchezza,
fecerlo con gran doglia languire. -non parere l'ora: v. ora1,
pari tutto in una volta. -non avere, non trovare pari, il pari
aprono tre grandi strade. -non avere pariglia: essere unico, straordinario.
con me l'istessa parità? -non dico questo, lustrissimo. -né lo potete
.. / c'a la genti -non consenti / né che parli, né che
tranquillo, ne sarà subito parlato. -non se ne scordi, mi raccomando.
per insegnar loro a parlare. -non parlare che per dire: non a vanvera
e scrittori. d'annunzio, iv-1-48: -non parlate? - chiesegli elena, con
infiorare il fiorentino. dessi, 7-140: -non sapevo che stefano parlucchiasse l'inglese.
è forse caparra, signora baronessa? -non c'è caparra; ma c'è
pure era il suo forte. -non poter essere espresso verbalmente (un sentimento
togliergli la parola di bocca. -non andare -ber tutte le parole: farla breve
si cominciò a svegliare. -non avere parole, parole fatte: non sapere
non ha parole fatte '. -non avere le parole: essere fornito di un
parlar nostro ha le parole. -non avere parola', non avere l'abitudine di
violenza e la usurpazione. -non dire, non fare, non muovere parola'
ballando non diceva parola. -non dire una parola, una mezza barola a
mi dicesse, né mezza. -non essere la parola ", non valere a
) un pescare a caso. -non fare parola di qualcosa: non parlarne
non farne parola in giro. -non morire la parola, le parole in bocca
le parole in bocca. -non spiccicare, non potere, non riuscire a
, con quella sua strana voce rauca. -non sembra un cammello vestito da cardinale,
/ già mai de la vostr'ira -non se parte; / e, se n'
un casnà a parte. -non allegato ad altri scritti, non compreso
e il re di francia. -non avere né arte né parte: essere privo
ha né arte né parte? -non avere luogo 0 parte: non trovare pace
trapassata più d'anno. -non in luogo né in parte: in nessuna
'l piè legato e serra. -non sapere da che parte rifarsi o rivolgersi:
rifarmi, che via prendere. -non sapere da che parte si levi il sole'
boccaccio, vili-1-137: « risposemi: -non uom ». in questa seconda particella
perseguitare. 20. locuz. -non avere nulla da partire con qualcuno:
gli cagionò altra grave malattia. -non sapersi partire: rimanere legato a un
perché sa lo suo male. -non manifestarsi più, non dare più segno di
noi lo terzo fa partire. -non lasciar partire senza: non omettere di
si parta senza mie lettere. -non partirsi dal fianco, dal lato di qualcuno
ognor prende e comparte. -non partirsi dal letto di qualcuno: dedicargli
chiamar un poco erminia. -non partirsi mai da un luogo: trovarcisi
oltraggi porti a casa nostra? -non avere paruta'. non apparire esteriormente;
mio voler dimostrare in parvenza. -non essere nella parvenza: non apparire alla
mai gretto né scuro né meschino! -non parlar di me, e tanto meno
qualcosa, ma non tutto. -non universale, che abbraccia una parte soltanto
nascere, n. 25. -non d'onde sei ma d'onde pasci',
disse ridendo con gentile volto. / -non questo è il tempo gaio de 'l pascore
andare a far pasqua. -non esserci pasqua nè ceppi per qualcuno: per
sa che non resti? -non passare: godere di fama imperitura,
di farla salire. capuana, 14-125: -non si può - disse alla nipote che
di cera ma non di sangue. -non gli avrò passata la veste.
vitelli, la lasciai passare. -non passare avanti: non avere seguito penale.
aversi trovate giustificazioni bastanti. -non passare senza nota', venire notato.
amorucci passeggeri o triviali. -non grave, non cronico e di breve durata
1-25: -c'è ancora molta strada? -non molta, forse due ore e mezzo
questo stimolo fargli mutar passo. -non dare, non fare, non muovere un
ha fatto un passo. -non potere, non saper muovere un passo:
il passo in altre contrade. -non presentare progressi. g. c.
pasta d'intrighi]. -non essere pasta d'agnus dei, da far
-oh, come son ben sodi! -non dicevo di / questi, che non
. oste1, n. 5. -non avere mai fatto un pasto buono con qualcuno
data persona un buon affare. -non essere pasto: non essere cosa adatta.
pasto da ignoranti. -non avere a che fare. commedia di
. -a un altro i cercherò / -non mi mortificate, che io ve li
no! mi pare che -dopo tutto -non ci sia da stupirsi che una figlia somigli
214: -dici il patarnostro? -sì. -non è più al mondo più bella e
forse interrompo i patar nostri. -non essere entrato o venuto per dire paternostri:
e uscian for di stento. -non essere tempi da stampare nemmeno il paternostro
. pulci, xxxiv- 447: -non potea egli [dio] usar sua potestate
il mare nel navigarlo. -non godere, non fruire, non guadagnare;
disgraziato! che abbia patito molto? -non credo. aveva scelto un farmaco potente
farmaco potente e in dose speditiva. -non aver pace dopo la morte; soffrire le
. anche ammazzare. spesso ironico. -non lasciarsi patire: non farsi mancare nulla
la salute, le delicatezze. -non patire abbondanza di qualcosa: esserne scarsamente
non patiscono abbondanza di senno. -non patire a qualcuno il cuore, l'animo
patisce di vederti in ginocchio. -non patire difetto di qualcosa: averne in abbondanza
pur troppo non pativano difetto. -non patire qualcosa dilazione, indugio: doversi
mia non pativa lunghi indugi. -non potere, volere patire qualcuno, di vedere
non la soleva poter patire. -non poter patire qualcosa: esserne contrariato,
non possiamo patire la luna. -non poter più patire di vedere qualcosa: non
posso patir più vedelli. -non potersi patire in un luogo: trovarcisi
farla venire nella loro gabbia. -non voler patire qualcosa: non permetterlo (
, rinnegò anche la patria. -non considerarla come valore etico fonda- mentale,
e fratelli per niente avere. -non avere patria se non la propria pancia:
pancia; è un gastropolita. -non essere a qualcuno nessuna terra patria:
però, -mise per patto lo zirafa, -non mi fido. ci voglio anche i
come si avvierà questo secolo. -non voler patto di qualcosa: non volere immischiarsi
non ha paura l'alpino. -non essere uomo da aver paura: aver sempre
la pagura da le calcagne? -non aver paura degli anni: non deteriorarsi
tempo forse affatto la memoria. -non aver paura di nessuno: non sottostare
ha paura di nessuno. -non essere inferiore a nessuno. giorgini-broglio [
ha paura di nessuno. -non avere paura di qualcosa: essere indifferente
eli'è crudele e dura. -non temerne il confronto. fagiuoli [tommaseo
ho d'un cappuccino. -non fare paura a qualcuno: non rappresentare
a operare chi non opererebbe. -non tutte le volte che si veggono i denti
.. si destreggia per salvarsi. -non pavido: fermo, coraggioso, sicuro.
buffone! -gridava il paron checco, -non vi vergognate -e ridi se sai
sarebbe stata questa a scriverla... -non dire così. quando tu ti mettessi
acqua pazza. fagiuoli, 1-2-93: -non so far appena una minestra semplice.
fuori il sangue pazzo! -non volere impazzare con i pazzi: v.
non vi fiaccate il collo! -non avere nè colpa nè peccato di qualcosa:
. miele, n. 17. -non si può avere il miele senza le pecchie
lupo, n. 24. -non tutte le pecore sono per il lupo:
spiacciano le lunghe pedonate fino alla spiaggia -non si fanno i bagni per sudare?
campar così in peduli. -non distinguere gamba da pedule: essere ingenuo
sfavorevole e caratterizzato da precipitazioni. -non potere dir peggio: non potersi immaginare
pulci, 5-44: disse rinaldo: -non temer, dodone: / se fussi
: -i poveri son senza repari? / -non son, se voglion dar trenta per
di dazi e di confische. -non fare un piacere col pegno: essere restio
fatto non avrian col pegno. -non fidarsi di qualcuno col pegno: considerarlo
, unicamente per andare a dirgli: -non ti vergogni? fatti radere cotesti pelacci
soldato. -svèglia- ti, pelandrone. -non si sveglierà più il pelandrone. arbasino,
, mettersi nella pelle altrui. -non andare oltre la prima pelle: coinvolgere
vanno oltre la prima pelle. -non arrivare alla pelle, non passare la pelle
non passava pur la pelle. -non capire, non rimanere, non stare dentro
pieno il corpo eccedentemente. -non lasciare pelle addosso a qualcuno: sbeffeggiarlo,
- mi facevano da lontano. -non lasciare un cadavere che pelle e ossa:
: « ora ci siamo, -pensai, -non mi resta che vendere cara la pelle
sia un richiamo sessuale -anche solo supposto -non è vero, perché allora le donne
diavolo per pelo ad egidio. -non arricciare pelo: non procurare nessuna emozione
che la risposta non arricciava pelo. -non avere peli sulla lingua: v. lingua
n. 23. -non avere pelo, un pelo che pensi a
ad accomodamenti col vaticano. -non montare un pelo: non servire a nulla
e fido servir non monta unpelo'-non muovere un pelo, non fare nulla,
sforzo per conseguire un risultato. -non mutare, non torcere pelo a qualcosa,
, viveva tranquillo nella sua sicurezza. -non pendere un pelo: essere inappuntabile,
un gran conforto per me! -non perdere che il pelo: mutare il comportamento
bicchierino di 'rabbiosa '. -non ragionare pelo di bugia', fare affermazioni
sorella la nominai cinzia. -non scattarci un pelo: non esserci dubbio.
è vestito delle tue polpe. -non rimanere un pelo addosso a qualcuno:
né un quattrino adosso. -non valere un pelo: essere quasi senza valore
su'pelo, veh! -non mi morse mai cane ch'io non volessi
levati quel peluzzo da mascella. -non levare un peluzzo dalla cappa a qualcuno
lui stando e dubbiosa e pendente. -non espresso compiutamente (un concetto, un
un vecchio revolver a tamburo. -non essere usato, non essere impugnato.
penitenza de'miei peccati]. -non andare al prete per la penitenza', essere
racconto non occorre. -non ricordare. landolf, 14-198: la
nella penna dell'anonimo. -non essere sufficientemente descritto. pavese, n-i-548
pennello da suo pari. -non toccare, posare i pennelli: sospendere
una torbida veglia piena di fantasmi. -non pensamento', v. non pensamento.
a villeggiar. pavese, 7-136: -non dài nessuna confidenza, -lei mi disse
nessuna confidenza, -lei mi disse. -non mi pensi. luzi, 2-27: io
che piagni tu? ». -non pensare che a, se non a:
udire il tuono dell'arme sua. -non pensarci più! non ci pensi più!
morte. o non pensarci più. -non poterci pensare: di quanto arreca fastidio,
al resto pensi iddio. -non esserci da pensarci più', non esser cosa
è da pensarci più ». -non pensi, non pensare: come esortazione a
la notte e la dia. -non avere pelo che pensi a qualcosa: v
pelo, n. 16. -non la penserebbe neppure vaquatù: di cosa
né pur vaquatù / la penserebbe! -non pensarci più: non attribuire più alcun
non ci penserei più. -non pensar più là: non preoccuparsi più che
e non pensar più là. -non sapere che cosa pensare: essere completamente
di lei, si nascose. -non attuato, ma solo ipotizzato o desiderato
uccisori di se medesimi. -non casuale. periodici popolari, ii-360:
. pensabile, prevedibile. -non pensevole: non meditato, futile.
, non ha mai piovuto ancora. -non avere pensiero che possa immaginare qualcosa:
di farmi vostro servidore. -non avere un pensiero al mondo: essere totalmente
gli pareva una bella stanza. -non avere un pensiero al mondo di qualcosa:
pensiero al mondo del fatto mio? -non darsi altro pensiero che: pensare unicamente
casa ed all'orto. -non passare nemmeno per il pensiero: non
argomento fu riputato insolubile. -non tenere poco pensiero di qualcosa: tenerne
sublevato, pensile si stava. -non fisso; mobile, portatile.
d'avanzarsi tant'oltre. -non avere da pentirsi di qualcosa: esserne
pentole': stancarsi camminando. -non essere in grado di raggiungere il proprio
non pure se la tracannano. -non avere da fare bollire la pentola', v
bollire, n. 14. -non sapere come mettere la pentola al fuoco:
con gran lusso di stoffe. -non essere l'ultimo nè il penultimo: avere
/ frangi el tuo cibo. -non prodigarsi nel fare qualcosa. bembo,
altri grani da fame assicura. -non esserci penuria di qualcosa 0 di qualcuno:
p p -mancare quasi completamente. -non penuriare: avere in abbondanza.
: compiere qualcosa di assolutamente inutile. -non riuscire a fare pepe di luglio:
pepe nel suo cuore. -non mettere in una cosa né sale né pepe
pepe ': non mischiarcisi. -non mettere né olio né pepe in o su
. olio, n. 14. -non sapere nè di pepe nè di sale:
mani aggranchiate dal freddo. -non riuscire a fare pepino di luglio: essere
di rossi pini. pavese, 7-39: -non m'intendo di musica, - disse
intendo di musica, - disse. -non so cantare né suonare. ma tu sei
. orso1, n. 5. -non valere una ber a cotta: non valere
o difficoltà. giannotti, 1-2: -non potreste voi esser colui che vi ingannassi
poi / troverrò chi m'assolva. -non lo dire, / per che per un
percuote. assola, 2-95: -non ridere, cattiva, -e cominciò a per
figliuoli perderlo in uno. -non possedere più, a causa di eventi esterni
tutti i carriaggi si perderono. -non possedere più in seguito a una requisizione,
quaranta per cento del capitale. -non avere più diritto a una determinata somma
di campo in sul principio. -non avere più in proprio potere (un prigioniero
perde in su te sera. -non avere più, non presentare più (anche
cominciò a perdere del sangue. -non trattenere una secrezione organica. arbasino,
perdono il roseo lungo gli steli. -non raggiungere più il livello, l'intensità o
le cose perdono della loro grandezza. -non essere più percepito o riconosciuto nella propria
dobbiano perderlo e chiamarsi toscane. -non essere più conosciuto con una determinata denominazione
o hanno cangiato sito. -non essere più in grado di compiere una
/ perché perda l'armeggiare. -non riuscire più a seguire il ritmo, il
una scaramuccia la donna sua. -non avere più come alleato in un'impresa.
giorni potevano rimettere in piedi. -non avere più a disposizione; non annoverare
suo fiasco neanche una goccia. -non colpire il bersaglio. m. villani
scherzo, è fatto brutto. -non sfruttare una condizione ambientale o atmosferica particolarmente
loro infamia da dovero. -non essere investito proficuamente in un determinato periodo
colore / delle felci bruciate. -non riuscire più a scorgere un punto di riferimento
come ce governa costui? -non avere più nel proprio cielo una determinata
perder i princìpi della fede. -non riuscire più a toccare un oggetto o una
, ché perdemmo il fondo. -non percepire, non notare più. pasolini
o più sicuramente conducono. -non giungere a possedere una somma di denaro
ne farete perdere quaranta! -non riuscire a raccogliere in quantità pari a
tempo, perdi il piroscafo. -non partecipare a un rito di precetto.
, un discorso, una parola. -non perdere: seguire con estrema attenzione,
futura nuora senza perderne sillaba. -non comprendere un concetto, il senso di
non piangeva - dice - mai. -non passare in una votazione (una proposta)
amici si perdono le ricchezze. -non essere più reperibile (una merce).
le colonne si perdano interamente. -non essere più distinguibile nei propri caratteri esteriori
lor forma si perde. -non essere più riscontrabile o accertato (la
il corpo si perdeva. -non essere sufficiente a illuminare un ambiente (
buono / nel tempo andato. -non venire recapitato, non giungere al destinatario.
- scattò il marchese. -non la perdere per corta', v. corto1
. corto1, n. 22. -non perdere d'occhio, dagli occhi qualcosa o
. occhio, n. 42. -non perdere, non perderci nulla: per indicare
nulla » osservò leo. -non perdere nulla da qualcosa: essergli molto
egli non ne perde nulla! -non perdere un colpo: funzionare perfettamente (
loro. idem, 1-6-43: -non sarebbe per voi un gran vantaggio?
presentò l'anna vestita al marito. -non ci si perde nulla a venire da me
, anche senza gli usurai. -non andare a conclusione. piovene, 7-281
che vi pensi per provederci. -non essere recapitato, andare smarrito. monti
monte, 1-v-5: perdritta rasgion dirò, -non di soperchio! = comp.
ancora ignote e già morte. -non giunto fino ai giorni nostri (un'opera
sottigliezza che rimase perduto. -non eletto in una votazione. machiavelli,
, e questo forse mi salvò. -non provato prima (un sentimento).
giuda. ariosto, 36-45: -non ti bastava, perfido, -disse ella /
: -ma signori miei, -balbettava egli -non so qual utile io rechi a me
silenzio... -dice il dritto. -non lo sapete l'ordine? non lo
: l'accattarotto -genere d'accattoni schiumato -non è periferico: egli fa di volata i
franco. hai condotto qui anche lui? -non in casa ancóra. -e dove?
principe fortunato? baldovini, 2-3-29: -non ho forse dianzi detto a tuo mo'?
cugina -che è veramente una perla di donna -non ha mai avuto figli. p.
-esclamò lei tra scherzosa e spaventata, -non lo dite; che non ci senta
difficile, anzi impossibile. -non sopito dal tempo e dagli avvenimenti;
a perpetuarsi nei secoli. -non suscettibile di trasformazioni sociali. d'annunzio
primi passi senza essere sorretto. -non sapere che sia buon pero: non essere
la diligenza che la bellezza. -non però, né però: non per questo
e arrotondando le labbra come se poppasse -non tollererà l'oltraggio di una guerra.
sembrano aver perduto la misura. -non usato per irresolutezza o indecisione. b
...? -nulla, nulla. -non importa; perseveranza. -con
fondare con grande solennità intitolato 'la perseveranza'-non ti annoia solo il titolo? carducci
e pochissimo il disconcio patito. -non più raggiungibile (una preda).
, / sulla tua bocca. -non più fruibile in quanto proprio di un
mi'core con mico: / di persona -non ragiona / né parla, né dico
serratura... -nessuno... -non c'è nessuno... -
in persona di un altro. -non avere la persona: non possedere ancora
om, ben lo sai. -non campare con una persona: v. campare1
campare1, n. 2. -non essere persona da qualcuno: non avere
la persona: / rispuose il re: -non ne farò niente; / ma io
battuta). sciascia, 8-11: -non ci penso -disse il farmacista...
servire, / che già d'altro volire -non talento, / ca, s'eo
/ altrui, se tempo usasse, -non faria / cosa ch'altrui pesasse, s'
. bilancia1, n. 6. -non pesare qualcuno per un quattrino: non
, e col gufo pescare. -non pescare in qualcosa: non intendersene,
mio, è una babilonia. -non sapere come qualcuno peschi: non potere
si sa com'e'peschi. -non sapere dove pescare: essere del tutto
voglio insegnar notar a'pesci. -non essere né carne né pesce; non sapere
la via alla conciliazione. -non sapere che, quali pesci pigliare o prendere
un'ospitalità troppo protratta. -non c'è pesce senza lisca; ogni pesce
. lisca1, n. 11. -non si può aver pesci senza immollarsi: v
nè persuaderlo nè smuoverlo. -non aver peso sulle ciglia: essere sveglio,
prontezza sua quasi divina. -non a peso: smisuratamente. monte,
no à, né seggia. -non essere di peso: essere figlio illegittimo.
fiorentina ai figli non legittimi. -non mancare una dramma a peso: non mancare
, che curi le peta. -non tirare o non riuscire a tirare un peto
ve messe in petene degno. -non passare un nodo al pettine di qualcuno:
sapesti. da ponte, 1-559: -non è costui l'ingrato? / -sì,
in capo a sei mesi. -non potere tenere il cuore in petto, scoppiare
gola da togliermi il respiro. -non restare in petto: non rimanere occulto.
puoi più vedere, -ribattè la moglie. -non è vero. -come, non è
a trovare una pezza per tutto! -non avere, non arrivare, non ottenere a
divenute per gli sistemi de'filosofi. -non lasciare pezzo: distruggere compietamente. a
dell'onore], / che costumanza -non seria già bona, / lui di
ho raminga, / néd a la linga -non po'pervenire, / potendomi salir,
e iron. firenzuola, 689: -non è ito preso? -sì, preso!
, 6-ii-9: quell'uomo non mi piace -non vorrei incontrarmi per via con quella persona
medico sulla scala gli disse subito: -non mi piace, dottore! stasera mia
estremamente. 11. locuz. -non finire di piacere: lasciare a desiderare
ed in volere, / ma già piacere -non pare che le sia. iacopone,
non farei a un altro. -non fare un piacere col pegno: v.
lacero e piagnucoloso. pavese, 6-51: -non sta bene, disse piagnucolosa, -raccontarmi
muse mi piacciono in pianelle. -non valere neppure le pianelle di qualcuno, di
nicola, battendo il bastone per terra. -non lo hai pianto la prima volta e
vivo, a pianger nato. -non lasciare nefypure o lasciare soltanto gli occhi
occhio, n. 42. -non lasciare nessuno a piangere: morire in
di scempiaggine che gli piange indosso. -non essere consono a una situazione. magalotti
e ben lavorati piani. -non ruvido al tatto. dolce, 6-57
terra pari e piani. -non ripido. citolini, 388: le
e le sale del vaticano. -non cifrato. magalotti [rezasco],
si muri il canale. -non sapere se si è in poggio 0 in
cavolo, n. 4. -non piantare bene: avere una collocazione prospetticamente
piatire io vel accordo presto. -non esserci da piatire: essere perentorio,
pietra piatta, sventrò il pesce. -non voltato a botte, ma costituito da travature
gambe, piatte di sedere. -non ben modellato con incavi e rilievi (il
, -disse. -ho gli amici. -non basta. ho anch'io gli stessi amici
ma la voce era piccina. -non elevata (la febbre). carducci
nessun modo quella scena ammirabile. -non osare trarre le conseguenze da idee audaci
dee costargli un picciolo. -non stimare un picciolo: non tenere in nessun
/ i suoi duomila scudi. -non valere un picciolo: avere scarse capacità.
, atterrito di sentirsi scrutato, -non sto molto bene e mi sento stanco.
e anfanante e sfinito -il romanzo -non appena è stato posto a contatto con
il mangeranno i pidocchi. -non valere la pelle di un pidocchio: non
rapido piè muovesser l'ore. -non andare questo piè da questa gamba: esserci
germania avean lor sede. -non ancora tagliato (il grano, un albero
monte attonita nella sua cucina. -non confutato, ben solido (un concetto)
stesso anch'io tale e quale. -non reggersi in piedi: non riuscire a mantenere
si reggeva in piedi. -non sapere quanti piedi s'entrino in uno stivale
a mettersi in piega. -non fare una piega: essere perfettamente liscio
del ferrarese. 31. locuz. -non piegare costa: non dare segno di
gli stami dalla piena conocchia. -non completamente sbozzato o liberato dalla camicia,
dai carrelli delle teleferiche. -non interrotto da suoni, voci, presenze (
segnato un completo appassimento. -non impedito o limitato (un movimento);
che tu / fiaccassi il collo. -non potrete voi / quando fazio morrà tornarlo
anno / andò una possessione. -non valere assolutamente nulla. monti, ii-378
di muover pietra per abbissarmi. -non lasciare pietra sopra o su pietra: distruggere
ma è stato demolito. -non possedere una pietra: non avere nessuna
giungersi con lui a capua. -non restare, non rimanere pietra sopra o su
sempre più. graf, 5-798: -non pigiate così. -non vi fermate.
graf, 5-798: -non pigiate così. -non vi fermate. / sgomberate le vie
ultime parole. pirandello, 7-635: -non è venuto, -rispose san romè,
d'intendere la storia. -non sapere che pesci pigliare: v. pesce1
. dormire, n. 12. -non si piglia che chi si assomiglia: per
dal mento la 'pigna'del rasoio elettrico. -non lo sai che alle quattro sono sempre
e abilità dei piloti [delle automobili] -non contano più quasi niente. rol stone
farò, imperadora de le imperadrici. -non ti lasciare ingannare da le ore.
roma per la breccia di porta pia? -non per la breccia, maestà -io risposi
un piuolo. pirandello, ii-1-1107: -non mi seccare! ci hanno piantato lì in
per transire udendola. -buffone e piombatore. -non merita tale ingiuria di parole. sansovino
il reno non lo cavalchi. -non ci piove sopra, non ci piove e
ne l'inverno semo drento. -non piove ogni volta che tuona: non sempre
fecero pippa tutti un poco. -non valere mezza pipa di tabacco: non valere
menoché -soggiunse additando il menicone, -non ne [di viole] veda qui
delle rape ha la pipita. -non riuscire a scrivere (una penna).
, n. 3. -non morire di pipita: essere smodatamente loouace
piè, si piscia sotto. -non riuscire a trattenere l'orina per il
nelle brache vi pisciate. -non riuscire a fare qualcosa, fallire ignominiosamente.
averci colpa nel malanno di linda. -non più tardi di ieri l'ho portata
pianura aperta al soffio montano. -non lasciar di pista qualcuno: non perderlodi vista
anima mia contro un pistacchio. -non curarsi un pistacchio di qualcosa: non
a scaricare il bacchio. -non dare un pistacchio, non esservi un pistacchio
darsi a lavar panni. -non scrivere lettera né pistola: essere illetterato,
uno che aveva girato il mondo. -non vedete che si pitizza con quella vecchia
incitarla, soffiava inferocita la madre. -non vi petizzate badava a dire la sdrenita
. orioni, x-15-49: -avaro! -non credi che io abbia duemila e cinquecento lire
le pitime. grazzini, 9-126: -non dubitate -disse il maestro -ché io le
questa roba! -sciamò costantina quasi disperata. -non sapete che io quando scrivo è come
sopra. quarantotti gambini, 12-198: -non è per i capelli che non vuole
protrarsi dell'attesa perché avvenga qualcosa. -non venire più: tardare lungamente a venire
venire più: tardare lungamente a venire. -non finire più: parere di non avere
ho da sua parte fintomi.. / -non m'avete più detto questa pratica.
meno me n'è intervenuto. -non andare più in là di: non avere
voglio più essere io! -non parlo più: per indicare che ci si
/ tracotante, non più! -non più che: null'altro, proprio soltanto
non ò cura de ti. -non più, di più che tanto: non
le piume e fuggi -non valere una piuma di gallo: non valere
taci, -mi scongiurava pizzicandomi il braccio -non sai che non bisogna svegliare gli annegati
placate dopo il lavoro. -non più problematico, che si basa su
pietra frangendo le olive. -non sconvolto da guerre, da agitazioni, da
un carattere particolare. -non turbato da dubbi, da ansie esistenziali.
di fragranze eteree / soavemente spiri. -non mosso dal vento. carducci, iii-2-9
: -a meno che, -fece cerrasi, -non vogliate aiutarmi in ciò che mi occorre
platonici). settembrini, 2-73: -non vi dimenticate che questa nuova conoscenza di
, applauso. bruno, 2-166: -non vi par esser entro una comedia?
comedia? -'ita sane'. -non credete d'esser in scena? -'omni
del rosso, 60-7: po'mi devora -non esser cum lui [amore] /
polmoni immobilizzandolo. gozzano, i-730: -non si disperi. se la sua signora si
poeti. d'annunzio, iv-1-48: -non parlate? -chiesegli elena, con un'
. mancare, n. 27. -non è dire poco: v. dire1,
. dire1, n. 30. -non essere poco: costituire un fatto importante,
il poeta, una filosofìa poetica. -non rigorosamente concettuale; che contiene elementi fantastici
me non t'accorgi. -non sapere se si è in poggio 0 in
barca vidi il confinato operaio... -non sono un politico... io
così -diceva papà con aria di politicone -non si fa mica né della politica né
/ manica a mezzo braccio. -non ancora coperto da barba. ariosto,
. - fo il mio dovere. -non siete né sì attento né sì polito
la cena che non posso fare. -non sapere governare un pollaio, essere inabile
che ci facciamo un'altra partitina? -non ti basta la lezione dell'altra volta
consacrata -esclamò da ultimo il tostini -non solo frantumata, ma frantumata da denti bestiali
loro, qui, subito... -non ti sembra che facciamo ridere i polli
petto e te ne farei un presente. -non fate già, perché non vi voglio
ch'egli volesse fuor gettare. -non mancare il polmone a qualcuno: essere in
principiato a metter polpa. -non giungere osso a polpa: avere le carni
non giunge osso a polpa. -non rimanere osso né polpa di qualcuno:
far polpette. emiliani-giudici, 1-361: -non aver paura, lo accomoderò io per
vin loro di polso buono. -non battere polso: morire sul colpo, all'
, che non batté polso. -non sentire, non trovare il polso alle gualchiere
e dell'impinzarsi di cibo. -non domato e irrequieto; ombroso (un cavallo
asino più poltrone e più ghiotto. -non dedito ad attività utili o oneste; scioperato
forte. cassola, 2-134: -non so davvero come fai a fumare cotesta
due volte sull'altar. -non avere mai sentito l'odore della polvere:
nuovo ai cimenti di guerra. -non è quello che inventò la polvere: con
quello che inventò la polvere'. -non essere l'invenzione della polvere: non presentare
che voglia dir il signor maestro. -non occorre, porterò il foglio in mano
e schiumoso per le fatiche della marcia -non mi lasciò tempo da esprimergli la mia
). periodici popolari, ii-246: -non ti ricordi di quando c'erano quelle
tartaglia, per spirito di contraddizione, -non ci deve andare perché è so-socialista. sissignore
che porcherie! pavese, 7-58: -non dire troppe porcherie, -lo avvertì,
razza porca, la vogliam finire? / -non far l'impertinente, / o ti
porosa e leggiera del vino medesimo. -non compatto, discontinuo. algarotti, 1-ii-223
/ venuti per guastar questa porrata. -non farsi beffe della porrata: non disprezzare
ha preso 'l porro. -non essere una fronda di porro: v.
raccomando la lettera per mia moglie. -non temete della mia puntualità -e si portò
nievo, 546: -ehi, -diceva una -non ti pare che avrebbero fatto meglio a
ci protegga, ci favorisca. -non portare a nulla: essere assolutamente infruttuoso
non porta a nulla. -non portare briglia: v. briglia, n
mona voi. / - perché? -non vi vidi io già portar sotto? /
vedo sempre più che volentiera. -non esserci portiera per qualcuno, non ritenersi
l'uscio. ariosto, r-iv-39: -non sai tu come li uscieri e portinari usano
uscieri e portinari usano a rispondere? -non se li pò parlare. -digli che sono
] com le seguenti testuali parole. -non monto in coperta: siete un rofiano
chi parla o brontola sempre. -non lasciarsi posare una mosca sul naso: v
rivelator di meraviglie un carme. -non appena. dante, purg.,
pellico, 4-65: una poscritta diceva: -non ho altri scrupoli, se non di
posare o fermar si. -non posevole (con litote): instancabile,
5-96: discorso che, d'un colpo -non per adularlo! -, gli aveva
l'adige in gran possa. -non possa: v. nonpossa. -oltre
-mia madre tiene troppo serrato ogni cosa. -non potreste voi ingannarla? -per una posta
ducati, e credo passino. / -non è già posta da lasciar: farebbono
a l'uomo indegno. -non tener conto di qualcosa, non considerare.
vedendo ognun di lor sì fidelissimo. / -non faciàn più postille a simil testo,
: - storie, -tagliò quello, -non lei. non è una donna a
se la prende col governo. / -non m'illudo, e al postutto /
la sudetta speranza o potenza. -non potenza: impossibilità, incapacità. guittone
io aggio credensa / sì sua potensa -non mai mise in omo. chiaro davanzati,
dei rispettivi motori e abilità dei piloti -non contano più quasi niente.
pronta a prendere il mare. -non esserci potenza: non esserci modo o
annetta era ora realmente stanca... -non ne posso più, -disse, e
. tebaldeo, dial., 1-3: -non ti bastava, morte, il frutto
pregi delle loro mercanzie. -non potere la vita: v. vita.
la vita: v. vita. -non potere le polizze: v. polizza,
ultimare coteste cose di costà. -non potere: v. non potere.
inchinò sino a terra. -poh! dissero -non abbiamo di spiccio. leopardi, iii-206
rimasto un filo d'erba. -non è stato un incendio? -macché incendio:
molle': preparare un bel rinfresco. -non avere pozzo in casa: per indicare che
qualche matrimonio, specialmente cattivo. -non avere pozzo per affogarcisi: per indicare
s'appiglia a un partito rovinoso. -non esserci il fuoco nel pozzo: per indicare
, dalla chiesa a cui appartiene. -non praticante: che, pur essendo credente,
il titolo è precario. -non legalizzato, non formalizzato secondo la normativa
ad altre due pezze di panno. -non si dice 'che rompa il collo a
dànno tutto ». pavese, i-40: -non possiamo, -precipitò la donna, -
cospetto di dio. dannunzio, iii-2-1009: -non era l'amico prediletto di tuo padre
mio presio gradire, / ché fallire -non vole e non porria. rinaldo d'aquino
atomo errante chiamato globo terraqueo. -non farsi un pregio di qualcosa: considerarlo
sembrata la virtù della dapocaggine. -non guardare pregio, in pregio: non badare
coppia pregiudicata sarà reperibile. -non irreprensibile (la condotta).
in un'occasione così straordinaria. -non ancora adatto (un tempo, un'età
? / inaudita la risposta? -non fondato (una speranza). g
dell'antica innocenza. verga, 8-30: -non fate scandali, per carità! -e
, premi, premi, stali. -non furia. -andiam noi a seconda?
, s'affatica perché lo sentano dire: -non fa mestieri che io raccomandi a questi
re, cioè il soldano, disse. -non voglia il mio iddio, che così
macchina fotografica. calvino, i-40: -non ti prendo, -la sua voce usciva
e lamentosa da sotto alla cappa nera, -non ti prendo più, non riesco a
marre. _ 76. locuz. -non sapere che pesci prendere: v.
capovolgerà la situazione nei mercati orientali? -non e una preoccupazione seria. nel mondo
. -a. panzini, ii-721: -non si ammazzano le rondini! -gridava.
un sacramento. misasi, 1-25: -non toccarmi, -gli disse con un grido
con un grido inesprimibile di angoscia, -non toccarmi se vuoi puro ed immacolato presentarti
godere o di aver goduto... -non possono gli uomini credere mai di godere
che un presentimento interno mi dicesse: -non bisogna disperare. foscolo, iv-363:
occhio superstite, e anche per incuria -non leggo giornali. borgese, 1-210:
. fare1, n. 62. -non così presto: non appena. chiabrera
mussulmani o con i cristiani. -non andare al prete per la penitenza: v
penitenza, n. 12. -non essere cosa che il prete ne goda o
da conto. pavese, 7-116: -non sei del fascio, -disse un giorno.
pretoccoli. dossi, iii- 302: -non è naturale, non è naturale -disse il
così perturba la pace. -non osservare, non rispettare, (una disposizione
code di topo come per dire: -non ho altre pretese nella vita. gozzano
sia un richiamo sessuale -anche solo supposto -non è vero, perché allora le donne
: ber pretto, bere intemperantemente. -non alterato nei componenti; che non contiene
una leggerissima vernice di vetro. -non lavorato, grezzo. -in partic.:
: -io -protestò calpumio non senza dignità -non fui tra quelli che lusingarono la sua [
mai lodarsene con una parola sola. -non udire, non comprendere. sanudo,
futuro anche non lontano; congetturato. -non preveduto: imprevisto. maestro
, iii-668: -ecco la zuppa. -non la voglio, non la voglio..
a prezzo e accordato. -non avere prezzo: essere inestimabile per valore
, che non ha prezzo. -non guardare a prezzo: non badare a spese
suo nel portarsi col tasso sì nobilmente -non ostante che tra molti si contendesse la
principiate conosca la causa e principio? -non facilmente la causa prossima e principio prossimo
.. fu suo primo maestro. -non vedere il principio di qualcosa: non vederne
dispregevole ad un manto. -non divulgato o pubblicato o da non pubblicare
del festino? i... i -non siam privilegiate. foscolo, ix-1-255:
viver lontane. / ma rispondemi amor: -non ti rimembra / che questo è privilegio
novo catechismo. / che dite? -non si può. -non dite il vero /
che dite? -non si può. -non dite il vero / ché il flagellare
autorizzazione, n. 3. -non doversi procedere, non luogo a procedere:
chiesto come dava prodotto il grano. -non vede, signor padrone, -rispose il
deviazione, ecc.). -non ornamentale, commestibile (un vegetale).
purché ella fosse profana. -non consacrato (la terra di una sepoltura)
sincerità di un cristiano fedele. -non musulmano. dolce, 8-52: ingenocchiati
è né qui né altrove. -non circonciso, gentile. musso, iv-126
fingere, sprezzatore dei pericoli. -non professore: profano di una determinata materia
silenzio su le conseguenze di.. -non capii che cosa; ma ho ancora negli
terra resa tanto più fertile. -non superficiale (un terreno). stampa
successo colmo e profondo. -non interrotto da azioni ostili (la pace)
boiardo, 2-68-8: quella dama cridava: -non fare! / non facesti, per
. presidente del consiglio. -non volere qualcuno per profumo: non volerlo
l'universo interamente rivelato dominato e compreso -non potrà manifestarsi se non nella profusione della
minime -rese sempre con suprema precisione poetica -non sfuggono al razionalismo prosastico di dante.
d'un tratto si volse alla compagna. -non aveva mai veduto macinare le olive?
mi abbisognerebbero trecento lire circa.. -non c'è male! per un primo
sp., 21 (355): -non la voglio in casa costei, -pensava
.. alla scuola promiscua. -non diviso per sesso (un gruppo di persone
sua età.. morrà presto.. -non farle cattivi prognostici.. carlo,
volte a gran bisogni pronte: / -non séte quelli voi, che meco fuste /
nulla, poi. -da che resta? -non so. / -non vi lasciate uscir
che resta? -non so. / -non vi lasciate uscir questo partito / di man
per ignoti lidi, vagamon- do, -non vagabondo, intendete bene, -affaticato, stanco
poeticamente le lodi vostre. -non essere proposito: non esserci la necessità.
proposizione aveva da fargli. sire -risposi, -non domando che l'uso del suo teatro
gli rispondeva arditamente, egli diceva: -non fae per me -e tantosto si dipartiva
appellativo, n. 1. -non credere ai propri occhi: v. occhio
elle sue poesie. -non giovare né prosa né carme: essere inutile
-ma in somma non avete nulla? -non c'è altro che ova, presciutto e
non finita quaresima dei proscritti cappuccini. -non accettato dalla cultura dominante. -anche sostant
circasso, alza la voce: 7 -non è questa antiochia, e non è
, ebbe mai alcuno questa dignità? -non , che io sappia. -e molto
che dèe venire in prossimo. -non riconoscere per prossimo: non avere (o
da borsaro nero, dice lei? -non so che farmene! -il contenuto la
. avanzi, 5-3-80: -io griderò. -non già per questa bocca. / -oimè
mecenati. pirandello, 8-1101: -non ridere, nannetta, -disse biagio. -ti
ungaretti, xi-108: si protrasse nell'udito -non si estinguerà più un crocidare.
proudhoniani di tanto che una pagina storica -non parlo del dovere -non possa più scuotervi a
una pagina storica -non parlo del dovere -non possa più scuotervi a meritarla?
raminga, / né da la unga -non pò provenire, / potendomi salire, -se
sicuro, abbondante, spregiudicato -filosofico insomma -non avremo in italia se non quando un
risata che dalle parole; disse: -non sono ingenuo fino a questo punto.
debbe il difetto a noi imputarsi. -non provveduto: che non sospetta di nulla.
, in un caffè. -non duraturo. silone, 8-55: preferiscono
delle forze in azione. -non solida, non ben costruita (la struttura
- haxi tu dubio alcuno? / -non ragionevolmente. -rade volte / condur si
nelle sue trasmissioni di tutto lo scibile -non avendo dunque competenze particolari -deve poter parlare
: bestemmiando com'una luterana: / -non vo'nessuno mi perda il rispetto,
abbandono affettuoso. pirandello, 7-1002: -non c'è avvezza, -riprese ersilia
maf- jei, 31: oggi -disse -non dovevi tu comparire all'altare ma pudica-e
lavorarono solo ai pugnale. -non tenere il pugnale nella guaina: essere manesco
g. m. cecchi, 390: -non la fate sì larga e così facile.
. fanno continuamente a pugni. -non essere esteticamente in armonia. soffici,
metteva le pulci nel sangue. -non avere neppure una pulce nella camicia: essere
la strada neppure ti salutano. -non avere pazienza per una pulce: non tollerare
di spagna... -è poliedro? -non ha più di tre anni. c
li spiriti e li umori. -non misto a neve o grandine (la pioggia
sete. firenzuola, 682: -non conosci tu quel dottore che stava là da
un badile in mano. -non essere implicato in affari illeciti o illegali.
come suol dirsi, in pulito. -non essere nella pagina pulita: v. pagina
-visite? -chiese pungente il signor diacono. -non vi volevamo disturbare. 14
ch'amava molto questi guelfi. -non dare, non toccare la punta di un
la punta di un dito. -non esserci la punta d'un chiodo: assoluta-
punta d'un chiodo. -non mettere la punta del naso fuori dell'uscio
. naso, n. 18. -non mostrare la punta delle scarpette a qualcuno:
sue scarpette a quel baccalaro. -non poter toccare la punta del naso a qualcuno
. naso, n. 18. -non valere la punta di un capello: nulla
d'un tuo capello. -non vedere più in là della punta del naso
salire, pontelli a non cadere. -non fare rizzare i puntelli: per indicare che
toppe. -e non reggono più il punto -non reggono più il punto -ripetè la voce
finiti. tarchetti, 6-1-172: detto fatto -non è che un punto - rosen impugna
cui siamo, il rischio veramente.. -non è il rischio. dico se c'
a misurare a punto. -non a caso; senza errore. bencivenni
da quando sei sveglia? -da sempre. -non hai sempre dormito punto? -punto.
, rispose all'esclamazione: -puntualissimo! -non in grado superlativo, per dir la
occhi -sempre lì per sgusciare dall'orbita -non scorgessero quella miseria: perché dietro l'
sua. digli per tuo comando. / -non punzecchiarmi, io ben lo comandai.
più arcani andamenti del sangue. -non sazio di nutrimento (la sanguisuga).
quelli quasi impercettibili del peccato. -non connesso con la corporeità (con riferimento
sostituisce all'eremita un mago. -non purgato: integrale. praga, 4-27
l'armonia che non vede. -non scritto, bianco (un foglio, una
elegante ombrello resistentissimo alla pioggia. -non annacquato (il vino, un liquore,
egli conquisterebbe finalmente alla fede. -non offuscato dalle passioni o dalla follia.
veramente puro di ogni colpa? -non responsabile. pascoli, 75: pura
vocabolo di purissima etimologia latina. -non legato alla rima, sciolto (un verso
del quale si siano dati. -non vincolato da disciplina legale; che si
: o l'ateismo rigoroso e perfetto -non quello ipocrito e monco dei pusilli scettici
di nuovo s'era levato un putiferio: -non siamo più amici? non siamo parenti
la verità è liberale? -non più usabile nel mondo moderno, irrecuperabile;
qualche vecchia putrida e bavosa. -non più adatto a costituire la materia di
a cagione della guerra... -non vorrei che si spaventasse. svevo,
corsaro, vieni, bello. -non valere un pel di puttana: non avere
gita è al macello. -non voler sentire nemmeno la puzza di qualcuno
e i savi le godono. -non interessare. n. franco, 5-101
la sua repubblica classica. -non trovare attraente. beccuti, i-203:
posto nome l'acinuzzo. -non sapere né puzzo, né bruciaticcio: perdere
né bruciaticcio. -non voler sentire né puzzo né bruciaticcio di
e non si raccapezzava. -non farsi 0 farsene né qua né là,
russare saporita- mente. -non mostrarsi né di qua né di là:
che d'inferno. contile, i-29: -non c'è peggio che quando questi medicastri
destro). 16. locuz. -non avere, non tenere, non ritrovarsi
stesso non riteneva un quadrante. -non stimare un quadrante: giudicare di nessun
poi / troverrò chi m'assolva. -non lo dire, / per che per un
assoluta coerenza con tutta la sua predicazione -non poteva che voler dire: « distingui
più che arcifalsa. -non meno... quanto: non meno
quanto n'ha nella gola. -non poterti dire quanto: in tale misura,
certo, certo, -fece cercasi, -non dico mica che sia colpa degli abitanti
non avere scrupoli per venalità. -non avere il becco d'un quattrino: v
becco1, n. 4. -non avere quattrini da fare cantare un cieco:
far cantare un cieco. -non dare un quattrino di qualcosa: non importare
quat trino. -non pesare qualcuno per un quattrino: valutarlo
e non entrano in chiesa. -non stimare un quattrino: non tenere in alcuna
non saresti stimato un quatrino. -non valere un quattrino: essere maldestro,
non valeva un quattrino. -non essere interessante, serio. alfieri,
magiure. 2. locuz. -non osservare le quattro tempora: darsi senza
spendo. s. maffei, 185: -non è cosa / di prezzo, costò
italia? sei de sensi priva? / -non so. perché? - perché vegio
i-731: -pensa che t'ha guarita. -non sono mai stata ammalata. -sei rifiorita
una persona. montale, 3-206: -non vedo la ragione.. -disse in tono
paga doppia e di compiuto mese. -non essere questione: essere certo, assodato,
re e per la reggenza. -non per questo: ciò nonostante. caro
che dio e santo antonio.. -non giurate, ch'io vi credo e
non era quietata. -non più battuto violentemente dalle onde. montale
di donne e de cavalieri. -non assillato dalle tensioni derivanti da impegni e
, sono un povero cavalcatore ». -non turbato da angosce e pensieri (la vita
in ogni suo movimento. -non smodato, eccessivo o sguaiato (il ridere
il tuo giorno quieto. -non agitato da affanni di natura psichica o
di trovarsi nello stradone alberato. -non infastidito (il risveglio). borgese
il pellegrino fu sanato. -non turbato o interessato da fenomeni atmosferici o
g. m. cecchi, 1-1-97: -non è gran fatto; in casa vostra
lunga. franchi, 3-12-44: -non avete veduto che cera di ruffiano che
sia perfetto con tutte le circostanze. -non e dubbio che in questo genere mostra
non vi vienga a noia. -non capire nelle quoia: provare un sentimento
-per inizadore, / né suo valore -non sia menovato, / né rabassato -per
di volere addentare 1 ladri gridava: -non si 'cattano 'le rose.
tirare a secco la barca. -non più illuminato dalla luce del sole (un
mia immobilità come un tormento. -non libero né ricambiato (l'aria di un
raccolti / ti corron dietro. -non lasciare senza conforto e consolazione (il
mi sento così ignobilmente provocato. -non raccolga - tagliò piranio. -nel discorso
panni troppo larghi, pugliese disse: -non me la sento. volponi, 3-138
commissione era raccolta. pratesi, 5-224: -non si vuol prete! non si vuol
per l'imperio. fagiuoli, 1-5-63: -non è ma- ravigghia s'io ve lo
ravigghia s'io ve lo raccomando. -non ci son raccomanda- menti che tengano.
pensando che da cosa nasce cosa. -non dare più segni d'irrequietezza (un animale
profonde le sue radici. -non avere mai termine, prolungarsi eccessivamente.
di fumo nero, dalla galleria. -non rado: alquanto frequente. pascoli,
altra, di rado. -non di rado: abbastanza spesso. l
e le politure dell'arte? -non lasciar manifestare appieno una disposizione benevola o
può avere troppa gravità. -non si vende ai ragazzi: per respingere in
core con mico: / di persona -non ragiona / né parla. dante,
ragionare, / ca ciò mendare -non este a nullo dato. monte, 1-79-22
urgenti. 11. locuz. -non ragionare con qualcuno: non riuscire in
ragion chiamasse obscura, / di': -non ho cura, perché tosto spero /
volte una medesima colpa. -non esserci ragione: mancare validi motivi.
funeste? se perdeva la ragione? -non riuscire più a connettere i pensieri.
questo manoscritto, e rifarne la dicitura? -non essendosi presentato alcuna obiezion ragionevole, il
/ ella qui s'arrestò. -non tardo né troppo anticipato (l'ora)
assicurarsi così un marito ragionevole. -non perturbato (il tempo). targioni
filo, n. 16. -non essere mosca per un determinato ragnatelo:
per te, caro mio. -non cavare un ragno dal buco: v.
avete voi trovato / l'amico? -non son'anco ragunati. f. corsini
rallentar i suoi cocenti rai. -non stringere più, aprire, allargare (la
repubblica », io-xn-1985], 21: -non è vero -ha sostenuto la difesa -che
artifizio d'ago. verdinois, 275: -non era e. paladino dunque cucitrice?
era e. paladino dunque cucitrice? -non era: il che esclude che potesse
incidentale). casti. vi-447: -non rispondi? / ti sgomenti? / ti
dì nell'acqua. pirandello, 8-1058: -non se l'era rasa da parecchi anni
non piglino il rancido. -non più valido giuridicamente. siri, iii-483
io sarei fuor dei ranghi, qui. -non siete voi forse in casa di vostra
salta chi può! ». -non si potè mai cavare la ranocchia dal pantano
e là come fan l'ape. -non essere di manco il valere di una rapa
manco il valer a'una rapa. -non valere una rata: nulla. a
induzia / -a l'amico del padre -non me piaze. / l'ò bexogno del
viola mammola. goldoni, iii-54: -non ve ne intendete. il vero tabacco è
conflitto). grazzini, 4-300: -non dubito punto di non aver spazio di
tetti, anzi sia rappianato. -non più mosso da onde; calmo (il
discorso diretto. serao, 123: -non vi è nessuno: né i corpi dei
/ qualche rapporto in quelle parti? -non / già. delfico, ii-160: giustizia
manifestazioni, s'indigna o ride. -non raro: spesso, frequentemente. alberti
sopra il cocuzzolo raso del monte. -non protetto da barriere naturali o artificiali.
un paesaggio caro che moriva. -non vivace; attenuato, smorzato (un colore
l'abbi am da sentir più? -non dubitate, / vi chiameremo il poeta:
attenda in ciel già vidi. -non ben chiara (la fama).
ravanelli nel suo orto. -non stimare un ravanello: non stimare nulla.
non esser da meno de li -ragionare. -non raziocinare (con litote): esraziocinanti,
aveva aggiunto, con razionalistica prudenza: -non può essere: un pezzo così grosso
dadaisti -egli [hitler] ha detto -non è razzialmente fondato né nazionalmente sopportabile.
più povera e la più bella -non aveva né pezetas, né reali. èacchelli
di stucco, 4 beati. -non apparente (il moto di un pianeta,
visibili, vengono dentro a l'occhio -non dico le cose ma le forme loro -per
-dove sta di casa questo pasquale? -non lo so in verità. -come potrai
le cose le più recondite. -non reso pubblico (il contenuto di una legge
sorte di scrivere si disdice. -non acconsentire a una richiesta, in partic.
conbatando esser contrario a ti. -non volere più, voler finire (la vita
è tratta a dio. -non ammettere nel canone biblico. cronaca di
-il padrone ti regalerà come meriti. -non accade; io t'ho detto a chi
se resisti a non vomitare. -non evacuare. p. petrocchi [
te vogl'io, lira sonante. -non lasciare trasparire, occultare, dissimulare.
giudizio, che è ottimo. -non abbattersi né esaltarsi, comportarsi con equilibrio
e nei fogliami delle comici. -non rompersi sotto trazione (un cavo, una
inarca e squarcia il fianco. -non lasciarsi condizionare o sviare. p
quei che più ne fanno. -non addormentarsi, restare sveglio. bacchelli,
di reggere e ci stava. -non fiaccarsi facilmente (come metafora sessuale).
i medici fanno a reggersi. -non c'è pazienza che regga: in circostanze
. -un po'di pazienza.. -non c'è pazienza che regga!
è pazienza che regga! -non poter più reggere con qualcuno: non riuscire
.. i inverso damiata. -non potersi reggere, non potersi reggere in piedi
senza aiuto straniero la testa. -non reggerci nessuno: per indicare che nessuno
non ci regge nessuno '. -non reggerci salomone: di cosa che non può
salamon non ci aré retto. -non reggere a certe cose: non sopportare di
compassione o la verecondia. -non reggere al proprio peso: crollare per intimo
vide balenare la maschera dell'oriente. -non reggere a qualcuno il capo, la testa
la testa non mi regge. -non reggere a qualcuno il cuore, vanimo a
fratello: guido montagnani. -non reggere a qualcuno le gambe: non tenerlo
le gambe non gli reggevano. -non reggere con nessuno: non riuscire a mantenersi
* non regge con nessuno '. -non reggere in un luogo: trovare molto sgradevole
ci si regge dal caldo. -non reggere nei panni: non stare più in
visita la sua povera casa. -non reggere più a qualcuno la mano: essere
, oggi monsignor sartori. -non reggere più il punto: essere così liso
. -e non reggono più il punto -non reggono più il punto - ripetè la
la voce stridula di dentro. -non reggere più, non poter reggere qualcuno:
non vi posso reggere '. -non si sa come si regga in piedi:
uomo che reggesse al danaro. -non essere parsimonioso. g. m.
1913). fenoglio, 2-219: -non avessi cercato, volessi la regina taitù
: -è tenore? è baritono? -non importa il registro della voce. ojetti,
viani, 19-640: -ora, -disse guardingo -non vorrei che da queste parti ci facesse
, 16-58: gli esordienti -regola generale -non hanno diritto a compenso, e dovrebbero anzi
coi tedeschi e con le tessere? -non avere regola: essere illimitato, sconfinato.
e non considera fatica. -non fare regola: non poter essere considerato
non sapessi com'è, -mi spiegò, -non saresti un compagno. ma altro è
colà dove la fame la balestrò. -non ammettere, non accogliere; escludere.
più sottile e composito. -non universalità e non eternità di un'istituzione.
filosofica. thovez, 1-257: -non ignoro -rispose - che la dottrina della
-religione, -disse il padre di oreste, -non è soltanto andare in chiesa. religione
/ ti chiedo più religione. -non c'è più religione: espressione usata con
mani alzate, come al solito). -non c'è più religione a questo mondo
mattina che non studi mezz'ora. -non ti sente nessuno, - mi dice
con pura leanza, / ma già pietanza -non trovo neiente / a la mia donna
luogo di 'dumdum '. -non conforme all'uso linguistico genuino e corretto
guittone, xxxix-7: degna, degna: -non pò che reo portare / chi te
che con trame l'hanno ripulso. -non ascoltare. s. gregorio magno volgar
serva dice. ariosto, i-iv-39: -non sai tu come li uscieri e portinai!
e portinai! usano a rispondere? -non se li pò parlare. -digli che sono
: / -c'è nulla da gabella? -non c'è nulla. / -mi fido
li giusti e devoti preghieri. -non dare ascolto a un parere altrui.
/ del duomo di siena. -non cristiano, infedele. s. agostino
. d'annunzio, iii- 1-1044: -non riposa, non ha requie...
a requie m'invitava. -non avere requie: non trovare pace, essere
a casa non aveva requie. -non poter riposare per il dolore. leopardi
né giorno né notte. -non conoscere pause, interruzioni. e.
questa energia che non ha requie. -non dare, non lasciare requie: tormentare,
requie né dì né notte. -non smettere d'importunare. tommaseo [s
specchio per ore e ore. -non calmarsi, non rallentare i battiti (il
requie dentro il petto. -non mitigarsi (una condizione climatica avversa).
cambiali non ci danno requie. -non dare requie alla propria vita: essere sempre
dànno requie alla vita loro. -non trovare requie: non stare mai fermo.
legno che non trova requie. -non aver sollievo da una sofferenza. giuliani
né notte: come aitarla? -non avere pace, non essere lasciato in pace
. passivo, n. 4. -non resistenza: v. non resistenza.
quindi la dannazione. -non voler sottostare a dio, a una divinità
trascinò dietro che resisteva accucciato. -non lasciare passare chi pretende di farlo.
animali vi ha resistito. -non riportare danni da una determinata avversità climatica
all'impeto delle acque. -non deformarsi sotto una pressione; mantenere la
ordine tra i miei libri. -non accettato perché non fondato, non pertinente.
fece tornar addietro rispinte e mortificate. -non ammesso, non consentito. foscolo,
, rinascere dal morire. -non spegnersi (la calce viva).
avetici voi cosa alcuna da mangiare? -non crediate però che lui n'avesse voglia né
muley sospira un po', e riattacca. -non dà fastidio se mi soffermo qui a
e riscaldansi le gote. -non lasciar riavere il fiato: non concedere tregua