certo che mi vedrete morire. -non avere né garbo né grazia: v.
garbo, n. 12. -non sapere né grado né grazia: v.
-per antifrasi. dossi, i-249: -non mi seccare! -fà alberto, grazioso
io non ti senta più nominarlo. -non dubitate, non lo nomino più.
queste notti d'estate moribonda. -non grazioso: sgradevole, brutto. pallavicino
in rosso: buon viaggio. -non brillato (il riso). lastri
4-352: -voi avete cera di medico. -non già questi dal dì d'oggi,
spesi. -te gli sei giocati? / -non so tener neppur in man le carte
un uovo di tacchino. -non levigato. fracchia, 285: la
gridai con carta e con incostro: / -non son mio, no; s'io
, né grillo. pirandello, iii-182: -non è stato mai malato, il figlio
che tu ti maraviglierai. -non avere cervello per un grillo, avere meno
di cervello neppure quanto i grilli. -non riuscire a far le spese per un grillo
che basterebbe per un grillo. -non riuscire a togliere, non cavare un grillo
più d'una grinza. -non fare una grinza: risultare perfetto,
. savonarola, iv-35: dissemi: -non hai tu studiato filosofia? oh, dissi
vi par carne da mezo grosso. -non dare, non spendere un grosso per qualcuno
natura sua poco fertile. -non decomposto, non sciolto (un concime)
: altra volta -conchiudeva [voltaire] -non osai annoverar l'ariosto fra i poeti epici
negli animi dei nostri viaggiatori. -non guadagnare l'acqua da lavarsi le mani:
a un ruffiano / una puttana astuta. -non credeva / ch'i'fusse ruffiano.
avrai un soldo da me! -non guardare qualcuno o qualcosa per non sciuparla
per piacer s'aquista. -non guardarsi più: non avere più rapporti
rapporti sentimentali o di amicizia. -non poter più guardare in faccia qualcuno:
, che s'erano battuti. -non saper guardare oltre la punta del proprio
rifiutare, respingere, difendersi. -non avere guardia di qualcosa: non averne
qualche altro tipo meglio guarnito. -non guarnito, mal guarnito: sprovvisto,
tocco l'anima. /... -non sentivi tu i come piccava e la
m'avete guastata! tecchi, 2-114: -non ha visto come mi ha conciato il
bene, ah, ah, ah! -non la guastar con le risa. citolini
che sarebbe ormai di sicura riuscita. -non guastare (in forma assol.):
volesse restar servito?... -non vorrei guastare -disse massimo, che desiderava
era ormai guasto, / rispose infìn: -non presi mai mo- gliera, / prima
g. m. cecchi, 20-7: -non danneggiar la mia dama, che io
il po'che ne restava. -non esserci guasto o nessun guasto: non
boriili, 3-92: guatavo continuamente al suolo -non con quegli occhi rapaci che fanno i
guercio zoppo e cionco. -non fu mai guercio senza malizia o con
vecchi seppelliscono i giovani. -non conosce la pace e non la stima chi
non ha la guerra prima. -non è viaggio senza polvere, né guerra senza
, tremando un poco nelle dita, -non è venuto a tentare un umile servo
carriera ne avrà a soffrire. -non avere idea o alcuna idea o la più
o delle « laudi ». -non avere idee: mancare di dottrina, d'
ha spedienti né partiti felici. -non esservi videa di qualcosa: mancare assolutamente,
? a schiave volete dar fede? -non dite di grazia; che quando la vedrete
? non son mica nata ieri! -non esser più d'oggi e di ieri:
/ quando cominciò ella? / -non ierlaltro. redi, 16-vii- 385
, signore, a questo martirio: -non poter disgiungere da un'imagine ignominiosa un'
. guittone, xxv-77: ch'ignoranza -non da ben far ne tolle, /
più mentono a loro stesse. -non avere coscienza di sé (con riferimento
me del tutto ignota. -non conosciuto da altri; segreto. tasso
vivendo come un lumacone ignudo. -non sellato, non montato da cavaliere (un
ossatura ignuda di uno scheletro. -non coperto di stuoie o tappeti (il terreno
parimente non può esser luogo. -non velato da nubi, non offuscato (un
buffone! -gridava il paron checco, -non vi vergognate -e ridi se sai ridere
tutte alla forma primitiva. -non consacrato dal matrimonio (un vincolo,
, e scarsissima di monumenti. -non ricercato, semplice. bocchelli, 9-309
, capitato. cantoni, 229: -non per questo ti parrà possibile...
comincia a dire l'animo suo. -non essere imbeccata da passerotti: essere
ch'io non ho forza nel cervello -non che di scrivere o di pensare -ma
! ma no, quello è ulivieri! -non ne imbrocca imbroccare1, tr
e l'ultima l'imitabile. -non imitabile: che non si può imitare,
virtù civili, militari e private. -non imitabile: che non si deve imitare (
, purezza immacolata d'intenti. -non macchiato da condanne (la fedina penale)
immacolato piovono raggi d'oro. -non turbato da rumori, assoluto (il silenzio
immacolato, la prosa marmorea. -non scritto (un foglio, una pagina)
'neanco per immaginazione '. -non passare neppure per l'immaginazione: non
. 7. prov. -non si può aver pesci senza immollarsi:
in modo alcuno in città. -non affetto (da malanni). bigiaretti
acciacchi inerenti alla sua età. -non infettato; asettico, sterilizzato. c
ultima occhiata alla composizione e all'impaginazione -non sempre agevole -della rivista. levi,
, 1-114: no: il nuovo borgomastro -non mi garba, s'impala / sempre
amore italiano. barilli, i-284: -non voglio obbedire né comandare, non voglio
usciti perderono il loro vantaggio. -non simmetrico. viani, 14-273: il
folli da goditore di oppio ». -non potere con uno né vincerla né impattarla:
dicono che sia impazzato di te. -non voler impazzare coi pazzi: stare alla
mio doppio dovere, e che volontario -non farò di tutto per andar al fronte
, incomodarsi. goldoni, x-328: -non vi state ad impegnar. -che tu
fare un torto alla sgrellina. -non libera per un ballo (una dama)
sp., 38 (666): -non c'è impegni forti contro codesto giovine
pare interrotto e stare inpendente. -non appagato completamente (un desiderio, una
negli anni e nei sospiri. -non riuscire più a proseguire, a svolgersi;
, impennata sulla sua signoria. -non rassegnato, implacabile (un sentimento).
intolleranza d'ogni possesso imperfetto. -non del tutto sincero e disinteressato, manchevole,
l'imperfetto principio della vita. -non pervenuto a maturazione, acerbo (un
chiamano di obbligazione imperfetta. -non redatto nella forma e nei termini dovuti
: -ingegno? -dicevano i saccenti: -non bastano a darlo i denari. -ma basta
essere impero, / ma lo penzer -non serà di paraggio. guittone, 47-6:
sbuca / un naso adunco. -non idoneo a un determinato scopo (un
saputo respingerlo; s'era sentita mancare -non sapeva più come -sotto quell'impeto brutale
dove non c'è ferita. -non essere male da impiastri: essere cosa
mondo (con valore iperbolico). -non avere di che dio impicchi: non avere
non metterle in impicci. -non volere più impiccio di qualcosa: non
tue opere. deledda, iv-206: -non è accaduto nulla che t'importi.
. me ne importa assai. -non importare come il vino: non avere importanza
ingrovigliati fino all'impossibile. -non è impossibile: può accadere, può avvenire
colori pallidi e imprecisi. -non chiaramente percettibile (un suono, una
impuniti i publici postribuli tuoi. -non sottoposto a critica severa. carducci,
come fonti colpite di maledizioni. -non avere più sfogo (il pianto).
impensato. pirandello, ii-1-1211: -non vedi più lui come veramente è,
: ornai -se anche l'eternità incanutisse -non potrebbero cancellarsi dagli animi le rimembranze:
il sudetto viaggio noi quattro. -non incaricarsene: non preoccuparsene, non darsene
il mio rivai contento. -non premunito (contro un pericolo).
dei sogni incerti sì belli! -non sincero, volubile, mutevole, incostante
in un orizzonte di sangue. -non essere rasciutto l'inchiostro: non essere
voce). serao, i-634: -non parlate così, siate buona. dio
/ che fa? sta ben? -non molto: / è un poco incomodata.
. incomodétto. goldoni, ii-660: -non sono stanco, ma ho un altro
dello stesso imperatore d'oriente. -non pertinente (un'idea, un'affermazione)
svolta all'altra dei suoi sviluppi. -non esauriente, frammentario: approssimato (una
l'erudizione. cicognani, 13-223: -non pare anche a lei, mamma,
popolare fermò il suo migliore domicilio. -non imbastardito (una stirpe, un casato)
è una verità desolante, ma incontestabile -non si può essere malinconici a stomaco pieno
: la ragione per che ciò incontra -non pur in me, ma in tutti -
xxi-n-371: -di'qualche cosa tu. -non poss'io manco, ché mi s'è
culturale -e cioè porsi come incremento culturale -non basta che sia a livello di stile
di pudore. pavese, i-20: -non è sposato, -sussurrò il primo commesso alla
vincitori costò molte vite). -non bagnato di sangue. monti, x-2-154
di fare dodici ufi- ciali. -non suscettibile di previsione; fortuito. palescandolo
? quale? -diceva dino rannuvolato. -non far l'indiano, andiamo; guardatelo,
a rispondere alle loro lettere. -non menzionare, omettere. machiavelli, 1-i-15
le lancette in senso antiorario. -non andare né avanti né indietro: non concludere
un affare, ecc.). -non essere, non stare indietro a qualcuno o
era passato innanzi don rodrigo. -non raggiungere il normale grado di sviluppo (
veniva recando insolite cose. -non protetto a sufficienza. sbarbaro, 1-233
anna capì che ci teneva. -non essere indifferente a qualcuno: piacergli,
grato errore e dolce inganno. -non differenziato, congiunto. -anche: confuso
/ nitriti eto e piroo. -non addomesticabile. giuglaris, 8: 1
mi romperanno la testa. -non indovinarne una: non riuscire mai a
analogia. -quale? -indovina. -non so. soldati, 2-163: l'interno
preveggo felice il suo destino. -non occorrere indovino: per indicare qualcosa facilmente
la cosa in indugio. -non patire, non soffrire, non aspettare indugio
più industrie sarebbero da adoprare. -non tralasciare alcuna industria: impegnarsi a fondo
f. d'ambra, xxv-2-383: -non sapete industriarvi che quell'insieme di nozioni
offender non si de'. -non ingannevole, non fallace; che garantisce
. della porta, 2-193: -non vi dogliate di ersilia, la sua
, s'eo son dottoso -non è infanza. trattato del ben vivere,
travolgendole nell'* imitazione '. -non propizio, sfavorevole (il clima).
(un oggetto, un prodotto). -non inferiore a qualcosa: di uguale pregio
cape, o crede eguali. -non consolidato (la fama, la gloria)
siena, 2-104: amore innamorato, -non t'indugiare: / del tuo amore,
-non infiascare, non infiascarla, non infiascare
non t'infilar tu senza avvedertene. -non infilarne una, non infilarne una buona:
, classificando, legiferando. -non giungere a conclusione; non finirla più,
lusinghe piene di dolci veleni. -non convincente, non valido, inconsistente (
mi dici -genova influenzata- campanella ha scherzato -non v'è uomo che sia meno atto
, rovinato. galiini, 175: -non venite, sol vi fo sapere la mala
sapere la mala sorte di sinolfo. -non è libero? -ohimè, condennato alla
cadaverici,... e con espressioni -non so perché - inintelligenti, sedute davanti
disturbato -per inizadóre, / né suo valore -non sia menovato, / né rabassato -per
. petrarca, iii-2-47: -negar -disse -non posso che l'affanno / che va
conforto tene, / chi bona spene -non mette in inganno. francesco da barberino
, / c'a lo suo servidore -non si mostra. guittone, xxvii-39: ma
ed abiette si rimarrebbono. -non rifinito, privo di abbellimenti (un oggetto
avevo fatto per mio uso. -non soffocato da orpelli o elementi superflui;
con sue annotazioni o dichiarazioni. -non essere all'insalata, non essere ancora
siamo ancora all'insalata. -non saper fare o raccogliere un'insalata:
-ti sei fatto male... -non molto, -dice lupo rosso, passandosi il
insanabile, esaudite almeno questa preghiera: -non mi dannate tra'reprobi, ma compiangetemi
andare in terra di nimici. -non volere il cimiero sopra vinsegna: non
gli insetticidi e mia moglie disperata. -non aver paura non sono velenosi! -
polposa -talvolta fin troppo grassa e insistente -non è dilungamento dalla realtà,...
sgarbata. di giacomo, i-353: -non ridete, friederick, -disse max, insistendo
, insistendo -ascoltatemi ancora. -non insisto: per significare che ci si arrende
., 33 (567): -non voglio fidarmi d'altri che di te,
disapprovazione). ariosto, 255: -non te partir, volpino: ben te ascolterà
si era preso sonno. -non favorevole al sonno, al riposo (un
con riferimento alla persona stessa. -non adatto, non acconcio. b.
scemato. goldoni, ii-544: -non avete amici? - li ho tutti intaccati
viste in un arazzo. -non turbato da rumori, assoluto (il silenzio
giorgione 0 da veronese. -non turbato da rumori, assoluto (il silenzio
; onde il bisogno dell'esperimento, -non solo per constatare la realtà della sensazione
ancora, aereo sul ciglione. -non soggetto a corruzione; immune da decomposizione
: sono cose che -quando si credono -non si vanno a scrivere al protagonista: vi
intelligibile voce. fracchia, 259: -non avrei mai creduto... -balbettò
: -avete saputo la bella novità? -non so di che v'intendiate, poiché delle
un pezzo grosso del regime. -non intendere un'acca: non capire nulla
se vedesse come si ritirano. -non intendere a sordo: v. sordo.
sperimentare o affrontare o trattare. -non lasciare nulla d'intentato o alcuna cosa
.. vengono dentro a l'occhio -non dico le cose ma le forme loro -
gridai con carta e con inconstro: / -non son mio, no; s'io
e passivo -determinato passivamente nel seno sociale -non c'è del resto volontà sociale mai
chiese con un bel garbo paterno: -non state bene don emilio: o vi capita
, stupido. pavese, 1-38: -non c'era bisogno di tante parole,
cosa, del parlar popolare. -non portato a termine, incompiuto (un
, ciò che volevo sapere. -non o senza fare, dare, mettere,
commercio della nazione; dirigismo economico. -non interventismo: assenza di tale coordinamento,
proferere / dele chiosate note. -non intesa: ignoranza, incomprensione.
a lor già si scoprì. -non inteso, non più inteso: inaudito;
doppia guisa, / ma lei intisa -non mi degna adire. chiaro davanzali,
intimorire. d'annunzio, iv-1-927: -non t'intimorire, signora -disse il vetturale.
e se ne stava lì come intirizzito, -non volevo importunarvi. -per simil
gravezze de'debiti si moltiplicano. -non giungere alla conclusione desiderata (un affare
caso ti sei incontrato con esso lui. -non mi sono intoppato in sì fatto pitocco
gambini, 13-135: se potessi, -non riuscì a vincersi dal pensare, mentre
la posso sciorre; ha un coltello? -non l'ho, fate adagio; intrigaménto
-tu dai un senso nuovo all'aguzzetto. -non sono io che glielo dò, ma
assai... -famedio? perché? -non è il tempio dei miei maggiori
, anche lui visse torvo e inumano -non per altro il signore dei monti ne
che ci va un altro visto. -non validamente amministrato, nullo (un sacramento
volgendo l'occhio, dicea piano: / -non nominate il signor nostro invano.
che fuori c'è il sole. -non essere invano: comportarsi abilmente, occupare
tutte, d'ogni colore. -non inventare nulla: non mostrare nessuna particolare
invidioso ma l'invidiato. -non avere invidia a qualcosa: reggerne il
d'ungheria o di transilvania. -non conoscere, ignorare l'invidia: essere immune
ch'io t'amo. -non avere nulla da invidiare agli altri o a
la mano che lo brandisce. -non conosciuto, ignoto, segreto. s
724: -aspetti tu lo sparecchia? -non io. g. m. cecchi,
tu veduto entrare in casa persona? -non io, non io, madonna,
situazione fra noi e gli altri. -non sono io se, non sono più io
morte, a morte daddovero. -non sono più io, non sono stato più
, inattuabile, in qualunque età. -non riscattabile da fastidio, uniformità, monotonia
compagna che non era moglie. -non conforme a un modello tipico e generale
la vecchia -ora era proprio irrimediabilmente vecchia -non aveva altra pazzia che la smania di
va la vita. monti, 24-706: -non m'irritar co'tuoi rifiuti, o
l'arco irruginirmi a tergo. -non lasciare irrugginire la mente: dedicarsi alle
ogni donna si isola. -non avere rapporti con altri; essere autosufficiente.
da tutti gli altri. -non ingerirsi negli affari interni di un altro
i-76: -io non sono cattolico. -non è cattolico? -nossignore, io sono
: -intanto, chi ha avuto paura! -non stiamo a far questioni di parole!
che colei poi non s'imbrogli. / -non temer, ch'ella è instrutta a
vuol dire armorum et cetera? -non so isvolgarezzarlo. 2. insultare,
tu scherzi. - lasciamo là. -non cercare, non chiedere più in là,
voce moriva loro sulle labbra! -non circonciso dei labbri, incirconciso di labbra
andasse a pigliarlo, laverei molto caro. -non mancherà un lacchè che anderà volando;
quasi più. d'annunzio, iv-1-227: -non hai freddo? -ella m'ha chiesto
, giacché mancava una settima forca. -non avere di che comprarsi un laccio: trovarsi
fichi che aveano la lagrima, dicea: -non pianger no, che non ti mangerà
la tutela della loro libertà. -non avere lacrime per qualcuno o per qualcosa:
, non ne sente pietà. -non aver più lacrime: aver sofferto fino ai
era per lacrimare. emilia rispose: -non ci sono io? ti terrò compagnia
verità lagrimosa. -e che cosa? -non ho tanto danaro in tasca per soddisfar
gridasse: a'ladri. -non avere un ladro di un quattrino: trovarsi
stati di punirli severamente. -non ride sempre la moglie di un ladro:
che di noi stessi! -non potersi lagnare, non avere da lagnarsi:
significative d'ignoranza e di corruzione. -non dotto, non letterato; semplice, popolare
ammiccamenti, che indispettivano chi -come lei -non riusciva a capirci nulla. betocchi,
, posa 'r curtello... / -non ne vo'più di 4 vesta laida
. ricamo con lametta sicuramente. -non signore. voglio un punto di spagna,
lanza / e senza penitenza. -non mescolare le lance con le mannaie: non
. bocchelli, 3-70: -non c'è altro modo di scuoterti,
. -con i pugni, ah! -non posso temperarmi da le urbane col
sopracciglia nella 'trousse 'di tartaruga. -non fa morire, porta via il ricordo
cani: fare spreco, scialare. -non avere lardo da gettare ai cani:
dalla mia vita più intima. -non avere un momento di largo: non disporre
animale bruto, parlando largo. -non tralasciare nulla, non trascurare alcun particolare
levandosi rispettosamente il cappello. -non entrare direttamente in un discorso, farlo
ho sputato un po'di sangue; -non ti spaventare -era sangue limpido, vivo
del portico esteriore i sandali. -non mangiare o bere più determinati cibi o
e torneremo a nostra materia. -non trattare più (per lo più provvisoriamente)
orti e gli stenti uliveti. -non tener conto; trascurare, dimenticare;
. ferraiolo3, n. 2. -non lasciare mancare: v. mancare.
lasciare mancare: v. mancare. -non lasciare neppure o lasciare soltanto gli occhi
: quassù. aretino, iii-149: -non è ver testo, che sono un uomo
bene che domani ti aspettiamo a livorno. -non ne dubitate... brucio anche
lo stipendio, fa un debito, -non ho più stipendio... -sicché sei
vado per la risposta. -non tenere la spada a lato: non lasciarla
nome hai portato -la fatica teco comunicata -non partissi? bettini, 1-383: non
: del meo calore -splendore -de fore -non tragio, / senn'e vantagio -per
core -e 'n visagio / per tal coragio -non cagio -di spene. chiaro davanzali,
che han diviso i quattrini. -non guadagnar l'acqua da lavarsi le mani:
filetto rosso della squadra lavori. -non addetto ai lavori: per indicare le persone
et sia segnata con fuoco. -non adulterato (un metallo); non falsificato
guittone, xxv-80: ch'ignoranza -non da ben far ne tolle, /
. dito, n. 11. -non essere degno di leccare le scarpe a qualcuno
è lecito, rispondere è cortesia. -non a tutti è lecito chiamarsi soldato: è
mano: faccia come crede'. -non voler legge, ricusar legge: rifiutare di
/ a di chi e'son. -non leggere uno scritto, non leggervi nulla:
, vede, in caratteri cinesi. -non vi fosse il bollo, a quel giallo
caldo, e il freddo. -non fitto, che si dissolve rapidamente (il
e il pranzo per le nove. -non gravato da eccesso di cibi o di bevande
serie condizioni. ariosto, 376: -non nel capo, non ne gli omeri,
nella mano di bertinella. -non essere legno da confessionali: essere miscredenti
da confessionali neppur lui! -non sapere più di qual legno far freccia:
impiccato, e ipocritaccio don basilio! -non avere lena, mancare di lena: sentirsi
per appressarsi alla mensa di cristo. -non avere sollievo. dante da maiano,
senz'aver mai lena. -non stare in lena: sentirsi debole, spossato
lenta pei campi. -non aver la parola lenta: rispondere prontamente.
entrare sotto le mie lenzuola -non distendersi più che sia lungo il lenzuolo:
, chi la vuol arrosto. -non volere una persona né a lesso né arrosto
letargo. montale, 5-97: memoria -non è peccato fin che giova. dopo /
. -come il lauto per lettera? -non so io, teneva un libro inanzi e
le raccolga stampa conservatrice! -non andare a letto se non portato: morire
non vi son portati. -non essere sicuri neppure nel proprio letto:
collo1, n. 11. -non levare mai il capo dal lavoro: attendervi
promettere ogni gran cosa. -non levare un ragno dal buco: v.
, n. 8. -non porre (o aggiungere) né levare:
di non poco se ne vantaggia. -non potersi né levare né torre a qualcuno
.. ma l'uomo insiste: -non te la renderò che domattina, quando salirai
vale un professore. -due quattrini, -non per l'appunto ma siamo lì.
la carcere del corpo. -non circondato, non attorniato. dante,
, anzi nel pagare di più. -non vincolato da voti canonici. -anche sostant
libere le merci appartenenti ai nemici. -non vincolato a una specifica destinazione; discrezionalmente
l'anno di più egli camperebbe. -non sottoposto a bando di guerra, a embargo
-credito libero: credito revocabile. -non sottoposto al diritto esclusivo di alcuno per
amorevole e libera e familiare. -non inceppato, fluente (la parola, il
una porta libera sulla scala. -non ancora occupato (un posto).
vi aveva fermato la sua. -non più assediato. g. b.
n. 8, e stile. -non vincolato alle regole metriche della poesia;
una certa libertà d'opinione. -non lasciare libero sfogo: coartare, soffocare.
tirannici). soldati, vii-13: -non sei più all'unesco? -grazie a
bacchelli, 2-xi-407: -la legge -disse pedotti -non non render conto del grande uso
a me va a pelo. -non avere qualcuno nel proprio libro: non
-non esser atto, non esser degno, non
gioberti i libri dietro. -non essere nel libro di qualcuno: non andargli
stamani. via ripeti la canzone. -non saprei proprio. -per far piacere a me
che spronommi a mentir... / -non perdona alessandro a un mentitore. /
, sconosciuto per ignoti lidi, vagamondo, -non vidi infin la spagna / fin
che colori! -quelli di quest'anno. -non c'è un lilla? -il lilla
un verso, uno stile). -non limato, mal limato: trasandato, imperfetto
del fuoco. pavese, 4-183: -non capisco perché non ci vogliano in guerra
iv-1136: questi gastigamatti -e talora gastigasavi -non furon mai troppo accetti ai linfatici apologisti
ma lingua di pesce, ve'! -non fiato; stanne pur sicuro. bernari,
gli avesse mossa la lingua? -non avere né lingua né occhi né orecchi:
lingua né occhi né orecchi. -non avere peli (o il pelo o il
non la manda a dire. -non battere lingua: non riuscire a parlare.
, sì sono conquiso. -non metter caldo nemmeno sotto la lingua:
morire una volta sul serio. -non morire, non rappallozzolarsi la lingua in
mi morirà in bocca. -non poter tenere muta la lingua: non poter
tener le lingue mute. -non saper intingere la lingua in bocca: non
, lin per le donne. -non è lin senza resta, né acqua senza
d'ambo le mani. -non digerito. crescenzi volgar., 9-57
scuote saetta. pirandello, ii-2-950: -non so bene ciò che avvenne in me in
digerir le lische del certo. -non esservi né lisca, né osso: non
le malefatte dei compagni. -non crederla, non giudicarla, non ritenerlaliscia:
dell'amico. -ho avuto una lite. -non capisco. -una lite! - urlò
: lite intrigata mezza guadagnata. -non è peggior lite che tra sangue e sangue
da una parte sola). -non flagellare il morto, non litigare il torto
amanti aspri litigi. cantoni, 824: -non hai da leticare con altri, giovannona
fatte viste prendete non sarà movimento. -non sarà. -né quello che sentite per
queste maniere di voci potrebbe occupare? -non è sedia in lui, nella qual
, / ch'ella pur lo mio nome -non ha a mente, / ned ancor
, in vece di virtù. -non per lodarmi, non faccio per lodarmi:
può essere peggior d'ogni trama. -non senza lode: in modo encomiabile.
loglio. 6. locuz. -non dormire nel loglio: comportarsi con vigilanza
portato etichette di tanti alberghi. -non mantenuto (un impegno, una promessa)
voluta le mille miglia lontana. -non essere lontano da fare qualcosa: esser
sua cara amica ved'altrove. -non curarsi di qualcosa, non attendervi;
. d'annunzio, iii-1-1045: -non avesti mai / sospetto? -ma di che
: -ella vi soccomberà dunque presto? -non credo, la sua macchina è sì
. 5. maffei, 181: -non ci veggo venir se non gente /
arrischiar poco per far guadagno. -non voler esserci o entrarci neppure per un
. lanterna, n. 18. -non voler dar conto dei fatti propri a tutte
de gli uomini non osa. -non rivedere più la luce del sole: subire
, la luna nuova. -non lucente: oscuro, opaco. dante
lucia. 9. locuz. -non è oro tutto ciò che luce:
dinanzi a'miei lagremosi occhi. -non appannato, che consente di vedere bene
quando crede di poter qualcosa. -non fare pepe di luglio: v. pepe
-i problemi di governo non mancavano. -non mica per questi bardassa, per questi lumaconi
guscio, -diceva gervasio contento... -non mica per questi frolli disfatti.
leva il lume dagli occhi. -non spegnersi mai il lume: con riferimento
si spegne mai il lume. -non vedere lume: essere cieco. fra
vi-407: disse san piero a domenedio: -non vedi tue la beffa che quella donna
le chiese. pirandello, 8-557: -non tra la folla, -pregò lui,
fossi io teco; e perderci -non senza lunghezza: in un tempo neces
, una contessa di tripoli. -non da lungi: prossimo, imminente.
, la quale intendo dimostrare. -non veder più lungi di qualcuno: non vedere
per lei. fagiuoli, 12-93: -non so far appena una minestra semplice.
, credono, la tiran lunga! -non essere più lungo: non tardare.
con quel messer paris. -non essere più lungo di: non essere passato
di lei tutto l'opposto. -non fidarsi di uno quanto è lungo: non
/ fidar quanto gli è lungo. -non guardare uno quanto è lungo: non riservargli
passarono col detto corpo. -non frapporgli ostacoli; renderlo possibile o attuale
trasportar dalla terra nel mare. -non avere luogo a qualcuno: non essergli
non m'ebber luogo. -non essere accettabile, non valere. boccaccio
ciò costretti, lo sostenevano. -non esservi luogo: risultare impossibile o inopportuno
soffriva d'un'alienazionè mentale. -non poter aver luogo: risultare impossibile,
fuor che nel moto instantaneo. -non riuscire a trovar posto. r.
vi può luogo aver novello ardore. -non avere validità. gemelli careri, 2-i-85
aver luogo contro il 'jus gentium -non poter stare in luogo: non aver pace
el meo spirito in logo. -non trovare luogo: non avere sollievo né
sien dolci i miei lupini amari. -non dare un lupino: non dare nulla (
moco, un pistacchio. -non stimare un lupino, stimare meno di un
un lupino, e temerlo meno. -non valere un lupino, valere meno di un
la carne del lupo ». -non si grida mai al lupo che non sia
o presso che vera). -non tutte le pecore sono per il lupo:
.). guerrazzi, 2-32: -non ricusate, giovanni, la previdenza che
: bestemmiando com'una luterana: / -non vo'nessuno mi perda il rispetto, -
, zio cenzo -interruppe sinforo il rosso -non cominciamo ora coi ricordi!..
, -riprese con aria di compiacimento, -non fare l'eroe. sai già che
, non patisce, -dissi ridendo, -non è mai stato così bene. calvino
sordo, ma non sa niente. -non vorrei che dicesse... -ma siete
anche scherz. viani, 13-169: -non è più quella masnada dai capelli alla
dà da vivere a milioni di persone -non può ammettere vuoti assoluti nella storia,
. -che cosa sono le madame? -non lo sai? è un'indigena, la
di fanciulle cantavano canzoni a ballo. -non esserci madonne: non esserci nulla da
principal cavaliero. moniglia, 1-iii-143: -non parli / latino in cortesia; sappia
madre grande '/ benché piccolissima? -non già / bensì * gran madre '
luce romolo e remo. -non avere cuore, non avere viscere di madre
le guise (dicea la petrarchesca madrema -non -vole), avutone, xx.
celebrarlo con divozione alla vergine. -non essere di maggio, non essere più maggio
matricolate per la maggiore. -non essere maggiore la buca del coperchio:
, 9-797: -il pigliasti? / -non già. / -ma il precettai però per
: non essere completamente equilibrato. -non aver visto maglia: non avere mai indossato
. — 455 — -non mancar maglia a qualcuno: essere armato
travolgente. d'annunzio, iv-1-486: -non ti sei accorto che giuliana è incinta
e l'invettiva. bocchelli, 1-iii-317: -non è giorno di festa, -gli fu
i neri], eccheggiarono al mahdismo -non si fermarono a discuterne le conseguenze.
la facea a lui. -maidiò -disse quelli -non farò: ch'io non li farei
efficacia della rappresentazione del segneri. -non idoneo all'uso. marinetti, i-188
medico, -soggiunse poco dopo alessandro. -non mi ha detto niente; segno che
di averci colpa del malanno di linda. -non più tardi di ieri l'ho portata
nefasti. de roberto, 3-268: -non avete altre novità da por
agitandosi convulsa nelle membra, balbettò: -non mi tenete... andatevene per
parenti il malarrivato mio chierico. -non arrivato a proposito, intempestivo, inopportuno
prete corsero in italia. -non chiaramente delimitato (un percorso, una
di che male ella / si morì? -non sa'tu ch'io ero in francia
per le liti di airoldi. -non male: come espressione interlocutoria, per
gozzano, i-1261: la mia salute. -non male. -la magagna che mi inquieta
aveva detto sua madre. -non attecchire, seccare (una pianta, un
questa cassetta ripiena?... -non toccate di grazia, acciocché non mandiate
con la loro lingua puntuta. -non esserci male: non verificarsi danni, detrimenti
e là col dito. • -non fare male a nessuno; non fare male
bontà d'animo di una persona -non fare né bene né male: non produrre
farà né ben né male. -non essere male che: essere cosa opportuna,
mal comune, mezzo gaudio. -non c'è male senza il suo bene:
o almeno ce ne conforti. -non è peggior male che quel da sezzo:
mal che quel da sezzo. -non far del bene se non vuoi del male
non vuoi del male. -non v'è mal che non finisca, se
-datemi le mie stampelle... -non vi voglio dar niente... -maladettis-
g. m. cecchi, 1-ii-126: -non fate baie, ell'ha ragione:
rifiutasse il mio povero ossequio. -non condiviso, disapprovato (una proposta).
insensato). aretino, vi-36: -non mi romper la testa. -che vuol
. /... / -non vi pigliate più maninconia, / tosto tornerà
, rispose la monaca, malinconicamente. -non sono neanche quarantuna, sono trentotto e
l'amore e la morte. -non capito, non conosciuto, incompreso.
svanito. de roberto, 280: -non per questo... è minore
scusami, ignazio. -di che? -non te lo dico per non farti entrare
-che fui e sarò sempre insanabilmente ingenuo -non trovo, pur risalendo alla mia infanzia,
l'abbondanzia della loro mala volontade. -non senza malizia: più o meno maliziosamente.
, a che non farmene avvisata? -non accade a stizzarvi con lei. io
. -disse rensini, ammiccando malizioso, -non ci dispiacciono poi mica troppo a noi
e perdono in di grosso. -non voler mangiare in una casa neppure le
. -c'è il malloppo. -non capisco... - c'è la
carmine. vorrei proporvi... -non ve l'abbiate per offesa. -senza stima
e dio li ha castigati. -non cristiano, empio. vita di s
t'ha in ira forte. -non essere malvagio: presentare qualche lato positivo
... -come è bello? / -non è malvagio. - hatt'egli aria
di polli e di salati? -non esser né malvasia né marsala: vivere
-si crepa purtroppo -signor- nostro -mammamia -non se ne può più -speriamo che
faccia a cavalier tanto gagliardo. -non avere mancamento di cosa alcuna: essere
si trovi tanto complimento. -non avere mancamento di qualcosa: poterne disporre
. nessuno deve mancare. -non possedere più, non avere più.
meno numeroso. ariosto, 4-9: -non ti mancherà guida, -le rispose /
, 5 in cento ducati. -non raggiungere un dato valore, grandezza0 misura;
di lei finire il mio disegno. -non essere più a sua disposizione. a
dito più in là ». -non lasciare, non fare mancare nulla a qualcuno
, donne. quelle poi. -non mancare a qualcuno: comportarsi, nei
mancare, non mi mancare. -non mancare a se stesso: sentirsi e dimostrarsi
doveva venir la conserva. -non mancare che o se non che, non
il popolo a lei corresse. -non mancare di qualcosa a qualcuno: fare
e più affezionati saranno. -non mancare di nulla, di niente: avere
di non mancare di nulla. -non mancare nulla: esserci o trovarsi tutto
mancava per essere ^ una fisarmonica. -non poter mancare che: accadere, verificarsi
si conducessino a felice fine. -non potere mancare di fare qualcosa: doverla
far impressione sopra ogni cuore. -non volere mancare di fare qualcosa: volerla
dell'inarrivabile, del mancato. -non riuscito, gravemente incompleto e imperfetto (
fargli ritrovar il ladro. -non adempiuto pienamente (un voto).
-niente manco: v. nientemanco. -non di manco: v. nondimanco.
di manco: v. nondimanco. -non manco: anche, perfino, addirittura.
dalla richiesta. -dalla tua mesata. -non ho manco un soldo. lo zi'
intenzioni e dalle previsioni dell'interessato. -non potere di manco, non potere o non
combattuto dah'armi della ragione. -non potere fare manco di qualcosa: averne
la signoria del duca cosimo. -non sortire l'effetto desiderato; venir meno
non poteva proprio mandarla giù. -non mandarla a dire; non mandarla a dire
gli donò denari che aveva allato. -non riuscire le mandorle allo stiacciare: con
e l'altra parte nera. -non ricordarsi dalla mane al vespero: avere
sveltezza. pavese, 26: trista luna -non sa che mangiare le nebbie, /
e mangiarselo cogli indecenti scrocconi di castelvecchio -non ha, forse, danaro sufficiente.
andare zuzzurullone su le alpi. -non essere cose che si mangiano: non prestarsi
sono cose che si mangiano. -non mangiare di qualcosa: non averne alcuna
insegnerà bere. fagiuoli, 1-6-6: -non ha egli quel. figliuolo ch'è fuora
alla mangiatoia del signore. -non levare il capo, dalla mangiatoia: vivere
sonecto io ho mutate maniche. -non valere la manica del vestito di qualcuno:
sta bene col suo simile. -non sono tali le maniche qual'è la peli
. mano, n. 47. -non manicare boccone: non mangiare affatto.
, iii-986: -tenga i manichetti. -non voglio questi: voglio quegli altri. -quali
.: polsino della ca -non toccare il polso sopra il manichino:
che non intende niente? -non avere né manico né verso: essere privo
di esse. cassola, 2-103: -non si dice: per dio. -e come
, gridano, minacciano, carezzano. -non essere maniere o le maniere: non essere
altra cosa il campanil di san marco. -non ti si nega, tuttavia queste manifatture
che io sapessi imbrattare un foglio. -non conforme al testo originale, impreciso (
, e quasi che non dissi -non mescolare le lance con le mannaie:
: -v'è ciapo mio contadino? -non l'ho visto. -se non v'è
se mei non posso ancora. -non avere il granchio nelle mani: v.
granchio, n. 9. -non sapere a chi dare la mano diritta:
dare la man diritta ». -non sapere dove mettere le mani: non sapere
radice, a colpo sicuro. -non sapere dove tenere le mani: essere goffo
san dove tener le mani. -non volgerne, non voltarne la mano sottosopra:
- tieni le mani a posto. -non rubare. bisticci, 3-433: franco
di torino. d'annunzio, iii-1-955: -non ho manco un tomese! / non
ho pensato farvi una confidenza. -non esserci per qualcuno né mantello nébraca: mancare
valcuore quel matteo si faceva vedere con silvia -non era mica per salvare il nome a
le partite ne i registri della dolcezza. -non lo dire, di grazia; se
-con chi ti pensi tu parlare? -non te 'l vedi? -che sì? -che
nella valigia. cassola, 5-145: -non avete la marca tre stelle? -niente
bello un uscio. pirandello, ii-1-790: -non capite cosa voglia dire capitare a venticinque
senza loro. fagiuoli, 1-6-297: -non vo'tante finezze, vorrei un po'di
, gridando con voce ferma: -non temete! è il mare che trema dinnanzi
, la contemplante, la liberata, -non s'eran mosse dai luoghi dove quello che
la marinara, -disse la vecchia. -non sai che l'erba sporca il culo
stanotte? d'annunzio, iii-1-1032: -non porrò / piede su altra soglia.
184: costui adunque la / mariterà? -non già, ché il maritarla / tocca
-amante omosessuale. aretino, 20-206: -non se gli rizza fino a tanto che
morir voleva per martello. -non stare, non tenersi, non reggere a
vita scioperata. bocchelli, 1-iii-189: -non lo sapete, -aggiunse...,
dante, salmo, 31-72: -non voler, come il cavallo e 'l
andare vestito da maschio sendo femina. -non credete voi che con l'età cresca
così pregava il finto paggio... -non guardate a'panni rusticani, di cui
ess'ei pacificato col figliuolo? / -non per ancora, e fors'anco che sì
che gli mettono al volto. -non avere bisogno di maschera: essere già
l'altrui deformità e bruttezza. -non conoscere maschere: comportarsi e agire liberamente
. l. salviati, 20-5: -non potevano uscir di genova; e uscendone
. massàccia. aretino, vi-383: -non sono io di carne e d'ossa?
pecunie. -massare, ah? -non è dubbio che esse non faccino più ruffianarie
troppo massiccia e sonante. -non problematico, semplicistico (e non privo
e cetera. romei, 109: -non mi mancherebbe altro che costui.
monti] non venisse mai rappresentata. -non è stata mai rappresentata? -mai e poi
e le avventure di frontiera. -non raffinato, grezzo, grossolano, scadente.
-mammola, sì; ma matrizza. -non potrebbe somigliare a matrona più degna di
: bestemmiando com'una luterana: / -non vo'nessuno mi perda il rispetto, -
farò star allegra io... -non vi dubitate, messer anseimo, che non
rimase quasi tutto smemorato, dicendo: -non trovai mai nessun uomo che mi mattasse
, mi farei fare a tocchi. -non avere alcun peso, contare poco nella
indovinare, n. 16. -non è colpa della gatta se la massaia è
. gatta1, n. 11. -non tutti i matti stanno al manicomio: per
queste chiese sono el suo abitacolo. -non lo credere che dio abiti in questi
determinata attività. cacciaconti, 2-7: -non si può senza me far questo fatto
dei canidi è atto alla riproduzione. -non so niente, né voglio sapere niente
, 15-55: novissimo profetizzava inascoltato: -non basteranno ì buccie di cocomero oggi in
. f. frugoni, vi-653: -non è un libro no: è un masso
. i. nelli, i-134: -non si potrebb'egli procurar di ripigliarglieli [
ancora non sono in me. -non sapere né di me né di te:
/ né il confronto temerebbe! -non curare una medaglia; apprezzare meno che
ch'un bisante o medaglia. -non temere una medaglia qualcuno: non temerlo
maniere del medicarli. goldoni, vii-290: -non vi duole più il capo? -signor
8-562: -che rovina! che pazzia! -non rifiniva d'esclamare, aggirandosi per l'
, al 'medico '. -non essere male da medico: trattarsi di una
': di mal mortale. -non fare vedere a medici e farmacisti il
, dove noi ci potremo gittare? -non vo'pensare al medico innanzi che venga
a dimenticarlo. fu un punto solo -non volle; e fu meglio per noi
una guerra per proprio conto. -non potere andare meglio (per lo più in
/ la cosa non potrebbeir meglio. -non stare del proprio meglio: sentirsi poco
non istà del suo meglio. -non volere meglio di qualcosa: esserne soddisfatto.
domani: v. uovo. -non è meglio chi meglio non fa: soltanto
guarda dove pianta le mele! -non avere a dividere o a spartire la mela
farà spesso un pruno. -non fare del mel rancio un pruno (in
rebe li meloni in roma. -non valere un melone: non valer nulla.
. panzini, iii-365: a piedi -non in carrozza -s'incontrava regolarmente per quelle
anonimo, i-468: sento, bella -non ribella - / misi vostra amanza;
facevano doloroso e segnalato scempio. -non poter muovere membro o le membra:
mirabeau il 23 giugno '89. -non facilmente dimenticabile perché molto aspro e severo
porria ragionare, / ca ciò mendare -non este a nullo dato. chiaro davanzali,
raccolta, / orfana per le vie. -non già per metterla, / cred'io
povera piccola donna che viveva di espedienti -non disonesti -e di larvata mendicità. codice
-niente meno: v. nientemeno. -non di meno: v. nondimeno.
di meno: v. nondimeno. -non (o né) meno: in quantità
si dimenticò della cloe. -non meno che (o non menoché):
fatto non rifà la gente. -non potere a meno o di meno di fare
in qualche genere di letteratura. -non potere essere di meno: dovere necessariamente
desiderato e anticipato virgulto. -non potere fare a meno o di meno che
: oh santa compagnia! -non potere fare a meno o di meno di
come un cane alla musica. -non richiedersi, non volerci, non bastare meno
disturbato -per inizadore, / né suo valore -non sia menovato, / né rabassato -
mandargli il mensile, rispose freddamente: -non ti scomodare più. piovene, 7-459:
o mentita o sincera. -non meritato (un onore, la gloria)
mi faceva volentieri da mentore. -non avere bisogno di mentori: saper fare da
splendore della vecchia poesia giocosa. -non degnare di menzione qualcosa: trascurarla sprezzantemente
che sie come tu dici. / -non ti menzogno, tientilo per certo. a
virtù di questo gran sacerdote. -non essere meraviglia: apparire come fatto consueto
ha votato la ladreria. -non essere senza meraviglia: apparire strano,
fanno maravigliar prima e appagar dopo. -non essere da meravigliare o da meravigliarsi:
gli animali più casalinghi. -non meravigliarsi mai di niente: dominare rigorosamente
mettere la mercanzia in stima. -non essere mercanzia corrente: accadere molto di
, non dava in nulla. -non esservi tempo a mercatare la stoppa:
tirar sulle compre. cassola, 3-52: -non mi avevi promesso di comprarmi le scarpe
de'ricchi signori romani. -non essere opera senza mercede: avere importanza,
cose divenute vuote d'un tratto. -non meritato, mal meritato: ottenuto senza
testo poco meritevole di versione. -non meritevole di spesa: che non compenserebbe
gli uomini temperati e generosi. -non meritevolmente: in modo indebito, ingiustamente.
al merito. idem, 1-i-415: -non sapete, questo bel pezzo di ragazza
non mi adiro seco. -non sciogliersi dai meriti di qualcuno: essergli
con chiacchiere a credenza. -non avere del merlotto: apparire tutt'altro
degli orfani. 5. locuz. -non avere merolla: mancare di coerenza,
= dimin. di meschino. -non dare a qualcuno il tempo a dire mesci
tempo a dir mesci. -non poter dire mesci: restare senza fiato,
parte della svizzera, giro più lungo -non meschinamente. tronconi, 9-51: nello studio
crisma, 11 dente... -non puoi tu rendere mortale l'incantesimo con
affusolati delle tu- glierie. -non avere tutti i suoi mesi: non avere
e non più parole. -non andare né a messa né a predica:
di chi è senza religione. -non dire ancora messa: non avere ricevuto
a pistola e a vangelo. -non sapere mezza la messa o mezze le messe
ragion chiamasse obscura, / di': -non ho cura, perché tosto spero / ch'
si può credere come al messale. -non saper leggere che nel messale, leggere
? -messer sì. varchi, 3-247: -non volete voi più tosto seguitare tre [
cotesto disdico. / -i'sarò altrui. -non vi dò un fico. / -torto
): rispose il valente uomo: -non so io ove io mi fui; molto
in questo nostro affare... -non accade ti dico ch'alcuno e gioiosa di
da quelli di prima, -non avere un mestiere, essere senza un mestiere
alberi e a nuotare nel torrente. -non essere mestiere: essere impensabile.
pensar di riaverlo in vita mia. -non essere mestiere da tutti: con riferimento
particolare abilità ed esperienza. -non essere mestiere di qualcuno o per qualcuno:
è mestiero per me. -non essere mestiere né arte: risultare dannoso,
. tutti metà per uno. -non dire la metà di qualcosa: non poterne
che non ci sarà tempo. -non valere la metà di qualcuno o di qualcosa
raccolta / orfana per le vie. / -non già per metterla, / cred'io
, 778: -e la vecchia? -non mette nessuna difficoltà, purché vi prendiate niccolino
più vecchio. cantoni, 826: -non mi rimangono che settantanove anni, perché
il babbo al mio fianco domandò: -non sei contento, perché? -,
prima volta in mano. -non esservi da mettere in castello: determinarsi
, 22: -che te ne pare? -non è cosa mezzana. tuttavia il mercato
gran sottinteso tra le righe. -non esserci mezzo: essere dimagrito in maniera
, sia divenuto magro e rifinito. -non sapere mezza la messa: v. messa1
, i teatri, ogni mezzo di divagazione -non vivea più che della passione fatale del
non nuocere. tozzi, vii-131: -non so se è pazzo o birbante. prenderò
quel matteo si faceva vedere con silvia -non era mica per salvare il nome a lei
io mi studiava di sfuggire. -non esserci luogo pei mezzi, non esserci pei
non ci sarete pe'mezzi. -non esserci mezzo: non esserci una possibilità
tra il serio e il faceto; -non mi hanno lasciato il tempo di essere
posar qui non fia nocivo. / -non fia -disse rinaldo -se non bene; /
che canta il waltzer di madama angot. -non è meglio che l'andiamo ad ascoltare
par che l'usasse il petrarca. -non poco, molto. giacomo da lentini
di toro. beccari, xxx-4-304: -non ti rimembra almen ciò che bisogna /
ignudo, cantando e ridendo. -non avere midolla il proprio pane: per indicare
calabroni se lo mangiano. -non si può avere il miele senza le mosche
egloga rusticale della pippa, 5: -non credi gaglioffaccio. / -che no,
miglio e penuria di uccelli. -non poter cadere in terra o non potersi gettare
la mattea: v. mattea. -non minchionare: non essere da meno, non
. c. arrighi, 3-91: -non parlare così di tuo padre. sai
servirti di me? per lucerniere? -non fare il minchione: come invito ad approfittare
già, ma ben norcina. -non essere minchione: non essere da meno,
è rimasto un filo d'erba. -non è stato un incendio? -macché incendio;
, e sfide di guerra. -non avere minestra: arrivare troppo tardi;
un tratto e dar nel buono. -non sapere che minestra sia: non sapere di
e l'arte. giovannini, 5-123: -non più, non più signore, vedete
miniere dei metalli o nelle isole. -non essere l'oro della miniera di qualcuno:
gli occhi e le menti. -non vendere qualcosa per miniere d'oro: non
molto tempo in ordinar questi versi? -non . -siete affatigato in farli? -minime.
padron, lusingomi, / avrà trovato. -non è in casa? - minime
un minimo pensier di voi. -non necessario né impellente. rosselli, 77
; essere svogliato e torpido. -non avere la minima idea di qualcosa: esserne
s'infrangevano a fatica. -non voluminoso, tascabile (un libro);
la vuol molto alzare). -non attendere di minuto a qualcosa: badarvi
attendono così di minuto. -non guardare o non guardarla al minuto,
una che non sia suo pari. / -non si guarda al minuto così adesso,
e non guardate per la minuta. -non stare a esaminare tanto al minuto:
in due minuti vo e torno. -non avere o non trovare un minuto, due
mandarmi soltanto le tue notizie? -non avere o non esserci un minuto da perdere
di agire con estrema rapidità. -non avere un minuto di bene o di pace
più un minuto di tregua. -non essere quieto un minuto, non stare fermo
basta a poterlo consolare. -non perdere un minuto: non concedersi riposo;
in una ardente fornace. -non credere al santo se non fa miracolo:
, se non fa miracolo. -non esserci miracoli: non superare un livello
mira / già mai de la vostr'ira -non se parte. chiaro davanzati, xvii-9
si specchia e mira! -non mirare a cavelle: non curarsi di nul-
vicolo deserto. fracchia, 309: -non ti mischiare con questa gente, -ammoniva maestro
-ov'hai l'imago ascosa? / -non la nascosi, a lui risponde: io
io fosse agiutato, / in disperanza -non crederla venisse / né null'allegranza sentisse.
romani il gentil seme '. -non conoscere miserie, non volerne sapere di
antico già misterioso egitto. -non ben definibile, incerto, dubbio, ambiguo
goldoni, vi-569: -tuo genitore. -non è dunque ermo- filo? / -no
vischio e di veleno. -non essere mistero: essere noto a tutti.
2-1037: -avete le mani abili? -non senza timidezza, signora. -forse per
arbasino, 8-51: dunque non posso -non sono mica arlecchino-servire 'due padroni '
costante » di bassezza nazionale. -non essere tutti tagliati a una misura: non
sian tagliati a una misura. -non fare le misure rase: non andare tanto
facea qui le misure rase. -non guardar misure: essere eccessivamente temerario e
in quanto tali generi son misurabili. -non misurabile: incommensurabile, infinito; grandissimo
ad un sentimento più mite. -non saldamente radicato nell'animo, fiacco,
libraio di qui in mantova. -non eccessivo, poco gravoso, poco oneroso
, quando sofronia aperse gli occhi. -non mi farete del male, -disse, mite
scrittor del seicento? viani, 4-103: -non dimenticate -disse a mo'di conclusione,
chi non ha dove intignerli. -non aver più né mobile né gruzzolo: aver
, moccicona? bibbiena, xxv-1-32: -non durerò fatica, non è vero,
allora la stanchezza non si sente. -non mi far moc colare.
de moccolo de lanterna? -non vederci neanche a tirar moccoli: esserci
a letto al buio. -non si accende moccolo senza speranza di cavarne
è dato titolo di cardinali... -non voglio che, per ora, discendiamo
e nello scrivere storie. -non esoso, non avido di lucro.
e de'sofisti parlava. -non eccessivamente severo o repressivo; mite (
assedio gli parve un moderatissimo purgatorio. -non eccessivamente grave (una malattia).
e alla dignità delle persone. -non oppressivo. caviceo, 1-184: vivo
e arrotondando le labbra come se poppasse -non tollererà l'oltraggio di una guerra.
perfetto. getti, 17-47: -non è la lingua vulgare così ben atta a
voglio che tu guarisca... -non ne veggo il modo, maestro, ve
-tu sei buono, lui no. -non ci badare. -qui diventiamo tutti cattivi a
, fo a modo di scansarla. -non avere modo a qualcuno: non averlo a
, non posso levarme de qui. -non avere modo o il modo di, a
modo né maniera di emanciparsi. -non esserci modo o modo 0 via: non
avrei rimediato le 340 lire. -non sentirsi a proprio modo: non godere
, che ci è aqqua freschissima. -non tenere, non osservare né misura né modo
o rifrenare li atti disconci. -non trovare modo o il modo di o a
più tardi che si può ». -non ride sempre la moglie di un ladro:
. ladro1, n. io. -non si loda né moglie, né vino,
, malaugurio. aretino, vi-393: -non ci sto forte. -egli è il vangelo
né pena per vincere la tentazione. -non far nulla di molestia: non fare del
più afflitti e più molesti. -non bene accetto, sgradito. cariteo,
de le demonia a bullicare. -non mollare che: non desistere, non smettere
più focosa e spirituale. -non completamente rassodato (un uovo).
quasi insensato nella bocca molle. -non eccessivamente robusto; che non ha molta
, sui flutti distesi. -non marcato e profondo, appena accennato (
gli rispose stridula o molle. -non legato o fissato con forza sufficiente (
/ meduse della sera. -non compiutamente e precisamente rappresentato; vago,
/ mio sguardo ti rivela? -non turbato da preoccupazioni o inquietudini, sereno
corrente è più molle. -non increspato da onde, piatto, tranquillo,
si lasciava vedere dinanzi alle mie finestre; -non per questo ho voluto aprir le
pubbliche e d'ubbriachi. -non avere per molto: non avere molta importanza
bruno fava. -momento, -disse vincenzo. -non dipende ancora dal tribunale. sarà la
monacate. serao, 273: -non è possibile! -rendetelo possibile. -non
: -non è possibile! -rendetelo possibile. -non siete monacata! bacchelli, 10-317:
un'altra -fosse pure dello stesso autore -non segue una linea interna ma compie un
la sirenetta - sollevandosi sbigottita -: -non le hai più [le mani]!
il mio punto di vista. -non perfettamente percepibile (un suono).
aggranchiate. farebbeapagareco'monchi '. -non essere monco: essere in grado di difendersi
dappiede a mondarla con mano. -non mondare nespole o mele: non essere da
serve incrudelir co'morti? -non casca il mondo: v. cascare,
. cascare, n. 18. -non esserci più mondo per qualcuno: non
è più mondo per me. -non finire il mondo: non trovarsi di fronte
che 'l mondo non finirebbe. -non sapere in che mondo (o di che
65: -la tua malattia è grave. -non me n'importa. -la febbre ti
. improntare1, n. 1. -non essere moneta di buon conio: essere
in senso morale e sociale. -non dare neppure una moneta: rifiutarsi di
mia mente -per ciò che riguardava èva -non era ancora uscita dalla fase della monomania
monotono cuore, l'estate. -non suscettibile di innovazioni, di perfezionamento.
: v. testa. -non montare un aglio: non valere niente.
frasca con cotai mài verve. -non montare un dado: non combinare niente
, che non montò un dado. -non montare un fico: v. fico1,
le carte e sono a monte. -non avere un seguito; non giungere a
bandi, 108: rispose secco secco: -non v'incaricate di me; pensate invece
questo? i... i -non si potrebbe incivilir dicendo: / santò
crescere e di decadere. -non suscettibile di modificazioni, di evoluzione.
era nero come una mora. -non curare qualcuno una mora: non tenerlo
curando i nemici una mora. -non valer quattro more gelse: non servire a
lui doveva sentirsi fare la morale. -non lasciarsi fare la inorale: respingere decisamente
fin qui con questo datario. -non accompagnato da dolore, da sofferenza.
suo stato morbido e cronico. -non chiaro, incerto, approssimato riguardo ai
io voglio venire alla seconda. -non fidarsi del morbido: diffidare di ciò che
/ però l'azioni altrui. -non appiccarsi il mordente: non fare presala critica
ne sono caduti, -diceva giuseppe. -non c'è nessuno che ci metta sui giornali
le unghie: v. unghia. -non mordere: non far presa sulla persona
con me non morde. -non trovare da mordere: non riuscire a
perché non ha denti. -non è l'elefante che morde, ma la
ma la vipera che morde. -non si può mordere il cane senza essere rimorsi
di chi li scaglia. -non mi morse mai cane, che io non
-lasciami stare! -egli gridò disperato. -non lo vedi? muoio. pavese,
armato, si lasciò morire. -non aversi alcun riguardo, perdere le occasioni
nulla, neanche a morire. -non morire e non campare: soffrire di una
: d'incertezza di guarigione. -non morire e non rimanere vivo: essere incapace
e non son vivo. -non morire la lingua in bocca a qualcuno:
. lingua, n. 23. -non morire mai, non morire più: godere
quel vecchio non muore più '. -non morire senza fare una data cosa: volerla
corpo, n. 50. -non si morirà mica, non moriremo, non
all'ultimo giorno i morituri! -non morituro: immortale. pindemonte, 3-441
da mormorare alla gente. -non esserci nulla da mormorare: non esserci
, che in viterbo fusse more. -non mi conosci tu? -non io,
fusse more. -non mi conosci tu? -non io, se non ch'i'veggo
2-500: -oh! chi si vede. -non ce l'hai la morosa, stasera
frustrare. loredano, 1-109: -non conoscete arderico, marchese di castel nuovo
tempo ancora ardente di sole. -non espresso, non palesato compiuta- mente.
fornace col suo fumaiolo morto. -non animato, fermo (un'attività commerciale)
il gioco di capovoltarlo '. -non sufficientemente affilato (il taglio di un
senza forza sulla spiaggia lunata. -non agitato dal moto ondoso, calmo,
morta / della stanza semi buia. -non mosso da venti, immobile. ulloa
come combinazione di suoni dalla morfologia. -non significante al di fuori del contesto (
dolce sorriso nel letto della mediocrità. -non più disponibile per una determinata attività.
morta e seppellita per me. -non avere più rilevanza; appartenere totalmente al
-non avere visto qualcuno nè vivo né morto:
né vivo, né morto. -non rimanere nè vivo né morto: sbigottire.
rimase né morto né vivo. -non volersi mettere o gettare fra i morti;
più corta. -di qua, dico. -non vo'briga con simili mosche. casoni
g. f. loredano, 13-34: -non gioco né a carte, né a
che mi porta questo? -non fare male a una mosca, non saper
far male a una mosca. -non farsi, non lasciarsi passare, posare o
se la lasciava passare. -non passare una mosca senza saperlo: essere
ei non lo sapesse. -non posarsi le mosche addosso a qualcuno:
, / e d'altra qualità! -non posarsi le mosche intorno: esserci una
si poson le mosche dintorno. -non sentirsi volare una mosca: esservi un
a molte persone insieme adunate. -non temere il mormorio delle mosche: non
t'una mosca in puglia. -non si può avere il miele senza le mosche
. miele, n. 17. -non entraron mai mosche in bocca chiusa:
se vuol vincere il palio. -non potere, non sapere contenersi o stare
mio dolce. fagiuoli, 1-3-44: -non è un bel mostacciuolo, o mostaccino,
che il suo sogno. -non capire nella mostra: essere molto grasso
-mostrarsi nuovo: v. nuovo. -non mostrarsi chiaro con qualcuno: v.
sarebbe uscito soltanto qualcosa di mostruoso. -non conforme ai requisiti estetici e stilistici considerati
, né pigliar altra medicina. -non far moto: non dare segno di vita
una voce / che gli dicea: -non temer, baron dotto, / del
e l'aquisto tutto. -non fare motto nè totto a qualcuno di qualche
cenno pur lontano di saluto. -non fare motto, non fare alcun motto,
quel che meglio credeva. -non fare strepito nè motto: accettare supinamente,
strepito né motto. -non intendere, non sapere motto di qualcosa:
motto -piacciate c'an- core / sengnore -non audivi fosse tanto dotto / che mi
non ci si bada. -non essere adoperato. tommaseo [s.
banco / per il restante. / -non bisognò fazio / che venisse a dar più
e scherza in briglia '. -non si può strigliare e tener la mula',
ogni vento: v. vento. -non muover collo: v. collo1, n
. collo1, n. 11. -non muover fiato o parola di qualcosa: non
mosso fiato di questa pretensione. -non muover foglia contro alcuno: v. foglia
foglia, n. 19. -non muovere o non muoversi foglia senza il
. foglia, n. 19. -non muovere un pelo: v. pelo.
un pelo: v. pelo. -non muoversi di qui a lì: non impegnarsi
avesse impegno di garantire. -non muoversi foglia: v. foglia, n
: dice un italianissimo proverbio. -non muove foglia che dio non voglia: v
permissione delle sue guardie. -non lasciare che le muraglie: portare via tutti
anco lasciar la carne secca. -non sentire di muschio, rendere odore d'altro
volponi, 2-238: voce voce voce. -non ci manca, per bacco. -
il bicchiere e stropicciandosi i mustacchi: -non fratello -disse -io ussaro, tu pulcinella.
i cambiamenti da farsi '. -non avere nè camicia nè mutande, non avere
. -era impossibile assolutamente farne qualche cosa -non sa nulla -non è attiva -s'alza
assolutamente farne qualche cosa -non sa nulla -non è attiva -s'alza spesso alle nove
si muteran le carte. -non mutare colore: v. colore, n
. colore, n. 35. -non mutare pelo da qualcosa: v. pelo
iii-2-173: -scànnami. ti guardo. / -non uccido le schiave ma le mùtilo /
di non dirlo a nessuno... -non aver paura, io son mutolo.
siam più per te. -non percepibile. chiabrera, 1-i-102: udite
ne dovei domandare lo spagna. / -non lo conosco, dice; e 'l suo
che dicesse nababbo come dolores); -non ti dovrebbe essere difficile. -persona
una passione. grazzini, xxi-i-740: -non ti bisogna aver codesto sospetto. -
dendo, e si corresse subito: -non intendo dire delle opere che ho cantato
. maestro1, n. 23. -non si nasce coi denti', per indicare che
l'uomo poi accusare. -non considerare obiettivamente un fatto o un problema
e della 'g '. -non lasciar trasparire l'abilità tecnica, gli
. dito, n. 11. -non nascondere nulla', essere perfettamente trasparente,
tossire, soffiarsi il naso. -non alzare il naso, stare sempre col naso
della poesia di tutti i tempi! -non lasciarsi posare una mosca sul naso:
posare una mosca sul naso. -non mettere il naso o la punta del naso
naso fuori dell'uscio '. -non poter toccare il naso o la punta del
toccarvi la punta del naso? -non ricordarsi dalla bocca al naso: avere
un buttar via il fiato. -non vedere quanto è lungo il naso; non
odora / che non asapora. -non stuzzicare l'orso quando gli fuma il naso
scherno a mostrarci le natiche. -non avere più natiche: essere magrissimo.
': di persona rifinita. -non saper muovere le natiche dalla sedia'.
regale, poiché tu l'hai meritato. -non ponno capire quattro natiche in un istesso
stanco verso i compari. -non nato: v. nonnato. -indigeno
primitivo -e non c'è termine ultimo -non c'è risultato di un'operazione che
parlandomi, avvertendomi, aprendosi. -non avere esito, non riuscire, fallire;
/ tuo naufrago destin. -non attuato, fallito. cattaneo, vi-1-298
cliente il protettore). -non giudicare la nave stando in terra: per
vostro vecchio, quando torna? / -non l'ho appurato: ma sento, che
-anche tu sei stanco del navigare. -non del navigare in ogni modo; ma
causa don filiberto vi ha licenziato? -non saprei... -ma si licenzia
penale, 54: stato di necessità. -non è punibile chi ha commesso il fatto
a voltar faccia per difendersi. -non esserci necessità: per indicare in modo
. buonarroti il giovane, 9-390: -non falla forse quei che '1 padre offende?
formarono la tua necrologia -... -non una voce, non una parola penetrò
poscia non li pare amaro. -non produrre, non generare, non originare.
cibo / la madre mai. -non possedere assolutamente, non avere. montano
il sangue e la vita. -non impegnare per una determinata attività (una
all'adempimento di quest'obbligo crudele? -non so -diss'io -ma per fermo sono
negativa non con valore rafforzativo). -non negare, non volere, non poter
, senza affermare qualcosa. -non ammettere lo svolgimento, l'importanza,
: -bene, -esclamò allora la lucia: -non mi oppongo, ma negatemi che le
state fatte a rovescio! -non potere (in relazione con una prop.
scelta) del potere peggiore. -non tradire, non lasciar intendere. ariosto
una facoltà perduta dai sensi. -non più disponibile. c. i.
de'censori la verga è neghittosa. -non lavorato (la terra). monti
or le manda neghittose e mute. -non mosso da venti; soffocante. graf
dalla casa e la condanna. -non usato. ariosto, 7-75: stette
/ per dispetto giù cascar. -non guardato, non custodito. nannini [
conducendo lxx persiani sagittari. -non mangiato. arici, i-148: della
pulitezza priva d'ogni lezio. -non ben chiuso o sistemato (un capo di
offre improvisa da villana soglia. -non truccato, senza belletto. f
più vago e caro. -non curato, sporco (una parte del corpo
si rinchiuse in pecto. -non letto (un libro o anche uno scrittore
/ le velenose f rondi. -non eseguire. p. f. vasco
nata l'azione saranno estinte. -non sottoporre a cure, trascurare (una malattia
dagli stessi clienti del poligrafo. -non leggere, non occuparsi di uno scrittore.
in un gigantesco / intrico. -non emanare luce. casoni, iii-473:
mento. d'annunzio, iv-1-76: -non ballate, sperelli? -chiese gabriella barbarisi
che è proprio, nulla. -non un neo: assolutamente nulla.
v -1-430: nostro signore gesù cristo -non ò più sentita una voce così celestiale -
nere di quelle segregazioni. -non propizio, estremamente sfavorevole al successo,
buone eredità nella morte. -non essere nespole da mondarsi', non costituire
gli uccelli] con straordinaria diligenza. -non imbellettato, privo di cosmetici. burchiello
e sceverato d'ogni fariseismo. -non contaminato da colpe sessuali. n.
d'ogni immondezza i letti. -non macchiato, non infamato da un'onta,
ad emettere obbligazioni od azioni. -non gravato da ipoteche, pagato interamente (
. / -su quel netto. / -non gli scorgo. salvini, 16-624: pelide
non c'è da levarla netta. -non infierire polemicamente. garibaldi, 1-234:
. bacino1, n. io. -non c'è boccon del netto', v.
ti rispondo: 'fràulein '. -non capisco. -caro mio, * fràulein '
oro. 5. prov. -non nevica e non diaccia che il sol
sol non la disfaccia. -non nevica tutto il verno: i guai non
sé come se -sapendo curare la sua nevrastenia -non comincerei col curare la mia. albertozzi
sua tromba; / chi vi tromba -non pò dir come 'l nibbio. lippi,
e le pecore del lupo. -non gira il nibbio mai che non sia presso
me, che se'mortale. / -non t'aspettar che mi t'arrendi mai /
. segni funebri, o simboli religiosi -non so -forse non sono che i nidi
-niente meno: v. nientemeno. -non niente: v. nonniente. -filos
e perciò tornò a neente. -non avere conseguenze. boccaccio, dee.
gli apparecchi tornarono a niente. -non combinare nulla. bonagiunta, xxxv-1-267:
per niente aveva li tormenti. -non avere scrupolo o ritegno. cavalca,
niente le ragioni de'vocaboli. -non tenere in alcun conto. giov.
. fare1, n. 53. -non aver niente a fare di sé: non
non è neiente a fare. -non avere niente luogo: non ottenere alcun
detto non à loco neiente. -non esserci per niente: v. essere1,
. essere1, n. 26. -non essere niente: essere meno importante rispetto
color del sangue arteriale. -non essere niente a qualcuno: non importargli
io son d'altr'amato. -non far niente a qualcuno: v. fare1
. fare1, n. 62. -non fare niente o di niente di qualcosa:
non farne di niente. -non per niente: per motivi validi, non
? no, no e poi no -non voglio obbedire né comandare, non voglio
e non v'abboccaste seco altrimenti? -non udite che no? galileo, 4-2-83:
suggetto io e signor tu. -non dire di no, che no: acconsentire
dice che no '. -non saper dire no: essere esageratamente inclini
la sapete domesticare senza nocciuole. -non essere nocciola per ogni dente: essere
non si fa di noccioli. -non sapere accozzare tre mani di noccioli:
tre man di noccioli! -non stimare un nocciolo: reputare qualcuno o
il ver me ne strasecolo. -non valere un nocciolo, una brancata di noccioli
due mani di noccioli. -non volere qualcuno al gioco dei noccioli:
che sta lì penoso e impacciato, -non sei stato buono di prendere due dei
hanno mangiato noci '. -non voler mangiare in una casa neppure le
con quel nodo ancora da fare. -non avessi cercato, volessi la regina taitù
qualsivoglia di ciò la cagione. -non poter essere accettato, tollerato, subito.
: d'uno sciupone o giocatoraccio. -non passare un nodo al pettine di qualcuno:
eluso. fagiuoli, 1-4-311: -non c'è altro rimedio: in tempo
7: -che ho i'fatto? -non mi dar afanno! / -sonvi a noia
che fa noia alla testa. -non dare noia a una mosca: avere un
.. ammiccò il bastone gridando: -non nogliate chi non noglia!
? - per via d'incanti. -non si può fare. -perché no? -
dozzina di case signorili tornate all'aperto -non hanno... più nulla di terribile
merita, / pel nome suo. -non nominare, prendere, ricevere, usurpare il
tutto? ». bacchetti, 1-i-179: -non vogliamo farne nulla, noi: non
per bestemmiarlo. cassola, 2-103: -non si dice: per dio. -e come
22-61: non più - disse ruggier -non più; ch'io sono / del tutto
. -perché, signore?... -non più, obbeditemi. leopardi, 1000
con te non posso. -non di manco, non dimanco', v.
non dimanco', v. nondimanco. -non manco: v. manco *, n
se sciupata od opaca. -non so che: v. che2, n
n. 1, e nonsoché. -non so che cosa: v. che3,
v. che3, n. 1. -non so chi, un non so chi
petrarca, iii-2-47: -negar -disse -non posso che l'affanno / che va inanzi
che non la nostra quotidiana. -non foss'altro: in mancanza di altri modi
di lamberti in brera. -non altro... se non: v
morale, non è bello. -non altrimenti che \ v. altrimenti, n
. altrimenti, n. 1. -non anche: v. anche, n.
. anche, n. 6. -non ch'altro, non che altro: v
. nonché, n. 6. -non che \ v. nonché. -non
-non che \ v. nonché. -non essere: v. essere1, n.
. essere1, n. 1. -non meno: v. meno, n.
. meno, n. 17. -non meno che: v. meno, n
. meno, n. 18. -non passò molto che: v. che *
che *, n. 6. -non molto: v. molto1, n.
. molto1, n. 12. -non di meno, non dimeno: v.
non dimeno: v. nondimeno. -non estante (che): v. nonostante
v. nonostante (ché). -non istante (che): v. nonostante
v. nonostante (ché). -non ostante (che): v. nonostante
. già, n. 10. -non c'è che dire: v. che2
. che2, n. 2. -non c'è di che: v. che2
. che2, n. 2. -non (^) che: v. che
che *, n. 1. -non e che io non voglia: v.
. essere1, n. 22. -non è chi non dica, chi non faccia
essere1, n. 22. -non esserci male: v. male2, n
. male2, n. 21. -non esserci per niente o per nulla: v
essere1, n. 26. -non essere niente o nulla: v. essere1
. essere1, n. 26. -non più nè meno: v. meno,
. meno, n. 17. -non esser molto a qualcuno: v. molto1
. molto1, n. 18. -non aver per molto: v. molto2,
. meno, n. 18. -non potere a meno o di meno di fare
meno, n. 19. -non potere fare a meno o di meno che
. meno, n. 19. -non richiedersi, non volerci, non bastare meno
quali e inchiuso l'aquidotto. -non uso ultroneo: quello spontaneo, volontario.
misti ', andrebbero incoraggiati. -non alterato (la voce). moravia
questo ». mezzanotte, 52: -non è tornato, bernardo? -nossignore. -
7-136: -eh che! disse. -non ne son forse degno, secondo te
, nossignóra. codemo, 272: -non è qui il suo posto. starebbe meglio
questo caffè non chiude, è vero? -non chiude, nossignore. 2
quello il posto, -spiegò riccardo. -non c'erano le nostre orme.
a professar chirurgia, e ho letto -non so se in vasari o in condivi
mai né dì né notte. -non sapere discernere il giorno dalla notte:
io vi leggerò i miei notturni. -non capisco. fate anche musica voi?
ho letto tutto il tuo volume di novelle -non potevano non piacermi: sono precisamente
, quando l'ebe udito: / -non ragionar mai più di tal novella,
in novelle il paradiso. -non sapere nè nuova nè novella: non sapere
. neacordo. detta guerra. -non avere novero: non potersi contare, essere
l'ignoranza di alcune cose. -non essere una novità: essere cosa nota;
zanne e i duri denti. -non emesso da un'entità corporea; che si
usci divisi in due parti. -non affrescato. c. i. frugoni
dirige immediatamente sopra una sostanza. -non offuscato da nubi, ben visibile (un
l'i- stessa pantomima. -non riparato, dalle mani, dalle braccia alzate
non possiede alcun diploma. -non patrocinato ufficialmente, autorevolmente. metastasio,
melica o messa in misura. -non inserito in uno schema strofico, in un
marmo inciso d'onorati versi? -non infamante (una parola). ammirato
scuoteva la testa come a snebbiarsi. -non vi faccio gli onori, scusate,
i-1189: -che demenza è la tua? -non è demenza! è l'avviso del
e rauche. d'annunzio, iii-2-335: -non la donna di tèseo, / la
alle passioni del loro signore. -non rispettare, violare (la legge).
fabbri. d'annunzio, iv-1-486: -non ti sei accorto che giuliana è incinta
me posso partir neson'ore. -non avere ora sicura: non sentirsi mai tranquillo
che fosse vivo e avesse esercito. -non avere ore: non avere orari fissi (
viene, e non ha ora. -non essere stato a quest'ora: aver fatto
son stato a quest'ora. -non sapere che sia un'ora del giorno:
che sia del giorno un'ora. -non trovare mai l'ora di fare qualcosa:
ritrosia o per altra cagione. -non vedere ora o l'ora, non parere
cosa vuol dire offendere dio. -non essere d'ora: essersi verificato già altre