ronne): dall'inizio alla fine. -non dire né a né ba: non
ch'io so ogni cosa. -non t'ho io detto, ch'i'le
mettevano ad abbaiare alla luna. -non trovare un cane che gli abbài: non
-a cui il buono uomo rispose: -non ci sono in niun luogo sì presso
voce secca ed orgogliosa... -non mi leverò mai d'addosso quest'accidente!
contingenze della materia. -locuz. -non sapere, non capire un accidente:
un'incapacità di comprendere assolute. -non fare un accidente: starsene compieta- mente
pianto. d'annunzio, iv-1-339: -non so che ho. mi sento il
bisulco. idem, iv-2-1073: -non posso più -ella gli disse sotto
mangiare, si accozzerà il pentolino. -non saper accozzare tre pallottole in un corno,
un po'd'aceto dei sette ladri? -non occorre: già riapre gli occhi,
metter legne, ma acqua. -non guadagnare l'acqua per lavarsi le mani:
tra me e 'l garzon mio. -non sapere in quant'acque si pesca, non
metà. pirandello, 7-1227: -non è vino? e che cos'è?
acconsente... - adagio. -non dire adagio, che il tutto può essere
in questo luogo -pensava il delicato addobbatore -non crederà ella d'entrare nella sua gloria
addoloratamente di questa parola, soggiunse: -non dirò più: perdono.
, disse, ancora tra sé: -non ti conosco. { ediz. 1827 (
non è senza sospetto di adulazione. -non è segno d'adulazione il lodar le
est l'argent des autres. -non è affare: non è cosa conveniente,
): è cosa strettamente personale. -non è affar mio (nostro, ecc.
dalle cime. beltramelli, iii-1067: -non lo dire!.... -ma
a pensar a tal cosa. -non potere stare in nave in agio: in
d'aglio] quanto un capo. -non vale un aglio: proprio nulla.
sulle punte d'ago. -non saper tenere l'ago in mano: di
da poco, minima; inezia. -non importare un ago: non importare nulla.
[l'alcione], o socrate? -non molto; ma molto onore ebbe dagli
sai -ripetè colui, canzonando. -non mi parlare in concinnità di stile. voglio
-isabella o leonora c'è intrigata. / -non già la mia allevata. / -
fur mossi, / dicendo: -non temer ch'i'm'allontani - / di
risponde! la pare un gallo! -non ve ne maravigliate, ella è un
confidi di lui. tasso, 2-23: -non volsi far de la mia gloria altrui
, / non sarebbe felice? -non ammazzare una mosca: di chi non fa
persona può spaventare un prete -disse. -non siete voi che amministrate la morte?
5-165: -signore, voi avete moglie? -non l'ebbi mai. -ammogliato, capireste
bruto, -gli disse con disprezzo. -non amoreggi anche con l'altra sorella?
beltramelli, i-470: non prenderà marito? -non ne vuole. -sicuro! a
chezze, -sento che mio padre risponde, -non siamo mica ragazzi! -vada
sarà del grano in campagna. -non ci sarà nemmeno il fabbisogno per fare il
senz'offesa: beviamoci sopra. -non andare più là, più in là:
ardua selce... / -non la rammenti delirante muta / sopra tre palmi
fare l'apicoltore mi ha detto: -non avvicinarti, le api potrebbero pungerti.
aremo scritto. bibbiena, xxi-1-74: -non sono tutte d'una fatta. -non son
: -non sono tutte d'una fatta. -non son già d'una apparenzia; ma
nell'ardua selce /... / -non la rammenti delirante muta / sopra tre
a quell'appello seguirono queste parole: -non mi fare l'aristocratico perché porti la
vero del tutto apporsi. -non sapersi appórre: non sapersi rendere ragione
uno scopo, ottenere un risultato. -non approdare a nulla: non riuscire affatto
vede; e non hanno presto il: -non fu così... tu
nell'ardua selce i... i -non la rammenti delirante muta / sopra tre
, essere dotato d'intelletto superiore. -non essere un'aquila: essere mediocre,
volta nell'ardua selce... / -non la rammenti delirante muta / sopra tre
del cibo dentro il medesimo. -non andare in un luogo per pigliar aria:
e baciato l'ebbe, gli disse: -non so chi mi s'avesse a
quel mondo sconosciuto. panzini, iii-299: -non mi arrischio, -disse giulietta:
, iii-601: arrotate gli arnesi. -non temete che sono a filo. baldini,
estroso e senza timone... -non ho arte né parte; non ho
la medicina a'miei tormenti. -non avere ancora o avere appena il capo
la profin chesta 'mpresa non lassi. / -non ho paur, se le mani
consegnandole l'infante ancóra mezzo asfittico: -non può resistere. fracchia, 181
le quali... favellano? -non dirò altro, se non che io noi
con la sua brava moglie. -non aspettare le due: non indugiare, far
che vestiva in caratteri della sventura » -non andai punto più in là; io aveva
i-609: nel mondo -disse egli assiomaticamente -non vi sono che due strade.
che gli manca? che ti propone? -non altro,... eccetto ch'
, come dice il popolo. -non attacca: di discorsi, di proposte,
vicissitudine sospesa. cassola, 2-52: -non bevete? -fece rosa, e senza
., 1-1-5: disse iddio: -non mirare né '1 volto né la persona
il posser essere coincide con tessere. -non differisce dunque da la forma? -niente
vostra opinione anderà avanti. -non si può più andare avanti: indica impossibilità
donne lasciato correre un centinaio di barzellette -non avrei ad ogni modo potuto avventurarne una
. bacchettonàccio. goldoni, v-1160: -non ha la moglie da comuni
passando non aveva badato a loro. -non badare a spese; senza badare: spendere
cose che io t'ho detto. -non mancherò d'un pelo. -altrimenti non
come se volesse scacciare i pensieri tristi -non ci pensiamo! barilli, 6-25: non
dei verseggiatori moderni da baiocco. -non valere un baiocco: essere di poco o
[dolzi] sguardi / la feruta -non si muta, / ancora gli mi mandate
panzini, ii-107: finito il giro -non ne stava giù uno, che fosse uno
gran bella giornata, -osservò il sergente. -non tanto. quella bambagia lì non è
fanciullezza. allora lo savio rispose: -non vi maravigliate, se la natura domanda
che la rendeva. lorenzino, 145: -non tanto male? dumila ducati ho perso
possono dare in baratto. -venderli? -non dico venderli io. ma si possono dare
coraggio, di energia, di qualità. -non c'è barba d'uomo che.
aveva la barba lunga. -non è cosa per la barba di uno:
son bizzarre, debbano esser tue. -non ; le sono del divoto, dell'
donne lasciato correre un centinaio di barzellette -non avrei ad ogni modo potuto avventurarne una
leonide, e due volte più. -non vi è altra differenza, se non che
! dove sta, il basso? -non c'è? svevo, 3-652: bach
un valentuomo. orsù e poi? -non vuoi tu arrogere qual- ch'altra cosa
or d'ingannarti, no. -non avrai regno / qui, senza sangue.
il basto da un frate. -non portare il basto: non avere il peso
tórte al confessore e pasti. -non trovare basto che entri: non essere contento
credendo che ombrasse. e quelli parlò: -non mi bat tere, ché
il muro prima di sfondarlo. -non sapere dove battere il capo: smarrire la
i preti. verga, 1-391: -non sono un eroe, non ho la pretesa
: per spolverarlo, sprimacciarlo. -non battere più, cessare di battere (detto
il mio alato destriero -pòvero pegasuccio! -non può mòversi più, stretto dalla calca
internazionale); situazione del belligerante. -non belligeranza: neutralità formale (con aiuto
tra li quali dice santo agostino: -non basta d'astenersi dal male, se non
la notte. 17. locuz. -non avere il bene di (con un infinito
generale ben vedute, così dicevano tutti: -non meritano compassione: è giusto che abbiano
sopra scritto « refettorio ». -non abbronzato dal sole. lorenzo de'medici
mutare completamente, alterare la verità. -non distinguere il bianco dal nero: non
nell'ardua selce /... / -non la ram menti delirante muta
occhi -sempre lì per sgusciare dall'orbita -non scorgessero quella miseria. pratolini, 1-103
-i miei natali non sono nobili. -non sareste già figliuolo di qualche birro? -mi
migliaia e migliaia di bisanti. -non stimare un bisante: non stimare nulla.
del dottore. cassola, 2-388: -non abbia paura, non vi facciamo nulla
vocabolo. goldoni, v-832: -non metto il becco in molle; vuole
iniziare un discorso, parlare. -non aprir bocca: tacere ostinatamente. dante
quel buon uomo di ales -non entraron mai mosche in bocca chiusa:
saper boccata: non sapere nulla. -non dir boccata: non dire nulla,
quello non si fece pregare. -non c'è boccon del netto: non c'
fortuna è de'suoi beni avara. -non è boccone per i denti di qualcuno:
suoi meriti e alla sua capacità. -non poter soffiare col boccone in bocca: non
pere]? -replicò geppetto maravigliato. -non avrei mai creduto, ragazzo mio, che
per te: e lettere assai lunghe -non le tue quattro righe scritte in fretta in
molto brutto doveva bollire in pentola! -non avere da far bollire la pentola: essere
borghesissima rivista. pea, 3-65: -non è un borghese, -diceva il ragazzo al
nocciolo delle cose. palazzeschi, 219: -non vieni mica qui per far camorra?
voglio, né devo, né posso -non voglio insomma accettarli più nulla a verun
di bosco, -aveva anche pensato, -non voglio diventare uccel di gabbia.
giovane / non è cura difficile. -non ogni bottega ne vende: a indicare la
148: -veramente non ti fa male? -non più: un piccolo bozzo, bozzo
veglia pubblica? tecchi, 2-183: -non vuole morire, non vuole morire.
frutto, che convince me... -non parlò già da briaco. piccolomini,
pagliuzza. 2. locuz. -non sapere, non conoscere una bricia:
piano sà o dovrebbe sapere. -non voler sapere bricia: non voler sapere
cura premurosa e con amore. -non saper briciola: ignorare del tutto una
mandava in bricioli una maschera. -non saper briciolo: ignorare del tutto.
vestibolo veniva ancora un po'di giorno -non finiva mai, fuori, la luce del
la briglia sul collo al figliuolo. -non portare briglia: non avere freno.
e brillava di malizia negli occhi azzurri -non si era mai vista. levi, 1-40
una bastardella d'ova affrittellate. -non mancano che i lenzuoli e l'acqua nel
, 2-7: -come state? -domandai. -non c'è male, -rispose mia madre
bruciaticcio. 3. locuz. -non rimanere di una cosa né puzzo né
vai, fessenio? -alla padrona. -non puoi ora parlarli. -perché? -è col
ritornare incolumi da una guerra. -non intendere buccia: non capirne niente.
nella toppa. -presto, se vuoi. -non truovo il buco. aretino, 8-189
farà un buco nell'acqua. -non cominciare! a me il rimedio pare efficacissimo
un buco nell'acqua. capito? -non cavare un ragno dal buco: non riuscire
si dice da noi. -non tutte le ciambelle riescono col buco:
stalle. 3. locuz. -non vedere un bufalo nella neve: non
pavese, 2-18: fiutava il vento -non quello marino consueto, ma un'improvvisa
per una commissione -ella disse. -non potrò tornare tardi; rientrando devo darle la
, 3-189: 'ntoni disse alla fine: -non voglio andarci più all'osteria, neanche
monache. bocchelli, 6-239: -non mi vorrà far credere che una così bella
g. m. cecchi, 99: -non posso / esser in peggior termini.
il vecchio e guarda il cielo: -non è deciso. dipenderà dalla luna nuova
naso in aria a cercare la foglia. -non lo vedete che si servono di voi
e biasciasorbacerbe. goldoni, v-1336: -non cambio temperamento. sono il medesimo che
paura. -forse finse burlare teco. -non m'aria svillaneggiata. -non sapesti forse
teco. -non m'aria svillaneggiata. -non sapesti forse dire. castiglione, 311:
denari, vengano pure. bartolini, 4-174'-non v'erano, per poter bussare a
-quid vis? che vói? -non me sdelacciate le calze, di grazia
si metteva in caccia. -non ne voler più caccia: non voler più
= deriv. da cacio. -non volere qualcosa neanche per cacio bacato:
-non lasciar cadere foglia senza pigliarne appunto:
. come mai? ». -non riuscire, fallire nella conquista del potere
l'aveva fatto cader lei. -non reggere al paragone. arrighetto, 237
a chi sotto il letto. -non fare né pari né caffo: non venire
vuoi tu fare, manigoldo? -non dici tu, ch'io mi serva della
tiranno più non calca ima vittima; -non calca che una massa di fango. de
/ ti seguirà, se fuggi. -non far passo; / né difesa, né
una calda e una fredda. -non essere né caldo né freddo: non avere
avere poca importanza; essere mediocre. -non fare né caldo né freddo: non
spesso al maggior caldo. -non sentire più né caldo né gelo: morire
mai più freddo né caldo. -non sentire né caldo né freddo, non fare
fanno né caldo né freddo. -non aver tanto caldo da cuocere un uovo:
che non ne può già piue. -non curarsene, disprezzare. r.
[s. v.]: -non volete rispondere alle maligne critiche di costoro
vero al core un callo. -non avere un callo: essere pronto a fare
callo come le scimie. -non lasciarsi pestare i calli: non tollerare
da calvo. 5. locuz. -non fare qualcuno calvo d'un capello:
si legò col salcio. -non aver calze nei piedi: essere estrema-
s'aveva calze ne'piedi. -non aver le calze: non ricevere il premio
d'ogni cosa appuntino. -non lasciare legare una calza: essere oltremodo
stuolo la lombardia nimichevolmente cavalcava. -non sapere dove il calzare prema: ignorare
(cfr. calza). -non lasciare neppure le calzette: portar via
e i calzoni! che labirinto! -non si sa se sono a diritto o a
le canne d'un fucile. -non aver calzoni: esser molto povero; non
caduta davvero, mi sono tagliata. -non era mica il rastrello di ernesto? allora
camicia di compare bastianazzo ». -non essere tempo da battere in camicia:
camicia, me gli mandi. -non aver più camicia addosso: essere in
non m'ha lasciato campare. -non campare con una persona: non riuscire
ella [la formica] rispuose: -non te ne vo'dare; / però che
vero difetto, di un vizio dichiarato -non m'è riuscito mai di fermarmi alla soglia
è a letto la signora giacinta? -non è a letto veramente, ma è
venire? -il cancaro che vi mangi. -non andate in collera. bar etti,
fanno male le ginocchia *. -non possedere un canchero di qualche cosa:
le fredde / banchine del tuo fiume, -non te fragile / fuggitiva cui zenit nadir
sol buco di grattugia. -non valere la candela: non valer la pena
santi sagramenti de la chiesa. -non mi morse mai cane, ch'io non
abbia voluto del suo pelo. -non trovare né cane né gatto che abbai per
della schioppa perché lui non tiri. -non si ammazzano le rondini! - gridava.
, quanto bene gli stette! -non avere nè stadera né canna in casa:
vado via come una cannonata. -non fermarsi neppure con le cannonate: scatenarsi
mi fermano più! -non essere svegliato nemmeno dalle cannonate:
è il mio -balbettò il prete. -non pare che sia un gran piacere -proseguì
non cantare; -et io: -non è la statua / del duca borso là
scrivo in ogni modo. -non avere di che far cantare un cieco:
deve esserci implicato a fondo. -non si può cantare e portare la croce:
-bada alla tua pelle!... -non temere, ne ho molta cura
non me la vagheggiare... -non aver sospetto che non ci è pericolo.
accusato del più gran misfatto. / -non son capace. foscolo, xiv-213:
capelli, vociando anche lui. -non rimanere, non lasciare capello che voglia
un capello: al minimo appiglio. -non valere un capello: non valere niente.
vostri angusti petti il duolo. -non capire in sé, non capire in se
sta. -e virginia ne è lieta? -non cape in sé. ariosto, 7-27
, non è una donna elegante, -non sa di musica, -non sa il
donna elegante, -non sa di musica, -non sa il francese, -non ha cerimonie
musica, -non sa il francese, -non ha cerimonie. nievo, 1-67: come
tutto, capire a rovescio. -non capire ragioni: essere molto ostinato,
sono passato sotto la mora, -dissi. -non c'è più il pino del cancello
intr. figur. persuadere, convincere. -non mi cape: non mi va,
e allentar più che dianzi. -non riuscire in un'impresa, restandone malconcio.
sonato a casa di nessuno. -non sapere capo né via: non sapere come
ve ho saputo capo né via. -non sapere dove si ha il capo: restare
io m'abbia il capo. -non trovarsi capo a fare { da fare)
non mi truovo capo da cercarle. -non trovare sapone che lavi il capo: non
sareste per avventura di me geloso? -non credo mai che vi venissero in capo
vo'cavarne cappa o mantello. -non farsi stracciare la cappa: accettare facilmente
[la setta dei poveri], -non ha sotterranei, -cospira sotto la cappa del
con ima quantità di figlioli. -non avere le capre: non sapere niente.
improvviso -diceva ponzio tergendosi la fronte. -non sa una parola d'italiano quel caprone!
conta per cinque centesimi della lira austriaca. -non vale un carantano: vai poco.
terreno carcere risoluta, libera il cielo domandi -non dispregia colui ogni fatto terreno, la
non carino mio, -continuò volgendosi a me -non uscirai curata, ascessi e altre complicazioni
lo spirto che la carne. -non è carne per i miei, tuoi,
è carne da'tuoi denti. -non essere carne né cruda, né cotta:
siam né nello spazio. -non essere né carne né pesce: non avere
più con la sua lagna. -non sapere se uno è carne 0 pesce:
subito di vederla e parlarle? -non c'è carne senz'osso, non va
o peggio, a carte quarantotto. -non sapere a quante carte si abbia una
assai molesta, che crea fastidi. -non avere né casa né tetto: essere senza
costo, a dispetto di chiunque. -non casca il cielo, il mondo:
di intelligenza. aretino, ii-140: -non siam noi tutti figliuoli d'andare e
camera con madonna? -questi è desso. -non son il caso. redi, 16-vii-129
g. m. cecchi, 23-25: -non può tener serva, e ha bisogno
la moglie né l'innamorata. -non cavare nulla: non guadagnare, ottenere,
non riuscì a cavarne nulla. -non cavare un ragno dal buco: non concludere
la negazione di un fatto asserito). -non valere un cavolo, non importare un
insegnava loro rodere i ced. -non dare né in tinche né in ceci:
s'accomodano e un po'no. -non sapere tenere un cece in bocca: non
non saper mantenere un segreto. -non valer tre ceci: non valere nulla.
a mendicare cene e desinari. -non riuscire ad accozzare la cena con la
ad altri, venir loro in aiuto. -non dare fuoco al cencio: non
? - bene. -e tu? -non posso / esser in peggior termine. -oimè
no, non è una donna elegante, -non sa di musica, -non sa il
elegante, -non sa di musica, -non sa il francese, -non ha cerimonie.
di musica, -non sa il francese, -non ha cerimonie. nievo, 219:
a tavola. cassola, 2-287: -non disturbo mica? -chiese cerimoniosamente l'uomo
fredde / banchine del tuo fiume, -non te fragile / fuggitiva... /
qua entro ricevere vi vogliamo. -non cessa che: non impedisce, non toglie
: avere motivo, esserci motivo. -non c'è di che: formula di
... che so io! -non so che: locuz. interrogativa che ha
sino ad un certo che. -non so che, non so che cosa:
è disposti a qualunque sacrificio). -non so che (con valore di attributo,
tanto tempo e non guariva? -non preceduto da determinazioni di tempo, a
sessanta secoli spensierati e festivi. -non che: non solo non...
ella se ne sta cheta. -non fare opposizione, non contrastare, acquietarsi,
né mettermi tra gli oppressori. -non agitarsi, non manifestar fermento, astenersi
arme. firenzuola, 664: -non vi ha ella fatto invitare per questa sera
provai, e praticai curioso. -non valere una chiappola: non valere nulla.
chissà che dote ». -non essere, non mostrarsi chiaro con qualcuno:
persone che ascoltan non vedete? -non voler chiasso: non desiderare che si dicano
g. m. cecchi, n-1-2: -non sai tu / che l'uomo ch'è
tutti i modi. collodi, 662: -non hai convenuto tu stesso che nella commedia
il chiodo nel vecchio buco. -non esservi da ficcare chiodo: non esserci
la chiosa e 'l testo. -non avere letto la chiosa: non essere profondo
-non stimare una ciabatta qualcuno o qualcosa: carducci
ti stimo quanto una ciabatta. -non vorrei essere nelle sue ciabatte: nelle sue
. m. cecchi, 1-1-437: -non ci volimo stare. -eh per amore /
ricotta in cestini di vimini. -non tutte le ciambelle riescono col buco: non
con chiacchiere. ariosto, 429: -non ha ancora cintio / fatto alcun saggio
la cianda ben vo'credere. / -non mi dà ciancia; no; siane certissimo
scritto. guarirli, 339: -non diss'io che coteste sarebbon cicalerie prette
. figur. cosa di nessun valore. -non valere una cicca: non valere nulla
come si dice, ciccia. -non è ciccia per i tuoi denti: compito
quai son colpi da cieco. -non avere da far cantare un cieco, da
in cielo né in terra? -non sta né in cielo né in terra:
in cielo né in terra? -non dare, non toccare né in cielo né
? vedete come e'dorme. -non tenere cinghia: senza freno.
intelligenza umanistica -le belle arti e lettere -non patì sotto il fascismo; potè sbizzarrirsi
: mandriole -nome cinto di gloria -non è borgo, ma frazione di poche
cominciò a muovere il discorso. -non tenere la spada alla cintura: combattere
giorno ciondolavano sul terrazzo o in giardino -non avevano un lavoro, una vera fatica che
, che quale mi vede / dice: -non guardi tu questa pietate / ch'è
. clericalóne. panzini, iii-689: -non dico questo, -ha risposto il clericalóne
consumerebbe da se medesimo. -non saper tenere un cocomero all * erta:
quando con essa ti trafigge. -non aver coda da sferzarsi: non trovare più
come fa il leone. -non aver né capo né coda: v.
, ii-249: -la non andrà cori. -non , se ella va colà. -né
va colà. -né come credi. -non può dunque andar né bene né male
per mezzo dei consigli di gestione. -non collaborazione: mezzo di lotta sindacale consistente
il mio - balbettò il prete. -non pare che sia un gran piacere -proseguì
di non conoscermi. cassola, 2-200: -non hai nessun contatto? -insistè vasco.
flemmatico o colerico o sanguigno o melancolico -non so qual sii questo umor cupidinesco -gli
un sasso al collo: affogarsi. -non muover collo: stare in perfetta immobilità.
ad altre due pezze di panno. -non si dice, che rompa il collo a
maestro alberto, 129: se le ragioni -non di fuor domandate, ma nella larghezza
di stoppia quella ragazzaccia. -non mutar colore: rimanere impassibile, tranquillo
vostri sempre. fagiuoli, 1-3-238: -non so il vostro nome. - lena
: - come! -disse andreuccio -non sai che io mi dico? certo sì
come la iena se ne doleva: -non con me, disse la volpe, tu
se tu commettessi al vento le vele -non dove la voglia volesse, ma dove
io sdegno proferir. -ti spregio. / -non vile tuo commiliton m'avesti / spesso
che di v. s. -non esserci competenza fra due persone o cose
che compete; emulo, rivale. -non avere competitori: non avere nessuno che
e di poche frasi in stampatello. -non saper compitare: essere analfabeta. sacchetti
un disperato sgomento. moravia, xii-263: -non è che la prima rata di
conto che non vuol pagare. -non c'è tempo di far complimenti: non
maestro alberto, 129: se le ragioni -non di fuor domandate, ma nella larghezza
terreo dolciore, / che del tuo criatore -non ti sovene. / ma certo poi
e ci battono prostitute comuni. -non comune: straordinario, singolare. pirandello
visibili, vengono dentro a l'occhio -non dico le cose, ma le forme loro
che si mette in comuno. -non avere nulla in comune con qualcuno:
in tutta la patria un luogo eccelso -non ròcca di signoria, non torre di
. 1. nelli, 2-1-14: -non si conducono in casa propria i gentiluomini
inerzia e la passività del gregario. -non conformismo: insofferenza di fronte ai precetti
co'più ricchi di firenze. -non esserci confronto, non esserci da fare
c'è da far confronti. -non temere nessun confronto o il confronto con
una nazione, di un popolo). -non conoscere una persona: non averla mai
svariati. -far conoscere: presentare. -non conoscere qualcuno: non voler avere con
paese sarebbe chiamato eccellente. -non avere conosciuto una persona: indica la
sua madre e il mio. -non conoscere: non volere ascoltare ragioni.
non partecipasse reggia che mi veniva incontro, -non c'è qui un'imagine della forza
e giusto, e esattamente considerato. -non considerato: fortuito, casuale. fra
; cauto; avveduto, accorto. -non consigliato, mal consigliato: malaccorto,
-non si contano: sono innumerevoli. marco
presto, dico. -cognata cara. -non facciam continenze qui. leopardi [accademia
dice una carta di villanie. -non lo contenterebbe una mula con calci:
è senza duol troppo ardimento! / -non temer (rispond'io) l'alta rovina
sopra, che dovesse ferirlo. -non contento a qualcosa: non soddisfatto di
accusato e fatto morire. -non essere mai contento: essere incontentabile,
vedrlan chiedenti. leopardi, iv-33: -non si potrà tenere il conto degli anni.
nati sono delle femmine. -non aver conto: non potersi contare, essere
pasquale tartaglia, per spirito di contraddizione, -non ci deve andare perché è so-socialista.
] di allora -e n'ebbero ben donde -non fecero buon viso al nuovo ritrovato.
risposta all'assalto dell'avversario o -non avere, non sapere contrasto a una cosa
quei ribaldi de'nostri spuletini? / -non ti dar contro, ché a fatica ci
leggeva tutto, e l'anima mia restava -non già sedotta -ma pur conturbata, allontanata
non ho confortamento, / poi valimento -non mi da; ma pesanza, /
poco pensiero d'intendere nostra lingua? -non è cosa che lo costringa o che
una matta cialtrona, perché -figurarsi! -non voleva saperne di sposare il maestro del
da ragazzo. pratolini, 9-446: -non ne ho mai saputo nulla. -oh
-che vuol da noi questo seccatore? -non lo sapete? è uno che si caccia
questo tuo corbellare! ». -non corbellare: fare sul serio.
, l'arsenico del compatimento. -non aspettare tratto di corda: non aspettare,
uomo è il tuo! '. -non avere, non riavere del sacco le corde
con una dolcezza di corolla. -non avere, non riavere, non ricevere,
poi cominciò con cordial sospiro: / -non so che error chiamar lieta ti face
aria / qualche uccellino, eh? -non più, cornacchia! / t'abbiamo inteso
spirto a tergo / eternamente avrai. / -non me ne importa un corno, /
iii-3-21: l'esercito di radetzki -non dir così, polinico. -ehi lidio,
bella fanciulla? goldoni, vii-1036: -non si va più in cam
nel cielo come un'altra mammella. -non vuoi mica fermarti in questa corrente?
en fede mia, / che mia -non par che sia alcuna cosa, / altro
son messi a guardare di là. -non passare la corteccia: far poca impressione,
buon commerciante, alla sua maniera. -non la perdere per corta: adoperarsi con
e definitivo vantaggio. risponderà probabilmente: -non può essere, perché allora non ci sarebbe
buone ricchezze. grazzini, 4-376: -non ha egli modo niuno da fuggire?
è degna / la terra. -non essere cosa che, non esserci cosa che
la cosa a campo. -non essere più cosa: non avere più valore
più della susseguente. -non esserci cosa migliore o peggiore di: non
opera i belletti. -non sapere, non conoscere cosa è qualcosa:
terreno carcere risoluta, libera il cielo domandi -non dispregia colui ogni fatto terreno, la
? -così vuoi venire alla veglia? -non vo'che tu venga vestita così,
ve lo metterete questo bell'abito? -non so, può essere che non me
, di male in peggio. -non è così: rafforza una negazione.
come credo die faranno anche gli altri. -non è cosi, non è così,
[la setta dei poveri], -non ha sotterranei, -cospira sotto la cappa del
46: 'costringimento fìsico '. -non è punibile chi ha commesso il fatto
ciò la sua usanza, / che costumanza -non seria già bona, / lui di
mi vuol più cotta né cruda. -non essere né crudo né cotto: di persona
da serbare né da gettar via. -non volerla più cotta: accontentarsi di ciò
/ de la pace universale. -non uscire mai dal covo: starsene sempre
brama. 9. locuz. -non avere né garbo né creanza: essere
dolciore, / che del tuo criatóre -non ti sovene. guinizelli, ii-410: splende
iii-53: -uh, uh, uh! -non piangete, creatura. -io son disperata
, tutto gli crede. -non credere a sé stesso, non credere sé
come pilato nel credo. -non credere a qualcuno nemmeno se fosse il
rompe. goldoni, iii-41: -non si potrebbe migliorare il negozio? darlo per
negozio? darlo per il costo? -non vi è speranza di crescere un quattrinello.
agnusdei, cristi e corone. -non dare da baciare un cristo: essere tanto
, senza tanti cristi. -non c'è cristo, non ci sono cristi
come la bardatura d'un mulo. -non crocchiare il ferro, non crocchiare il
: -come! non sapete firmare voi? -non sa firmare - risposi io seccamente.
-son dottori, e non han memoria? -non l'hanno, madonna no. e
può esser felice ». -non si può portare la croce e cantare:
e crudo, anzi affatto innocente. -non patire una cosa né cruda né cotta:
non ne vo'danaio. -non essere tempo da dire al culo * vienne
. si doleva dunque il pino: -non ce l'ho tanto con l'accetta
e unto. 18. prov. -non essere buono né da cuocere, né
buon né da serbare. -non poter cuocere un uovo fresco al caldo
lo spago / ora vorrebbe. -non capir nel cuoio: non star nella pelle
nei panni per l'allegrezza. -non poter le cuoia: essere sfinito, spossato
-ve lo dirò. -di'sù. -non me ne dà il cuore. leopardi,
nella mente. gelli, i-43: -non si trova egli degli stolti anche fra
flemmatico o colerico o sanguigno o melanconico -non so qual sii questo umor cupidinésco -gli
e taciturno. cassola, 2-181: -non resta altro per noi poveri, -disse
, e sii come si voglia. -non vi date impaccio, lasciate la cura a
nulla curanti delle maldicenze altrui. -non curante: v. noncurante. 3
ve lo metterete questo bell'abito? -non so, può essere che non me
sporgevano gli occhi senza sguardo. -non diritto, storto, obliquo (una scrittura
carne e della moglie. -non passare la cute (un sentimento):
presso con orgoglio la lucente macchina, -non si è mosso un dado, non
che cosa speri? -le diceva lola. -non creperai dannata come me.
-se conforto tene / chi bona spene -non mette in inganno. compagni, 1-12:
gridai con carta e con incostro: / -non son mio, no; s'io
. petrarca, iii-2-48: negar -disse -non posso che 1'affanno / che va inanzi
. m. cecchi, 1-ii-159: -non vedi tu quel bufol, che è menato
al compagno e lassanlo intrigato. -non darsela per intesa, non darsene per
noialtri che preti non siamo. -non vedere, non capire in che dia (
servire nella società odierna. -non dare un soldo, una stringa [di
... parlò in questa guisa: -non è picciola cosa, discretissimi cittadini,
.. -tutti dobbiamo credere in dio. -non dite « dobbiamo ». si crede
anch'io ». beltramelli, i-721: -non lo sapete? è scappata. -
guerrazzi, i-239: insomma dove vai? -non di certo a riscotere una cambiale.
zerbin,... / disse: -non vi pensate già, mia vita,
una preghiera. jovine, 131: -non accendere, ci si vede abbastanza, c'
di persuadere. grazzini, 4-186: -non osserverà ella il decoro, l'arte
fosse, benignamente gli diede. -non esser degno di slegare i calzari, di
e poi gli si aggrava lo stomaco. -non è vero, è delicato, e
termini. f. galiani, 2-57: -non fate smorfie, / signora bocca-della-verità,
e di comunicazione. bocchelli, 13-324: -non vi voglio contrariare, -disse pica,
de gli altri. metastasio, ii-193: -non puoi? si tragga a forza /
pigliava con l'abate fauchele- fleur: -non c'è che esorcizzarlo! che aspettate,
tanta induzia / -a l'amico del padre -non me piaze, / l'ò bexogno
soccombere a questo peso. -non avere un denaro: non avere un soldo
qualche modo che possa vivere. -non cavarsi un denaro di mano: non spendere
di là ne venga. -non lasciare per denaro una cosa: comprarla
non lo lasciò per danari. -non stimare un denaro: non avere la minima
ha volto le calcagna. -non trovare per denari: non potere avere
i denti con un ringhio. -non sentir duol di denti: essere in condizioni
mai più sentirai duol di denti. -non toccare un dente: essere insufficiente a
hanno toccato un dente. -non trarre la voce viva ai denti: stentare
fuoco eterno. goldoni, viii-653: -non l'amo? mi maraviglio, signore;
-restare a desiderare: mancare. -non restare, non lasciare nulla o niente
a mendicare cene e desinari. -non attecchire, non accozzare il desinare con
dunque biasimevole il desiderio di lode? -non mai (rispose quegli), anzi
per disgrazia, non io. -non essere, non parere, non sembrare più
che è di lidio mio? -non mi pare quel desso. -eimè! dì
necessità mi ha determinato... -non pensiate già ch'io concepisca il disegno
, inforcammo la motoretta e via. -non è detto: non è certo, non
. urlò con la sua voce stridula: -non s'aspetti d'indurmi a deviare dal
cruda! -e tu ti maturrai. / -non posso più. -diavol ti dea artigli
e fa di pazzi sconcerti. -non lo vuole né dio né il diavolo:
la disistima e l'antipatia generale. -non tenere né per cristo né per il diavolo
assassina la complessione. goldoni, iii-63: -non avete mica gettato il tempo. -sì
crusca, n. 5. -non tutti i diavoli ballano a un suono:
consueta. dibattè gli occhi. -non ho nulla: perché? sto male?
ogni terz'anno, con una magra dieta -non è gran cosa. negri, 2-7
malinconico, gli lanciò dietro un: -non aver paura, don nico'. pavese,
, i denari che avevano fatto il fascismo -non potevo capirla. vittorini, 5-267:
occhi della comune miopia. -non vi è uomo senza difetti; finché ci
cadde la nascita del redentore. -non confacente, non adatto. sermini,
che s'avverino l'altre. -non essere difficile: essere probabile, accadere
dei fari. pavese, 7-76: -non sei padrone anche di questo [locale
sa cuna / mi porrà. -non essere digiuno di qualche cosa: averla
di questo tutti gli altri sono leggieri -non nuocere a alcuno, giovare in quanto
detto che ho la mia dignità. -non potrei prestarmi a una trista e umiliante
, vorrei guardare i libri. -non avere fretta, libero docente. li guarderemo
sua stirpe e qualunque la sua dimora -non poteva dire che a lui si appartenesse l'
tasso, 20-74: -su su, -gridò -non più, non più dimora: /
che ne facemmo addietro. -non fare, senza fare alcun dimostramento:
la luce, -dice il biondo. -non sentite la dinamo? -mi pareva un
-sono un dio. -un dio? -non ti spaventare, europa. bada,
attratto? a'quali il fiorentino rispose: -non piaccia a dio! egli è sempre
in mio nome. leopardi, 1017: -non tornereste voi a vivere...
dio! - protestò l'altro. -non temere né dio né il diavolo: esprime
dio mi vaglia. varchi, 24-14: -non lo sai eh! - non,
tra erbe e cespugli. -non affollato, non accalcato; sparso, disperso
è ditto / ascondo, ni getto -non , fiore. iacopone, 19-36: eo
italia ». tasso, 2-23: -non volsi far de la mia gloria altrui /
i santi ». fagiuoli, 1-5-106: -non avess'io mai letto tal foglio!
dannunziano, niente da dire! -non dico: è inutile dilungarsi. alvaro
a non lasciarsene sedurre. -non dico, non dirò (in relazione con
da'fulmini un capo iniquo. -non dire, non stare a dire che c'
: aguti o ferri? -non dir nulla: non rivolgere rimproveri,
ognuno suggella, ognuno ribadisce. -non esserci da dire: esser cosa certa,
da pasto non c'è. -non essere da dire, non essere nemmeno da
cercava di saldarla viemaggiormente. -non è a dir poco: sottolinea il valore
e non è dir poco. -non faccio per dire: serve ad allontanare
c'è in tutte le cure. -non saper ciò che si dice: parlare in
ciò che si dicevano. -non saper che dire; non saper né cosa
vinto da ima diversa soggezione. -non ti dico, non ti dirò: denota
statue anche antiche, anche da museo -non possono piacere e possono dir nulla a
non era costui attratto?... -non piaccia a dio! egli è sempre
mila dritti e rovesci. -non avere né diritto né rovescio: avere carattere
né diritto né rovescio. -non distinguere più il diritto dal rovescio:
cerne il dritto dal riverso. -non trovare più il dritto: non raccapezzarsi
remissione. tutto quel dirupamento dice: -non v'è salvezza. ungaretti, xi-85
sì disamabile e laida bruttezza! -non confortevole (un luogo). pindemonte
in letizia finirà. fracchia, 298: -non mi parlare di queste cose! -esclamò
e coprillo collo iscudo e disse: -non piaccia a dio che elli muoia,
con voce disarticolata pronunciò: suld! -non regolato da norme, da convenzioni, da
che tu fuggi. -la natura? -non altri. -me ne dispiace fino all'
paria. tavola ritonda, 1-480: -non siete voi cavaliere errante e avventuroso?
vi-470: -fin là vo'venir teco. -non essendoti / disconcio, vieni.
disconverrei da queste sentenze. -non essere d'accordo. cuoco, 2-1-154
per far all'amore... -non si discorrono più: la corrispondenza d'
dal suo linguaggio professionale tornava balbuziente. -non mantenere una promessa. botta, 4-24
finire a pugni. svevo, 2-466: -non verrà! -gridò amalia e riacquistò la
discussione: quelli della cultura. -non esserci discussione: non esserci dubbio.
sia ritardata di un mese. -non discutere: non mettere in dubbio, non
; fuggire. goldoni, iv-106: -non vi sarebbe altro che un rimedio solo
disfatte, e piantai le cose'• -non lavorate né governate. boccaccio, dee.
i problemi di governo non mancavano. -non mica per questi bardassa, per questi
guscio, -diceva gervasio contento... -non mica per questi frolli disfatti.
ricercavo invano la mia vita. -non accompagnato, solo. tasso, torrismondo
tenuto saggio odo contare / che trovare -non sa, né valer punto, / omo
interrotto il colloquio di due amanti. -non giustamente, non rettamente. s.
-non incastonato (un gioiello). castiglione
con gli eserciti. -con quali? -non , per mia fé, con quelli a
.. agio agli untori. -non condotto a termine, non finito (un
senza dismettere il proprio decoro. -non seguire più (un'opinione, una teoria
delle nuove voci e locuzioni. -non portare più (un vestito).
altre camere. goldoni, vii-1256: -non amo la compagnia. mi farete preparare
petto de le gran donne. -non sarà mai che ella disonesti la mente con
-senti - riprese subito la nonna. -non che io trovi nulla di disonorante nel
gaetano e gli occhi del crocchio. -non si può mica disonorare la fidanzata.
qualche cosa da domandare, domanda pure. -non ho niente, -rispose carolina un po'
abbracciavacca, xxix-16: ché lo dispero -non ave podere / ne l'autro mio
sua consolatrice e consigliera. -non ammettere disputa: essere cosa certa,
ammette disputa né controversia. -non è disputa: non si tratta, non
statue anche antiche, anche da museo -non possono piacere e possono dir nulla a chi
e noi dissomiglia a'giumenti. -non uguagliare, non imitare. mamiani,
dissimula il minio e il minio gli anni -non sono stata la patronessa, io,
, signore, si dissuga tutto. -non ho mai sentito codesta parola! savinio
materiale -ed era quello che lo affascinava -non passarle mai neppur per la mente il
alle cose e alle persone. -non conoscere distanze: non tener conto delle
la cute finissima e distesa. -non ricciuto, non inanellato, sciolto (chioma
potrebbe ricavare capitoli o argomenti. -non abbreviato (una parola scritta).
essere accorto, scaltro, smaliziato. -non distinguere un granchio da una balena,
stesse bene. cassola, 2-287: -non disturbo mica? -chiese cerimoniosamente l'uomo
specie di deliquio. cicognani, 13-422: -non sta bene, il signor conte.
sono gli eremiti del deserto! -non uniforme. soderini, iv-99: sono
dipinge la faccia del terrore. -non disvolere: volere, esigere, pretendere.
è dov'io già fue. -non toccare nemmeno con un dito: non fare
toccheria né con la coda. -non torcere nemmeno un dito: non fare
io incalzo la penna alle lezioni -non però sono lieto; ma fo come posso
dau'ingombro di molti anelli. -non parallelo, sghembo. e. cecchi
produsse un piccolo imbarazzo in tutti. -non crede che possa essere stato gettato in
la testa e disse con dolore: -non capisco perché tu voglia dividerti da me
dividévole, agg. ant. divisibile. -non di videvate: inseparabile.
al ferro operatore. verga, 4-219: -non lo riconosco più, no!.
dolciore, / che del tuo criatore -non ti sovene. iacopone, 76-4: quanno
da lentini, 14-114: a la genti -non consenti i né che parli, né
anima. 10. locuz. -non dolere una cosa, non dolere il
dente, n. 15. -non scherzare che dolga: non si deve scherzare
-non tradire il dolore: non manifestarlo esteriormente,
, 7-191: -faccio conto di andarmene. -non avete una donna? -si scrive alle
. -ohimè! o come farem noi? -non lo so io: e honne domandato
, domando e dico. -non è da domandare, non ne domandate,
va dal calzolaio e dice: -non l'avete miga anco fatte? -gua'!
un domeneddio poterne avere. -non lo può fare domeneddio: per indicare
allora -e n'ebbero ben donde -non fecero buon viso al nuovo ritrovato.
illusione di ima traccia di nave. -non ne passano mai? -disse stefano,
e dormiglioso. bacchelli, 1-ii-340: -non lo conosco, -disse coniglio mannaro con
10. sostant. sonno. -non dormire: insonnia. fra giordano,
un buon dosatore per i gelati. -non è un cuoco de'sopraffini, ma
guittone, iii-30: alcun om dottante -non saria / de voi sguardar, ché
fornire. - / messer galvan rispose: -non dottare! mattio franzesi, xxvi-3-106:
, non esser certo, dubitare. -non dottare: star sicuro, confermarsi nella
latina. nievo, 1-217: -non so che farvi se siete povero di spirito
bavosa che filava in un canto. -non è nella dottrina che si impara: «
. 7. prov. -non sprezzare la dottrina del parente: per
195: -perché non vi siete sposati? -non mi ha voluto. corrugò la fronte
quella), giusto, doveroso. -non dovuto: ingiusto, illecito, indebito.
si determina, quanto più sa. -non dubbiamente: chiaramente, in modo da
laurate fronde'. metastasi #, i-148: -non so. dubbia e confusa / giunse
ancora rese ardite a disubbidire. -non sincero, falso, disonesto. metastasio
di navarra. goldoni, viii-537: -non dite niente? non rispondete? sareste
storia, ugualmente dubbiosi. -non fondato su elementi certi, su conoscenze
villano intendimento; / sì mal dubitaménto -non è amore. leggende inedite, 2-47
dubitaménto. 2. locuz. -non esservi, non avervi dubitamento: essere
signi- ficanza di malvagità. -non esservi dubitanza: escludersi ogni motivo d'
metodico che precede la dimostrazione). -non dubitare: non esitare ad affermare,
ad affermare, ammettere, concedere. -non poter dubitare: non poter negare.
impudente bugia a roma. -non dubitare: essere certo; pensare, giudicare
più fatica, più pazienza. -non dubitare: avere fiducia, confidare, sperare
fossero stati in parigi. -non dubitare: abbi fiducia, non temere,
, non la fare. -non dubitare: agire con risolutezza, essere
. con dubbio, con incertezza. -non dubitata-mente: senza dubbio, sicuramente;
è oggetto di dubbio, di incertezza. -non dubitato: certo, sicuro.
che fui / infra no'dui, -non falli, donna mia. rustico, vi-1-199
in compagnia di un'altra persona. -non essere due: essere strettamente uniti;
paralitica un solduccio tosato. -non averne uno che dica due: essere squattrinato
ma i quattrini per comprarlo. -non gli vuol dare? -o buon, o
delle mani di massaia. -non soffice (letti, divani, sedili,
lui, non dicibile: egli era -non so -come il parto umano delja primavera
, i-233: -ti annoi? -non eccessivamente. -moltissimo, assai.
ancora lo sarò [pazzo]. -non dico questo, perché sento dire che ogni
rivedermi. ma quanto al caffè: -non posso prendere bibite eccitanti. pratolini,
così rei? verga, ii-437: -non li ho mangiati i vostri danari!
il vuoi ferire. grazzini, 4-261: -non più parole, datemi la chiave.
. m. cecchi, 1-i-92: -non vo'torre / moglie, se già non
proposito della rivoluzione degli studenti. -non esserci eco: non esserci traccia; non
le forze al centesimo. -non concedere in misura sufficiente; lesinare.
mostra tutti a dito. -non andare fino all'effe: essere solo al
facevano vento con ventagli di pizzo. -non io fanno per effeminatezza, - disse
intese una voce petulante e nasale: -non posso, non posso, egregio avvocato,
-censurare, biasimare, contraddire. -non trovare, non esservi da emendare:
afa e mal di mare. -non vempirebbe arno, non l'empirebbe arno
gli attributi necessari di qualsiasi ente. -non ente: il nulla, il niente.
cominciato a trapassare a'pittori. -non conoscere, non sapere il proprio entramento
lassandogli cascare sopra grossi sassi. -non entrare nei panni, nelle vesti dal contento
luogo da sbarrar loro l'entrata: -non vi movete, disse. bontempelli,
l'anfibologico equivalgono all'oscuro. -non equivoco: che non ammette dubbi;
-filo d'erba: lo stelo. -non spuntare, non crescere un filo d'
esso un effetto come di languore. -non debitamente manipolato (alcune piante, e
in erba misurare el grano. -non metter erba (una via): essere
, erede legittimo o naturale). -non avere erede: non aver figli
portai l'altro giorno... -non ricordo... - e qualche istante
all'altare: v. prete. -non comprendere, lasciarsi sfuggire. pulci,
le selve tra'cerri ». -non aver terre: non saperla pronunciare.
ascelle, sarebbe stramazzato. -non saper tenere un cocomero all'erta: v
cocomero, n. 4. -non cercare né l'erta, né la scesa
, 7 * 63: le -non ammettere a un'assemblea, a un'udienza
una situazione, una circostanza). -non escludere: permettere, tollerare. iacopone
alla soglia, escluso, smarrito. -non ammesso (ad assemblee, udienze, alleanze
già partito il mattino. -non è escluso: può darsi. de
che abbiano fallito senza esempio. -non avere esempio; avere pochi esempi; manabitàcolo
nuovo dizionario mancavano di esempi? -non trovare esempio: giudicare una cosa sommamente
: -fratelli! - ripigliò il presidente -non ci mostriamo troppo esigenti. fogazzaro,
visitare a sottoprezzo i vicini. -non potersi esimere: non potersi astenere dal
. ente, n. 2. -non esistente: il nulla. lecchi,
inferiore. 4. locuz. -non avere esitanza, non avere un attimo
voce, accennando cum la mano: -non fare, non fare, per la
, non del tutto esplicabile. -non esplicabile: ignoto, sconosciuto, inspiegabile,
conscio, consapevole; appositamente compiuto. -non espresso: inconscio. poliziano, orfeo
si argomenta dov'egli intenda venire? -non si argomenta, signor maggiore, si
esaltare. - anche al figur. -non poter esprimere: per indicare l'incapacità
/ ti giunse una mattina). -non essere: cessare di esistere, morire,
amor che fui / infra no'dui -non falli, donna mia. malispini, 1-8
/ ed ora, -plui / ched ancora -non fui. inghilfredi, v-243-4: essendo
più io. levi, 2-69: -non sei felice, non siamo felici. neanche
negativa, assume valore affermativo. -non è chi non dica, chi non faccia
: tutti dicono, tutti fanno. -non è che io non voglia: 10
mi potrà succeder di leggiero. -non esserci per niente o per nulla: non
tua povertà brama i tesori. / -non ve lo credo affène, / ché
a pesce in acqua accesa. -non essere { non-esser e): negazione dell'
i-2-19: -l'esser mio -gli risposi -non sostene / tanto conoscitor, ché così lunge
tutta temporale degli ebrei. -non familiare, poco noto, poco accogliente
di quella ripa, dicea: -non verraggio, / se noi per altra via
e violenze contro le persone... -non vedo gli estremi. soldati, 2-486
più che promesse e aspettazioni. -non cristiano. casti, i-1-14: presso
e di maraviglia per la buona gente, -non poterono, per un altro verso,
giostrante non rimanesse sul colpo. -non importa un ette, non cale un ette
ruggiero -finché ci pensi soltanto... -non solamente ci penso, ma mi
, e con quelli fece il carso. -non avere la fabbrica di qualcosa: per far
faccenda: aver poco da fare. -non aver faccenda: non aver nulla da
come usa star ne'templi? / -non molto, perché donna è da faccende.
ancora di mostrare la faccia? -non guardare in faccia nessuno: non badare
crevalcuore quel matteo si faceva vedere con silvia -non era mica per salvare il nome a
è facile, non è plateale. -non aspro, gradevole al gusto, amabile (
perio dell'oriente. goldoni, iii-21: -non so come faccia a parlar sempre de'
seco fave e fagiuoli. -non stimare un fagiolo riconcio: non stimare
e poi che fianchi rialzati! -non staccare, non staccarsi, non riuscire a
non sono tutte d'una fatta. -non son già d'una appa- rienzia;
/ cala sulla farfalla / rapidissimamente. -non lasciarsi prendere, sfuggire, sottrarsi.
-per inizadore, / né suo valore -non sia menovato / né ra- bassato -per
tutti due i sensi. -non fallare, non poter fallare: accadere infallantemente
mai l'evento non falla. -non convenire, non addirsi. boccaccio,
, amare amar, comunque. -non intervenire a un'adunanza, mancare a
che non doveva fallire. -non superare un esame. carducci, iii-24-183
mai più nulla a bene. -non servire più all'uso specifico (uno strumento
tredici ore e tre quarti. -non convenire, non essere più a proposito,
o tre ore non vi studiasse. -non incontrare una persona, perderla di vista
tu l'hai fallita. -non fallire, non poter fallire: accadere sicuramente
sta il * busillis '. -non poter ingannare, non poter generare equivoci
di qualunque sua fattura. -non fallire verbo: non mancare di parola,
forza in un'altra stamberga. -non conforme ai canoni estetici (espressioni artistiche
avrebbe commesso fallo gravissimo. -non colpire il bersaglio (un colpo, un'
per non perdere l'equilibrio. -non andare, non cogliere in fallo: riuscire
cose che non vanno in fallo. -non andare una o uno in fallo: non
o si lustri la cuoia. -non esservi, non trovarsene uno di fallo:
andar carro non vada cavallo. -non eseguito secondo le regole dell'arte (
famiglia. -che vuoi dire? -non lo sai che volpe è il cognato di
iv-228: -chi vi aveva accecato? -non so. un fanatico amore. baretti,
si svolgono secondo il corso ordinario? -non essere fanatico: non gradire, non apprezzare
vedeva, tanto era sopra fantasia. -non è meraviglia: voi altri innamorati sete
-dimmi: che è di lidio mio? -non mi pare quel desso. -eimè!
o leonora c'è intrigata. / -non già la mia allevata. /
-dagli in su la testa. -non fate, oimè! non più, state
.. -stai tranquillo, -mi disse, -non avere paura. non sei tu che
nostra cità. chiesa, 5-72: -non è certo il pane di casa roma,
, di quel che dice il vicinato? -non so... non credo..
: -faccio conto di andarmene. -non avete una donna? -si scrive alle donne
dissimula il minio e il minio gli anni -non sono stata la patronessa, io,
fai tante cattivanze? -e quelli rispose: -non fe'mai niuna cattività. savonarola,
e spesso ha valore pleonastico). -non poter fare di non fare qualcosa:
g. m. cecchi, 1-ii-14: -non è ella lor figliuola? -niente:
voce, accennando cum la mano: -non fare, non fare, per la
niente, ma non credo. -non riuscire in un intento, non concludere
non ci sarà più?... -non voglio neppure risponderti! -perché?
fuori il tempo era buio. -non vedere l'ora che accada un fatto;
lasciai fare e mi fermai. -non fare altro che una certa cosa: compiere
grosse del notaio scansi. -non fare né caldo né freddo: non importare
né caldo né freddo. -non far niente a qualcuno: non fargli alcun
curare). jovine, 2-258: -non ti faccio niente, non ti faccio
aver paura, signor zio. -non fare o non poter fare senza, non
disposizione le case dei parioli. -non farne o non farsene altro di qualcosa:
io non ne fo altro. -non sapere che fare, che farsi: essere
non so dove mettermi. -non sapere che farsene di qualcuno o di
altri non so che farmene. -non sapere quel che si fa: non comprendere
/ ca, poi lo fare, -non vai ripentanza. fra giordano, 1-234:
, allacciando le scarpe). -non stimare uno una farfalla: attribuirgli poca
, pur ridendo, disse: -non fate forza; ché chi hae del grano
soli pontefici sposassero per gnocchi. -non essere farina da cialde, da far ostie
affilata come una lancetta. -non far farina, non venir la farina:
le chiacchiere non fanno farina. -non far farina a uno: non importargli,
batta più lento, e sarai sano -non avrebbe egli ragione da credermi farneticante di
intelligenza umanistica -le belle arti e lettere -non patì sotto il fascismo; potè sbizzarrirsi,
parte dei libri -anche di quelli suoi -non sono che mazzetti o fastelli di
, se volete restare, restate. -non vorrei che il vostro signor padre si avesse
castiglione, 426: -io, -disse, -non voglio altrimenti tentar di confutar le parole
stancarsi, che è soggetto alla fatica. -non faticabile: instancabile, infaticabile.
perde di forza, di energia. -non fatichevole: instancabile, che non vien
! non sono tutte d'una fatta. -non son già d'una apparienzia; ma
naturale sviluppo delle famiglie selvagge. -non genuino, finto, falso, artefatto.
5-v: il vapore era fatto per merci -non per passeggeri. piovene, 3-113:
'ndivino, / ch'assai ti dissi: -non toccar lo foco! - / ma
artistica, larga e nobilissima. -non pare suo fatto: non risulta che si
alla fave i giuochi delle tavole. -non valere o non stimare una fava: non
di là. ora che dici tu? -non dico altro, o marte, se non
si trova chil o mandi giù. -non lo dice egli sì chiaro? le discordie
l'animale è rimasto antichissimo. -non fedele: infedele. guittone, i-25-233
qualsiasi sempliciotto. aretino, iii-45: -non gli mando de le pezze per le
un fil di voce al federale: -non ci toccheranno il convento per scavare?
si piacente / che meo son nente -non più che vogliate. fra giordano, 2-75
cersi con lei. -non fermarsi mai; non fermarsi un mo
cui ubidienza évi vaghezza. -non aver fermezza nel cervello: essere mutevole
agitò, seccata, su la seggiola! -non le dia retta, -mi disse,
patria per farla serva. -non esser la cosa ferma: non essere la
cautamente principio all'opera. -non mutare; mantenere, conservare, osservare.
feroce tra le rive gelate. -non smorzato, non temperato (la luce,
cappotto, e fin le brache. -non potersene cavar un ferraiolo: non potersi
ferri / per l'aria. -non crocchiare il ferro: v. crocchiare,
no ». pratolini, 3-131: -non c'è forse spazio per le fabbriche
t'ha sorgiunto la tempesta. / -non è nova una tal festa / per chi
festevole. grazzini, 4-186: -non osserverà ella [la commedia nostra]
/ dite liete e festose: / -non vede un simil par d'amanti 'l sole
una fiaba. svevo, 6-74: -non è mica causa mia che mangiamo di
fiamma? -ella azzardò... -non chiedermi altro perché ti lascierei curiosa.
, i-2-21: -l'esser mio -gli risposi -non sostene / tanto conoscitor, ché così
osava fiatare: ma l'altra: -non è nulla: raccomodato ogni cosa: pace
onore? - fiato al mondo. -non essere da fiato: essere persona di poco
insegnar qualche cosa da forche. -non traspirarne fiato: non trapelarne accenno,
sì cortigiana non ne traspirò fiato. -non uscire a fiato: non giungere ad alcun
lingua mi si possa nominare. -non fare, non dir fiato: tacere,
ciò che vorranno al papa. -non fare né ficcare: non importare, non
la l'averà caro lei. -non so se io possa [assicurarmene. -
, e avete avuto la susina. -non cascare in bocca ogni giorno come i fichi
giorno come i fichi fiori. -non dare un fico: non tenere in nessuna
arei dato un fico. -non curare un fico, curarsi men d'un
fico, e fanno bene. -non importare un fico: non importar niente,
m'importa un fico. -non montare un fico: non avere nessuna
preso dal romor del frullare. -non stimare un fico, stimare un fico:
tutto il mondo un fico. -non valere un fico', non valere due fichi'
risponde, e la man scuote. -non dare un fico secco: non tenere in
pur di risparmiargli il dolore. -non importare, non premere un fico secco;
fico secco: hai capito? -non stimare un fico secco: tenere in poco
non istimo un ficosecco. -non valere un fico secco: non valere nulla
scemata mia destrezza e forza: / -non ti nasconder più; tu se'pur
-mal fido: v. malfido. -non fido: infido, sospetto. livio
mettono fiducia a vederli. -non avere fiducia: diffidare, sospettare.
tempo di dar fieno all'oche. -non è fatto il fieno per foche: non
credi di fegato? -fece borsarelli. -non lo conosci? non hai visto la fifa
abito, e chiese di parlare con lei -non si fidava che di lei. guardarono
. / -no, -dicea, -non va lasciato, / questo papa spiritato,
una faccia di gallina spaventata). -non sarà mica un incendio, dio liberi
a un filar d'embrici! -non la guardare in un filar d'embrici,
filar d'embrici, no. -non ha a stare in un filar di case
par noiosissima. bocchelli, 6-386: -non nego che mi sembrino dementi e blasfeme
carattere filosofico. aretino, 1-134: -non sai tu, che leggi le filosofie tradotte
intendan le persone. caro, i-210: -non nasce mai sole, che non ci
6-188: io ò ormai l'abitudine -non sarà un'abitudine filosofica, ma io
, duetti, terzetti e finali, interrotta -non legata -da un recitativo qualunque che
tuo mal non ha rimedio? / -non ha rimedio alcun, se non la
leopardi, 1-86: -alto là fermatevi. -non ci moviamo. -siamo fermi come due
seguito da una prop. dichiarativa). -non finare: continuare, perseverare (per
, lo spezza nella fine. -non venire mai a fine: essere immenso,
operazione, lavoro). -non aver né fine né fondo: essere smisurato
in finestra: mettersi in mostra. -non arrivare le scale alle finestre di qualcuno:
si sveglia e diventa matto. -non bastare, non servire più a un determinato
g. m. cecchi, 257: -non dubitate di niente. -io non dubito
abisso dappertutto a inghiottirci? -non finire mai, non finire più: essere
scuro a sentirli discorrere. -non finire di fare o dire qualcosa: continuare
fossi sordo o non capissi. -non finirla, non volerla finire: continuare
la faceva finita. -non essere finita: continuare, persistere (con
che convenne a mia voglia conscendessi. -non rompere due finocchi per qualcuno: non
il male e tessere. -non scorgere va dal fio: non distinguere una
a conchiglia, a ghirlanda. -non avere un fiocco di lana: essere a
da lentini, 37: tristano a isolda -non amau sì forte; / ben mi
sì forte; / ben mi par morte -non vedervi fiore. guittone, xv-no:
in voi fiorisce e grana. -non stare in sé (per la gioia)
bisogna pensarci. bocchelli, 13-378: -non s'aspetta che voi! - esplose
saba, 3-93: mi scambiavano, -non senza un po'di disprezzo, per
regola categorica. pecchio, ii-1-119: -non andate in collera ed otterrete tutto.
un modo di dire. -non importare un fischio, non valere un
innoqui articoli e disegni dei fogli radicali -non ha trovato nulla di incriminabile in questo
anche fisicamente. ma ora tutto ciò -non il dolore dico, ma la esaltazione
sopranata e discorre sopra la terra? -non è chi non possa vedere che questo
fermarlo. occhi al volto: -non ti vergogni, li disse, o figlio
possono prendere durante tutto il giorno. -non hanno una razione fissata? -no, no
tuo 1 beni temporali avere a fitto -non , a perpetuale possessione, avere ad
a perpetuale possessione, avere ad uso -non a proprio, l'anima tua sarebbe
virtù, guadagnava l'ipocondria. -non aver naso da fiutar rose: non essere
. flagranza vera non c'è. -non si può dire che ci sia.
minimo vento, si muove. -non muovere foglia contro alcuno: non fare
gli invulnerabili signori fratelli broca. -non muovere o non muoversi foglia senza il
alla testa di quella popolazione. -non muoversi, non sbattere foglia: a indicare
un'ombra di foglia. -non rimanere foglia: non rimanere traccia.
ci venga di maggio. -non muove foglia, che dio non voglia:
ella gioiva. edizione senza mostrarmelo -non m'apponete dunque pirandello, 5-303: allora
, e perdo ogni conforto. -non avere fondo; non avere né fine né
un mascherone da fontana. -non vedere mai la fontana: rifuggire dal
f. d'ambra, xxv-2-390: -non bisogna fingere. / pagaci, prima
grande facilità. cicognani, 1-42: -non sarà mica tisica, è vero? -macché
di rubello? / presto a scuola. -non gridi, / e le luci non
di san francesco ad algier. -non riuscire alle forfici: non riuscire nel
-come ha cominciato la sua malattia? -non so... il medico dice che
in difficoltà. oriani, x-20-66: -non si può far sempre il corridore.
racontata, più né meno. -non aver forma: esserne privo; mancare di
empirico della molteplicità degli spiriti. -non avere ancora acquisito una determinata formazione o
prese, tosto la lasciò. -non trovar modo né forma: non riuscire in
ardente il secolo percorse. -non forse, né forse: esprime dubbio,
di mura e di armi. -non forte: non fortificato, scoperto, smantellato
g. m. cecchi, 1-2-228: -non s'usa nelle cose de'figliuoli /
delle verande, andavano stremandosi. -non esserci, non averci forza: non importare
ne vene a zexena. -non esservi, non avervi forzo: non esservi
che... -a meno che? -non sia la figlia di urbano giannini
viaggia, che fotte, che combatte -non sono pazzi, tanto è vero che vorremmo
o di gran difficoltà. -non comperarne cento una fragola: non valutare
mare -si scatenò l'inferno! -non mi avvelenare coi tuoi gallicismi!
farneticare. gallani, 51: -non voglio elemosina. -che franeticate dunque?
quello che nel frasario ascetico si chiama -non so perché — l'unzione, quel contegno
ma non cambiato vino. -non cavare una frasca da osteria: non concludere
cavaste una frasca da osterie. -non curare una minima frasca: restare del
cura una minima frasca. -non udire frasca: essere sordo. badalucchi
canto se non si principia dalla lettura? -non nego che la lettura abbia la sua
rispondo. 7. prov. -non curano i fratelli della sorella, se
non aveva intenzione di scendere. -non frattanto: nondimeno, tuttavia. folengo
d'un sì caro benefizio. -non riconoscere i diritti o le prerogative altrui
trattar la cosa colle buone. -non lasciar freddare una cosa; non dimenticarsene,
si accordassi con messer giovanni. -non fare né caldo né freddo: v.
freddura. i. nelli, 10-2-n: -non voglio... di un buon
. -eh! queste son freddure. -non son punto freddure, loro. alfieri
prima di aver imparato nulla. -non frequente: raro. tommaseo, 3-i-66
fresco che profumò tutta la casa. -non conservato nel sale (carne, special-
salata, pochissimi ne mangiano. -non pesante (cibo). g.
, qualora vi potesse giunger fresca. -non bene fermentato (un letame).
dagli anni al fin cadrà. -non stagionato (legname). quasimodo,
francesco non lasciò, dicendo loro: -non abbiate fretta, e non vi partite.
che chiudano le botteghe. chiudete tutto! -non c'era fretta! - mormorò don
friggere nel proprio grasso. -non sapere friggere un uovo: non sapere
tu. -mozzerò giù ogni cosa io. -non accade slacciare, potrebbe essere qualche infermità
5-v: il vapore era fatto per merci -non per passeggeri. la lentezza del viaggio
una frittella. 4. locuz. -non valere una frittella: valere poco o
non s'accorgeranno di me. -non cadere fronda che non accada (o sembri
commissari. io. prov. -non muove fronda che dio non voglia: frondàio
di doveri di fronte alla legge. -non ostante, malgrado. dovila, 78
di nuovo sul fronte occidentale. -non guardare in fronte nessuno: non badare
17-135: -chi gli aperse di poi? -non so come diavolo e'si fece;
me spesso va in frulla. -non montare una frulla: non aver nessun
quali non montano una frulla. -non valere una frulla, non valere più dyuna
non montano a un frullo. -non dare un frullo: non dare alcuna importanza
ha rangola / né mitidio. -non valere un frullo: non valere nulla.
fruscolo d'in sugli occhi. -non contare un fruscolo: non valere nulla,
di palermo. verga, 2-61: -non posso essere innamorata di mio marito..
, isolamento. tasso, n-iii-575: -non molto giova fuggir la moltitudine del popolo
poco frutto se ne dovesse pigliare. -non mangiare o bere determinati cibi o bevande
l'ufficio suo le gambe. -non fuggire il paragone: non reggere il
fredde / banchine del tuo fiume, -non te fragile / fuggitiva cui zenit nadir
meglio condurre a fine questa risoluzione. -non la fulminate di grazia, potrebbe non esser
in angustia », ed egli rispondeva: -non ho più che spedire. 3
fumare il fumaiuolo della testa. -non avere un buon tiraggio (un camino,
me la fumài bellamente. -non dare alcuna importanza a ciò che accade,
gli erano saliti al cervello. -non sapere più di una cosa o di una
più tracce, indizi. -non voler sentir fumo di qualcuno o di qualcosa
di fune che di stento. -non nominare la fune in casa dell'impiccato'.
. carne, n. 23. -non toccare il fuoco: guardarsi dai pericoli.
grigiume di nebbia e notturna opacità. -non in casa propria. lippi, 1-10
cose che scintilla, sono pensieri fondi: -non sai se è lì che mente,
fusse gran fusto. aretino, 8-202: -non vi scordate di bologna...
campagna, che di gabbia. -non entra in gabbia augei canuto e vecchio:
del conte san marco, -dissero. -non è più tutto suo, ha venduto
toscani, 5: le raccolte segnano: -non è mai gagliardia che non abbia un
di pazzìa - e la gente: -non è mai gran gagliardia, senza un ramo
salsa. gli ingannati, xxi-1-253: -non mi curo più di lancia, mi
; ingannarlo. grazzini, 4-309: -non ti fec'io di galanteria, e sì
vita uniforme, / diventerei maestra. -non lo creda / non c'è disposta,
mare. -si scatenò l'inferno! -non mi avvelenare coi tuoi gallicismi! 2
dire che la gallina covava. -non azzopperebbe una gallina: per indicare una
a lor dì mai una gallina? -non azzopparsi una gallina: non esserci nessun
g. m. cecchi, 17-131: -non dubitate, messere giulio, e'non
non ci si azzopperà una gallina. -non lasciare penna di gallina: fare man
domani: v. uovo. -non v'è gallina né gallinaccia, che di
di gallo: v. sbadiglio. -non cantarci né gallo né gallina: essere
gallo che sempre gallina. -non stanno bene due galli in un pollaio:
si ha nelle gambe. -non avere la gamba per qualche cosa: non
pedante e nel ciarlatano. -non essere servito dalle gambe: non raggiungere
fu servita dalle gambe sino qua. -non dire le gambe il vero a qualcuno:
di nuovo il vecchietto,... -non faccio... diciamo piacere,
mise il gancio al collo. -non sapere a qual gancio attaccarsi: non
... gli conveniva lavorare. -non avere né garbo né grazia, né garbo
dice di chi è impazato. -non dare gratuitamente o in prestito nemmenocasa del diavolo
nemrnen la gatta a fitto. -non esservi, non trovare né cane né gatta
lui, né can né gatta. -non saper tenere gatta in sacco: parlare confranchezza
la bocca e la gargozza. -non fu mai gatta che non corresse ai topi
si dice di chi è impazzato. -non esservi un gatto: non esservi nessuno.
che ha riferendolo a moneta. -non importare una gazzetta: non importare nulla
sguardo d'assoluta indifferenza. -non fare né caldo né gelo: non importare
-ora mi resta da collocare beatrice. -non durerà fatica a trovarle marito. -so ancor
e maggio fa la foglia. -non v'è gallina né gallinaccia, che di
arbitrarie; le altre -come l'algebra -non sono se non modi di ragionamento.
è ditto / ascondo, ni getto -non , fiore. g. villani, 11-3
, le gallozzole dalle noci. -non valere tre ghiande: non valere nulla.
ischerzare / co'ferri di bottega. -non colse. -oh / tofano; uh,
fave fresche. grazzini, 4-354: -non dubitate, anche voi potreste essere innanzi
sospetto su quei comodi giacigli. -non trovare giaciglio: non riuscire a riposare,
papini, 39-281: il brigante non è -non era -il borsaiuolo e lo scassinatore delle
umanistica -le belle arti e lettere -non patì sotto il fascismo; potè sbizzarrirsi
la propria voce. svevo, 1-160: -non gliene faccio mica un rimprovero, -gli
festa, gioia e grande allegrezza. -non stare in sé dalla gioia: provare una
guittone, xxxix-8: degna, degna: -non po che reo portare / chi te
il turno, di giornata. -non essere giornata: per indicare che non
-a cui il buono uomo rispose: -non ci sono in niuno luogo sì presso
fu mostrato al giorno. -non avere qualcuno tutti i suoi giorni: essere
un po'scemo di cervello. -non farsi a qualcuno mai giorno: per indicare
tardi mettersi al lavoro. -non farsi a qualcuno mai giorno in viso:
è abitualmente triste e pensieroso. -non veder giorno in una cosa: non capirci
non è del tutto in senno. -non passar on troppi giovedì: non è trascorso
prima / gioventù figlio. -non essere di prima gioventù: per indicare,
imbriacassi / e a girone andassi. / -non sare'prima volta / ch'i'do
diciamo noi) del giubbone. -non volerla sul giubbone: non accettare le
, il ventre che le ballava: -non ne avete coscienza, giudeo? cassieri,
l'una di queste dee disse: -non è bella cosa che per tale cagione sia
della virtù. goldoni, iii-14: -non volete più star con me? -vi
mettergli un poco di giudizio. -non avere giudizio, mancare di giudizio:
era onesta. calvino, 1-80: -non ti facciamo niente. giuro, -dicevano
eran giurata da leali nemici. -non poter giurare qualcosa (anche assol.:
f. d'ambra, 4-35: -non ha cera d'astrologo? -di giustizia
noi. va bene? ». -non è giusta: di fatti o circostanze che
-oh bella! che mi narri? / -non ho finito ancora; gli è un
antico compagno. d'annunzio, iii-2-1048: -non vi sembra che patisca come chi sia
/ v'ha partorito or ora. -non importa. / -l'è quasi mezza
bevve fino all'ultima goccia. -non aver più una goccia di sangue addosso
viaggia, che fotte, che combatte -non sono pazzi, tanto è vero che vorremmo
carcere risoluta, libera il cielo domandi -non dispregia colui ogni fatto terreno, la qual
cicognani, 3-100: vergine era la donna -non ne provò meraviglia: doveva esser così
simile a uno de'nostri seminari. -non passare oltre la gonna, non incidere il
rendere il sacchetto. -non andare, non correre per il gozzo:
prendersi soggezione d'una monaca. -non andare, non passare il riso dal gozzo
volta, si sono bevute il cervello. -non l'hanno bevuto, -bob disse -modestamente
con mio sdegno eterno. -non gradire, gradire poco: accogliere o sopportare
sta per rompere il guscio. -non gradito, poco gradito: sgradito.
bellini a milano. -non tenere in grado alcuno: non tenere in
di spiegare il mistero dell'universo. -non tenere grado di se stesso: perdere dignità
(14): lo re rispose: -non mi rispondere a grado. dimmi sicuramente
, ei ti conviene tacere. -non essere a grado, essere poco a grado
spese comuni per attaccare ralemagna. -non sapere, non sentir grado o né grado
era avanzato di un passo. -non graduato: privo di gradi militari, soldato
femmine sono come la gramigna. -non spuntare neppure la gramigna: essere infruttuoso
insignarestivo l'abaco a'granchi. -non avere il granchio nelle mani: non fare
non hanno il granchio alle mani. -non cavare un granchio dal buco: non ottenere
essa una granchio dal buco? -non distinguere i granchi dalle balene, prendere
possibile. i. nelli, 4-1-7: -non ho per anche sedici anni; non
intera perfino al cocchiume. -non aver veduto altro che un granello di
cosa? 9. prov. -non si sazia meno una formica per un
io ti ringrazio. machiavelli, 701: -non mi son a parigi affaticato tanti anni
pan che di grano? -non contenere più un grano di miglio: essere
va a chi non ha sacca. -non c'è grano senza paglia: anche le
a punta. bandi, 417: -non avevo che poca polvere e pochi grappoli
ai finestrini del vagone. -non esserci che grappoli: prevedersi scarsa vendemmia
. per far guerra agl'infedeli. -non esservi grascia: non avere motivo di
e non c'è grascia. -non vedervi grascia: non vedere alcuna via
cosa grata ai suoi elettori. -non essere, non riuscire grato: non piacere
si gratti il messere. -non grattare ancora la propria scàbbia: non
andar con tanta continenza. -non sentire, non trovare il polso alle gualchiere
. barilli, 5-52: -non sospira ai ricordi, il capo macchinista -constata
cui astratto si rode i guanti. -non aver bisogno di mettersi i guanti: apparire
guanti per parer gentiluomini. -non toccarselo se non col guanto: essere tormentato
prima ferita. -una scalfittura! -non importa, per uno spadaccino come lui,
. d'annunzio, iii-2-49: -non conosce, / non parla più. /
: -stavvi i tu a guardarla. -non vi posso stare / già sempre.
fronte, n. 16. -non guardare la bianca più della nera: non
questa hanno certi chiamata indolenzia. -non guardare in faccia o in viso nessuno o
per le loro proprie virtù. -non guardare più in faccia qualcuno: nutrire
di'che ti è successo. -non è cosa da dirla così all'infretta.
: -ov'hai l'imago ascosa? / -non la nascosi, -a lui risponde -io
delle peggiori crudeltà. pavese, 7-129: -non sapete cosa sia avere un uomo in
se li mangiavano. oriani, x-21-129: -non posso, vedete come sono secca!
espressa nella maniera più ingrata. -non sarò ingrato: formula di cortesia che
riverito ancor lei. -ed io lei. -non ho sentito che mi favorisca. -questa
uno scudo al servitore è pazzia. -non merita questo la mia lealtade. -son quasi