mi parlate di quel vecchio barbogio di -mio zio. b. croce, iii-23-175:
vero si rende allora incredibile! -mio danno, tuo danno, suo danno:
questa verità elementare, danno loro. -mio danno: specie di giuramento millantatone,
attributi divini. goldoni, iii-436: -mio cognato è un uomo prudente? è
coniugali. bontempelli, 20-130: -mio marito aveva un amico, giulio,
è una lingua, -spiegò libereso. -mio padre parla esperanto. 2.
non ci vede chiaro. -mio , tuo individuo, ecc.: me
, se stesso infredda. -mio danno poi s'io infreddo: si è
il mattin. tarchetti, 6-i-230: -mio dio! -io dissi, interrogando di
direttore del carcere] gli aveva detto: -mio caro prigioniero, voi siete in libertà
becco a l'oca. -mio , tuo, suo marcio grado: v
del carcere] gli aveva detto: -mio caro prigioniero, voi siete in libertà
chi hai detto che sono io? -mio zio. -uno zio spuntato fuori da
tragedia è fondi! -disse bianca nerli. -mio padre ci fu quando cacciava nelle paludi
ultimi anni mi sono incrociato con lui -mio parigrado prima, mio superiore poi -per
arrossendo più di quello che fosse: -mio signore -, rispose, con l'
schiamazzo ». d'arzo, 38: -mio padre -disse in un soffio, impaurita
fortuna. carducci, iii-23-418: mi rispose -mio fratello è morto! è morto!
siena, 2-104: sempre ti voglio amare -mio salvatore /... / e
ripiegati. goldoni, v-37: -mio marito è un uomo d'onore. -
, di meglio non si dà. -mio signor, che burla è questa? /