!, non si sa dar pace: -ma come? la guerra? viani,
alle sue obbligazioni, ai suoi doveri -ma 'le sue obbligazioni, i suoi
l'andito si smarrisce tra l'ombre -ma vi sta per adornamento -a imitazione delle
; freddure! e lo ridissi tre volte -ma senza prò: ed ogni sillaba discortese
-non lo dire!.... -ma la voce di lei si affiochiva nel
, né contro la guerra -disse colui, -ma quella è stata un'aggressione.
.. talvolta vi appare nel sogno, -ma quanto aleatoria la visione, quanto triste
-faremo questo. faremo quest'altro. -ma ella rimaneva zitta e guardava altrove.
un grappino... pah! -ma almanco scannavo. il sangue lava lo
g. m. cecchi, 1-2-207: -ma ecco qua mio padre. -ambuliam via
anche un po'con l'anemia; -ma lo scialle nero a gran frange,
, bastava ad angosciare l'anime nostre -ma la loro disposizione (perché erano paralleli
si faceva animo a chi gli domandava: -ma del tuo figliolo si sa nuove?
due anni sono venuti anticaglie? -ma non sapete, signore, che quello che
: il cavaliere apostrofandolo rudemente gridò: -ma non vedi, asino? palazzeschi, 3-175
con un sorriso di approvazione gli disse: -ma benone! b. croce, i-3-55
è la forza politica del nostro stato -ma non è voce buona; dirai invece
mostrò poco amica nelle sue imprese cavalleresche -ma da ch'ei s'arrolò mio scudiere
lo ripeto, a me poco importa. -ma serbatela. = comp. di
mostrò poco amica nelle sue imprese cavalleresche -ma da ch'ei s'arrolò mio scudiere,
a quell'ora a coglier l'erbe? -ma non glielo domandaste voi? -mi seppe
quel badananai / giunse un amico -ma che cosa fu? / quei ci rispose
padri di famiglia, -mi disse, -ma quelli almeno erano uomini coi baffi e
sono da mia suocera gravemente offesa. -ma come? anzi mi pare, perdonatemi
che mi davano i clienti. -ma basta: per rafforzare l'avversativa.
sempre finire a batacchio di campana! -ma insomma... se una persona
poche parole, un certo flavio flavi -ma questo forse sarà solo un suo
chiamò: -nino! esci fuori! -ma quello non se ne diede per inteso.
scarto, avete da scartare. -ma se ho la bazzica. de roberto,
-sì, è vero -disse lui; -ma mi rincresce dare quelle povere bestie in
me non me ne importa -ripeteva. -ma ai miei tempi non c'erano tanti
generoso pastore -tu ora te ne vai contristato -ma la gioia te ne renderà il merito
ti sta! palazzeschi, 6-108: -ma questa casa non è sua? e la
doti, mettendone in risalto i pregi. -ma con valore avverbiale: esprimersi con eleganza
minuti arriveremo a terra e saremo salvi. -ma dov'è questa spiaggia benedetta? -domandò
vicino: -che effetto magnifico di bengala! -ma a un tratto sentite puzzo di bruciaticcio
paglia -niente coperte, niente asciugamani -ma non mancavano i bidet. jahier,
si stizzì e disse al maestro: -ma credi proprio ch'io non sappia dire a
una birbona, -solea rispondere la vecchia, -ma per ora non ne ha colpa chela
6-138: passano coi biroccini i campagnuoli -ma i cavalli son belli e traversano a un
ci porterai in premio con te a passeggiare -ma anche dai poveri malati dove c'è
da contentare i discreti bisogni dell'oscurità -ma aveva due figli ch'ei credeva degni
bravo bene. idem, 6-65: -ma chi crede di sposare, ma a chi
non accade una critica, un vaglio -ma semplice- mente si nega la loro consistenza
. quelli rispose ch'avea tutto donato. -ma tanto mi è rimaso ancora,
professionista della stecca, -rispose ghersi. -ma a boccette non sono mai stato nulla
. boccino. palazzeschi, 7-279: -ma è carina davvero. -che le dicevo
davvero la strada adatta per me! -ma lo disse allegro, prima di
perciò * cippo di confine '. -ma la lezione dantesca è assai discutibile;
, con un'aria compunta o dimessa -ma con certi colori di salute che chiamano
« ma per carità, neh? -ma zitto, neh? », mise fuori
finché gli svanì dalla vista -e allora -ma chi vuole, supplisca del suo l'
? -sì, -rispose mario. -ma da un mese, non ho più occupazione
spero, -disse leonardo senza convinzione, -ma per ora non ho cavato un ragno da
ignorare i princìpi elementari del marxismo. -ma vai via, buffone! 3-
riprovevole. quarantotti gambini, 4-66: -ma tu, - esclamò dopo un po'
, alto alto buttò le sue parole: -ma ci sarebbe un'altra soluzione, non
, 1-128: i figli tuoi / cadder -ma in campo, ed han sepolcro e
poi un giorno è sparita... -ma come, è sparita? non si
quella fabbrica. tasso, n-iii-560: -ma può egli infingere il verace? -veggaselo socrate
buon vecchio un competente sonatore di viola -ma per allora sonava sufficientemente quanto al bisogno
eccezionale, -disse la signora convinta. -ma c'è forse da meravigliarsi? le
, bastava ad angosciare l'anime nostre -ma la loro disposizione (perché erano paralleli
dallo spioncino, /... -ma la paglia è oro, / la lanterna
di paglia. goldoni, vii-1025: -ma non sapete, signore, che quello
amara e la caramella beffarda, ora -ma assai più raramente -uno grosso con un
t'adora, silvio? / -ma careggiar con queste ella sovente / mi suole
di vetro anche il carièllo. / -ma cosa è andato a inventare.
19-37: buono, piacemi a fe. -ma oh! noi siamo / scoperti:
dateci della cartaccia -rispondeva mia madre; -ma l'oro non lo do, non
moccolo e lanterna a un tratto. -ma potreste romper il collo, e il
come sepolta sotto lo sterco di capra -ma la sua vecchiaia disonesta e balorda,
-i posti sono tutti pieni -replicò l'omino -ma per mostrarti quanto sei gradito, posso
andare a terra. tasso, n-ii-532: -ma 'l geometra può sempre descrivere il circolo
pieno di menzogna. goldoni, iii-42: -ma se non posso fare a meno!
negazione di quanto altri venga dicendo. -ma che!: niente affatto (cfr
generale assai astuto... bravo. -ma che bravo! credi tu ch'io
collodi, 90: -dormivo -rispose pinocchio -ma le faine mi hanno svegliato coi loro
non sospettiamo niente: -rispose lo sgherro -ma se anche potessimo chiuder un occhio e
infinito, participio, gerundio, imperativo -ma nell'imperativo negativo può essere preposta -
di cifre. borgese, 1-371: -ma se ti ho detto che sono arciricchissimo!
vostre iniquità, -poi ve le renderà; -ma voi non le porterete più come una
andare. / va e va. -ma ciondolare / già comincia una testina:
la bastiglia non è disgrazia da riderne -ma tranne quelle sue torri -appiana il fosso -
. f. d'ambra, 114: -ma chi è cotestei? -una povera fanciulla
stampa, e molte più di stile -ma pensate ch'io solo ho scritto,
conosco questi vinverra, -le dico, -ma ho sentito molte storie. chi comanda in
. bini, ii-187: povero! -ma sentite che voce? -la combinazione stessa
conviene andare andare. va e va. -ma ciondolare / già comincia una testina.
ferdinando favorirà di venir con noi. -ma non c'è bisogno... -sì
e sempre voltabile. nievo, 207: -ma se qualcuno ci scopre in questo frattempo
, fai benissimo, -soggiunse il vecchio -ma abbi gran prudenza. -per non comprometter
s'innamorasse di una di noi? -ma gli è che non si può innamorare.
notte insieme. guarini, 403: -ma dimmi, valentuomo, perché acconsentì cassandra
, lunga e nera contro il sole, -ma leggiera come un velo - di
. / « non ti rispondo, -ma ben ti confondo / se tosto non
persona. d'annunzio, iv-2-494: -ma perché voi guardate con tanta assiduità le
; -la corda sta per voi; -ma tenete per fermo che è corda male
dalla coscienza -ebrezza, amore-passione, peccato -ma tutto riscatta con la sua esigenza contemplativa
la ricordo, -disse emilio. -ma lei, rosa, sembra ancora una ragazza
la sua tori dei registri immobiliari è tipico -ma al di fuori di conservatrice e tesoriera
perpetuai effetto: / non ha diletto, -ma consideranza, / sì che non potè
rimase di sotto: l'ultima cartuccia -ma ormai era un ricaricare via via l'
'picciol cavallo '. -suol darsi. -ma 'l 'breve 'diamo alla disgiunta
illustre amico e collega -soggiunse la civetta -ma per me, quando il morto piange,
l'anima mia restava -non già sedotta -ma pur conturbata, allontanata da pensieri nobili
preso una copia. fagiuoli, 1-6-21: -ma e la copia? io non la
i. nelli, 18-3-1: -ma tu dovevi risparmiarlo [il padrone]
; -la corda sta per voi; -ma tenete per fermo che è corda male
/ « non ti rispondo, -ma ben ti confondo / se tosto non
, è un cordone anco lei. -ma già chi è che cerca giustizia per aver
prova da non poterci replicare. -ma come? questo gran cane era di quei
mondo. de roberto, 336: -ma , sai, ti debbo dire una cosa
7. nelli, 1-2-9: -ma che le dicevi? -mille cosarelline. goldoni
così, m'intendi?... -ma così, che non sto bene? -madonna
sp., 2 (30): -ma via, mi dica una volta che impedimento
. -perché dovrei avere paura? -ma non siamo tutti cristiani?..
; è assai di buon cuore. -ma quando va in collera, diventa una
... mi squarci il cuor. -ma trarne / nulla può il dardo radicato
-ciapa su, fieul d'un can. -ma non arriva a decollarlo. ungaretti,
salubri e di gran prati di fiori. -ma il giorno -diceva -che la gotta arriverà
di sussiego. bocchelli, 1-i-73: -ma che dite: ingannarvi? -diceva con
la delicatezza in ciò supererebbe l'amore -ma non per altro che per gettarmi più
m. cecchi, 62: -ma se messer sinolfo / ci vien, che
, e avremmo saputo subire anche quello -ma tutti gl'italiani, tutti i federati
uscita. machiavelli, 774: -ma dimmi: in questa tua opera come
-l'estate noiosa e micidiale a milano -ma altre cure, e l'amore di famiglia
il problema v'avrà tolta la pace -ma invano: vi perdete in una nebbia
e di diffusione di stampa sovversiva. -ma allora... lo mandano al tribunale
, xxiv-887: -bene - disse biagio -ma non volete almeno prima cenare? -
di fama! tozzi, i-24: -ma enrico... ti pare che enrico
i. nelli, 1-306: -ma adesso che si son fatte le paci fra
? -sì e sempre serai. / -ma non mi guardo. -e tu ha'mal
come me -probabilmente, anzi dicerto, no -ma io adoro quella pittura che le persone
per modestia. pirandello, 5-254: -ma ... ecco... ci
vorrei esser digerito! -soggiunse il tonno -ma io sono abbastanza filosofo e mi consolo
., intr. (4): -ma , quando io avrò durata l'eroica
il testo. deledda, iv-68: -ma l'hai rubato, il bue? -macché
che ha le articolazioni spezzate. -ma oggi si usa solo al figur.
, 743: ci sono zoppi e diritti -ma l'uomo deve farsi da sé le
gentilmente la mano, -e nulla più: -ma questo dirompeva il cuore di eugenio.
di patentati. goldoni, iv-188: -ma io la voglio sposare. -perché non
discredere. bocchelli, 1-i-95: -ma tu che dici, padrone? -che mi
dica il vero -disse allora il biondo; -ma sempre il dolersi e discredersi con gli
e farlo seppellire in terra consacrata. -ma il tempo stringe... -se il
gli aveva detto con qualche maraviglia: -ma questo filosofo ha molto buon senso!
per la gonna, / e disse: -ma villan, eo ve desfido, / ché
f. d'ambra, 41: -ma di che dubiti / in questa cosa?
come femmine. aretino, ii-31: -ma ogni loro ribalderia (che così debbe
e ricordati del tuo infelice amico. -ma nemmeno tu avrai queste mie poche righe.
odia, non mi può vedere. -ma diavolo! dirvi galeotto, disgraziato,
la casa ». pavese, 4-94: -ma catalano non doveva prender moglie?.
un poco troppo. leopardi, 840: -ma come sono andati a mancare quei monelli
, da parte, lontano. -ma l'uso moderno conosce soltanto la locuz.
l'offende. machiavelli, 706: -ma quel boto come si adempiè? -fecesi
disperato. m. leopardi, 2-6: -ma se fossimo pecore e porci a cosa
io mi proponeva di scriverti a lungo -ma l'uomo propone e dio dispone.
l'altro. goldoni, iv-196: -ma che mai gli avete fatto? -niente;
a salvar li vanno. / -ma acciò tu te n'informi pienamente, /
-distorsione d'altri, lei lo saprà -ma di cui purtroppo il responsabile era lui
indica la superiorità di chi distrugge o ride -ma anche l'immediata vicinanza con quella cosa
massa si recavano alla scuola chiedendo: -ma il professore d'italiano non è ancor
più sulle gambe. deledda, i-609: -ma che fa? ma che disturbo s'
di fare il bene -di essere buoni -ma soltanto di fare il male, anzi di
de'burattini. goldoni, viii-816: -ma caro amico, bisogna un poco divertirla questa
dire, è troppo lontano dal paese. -ma per questi delle ville, è più
sommo pontefice ». nievo, 1-520: -ma non avete neppure un cencio di codice
-abbiamo l'eterna giustizia del corano. -ma non adittaste l'eguaglianza dei diritti?
? -una cinquantina sicuri -rispose zaccagna; -ma domandasséra saranno almeno il doppio.
si sceme. goldoni, iv-128: -ma si può sapere donde uscì quello strepito
donna. pavese, 1-91: -ma cos'hanno stasera, -dico a talino.
-ti senti male, forse, dormigliona? -ma quella non rispose. baldini, 6-n
era il meno -che cosa poteva fare? -ma in quella casa succedevano cose nere.
, ignoto); località ipotetica. -ma anche con riferimento preciso (che però
no; è di dragoni. / -ma non vanno a cavallo? -veramente /
tra sé: -ora vien la grandine. -ma alzando dubbiosamente lo sguardo, fu tutto
ripeteva dubitativo: - ristorante progresso? -ma poi si ricordò, credo che rivide,
otto? ora mi vesto / -brava. -ma ti rincresce d'aspettarmi? / -
! c'è anche il codice penale! -ma che codice penale d'egitto! ci
al massimo? calvino, 1-218: -ma non ci sono le macchine elettroniche che
elettrotreno, mi cedette un posto: -ma no, stia comodo. -le pare,
gentilmente la mano, -e nulla più: -ma questo dirompeva il cuore di eugenio.
essere emerso; ciò che emerge. -ma soprattutto al fìgur.: occorrenza,
cometa agostana / nell'aria ancora serena / -ma buio per noi, e terrore /
. buonarroti il giovane, 9-204: -ma legumi, / che fan grand'empimento
del contributo. guerrazzi, iii-343: -ma non ci sarebbe verso di fargli dire
sì. non c'è male. -ma che strepito, eh, ieri sera?
ne sentii lo sforzo nella strozza: -ma è un errore, una menzogna, una
cercai quella che già meco era. -ma scorso è ornai il tempo delli errori
e non mi scappi. -lasciami. -ma non mi hai detto che hai tanta
quel riso ne 'l verso! -ma fugge / l'esametro ribelle. serra,
fine universale? esaurimento -è una parola -ma che cosa significa? è piacevole,
fatti? o uomini, o orciuoli. -ma allora avendone avuta l'esclusiva, adesso
? -veduto e udito, sissignore! -ma veduto... che cosa per esempio
coscienza -ebrezza, amore- passione, peccato -ma tutto riscatta con la sua esigenza contemplativa
stanze affollate -avrei mille cose da dirti -ma puoi tu scrivere alle persone del tuo
poiché il problema v'avrà tolta la pace -ma invano: vi perdete in una nebbia
com'è, non farà certo pazzie -ma voglio che tenga la sua crestina ritta
quanto acerbo / più mi sarai! -ma già su te l'estreme / lagrime spargo
cortigiane. soffici, v-2-428: -ma cosa ci staresti a fare? -prima
cristiana. nievo, 1-520: -ma non avete neppure un cencio di codice
. ritornare. bocchelli, 13-731: -ma tu, -soggiunse intimidito, quasi spaventato
ancora un altro mezzo d'evasione, -ma io m'attento poco a proporvelo. d'
il quale mi disse 'ex-abrupto ': -ma sa che quegli sposi mi seccano!
della sua. pirandello, ii-2-529: -ma perché t'eri fidanzato? -oh bella
donne più benestanti di nuoro... -ma lo ha cacciato fuori di casa,
nocivo per natura. piovene, 3-132: -ma io sono stato sincero!, -gridavo
verbi il fare. goldoni, iv-233: -ma che credete voi ch'egli faccia?
: -faccia altri la sua parte. -ma non hai / già goduto a bastanza.
dell'esercito. bocchelli, 13-201: -ma ora chiedo a voi sua madre: lui
scappato al suo paese nelle colline. -ma che cosa ci trova, -aveva detto pieretto
dello sconosciuto, dicendo: -permette? -ma che la faccia pure! -quello rispose
di catania, -disse 'ntoni, -ma non si vede niente. svevo, 1-112
g. m. cecchi, 1-2-267: -ma ha ella nome angelica? -sì.
. d'annunzio, iii1- 997: -ma oggi / t'è ritornata quella febbricina?
pascoli, 546: io pensava: -ma dunque ella non crede / più,
è umanità, -la natura, inferiore -ma anche tutto, nel linguaggio immaginoso delle
alor, guardando ogni cantone, / -ma dov'è lui -diceva -quel fel guerzo,
, le ho trovate tutte compagne. -ma la mia, v'assicuro...
s. degli arienti, 340: -ma che ha facto infine? -dixe el
mio padre seguitava a succhiarsi la ferita: -ma guardate di cosa è stato capace il
fermasàngue, agg. invar. emostatico. -ma tita fermasangue: bastoncino di
di zizzanie, di falsità... -ma io, signore... -taci là
: gli è pur ben scritto. / -ma non bene intuonato. -udite hai
tante. i. nelli, 2-1-7: -ma veda, sig. panfilo, chi sa
. verga, ii-4. 5: -ma perché? che c'è di male.
foscolo, xvii-138: tal altra sera, -ma non sovente - la passo dalla signora
filantropo. jovine, 5-351: -ma se tu sei persuaso di queste cose,
processione? / ehi, sagrestano! -ma quel dir poi cessa, / quando una
subito merenda. bocchelli, 1-i-294: -ma chi l'avrebbe mai detto! un
-consuma il tempo finalmente amore. / -ma prima il crudo amor l'alma consuma
marito alla fin fine comanda. -ma per goder la mia quiete, dissimulo e
: moltissimo. grazzini, 2-192: -ma dimmi un poco tu, disse alla
, 9-60: nell'aria cominciano a vagare -ma stenti, sbandati per il troppo crudore
! e il corsini gli rispose: -ma che alla guerra crede ci fischin le cicale
va da sé che mutando libro muta pure -ma non sempre, si capisce -il tono
i vostri giornali? -... -ma dei vostri giornali io mi netto il
po'sinistri, un po'goffi -ma degli alberi lo stesso. soldati, i-41
animali). anguillara, 7-179'-ma quel che regge il popol formicino,
tedeschi bene avreste trovato la borsa, -ma vuota, per riempirla dei tuoi ducati
bardo gli diede uno spintone. -ma va a farti fotografare. quella, io
. bisogno / d'un uom maturo. -ma non mezo fracido, / come cotesto
fuso. negri, 1-244: tacque -ma come in notte senza lume / di
non mi piacevano, entrava a discutere: -ma , pure, il procedimento che io
bisogno / d'un'uom maturo. -ma non mezo fracido, / come cotesto
faceva animo a chi gli domandava: -ma del tuo figliolo si sa nuove?
non mi punzecchiare. 10 mandai. -ma e'la rimanderà testé testé. di'di
. buonarroti il giovane, 9-91: -ma che dicea costei? / -che era la
l. salviati, 19- 130: -ma che voglio / io stare a cercar più
. -vorrei vedere se toccasse a te. -ma se tu pensi giorno e notte come
! -annunziò carmela, correndole incontro. -ma uno l'ha speso, ha voluto
com'è vestito? da gasista? -ma no, -disse ginia ridendo, -sorveglia
po'in terrore da tutta quella sconosciuta. -ma no, bella: il gatto mammone
-mi lasci! è una convulsione. -ma si sentì gelare tutto, con un gelo
stoltezza abbia generate sì splendide meraviglie? -ma un ateo avrebbe fatto meglio. -trovatemelo
: dò ragione a bethmann holweg -ma finché si resta nella genericità del verbo in
g. m. cecchi, 1-2-443: -ma e'bisogna far com'io t'ho
di leopardo. d'annunzio, iv-2-38: -ma perché? ma perché -chiedeva egli fremendo
voce burbera interrogò: -e devo pagarvi? -ma !... due scudi fu
vengono ad ammonirlo [il poeta]. -ma no, tu non hai da far
e chiamasi da alcuni 4 artificiale '-ma il giorno 4 naturale ', cioè quello
esiste addirittura. bernari, 7-359: -ma guarda dove mi vado a cacciare io!
giudio. d'annunzio, iii-1-481: -ma no, ch'egli è un giudeo.
ogni commesso male. nievo, 1-520: -ma non avete neppure un cencio di codice
soli ». « sì, -dicon loro -ma chi ci assicura che non intaschiate i
gloria e lode. alfieri, 1-655: -ma , sempre a me d'iddio tu
la gonna, / e disse: -ma villan, eo ve desfido, / ché
-sostant. pananti, i-260: -ma tu pur devi averne guadagnati. /
signora lucia era lì pronta a gridare: -ma piovi come si deve, piovi!
lirici vorresti. jovine, 2-31: -ma voi volete farmi commettere peccato mortale;
coatto. cantoni, 373: -ma non potreste escime? -sì, con
i. nelli, iii-365: -ma potete rifarvi di questa perdita col restare a
cibo e dopo 'l cibo. / -ma non, se 'l cibo si possedè e
che mai. -di rodolfo? -ma che rodolfo, che rodolfo! quello era
capo traduce in idee-forza, in parole-forza -ma avviene da parte dell'organismo collettivo per
imbarazzato. monelli, 1-56: ci fu -ma quanti anni fa! -la figlioletta che
tornare a quella. gonzaga, ii-37: -ma prima, sangue mio saporito, tiratevi
cervello -non che di scrivere o di pensare -ma né pure di leggere le novelle di
prussia ambiziosa. palazzeschi, 1-570: -ma a che ora è ritornato, stanotte
.). goldoni, vii-307: -ma felicita poi cosa farà? / -farà
. d'annunzio, iii-2-302: -ma qual disegno? ei va / da tindaro
si tratta dunque d'una malattia? -ma sì -diss'egli impazientemente -di una cosa
, alzando con palese sforzo la voce: -ma che vogliono insomma -domandò -che mi impicchi
, intollerabili. pratolini, i-136: -ma bob, cosa significa, ma lei è
in camera e impensatamente le disse: -ma sai che è un'idea ben balorda
-non bastano a darlo i denari. -ma basta esso a farli. impermalivano:
e di farina. pirandello, ii-2-312: -ma sa che lei ha una bella tosse
. 1. nelli, iii-237: -ma se il primo conquistatore rilasciasse in piena
eccezionale riguardo e senza averlo mostrato -ma s'arrestò all'improvviso. silone, 169
, piccato. linati, 18-127: -ma se vuoi, lia -egli incalzava,
monti, 381: la prima, petronilla -ma poi quel nome parve troppo pomposo a
: stupito e senza parola. -ma napoleone, napoleone - è
13-508: più di tutto li incaniva: -ma che crede di farci paura? -il
-già fu sempre mezzo pazziccia. / -ma datela dunque, ma datela / a
del mostro. pirandello, 5-434: -ma che max! -esclamò papiano, scrollandosi alla
. 1. nelli, ii-442: -ma non sei entrata in camera? -in
... /... -ma che indicio / di ciò gli posso dar
fattoria una cavallina maremmana di buona indole -ma aveva certe abitudini che occorreva rispettare.
sgomenta è il pensiero della indicibile inferiorità -ma che inferiorità? -degenerazione degli italiani nel
infiammò di furore. pirandello, 7-136: -ma nossignore, scusi! -s'affrettò a
rispondere al minore. tasso, n-ii-537: -ma quale è l'ufficio e l'operazione
accetterà gli inviti? -così credo. -ma , così facendo, sarà cagione che 'l
anatema ai capi s'innalza potente -ma è tardi: il precipizio è aperto:
che sei una bella maligna, ines? -ma non far tanto l'innocentina, andiamo
. o. rucéllai, 8-20: -ma la ragione, se giuste le immagini non
tecnica e scientifica ecc. del mondo -ma è... disponibile tanto che vi
rimbiondisce ad un modo i suoi sudditi -ma con minime varietà,...
al termine. grazzini, 4-411: -ma voi glie ne fate pagare a cento
basta. d'annunzio, iii-2-1094: -ma , o insensata, dov'è per voi
delle castagne. d'annunzio, iii-2-1077: -ma di che parli insomma?
sp., 36 (637): -ma non è peccato tornare indietro, pentirsi
. landolfi, 2- 103: -ma che dici? -chiese... con
. s'era destato con un'idea: -ma qui bisogna far tornare quel beccone di
non ci mancava che questo. -ma sei sconcertante. -no: soltanto un po'
. cassola, 3-26: -ciao smorfiosa. -ma liliana finse di non avere inteso e
un discorso. oriani, x-1-21: -ma non molto lontano di qui, vi
con la corte. bersezio, 4-223: -ma come avvenne che mio padre ha pensato
da roma e dalla tradizione romana. -ma sarebbe l'internazionalizzazione dell'italia, -gli
essere piaciuta: sentire -per sensi interni -ma sentire, che anche quell'uomo bravo
alle accuse. fagiuoli, 1-6-24: -ma facevan una fede falsa. -ci aveva
a forlì. fenoglio, 1-199: -ma stai male? hai una faccia colore
in qualsiasi scuola del mondo; -ma allora, signora, la signora adalgisa deve
una soglia di porta, al cane: -ma se l'ho sempre detto che questa
tissimo, lasciamo il libro gridando: -ma che diavolo ha voluto fare giovanni prati
anche sostant. carducci, iii-7-168: -ma no -gridò il veterano invadente, rompendo
reclama di stendersi (oh delizia sempre aspettata -ma guadagnerà, sarà grande, una scarpa
quel ragazzo... » -ma , realmente, era lei che lo attraeva
a venir anche tutta la sua roba. -ma che gnene consegni a lui vuol essere
da ultimo l'uno sussurrò irosamente: -ma ci sono i tedeschi, perdio!
di dilettazione. pirandello, ii-1-91: -ma che letteratura! questa è vita,
, ciò che m'accade assai di raro -ma il bel tempo rimedierà. s.
e fra una cerchia di gente isolatrice -ma ne fui rapito. michelstaedter, 638:
. forteguerri, iv- 239: -ma guarda, che colei poi non s'imbrogli
di piange '. viani, 10-311: -ma non vi piglia mai la pipita
lampo d'odio nel proferir queste parole -ma non per questo intendo darmi a voi
largo. de amicis, ii-53: -ma perché passate di qui? -domandai al vetturino
acherontia - / benché sfinge e parente -ma latrice / di pace, messag- giera
-ci porterai in premio con te a passeggiare -ma anche dai poveri malati dove c'è
non nel senso lazzaronésco del non lavorare -ma in quello di non modificare ciò che
ogni controversia. bocchelli, 13-499: -ma francesco va punito? -secondo la legge
? -secondo la legge, sì. -ma allora, io giudice chiamato dalla legge,
g. m. cecchi, 19-33: -ma che / scartabello veggh'io a l'
invenzione. i. nelli, i-89: -ma l'è un'invenzione curiosa questa di
: sì m'amavi -oggi lo so -ma quanti / strazi m'hai dato al tempo
il signore -rispose il vecchio; -ma è sempre barbiere - soggiunse con malizia
si perdé poco. fagiuoli, 1-1-266: -ma a me che mi tocc'egli?
f. strozzi, 239: -ma tu perchè ti parti da lei? -io
, 91: molti son li garofani -ma non che salma 'nd'ài. elegia giudeoitaliana
due banditi. pascarella, 2-440: -ma scusa, i difensori di macallè non
servizi. fagiuoli, 1-6-21: -ma che volet'essere procurator di tutt'a
eccole qua. -vediamole, vediamole. -ma che colori! -quelli di quest'anno.
spremute dal dolore -limone inesauribile in lui -ma intanto, io divento colpevole di misfatti
verità... -attento al lirismo. -ma se tutto era lirica, in quel
denaro, quanto vale il mio. -ma se la locandièra usa a me delle
atteggiamento). bocchelli, 12-220: -ma il pudore, la decenza, la prudenza
-non avesti mai / sospetto? -ma di che? -quando ti tennero /
, bastava ad angosciare l'anime nostre -ma la loro disposizione... ci angosciavaassai
lucrosi -tutti sotto l'altro governo lucravano -ma vogliono pagare un terzo solo de'carichi.
accennando il nano, gli diceva: -ma lui là, è vostro figliolo? pavese
sagramenti. s. maffei, 215: -ma perché / di rapir ciò ch'è
bandello, 2-40 (ii-35): -ma chi t'ha detto che io abbia
a punto santina. forteguerri, iv-359: -ma olà! -che cosa è stato?
lusso e perciò più letterati che poeti -ma bensì attraverso le puerili enumerazioni e invocazioni
alterazione febbrile. pirandello, 6-30: -ma va'! -gli gridò, con un lustro
ora coi ricordi!... -ma però -volle ancora dire il vecchio -
azione buona o giovevole. -ma che: benché, quantunque, sebbene.
: -ho capito: -disse la contadina -ma anche voi, mettervi in viaggio così
una voce soffocata da grande attrice: -ma perché? ma perché? e.
vecchio infermo! pasolini, 3-364: -ma vaffan...! gli dissero
. -non vorrei che dicesse... -ma siete il gran maccherone. cagna,
e rendimi il mio vestito... -ma che m'ho a spogghiar ora?
bottega di macellaio, rivendita di carne. -ma celleria bovina, equina,
eccole là! io magara le toccherei! -ma il signore non ci è per nulla
pigliasti? / -non già. / -ma il precettai però per sostenuto / 'n
chiave col magnano. dossi, iii-240: -ma una volta che la pentola è rotta
giorno di festa, -gli fu risposto, -ma si fa il comizio. -a
, minuta. goldoni, v-332: -ma leggeteli almeno i versi. -sì, sì
epiteto ingiurioso. goldoni, vi-808: -ma via, cara consorte... -tacete
sp., 15 (268): -ma , -pensò subito, -mi si dirà
l'offerta. bocchelli, 1-iii-415: -ma mi saprete dire che bel gusto sarà
era coperta d'un pallore cadaverico. -ma tu ti senti male, giuliana. -un
rispose. bocchelli, 18-ii-349: -ma che zelo ha escogriffo di veder figaro cornuto
sei una bella maligna, ines? -ma non far tanto l'innocentina, andiamo!
dico io: ti amo... -ma non lo disse col cuore, piuttosto
possono aver per poco, dunque? -ma è stata un po'maliziata, perché
l'imputazione. parabosco, 1-23: -ma dimmi non stai tu in quella casa?
', col sufi, dimin. -ma . mammina, sf. madre giovane
-manca di sale, -disse il caporale, -ma è buona lo stesso. pavese,
g. m. cecchi, 18-5: -ma non ti dicon ellon nulla / della
o rimbiondisce. baldovini, 2-25: -ma innanzi di dar boce / al medico o
malora andati. amenta, 1-74: -ma io... -si? -dico che
povera donna. pirandello, 6-565: -ma se è una manìa! -le feci notare
renata si abbandonò sopra una seggiola: -ma è un manicomio questa casa.
c. arrighi, 3-67: -ma che gran manna! - sciamò il più
è un rubare a man salva. -ma avete voi visto quanto gli avete dato
camambert che facciamo noi... -ma non ti va in briciole a te nel
al corvo. bacchetti, 13-194: -ma di che [parla]? magari di
taci per non darmi la vera ferita -ma l'infermo geme quando la morte il combatte
slargo davanti il fondaco... -ma -disse pietro bemardone entrando nella camera -
: -no, non penso... -ma devi pensare, devi pensare, perdio
come! prendo moglie?... -ma che, caro tito! so bene
mi martella. landolfi, 11-73: -ma taci dunque: mi martelli il capo,
nostra italia. bocchelli, 2-v-15: -ma , se non è indiscrezione, voi
: -è masochismo, -disse poli. -ma sì, disse lei, -vorrei che un
una nuova massoneria intellettuale, ecc. -ma che dobbiamo riconoscerlo... come
! non resisto più! marta. -ma ci hai messo il mastice, forse?
-chi ti dice che fosse coi rossi. -ma stavolta le mani tremavano a me.
ancor matricolato. fagiuoli, 1-4-245: -ma io vi do il mio figliuol per marito
domattina. volevamo arrivare alla vigilia. -ma è stato celebrato ieri, veramente.
mattone ». cicognani, 13-99: -ma vai al tennis davvero? -sì. ò
in malora. deledda, iii-296: -ma va alla mecca! -disse beffardo il
soldo di elemosina]... -ma la mandragola l'ho meccanicata io -
di pittura a proposito d'un suo ritratto -ma il buonarroti sapeva ormai di quale stoffa
. 1 giovani sono come i vecchi -ma i vecchi non son come i giovani
sleale che ci fanno le donne oneste. -ma , orrenda megera, sai tu a
allora / che ciò le raccontai. / -ma dì; perché voleami / aver legata
. buonarroti il giovane, 9-659: -ma 'l veder dar la volta / e tornar
-che cosa? -uccidere bestie dopo mezzanotte. -ma lo sai, zia, che sei
il meglio ch'io ho saputo! -ma dimmi, io ti domando, salo fare
rimase imperturbabile. landolfi, 14-39: -ma come è stato? -una meningite fulminante
pudori della paternità -sì, sì -risposi -ma non bisogna poi esagerare. b.
aspra prova. de amicis, i-276: -ma chi è questo soldato? -proruppe la
da ogni memoria d'uomo. -ma non si vende! il mercato è morto
del frumento. nieri, 3-124: -ma dico com'è granito quest'anno il
sonetto io non ne dirò se non bene -ma se que'quattordici versi ci sono,
leticammo!!! pirandello, 8-316: -ma vi pare che possa bere? -domandò
sp., 15 (268): -ma -pensò subito, -mi si dirà che
-vi aspetto alla metà di gennaio, -ma : vi aspetto a mezzo gennaio. è
oggi, non c'è vecchio e nuovo -ma mi sbaglio profondamente. = comp
, -confessa infine al suo tullio, -ma quella signora amneris era molto ridicola.
al babbo -ella disse con voce fioca -ma non gli metter male la cosa..
violone]. d'annunzio, iii-1-483: -ma non vedi che sorta di viuola /
tutta passare la vita con te. -ma no -gridò il veterano invadente, rompendo
perché altrimenti il dimostrarla sarebbe superfluo. -ma il mezzo termine non conviene egli che
più badial di quell'altro). -ma io non sono buona per miccheggiare.
l'uccello del cattivo augurio. / -ma quelle nubi vengono su. / -di qui
né dall'avvenire. pirandello, 8-240: -ma come signor mauro! le mie bestie
in faccende. nieri, 109: -ma guarda di non ispingerla tanto; ti
vita la crudeltà di una donna. -ma quella è una bagatella. -mo l'è
non dirà mai: -io vivo, -ma -io moro. l. giustinian, 1-30
imbarazzo, come a se stesso: -ma nel vangelo c'è scritto: beati
prigioniero). baldini, 14-215: -ma non la mollano mai? -m'ha
talcamo, 173: molti son li garofani -ma non che salma nd'ai; /
un messo subito. tasso, n-ii-240: -ma quale stimate più perfetto piacere, quello
giorno non è stabilito ancora -ella rispose -ma sarà quasi certamente prima della pasqua.
posson talvolta prendervi nel gorgo e trascinarvi -ma per un attimo, ché basta uno
sode). aretino, vi-246: -ma perché non si toglie il tempo quanti
arancio, e disse: -bravo! -ma nel salire le scale, stava per
nio vittorioso, genio sorpassato -ma senza che mai si capisse qualcosa della
e tutto. pirandello, ii-2-935: -ma ho i miei impegni! -si mandano a
5. maffei, 192: -ma i nostri vini / saran dunque banditi?
banditi? -sì, signora. / -ma se sono miglior? -che importa questo
. palazzeschi, 1-543: rispondevo -no -ma la parola incominciava a morirmi dentro la
un sorriso afflitto su le labbra. -ma certo! ognuno! - esclamavano allora
là da ogni memoria d'uomo. -ma non si vende! il mercato è morto
g. m. cecchi, 1-1-6: -ma ditemi / come l'avete voi condotta
, petulante. pavese, 1-91: -ma cos'hanno stasera, -dico a talino.
vivere, di chiamarsi anche lui quàntara! -ma uesto, tesoro mio, sono mostruosità
vescica dal capo, -rispose l'infermiere. -ma che! non gli dia retta!
anche la donna e l'amore! -ma non isciupiamo nella nostra prosa i versi
determinato scopo. fagiuoli, 1-2-298: -ma chi è questa vostra dama? qualche
. che cosa mi avevi domandato? -ma sì: c'è più gusto a
alla mendicità. non sapevano capacitarsi: -ma ce l'han sempre lasciato fare per amor
da campo. bernari, 7-14: -ma che andate cercando da me? -che ci
l'è più vicino e più simile. -ma nondimeno queste mutazioni de le schiatte non
vecchi tronchi con le loro potenti radici -ma distorti, mutilati da ogni parte per i
4-30: vi darò la narrativa integrale -ma la definizione, attenti, è provvisoria -
voce). pirandello, 7-363: -ma che povero! ma perché povero?
la volontà? galileo, 3-1-288: -ma dite, sig. simplicio: quali sono
con l'altra come complementare ed esornativa -ma che allora non ha molto effetto '
13-316: poi mi domandò così naturalmente: -ma dica un po', viani, di
di troia. leopardi, 840: -ma come sono andati a mancare quei monelli
proposta, ora che l'aveva trovata -ma egli, pur prodigandole tutti i complimenti,
aveva ella forse lasciati là per lui? -ma egli ne voleva uno solo. ungaretti
ha licenziato? -non saprei... -ma si licenzia di casa un galantuomo così
falla forse quei che '1 padre offende? -ma non l'offende il figlio coll'ossequio
obbligo crudele? -non so -diss'io -ma per fermo sono risoluto a niegarmivi.
. buonarroti il giovane, 10-961: -ma che scade più dir? mi par
li debba sempre trovar sulla via. -ma questa volta passiamocela netta a questo di
oriani, x-17-9: -la principessa è nevropatica -ma si torse ancora, studiandola coll'acutezza
anima italica. pirandello, ii-1-183: -ma basta con questo nihilismo spasmodico! -e
se io bado ai ninnoli della nobilèa -ma sto per le cose giuste, e il
, -diss'ella abbassando tono e voce. -ma il nocco giace nel vedere se siamo
ne va. bacchetti, 1-iii-684: -ma guarda -pensava noiatissimo -se vengon a
men bella, / che tiranna! -ma come? / mi cavate di nome
acuto, un giorno mi diceva: -ma , dite, ov'è che si può
son forse degno, secondo te? -ma nossignore, scusi! -s'affrettò a negare
di testamento? -questo potrete fare. -ma chi sarà testimonio? chi nodaro?
'garamoncino'. giov. croce, 141: -ma lei l'ha visto questo 'tradimento
di rinunzia violenta -sono le stroncature! -ma non ha ancora trovato il suo linguaggio
loro casette, mi domandavano stranite: -ma ti vai proprio ad aberintare a parigi
per contraccambiare le cortesie di salvatore. -ma io non posso permettere!..
diventa anzi sempre più generico e astratto -ma traduce la soggettività in deformazione soggettiva dell'
pe'teorici, meno che mai, -ma quelle poesie nelle quali l'artista riguarda
, eccola! pirandello, 7-1360: -ma scusa, lo dici... (
o quell'essere: un apatista -ma abbiamo torto. è per mancanza
mia città! hic civitas mea. -ma è una città cui un anelito urge
; non mica per nulla, vedete, -ma son curioso anch'io, -forse troppo
, ma senza rabbia, renzo, -ma dove vuoi ficcarlo? qui il suolo
posso ancora far versi che tornano e dicono -ma v'è quell'onda di musica e
e dall'onesto. tasso, n-ii-188: -ma chi a'magnanimi non ragionasse, dovrebbe
onore, -gli risponde jo kurtz, -ma perché credetti che volesse prendere un po'
cotest'ora purgo io il ventre; -ma dicealo a lettere grosse. ariosto, 1-48
tranquilla, assennata,... -ma bisognava -secondo il cava- lier mochi -praticarla
dovrei: ma... -che? -ma parmi / debil ritegno il naturale orgoglio
la voglia d'esser musico. -ma questo è un ornamento molto nobile, e
recentemente entrata nel monistero di santa clara -ma non ancora legata coi voti -avea,
i-20: -le olive non sono nostre! -ma non sono nemmeno della terra che se
. paginóna. carducci, iii-24-266: -ma no -ripiglia il signor zendrini, non
fastidio. ar basino, 11-109: -ma si, ma sì, non mi lamento
chiama becco pappataci. anelli, 1-2-9: -ma di grazia, pappataci / che vuol
paradiso, in cielo o in terra, -ma che non si riesce a pensare e
animo). fagiuoli, 1-5-250: -ma in cucina vi farà caldo. -eh,
di fidarsi. landolfi, 2-134: -ma sicuro figliolo, sicuro! -riprese allora il
non già. fagiuoli, 1-2-55: -ma chi era questo potestà mio antecessore?
dir ch'io son vecchio e barbogio. -ma di già non mi giungerà nuovo.
orecchio m'interruppe e disse: -ma cosa è lei, è un partigiano della
partiti. tasso, n-ii-496: -ma degli accordi, che partiti son detti da'
dispiace, -aggiunse vedendo enrico incupirsi. -ma è meglio che tu smetta di pensare a
1-63: -ho capito: -disse la contadina -ma anche voi, mettervi in viaggio così
, scandaloso. pirandello, ii-1-329: -ma no! mi pare che -dopo tutto
, a volte residenziali -come a gerusalemme -ma più spesso solo 'titolari ', cioè
piume. d'annunzio, 8-169: -ma tu non sei, ch'io sappia,
g. m. cecchi, 1-i-266: -ma dove è restato questo pazzo? eccolo
. buonarroti il giovane, 9-421: -ma voi, pecore, dove / siete
: blister drizzò la testa e chiese: -ma per quello che c'è stato e
pena, avrò detto -la radiazione perpetua -ma tale era il suo cipiglio che a noi
signorina ». cassola, 3-230: -ma mamma, se non mi vede, sta
: -ed io voglio che mi ascoltiate. -ma se... -ma se,
ascoltiate. -ma se... -ma se, ma se... ascoltatemi
se ne compiacciono -bisogna dir così! -ma non perdoneranno mai a voi di averli penetrati
, 1-153: -vinto, vinto! / -ma di poco. / - fatto sta
: -certo è una gran consolazione: -ma in cuor suo tra sé e sé,
total perdizione! viani, 19-263: -ma le nuove dei tuoi le sai?
indica abbastanza vitruvio. nievo, 379: -ma signori miei, -balbettava egli -non so
mille voglie. tecchi, 2-62: -ma son tutta bagnata disse la vocina che
e boni. ariosto, 1-iv-223: -ma dove debbo io cercarlo? -dove
averle fatto fare una brutta figura: -ma sì, tirava fuori certi passi difficili.
per qualche giorno si 'metterà una pezza'-ma il germe della malattia è antico..
essere piaciuta: sentire -per sensi interi -ma sentire, che anche quell'uomo bravo
il colpevole disse duramente al pugilatore: -ma piantala. soldati, x-264: e piantala
-tutti insieme. pratolini, 1-148: -ma non può averci a piccia dentro il
debbo un ventino per la posta. -ma le pare? una piccolezza. pascoli,
amorosa giostra. goldoni, vi-1165: -ma il vostro piede allora nello staccar da lei
/ ecco, per colpa tua.. -ma io, signore... ghislanzoni
lo vide davanti con una rivoltella. -ma che le piglia? fece spaventata.
si protesti, per poter digerire. -ma stavolta la pignatta è andata per fuoco
. -e la marina era toibida. -ma voi da buon pilota la liberaste dagli scogli
per la breccia, maestà -io risposi -ma per la porta. carducci, iii-7
-per la libertà! esclamava furioso. -ma ragionevole, giudiziosa, moderata: e
nella notte. cassola, 6-139: -ma ti sei tutta bagnata; ce l'hai
tu la pipita? viani, 10-311: -ma non vi piglia mai la pipita -urlò
ridicolo. bocchelli, 1-iii-195: -ma questa è roba da far pisciare i
pigliar le pispole'. socci, ii-1-601: -ma le guardie ci son sempre? -se
collo: -per questa pittima qua. -ma c'è il lettuccio per lei di là
-assol. cantoni. 819: -ma mi ci vuole due ore a dire tutta
zucca che gli pendeva ad armacollo; -ma va'a modino perché io dovrò correre
. jahier, 2-51: non sono piccioni -ma gabbiani -questi che spalancano a colpi così
d'ali anche se non è verso oceano -ma per mendicar briciole alle soffitte spioventi dei
la sua signora si cura.. -ma come? come? -restando qui, in
volto a giovancarlo, sibilando le esse -ma che ci sei venuto a fare propriamente
curava di covare. viani, 19-489: -ma le pollastre ci sono? -tre.
di che mi posso gloriar? -ma porti / di regina le insegne. pellico
polvere; -forse né anche polvere: -ma allora erano due fra i più potenti
. -è parola sozza, peculio? -ma no, che andate a pensare? è
, 381: la prima, petronilla -ma poi quel nome parve troppo pomposo a
estreme. tasso, ii-ii-ii: -ma io credo che socrate e ulisse non
stato l'intervento di ribbentrop a roma: -ma così su quarantamila ebrei ne salvate
, dio, che mascalzone! / -ma sa che dice il « popolo » di
di bottiglia. palazzeschi, 1-287: -ma è truccata, sapete, è tutta tinta
ci svolazzano sopra. thovez, 1-199: -ma perché non togli dai tuoi romanzi tutte
funghi porcini giovani di sotto ai castagni -ma si vede che eran nati vicino a qualche
, sì che lo so, -fece cupris -ma santo dio mi fate confondere con tutte
g. b. zannoni, 4-328: -ma s'i'unn'isbaglio gli andaa a
l'archerontia / benché sfinge e parente -ma latrice / di pace, messaggiera di
esercito. panzini, ii-692: -ma i nostri figliuoli credi tu, mingòn
-assomiglio a trasmanati, -risposi, -ma io sono nell'era postatomica. arbasino [
de martino sono io -fa marco. -ma qui c'è anche il mio amico
volevano aringarlo. alfieri, 6-14: -ma omessa un'importante cosa / hai,
, ridotta a una voragine, abbaiò: -ma ... ma...
e poveretta! bacchelli, 1-ii-121: -ma c'è poi proprio bisogno di signori?
. f. d'ambra, 31: -ma dove, domine, lo potrò io
mano e stringendo con riconoscenza la mia. -ma ... - soggiunse -la prego
-mi vergogno a dirlo. otto lire. -ma i suoi quattrini un sopra l'altro
9-450: si guardi se non proprio qui -ma anche qui -che strano tono montaliano:
a diagnosticare. palazzeschi, i-71: -ma che cosa prendi a fare quelle maledette prese
-che ciò solamente s'appartiene al giudice -ma stando presenti al giudice. nardi, 225
santo matrimonio. dolce, xxv-2-270: -ma tu dove ne vai...
e ti salgo adosso co'piedi? -ma , può far presso che lo dissi,
-assol. bacchelli, 18-ii-408: -ma lei, pepecondri, come mai tutt'
pochi. goldoni, iv- 939: -ma voi come vi compromettete di riuscire in un
con molto rigore. fagiuoli, 1-3-307: -ma chi ha condannato ciapo in tal pena
ospite, rispose la mamma sorridente, -ma per fargli festa: non ti ricordi
la bellezza femminile. arbasino, 11-101: -ma si diventa neri prima con questa?
forse profana. goldoni, ix-480: -ma in che peccai? -chiedilo al cor
incondizionata). bacchelli, 18-i-428: -ma io non credo alla smorfia. -
pronto per continuar la sua professione. -ma , caro don flaminio, scusatemi, voi
g. m. cecchi, 1-2-188: -ma di quell'altra cosa a che ne
zio che rideva di quella vergogna. -ma se ti sta proprio bene! -disse egli
guido. pirandello, 8-1072: -ma dunque., ma dunque., proprio
di presciutto. carducci, ii-15-230: -ma in somma non avete nulla? -non
, tradotta. tasso, n-ii-436: -ma in quelle scienze che sotto queste sono
signor procolo. goldoni, x-4: -ma il protettore / a venir molto tarda.
altro... la faccia dell'assassino -ma , o insensata, dov'è per
metta / senza la mia assistenza. / -ma il mastro di cappella / è colà
-dimmi il numero del telefono dove sei. -ma questo è un telefono pubblico.
della paternità: -sì, sì -risposi, -ma non bisogna poi esagerare. nievo,
1 sua arroganzia, le disse: -ma per nettar altri, brutti te
giorni sono. pirandello, 8-813: -ma lei è di parere che, nello stato
figliuoli ». collodi, 140: -ma dunque -, soggiunse pinocchio -tu sei
: -su su, dormigliona, levati. -ma la buona vecchia cantava a'sordi.
tronfi d'orgoglio e di soddisfazione! -ma sapete che siete davvero spassoso, caro
siete davvero spassoso, caro ciampa! -ma se questa è la vita, signor
va bene, cambiamo pure discorso. -ma allora si facevano delle risate mute che
-ecco le virtù morali, chiamate purgative -ma nutrissero il gallo, cioè la parte
sp., 15 (268): -ma -pensò subito, -mi dirà che sono
g. b. andreini, cv-197: -ma perché tanto spavento di cosa mentita?
/ -è una gran puttanata! / -ma che bella trovata!. l. renzi
di socialismo. gatto, 2-82: -ma è un rivoluzionario, -proclamò sconcertato don
. c. scalini, 1-37: -ma tu non dici poi di queste stame e
per il petto e scrollandolo tutto. -ma è possibile che dobbiate essere tutti quanti
di morte violenta. alvaro, 5-238: -ma tu eri una colonna, tu eri
. d'annunzio, iii-i- 1033: -ma di quel che m'hai fatto / prenderò
arianna dell'arte. landolfi, 2-103: -ma che dici? - chiese coll'aria
ricordava la neve. viani, 14-326: -ma perché non vai a san pellegrino?
. ferd. martini, 4-35: -ma il muzzi, sai? -soggiungeva fissandomi
ha inteso? non nel giardino! -ma questo non ha importanza! bisogna raggruppar
finalmente si ragiona. deledda, i1-817: -ma mi lasci un poco pensare prima di
sgomenti? / ti confondi? / -ma un momento., io non rammento.
contiene. d'annunzio, iii-2-302: -ma qual disegno? ei va / da
gli tagli [i capelli]. -ma come volete voi ch'ella se gli tagli
merita un signor sì conosciuto. / -ma il parolaio ed il rassettatóre / l'abbi
la dispepsia. pavese, 9-99: -ma è proprio vero? -chiese a un tratto
bandello, 2-1 (i-664): -ma sì, -disse mangiavillano, -tu sei
paion nuove. bacchetti, 1-i1i-99: -ma ne avete tanti, -chiese, -moli-
di altri. goldoni, ii-133: -ma prima di tutto, liberatevi...
tua vita vera è la poesia. -ma la poesia è la realtà assoluta, è
nel 1814), tratta secondo alcuni -ma erroneamente (cfr. franzòsisches etymologi- sches
-eh via, lei deve aver recitato! -ma no, signore: quel tanto che
. a. monti, 530: -ma il 'bel lavoro 'quale credi che
a pazientare. bacchetti, 18-ii-411: -ma a noi spiegherete, insomma..
-ché ciò solamente s'appartiene al giudice -ma stando presenti al giudice. imitazione di
576: -l'amate? -gli risposi io -ma mi pare che siate perfettamente in regola
il nostro cammino. alfieri, 12-255: -ma dimmi: ov'è quel da mileto
nella rena. goldoni, ii-198: -ma vu, sior, cossa feu in casa
, ii-20: -andate subito.. -ma la sappia che el me padron.
. -meno repliche, giuro al cielo. -ma qualo ha da vegnir? -subito o
. / -mi fido, -replicò, -ma vo'vedere. manzoni, pr. sp
-allora disse tutto reticente il barrocciaio. -ma ., se non ci fossero i
4-219: -ed io ti dico.. -ma se non mi dai retta e non
di tunisi. bernari, 5-15: -ma possibile, paesà, che non hai niente
/... /... -ma quel deggio / arte adoprar, quando
m. lecchi, 301: -ma la vedova? / -gridò, ma che
'l viso all'aceto forte. / -ma la ncasca 'n giù, la non s'
non fa alcuna minaccia -dio guardi! -ma il suo nome equivale ad un voto,
la ricercava. cassola, 6-157: -ma tu non ci hai piu parlato con lui
più fare del raffaello -... -ma già -aggiunge -era impossibile rifare renoir;
una donna. pavese, 9-90: -ma che cosa può fare di meglio che sposarla
vecchietto richiamato! fanzini, iii-782: -ma , mia cara signora -spiego ad una
'onorevole'. pirandello, ii-i- 581: -ma no, che hai capito? -che ti
-che ti riconcilii con tua moglie. -ma no, caro! noi non siamo mica
che bel ridere ». -ma non farmi riderei ingiunzione rivolta a una
allora? perché non me lo dici? -ma non ho niente da dirti.
, ancora dei riduttivi -o troppo continenti -ma in loro l'errore ha trovato una
non scientifica -o non falsificabile direbbe popper -ma solo in quanto essa si descrive come
piacerebbe tanto. grazzini, 4-352: -ma , dimmi, non sto io bene con
). palazzeschi, 1-575: -ma no, -dicevo io girandomi come una
animo e le pose la gran domanda: -ma insomma quale è la strada per arrivare
soldi quindici. dannunzio, iii-1-481: -ma no, ch'egli è un giudeo.
qualcuno sentisse il digrignare dei miei denti! -ma mi rigiro sulla coda ed uscirei difficilissimamente
, impurità. éacchelli, 18-ii-676: -ma innanzi vuoisi intender come mai / tacque il
partendo da premesse rigorosissime nel campo fisico -ma che a noi non sembrano altrettanto rigorose
ancora parlato. tozzi, vii-37: -ma lascia andare il tuo amico! -perché?
voglio bene? anche d'un uomo! -ma che! mi comincia a pesare.
, i-894: -si gioca? -giochiamo! -ma questa notte dobbiamo finirlo! -dobbiamo finirlo
code / o vi tate alle prode, -ma nel mezzo; / e rimbuchivi al
distribuivano l'anice. -quello picchia sodo. -ma rimette su. -rimettere su
: l'altro finalmente si interruppe: -ma lei avrà sete: venga, venga con
al giudice disdicevole? bacchetti, 2-126: -ma le forze, disse bakùnin rincresciuto anche
wagner ed i tedeschi.. / -ma che wagner! il circo dei cavalli
biscotto -disse fioretta...; -ma prima d'un scoglio mi assicurarete,
egli afflitto uscia fuori esquisitore. / -ma qual rimedio ad uopo ne successe /
assolsero in istruttoria, -ripetè ceccarelli, -ma dopo mi ripescarono e mi spedironno al
freddure! e lo ridissi tre volte -ma senza prò: ed ogni sillaba discortese
per l'universo. bacchelli, 1-iii-370: -ma le mie [ossa] -proruppe con
che ti ripresi? -sì, -dissi io -ma ve'che io mi fuggì, come
, o italia! non più un popolo -ma venti popoli -un ricettacolo di stirpi tutte
flaminia, ha da far quella parte. -ma perché questo? -tant'è: l'
con danari. pascarella, 2-440: -ma scusa, i difensori di macallè non furono
: vendetta. pavese, 3-158: -ma è nostra sorella [elena]. -dovevamo
lor signori tocca. pratesi, 5-207: -ma anche te toccasti delle piattonate. -non
do- gliensa. pirandello, 8-1076: -ma senza dubbio me ne pentirò! -concesse
, ve l'ho già detto -ma un episodio, un piccolo episodio nel quale
stinguere e determinare. aretino, 20-138: -ma diraimi il parer tuo in tre parole
volta. -si guadagna, -diceva, -ma non si risparmia un quattrino.
fentini, 38: non ti rispondo, -ma ben ti confondo / se tosto non
. i. nelli, iii-418: -ma non avete detto che questo pensiero era
. buonarroti il giovane, 9-812: -ma dove adesso / ne sono andati e
4-90: -dici che ci sei rimasta? -ma no, vedrai che è un ritardo
ben fare. guerrazzi, 2-311: -ma non vi ha lasciato mariano tutto il piano
, 1-26: lavoro interessante -disse berto -ma farete fatica a ritrovarvi. biciclette e
. foscolo, iv-392: addio -ma non è l'ultimo; mi rivedrai:
i-489: l'assunta veniva soggiungendo: -ma io parlo a sordo, e devo
borgese, 1-376: federico gli disse: -ma no, caro. fatti rivedere quando
, e amoreggiata e baciata, e -ma che nessuno il risappia -, ho
che fa sentire il dramma rivissuto nel critico -ma eccellente. bacchetti, 2-xxv-24: era
-che è in sostanza un semplice robot -ma la tecnica. -con uso
foglia di pero. giuliani, i-io: -ma , di grazia, conosce ella qualcuno
lusinghi con presunzione e con rosee speranze -ma ti sarà cara. scalvini, 1-341
. - strissimo (con rustichezza) -ma perché così poco cortese? - trato come
porco e fresco come una ruta. -ma i polipi, le posteme, le gocciole
, 91: molti so'li garofani, -ma non che salma nd'ài; /
e delicato umorismo... risvegliò -ma fu un attimo solo -la tragica eco
l'ultime corate del genio della stirpe -ma parigi e... l'unica
resistenze elettriche. dolce, 1-124: -ma chi mandasse uno scalda mani?
? / -che freddo -siamo a sosta -ma quanta neve, quanta! / un po'
dirò d'ambizione -non son da tanto -ma da vanità, sognano lo scanno del senato
napoli. g. gozzi, i-8-178: -ma perché, non sapendo tu dove tu
rattoppa mio, non mi abbandonare. -ma se voi fate tanti scasimi e smorfie in
artistica). goldoni, v-1080: -ma ditemi qualche cosa della commedia. c'
, che scena le bisogna fare. -ma quando s'ha a far con pazzi,
, di leggi estrinseche e di consuetudini -ma un intimo spirito, un genio di razza
griso, tenendosi sempre alla larga. -ma vada a letto subito, ché il dormire
, 12-29: mentre segna il passo -ma non dovunque -la fatica degli allegoristi a
dire svenevole retore del pianto a volontà -ma un franco e virile sentimentale. 2
orefice. i... i -ma da che venne / questo uscir dal suo
mezzo il selorista che un sinfonista, -ma da questo sentimento non ha colo xix
/ sir t'elesse di caudore. / -ma quel sire ancor vi regge! /
si darà l'opera nuova. / -ma se ancor la prima prova / fra di
situata / avanti della sua. / -ma se la scena per esempio portasse,
: ce un solo caso di espressività -ma di espressività aberrante -nel linguaggio puramente comunicativo
/ o vi fate alle prode, -ma nel mezzo; / e rimbuchivi al rezzo
campanilista, me ne glorio! -ma guardi quanta roba, che 'facciate! -
solo venti lire e non più. -ma solo: per rafforzare l'avversativa.
sarà soltanto zampe di gallina. -ma soltanto: per rafforzare l'avversativa.
perpetuai effetto; / non ha diletto -ma consideranza, / sì che non potè
per pietanza / noia e pesanza; -ma vogli'e. ssomona / quel cui dio
capocomico (soprappreso, stordito). -ma io non capisco più dove siamo,
un cantante. donizetti, cxxxvii-271: -ma che si prova? (al maestro)
abbondanza di sentimenti / e di contraddizioni! -ma , tono mirabilmente, e retimologie si perdono
-ohimè, io son morto! -ma intendetemi / dove. -di. -non nel
, -una, due, tre, -ma di essere spazialità, dove nel- l'
chi va al molin, s'infarina. -ma con una spazzatina si netta. palazzeschi
lettere di speziali? ariosto, 1-iv-470: -ma non v'intendo. - te l'
, dolciaio. goldoni, v-100: -ma dov'è sior raimondo? el ne xe
del senato. goldoni, v-372: -ma ! chi va al molin, s'infarina
chi va al molin, s'infarina. -ma con una spazzatina si netta. -co
-ella di questo core ha il chiavistello. -ma voi sputate perle. parlerò col signor
sarà la squalifica! -la squalifica! -ma io posso passar sopra do,
versi luminosi de'lor grandi poeti -ma sono antichi -abbelliscono i lor frontespizi d'una
. m. cecchi, 24-20: -ma dove è ella? -non può star a
delle scene, atto per atto. -ma bisogna che lei ora faccia una bravura.
, / ancora no è 'la sazia, -ma se rege villanamente, / ella fa
, non dev'essere interpellata che tardissimo -ma bisognerebbe sapere di certo, prima,
ii-311: vi seggo -la mente suasa -ma come potrebbe sedervi / un tale invitato
non solo è oltre l'uomo -superuomo -ma oltre dio: 'superdio'. = comp
tramonto non pesa. pesa la solitudine. -ma gli amici.. -quasi tutti dispersi
roma ch'io vivo? -perdonami quest'ambizioncella -ma io reputo di molto, e forse
dire assurdità. guerrazzi, 2-316: -ma che svagellate, altobello? o non vi
. -donca sposerò questa... -ma ne tampoco potete farlo. -no perché?
sodi in villa. goldoni, v-234: -ma avendo sentito dire che le figlie del
di superi. metastasio, cxxxvii-63: -ma vuol ch'io parta / senza farmi
papini, ii-680: essere taoista significa seguace -ma indi- pendente abbastanza -della dottrina attribuita a
mandato). pirandello, ii-1-585: -ma che vuoi che sappia di codeste cose
., come? -tassativo! uhm! -ma vuol dire senza discutere. senza prima
cossa? -di ricevere il signor ottavio -ma cossa t'importa a ti?..
da far tanto. pratesi, 1-56: -ma non fai il calzolaio, te?
? g. ferretti, cxxxiii-438: -ma tu sai che tempesta / mi piomberebbe
lentini, 38: non ti rispondo, -ma ben ti confondo / se tosto non
-eh niente, niente. / -ma tu tremi. / -ah! non signore
poco di testamento. -questo potrete fare. -ma chi sarà testimonio? chi nodaro?
nell'ultimo giorno. ariosto, 1-iv-685: -ma quel ch'io dico, dicolo /
d'annunzio, iii-i- 165: -ma parla! ma parla! non vedi che
tua sordida e menti. -non posso. -ma traboccherete nell'inferno. -non sorda avarizia
come il simbolo della fabbrica in moto -ma come crediamo che il punzone tranci la
muta semplicemente la sua posizione di dormiente -ma il disturbo persiste, è un disturbo
fa poi tu. goldoni, xi-944: -ma che vedo? quanti uccelli?.
impazienza per trame anche le nuove del colera -ma siate veridica e franca. lucini,
, 5-43: eo non so morto, -ma faccio el tratto, / e tutte
sovente si tempera -non col gentile temperino -ma coll'aceto triangolare, terribile pugnale del
di verdi mirti. belo, xxv-1-122: -ma dove dire che vanno? -là giù
se la sua simora si cura.. -ma come? come? -scongiurando la catastrofe
, ma memorie del florido tempo passato, -ma lusinghiere illusioni di quello avvenire.
non ne aggradite nessuno? -anzi tutti. -ma tutti non li potete sposare. -uno
rubare, ghermire -delitti fino a ieri -ma oggi si chiamano: coraggio, valore
affrontato, per non dire delle cose inutili -ma almeno conosciuto nella sua triste e umiliante
amo, non vo'lasciarti giammai. -ma questo è un volermi stringere fra l'uscio
-vattel'a pesca. nievo, 671: -ma per conto di chi si vince l'
seni delle pieghe decadeva nello smorto isabella -ma una velatura di pianeta macerata nelle sagrestie
angeli di bontà tra il sesso vezzoso -ma sono pochi in paragone delle moltitudini sofferenti
, 6-i-82: sta bene -gli dissi -ma quanto tempo vi si ha ad impiegare
incontro un tale -forse il maitre d'hòtel -ma l'avresti creduto piuttosto uno de'vice
/ ancora no è -'la sazia, -ma se rege villanamente, / ella fa
isabella'terrà il principato; -lo teneva forse -ma dopo che il poeta con men arte
tutta la vocazione di venire a venezia -ma mi spaventa il caldo: e d'
staresti meglio in compagnia delli asini. -ma li asini volano. -voleranno allor che volerai
consolare teco la mia vecchiezza! -ma sia fatta la volontà del signore. mazzini
entrata nel moni- stero di santa clara -ma non ancora legato coi voti -avea,
. g. m. cecchi 1-1-501: -ma promettetevi, / che tutto questo luogo
suoi critici -farebbe bene a starsene zitto -ma s'è ostinato; e mi chiamò
dorso, ad un muretto. e zufola -ma piano - una canzone.
decise per la zuppa di pesce. -ma non ci mettete tutto quel pepe che ci
ha salvato e io l'ho perduta. -ma dove siamo? -sul porto di tolone
d'arte -squallido alibi della pornografia -ma impiega tutti i mezzi tecnici e artistici
, 5-212: forse, 'formàliter'-replicò rathenau -ma la democrazia è prassi, azione,
po'fantascientifica del sesso, delle perversioni -ma sulle perversioni ho le mie riserve, perché