gettato un'àncora sulla terra? -levare , salpare, trarre vancora: partire.
- per l'anima mia. -levare , cavare l'anima: uccidere.
tempo finché io viverò. -levare vanimo da qualcosa: rimuovere l'affetto.
banco della difesa, dell'accusa. -levare il banco: dar termine all'udienza.
uscite di bocca inconsciamente. -levare le parole di bocca a qualcuno: interromperlo
mie figliuole ora... -levare ad alcuno il pane di bocca: privarlo
un fresco e roseo bollore. -levare , alzare il bollore: incominciare a bollire
coi denti a brano a brano. -levare i brani: dir male con accanimento,
a l'uomo il calcagno. -levare il calcagno contro qualcuno: insorgergli contro
qualcuno: insorgergli contro, ribellarsi. -levare , porre il calcagno sopra qualcuno:
e lo rendono senza valore. -levare di calci: dare calci. fra
, porsi a campo: accamparsi. -levare , muovere il campo: abbandonare con
a tutti questi asini. -levare , trarre, cavare di capo (un'
fare altri segni di reverenza. -levare , levarsi in capo le vinacce; levare
la carne per l'ombra. -levare le carni: sferzare con parole; criticare
casa l'amico toscano. -levare di casa una fanciulla: trovarle marito,
possedere lunga esperienza nel dipingere. -levare dal cavalletto: aver terminato un dipinto
saputo mai tenerlo a cavezza. -levare , togliere a qualcuno la cavezza: concedergli
forbitosi con i cenci suoi. -levare qualcuno dai cenci, uscire dai cenci:
per i loro denti. -levare la ciccia dalla pentola collo zampino del
: sopraggiunto nel momento opportuno. -levare gli occhi, le braccia, le mani
coda negli artigli della polizia. -levare la coda: acquistare baldanza, rallegrarsi
confini: essere condannato éd confino. -levare i confini: revocare le condanne al
di 50 leghe il giorno. -levare un conto: copiarlo, fame un estratto
le corna: v. diavolo. -levare contro qualcuno le corna: in atto di
-lavori in corso: in svolgimento. -levare di corso: mettere fuori corso, togliere
parte di sua eccellenza illustrissima. -levare , distaccare il cuore da qualche cosa:
a finire quest'imbrogli. -levare il dado: essere il primo a intraprendere
.. che qualcun altro. -levare , togliere dattorno qualcuno: liberarsi di
certamente / resister non potrà. -levare le difese: distruggere le fortificazioni nemiche
alcuno non sono registrate. -levare , trarre dal digiuno: liberare dalla
san giorgio degli schiavoni. -levare , togliere dinanzi: condurre via, portar
-in dosso: v. indosso. -levare i peli di dosso: v. pelo
di dosso: v. pelo. -levare , togliere gli occhi di dosso: v
piccola fama ne fu. -levare la fama a qualcuno: diffamarlo.
, mentre eneo ha fatto fiasco. -levare il vin dai fiaschi; togliere folio dai
in fonte alla signora marchesa. -levare o tenere al fonte, dal fonte,
griffe e con denti. -levare qualcosa dalle griffe di qualcuno: strapparglielo
un tratto tutte le cose. -levare , cavare, sradicare i grilli a qualcuno
l'amore in campagna la sera. -levare qualcuno dalla guazza: eliminarlo, allontanarlo
intendo di lasciarlo a te. -levare , cavare, salvare, togliere, trarre
vita e il mortai senso. -levare un impaccio a qualcuno: liberarlo da
alla sua immancabile fortuna. -levare , togliere, rimuovere un impedimento:
e si struggerà per lei. -levare in alto, volgere al cielo (lo
mccciiii, o quello intorno. -levare d'intorno qualcuno: allontanarlo, cacciarlo
qual mi trovo periglioso intrico? -levare , sciogliere, trarre qualcuno fuori d'intrico
talora più rumore che lana. -levare , tosare la lana a qualcuno: spogliarlo
con lo studio acquistato. -levare , togliere, partire dal latte', togliere
partire anzi i due anni. -levare la bocca dal latte: svezzarsi.
non avea fiaccato il collo. -levare , scovare la lepre: scoprire, trovare
un letamaio insudicerebbero il letame. -levare il letame di sotto a qualcuno: ripulirlo
di leva - gli dissi. -levare , ordinare, decretare la leva; fare
ancora, n. 2. -levare i ferri o il ferro: togliere le
ferro e tenne il suo cammino. -levare le antenne: abbassarle e legarle longitudinalmente
gettar tancore e simili cose. -levare una nave d'ormeggio: staccare le
senza che gli sia comandato. -levare volta alle gomene: scioglierne i nodi.
direzione di uno dei poli. -levare le vele: v. vela.
. barca1, n. 6. -levare a cavallo, lasciarsi levare a cavallo:
-levare al cielo, al terzo cielo: v
. cielo, n. 16. -levare alle stelle: v. stella.
alle stelle: v. stella. -levare , alzare il bollore: v. bollore
. bollore, n. i. -levare dal o al fonte: v. fonte
. fonte, n. 16. -levare dalla testa: v. testa.
dalla testa: v. testa. -levare dal latte: v. latte, n
. latte, n. 19. -levare d'errore: v. errore, n
. errore, n. 12. -levare di calci: v. calcio2, n
. calcio2, n. 4. -levare di capo: v. capo, n
. capo, n. 19. -levare di casa una fanciulla: v. casa
. casa, n. 15. -levare di cervello: v. cervello, n
. cervello, n. 2. -levare di dosso o da dosso: v.
. dosso, n. 5. -levare di mano: v. mano.
di mano: v. mano. -levare di mezzo: v. mezzo.
di mezzo: v. mezzo. -levare di pane duro: v. pane.
pane duro: v. pane. -levare di pianta, levare la pianta: v
di sella: v. sella. -levare di speranza: v. speranza.
. fiamma1, n. 25. -levare gl'indugi: v. indugio1, n
. indugio1, n. 5. -levare gli occhi, le braccia, le mani
. cielo, n. 16. -levare gli occhi di dosso: v. occhio
di dosso: v. occhio. -levare i brani: v. brano, n
. brano, n. 4. -levare i ferri a qualcuno: liberarlo dalle
perché era una mala bestia. -levare i grilli: v. grillo1, n
. grillo1, n. 14. -levare il calcagno: v. calcagno, n
. calcagno, n. 2. -levare il campo: v. campo, n
. campo, n. 1. -levare il capo o la fronte: sorgere (
capo e a ripolirsi. -levare il cervello: v. cervello, n
. cervello, n. 2. -levare il cervello dalla muffa: v. cervello
cervello, n. 2. -levare il collo: v. collo1, n
. collo1, n. 11. -levare il cuore da qualche cosa: v.
cuore, n. 27. -levare il dado: v. dado, n
. dado, n. 18. -levare il dito: v. dito, n
. dito, n. 11. -levare il fiato: v. fiato1, n
. fiato1, n. 13. -levare il fugone: v. fugone.
il fugone: v. fugone. -levare il gomito: bere smodatamente. g
avea fatto del naso una tromba. -levare il grifo: v. grifo1, n
. grifo1, n. 5. -levare il lume dagli occhi: v. lume
dagli occhi: v. lume. -levare il pane a qualcuno: v. pane
a qualcuno: v. pane. -levare il pelo: v. pelo.
il pelo: v. pelo. -levare il respiro: v. respiro.
il respiro: v. respiro. -levare il saggio: v. saggio.
il saggio: v. saggio. -levare il saluto: v. saluto.
il saluto: v. saluto. -levare i sensi: v. senso.
i sensi: v. senso. -levare il velo: v. velo.
il velo: v. velo. -levare il vino, l'olio dai fiaschi:
fiasco, n. 4. -levare , levarsi a volo: v. volo
a volo: v. volo. -levare , levarsi contro a qualcuno: assalirlo,
contro le torri e le castella. -levare , levarsi dai piedi: v. piede
dai piedi: v. piede. -levare , levarsi dinanzi: v. dinanzi,
. attorno, n. 3. -levare , levarsi d'intorno: v. intorno1
. intorno1, n. 15. -levare , levarsi il cibo, il pane di
. bocca, n. 16. -levare , levarsi in capo: venire, far
e quivi attendeva a fortificarsi. -levare , levarsi in capo le vinacce: v
in piedi: v. piede. -levare i peli di dosso: v. pelo
di dosso: v. pelo. -levare i pezzi: v. pezzo.
i pezzi: v. pezzo. -levare i piedi da qualcosa: v. piede
da qualcosa: v. piede. -levare i tacchi: v. tacco.
i tacchi: v. tacco. -levare la cannella: cominciare a parlare e
, non la finisce più. -levare la coda: aprirla, fare la ruota
va molto allegro e superbio. -levare la cresta: v. cresta1, n
. cresta1, n. 15. -levare la lepre: v. lepre1, n
. lepre1, n. 14. -levare la maschera: v. maschera.
la maschera: v. maschera. -levare la mente: v. mente.
la mente: v. mente. -levare l'animo a fare qualcosa: concepirne
, [ecc.]. -levare l'animo da qualcosa: v. animo
. animo, n. 1. -levare la pelle: v. pelle.
la pelle: v. pelle. -levare la polvere: v. polvere.
la polvere: v. polvere. -levare l'assedio: v. assedio, n
. assedio, n. 1. -levare la testa: v. testa.
la testa: v. testa. -levare la vita: v. vita.
la vita: v. vita. -levare la voce: v. voce.
la voglia: v. voglia. -levare le berze: v. berza.
le berze: v. berza. -levare le bolle o le gallozzole: determinare
. carne, n. 23. -levare le castagne dal fuoco: v. castagna
castagna, n. 12. -levare le corna contro qualcuno: v. corno1
corno1, n. 38. -levare le difese: v. difesa, n
. difesa, n. 24. -levare le gambe in aria: cadere all'indietro
aria e cadde in terra. -levare le offese: v. offesa.
le offese: v. offesa. -levare le parole di bocca a qualcuno: v
bocca, n. 16. -levare le porte: v. porta.
le porte: v. porta. -levare le tende: v. tenda.
le tende: v. tenda. -levare l'incomodo: v. incomodo2, n
. incomodo2, n. 5. -levare l'intelletto a qualcuno: v. intelletto
intelletto, n. 11. -levare l'oste, levarsi da oste: v
da oste: v. oste. -levare preda: v. preda. -levare
-levare preda: v. preda. -levare qualcosa con le tenaglie: v. tenaglia
le tenaglie: v. tenaglia. -levare qualcosa dagli occhi a qualcuno: v
qualcuno: v. occhio. -levare qualcosa dalle griffe di qualcuno: v
. griffa, n. 6. -levare qualcosa di sotto a qualcuno: toglierla,
leva la sedia sotto il maestro. -levare qualcosa in fiamma: farla ardere,
che ivi sia collocata. -levare qualcuno di sé o fuori di sé:
ha di se stesso levato. -levare qualcuno di vita, della terra, dal
torsi degli occhi questa spina. -levare qualcuno senza danno: compensarlo, risarcirlo
lo levarò senza danno. -levare rumore o a rumore: v. rumore
a rumore: v. rumore. -levare sugli scudi: v. scudo.
sugli scudi: v. scudo. -levare una curiosità: v. curiosità, n
. curiosità, n. 6. -levare un conto: v. conto1, n
solito comanda di nascondere. -levare le luci da qualcosa: distoglierne lo
prete pero, che facea buio. -levare il lume degli occhi: far perdere la
mestiere, o spinti allora dalla -levare un macigno dallo stomaco o dal petto necessità
. leggere, n. 20. -levare , togliere le mani da qualcuno o d'
per me gran male. -levare , liberare, pigliare, rapire, recuperare
tempo era più crudo e strano? -levare , cavare, togliere, trarre la mano
canto dell'amore '. -levare la palla di mano a qualcuno: vedi
andar tutte a martello. -levare il martello: chiudere un'osteria.
farsi irridere, insultare, oltraggiare. -levare , cavare il fracido dalla mela: procedere
platone; legatevelo bene alla mente. -levare , togliere la mente a qualcuno: farlo
vi sta delle ore, inebetito. -levare , togliere di mezzo: rimuovere, eliminare
fico. 7. locuz. -levare , fare milizie: reclutare truppe.
mollo / d'acqua calda. -levare il becco da mollo: smettere il coito
mondo come l'hanno trovato. -levare , cacciare, togliere, trarre dal mondo
'. impegnare il vestito. -levare il moscone: picchiare, colpire duramente.
a'pensier miei la muffa. -levare , trarre il cervello di muffa', impegnare
in ballo con la musarola. -levare la museruola', dare libero sfogo.
. lavare, n. 15. -levare il muso dalla consueta paglia: distogliersi
intendere al senato avea. -levare con naviglio: imbarcare cose e persone
la sua chiosa tien letizia. -levare notizia: togliere la possibilità di ricevere
abbonda e ciò che manca. -levare , togliere, trarre, vendicare dalla o
non si perdeva l'occasione. -levare , togliere l'occasione: evitare motivi o
onesti trovano nel convivere civile. -levare ogni occasione: troncare una discussione,
gli occhi del capo]. -levare qualcosa dagli occhi di qualcuno: impedirgli
immagine di quella finestra. -levare a occhio qualcosa: vederla, valutarla
a occhio la pianta. -levare , togliere una persona d'occhio, dagli
quale si rendeva pubblico tale divieto. -levare le offese: imporre, da parte del
posizioni e fortificazioni; apparato offensivo. -levare le offese', distruggere, mettere fuori
finirà con l'ammazzarsi. -levare le offese contro qualcuno: dichiarargli,
indugiare, n. 12. -levare l'olio di su la fava a una
i gradi di una carriera pubblica. -levare negli onori: innalzare a un grado
che chiamavo poesia. -levare , mettere, porre in onore', far
il timone nel modo necessario. -levare l'orza', allascare le mura per preparare
in città e in oste. -levare l'oste, da oste: muovere l'
osteria / di castel sant'angelo. -levare qualcuno di o d'in sull'osteria',
inciampare, n. 7. -levare , allontanare la paglia dal fuoco; tenere
tutti di esser nel mezo. -levare , togliere la palla di mano a qualcuno
oblique, spasmodiche o lente. -levare , portare, recare in palma di mano
alla palma come primieri. -levare , rapire, strappare, togliere la palma
crosta, n. io. -levare il pane di bocca a qualcuno: v
bocca, n. 16. -levare qualcuno di pan duro', mangiargli tutte
ridurlo per farlo star buono. -levare la pastura: asportare, tutto o in
la tiene fiacca e indebolita. -levare qualcuno da patire: farlo morire,
ho voluto mai rileggere. -levare la pazzia del capo: far rinsavire.
far da pecore, si rabbonirono. -levare le pecore dal sole: porre al riparo
senza lasciarvi il pegno. -levare , pigliare, prendere, togliere il pegno
, anche, in miseria. -levare , togliere la pelle a qualcuno; tirare
si dice, il suo pelo. -levare il pelo, i peli di dosso;
quelli che levano il pelo! -levare il pelo per aria', agire con rapidità
persona senza che questa lo esprima. -levare un pensiero: non dare esecuzione a
, ne levarono il pensiero. -levare un pensiero a qualcuno: costituire per
gli leveranno un grosso pensiero. -levare , rimuovere il pensiero di qualcosa dal
la cagione della sua morte. -levare il pezzo: bruciare col semplice contatto
il pezzo là dove elle toccano. -levare i pezzi: criticare o denigrare aspramente,
gendarme v'incalzava alle piante. -levare di pianta: raffiguiare graficamente la planimetria
lui nelle cose campali. -levare la pianta di qualcuno: sparlarne, indicarne
qualcun più avaro d'un pidocchio. -levare i pidocchi di dosso a qualcuno: liberarlo
mano, n. 47. -levare , mettere o porre fuori, muovere,
piede fuor di quella strada. -levare , levarsi qualcuno o qualcosa dai piedi,
la ballerina o cotremola. -levare qualcuno dai suoi piedi: costringerlo a
è pure un gran dolore! -levare il poltrone a qualcuno: riscuoterlo dalla
materne cominciò a digiunare. -levare dalla poppa: svezzare. cavalca,
, in sulle porte. -levare le proprie porte: espressione ricorrente nella
lungi o d'appresso. -levare di possesso: privare della detenzione o
la conseguente perdita dell'onere versato. -levare il premio: confermare l'esecuzione del
promuovevano le inclinazioni contrarie. -levare principio: derivare. dante,
obbligato (emittente o trattario). -levare , mandare il protesto: redigere (o
beckett. 4. locuz. -levare un prurito: soddisfare un obbligo molesto
che tela di ragnolo: fragilissimo. -levare un ragnolo dal buco: ottenere un
vicino alla cottura del riccio. -levare il riccio: cominciare a incresparsi (la
e nutricommi con allegra faccia. -levare da terra per seppellirlo (un cadavere)
luce e tenti di rizzar. -levare la sommità spumeggiante (un'onda).
gu anni e la vecchiaia. -levare , spiccare la ruggine: percuotere violentemente;
la toscana è tutta in rumore. -levare , commuovere, muovere, mettere, porre
si destano con gran paura. -levare rumore, il rumore: provocare un tumulto
mastio: leva il romore. -levare rumore contro qualcosa: suscitare un violento
di un generale perdono. -levare , fare rumore o il rumore contro o
taccia me ne appiccherebbe dietro. -levare il rumore di qualcosa: suscitarvi intorno
vi è la persona di cristo. -levare il sacramento: sollevare durante la messa
gialla costava un saluto. -levare , negare, togliere il saluto a qualcuno
e spesso si correggeva. -levare sangue a qualcuno: salassarlo. tarchetti
acque stagnanti dello schermo. -levare un sassolino da un gran monte: esporre
, vi pose la cambiale. -levare ciò che costituisce un ingombro. gatto
le scaglie dagli occhi. -levare le scaglie agli occhi: consentire una percezione
viti, con biettoline gagliardamente. -levare alquanto da una superficie, raschiando con
] mosse guerra a'tiranni. -levare i panni dalla scena: scoprire o rivelare
trovo fuori ai scherma affatto. -levare a qualcuno la scherma: superare le sue
stiacciata del povero bimbo. -levare il fumo alle schiacciate: portare via anche
chevi possa venire il fresco. -levare l'àncora. p. vettori [
concavitadi e si scorteccino. -levare la crosta al pane. tommaseo [
avete fatti i conigli leoni. -levare , sollevare sugli scudi: esaltare di fronte
era di più peso che onore. -levare da qualcuno un'infamia, una diceria,
coda. 6. locuz. -levare la seduta; porre termine all'assemblea,
così impensatamente fuori di sella? -levare di sella, fuori di sella; gettare
gli instupidiva i sentimenti. -levare qualcuno dal buon sentimento-, fargli perdere
ed insieme dal buon sentimento. -levare qualcuno di sentimento: causargli uno sconvolgimento
denotaper ironia anche troppa diligenza. -levare di sesta: sconvolgere, scombussolare.
la salvezza della sua anima. -levare , portare qualcuno ai sette cieli: lodarlo
aria che si fa loro incontro. -levare di sfera: deformare una lente lavorando
e gli chiederebbe perdono. -levare da soffrire-, finire un animale ferito.
per tre dell'edizione barbèra. -levare la soggezione a qualcuno: allontanarsi dalla
vuole, / chi vuol mirar? -levare le pecore dal sole, mettere qualcosa al
e tentai di sollevarti il viso. -levare gli occhi, lo sguardo verso l'alto
amor ne porge il varco. -levare le some-, partire, andarsene.
di rompergli il sonno. -levare , togliere il sonno a qualcuno: non
/ sovra l'acqua il sospese. -levare , protendere la mano. bellori,
giovine che lavorava di spada. -levare la spada su qualcuno: imporgli la forza
piangono con resti di riso. -levare la voce, un grido. allegri
i dugensettantasei passeggeri furono salvati. -levare qualcuno di speranza: indurlo a rinunciare
l'effetto che provano. -levare la spesa: evitare un fastidio.
da lui conosciuta. -levare chiara la voce. martello, 217
spolverandolo col vaglio minutamente. -levare via con un tocco leggero. arpino
parbe tuon che scoppia. -levare l'ancora dal fondo marino. cera
galea è in istiva. -levare di stiva: alterare la distribuzione del carico
l'asta di-lunga- ombra. -levare con gesto brusco un indumento, un copricapo
pura e bianca pelle. -levare di dosso a sé o ad altri.
leggende parallele che mi offendono. -levare invocazioni a dio. niccolò cieco,
i miei tabernacoli presso firenze. -levare i tabernacoli da un luogo: andarsene.
, stando ad un tagliere. -levare il boccone dal tagliere, sottrarre un guadagno
idee circa il nostro mercato. -levare da tappeto: togliere di mezzo, eliminare
levar questo morbo da tappeto. -levare il tappeto-, non dare più da mangiare
porsi la mano a bocca. -levare le tavole-, sparecchiare. b.
con la vita. -levare , muovere, ripiegare le tender, disfare
. bruciare, n. 15. -levare qualcuno della terra: v. levare,
la colpa dello sbaglio occorso. -levare la corona di testa a qualcuno: deporlo
levargli la corona di testa. -levare la testa contro qualcuno: ribellarglisi contro.
avevano tirato su in tempo. -levare cibi dall'acqua di cottura, scolarli.
, bevanda, riposo. -levare , far passare il sonno. buonarroti
57 o sul quel tomo. -levare , togliere da, di torno: allontanare
carta. 6. locuz. -levare la tovaglia: sparecchiare la mensa,
avia scrito al signor antonio da -levare di testa a sé o ad altri un
e dall'altro venivano innanzi. -levare un tratto: morire. monte,
, che non odi? -levare il turaccio al tino delle lacrime-, abbandonarsi
d'ubbidienza a pio ii. -levare , togliere l'ubbidienza a qualcuno: dichiararsi
, nel gusto del lavoro. -levare la o di vita, spegnere la vita
desolata anima, che speri? -levare dal libro dei viventi: far morire.
ma solamente ad denari bianchi e -levare la voce, parlare o cantare con tono
volo a vita eterna. -levare il volo-, assumere tono aulico, elevato