caverò l'anima coi denti. -leggere fino in fondo all'anima di una persona
divido / i sinceri versi miei. -leggere in cattedra: parlare con larga competenza
maestri spesse fiate indrizzare a ritroso. -leggere a compito: compitando. pulci
opinioni, e degli affetti altrui. -leggere correndo: correntemente. speroni, 1-5-402
. de roberto, 217: -leggere i vostri giornali? -...
qua e vedi le mie mani. -leggere in fronte: intuire, arguire dall'atteggiamento
/ discolorarsi alle parole altrui. -leggere , consultare (un libro, un testo
della partitura. - anche assol. -leggere a prima vista: eseguire un brano musicale
tipogr. correggere (le bozze). -leggere col dito: correggere senza l'aiuto
, di frasi o di righe. -leggere in piombo: correggere direttamente la composizione
, contatore, ecc.). -leggere i suoni: nella tecnica della registrazione,
colonna sonora di un film). -leggere un'informazione: ricavare da un apparecchio
latin devant les clercs '. -leggere a compito: compitare, sillabare.
dice * compitare '. -leggere a senso o senza senso: dimostrando,
accento aiutando altri a intendere. -leggere dentro, leggere in: leggere con profonda
se non leggi nei libri. -leggere fra le righe: v. riga.
le righe: v. riga. -leggere in cattedra: v. cattedra, n
. cattedra, n. 9. -leggere la vita a qualcuno: v. vita
a qualcuno: v. vita. -leggere le carte o la mano: presumere o
non partecipa in alcun modo. -leggere nel cuore, nell'anima, nel pensiero
che ci dovrebb'essere. -leggere il libro della natura: osservare l'universo
dal gran pennello dell'onnipotenza divina. -leggere nel o sul libro di qualcuno: sottoporlo
la briglia e la capezza. -leggere , scorrere con vocchio lungo: leggere
, non voglio legarmi le mani! -leggere la mano: v. leggere, n
e rettorica sempre masticate. -leggere attentamente. della casa, 5-iii-194:
non sappiamo ancora ». -leggere medicina o in medicina: impartire l'
. e usiamo prudenza. -leggere come il mulino macina: v. macinare
sistema di scrittura, notazione musicale. -leggere la musica: saper riconoscere in un
e parigi in occidente. -leggere il pensiero: riuscire a conoscere, in
, va verso l'aperto. -leggere attentamente, per filo e per segno,
. persona, n. 27. -leggere in petto a qualcuno: comprenderne i
per piumbo par che lassi. -leggere in piombo: v. leggere, n
quaderni tranne l'ora dell'aria. -leggere un determinato quaderno: avere notizia precisa
, a napoli, ecc. -leggere fra le righe: interpretare il significato
come il budello de'salsicciotti. -leggere con gli occhiali di salsicciotto: non
casgion è liberarsi / da chi -leggere il sangue a qualcuno: saperne inten
li sbirciarono in tralice. -leggere di soppiatto un testo. landolfi,
ognuno cura come un'eccezione. -leggere la posta e rispondere alle lettere ricevute.
, parte d''antigone'. -leggere a qualcuno. mazzei, ii-163:
(nel linguaggio scolastico). -leggere , parlare a senso: con espressività,
me, pure ti spio ». -leggere cantilenando. piovene, 8-135: lo
la catena. carena, iii-37: 'sopra- -leggere la soprascritta degli altri: badare all'aspetto
/ sorseggiare la vita? -leggere adagio, con attenzione. foscolo,
. gettare, n. 41. -leggere la sorte a qualcuno: pronosticargli il futuro
valesse la spesa di raccontarlo. -leggere a spese di qualcuno-, leggerne le opere
sol n'intaschi. -leggere distrattamente, leggiucchiare. dossi, iii-63
annotando, parafrizando e compentdicando. -leggere e commentare pubblicamente un testo. bandeuo
ne sai quanto mene. -leggere , esporre, commentare o citare pubblicamente
carattere universitario fuori della università. -leggere in studio: tenere lezioni o corsi
.. i loro concetti. -leggere versi senza scandirne il ritmo. salvini
a modana solo in lettica. -leggere con stento e difficoltà testi ostici o noiosi
ordine di trattarla per quel teatro. -leggere abitualmente le opere di uno scrittore.
con la matematica dimorò. -leggere uno scritto. machiavelli, 1-vi-187
vita o in sermoni. -leggere la vita a qualcuno: parlare di una