58: -corri, corri... -le gridò il fanciullo atterrito, fra gli
pur con gli occhi interroga. / -le campane del popol d'italia sono: a
a ciascuna. c. gozzi, 4-54'-le visite che fece e le abbracciate,
cavalli che lavorano nell'umidità. -le essenze ottenute per distillazione. boccaccio,
dal crepuscolo / un'ala interminabile. -le ali della notte, le ali del sonno
: -guarda: la riconosci? -le disse mostrandole il ritratto d'una giovinetta con
555: anatolia, che avete mai? -le chiesi, turbato da quel suo turbamento
3-82: ella sentì avventarsele una zaffata -le parve di rhum -che le mozzò il
ancido, e sia ciò che puote. -le suo [= sue] compagne gridavano
come in un canto aonio. -le aonie sorelle ^: le muse.
, 19-313: il viandante transitò risoluto, -le guardie ebbero appena il tempo di scrutarlo
della mitologia -l'imitazione servile dei classici -le regole fondate su fatti speciali, e
e. gadda, 2-105: vestimi -dice -le donne, dà retta: e delle
verga, i-300: -dove vai? -le gridò dietro comare sidora. -resta dove
in supplizio. 3. soldato. -le baionette: la forza militare, l'
osservare presso le casette -sparse lungo le dune -le piccole allegre mense. linati, 30-184
un « frontino ». -le parti da basso: gli organi genitali.
1095): -ecco, -dicevano, -le beccaie del nostro re, ecco le
rimori, con dire in casa: -le son le befane che vanno a tomo;
fornisca della ragione làe se fae. -le bende bianche: portate dalle vedove (
sarà trattata dal secondo marito. -le bende delle monache: anche sacre bende.
viva, che uno...? -le scienze mediche e biologiche hanno risposto da
luppoli ed acqua. cattaneo, i-i-344'-le famiglie si radunano di nascosto alla festa
alla stessa catena, nella galea. -le catene infisse in ogni banco per i
ti vedo ancora dattorno il bobbia -le diceva -ti fo come la donna tagliata a
tardar poco il padrone a ritornare. -le budella principiano a lamentarsi. -io non
2. locuz. proverb. -le bugie son zoppe, le bugie hanno
si è ammazzato di proprio pugno. -le turbe accorrono, fanno cerchio, fanno
bocca e facendosi vento. -vigliacca, -le dico con gli occhi, -vieni
venni, / ed accesi e sostenni -le tenzoni, / e stretta a'miei campioni
i campi e le ricolte. -le messi, le biade. molza,
banna e vengal a vedire. -le narici. viani, 19-472: quelli
a'capelli non si giudicherebber tanti. -le cane possono esser vane; ma le
per meglio combattere il sonno -le dice con una cantilena dolorosa per lo sforzo
giovane / di non so che. -le donne hanno i capelli lunghi e il giudizio
capriccio prima o poi se ne pentono. -le solite storie. buona notte, grillo
, voialtri uomini -dice la padrona. -le donne solo hanno un po'di carattere.
/ ne l'ospedal d'un carcere. -le mura / d'ima casa d'infamia
, stracciai, arsi, riscrissi: -le diable l'emporte! borbottai meco tra'
categorie di dipendenti pubblici. -le casuali: in un bilancio, le somme
g. m. cecchi, 22: -le strade son cattive. -ella [la
paventa. goldoni, iii-12: -le hanno mandato un orologio cattivo. -come cattivo
incredibile: predisporre le cose e i fatti -le catene 16-23: il non poter
non istà nelle groppiere. -le mosche si posano sempre sopra i cavalli
si è ammazzato di proprio pugno. -le turbe accorrono, fanno cerchio, fanno
nievo, 181: -mi amerai sempre? -le domandò egli dopo alcuni passi silenziosi.
due salti e quattro chiacchiere. -le chiacchiere non vanno al mulino: con le
chiacchierone. grazzini, 4-439: -le fu dianzi lasciato in guardia da quel
non le porterete più come una piuma; -le porterete come un cilizio grave del giudizio
8-355: in fondo l'intelligenza umanistica -le belle arti e lettere -non patì sotto il
: ma ecco ad un tratto le trombe -le trombe terribili della resurrezione. le trombe
: -mi raccomando, tirone, -disse, -le clausole finali con voci piane e
colma di ghiaia sulla testa, -le donne avevan per cottimo di scaricare
vicino alla tuberosità esterna dell'omero. -le vene collaterali * 4
e brutte quant'erano -senza loro colpa -le figlie del vecchio postiglione, jole mostrava
a vedere le donne vestite da estate, -le dico in faccia. lei ride sicura
terra. pavese, 1-115: -gisella, -le faccio. lei si volta di colpo
1-87: non li conosco questi vinverra, -le dico, -ma ho sentito molte storie
ragazzo a fare una commissione. -le istruzioni che vengono date a chi deve
-vuoi o non vuoi venire? -le domandò egli, con voce breve,
808: 'clausola compromissoria '. -le parti, nel contratto che stipulano o in
: -sei mia! sei mia! -le disse alzando la destra di lei verso il
sempre il mio paese, sta'tranquilla; -le dico, e vedo ch'è contenta
risplendono le tue corna lunari. -le insegne a forma di corna che i guerrieri
? che nollo di', ubbriaco? -le coma, le coma, le coma:
-le bugie hanno le gambe corte: le bugie
: uscì: / -ammaina, -grida, -le vele. viani, 14-482: l'
.. cosa fai?... -le dissi io non rinvenendo ancora dalla sorpresa
cosa si sentiva quel profumo. -le cose lunghe diventano serpi: quanto si
cose lunghe diventano serpi *. -le segrete cose: realtà estranea e inaccessibile
si spezzi la lugubre crosta. -le abitudini, il modo di pensare consueto,
, per osservare vecchia crosta di quadro -le pareti che appunto sembravano pareti antiche,
una crosta al sole ». -le dure croste del pane altrui: le umiliazioni
cucina. panzini, iii-224: -le nutrite di aria le vostre donne per
che tengono dritti ma poi borbottava: -le pagnotte ed il buon vino.
, 286: che cosa speri? -le diceva lola. -non creperai dannata come
il momento. bocchelli, ii-45: -le nuvole vanno all'alpe, brutto segno
niente... -siamo tutti malati, -le dissi, -che vorremmo guarire. è
braccia aperte. pirandello, i-410: -le ho detto che ho la mia dignità
ha fatto ad anna?... -le ha dimostrato che, d'ora in
stile. 8. prov. -le disgrazie non vengono mai sole: una
i tuo, quel che ne pensi. -le disgrazie / son sempre apparecchiate; e
avrai modo di disobbligarti. -come? -le offrirai ospitalità in un albergo, la inviterai
pur prendere marito... -le pare facile a lei? -eh, un
oriani, x-16-28: * tira via olga -le disse a denti stretti ossinski che,
mano ferma dell'amazzone. -siete forte! -le disse alberto. -cota è docile -rispose
era riscaldata, * ma chère '. -le avrà proprio dette, la divina paolina
abbracciare il mare. levi, 3-96: -le vuole le banane? ne ho un
/ cacciavan l'uomo di casa. -le donne hanno un punto più del diavolo.
hanno più un punto del diavolo. -le donne s'attaccano o s'appigliano sempre
grammatica per tenerlo in riga. -le due dita: il pollice e l'indice
, 1-73: troviamoci qui stanotte, -le dico. -a far cosa?
applicazione delle leggi penali ed eccezionali. -le leggi penali e quelle che fanno eccezione
attuali disposizioni della macchina a vapore, -le locomotive inventate nel 1854 pel servizio delle
posto: -ma no, stia comodo. -le pare, è un mio dovere.
1-64: -all'erta, all'erta! -le sentinelle non mettevano alcun entusiasmo nel grido
moglie l'indole della figlia. -è -le diceva -una sensibile, una vaporosa,
fine. nievo, 511: pisana, -le risposi con voce assai calma e una
gruppi di purissimi corpi piegati. -le singole operazioni di coltivazione della terra,
, palese. bocchelli, i-325: -le notti di quella donna, -ruggì interiormente
i due espressivi delinquenti a braccetto, -le notti di quella donna, i conti
è nettamente separato dagli altri). -le quattro età dell'uomo: la fanciullezza,
mosse per andarsene, gonfiando le gote -le gote lucenti, la sottana lucente, il
bernari, 5-249: -senti a me, -le disse: -chi, corre appresso al
in luoghi pubblici -siano strade siano vicoli -le umane evacuazioni. c. e.
d'annunzio, iv-2-519: -io credo -le dissi -che qualche volta leggendo questo libro
a parlar sempre de'fatti altrui. -le dirò: egli ha pochissime facoltà;
la impresa. bibbiena, xxi-1-74: -le femmine sono mutabili. -oh! oh!
mosse per andarsene, gonfiando le gote -le gote lucenti, la sottana lucente,
. pavese, 6-22: senti, -le fece amelia. -volevi o non volevi
tempo, ell'è però ferrigna. / -le strade son cattive. -ella m'ha
palazzeschi, ii-649: -avete paura? -le disse sorridendo perelà, -avete paura di
/ - eh, crederei! -le chiacchiere / non fan farina. de marchi
8-355: in fondo l'intelligenza umanistica -le belle arti e lettere -non patì sotto
3-57: assistiamo a dei trasferimenti mirifici -le distanze sono inapprezzabili e le dimensioni, gli
la porta s'aprì subito automaticamente. -le direi di favorire; ma non sono
drisso mia mente / a tener mente -le virtù orrate / che deo v'à date
fermato. il suo che ore fa? -le sei e mezzo. ma non le
e tanto più sotto le feste. -le buone feste, lettera delle buone feste:
è chi spazzi la sala. -le feste si conoscono al levar delle tende:
razionale forza di un tucidide. -le vicende di un'opera narrativa o teatrale.
è per darcene un altro. -le donne sono sante in chiesa, angele in
fosse e le ò trovate fiorite di giallo -le prime ginestre - e fragranti di madreselva
anche troppo); mentre, in altre -le maggiori - si rinnega ciò che tra
/ fortune de le pugne. -le sorti politiche, militari, economiche, sociali
, l'è stato caro ah? -le saria piacciuto ancora più, se non fossero
piacevano i fiori. mino esclamò pronto: -le freddoline! govoni, 2-98: già
anni prima della sua creazione. -le notizie più elementari, i primi rudimenti
i frutti delle sue ricerche. -le anime beate e la loro felicità, considerate
per lavare la macchia del suo sangue -le fiuto come se fumassero di delitto.
terminare qualcosa. 13. prov. -le bestie si legano con le funi e gli
e sodoma soffocata dal fuoco. -le fiamme dell'inferno o del purgatorio, o
dei soldati. bocchelli, 1-i-551: -le mie incombenze, le mansioni del mio
degli uffizi alla sala anatomica. -le opere d'arte conservate nel museo stesso;
del compagno fa enfiar le gambe. -le bugie hanno le gambe corte: vengono
si conoscono nel camminare. -le gambe delle donne sono le corna del diavolo
sono le corna del diavolo. -le gambe hanno più ingegno del cervello:
si prese questo gambóne, con dire: -le mie virtù mi fanno corteggiare. buommattei
un poco di dottoreria. -le qualità ereditarie (soprattutto quelle intellettuali e
fosse e le ò trovate fiorite di giallo -le prime ginestre -e fragranti di madreselva.
: in fondo l'intelligenza umanistica -le belle arti e lettere -non patì sotto il
ad un sediolo così basso? -le divinità che abitano il parnaso; apollo
fuori di porta vittoria. -le dieci giornate di brescia: i giorni dal
popolo bresciano resistette agli austriaci. -le quattro giornate di napoli: i giorni dal
perfezioni la natura. goldoni, ili-no: -le mie parole sono contratti. -il tempo
grana e coltre di porpora. -le bacche del ramno o spina cervina, che
a secco madornale: -siete voi, -le domandò -che abitate in fondo di quel
trascinando metà calesse: l'altra metà -le ruote e la sala -son rimaste lì,
in calicutte. 5. prov. -le guazze di maggio vagliono più che il
alberello: v. alberello3. -le case che si imbiancano si vogliono appigionare:
, 2-156: figure donde diriva il catarro -le lacrime -lo starnuto -lo spaviglio -il tremito
g. b. possevino, 177: -le leggi potrannosi elle chiamar da natura?
, 4-157: -copriti, vergognosa, -le disse anna; ma l'impudicizia di marietta
la vostra età -la confessione del vostro amore -le vostre grazie che si vanno innabissando -tutte
i-212: indugio non leva gastigo. -le donne son figliuole dell * indugio: sono
: anche la ferratura... -le 4 punte d'acciaio al tacco -sono i
quando s'awicinò al sole. -le divinità infernali (secondo la mitologia classica
(degli occhi). quella carrozza! -le disse il signore. -la vedo -rispose
giovanni della casa quanto -se non più -le 'mie prigioni 'di quel silvio
, 4-174: -si chiama corrado, -le dissi. mi guardò interdetta. -è il
bacio. -il balicci s'interiva pallido: -le proibisco! -figur.
e pur con gli occhi interroga. / -le campane del popol d'italia sono:
3-70: -e ora basta, intesi? -le intimò il fattorino. - basta anche
iii-211: -e che si dice costì? -le migliori e più dilettevoli cose del mondo
. buonarroti il giovane, 10-890: -le son false bugìe. odi, ceccone
. borgese, 1-55: -avanti! -le rispose una voce non riconoscibile, che
ridere, mentre quel povero sancio moriva? -le innupte sensibili volsero un acre sguardo d'
gioia. egli fece, laconico: -le sacce i'. viani, 13-222: i
movimento. oriani, x-1-309: -perdono -le dissi -posso rammentare alla signora marchesa,
è altro modo di scuoterti, landróna -le diceva l'architetto, aggiungendo qualche colorita
i-96: be'? -che lavori sono questi -le [alla gallina] aveva detto accigliata
altri popoli. cassola, 3-175: -le ricorda nulla questo posto? -cominciò stefano.
gli stipiti erano di leccio. -le fronde di tale albero. landino [
, dice il proverbio. -le bestie si legano con le funi e gli
pontificio governato da un cardinale legato. -le legazioni: l'insieme delle province dello
uomini sono repubblicani e socialisti. -le tre leggi: le tre grandi religioni monoteistiche
la legge, trovato l'inganno. -le leggi di toscana durano una settimana:
uno al suo giuoco. -le grazie di santa lepre: il vantaggio di
prolungato; sonnolenza tenace, persistente. -le targo fachirico: stato di
fuggitivi. d'annunzio, iii-2-215: -le nere vele / ti furono fatali un'altra
fra tanti poeti d'amore. -le opere dei poeti lirici. tasso,
fiato, n. 14. -le parole non fanno lividi: v. parola
perciò potevano parlare liberamente. -le spese d'affitto di un ambiente o vano
altri mortali è molto breve. -le cose lunghe diventan serpi: le cose che
fuoco alla barba di crino d'una comparsa -le comparse erano una trentina di tedeschi lurchi
troppo acerba, dirà taluno. -le regali altri sei anni. - troppo matura
collettivi economici e delle altre norme corporative -le controversie collettive di lavoro, di natura
un ma- gr'ordine da nozze. -le cose sono in ordine pur troppo.
errori di ortografia: strano. -le avrà fatta la mala copia l'amico.
rimasi male. -lo conosco, -le dissi. pratolini, 3-200: io sono
1-1-135: -vertigini, / madonna sì. -le passeran via facili: / ché non
verso altrui. pavese, 7-76: -le donne ubriache ti piacciono. -quando
speciale, considerando le relazioni di famiglia -le politiche -le intemazionali, determina quello che
considerando le relazioni di famiglia -le politiche -le intemazionali, determina quello che egli considera
, 4-9: -non ti mancherà guida, -le rispose / brunello allora -e ne verò
6-565: -ma se è una manìa! -le feci notare. -se è, come
bob? - gli chiese. -le sette e mezzo, bellezza. -meno male
mantello secondo il panno. -le civette ci cacano i mantelli: v.
. s. maffei, 7-181: -le lettere / d'oggi mi hanno marcato
pavese, 9-39: -bisognava provocare una crisi -le dissi -come si scuote un orologio per
1-74: le sue passioni erano rimontate, -le passioni fanno come la marea. carducci
coro delle marie litanianti. -le marie: in pittura, le figure femminili
dicono che presto avremo la pace universale. -le zucche marine! - voi non credete
che l'uomo venga dalla scimmia? -le zucche marine! 19. locuz.
-nulla, - aveva risposto anna. -le ragazze non devono far nulla. aspettano
un'altra e toglierle il vento. -le vele di poppa mascherano quelle di prua
mascolino. 23. prov. -le parole sono femmine e i fatti mascolinare
-proprio a te l'hanno detto, -le dissi. -chi ti dice che fosse coi
le loro mazze di portinari. -ecco -gridano -le colonne d'èrcole del bello e del
in madonna intrasse / ed in gioi ritornasse -le gran pene / che lo meo cor
orlo, portava una scritta ancora leggibile: -le more: 27 agosto 1880. memento
cavalcanti, i-216: non già selvagge -le bieltà son dardo, / ché tal
corpo d'alfeo e d'aretusa! -le metamorfosi: titolo della famosa opera del
lento non toccò pera mezza. -le pere mezze cascano in bocca all * orso
figure che ci si veggono intorno intorno. -le due de la nostra piazza non le
e el veneno al culo. -le api ripongono il miele nei fiali e i
ben grandi leva il grifo. -le minacce non sono altro che armi del
tornaconto. brancati, 4-17: -le ragazze si sono ubriacate e hanno fatto
che io gli porti meco... -le son la bella cosa, d'oro,
li piantano gli uomini di valecchia! -le forche, già si sa. e seccato
g. raimondi, 5-39: guardavo -dice -le fatture della fonderia. i pesi,
quantità grandissima'. amenta, 3-52: -le vuoie bene tu vera mente
delle camicie. manzini, 16-155: -le mollette per il colletto, le mollette
- anche in forme totalizzanti e disumane -le esigenze dell'uomo come individuo e come
, spiccio. borgese, 1-208: -le do subito una prova di fiducia,
, i-n: -ti sei fatta mondiale, -le dicevano. e la sua risposta,
motore su un cavalletto la morchia. -le conchiglie nei tubi di scappamento. viani
presso la fortezza vecchia. -le quattro teste di negri che la casa d'
pur con gli occhi interroga. / -le campane del popol d'italia sono: a
, piangendo, furon porti. -le tombe dei defunti. piovene, 7-194
, 17: 'pene principali: specie'. -le pene principali stabilite per i delitti sono
impiccasse. 13. prov. -le benedizioni e le maledizioni dei preti non
mi basta tra le racchiuse. -le murate: antico convento di monache di
capuana, 1-i-20: « ma insomma -le dissi -tu vuoi romperla ad ogni costo
-come sei bianca, suor matilde! -le ci vorrebbe la campagna. -mi
le dottrine idealistiche o spiritualistiche). -le cose della natura: i molteplici elementi
con un travaglio / orrendo. -le nazioni: nel linguaggio biblico, i popoli
poterle [le mogli] trastullare. -le vogliano che i trastulli si convertino alla
: si può sapere cos'hai? -le chiese la madre. -niente ho, -
una nidiata d'ingordi maialini. -le uova che un uccello depone e cova in
-impiego di prima nomina, in prova -le figlie dei borghesi posero l'occhio sopra
non fosse che tu non ti sposi, -le disse, - sarebbe bello averti a
portati via / si rimane. -le nostre persone: noi (e ha valore
- povero amore! -quale amore? -le chiese giorgio, assorto. - il
darsi, nulla più, e si dànno -le altre promettono cose infinite, l'amore
, nulla più, e si dànno -le altre promettono cose infinite, l'amore
-tu sai di numeri, è vero? -le quattro operazioni. -la contabilità dello zi'
cui sostenere validamente quanto avea scritto? -le aveva, e molto più convincenti che le
sentono più. bacchelli, 20-50: -le farò notare, invece, a lei
): -tu vedi laggiù quella carrozza -le disse il signore. -la vedo -rispose
d'annunzio, vi-390: un gesso annerito -le mani linfatiche, gpnfie, senza espressione
! -rispose don domenico, ridendo; -le sessant'onze della casa te le mangerai
ade- nauriana e tra staliniana e kruscioviana -le quali invece, col discorso dell'essenza
che distingue l'ore. -le otto ore: l'orario giornaliero di lavoro
libri d'ore nei solai. -le tre ore: funzione del venerdì santo commemorativa
far la pace con tutti. -le ventitré ore: quasi la fine della vita
gli offerisce aiuto ancora. -le ore, le belle ore, le ore
i. nelli, 4-1-5: -le persone ordinarie non son capaci di questi
sonetto. montale, 3-18: -le dirò tutto. -senz'ordine, mi raccomando
core è afflitto '. -le siepi non hanno occhi ma hanno orecchi',
« hai preso gli ori? » -le chiese pure. zena, 2-172: pieno
mia mente / a tener mente -le vertù orrate, / che deo v'à
l'orto barocco dei dispiaceri? -le frutta del mal orto: nel linguaggio dantesco
fede che tu dicesti? -sono. -le osservanti ancora? - non parlo di
saputo menare il rasoio. -le midolla e l'ossa: la parte più
. fico1, n. 8. -le osterie si conoscono all'insegne', l'aspetto
si colloca sul 'portapagine '. -le pagine ridiventano « pacchetti » quando,
di plebe. verga, i-20: -le olive non sono nostre! -ma non sono
), con monottongamento attraverso la fase -le . palpiro2, sm. ant
lo pan di miglio '. -le dure croste del pane altrui', v.
il pane de'miseri. -le apparenze fanno mangiare il pan pentito:
pentito a più d'uno. -le carità non si fanno tutte di pane e
volte avevo spiato passando. -le anime dei beati. dante, par
. pirandello, 8-422: -hai paura? -le gridava il marito. -temi che dio
giovanni astolfo; e quel risponde: / -le vecchie son le parche, che con
, ma fa'qui parentesi. -le braccia in parentesi: posate sui fianchi.
mie parole non verranno meno. -le sette parole di cristo sulla croce: le
parole prese, / dicendo: -le città difenderemo, / e intanto aiuto al
. marito, n. 8. -le buone parole acconciano i mali fatti: v
fatto2, n. 11. -le parole non s'infilzano', v. infilzare
infilzare, n. io. -le parole sono femmine e i fatti son maschi'
: -come sei bianca suor matilde! -le ci vorrebbe la campagna. - mi
in luoghi pubblici -siano strade siano vicoli -le umane evacuazioni. bacchetti, 2-299:
/ venere all'olimpo. -le carni cucinate di tale uccello. romoli
che più non zirla. -le carni cucinate di tale uccello. romoli
pasto fa buon sangue. -le parole sono pasto da libri: v.
quando le veneri... » -le gira attorno, magari anche elastico, eseguendo
. -i fiori eletti... / -le frutta pellegrine... -eh noi
erano -o così pareva alla dolce pellegrina -le umili cassette dei bouquinistes.
g. m. cecchi, 7-2-3: -le persone dabbene... -hanno le
mare naturalmente manda fuori, sdrusciulando, -le cose che nel porto cascano. buonarroti
piedi al capo scemo? -le tettole delle capre. 19. gerg
lui. pecchi, 9-118: -cretini! -le vien pensato di dire.
pensierosa. serao, i-446: -le sue fatture sono vere, -disse pensosamente,
neanche a cristo. -le è stato, le sarà molto perdonato perché
è rispettabilissima lo stesso. -le vicende di un personaggio di romanzo.
6-335: a marsiglia, -disse, -le belle signore vanno al porto nelle case
: le creste dentate, aspre -deserte -le nuvole che intasano le cavità. i
« vuol pagare quel piccolo debito? » -le debbo un ventino per la posta.
i fanciul li. -le stelle principali di una costellazione. dante
. -aspetta. scendo prima io, -le dissi, -se ti mancasse un piede
iii-20-279: -gloria a dio ne l'alto -le stelle pienamente sonavano: -e pace tra
e di sonno. pavese, 9-61: -le piace ginetta? -mi chiese clelia.
mia fotografia di bimbo. leggevo carducci -le prose -e giocavo a 'ciaparse'.
di pino, che non imputridisce. -le fronde di tale albero; corona formata con
. capuana, 12-63: -stia ferma -le diceva la sarta -lespieghe della sottana piombano
-piangete forse? -ah pur troppo! -le vostre lagrime mi piombano sul cuore.
che camminano sul mare... -le nuvole che pisciano, signorino -gli dice
seren di più bel lume. -le ali di cupido. b. corsini
tenere / verso la madre venere. -le ali di icaro. lorenzo de'medici
7-716: -la voce è tutto! -le diceva don candeloro sgranandole gli occhi addosso
pur dove tu vuoi, porcaccia sudicia. -le vostre debbono esser porche e sudicie.
-e che sono? -domandarono... -le ritorte sono i pollici, le manette
prezzo di un sensibile immobilizzo di capitale -le oscillazioni di rendimento non sincrone di operai
italia / a gl'italiani. -le ceneri, le macerie di un edificio,
i porcelli mi sono morti annegati, -le disse amaramente un contadino: -e n'
male2, n. 22. -le mosche si posano addosso ai cani o ai
da ricevimenti. oriani, x-5-229: -le domando dove va -conchiuse, forzando per
poteva senz'altro essere consegnata. -le persone che viaggiano con la diligenza.
che non hai un'anima romantica, -le disse lina. -no, -fece anna ridendo
. pratolini, 3-167: -ascoltami olga -le dissi. -ho parlato troppo precipitosamente,
di luce, da prigione. -le mie prigioni: titolo dell'opera memorialistica
malvasia; 5 % grechetto. -le uve di tale vitigno. pratesi,
1-62: -venga fuori con me, signorina -le propose; -questi temporali del veneto sono
son le parti dell'infinita durazio- ner -le parti proporzionali della durazione, le quali
signorotti del paese. borgese, 1-208: -le do subito una prova di fiducia,
, 9-39: bisognava provocale una crisi -le dissi -come si scuote un orologio per
somiglianti rispetti. gioia, 1-ii-258: -le ricompense d'interesse non sono abbastanza pubbliche
i-279: -avrà trovato qualcosa che lo trattiene -le rispose delfina con una punta di malignità
ai macchioline nere. bartolini, 19-54: -le precauzioni non bastano! -fece in tono
del sigillo. / -io sono un cavaliere -le dicea - / in questi fatti timido
sp., 5 (73): -le hanno detto.., padre? -gli
20-123: -o piangesi con un occhio? -le puttane piangono con uno, le maritate
turchino vivo e le vie di mattone rosa -le stoffe spiegate con comodo, le confetture
: -mi occorrono dieci pezze di cotoneria. -le volete di boemia e dell'india?
liberazione dalla paura '. -le quattro giornate di napoli: v. giornata
i primati nazionali, europei e mondiali -le seguenti prove: m 1000, 2000
v-2-81: -dov'è l'impiegato? -le chiese lemmonio -è un bel po'che picchio
cassola, 4-170: smettila, via, -le disse con tono raddolcito. - ti
'e 4 rretro '. -le cinque radici aòerienti o aperitive: nell'antico
si erano presi sull'erba. -le ragazze di san frediano: titolo di un
nello scoprire il piatto della costo- etta -le belle patate spruzzate di ramerino, belle,
nella favola d'esopo. -le rane: titolo della commedia di aristofane
per lanterne. goldoni, ii-116: -le novità sono queste, che il perfido
\ lecileo de'tolomei, 68: -le gioi, ch'i't'ho recate da
la tua festa. a me -come sai -le ricorrenze aumentano l'angoscia; tuttavia,
: -è religione anche non credere in niente -le dissi. -a queste cose non
imputato latitante, evaso o renitente. -le notificazioni all'imputato latitante od evaso ovvero
, iv-796: -che roba è? -le lenzuola sono di rensa. -rensa? -sì
g. m. cecchi, 1-ii-146: -le sue facultadi, mediante / questo rincalzo
'restituzione in termini. effetti della restituzione -le parti possono essere restituite in un termine
resto di quella conversazione. -le rimanenti questioni, gli altri fatti, le
o canape, sarà buonissimo. -le rovine di edifici, di antichi monumenti.
i vivere. getti, iv-34: -le difficultà che ci sono saranno un
bevi, e dal petto / scaccia -disse -le cure atroci e nere. monti,
contrasto). aretino, 25-29: -le coppe? -la bevanda con cui si
prima. borgese, 1-55: -avanti! -le rispose una voce non riconoscibile, che
pirandello, 7-998: -a napoli, -le domandò a un tratto il mori, -è
282: -che fa, signora emilia? -le disse manzoni. lei rispose: -guardo
vi dè rincresciuto 'l cammino. / -le cose che si fanno volentieri / mai non
forze, disse bakùnin rincresciuto anche lui, -le forze non ti reggono. g.
nannini [petrarca], 331: -le forze del corpo per la vecchiezza sono
. buonarroti il giovane, 9-257: -le merci si travasin, si trasportino.
pirandello, 8-133: -ti voglio! -le aveva gridato, inasprito dalle sdegnose ripulse
delle sue roba. berchet, 172: -le mie armi tutte in pegno / diei
ammiccammo di sottecchi, ridendo e pensando -le 'risorse'le troveremo noi. sbarbaro,
dal generale? -chiese esimio. -le conosco e per mio conto faro di tutto
-e delle cune, / quando risplendono -le torve lune / nel fosco ciel, /
sin che t'udisse? / -le mie man da i ginocchi suoi fur remosse
. buonarroti il giovane, 9-257: -le mercanzie... / sfioriscono, s'
perle grosse come vorrai, e lascera'-le seccare. di poi le metti a un
madonna intrasse / ed in gioi ritornasse -le gran pene, / che lo meo cor
[novella] romana. -le notti romane al sepolcro degli scipioni:
g. f. loredano, 7-87: -le vostre leggi permettono il mangiare alli prigionieri
di caterina sforza, 123: a tòre -le cum acqua de pigniotari mondi de
cesar disdegnoso gusto. varchi, v-89: -le voci che essi per aramee o per
spartire nel tinello salotto. -le pareti di tale stanza. vasari,
di profili aquilini e rapaci. -le esigenze fisiche della persona, contrapposte a
la sofferenza di trattar con piacere. -le dirò, signor cavaliere: non già
lui causato o infuso nell'uomo. -le tre virtù sante: quelle teologali,
si specchia negli esempi altrui. -le donne sono savie all'impensata e pazze alla
scala del paradiso, tit. -le tre scale: le tre virtù teologali,
mutasti mai da quel dì. -le scarpe al sole: titolo dell'opera dello
-secondo l'abitudine schematica del suo intelletto -le categorie delle scolare e della loro mentalità
7-308: -voi li avete veduti? -le domandò zummo con un sorriso di scherno
più la catena ternbile fiorita di rose -le rose purpuree e venefiche della passione -
vaghi di sciarade. pirandello, ii-1-179: -le solite sciarade! va'e sappi tu
empiastri. i. nelli, ii-373: -le duol forse il corpo? -ho paura
il mio sogno... -le galantarie appiccate sono i furtarelli che 'invisibi-
(b) -oo: non già selvagge -le bieltà son dardo, / -ché tal
buono ingegno. aretino, 25-42: -le parole sue dette in foggia di cantilena erano
. -come al corpo l'anima. -le qual pardi, essendo ben comprese,
più largo sentier pei navicelli? -le onde del mare (anche nell'espressione liquidi
si sarebbero di colpo fermati. -le cose lunghe diventano serpi: v. lungo1
tutti e sette i sentimenti. -le sette arti liberali, le sette scienze:
divine / contemplon sempre ». -le sette meraviglie del mondo: v. meraviglia
meraviglia, n. 8. -le sette piaghe d'egitto: secondo un uso
membri del gruppo dei sette. -le sette sorelle-, le società multinazionali (
dissi: « sette ». -le sette opere di misericordia: quelle corporali
stavasu la spiaggia ignudo nato. -le sette spade: nell'iconografia tradizionale,
caldo, a freddo -rassettami, riguardami -le fodere cambiami -se vuoi non sembrar impiegato
che verso la mattina. -le città del silenzio: sezione delt'elettra'(
). goldoni, v-243: -le vostre figliuole parlano pure toscano. -
vitate, / e mettome a vedere -le tue penalitate: / non so suavetate,
e la bocca. -e le maniere? -le maniere sono queste: con le labbra
. sorella, sorellissima mia? -le nove, le sante sorelle, le sorelle
cor di nove misere sorelle. -le tre sorelle, le tre parche.
62-57: eo te voglio dir novelle, -le qual non te parò belle: /
dustre, / qui giunsi. -le viscere della terra. mamiani, 10-ii-401
. anche -gli, femm. anche -le ; superi, sottilissimo). che ha
e tieni ben l'orecchie attente. / -le tengo, di'pur su spacciatamente
ed è indigena della spagna meridionale. -le fibre di tale pianta, usate per intrecciare
rivedo il tuo paese / di sassi rossi -le sere / così acute negli occhi,
(b) -io6: non già selvagge -le bieltà son dardo, / ché tal
. buonarroti il giovane, 9-257: -le mercanzie misura, peso, numero /
la speranza del riaverli. -le due stole: l'anima e il
e non ricordo cosa pubblicizzasse. -le strisce verticali delle maglie di una squadra di
luce e l'ombra. -le supplici: traduzione del titolo delle due tragedie
settembrini [luciano], iii-3-312: -le cose che ho udite da quei maladetti
...? landolfi, 16-28: -le tue veneri, per esempio quelle della
, 5: le aziende funghicole; -le aziende lattiera-casearie; -le aziende tabacchicele.
aziende funghicole; -le aziende lattiera-casearie; -le aziende tabacchicele. = voce dotta,
-dacché io era infermo quando mi giunsero -le cortesi ed affettuose parole, colle quali mi
. spicinato, n. 2. -le tasche-, festa che si teneva a lucca
, una belva del mare. -le regioni venete e lombarde poste sotto la dominazione
- sei veramente una massaia coi fiocchi -le dicevo. -togliti perché mi dai fastidio
-e delle cune, / quando risplendono -le torve lune / nel fosco ciel,
imparava di toscaneggiare. goldoni, v-243: -le vostre figliuole parlano pure toscano. -elle
perché - accade oggi di domandarsi -le nazioni non assumono addirittura nomi di bestie,
fabrica per fornir il numero denario. -le tre marie-. maria madre di gesù,
, 2-156: figura donde deriva il catarro -le lacrime -lo starnuto -lo spaviglio -il tremito
d'annunzio, iii-2- 215: -le nere vele / ti furono fatali un'altra
- così fan tutte! -le cose che comunemente non si pensano e non
: in conclusione, in definitiva. -le ultime parole famose: per alludere ironicamente
si sta nulla mai ha. -le scarpe vecchie amano l'unto: le persone
, compiacenti, o consenzienti, o contenti'-le quali categorie potrebbonsi ancora suddividere in gradazioni
un po'nel sangue. -le persone anziane generalmente considerate, come categoria
, / rompenno la lege e statuti, -le suoi santissime verba. bibbia volgar.
1-17: per strada -era già sera -le raccontai come avevo imbarcato talino. lei mi
verde, allora la neve è bianca » -le sue occorrenze devono essere tutte 'vero-funzionali'.
florise, / per prati e per vergeri -le verd'erbe parese. cantari, 47
cielo alla volta di colà. -le acque del mare in quanto navigabili.
vicenda continua di neve e di nebbie -le strade impraticabili. bacchelli, 2-xxv-271:
manlio -il suo ritorno in casa procopio -le parole di dentato sulla vociferata ragione dell'
- chi v'ha portati qui? -le nostre zanche. bresciani, 1-i-17: batteva
, pericolo; danno, scapito. -le zare del mestiere, gl'incerti del mestiere
ne hanno -concluse il vecchio prof. braun -le loro buone ragioni ».
dalla morale -e pur di far bricconate -le fanno anche a loro danno. per
laboratorio a s. nicolò (lodi) -le quattro porte -sistema d'ingresso - la
diversi a seconda delle diverse situazioni enunciative -le quali naturalmente coinvolgono processi deittici, menzioni
dipendenti -vincolati alla fedeltà allo stato -le norme giuslavoristiche. = deriv. da