che i campanili di contado. -lanciare campanili: dire cose sbalorditive, vantarsi
far quello che scrivono alcuni. -lanciare cantoni: dire cose spropositate e inverosimili
l'infilza come un fegatello. -lanciare i fegatelli: largheggiare nello spendere,
di frangere i raggi del sole. -lanciare contro (parole, discorsi); emettere
« caratteri » piemontesi. -lanciare la freccia: fare una proposta sub
sua povertà togliea la fede. -lanciare sguardi penetranti e minacciosi; manifestare il
facevon qualche assalto. -lanciare al volo (un laccio, una catena
atto di girargli una guanciata. -lanciare , scagliare. - anche al figur.
grida l'invincibile amore. -lanciare , trasmettere un ordine o un segnale
o per lo men dottissimo. -lanciare verso l'alto (un getto d'acqua
/ inondano sul lena. -lanciare , scagliare. moneti, 55:
quello di arce tri. -lanciare , gettare. ariosto, 22-92
grado di proseguire vantaggiosamente l'azione. -lanciare la volata: nel ciclismo, tirarla
la velocità necessaria per il decollo. -lanciare velica: eseguirne il lancio.
il riso di tutti que'cavalieri. -lanciare , scagliare, scoccare. groto,
di spaccargli il cuore. -lanciare lo strale e nascondere la mano:
la terra / dalla quadriga. -lanciare , dirigere (uno sguardo, un'occhiata
andò incontro insino a monte malo. -lanciare il palo: compiere un'impresa difficilissima.
dieno ne'fianchi fieramente. -lanciare partigiane: avere fame. c.
fuoco ch'aita nube piomba. -lanciare dall'alto in basso (un'occhiata)
colpo, infellonito afferra. -lanciare . poesie musicali del trecento, lxxxiv-46
la spada nel ventre. -lanciare , scagliare (un'arma, un oggetto
, quello mi richiama. -lanciare ripetutamente un verso (un animale).
» gli rimandò tranquilla. -lanciare uno sguardo come risposta. tecchi,
magnetici che si ripetono ovunque. -lanciare ripetutamente un segnale. stampa periodica milanese
faccia e cercò di liberarsi. -lanciare lo sguardo in tralice, di sottecchi su
mille mattie, per istrada. -lanciare a distanza gli aculei per difesa (l'
la testa all'asino. -lanciare una rapidissima occhiata. viani, 14-138
, il nervo scocca. -lanciare un sasso, una palla di cannone.
per l'aria un grido. -lanciare proiettili (un'arma da fuoco).
maneggi politici d'europa. -lanciare una scomunica. - anche assol.
moccicone isborsasse secondo la convenzione. -lanciare un'affermazione all'indirizzo di qualcuno.
dagli occhi gioia e riconoscenza. -lanciare penetranti occhiate. boiardo, canz.
, di una sincerità incredibile. -lanciare un'occhiata improvvisa. ghislanzoni, 13-40
e minacciare con grandissimo susurro. -lanciare grida come segnale o come richiamo.
fare propriamente quassù? » -lanciare spruzzi di saliva parlando. c.
il cuore, il fegato e l'altre -lanciare un proietto o una scarica di proietti o
sei stata sparata via. -lanciare uno sguardo penetrante. fenoglio, 5-i-480
dei cattolici del movimento popolare. -lanciare un grido, un urlo. casti
spargeva largamente ne'popoli. -lanciare monete alla folla. anonimo romano,
e mi spende ogni gioia. -lanciare contro qualcuno strali, dardi, colpi (
piedino di costà. maramao! -lanciare gli spiedi dalla fame:, non vederci
sprigiona / i più rapidi venti. -lanciare un fulmine. alfieri, 1-635:
una lagrima lo bagno. -lanciare il sasso nello stagno: turbare la tranquillità
aver potrai di farti grasso. -lanciare lo strale e nascondere la mano: criticare
mezzo passo, sanza uscita. -lanciare un disco, una boccia, uno strumento
il destrier sopra la pancia. -lanciare , scagliare. anonimo romano, 1-17
gli si piantò di fronte. -lanciare la spola attraverso l'ordito. -anche in
si diguazzano e ventilano leggermente. -lanciare in aria i dadi. aretino,
serpeggia come un nastro sottile. -lanciare in aria un oggetto; scagliare.