riporre in una o più scatole. -in partic.: chiudere in recipienti metallici
allestisce uno spettacolo; regista. -in partic.: chi cura la scenografia di
insegnare quel che non sanno. -in partic. arruolare. nievo, 563
l'inscrivere, l'essere inscritto. -in senso concreto: scritta, tracciata,
un'indicazione, ecc.; dicitura. -in partic.: epitaffio posto su un
agg. divenuto secco, seccato. -in partic.: appassito (un fiore
rurale o urbano); stanziamento. -in sociologia, afflusso e stabilizzazione di gruppi
partito, un'idea, ecc. -in partic.: bandiera, vessillo o
è piovuto sin da carnesciale. / -in modo che rio'arem mala ricolta? /
mai in quella università. -in relazione con un compì, di argomento.
me ne piange il core. -in troppa leggerezza: troppo in fretta, troppo
dal suono lamentoso di queste parole. -in scarsa misura, poco, alquanto (ed
aria si riempiva di piume leggerissime. -in partic.: che non è (o
, il prenderla è leggiero. -in relazione con un infinito con valore analogo
molto valorosamente le mani. -in modo superficiale, con leggerezza, con
vorranno passar così di leggieri. -in breve, succintamente, sommariamente, senza
, di quel massiccio ciangottìo. -in partic.: perfetta conformazione delle membra;
risorge la virtute oppressa. -in senso concreto: gesto delicato e gentile;
la leggiadria della natura. -in senso concreto: cosa leggiadra, rara,
prova a dar di coma. -in senso concreto: accorgimento letterario; abbellimento
con tanta leggiadria svolazzano dappertutto. -in modo cortese, rispettoso, gentile, amabile
sesso leggiero e leggiadro. -in partic.: ben conformato, privo di
contento e ancora assonnato. -in relazione col compì, di argomento.
. legge di limitata importanza. -in partic.: provvedimento legislativo di importanza
cifre rosse su un immenso registro. -in partic.: sostegno, per lo più
fa parte della legione straniera francese. -in partic. legionari cecoslovacchi: costituitisi nel
un corpo politico o ecclesiastico). -in partic.: nel moderno stato costituzionale
del diritto; giurista, giureconsulto. -in partic.: nel mondo medioevale,
da terzi interessati nelle successioni. -in modo dipendente da matrimonio legittimo (con
basterebbe da solo a legittimarla. -in partic.: dimostrare che un termine o
a governare in modo assoluto. -in partic.: la corrente che in francia
politico-amministrativa, dell'atto stesso). -in partic.: immunità di un atto
). legno adatto per far fuoco. -in senso collettivo: pezzi di legno,
mastro) di legname: falegname. -in partic.: costruttore di macchine belliche
all'affluir d'un latte repentino. -in senso generico: pezzo (di legno)
di ciò che è legnoso. -in senso concreto: materia legnosa.
estens. duro, secco, fibroso. -in partic. parte legnosa di un
alquanto consistente ma di modeste dimensioni. -in partic.: legname da costruzione lungo
vero amor nel cor soggiorna. -in funzione di compì, indiretto, introdottoda una
tu, con estrema volubilità. -in partic.: come sogg. di una
il moncone osseo di arti amputati. -in chirurgia plastica, striscia di cute tolta da
dimostrazione come premessa di un ragionamento. -in partic.: nella logica aristotelica,
di fiato; respiro, alito. -in partic.: respi « razione stentata
19-43: presa lena dall'ira riurlò: -in questa casa il genio di giovanni pacini
un pezzo giù di lena! -in lena: in perfetta efficenza. -anche:
blando pendio o in leggera curva. -in partic.: che ha un'inclinazione (
un farmaco, una terapia). -in partic.: che ha effetto emolliente;
a favorire la prostituzione; ruffianesimo. -in senso generico: invito al piacere carnale
lenocinio i giovinetti adusa. -in partic.: incitamento al vizio e ai
altro più dapresso a gli estremi. -in senso concreto: ciò che è o appare
di grossi come lenticchie. -in partic.: minima quantità. redi
ora divelge in un buffo. -in relazione con una prop. dichiarativa.
sòffero / vituperio per te. -in relazione con una prop. dichiarativa.
liquido o di un fluido). -in senso concreto: sostanza densa, spessa
quinta e una trentina di sesta. -in astrologia, quinto segno dello zodiaco (corrispondente
impressa la raffigurazione di un leone. -in partic.: denominazione del carlino papale
esala dalle sostanze grasse che bruciano. -in senso generico: esalazione mefitica, puzzo
tose. persona svogliata e indolente. -in partic.: persona schifiltosa o svogliata
oggettivo, i diritti soggettivi). -in partic.: violazione di un diritto
nelle zampe di lei. -in senso concreto: cibo lessato. anonimo
, potassi ammoniaca e cianamide). -in senso lato: concime chimico.
biasimo, di disprezzo, di riprovazione. -in senso astratto: corruzione morale, depravazione
certe malattie; letargia, coma. -in senso generico: sonno prolungato; sonnolenza
colmare di gioia, di consolazione. -in partic.: riempire di euforia (
, fate tutti segno di letizia. -in letizia: lietamente, giocondamente. latini
della scrittura e del linguaggio. -in partic. lettera bianca: carattere inciso
di poche lettere e soldato. -in partic. belle, buone lettere', lettere
riferito al calzecchi i tuoi consigli. -in partic. lettera a parte: che si
concerne la letteratura o i letterati. -in partic.: che ha per fine
insegnamento, una facoltà universitaria). -in partic. materie letterarie: nell'ordinamento
dire, i non letterati. -in relazione con un compì, di limitazione:
. disus. letterato, scrittore. -in partic.: chi scrive lettere,
per riposare o per dormire. -in partic.: divano, sofà; materasso
atto giuridico o che ha rilevanza giuridica. -in partic.: atto di petizione,
sempre stato liberale di qualche soccorso. -in partic.: concedere, largire, accordare
economica ispirata ai princìpi del liberismo. -in par tic. liberalizzare gli scambi:
princìpi del liberismo in campo economico. -in partic. liberalizzazione degli scambi: agevolazione
. accanito sostenitore delle dottrine liberali. -in partic.: ardente fautore dell'abolizione
di pagamento; ordine di esazione. -in partic.: ordine scritto di pagamento
24. prelevare, farsi consegnare. -in par tic.: ritirare presso un
vincolo giuridico (un bene). -in partic. finanz. e dir. comm
del peccato e della morte). -in senso generico: salvezza spirituale, libertà
miracolose rapirono l'animo della donna. -in partic.: parto. loria,
dalle insidie della vita. -in relazione con una prop. dichiarativa.
, da secondi fini; sincero. -in partic.: schietto, veritiero (nell'
cui possa essere concesso ». -in partic.: liberato dall'ossessione diabolica;
piede ben libero e sciolto. -in partic.: separato dal corpo (l'
città, un comune). -in partic. città libere: le città dell'
, non sottoposto ad alcuna autorità. -in partic.: che fa appello alla ragione
da essi (un bene). -in partic.: non sottoposto a ipoteche,
, isolato (un organo vegetale). -in partic. ovario o pistillo libero:
si sottometteva alle sue discipline. -in senso generico: facile, scorrevole.
essere amici o nulla. -in modo sregolato, intemperante; senza moderazione.
potesse non sarebbe libero. -in altre concezioni filosofiche (e specie in
il bene e il male). -in senso generico: possibilità, che l'uomo
prefigurazione e inizio della futura gloria celeste -in quanto affrancati dal peccato, dalla morte
della comunità a cui egli appartiene. -in senso improprio: libertà personale (della
dei sensi; licenza, libertinaggio. -in senso concreto (per lo più al
inclinazione alla libertà dello sgorgo. -in senso concreto: fatto totalmente libero da
un comportamento socialmente o moralmente scorretto. -in partic.: lasciarsi andare ad atti
libertà, non vollono più vogare. -in libertà: con libere istituzioni; con facoltà
non volle per niente, / dicendo: -in libertà vi vò lasciare; / e
- mediante strutture e istituzioni repressive -in tutti i campi della vita (
anar chico »). -in senso generico: che ama (con
come si conviene a un signore. -in senso concreto: il complesso delle persone
libertà di pensiero e di azione. -in partic.: corrente di pensiero,
nato o abita in libia. -in senso generico: che è nato o
; lussuria, lascivia, incontinenza. -in partic.: esercizio smodato dell'attività
nicie stanziate anticamente in libia. -in partic.: gli abitanti del
libri destinati alla vendita al pubblico. -in par tic.: il contratto detto
contabilità dei soldati e degli ufficiali. -in senso generico: contabile, segretario.
un secondo fibrato a mezz'aria. -in partic.: che sta sospeso equilibrandosi
negozio destinato alla vendita dei libri. -in partic. libreria antiquaria o d'antiquariato:
; rubrica, quadernetto di conti. -in partic.: piccolo registro sul quale
scrisse le generalità del figlio. -in partic. disus. libretto colonico o di
e come attestazione di determinati diritti. -in partic. libretto personale: nelle forze armate
prestazioni degli enti assicurativi e previdenziali. -in partic. libretto di lavoro: documento
natura economico-finanziaria, di pubblico interesse. -in partic. libri fondiarii: registri immobiliari
pianta è completamente formato; floema. -in senso generico: corteccia; scorza.
poi di tanto più larghe? -in partic.: permesso, dato dal padrone
) o un servizio privato; congedo. -in senso concreto: la cessazione stessa,
senza nemmeno celarne i nomi. -in senso concreto: atto, contegno, condotta
di totale libertà dell'artista). -in partic.: facilità eccessiva con cui,
la violazione stessa di tali leggi. -in partic.: abuso del potere politico da
nei più diversi esperimenti politici. -in senso concreto (per lo più al plur
stomacosa licenza di quelle sofferire. -in partic.: assenza di disciplina nei soldati
, dissoluta; libidine, lussuria. -in senso concreto (per lo più al
ed avute in orrore. -in partic.: linguaggio (scritto o parlato
espressione scurrile, sconcia, lasciva. -in senso generico: linguaggio libero, ardito
di atteggiamenti; scurrilità di linguaggio. -in senso concreto: atto disonesto, immorale
per tredici anni continovi insegnò passeggiando. -in senso improprio: areopago. manfredi,
mi seccate: son morto. -in relazione con una prop. soggettiva.
in terra / provar felicità. -in costruzione negativa. non licere: non
dicesti, amando, beatrice. -in costruzione ipotetica, che talora può presentarsi
ardì cotanto e tanto fece? -in relazione con una prop. soggettiva.
/ di comandare amando. -in costruzione negativa. non licere: essere
tu non stia in brigata. -in costruzione negativa. non licere: non
: quando ancora non era nato né il -in lido al mare: in riva al mare
ciarlatano / lietamente con altri a -in segno di gioia. foscolo, gr
il cuore un avvilimento segreto. -in relazione con un compì, di causa.
beverata nel sangue nemico. -in relazione con una prop. dichiarativa.
di germogli d'oro. -in relazione con un agg., ne attenua
dinastia; progenie, albero genealogico. -in senso concreto: padre, madre,
2. discendenza, figliolanza. -in senso concreto: figlio, prole,
che hanno in comune determinate prerogative. -in partic.: ceto, casta,
sm. ant. zappa; marra. -in senso generico: strumento, attrezzo,
della corsica (un dialetto). -in partic.: lingua, di origine preindoeuropea
collo rose e ligustri inonda. -in correlazione con l'analoga espressione metaforica '
/ la pastorella sono ». -in correlazione con * viola 'o * amaranto
gli resta altro da fare che rodersi. -in senso generico: disprezzare, schernire.
letter. l'essere limaccioso. -in senso concreto: mota, melma, fanghiglia
all'ingiù sul corpo limabile. -in partic.: smussare, accorciare.
di altra materia) quando viene limato. -in partic. limatura di ferro: finissima
soprannaturale congiunta con la visione beatifica. -in partic.: primo cerchio dell'inferno
. che si riferisce alla soglia. -in partic.: che è al di qua
11 privilegio agli ottimati. -in partic.: commisurare, far corrispondere.
degli atomi. bisogna sbloccarli. -in relazione con una prop. subordinata.
, condizioni, riserve, ecc. -in senso concreto: clausola limitativa, restrittiva
-anche: il frutto di questa pianta. -in senso generico: limone di piccole dimensioni
disus. l'essere fangoso. -in senso concreto: materia limacciosa, fango,
mondi di tenero fiato. -in partic.: diafano, trasparente (una
nobile operazione l'ornamento maggiore. -in senso concreto: oggetto, comportamento,
e com'è sostanziosamente lieve! -in senso concreto: elemento stilistico raffinatamente decorativo
, di una spaccatura; scanalatura. -in partic.: solco. baldelli
lineamenti del viso, le fattezze. -in partic.: aspetto elegante, slanciato,
. 11. arald. sbarra. -in partic. linee fondamentali: i quattro
- anche: traiettoria, orbita. -in linea retta, in linea d'aria:
al possesso di mantova. -in senso concreto: discendenza, persone o
il dominio del goggiam. -in senso concreto: ascendenza, famiglia da
tutto per equità e per linea. -in linea di: riguardo, relativamente a;
destini e della nostra missione. -in linea di fatto: in realtà.
il dolore e la morte. -in linea di principio: teoricamente, in
quanto si combatte all'aperto. -in linea generale, in linea di massima:
guglielmo avrebbe potuto aspettare. -in linea subordinata: secondariamente. bianciardi
parole, frasi, periodi, ecc. -in partic.: breve segmento rettilineo orizzontale
, capo, piccola penisola; istmo. -in i nemici creano le sconce novelle dov'
. frenare, n. 4. -in lingua povera: nel linguaggio comune,
, incominciare ad articolare le parole. -in partic.: dare inizio a un
a lui di parlar. -in buon linguaggio: parlando in modo semplice
, 165: più su, è nato -in terra -il mazzolino: una genzianella ha
, oppressione o eccitamento; malinconia. -in senso generico: tristezza, sconforto,
. medie. mancanza di pelle. -in par tic.: assenza del prepuzio.
una temperatura inferiore alla temperatura critica. -in partic.: trasformare in pioggia il
liquefatte un dolce rio. -in partic.: inzuppato, impregnato d'acqua
. sottoposto al processo di liquefazione. -in partic.: trasformato in acqua o in
, come le dramme della cassia. -in partic. disfatto, grinzoso, cascante.
azoto e ossigeno puri dall'aria. -in senso generico: il liquefare, il
con cui erano fatti. -in partic.: disfacimento, decomposizione,
putrefazione (di un tessuto organico). -in senso concreto: il materiale decomposto.
può essere liquidato; eliminabile. -in partic.: bene liquidabile: rea
ammi non è d'accordo. -in partic. liquidare un impiegato, un operaio
ultimi sono difficili a liquidarsi. -in partic.: definire o far definire,
. -trice). perito contabile. -in partic.: funzionario preposto alla liquidazione
occorrenti sono ancora da erogare. -in partic.: corresponsione a un lavoratore
, di buonuscita e simili). -in senso concreto: la somma che a
inferiore all'effettivo valore economico). -in senso concreto: la somma corrispondente.
realizzo a basso prezzo, svendita. -in senso concreto: merce, o intera
ai soggetti a cui spetti. -in senso stretto: l'insieme delle fasi di
dalla viscosità o attrito interno. -in partic.: acqua. b.
di bollicine lucenti e gasose. -in partic.: bevanda (vino, liquore
leggermente pastosa; liquido. -in partic.: acqua. dante,
sudore, saliva, ecc.). -in partic.: liquido trasparente, giallognolo
. marino e città del vaticano. -in senso generico: moneta, denaro.
poetico; poesia lirica, tradizione poetica. -in senso concreto: composizione lirica.
lirétta, sf. lira. -in partic.: la lira-carta che
l'arte è lirica '. -in senso concreto: componimento poetico appartenente a
e lo spirito della poesia lirica. -in senso generico: in forma poetica.
, a più voci). -in senso generico: che si riferisce all'arte
'i mari del sud '. -in senso concreto: scritto, discorso, espressione
morbosamente se non l'accontentavi. -in forma attiva con signif. passivo.
stile; rifinitura preziosa e artificiosa. -in senso concreto: opera o stile eccessivamente
, fisicare sul sottile. -in partic.: privo di rigature (la
altre due scartine dello stesso seme. -in senso generico: giocare liscio: nella
; abbellimento, ornamento, orpello. -in partic.: eccessiva ricercatezza (di
/ che non oso scollare. -in partic.: guarnizione; gallone, banda
a una medesima classe o categoria. -in partic.: ruolo di soldati in forza
per determinate finalità o effetti giuridici. -in partic. liste elettorali: elenco (
da preporre a uffici elettivi). -in partic.: ciascuno degli elenchi di
fregi); cimasa, lesena. -in partic.: ciascuna delle tre parti,
listèllo, sm. piccola lista. -in partic.: sottile striscia di legno
s'aggiustano gli zendadi sulla testa. -in partic.: composizione di musica religiosa
-in senso generico: supplica, preghiera, invocazione
cui si recitano o cantano litanie. -in partic. litanie maggiori: processione delle
, qualcosa). -in terra di lite, non poner la vite
pietra o è relativo alla pietra. -in particolare: che appartiene all'età della
scorrazzavano leticandosi il becchime. -in particolare: pretendere arrogantemente. campanella,
litigio, di contrasto, di contesa. -in partic.: che è o è
grane, che fa recriminazioni. -in partic.: che è parte in una
concepiva libera, e emilio severa. -in senso generico: contrasto, opposizione (
dell'atto introduttivo del giudizio). -in partic.: situazione in cui si
a pro- vincie particolari. -in partic.: l'insieme dei caratteri fisici
accade nelle acque prossime alla costa. -in partic.: che popola le acquevicine al
bassa marea. -anche: spiaggia. -in senso collettivo: l'insieme delle coste
ambrosiana, mozarabica e celtica). -in senso generico: atto di culto pubblico
il livello di un punto. -in senso generico: fare in modo che una
milit. puntare (un'arma). -in partic.: disporre mediante il puntamento
si portò i pugni sulle tempie. -in partic.: superficie orizzontale secondo cui
altro piano orizzontale scelto come riferimento. -in senso generico: altezza di un luogo
, limite (di un guadagno). -in partic.: limite stabilito dalla competente
convenzionale (espresso o sottinteso). -in senso generico: qualità, quantità o
valore rispetto a una determinata grandezza. -in partic.: con riferimento a un
restano piene più che a livello. -in pareggio. galdi, ii-239: la
in men d'un anno. -in conformità, alla stregua, in proporzione.
non mi desse di livello. -in modo diretto, antitetico. segneri,
o censo o livello-prestazioni perpetue). -in senso generico: rendita gravante su un
2. colorito bluastro o violaceo. -in senso concreto: parte o zona della
il perfido livore ed il sospetto. -in senso concreto: persona malevola e invidiosa.
disegni del tegumento di vari animali. -in partic.: i colori che assume
una medesima fatta l'anima. -in uguale modo. patrizi, 1-11-66:
dovesse / l'asta vibrar. -in senso generico: luogo dove si svolge una
a giochi o a gare sportive. -in partic.: il campo del gioco
di persone o merci in luoghi scoscesi. -in partic.: grossa slitta per il
non ha nulla da rimproverarsi. -in posizione enclitica dopo un verbo (per
volgare? - sì, so. -in posizione enclitica, dopo un verbo.
lòbulo, sm. piccolo lobo. -in partic.: in anatomia microscopica,
varie, destinato a usi specifici. -in partic.: stanza, vano (
qualche altra località più vicina. -in partic.: quartiere di una città o
trattoria con alloggio, osteria. -in senso generico: albergo (anche di lusso
verso corrispettivo di un canone periodico. -in partic. locazione perpetua: contratto agrario
nel teatro di posa. -in modo ammiccante, insinuante. pasolini,
locomozione; che serve alla locomozione. -in partic.: che riguarda, o
arrecare danni ingenti all'agrieoi tura. -in senso generico: cavalletta.
verace allora quando viene da dio. -in partic.: lingua, idioma.
sospiri. -locuzioni affettate! -in partic.: modo di dire, espressione
il suo libro sulla lingua. -in partic.: considerare e giudicare qualcosa
conclusione mi fu molto noiosa. -in casa loda e in mercato biasima: è
trecen quaranta sette la rifiutarono. -in relazione con una prop. dichiarativa.
, virtù, eventi memorabili). -in senso concreto: orazione di genere encomiastico
: attribuirsi il merito. -in lode di qualcuno o di qualcosa: a
bot. cavità di un organo vegetale. -in partic. loggia dell'antera: teca
affermazione del concreto individuale. -in partic. logica formale: quella che,
agire in conformità a tali esigenze. -in senso attenuato: buon senso, senso
logica, fine di sentimento. -in senso generico: modo o metodo di ragionare
concretezza dell'universale nella individualità. -in partic.: logicità, coerenza, consequenzialità
essere anche lui fascista. -in logica: in modo conforme a ragione,
esiste nella forma del logico. -in senso generico: razionale. romagnosi,
aver occultate altre paternità. -in senso generico: dotato di ragione.
è logico, sarebbe diverso. -in costruzione ellittica. sbarbaro, 5-140:
proprio, che riguarda la logografìa. -in partic.: stenografico; stenografato.
le desse a chichesia. -in partic.: bruciare, ardere (per
; flusso irrefrenabile di parole incontrollate. -in senso generico: sequela abbondante, e
controllo di alcune sezioni dell'amministrazione. -in partic.: funzionario addetto alla verifica
sottile e cap zioso. -in senso generico: ragionare, calcolare,
che il papa aveva già dato preventivamente -in forma loiolesca -il suo 'placet '
è nato 0 abita in lombardia. -in partic.: che anticamente viveva nel
scala porta il santo uccello. -in partic.: abitante dell'appenino modenese
un animale, corrispondente ai fianchi. -in partic.: nel cavallo, parte del
come elemento fondamentale di sostegno longitudinale. -in senso generico: elemento fondamentale di sostegno
parallelamente, in direzione della lunghezza. -in partic.: che è disposto nel
omaggio è lo ditto presente. -in passato. morovelli, 279: tuttor
della più vicina bottega. -in senso concreto: luogo lontano, località
guarda mai le cose in lontananza. -in lontananza: in un luogo o in un
-e sventurato, / che vive desperato -in vita obscura, / lontan da tua
sera non era molto lontana]. -in partic.: che si verificherà o si
come lenta e lontana. -in partic.: antico, remoto; fatto
in quella punta pelata. -in espressioni esclamative, con valore esortativo o
morte da un miglio lontano. -in distanza, in lontananza. -anche nella
, / tutto gli pare strano. -in lontananza; a grande o notevole distanza.
delle mie parole maldestre. -in modo indiretto o elusivo. -anche: in
non pensi neppure di lontano. -in generale. tasso, n-iii-768: si
ancora in lontano risplende. -in futuro, per l'avvenire. colletta
alla lontana del suo pastore? -in modo indiretto, poco chiaro o confuso.
che non andassimo al funerale. -in fin dei conti sono parenti alla lontana.
seguita all'altoforno. -in senso generico: scoria metallica.
tonache e nel ciabattare dei sandali. -in relazione con un compì, di argomento
inarticolati caratteristici (un animale). -in partic.: cinguettante, pigolante,
; il sibilo delle serpi. -in senso concreto: parola, frase, espressione
sudiciume, di fango; insozzare. -in senso attenuato: macchiare, insudiciare.
; sporcizia, sozzura, lordura. -in senso concreto: immondizia, pattume.
, depravazione; turpitudine, nefandezza. -in senso concreto: atto, discorso,
). letter. lore- nese. -in partic.: discendente degli absburgo- lorena
se ne pascono gli animali. -in locuzioni di cortesia e di rispetto (con
socchiudere gli occhi aggrottando le sopracciglia. -in senso generico: miope, semicieco,
, peccato; lussuria, libidine. -in senso concreto: atto, pensiero o
. pianta acquatica della famiglia ninfacee. -in partic. loto azzurro: ninfea cerulea
rissa, zuffa; alterco, lite. -in partic.: azione violenta.
pigliarmi tutte le soddisfazioni possibili. -in lotta (con uso aggettivale): che
. lattante). che lotta. -in partic.: che partecipa attivamente a
razionale e alle esigenze di giustizia. -in partic.: speculazione economica oltremodo aleatoria
di un terreno per uso edilizio). -in senso concreto: terreno lottizzato.
dello stato attraverso requisizioni o confische. -in senso generico: gioco della lotteria,
, se proprio vuol vendere. -in senso generico: porzione di terreno, spazio
dal frazionamento di un complesso maggiore. -in partic.: ciascuna delle porzioni in
, senza pericolo di sdrucciolare. -in senso concreto: superficie viscida, scivolosa.
lubricità, di fantasticarvi sopra. -in senso concreto: desiderio, pensiero, discorso
di cicoria. 12. locuz. -in lubrico: in pericolo. siri,
non riesce a trattenere il pianto. -in senso generico: lacrimone (e s'
la voce gli scoprirebbe somari. -in lucco: indossando questa veste. nardi
al carro de la luce. -in senso concreto: stella, astro, corpo
splende da raggi lividi ricorsa. -in luce, in piena luce: illuminato,
/ le glorie tue. -in partic.: radioso, delizioso, incantevole
letter. astro, pianeta, stella. -in partic.: il sole (per
, culturale; esempio, modello. -in partic.: persona che, per
favorire altri, senza trarne vantaggio. -in partic.: favorire 1'incontro di
lucernina, sf. piccola lucerna. -in partic.: piccola lucerna di
, che lucida (un disegno). -in partic.: lucidista.
. 2. che lucida. -in partic.: operaio occupato in diverse
velocità, premendo sul pezzo da lucidare. -in partic.: apparecchio elettrodomestico per lucidare
profili, la lucidità delle chiome. -in senso concreto: parte o punto lucido
sentimento, ma con calcolo. -in partic.: stato normale della coscienza,
calco; il disegno ottenuto mediante calco. -in partic. lucido catastale (anche semplicemente
compiuto, scritto a lumedi lucerna. -in partic.: elucubrato, elaborato con
lavora o scrive a lume di lucerna. -in partic.: che parla o scrive
, sino a'pavimenti. -in balia. c. i. frugoni
ludimagistro, sm. maestro di scuola. -in partic.: insegnante pedante e saccente
ricorrenze politiche o di feste religiose. -in senso generico: rappresentazione drammatica; esercizio
immagini di morte o di sciagure. -in partic.: che è causa o effetto
fermaro i suoi sacri orator. -in funzione di compì, indiretto introdotto da
valico per il grande sentiero. -in partic.: come soggetto di un prop
i bastioni d'ebano, fecali. -in relazione o in contrapposizione con lei:
e furono detti anche napoleoni). -in senso generico: moneta, denaro.
nutre per10 più di sostanze vegetali. -in senso improprio: chiocciola.
onde viene detto anche lumacone nudo. -in senso generico: grossachiocciola. bencivenni
; luce; chiarore; splendore. -in partic.: fulgore che emana da
vero, alto, infinito lume). -in partic.: ognuna delle persone della
innata di conoscere, di intendere. -in senso generico: chiarezza, lucidità intellettuale
informazione, notizia; ausilio intellettuale. -in senso generico: consiglio, delucidazione,
; pregio stilistico, forza espressiva. -in senso concreto: ornamento poetico, figura
. piccolo lume, lumicino. -in partic.: piccola lucerna a olio collocata
gente impratica e nelle nuvole. -in partic.: persona che si distingue per
dare aria e luce ai cubicoli. -in senso generico: sfiatatoio, finestra,
luminaria densa dell'altare di fianco. -in senso generico: gran quantità di lumi
filtrata attraverso un corpo trasparente). -in senso generico: condizione di ciò che
luminoso che dell'ombroso. -in partic.: fosforescente. varano,
dopo la luna vigesima prima. -in senso generico: periodo di tempo.
disposizione di forma circolare o falcata. -in partic.: semicerchio. ariosto
tempo i tarli offese. -in circostanze propizie, sotto buoni auspici.
questa è la prima mia disgrazia. -in ottime condizioni di spirito. crusca [
col variare delle fasi della luna. -in partic.: che appartiene al tipo
il lunatico della fantasia. -in partic.: irregolare; disordinato, sconvolto
mi piglieresti a noia. -in modo dettagliato; estesamente. machiavelli,
, con la martina allato. -in abito che scende sino ai piedi.
il quale ha nome elensina. -in forma allungata e distesa. palladio volga
leccando le muraglie del lungarno. -in senso generico: lungofiume. algarotti,
aspetto di ciò che è lungo. -in partic.: la maggiore delle due
della lunghezza, su un fianco. -in senso improprio: altezza di una persona,
mai, non avere mai fine. -in partic.: che si prolunga nel
tipo di nave da guerra). -in senso generico: che ha una lunghezza
a lungo sott'acqua. -in grande quantità, copiosamente, abbondantemente;
baldovini, 1-12: -guata caparbio! -in certe cose... -o
quanto si conteneva nei capitoli. -in lungo: nel senso della lunghezza.
ora da difondermi in lungo. -in lungo, a lungo, di lungo:
, ed in forze. -in tutti i modi, sotto ogni punto di
e d'infeconde arene. -in forma sostant. boccaccio, dee.
che segue il corso del tevere. -in partic.: a roma, viale
sono tenuti in tali circostanze spaziali. -in senso generico: località o edificio nei
ne la 4 retorica '. -in senso concreto: locale o ambiente dove
, espressa mediante le sue coordinate. -in senso generico: parte determinata del firmamento
davanzati, vi-55: se nonn-ha loco -in voi merzé cherere / non pò parere -in
-in voi merzé cherere / non pò parere -in me vita gioiosa. dante, vii-68
i caddero in sul scacchiero. -in altro luogo, in altri luoghi: altrove
fece un tempo. -in luogo: opportunamente, convenientemente. catone
infignersi l'uomo stolto. -in luogo di, in luogo che (come
su vecchie strade e su guadiabbandonati. -in luogo di qualcuno o di qualcosa: in
ove distringe amore, / regge follore -in loco di savere. cavalca, vii-46
di più recente adozione. -in qualità, in funzione, come. -anche
francobolli di tutti i colori. -in ogni luogo per ogni luogo, in qualsiasiluogo
come sparsa in ogni luogo. -in o nel primo, secondo,..
corpo cristallizzato e morto. -in qualunque luogo: dovunque. statuto dell'
in qualunque lugo vorranno stare. -in quel luogo, in quei luoghi: là
in quelloco in cui debiti fe \ -in questo luogo: qui, qua, ivi
contanti a quelle lupe. -in senso attenuato: donna aggressiva, appassionata.
. crepare, n. 5. -in bocca al lupo: augurio di buona fortuna
: -basta, koscialek -dissi io flebile. -in bocca al lupo. -c'est-à-dire?
, baratti e simile lordura. -in partic.: allettamento, adescamento, seduzione
com'egli sia messia. -in senso concreto: trappola, insidia.
della primavera messe delle gemme. -in senso concreto: oggetto o luogo particolarmente
adula nella propria malvagità. -in partic.: allettare, circuire con parole
lo richiama a sé. -in partic.: seduttore, adescatore.
e divertimento; agio, comodità. -in par tic.: cibo prelibato,
dee così di pane scusso. -in lusso: negli agi, fastosamente, sfarzosamente
traspare! -di animali. -in lussuria: in calore. palladio volgar
ricchezza e benessere; lusso, sfarzo. -in senso concreto: ciò che rivela ricchezza
che è privilegio di persone facoltose. -in partic.: cibo prelibato, raro e
pianta con danno per la fruttificazione. -in agraria, eccessivo sviluppo erbaceo di alcune
obbligo, quale odiosa imposizione. -in senso concreto: oggetto, gioiello, mobile
che è impiegato nella lustrazione sacra. -in partic. acqua lustrale: nella liturgia
gravità e compunzione di cerimonia lustrale. -in senso generico: purificatorio, liberatorio,
nell'aria tabaccosa della bottega. -in partic.: presentare una superficie lucida
(gli occhi, lo sguardo). -in partic.: lasciar trasparire i segni
mezzo di acqua o di fuoco. -in partic.: nell'antica roma,
vedere il lustro della vampa. -in senso concreto: lampadario. s.
il lustro erano da sbalordire. -in senso concreto: ciò che viene ostentato,
2. listato a lutto. -in partic. disus. carta lattata:
a cerimonie funebri, ecc. -in senso generico: listato, orlato.
cui si manifesta il proprio dolore. -in senso concreto: l'abito o la
chi dovria far lutto. -in lutto (con valore aggettivale): colpito
con quale vantaggio? a che serve? -in partic.: che cosa succede?
che esercita attività illegali o clandestine. -in partic.: che stampa alla macchia.
9. pitt. colorare; dipingere. -in partic.: dipingere o ritrarre dando
. -anche: il personaggio rappresentato. -in senso generico: attore che si distingue
, per la macchietta. -in senso generico: persona caratterizzata da un
riferisce alla macchietta o al macchiettista. -in partic.: che recita con la
di un veicolo o di una nave. -in ma- macchina per scrivere (macchina da
lata dell'universo stesso). -in senso generico: complesso, insieme.
, anzi, macchina indietro. -in macchina: in automobile. b.
macchina, congegno meccanico, ordigno. -in partic.: macchina da guerra, ordigno
motore, di un macchinario. -in partic.: nelle ferrovie, l'addetto
locomotive, locomotori, automotrici). -in marina, chi fa parte del personale
, sanguinaria; assassino, omicida. -in partic.: comandante che, per
senza perizia, in modo grossolano. -in partic.: chirurgo incapace, che
equini, ecc.). -in partic.: nell'uso attuale, comaveva
; corrodere, disgregare, frantumare. -in partic.: lasciare esposto il terreno
che i ferri passarono dentro. -in partic.: battuto, sferzato dal vento
di cane e di uccelli). -in senso generico, immersione. manetti,
prepararsi per la notomia ». -in ostetricia, disfacimento di un feto morto
o per altri prodotti vegetali). -in senso generico: acqua stagnante, acquitrino
mente nei combattimenti e nei sacrifici. -in senso generico: strumento da taglio.
; studioso delle opere del machiavelli. -in senso generico: astuto, doppio,
macine dei mulini e dei frantoi. -in senso generico: pietra, roccia.
si sarebbe quasi nascosta. -in senso concreto: volto magro, emaciato,
merli, / o tutte queste cose insieme -in lineamenti macinati dalla quotidianità.
per cereali; frantoio per olive. -in senso generico: attrezzo o impianto destinato
macinare, ma cinazione. -in senso concreto: il prodotto della macinazione
anche la responsabilità che ne deriva). -in partic.: peccato originale.
4. infettare, appestare; contagiare. -in partic.: butterare (con riferimento
e di sposa di un principe ereditario. -in senso generico: regina, signora,
dei valori familiari, specie contadini). -in senso generico: armadio, credenza.
, emessa da varie città italiane. -in partic.: moneta toscana d'argento
o da cui altri elementi derivano. -in partic. eccles. casa madre: v
cavità di una roccia, incavo. -in partic.: aggregazione di piccolecavità, tipica
; splendido, grandioso, imponente. -in partic.: che ha grandi dimensioni
grave e dignitoso, con imponenza. -in partic.: con ostentato splendore
madre, insegnandomi ad amare dio. -in partic.: colei che, conseguita la
alla maestranza della cucina. -in senso concreto: opera, prodotto, manufatto
di un maestro, magistrale. -in partic.: che è frutto di rara
ancora svelato maestrevolmente il carat -in partic.: con non comune abilità tecnica
sia la composizione che maestrevolmente la richeggia. -in senso concreto: atto o comportamento settembrini
begli occhi, anzi due fulgentissime disonesta. -in senso concreto: espediente, strastelle,
e ogni scolaro maestro. -in relazione con un compì, che indica la
mastri di scrima. tasso, 11-iii-918: -in questa città senza dubbio la vostra virtù
raggira / con lento freno. -in falconeria, persona addetta all'ammaestramento e
continuare a scrivere poesia. -in relazione con un compì, di specificazione
re di francia carlo vili. -in partic., con riferimento alla famiglia
della corte o di una monarchia). -in senso generico: pubblico funzionario o magistrato
: ammaestrarlo, assisterlo, guidarlo. -in partic.: pretendere di insegnare e
muso dall'altra parte ». -in espressione ellittica o allusiva, con valore
maggioranza dei suffragi del corpo elettorale. -in partic.: nel linguaggio parlamentare,
una maggioranza morale e civile. -in senso concreto: maggiorente, notabile.
l'amministrazione della mensa. -in maggioranza: per lo più, prevalentemente.
). rendere maggiore, accrescere. -in partic.: aumentare di una data
di successione al trono, ecc. -in senso concreto: ciascuno degli atti giuridici,
il più grande di tutti). -in partic.: che ha dimensione
; più anziano; più attempato. -in partic.: il figlio primogenito rispetto
; persona anziana; persona adulta. -in partic.: fratello o sorella più attempata
censo, per età; notabile. -in partic.: persona che riveste una
, che si riferisce alla maggioranza. -in partic.: che detiene la maggioranza
più temevano., -in quantità più abbondante. leggende di santi
padre della famiglia desidera. -in relazione con un agg., gli conferisce
nell'amore della patria. -in modo più aspro, più duro, più
di « decadentismo ». -in senso concreto: ciò che attrae, che
; dimora, abitazione, appartamento. -in partic.: fastosa e sontuosa residenza
parentela o di dipendenza; famiglia. -in partic.: casato ragguardevole per nobiltà.
parte volga l'ala ardita. -in senso generico: cielo, firmamento.
natura autoritativa dell'insegnamento stesso). -in par tic. magistero ecclesiastico o della chiesa
largo e franco pennelleggiare. -in senso generico: bellezza eccezionale, eccellenza.
e inalterabilità del nostro sistema. -in senso concreto: prodotto dell'ingegno,
redazione propostami. -in senso generico: occupazione. d.
grado o qualifica di maestro artigiano. -in senso concreto: artigiano, operaio, lavoratore
o senati e le assemblee popolari. -in partic.: ufficio a cui sono attribuite
contestavano perfino alcune leggende. -in senso collettivo. giuseppe di santa maria
decisione del consiglio superiore della magistratura. -in partic.: chi esercita funzioni giudiziarie
suo gran successore l'ariosto. -in senso concreto: uno o più magistrati;
bene la maglia di ferro. -in senso generico: intreccio, tessuto metallico.
lega l'uomo. -in una serie di eventi, di circostanze,
, che si intitola al suo nome. -in partic. biblioteca magliabechiana (anche magliabechiana
del genio, sublime ispirazione artistica. -in partic. le faville del maglio:
difficili e rischiose condizioni di vita. -in frasi allocutorie. oddi, 2-136:
cammelli, 3: italia u'jace? -in mezzo a crasso e a mida.
parimente da se stesso magni. -in partic.: pranzare, cenare.
; maggiorente, notabile, ottimate. -in senso generico: persona autorevole e influente
attraevano d'improvviso magneticamente. -in modo prodigioso. lucini, 5-359:
, medium, ecc.). -in partic.: che deriva, che
fu anche detta magnetismo minerale). -in senso generico: poteremedianico e ipnotico.
magnificamente (di salute). -in modo del tutto soddisfacente. tommaseo [
della natura, ecc.). -in senso concreto: aspetto, spettacolo,
latinamente austero eppure pieno di magnificenza. -in senso concreto: stupenda opera d'arte;
, grandezza; misura, dimensione. -in partic.: grandezza par
o anche di un animale). -in partic.: corporatura, taglia particolarmente
fossi per lo scolo delle acque. -in senso concreto: campo lavorato con tale
. ant. e region. stomaco. -in partic.: il ventriglio degli uccelli
magra-, fare una meschina figura. -in magra: in regime di portata minima.
di scantonare dal mondo. -in una condizione di depressione. govoni,
il prurito o l'ardore. -in senso concreto: persona o figura molto
il dolore, i dispiaceri). -in partic.: non appesantito da grasso
dominio musulmano su tutto il mondo. -in partic.: nome assunto da
riversare al suolo / quella cittade. -in prop. interrogative dirette o indirette,
suo nelle bocche e petti nostri. -in costrutto ellittico. foscolo, iv-314:
staccarsi dal busto, mai. -in costrutto ellittico. mazzini, 77-191:
cui colsi / rose odorate mai. -in relazione con un aggettivo o con un
, ché mai mai vi dimentico. -in costrutto ellittico. alberti, 348:
che s'indovina afosa. -in costrutto ellittico (per lo più come
sf. azione moralmente disonesta. -in partic.: atto licenzioso, gesto turpe
butta. molto maiale. -in frasi allocutive. guerrini, 2-296:
. ant. malvagio, perverso. -in partic.: qualifica d'infamia che
. malattia grave o fastidiosa. -in partic.: epilessia. grazzini,
o per legittima difesa. -in senso concreto: atto di slealtà, di
che giravano durante la giornata. -in partic.: che si riferisce all'esercizio
cagion di quella voce obbietto. -in senso concreto: punto oscuro, questione
, con le parole di lui. -in modo approssimato, sommariamente. massaia,
inclemente (le condizioni atmosferiche). -in partic.: pungente, frizzante (l'
3. famil. furbo matricolato. -in partic.: ragazzo vivace, scaltro
. disgrazia, sciagura, sventura. -in partic.: grave danno materiale o
. che gli venga il malanno. -in costrutto assoluto o ellittico: maledizione,
malanno e la brutta fine. -in malanno: disgraziatamente, sfortunatamente. salvini
della malattia sta spesso il peccato. -in relazione con un compì, di limitazione.
. aveva una malattia cutanea. -in partic. malattia dei cassoni o dei palombari
veder quig q'è desasiadi. -in frasi allocutive ed esclamative. laudario urbinato
più riposato e men pazzo. -in senso enfatico: malcapitato, imprudente.
e letter. consigliato poco saggiamente. -in partic.: imprudente, sconsiderato;
separiamo in buona pace. -in relazione con una prop. dichiarativa.
. costruito in modo maldestro. -in partic.: raffazzonato negligente
di urbanità, di buone maniere. -in senso concreto: atto o comportamento scorretto
i rei non fa migliori. -in senso concreto: battuta mordace. b
), sm. tubercolosi polmonare. -in senso generico: affezione polmonare; polmonite
sfogare qualche volta il mal umore. -in modo nori conforme a una norma, a
dame la colpa al caso. -in modo eccessivo, senza misura, senza criterio
il fiato infuocato della lava. -in modo insoddisfacente, incompleto, non verosimile
core e non l'offenda. -in modo incompetente, tecnicamente sbagliato; da
tutta la moralità bemabei. -in modo volgare, rozzo. carducci,
senza dubbio a bottega. -in modo brutto, antiestetico. firenzuola,
se male, un tuo fratello. -in maniera poco costruttiva; con risultato scarso
tanto transformata in te amor'mio. -in modo negligente e trascurato. paoletti,
contraro chi-ll'ha mal perduto. -in modo inopportuno, fastidioso. dante,
consistenza cotonosa e di colore bianco. -in partic.: oidio della vite.
del male: v. rimedio. -in male a qualcuno: in danno di qualcuno
-in grande quantità; con grande intensità.
, padroni della propria sorte. -in relazione con una prep. subordinata.
non maledirò d'essere nato. -in apostrofe di grossolana familiarità. canzona,
quella anemica spada / basterà. -in partic.: condanna ecclesiastica o civile;
sciagura, disgrazia, flagello, calamità. -in senso attenuato: guaio, malanno,
alcuna malafatta o alcuna sospezione. -in partic. difetto di tessitura. buommattei
alla malesia; che proviene dalla malesia. -in partic.: che è proprio,
, animosità; astio, rancore. -in partic.: avversione, antipatia;
disonesta, contraria alle leggi morali. -in partic.: peccatore. cicerone volgar
si usa per fare l'incantesimo. -in partic.: bevanda o pozione magica
o maliarde. moniglia, 1-iii-252: -in confidenza / ditemi un poco, avresti
essere maldicente; malignità; maldicenza. -in senso concreto: insinuazione maligna, pettegolezzo
settore e per grado di malignità. -in senso concreto: malattia (per lo piùgrave
, cattivo; corrotto, depravato. -in partic.: che è abitualmente disposto
le più sicure del mondo. -in partic.: che provoca fatture, incantesimi
un discorso, ecc.). -in partic.: calunnioso, diffamatorio,
persona malvagia, vile, scellerata. -in partic.: maldicente, detrattore, diffamatore
-austero, serio (un abito). -in partic.: funebre, da lutto
, / la bellissima cetra. -in forma superi, con valore enfatico.
, perfidamente, iniquamente, scelleratamente. -in par tic.: con la piena
. l'essere malizioso. -in senso concreto: atto, gesto, parola
(per lo più ingombrante). -in partic.: fascio, rotolo alquanto
malora, si procedeva lentissimi, -in malora (anche alla, con la,
d'un regno in malora. -in o per malora di qualcuno: in suo
. in modo eccessivo, sproporzionato. -in partic.: con eccessiva durezza,
a malpartito anche nel secondo. -in cattive condizioni fisiche. g. raimondi
malora e in mal punto. -in mio o tuo malpunto: in mio o
malsania dell'umor fantastico popolare. -in senso concreto: atteggiamento, pensiero morboso
il verno vanno in maremma. -in relazione con un compì, di limitazione.
rincolumità fisica; pericoloso, rischioso. -in partic.: che manca di stabilità.
freddo, umido, piovoso. -in partic.: perturbazione atmosferica.
. non mi picchiarono mai. -in senso attenuato: trattare male, far torto
mal nutriti e mal trattati. -in senso attenuato: trattato male, fatto
la pietà del leggente. -in frasi allocutive, come epiteto di biasimo
scarso valore, le gravi imperfezioni. -in partic.: malagevole, impraticabile (una
scarso valore, presenta gravi imperfezioni. -in partic.: scomodità di un luogo
. chi conduce una vita disonesta. -in partic.: chi compie azioni delittuose;
delin quenza, criminalità. -in senso concreto: il complesso dei
simil. oggetto di forma tondeggiante. -in partic.: frutto del fico d'india
, la prima -con la cuffietta -in capo di alberto, l'idea dell'onnipotenza
manata di gelsomini. -in senso generico: quantità alquanto esigua e
in casa senza la signora. -in senso generico: colpo, urto.
torrente è supplito da fonti. -in senso concreto: cosa mancante, complesso
non ci rifletterei addirittura). -in senso concreto: lavoro o opera imperfetta
parapetto di terra. -in senso concreto: parte mancante, lacuna.
, errore; reato, delitto. -in senso attenuato: colpa non grave,
facea de'saracini gran mancanza. -in mancanza d'altro: non essendoci altro a
a dire i sudditi). -in mancanza di cavalli gli asini trottano:
non appartenere, non spettare). -in partic.: non trovarsi, con
dir. delitto mancato: delitto tentato. -in partic.: specifica figura di delitto
: e ci avete fregato. -in senso generico: quantità (per lo piùlimitata
mancipio fa un re. -in senso generico: servitore, domestico, dipendente
è il manco della vendemmia. -in senso concreto: strappo, sgualcitura.
niente; manco di prima. -in par tic.: in meno, di
, il manco nobile di tutti. -in relazioni con avverbi, aggettivi o pronomi
tanto più ci pensava]. -in relazione con un avverbio (con valore
peggio che non fu il mio. -in manco di un baleno: in brevissimo tempo
che scorre su guide o rotaie. -in senso più generico: pattino di un
si muove su guida o rotaie. -in partic.: pattino dell'ascensore.
, cioè come principio mandante. -in partic.: che invia una lettera,
moglie ad un uomo dei casali. -in costruzione con un aggettivo (come mandare
di trasporto, di una persona). -in partic.: inviare in regalo,
-e sventurato, / che vive desperato -in vita obscura, / lontan da tua
. comunicare, informare, far sapere. -in partic.: ordinare, comandare,
ii-430: riunii dunque i miei versi -in verità non dannunziani -e li portai nella tipografia
mandata al palazzo reale. -in par tic.: invio di un gruppo
ogni anno in un determinato luogo. -in partic.: mandata dei bachi:
di una serratura; giro di chiave. -in partic.: il primo giro completo
chiunque conferitigli; sgherro, sicario. -in senso generico: malfattore, criminale che
delegata o, in genere, subalterna. -in partic.: agente o funzionario di
il fondamento della legittimità del potere. -in partic.: chi, per incarico conferitogli
massimo potere; comando, ordine. -in senso generico: comandamento, precetto.
terminale conoscenza di se stesso. -in senso generale: compito, incarico; permesso
ad attuare i deliberati del congresso. -in partic.: incarico conferito (per lo
viene conferito il potere di rappresentanza. -in partic. mandato alle liti: potere
fondamento della legittimità del loro potere. -in partic.: l'incarico, conferito
natura rappresentativa o di origine elettiva. -in partic.: carica di deputato o
letter. che manda, che invia. -in partic.: che invia in dono
scheletro della faccia; mascella inferiore. -in senso gene rico: mascella
dolce, canditi, ecc.). -in partic.: torrone. anonimo
capre con i loro pastori. -in partic.: gregge (di pecore,
pezzo o a un utensile. -in partic.: albero fisso che,
di uso, di funzionamento. -in partic.: pronta e facile rispondenza ai
vage et ornate damisele. -in senso osceno. p. fortini,
velina come un'ostia. -in senso generico: lavorare. caro,
una roccia ad aspettare. -in partic.: uso, impiego di un'
ufficio politico o civile, ecc. -in partic.: pratica di governo;
avesse finito il suo numero. -in senso osceno. costo, 1-57:
delle manette: autoritario, tirannico. -in o nelle manette: ammanettato. aretino
; gradevole al palato, appetitoso. -in partic.: che, a differenza
, alimentazione, nutrizione, refezione. -in senso concreto: cibo, alimento,
mangia tutta la terra. -in partic.: consumare (un combustibile)
superare con estrema facilità un avversario. -in partic.: nel gioco del calcio
date regole e in determinate circostanze. -in partic.: nel gioco delle carte,
invitare a pranzo o a cena. -in partic.: mantenerlo a proprie spese.
che si può mangiare, commestibilità. -in partic.: attitudine a consumare alimenti
-mangiatrice del frutto proibito: èva. -in senso generico: la donna.
farinacei, ecc.). -in partic.: foraggio; becchime; pastone
di come stanno le cose? -in relazione con una prop. dichiarativa.
fa svegliare anche la notte. -in relazione con una prep. dichiarativa.
dell'arcadia, carlo innocenzo frugoni. -in relazione con un altro aggettivo, con
, canale, condotto, tubo. -in partic. manica per acqua (anche semplice-
prodotta dal moto della nave). -in senso generico: tubo di stoffa o di
favellar con termin militare. -in manica: sotto banco, segretamente, nascostamente
di santa ragione. -in maniche di camicia: v. camicia,
. 6. dilapidare, sperperare. -in partic. manicare tutto ciò che si
metto. samanerie, ecc. -in partic.: polsino della ca
i manici di plastica rossi. -in partic.: impugnatura di un coltello,
eccedere la giusta misura, esagerare. -in partic.: perdere il controllo di
: è mettere in berlina ». -in unione con un agg. forma un nesso
-in , di o per che maniera, in
di trovarsi, di. atteggiarsi. -in partic.: posizione, atteggiamento.
e il benessere della vita fisica. -in partic.: regime, dieta.
9. capacità, possibilità, opportunità. -in partic.: possibilità finanziaria, disponibilità
letteraria, modo espressivo, stile. -in partic.: modo espressivo caratteristico di
non so come soddisfarli. -in altra maniera, d'altra maniera: altrimenti
maniera i fatti suoi. -in gran maniera: grandemente, molto, assai
gran maniera si andò affinando. -in maniera, di maniera: a tal punto
colo lo aveva atterrito. -in nessuna maniera, per nessuna maniera: in
per dio. -e come, allora? -in nessuna maniera. dio non si deve
. dio non si deve nominare. -in ogni maniera, d'ogni maniera, per
pupillo e della propria famiglia. -in qualche maniera, in certa maniera: in
, si chiamava implicitamente in colpa. -in qualunque maniera: con ogni mezzo, comunque
mi vengono a prendere quando vogliono. -in tutte le maniere: in ogni modo,
, che è privo di originalità. -in partic.: seguace o partecipe del
sempre stati predilezione dei funzionari. -in partic. region. muratore, decoratore.
autore di opere letterarie, scrittore. -in senso spreg.: autore di scritti scadenti
del privilegio del foro mercantile. -in senso generico: fabbricatore, compilatore,
e riconoscibile di un fenomeno naturale. -in partic.: sintomo (di una
con rendere di dominio comune. -in partic.: car che
. t. marinetti, apparso -in manifesto, di manifesto: chiaramente, '
forte tirata da un'argano. -in partic.: cerchio di ferro con cui
azione furfantesca, birbanteria, bricconeria. -in partic.: trucco, raggiro,
: aguzzino, torturatore; persecutore. -in senso generico: uccisore, assassino.
manilùvio, sm. lavaggio delle mani. -in partic.: immersione delle mani in
di capitano (v. maresciallo). -in partic.: governatore della scuderia reale
gettò la arma; decapitazione. -in senso generico: pena mannaia, o stanco
. 2. ant. eunuco. -in partic.: uomo evirato nell'infanzia
piccolo e misteriosamente intabarrato. -in senso generico: distanza. cornaro,
una man di noccioli. -in partic.: nel gioco dei noccioli,
hanno una man particolare. -in partic.: calligrafia, scrittura personale
più mani e da più avventure. -in partic.: operaio. beccaria,
predato uova e capponi. -in senso spreg. caporali, ii-13:
: siete una mano di straccioni. -in partic.; schiera, manipolo, drappello
canova in certi miei zibaldoni. -in partic.: la ventesima o la centesima
può esser di circa dugento. -in senso generico: turno. dossi,
io son di mano! -in partic.: in una partita a carte
e le soffiava la presa. -in un gioco qualsiasi, ogni singola fase di
, e conosca il franzese? -in seguito, in un tempo successivo, dopo
mano in mano secondoché si usa. -in caso contrario, altrimenti. iacopone,
. franco2, n. 22. -in modo agile, veloce, sicuro.
tutti i meriti propri. -in segno di preoccupazione. frocchia, 94
. imbrattare, n. 8. -in buone mani: sotto la tutela, l'
che farai per lui. -in cattive mani: fra persone infide, pericolose
è stato in cattive mani. -in mano, nelle mani: in balìa di
abbandonata. sono cattiverie! -in possesso, a disposizione di qualcuno.
per man mi prese e disse: -in questa spera / sarai ancor meco,
le mani d'un suo prete. -in partic.: con la mediazione di un
agisce con grande rapidità e destrezza. -in partic.: che maneggia abilmente le
, che veloci ànno puledri. -in modo insolente, presuntuoso (o anche
, l'effetto medesimo adopera. -in segreto, di nascosto, clandestinamente,
di un'azienda imprenditoriale; maestranza. -in partic.: l'insieme degli operai,
avesse perduta la beva. -in partic.: mangiare. sacchetti,
-possedere carnalmente (una donna). -in partic.: violentare, stuprare.
, giradischi, ecc.). -in partic.: estremità superiore imbottita della
genericamente, un testo scritto a mano. -in partic.: l'originale di un'
un aeromobile a compiere determinate manovre. -in marina: l'insieme delle qualità di
o alla guida di mezzi di trasporto. -in partic.: chi è addetto alla
col dorso della mano; ceffone. -in senso generico: percossa inferta con particolare
: il luogo di sosta, stazione. -in partic.: luogo di fermata situato
, e lasciaci partire. -in senso concreto: atto o espressione di
cerimonie, ecc.). -in partic.: mantello da bambino.
protezione di un pezzo d'artiglieria. -in partic.: scudo metallico di protezione,
di ricorrenze ufficiali, ecc.). -in partic.: mantello femminile alquanto corto
/ dentro i mantelli dei soldati. -in senso generico: coperta o indumento in
, sia lodato il signore. -in partic.: far rimanere in una determinata
un esercito, un'istituzione). -in partic.: finanziare, stipendiare. -anche
particella pronom. comportarsi, condursi. -in partic.: perseverare in un determinato
, il conservare in proprio possesso. -in partic.: possesso, occupazione (
. chilogrammi [ecc.]. -in senso concreto: ciò che serve al sostentamento
che mantiene. -anche: nutritore. -in partic.: che mantiene una donna tenendola
in buono stato, tenuto in vigore. -in di questa apparenza, dai copernicani
mezzi finanziari per la propria sussistenza. -in partic.: che vive di scrocco
zena, 1-609: -ah! marchese -in tono minore l'onorevole venceslao, ripeteva
tasti, lì ti voglio! -in senso osceno. sicinio, 99:
. chi costruisce o vende mantici. -in partic.: operaio addetto alla fabbricazione
e scendeva fino alla vita). -in partic.: scialle di merletto,
decimale di un numero reale positivo. -in partic.: numero positivo minore dell'
gesta. 12. volta celeste. -in partic.: cielo empireo (nel
luogo di nostra prima fermata! -in partic.: sbranare, dilaniare (con
sulla società, sulla cultura italiana. -in partic.: teoria linguistica del manzoni
ereditario dotato del titolo di marchese. -in senso generico: territorio di confine,
allo stato o a enti pubblici. -in partic. marca da bollo: v.
determinato oggetto o una determinata entità. -in partic.: gettone che, nel gioco
. dir. rappresaglia, ritorsione. -in partic.: autorizzazione concessa da un
, di aspetto imponente e aitante. -in senso generico: uomo, individuo.
altro sulla facciata di un edificio. -in partic.: cornice situata all'intersezione
17. sport. segnare un punto. -in partic.: nel gioco del calcio
una rete. -anche assol. -in un gioco di squadra (in partic.
con accento marcatamente emiliano. -in modo palese, evidente, insistente.
la fisionomia, ecc.). -in partic.: scavato da rughe,
, marchi, contrassegni; marchiatore. -in partic.: nell'industria metallurgica,
di cifre; registratore, elencatore. -in partic.: che tiene nota dei
di un marchio, di un sigillo. -in partic.: marchiatura di animali (
repubblica di san marco; veneziano. -in partic.: che è al servizio
anch'essa marca o marchesato. -in araldica, titolo nobiliare ereditario, intermedio
marchesino, sm. giovane marchese. -in partic.: titolo o appellativo
versamento di denaro; talloncino. -in partic.: marca previdenziale (v.
sigillo legale o doganale; bollare. -in partic.: stampigliare un marchio di
munito di un bollo o sigillo. -in partic.: sottoposto alla marchiatura (
a cause naturali o patologiche). -in partic.: cicatrice, ferita,
gite, escursioni, ecc.). -in senso generico: il marciare, il
regnante, di uno stato monarchico. -in partic.: l'inno nazionale italiano,
motore, di un organo meccanico). -in partic.: nei veicoli dotati di
. marcia2, n. 2). -in partic.: avanzare rapidamente e decisamente
, che sostiene gare di marcia. -in senso generico: chi marcia, camminatore
marcida e tenebrosa della vita. -in partic.: decadente, estenuato.
, una parte del corpo). -in partic.: cariato (un dente
(una persona, un animale). -in partic.: malato di avanzata consunzione
marcio, materia putrefatta, putridume. -in partic.: materia purulenta, marcia.
depravazione, decadimento spirituale, degenerazione. -in senso concreto: ciò che costituisce motivo
per la salubrità delle condizioni climatiche. -in partic.: parte, tratto di mare
eccessiva che scorra o venga versata. -in partic.: profluvio incontrollabile di lacrime;
uscire né entrare poteano in talamone. -in mare (con valore avverb.):
avere ora la gran bretagna. -in mezzo mare: in altomare. boccaccio
guerre hanno impedito il commercio. -in ogni luogo, ovunque. dante,
liquido che scorra o venga versato. -in partic.: profluvio incontenibile di lacrime
-grande quantità numerica; successione interminabile. -in partic.: folla, massa, moltitudine
il mare (un'imbarcazione). -in partic.: incrociare per scopi bellici,
regione costiera, per lo più pianeggiante. -in partic.: pianura paludosa e malsana
indole degli abitanti della maremma toscana. -in partic.: secondo la lingua, il
). -fieno maremmano: lupinella. -in partic.: che è proprio, che
servizi relativi alla corte, ecc. -in senso generico: comandante militare capo.
: insegna propria di un maresciallo. -in partic.: l'insegna propria dei
, inquietudine, agitazione, nervosismo. -in partic.: atteggiamento di vivace e
che sia naturalmente marezzata; marezzo. -in partic. marezzatura del legno: intreccio
o per riprodurre determinati motivi ornamentali. -in partic.: nell'industria tessile,
sete antiche riprodotto su tessuti comuni. -in metallurgia, effetto che si ottiene immergendo
ed è come gettar le margherite. -in espressione ellittica, per indicare un discorso
delimitazione, il tratto terminale. -in partic.: riva, sponda, argine
poveretta, per il lutto. -in filatelia, spazio, per lo più bianco
lo più sf. ferita, piaga. -in partic.: ciascuno dei labbri di
fatto nei margini della legge. -in margine, al margine della società o della
far la perticazione delli campi. -in pola, il capo di ciascun quartiere della
una regione, di un paese. -in partic.: tratto costiero localmente individuato
a una data comunità o nazione. -in senso lato: il complesso dei mezzi di
navigatore, esperto uomo di mare. -in partic.: chi presta servizio militare
propri della marina di uno stato. -in partic.: la marina di uno
compiere imprese furfantesche; furfanteggiare. -in partic.: rubare con astuzia e destrezza
il culto che le è tributato. -in senso concreto: trattato teologico sulla madonna
protagonisti verbosi di povere tragediefallite. -in senso generico: personaggio dell'invenzione letteraria
garibaldi, 1-369: eri pur bella -in quei giorni fatata regina! -quando i
o alle attività marinare o portuali. -in partic.: nel linguaggio sindacale,
per un malore (il corpo). -in partic.: che ha perduto il
nutre di sostanze organiche e alimentari. -in senso generico: bruco, verme.
uso comune col marmo; scalpellino. -in partic.: scultore, incisore di
marmittone. 4. opportunista. -in partic.: chi appoggia un uomo
, decorazione eseguiti con tale materiale. -in partic.: statua; monumento.
la consistenza o per la compattezza. -in partic.: erborinato (un formaggio
rendere variegato, striato, macchiato. -in partic.: lavorare, dipingere, colorare
striato; macchiato, chiazzato. -in partic.: dipinto, disegnato con variegature
maròma, sf. grossa fune. -in partic.: nel linguaggio marinaresco
, a vigna o ad ulivi. -in senso osceno. statuti di valtellina [
prattutto per la grossezza. -in senso generico: castagna.
o colpi ripetuti, cadenzati. -in partic.: in oreficeria, spianare e
rovina in caso di tempesta. -in silvicultura, marcare col martello forestale le
. -trice). che martella. -in partic.: operaio addetto a operazioni
martello sulla città della civetta. -in modo estremamente doloroso; implacabilmente. a
publico miracolo convertiti in porpora. -in partic.: luogo o strumento di punizione
era per nietzsche un martirio. -in partic.: inappagamento (di un'aspirazione
e alle gesta dei martiri. -in partic.: libro liturgico che riportava,
. persona semplice, umile, sacrificata. -in partic.: uomo del contado.
-in partic.: far trascorrere in sofferenze fisiche
). che avviene in marzo. -in partic. v: che si semina in
stemma gigliato della città di firenze. -in senso generico: immagine di un leone
5. numism. antica moneta fiorentina. -in senso generico: soldo, denaro.
, disonestà; birbonata, bricconata. -in senso attenuato: marioleria, monelleria,
unico osso mobile della testa. -in senso generico: ganascia, guancia, mento
sempre son volti di moribondi. -in partic.: quella usata dagli attori,
di fingere; simulazione, finzione. -in senso concreto: atteggiamento o comportamento che
essere in contrasto con la verità. -in partic.: nel linguaggio giuridico,
barbaccia / di queste apunto. -in maschera (con valore aggettivale): travestito
di voler moglie in maschera? -in una finzione scenica. tasso, n-iii-679
esser imitati in maschera. -in maschera da: in forma di.
e le gocce dei liquori. -in partic.: che porta la maschera teatrale
un maschio dell'uomo. -in partic.: l'aspetto istintivo, irrazionale
che si vuole costruire; anima. -in partic.: cono o cilindro sagomato
il ridotto per l'estrema difesa. -in partic.: la parte più alta
lucertole nelle 1 masiere ', ch'erano -in mezzo ai campi - cumuli di sassi
magione, masnada, masnadieri. -in senso generico: insieme dei servi e delle
messo ha in punto la masnada. -in partic.: compagnia di ventura (derivante
, schiera; comitiva, brigata. -in partic.: accolta di persone numerose
di una compagnia di ventura. -in senso generico: uomo d'arme, soldato
ippopotami, muffiti e irriconoscibili. -in partic.: lingotto (con riferimento a
3. materia prima, sostanza originaria. -in partic.: elemento primigenio indifferenziato da
e delle passività di un soggetto. -in partic.: il complesso dei soli
valori e gestiscono l'effettivo potere). -in partic.: la classe che detiene
di un martello perforatore, ecc. -in partic.: la parte che batte sul
tipico delle orchideacee e delle asclepiadacee. -in citologia vegetale, stroma. 34
viene a capo di nulla. -in massa: unitamente, congiuntamente, tutti
offrire un prezzo in massa. -in mucchio, a catasta. s.
terriera amministrata e condotta dal proprietario. -in partic.: abitazione, fabbricato
delle persone preposte a tali uffici. -in partic.: tesoreria, erario.
piena di donne e di bambini. -in partic.: ciascuno degli oggetti o degli
di un edificio pubblico, ecc. -in partic.: il solo mobilio;
là rotti e sconnessi. -in partic.: insieme degli oggetti e degli
3. oggetto di uso personale. -in partic.: abito, indumento,
più di masserizie che le rondini. -in senso generico: cosa, oggetto.
e con mia grande sorpresa. -in partic.: stile, maniera (nelle
fondamentale, canone. -in partic.: postulato matematico.
liberatore in ogni paese. -in linea di massima: v. linea,
. linea, n. 33. -in , per massima: in linea generale,
, senza respiro di felicità. -in via di massima generale: nella maggior
sm. limite massimo, misura massima. -in partic. matem.: elemento di
di destra), radicalismo accentuato. -in senso improprio: bolscevismo; populismo.
siasi forma di estremismo politico. -in senso improprio: bolscevico; populista
in una poltiglia omogenea, biascicare. -in partic.: mordicchiare, succhiare (per
(un discorso, una parola). -in partic.: articolare malamente le parole
esotiche che rapivano nino. -in costruzione con il discorso diretto. collodi
masticata o che si sta masticando. -in partic.: tabacco da masticare.
in continuazione e ritmicamente le mascelle. -in partic.: che mastica tabacco.
della membrana mucosa della bocca. -in senso generico: materia o sostanza da
di determinati procedimenti tecnici o produttivi. -in partic.: nell'industria della gomma
per ricoprire e impermeabilizzare materiali porosi. -in partic.: adesivo che si applica
abruzzesi, di pelo bianco. -in similitudini e comparazioni, per indicare grande
talvolta, delle maniche a vento. -in partic.: apertura che si opera
maschile sia femminile); autoerotismo. -in senso improprio: onanismo. datinone
stupidissima popolazione, s'ingarbugliava. -in una matassa: in un mucchio.
ciò che è oggetto di apprendimento. -in partic.: proposizione matematica, teorema
dei principali problemi scientifici e tecnici. -in senso generico (e talvolta con significato
, prodotti agricoli e vegetali). -in partic.: prodotto fondamentale delle industrie
la distribuzione di queste merci. -in partic.: materiale da costruzione o da
quella con cui si deggiono prescrivere. -in senso collettivo: farmaci, medicine, medicamenti
di tutta la materia medica. -in senso generico: ambito, campo, oggetto
serie di notizie, di dati raccolti. -in partic.: opera dell'ingegno (
dispose quello di certo vedere. -in materia: riguardo all'argomento, ai fatti
del letto di magna elisa. -in forma di beni o valori materiali, in
in materia e in parola. -in materia che: in maniera che, cosicché
esempio ima di queste frittate. -in materia di: per quanto concerne, per
, mi permetto tutto. -in costruzione con una proposizione subordinata. buommaltei
che un. bicchiere di meno. -in materia di qualcuno: nei suoi riguardi.
ed è opposto a spiritualità). -in senso concreto: sostanza fisica, corpo
apparenza esteriore, automatismo, meccanicità. -in senso concreto: attività o atto automatico
diritti di fronte alla società). -in partic.: stato della donna lavoratrice
ant. e letter. scienza. -in partic.: matematica; astrologia.
deteneva la massima autorità politica). -in senso generico: preponderanza e prestigio dell'
diritti di natura giurisdizionale o finanziaria. -in senso generico: la chiesa eretta per
riprodotto un oggetto artigianale o industriale. -in partic.: nella lavorazione alla pressa
di principio di matricola. -in senso generico: registro. giamboni,
al servizio militare; ruolo militare. -in partic.: negli eserciti moderni,
domicilio nel compartimento rispettivo. -in partic.: registro o certificato d'iscrizione
persona a cui corrisponde tale numero. -in partic.: studente appena iscritto all'università
sessuali, ecc.). -in partic.: coniugale. -atto, commercio
ad accogliere una coppia di sposi. -in senso generico: letto a due piazze
anche camera, n. 1). -in senso generico: camera di una certa
civile moderno come negozio giuridico). -in partic.: l'insieme di formalità
di colore, ecc.). -in partic.: nel diritto canonico,
escluda ogni forma di rapporto sessuale. -in partic.: nella terminologia della tradizione
no mattamente avere l'aria. -in modo stravagante, bizzarro, eccentrico,
montò in una collera maledetta. -in mattana (con valore attributivo): che
perdendo di vista i propri limiti. -in partic.: attore (o, anche
, smania; incoscienza, irresponsabilità. -in senso attenuato: stoltezza, scemenza,
, folle, squilibrato, assurdo. -in senso attenuato: comportamento stravagante, bizzarro
mostrarti in ciascun loco. -in un mattino, in un breve mattino:
, testa matta, ecc.). -in partic.: che non segue la
alla balorda e alla matta. -in modo improvvisato, estrosamente. nievo,
, una stoffa, ecc.). -in partic.: che. non è
, piazze e locali; mattonatura. -in senso concreto: pavimentodi laterizi. castelvetro
strade, piazze, locali, ecc. -in senso concreto: pavimento di laterizi.
acustica e termica e di leggerezza. -in senso generico: qualsiasi altro prodotto laterizio
casa piccola, umile e modesta. -in senso spreg.: casa povera e squallida
lavorate con miele e farinaccio. -in partic.: tipico gelato napoletano molto
un fatto, una circostanza). -in partic.: caratterizzato da quella genuina
in vicinanza ai suoi piedi. -in partic.: ciascuno dei piccoli spazi che
urina: orifizio esterno dell'uretra. -in senso improprio: meato uretrale. fasciculo
eguali spazi eguali. -in partic.: dinamica. grandi,
di macchinari, di motori, ecc. -in senso generico: tecnologia. biringuccio
ne vedrete esempli bellissimi. -in partic.: nel linguaggio musicale, complesso
vuol dire danza dei morti ». -in modo artificiale, stereotipo; secondo un
poema: un po'meccanicamente. -in modo puro e semplice; meramente, semplicemente
e nelle attività umane; civiltà tecnologica. -in partic.: meccanizzazione.
, o per una monotona ripetizione. -in partic.: mancanza di spontaneità e
per lo più vili e meschini). -in partic.: che è di umile
esperto della meccanica teorica e applicata. -in partic.: progettatore o costruttore di
stretta dipendenza dalle leggi della meccanica. -in senso generico: apparato meccanico, macchinario
dalla natura nelle sue molteplici estrinsecazioni. -in senso concreto: mondo, universo,
che si svolgono nell'ambito dell'inconscio. -in senso generico: successione, per fasi
padrone, capo, superiore. -in partic.: capo guardiano (nel gergo
in pisa ed in francia. -in senso generico: qualsiasi moneta antica (
d'una trista medaglia. -in medaglia o a medaglia: effigiato in un
di dimensioni alquanto maggiori dell'ordinario. -in partic.: pendente d'oro,
2. numism. moneta antica. -in partic.: ciascuno dei pezzi emessi
stagioni e dei fatti naturali. -in costrutto ellittico. s. caterina da
accoglierne medesimamente i mali. -in relazione con un avv, di negazione:
lo studio sono il medesimo. -in relazione con un secondo termine di paragone
, credeva posseder l'infinito. -in , da o per se medesimo: per
tale egli è seguito. -in quel medesimo, in un medesimo: nello
pase. 9. locuz. -in media: considerando il valore intermedio fra
tale reparto della squadra; laterale. -in partic. mediano d'apertura: nel
, di piacere in piacere. -in partic.: chi si fa (per
e mediazioni forse impossibili. -in partic.: attività svolta dietro compenso
organismo; medicina, farmaco. -in partic.: unguento o pomata
terapia; medicazione; metodo curativo. -in partic.: periodo di cura.
fausto pensò che dovevano medicarlo. -in forma attiva con significato passivo (e
danni dei parassiti e dalla siccità. -in partic.: ricoprire di mastice le
preservative a scopo profilattico o protettivo. -in partic.: conciare (la semente
granduca leopoldo ii di toscana. -in partic.: caratteristico di lorenzo de'medici
sse trova en penetenza. -in partic.: la branca che applicava alle
come in un negro viscidume. -in relazione con un attributo che ne precisa
qui, povero, senza protezione. -in partic.: purgante, lassativo.
il tedio e la morte. -in partic.: lenimento delle pene d'amore
medicina alla sua passione. -in senso osceno. bandello, 2-59 (
di aere e di sito nobilissimo. -in partic.: atto a prevenire e a
proprio o peculiare di un medico. -in partic.: rilasciato da un medico
; che restituisce salute e vigoria. -in partic.: medicinale (una pianta
elementare e precede gli studi universitari. -in partic.: nell'attuale ordinamento, il
classe proletaria e i ceti aristocratici. -in partic. classe media: la borghesia
di persone secche, sparute. -in medio o nel medio: nella metà (
chi non può leggerla greca. -in partic.: né alto né basso,
è popolare, anzi triviale. -in senso concreto: elemento intermedio fra
, dappocaggine, neghittosità; inefficienza. -in partic.: scarsa abilità professionale.
il salto / a piombo. -in relazione con una prop. oggettiva.
veramente ti sembro malvagio. -in relazione con un compì, di argomento.
sul suo triste destino. -in relazione con una prop. interrog. indiretta
dio alla contemplazione infusa. -in relazione con un compì, di argomento.
dalla sua triste meditazione. -in senso concreto: pensiero o idea che nasce
la meditazione del pomeriggio. -in senso concreto: l'argomento che è oggetto
bruni, corporatura slanciata e minuta. -in senso generico: che è nato, abita
organi genitali maschili o femminili. -in partic.: gonorrea; leucorrea.