la brace; schiacciata. -in partic.: nell'italia settentrionale, nome
manutenzione delle caldaie e delle macchine. -in partic.: nella marina mercantile,
6. dimin. foderétta. -in partic.: federa. caro [
parere disinteressato, da amico. -in costruzione asintattica di anacoluto. anonimo,
gliele prometto, e forse sarò. -in posizione enclitica dopo un verbo. boccaccio
susciterà migliaia, d'amici. -in posizione enclitica dopo un verbo. manzoni
gente ch'avevano nome alani. -in posizione enclitica dopo un verbo. novellino
; esso, questa o quella cosa. -in alcuni casi dell'italiano antico è dubbio
è lui! e scappa via. -in relazione con una prop. dichiarativa o
da lui, e sappia resistergli. -in unico nesso col verbo. orsilago
de'campanili sepolti nelle ceneri. -in posizione enclitica dopo un verbo.
vivo usato come elemento ornamentale. -in partic.: decorazione dei triglifi.
interrompere l'emissione del fiato). -in partic.: effetto virtuosistico proprio della
il planetario. 4. proiettile. -in partic.: grossa palla di bronzo
. ant. e letter. occhio. -in partic.: bulbo oculare.
che lui vi ha acquistato. -in globo: in massa; nel complesso,
. globbosità), sf. sfericità. -in senso concreto: corpo di forma sferica
acqua che scorre, ecc.). -in partic.: fare glo glo (
antica di gran gloria. -in senso negativo, con partic. riferimento
appetito della vanagloria è peccato mortale? -in due modi puote esser mortale. nell'
noi leggiamo, corporale e materiale. -in partic.: trasfigurato (cristo).
donna amata, di laura. -in partic.: esaltazione dell'onnipotenza e
diritto romano, civile, canonico). -in senso generico: annotazione, commento a
disus. l'operazione del glossare. -in senso concreto: glossa, annotazione,
uniti corpi, materiali, oggetti. -in partic.: colla, cemento;
dell'uso del volgo. -in posizione enclitica dopo un verbo. f
di carattere precettistico o sentenzioso. -in partic., presso i greci, genere
pratica di misura angolare del cielo. -in par tic.: scienza che ricava
: le serve parlano. -in partic.: piovere. - anche sostant
il gocciolare degli alberi disfatti. -in partic.: mandar giù pioggia.
gocciolatura, sf. il gocciolare. -in senso concreto: macchia o segno lasciato
che ci faceva correre verso casa. -in partic.: grossa goccia di pioggia.
, trarne diletto, appagamento. -in senso più generico: compiacersi, prenderci
ogni giorno godeva splendidamente. -in senso più generico: star bene, essere
divinissima vista più da presso. -in partic.: provare un vivo senso di
una persona, trarne piacere sensuale. -in partic.: possedere carnalmente (una
, era come un godere. -in par tic.: piacere amoroso.
ricerca e sul possesso del piacere. -in senso concreto: condizione di chi gode
con goffaggine le ali. -in partic.: stato di ignoranza.
come si vede essere avvenuto. -in modo sommario e inadeguato; alla peggio.
goffi ossìa di scriver goffaggini. -in partic.: semplice, ingenuo.
gòffo2, sm. region. rigonfiamento. -in partic.: arricciatura, sbuffo degli
i delinquenti alla gogna. -in partic.: anello di ferro fissato a
7. nel linguaggio dantesco: bolgia. -in par- tic.: la parte più
. golosità, ghiottoneria. -in senso concreto: cibo o bevanda particolarmente
e rosa sotto la chioma grigia. -in partic.: colletto dell'abito ecclesiastico.
dicesi anche sima e goletta. -in oreficeria: restringimento a forma di gola
il vizio della ghiottoneria, ingordigia. -in partic.: spiccata predilezione per un
o era ormai troppo invecchiata? -in senso concreto: azione dettata da ghiottoneria.
della gola; ghiottone, ingordo. -in partic.: che ha una spiccata predilezione
2. letter. globo, sfera. -in partic.: il globo terrestre.
i piedi della tavola. -in un gomitolo, tutto in un gomitolo:
, sedimento, tartaro, gromma. -in partic.: sostanza minerale che si deposita
gli sbandieramenti si moltiplicano. -in partic.: insegna di ciascuna delle sedici
il gonfiarsi; dilatazione; enfiamento. -in senso concreto: gonfiore, enfiagione.
caratterizzare in modo forzato un personaggio. -in partic.: aumentare l'ammontare di
, di un suo membro). -in senso concreto: parte del corpo ingrossata
e intorno c'era gonfio. -in costrutto sintattico ellittico (analogo all'accusativo
le gote / sorge aquilon sdegnoso. -in partic.: enfiato dal pianto (gli
a trauma); enfiagione. -in senso concreto: la parte del corpo enfiata
gonne di mia madre. -in gonna: nella condizione femminile. tasso
, in gonna onesta. -in nera o vedova gonna: a lutto.
pene / mira sotto altro aspetto. -in poveretta gonna: con abiti dimessi.
notte mi deggio fare cavaliere ». -in partic.: abito talare, tonaca,
ogni relazione di tal genere. -in gonnella: per indicare il sesso e la
lanciò in alto verso il soffitto. -in gonnellino: senza sopravveste. ariosto,
o di una gora è più profonda. -in senso generico: gora, palude.
2. ling. parlata gutturale. -in partic.: pronuncia uvulare dell'r
, steno e euriale). -in partic.: medusa. dante,
gote / inondate di lagrime. -in gota, in gote: con un'aria
portare invendicato: e poi: -in nome di dio, di san giorgio,
connessa una notazione spreg.). -in senso generico: l'imitazione e la
. un poco, un momento. -in frasi negative: niente, punto.
indiretti a tutta la classe lavoratrice. -in senso astratto: pressione fiscale. cassola
principali. -pignoramento, sequestro. -in senso concreto: il bene pignorato o
angariare con tasse e imposte). -in senso generico: colpire con un aggravio
soffondara, / lo cor tanto gravara -in suo disio. monte, ii-382: il
-che preme con tutto il proprio peso. -in partic.: che calca il terreno
il clima, ecc.). -in partic.: indigesto. palladio volgar
la pigione è troppo grave. -in senso generico: grande (per indicare l'
di un registro strumentale o vocale. -in partic.: nelle famiglie di strumenti
dannifica il tenero tuello. -in partic.: con armi pesanti.
già erano gravemente addormentati. -in modo opprimente. d'annunzio, iv-1-215
del- l'alighieri il sonetto. -in senso generico: grandemente, eccessivamente,
dei teorici della storiografia. -in teologia morale: mortalmente (peccare).
alla gravezza del vino. -in senso concreto: vapore denso. campana
incomodo, molestia; grave responsabilità. -in senso concreto: incarico che comporta qualche
la gravezza della mia condizione. -in partic.: l'insieme delle infermità che
/ gravezze sopra le saline. -in senso generico: obbligo, vincolo giuridico.
periodo di preparazione, di sviluppo. -in partic.: processo di sviluppo di un
dei mammiferi in genere). -in partic.: incinta (la donna)
, impregnato, imbevuto, inzuppato. -in partic.: gonfio di pioggia.
verdi, acque e castagni. -in senso concreto: cosa bella, rara,
animà in ordine al suo eterno destino. -in partic. grazia abituale, santificante,
sappi meritarti le sue grazie. -in relazione con una prop. dichiarativa.
di dio che ci si aspettava. -in partic.: singolare prestanza o imponenza
suo governo di grazia. -in senso generico: diritto, prerogativa, privilegio
rinaldo per dalinda impetrò grazia. -in grazia: per favore, per piacere.
non iscendete, in grazia. -in piena concordia. f. degli atti
spolitino in grazia et aiegri. -in bellezza. onofri, 11-27: più
potenti prue d'argento. -in grazia d'esempio: per modo di esempio
ai giudici competenti e disappassionati. -in grazia di qualcosa: per causa sua,
. avete fatto presto a pentirvi. -in grazia del vostro maledetto bastone. giusti
peggio serviti di fontane. -in relazione con una prop. causale.
gli idiotismi in grazia della pronunzia. -in grazia di qualcuno: per suo amore,
spiriti più avventurosi d'italia. -in luogo di grazia, di somma grazia:
da voi non mi verrà. -in forma ellittica. guittone, i-3-383:
grazie, mi confondete. -in funzione di sm. invar. praga
impallidiva graziosamente cucendo il corredo. -in relazione con un attributo, gli conferisce
io ho ricevuta molto graziosamente. -in modo dilettevole ai sensi. a.
2. stile ispirato a raffinata eleganza. -in senso concreto: opera d'arte o
le foglie fanno per riunirsi. -in partic.: mite (una stagione)
. che appaga con delicatezza i sensi. -in partic.: squisito al gusto,
spreg. che è di origine greca. -in partic.: che è nato in
2. sm. la lingua greca. -in grechesco: in greco, in lingua
/ cantare alla francesca. -in lingua greca. d. battoli,
, della cultura e della civiltà greca. -in partic.: usare grecismi nel parlare
chiese originatesi dallo scisma d'oriente. -in partic.: la chiesa nazionale della
tradizione, ecc.); greco-romano. -in senso generico: classico. salvini
degli incerti e degli incoerenti. -in partic.: popolo, gente.
raffinazione. - anche sm. -in senso generico: appena sgrossato, non
ben rifinito (un prodotto). -in partic.: che non ha subito
grembiulino, sm. piccolo grembiule. -in partic.: il grembiule indossato dai
fra le braccia '). -in senso generico: parte mediana della persona
le donò. 2. ventre. -in partic.: utero. -avere, portare
potere, sotto il suo dominio. -in senso attenuato: giungere come una fortuna
tori un tempo occupati dagli austriaci. -in -in grembo al mare, alle
tempo occupati dagli austriaci. -in -in grembo al mare, alle onde, alverba
è più speciosa e gremita. -in partic.: pieno di grani (una
e di paradossi senza novità. -in senso positivo: semplicità, schiettezza.
(un prodotto); non rifinito. -in partic.: in tessitura, che
golfetto di lana grezza. -in partic. appena sbozzato (una scultura)
, uno grida tra sé. -in relazione con un compì, predicativo.
una qualche notizia terribile. -in partic.: annunciare. beicari,
schiamazzo, stre pito. -in senso attenuato: discorso fatto a voce
pietà ricordandosi dei suoi peccati. -in senso attenuato: parlottio animato, brusio
o comunque con voce alquanto alta. -in senso collettivo: schiamazzo, vocio.
tanto in gridi di ammirazione. -in partic.: urlo di guerra.
aiutato all'ultimo / passo! -in grido: secondo la voce pubblica, nell'
con artigli e becco adunco). -in partic.: in falconeria, di
aggrondata e quasi grifagna. -in partic.: vivido, acuto, penetrante
che è tinto in questo colore. -in partic.: che ha la pelle,
; vago, incerto, indistinto. -in partic.: intermedio, indefinito.
stesso che ha questo mantello). -in partic., con riferimento alle diverse
, sm. entom. piccolo grillo. -in partic.: grilletto canterino (oecanthus
prosa di questi anni frettolosi. -in forma ellittica. tutto grinze, tutto una
, tutto grinzo e crostuto. -in partic.: vuoto, floscio, cascante
... un po'grinzose. -in partic.: spiegazzato, stropicciato, stazzonato
grommosità, sf. l'essere grommoso. -in senso concreto: incrostazione di gromma o
grondando risaliamo ad asciugarci. -in partic.: sudare abbondantemente. nieri
dell'acqua o di altro liquido. -in senso concreto: l'acqua stessa (
pistola o con la spada. -in groppa: sedendo o stando a cavalcioni,
in groppa una vecchia strega. -in groppa o in groppa di qualcuno: dietro
le case e i templi. -in groppa a qualcuno: nelle sue mani,
, la delicatezza e la svogliatimi. -in groppa al vento: portato dal vento.
ricamo e d'aco. -in grande quantità, l'uno vicino all'altro
all'altro faccia groppo. -in groppo, in un groppo: insieme;
alla cucina e al foco. -in modo sciatto, trasandato. bandello,
grossézza, sf. l'essere grosso. -in partic.: dimensioni di un corpo
da occidente vola in oriente. -in relazione con un compì, di misura.
nell'espressione artistica o letteraria). -in senso concreto: opera, parola, espressione
ultima monacella inginocchiata al confessionale. -in relazione con un compì, di misura (
corpi e degli esseri viventi). -in senso generico: spesso, duro.
a modo che già seppelliti. -in partic.: miope (la vista)
, un'eredità, una dote). -in partic.: ingente, esorbitante (
un affetto vivo e sincero. -in modo sommario, sbrigativo, approssimato;
-grosso modo: v. grossomodo. -in di grosso: v. digrosso e indigrosso
: v. digrosso e indigrosso. -in grosso: in grande quantità, per grosse
di bere l'acquavite. -in buona condizione economica. firenzuola,
trova a bordo della nave. -in grande misura, in modo notevole. —
far promesse troppo in grosso. -in modo generale o generico, sommario,
! 8. frutto appena sbocciato. -in partic.: fico- fiore.
= deriv. da grossolano. -in modo sciatto e trasandato (vestire).
che è ricco di fossili. -in senso generico: di grana alquanto grossa
il grottesco. bonsanti, 2-311: -in letto fra le coltri, -ripeteva zappa,
senza sapersi che cosa sia. -in grottesca: in modo ridicolo.
sf. gromma, tartaro. -in par tic.: incrostazione che si forma
case intorno a un campanile. -in partic.: banda. viani,
con esse; senso di appartenenza. -in partic.: nell'ambito dei gruppi parlamentari
, radicali che hanno caratteristiche comuni. -in partic. nel sistema periodico di mendelèieff
(maggiore o tenente colonnello). -in artiglieria, ripartizione organica del reggimento,
carri armati e armi di accompagnamento. -in marina, formazione costituita da unità complementari
azioni particolari anche autonome e lontane. -in aeronautica, reparto formato da due o più
dalla commissione sportiva internazionale). -in ginnastica, riunione di più esercizi con
per il funzionamento del motore stesso. -in aerotecnica, il complesso meccanico che genera
guai dunque alla vita). -in relazione con una prop. condizionale.
circondata da tutti i suoi. -in relazione, contemporaneamente, con un compì
: non ti dico altro. -in relazione con l'infinito retto dalla prep.
me, guai a me. -in costrutto ellittico o assoluto. bonichi,
stagno il disco dello specchio. -in senso generico: avvolgimento, rivestimento;
, rivestimento; difesa, protezione. -in partic.: rivestimento (detto anche
ne dissimulavano e arrontodavano le masse. -in senso osceno. vagina. bibbiena,
loro vestiti bianchi a guaina. -in partic.: calze. d'annunzio
riseriate, che avvolge un fascio vascolare. -in senso generico: involucro. cicerone
e lo separa dalle parti circostanti. -in senso generico: qualsiasi membrana che avvolge
dalla guaina delle mie midolle. -in senso generico: la pelle, il corpo
star non può un coltello. -in guaina d'oro coltello di piombo: le
— guaito (di cane). -in senso generico: verso di un animale
per loro un bel guaio. -in rapporto con una prop. soggettiva.
su un guanciale di sogni. -in senso generico: cuscino adoperato per sedersi
o è proprio del guano. -in partic.: che possiede depositi di
elegante astuccicmisato per custodire i guanti. -in partic.: vassoio, per lo
venerato e che molti venerano ancora. -in guanti, con i guanti: calzando i
i figli e i milioni. -in guanti di velluto: con estrema delicatezza.
in guanti di velluto. -in guanti gialli: con aspetto e contegno elegante
guantóne, sm. grosso guanto. -in partic.: muffola, manopola.
si ristringe in guarda. -in senso concreto: posto di difesa.
potersi sporgere dalla nave senza pericolo. -in partic.: cavo teso da un capo
. -con riferimento alla divinità. -in partic.: mostrarsi benigno verso qualcuno
al priego, o signore. -in partic.: assistere (a uno spettacolo
non guardare nelle loro fatiche. -in unione con un aggettivo, un avverbio
niuna difesa vi si facea. -in par tic.: avere in custodia,
arieno a guardare con spesa. -in partic.: sottoporre a vigilanza o a
po'dove si va a finire. -in partic.: per dare particolare vivacità alla
sulle sonanti incudini di gombitelli. -in partic. tenuto prigioniero, sottoposto a
strettissimamente guardata [la samaria]. -in partic.: presidiato, difeso da una
guardatrice della sua propria greggia. -in partic.: che è incaricato di sorvegliare
al prigioniero: v. prigioniero. -in senso concreto: posto di guardia; guardiola
firenze ha iurisdizione o guardia. -in senso generico: protezione, tutela. -in
-in senso generico: protezione, tutela. -in partic.: protezione divina.
governativo formato da mercenari). -in partic.: corpo armato di cittadini sorto
e l'infilzò nel ventre. -in guardia!: formula del codice cavalleresco
distribuzione del potenziale elettrico lungo assi. -in partic.: l'anello che avvolge il
far la guardia al marito. -in senso morale e ascetico: dominare i
a fargli guardia di onore. -in tutte guardie: con la massima cura.
tose. guardaboschi; guardia campestre. -in senso generico: guardiano.
mobili o immobili; custode, guardia. -in partic.: persona addetta alla
o stanza dove sta la sentinella. -in partic.: torretta in muratura,
. ant. rocca, fortezza. -in partic.: torre di vedetta che
a trecento anni per tutti. -in partic., per lo più unito con
le malattie delle loro greggie. -in senso concreto: gli occhi, le pupille
sf. ant. difesa, protezione. -in partic.: custodia di un luogo
la forza e il guemimento. -in senso concreto: opera di difesa, di
per l'attrezzatura di un'imbarcazione. -in partic.: guarnitura (v.
di bor- racce. -in costrutto ellittico (analogo al cosiddetto accusativo
braccio di me- lafumo. -in costrutto ellittico. marino, 16-215:
guarni- mento, abbellimento, rifinitura. -in senso concreto: guarnizione, ornamento.
dialetto dell'area della lingua d'oc. -in senso generico: francese. bandello
guastarsi, sfuggire, morire. -in partic.: contaminare, far putrefare;
, spossare, ridurre allo stremo. -in partic.: rendere squilibrato, sconvolgere
, senza rendersi affettata. -in partic.: indurre a parzialità.
pagati meglio, non andrebbero via. -in che modo, signor dottore? -
guasta da saccheggi ed incendi. -in rovina, abbattuto, diroccato (un edificio
sm. il guastare, il guastarsi. -in partic.: grave danno recato a
, sorvegliare; fare la guardia; -in partic.: sottoporre a vigilanza.
servizi di cucina; sguattero. -in senso generico: servo addetto alle mansioni
rinfusa; congerie, accozzaglia. -in partic.: intruglio composto di sostanze
, sia agli occhi stessi). -in senso generico: che ha la vista
vista difettosa o debole; miope. -in partic.: cieco da un occhio
, lo spazio atmosferico sovrastante). -in senso concreto: il luogo in cui
regolano una leale condotta di guerra. -in partic.: a condizione di aver
per festeggiar le maggiori solennità. -in guerra, nella guerra, alla guerra:
di riposo dalla linea. -in pace e in guerra (ant. per
fare è guerra al tristo. -in chiesa per devozione, alla guerra per necessità
italiano, reggimento cavalleggeri guide). -in senso generico: avanguardia, battistrada,
-guida inerziale: v. inerziale. -in partic.: la serie di manovre e
in cui è stato effettuato il taglio. -in silvicoltura moderna, guida per l'innesto
consiglio, che capitasse bene. -in partic.: lasciarsi dominare, dirigere.
2. che guida un veicolo. -in partic.: auriga; cocchiere,
o guiderdonare quando convenga. -in senso più generico: ricambiare secondo 11
d'oro e di gemme. -in senso generico: ricambiato secondo il merito
racquisto / del mio cor tristo -in nulla guisa faccia: / ferendo il
estrinsecato in nessuna guisa. -in ogni guisa; in tutte le guise:
a ogni previsione tranquilla. -in qual guisa, in che guisa, in
, si deludano i nostri nemici. -in qual guisa? -rendendo pubblico il nostro
, / si confusero insieme. -in (o di) tale o cotale guisa
perfetta quiete nel mio spirito. -in rapporto con una prop. consecutiva.
credono che sia misericordia. -in tutte guise: assolutamente. anonimo,
sf. ant. meschinità, miseria. -in senso concreto: atto o comportamento
3. bagliore, balenìo, corruscamento. -in partic.: fremito di una fiamma
9. struttura esterna di un veicolo. -in partic.: scocca (di un'
scialuppa (nelle navi antiche). -in senso generico; imbarcazione agile e veloce
piccola quantità; deglutire, inghiottire. -in senso generico: mangiare, consumare un
bene né in male. -in rapporto con una prop. soggettiva esplicita
poco con questi sospetti continui? -in partic.: piacere sessuale. guido
più gusto sul letto. -in senso concreto: ciò che procura diletto,
altri concorrenti in una competizione. -in senso generico: svantaggiato, impedito.
sf. stor. associazione mercantile. -in partic.: lega di città commerciali della
di inerzia di un sistema meccanico. -in elettrologia, indica l'intensità di corrente
vegetò e non visse. -in frasi allocutive (con valore intensivo).
. componimento scritto in metro giambico. -in partic.: genere di poesia o
a navi, a imbarcazioni). -in partic.: lo scaricare in mare
detta, appunto, iberica. -in partic.: spagnolo, gioia, iii-275
seguace, fautore dell'iconoclastia. -in senso generico: distruttore di immagini
geom. poliedro con 24 facce. -in cristallografia, forma semplice del sistema monometrico
di una vasta serie di privilegi. -in senso generico: gentiluomo spagnolo. -per
-idea sensibile, sovrasensibile e sovrarazionale: -in relazione con una prop. dichiarativa.
ogni cosa la più disparata. -in senso enfatico e iperbolico: desiderio intenso
essere o il rimanere identico. -in partic.: condizione di idee, di
, sf. eccessivo intellettualismo. -in partic.: tendenza a introdurre nell'opera
de amicis: idioma gentile. -in senso generico: lingua, linguaggio, favella
reagire in modo diverso agli stimoli. -in par tic.: sensibilità individuale a
nessuna. noi uomini idioti. -in partic.: ignorante in un determinato
senza che il suo operato sia riconosciuto. -in partic.: chi, pur non
nell'atto esterno. -in partic.: ignoranza relativa a un determinato
o è prediletta sopra ogni altra. -in partic.: persona amata con alto
, agg. combinato con acqua. -in chimica: che ha forma idrata (
anticamente, anche di trattati). -in partic.: raccolta delle carte marine
fluviale o marina di una regione. -in partic.: carta speciale che,
ritornano per evaporazione all'atmosfera. -in senso più ampio: scienza che studia le
ant. fuoche- rello, fiammella. -in partic.: corpuscolo di fuoco che
; acceso, fiammeggiante; incandescente. -in partic.: splendente, sfolgorante.
generale per ogni applicazione studiosa. -in senso concreto: parola o atto da persona
essere addebitata a responsabilità del soggetto. -in giurisprudenza si considera la ignoranza della legge
e tocca le tue braccia ignude. -in partic.: privo di copricapo (la
ignudo coperto di ferite e sacrificato. -in costruzione ellittica (affine al cosiddetto accusativo
indef. qualche; ogni, qualsiasi. -in frasi negative: nessuno. bisticci
proprietà di ciò che è igroscopico. -in partic.: attitudine di alcune sostanze
dipingi vicino a lei la pazienza. -in locuz. antonomastiche. manzoni, 35
retto, fastidio ed impaccio. -in frasi allocutive (con valore intensivo).
offerivi al tuo scarno sacrifizio. -in costrutto ellittico modale (affine al cosiddetto
come il ieri e il domani. -in forme di anacoluto. forteguerri, 23-8
insti- tuito, ordinato. -in unione con le prep. semplici forma le
quale ne fece èva. -in funzione di soggetto: egli. cavalca
averla in debita riverenza. -in funzione di predicato nominale. alamanni,
terra / vergini e mondi. -in funzione di soggetto. soderini, i-14
nei loro discorsi dalla camera accanto. -in costrutto ellittico (affine al cosiddetto accusativo
gioia, allegria; che vivifica. -in partic.: bello, leggiadro (
. aspetto festevole, ridente, leggiadro. -in partic.: amenità (di luoghi
ischio e il pube; ilio. -in senso più generico: osso iliaco.
sociale, morale o religiosa). -in partic.: contrario a un precetto
di un comportamento, ecc.). -in senso concreto: atto o fatto illegale
pieno, totale, senza riserve. -in partic.: non soggetto a restrizioni
essere illogico; mancanza di logica. -in senso concreto: ragionamento, atto
illusa, l'aveva piantata. -in rapporto con una prop. dichiarativa.
, / forse t'illudi. -in rapporto con una prop. dichiarativa.
; del tutto maturo e consapevole. -in partic.: informato dallo spirito rinnovatore
confacente al mezzo visivo umano. -in partic.: tecnica o anche arte
posti in distanza e in profondità. -in partic.: accorgimento tecnico mediante il
una certezza: la luce. -in relazione con una prop. dichiarativa.
di non vederla rinvenire. -in relazione con una prop. dichiarativa.
letter. l'illustrare. -in partic.: illuminazione, irradiamento, splendore
. 3. illuminazione della mente. -in partic.: disposizione della mente a
che pretende di essere sontuoso). -in senso concreto: l'insieme delle vivande
, un banchetto, ecc.). -in senso atte nuato e talvolta
. la biancheria un imbarazzo. -in partic. plur. ant. masserizie,
2. occupazione, impegno, briga. -in partic. incombenza, compito sgradevole.
. l'imbastardire, l'imbastardirsi. -in partic.: alterazione dei caratteri di
razza o stirpe; diventato bastardo. -in partic.: che ha perduto
occulta protesta contro i più. -in costruzione ellittica (affine al cosiddetto accusativo
cestinarle del tutto non si può. -in senso concreto: lo sciocco, gli sciocchi
, ne facevano grande scempio. -in partic. cacciatore o soldato armato d'arco
mettersi il berretto o la berretta. -in partic.: raggiungere la dignità di doge
ch'eccita ed imbertona. -in senso osceno. aretino, xxvi-3-46:
di antipatie e di egoismi. -in relazione con una prop. dichiarativa.
freschezza (a un indumento). -in par tic.: sbianchire, candeggiare
, per siimi., nevicata). -in partic.: imbiancatura, tinteggiatura.
operazioni di candeggio, di sbiancatura. -in partic.: operaio addetto al candeggio
un prodotto 0 di una sostanza. -in partic.: candeggio (di un
). far diventare bianco. -in partic.: rendere di amor
. commuoversi scioccamente, intenerirsi. -in par tic.: illanguidirsi (per
-chi). imboccatura, entrata. -in partic.: punto nel quale si collegano
. chi cerca di imbonire qualcuno. -in partic.: venditore ambulante o strillone
imbosca quando il leon rugge. -in partic. appostare in agguato in un
lirlo alle spalle e sbaragliarlo). -in senso generico: appostamento, agguato,
persona o un animale). -in partic.: nascosto o appostato in un
imboschiménto, sm. l'imboschire. -in partic.: il coprirsi di una
chi imbotta vino o altro. -in partic.: nella lavorazione del tabacco
immettere un fluido nel recipiente apposito. -in partic. imbottigliare un gas, metterlo
. figur. il colmare oltre misura. -in partic.: l'inculcare con insistenza
. rivestito, protetto, coperto. -in partic.: vestito con panni pesanti.
. -trice). chi imbottisce. -in partic.: operaio addetto a curare,
; concimare con sterco bovino. -in partic.: ricoprire l'aia con sterco
indumenti analoghi (una persona). -in partic.: mettere l'imbraca a
l'imbracare, l'essere imbracato. -in partic.: comoda allacciatura praticata agli
imbrandire, l'impugnare le armi. -in partic.: dichiarazione di guerra.
o materie luride o appiccicose). -in senso generico: sporcare, macchiare.
materie luride o appiccicose). -in senso generico: sporcato, lordato.
-tóra). che imbratta. -in partic.: pittore da strapazzo; scrittore
. l'imbrigare, tessere imbrigato. -in partic.: serie di espedienti spregiudicati
che crescevano sulla sua sponda. -in senso generico: cosparso. marinetti,
mettere i boccioli (l'ulivo). -in senso generico: mettere le gemme;
aveva sbagliato colla prima imbroccata. -in senso generico: colpo vibrato di punta
e con lei pranza. brocchette. -in partic.: nella tecnica dell'alle-
diventare bruno, scurirsi, incupirsi. -in partic.: oscurarsi, diventare buio
. divenuto bruno, scuro. -in partic.: oscurato, ottenebrato
in stanzoni di sozze pareti. -in senso osceno. casti, i-2-338:
un buco o in una buca. -in partic.: posto, collocato in una
4. raro. sepolcro, sepoltura. -in partic.: urna contenente le reliquie
specchi, tace la parola. -in senso generico: luogo stretto e profondo,
simulano l'incendio di palazzi. -in partic., nell'ambito di una determinata
sanza cognizione d'esse. -in senso generico: raffigurare, rappresentare.
dal magisterio e dall'imitazione. -in senso concreto: opera d'arte, creazione
vini, cereali, ecc.). -in senso generico: ammassare, mettere da
. letter. l'immaginare. -in partic.: immaginazione, fantasia,
fai di quella carogna? ». -in relazione con un compì, predicativo, di
immaginando, ora operando. -in relazione con una prop. subordinata.
dubbio quella di victor hugo. -in senso concreto: opera dell'ingegno, composizione
. 6. la cosa immaginata. -in partic.: idea vana e illusoria
/ dal ventre inaridito dalle lacrime. -in partic.: idea, concetto; immaginazione
. 11. figura retorica. -in partic.: similitudine, metafora,
comunicata nella creazione ai singoli uomini. -in partic.: l'uomo in stato di
ritrovava la sua rigida compattezza. -in immagine: nel pensiero, nella mente,
rappresentazione per mezzo di immagini. -in partic.: tendenza poe
fanno proprio il concetto di immanenza. -in partic.: dottrina che risolve ogni
o beni in un registro pubblico. -in partic.: registrazione di uno studente
individualismo e di liberalismo. -in senso concreto: atto, atteggiamento, discorso
non è ancora adulto; giovane. -in partic. fanciulla immatura: che non
è certamente un popolo stupido. -in primo luogo, primariamente. fr.
da enormi strati di sabbia. -in contatto diretto. d. battoli,
da cui immediatamente erano rette. -in linea discendente diretta. boterò, 8-274
un fatto, un giudizio). -in senso generico: evidente, chiaro,
illumino / d'immenso. -in partic.: dio. giuglaris,
un corpo in un liquido, tuffare. -in partic.: aumentare l'immersione di
soluzione liquida; bagno, bagnatura. -in partic.: ammollo.
si riferisce a nuclei ristretti). -in partìc.: l'insediamento in una nazione
l'immettersi; introduzione, afflusso. -in par tic.: operazione dell'immettere
essere immoderato; smoderatezza, intemperanza. -in senso concreto: eccesso.
in tentativi disperati e vani. -in partic.: offrirsi al martirio della croce
cinque granelli di fave. -in senso osceno. bracciolini, 1-4-35:
caifa al pretorio di pilato. -in senso concreto: immondizia, pattume,
esaltato il coraggio che la rivela. -in senso concreto: azione o pensiero o discorso
in cui si raccolgono le immondizie. -in partic.: piccolo locale situato al
lungo viaggio erano in vigore. -in senso concreto: azione o pensiero o discorso
-ant. lussuria, libidine. -in partic.: lussuria rivolta contro natura
non è colomba, ma corvo. -in senso concreto: atto lussurioso, azione
de la ragion del mondo. -in partic.: stagnante, putrido (l'
sue forme, col male. -in partic.: pornografico, osceno (uno
d'umano possano credere. -in partic. che è autore di scritti osceni
caratteri comuni del rinascimento. -in partic.: dottrina etica del filosofo tedesco
condizione di ciò che è immortale. -in partic.: vita eterna, paradiso
. il murare, muramento. -in partic.: penà di morte consistente nel
impacchet- tamento (un operaio). -in partic.: operaia che confeziona a
alla inventiva e alla virtù individuale. -in relazione con una prop. subordinata.
'l buon prò vi faccia. -in partic.: impedire il passaggio, il
: in che discorsi m'impaccio! -in relazione con una prop. subordinata.
passo alla prussia impacciata a casa. -in relazione con una prop. subordinata.
anche un giovane seno esuberante. -in relazione con una prop. subordinata.
ma non possiamo mai impadronircene. -in senso attenuato: prendere, afferrare,
nella forma e nell'atteggiamento naturale. -in senso improprio: imbalsamare.
(la pelle di un animale). -in senso improprio: imbalsamato. savi
, sm. raro. l'impalare. -in partic.: supplizio, in
. raro. lo scaffalare. -in senso concreto: scaffale, scansia.
3. per estens. cambiare colore. -in partic.: diventare più chiaro,
l'impalmare, stretta di mano. -in partic.; promessa di matrimonio,
o un sedile qualsiasi). -in partic.: assiso a mensa, al
agg. introdotto nella beatitudine celeste. -in partic.: colmato di un
entro all'intricata chiana. -in forma di comando, di esortazione, di
parrucca (v.) col pref. -in (assimilato in im-) con valore
. che si può impastare. -in partic.: che si può foggiare,
per mezzo dell'argento vivo. -in partic. nell'industria alimentare, operazione
modo da formare una pasta omogenea. -in partic. impastare la farina, il pane
per adoperarlo come materiale da costruzione. -in partic.: preparare la malta o
una persona, una cosa). -in par tic.: spalmato di una pasta
mezzo di colla 0 pasta adesiva. -in partic.: incollato, appiccicato (
. -trice). che impasta. -in partic.: in varie industrie alimentari,
impastare; sostanza o materia impastata. -in partic.: amalgama che si ottiene
la necessaria forza con una linea. -in fotografia e cinematografia, mancanza di contorni
ai piedi di un animale. -in partic.: legare con pastoie i piedi
ecc. (una persona). -in partic.: legare strettamente con lacci
anche: sporco, imbrattato. -in partic.: spalmato di creme
o trattare con una patina. -in partic.: velare un dipinto,
. coperto o trattato con una patina. -in partic.: velato dalla sottile
, e stridendo da assordire. -in fretta e furia, precipitosamente; all'improvviso
estens.: la minorazione stessa. -in senso generico: malattia, malanno,
e dei movimenti della lingua. -in partic.: restringimento (dell'esofago,
seguito di un esercito in marcia. -in senso generico: bagagli. m
impedimento materiale; interporsi come ostacolo. -in partic.: celare, nascondere alla
del monte con prestezza incredibile. -in partic.: gravato dalle salmerie, che
dell'assunto); essere disposto. -in senso generico: darsi cura, preoccuparsi
un determinato indirizzo filosofico o teologico. -in senso generico: incline, proclive,
di fornire una prestazione; promessa. -in senso -parte (in una commedia, in
impegnato, n. 12). -in orologeria e in meccanica di precisione,
o di una sostanza simile. -in partic.: calafatare. guido da
un corpo, la materia). -in senso generico: che non può essere
di pennacchi o di penne. -in senso generico (e anche con valore
velocemente, muoversi celermente, fuggire. -in partic.: diffondersi rapidamente (la
; sobbalzare (un veicolo). -in partic.: drizzare improvvisamente la prua
un altro osso da rodere. -in modo imprevisto, di sorpresa, improvvisamente.
è di dua figli carica? -in funzione di prop. temporale implicita (
che da lui s'impera. -in relazione con una prop. dichiarativa.
impera / col cor che spera: -in ciò non v'à dottanza.
non può essere percepito dai sensi. -in partic.: difficile a vedersi,
non è perfetto nel proprio genere. -in partic.: eseguito con scarsa perizia;
impervio (un tubo cribroso). -in partic. forma o stadio o stato
o milizie del sacro romano impero. -in senso generico: fautore, partigiano dell'
popolazioni e territori originariamente separati. -in partic.: nel linguaggio politico di
escono di casa questa notte. -in partic.: impermeabilizzato (un tessuto)
. l'operazione dell'imperni are. -in senso concreto: il perno o l'
o discorsi importuni (una persona). -in senso attenuato: petulante, sfacciato (
un discorso, uno scritto). -in senso attenuato: malizioso, sbarazzino.
letter. l'essere non pertinente. -in senso concreto: atto, scritto o
xii-74: sfacciataggine; insolenza. -in senso attenuato: petulanza, malizia sbarazzina
mancanza di rispetto per il prossimo. -in partic.: frase ingiuriosa, che
.., era proprio -dovè convenirne -in casa sua. cassola, 2-310: sai
a percorrersi (un luogo). -in partic.: che non ha via
, per lo più la sifilide). -in senso generico: ammalato, infermo.
o pure moto di proiezione. -in partic.: flusso impetuoso; violenza irresistibile
del vento, ecc.). -in senso concreto: burrasca, tempesta; raffica
di un canto, ecc.). -in senso concreto: profusione irruente.
-ispirazione, estro, impulso creativo. -in senso concreto: spunto vigoroso, appassionato
nella carolina del nord. -in senso generico: gettarsi addosso a qualcuno,
le otto ore di lavoro. -in partic.: ottenere dal papa o da
impetravano l'assoluzione dal papa. -in senso attenuato: ottenere. ariosto,
cor per te s'impiaga. -in partic.: far soffrire pene d'amore
2. sm. rivestimento di pianelle. -in partic.: pavimento di pianelle.
impiantito2, sm. pavimento. -in partic.: pavimento di locali interni
mia suola / sfarina sull'impiantito. -in senso generico: suolo, terreno.
si insedia strettamente nella parete uterina. -in embriologia sperimentale, operazione con cui viene
con la palma della mano. -in partic.: spalmare di erbe, di
come un fascio di sermenti. -in partic.; applicato sotto forma di impiastro
proprio mestiere; maldestro, pasticcione. -in partic.: pittore mediocre, imbrattatele.
sf. raro. impiastricciatura. -in partic.: strato di creme, unguenti
. che può essere impiegato. -in partic.: che può essere speso o
di impiegarli a fini politici. -in partic.: assumere o fare assumere per
quanto ho rilevato da moltissime. -in senso concreto: fossile. vallisneri,
o per finalità sessuali). -in partic.: ingrasso di animali.
il sigillo le ne faccia voglia. -in che modo? -impiombandolo in uno sacche-
o armi, ecc.). -in odontoiatria, otturare un dente con piombo
., l'associazione della salma. -in odontoiatria, otturazione di un dente eseguita
ai fianchi di spuma. -in costruzione ellittica, affine al cosiddetto accusativo
indeterminata. -compreso, contenuto. -in partic.: incluso potenzialmente.
estens. privo di peli, glabro. -in partic.: imberbe (una persona
perché soffiante contra al vizio. -in forma ellittica (analoga al cosiddetto accusativo
. cospargersi o sporcarsi di polvere. -in partic.: incipriarsi (e vi è
agg. unto con pomata. -in partic.: cosparso di brillantina (
imporporo). tingere di porpora. -in senso generico: tingere, macchiare di
. impurpurato). tinto di porpora. -in senso generico: tinto, macchiato di
incominciare a costruire, a eseguire. -in partic.: abbozzare (un quadro,
, come avviene ai fichi. -in partic.: produrre la spiga, allegare
di piume che importano vanità. -in partic.: significare (con riferimento a
... non volevo importunarvi. -in espressioni enfatiche. i. andreini,
importunità di due giovinotti. -in senso concreto: discorso, richiesta o
rigore in petto d'una donna. -in senso concreto: preghiera o richiesta insistente.
. inopportunità, intempestività, sconvenienza. -in senso concreto: occasione inopportuna. guarini
e di una demolizione senza termine. -in partic.: ciò che non può accadere
della necessità de'nostri giudizi. -in partic.: l'essere impossibile; inverosimiglianza
(secondo la poetica aristotelica). -in senso concreto: fatto o fenomeno che
solo in quello delle tasse). -in senso generico: tributo, esazione coattiva
un arco, una volta). -in senso concreto: la superfìcie (e
scarsità di mezzi finanziari, insolvenza. -in partic.: impossibilità di estinguere un
. che manca di precisione. -in partic.: poco chiaro, indefinito,
l'erta imprendendo: -o santo fruttuoso -in me stesso dicea... -come di
, né catturare, né fermare. -in partic.: inespugnabile.
) anche a truppe europee. -in partic.: che non può essere parato
naviganti a lumi spenti. -in relazione con un compì, di specificazione
aristocrazia, la borghesia. -in partic. disus. appaltatore del gioco del
necessità che non sia diminuita la distanza -in stipendio -che separa chi ha conseguito una laurea
divenga bastevolmente ferma e soda. -in senso concreto: segno lasciato premendo in
ne mostrano le veraci foglie. -in partic.: conio. gemelli careri
, gli conduce ad operare. -in partic.: influsso malefico; contagio,
del vocabolario nel 1738. -in legatoria. impressione a secco: impronta
. idoneo, destinato all'impressione. -in partic.: che riguarda l'arte
. ant. e dial. prestito. -in partic.: prestito pubblico (per
non è stato preveduto; imprevisto. -in partic.: inaspettato; improvviso.
insolito, strano, inatteso). -in partic.: spesa o necessità non
appartarsi in un luogo; segregarsi. -in partic.: abbracciare la vita monastica
fronte alle autorità civili). -in senso più generico: autorizzazione preventiva da
impossibilità di essere verificato; indimostrabilità. -in senso concreto: principio, affermazione indimostrabile
quella, barattavamo le impromesse. -in senso concreto: ciò che è stato promesso
di non dirlo a nessuno. -in formule di giuramento: promettere solennemente;
in rilievo simmetriche rispetto a essa. -in partic.: punzone col quale si coniano
santi cosimo e damiano. -in senso osceno. bandello, 3-23 (
4. matrice, stampo. -in partic.: punzone col quale si
vocaboli, locuzioni, ecc.). -in partic.: figuratamente.
sapientae, scientiae flumen '. -in modo non corrispondente al fine effettivo.
sf. difetto di proprietà linguistica. -in senso concreto: vocabolo, locuzione impropria
infinito (nella geometria proiettiva). -in partic. punto improprio di una retta
, all'estro; recitare a soggetto. -in partic.: eseguire con uno strumento
predica, una rappresentazione scenica). -in partic.: suonato nel momento stesso
chi compone versi o musiche improvvisando. -in partic.: poeta estemporaneo. -in
-in partic.: poeta estemporaneo. -in senso generico: chi improvvisa facilmente discorsi
preveduto, non è temerario. -in partic.: che pecca contro la s
; sventatezza, temerarietà; leggerezza. -in partic.: mancanza della virtù cardinale
spada, ecc.). -in senso concreto: parte di un'arma,
educazione, di urbanità; scortesia. -in senso concreto: azione o comportamento inurbano
sporco o, anche, grezzo. -in senso concreto: sudiciume; residuo,
termine della meccanica del passato). -in senso più generico: propulsione, urto
di impellère 'spingere '. -in senso concreto: atto impulsivo. cicognani
in partic., della meccanica). -in senso generico: forte sollecitazione, propulsione
, durante il quale essa agisce. -in elettrotecnica, impulso di tensione o impulso
insieme sulla sua tomba. -in partic.: che non è colpito dal
in un atteggiamento, in un'idea. -in senso concreto: atto, atteggiamento o
, sf. raro. l'impuntire. -in partic.: nell'industria delle calzature
poco puntuale (soprattutto nei pagamenti). -in senso concreto: ritardo, indugio.
'e 'purezza '. -in senso concreto: elemento estraneo che altera
essere moralmente o spiritualmente impuro. -in teologia morale, vizio contro la purezza.
in seguito a riti di purificazione). -in partic. impurità legale: v
. immondizia, n. 3. -in senso concreto: azione, sentimento, pensiero
eretici o perché siano ignobili. -in senso concreto: ciò che rende impura
. ant. e letter. infezione. -in senso concreto: piaga infetta.
costrutto, di una parola). -in senso concreto: parola, costrutto, frase
4. che può essere computato. -in partic.: nel linguaggio economico e
chiamata a rispondere di un atto illecito. -in teologia e in etica, responsabilità degli
, sm. ant. l'imputare. -in senso concreto: accusa, imputazione.
dalla preposizione di); incolpare. -in partic.: promuovere un'azione penale
. 7. computare, conteggiare. -in partic.: nel linguaggio economico e
danno. 4. computo. -in partic.: nel linguaggio economico e
sm. l'imputridire, putrefazione. -in partic.: decomposizione chimica e biologica
fazo prego che sia audito. -in funzione di pref. illativo o negativo.
familiarità con una fanciulla simile. -in locuzioni prepositive corrispondenti al compì, di
ci veniva in mente altro. -in locuz. prepositive corrispondenti al compì,
giovane nei suoi quarant'anni. -in correlazione con la prep. di (o
un azzurro tutto / stelle. -in relazione con la prep. di (cfr
natura e dell'uomo. -in relazione con la prep. di concorre a
, 4-113: non tu la gola arida -in udendo le fonti della caduca felicità cantare
più indicato per i nervi. -in relazione con un complemento o con un
n. 2 e n. 14. -in circa: v. incirca. -in
-in circa: v. incirca. -in contro: v. incontro.
in dietro: v. indietro. -in dosso: v. indosso. -in fatti
-in dosso: v. indosso. -in fatti: v. infatti. -in
-in fatti: v. infatti. -in fine: v. infine. -in fra
. -in fine: v. infine. -in fra: v. infra. -in
-in fra: v. infra. -in fuori: v. infuori. -in somma
. -in fuori: v. infuori. -in somma: v. insomma. -in
-in somma: v. insomma. -in tanto: v. intanto. -in vano
. -in tanto: v. intanto. -in vano: v. invano. -in
-in vano: v. invano. -in vece: v. invece. -in vero
. -in vece: v. invece. -in vero: v. invero. —
situazione giuridica la persona psichicamente menomata. -in senso improprio, nel linguaggio comune:
adempimento) di un'obbligazione. -in partic.: mancata esecuzione della prestazione
polverizzate, per il suo effetto generale. -in senso concreto: applicazione di medicamenti per
onda, / inalterabilmente serenità profonda. -in ogni occasione, sempre. p.
; il risultato di tale operazione. -in partic.: trattamento delle fibre tessili
, stiratura, insaldatura. -in senso concreto: tessuto (in partic.
più per sostenere uno sforzo). -in partic.: arcuare la schiena raccogliendosi
una bandiera, un'insegna). -in partic.: inserito sulla canna del
, integro (una persona). -in par tic.: che non cede alla
di prudenza; sventatezza, sbadataggine. -in senso concreto: atto o comportamento poco
con calcina; spruzzare di calcina. -in partic.: rinforzare con calcina (
ha assorbito calore, riscaldato; arroventato. -in partic.: colpito da un processo
per lo più ad azioni militari). -in senso generico e attenuato: inseguire
cose altrui sottraendole al legittimo proprietario. -in senso generico: prendere possesso di qualcosa
ziali respettivamente si faranno. -in partic.: nell'antica repubblica di firenze
una camicia o con un càmice. -in partic.: immobilizzare con la camicia
; magico, fatato; portentoso. -in partic.: reso invulnerabile o straordinariamente
, incantesimo, sortilegio; fattura. -in partic.: formula o pratica, rito
la sola virtù di terribili formule. -in partic.: formula magica. masuccio
fattura, malia, influsso malefico. -in partic.: formula magica, scongiuro
s'arrestò di colpo. -in un baleno, in un attimo.
; mancanza di idoneità, inabilità. -in partic.: inettitudine, incompetenza,
vestirsi con una cappa, ammantarsi. -in partic.: vestire la divisa di
sm. persona che indossa la cappa. -in partic.: confratello della compagnia della
con due coltelli alla gola. -in senso generico: mettere in capo.
bisogna persona di sua fiducia. -in relazione con una prop. subordinata.
cose, faccio il marmolaio. -in relazione con una prop. subordinata.
iddio] la incaricò a'laviti. -in relazione con una prop. subordinata.
seguito dall'incaricato alla ricezione. -in relazione con una prop. subordinata.
estranea al personale della pubblica amministrazione. -in partic.: nella legislazione scolastica,
è né fia omo vivente / incarnatamente -in altrui balìa. idem, xvii-870-4:
è spezzata, piega la testa. -in partic.: di colore rosato.
. l'incarnare, l'incarnarsi. -in partic. relig.: atto per
con cartone; fornire di cartoni. -in partic.: in legatoria, eseguire
incasellaménto, sm. l'incasellare. -in partic.: nell'industria chimica,
2. ant. incassatura, cavità. -in partic.: alveo (di un
, insieme ai pochi indumenti. -in partic., con riferimento a un affresco
in oro, in argento. -in oreficeria: incastonare. -anche: damaschinare.
. incassato in custodia durissima. -in oreficeria: incastonato. sanudo, lii-604
a brescia costi venti paoli? -in oreficeria, operazione mediante la quale si
adattato o inserito qualcosa; incastro. -in partic.: in edilizia, nicchia
. riscossione di una somma di denaro. -in partic.: riscossione dell'ammontare di
una tratta o di un altro effetto. -in senso concreto: la somma di denaro
grosse pietre appena sbozzate. -in partic.: incastonare (una gemma,
nel fango della capanna. -in partic.: incastonato (una pietra preziosa
in una cavità dentaria per otturarla. -in ostetricia, condizione per cui, durante
di sbarre di ferro; incatenamento. -in senso concreto: l'insieme delle catene
2. figur. deteriorato, guasto. -in partic.: inselvatichito, imbastardito (
di fronte al pericolo, indifeso. -in senso attenuato: che prende le cose
nel luogo della incavalcatura. -in partic.: inforcatura delle gambe.
o con uno o più cavicchi. -in senso generico: legare, fissare saldamente
. e sm. che incaviglia. -in partic.: operaio che fissa con colla
re de vrione per parte soa. -in posizione enclitica. testi non toscani,
4. sm. passo, camminata. -in partic.: portamento, passo grave
albergo / e l'aratro. -in partic.: ridurre in fumo e in
siamo incesi e gravemente tormentati. -in partic.: provocare la morte per mezzo
cagione di recuperare la sanità. -in senso osceno. — anche sostant.
indurre a compiere una determinata azione. -in partic.: provocare ardore o ebbrezza
tasse, chi era il primo? -in forma passiva: subire i danni di un
incensarono tutta la città. -in senso generico: adorare, venerare.
o cerimonia dell'incensare; incensamento. -in partic.: atto liturgico che consiste
.. spandono ondate di incenso. -in senso generico: fumo. marinetti,
morale e una filosofia inferiori. -in partic.: che non merita biasimo o
. aumentare, favorire, incrementare. -in partic.: stimolare mediante incentivi (
au mento, incremento. -in partic.: lo stimolare mediante incentivi
è veduta insegnarsi nelle scuole -in partic.: il bloccarsi del funzionamento di
splendidi numi dell'olimpo naturale. -in costruzione ellittica (analoga a quella dell'
incertezze di una lingua imparata. -in senso concreto: disciplina priva di autentici
supremo nel dolore troppo certo. -in senso concreto: dubbio. buonafede,
tanto ch'io truovi altro ricovero. -in incerto: senza una precisa direzione,
-pieno di fervore, ardente. -in partic.: fervente di zelo o
proposito di rivenderla con notevole profitto. -in senso attenuato: acquisto, accaparramento.
della bassezza del prezzo. -in senso generico: acquistare, procurarsi,
l'inchiavare e l'essere inchiavato. -in senso concreto: tirante di ferro,
/ ardente di giovarvi. -in relazione con una prop. interrogativa indiretta
che vi esercita sopra il rattazzi. -in partic.: indurre al male, alla
l'essere rivolto verso il basso. -in partic.: gesto di saluto o di
inchinevole alla libidine overo lussuria. -in relazione con una prop. finale o consecutiva
lungo manto posano lo stelo. -in partic.: curvo, chinato verso terra
nascosto dal fazzoletto vermiglio. -in costruzione ellittica (affine all'accusativo alla
una seta strappata via. -in partic.: il punto in cui sono
buono inchiostro. parabosco, 4-10: -in qual cosa ti possi io giovare?
figli di guido guinizzelli. -in partic.: comprendere in un trattato,
nessuno gli perdona d'inciampare. -in partic.: avere difficoltà di pronuncia,
, una bocciatura alla licenza liceale. -in senso generico: avvenimento, accadimento,
questioni di tale natura vengono risolte. -in partic.: ciascuna delle apposite procedure
un fenomeno o su una situazione. -in senso concreto: il fattore che provoca
mi portate la buona sorte. -in partic.: indossare o calzare per la
ant. ingegno, acutezza intellettuale. -in senso concreto: tecnica, modo di
sangue. 2. cremare. -in partic.: eseguire l'incinerazione di
2. ignizione, cremazione. -in partic.: ignizione totale della salma
per estens. incominciare, intraprendere. -in partic.: intonare (un suono,
comincia, che è agli inizi. -in partic.: che è nella prima fase
battezzata per 4 litografia '. -in senso concreto: l'immagine ottenuta stampando
acqua; soggetto a tale azione. -in senso generico: tracciato, scavato in
. ant. accogliere nel chiostro. -in senso generico: rinchiudere; immettere,
non ci avrebbe aiutati. -in partic.: porgere l'orecchio, dare
poco inclinato alle realtà quotidiane. -in relazione con una prop. finale o consecutiva
che sono ad esso soggetti? -in senso generico: forte propensione verso atti
inclinòmetro, sm. fis. clinometro. -in partic.: induttometro impiegato per
). chiudere, mettere dentro. -in partic.: inserire, introdurre in una
cellule embrionali in un tessuto adulto. -in odontoiatria, permanenza di un dente nel
letter. chiuso dentro, rinchiuso. -in partic.: inserito, introdotto in
altro organo (un organo vegetale). -in partic. stami inclusi: che non
. -i). latin. abitante. -in partic.: abitante della campagna,
. 2. spalmare di colla. -in partic.: preparare tavole o tele
2. spalmato di colla. -in partic.: preparato con uno strato
. letter. colorare, tingere. -in partic.: fare arrossire (di vergogna
un rapporto elementare fra di loro. -in par tic.: che non possiedono,
scambiava un'occhiata con stefano. -in questo caso, tu saresti il terzo incomodo
, contrattempo; intralcio, impedimento. -in partic.: privazione, sacrifìcio;
impossibilità di essere capito, giustificato. -in senso concreto: atto, comportamento,
una notizia, un'informazione). -in partic.: che è proprio dell'essere
non ha la proprietà di condensarsi. -in partic.: che non può passare allo
; incongruenza, discordanza; assurdità. -in senso concreto: atto, discorso,
psichici che sfuggono alla coscienza riflessa. -in psicanalisi, per freud, è il
derare 4 considerare '. sività. -in senso concreto: atto o discorso inconsiderazióne,
propri atti; intemperanza, smoderatezza. -in partic.: tendenza o abitudine ad
ora d'incontrare la libertà. -in relazione con una prop. oggettiva: ottenere
stettero molte ore allo incontro. -in risposta, in replica; in opposizione,
incontra portare alcuna ragione. -in senso opposto. dante, inf.
tutti, comunicar tutti. -in senso concreto: ostacolo, intralcio.
al fine di discutere determinati problemi. -in partic.: incontro al vertice:
. 13. aspetto frontale. -in senso generico: aspetto esteriore.
direttamente all'e. v. -in senso concreto: atto, discorso, scritto
un'opera artistica o letteraria. -in senso concreto: elemento che stona col
o di una sua parte). -in senso concreto: caratteristica, elemento malconformato
trasformare, che non si può mutare. -in partic.: immutabile (dio)
intrapresa, a bene operare). -in senso concreto (per lo più al
favorire un'iniziativa, un'attività. -in senso concreto: i mezzi destinati a
venire meno agli impegni di fedeltà. -in partic.: tradire il proprio coniuge.
l'incorniciare, modo d'incorniciare. -in senso concreto: l'insieme degli elementi
ente in un altro ente. -in diritto internazionale: annettere (uno stato
stato o altra comunità politica). -in diritto commerciale: inglobare mediante fusione (
altro ente (un ente). -in diritto internazionale: annesso (uno stato
stato o altra comunità politica). -in diritto commerciale: inglobato mediante fusione (
, nel vizio, nel male. -in senso concreto: colpa che non può
felicissimo stato incorsero in gran rovina. -in partic.: esporsi (a un pericolo
sofisticare e di sottilizzare. -in partic.: subire, meritare (una
l'amor de'padroni. -in partic.: meritare (una pena,
essere soppressa nel 1482. -in partic.: correre (un rischio,
. mancanza di correttezza; scorrettezza. -in senso concreto: atto scorretto; scortesia
e dei fenomeni del mondo esterno. -in senso generico: che non sa,
, uno stato, un impulso). -in senso attenuato: involontario, spontaneo.
, di un atteggiamento; inconsapevolezza. -in senso attenuato: ingenuità, inesperienza;
, quotidiani, spiacevoli. -in senso concreto: azione incosciente; atto
per terrà a prudenza. -in senso concreto: atto o comportamento che
e le umane vicissitudini. -in senso concreto: rapido mutamento, cambiamento,
nel corso di un'attività meccanica. -in partic.: instabilità del regime di
religione; irreligiosità, miscredenza, ateismo. -in partic.: condizione di chi non
figlio 'vanno ogni dì migliorando. -in relazione con un compì, di causa.
ritennero / pur tanto tempo. -in relazione con una prop. soggettiva implicita.
dato ricetto a messer dante. -in relazione con una prop. soggettiva esplicita
un tempo, di cose interessanti. -in relazione con una prop. condizionale.
, l'incre sparsi. -in partic.: leggero movimento di una
l'increspare, l'incresparsi. -in par tic.: leggera agitazione di una
. letter. fornire di cresta. -in partic.: rendere spumeggiante (il
cristallo (v.) col pref. -in con valore illativo. incristallito (
un po'nel passo. -in par tic.: con riferimento al corrispondere
. marin. bastimento da crociera. -in partic.: nave da guerra di elevata
razza o incrocio non comune. -in senso concreto: individuo animale o vegetale
sm. l'incrociare, l'incrociarsi. -in partic.: punto di convergenza di
di gio. tomaso. -in partic.: impiallacciare; intarsiare d
, di metalli preziosi, di smalti. -in partic.: intarsiato; impiallacciato.
incrostare, ciò che è incrostato. -in partic.: rivestimento di marmi,
. l'incrostare, l'incrostarsi. -in partic.: deposito che si forma
da dar luogo a deformazioni permanenti. -in senso generico: indurare un metallo,
misticamente senza essere materialmente immolata). -in partic.: la messa (in
si offre in un sacrificio incruento. -in partic.: il corpo di cristo
incubazióne, sf. l'incubare. -in partic.: processo mediante il quale
e politico concetto di libertà. -in relazione con una prop. subordinata.
il rispetto delle discipline viatorie. -in relazione con una prop. subordinata.
(di lettere, di suoni). -in partic.: abuso di sinonimi,
l'essere in cuneato. -in partic. medie. disus. immobiliz
fare o il divenire cupo. -in partic.: oscuramento, ottenebramento (di
compie un'incur sione. -in partic.: membro di speciali corpi
l'ostentazione, ecc.). -in partic.: chiassoso, vistoso (
dignità o di pudore; spudoratezza. -in senso concreto: atto, comportamento,
i numeri (un vocabolo). -in partic.: invariabile (con riferimento
senza determinazione o distinzione; indifferentemente. -in partic.: senza una decisione
meno indegnamente al degnissimo invito. -in modo vergognoso; indecorosamente. giraldi cinzio
le spalle indegnamente a mille. -in modo imperfetto e inadeguato, malamente.
è un'indegnità. perdio. -in senso concreto: azione, discorso, comportamento
e del sangue dei valorosi. -in relazione con una prop. consecutiva.
affliggenti di quegli avvenimenti. -in senso concreto: atto, comportamento o
produce una perturbazione sull'oggetto osservato. -in cibernetica, impossibilità di ridurre indefinitamente nello
dolorosa e vito- perosa conscenzia. -in correlazione con quinci: da quella parte,
il suo concetto di amore. -in posizione enclitica. chiaro davanzali, ii-25
che è proprio delle indie occidentali. -in partic.: che si riferisce, che
: -ma non sei entrata in camera? -in camera senza esser chiamata, dopo l'
con cui si indica qualcosa; segnale. -in partic.: misurazione (con
retrocedere, arretrare, spostarsi indietro. -in partic.: abbandonare una posizione,
, la dettono, a forza -in qua indietro: prima d'ora (o
! indifferenza crudele! -in senso concreto: atto dettato da freddezza,
, agg. che non è diffusibile. -in biologia e in medicina, di sostanze
eruttazioni, nausea, vomito). -in senso generico: imbarazzo di stomaco;
letter. negligenza, trascuratezza. -in senso scettibile di dimostrazione; che
, di quanto ella possedeva. -in senso generico: che non tiene conto
è molto originale e indipendente. -in partic.: che non segue le idee
di nessun altro stato o potenza. -in senso politico: autonomia e libertà nazionali
politico: autonomia e libertà nazionali. -in senso giuridico: sovranità internazionale, appartenenza
bisogna rinunziare all'indipendenza assoluta. -in partic.: libertà da vincoli familiari o
11. rivolgersi a qualcuno. -in partic.: rivolgere la parola.
, come il nostro ultimo fine? -in partic.: governo di un organismo,
la stima delle persone oneste. -in senso generico: messaggio; nota, documento
scriminatamente; inavvedutamente, stoltamente, -in senso concreto: atto indisciplinato. imprudentemente
sfacciataggine, improntitudine; malagrazia. -in senso concreto: atto sconveniente,
degli altri; indiscrezione, indelicatezza. -in senso concreto: atto indiscreto. monti
pertica un recipiente di ferro. -in stretta unione; insieme. carducci,
condizione di ciò che è indistruttibile. -in partic.: immortalità (dell'anima)
passaggio dal pensiero trascendente all'immanentismo. -in partic. individualismo economico: dottrina economica
; distinzione, separazione; disamina. -in senso concreto: elemento, fatto particolare
e memoria dell'altra. -in senso concreto: precisazione. ortes,
tutti, amici e nemici. -in partic.: persona abietta e spregevole.
soluzione). 10. locuz. -in individuo: a uno a uno.
tutti gli uomini in individuo. -in particolare, particolarmente. pallavicino, 8-83
che non può essere diviso. -in partic.: che non può essere scomposto
condizione di ciò che è indivisibile. -in partic.: mancanza di estensione spaziale
, di una passione, ecc. -in senso concreto: fatto, oggetto o
fondato su cicli di 15 anni. -in senso concreto: periodo di 15 anni
un popolo, una nazione). -in partic.: che non si lascia
alla voce materna della maestra. -in senso concreto: comportamento o azione che
l'indolcire, l'indolcirsi. -in partic.: operazione mediante la quale si
ore che non divideva con lui. -in senso concreto: atto trascurato, negligente.
, sf. l'indorare; doratura. -in tolomei, xxxvi-47: ecco ch'
, sf. l'indorsare un libro. -in senso concreto: arrotondamento più o meno
, della primavera. -in tasca, nella borsa, negli abiti che
il traduttore sarà sempre cattivo. -in tasca, nella borsa, negli abiti che
. e letter. l'indovinare. -in senso concreto: pratica divinatoria, profezia
qualcosa; abilità nello scoprire qualcosa. -in senso concreto: intuizione, previsione,
indovute e troppo rilassanti licenze? -in relazione con una proposizione subordinata implicita.
(v.), col pref. -in con valore illativo. inducènte (
duchessa (v.) col pref. -in con valore illativo; cfr. migliorini
tentare la prima carezza. -in relazione con una prop. subordinata.
indugiarsi. la vita precipita. -in relazione con una prop. subordinata.
; arrestarsi, soffermarsi, attardarsi. -in partic.: trattenersi a fare qualcosa
nei ricordi, come di fuggirli. -in relazione con una prop. subordinata.
indugiarmi là dentro a bere. -in relazione con una prop. subordinata.
miniatore e per silvestro mio figliuolo. -in senso generico: benedizione, favore spirituale.
molto al modo de'diplomi. -in partic.: privilegio di natura economica.
.: privilegio di natura economica. -in senso concreto: la somma o il bene
ci eravamo indurati a ignorare. -in partic.: persistere, resistere, perdurare
tua superbia e presunzione indura. -in partic.: inasprirsi, infuriare (un
ci fu modo d'indurlo. -in relazione con una prop. subordinata.
buon seme del dolore futuro. -in relazione con una prop. subordinata.
la sua assicurazione sulla vita. -in relazione con una prop. subordinata.
del fuoco inducono alle confidenze. -in relazione con una prop. subordinata.
alfredo fosse uscito di senno. -in relazione con una prop. subordinata.
, passando dal particolare all'universale. -in senso generico: intuire, indovinare,
tecnica perfetta e aggiornata; sotto -in relazione con una prop. subordinata.
non manchino / dieci ducati. -in che modo? -inten mente
la luna. = comp. da -in con valore intensivo e eclissare (v.
edera (v.) col pref. -in con valore illativo. inèdia,
stato mai dato alle stampe. -in partic.: che è pubblicato per la
l'ineffabile, l'inafferrabile. -in partic.: che trascende la capacità e
un atto o un negozio giuridico). -in = voce dotta, lat.
soltanto 1 terzi a esso estranei. -in senso improprio: invalidità. delfico
mancanza di regolarità o di uniformità. -in senso concreto: scabrosità, rilievo, prominenza
equità; non conforme a giustizia. -in partic.: non equamente distribuito (
, o in alcuni vasi stagnava. -in senso concreto: scabrosità, rilievo, prominenza
donna portò altrove lo sguardo. -in partic.: ineffabile; incomprensibile (dio
, inattiva, inutile agli altri. -in partic.: chi non presta il
inerzia di sconforto. -in senso concreto: azione da scioperato,
o pare non esaurirsi mai. -in partic.: che non si
esaurisce o pare non esaurirsi mai. -in partic.: inesauribile (una miniera
. disus. l'essere inescogitabile. -in partic.: condizione per cui dio
infondatezza (di una colpa). -in partic.: in diritto, mancanza delle
dell'inesperienza d'una ragazza. -in senso concreto: atto, comportamento inesperto;
si prestasse dolcemente all'ufizio. -in partic.: che non ha ancora fatto
, incapacità, inadattabilità, imperizia. -in senso generale: mancanza di ogni capacità
, esattissimo (uno strumento). -in partic.: che coglie sempre nel
a torto, compare. -in relazione con un aggettivo o con un
erano condannati alla pena della gogna. -in partic.: cippo o monumento eretto
. uccisione volontaria di un bambino. -in partic.: nel diritto penale, uccisione
. popol. convulsioni dell'infanzia. -in partic.: eclampsia infantile.
parve di timidezza, di vergogna. -in senso concreto: atto o discorso puerile,
la nostra infantilità politica. -in senso concreto: atto o discorso puerile.
senso morale o estetico di qualcuno. -in senso attenuato: riuscire sgradito, dispiacere
diventar fastoso, splendido, magnifico. -in partic.: dare luogo a una
. letter. ant. fastoso. -in partic.: lussureggiante (un luogo
che dubbiosa, improbabile. -in senso concreto: azione insensata. gobetti
fa profezie funeste (una persona). -in senso attenuato: che annuncia, che
in partic., fra coniugi. -in senso generico: incostanza, volubilità,
incostanza, volubilità, instabilità amorosa. -in senso concreto (per lo più al
quasi tutta questa terra infelice. -in costrutto sintattico ellittico o esclamativo. cavalca
il fetore e gli spasimi. -in modo miserevole, degno di compassione.
sempre lo stigliani infelicemente abbagliato. -in modo incomprensibile; confusamente. galileo,
, è situato più in basso. -in partic. parti inferiori: l'intestino e
del mondo, della vita terrena. -in partic.: sublunare (nella fisica
ha minor valore o pregio di altro. -in partic.: che è di fattura
pittura la lumeggiò d'oro. -in quantità o misura minore. mazzini,
chirurgia, ostetricia, ecc.). -in partic.: chi ha il compito
di chi è ammalato, invalido. -in partic.: qualsiasi tipo di malattia
esseri favolosi dell'antica mitologia). -in partic.: dannato (un peccatore,
eccessivo, esageratamente intenso, ecc. -in partic.: tormentoso, angoscioso (
sin verso l'inizio del xix). -in senso generico: arma da fuoco.
il gusto che ci prova. -in senso attenuato: adirarsi violentemente; infuriarsi
. l'infrigidire, l'infrigidirsi. -in partic.: umidità eccessiva di un
tromba uterina, ecc.). -in partic. infundibolo dell'ipofisi: peduncolo
, sf. l'infondere. -in partic.: operazione che consiste nel versare
in modo da riempirla quasi completamente. -in senso concreto: quantità di animali che
stesso a raccontare cose da ridere. -in par tic.: esporsi al pericolo.
auspici, non s'ingannarono. -in relazione con un compì, di argomento,
venuta di bonaparte in egitto? -in relazione con una prop. esplicativa.
deluso nelle sue aspettative, tradito. -in partic.: offeso da infedeltà coniugale
11. deformazione delle percezioni sensoriali. -in partic.: allucinazione, abbaglio.
s'ingarbugliò con l'altre. -in partic.: incepparsi nel discorso; non
; industriarsi, studiarsi, sforzarsi. -in senso generico e con valore attenuato:
loro forza e acutezza); intelligenza. -in partic.: facoltà dello spirito
, / troppo ingegno ne'sospir. -in senso concreto: artificio, cosa non vera
, ordigno; congegno, meccanismo. -in partic. ant.: macchina da
dietro all'ufficio in un andito. -in senso osceno. canti carnascialeschi, 1-86
pernici e cappon per ingegno. -in maniera ingegnosa, con abilità, destrezza.
pianete, manipoli, stole. -in senso concreto: ciò che è frutto dell'
della propria giustificazione ultima. -in senso concreto: espressione concettosa e ricercata
di notevoli capacità intellettuali, intelligente. -in senso generico: abile, pronto nel
trovare risorse, ecc.; accorto. -in partic.: fornito di ingegno vivace
, un artefice, un artigiano). -in partic.: che rivela maestria;
.); geniale, originale. -in partic.: che è ricco di
e capriccioso richiamo del fiume. -in locuz. figur. petrarca, 155-12
palme s'ingemmano di stelle. -in partic.: inanellare. nievo,
; mettere al mondo, procreare. -in partic., con riferimento alle funzioni
come paura, fastidio, sdegno). -in partic.: eccitare disordine morale,
determina in alcun indirizzo particolare. -in partic.: affinare, rendere meno grossolano
ingenuità racconta qualche misfatto. -in senso concreto: azione, avvenimento, discorso
nulla di reale e di esistente. -in senso concreto: espressione poetica semplice e
, si sentiva sicura nel rispondere. -in senso concreto: azione, parola, comportamento
o coprire, checchessia. -in partic., nel linguaggio dei fabbri ferrai
un apparecchio gessato a scopo terapeutico. -in senso concreto: l'apparecchio stesso,
convengono al viaggiatore frettoloso. -in senso concreto: ciò che si ingerisce,
. 3. affondamento; sprofondamento. -in senso concreto: voragine; gorgo marino
; bere, mangiare, deglutire. -in partic.: trangugiare quasi senza masticare
voragine, che raccoglie acque superficiali. -in partic.: spaccatura naturale dei suoli
cane] di quei fiori africani. -in costruzione ellittica analoga al cosiddetto accusativo alla
lo spettacolo è grandioso. -in senso generico: ornato, decorato.
dai nostri canali. -in discesa. - anche al figur.
di fronde, di frasche; giuncare. -in partic.: fornire di giaciglio o
o mediante comunicazione telegrafica o telefonica. -in senso generico: delitto contro l'onore
epiteto ingiurioso, contumelia, insulto. -in partic.: falsa affermazione di un
han poscia ingiurie e scorno. -in partic.: offesa all'integrità fisica della
, soperchierie a danno d'altri. -in partic.: offendere l'onorabilità o
ingiustizie, torti, soprusi. -in senso attenuato: offeso, ol
apporre anche ad alberto mario ingiuriosamente. -in maniera risentita, offesa; irosamente.
un comportamento offensivo verso il prossimo. -in senso generico: che commette ingiustizia,
di ciò che ingiustamente fu fatto. -in modo illecito; illegittimamente. s.
. giustizia, n. 1). -in senso concreto: il complesso delle strutture
; che viola i diritti altrui. -in partic.: che non giudica rettamente,
. malvagio, iniquo, perverso. -in partic.: che non osserva la legge
caschetto e una giubba sportiva. -in lingua inglese. leopardi, iii-647:
addentrarsi in un luogo; inoltrarsi. -in partic.: inoltrarsi impetuosamente, confusamente
anche con riferimento ad animali). -in partic.: inghiottire, trangugiare di
l'ingombrare, l'essere ingombrato. -in senso concreto: ingombro; intralcio,
si spegneva. -ostacolo materiale. -in partic.: barriera, palizzata.
materiale; interporsi come ostacolo. -in partic.: celare, nascondere alla vista
cavallo ombroso, è dante. -in partic.: afflitto, preoccupato, affannato
ritirata quasi per un'ora. -in senso concreto: oggetto ingombrante, voluminoso.
l'ingorbiare, l'essere ingorbiato. -in senso concreto: cavità quadrata o piramidale
, tormentato, invendicato. -in senso concreto: azione o comportamento dettato
partic., un uccello). -in partic., con riferimento ad animali
! -e s'ingozza. -in partic.: trangugiare, ingurgitare di malavoglia
quantità eccessiva (un animale). -in partic. zoot. sottoporre a ingozzamento
un artificio più singolare. -in senso generico: innalzarsi, levarsi.
un motore). sere ingranato. -in partic.: l'impegno reciproco borgnis,
); bloccaggio; grippaggio. -in partic. marin. l'ingranarsi di un
(una catena, ecc.). -in senso generico: agganciare, addentare.
le corrispondenti dimensioni reali dell'oggetto. -in senso concreto: l'immagine ingrandita fornita
immagine ingrandita fornita dal sistema ottico. -in partic. rapporto d'ingrandimento: rapporto
positive risultino di formato maggiore). -in senso concreto: la fotografia positiva così
(la voce, un suono). -in partic. mus. disus. accrescere
grasso, impinguare (un animale). -in partic. zoot.: sottoporre a
. -anche: rifornire, approvvigionare. -in partic.: provvedere di denaro.
animale), ben nutrito; ingozzato. -in partic. zoot.: messo all'
domande sugli ingrassi e le semine. -in senso concreto: sostanza fertilizzante, letame
aria agli uccelli, con ingraticolati. -in partic. sostegno in legno per le piante
, a non ricambiarli adeguatamente. -in partic.: disposizione malvagia a rendere
anche un popolo, una gente). -in partic., con riferimento a singola
più del suo dovere. -in espressioni interiettive ed esclamative (anche con
amare, quanto ti porto! -in espressioni interiettive ed esclamative. filarete,
ingrate / stelle accusar voglio sentirvi. -in espressioni interiettive ed esclamative. ariosto,
, e la sua miseria. -in espressioni interiettive ed esclamative. boccaccio,
. ant. favorito dalla grazia divina. -in partic.: pieno di grazia (
; componente indispensabile di un tutto. -in partic.: tema, motivo caratteristico
di tempo, di un'età. -in partic.: i primi giorni di
o di un ufficio; insediamento. -in partic.: l'atto con cui si
, aumentare di volume; ingrandire. -in partic.: far crescere, gonfiare
, una folla, ecc.). -in partic.: diventare più forte,
; aumentato di volume; ingrandito. -in partic.: cresciuto, sviluppato,
prendersi all'in- grosso. -in modo grossolano, senza finezza, rozzamente
guai, porre in serie difficoltà. -in partic.: compromettere (una donna
2. rifl. cacciarsi nei guai. -in partic.: impegolarsi in faccende amorose
come la pelle delle talpe. -in partic.: fasciato strettamente da un abito