, censo, contribuzione, debito. -in partic.: il canone in natura o
di neve; la neve stessa. -in fiocca', a fiocchi. buti,
c'era una gallinella. -in partic.: nodo della cravatta che presenta
vittoria è assai più bella. -in fiocchi: in ghingheri, con l'abito
chi pesca con la fiocina. -in partic.: il marinaio che sulle grosse
altri pesci, nelle valli da pesca. -in partic.: pescatore di frodo delle
fioràia, sf. venditrice di fiori. -in partic.: donna che offre in
profumate per attirare gli animali impollinatori. -in senso improprio: infiorescenza.
civiltà e come espressione artistica). -in senso / con lei distrusse i
/ di garofali rossi e spicanardi. -in senso generico: abbellire, ornare. -anche
. -per estens. cosparso. -in partic.: coperto (di eruzioni
strapazza le fioriture effimere. -in fioritura: al momento del fiorire.
. 10. deposito, sedimento. -in partic.: incrostazione di muffa o
muoio, ora muoio. -in partic.: frignare (i bambini)
coc codrillo. -in partic.: il frignare insistente dei bambini
entrava a fiotti, abbagliante. -in frotta, in gran numero. ojetti
desiderano il pubblico a fiotti. -in fiotto, in un fiotto, a un
il proprietario, ecc.). -in partic.: il nome e il
sm. ant. ufficio di fiscale. -in partic.: ufficio di magistrato addetto
stato, inteso come pubblica amministrazione. -in senso generico: pubblico ufficiale, magistrato
anche dell'avvocato erariale). -in senso generico: ma gistrato
l'esazione dei tributi svolte dal fisco. -in partic.: onerosa pressione fiscale
». -figur. vessazione. -in senso concreto: atto vessatorio.
uccello); che emette sibili. -in partic.: che ha l'arte di
nel fischio si allenta. -in partic.: sibilo più o meno acuto
suo padrone, il sovrano). -in senso concreto: la persona fisica che
. ant. intensa commozione dello spirito. -in partic.: angoscia. g
una volta non c'era. -in senso generico: faccia. p.
disciplina, sia come arte divinatoria). -in senso generico: fondato sull'osservazione dell'
fisionomica o dell'arte divinatoria fisionomica. -in senso generico: chi riesce a conoscere
suo transito sempre fu allegra, -in immunologia e nella tecnica microscocon pazienzia e
cambierà, le vorrà bene. -in rapporto con una prop. dichiarativa.
scissione, disintegra zione. -in partic. fissione nucleare: scissione
la finestrella donde era entrato. -in partic.: spalancato ed immoto sotto
possibile farti avere un fisso. -in partic. cambio fisso: in politica finanziaria
di valute estere in valute nazionali. -in economia, capitale fisso: i beni
la fama santa alla splendida. -in rapporto con una prop. dichiarativa.
beverarne le piante a'cipressi. -in senso generico: cannello, tubo, sfiatatoio
stelo cavo, tubulare; cannuccia. -in partic.: cannello d'oro o d'
proprio della fistola al naso. -in frasi imprecative. ariosto, vi-380:
la protezione dei vegetali dai parassiti. -in senso generico: sostanza usata per la
ogni tanto, fischiare. -in partic.: con riferimento alla pioggia,
traghettatore, pescatore, ecc. -in par tic.: a roma, barcaiolo
che scorra o venga versato). -in partic.: pròfluvio
odore; riconoscere col fiuto; annusare. -in partic.: riconoscere e seguire una
. 3. dimin. fiutatina. -in partic.: l'aspirare tabacco da
sovranità, di magnificenza). -in partic.: cia scuno
per darsi la disciplina; fustigazione. -in partic.: nel diritto romano, la
infuriante. sui valdesi. -in senso osceno. membro virile. aretino
flautino, sm. flauto piccolo. -in partic.: quello tagliato all'ottava
-uno dei registri dell'organo. -in senso osceno: membro virile. aretino
ai quattro temperamenti fondamentali. -in partic.: secrezione delle mucose infiammate,
il flettersi; curvatura, inclinazione. -in partic.: piegamento (soprattutto con
è capace di produrre una flessione. -in fisica, coppia flettente: con riferimento
eleganza, raffinatezza, ricchezza formale. -in senso concreto: ornamento, fiorettatura (
a scorrere le une sulle altre. -in partic.: l'inverso della viscosità
la fluidità d'una benzina. -in senso concreto: elemento fluido. boine
uomini miti] / nell'accordo di brezza -in quale stanza, / salmastra e chiusa
si riferisce propriamente a corpi fluidi). -in senso concreto: il liquido che scorre
un catarro, un'iperemia. -in senso concreto. bibbia volgar.,
pure uscirne netto, / metta -in partic.: complesso dei beni che si
. surare il flusso di induzione magnetica. -in « e tu hai invitato sopra flusso
ordinariamente solo al sing.). -in senso generico: fronda, albero,
. ridotto a grande sottigliezza. -in partic.: strutturato a lamine stratificate
e trascrizione; costa tanto ». -in partic.: carta da lettera (e
lettera. pecora, pergamena. -in foglietto: in mezzo foglio, in foglio
dal luogo in cui essa si trova. -in partic.: il provvedimento con cui
la persona stessa è stata allontanata. -in senso generico: salvacondotto, lasciapassare.
, viene stampato dall'altro lato. -in foglio, in folio (anche in-foglio,
difficile trovare degli in folio. -in foglio grande: di un formato molto
bollettino ufficiale; avviso, notiziario. -in senso generico: giornale, pubblicazione periodica
generico: giornale, pubblicazione periodica. -in partic. foglio degli annunzi legali:
8. strato sottile, falda. -in partic.: lamina di metallo o
si compiace delle azioni più basse. -in partic.: con riferimento a donna,
la foia, si farà quieto. -in foia: in amore, in calore.
sf. geol. tipo di dolina. -in partic.: conca chiusa della regione
foiòlo, sm. trippa di manzo. -in partic.: centopelle, omaso.
una folata sbandata di vento. -in partic.: lo spostamento d'aria provocato
e improvviso come una raffica. -in modo discontinuo, a intervalli; di quando
una maggiore consistenza; feltrire la lana. -in partic.: sottoporre i feltri destinati
in false dottrine, in pregiudizi. -in partic.: non cristiano, idolatra,
da non produrre un lavoro utile. -in partic.: del motore di un motoveicolo
piuttosto che gli alberi. -in partic.: comportarsi abitualmente con la
, chiamò i francesi in italia. -in modo eccentrico, bizzarro. alvaro,
ti ritrova / in sogno. -in partic.: amore. redi,
un'imbarcazione, un oggetto mobile. -in partic.: la correggia che lega
distringe amore, / regge follore -in loco di savere. bacciarone da pisa,
come un insieme compatto, serrato. -in partic.: composto di alberi, arbusti
invigorire; tenere caldo, riscaldare. -in partic.: covare. -anche assol.
e mantenere vivo il fuoco; esca. -in senso generico: incendio; fuoco;
spinge, ed io vo. -in partic.: istinto sessuale, stimolo carnale
, agg. che si può fondare. -in partic.: che è idoneo ad
pensando che eran crocefissi cattolici. -in partic.: magazzino comunale in cui,
fondatissimo). che ha fondamento. -in partic.: che è costruito su buone
di soggetti a essa estranei). -in senso più generico: istituzione, sia
seguivano cadente nel suo percorso. -in partic.: forma, recipiente per preparare
2. parte terminale, fondo. -in partic.: la parte posteriore dei
che fonde, che si scioglie. -in senso improprio: che è facilmente solubile
. ant. e letter. effondere. -in partic.: spargere, lasciar scorrere
stato liquido, sciogliersi, liquefarsi. -in partic.: liquefarsi al calore del
galleria, / un'intiera fonderia. -in partic.: l'apparecchiatura necessaria per
. l'essere fondo, profondità. -in partic.: il penetrare, l'affondare
una sostanza contenuta in un recipiente. -in fondiglio: sotto forma di deposito,
lo più al piano terreno). -in senso generico: abitazione miserabile.
, e l'arresta. -in partic.: suolo, pavimento, piano
abbia più o manco fondo. -in par tic.: la parte del terreno
nello spazio e nel tempo). -in fondo, al fondo, di fondo
di calare in mare l'àncora. -in fondo, in fondo a, in fondo
alle tane dei librai antiquari. -in fondo, in fondo a: nella parte
un sottilissimo, esasperato piacere. -in fondo, nel fondo, in fondo in
è ricco in fondo. -in fondo al pozzo: v. pozzo.
al pozzo: v. pozzo. -in quel fondo: finalmente, alla fine dei
all'agricoltura e all'edilizia. -in partic., nel linguaggio comune: podere
chi dà, di ricevere in restituzione. -in senso generico: gratuitamente, senza profitto
salute della città esser collocata. -in partic.: dio, la vergine,
a fontana dal gomito della ragazza. -in grande quantità, in abbondanza. nieri
cui un artista si è ispirato. -in partic.: ciascuno dei testi da cui
in senso generale, il capitale. -in partic.: ogni ricchezza o attività
sopr'esso ispesso facia fonte. -in fonte: direttamente, nell'originale.
cito era adibito al foraggiamento. -in partic.: soldato di cavalleria
faceva venir voglia di sdraiarcisi. -in senso generico: cibo, alimento (di
a i forami delle stelle. -in partic.: l'apertura della tana di
in moto i polmoni. -in partic.: l'orbita dell'occhio.
le cose appaiono forate. -in partic.: di un tipo di mattone
morto; e si tacque. -in punta di forbice: con grande delicatezza
forchétta, sf. forcella. -in partic.: asta di legno
. -ant. osso forcuto. -in partic.: furcula degli uccelli.
. marin. scalmo biforcuto, forcella. -in partic.: sostegno alto e curvo
di comandare a tutto il mondo. -in partic.: gli abitanti del contado.
costume di origine straniera, esotismo. -in partic.: in linguistica, parola
; le fattezze, la corporatura. -in partic.: le parti anatomiche plasticamente
persone o di cose nello spazio. -in partic.: formazione militare, schieramento.
politica, religiosa) è organizzata. -in par tic.: la costituzione di
politica ed economica di una società. -in senso tecnico: l'organizzazione (repubblicana
sì degna / che tal d'amore insegna -in lei si posi? / che padri
e rilegga i suoi scritti giovanili. -in senso generico: modo di pensare; idea
forma nascono ad un parto. -in senso generico: modo di espressione,
senza forma; ma -perdonatemi l'orribile bisticcio -in quella mancanza di forma è la loro
e consente di riconoscerli e classificarli. -in senso generico: l'insieme di tutti
, la foglia il piatto. -in un dato modo; secondo una regola o
, e gitterassi in forma. -in buona forma, in forma pulita: in
e lo stese in buona forma. -in forma: nella figura, nell'aspetto (
magnanimità romana di quella vecchia. -in forma, nelle debite forme, in buona
sermone in tutte le forme. -in forma, nelle forme, in tutte le
la mia sanità di mente. -in forma che o per forma che, per
per non ingollare l'amaro. -in nessuna forma: in nessun modo, nulla
avere in nessuna forma ereditato. -in propria forma: esplicitamente. boccaccio,
i nomi di simili gentildonne. -in tale o tal altra forma: in quel
a circolare attorno a giovancarlo. -in rapporto con un agg. o pron.
o quattro formaggi di capra. -in partic.: pezzo di formaggio usato come
quale dipende la sua essenza. -in senso generico: che possiede una speciale
che nella parte sua universale. -in etica, con riferimento ai princìpi della
che è espresso in una forma determinata. -in partic.: esplicito, chiaro,
dei precetti; fariseismo, rigorismo. -in senso generico: ipocrisia. carducci
deriva; che ne ha i caratteri. -in partic.: logica formalistica: la
disse che parlassi pure. -in senso generico: forme o procedure osservate
si formarono piccoli gruppi. -in partic.: organizzare, istituire, fondare
a creare, generare, produrre. -in partic.: destinato a conferire a un
. rappresentato mediante le arti figurative. -in par tic.: disegnato, inciso,
di corpo. -perfezione stilistica. -in partic.: disposizione ordinata e regolare
. -trice). che forma. -in partic.: che dà alle cose la
isoletta vulcanica di recente formazione. -in senso concreto: risultato di un processo
la formazione del governo. -in senso concreto: organismo, gruppo organizzato.
anche a strutture fisiologiche. -in senso concreto: composizione, derivazione (
promulgazione (di una legge). -in senso concreto: statuto, ordinamento.
rinforzare il presidio della fortezza. -in senso concreto: ciascuno dei complessi terrestri
delle masse minerali, dei depositi calcarei. -in senso concreto: strato o sedimento che
forma (specialmente di cacio). -in par tic.: recipiente di legno,
), agg. che formicola. -in partic.: nella medicina antica,
, che è proprio delle formiche. -in partic.: che trae origine dalle
cui viene organizzata una manifestazione sportiva. -in partic.: ciascuna delle categorie,
porrai. 13. locuz. -in formula di: in forma di.
, un'intenzione; renderlo esplicito. -in senso generico: immaginare, pensare.
intera materia, l'argomento stesso. -in partic.: modulo che contiene formule
agg. enunciato nelle formule adatte. -in senso generico: espresso. rovani
(fornace a fiamma lunga). -in senso generico: forno per la fusione
(nel linguaggio biblico e ascetico). -in senso generico: luogo di afflizione e
del materiale immesso nella fornace. -in senso generico: chi lavora in una
, che non è il coniuge. -in senso generico: compiere peccati carnali.
senso generico: compiere peccati carnali. -in partic.: avere rapporti con prostitute.
) e destinata al transito pubblico. -in senso generico: arcata, porticato;
, opportuno; fornitura, provvista. -in senso concreto: ciò che è
di una sua sorella sigaraia. -in partic.: provvista di generi alimentari,
complesso di opere meccaniche; attrezzatura. -in partic.: il complesso delle strutture
più considerevole della scuola. -in senso generico: gran numero, serie completa
e tuffòwi la spugna. -in correlazion, e o in contrapposizione con
, un lavoro, ecc.). -in partic.: terminare di costruire un
de la guerra è preso. -in costrutto con un compì, di abbondanza
4. provvisto, dotato. -in partic.: rifornito, ben approvvigionato
che occorre o è comunque utile. -in partic.: che fornisce abitualmente di
il fornirsi; provvista, rifornimento. -in senso concreto (per lo più al
forni. 8. fornace. -in partic.: la camera di cottura
animo bastano poche cose. -in forno caldo non può nascer erba: chi
del cotone intriso di mentolo. -in senso osceno. boccaccio, dee.
concorrono a esercitare il potere giurisdizionale. -in senso stretto: il complesso degli avvocati
egli apparasse un poco. -in forse (con valore aggettivale): incerto
forse, / io non potea. -in forse della vita, della salute: in
le fattezze, la fisionomia). -in par tic.: muscoloso (il braccio
forte braccio, / per cui sicuro giaccio -in ogne lato. f. malavolti
fenomeno naturale, il vento). -in partic.: ardente, divampante,
notevole forza adesiva (colla). -in partic. colla forte: v. colla
-spirito forte: libero pensatore. -in partic.: ateo, anticlericale.
negoziabile e convertibile sul mercato internazionale. -in senso generico: moneta solida, non
forte è la vita. -in correlazione con una prop. dichiarativa.
gli occhi, guardando il fratello. -in costruzione ellittica. pananti, i-175:
spogliava recitando forte le orazioni. -in costruzione ellittica. crusca [s.
le stelle che brillavano forte. -in modo acuto, penetrante. ariosto,
, apollodoro meravigliò forte. -in modo madornale (sbagliare, ingannarsi).
ria serà se li credessi. -in modo oscuro, difficile a intendersi.
parlando ad alta voce. -in modo acuto, penetrante (emanare un
è piacevole per questa parte. -in modo madornale, imperdonabile (sbagliare,
, foreste, ecc.). -in senso concreto: luogo impervio, inaccessibile.
servire, come negli ornamenti. -in scenografia: fortezzatura. vasari, i-823
per i reati militari). -in senso generico: opera di difesa, riparo
che ora col riposo. -in senso concreto: ciò che serve per rafforzare
(come virtù cardinale). -in senso generico; energia morale,
. raro. sapore agro, forte. -in senso concreto: cibo piccante.
può dare agli uomini felicità o infelicità. -in partic.: nel linguaggio comune e
quale si trae da questa disposizione. -in senso concreto: il destino umano determinato
degli onori o della fortuna. -in partic. (e per lo più al
5. sorte favorevole, propizia. -in senso concreto: avvenimento fausto; combinazione
sorte cattiva, sfavorevole; disavventura. -in senso concreto: disgrazia, sventura, condizione
, come di nave in fortuna. -in senso generico: temporale, uragano, bufera
, frangente; traversie della vita. -in partic.: sofferenza che deriva da una
vita, per ottenere un vantaggio. -in partic.: puntare una somma di denaro
15. dimin. fortunèlla. -in partic.: persona di poco conto
confusa, mutamento improvviso degli avvenimenti. -in partic.: brusco cambiamento del mercato
isole più belle della terra. -in costrutto sintattico ellittico o esclamativo o vocativo
calamitoso (un periodo di tempo). -in senso generico: che è o è
dei neri, dei capitalisti. -in senso concreto: territorio sul quale si
arte: secondo i casi. -in partic. forza comica: capacità di suscitare
gli alberi e gli scogli. -in -partic.: principio vitale. piccolomini
forza e nessuno lo sa. -in senso generico. forza pubblica: autorità
di cui è dotata un'imbarcazione. -in partic.: nei velieri a vele
costanti, continue e istantanee). -in senso generico: spinta, impulso,
corrente; si misura in volt. -in senso generico: elettricità. -forza controelettromotrice
d'acqua e di sole. -in relazione, in connessione, in conformità,
per dono generoso di natura. -in proporzione. belloni, 2-ii-77: tenendo
di dio si parla. -in forza: facendo uso delle armi, a
d'esser presa in forza. -in gran numero. d'azeglio, 2-303
« ponte dell'asino ». -in forza di: per effetto, in conseguenza
forza, in rotta. -in costruzione ellittica. betti, i-466:
forzaménto, sm. il forzare. -in partic.: spinta, urto
4. penetrare a viva forza. -in partic.: assaltare un luogo fortificato
5. aprire a viva forza. -in partic.: sfondare; scassinare;
. buonavoglia, n. 2). -in partic.: galeotto, vogatore di
, sf. il forzare, forzamento. -in partic.: effrazione, scassinatura.
è frequente nelle zone industriali). -in partic.: atmosfera caliginosa che incombe
, che emette un diffuso chiarore. -in partic.: che brilla, che scintilla
di tubi per lampade luminescenti. -in partic.: emissione di radiazioni luminose,
che presentino il fenomeno della bioluminescenza. -in partic.: scintillio del mare (
di organo nervoso sensibile alla luce. -in partic.: che si riferisce,
. che è sensibile alla luce. -in partic.: che subisce, per opera
astron. superficie luminosa delle stelle. -in partic.: strato del globo del
pressioni esercitate con le dita). -in partic.: leggera depressione che si
. fuoco, n. 36. -in partic.: per indicare la distanza da
botteghe di barbiere, affollatissime. -in proposizioni comparative o superlative. petrarca,
-fra mezzo: v. frammezzo. -in fra: v. infra. =
-mezzo frac: marsina accorciata. -in frac: con la marsina. a
6. gastron. fricassea. -in fracasso: in fricassea. citolini,
travi, botti, tini. -in fracasso: in cattive condizioni, malridotto,
, l'essere putrefatto; decomposizione. -in senso concreto: parte marcia, infetta
una sostanza animale o vegetale). -in partic.: incancrenito, putrido,
morale, degenerazione spirituale o artistica. -in senso concreto: atto o parola turpe
cagione d'oltre peccare. -in senso concreto: atto commesso per debolezza;
, sm. bot. grossa fragola. -in partic.: specie di fragola
perderla coll'abban- donarla. -in senso concreto: difetto, manchevolezza.
troppo esiguo per l'energia interiore. -in senso concreto: atto che rivela debolezza
dei lineamenti, dell'aspetto). -in senso concreto: lineamento, tratto delicato.
letter. minuta suddivisione, spezzettamento. -in senso concreto; piccoli e sparsi frammenti
ecclesiastica qualche sentenza di platone? -in par tic.: porre, collocare in
, per contro, aggrinzite. -in costruzione ellittica. in verità, a dire
piangere francamente, con violenza. -in modo sfacciato, senza ritegno; sfrontatamente.
. atteggiamento affettatamente umile e dimesso. -in senso concreto: composizione letteraria che indulge
le cadenze della prosa francesca. -in partic.: che proviene dalle manifatture
chiederai libertà luce e franchezza? -in partic.: esenzione da imposte, da
testimone dei suoi amori. -in senso concreto: espressione, manifestazione aperta
migliori del « conformismo » sociale. -in senso concreto: atto o impresa valorosa,
franchezza di mano veramente maestra. -in senso concreto: affermazione o giudizio espresso
e sapete che sono franca. -in tal caso franchezza per franchezza..
bandiera di franchigia per i debitori. -in partic.: esenzione dalla tassa postale.
e protendeva le braccia. -in senso generico: qualsiasi gergo di cui
2. popol. lira italiana. -in senso generico: denaro. cuoco
. nel linguaggio cinematografico, fotogramma. -in partic.: il fotogramma residuo di un'
della franconia o dei franchi. -in partic.: relativo ai dialetti del gruppo
fracas sante. -in partic.: che si frange contro un
un'imbarcazione), si rompe spumeggiando. -in partic.: in geografia fisica,
senza grida né lamenti. -in partic.: spremere le olive.
, cereali o altri prodotti agricoli. -in partic.: molazza (che nei modelli
giornee, de'poveri. -in senso generico: frastagliatura delle foglie.
gettar via la metà della spesa. -in senso generico: ritagliare, tranciare, rifilare
tratte da uno o più autori. -in senso concreto: il libro che contiene
come un velo di tulle. -in partic.: rametto innestato, marza.
, dal gotto / massiccio. -in senso generico: insegna di bottega.
. persona vana, leggera, incostante. -in partic.: donna volubile e capricciosa
e non pensano alla casa. -in costrutto vocativo. varchi, v-742:
un frascato a far ombra. -in partic.: tettoia di frasche posta davanti
), agg. che frascheggia. -in partic.: che salta di ramo
.. impensierisce il giovane sposo. -in partic.: azione futile, capriccio;
donna capricciosa, leggera, civetta. -in senso generico: persona, specialmente giovane,
delle bizzarre e capricciose pruove. -in costrutto vocativo. pino, 5-13:
per lo più al plur.). -in par tic.: panno o drappo
che frequenta volentieri i frati. -in partic.: che è amante di un
-nel linguaggio cristiano, il prossimo. -in partic.: chi apparteneva alla chiesa
papa uno cardinale d'anagna. -in partic.: appellativo rivolto a cose o
di reciproco affetto che li unisce. -in senso generico: il rapporto naturale fra
affetto, di fratellanza umana. -in par tic.: accordo, alleanza fra
di una fratellanza di mestiere. -in senso concreto: atto che dimostra reciproco
; lega, sodalizio, confraternita. -in partic.: nel medioevo, corporazione
-nel linguaggio cristiano, il prossimo. -in partic.: membro della chiesa delle
a prò de'fratelli. -in partic., nel linguaggio biblico, con
i vescovi e cardinali son chiamati fratelli -in costrutto vocativo (e, in partic.
sociali, popoli diversi; fratellanza. -in senso concreto: atto ispirato da questo
profondo sentimento comune dei contadini. -in par tic.: nel linguaggio cristiano,
fraternità e compagnie di secolari. -in senso generico: comunità di persone unite
con cui si provocano fratture. -in partic.: nella tecnica di perforazione
fraudati per la sua morte. -in senso generico: ingannare, imbrogliare.
gioventù, uccisi dall'amorosa insoddisfazione. -in senso generico: ingannato. fr.
fra loro; ripartire; suddividere. -in partic.: distribuire convenientemente (i
rispettabile frazione di vita. -in partic.: corrente politica (in seno
una freccia e l'infilò. -in partic.: lo strale che, secondo
frecciate e ferite mancargli lo spirito. -in partic.: ferita amorosa causata dalle
quomodo? caecus amat ». -in modo noioso, poco allegro, senza vivacità
a sangue freddo: gli eterotermi. -in locuzioni figur. guido delle colonne,
nell'ambulatorio di un ospedale. -in senso generico: senza calore, senza anima
può regnare l'amicizia. -in senso concreto: atto che rivela disumanità
dello stile, del linguaggio). -in senso concreto: espressione ricercata, artificiosa,
sf. sfregamento, strofinamento. -in partic.: frizione, massaggio.
qualcosa, da smania, da frenesia. -in partic.: essere in calore,
la curiosità, il desiderio per qualcosa. -in partic.: viva eccitazione sessuale.
gli fanno le fregazioni. -in senso osceno. aretino, 8-122:
i nervi un voluttuoso solletico. -in partic.: frizione, massaggio.
; strofinare, raschiare, levigare. -in partic.: sottoporre a frizioni,
par dipinto per gran maestria. -in partic.: decorato con uno stemma.
adattava ottimamente anche le figure. -in senso generico: qualsiasi elemento decorativo che
fregi di cotto tendente al violaceo. -in partic.: negli ordini architettonici classici,
: essere in amore, in calore. -in partic.: lo strusciarsi dei pesci
andava in fregola dalla contentezza. -in fregola: smanioso, voglioso, ardente,
5. agitato, scosso. -in partic.; scosso da vibrazioni,
, ruggente (un animale). -in partic.: ululante (il lupo)
suono rauco (un animale). -in partic.: ruggire; bramire; urlare
sbuffare furiosamente (un animale). -in partic.: ruggire; nitrire;
soffiare furiosamente (un animale). -in partic.: nitrire; mugghiare.
di belve / minaccianti. -in partic.: nitrito. guido da
cavo impiegato nelle diverse manovre). -in par tic.: organo di trasmissione
limiti della ragionevole moderazione, dissennato. -in partic.: che si presenta in
che poi non lo potresti raffrenare. -in freno: trattenuto col morso (un cavallo
. letter. il frequentare. -in partic.: il visitare con assiduità una
si ripete nell'unità di tempo. -in par tic.: numero dei cicli che
7. retor. ripetizione. -in senso generico: successione costante di segni
metallo da sezionare a misura. -in odontotecnica: utensile di piccole dimensioni in
, dell'abbigliamento di silvia. -in maniera giovanile, vigorosa. d'annunzio
infilò un cappotto marrone. -in fretta: prontamente, sollecitamente; presto;
: scrivo in frettissima. -in fretta e furia, con fretta e furia
e furia il mio piatto. -in fretta in fretta: molto rapidamente, con
, in fretta in fretta. -in grande, in molta, in tutta fretta
la dottrina del freud; psicanalitico. -in senso generico: che deriva dall'inconscio
, con burro e erbe aromatiche. -in fricandò: stufato (la carne,
arrosto ripieno di tartufi -una galantina intatta -in fricandò e diversi piatti di 'dessert'
. ant. e letter. freddezza. -in partic.: condizione di ciò che
ant. e letter. freddo. -in partic.: che ha una temperatura
gli frisavano le nodella. -in par tic.: nel gioco del biliardo
frìsolo, sm. ant. fagiolo. -in partic.: varietà pregiata di fagioli
al figliuol la cura lassa. -in partic.: cavallo da lavoro o da
materiali che fanno il vetro. -in partic.: composizione a base di alcali
assorbimento del liquido, ecc.). -in partic.: massaggio del cuoio
una parola, ecc.). -in partic.: arguto, spiritoso, mordace
, una parola, ecc.). -in partic.: suscitare profondo disagio,
e odiosa della frode. -in partic.: atto malizioso con cui si
scagliare con la fionda. -in senso generico: lanciare, gettare con forza
; colpito con la fionda. -in senso generico: lanciato con forza, gettato
: mucchio di frasche, ramaglia. -in partic.: ramoscello vestito di foglie
serbato, per alimento degli animali. -in partic.: foglia di gelso,
agg. che produce molte fronde. -in partic.: abbondante di alberi (
) in foglia; fillodia, fillomorfia. -in senso generico: emissione di foglie,
dal gatto quando fa le fusa. -in senso generico: rumore cupo, sordo
presentarsi di fronte, di prospetto. -in partic.: tecnica dell'arte plastica
. dalla gola nera del tunnel. -in partic.: facciata di un edifìcio.
partic.: facciata di un edifìcio. -in senso generico: parete, lato.
fianco del baluardo di una fortezza. -in senso generico: opera di difesa costruita
dato istante è arrivata una perturbazione. -in partic.: nelle perturbazioni ad andamento
al timone di fronte quattro corsieri. -in allineamento orizzontale, uno di fianco all'
rovere largo e nodoso. -in avanti. giusti, 3-114: da
ardiva mettersi di fronte allo zio. -in paragone, in confronto. -mettere, porre
: mettere a confronto, paragonare. -in partic.: mettere a confronto due
fronte ai suoi meriti sconfinati. -in contrapposizione; in contrasto. tommaseo,
tratta dell'onor vostro. -in cambio (di un determinato corrispettivo).
scopo o una lotta comune. -in fronte: dirimpetto. d. bartoli
speranza d'alzarmi il frontespizio. -in frontespizio: con disposizione frontale. casti
geograficamente o culturalmente diverse). -in senso generico: fascia di territorio situata
parte superiore della fronte; frangetta. -in partic.: parrucca teatrale che serve
ne risulta ospita decorazioni scultoree). -in senso generico: coronamento frontale di edifici
è delle cose belle durare. -in fronzoli: tutto agghindato (una persona)
, de'suoi popolari fiori. -in senso generico: che è provvisto di fronde
a frotte sulle stazioni terminali. -in compagnia, insieme. pataffio, 2
in frotta con gli altri. -in grande numero, in gran quantità, in
[lo scrigno]. -in partic.: irritare, vellicare, titillare
povero frucatóre di stracci. -in senso equivoco. boccaccio, v-215:
, detta 4 frugnòlo '. -in senso generico: lanterna; luce, splendore
frugoni ogni dì con ganimede. -in due frugoni: in brevissimo tempo; in
i balordi e gli scimuniti. -in senso concreto: l'oggetto del godimento,
5. tr. agitare, rimestare. -in partic.: sbattere col frullino (
imprime un rapido moto rotatorio. -in senso improprio: frullatore.
gli uccelli quando si alzano in volo. -in par tic.: il volo improvviso
frullo anche nella gentilezza. -in un frullo: in un istante, in
con cui viene comunemente indicato). -in par tic.: la cariosside stessa
tenere a bada le belve nei circhi. -in partic.: negli sport equestri,
paludi, verso pertegada. -in partic.: sottoporre al supplizio della
ma riuscì a dominarsi. -in partic. che ha subito il supplizio della
. il frustare ripetutamente. -in partic.: fustigazione, flagellazione.
scritto il male e il destino. -in partic.: piccolo ritaglio, brano,
nelle vene fruste e infreddolite. -in partic.: che non è più in
3. popol. biacco. -in senso generico: serpente di notevole lunghezza
speranze o aspirazioni o propositi). -in partic.: afflitto da frustrazione.
mantenere o favorire la nevrosi). -in senso generico: sentimento di insoddisfazione e
frutte vi portiamo e belle. -in ritardo, quando tutto è finito.
fur ne i verdi anni lor -in miseria estrema. da un fruttarolo.
che potesse venire in mente. -in partic.: rendere un determinato interesse
. con fruttifera abilità commerciale. -in partic.: che produce un determinato
. avere). produrre frutti. -in partic.: portare a termine il
. frutta, n. 1). -in senso lato, il complesso delle parti
maturano durante la loro rispettiva stagione. -in senso figur.: i malanni fisici
i prodotti necessari alla vita. -in partic.: ogni pianta o arbusto che
braccio il frutto delle sue viscere. -in partic.: gesù cristo, concepito
, santifica le ricorrenze. -in frutto: giunto alla maturità (una persona
è connessa una notazione spreg.). -in senso generico: chi spara colpi di
fucilazióne, sf. il fucilare. -in partic.: esecuzione di una condanna
cuore e traggane le scintille. -in senso equivoco o osceno. della casa
calcio, il meccanismo di sparo. -in partic. fucile ad avancarica o a
-arma da fuoco usata per la caccia. -in partic. fucile da caccia comune o
minore, della gamba e del braccio. -in partic. fucile maggiore della gamba:
lunghezza di m 1, 50). -in senso generico: staffile, frusta,
attenuato: allontanamento da un luogo. -in partic.: abbandono, per lo più
la fuga reale sciolta o libera). -in senso generico: successione di note eseguite
apertura della finestra in alto. -in senso generico: serie continua, per lo
zitto e non chiese il perché. -in fuga: fuggendo; correndo, affrettandosi.
riguardevole passò in questo frattempo. -in lunga fila. fucini, 1005:
muove, che si allontana velocemente. -in partic.: spedito, scattante,
a dileguarsi; fuggitivo, fuggiasco. -in partic.: restio, riluttante,
un male fisico o morale). -in partic.: guarire (una malattia)
in questi boschi un gerarca fuggiasco. -in partic.: disertore. denina,
. allontanarsi da un luogo; dileguarsi. -in partic.: assentarsi clandestinamente dalla casa
(un bene materiale o spirituale). -in par tic.: risultare irraggiungibile (
, tralasciare; astenersi, desistere. -in partic.: aborrire, detestare ciò che
questo casino della viola. -in frasi deprecative. boccaccio, 1-64:
altri desideri sono i miei. -in prop. negative: cercare, sforzarsi,
. che fugge, fugace. -in partic.: che è fuggito o è
che si è dato alla fuga. -in partic.: che si è allontanato
attività, di iniziative, ecc. -in senso morale: aiuto, protezione.
-per estens. sorgente di vivida luce. -in partic.: spirito celeste, anima
, che è imbrattato di fuliggine. -in senso generico: che è annerito,
, una censura, ecc.). -in senso generico: imporre, infliggere,
condannato, censurato con solenne proclamazione. -in senso generico: perseguito, colpito (
condanna ecclesiastica promulgata in forma solenne. -in senso generico: aspra censura, severa
. -condanna ecclesiastica promulgata solennemente. -in senso generico: censura, reprimenda,
-a fulmine: fulmineo, bruciante. -in partic.: che soffia a raffiche brevi
come un fulmine a parigi. -in modo del tutto imprevisto, improvvisamente;
rimasto fra i miei libri. -in modo sconvolgente e spesso rivelatore. mazzini
fulmine a ciel sereno. -in un fulmine: in un attimo.
camini della gran fornace infernale. -in partic.: ciminiera di grandi dimensioni,
chiara solitudine nembi d'oro fluttuavano. -in partic.: la nebbia che si forma
il mantello di un animale). -in partic.: che emette fiato, sbuffante
ogni contribuente indipendentemente dal reddito. -in partic.: nel bolognese e nel modenese
sprigionando una fumata nera. -in partic.: colonna di fumo che,
intendessero, e stessero apparecchiate. -in partic.: prodotto di combustione del
di oggetti legati a una stessa fune. -in partic.: cordata.
potesse a lei sicuramente salire. -in partic.: lunga corda che nei campanili
plur. per indicarne la solennità). -in partic.: il complesso dei riti
stoccatori; forse anche iettatori. -in partic.: letale, mortifero, mortale
, sm. piccolo fungo. -in partic.: fungo, per lo più
sono come i funghi. -in una notte nasce il fungo', da un'
fungosità, sf. aspetto fungoso. -in senso concreto: escrescenza che ha la
la speranza a una funicella. -in partic.: robusta e sottile cordicella,
veicoli corrono sulla neve). -in partic.: la vettura a trazione funicolare
letter. funi cella. -in partic.: cordicella o filo usato per
4. anat. cordone, legamento. -in partic.: cordone ombelicale. -funicolo
che risponde a esigenze di funzionalità. -in senso generico: che risponde a criteri
propria specifica funzione; criterio funzionale. -in senso generico: praticità, efficienza.
3. essere messo in azione. -in par tic.: servire al proprio
-funzionare da o come: fungere. -in partic.: servire per un uso che
uffici pubblici che funzionano continuatamente. -in partic.: l'impiegato incaricato di controllare
nell'esercizio di tale potere. -in senso generico (e quasi sempre al plur
atterrito, fuor di funzione. -in funzione: in architettura, che dipende
calcolo e non ornamento. -in funzione di: svolgendo il proprio specifico
: svolgendo il proprio specifico ufficio. -in partic.: nella parte, nel personaggio
fuochino, sm. artificiere. -in partic.: chi provvede al brillamento
un cavallo con le zampe ferrate). -in senso iperbolico: correre, fuggire rapidamente
volti, due / maschere. -in prop. negative o interrogative: se non
viltà, salvare la vita. -in prop. interrogative o negative: se non
regge chi vuole star tranquillo. -in fuori da: introduce un compì, di
et io ne son contento. -in fuori di, in fuori che: eccettoché
20. sostant. l'esterno. -in partic.: la parte esteriore di
dei miei più abituali diletti. -in fuori: verso l'esterno, in avanti
/ ombra diva mi scuoti. -in fuor che, di fuori che: fuorché
fatto, a produrre delle prove. -in partic.: invito a uscire all'
-sbagliare il tiro, fallire il bersaglio. -in senso generico: sbagliare. canti
fuor di luogo. -in modo non opportuno. - con valore attributivo
di un atleta durante la partita. -in partic.: posizione irregolare di
che lo trattiene, ecc.). -in partic.: nel linguaggio medico,
di titoli come altezza serenissima. -in partic.: ciascuno degli esponenti dei movimenti
sf. disus. furberia mediocre. -in senso concreto: espediente di poco conto
chi sta sotto, tutti. -in senso attenuato: intelligenza sottile e capziosa
furfantàggine, sf. letter. furfanteria. -in senso concreto: azione disonesta, criminosa
-mancanza di riflessione, precipitazione. -in senso concreto: azione compiuta precipitosamente.
disordinato di gente accalcata; trambusto. -in senso concreto: folla che accorre e
lo più disordinata mente. -in partic.: folla tumultuante o in
alla furia improvvisa degli elementi. -in senso concreto: burrasca, tempesta, fortunale
, proiettili di quell'esercito. -in senso concreto: assalto, irruzione (di
morbo ridestarsi con esacerbata furia. -in senso concreto: grave malattia, epidemia,
in furia son mal sani. -in gran quantità. pulci, v-40:
per motivi anche leggieri. -in caccia e in furia: v. caccia
. caccia, n. 14. -in fretta e in furia: v. fretta
involar la nobiltà dell'anima. -in partic.: dare in ismanie; essere
la tempesta, ecc.). -in partic.: spirare (il vento)
vedere che gambe rotonde. -in partic.: la musica che accompagna questa
attenuato): dissennatezza, sconsideratezza. -in senso concreto: atto dissennato.
la guerra come un furore sacrificale. -in senso concreto: predizione, profezia.
(nell'« orlando furioso »). -in senso generico (e spesso con intenzione
fuscina, overo col pugnale. -in senso osceno. berni, 351:
fusèllo, sm. piccolo fuso. -in partic.: pic colo
, albero di rotazione; perno. -in partic.: fuso della ruota (v
dallo stato solido allo stato liquido. -in fisica nucleare, reazione nucleare in cui
compensi il progressivo svolgersi della molla. -in orificeria, strumento usato per l'incisione
un fuso. magrolina ». -in linea retta. fazio, v-24-79:
lo fustigava, la capitana. -in partic.: sottoporre al supplizio della fustigazione
3. legname, legno. -in senso concreto: palo, antenna,
trave, tavola, asse di legno. -in partic.: l'asta verticale della
-bastone di comando, scettro. -in senso astratto: autorità dispotica.
appoggiati alla spalliera da piedi. -in partic.: elemento (di forma generalmente
paese, maschi e femmine. -in partic.: giovane aitante e di bell'
liquido stesso che vi è contenuto. -in fusto: conservato in questo recipiente (
virtù del progresso scientifico e tecnologico. -in senso concreto: l'oggetto di questa disciplina
che diventerà tale (una persona). -in partic.: che è destinato ad
termine. 6. locuz. -in futuro, nel futuro, per il futuro
in avvenire, per l'avvenire. -in un prossimo futuro: prossimamente.
(settima riga di fraunhofer). -in meccanica, g indica la grandezza dell'
gannato, imbrogliato, frodato, raggirato. -in partic.: tradito nelle speranze,
animali, e a permetterne la vista. -in partic.: uccelliera. fra
gabbia fonda, gabbia a scatto. -in partic.: nassa o trappola all'
, ritegno e forza. -in gabbia: per indicare scherzosamente, una
chi costruisce o vénde gabbie. -in partic.: operaio addetto alla fabbricazione
, poi di capitano del popolo. -in senso generico: gabelliere maggiore.
, che possa discernerlo. -in partic.: stanza privata di lavoro,
perde la sua freschezza. -in senso generico: stanzetta. foscolo,
occidentale dei celti insulari; goideli. -in partic.: gli abitanti della scozia
scozia e quello dell'isola di man. -in partic.: la lingua dei gaeli
con riferimento a fenomeni fisici). -in partic.: fulgidamente (splendere,
un maragall, un unamuno. -in modo stretto (imparentami). p
talvolta in un desiderio di carezze. -in senso concreto: impresa valorosa; atto
intensità (un fenomeno atmosferico). -in partic.: impetuoso, turbinoso (
2. scostumatezza, scurrilità. -in senso concreto: atto o discorso scostumato
pompa, signor manfredi dottissimo. -in gala, in gran gala: con grande
i fiumi e i venti. -in senso concreto: atto delicato e gentile;
per galanteria che per uso. -in senso concreto: capo di vestiario o di
neanche pel funerale del papa! -in senso concreto: ornamento, addobbo.
più vistose! -bellezza, leggiadria. -in senso concreto: persona o cosa dilettevole
ospite è detto in latino. -in senso concreto: discorso o scritto affettato;
mugnai in vena di galanteria. -in senso concreto: atto, gesto, contegno
ant. e letter. uomo galante. -in partic.: individuo raffinato nel tratto
stati presentati, è scortesia imperdonabile. -in senso concreto: atto di urbanità.
volta che parlate con lui? -in senso generico: modo di comportarsi.
galbo, agg. ant. liscio. -in partic.: che ha la
stare a galla in un liquido. -in partic.: nell'architettura navale,
oppure più luoghi situati lungo il percorso. -in partic.: portico, loggiato
, con negozi, uffici, ecc. -in senso generico: copertura di un tratto
eventuali lavori di preparazione di contromine. -in senso generico: passaggio sotterraneo praticato
nel ferir gagliardi e freschi. -in gallesco: col verso proprio del gallo.
nei serramenti a chiusura ermetica). -in partic.: dado a farfalla che
specie di pesci del genere trigla. -in partic.: specie di pesce (
del gallo: v. giudice. -in uno sbadiglio di gallo: v. sbadiglio
sole apparso fra le nuvole. -in partic.: nastro, gallonato o no
gallóne3, sm. grossa galla. -in par tic.: quella che si
; vanteria, baldanza, arroganza. -in senso concreto: gazzarra, baldoria.
più su un organismo animale). -in senso generico: elettrico; magnetico.
zool. arto (di animali). -in partic.: zampa dei mammiferi tetrapodi
6. sostegno, supporto. -in partic.: ciascuna di quelle parti
usato per sostituire una gamba mancante. -in partic. gamba di legno: apparecchio
sonno. -spreg. gambàccia. -in partic. ant. gamba ulcerata.
e i calzoni inzaccherati. -in gambali: con le gambe chiuse negli
-figur. danno, disgrazia, contrattempo. -in partic.: oltraggio recato mediante il
pescati sia per nutrimento sia per esca. -in senso generico: gambero giovane e piccolo
, filomaco, pavoncella combattente. -in partic.: gambetta muta: filomaco
estens. qualsiasi rivestimento della gamba. -in partic.: indumento di stoffa o di
. gamella piccola; gavettina. -in partic.: recipiente di alluminio di forma
la gamma più rigorosamente tonale. -in senso improprio: tonalità, tono della
calze, ecc.). -in partic.: veste femminile, che nell'
maschile (specialmente in francia). -in partic.: veste vellutata al diritto e
gancétto, sm. piccolo gancio. -in partic.: piccolo uncino usato nelle
a una catena o a una fune. -in senso generico: qualsiasi ferro ricurvo che
, usato nelle chiusure di indumenti. -in partic.: uncino metallico per trattenere
egli poteva adoperare: parlando. -in partic.: concorrenza, antagonismo fra
, agili, / a gara. -in contesa, in guerra. g.
. che oggi rivalutano a gara. -in gran fretta. machiavelli, 802:
più l'alzava a gara. -in gran numero, in gran copia, in
durato infino a vespro. -in gara: cercando di superare gli altri;
ancor più pronto di me. -in competizione sportiva o agonistica. d'annunzio
con lui, dalla spiaggia. -in contrasto, in discordia. g.
esenti di gravezze per due anni. -in gran copia, in abbondanza. n
, il documento stesso che lo attesta. -in garanzia: per indicare che un oggetto
ben pettinate, ritoccate con garbo. -in senso generico: maniera. muratori,
di sopra della bellezza medesima. -in partic.: misurarsi in una gara di
battura. -in partic.: incavo praticato nel contorno
posta sui maschi o sulle torri. -in senso generico: casotto, guardiola,
una corrente trova brusche differenze batimetriche. -in partic.: il vortice di cariddi
dial. nebbia; pioggia leggera. -in partic.: fitta nebbia che si
acido borico, isalolo, ecc. -in partic.: fascia di cotone robusto
sportivi e de'garzoni di salumeria. -in partic.: giovane domestico che sbriga i
sia la grandezza e la forma. -in partic. gas d'acqua o
, di decomposizione, di putrefazione. -in partic.: miasma, vapore.
e non con la carbonella. -in forma ellittica: fanale, lampada, stufa
per erogarlo poi agli utenti. -in senso generico: officina del gas
o a un cannone d'ormeggio. -in senso generico: corda, fune,
solide o liquide in sostanze aeriformi. -in partic. gassificazione dei combustibili solidi:
sue funzioni, alle sue malattie. -in partic. arterie e vene gastriche:
nervosa dello stomaco; gastronevrosi polisintomatica. -in senso generico: malattia dell'apparato digerente
per divulsione del piloro, ecc. -in senso generico: qualsiasi intervento operatorio che
lo imberciava a sesta. -in barba di gatta: a dispetto dì chicchessia
non la vede, graffia. -in assenza della gatta i topi ballano: quando
un uscio per il passaggio dei gatti. -in senso generico: buco di piccole dimensioni
e dentro in un altro. -in correlazione con un compì, di denominazione.
parto nascono dai tre ai cinque piccoli. -in partic.: il gatto maschio (
, che non si lascia addomesticare. -in partic. gatto selvatico europeo [felis
temporale e i rimiscugli politici. -in barba di gatto: a marcio dispetto di
; oggi leccano, domani graffiano. -in assenza del gatto i topi ballano: i
porta la barba di filato argento. -in senso generico: escrescenza. fanfani,
gittate con fasto nel gazzofilacio. -in senso generico: cassetta per raccogliere offerte
una vittoria riportata dai repubblicani. -in partic.: notizia di cronaca, informazione
. 6. peggior. gazzettàccia. -in partic.: direzione e redazione di un
opale, bauxite, ecc.). -in senso generico: il precipitato gelatinoso che
in ghiaccio; far diventare gelido. -in senso attenuato: raffreddare, far condensare
che sostituì l'amido. -in partic.: colloide che contiene in sospensione
e fila gelatina e fa frittelle. -in gelatina: conservato, servito o preparato
gelatina una su perficie. -in partic.: in fotografia, ricoprire una
invernale; gelata, brinata. -in senso concreto: ghiaccio, brina. -anche
siepe alle tue rive amate. -in senso attenuato: che è molto fresco
aromatico. -sostant. gelo. -in senso concreto: ghiaccio, terreno ghiacciato
dubitar del suo destino? -in partic.: che, al tatto,
il corpo un brivido di freddo. -in partic.: che provoca la diminuzione
grandi altitudini e delle regioni nordiche. -in partic.: abbassamento più o meno
, partiva alla volta di catalogna. -in senso attenuato: frescura, freddo pungente
. caldo2, n. 5). -in senso generico: una delle condizioni dell'
di zucchero candito. -gelatina. -in partic.: gelatina di frutta che
emette mugolìi (un animale). -in partic.: che tuba (un colombo
geme, che si lamenta; piagnucoloso. -in partic.: che vagisce.
un animale, un uccello). -in partic.: tubante (una tortora,
lamenti sommessi e inarticolati; piagnucolare. -in partic.: vagire.
incessante gemere d'agnelli. -in partic.: tubare (la colomba,
vento, anche un proiettile). -in senso attenuato: emettere un rumore simile
(l'acqua, un umore). -in partic.: scendere lentamente (la
traendolo dalla cassa della propria dogana. -in senso, generico: premio, paga
particella pronom. raddoppiarsi, suddividersi. -in partic.: differenziarsi. firenzuola,
letter. raddoppiamento; ripetizione. -in partic.: duplicazione, differen
2-220: vagliata follia, schedata di ràntoli -in solitudine sola gemitabonda agonia.
muro); stillicidio; scolo. -in senso concreto: il liquido che goccia
messa e inarticolata; pianto flebile. -in partic.: vagito.
per le strade esterrefatte. -in partic.: il verso della colomba e
origini e la discendenza delle famiglie. -in senso concreto: la serie dei discendenti
essere generato, prodotto, causato. -in partic.: che, per sua
, sf. l'essere generabile. -in partic.: condizione particolare di tutto
fa. 18. locuz. -in generale, sulle generali, al generale
o 'generalmente non piacque'. -in generalità: di solito (o anche in
generare soltanto e non a covare? -in partic.: produrre l'uovo (come
con la particella pronom. prodursi. -in partic.: soffiare (il vento)
, sazietà, ecc.). -in partic.: eccitare disordine morale,
che la produce come proprio risultato. -in partic. elementi generatori di un insieme
la conservazione della specie; riproduzione. -in partic.: processo di riproduzione proprio
riferire osservazioni sulla generazione delle formiche. -in partic.: nell'uomo, successione degli
) simili, affini o uguali. -in senso astratto: qualità, tipo,
contrario di corruzione o dissoluzione). -in senso generico: divenire. latini volgar
core mio!) sentimentale. -in senso generico: forma, stile.
sulla scalinata del tribunale. -in senso generico: stile (di pittura o
ferite denunzia il manganello. -in partic.: classe, ceto, categoria
usato perlopiù al plur.). -in partic. generi alimentari: v.
della curva. 14. locuz. -in genere: in generale (ed è
panni che si possono trovare. -in genere di qualcosa (anche, talora,
secondarie e meno impegnative; comparsa. -in partic. generico dignitoso o di riguardo
tutti cercavano di non pagare. -in senso concreto: atto di liberalità; favore
7. abbondante, copioso. -in partic.: ampio (una scollatura
offrire sacrifici ai defunti e a gea. -in partic.: feste commemorative private in
gengiva; che si riferisce a gengive. -in partic.: che colpisce le gengive
accolta di gente, moltitudine, folla. -in partic.: il nerbo della truppa
in origine, la virtù generativa). -in partic. letto geniale: letto
di scuola e di regole. -in senso attenuato: intelligenza acuta e vivace
intelligenza acuta e vivace, ingegno. -in senso concreto: intuizione, idea geniale
tutelandone particolarmente la virtù generativa. -in partic.: nume tutelare del capofamiglia
gli altri ostinatamente ci rifiutano. -in partic.: ispirazione artistica spontanea;
13. dimin. geniétto. -in partic.: giovinetto che dimostra un
, un membro); sessuale. -in partic.: destinato alla procreazione
gramm. caso delle lingue flessive. -in partic.: il secondo caso della declinazione
volte anche in organizzazioni statali). -in partic.: nella roma e nella
agg. ant. gentile, nobile. -in partic.: distinto per nobiltà di
orientale e il mozartiano. -in partic.: improntato a un tono di
, un'aiuola, una siepe). -in partic.: che richiede un buon
e i costumi del gentilesimo. -in senso generico: infedele, idolatra, pagano
. che non crede nel vero dio. -in senso generico: infedele, pagano,
gentili, come dimostrò gregorio. -in senso improprio: convertito dal paganesimo.
sua morale, i suoi riti. -in senso generico: paganesimo, idolatria.
2. l'insieme dei popoli gentili. -in senso generico: gruppo, comunità di
con riferimento all'aspetto pittoresco). -in senso concreto: pianta rara e preziosa
cosa bella, fine, leggiadra. -in partic.: manufatto molto accurato;
occhiata da un viaggiatore. -in partic.: leccornia, ghiottoneria.
tiene gentile e più bello. -in virtù della nobiltà dei natali. livio
investitura sovrana; aristocrazia, patriziato. -in partic.: titolo e prerogative di
ebrei, poi ai cristiani). -in senso generico: gruppo di idolatri,
ebraica, poi alla cristiana). -in senso generico: paganesimo, idolatria;
, di agire, ecc.). -in senso generico: avito, ereditario.
talvolta connessa una notazione iron.). -in partic.: piegamento rapido del ginocchio
genuflessione e sparirono anche loro. -in senso generico: l'essere o il mettersi
165: più su, è nato -in terra -il mazzolino: una genzianella ha
-gi). studioso di geologia. -in senso generico: chi si occupa di
di crepe naturali del suolo. -in partic.: presso gli arabi, interpretazione
e sulla vita delle comunità politiche. -in senso stretto: disciplina (fondata
sf. miner. ant. agata. -in senso generico: pietra dura caratterizzata da
gerarchia, n. 1). -in partic.: suprema autorità ecclesiastica,
ordine o governo delle cose sacre. -in partic.: l'organizzazione dell'autorità
: ma un'organizzazione è pur necessaria -in una città, se s'hanno per
non è sì facile il disingannarli. -in par tic.: classe dirigente, gruppo
è termine proprio del piemonte). -in gerbido: incolto (un terreno).
in gestione un'impresa altrui. -in senso generico: chi amministra beni
determinate situazioni. alfieri, 6-286: -in udire il suo nome, / e'si
dei popoli germanici antichi o moderni. -in partic.: studio della lingua
2. dimin. germanótto. -in partic.: germano reale giovane.
spargerla per tutta la città. -in partic.: uovo fecondato; embrione umano
embrione di pianta contenuto nel seme. -in senso lato: gemma nella fase iniziale
germoglio della religione d'àbramo. -in germoglio: in via di sviluppo.
, d'apostoli, di profeti. -in senso generico: atti, azioni.
, di un avvenimento, ecc. -in partic.: processo di elaborazione o
trasformazioni culturali, sociali, ecc. -in gestazione: che è in fase di
concedono tempo per ricevere suoni. -in partic.: movimento studiato (e talvolta
ant. gestione, amministrazione. -in senso concreto: terreno dato in gestione,
, che è proprio del gesto. -in partic.: che si esprime o
commento, una conchiusione retorica? -in partic.: alleggerire un'imbarcazione, lanciando
edificio, un complesso architettonico). -in partic.: porre (la prima
lui. -mostrare alla superficie. -in partic.: produrre (crepe e
. produrre un determinato effetto morale. -in partic.: suscitare un sentimento;
soprattutto nelle trasformazioni agricole. -in costrutto perifrastico: accingersi, mettersi a
parevano ancorate in aria. -in senso concreto: molo, diga, scogliera
gettati con garbo sulla tovaglia. -in partic.: lanciato (un dado)
no le spese di riscossione). -in senso generico: guadagno, profitto.
, cannelle, pompe, ecc. -in senso concreto: l'acqua stessa che esce
. operazione di pesca o di caccia. -in partic.: lancio degli uccelli da
; inseguimento, appostamento; retata. -in senso concreto: ciò che viene pescato
d'un pericolo imminente o presunto. -in senso concreto: ciò che viene gettato o
per i getti in ghisa. -in senso concreto: il pezzo o l'opera
archi, volte, ponti, ecc. -in senso concreto: l'elemento architettonico costruito
. apparecchio a reazione, aviogetto. -in partic.: flusso di gas espulsi dall'
gridare il getto, per alleviarsi. -in un solo o unico getto: tutto in
da un ingresso (in etiopia). -in partic.: l'insieme delle costruzioni
e improvvisamente, trattenere con violenza. -in partic.: stringere, abbracciare appassionatamente
inverno e accumulata in cavità sotterranee. -in senso generico: ghiacciaio. vallisneri
ghiaccio mette in bando. -in senso concreto: zona, terreno ghiacciato.
4. figur. indifferente, insensibile. -in partic.: privo di amor di
0 ai margini di una superficie. -in senso generico: incrostazione di ghiaccio o
ghiaia più grossa dell'ordinario. -in partic.: deposito di materiali
la meccanica della ghiera trinata. -in partic.: puntale di metallo (o
monello che le ghignava oscenamente. -in senso attenuato e famil.: ridere,
/ di mio cognato. -in senso attenuato e famil.: sorriso.
vecchio indigestioni proverbiali in casa. -in senso concreto: azione o comportamento dettato
del pudore per le bagnature. -in senso osceno: vulva. aretino,
uccelli maggiori di sé. -in senso concreto: azione, comportamento,
grecismi) romanticismo pratiano. -in senso concreto: opera estrosa e stravagante,
capricciosamente senza seguire un disegno preciso. -in partic.: motivo ornamentale bizzarro,
, lungo le sabbie lisce. -in relazione con un agg. (o con
il doppio mento di già. -in passato; prima d'ora, poco fa
fatto di già troppo altamente invaghire -in forma ellittica ed esclamativa: così presto
fatica. 3. locuz. -in giacchetta: indossando questo indumento (spesso
più corta e attillata di quella comune. -in partic.: giacca da donna.
tana nei quali riposa la selvaggina. -in par tic.: covile del cervo
giacere, quasi tutte insieme. -in partic.: prostrarsi; stare in ginocchio
8. per estens. essere situato. -in partic.: distendersi, allungarsi,
forte braccio, / per cui sicuro giaccio -in ogne lato. guittone, i-13-96:
, trascurato, lasciato da parte. -in partic.: restare non sbrigato (
/ rinnoviamo l'aria chiusa. -in partic.: trapuntino per infanti e neonati
come per stare più comoda. -in senso concreto: lettiera, giaciglio.
giacobinerìa, sf. giacobinismo. -in senso concreto: atto, parola,
colore giada, verde giada). -in senso concreto: ciò che assume tale
2. sm. colore giallo pallido. -in senso concreto: macchia di questo colore
è o è tinto di questo colore. -in partic.: che ha il manto
campagna contro il cosiddetto pericolo giallo. -in senso generico: stampa scandalistica.
o vegetale, di questo colore. -in senso generico: tutto ciò che è di
facea pel rosso il giallo. -in guanti gialli: v. guanto, n
della pelle); giallezza, pallore. -in senso concreto: macchia, incrostazione giallastra
da speciali reparti della cavalleria spagnola. -in senso generico: arma leggera che si
donna che cura i giardini. -in par tic.: moglie del giardiniere.
adagio / su la terra. -in partic.: agrumeto, aranceto.
str'ombra gentil non cangerei. -in partic.: paradiso terrestre. dante
e gli odorati gigli. -in senso osceno. bandello, 1-9 (
gibbosità, sf. l'essere gibboso. -in senso concreto: convessità, protuberanza (
gibbosità lunga e sottile. -in partic.: gobba. dalla croce
e di statura e proporzioni enormi. -in partic.: nella mitologia greca,
volta nella vita politica italiana. -in senso peggiorativo: voler essere superiore a
d'una pulsazione gigantesca. -in partic.: che è frutto di una
causato spesso da fenomeni di poliploidia. -in fitopatologia: sviluppo abnorme di un individuo
. con l'emblema del giglio. -in partic.: il fiorino di firenze (
ginéccio, sm. ant. gineceo. -in partic. postribolo. rustico,
« gimnasiarca » l'officio. -in partic.: rettore o professore dello studio
serve come protezione per il ginocchio. -in partic. ginocchiera gessata: bendaggio usato
le arrivava alle ginocchia. -in grande quantità, abbondantemente. grazzini,
supplicando la maestà di dio. -in atteggiamento di umile supplica. lettere e
ai suoi piedi, domandandole perdono. -in ginocchio, sulle ginocchia, con le ginocchia
sui gradini della chiesa. -in atteggiamento umile, sottomesso, orante;
con moto disinvolto e bizzarro). -in partic.: caracollare, volteggiare (i
formazione di fenomeni naturali particolarmente suggestivi. -in partic.: zampillare o precipitare (
partita, portare avanti una giocata. -in partic.: mettere in tavola una
ispirargli con la sua condotta evasiva. -in partic.: deludere le aspettative.
e mena calci in frotta. -in senso osceno. ariosto, 28-43:
; ciascuno degli atti dei giocatori. -in partic.: mano, giro,
procura uno svago, un passatempo. -in partic.: che sta prendendo parte a
schioppo, del cappello piumato. -in senso generico: attrezzo da gioco.
un giocatore nel corso della partita. -in partic.; combinazione (favorevole o
la bussola e la vela. -in senso generico: libertà di movimenti.
impiegata nello svolgimento di una gara. -in partic. gioco di squadra: aiuto
intensità di suono di uno strumento. -in partic.: registro di un organo (
. movimento rapido, convulso, concitato. -in partic.: stralunamento (degli occhi
. movimento, scatto di un congegno. -in senso concreto: meccanismo, congegno,
più che alcuno altro animale. -in senso concreto: cosa o persona che è
, quella giocondità naturale. -in senso concreto: pensiero, discorso, scritto
giocondità a chi lo guardava. -in partic.: sensazione piacevole del tatto.
condizione in cui le pose natura. -in formule di augurio. giov. cavalcanti
4. che procura godimento all'intelletto. -in partic.: interessante (l'argomento
5. che reca godimento ai sensi. -in partic.: dilettevole alla vista;
che un'ingenua fantasia. -in frasi beneauguranti. pulci, 6-53:
e la sua giocosità. -in senso concreto: concetto arguto, espressione
gioia sarà gioia per sempre. -in frasi beneauguranti. metastasio, ii-25:
prima / e sola vita. -in partic.: soddisfazione, compiacimento (
alcuno de'nostri più esperimentati contenutisti. -in gioia: lietamente, giocondamente. boccaccio
e lo scontento il senatore. -in construtto sintattico con un compì, o
rurale. 2. locuz. -in giolito: in giocondità; gioiosamente,
elettorale e parlamentare a carattere clientelistico. -in senso spreg. e al figur.
lo più di provincia e poco autorevole. -in partic.: giornale illustrato, periodico
non trova quasi lettori. -in partic.: che appare ora bella e
monotone nella attesa del tramonto. -in partic.: il periodo di tempo che
la vale di molti scudi. -in giornata: durante, entro il giorno;
i debiti: completare l'opera. -in partic.: concludere un intrigo aggiungendone
di volta in volta al muratore. -in senso generico: recipiente adibito a usi
santi: quelli della settimana santa. -in senso generico: quelli in cui cadono particolari
una data particolarmente significativa e importante. -in partic. il giorno di gesù:
vita; quello del giudizio universale. -in senso generico: la fine di qualcosa
domani il giorno io parto. -in ciascuna giornata. g. cavalcanti,
giorno / per levarmelo d'intorno. -in pieno giorno, a gran giorno: quando
dava ormai più fastidio. -in età matura. chiabrera, 1-ii-423:
dei ragazzi o degli adulti; carosello. -in senso generico: l'insieme dei giochi
gareggiare in un torneo cavalleresco. -in partic.: maneggiare la lancia a cavallo
. ant. e dial. morsa. -in partic.: strumento con cui i
beneficio, aiuto; effetto utile. -in partic.: sollievo che si può
titudine, folla di giovani; gioventù. -in senso spreg.: compagnia, accolta
un tronco sepolto nella neve. -in partic.: che è stato composto in
di spirito, vigoroso, esuberante. -in senso concreto: atto da giovane,
decreto regio, ecc.). -in partic.: che è proprio,
l'ho provato e sollo. -in partic.: il dio cristiano e,
non ancora domato. -in senso generico: bovino giovane e robusto
aspetto di una eternità senza colpe. -in espressioni ellittiche o in esclamazioni, indica
e grato di gioventù femminile. -in partic.: i membri giovani di una
della sua antichissima gioventù. -in senso generico: per indicare pienezza di
giovamento, utilità; efficace. -in partic.: che dà sollievo (una
puttanella gonfia di sonno. -in senso attenuato: giovane goffo, inesperto,
inno di garibaldi '. -in senso concreto e con valore collettivo:
di giovinezza: v. peccato. -in senso concreto: azione da giovane (ed
innamora della sua ridente giovinezza. -in senso generico: pienezza e freschezza di
colore bianco-grigiastro proprio del gesso. -in partic.: di materia cerebrale.
; costeggiare (un luogo). -in partic.: aggirare (le posizioni nemiche
obbiettivi le mie care carrellatene. -in senso improprio: interpretare (un film,
pianeta girantesi con regolar rotazione. -in partic.: cuocere girando sullo spiedo.
sui tacchi: v. tacco. -in un girar di ciglio, di occhio:
occhio: istantanea- mente, fulmineamente. -in un girar di sole: in un
come girata in bianco. -in senso generico: trasferimento di proprietà.
ricade sui talloni alla seconda giravolta. -in par tic.: mezzo giro deciso (
stesso in traccia, inve -in partic.: giocattolo costituito da una
, di rotella, di cerchietto. -in partic.: braccia- letto, armilla
alla protezione delle reni; falda. -in senso generico: ornamento, guarnizione di
sm. ghirigoro; parola indecifrabile. -in partic.: motivo ornamentale bizzarro,
ci guardava e rideva. -in partic.: ciascuna delle spire che i
, frenano gli acquisti, ecc. -in senso generico: l'inasprirsi di provvedimenti
giro di vite vero e proprio. -in partic.: vortice, turbine dell'acqua
più intorno a un centro). -in partic.: orbita (di un astro
tempo in un giro di sole. -in partic.: evoluzione in tondo che si
vita o di una parte di essa. -in partic.: concatenamento necessario di fatti
un giro da un soldo. -in partic.: nel gioco delle carte:
più che quello fosse uno zio. -in giro, a giro a giro, in
aria di guardare in giro. -in circolazione. sbarbaro, 1-34: per
in giro su di te. -in un giro d'occhi: in brevissimo tempo
per giardini e strade. -in partic.: girare intorno a un luogo
non ha fissa dimora, vagabondo. -in senso generico: che va in giro
saranno di lor natura contrari. -in fondo, nella parte più bassa di un
sbattere contro la statua. -in par tic.: sulla strada (in
guardare la finestra e sorrise. -in costruzione ellittica: proveniente dal basso.
giù coi cesti sul capo. -in giù (in correlazione con la prep.
trecentisti a venire in giù. -in giù e in su: per indicare un
di traverso, la giubba sbottonata. -in partic.: giacca militare. a
ero alle man col fratello. -in giubberèllo (con uso aggettivale): vestito
mandi al giubbetto! pascoli, 11-64: -in giubbone (con valore aggettivale): vecalvino
forbisce sul pavimento? -in partic.: casacca di poco pregio,
, leggiadro, piacevole, festoso. -in partic.: ameno, pittoresco (un
notazione spreg.). -anche sostant. -in partic.: lingua ebraica.
. e letter. il giudicare. -in partic.: processo, sentenza, condanna
che è fornito di capacità di giudizio. -in partic.: nel linguaggio filosofico,
uno lì a giudicarci). -in relazione con un compì, predicativo.
, essa, da passarsene. -in relazione con una prop. interrogativa indiretta
che si dice un donnaiuolo. -in partic.: credere, pensare; opinare
, dall'inizio della discesa. -in relazione con una prop. dichiarativa.
. 5. giudizio divino. -in partic.: giudizio universale. f
competizioni di destrezza e di forza. -in partic. giudici di campo: ufficiali
. donna investita del potere giudiziario. -in senso generico: indagatrice, esaminatrice.
di esulare dal reame. -in forma giudiziale, per vie giudiziali: per
attuato mediante un processo; procedurale. -in senso generico: compiuto per ordine o
. -sentenza della giustizia divina. -in partic.: castigo, pena,
predicato conviene a un determinato soggetto. -in senso generico: proposizione. pallavicino,
che non ha fondamento nella realtà. -in senso generico: apprezzamento malevolo (e
raffrontavano per farsene un giudizio. -in relazione con una prop. dichiarativa.
a casa, e giudizio. -in giudizio: nel corso di un processo giudiziario
giugiasse / cui ver d'amor fallasse -in pena forte! dante, purg
gioco di carte, bazzica. -in partic.: la combinazione, in questo
eroica. -affidarsi, concedersi. -in partic.: darsi in moglie.
narrazioni sacre, profane e facete. -in età moderna: suonatore ambulante, attore
le giuménta). animale da fatica. -in partic.: cavallo da sella o
attimo, giungendo i piedi. -in partic.: chiudere (un uscio)
primo misfatto altro delitto. -in espressioni enfatiche, per esprimere l'acuirsi
reso indimenticabile quella notte. -in partic.: venire al mondo, nascere
roba fiacca e noiosa, scolorita. -in relazione con una prop. consecutiva.
ado che ne sono commosso. -in costruzione perifrastica. dante, purg.
; accrescimento; supplemento, complemento. -in senso concreto: circostanza che si aggiunge
anche un pizzico di sale. -in partic.: pezzo di carne meno pregiata
de'lor volti i giri. -in partic.: il pastorale degli equini.
gravi delitti contro lo stato. -in senso generico: ciascuno degli organi colle
fissa il punto di incollatura). -in falegnameria, macchina che unisce i bordi
. frode, inganno, imbroglio. -in partic.: plagio. michelangelo,
due elementi; unione, giunzione. -in senso concreto: il pezzo congiunto con
-in partic.: crocicchio, crocivia.
acciocché la persona non sia striata. -in giuppóne (con valore aggettivale): vestito
ant. giuramento; promessa solenne. -in partic.: patto, contratto di matrimonio
in una carica pubblica). -in senso generico: promessa solenne. cavalca
rimanere per sempre in terra ferma. -in relazione con un compì, di specificazione
inutili dell'amore mortale. -in relazione con una prop. dichiarativa.
garante dell'impegno che viene assunto. -in senso generico: sentirsi e dichiararsi assoluta-
aver l'accento più sincero. -in partic.: prestare il giuramento militare.
confermando le proprie parole col giuramento. -in senso generico: affermare con profonda convinzione
sopra la sedia tua ponerò. -in relazione con una prop. oggettiva.
non se lo sono mai dato. -in relazione con una prop. interrogativa indiretta
degli uomini, non giurerei. -in relazione con un compì, predicativo.
/ quel tristo sergente maggiore. -in relazione con una prop. oggettiva.
che a volte duravano a lungo. -in senso astratto e collettivo: giuria.
organizzazione, ecc.); giudiziario. -in sede giurisdizionale: v. sede.
/ sul tempestoso egeo. -in partic.: da basso, al piano
maggior paura della cloe. -in giuso: verso il basso. francesco
/ tonando in giuso. -in basso, in fondo. sacchetti,
virgulti, e insiem maturi. -in suso e in giuso: v. suso
giustezza, nella sua corte. -in modo opportuno, convenientemente. baretti,
, giustifica la propria funzione. -in relazione con una prop. dichiarativa.
-in senso generico: salvezza. pavese,
matrice. 8. locuz. -in giustificazione: come scusante, quale scusa
debba una vergine innocente? -in senso concreto: dio. dante,
appositi giudizi e procedure; giurisdizione. -in senso generico: imposizione coattiva, da
norme che regolano la sua attività. -in partic.: gli istituti di natura
altra pena con effusione di sangue). -in senso generico: giurisdizione sulla materia rispettivamente
eterna giustizia del corano. -in senso concreto: ciò che si possiede di
. autorità giudiziaria, potere giurisdizionale. -in senso generico: il complesso di organi,
; sottoporlo a un procedimento giudiziario. -in partic.: riconoscerne e ristabilirne i
cotechini, i caci. -in partic.: proporzionato al merito o alla
. causa1, n. 8. -in partic.: che ha origine da ragioni
dal sole d'agosto. -in partic.: che si distingue per la
neve e neve. -in partic.: chi vive abitualmente in grazia
durezza di comportamento o di parole. -in senso concreto: atto o discorso privo
il sospetto di pigrizia. -in posizione enclitica dopo una forma verbale.
svolazzante su piedini di fanciulla. -in posizione enclitica dopo un avverbio o una
con una giovinetta bella e gentilesca. -in forme asintattiche di anacoluto. pulci 8-38
intendere che dice balordaggini. -in nesso grammaticale con un'altra particella pronom
corcossi, e morto ci rimase. -in posizione enclitica dopo un verbo. novellino
quell'uomo ci ha rovinati! -in posizione enclitica dopo un verbo.
grandinata, sf. caduta di grandine. -in senso concreto: la grandine caduta.
sassi, frecce, ecc.). -in partic.: scarica di un'arma
grandiosità, sf. l'essere grandioso. -in partic.: vastità e sublimità di
bellezza rumorosa e vivace delle fontane. -in senso concreto: edificio o monumento grandioso
, proporzioni, caratteristiche non comuni. -in partic.: alto, elevato, forte
, agg. ridotto in granelli. -in partic.: spicciolato (un acino
inferiori ai io mm di diametro. -in partic.: impasto di cemento bianco
ridurre in grani una sostanza. -in pirotecnia, operazione con cui la polvere
invernali e primaverili; frumento. -in partic.: il frutto stesso del frumento
di granello o di seme, chicco. -in partic.: acino d'uva.
granuli o ispessimenti o bozzi. -in partic.: ciascuno degli elementi che costituiscono
agli sportelli. -di animali. -in partic.: sciame (di api)
forma di un grappolo; mazzetto. -in senso generico: serie, gruppo.
accese soltanto nella parte superiore. -in senso generico: con abbondanza, in gran
che se n'era andata. -in partic.: cereali, granaglie.
4. abbondanza di generi alimentari. -in senso generico: prosperità, ricchezza.
toscana e dell'umbria). -in partic.: funzionario muni
rapinare, derubare a mano armata. -in senso attenuato: sottrarre, portar via
densità (di un liquido). -in senso concreto: materia grassa, untuosa
un paese, ecc.). -in partic.: come epiteto di bologna,
adiposo del corpo umano e animale. -in partic.: quello animale impiegato per
all'ora delle visite. -in senso generico: inferriata, cancellata.
della sua città d'oranges. -in dono. sarpi, vi-1-114: il
e d'affitto per dieci anni? -in partic.: senza alcun compenso.
fra acque e grani teneri. -in partic.: dilettevole alla vista, leggiadro
). preoccupazione, pensiero molesto. -in partic.: faccenda intricata o noiosa
scopa dall'altra stanza. -in partic.: togliere, raschiare via,
o interessante per chi ascolta. -in senso osceno. p. fortini,
lui, acciocché egli canti. -in partic.: indurlo a parlare; provocarlo
leggermente (una superfìcie). -in partic.: sfregato ripetutamente con le