curiosità, l'entusiasmo per qualcosa. -in partic.: testo, opera letteraria
, che percorre la via del ritorno. -in partic.: che fa ritorno a
quel debituccio che sapete. ». -in relazione con un compì, pred.
, comportamenti, 0 atteggiamenti abituali. -in partic.: fare ritorno a una condizione
riaccompagnare una persona in un luogo. -in partic.: riconsegnare qualcuno ai propri
l'andada cho'ala tomada. -in senso concreto: strada, tragitto, camminamento
tempo più o meno lungo. -in partic.: rientro, rimpatrio. -anche
un evento, di un'attività. -in partic.: sessione di un corso di
in un luogo avendovi fatto ritorno. -in partic.: che è ritornato in
, d'un torneamento al brocchiere. -in una raffigurazione. domenico da prato,
che circonda o avvolge altri elementi. -in partic.: sfera celeste (nel sistema
. 6. sconvolgimento naturale. -in partic.: tempesta marina (nell'
usato per attorcere le fibre tessili. -in partic.: mulinello. statuto dell'
di effettuare la sagomatura). -in senso concreto: insieme dei trucioli di ferro
tomo e l'anima mia. -in forma iterata: tutt'intomo; per ogni
ottenne il suo desiderio. -in su quel torno: all'incirca, approssimatamente
giostri o che torneggi. -in espressioni comparai, per alludere alla forza,
città, la squadra stessa). -in senso concreto: raffigurazione pittorica, plastica
trascinarsi a lungo senza soluzioni definitive. -in partic.: costituire l'elemento risolutore,
un salvagente o di una ciambella. -in senso concreto: elemento, oggetto che
gli occhi al toro coniugale. -in senso generico: letto. scroffa,
torpore del corpo o di un arto. -in senso attenuato: fiacchezza delle membra.
. pendente, n. 5. -in toponimi. de amicis, xi-117:
'viva la torre'. -in espressioni comparai, per indicare saldezza morale
le frane e i dirupi. -in espressioni comparai, per indicare l'impeto di
sgorga o fluisce con impeto e abbondanza. -in partic.: colata di lava.
per lo più caotica e tumultuante. -in partic.: stuolo, schieri disordinata
un'estate torrida e asciutta. -in numero, in quantità rilevante, diffusamente.
come un verme vi sale. -in espressioni comparai per indicare una persona,
di cavolo e di croste. -in espressioni comparai, per indicare chi è sbalordito
torsoli delle spighe del granturco. -in espressioni comparat. per indicare una persona
cottura in forno di torte. -in senso generico: teglia da forno.
sm. oggetto a forma di spirale. -in partic.: nel linguaggio dell'architettura
preparazione gastronomica a forma di treccia. -in partic.: dolce di pasta simile a
2. attorcigliato, ritorto. -in partic.: sottoposto all'operazione della
si facevan torti e biechi. -in posizione pred. e con valore avverb.
che è giusto, legittimo, equo. -in par- tic.: azione lesiva,
crescevole ch'io non sia da patire? -in quanto a cotesto egli ha il tortissimo
cui si torcono le funi per tenderle. -in senso generico: randello pesante e nodoso
or tortorelle, or starne. -in un contesto figur., riferito a una
tortuosità d'ogni altra. -in un contesto figur., con riferimento al
d'incertezza nelle proprie idee. -in senso concreto: deviazione da un moto rettilineo
i solchi delle immobili dune. -in un contesto figur. ottimo, i-305
una faccia accesa e torva. -in posizione pred. e con valore avverb.
o di una zona di esso. -in senso concreto: la chioma recisa, i
dalla stupidità borghese e reazionaria. -in posizione pred. e con valore avverb.
parole non ti poteano mancar mai. -in posizione pred. e con valore awerb.
oro tracannare il tossico. -in espressioni comparai per indicare un cibo o
). procedimenti preventivi e terapeutici. -in partic.: in medicina legale,
.). vita. -in posizione pred. e con valore awerb.
.. alla tosta. -in un tosto: rapidamente, in un baleno
) -comincia ad attrarmi. -in totalità: totalmente, radicalmente. delfico
tutto compiuto o, anche, organico. -in partic.: insieme di dati,
partecipazione di tutti gli aventi diritto. -in partic.: quella di una società
non è che una nuova forma totalitaria -in quanto del tutto totalizzante, in quanto
-disus. persona che riceve scommesse. -in partic.: allibratore.
urna, in qualche fosso. -in età medievale e moderna, teca per lo
velocità, cambiando la direzione del moto. -in partic. -urto elastico: quello in
ne è la parte centrale). -in aerodinamica, onda generata da un corpo supersonico
usai mi ride in mente. -in una metafora oscena. canti carnascialeschi,
scoperto, anche sotto il sole. -in forma impers. dante, conv.
della cascina della noce. -in un contesto osceno. canti carnascialeschi,
alle penitenze e alle mortificazioni. -in relazione con una prop. dichiarativa (introdotta
uso, l'usanza, la norma. -in partic. nelle espressioni più dell'usato
usci- mento dal regno. -in senso concreto: passaggio, varco; uscita
o fra una stanza e l'altra. -in partic.: la soglia di tale
4. spesa, esborso. -in partic. in contabilità: ogni movimento
cantava prima del tramonto. -in un'espressione comparat. per indicare chi canta
, per lo più con frequenza. -in partic. adoperare nello scrivere o nel
mancò il coraggio di sparare. -in una sineddoche. sassetti, 176:
in un'attività o in una disciplina. -in partic.: esperto nell'arte militare
o con una determinata funzione). -in senso concreto: attività o ufficio a cui
legni a uso di attaccapanni. -in espressioni ellittiche della prep., e,
compresi due terrazzini abitabili). -in partic. impiego a fini artigianali, industriali
mentre la piazza volle difendersi. -in senso concreto: ciò che richiede l'impiego
molto uso della lingua. -in uso, di uso: (con valore
-con valore spreg.: andazzo. -in senso generico e per estens.: condotta
per legare le brache alle uose. -in senso generico: corda. - anche
ai quali sono suggerii gli usufruttuari. -in senso concreto: il reddito di un bene
di un capitale concesso a mutuo. -in partic. (nell'accezione ormai prevalente)
fai anche l'usura? ». -in senso generico: guadagno illecito, disonesto.
di macchine a contatto fra loro. -in un contesto figur., con riferimento al
luoghi pertinenti all'imperio. -in formule di cortesia quali usurparsi una licenza
parte di sua sorella concetta. -in partic.: l'attribuirsi in modo illegittimo
una professione o di una carica. -in partic.: abile alla milizia.
da una prestazione di carattere professionale. -in partic.: frutto, interesse di
. modello, n. 24. -in senso concreto: azione utile, comportamento
materiali dell'esistenza; sostentamento economico. -in senso concreto: ciò che serve a
, ammaestramento al bene, edificazione. -in senso concreto: condizione vantaggiosa, proficua
bizzarro; voglia, capriccio, ghiribizzo. -in partic.: smania intensa, fregola
cattedra universitaria, ecc.). -in partic.: privo di sovrano (
da ridere della sua vacanterìa. -in senso concreto: comportamento frivolo, vano,
di languido e disimpegnato. -in senso concreto: ufficio, carica o,
, che si riferisce alle vacanze. -in partic.: che riflette l'euforia,
terra; nell'induismo è ritenuto sacro. -in partic. le sette vacche grasse e
, l'orologiaro, il fochista. -in espressioni comparai per indicare una persona con
relativo al vaccino e alla vaccinazione. -in partic.: eruzione vaccinale: esantema
immunità specifica da parte dell'organismo. -in partic. in relazione con un aggettivo
corpulento e dall'aspetto trasandato. -in senso generico, come epiteto ingiurioso.
dell'animo, di un sentimento. -in senso concreto; atto o comportamento esitante
-in partic.: incerto, incostante nella fede
il partito era inflessibile. -in partic.: mostrarsi incerto, esitante neltaderire
oscillazione. -in partic.: rollio, beccheggio di un'
di un corpo che si presenta vuota. -in partic.: cavità anatomica (anche
vado facile il passaggio. -in un contesto metaforico: via di soluzione.
completamente diverso dal suo. -in modo da ricordare approssimatamente qualcos'altro.
ogni donna; bellimbusto, cicisbeo. -in senso generico: spasimante, innamorato.
intenso desiderio, voglia, brama. -in partic.: forte aspirazione di ottenere
d'orti e giardini sereni. -in senso concreto: ciò che è particolarmente grazioso
: ciò che è particolarmente grazioso. -in partic.: elemento della natura particolarmente
tutta insomma bel- tramelliana. -in senso concreto: accorgimento letterario, amenità,
, dare i primi segni di sé. -in par- tic.: essere agli albori
oggetto; valore monetario, prezzo. -in partic. nell'espressione aggett. di
telegrafico indirizzato a se stesso. -in senso concreto. la cedola che dà diritto
dimensioni (un materiale incoerente). -in partic.: separato dalla pula (
del vaglio delle danaidi. -in paragoni per alludere a cosa fittamente trapassata
, / mal ti conosce. -in relazione con una prop. complementare, implicita
vago. -con valore aggett. -in partic.: animato da amore materno
e venditore di pellicce di vaio. -in senso generico: pellicciaio. -stor. arte
di protuberanze di una superficie. -in partic.: comparsa di macchie e successivamente
e in aprile, le valanghe! -in espressioni comparat. per indicare un corpo,
scorrazza per le vallate. -in una rappresentazione teatrale. e. panzacchi
elevata virtù; grande coraggio, ardimento. -in senso concreto: atto, comportamento eroico
alla forca e la spiantarono. -in senso generico: qualità, attitudine, dote
di veli e vezzi. -in senso concreto: opera che richiede o rivela
valentia dei nemici perdonando e salvando. -in senso concreto: atto, comportamento coraggioso,
il fuoco greco / ridendo. -in senso concreto: azione, comportamento valoroso,
attività; essere superiore alla media. -in partic.: essere valoroso in battaglia.
una selva di parole antiche. -in formule interrog. per lo più retoriche,
stato di salute di una persona. -in partic.: buona condizione di salute
di indagine e di misurazione. -in partic.: nel linguaggio informatico, controllo
modo corretto (un enunciato). -in partic. formula valida o logicamentevalida: formula
lo più rigida. -anche: bauletto. -in partic.: valigia rigida di forma
, vigore, ardimento; coraggio. -in senso generico: dote, virtù o
, sf. ant. struttura difensiva. -in partic.: fossato, trincea.
nuovo governatore di francia. -in sicilia, circoscrizione territoriale che costituiva la
organo di esplicare le proprie funzioni. -in partic.: funzionalità dei sensi. -anche
ne definiscono e garantiscono l'identità. -in partic.: modo di considerare l'
tutto ciò che è degno di apprezzamento in -in logica matematica: qualunque elemento di un
da parte una fortuna ». -in un contesto figur. anonimo, i-606
talota dura -per far traballare / e rumare -in infima valura. = deriv
ultime conferenze distintotalmente una formazione anatomica. -in partic.: gueva nettamente i 'giudizi
cambiamento di atteggiamenti, di opinioni. -in partic. nel linguaggio politico, improvviso
opinione produsse un timore incredibile. -in espressione comparai, per indicare grande avidità
più inesistenti o per nulla eccezionali. -in partic.: nella teologia morale cattolica
è ispirato alla più cupa barbarie. -in senso generico: distruttivo; volto a danneggiare
atti di inaudita e immotivata ferocia. -in partic.: soldato dedito a violenze e
fondo e vario e vellutato. -in relazione con una prop. subord.
a un determinato oggetto o immagine. -in partic.: sognare. -anche sostant
la rete s'afflosciò. -in un contesto osceno. canzoni a batto
e si mise a vangare. -in senso generico: lavorare la terra.
si vanga il grasso. -in un contesto osceno, con allusione al rapporto
sì graziosa buona sera. -in un contesto osceno. bandello, 1-11
libri considerati come un'unica opera. -in partic.: vangeli canonici: quelli
e dalla predicazione di gesù cristo. -in partic.: nel linguaggio neotestamentano, l'
. 4. dimin. vangheggiòla. -in un contesto figur., con riferimento alle
a controcuore d'un coltellaccio. -in partic. piccola vanga, dotata di lama
, futili, inutili, inconcludenti. -in senso concreto: discorso sconclusionato, inutile
con un sorriso odioso di malcelata vanità -in senso concreto: comportamento, pensiero o
che toma a onore o a merito. -in senso concreto: atto, comportamento che
loro, una fierezza. -in senso concreto: atto o comportamento che deriva
coscienza della vanità del tutto. -in senso concreto: ciò che è destinato a
dipinte carte di tolomeo. -in senso concreto: attività, pensiero, questione
di certe burrasche psichiche. -in senso concreto: azione, comportamento privo
ciel, meta del dio. -in personificazioni, con riferimento al sopraggiungere della
tempo. 30. locuz. -in vano-, v. invano. -perdersi
ci sono due miglia vantaggiate. -in partic.: che eccede per contenuto di
a cavaliere d'un altro. -in lieve discesa. tommaseo [s.
, che tanto ci odiava. -in frasi negative, per indicare il cessare di
. giocatore, n. 4. -in vantaggio: in favore, a guadagno di
con la vanità dell'urgenza. -in espressioni di falsa modestia (come non per
, futilità, vacuità, insulsaggine. -in senso concreto: ciò che appare privo
e senza cori la mira. -in modo del tutto casuale. aretino,
, e dallo stato solido per sublimazione. -in partic., pascoli, 45:
/ lamenti di vaporiera. -in espressioni comparai, per indicare un animale
ridurre un liquido in minutissime particelle. -in partic.: spruzzatore di essenze profumate
favo rirne la discesa. -in senso generico: spingere in acqua un'
o naturale a un altro. -in partic.: mutamento delle condizioni climatiche o
. riferimento alla passione amorosa). -in senso concreto: atto o comportamento che
anche il singolo spettacolo rappresentato). -in partic. nelle espressioni spettacolo,
solo carattere, né aspetto uniforme. -in partic.: che tocca molteplici argomenti
le variazioni di una grandezza fìsica. -in partic.: variometro gravitazionale, per
/ che restano per finire'. -in senso generico: imbarcazione, in partic.
navigare nel golfo di napoli. -in espressioni comparative per indicare una donna corpulenta
celebrazione della messa; vaso liturgico. -in partic.: piccolo bacile vasellatóre,
i liquidi organici o l'aria respiratoria. -in partic.: vaso afferente-, v
processo fisiologico e patologico). -in partic. rinite vasomotoria: v. rinite
- anche: condizione di sudditanza. -in partic.: relazione giuridica di rilevanza
sf. diai e gerg. bricconata. -in partic.: grossa beffa orchestrata ai
proprio, che si riferisce al vassallo. -in partic.: che è dovuto,
2. sm. ant. vassallaggio. -in partic.: privilegio che ne costituisce
forte corporatura (una persona). -in partic.: grasso, giunonico (
per virtù profetica, per ispirazione divina. -in senso concreto: ciò che è vaticinato
pettate di quello stradone interminabile. -in un contesto metaforico. -in partic.:
. -in un contesto metaforico. -in partic.: vecchia volpe: persona
dall'usura (un oggetto). -in partic.. che è già stato usato
generalmente considerate, come categoria generazionale. -in partic.: gli anziani, i
25. parte invecchiata di qualcosa. -in partic.: ramo indurito, lignificato
: singolo oggetto con tali caratteristiche. -in partic.: abito liso e consunto,
e in un altro; andirivieni. -in partic.: lancio alterno della spola del
quanto possono i loro sudditi. -in partic. in espressioni quali adempiere, fare
provvedeva quel vice indiavolato. -in unione a nomi comuni o, anche,
petto abbandonata da te. -in unione con un agg. dimostrativo interposto:
sani, / ché navicar non ponno -in quella vece / chi fa suo legno novo
servi alla gleba divenire contadini. -in espressioni negative per indicare iperbolicamente la singolarità
più non ci si vedeva. -in formule di saluto e di benvenuto.
nell'uomo si sottraggono alla libertà -in un inciso, per richiamare l'attenzione di
controllo beni, conti, documenti. -in partic.: revisionare, verificare il
gli occhi gli sterpeti insidiosi. -in atteggiamento di controllo, di osservazione, di
motivo di dolore o di danno. -in partic.: mancanza temporanea del titolare
lo occupa (un giaciglio). -in partic.: lasciato vuoto dalla morte di
grafica, figurativa di tali paesaggi. -in partic.: genere pittorico che riproduce con
la veduta della stazione. -in senso generico: rappresentazione, raffigurazione di
tagliato rilascia aggiungendo il condimento. -in vegetazione-, (con valore aggett.)
a veggente di tutti coloro. -in prossimità, nelle immediate vicinanze di un
e non volete sentir sonata. -in veglia (con valore aggett.):
nostre spalle, allo scoperto. -in partic.: restare alzato a lavorare o
la veglia che fila. -in una rappresentazione plastica. dante, infi
avanzamento, sfruttando l'azione del vento. -in partic.: -mezza vela: v
coperte di purpurei velami. -in una rappresentazione pittorica. lanzi, i-155
come per sollecitarli ad andarsene. -in roma antica, tendaggio costituito da diversi
e l'altro scampò illeso. -in un contesto figur., con riferimento alle
fulvo tra gli occhi sbarrati. -in espressioni comparai, per indicare una situazione
questo veleno può cessare. -in partic.: sentimento, passione d'amore
-in modo che può determinare o comportare conseguenze
barbari non parerli punto barbaresca. -in partic., sommità dell'albero maestro della
colpi ai velivoli in fuga. -in partic., disus.: aliante.
sogni, velleità e avvenire. -in relazione con una prop. subord.
di tutto ma mangiare deve. -in guanti di velluto: v. guanto,
col feto durante il parto. -in senso generico: membrana che riveste esternamente
percorso e il tempo impiegato a percorrerlo. -in par- tic.: attitudine o condizione
l'impressione soggettiva della sua fugacità. -in senso concreto: breve lasso di tempo
/ non latrato di veltri. -in un'espressione comparai, con allusione alla
tana destato un capriuolo. -in un'insegna araldica. ariosto, 10-86
ha duo veltri ai fianchi. -in contesti allegorici. dante, xlvii-102:
carbonica dagli organi periferici al cuore. -in senso generico: qualsiasi vaso sanguigno.
giaceano sì come morti. -in unione con un agg. che ne specifica
specifica la posizione o la funzione. -in partic., vena basilica: v.
isperanza di far cader l'avversario. -in un contesto figur., con riferimento al
rubare ed opprimere i popoli. -in partic.: che è oggetto di commercio
pagliaccetto vanitoso e venale. -in partic.: che scrive per averne un
o può essere oggetto di compravendita. -in partic.: nel diritto medievale e
colore diverso dallo sfondo, venatura. -in senso generico: traccia allungata di qualcosa
coincidente con l'inizio dell'autunno. -in senso generico: autunno. -di vendemmia
quale viene questo vino ». -in un contesto figur. fausto da longiano
quando avrà finito di venderli? -in espressioni iperb. per indicare una persona
lo trovano pronto a vendersi. -in partic.: sottomettersi, venire a patti
, aspettando l'ora del corso. -in grande auantità, copiosamente. giuliani,
), sf. ant. vendetta. -in partic. nelle espressioni fare, prendere
e li calunniava a tutto potere. -in modo tale da esprimere astio, risentimento
overo in pescagione con acque venenate. -in partic.: intinto nel veleno (una
e non apronotombrello in casa. -in espressione comparai, per indicare una persona
-cucinato secondo l'uso di venezia. -in partic.: affettato sottilmente e cotto
, idest di bona voglia. -in modo maldestro, goffo, impacciato (cavalcare
venialità, sf. l'essere veniale. -in senso concreto: peccato veniale.
vegnenza. 2. cedevolezza. -in partic.: duttilità e malleabilità (
e l'olio di balena. -in espressioni di sfida, di provocazione.
: sì 'l farem di smalto. -in relazione con una prop. finale implicita o
, e me ne vengo. -in relazione con andare, per indicare moto in
senza neppure scendere di cavallo. -in contesti metaforici: non esserci sempre; esserci
12. con riferimento a soggetti inanimati. -in par- tic.: comparire, sorgere
meteorologica, una calamità naturale). -in partic.: cadere (la pioggia
convenga, che uomo è? -in numerali composti. f f
, e sulla nuda terra. -in composizione con numeri semplici, anche preceduti
(anche al plur.). -in composizione con i numeri semplici indica i
il grano e separarlo dalla pula. -in partic. con riferimento a due passi dei
il ventilabro il grano dalla pula. -in un contesto fi- gur., con
dalla pula e dalle altre impurità. -in un contesto figur., nella profezia
. veme (1828-1905). -in composizione con altri numeri semplici. machiavelli
due pagine l'uno. -in ventiquattresimo (con valore aggett.):
cadavere del generale garibaldi. -in composizione con altri numeri (che indicano
3. tale giorno di un mese. -in partic. nei moderni usi retributivi,
103 del canto addietro. -in espressioni comparat. per indicare la velocità,
circuiti di raffreddamento, di aspirazione. -in partic.: ventilatore applicato posteriormente ai
ondeggiare, agitarsi, fluttuare al vento. -in partic.: sventolare (una bandiera
succhiante come una ventosa. -in espressioni comparai, con riferimento a persone
, in una parte del corpo. -in partic.: eccessivo sviluppo di gas nello
dolore. -ventre di mammiferi. -in partic.: stomaco e interiora di
2. addome di un animale. -in partic.: stomaco e interiora di
, ma sodio niente. -in partic.: parte bassa e inferiore di
quale si chiama utero. -in partic. ventricolo cardiaco o del cuore (
8. figur. ingordigia, voracità. -in senso generico: necessità di nutrirsi;
rileva / il tempo specchiato. -in ventura: nel prossimo futuro, in seguito
capanna, alla ventura. -in una condizione di instabilità, di insicurezza.
governativa non gli piace punto. -in modo approssimato, impreciso. pasqualigo,
, poco di buono, furfante. -in senso generico: mascalzone, farabutto,
/ che se per poco prezzo -in espressioni interrogative, per esprimere increodo cusatro
bisogna far verbo. -in verbo: per ciò che riguarda, in
sulle cupole verdi pallide degli alberi. -in una celebre sinestesia. carducci,
oro, subitamente straordinario. -in relazione con un altro agg. o sost
partic. utilizzate come materiale decorativo. -in partic. verde antico: materiale edilizio assai
più chiedere prestiti ai miei. -in una situazione di grave difficoltà o pericolo
il verdeggiare, l'essere verde. -in senso concreto: vegetazione di un territorio
sulla colpevolezza o innocenza dell'imputato. -in senso generico: qualsiasi sentenza emessa da
misto fra il verde e il rosa. -in partic.: che ha un colorito
e là, molte figurette. -in senso concreto: insieme di piante, di
le sue opere, il suo stile. -in partic.: composto da giuseppe verdi
le verghe d'un cancello. -in un'espressione comparai, per indicare una
acciaio che non si piega. -in partic.: negli orologi a pendolo,
o la carta ottenuta con tale operazione. -in par- tic.: l'insieme delle
petto e non sei morto. -in invocazioni o in esclamazioni che indicano stupore
che tiene in mano una spiga. -in astrologia, il sesto segno dello zodiaco,
trattamenti di raffinazione (una sostanza). -in partic.: cera vergine-, v
non ha avuto rapporti sessuali completi. -in partic.: nella concezione religiosa cristiana,
vergogno d'essere un poeta! -in espressioni in forma imperativa (vergognati!
a far usure et inganni. -in modo disonorevole, codardamente. di costanzo
della barba che avevo. -in relazione con una prop. subord.
quella abbassò il viso vergognosa. -in partic.: timoroso, titubante nei confronti
operazione di riscontro di determinati dati. -in partic.: bilancino di verifica: nella
e su te lo verifico. -in relazione con una prop. subord.
che un 'automatico'moto interno. -in relazione con un compì, pred. dell'
via verità vita, la salvezza -in verità di dio: formula per lo più
può dire: la mia verità -in verità, in verità vi dico: formula
montati contro di te. -in verità: sinceramente, con franchezza; con
egli è addomandato in veritade. -in , con, per verità: per certo
serva fuori d'ogni libertade. -in espressioni enfatiche per lo più accompagnate da
verità. -con funzione attributiva. -in partic. cinema verità: quello che
e non ritrova più se stesso. -in relazione con un attributo che ne specifica
una confessione religiosa come proprio dogma. -in partic. verità della o di fede.
forma allungata e di consistenza molle. -in senso generico: lombrico (anche nell'
si concepisce essa stessa. -in un'espressione comparai, per indicare una
ginzalle né nesun altro verme. -in un'imprecazione. carducci, ii-6-185:
nell'espresquella di un tale animale. -in partic.: filettatura a sione verme del
stretta e allungata (un organo). -in partic. appendicevermiforme o cecale-. v.
formaggi, delle vermìfughe cipolle. -in un contesto figur. carducci, iii-24-405
chiusa, di color vermiglio. -in unione con l'agg. rosso, denota
uno sdrucio sanguinolento ». -in un contesto iperbolico, per alludere a un
potesse colpire anche l'uomo). -in partic.: in formule di imprecazione,
quelle toscane e dell'italia centrale). -in senso generico: dialetto. c
al riparo dai rigori del freddo. -in partic.: trovare riparo nei quartieri d'
incontra, sperimenta, tocca nella realtà -in partic.: vivo, vivente,
al di là di finzioni o simulazioni. -in partic.: che è quello naturale
al tipo scientificamente stabilito e classificato. -in partic. nel linguaggio della medicina:
di vero, possibilità di verificarsi. -in partic.: il darsi, lo svolgersi
corruzione del gusto nelle arti. -in senso concreto: affermazione o situazione verosimile.
forma di piccola escrescenza cutanea tondeggiante. -in partic.: ciascuna delle papule che
come operazione bancaria o commerciale). -in senso generico: elargizione di denaro.
tecnica e modo stilistico del poetare. -in senso concreto: il prodotto o l'
tecnica e modo stilistico del poetare. -in senso concreto: opera poetica.
lassano in questo alzato canne sei. -in , per tutti i versi, da ogni
inchiostro che la i. -in un libro moderno, pagina segnata dal numero
e girava intorno gli occhi. -in unione con un aw. di luogo.
che è vicino al campo marzio. -in verso: v. inverso2. -figur
di esseri soprannaturali, del diavolo). -in senso concreto: singolo comportamento che ne
. il punto più elevato, sommità. -in partic.: vetta di un monte
tra i palmisi dai vertici svettanti. -in balistica, punto più alto raggiunto da un
struttura o di una regione anatomica. -in partic.: punto antropometrico corrispondente alla
al vertice de'capelli. -in senso generico: testa. conti,
a punta sulla fronte. -in vertigine-, con moto vorticoso. tommaseo
di veruna particolare regione d'italia. -in relazione con un avv. negativo, a
in chiesa lo fuggono. -in relazione con un avv. negativo.
fulmineo nella caldura. -in un contesto figur. s. gregorio
sotto, come du vesciche sierose. -in un contesto figur., per indicare le
o gonfietti pieni di vermi. -in partic.: ringonfiamento globoso, tipico del
che presenta o è costituito da vescicole. -in chi). trattare con preparati
alla cura delle malattie della vescica. -in partic.: che ha proprietà diuretiche
è una semplice vescicola sferica. -in neurofisiologia, vescicola sinaptica: ciascuna di
vescovale, agg. ant. vescovile. -in partic. chiesa vescovale;. il
guai a toccarle che pungevano. -in espressioni comparai, per indicare affollamento fastidioso
impresa, di un periodo di tempo. -in partic.: infanzia. tesauro
stratificate sulle nostre sempre meno vergini nudità -in partic. con riferimento a manto o ammanto
portamento, pareva una signorina. -in partic.: costume teatrale; abbigliamento di
il tuo gelo si spezza. -in espressioni comparai, con allusione a chi è
vetriere e delle porte sante. -in un contesto figur. intelligenza, 303
alcuni solfati metallici cristallizzati e idratati. -in partic. vetriolo azzurro o di cipri:
nei grossi bicchieri di vetro verde. -in espressioni comparai, per alludere alla fragilità
2. oggetto fatto con tale materiale. -in partic.: bicchiere, calice;
3. cima di un albero. -in partic.: apice vegetativo di una
la vetta dell'albero ondeggiava. -in un'espressione comparai, con allusione a chi
i-281: vien'qua, dove vai? -in casa, ch'io tremo come una
trasporto di persone o di merci. -in partic.: carrozza per servizio pubblico
su animali o su carri. -in partic.: conducente di diligenze e vetture
frusta agitata prò forma dal vetturale. -in espressioni comparai, con allusione a comportamenti
e dagli enormi paraocchi. -in espressioni comparai, allusive a comportamenti rozzi
ev trema e ti vezzeggia. -in partic.: allettare, lusingare con parole
nuovamente vi sbarcarono nel 1807. -in un dato passo, in una parte di
vi apparisce un argomento matematico? -in una determinata parte del corpo (anche di
io le vi donerò volentieri. -in posizione enclitica rispetto al verbo, anche con
e vestitevi piagge e arboscelli. -in un'espressione con valore recipr. dolcezza
/ scherzar i figli pargoletti? -in modo da ornare, da abbellire; elegantemente
giorno avanzi di antico edifizio. -in unione con la denominazione toponomastica. boccaccio
se ne andò a montefuscolo. -in partic.: tragitto seguito anticamente dai mercanti
larga scala per via terrestre. -in costrutti avverò, o aggett., in
. retto1, n. 5. -in senso generico: l'insieme delle vicende e
per tutelare il mio interesse. -in via sperimentale-, v. sperimentale, n
obbligo vostro di fare. -in via breve, senza seguire le formalità richieste
formalità richieste dall'iter procedurale. -in via eccezionale, v. eccezionale, n
. eccezionale, n. 2. -in via provvisoria: come soluzione temporanea,
come soluzione temporanea, provvisoriamente. -in via subordinata: v. subordinato, n
sera lo trovai morto. -in , per via di: mediante, tramite
patema e per via di donna. -in una determinata forma, secondo una determinata
il lettore fuor di via. -in , nella, per, tra via:
angustia de'bronchi de'polmoni. -in , per ogni via, per ogni via
una sepraticabilità di strade. -in un contesto figur., per indicare il
un oggetto, un elettrodomestico). -in viaggio (con valore aggett.):
del cinema ormai anziana e decaduta. -in espressioni figur., per indicare una condizione
viandante, e cappello in capo. -in partic. chi si reca in pellegrinaggio in
viaggi a piedi; viandante, pellegrino. -in senso generico: viaggiatore.
al divo ettore morte. -in un contesto figur., con riferimento ai
vibratilità, sf. l'essere vibratile. -in partic.: tremolio, luccichio incerto
polpastrelli della mano sinistra sulle corde. -in partic.: negli strumenti a fiato,
attesa, alto il mazzuolo. -in partic.: moto oscillatorio dell'aria causato
di un vicario civile o ecclestiastico. -in partic.: nel dominio fiorentino,
sottoposta alla giurisdizione di un vicario. -in partic.: nel dominio fiorentino,
la poesia e col ridere. -in partic.: feudo della chiesa amministrato da
un'altra persona di rango superiore. -in partic.: funzionario che rappresenta un'
/ lasciò l'ipocrisia locotenente. -in età medievale, nome di vari funzionari designati
è tornato troppo stretto. -in senso generico; religioso che esercita una funzione
ragazzi che ne sono rimasti privi. -in partic. matri viceimperatóre {
correnza un ministro nelle sue funzioni. -in partic.: te. nel linguaggio
raccontano in questo libro talune vicende. -in partic. azione, impresa singolare, memorabile
regolare e ciclica di fenomeni naturali. -in partic.: l'avvicendarsi delle stagioni.
o di sgozzare le loro madri. -in successione. balbo, i-105: avean
: -aria, aria. -in , per vicenda di qualcuno: al suo
preparato come si usa a vicenza. -in partic. baccalà alla vicentina: cucinato
magistrati coordinati da un pretore dirigente. -in partic.: magistrato onorario addetto a
: il signor marcantonio -dice il cronista siciliano -in quello divenne così cieco, che,
vicinamente alla cascina di mombriari. -in modo conforme, aderente a un'idea,
infiammazione anco in quella parte. -in vicinanza, nelle vicinanze, per le vicinanze
vicinanze? -locuz. prepos. -in vicinanza di, nelle vicinanze di:
e dei diritti collegati a tale qualità. -in partic.: diritto di utilizzazione dei
stesso quartiere, contrada o territorio. -in senso concreto: l'insieme delle persone
a poca distanza da un'altra. -in partic.: chi abita nello stesso
, come un vezzo interminabile. -in un futuro molto prossimo; entro breve tempo
ch'era bene incamminarsi. -in relazione con un compì, di misura o
l'apennino s'amano appiattare. -in un toponimo. fazio, v-4-74:
balestra esce la viera. -in espressioni comparai, per indicare velocità,
io cotanto minor dell'intelletto. -in relazione con il secondo termine di paragone
non spinge ma frena. -in partic.: impedire o, anche,
me lo avesse vietato. -in partic.: precludere la vista di qualcosa
labbra perché non parlino inganno. -in partic.: precludere, negare un sentimento
offesa al ceto ecclesiastico. -in partic.: proibito a un pubblico non
al più vieto stile torinese. -in partic.: decaduto nell'uso linguistico,
delrode vigèsima del libro terzo. -in unione con un altro numerale ordinale (anche
otto membri con compiti di controllo -in ciascun crocevia un vigilante. c. e
mi vuole vicina »? -in un costrutto incidentale di valore interiettivo,
che forse avesse avuto10 stesso vigore. -in partic.: calore del sole, intensità
in vigore la riforma gentile. -in , per vigore di: a causa di
conseguenza un ente perfettamente stupido. -in vigore (con valore avverb.):
contro gli ebrei. -in uso, nella prassi. alfieri,
gagliardia, robustezza di una persona. -in partic.: forza muscolare di un
perché sia un vile? -in espressioni ingiuriose. cellini, 1-14 (
vilezza dell'altre cose. -in senso concreto: ciò che appare privo di
le soglie montanine di barga. -in modo doloroso. bonvesin da la riva
di negligenza pigrizia e scioperataggine. -in modo falso, menzognero. boiardo,
a lei volse le spalle. -in modo bieco, sinistro. marino,
, m'indusse a farlo. -in modo grossolano, approssimato. foscolo,
me è sempre stato gentile. -in partic.: nel linguaggio della poesia cortese
un atteggiamento, ecc.). -in partic.: particolarmente sconveniente, inopportuno
detto capitolo de l'ospitale. -in età comunale, capo di una borgata.
tato alle superficie di alcuni organi. -in partic. villo coriale, placentaler.
strada ad ogni cosa. -in una condizione sociale infima, bassa, plebea
io / scenda senza viltà. -in senso concreto: atto, comportamento vile,
viltà del loro compagno delatore. -in senso concreto: atto spregevole, scellerato,
dei vinti e dei vincitori. -in un contesto figur., con riferimento alla
un obbligo morale, spirituale o giuridico. -in par- tic.; legame di parentela
l'uomo e la casa. -in espressioni comparai, per indicare ciò che costituisce
più oltre nel nuovo. -in una sineddoche. n. villani,
nelle valve del suo testaceo. -in partic.: che ha colore rosso più
ingiuria e scorno. -in paragoni per lodare la delicata bellezza di una
bene con viola e liuto. -in senso osceno. genitali femminili. aretino
, il mare bolliva livido. -in unione con altri agg. indicanti colore per
superba nel turbante abbendato. -in unione con altri agg. indicanti colore per
sprezzatore degl'iddii e sacrilego. -in posizione pred. e con valore avverb.
sforzata violentemente una giovane. -in preda a forti convulsioni, ad atroci dolori
tutta la persona tremava. -in alto grado; con violento effetto medicamentoso.
quello dove sta violentemente. -in modo forzato, per azione di una forza
incalzavano in violetto, squisitamente. -in un contesto figur., per indicare un'
lasciava dubitare di chi fossero. -in paragoni, per alludere a malvagità insidiosa,
direzione di volo di un aeromobile. -in partic. virata corretta: quella di un
virgola, n. 1. -in punto e virgola: v. punto e
e virgola, n. 2. -in virgola: in modo vago e sfumato.
situato nel peristilio o nel cortile interno. -in senso generico: giardino.
colore verde, sfumatura di tale colore. -in partic.: l'aspetto verdeggiante e
ha gusti e tendenze spiccatamente maschili. -in partic.: sessualmente molto vigoroso,
un uomo (una donna). -in partic.: che ha attitudini bellicose (
conseguente a un complesso di inferiorità. -in partic.: atteggiamento di ribellione della
volontà; predominanza, ascendente personale. -in partic.: fermezza di volontà,
esseri vita, forma e natura specifica. -in partic.: capacità generativa dell'essere
21. locuz. prepos. -in , per virtù di qualcuno: per suo
non fanno gli italiani. -in virtù di dio, della potenza divina,
, quanti morti! -in , per virtù di qualcosa: per suo
necessitava la germania a contribuzioni. -in virtù di una legge, in conformità,
e parte sono di consiglio. -in piena virtù: al massimo grado delle proprie
aiutarlo in piena virtù. -in virtù: virtualmente, in potenza.
, e moiamo in virtude. -in virtù di qualcuno: sotto il suo dominio
virtude del comune di pisa. -in suo potere, in sua balia.
in contrapposizione a reale o attuale). -in senso generico: non posto in atto
svolgimento di un'attività o nello studio. -in partic.: colto, erudito.
al volgo l'operare virtuosamente. -in modo dignitoso e cortese. dante,
(anche con uso scherz.). -in -in partic.: che è in grado
anche con uso scherz.). -in -in partic.: che è in grado di
si scagliarono contro di lui. -in senso concreto: linguaggio, espressione, affermazione
e alle spese di una cellula ospite. -in partic.: serbatoio di virus-,
v. sinciziale, n. 2. -in senso generico: ogni agente patogeno di
è relativo ai visceri o all'intestino. -in partic. commozione viscerale-, perturbamento della
come quello circolatorio, respiratorio e digerente. -in partic. cranio viscerale-, nei vertebrati
viscere esposto agli sguardi. -in contesti iperbolici ed enfatici. ojetti,
squarciato, colle viscere sparse. -in formule di accorata preghiera, di supplica.
un motore, di un dispositivo meccanico. -in partic.: ingranaggio di un orologio
essere vischioso, colloso, appiccicaticcio. -in senso concreto: materia o sostanza vischiosa,
titolare di alcune cariche civili e religiose. -in partic., a firenze: amministratore
s'intramettesse più che in altro. -in senso generico: funzionario, amministratore pubblico
in visibilio i custodi. -in visibilio (con valore aggett.):
il ver dei fatti loro. -in visibilio (con valore aggett.):
porto elmo e visiera! -in un'espressione comparai, per indicare, nell'
: ciò che si presenta allo sguardo. -in partic.: scena, spettacolo particolarmente
dalle loro errabonde e soavi visioni. -in partic. apparizione di persone o entità appartenenti
non l'ho in visione. -in visione di qualcuno: al cospetto, alla
collaborazione fra i due paesi. -in partic.: atto ufficiale compiuto da un
di professione sarebbe bastato. -in partic. visita ai limini: quella che
la facoltà, il senso della vista. -in partic. nelle espressioni globo, lume
una civiltà transitoria che tenta di sostituire al -in espressioni ingiuriose. segno linguistico
in trasparenza diapositive e negativi fotografici. -in partic. visore a raggi infrarossi:
. figur. capacità intuitiva, intellettiva. -in partic. nell'espressione vista della mente
il vapore era alle viste. -in programma. pascoli, 1-636: c'
vista da due agenti. -in bella vista (con valore aggett.)
in modo da essere chiaramente visibile. -in partic.: al cospetto di, alla
tratti più 'esagerati'del progresso. -in modo appariscente. montale, 3-158:
vistosità dell'unico fiore). -in partic.: modo di vestire appariscente,
che si percepisce con la vista. -in partic.: effetto visuale prodotto da
visura, sf. verificazione, controllo. -in partic.: nel linguaggio bancario
. fare1, n. 62. -in vita 0 in sermone-, nelle azioni,
tale appendice o del tralcio di vite. -in partic.: caulicolo. manetti
vitóne, sm. grossa vite. -in partic., nelle antiche armi da
nutrimento, al sostentamento di qualcuno. -in partic.: cibo o insieme di
vince, che sottomette gli avversari. -in partic.: che ottiene la vittoria
usbergo-di-cit- tadi e mio! -in un contesto figur., con riferimento a
vittorie delle nostre genti. -in un contesto allegorico. petrarca, iii-1-14
la feccia toma a galla. -in espressioni esclamative, per esprimere con forza
ne fu cacciato vituperosamente. -in modo disonorevole, con codardia, vilmente.
aggrada, abusandone vituperosamente. -in modo gravemente ingiurioso, offensivo o, anche
gridare 'viva il duce! '. -in un ossimoro. dante, conv.
nelle sue forze intiero. -in modo concitato; con grande veemenza. -anche
paleo sotto i castagni. -in un contesto figur. guerrazzi, 1-204
appartamento al quinto piano. -in un contesto osceno, per indicare l'organo
delle bia- stemme? -in partic.: luogo o condizione favorevole alla
e due leoni africani. -in costrutti analoghi all'ablativo assoluto latino.
/ che visse. -in relazione con espressioni che indicano la durata
comodamente, senza bisogno di lavorare. -in partic.: trovarsi in una particolare condizione
, il leone e simili. -in un contesto figur., con riferimento
1-iii-358: il vivere rincara? -in partic. (e per lo più con
, in partic. di un esercito. -in senso generico: scorta alimentare, provviste
, pittorica, di una sua parte. -in partic.: carattere alquanto realistico di
per contrasto; che ha colore acceso. -in partic.: che non è pallido
mostra le meraviglie del mondo. -in partic.: infondere la vita nel corpo
. -simpatico, affabile, accattivante. -in partic.: civettuolo, seduttivo (
, abbrustolite alla viva fiamma. -in un contesto metaforico. b. tasso
sanguigna, impetuosa, vivissima. -in un contesto metaforico, con partic. riferimento
immette acqua viva negli scoli. -in un contesto metaforico, con partic. riferimento
un difetto di merito); -in paragoni, per indicare il delicato candore dellevuto
, iii-xv-14: mirando costei -dico la sapienza -in questa parte, ogni viziato tornerà diritto
male è dell'occhio viziato. -in partic.: alterazione delle valvole cardiache (
un vizio al cuore. -in vizio (con valore aggett.):
o spirituale; disonestà di costumi. -in senso concreto: comportamento o atto contrario
avrebbero usato nemmeno tra loro. -in partic. l'insieme dei vocaboli o,
quest'ultima fazione presso il colombo. -in ambito musicale, con riferimento alla qualità
alzare il volume di un film. -in relazione con un agg. o con un
spesso vocianti, spesso rissanti. -in una sineddoche. sereni, 4-13:
inutile requisitoria postuma contro rousseau. -in relazione con una prop. subord. o
sulla metà del secolo scorso. -in voga, in gran voga (con valore
verso la riva lontana. -in relazione con un agg. o un avv
. chi voga, rematore. -in partic.: nell'antica marineria renderà,
, si svolge un'attività. -in senso concreto: ciò che ci si prefigge
-mala voglia, v. malavoglia. -in partic.: volontà divina. dante
più sentono la divina voglia. -in formule beneauguranti di saluto (sia di commiato
covati dalle lor madri. -in partic.: intenso desiderio, passione amorosa
sembrava propenso a tacere. -in partic.: dominato dalla passione amorosa,
. monte, 1-80-16: d'angel sembianza -in voi non mancòne. dante, inf
: « voi siete qui ». -in unione con stessi o medesimi, in funzione
, capita anche a voialtri? -in relazione con un'apposizione. capuana,
-otto volante, v. ottovolante. -in un contesto fantastico, con riferimento a un
traiettoria sospinto da una forza esterna. -in partic.: che viene scagliato a
pezzo da lavorare ». -in un cannone, ciascuna delle due manovelle che
no vo. -in forma negativa, per ricalcare l'imperativo negativo
vogliono questi proverbi andantemente. -in contesto condizionale e deprecativo: a meno di
anche con riferimento a soggetti astratti). -in partic.: richiedere un particolare costrutto
. 3. volontà politica. -in senso concreto: ciò che chi -volerla
; atto di volontà, volizione. -in senso concreto: ciò che si desidera
. affetto, amore, passione. -in senso concreto: manifestazione, dimostrazione di
v. malvolere. za e credulità -in partic.: quanti non hanno specifica
e quella volgarità hanno funzione di neo-sublime -in lui, perché sono applicate a notazioni non
una lingua moderna diversa dall'italiano. -in senso concreto: l'opera, il
conservano. 39. locuz. -in un volgere d'occhi: in un momento
né desiderabile né indesiderabile. -in senso generico: indifferente. migliorini [
, le imprese - singole od associate -in cui si applica il presente contratto collettivo
raggruppamento eterogeneo e disordinato di persone. -in partic.: raggruppamento politico eterogeneo e
alto delle finanze di uno stato. -in partic., nel sacro romano impero,
, scomposto nei più minuti elementi. -in partic.: nebulizzato (un liquido)
congegno, un meccanismo). -in partic. nodo autobloccante. nell'alpinismo,
[3-viii-1995]: la diffusione delle tecnologie -in questo caso musicale, ma non solo
morello) serbano i suoi autografi autoréclame -in alcuni dei quali descrive anche la bellezza
compositivo di j. s. bach. -in partic.: somiglianza, analogia di
in caso di guasto del calcolatore. -in partic.: copia di riserva di
una vita da mendicante senza fissa dimora. -in partic.: barbona che si aggira
che porta a cambiare repentinamente umore. -in partic.: capacità di avvertire ciò che
persona che ama fare battute scherzose. -in partic.: comico che fonda la sua
l'efficienza di un servizio, ecc. -in partic., in economia: indice
break della vita di lavoro. -in una trasmissione televisiva o radiofonica, stacco pubblicitario
tra 2 e io millimetri. -in senso generico: nell'italia meridionale, ghiaietta
. casella, 2-67: non è possibile -in poche parole -dare una idea della tecnica
è responsabile del reparto acquisti. -in un'azienda, chi tratta con i fornitori
mal di pancia e il by-pass. -in cardiochirurgia, deviazione del sangue nella macchina
campo che ne risulta). -in una composizione pittorica, spazio su cui è
soffoca le facoltà di una persona. -in senso generico: deludente, frustrante.
di uccelli non volatori. -in alcune classificazioni, ordine della parvoclasse ratiti.
2. per estens. eccessivo pessimismo. -in partic.: in politica, tendenza
, sf. possibilità di essere cercato. -in partic.: indice di probabilità che
insieme di incisioni prodotte. -in partic.: il segno inciso sulle antiche
latterino (atheriana hepsetus). -in partic.: ciascuno dei piccoli di tale
commercialità, sf. l'essere commerciale. -in partic.: idoneità di un prodotto
del ramo commerciale di un'azienda. -in senso generico: incontro, riunione di
e ha valore scherz.). -in partic.: nel linguaggio scolastico,
il solo in grado di derealizzare queste opere -in termini psichiatrici -attraverso la conoscenza specifica dei
-in partic.: l'esimere dall'obbligo di
ginoc chia. -in déshabillé (con valore aggett.):
delle destabilizzazioni, delle decifrazioni? -in partic.: sovvertimento della stabilità di un
invar. distensione morale o intellettuale. -in partic.: miglioramento dei rapporti fra stati
separare due elementi di un ingranaggio. -in partic.: disinnestare la frizione o
rendere effettuale, concreto, reale. -in partic.: nel linguaggio filosofico,
il mandare a effetto; concretizzazione. -in partic.: nel linguaggio filosofico, passaggio
o la concentrazione di una sostanza. -in partic.: periodo di tempo in
o alfabetici in un codice binario. -in partic.: programma in grado di convertire
dell'uso corretto delle fonti primarie. -in partic., nell'organizzazione aziendale, tecnico
. il prendere dimestichezza con qualcosa. -in partic.: addestramento all'uso di un
. appassito, sfiorito, sciupato. -in partic., che ha perduto freschezza a
febbrolóso, agg. febbrile. -in partic.: che esprime viva inquietudine,
filettatura della vite o della madrevite. -in senso concreto: filetto della vite o della
tr. trattare con composti di fluoro. -in partic.: aggiungere piccole quantità di
. che è impiegato a tempo pieno. -in partic.: che si dedica esclusivamente
anche, alla vergine, ai santi. -in senso generico: sentimento di gioia,
giuntatura, sf. giuntura, attaccatura. -in senso concreto: il pezzo o la
di succo con profumo di arancia. -in senso generico: pompeimo. arbasino,
equipararne la probabilità di vincita. -in altre competizioni sportive, svantaggio di peso,
denom. da boiacca, col pref. -in con valore illativo. imbonitòrio,
interpretazione della storia d'inghilterra. -in partic.: negli stati uniti, incriminazione
progetto, un piano, ecc. -in partic., in informatica: allestire,
che chiamiamo inquinamento indoor. -in partic.: che si svolge in stadi
inintaccato, agg. inalterato, puro. -in partic.: linguistica- mente o stilisticamente
. = comp. dal pref. -in , con valore negativo, e questionabile.
la fa trascorrere dalla sfera dell'interesse -in cui ne va del nostro stesso essere
basso facendola rimbalzare in modo irregolare. -in senso generico: colpo tagliato.
long drink analcolici più diffusi nel mondo -in un bicchiere a tumbler si mescolano in parti
insieme, ne determinano l'esito finale. -in partic.: nel ciclismo su pista
a dissimulare, nascondere, camuffare. -in partic.: nel cinema, tecnica con
'inquadratura'rappresentante un campione del mondo masoliniano -in quella continuità che è appunto tipica
sm. apparecchiatura per eseguire masterizzazioni. -in partic.: apparecchiatura che consente di incidere
fatti famosi e illustri. -in partic.: manifestazione dedicata alla memoria di
islamico appartenente a formazioni armate irregolari. -in partic.: guerrigliero del movimento nazionale
lontano dalla costa, d'altura. -in partic.: che si svolge su lunghi
riferisce nella raccolta di informazioni statistiche. -in partic.: campione rappresentativo di uomini
chiamare il razionalismo programmatico. -in contesti figur., anche con valore scherz
addetto alla lavorazione delle materie plastiche. -in partic.: operaio addetto alla fabbricazione
concreti, su elementi certi, reali. -in partic., in filosofia: utilizzare
agg. che avviene dopo la morte. -in partic.: che viene conferito dopo
porto, un fiume, una ferrovia. -in partic., in francia: lungofiume
vari sport o la singola gara. -in partic.: nell'atletica leggera,
si manifesta ancora può scopertamente -più meccanicamente -in taluni scritti marginali tutti a fil di garbo
giunchiglie, occhi al cielo e bei dipinti -in realtà passa il suo tempo appiattata nel
. versare del vino in una caraffa. -in partic.: travasare un vino,
], sm. invar. negozio. -in partic.: punto vendita che
a cantanti, ballerini 0 attori. -in senso generico: spettacolo. arbasino,
. con la particella pronom. ripulirsi. -in partic.: liberarsi da muco,
3. sf. impresa appena avviata. -in partic.: impresa on line che
che hanno già vinto importanti coppe. -in partic.: nel calcio, trofeo
nel carrello delle provviste importanti. -in contesti figur., con riferimento a una
armato usato nella prima guerra mondiale. -in senso generico: carro armato.
, fra cristoforo e lucia. -in technicolor (con valore aggett.):
sfarzoso, adatto a occasioni mondane importanti. -in senso generico: abbigliamento femminile.
agg. region. torbido, oscuro. -in partic., in contesto metaforico:
in cui si può suddividere un insieme. -in partic. finanz. quota di partecipazione