'l doge alberto ne facea dallato. -in segreto, in confidenza. cavalca,
e stole, riccamente ricamate. -in partic.: la tunica indossata dagli imperatori
leva fece contro di lei. -in modo poco stabile, poco saldo.
complesso di dieci cose o persone. -in partic.: volume composto da dieci
diritto privato disponibile, per contratto. -in diritto pubblico, estinzione dichiarata dalla pubblica
di dieci facce triangolari ed uguali. -in chimica si dà questo nome a que'
morali supremi all'austriaco. -in senso osceno. sacchetti, 206-89:
(di un numero generico). -in partic.: la decima parte di una
. atto o provvedimento declaratorio. -in partic.: sentenza che accerta 1'
la grande poltrona del salotto. -in senso concreto: sostanze in disfacimento,
in un ambiente. scovado. -in partic.: con riferimento ai palombari,
sia, andrebbe fucilato per inettitudine. -in senso iron. alvaro, 5-153:
per addottorarsi in lettere e filosofia. -in disgrazia, con disgrazia di dio: in
, senza usare prudenza. -in disgrazia, per disgrazia, per colmo di
ha cura dei mariti disgraziati. -in senso enfatico: malcapitato, maiavventurato,
c. gozzi, i-337: -in mezzo a quali persone son io?
di primo acchito sopportata. -in senso concreto: atto disinvolto, o che
. tu dislegalo e stendilo. -in partic.: togliere dal castone (un
del terreno; inclinazione, pendenza. -in senso concreto: tratto di terreno non
un luogo all'altro; trasferire. -in partic.: nel linguaggio economico riferito
. spostare, disgiungere, sconnettere. -in partic.: far uscire dall'articolazione,
. m. leopardi, 1-24: -in tutte le quattro parti del mondo non ci
troppo quanto il troppo poco. -in senso positivo. bianco da siena,
mica disonorare la fidanzata. -in partic.: dare un giudizio negativo su
, perdere l'onore, compromettersi. -in partic., di donna: lasciarsi
disordinaménto, sm. ant. disordine. -in partic.: disordine morale, traviamento
pianeti che si possa introdurre. -in partic.: alterazione dello stato di salute
aveva composto in così alta concordia. -in partic.: far deviare dall'ordine morale
cose torneranno a disordinarsi. -in partic.: uscire dall'ordine morale,
giusto e del conveniente; esagerare. -in partic.: indulgere eccessivamente ai piaceri
per propria virtù e da sé. -in modo eccessivo, smoderatamente, senza misura
insieme con il detto stagno. -in modo erroneo. segneri, iv-i:
. i crocicchi erano ingombri. -in senso concreto: massa disordinata, intrico,
renderla più adulta e sfiorita. -in senso concreto: particolare che, in un
colpa. 17. locuz. -in disordine: in stato di confusione.
disordine: in stato di confusione. -in locuz. attributiva: disordinato, messo
(operazione detta comunemente riduzione). -in partic.: in metallurgia, eliminazione
luogo e da un altro soggetto. -in partic.: disseminare, spargere.
risultati di un qualunque libertino. -in partic.: di tempo. bruno
dispensa dovrebbe levarsi magari a mezzanotte! -in partic.: biglietteria. svevo,
, per conservare le vivande. -in partic.: botteghino (per la vendita
. disperazione, sconforto, scoramento. -in partic.: condizione disperata.
a emblema / di disperanza. -in partic.: condizione disperata. m
si dispera in tutto. -in partic.: perdere la speranza nella salvezza
scrive di nuovo disperandola. -in partic.: privare della possibilità e della
, fuori d'ogni speranza. -in partic.: senza conforto e consolazione alcuna
chi è in preda alla disperazione. -in partic.: chi dispera nel perdono
figlio da un genitore snaturato. -in senso concreto: persona disperata. d'
della disperazione: v. coraggio. -in caso di disperazione: in caso estremo,
dispersione dei centri di forza politica. -in partic.: la diaspora del popolo ebreo
si riconosce e si afferma. -in partic.: che si perde nell'aria
2. debole, fragile. -in partic.: di complessione gracile e
il mar più irato freme. -in partic.: intenso dolore dei propri peccati
posso dispetta agli occhi vostri. -in partic. riferito all'abito o al contegno
con movimento improvviso, velocemente). -in partic., di uccelli: levarsi in
; spiccare (il volo). -in locuz. figurata: slanciarsi, allontanarsi,
padre. 2. locuz. -in displicenza: con dispiacere, con vivo
persona, oppure oggetto delle vesti). -in partic.: togliere l'armatura,
sola struttura, metterla a nudo. -in partic.: togliere l'involucro,
posta al livello della strada. -in partic.: non occupato da altri (
lasciava disponibili i migliori soggetti. -in partic.: libero dal vincolo matrimoniale
e di un po'di denaro. -in senso concreto (generalmente al plur.)
dispone; quantità di beni disponibili. -in partic.: nel linguaggio econo- mico-contabile
persone: distribuire ai propri posti. -in partic.: schierare (i soldati
digerite nella sua mente. -in senso generale: porre, collocare; introdurre
schemi concettuali, dare una struttura. -in partic.: distribuire secondo criteri di
stabilire, comandare, decretare, prescrivere. -in partic., nel linguaggio giuridico:
di mezz'ora di tempo. -in senso generico: avere (riferito special-
era fiorente gio- vanetta. -in senso mistico e allegorico. dante,
-ant. posizione degli astri. -in partic.: la posizione astrologica,
e il rilievo dei particolari. -in senso temporale: successione. d.
una persona o di una cosa. -in partic., riferito a persone: averle
riformatori del settecento). -in senso concreto: nazione soggetta a un
deponga, si uccida ». -in senso improprio: l'autorità suprema della
apparteneva e reso astratto. -in partic.: discussione in forma di dialogo
passeggiavano insieme, disputavano insieme. -in partic.: sostenere una disputa scolastica
sono tema della nostra disputazione. -in partic.: discussione scolastica o accademica
con l'introduzione degli abusi. -in partic.: falsa voce, accusa infamante
di sotterra, riportare alla luce. -in senso generale: liberare da cosa che
scrivere e nell'aritmetica. -in polonia, prima delle spartizioni, i non
sottrarsi alla vista, al giudizio. -in partic.: chiudersi in sé,
. dispersione, distruzione, rovina. -in partic.: straripamento (di corsi
disordine (cose o persone). -in partic.: sbaragliare, mettere in
qua e là, disseminato, separato. -in partic.: sbaragliato, messo in
rappresentazioni e di dimenticarlo; rimozione. -in psicopatologia: il disgregarsi degli elementi della
coltivate di raggiungere lo strato inerte. -in senso più generale: scasso, lavorazione
dove il selvatico riprende terreno. -in senso osceno. p. fortini,
separazione delle parti di un corpo. -in partic.: decomposizione di un essere
una liquida; evaporazione; liquefazione. -in partic.: fusione molecolare di un
(v. soluzione). -in senso concreto: la materia che ha subito
più eleganti, perverse levigatezze. -in partic.: nelle composizioni letterarie, trasgressione
, mi vergognavo di me stesso. -in senso concreto: spazio che separa fra
a cento miglia di distanza. -in distanza: lontano, in lontananza.
a mille azioni indegne de'collari. -in continuazione, continuatamente, senza interruzione.
tralasciando, o ben pochissimo. -in modo chiaro, diretto. bandini,
scrittori, o ne'monumenti. -in tutta fretta, velocemente. iacopone,
4. giudicare con criteri differenti. -in partic., riferito a persone:
. che si può avvertire sensibilmente. -in partic.: che si può discernere
cessa d'essere bello. -in modo speciale, particolarmente, segnatamente.
distinti restiamo ai nostri occhi. -in partic.: nella teologia cristiana, riferito
7. chiaramente percepito dai sensi. -in partic.: nitido, chiaro,
base di tutte le distinzioni. -in partic.: nella discussione, esame dei
e piacere, virtù e felicità. -in partic.: ciascuna delle divisioni minori
tasto della scelta dello stato. -in partic.: simpatia, stima, deferenza
, sollecitudine particolare per una persona. -in senso concreto: gli atti che la
. il distogliere, il distogliersi. -in partic.: frase di complimento con
fissandolo assorta nel vuoto. -in partic. con soggetto di cose: costringere
a sorgere pericolosi movimenti. -in partic.: diviso in opposte fazioni,
e considerare le cose senza menzogna. -in partic.: avventura galante. imbriani
corso o dalla sua destinazione naturale. -in partic.: destinazione illecita di un bene
cacciata del duca d'atene perduti. -in partic.: il tributo che i sudditi
, in un cantiere, ecc. -in partic. distributore del latte: chi
.: provvidenza, volontà divina. -in partic.: l'assegnazione delle varie
agli attori in un'opera teatrale. -in senso concreto e collettivo: il complesso
ove distringe amore, / regge follore -in loco di savere. m. villani,
. -di animali e vegetali. -in partic.: uccidere gli animali nocivi
ai comandi, alle costrizioni. -in senso concreto: atto con cui si disubbidisce
se stesso; mutevolezza, volubilità. -in partic.: mutevolezza d'umore.
e di una intelligenza imperfetta. -in partic.: con riferimento all'attività creativa
glianza, disparità, differenza. -in partic.: di
] naufragò a mar tranquillo. -in senso concreto: ciò che non costituisce
per altri tempi a dietro. -in modo eccezionale, in misura straordinaria.
, di conseguire un risultato). -in partic.: non idoneo all'uso delle
. svantaggio, inconveniente, danno. -in partic.: condizione di inferiorità (
al regno di vittorio emanuele ii. -in partic.: titolo assunto, in nome
insieme sui più disparati argomenti. -in costruzione assol.: permettersi digressioni inutili
, / papa giovanni ricordava solo. -in partic.: mutato d'aspetto.
più di 90 gradi interi. -in partic.: biforcazione (di una strada
quella esterna. -varietà. -in senso concreto: cambiamento, diversivo.
al comune di firenze. -in frasi interrogative o esclamative (con il
e così si doentano zolfo. -in locuz. iperboliche, come diventare di
si sveglia e diventa matto. -in frasi interrogative o esclamative, col pron
essere diverso, l'essere differente. -in senso concreto: ciò che distingue due
, svago; che interessa piacevolmente. -in partic.: che sa divertire gli
. divertiménto, sm. allontanamento. -in partic.: allontanamento di
direzione; allontanare, deviare. -in partic.: attrarre in un punto le
questa sposina. -sì la divertirò. -in questi primi giorni almeno un poco di
, distanziato; diviso, separato. -in partic.: deviato dal proprio corso
il vietare; proibizione, inibizione. -in partic.: provvedimento di un'autorità
scie lunghe d'una eterna invidia. -in senso concreto. cosa o azione proibita.
è la nostra patria. -in modo portentoso, miracolosamente. sannazaro,
5. insegna, impresa, emblema. -in senso generale: motto. -in araldica
. -in senso generale: motto. -in araldica: fascia diminuita di un terzo
fatto tutto quanto alla divisa. -in comune e in divisa: sotto tutti gli
le divisioni corazzate tedesche. -in senso generico: schiera di armati.
, che serve a dividere. * -in filosofia: relativo alla divisione logica.
/ quanto potesse, -far che stesse -in possa / onne cosa, che per
pagana; eroe divinizzato. -in partic.: l'imperatore romano innalzato agli
di una ristretta cerchia di persone. -in partic.: rendere accessibili a più
e letterarie come storie di generi. -in partic.: comune, frequente nello scrivere
attrice proveniva dalla danza. -in partic.: modo di articolare i suoni
di un mulino, ecc). -in senso più generale: rigagnolo, fosso
sempre a punizioni di impegno. -in senso generico: prova, testimonianza,
basi e le loro altezze eguali. -in cristallografia: a indicare forme che ripetono
, ell'è una dogana. -in senso osceno. aretino, 8-70:
. per estens. grato ai sensi. -in partic.: gradevole al gusto,
d'acque purissime e dolci. -in locuz. figur. giamboni, 59
la virginale l'arpa. -in senso osceno. aretino, 8-23
pietre immote del deserto. -in modo sfumato; senza tracciare contorni troppo
francescanerie di quei letterati. -in partic. riferito alla condotta degli affari
avere chi dolcemente li regga. -in modo conciliante, arrendevole. sarpi,
a me dolcemente russa. -in partic.: riferito al pianto quando è
quello sgorgo di divinità. -in partic.: grazia, leggiadria, delicata
allevata una piantina di garofani. -in senso concreto: tratto di paese ameno
l'intensa amaritudine le molci. -in senso concreto: moto, impulso di tenerezza
rendere dolce, dare un sapore dolce. -in partic.: aggiungere sostanze dolcificanti a
del cor la destra / fatta maestra -in flagellar l'ignudo / seno dolente.
vengono in ciel per me! -in espressioni esclamative: me dolente, ohimè
contiene in 25 ottave. -in senso astratto: la condizione di chi è
. dolosità, sf. fraudolenza. -in senso concreto: azione dolosa, frode
. -trice). chi doma. -in partic.: chi, negli spettacoli del
tutto scaricato alla rinfusa. -in partic.: privato (in contrapposizione o
massima importanza nelle modulazioni armoniche. -in partic.: nella pratica dei toni medievali
, si mise a fuggire. -in forma vocativa, come titolo di ossequio,
ereditata fu ravvisata tutta intera. -in risposta affermativa o negativa, per esprimere
a ogni persona di riguardo). -in forma proclitica (per lo più davanti
suoi mi fece dono. -in dono, a dono: senza ricever compenso
anco questo, e sia fatto. -in dono, per dono: come dono,
] è dell'altrepiù spirituale. -in cambio di, in seguito a.
che vi abbiamo voluto. -in aggiunta a, oltre a. ottimo
l'intensità di un sentimento). -in senso generico e iperbolico: aumentare,
mano doppiato d'un secondo foglio. -in senso generico: aumentato, accresciuto.
. in senso concreto: oggetto doppio. -in partic.: doppio guinzaglio.
maestra di verso italia pervenivano. -in senso generico: luminaria; sfarzo di luci
doppio e non si accendeva. -in locuz. avverb. doppiamente; due volte
di fumo di pipa. -in locuz. avverb. maggiormente, in grande
regghino senz'altro sostegno. -in metapsichica, replica del corpo umano,
e 'l garzone dell'onore. -in senso osceno. bandello, 2-2 (
, quattro e cinque doppie). -in senso generico: moneta preziosa, denaro
dormiveglia ombratile e priagnucolona. -in dormiveglia: in bilico. giusti,
, la mia coscienza. -in radioterapia: quantità di radiazioni roentgen o
della superficie da cui si solleva. -in partic.: collinetta sabbiosa (nel novarese
molto e dosso di buffone. -in dosso: v. indosso. -levare
nella letizia e nella pace. -in senso generale: dono, premio.
, e così anche trapiantare. -in poca dotta: in breve tempo, in
in queste furbacchiolate da procuratore. -in partic.: teologo; sacerdote, studioso
saper arte e dottrina. -in dottrina: in filosofia, negli studi filosofici
che ne raccoglie i princìpi fondamentali. -in partic.: l'insieme dei princìpi
risultati stessi di tale attività intellettuale. -in senso stretto: l'elaborazione (sotto
e il suo viso volpino. -in partic.: a indicare un luogo di
lenta, dove anche motosa. -in frasi correlative. leggende di santi,
, che è nella mia natura. -in formule di cortesia: essere autorizzato,
dovrò darvi questa noia. -in frasi negative: avere pobbligo di non,
8. avere necessità, aver bisogno. -in forma impersonale, o con soggetto di
per raggiungere un determinato scopo). -in partic. si usa per formulare una
perché non avrebbe dovuto sposarti? -in frasi interrogative enfatiche. bruno, 3-381
virgola, doveva essere istruita. -in frasi perifrastiche, con valore di futuro.
altro si debba sentire. -in frasi interrogative enfatiche. ariosto, 13-77
ora a pensione presso una famiglia. -in frasi interrogative retoriche: che devo fare
errori, cessar di predicar. -in proposizioni finali. pier della vigna,
fare; il giusto, l'onesto. -in senso filosofico: azione conforme all'ordine
ladri, è il lor dovere. -in partic.: debito coniugale. de
loro e non di me. -in senso ironico: infliggere il castigo meritato,
beni materiali, ricchezza, prosperità. -in senso concreto: averi, sostanze,
; lo sviluppo lussureggiante della vegetazione. -in senso concreto: prodotto, frutto della
e morta la mammella pende. -in correlazione con fra e tra. dante
qualche ape distolta dall'ebrezza. -in senso mistico: estasi. iacopone,
che li tiene in ebollizione. -in sensc concreto: scritto o discorso nato
di agire stimato tipico degli ebrei. -in partic.: affarismo. comisso,
assimilato alla civiltà ebraica, reso ebreo. -in partic.: mescolato di elementi ebraici
farà questo tuo servo indegno? -in eccelso: nel modo più nobile, più
esemplari dei tempi eroici. -in senso generico: grandissimo. beltramelli,
che pe'comandamenti di cristo. -in dose eccessiva. bicchierai, 29:
, eccetto questa camicetta. -in formule di preterizione. s. giovanni
, fra eletti, elettissima. -in partic.: in frasi assolute.
ant. l'eccettuare, eccezione. -in senso concreto: ciò che si scosta
, restrizione, limitazione, riserva. -in partic.: deroga (a una legge
prestanti pare fossero eccezioni. -in partic. in grammatica, forma che si
di turbamento, di agitazione dei sensi. -in senso concreto: ciò che eccita i
della comunità ecclesiale; diritto canonico. -in senso stretto: la parte del diritto
i piccoli piedi di fausta. -in partic. tramandarsi. p. verri
arieggiare o ricalcare determinati modelli stilistici. -in senso negativo: ripetere passivamente, imitare
i suoi modi più consueti. -in senso negativo: ripetuto, imitato pedissequamente.
interposizione di un altro corpo celeste. -in partic. eclissi solare: oscuramento del
voluto col minimo impiego di mezzi. -in partic.: ogni attività dell'uomo
-in partic. economismo storico: materialismo storico
anche il significato di fisiocratico). -in partic.: esperto di problemi economici
e distribuzione di giornali e riviste. -in partic.: il quantitativo di copie
centri cittadini d'inclinazione moderata. -in partic. disus. colto, istruito.
e qualche anno delle magistrali. -in senso negativo, concepita come compressione e
letter. giovinetto, adolescente. -in partic.: giovinetto di aspetto delicato,
dal cesto degli incantatori indiani. -in effetto, in effetti: di fatto,
sua giente per forza passò. -in modo effettivo, nella forma dovuta.
chiara testimonianza or per effetto. -in conseguenza, come risultato. dante,
come si vide alle elezioni. -in partic.: capacità di produrre la grazia
porpora che t'ha guidata? -in senso concreto. oggetto sul quale è
pareti, rocce, terreni, ecc. -in senso concreto: la sostanza salina che
di una classe sociale sulle altre. -in partic.: nell'antica grecia,
del suo primitivo popolo di pastori. -in senso simbolico e generico (con una
che si riferisce all'isola di egina. -in partic.: del sorriso caratteristico che
lo più riferito all'egitto antico). -in partic. apollo egizio: oro,
di se stesso e dei propri interessi. -in psicanalisi, chiusura responsabile nel confronto
. malato, infermo, sofferente. -in par tic.: scosso, sconvolto (
non arei saputo chiedere. -in aggiunta al nome o all'epiteto con cui
la sputacchiera di tutti. -in partic.: raffinatezza, buon gusto nel
parlava con eleganza e scioltezza. -in senso concreto: parola o frase notevole
nel linguaggio giuridico, filosofico). -in senso negativo: artificio, orpello letterario
, alle leggi della natura). -in partic.: predestinare alla grazia e
2. decidere, deliberare, statuire. -in partic.: scegliere, stabilire,
un organo collegiale, mediante votazione. -in partic.: preporre una persona a
eppure disposato e confuso agli elementi. -in partic.: a indicare specialmente aria e
sociale, civile, del popolo. -in partic.: a indicare un gruppo che
suoi contadini e del vicinato. -in partic., nel campo delle scienze matematiche
da chi tal non sia. -in partic.: predestinato alla gloria eterna;
per lo più al plur.). -in partic.: i membri della chiesa
ufficio); scelto per un incarico. -in partic.: elevato, scelto,
un'anima eletta ». -in partic.: specificamente addestrato al combattimento
-sostant.: al plur. -in partic. (e anche iron.
mediante il voto la propria scelta. -in partic.: il cittadino che gode
: elettrologia, scienza dell'elettricità. -in partic. elettricità animale: quella che
riferisce, che è proprio dell'elettrochimica. -in partic. equivalente elettrochimico: è la
fenomeni relativi alle correnti elettriche. -in partic.: il complesso dei fenomeni provocati
elettrolisi; ottenuto mediante l'elettrolisi. -in partic. bagno elettrolitico: soluzione elettrolitica
, del magnetismo e dell'elettromagnetismo. -in partic. elettrologia medica: ramo della
generatore, ecc.). -in partic. forza elettromotrice: quella che,
proprio dell'elettrone o dell'elettronica. -in partic. cervello elettronico: v. cervello
voi preparando il destin. -in partic.: offrire a dio (alzando
del pensiero e del- l'animo. -in partic.: moto di innalzamento dell'
orizzonte rispetto al luogo di osservazione. -in partic. elevazione dal polo (anche
di vino e di buona creanza. -in partic.: predestinazione alla grazia e alla
regolata da particolari norme e precetti). -in senso concreto: l'aspetto formale di
pronunciato solennemente in onore di qualcuno. -in partic.: discorso solenne tenuto in
son trovate manifestamente assurde. -in senso concreto: l'essere o la catena
. produzione, formazione del sangue. -in partic.: processo di ossigenazione del
valorizzasse le forze individuali. -in embrione: in germe, appena abbozzato.
discusso in seno a un'assemblea. -in partic.: proposta di modifica (
la costituzione di un dato paese. -in partic.; ciascuno dei ventitré articoli
, e questi chiamavano emeriti. -in senso generico: congedato. machiavelli,
si riscontra prevalentemente in soggetti neuropatici. -in senso generico: mal di capo passeggero
, / tra la stoppa. -in senso concreto: luogo elevato, punto elevato
all'eminenza dell'ingegno italico. -in senso concreto: persona o cosa d'alto
; nelle fognature, collettore generale. -in partic.: fiume che esce da
. in modo empirico; praticamente. -in partic.: nel linguaggio filosofico,
, di zucchero, odorose. -in senso generico: magazzino, deposito, serbatoio
vizi); competitore, concorrente. -in senso peggior.: competitore invidioso e
svuotare di ogni umore, prosciugare. -in partic.: drenare le acque di
emungiménto, sm. l'emungere. -in partic.: estrazione dell'acqua dal
così ornare l'arciduca ferdinando. -in senso concreto: pittura ad encausto.
alla sostanza cerebrale). -in senso generico. d'alberti, 346
costosi, l'energia solare). -in partic.: la grandezza fisica che
-signori, lasciatemi fare! -in modo chiaro, evidente, appariscente,
energicamente rifiutato ogni aiuto finanziario. -in modo severo e aspro; con tono duro
. capace di ottenere determinati effetti. -in partic.: rapido, spedito, spigliato
dava di volta il cervello. -in senso specifico: pazzo, matto, mentecatto
magnifiche che incedevano con enfasi. -in enfasi: in stato di eccitazione.
limiti consueti, le proporzioni normali. -in partic.: ridondante, ampolloso,
letter. il gonfiare, tumefazione. -in senso concreto: ascesso, foruncolo,
letter. far aumentare di volume. -in partic.: riempire di aria; distendere
. crescere di volume, allungarsi. -in partic.: distendersi sotto la pressione
gonfiare, il gonfiarsi; enfiagione. -in senso concreto: foruncolo, ascesso,
, lo franse. -sollevamento. -in senso concreto: la parte sollevata,
. per estens. pieno, saturo. -in partic.: sazio, rimpinzato.
nel bene sia nel male). -in partic.: grandissimo, sommo (un
sul conto di don gusfardo. -in senso attenuato: gesto inconsiderato, imprudente
sf. l'essere fuori del comune. -in partic.: grandezza smisurata;
cui si attua la potenza. -in senso concreto: l'essere che ha raggiunto
immaginario, concreto o astratto). -in partic.: individuo; qualità,
o da dentro come rafforzativo). -in partic.: giungere, arrivare; percorrere
entrò nella più triste rovina. -in partic.: venire a parlare, a
di tempo, di un'età. -in partic.: il principio, i
possesso (anche in forma solenne). -in partic.: l'atto con cui
lo riprende dopo una lunga pausa. -in partic.: nel balletto dei secoli xvii
proprio del linguaggio contabile comune). -in partic.: la rendita in derrate
9. disus. preceduto da prep. -in entro (e in ha valore intensivo
deve interpretare la legge). -in senso concreto: interpretazione mite, indulgente
; dissolutezza di costumi, licenziosità. -in senso attenuato: il vivere fra le raffinatezze
unghie, corna o scaglie. -in senso generico: pelle, cute, tegumento
rivelazione della divinità, del soprannaturale. -in partic.: festa liturgica, celebrata
medie. dolore alla regione epigastrica. -in partic.: penosa sensazione di peso
epigrafe funeraria o sepolcrale). -in senso concreto: la lapide, la targa
alla figura o alla scena principale. -in senso generico: rappresentazione figurativa di un
tra due parti del tema principale. -in senso generico: parte di un'esecuzione
nella quale il sacerdote legge l'epistola. -in senso generico: il fianco destro del
depreca la pacifica tirannia sopra esaltata. -in senso concreto: lastra di marmo o di
un figlio o da un parente. -in senso generico: orazione funebre; discorso
relativo all'epitesi, che costituisce epitesi. -in senso generico: aggiunto, sovrapposto.
colon che conclude un periodo metrico. -in senso specifico: nome dato, nelle
elevato ispirata ad argomenti eroici. -in senso concreto: componimento letterario di genere
stupidaggine e rubava tempo all'allegria. -in frasi esclamative, riferendosi a quanto detto
partito, un'amministrazione, ecc. -in partic.: l'insieme dei provvedimenti
uguale distanza dai due poli). -in embriologia, circonferenza massima dell'uovo che
cause da un astro alla terra. -in partic.: il tempo fisiologiche, descrive
sole con la punta a terra. -in partic.: parallelo. buti,
equilibrio. 2. stabilità. -in partic.: la capacità di un
, per giusta distribuzione del peso. -in equilibrio: posto in modo da reggersi
volta potrebbe nascere qualche equivocazione. -in partic.: cavillo, pretesto.
, incerto, non chiaramente definibile. -in partic.: nel linguaggio della scolastica
e fili rossi d'erba. -in erba: non ancora maturo. dante
tagliare l'erba nei pascoli pubblici. -in seguito, per anal.: canone
alcuni singoli beni del defunto). -in senso giuridicamente improprio: colui che,
suo frastuono, ma senza riuscirvi. -in senso collettivo: le forze degli eretici.
o contro princìpi universalmente accettati). -in genere: sbaglio madornale, falsità,
la capacità legale del condannato). -in senso generico: pena del carcere duro
medicinali o foglie e fiori commestibili. -in partic.: nome italiano déh'erythrina
0 di tuberi di notevole grossezza. -in generale: rigonfiamento, gibbosità.
, il destinare somme di denaro. -in partic.: l'elargire somme per
per beneficenza; generosità, munificenza. -in senso concreto: la somma erogata,
sciabolava eroicamente l'aria. -in modo straordinario, sovrumano. carducci,
di eroe, degno di un eroe. -in partic.: grande, straordinario,
eròide, sf. letter. eroina. -in partie.: cia scuna
/ sopra un rigoglioso grano. -in senso osceno. aretino, 8-287:
vagando qua e là, vagabondaggio. -in partic.: viaggio, partenza, trasferimento
una colpa: chi sa? -in forma ellittica. pisacane, ii-129:
s'affoga. 8. sbaglio. -in partic.: violazione delle regole che
della sentenza basato su tale accertamento. -in partic.: erronea individuazione, in
dei signori, già abbandonate. -in senso astratto: ripidezza. firenzuola,
ant. e letter. volta celeste. -in partic.: quella parte del cielo
fine di mantenersi in vigilante attività. -in senso generico: interiezione che contiene un
, con strani timbri di voce. -in senso generico: con assidua vigilanza,
de'ruinosi ossifraghi petardi. -in senso generico: rimanere desto, vigilante,
sa combatterlo. -anche di animali. -in partic.: montare la guardia.
volesse tentare il passo. -in senso generico: rendere vigilante, guardingo;
, sf. rossore del volto. -in partic.: vergogna; pentimento, rimorso
ammaestramenti primi e generali; informare. -in senso più elevato: rendere dotto,
poteva toccare più bel saluto. -in senso concreto: monumento antico. scaramuccia
di cielo ancora sgombra. -in senso concreto: prodotto dell'attività eruttiva
verso la durezza e l'esagerazione. -in senso concreto: persona in cui si ripetono
un atto semplice di fratellanza. -in senso concreto: chi costituisce causa di
innocenza della sua vita? -in partic.: tributo di onore, di
si riunissero in brigata. -in esame: che è in discussione, che
ne ricercano ogni parola. -in partic. chi fa, chi tiene esami
-in senso generico: minuto interrogatorio, rendiconto
sei uomini o di sei partiti. -in partic.: in italia, nome dato
, affinare le percezioni dei sensi. -in partic.: rendere più intenso (un
modo figurerebbe solo un anticipo. -in esborso: in credito. zeno
anticipatamente al venditore antiquario. -in passivo. c. gozzi, i-270
e la fine del mondo). -in filosofia: anche la considerazione degli stadi
esperiènza di classe sfruttata. -in partic.: estrarre mediante scavi (con
strade, di porti, ecc. -in partic.: estrazione di minerali
un'esclamazione generale. -in senso improprio: interrogazione, domanda.
non si accorse di niente. -in senso generico: con furore, con accanimento
. -anche: deposizione, dimissione. -in partic. diritto di esclusiva: facoltà
e piaceva alla de cherini. -in modo esclusivistico, intollerante, intransigente.
-a). chi esclude. -in partic.: chi si oppone a un'
un corpo, da un tutto unico. -in partic. dir.: scorporo.
che viene eliminato in vari modi. -in partic.: residuo indigerito di cibo
intuizione o una sensazione. -in senso concreto: la materia stessa espulsa
o ricreativo o culturale o sportivo. -in partic.: attività, secondaria o preparatoria
di negligenza nella difesa di siena. -in partic.: difendere davanti a un giudice
pentimento, umile richiesta di perdono. -in senso attenuato: richiesta di indulgenza per
.. panni meritare escusazióne. -in partic.: perdono divino, remissione di
fuggendo, quel luogo execraro: / -in voi, campi, non nasca erba
arcano dell'odio popolare. -in senso concreto: chi è oggetto di ribrezzo
giudiziario); sbirro, gendarme. -in partic.: l'autorità che sta
effetti, sia giuridici sia materiali. -in partic.: l'imporre coattivamente l'
quanto è disposto da una sentenza. -in partic.: l'adempimento di quanto
sia come legge dello stato). -in partic.: l'imporre coattivamente l'
sentenza di condanna in materia civile. -in partic.: attuazione coatta mediante apposito
, quali sono disposte nel testamento. -in partic.: l'ufficio (detto anche
i lucrezi e i danti. -in senso negativo. baretti, 1-259:
buon mercato, ma rispettato. -in senso generico: libero, esentato. -farsi
vengono resi all'estinto; funerale. -in partic.: il rito funebre che
vita nell'opera sacra del pane. -in senso generico: fare, compiere (un'
religiosità e di pietà dell'anima. -in senso generico: pratiche religiose, preghiere
bilancio di un determinato anno finanziario. -in senso improprio: lo stesso anno finanziario
2. disus. offerta, proposta. -in partic.: offerta di servizi,
documenti [ecc.]. -in senso generico: presentazione di un documento.
non aveva nulla di sensuale. -in partic.: sottile e lungo (il
o politico) considerato particolarmente grave. -in senso generico: allontanamento coatto di un
una pace, un esilio. -in senso concreto: la condizione di chi
quali è esclusa l'appucazione deila pena. -in partic.: causa di non punibilità
realtà (contrario di apparenza). -in apparenza e in esistenza: nell'apparenza
e non ci fosse natura. -in senso improprio: verità, validità.
nel tempo e nello spazio. -in senso improprio: essenza, sostanza,
. filos. disposizione a esistere. -in partic.: principio secondo il quale,
di essenza con quello di esistenza. -in senso generico: attuare, concretare.
fa coincidere con quello di esistenza. -in senso generico: attuato, concretato
di un bene di essere venduto. -in partic.: capacità di un prodotto
stenta a realizzarsi, a manifestarsi. -in partic.: tardivo (la stagione,
viene a trovarsi la persona esonerata. -in partic.: l'esentare dal servizio
persona uno spirito o un demone. -in partic.: nel linguaggio ecclesiastico,
, sportiva, ecc.). -in partic.: comparire per la prima volta
; avidità di denaro; grettezza. -in senso concreto: atto odioso, spregevole
antipatico, un ficolesso. -in partic.: che è inviso al principe
rattere esoterico; dottrina esoterica. -in partic.: concezione propria di
presente nella letteratura o nell'arte. -in linguistica, parola o forma o locuzione
, allargarsi, dilatarsi, diffondersi. -in partic.: ingrandire il proprio territorio,
bolle in roma. -in senso concreto: dispaccio, scritto; lettera
). ant. prodigo, scialacquatore. -in partic.: pubblico ufficiale, incaricato
brutto, tutto sbagliato. -in senso generale: cognizione della realtà;
che aveva paura dei genitori. -in senso concreto: persona esperta. manzoni
raro. ufficio di esperto. -in partic.: esatta valutazione dei prezzi
della cultura o della vita sociale. -in partic.: chi è incaricato, in
di marsala 'divino '. -in senso concreto: ciò che ci si attende
espettazione del suo imminente avvenire? -in senso concreto: la persona che attende
mediante la tosse o il raschiamento. -in senso concreto: la secrezione stessa che
malcapitato. 4. locuz. -in espiazione, a espiazione, per espiazione
vitalità del romanticismo tedesco. -in senso concreto: effetto, conseguenza.
esplìcito). rendere esplicito. -in matem. esplicitare un'equazione: risolverla
più esplicito con lei. -in termini espliciti: con parole chiare, dirette
al governo queste notizie. -in partic.: chi partecipa a una esposizione
irriducibili, quanto anche v'adoperiate. -in senso generico: cifra, segno matematico.
la parola 0 con lo scritto. -in partic.: manifestare una necessità;
gabbia-termoforo espressamente costruita per lui. -in particolare. magalotti, 24-288: un
e senza espressione dei contadini. -in espressione: a dimostrazione, ad attestazione.
e creativa di rappresentare, di evocare. -in partic.: la forma estetica,
ora delle estetiche espres- sioniste, allacciandomi -in buon discepolato a manzoni e tolstoi -alle
conservarmi la morale salute. -in senso concreto. muratori, 3-182:
che urta contro le regole di essa. -in senso generico: cacciata (di individuo
modo irre golare). -in aeronautica: manovra acrobatica consistente nel
l'ideale al reale). -in senso generico: sostanza; intima natura
-in contrapposizione al concetto di apparenza.
dapprima conosce aggradevole e disaggradevole. -in essenza, nell'essenza, nella propria essenza
della realtà e del pensiero). -in senso generico: esistere, vivere,
m. cecchi, 70: -in che abito son? - di pellegrini.
, fatti meteorologici, ecc.). -in partic.: cadere (pioggia,
non più presto, tutti dormivano. -in locuzioni avverbiali indica, in modo determinato
13-143: i'fui della città -in vostro amore. guittone, i-3-65: und'
al predicato, è detto copula). -in partic.: il pred. nom
meglio i messi imperiali ». -in relazione con una proposizione soggettiva (implicita
preferisce esser carogne che imbecilli. -in forma di anacoluto: con il soggetto plurale
, non è mai voluta venire. -in proposizioni coordinate, talora, dopo la
svolge una funzione puramente pleonastica), -in partic.: in rapporto con una
siamo noi che ci andiamo. -in rapporto con una proposizione soggettiva. bonagiunta
tanto a compiere un lavoro. -in rapporto con una proposizione consecutiva, finale
ène. i. nelli, 20-3-17: -in questo mondo non sono stimati se non
mezzi opportuni per porla in essere? -in essere: in realtà, di fatto.
e'dice; cercate or voi. -in condizioni di benessere, di prosperità.
assorbire, di asciugare, di seccare. -in partic.: di farmachi o di
, agg. seccato, prosciugato. -in partic.: sottoposto a un processo
essiccazione naturale o artificiale della torba. -in senso più generico: operaio addetto all'
apparecchi o impianti detti essiccatoi). -in senso improprio: disidratazione.
novero di sergenti in armi. -in esso: subito, immediatamente. iacopone
conoscenza sono ammessi anche i profani. -in partic.: nelle antiche scuole filosofiche
profondissima / notte di guerra. -in senso più generico: qualsiasi regione o
semplice distrazione dalla vita normale). -in partic.: elevazione mistica dello spirito
cui si va in vacanza). -in meteor.: il periodo che va dal
storia della cultura del tempo. -in tutta vestensione di qualcosa: in tutta
la vastità, ampiezza, completezza. -in tutta vestensione: completamente, nei minimi
estensione, la « loggia ». -in tutta vestensione del termine: nella pienezza
quanto espresso dal suo significato letterale. -in senso improprio: analogico. -applicazione estensiva
allo stesso modo. -in partic.: con riferimento al corpo umano
un oggetto, di un luogo). -in senso religioso: il corpo rispetto all'
sono sentiti come estranei alla coscienza. -in senso concreto: singolo oggetto o fatto
buon'ora delle estetiche espressioniste, allacciandomi -in buon discepolato a manzoni e tol- stoi
di estetica, studioso d'estetica. -in partic.: critico che segue i princìpi
di un orrendo estetismo. -in senso concreto: elemento o aspetto che
dei beni e della loro rendita. -in partic.: determinazione (compiuta secondo
estivaménto, sm. estivazione. -in partic.: letargo in cui cadono
questo cento scudi il giorno. -in via eccezionale, con procedura eccezionale;
riputarti un re grande. -in partic.: asportare, sottrarre; prelevare
aperto, sotto gli alberi. -in partic. disus. con riferimento all'estrazione
; destinato o pertinente all'estrazione. -in partic.: industria estrattiva: quella
disfacto. 8. locuz. -in estratto: in forma concentrata. magalotti
di tali costituzioni o decretali). -in partic. estravaganti: l'ultima parte
agricoltura, animarsi il commercio. -in senso traslato: derivazione, assunzione.
giunga estremamente cauta e depurata. -in modo molto strano, dissennato, scomposto;
, sovversivo, fazioso, settario. -in senso più blando: orientato verso l'
destra: estremista di destra). -in partic.: fautore o seguace di
ciascuno degli arti dei vertebrati tetrapodi. -in senso generico: le mani, e,
andiate troppo in su le estremità. -in estremità: estremamente, in sommo grado.
ritrarsi estremo, / par dica: -in picciol corpo io nulla temo. d
l'estrema tristezza dei motivi. -in partic.: rigidissimo (il freddo)
mossi violentemente ed accidentalmente. -in estrinseco, all'estrinseco: esteriormente, in
, brio (della mente). -in partic.: viva commozione della fantasia
quando si aveva venti anni. -in tenera età: nella fanciullezza. carducci
l'acqua di corsonna ». -in partic: con riferimento allo sviluppo fisico
usato nel greco bizantino e moderno. -in senso più lato: la pronuncia erasmiana
soffrire avea questa infelice umanità. -in eterno: eternamente, per l'eternità,
ma -vista l'eterogeneità dei fini -in strutture cresciute sotto mano all'artista durante
essere etico, carattere etico. -in partic.: nella filosofia hegeliana, l'
all'etica o addirittura antietica. -in unione con parole come mistico, politico
proviene, che è proprio dell'etiopia. -in senso generico: africano.
vita e da tutto il pensiero? -in senso concreto: le specie sotto cui si
riguarda l'eucologia o l'eucologio. -in senso più generico: che concerne la
della vita organica o fisiologica. -in senso concreto: mezzo atto a portare
di natura e di razza. -in senso concreto: la parola, la locuzione
euforia. 2. locuz. -in un momento di euforia: in un
prelati o di eunuchi. -in partic.; servo evirato, che,
nuovi fatti o nuove verità. -in partic.: l'operazione di raccogliere
polso. 5. locuz. -in euritmia: simmetricamente. manzoni, fermo
continua evanescenza dell'individuo empirico. -in senso concreto: oggetto inafferrabile, che
, sf. predicazione del vangelo. -in partic.: l'attività svolta dai missionari
-anche: apostolato missionario, evangelizzazione. -in partic. (nel linguaggio neotestamentario):
-ant. liberazione, preservazione. -in senso concreto: liberatore, preservatore.
; l'evasione colposamente cagionata). -in senso generico: fuga da un luogo
ingenti nei primi tempi. -in senso generico: il sottrarsi a un obbligo
indizio di riservatezza, di timidezza. -in partic.: risposta evasiva: ambigua
per affrontare simili eventi. -in evento: quando, qualora, se mai
costà cosa che paresse aggravarmi. -in caso, nell'attesa, nella previsione.
, di poter fronteggiare ogni eventualità. -in ogni eventualità: in ogni caso.
possibilità di dubbi o d'incertezze. -in senso generico: chiaro, manifesto,
che gli convengono. -in senso generico: sicuramente, senza fallo;
la moglie in patria. -in costrutto ellittico. pavese, 9-35:
condizione di ciò che è evidente. -in partic.: caratteristica per la quale
a mettere in giro la voce. -in senso generico: spiegazione, delucidazione (
firenze nel contado di siena. -in modo chiaro, esplicito, sicuro; certamente
evidenza con maggior facilità. -in evidenza: in modo evidente. -in evidenza
-in evidenza: in modo evidente. -in evidenza di qualcuno: al suo sguardo
(o di un viscere). -in partic.: operazione em- briotomica consistente
tempo assai lungo, età. -in partic.: ciascuna delle grandi divisioni
un luogo, il chiamare all'esistenza. -in senso concreto: l'anima,
. -con riferimento ad animali. -in partic.: corsa, esercitazione (
, trasformazione, metamorfosi; voltafaccia. -in partic.: passaggio da una posizione
queste cose non succedevano. -in partic. ex allievo: che ha compiuto
, un ex della gali. -in partic. il suo ex, la sua
che avviene fuori del rapporto matrimoniale. -in partic.: adulterino.
. donde ha la sua origine. -in qualcosa di extraempirico -dove i raggi
uno stato esercita la sua sovranità. -in senso gene rico: che
di una determinata classe di fenomeni. -in partic.: ramo della medicina che
causa una cosa sia detta. -in partic.: che riguarda l'eziologia,
abbreviazione di [genere] femminile. -in musica, f è abbreviazione di forte
indicate le sue due sottostratificazioni). -in ottica, simbolo della distanza focale.
ottica, simbolo della distanza focale. -in spettroscopia, simbolo della riga di fraunhofer
successi e di insperate fortune. -in partic.: il corpo umano.
fabbrica di qualcosa: per far -in senso concreto: opera, prodotto della capire
corpo principale del fabbricato. -in senso collettivo: l'insieme delle persone
uomo ma uomo non era. -in senso osceno. cornazano, 1-47:
proprie mansioni, curare i propri interessi. -in partic.: non occuparsi dei fatti
faccende che non vi riguardano. -in faccenda, in faccende: affacendato, indaffarato
che taglia loro la carne. -in frasi iperboliche, come efficace termine di
sposi sinistrata - conoscenti di fonso. -in partic.: persona brutta, antipatica,
, di medaglie, ecc.). -in senso più generico: il recto o
5. facciata di un edificio. -in senso generico: parete, muro perimetrale
, a modo mio. -in faccia, nella faccia, sulla faccia:
, lo impedivano per cotal via. -in paragone, in confronto; a imitazione.
all'importanza della quistione economica. -in faccia alla chiesa: secondo le leggi o
rinnovamento di tutta l'anima. -in partic.: amore, ardore amoroso,
aperto la porta mio nonno. -in partic.: pila, involto, pacco
riunire in un fascio oggetti vari. -in partic.: raccogliere, sistemare le
dietro maria per il mondo? -in forma imperativa, per allontanare, licenziare
faceva impeto alle loro spalle. -in partic.: unità sociologica del falansterio.
falcino, sm. piccola falce. -in partic.: ciascuno dei ferri
sm. grossa falce. -in partic.: strumento composto di tre o
bonagiunta, lxiii-62: farea questo passagio -in tal manera, / che falcon di
ogni ferita di questo affresco. -in partic.: strato, stratificazione (con
geom. zona o parte di superficie. -in partic.: porzione regolare di una
estens. veste, sopraveste, manto. -in partic.: abito o giacca lunga
, sm. lunga falda della veste. -in partic.: pesante falda dell'armatura
/ della sua botteguccia ordinata. -in partic.: con riferimento a s.
per fallanza di munizione imperfette. -in senso concreto: limitazione. varchi,
credo che per lontana adimoranza / benenanza -in fallanza / vene e la gioia fenisce
liquidando il patrimonio del dissestato). -in partic.: lo stato di dissesto
dichiarazione di fallimento dell'autorità giudiziaria. -in partic.: procedimento giudiziario instaurato allo
delusione (di una speranza). -in senso concreto: tentativo, impresa,
nostro comandamento. petrarca, vi-1-4: -in che ti fidi? - / rispose:
che fallisce, che viene meno. -in partic.: che manca alla parola
atletica o esercitazione di esito negativo. -in partic. linea di fallo: nel
colpa, compiere un'azione riprovevole. -in partic.: commettere un peccato carnale
posti coi biglietti dei secondi. -in colpa. sbarbaro, 1-66: quando
di testa, voce finta. -in partic.: voce virile modificata in modo
concetti diversi da quelli che sono. -in partic.: travisare (un giudizio
le corruzioni che avete perpetrate. -in senso concreto: la cosa falsificata.
-errore provocato dall'ignoranza della verità. -in senso concreto: affermazione, pensiero,
gioco, più di tremila vere. -in partic.: artificiale, ma apparentemente
è che niega lo vero. -in falso: malamente, in modo maldestro o
gli aiutanti di un magistrato criminale. -in partic.: squadra di sbirri, di
volte eccessiva e perfino fastidiosa). -in senso concreto: atto, gesto familiare
fanale, sm. faro, lanterna. -in genere: dispositivo di illuminazione che si
la conquista turca nel 1453. -in seguito quei greci del fanar che grazie
qui la meta è partire. -in partic. stor. i sacerdoti addetti al
ragione o il fanatismo. -in senso concreto: azione, impresa pazza,
una scuola letteraria, ecc.). -in senso concreto: opera poetica o anche
i-19: -silenzio! -comandài. -in fila. -la fanciullaia si ordinò -né
pel cielo degli stridenti rondoni. -in maniera sciocca (o anche rozza);
gli stenti e la fatica. -in senso concreto: una o più persone che
-il fanciullo, udendo questo, disse: -in fé di dio, gentiluomo, voi
esegue con questo complesso di strumenti. -in partic.: breve frase e ritornello
a un comportamento, ecc.). -in senso concreto: lo scritto o il
colla di acqua e di neve. -in partic.: macchia di fango; pezzo
, nel fango della proda. -in costruzione ellittica: coperto di fango.
uomini miti) / nell'accordo di brezza -in quale stanza, / salmastra e chiusa
considerata da parte di chi la riceve. -in par tic. nella filosofia tomistica,
parole o suoni, colori, ecc. -in senso generico: prodotto della fantasia poetica
l'esecuzione di operazioni di sbarco. -in senso concreto: i soldati di fanteria
ex-voto). grazzini, 4-140: -in quanto al bello, egli è vero che
fanciullo, udendo questo, disse: -in fé di dio, gentiluomo, voi dovest'
2. dimin. faraoncino. -in partic.: tavolo dove si gioca
ripieno (carni, vivande). -in partic.: privato dell'osso e riempito
. -trice). che farcisce. -in partic.: chi è addetto alla preparazione
sulla condotta da seguire. -in partic.: aggravio, onere.
cosa ne fece un fardello. -in fardello: in unico mucchio, in un
con un loro fardellino. -in partic. agric. fascetto di paglia posto
diavolo siete capaci di fare. -in correlazione con patire (che è considerato
fare, ma di tollerare. -in correlazione o in contrapposizione con dire,
non che si dice ». -in partic.: esplicare, eseguire, compiere
ma non lo vogliono prendere. -in proposizioni interrogative, esprime indecisione di fronte
così, era inutile parlarne. -in costrutti imperativi o esortativi: provvedere;
rappresentare per mezzo delle arti figurative. -in partic.: dipingere quadri, delineare
conseguire, ottenere un effetto fisico. -in partic.: accendere il fuoco; sparare
meo coraggio, / farea questo passaggio -in tal manera, / che falcon di rivera
o causare) un effetto morale. -in partic.: raggiungere un intento; riportare
fanne prova. fagiuoli, 1-4-298: -in casa mia, che si veniva a
sostenere per conseguire un dato intento. -in costruzione ellittica. niente da fare:
volgendole le spalle senza guardarla. -in una proposizione relativa collegata all'infinito sostantivato
, eliminarlo; sconfìggerlo, sbaragliarlo. -in partic.: fare fuori l'avversario
fuori, - dissi subito. -in montagna sarà meglio restarci. -fare fuori
l'hanno spesso le bambine. -in partic.: costruzione, edificazione.
a evolversi, a trasformarsi). -in partic.: angelica farfalla: l'
* chiama il popolo la cambiale. -in questo mese ci ho una farfallina che
definite, vana, sciocca, superficiale. -in partic.: chi amoreggia con facilità
e confonde elementi di più lingue. -in partic.: soprannome scherzoso dei lanzichenecchi
la presenza di ostacoli, ecc. -in partic. faro d'atterramento: proiettore collocato
colica morì presso al danubio. -in farsetto: indossando il solo farsetto. -
) per tenere insieme più cose. -in par tic.: striscia di carta
tricolore scioglie provvidenzialmente le tragedie. -in senso generico: sciarpa. foscolo,
di far educare altrove la fanciulla. -in fasce, nelle fasce, di fasce:
, il cingere, il circondare. -in senso concreto: ciò che avvolge,
fascinata senza negligentare gli accessi. -in senso generico: qualsiasi riparo formato di
da almeno uno schermo opaco forato. -in senso generico: insieme di raggi uscenti
mezzo alle fiamme ad ardere. -in fascio, in un fascio, in un
intellighentsia 'e popolo. -in senso astratto: l'insieme di ideologie e
questo non appare chiaro. -in senso collettivo: il complesso dei sostenitori
raffinatezza eccessiva, pedanteria, schifiltà. -in senso concreto: atto o parola che
, di ricchezza che nasconde vacuità. -in par tic.: ridondanza di vocaboli,
c'è in quei quadri. -in senso concreto: monumento, o parte di
amministrazione. 9. locuz. -in fasto di: in veste, in dignità
ant. assumere un aspetto fastoso. -in partic.: svilupparsi con ricchezza di
di una fa- tagione. -in senso concreto: oggetto, arma, parte
libro del destino, ecc.). -in partic.: che indica o predice
bontà de'cavalieri antichi. -in senso concreto: arma o parte del corpo
largamente nel camice attillato. -in partic.: tratti, lineamenti del viso
quand'eran già belle e fatte. -in costrutto ellittico. grazzini, 4-24:
ufficio (specie di un ufficio -in prop. negative. in nessun modo,
giova, e dall'op -in realtà. presso / e dal deboi
proprie ragioni, dar conto di sé. -in par tic. dire il fatto suo
sta che t'avessi morso. -in fatto, in fatti: in atto,
decadute, o di campagna. -in verità, certamente, sicuramente (ed ha
con le mani sul fatto. -in condizioni favorevoli per giudicare o decidere
per venire a un fatto concreto. -in forma ellittica. dolce, xxv-2-255
fattorie, sopraintendenze economiche. -in senso generico: ufficio di amministratore di
agenzia, i componenti di essa. -in età moderna: abitazione dei cittadini di
modulo per la compilazione dei conti. -in partic.: documenti che il fornitore
quella querimonia. pavese, 6-164: -in quel bosco gabriella ha danzato chopin,
la gran sete, ecc.). -in partic. anat. istmo delle fauci
dei diti di dieci centimetri. -in faville: in fiamme. frezzi
natura di ciò che è favoloso. -in senso concreto: convinzione, credenza fantastica
i punch e i grappini. -in base a favoritismo, a simpatia.
avemo avuto la sentenza in favore? -in favore. galileo, 3-1-261: il vento
colpevole di un delitto di favoreggiamento. -in partic.: colpevole del delitto di
me una strana attrazione. -in modo opportuno, acconcio. erizzo,
il lusso di qualche favorita. -in partic.: la moglie o la concubina
seminate fave e poscia svelte. -in senso osceno. pulci, 1-21:
opera, impresa, azione, operazione. -in par tic.: missione, spedizione
tornitura, modellatura (delle membra). -in partic. (per lo più al
imporsi le dittature, le oligarchie. -in partic.: nel conclave, ciascuna delle
di cercarne un'altra altrove. -in partic.: schiera, banda armata.
have acquistato una dea. -in senso concreto: sedizione, rivolta, sommossa
né d'esser curato. -in frasi deprecative. p. fortini,
spagnola che fa strage. -in senso concreto, nel linguaggio comune:
o la febbre d'attenderla. -in senso osceno. febbre di san paolo:
zinne dell'amazzoni della cina. -in febbre: in agitazione, in movimento.
come il sole di africa. -in febbre di crescenza: in piena attività e
una persona che ha la febbre. -in partic.: scottante, bruciante,
frugare febbrilmente in quelle carte. -in stato che rivela un'attività fervida e
). -anche: residuo industriale. -in partic.: l'insieme dei depositi melmosi
del seme maschile nell'individuo femminile. -in partic.: in biologia, processo
per formare il pronucleo di segmentazione. -in botanica: processo di fusione di due
rapporti sessuali o impossibili o sterili. -in zootecnia ha una vastissima applicazione allo scopo
sua maestà. -religione in genere. -in partic.: religione diversa dal cristianesimo
, prova, testimonianza; esperimento. -in senso astratto: efficacia di una dimostrazione
si muta poi. -in formule interrogative: davvero? proprio così
e più bella il doppio. -in fede, in fede mia, in fé
ben dal sommo bene. -in buona fede, per buona fede: in
recare ad essa pregiudizio. -in partic.: atto con cui un vassallo
il sovrano, la patria, ecc. -in partic.: prestare il giuramento di
oriani era un federalista. -in partic. federalisti: nome dato dai giacobini
un patto di associazione federale. -in senso generale: unito da un patto d'
in rotta l'esercito austriaco. -in partic., nell'antica roma, quegli
del sistema esacordale (solmisazione). -in senso scherz.: musica stravagante e
l'incerta devozione dei fiumani. -in costrutto sintattico ellittico o esclamativo. dante
auguri di benessere e di felicità. -in partic.: condizione di chi sa di
come su quattro zampe. -in partic.: astuto, subdolo, guardingo
infedele, briccone, brigante). -in partic.: autore di un delitto
sì felloni scempi. alfieri, 1-450: -in voce / di pianto, singhiozzando,
, codardia; falsità, ipocrisia. -in senso concreto: azione perfida, sleale
, iniquità, empietà, colpevolezza. -in senso concreto: delitto, colpa,
si trasforma in un macrogamete). -in partic.: con riferimento alla specie
, un gruppo, un popolo). -in partic. sesso femminino: il complesso
spaccature profonde e nere. -in partic.: bipartire, sdoppiare.
-sm. chi spacca, chi rompe. -in partic.: chi lavora la terra
o traumatiche; ferita, cicatrice. -in partic.: crepa, solco profondo
, fenduta da lunghe crepe. -in partic.: ferito, lacerato.
, stupefacente, eccezionale, spropositato. -in partic.: di straordinaria bellezza (
interna (come i fenomeni psichici). -in partic., nel linguaggio scientifico:
d'oggi un migliore partito. -in partic. corpo celeste che appare in modo
eccezionali, suscita meraviglia, curiosità. -in partic.: persona o animale mostruoso
con lo zoccolo i numeri. -in frasi esclamative (e spesso col significato
botto della campana ferale. -in partic.: che si riferisce alla celebrazione
cui hanno diritto i lavoratori dipendenti. -in ferie: in vacanza (o anche in
resto di quella camera. -in senso generico: fatto di sangue.
alcun non si possa accoppiare. -in frasi esclamative. chiabrera, 51
e dare un po'di luce. -in partic.: finestrino lungo e stretto
, buco, foro, passaggio. -in partic.: sfiatatoio (di forni,
prova; espressione, manifestazione palese. -in ferma: a prova, a conferma.
staccate di uno stesso oggetto. -in partic.: spilla che allaccia i due
tanto più fermamente mi sostengono. -in forma stabile (coi verbi: abitare,
'namoranza / und'ò ferma speranza -in vostro amore. boccaccio, v-179: in
/ -dove li fermi poi? / -in quel che piace ancora; / e se
disse che fermassero alla bottega. -in partic.: farsi incontro a qualcuno e
persiana non bene fermata. -in partic.: agganciato, allacciato, trattenuto
. che fermenta; che lievita. -in partic.: che va in putrefazione
fer mentazione; lievitare. -in partic.: putrefarsi, decomporsi
esclusiva- mente con intervento di ossigeno. -in partic.: putrefazione, decomposizione.
linguaggio della chimica moderna). -in partic.: lievito. -fermento respiratorio
3. processo fermentativo, fermentazione. -in partic.: putrefazione, decomposizione.
incidenti. 5. locuz. -in fermento: in fermentazione. -al figur
decisione pronta, sicura e immutabile. -in senso concreto: intenzione, proposito risolutamente
coscienza salda, priva di incertezze. -in senso concreto: cosa certa, indubitabile
pacifico tempo dell'imperio romano, e -in ch'essi meno pensarono a libertà e
nei fatti, nei propositi. -in modo fisso, tormentoso, doloroso; con
restar soli, ferocemente soli. -in modo irrimediabilmente rovinoso. baretti, 3-160
sagri, falconi, falconetti. -in senso concreto: atto, atteggiamento, manifestazione
, agg. che può essere ferrato. -in partic.: che può essere dotato
lavora il ferro; fabbro ferraio. -in partic.: chi ferra le bestie
di acciaio prodotti dall'acciaieria). -in senso generico: stabilimento dove si procede
è costruito col ferro; ferreo. -in senso generico: metallico.
forma nobile, la colonna. -in costruzione ellittica: a indicare quantità di
tutto venduto il carico di ferro. -in partic.: sbarra (di gabbia,
acciaio o di altro metallo). -in partic.: strumento usato in agricoltura
ferro la sua paura e viltà. -in costruzione ellittica: rivestito di ferro.
limatura del ferro materno. -in costruzione ellittica: persona energica, severa
sione o particolarmente delicati. -in partic.: ferruzzi: ferri
, una pianta, ecc.). -in partic.: che serve alla riproduzione
e di penuria all'egitto. -in senso generico: abbondanza. pallavicino,
volg. stupidità, imbecillità. -in senso concreto: azione o discorso sciocco,
dal labbro fesso e leporino. -in partic.: bifido (il piede,
non avervi parte o responsabilità alcuna. -in formule esortative. non fare il fesso
una fessura dell'inferno. -in partic.: spiraglio. bartolomeo da
portanza massima. 13. locuz. -in fessura: con riferimento a porte,
contrapposizione ai giorni feriali). -in partic.: la domenica (presso
tengon sempre a bottega. -in festa: in vacanza, in riposo,
premio di tanti travagli! -in festa: in allegria, felicemente, gioiosamente
voglio venire dove si festeggia. -in par tic.: celebrare riti e cerimonie
per non so quale festività. -in senso generico: riunione festosa. tommaseo
conforto / e fai tornar lo morto -in suo vigore! abate isaac volgar.
energia, causando ferite, traumi. -in partic.: colpire, ferire il
-ant. scia luminosa incandescente. -in partic.: le comete e la
rappresentata nella pittura, nella scultura. -in partic.: emblema di associazioni,
passione, sentimento veemente d'amore. -in partic.: l'eccitazione, l'ardore
fiadóne2, sm. dolce. -in partic.: dolce trentino ripieno di
l'ossidazione dei gas è completa). -in senso generico: fuoco, vampa,
sottile appesa all'albero della nave. -in partic.: striscia con una o
. figura di una o più fiamme. -in partic.: lingua di fuoco di
inguantate fiamme dagli occhi. -in fiamma, in fiamme: acceso, rovente
due giorni prima alla fiera. -in senso generico: caldo, vivo, acceso
fiamma (o di fiamme). -in partic.: tessuto fantasia disegnato con effetti
gli avrebbe impedito di propagarsi. -in partic. piccola fiamma di candela, di
botta, 6-i-537: wooster che fiancheggia. -in partic.: soldato o truppamolestava..
. 6. dimin. fiaschétto. -in partic.: il fiasco di un
interrogative non, senza, se). -in frasi negative: non parlare, non
di una corrente d'aria). -in partic.: facoltà di parlare,
un animale o di un organo. -in ogni fibra: in tutto il
in tessuti { fibra tessile). -in partic. fibre tessili vegetali: quelle
agg. letter. che presenta fibre. -in senso generico: che è segnato da
egli andrà dinanzi da dio. -in fidanza: certamente, senza dubbio.
se ne serva a proprio vantaggio. -in senso generico: dare, concedere.
mi volsi al cor e dissi: -in che ti fidi? - / rispose:
divina trasmessa nella tradizione ecclesiastica. -in senso generico: qualsiasi atteggiamento di pensiero
meritato la fiducia. -in relazione sintattica con una prop. dichiarativa.
si instaura fra governo e parlamento. -in partic.: atto (considerato nella
fiducia (approvandola o rigettandola). -in simi genitori con molti e vari piacevoli indovinamenti
su precise e rigide regole giuridiche. -in partic.: chi, in forza
loro non dovevano disturbarlo. -in rapporto sintattico con una prop. dichiarativa:
in cui si compiono tali operazioni. -in partic.: metodo di conservazione del
trasformato in fieno (l'erba). -in partic.: che vive o si
addolorato un gomito fieramente. -in modo ripugnante, schifosamente, disgustosamente.
da gli scolastici pura potenza. -in fieri: in potenza, virtuale, potenziale
(o anche violento, crudele). -in partic.: energico, risoluto,
un'azione un modo di comportarsi). -in partic.: energico, risoluto,
vi avevo fondate su. -in senso concreto: atto di debolezza.
o dalla fievolezza del giudizio. -in senso concreto: argomento frivolo, inutile;
un luogo, in un recipiente. -in partic.: mettere a capofitto qualcuno
segno della croce a voce alta: -in nome del padre, del figliuolo,
cui si conosce il rifugio. -in partic. ant. la cosa stessa in
figura alta e dritta. -in figura: in persona, corporalmente.
da ogni lato una figura. -in partic. statua, scultura. malispini
incirca, diventano cibandosi della grandezza così -in circa vivaci, e se si toccano
dal ricordo, vagheggiata nella mente. -in partic.: l'immagine di una
, del ritmo e delle proporzioni. -in senso generico: il modo di disporsi
che indica la durata delle note. -in senso generico: il segno delle note
; simbolo, allegoria; prefigurazione. -in par tic.: nella teologia,
su chi l'osserva, la giudica. -in partic.: bell'apparenza.
non lo posso credere. -in figura, a figura: a simiglianza,
vi impazza sibilando e sparando. -in figura, per figura: figuratamente, in
dipinta, disegnata o scolpita. -in partic.: persona (in genere
più dipinta, disegnata o scolpita. -in partic.: persona di fisico imponente
disegnata o mal riprodotta in rilievo. -in partic.: persona di aspetto sinistro,
, a fenomeni della realtà fisica. -in partic.: in forma allegorica,
ignoto e nell'ignoto annichila. -in partic.: rappresentare in figura o con
che è questa legge de'cristiani. -in partic. ant. cristallizzarsi. a
ond'ho parlato, / se maginato -in vostro cor valente / allegramente -de'star
oggetti, scene, paesaggi, ecc. -in senso concreto: figura; disegno,
altra o una accanto all'altra. -in partic., con riferimento a persone
trovano uno accanto all'altro). -in senso generico: formazione, schiera,
come gli indiani o pellirosse). -in fila indiana: uno dietro l'altro
di fila: v. fuoco. -in due o più file; su due o
sembrava far da guida. -in fila: uno dietro l'altro, uno
15: -silenzio! -co- mandài. -in fila. -la fanciullaia si ordinò -né più
mai a farmi cambiare sentimento. -in fila in fila: molto strettamente; ininterrottamente
in fila le sventure. -in prima fila: davanti agli altri, fra
. per simil. filamento vegetale fibroso. -in partic.: primo elemento che si
delle quali sono coltivate nei giardini. -in partic.: gelsomino selvatico.
fibre tessili sono trasformate in fili. -in partic.: opificio dove viene prodotta
si cerca di attuare questi princìpi. -in senso generico: ogni atteggiamento umanitario (
mettono dentro i mendicanti. -in senso concreto: pensiero o sentimento o
la felicità e il benessere degli uomini. -in senso generico: altruistico, umanitario (
scorrere lentamente e con ritmo regolare. -in partic. marin.: mollare lentamente
(rami o germogli). -in patologia vegetale: presentare filosità. 17
... sonorità sparpagliate. -in partic.: fila di denti, dentatura
prodotto stesso dell'operazione del filare. -in partic.: operazione del filatoio che
(per lo più antica). -in partic.: seguace del filellenismo ottocentesco
il filettare, tornare con filetti. -in senso concreto: il filetto o l'insieme
, cornici, mobili, ecc. -in par tic.: rifinitura eseguita con
modo da impedire che si sfilaccino. -in senso concreto: il cordoncino, il
filettare (viti o madreviti). -in senso concreto: la zona provvista di
occhiali con filetti d'oro. -in partic.: striscia di tessuto dorato o
dipende (una determinata organizzazione). -in partic. casa filiale (anche filiale,
, il mettere al mondo figli. -in senso concreto: i figli stessi.
-condizione, stato di figlio. -in partic.: rapporto che intercorre fra
, di idee, ecc.). -in senso concreto: ciò che si considera
. consorteria costituita dagli antichi filibustieri. -in senso generico: l'insieme di tutti
un cattivo stato fisicochimico del terreno. -in senso generico: caduta di foglie
col rischio di spezzarsi dolcemente. -in par tic.: filato o tessuto di
ant. fila, schiera, rango. -in filo: in fila, allineato;
casi che domandavano la ragione. -in filo: in equilibrio. lastri,
dirsi in 'filo '. -in ordine progressivo. panigarola, 3-ii-131:
di un problema critico e storico. -in partic.: quella parte della critica artistica
che si avvale del metodo filologico. -in partic.: che si avvale di
tutte le filosofie del mondo. -in senso generico: dottrina, insegnamento.
acque crude e non salutifere? -in teoria, idealmente. ojetti, ii-382
filotèa, sf. amore di dio. -in partic.: titolo di una celebre
, la luce, il calore. -in partic. filtro acustico: apparecchio che
alcune componenti e lasciandone passare altre. -in partic.: sostanza trasparente che ha
o peperoni sui tavoli lustri bisunti. -in partic.: corona formata da una determinata
giunti a capirlo perfettamente. -in filza: in fila, uno dietro l'
nel mezzo di una verità. -in frasi esclamative e con costrutto ellittico.
che riguarda la finanza. -in partic.: che si verifica, o
passa e restare la stessa. -in rapporto con una prop. reggente di
che dura il mattino. -in costrutto ellittico. confalonieri, conc.
prima ora della notte. -in unione diretta con altro sostantivo esprimente un
richiami lor nulla curassero. -in fin di morte, in fin di vita
che si realizza attraverso i fatti. -in partic.: scopo a cui l'uomo
/ il desio sitibondo innamorato. -in buona fine: in fede mia (come
carica da maladetto senno. -in capo delle fini: in conclusione.
uomo dall'uomo è generato. -in fine: v. infine. -in
-in fine: v. infine. -in fin dei conti: v. conto,
2-388: me lo vidi comparire d'innanzi -in quel luogo basso, tra quei sacchi
, nella finezza dell'eloquio. -in senso concreto: tratto fisico di perfette
garbo, cortesia, squisitezza di modi. -in senso concreto: atto di cortesia,
fingimenti. 2. invenzione fantastica. -in partic.: creazione poetica o artistica
, e sua vita discreta! -in senso concreto. il punto, la linea
: - domani finiamo il fieno. -in correlazione o in contrapposizione con cominciare.
a un prodotto del lavoro materiale. -in partic.: terminare di costruire un
altro verbo preceduto da una prep. -in partic. finire di: portare a
la calligrafia era un groviglio inestricabile. -in correlazione o in contrapposizione con cominciare.
come il ferro alla calamita. -in rapporto con una prop. soggettiva: accadere
si trascini troppo per le lunghe. -in partic.: interrompere un'azione,
vissuto fino a quel momento! -in forma ottativa o imperativa. g.
impianti, la finitezza degli edifici. -in senso concreto: rifinitura. colletta,
la volli sposare. -in forma ottativa o imperativa (e si usa
partiene al tipo umano dei finlandesi. -in senso generico: proprio dei finni
io mm, fortemente aromatici. -in partic.: la guaina fogliare, che
che vuole superare un avversario. -in senso generico: qualsiasi azione, comportamento
4. mera parvenza, realtà illusoria. -in senso concreto: cerimonia, funzione o
più scoperto o più meschino. -in senso concreto: invenzione fantastica, creazione
» sotto un'ala variopinta. -in partic.: il ciuffo di peli che
fatto apposta per tener lontani. -in senso generico: cladodio (del pungitopo,
-corona, serto, ghirlanda. -in partic.: la corona di lauro
6. lamina di metallo per rivestimenti. -in partic.: lamina di metallo prezioso
trasparisca una foglia d'oro. -in oreficeria, sottile lamina metallica, opportunamente
foglia per il bestiame. -in foglia: verdeggiante. d'annunzio,
nave; direzione del timone. -in senso concreto: timone o barra del
. -giurisdizione; autorità, potestà. -in senso concreto: il territorio sottoposto a
del re giurate a'suoi vassalli. -in senso concreto: governanti. m.
amministrative nante. di uno stato. -in partic.: esercitare i diritti
del partito governativo -sostant. -in partic.: militare che, nelle
occupati in belgio e in polonia. -in partic.: la parte della polonia
e gonfii di acida autorità. -in partic.: alto funzionario dotato di poteri
il terreno, di accudire al vino. -in senso concreto: concime.
delle governazioni civili si dilettano. -in senso concreto: territorio sottoposto a una
, colonia, ecc.). -in senso concreto: la comunità stessa su cui
all'estrazione sociale del gruppo dirigente. -in partic.: il potere esecutivo (
batter d'occhio si vuotarono. -in senso concreto: l'insieme delle persone
del governo delle piante. -in senso concreto: concime, letame.
è praticata soprattutto in toscana). -in senso concreto: l'uva con cui
e sottile e la parte inferiore sferica. -in senso generico: vaso, recipiente.
, e più certa morte. -in senso scherz.: banchettare. f
parlare con voce roca, sgraziata. -in partic.: emettere suoni rochi e inarticolati
delle rane (un volatile). -in partic.: chiocciare (le galline)
menagio travalica ogni confine stesso colore. -in partic.: nelle arti figurative,
, sf. il procedere per gradi. -in partic.: lenta transizione, attraverso
spettacolo di suo pieno gradimento. -in partic.: lieta, cordiale, benevola
sussultano alla luce diluviante. -in partic.: ordine di gradini che si
!... ». -in partic.: ciascuno degli scalini che,
acqua durante l'idroplanamento. -in una formazione degli aerei in volo, differenza
le possono dare i più poveri. -in partic.: accettare l'invito a mangiare
, i quali molto gradirò. -in formule di cortesia nella conclusione delle corrispondenze
poco al molto, o viceversa. -in partic.: intensità di un sentimento,
sapore, acidità, ecc.). -in partic.: tonalità di colore
le persone del loro sangue. -in senso concreto: categoria di persone,
e dei numeri che li rappresentano. -in par tic. grado di un'equazione
nobile e del sostenuto. -in rapporto con un agg., gli conferisce
grado a grado l'antro. -in forma digradante, in dolce declivio; in
in sempre più stretta amicizia. -in relazione coi gradi successivi di parentela,
l'un fa grado all'altro? -in grado superiore o inferiore, in grado maggiore
ferir cruccioso il lito. -in suo potere, in sua balia.
consoli dati mediante inerbimento. -in senso generico: larga gradinata (
, di autorità, di ufficio. -in partic.: insignire di un grado
l'essere gra duato. -in partic.: suddivisione per gradi; operazione
fedi e graduazioni che gli aggrada. -in partic.: conferimento di un grado accademico
pietra, su legno o su metallo. -in partic.: iscrizione o disegno inciso
scrivere di una persona; scrittura. -in senso improprio: calligrafia. carducci,
arte grafica; disegnatore, incisore. -in senso generico: operaio o impiegato dell'
non tralascia occasione per scrivere lettere. -in partic.: scrittore assai prolifico,
del diametro da 1 a 3 cm. -in senso generico e nell'uso comune:
. letter. vestito nero da lutto. -in gramaglie (con valore aggettivale):
-per estens. addobbo funebre. -in partic.: drappo nero con cui
dispiacere; atteggiamento mesto, triste. -in gramaglia (con valore aggettivale):
afflizione, dolore; miseria, sventura. -in senso concreto: condizione o circostanza misera
per la loro grammatica greca. -in partic.: la lingua latina (in
grammatica per tenerlo in riga. -in grammatica: a rigore di logica.
affetti, gli augurii più fervidi. -in gergo, in modo incomprensibile. varchi
, 4 in gramuffa '. -in latino (o, anche, latineggiando)
attiene troppo rigidamente alle regole grammaticali. -in senso concreto: minuzia grammaticale.
. -panno, stoffa color carminio. -in partic.: porpora cardinalizia.
il seme con la grave zappa. -in senso generico: colore. iacopone,
grana leggiera e fine. -in partic.: struttura granulare di un terreno
o meno ruvido di una superficie. -in partic.: nella pelle animale viva o
una placca di acciaio inciso). -in tessitura, la consistenza di un tessuto
una grave questione, protestare vivamente. -in partic.: violare la disciplina,
questa mattina l'impiantito di cemento. -in partic.: la scopa su cui,
coloranti e aromi vari). -in senso generico: sciroppo o bevanda servita
-grande invalido: v. invalido. -in partic.: legato da stretti vincoli sentimentali
tumulto io fermano a mezza via. -in grande: in notevoli proporzioni o dimensioni;
di tutto quanto il lavatoio. -in generale, per sommi capi. romagnosi
dei nobili; magnate, ottimate. -in partic.: a firenze, uno dei
si eleva al di sopra degli altri. -in partic.: maestoso, ampolloso,
o apparire di dimensioni non comuni. -in partic.: essere grande e grosso,
soltanto e grandemente dell'uomo. -in modo straordinario (piacere, compiacersi,
che hanno vissuto mediocri? -in modo conveniente, onorevole (sposare).
; mole, volume, grossezza. -in partic.: dimensioni particolarmente notevoli.
in circolo); superficie, area. -in partic.: sconfinata ampiezza, vastità
. 5. grandiosità, imponenza. -in senso concreto: oggetto, edificio,
(di un corso d'acqua). -in partic.: piena impetuosa.
ben conveni, / ché si manteni -in pregio ed in grandeza. inghilfredi,
principi e a personaggi molto importanti. -in partic.: dignità di grande di
, ossia la direzione e il verso. -in partic. grandezza fotometrica: quantità di