gura d'apollo sulla quadriga. -in raffigurazioni di scultura, usate in partic.
militare, piccola schiera di soldati. -in partic.: formazione in ordine chiuso
tagliando il cielo a piccoli quadri. -in partic., come disegno di un tessuto
clvalloggiava in ciascuna parte. -in , di quadro: a forma di quadrato
uno storno ed una passera. -in quadratura (con riferimento a corpi celesti)
luce l'erba e le glebe. -in partici mattone di superfìcie quadrata. barbaro
un fatto, di una situazione). -in partic.: raffigurazione letteraria.
una singola azione ripresa senza interruzioni. -in senso generico: immagine proiettata sullo schermo
sul video. -anche: teleschermo. -in frasi ellittiche, per aprire o concludere una
ad esempio, 1 quadri intermedi. -in senso generico: gruppo dirigente. p
, sm. piccolo dipinto, quadretto. -in partic.: miniatura. vasari
del cortil chiudi la porta. -in questo scritto. testi veneziani, 14
, / il tepore del sasso. -in similitudini e in espressioni comparative anche di
sera agguaglia, / come si quaglia -in pioggia il fummo e cade 7 dolce
quattro quaglie ed un quagliotto. -in espressioni comparative. leopardi, v-413:
, che si lascia facilmente abbindolare. -in partic.: l'uomo adescato e
eppure non potevano toccarsi. -in unione con un aw. o agg.
da lentini, 51: per aviso -viso -in tale viso / de lo qual meno
a una categoria o classe precostituita. -in partic.: definire qualcosa con un
(un attributo, un aggettivo). -in partic. aggettivi qualificativi: la serie
l'addestramento e l'esperienza). -in partic. operaio qualificato: lavoratore appartenente
determinazione o riconoscimento di una qualità. -in senso concreto: qualità, caratteristica particolare
a prescindere dalla classificazione sistematica). -in relazione con una molteplice disponibilità o reperibilità
mente e in contrapposizione a quantità). -in par- tic., con connotazione positiva
data gerarchia; rango, grado. -in partic.: condizione sociale. -
una cosa o da una persona. -in partic.: colore del volto;
o 'figu- rae '). -in partic.: determinazione formale di un
generalissimo della qualità si riducono. -in senso generico: caratteristica indicata da un
vescovi o per altro qualsivoglia titolo. -in formule di cortesia, per designare un oggetto
sia fratello ovvero altri qualtivògli. -in relazione con un sost. plur.
-qualunque siasi: v. qualunquesiasi. -in frase negativa: nessuno che. calogrosso
lavori del suo primo congresso nazionale. -in relazione con un sost. plur.
, gli vuol di sasso. -in relazione con un agg. dimostrativo per
che la gran torre accese. -in una costruzione concordata a senso con il
pasolini, 10-108: al contrario cristo -in assoluta coerenza con tutta la sua predicazione
dio; non conciliarli ». -in modo semplicistico, con una superficialità che
'e coi 'quando '. -in un'espressione ellittica del verbo. baretti
di che, memoria di quando? -in relazione con l'aw. mai in frasi
sapeva sempre dir la sua. -in relazione con un sost. che esprime un
il quando si perde lontano. -in partic.: momento opportuno, occasione,
-in qualunque momento. ghislanzoni, 10-17
fenomeno, di un rapporto, ecc. -in partic.: determinare in termini monetari
fenomeno, di un rapporto, ecc. -in partic.: determinazione in termini monetari
contrapposizione col concetto di qualità). -in partic.: oggetto considerato nelle sue
economico o finanziario valutabile in denaro. -in partic.: valore legale e convenzionale
prezzi pagati sono fatti. -in senso generico: somma complessiva di de
tosto in quantità che in qualità. -in grande, grandissima o buona quantità: in
specialmente nel territorio di ulma. -in poca quantità, non in quantità: in
del formaggio in poca quantità. -in quantità: in gran numero, abbondantemente.
sovente e pian piano. -in massa compatta. stampa periodica milanese,
e ai sistemi della meccanica quantistica. -in partic.: caratterizzato da variazioni per
non multiple, o entro intervalli discreti. -in senso generico: esaminato sotto l'aspetto
grandezza fisica o a un sistema. -in senso generico: operazione che consiste nel
u salotto della contessa maffei! » -in prop. interrog. indirette (e talora
fato. f f -in frasi comparative, con sottinteso il termine
patria ed il suo cimitero. -in correlazione con tanto, cotanto o altrettanto.
veduto quanto quanto ti amo. -in relazione con agg. o con altri aw
nepote / di carlo quinto. -in relazione con un agg. o con un
che le sta bene ». -in relazione con un agg. o con un
borro nascosto dalle querci. -in correlazione con tanto, tale, cotanto,
in fede, in azione. -in correlazione con tanto agg. dante,
tribunali da quanto il savio. -in una prop. interroga di quale valore.
determinare, tu medesimo lo conosci. -in quanto: nella misura in cui.
. s. averà grato saperne. -in correlazione con tanto o in tanto, con
in diretto rapporto col fatto accaduto. -in che modo, in quale misura (in
con quanto el se adoperàva. -in quanto: per la ragione o per il
a lui in ogni suo fatto. -in quanto a che (seguito dal verbo al
8. locuz. prepos. -in quanto a: riguardo a, relativamente
rapporto. 2. locuz. -in quantum: così così, con qualche
di credere, voleva vedere. -in correlazione con una cong. awersativa nella
questa rimarrebbe in lui desiderio. -in costrutto ellittico. boccaccio, dee
/ quantunche dolce sieno e dilettose? -in costrutto ellittico. dante, purg.
uscime per la pe- nitenzia. -in correlazione con tanto: quanto di numero.
da un polo all'altro. -in composizione con numeri semplici concorre alla formazione
la mania di verità. -in composizione con i numeri sei e sette forma
di non grandi dimensioni. -in quarantotto: in quarantottesimo (v. quarantesimo
formato da tale numero di persone. -in quaranta: in un gruppo composto da
di tempo che comprende quaranta giorni. -in par- tic.: nella disciplina delle
quei reduci raccontassero troppe cose. -in quarantena (con valore aggett.):
di tempo che comprende quaranta giorni. -in partic.: nella disciplina delle indulgenze,
uomo puro e scempio. -in senso generico: penitenza. anonimo genovese
di virgilio mi son ben cari. -in numerali composti. dante, conv.
causa in questa mattina? ». -in senso generico: corte di giustizia.
noi ogni differenza di età. -in composizione con altri numeri. s.
della penitenza e del rinnovamento spirituale. -in partic.: l'opera o il
oncia, la libbra o altro). -in partic.: in sicilia, antica
di unità variamente prese a riferimento. -in partic.: misura lineare in uso
l'averai nelle tue braccia... -in queste? -ne hai tu altre forse
legge riserva un particolare trattamento giuridico. -in partic.: nel diritto romano,
dal contadino al proprietario o concedente. -in partic. quarta velletrana: il canone
uno stipendio o di un onorario. -in partic.: ciascuna delle rate (in
dell'adozione del sistema metrico decimale. -in partic.: in sicilia, unità di
pavimenti pulire le stalle. -in espressioni comparative. sciascia, 11-39:
alla quarta parte dell'unità monetaria. -in partic.: piccola moneta di mistura
il naso ad uncino. -in un contesto osceno. canti carnascialeschi,
naturalmente chiamerete 'quartetto '. -in un'opera lirica, episodio d'insieme cantato
determinati interessi a livello di zona. -in partic.: organismo di base di
quadripartita del castrum militare romano). -in senso generico: accampamento militare. -anche
fatti rientrare ai loro quartieri. -in partic.: padiglione destinato ad accogliere
. 5. provincia. -in partic.: ciascuno dei quattro distretti
un sussidio, di una retribuzione. -in partic.: rata trimestrale della paga
torino 1 0, 3422). -in senso concreto: bottiglia o recipiente
quarta parte di un'unità monetaria. -in partic.: quarto di scudo d'oro
sul terzo e sul quarto. -in un'elencazione o in un'enumerazione schematica,
parem quasi partì per quarto. -in senso generico: un pezzettino, un po'
talora con un ponce. -in partic.: tale parte di un grado
dazio del medrio e del quarto. -in senso concreto: recipiente di tale capacità.
un senso speciale e recondito. -in senso generico e, talvolta, con valore
brutto quarto d'ora. -in relazione con una specificazione, entra in
volgi con le mani. -in un contesto osceno, riferito a persone.
. parte di un corpo umano squartato. -in partic.: ciascuna delle quattro parti
in cui è divisa la lunazione. -in partic.; nel linguaggio comune:
del ducato d'oro; testone. -in senso generico precedeva il nome delle singole
impostazione politica e culturale di opposizione. -in senso generico: radio privata.
dalle disintegra zioni atomiche. -in partic.: applicazione delle ra
radiosorgènte, sf. sorgente di radioonde. -in partic.: in radioastronomia, regione
della radiotelegrafia, del radiotelegrafo. -in par- tic.: attuato con
non compatto, non fitto. -in senso concreto: spazio vuoto nella collocazione
davanti a una bellissima radunanza. -in partic.: leva di soldati; raccolta
raccogliere in un luogo più persone. -in partic.: mettere insieme un esercito.
per motivi politici o per svago. -in partic.: leva militare (nella
radure, poi tra botri. -in senso generico: spazio aperto. g
roma è diventata dell'italia. -in relazione con una prop. subord.
ogg.), convalidare la nomina. -in par- tic.: stipendiare come capitano
. -rifl. accettare un reincarico. -in partic.: prolungare la ferma militare
rapporti di affari con una persona. -in partic.: accordarsi con il locatore
, ma con maggior fondamento. -in relazione con il discorso diretto. lippi
ambulanti che ingombravano il passaggio. -in senso generico: vento. d'annunzio
che faccia lei quel che può. -in relazione con una prop. subord.
che si può raffigurare o riconoscere. -in partic.: che può essere attribuito a
uomini fra lor si raffigurano. -in relazione con il compì, pred. dell'
a raffigurare il vero. -in relazione con una drop, subord.
abbandonata sulla sponda del canapè. -in relazione con una prop. subord.
, di solito con intenti artistici. -in senso concreto: figura, immagine pittorica
in modo da ottenere il formato voluto. -in partic.: in legatoria, uniformare
tutte le porpore de'regnanti. -in partic.: ritaglio di carta.
o rivendendole alle cartiere. -in senso generico: scarto, parte da gettare
per renderlo più ricercato e raffinato. -in senso concreto: cibo prelibato e molto
grado di intensità e di vivezza. -in senso concreto: sentimento nobile.
la struttura e la grana. -in partic.: sottoporre a fusione in determinate
(una sostanza naturale). -in partic.: ottenuto nel massimo grado di
e odori sgrade voli. -in partic., nell'industria petrolifera, l'
per sineddoche: il solo uncino. -in partic.: gancio di acciaio
rafforzativo, agg. che rafforza. -in partic., in grammatica, che
(un apparecchio, un ambiente). -in par- tic., in fonderia,
per troppo amore, in ingiurie. -in un rimprovero, in un giudizio genericamente
ragazzata e non parliamone più. -in frasi ellittiche ed esclamative, per definire
, sf. l'insieme dei ragazzi. -in par- tic.: compagnia, gruppo
andavo tutti 1 giorni. -in frasi negative, per indicare un'età maggiore
ad un ragazzetto dabbene? -in frasi negative, per indicare un'età maggiore
le ragazzine dalle trecce. -in frasi interrogative o negative, per indicare
», gridò a uno. -in frasi negative, per indicare un'età maggiore
credi tu dunque al diavolo? -in frasi interrogative di valore retorico, per
che si diparte dalla sorgente). -in partic.: la luce emanata dal
, da un movimento, ecc. -in partic. nell'espressione raggio d'azione
azione di un mezzo da guerra. -in partic. nell'espressione raggio d'azione.
(il denaro, un assegno). -in partic.: cambiare valuta. -
proprio asse; muoversi in tondo. -in partic.: compiere un movimento di
riferimento alla ruota della fortuna). -in senso generico: abitato circolarmente.
profittatore, imbroglione, abbindolatore. -in partic.: che maneggia, briga,
raggiri si accresce la sete. -in partic.: orbita seguita da un astro
corsa o precede in un viaggio. -in partic.: agguantare, acciuffare chi è
che ne raggiungesse un altro. -in partic.: aggregarsi a un reparto o
4. arrivare ad afferrare qualcosa. -in partic.: riuscire a intercettare o
terza volta il legno. -in partic.: centrare il bersaglio.
determinato fine, intento o scopo. -in partic.: ottenere un utile, un
; accessibile (un luogo). -in partic.: che può essere facilmente
. f f -in partic.: riscuotere quote, per lo
3. corrugato, scabro. -in partic.: sgualcito, spiegazzato (
4. accartocciato, rinsecchito. -in partic.: appassito (un organo
condensare un liquido formando grumi solidi. -in partic.: coagulare il sangue.
in masserelle solide, in grumi. -in partic.: coagularsi a contatto dell'
, agg. condensato in grumi. -in partic.: coagulato (il sangue
sull'impiantito raggruppato come uno sterpo. -in partic.: raccolto in sé, nella
- ci ragguagli, ci ragguagli. -in relazione con una prop. subord.
a numerose misurazioni; in media. -in partic.: tenendo conto dei dati relativi
i pagamenti secondo questo ragguaglio. -in partic.: principio di proporzionalità dell'imposizione
mediante l'applicazione di tale principio. -in senso concreto: imposta, tributo.
dell'oro e quello dell'argento. -in senso generico: conversione di una somma
; nota informativa su una persona. -in senso generico: notizia, informazione.
scrutare, fissare con lo sguardo. -in senso generico: guardare, cercare di
e quale apparato usiate. -in relazione con il compì, pred.
i quali non vi sono commessi. -in relazione con una prop. subord.
a gentilezza né a ricchezza. -in relazione con una prop. subord.
una familia, un casato). -in costruzione con un compì, di mitazione
ella presentarmi al maestro? -in un appellativo. boccaccio, dee.
con un compì, di limitazione). -in partic.: che si distingue per
sf. importanza, rilevanza. -in senso concreto: questione, argomento di rilievo
in una sostanza liquida; diguazzare. -in partic.: rimescolare la pasta nel
. -ge, -gie). resina. -in partic.: trementina (anche
parola; il parlare, il discorrere. -in senso concreto: il risultato di un
appartengono terremo ragionamento più abbasso. -in senso concreto: scritto, trattato, relazione
si porgessero sacrate lusinghe. -in espressioni negative esortative, per lo più
ragionano ce ne sono poche. -in relazione con un aw. o con espressioni
cose mie ed il mondo. -in relazione col discorso diretto. boiardo,
so che mesate di offici. -in espressione ellittica, per indicare la volontà
ragionatamente insegnare, credere. -in base a scelte o a convinzioni precise e
gran ragionatora ': chiacchierona. -in una rappresentazione teatrale: recitante o dialogante
umano o divino { ragione pratica). -in partic.: nella filosofia medievale,
felicità individuale e l'utile generale. -in senso generico: capacità umana di conoscere
accomodamenti ambiziosi e provvisori? -in una figura etimologica. monte, i-ix-30
. 13. argomento poetico. -in partic.: nella lirica delle origini
al variar de'cieli. -in senso generico: causa determinante, motivo
fonda una pretesa o un potere. -in partic.: diritto di proprietà o altro
, prerogativa, potere di giurisdizione. -in partic.: diritto di dominio,
quel mercante le mie ragioni. -in senso concreto: ciò che secondo diritto
io li mettea a repentaglio. -in senso concreto: bene posseduto in base a
, e non ragione. -in senso concreto: giudizio, processo davanti
nome collettivo e in accomandita semplice. -in senso generico: denominazione di una società
interessi, acciocché continuamente guadagnino. -in confronto a, a paragone di.
a ragione della celestiale gloria. -in modo commisurato a. livio volgar.
de'servidori e delle masserizie. -in forza di un metodo. delminio,
pagato a ragione di mese. -in conseguenza, in dipendenza, a cagione di
cose che porta con sé. -in relazione, in rapporto con. leggenda
sette e il principio dell'ottocento. -in seguito a una giusta sentenza. boccaccio
, non doversi dolere. -in modo giusto, retto. tavola ritonda
o capriccio disordinato de'più potenti? -in modo regolato dalle leggi. latini,
borghi come propria materia sua. -in modo avveduto, prudente, ordinato.
quali di ragione vi aspettano. -in giudizio, davanti all'autorità giudiziaria.
gicterà in buona ragione. -in ragione che: nella misura in cui.
li impedisse d'intender ragione. -in costrutti negativi: ostinarsi in un atteggiamento
favore che per ragione. -in forza di un ragionamento logico; per conseguenza
li pechi per vostra cassone. -in modo conforme a verità. latini,
ragione del tentativo e del titolo. -in relazione con una prop. interrog. indiretta
la stura alla collera. -in modo ingiustificato; senza movente. panigarola
aspetti economico- finanziari delle amministrazioni stesse. -in partic. ragioneria generale dello stato:
per certo loro naturale istinto appetiscono. -in dottrine panteistiche o immanentistiche. g.
dell'uomo come dell'angelo. -in un ossimoro. leopardi, iii-247:
logica; che è prodotto della riflessione. -in partic. con uso neutro, per
presso il ministero del tesoro). -in partic.: il pubblico funzionario preposto
figur. seduzione, attrattiva. -in senso negativo: illusione, lusinga,
aragona, regione della spagna orientale. -in partic.: che è nato, vive
: -che vi è in quelle pentole? -in questa ragù di polli alla francese.
anche nell'espressione fare ragunaménto). -in senso concreto: l'insieme delle persone
accumunate da particolari interessi o intenti. -in partic.: adunanza, assemblea convocata
o meno si dèe dire amicizia. -in senso generico: gruppo, compagnia di persone
ragunanza del promesso parlamento. -in senso concreto: accademia. muratori,
raccogliere in un luogo più persone. -in par- tic.: mettere insieme un
convegno, convenire in un luogo. -in partic.: radunarsi (un esercito,
della città di ragusa in sicilia. -in partic.: che è estratto o
ragusa (l'odierna dubrovnik). -in partic.: che è nato, vive
profferisce con la penultima lunga. -in relazione col discorso diretto. aretino,
rallargaménto, sm. il rallargare. -in partic.: ampliamento dei casi di
. il rallegrare, il rallegrarsi. -in partic.: sentimento di allegrezza,
, serenità; risollevarsi dalla tristezza. -in partic.: provare un sentimento di
paradisi quanti si ritrovano monasteri. -in una costruzione simile all'ablativo assoluto latino
nuova vegetazione (un luogo). -in partic.: diventare sereno, più
lo più in contesti figurati). -in partic.: slacciarsi (le vesti)
ravvedimento o, anche, alla conversione. -in par- tic.: far aprire gli
n'ebbe un gran tracollo. -in similitudini, con allusione al colore intensamente
superficie metallica per mezzo dell'idrolisi. -in senso concreto: il rivestimento così prodotto
o di pietra o di legno. -in similitudini o in contesti metaforici, per
un tono di rame cupo. -in unione con un altro agg. che denota
di erbe, di foglie. -in una rappresentazione plastica. magalotti, 26-173
ramo, fronda tenera o fiorita. -in partic., nella terminologia botanica:
elemento di consanguineità; carattere ereditario. -in partic. (e talora con connotazione
, sm. piccola incisione su rame. -in partic.: ritratto in miniatura eseguito
ramificazióne, sf. divisione in rami. -in senso concreto: ciascuno dei rami in
] che vi si prendono. -in partic.: che si sbanda, non
dell'austria e dei gesuiti. -in contesti ufficiali o nell'ambito di trattative
rammemorargli le sue crudeltà. -in relazione con una prop. subord.
dio, infamato da catene. -in formule epistolari, per indicare l'atto di
non te l'abbia rammentato. -in relazione con una prop. subord.
tuo loto a te rammenta. -in formule epistolari, per indicare l'atto o
possedimento di sì angelica bellezza. -in invocazioni. menzini, ii-336: deh
smarrito adolescente, o rive. -in relazione con una prop. subord.
un fuco ronzante a una croce. -in espressioni colloquiali, per indicare l'eccellenza
santo qui: mi rammenterà. -in costruzioni passive: restare nella memoria collettiva
che ho rammentate di sopra. -in relazione con una prop. subord.
/ di quella sempiterna primavera? -in esortazioni o minacce (anche in espressioni
4. affetto da rammollimento cerebrale. -in parile., nel linguaggio colloquiale:
/ èva e poi adamo. -in contesti metaforici, per indicare un desiderio
spoglio, morte che sopravvieni. -in contesto encomiastico: figlio della patria.
il latte e la mammella. -in costruzioni ellittiche. goldoni, v-886:
!... gua'. -in espressioni derivate, riferite ad altre qualità
di altre società del ramo. -in espressioni ellittiche. c. e.
4 mento. -in espressioni ellittiche. p. petrocchi [
scelli degli arbusti sotto i roghi. -in una raffigurazione pittorica, in rilievo o ricamato
inferiore o sia esclusivamente pedonale). -in partic.: piano inclinato provvisto di
contrasto, armati i corsari. -in senso generico: uncino di ferro, fornito
rampinétto1, sm. piccolo uncino, -in partic.: strumento chirurgico usato per
metallico ricurvo e appuntito; gancio. -in partic.: gancio fissato al solétto
nel folto della mischia. -in relazione con il compì, predic. dell'
a rampognare come traditrice. -in relazione con il compì, di colpa.
non rispondeva quasi mai. -in relazione con una prop. subord.
/ a questo reo bisogno? -in relazione con il compì, predicativo: accusare
e 'l vale ultimo disse. -in senso generico: stelo. ramusio [
si genera la rana venenata. -in espressioni comparative per indicare la boria,
limone poco meno che rancide. -in un contesto iron., per indicare una
di colore arancione o giallo dorato. -in partic.: tinto di tale colore (
rangore / e volervi perdonare. -in partic.: cocente rammarico per una condizione
, avrebbe sentito rimorso. -in partic.: politicamente e socialmente ostile
ch'egli teneva per se. -in partic.: spasimo o pena d'amore
valore attenuato: dispiacersi, rammaricarsi. -in partic., con riferimento alle anime
tutto gli andava a ruote inoliate. -in relazione con una prop. subord.
e quello orizzontale alla boma. -in senso generico: vela. -anche, con
nell'azzurro senza fine. -in relazione con complementi che specificano determinati usi
; nomade (un popolo). -in partic.: che non ha dimora fissa
viveva randagio lavorando di ventura. -in partic.: itinerante, girovago (una
o stare spesso fuori casa; girandolone. -in partic. (talvolta con connotazione negativa
giovinezza inquieta, randagia. -in partic.: trascorso in trasferimenti continui
costa; bordeggiare, costeggiare. -in senso generico: passare vicino a un'altra
stata portata via a randellate. -in un contesto enfatico, indica la violenta pulsazione
la voltava con un randello. -in senso osceno: il membro virile.
delle prostitute di mestiere. -in partic.: categoria di un pubblico esercizio
piazzetta oscura davanti all'albergo. -in partic., in un abito: ordine
. inforni, e statisti. posizione. -in partic., nella statistica linguistica,
. saluti, ossequi. -in primo rango: davanti. periodici popolari
diventare nero o più nero. -in partic.: iniziare o tornare a farsi
, rannicchiata in uno sciallino. -in raffigurazioni artistiche, con partic. riferimento
3. figur. dissimulato, nascosto. -in partic.: che si cela nell'
era rannuvolato e minacciava acqua. -in costruzioni impersonali. trattati antichi,
). rana, ranocchio. -in partic.: rana comune (. rana
, simile al gracidare delle rane. -in partic.: crepitare (un'arma da
acqua da quello d'un sasso. -in contesti allegorici. giusti, 4-i-180:
si convertono e piegano ai fulmini dell'ira -in relazione con un discorso diretto: parlare
fase respiratoria con cui coincidono). -in senso generico: respiro affannoso, rumoroso
all'udire quel rantolo amoroso. -in senso improprio: rumore gastrico, rutto.
una rapa che non c'è. -in espressioni comparative. pulci, 20-67:
d'ogni genere di rapaci. -in una sineddoche. b. tasso,
vinto men grande succede. -in una metonimia. de mori, 96
il laghetto dalla rapacità turistico-alberghiera. -in una sineddoche. aretino, v-1-781:
rapidamente imbruttito per il malumore. -in fretta, alla svelta, con premura,
di pico 'che ti accludo. -in modo concitato. carducci, ii-2-156:
del moto di un corpo fisico. -in partic.: velocità di un corso
, un proiettile, ecc.). -in partic.: che ruota vorticosamente (
chi è stata completamente sopraffatta. -in senso concreto: ciò che suscita profonda
con un comportamento disonesto, ingannevole. -in partic.: esercizio abusivo e vessatorio
a deserto esausto e incoltivabile. -in senso generico: inclinazione a ingannare,
dilettata in vita dimostrino. -in modo violento. esopo volgar.,
non si avvide di nulla. -in una rappresentazione pittorica. bellori, iii-174
rappallòttolo). appallottolare. -in partic.: lisciare con le mani il
. richiamare, far ritornare indietro. -in partic.: richiamare in patria dall'
), sm. il rappezzare. -in senso concreto: ciò che serve a
il rappezzare, aggiustatura, rammendo. -in senso concreto: ciò che serve a
dovevano sovrintendere alla manutenzione delle strade. -in senso concreto: parte, pezzo (
e frega e lo rappiana. -in partic.: spianare, radere al suolo
il domestico le aveva rapportato. -in relazione col discorso diretto. serao,
il caporale mar- tinengo. -in relazione con una drop, subord.
2. maldicente, calunniatore. -in partic.: spia, delatore.
o qualificata da una norma giuridica. -in partic.: relazione fra due soggetti
più persone, gruppi, classi. -in senso concreto: la persona legata da
, solidificarsi (un liquido). -in partic.: gelare (l'acqua
tr. far condensare, far solidificare. -in partic.: congelare. arici
posamento e di distinzione. -in senso concreto: immagine, figura visibile.
nome della ditta per cui agisce). -in senso generico: piazzista, commesso viaggiatore
. che agisce per conto di altri. -in partic.: delegato a svolgere una
diletto vennero a giovarci. -in partic.: dramma liturgico, sacra rappresentazione
il rapporto è di rappresentanza. -in senso concreto: assemblea eletta dai cittadini
a rispondere a qualsiasi oltraggio. -in senso generico: organismo politico-amministrativo di origine
un verdi giovane e austero. -in relazione con un compì, pred.:
uscivan mai dalla verità. -in relazione con una prop. subord.
rappresenta la lor dignità. -in relazione col compì, pred.: far
mistero che si compiva di là. -in relazione col compì, pred.: far
, non sarebbe neppur loico. -in relazione con un compì, pred. o
la loro speranza, omerici. -in relazione con una prop. subord.
; spiegare; riferire, far presente. -in partic.: illustrare, narrare in
sedizione destata negli ungheri. -in relazione con una prop. subord.
buone tradizioni storiche e artistiche. -in relazione con un compì, pred. o
termini equivalenti, secondo opportune leggi. -in partic.: in un sistema di riferimento
a rappresentarsi a buonaparte. -in una visione, in una fantasticheria, in
a un pubblico; spettacolo teatrale. -in partic.: dramma d'argomento religioso
un dramma o di un melodramma. -in partic.: singola replica di uno
e non se ne innamora. -in senso concreto: esposizione o opera narrativa,
fini superiori dell'arte. -in senso concreto: immagine pittorica, plastica
entità geometrica tridimensionale sopra un piano. -in partic.: nel disegno tecnico,
. -anche: il diagramma stesso. -in partic., in geometria algebrica:
con riferimento ai testi omerici). -in partic.: centone di brani o singolo
-anche: il relativo genere musicale. -in senso generico: brano musicale brillante.
più antichi componeva) poemi epici. -in partic.: cantore di opere altrui
* raptus 'epilettico. -in senso generico: atto inconsulto, incontrollato.
: -e dove le trovo le ciliegie? -in città, c'è un negozio che
raro giovane l'amico carlo. -in costruzione con un compì, di limitazione
, lisciare o pareggiare. -in partic.: in edilizia, lo spianare
la vegetazione, troncare un ramo. -in partic.: falciare l'erba di un
]: rasatura delle pelli. -in partic.: l'operazione di radere o
sporgenze: lavorato con un raschiatoio. -in partic.: soffregato con un panno
in modo da ripulirla e levigarla. -in partic.: attrezzo per lisciare il
2. segno visibile sulla superficie raschiata. -in partic.: rasura della carta,
avrebbe mostrate ad annetta. -in contesti figur. o con riferimento a personificazioni
/ alla patria lo riportiamo. -in contesto figur. o con riferimento a personificazioni
passi lo dividevano da casa. -in forma iterata, con valore superi.
le palette delle ventole. -in forma iterata, con valore superi.
tanto ch'io tomi. -in una posizione aderente a una superficie.
segala, xvi denari. -in contesti figur. canzone del fi'aldobrandino
cera lisciato e atto a scriverci. -in partic.: in similitudini, per indicare
di tre staia segnato dal comune. -in contesti figur. o scherz., per
. pietra, n. 2. -in similitudini e in espressioni comparative, per
, scabre per la raspa. -in senso generico: lama munita di manico
l'effetto che ne deriva). -in partic.: cavità ottenuta raschiando una
come segno di impazienza e insofferenza. -in partic.: razzolare (un
2. lavoro eseguito male. -in partic.: scrittura illeggibile (anche
(raspadóre), sm. raschiatoio. -in partic.: sorta di raspa
raspo. -infruttescenza a grappolo. -in partic.: casco di banane.
un compì, di termine). -in partic.: nel linguaggio cristiano, accettare
disposto nel più pieno dei modi. -in partic.: che si conforma totalmente
chi passa in rassegna 1 soldati. -in partic.: a firenze, nel sec
se altra ce n'è. -in relazione con un compì, che indica la
2. il rappresentare mentalmente qualcosa. -in senso concreto: rappresentazione, immagine mentale
curva falce di novella luna. -in relazione con una prop. subord.
-chi dal periglio / ci salverà? / -in me fidatevi: / ben tutto andrà
spagliere a'luoghi loro. -in senso generico: aggiustamento. atti del
insieme, radunare, reclutare armati. -in partic.: riordinare una schiera, un
dà una sistemazione alle cose. -in partic.: che cura un arto fratturato
scemo, -disse allora. -in relazione con una prop. subord.
lunghi denti. -anche: lambello. -in partic., con significato antonomastico:
o di una somma da pagare. -in senso concreto: versamento rateale.
ràteo, sm. rateazione. -in ragioneria: porzione di ricavo o di
, da un altro organo). -in partic., nel linguaggio del codice
/ lo convalida e ratifica. -in relazione con una prop. subord.
ant. il rappezzare con tacconi. -in senso concreto: oggetto rappezzato, rabberciato
portare alla giusta misura, moderare. -in partic.: mitigare (con riferimento
della gola vivea no rattemperata. -in partic.: ritornato alla temperatura corporea
la sua guardia del corpo. -in partic.: distogliere dalterrore, dall'eccesso
rattenutìssimo). tenuto fermo, trattenuto. -in partic.: chiuso entro argini (
tutto il corpo. -in partic.: ben equilibrato, non enfatico
vogliono campo d'argilla e timento. -in partic.: lenire, attenuare il dolore
del moto); svelto, veloce. -in partic.: che cammina o corre
un oggetto, ecc.). -in partic.: che ruota o compie la
-con riferimento a mezzi di trasporto. -in par- tic.: che compie il
o intempestivo nel compiere un'azione. -in partic.: affrettato nel formulare giudizi
fenomeni dell'esperienza normale; estasi. -in partic.: elevazione mistica dello spirito
un'emozione o di un'esperienza. -in partic.: stato di esaltazione, di
un catino di panni che lavava. -in partic.: astratto dalla propria fisicità e
la febbre gialla e la trichinosi. -in senso generico è usato come sinonimo di
, attraverso una migrazione di massa. -in relazione con un agg. o con
cazione di toppe; rappezzatura, rattoppatura. -in senso concreto: la parte rattoppata
autore di un rapimento di persona. -in partic.: che sottrae o trattiene presso
ripiegato intorno a qualcosa; attorcigliato. -in partic.: sottoposto a torsione o torcitura
si avvolge a spirale o a elica. -in par- tic.: tortile (una
secondo le abitudini, gli usi ragusei. -in partic.: nella marineria antica,
assemblea, accolta di più persone. -in partic.: seduta di un organo
lungo ti seguitassero senza strepito. -in senso generico: gruppo di persone.
raccogliere in un luogo più persone. -in partic.: adunare truppe disperse o
riunirsi, darsi convegno o appuntamento. -in partic.: costituirsi in unità operativa
un luogo insieme con altre persone. -in partic.: che vi si è stanziato
agg. ant. ripiegato a uncino. -in senso generico: ricurvo. simintendi
tu sei così innamorato morto. -in contesti comparativi per indicare durezza d'animo
combattendo dalla parte degli italiani. -in relazione con un compì, che indica da
ma non perciò se ne ravvide. -in relazione con un compì, che indica a
; rifare la stessa strada dell'andata. -in partic.: ritornare verso casa.
ordinato (un luogo pubblico). -in partic.: coltivato con cura (un
. confondere, intrigare, disorientare. -in partic.: soggiogare (con la propria
e un re ravvisa. -in forma passiva: accorgersi. fiore [
della stanca solitudine ti assalgono, sentimi -in uno spazietto dell'anima -sì presso da alitarti
ravvivate ha le tue ceneri. -in contesto figur. niccolò del rosso,
più ardente e luminosa una fiamma. -in partic.: alimentare il fuoco con nuovo
una linea circolare o a spirale. -in partic.: avvolgere il filo in un
ripresentava adesso senza venir chiamato. -in relazione con una prop. subord.
è rawolto in uno scialle. -in una costruzione analoga a quella lat. con
, a compiere una ricerca teoretica. -in senso generico: lume della ragione;
determinato; disamina di una questione. -in partic.: procedimento logico che giunge
compiere con questi aiuti sublimi. -in senso generico: pensiero, supposizione.
della moralità sull'intelligenza. -in senso generico: incredulo, ateo.
illuminato 'del settecento. -in senso attenuato: dettato da diffidenza nei
breve tempo razionalmente riordinata. -in base a criteri logici chiari, lucidi,
gli insegnamenti deltespe- rienza. -in termini rigorosi. moravia, ii-42:
ci fu levata la razione. -in spagna, salario di un servitore della corte
, piuttosto piccolina; tutta nera. -in senso generico: eminentemente dotato di qualità
legarsi, non fare amicizia con nessuno. -in partic.: non avere nessuna caratteristica
missili o razzi di segnalazione. -in partic.: nell'uso attuale, nome
. emissione di luce, raggio. -in partic.: la luce emanata dal sole
di un'entità astratta o soprannaturale. -in partic.: l'influsso esercitato da
7. indicatore mobile di uno strumento. -in partic.: lancetta di un orologio
fioco / lacrimava nell'aria. -in espressioni comparative e similitudini, ih partic
di uso generico e injproprio). -in partic.: endoreattore (anche nelle espressioni
a ogni poco andate. -in razzi: radialmente, a raggiera.
cane nei terreni limitrofi. -in contesti allegorici. dominici, 4-119:
. region. emissione di luce. -in partic.: luce emanata da un
di una qualità, di un ente. -in par- tic.: emanazione della sapienza
-re tentenna: v. tentenna. -in espressioni composte. papa-re, v. papa1
americhe e della polinesia). -in espressioni satiriche o colloquiali. re da
. minchia, n. 3. -in similitudini, per indicare una condizione di
come se si sentisse un re. -in espressioni colloquiali ed enfatiche, per indicare
-in nomi di osterie e di locande (con
da're delle potenze). -in riunioni conviviali o festose, chi guida l'
che fa parte del suo abbigliamento. -in partic. verga reale: scettro.
appartengono comunemente al principe. -in denominazioni topografiche. stampa periodica milanese,
'quai 'delle tuillerie. -in apicoltura, pappa reale: v. pappa1
appellazione tutte le cause della corte. -in una monarchia, per indicare istituti, uffici
-via reale: v. via. -in espressioni o perifrasi che indicano lo stato
vo pur oltre alla reale. -in modo altero. moretti, iii-570:
, scivolavano di continuo. -in gastronomia, per indicare un piatto particolarmente
effettivo (un atto giuridico). -in partic.: che comporta la consegna
la logica o la matematica). -in partic. catalogo reale: catalogo sistematico
mio reale stato di famiglia. -in prospettiva. lomazzi, 4-ii-223: quelli
contraddizione rispetto alle istanze dei primi. -in partic. nell'espressione paese reale (
l'essenza stessa del fatto estetico. -in senso generico: rapporto di ciascun artista
idealizzazione propria di tale tendenza). -in senso generico: particolare attenzione posta dall'
evidenza e gli riescono definitive. -in modo da riprodurre mimeticamente il linguaggio di
sofferenza da parte dei lavoratori. -in modo oggettivo. gramsci, 1-21:
anzi!) al seicento. -in unione con un altro aggettivo che indica
di cristo sotto le specie eucaristiche. -in senso generico: carattere o condizione di
chi esiste o è esistito. -in senso concreto: ciò che è reale,
del suo titolo esigibile. -in senso generico: ricavare un utile, ottenere
ma storie perfettamente realizzate. -in partic.: istituito, costituito.
progetto, una teoria, una dottrina. -in partic.: che compie o ha
realmente con la nostra armata. -in partic.: secondo il rapporto di assoluta
concetti della nostra teologia. -in partic.: secondo le leggi scientifiche.
, cioè specificatamente e sostanzialmente. -in partic.: nel linguaggio della scolastica,
e alle pulsioni. y locuz. -in realtà: di fatto, effettivamente,
per gli elementi che lo compongono. -in partic.: l'insieme dei tre
di chi ha compiuto un'azione illecita. -in partic.: vincolo di responsabilità che
alla conoscenza del reato. -in partic. reato comune: reato che può
, psicologico- cuìturale; retrogrado. -in senso generico: conser vatore
come reazione al peso di vivere. -in partic.: vendetta, ripicca, rappresaglia
svolgono un tale tipo di attività. -in senso generico: conservazione, movimento conservatore
intervenga una qualsiasi causa a interromperla. -in partic.: reazione nucleare in cui
rebus della versione di greco. -in senso generico e attenuato: problema, questione
popolo faceva per impedirlo. -in relazione con una prop. dichiarativa.
condurla a una particolare condizione psicologica. -in partic.: piegare al proprio volere
, gli recò all'ultima miseria. -in relazione con il compì, pred.
consegna un oggetto, un dono. -in partic.: latore di un messaggio
comunque, più vicina a quella originale. -in par- tic.: nella ricostruzione di
collazione delle edizioni e dei codici. -in senso concreto: il testo che ne
coincideva -per restare a una terminologia recensiva -in una accezione più mossa e sensibile della
risale a un passato alquanto prossimo. -in partic.: subito o patito da
tempo (un fenomeno atmosferico). -in partic.: appena caduto (la
pervenute alla redazione di un giornale. -in partic.: rubrica di un giornale
.. cominciava ad essere indarno. -in espressioni iperb., per indicare un attacco
di parole o di impropen). -in senso generico: riferire, rivelare.
5. domandare per sapere. -in partic.: rivole menare per il
, tagliare più o meno completamente. -in partic.: spiccare un fiore dallo
forbici nel punto giusto. -in un contesto figur. e con allusione alle
. pascoli, 1-315: ora fa'-in tutta fretta -che imprima le bozze di
: fenditura, fessura. -in senso concreto: parte tagliata o asportata,
errori o colpe a distanza di tempo. -in partic.: nella teologia morale cattolica
ravvolgere una persona o un oggetto. -in senso concreto: striscia o cerchio di
una barriera; costruzione di un recinto. -in senso concreto: struttura fissa, costituita
pegli o a livorno. -in espressioni scherz., per elencare ciò che
n-205: ihsotto patrio. recipe. -in senso generico: cura, terapia.
anche, di un reddito cospicuo. -in partic.: conveniente come coniuge.
4. che riceve qualcosa da altri. -in partic.: che riceve lo sperma
la pancia della mucca. -in partic.: pentola; stoviglia di cucina
e aver fiducia nella vostra reciprocanza. -in partic: nei rapporti interstatali o intemazionali,
patria d'ignazio fu roma. -in partic.: scambiarsi sguardi d'amore.
persone; sostegno, appoggio vicendevole. -in partic.: corrispondenza di sentimenti.
; ripetizione di un moto oscillatorio. -in partic.: oscillazione del pendolo.
contraccambio da parte di altre persone. -in senso concreto: scambio o restituzione di
quasi a titolo di ritorsione). -in senso generico: parità di reciproco trattamento
, lo ricambia (un sentimento). -in partic.: corrisposto con pari intensità
lama o con un apposito attrezzo. -in partic.: taglio dei capelli,
sbucciato per opera di agenti esterni. -in partic.: raccolto dalla pianta (
esser nome vano senza soggetto. -in modo brusco, seccamente. guerrazzi,
bestemmia ogni potenza alla recisa. -in modo incessante, continuamente, senza smettere
gentile, lieto e baldanzoso. -in maniera sommaria, concisa e sintetica;
sino a mezza la midolla. -in termini netti e precisi, esplicitamente.
suoi reciterà la gloria. -in relaz. con una prop. subord.
, l'ordine e le azioni. -in partic.: menzionare in forma pubblica e
pubblico, a memoria o leggendo. -in partic.: declamato (un testo
recitazióne, sf. il recitare. -in partic.: lettura (o dizione
, in ospedale, in convento). -in partic.: assediato.
comune, forti connotazioni emotive). -in senso generico: carcerato, detenuto.
luogo da cui non può uscire. -in partic.: internato in ospedale psichiatrico
era particolarmente infamante e severa). -in senso generico: carcere, prigione.
sm. arruolamento di soldati. -in partic.: raccolta, selezione e distribuzione
difficile accesso (un luogo). -in partic.: che si trova nella parte
, che non risulta evidente). -in partic.: intimo, personale (un
unv discorso, la verità). -in partic.: che consegue da uno studio
l-tit.: memorie recondite. -in partic.: meno conosciuto perché ancora
nei giochi olimpici per ogni specialità. -in senso generico: migliore prestazione soggettiva in
sm. ant. scoria, residuo. -in partic.: sedimento di un liquido
ecc. che presenta caratteri negativi. -in partic.: intensificazione delle norme di
(una persona, una cavalcatura). -in partic.: indietreggiare, abbandonare una
7. piccolo di una specie animale. -in partic.: vitello. rinaldo
io, intanto, lavoravo. -in partic.: richiamare all'ordine, al
di f sincero pentimento '. -in partic.: richiamato all'ordine, al
seguendo le indicazioni impartite dalla direzione. -in partic. in un giornale e il
fasi della pubblicazione di libri e riviste. -in partic.: autore o compilatore di
dei curatori di un'opera editoriale. -in partic., nella struttura di un giornale
... una carriera redditizia. -in partic.: che dà un rendimento molto
ottenuti dietro cessione del flusso monetario. -in senso generico: rendita, entrata.
, due motti a parte. -in senso spirituale. bibbia volgar.,
, alla dignità, alla rettitudine. -in partic.: che ha abbandonato la prostituzione
il volo dalla roccia. -in una rappresentazione pittorica o plastica. segneri
la notte della redenzione umana. -in una data, con riferimento all'era cristiana
alla corruzione; indurre al ravvedimento. -in partic.: distogliere una donna dalla
un gesto mortale di vendicazione. -in senso generico: adomare una parte del
con nodi parimenti di organzino. -in redingote: indossando tale indumento. ojetti
a'liti de l'aurora. -in senso osceno. sercambi, 2-ii-91:
è il redir suo lieto. -in una dittologia sinonimica. leggenda aurea volgar
perché non morisse di fame. -in unione con un nome proprio in espressioni
/ e ai fellon soavi. -in contesti figur. propri della letteratura mistica,
buon reficiamento al suo animale. -in senso concreto: insieme di cibi, di
. folata di vento improvvisa. -in partic.: soffio leggero o intermittente.
sociale fino a ribellarsi alle leggi. -in senso generico: contestatore della società tanto
una sensazione piacevole di freddo moderato. -in partic.: che smorza la sete.
congelare per consentire la lunga conservazione. -in partic.: sottoporre un vino alla
9. avere ristoro o refrigerio. -in partic.: estinguersi (la sete
eccessiva del corpo, della febbre. -in partic.: nella medicina antica,
. per simil. godimento dei sensi. -in partic.: appagamento del desiderio amoroso
usato in luogo della lettera esatta. -in senso generico: errore di stampa con
si regalano gl'ignoranti. -in partic.: onorare con l'offerta di
in servigi d'ancella. -in contesti negativi o polemici di opposizione alla
torino / incoronata di vittoria. -in toponimi. t. contarmi, lii-6-220
. e e -in una monarchia, per indicare uffici, corpi
/ l'opra di dio. -in similitudini. d'annunzio, iv-1-138
à fatto un bel regalo! -in esclamazioni. p. petrocchi [s
, membro del consiglio del re. -in partic.: ciascuno dei sei membri del
della penitenzieria e della cancelleria apostolica. -in partic., sotto il pontificato di paolo
giudici civili reggenti della città. -in funzione di prop. temporale implicita (analoga
essa e imprimendo l'indirizzo morale. -in partic.: curare mandamento della casa
-governare l'universo (dio). -in partic.: deter minare
inala in rossi di miniera. -in partic.: la città natale di laura
organo preposto a tale funzione). -in partic.: governo proprio di una
libri della 'poetica '. -in endiadi: reggimento e governo. masuccio
di tempo o sotto date condizioni. -in partic.: andamento della portata di
che la mette a regime. -in piena attività. m. fuccillo [
, dell'erede al trono). -in opposizione alle precedenti, regina sposa,
ai commissari della regina vergine. -in similitudini, per indicare l'aspetto nobile o
come / una regina. -in espressioni come stare, tenere, trattare come
. acqua, n. 6. -in espressioni di tipo awerb. che distinguono
/ ora volgiam le lodi. -in denominazioni di tipo agricolo o botanico.
, gossa e gata. -in denominazioni di tipo zoologico. -regina dei
, sf. giovane o piccola regina. -in partic. in similitudini o al figur
-mano regia: v. manoregla. -in contesto polemico e iron. alfieri,
con ingenua iattanza mazzini. -in una monarchia, per indicare istituti, uffici
ufficiale degli arsenali della regia marina. -in un contesto polemico. mazzini, 66-205
. procuratore, n. 4. -in contesto scherz. gozzano, ii-119:
) del re o della corte. -in partic.: che è capitale di
voto d'una regia sposa. -in titoli di ossequio. sanudo, i-624
di specie vegetali molto dominanti. -in zoogeografia, suddivisione di ciascuno dei tre
registrarsi per essere osservate. -in senso generico: riportare per scritto; indicare
registratura, sf. disus. registrazione. -in senso concreto: trascrizione, scrittura.
luogo in cui si esegue). -in senso concreto: discorso registrato, esecuzione
tributari, e in registri facoltativi. -in partic., nell'ambito del diritto pubblico
messa a punto di un meccanismo. -in partic.: la parte dell'orologio
e 'n segnoria enpera / avesse vera -in suo stato fermessa, / serea già
sempre vive e regna '. -in costruzioni analoghe all'abl. assol. latino
quel minuto popol pur montava. -in relazione con un complemento predicativo. anonimo
infra la gente regno / e pur divegno -in ciò moltiplicando. monaldo da sofena,
su le mondane genti. -in una sineddoche. pallavicino, 1-394:
al regno delle due sicilie). -in senso più circoscritto: abitante di napoli o
regno mio non è quivi. -in perifrasi indicanti la realtà terrena contrapposta a
il gran pnamo avea. -in alcune chiese, elemento ornamentale costi
noi dimostriamo d'avere. -in senso generico: disciplina di vita ascetica,
che digiunano che sono paterini. -in senso concreto: monastero, convento.
e gli indugi rituali. -in modo completo e ordinato. palazzeschi,
regola, le riprova crucciosa. -in buona regola: ordinatamente. nievo,
regola verso san vito. -in regola: per bene, nel modo dovuto
senza regola e senza pregio alcuno. -in modo amorale. ottimo, i-207:
regola per la risposta. -in frasi esortative, per invitare qualcuno, con
jahier, 2-18: zampillo regolabile a volontà -in vasca centrale - / e dev'esser
diritto e dei rapporti economici. -in senso concreto: normativa, regolamento.
rado anche minuto una determinata materia. -in partic.: insieme di norme,
di legge e i regolamenti. -in relazione con un attributo o un'espressione
o rallentare (un movimento). -in partic., in fisica: uniforme
tratto, inclusi gli estremi. -in senso generico: che è di forma geometricamente
regolarizzate intorno intorno la crostata. -in partic.: spianare. stampa periodica
o modanatura di una componente architettonica. -in partic.: listello (v. listello
l'abito ricamato del ciambellano. -in una raffigurazione plastica. cassiano volgar.
ingresso e regresso dell'aria. -in senso concreto: apertura che permette l'uscita
il traente e gli altri obbligati. -in senso generico: diritto di garanzia, di
or di camera di pensione. -in senso generico: passaggio di un diritto da
organismo che ne sia rimasto privo. -in partic.: somministrazione di soluzioni fisiologiche
e li santifica martiri dell'idea. -in partic.: dimenticato, ignorato dalle istituzioni
: ov'è quel da mileto? -in fumo / svanì: s'è rimbarcato.
a interesse di risparmi o capitali. -in partic., nel linguaggio dell'economia:
per il paggio si struggeva. -in espressioni comparative o iperboliche (in partic
esser ricca / più che reina. -in comparazioni, per indicare l'abbigliamento particolarmente
in contegni come una reina. -in contesti scherz. o con uso iron.
nuovamente nel lavoro svolto in precedenza. -in partic.: investire il presidente del
nella carica che ricopriva in precedenza. -in partic.: incarico di formare un
pitagorico e trasmigrazione elettiva. -in senso generico: metempsicosi. e.
sforza di accentuare la somiglianza. -in partic.: chi ripropone nella propria opera
con riferimento a formazioni militari). -in partic.: rimpatrio di esuli,
un elemento staccato o asportato). -in partic.: reimpiantare (un organo,
sa imperfettamente o si è dimenticato. -in partic.: portare a conoscenza una
da quello a cui fa riferimento. -in partic.: adeguare un concetto o
è suscettibile di completamento o integrazione. -in partic.: che si può reinserire
uno stato di completezza e perfezione. -in partic.: ricostruire o ricomporre mediante
sf. nuova o modificata interpretazione. -in partic.: ripresa e rielaborazione delle
. buonarroti il giovane, 9-747: -in credito, in istima, reputata /
che può essere ripetuto, iterabile. -in partic.: che si può amministrare o
. letter. ant. ripetizione. -in partic.: il richiamare o l'indicare
una frase, un discorso). -in partic.: ribadire un concetto,
i rossi retrocedevano fuon paese. -in relazione con una proposizione dichiarativa. ottimo
reiterazione e tratto successivo. -in partic.: rinnovamento di un atto giuridico
ha poca roba con sé. -in parte, solo in parte; in un
veneriamo come divine ed immortali. -in un discorso critico, per definire l'assenza
di essa o che la concerne. -in partic., nella logica e nella retorica
a qualcosa; concernente, riguardante. -in relazione con un compì, d'argomento
osservatore e del sistema di riferimento. -in partic. velocità relativa e accelerazione relativa
proprie argomentazioni su una determinata questione. -in partic.: che per competenza o
di diritto pubblico o anche privato. -in partic.: l'esposizione verbale svolta
scritto che contiene un ragguaglio ufficiale. -in partic. relazione generale sulla situazione economica
due o più persone o gruppi. -in partic.: vincolo non legittimo fra due
reazionari arrabbiati in italia. -in relazione a qualcosa o a qualcuno: in
. che professa una religione. -in partic.: seguace di una
, la religione dei giuramenti. -in partic.: sacralità di un luogo,
sono come morti al mondo. -in religione: con uso appositivo per introdurre
di religione, ora di religione). -in genere: la dottrina di una fede
sui libri della moschea. -in senso religioso, dal punto di vista religioso
donna basterà una siringa. -in partic.: conforme al codice di diritto
collar conficcarmi e la gola. -in contesto osceno, con riferimento al membro
3. frammento di un oggetto rotto. -in partic.: rottame di un'imbarcazione
relitti di precedenti naufragi. -in senso generico: residuo privo di valore,
di remar sopra un vascello? -in un'espressione che precisa il tipo di remata
ali e remeggia lontano. -in una metonimia. buzzi, 166:
latin. riesaminato, rimisurato. -in partic.: riveduto, aggiornato (un
lontano o quasi immersi nell'oblio. -in senso attenuato o generico: capacità di
tempi al suo tardo cervello. -in partic.: nel linguaggio filosofico di derivazione
concesso dalla misericordia di dio. -in partic.: nella teolo
circostanza o un luogo determinati. -in partic.: giubileo cristiano. panigarola
principale. f f -in senso generico: rinuncia a un diritto,
pagamento di detti denari. -in partic.: secondo le leggi della vendetta
su quel letto. -riconsegna. -in partic.: ritrasferimento del possesso di
11. attenuazione, diminuzione. -in partic.: sfumatura tenue di un
morboso o di uno stato anomalo. -in partic.: intervallo di temperatura subfebbrile
/ d'occidentali fulgenze. -in modo non immediato, indiretto.
morto / con la mia infanzia. -in un remoto passato. alvaro, 20-90
in questo orribile eroismo. -in oculistica, punto remoto: v. punto2
), sf. tose. sabbia. -in edilizia, la quantità di tale sostanza
, molto ferro magnetico e titanato. -in espressioni iperboliche o enfatiche. beroardi
nativa aiuterà questo rifiorimento della salute. -in relazione con un compì, pred. dell'
di là troppo oso. -in un'attività sportiva, ribattere colpi o mosse
talvolta con atti formali o solenni. -in partic.: rivolgere un saluto o
svantaggio); riconoscerne i meriti. -in partic.: assegnare un premio;
beneficio o utilità o anche danno. -in senso generico: provocare un determinato
'l vigor mi togliesti. -in relazione con un'espressione o con un
inquieto. e e -in relazione con un'espressione o con un
simili a uno specchio. -in relazione con un'espressione o con un
luogo e più profondo il silenzio. -in relazione con un'espressione o con un aw
(fascino, splendida bellezza). -in partic.: infondere nell'animo (un
, senza riuscire a rendersi utile. -in relazione con un'espressione con funzione predicativa
-in costrutti con la particella pronom. sottintesa.
o 12 mila tedeschi. -in senso generico: convegno, appuntamento.
randevùs assegnato alle truppe. -in senso generico: luogo di appuntamento, di
per scritto; il dame ragione. -in partic., con riferimento ai risultati
rispetto alle risorse impiegate per produrli. -in partic.: misura dell'efficienza di
2. efficienza nel lavorare; produttività. -in partic., nel linguaggio aziendale,
o 'a rendimento '). -in senso generico: risultato ottenuto in una
detto anche lasso di rendimento). -in partic.: in un titolo azionario
produzione o al netto eli tali costi. -in senso generico: entrata, introito,
e sopra le piante. -in partic.: messe. delfico,
nella cadenza del tempo. -in senso generico: robusto, solido.
una sopravveste di rensa bianca soglia. -in espressioni comparative, per indicare qualcosa di
promesse d'impunità, salvocondotti. -in relazione con il compì, di colpa.
anch'essi a morire sulla forca. -in relazione con una prop. subord.
dezza della commedia. -in senso concreto: che è frutto di fortuna
del reo, antecedenti al reato. -in relazione con il compì, di colpa.
addosso il marchese le mani. -in partic.: peccato. orazioni abruzzesi
metallico capace di condurre corrente elettrica. -in partic.: ciascuno dei due elettrodi
d * un reparto ineguale. -in senso concreto: documento portante una ripartizione
è il più importante. -in espressioni ellittiche, per indicare la lavorazione
rispetto a quella di ordine superiore. -in marina, ciascuno dei gruppi di servizio
gruppo, stormo, aerobrigata). -in senso generico: contingente di truppa.
evento che ignorava ancora. -in un repente: rapidamente, in brevissimo
e frenetica, lei si adirò. -in un attimo. catzelu [guevara]
'dell'uscio di faccia '. -in partic.: catalogare come reperto un oggetto
di tutte le città che conosco. -in partic.: il complesso delle competenze linguistiche
paralizzare l'eccezione proposta dal convenuto. -in senso generico: scritto difensivo con cui
caratteristiche peculiari del comportamento di altri. -in partic.: persona che nello
e urlano per ascoltarsi replicare. -in relazione col discorso diretto. bisticci,
cercando il primo spedale ». -in relazione con una prop. subord.
ribadirli con maggiore forza ed efficacia. -in partic.: riprendere in esame, in
erano inspirate dalla sapienza divina. -in relazione con una prop. subord.
a pigliare lengniame stagionato. -in una formula di cortesia. orsi,
gli aveva replicato male. -in relazione con una prop. subord.
un movimento, un gesto). -in partic.: inferto più volte (
una struttura su un modello preesistente. -in partic.: in una catena molecolare
si staccano le valve del frutto maturo. -in partic.: nelle silique delle crocifere
per custodire oggetti, anche preziosi. -in senso generico: ripostiglio; contenitore.
un vizio, ecc.). -in partic.: nel linguaggio della psicanalisi,
solito sostenuto da un forte senso morale. -in partic.: nel linguaggio della psicanalisi
crescenti, e conservarli asciutti. -in contesto figur.: eliminare, sopprimere.
. in nome del popolo italiano. -in unione con un agg. che ne specifica
l'altra n'è affatto esclusa? -in unione con un agg. che ne specifica
., propri dei movimenti antimonarchici. -in italia (partito repubblicano italiano):
mediazione fra le altre forze politiche. -in francia, con riferimento al movimento sviluppatosi
l'intero movimento o partito). -in partic. con riferimento ai sostenitori del
distrazione sono avidi e amari. -in relazione con una propr. dichiarativa.
le forme alla materia. -in relazione con il compì, pred. introdotto
sul tavolo un coniglio selvatico. -in relazione con una prop. dichiarativa.
lode o a suo biasimo. -in relazione con una prop. subord.
5. mettere in conto a qualcuno. -in partic.: considerare a suo merito
, grandemente si fanno sentire. -in relazione con una prop. subord.
rispetto a una data attività). -in partic.: illustre, eminente per le
meno estesamente considerato) di appartenenza. -in partic.: giudizio positivo, generale
senza direzzione e senza consiglio. -in relazione con un compì, di denominazione
sparto non vede per terra. -in funzione di verbo fraseologico: smettere,
forze; pausa fra incombenze sgradevoli. -in partic. con riferimento al riposo di
raggiungimento di un determinato scopo. -in partic.: titolo per la partecipazione a
, atti di sabotaggio. -in senso improprio: espropriazione (di un
spesa, doppia resa. -in partic.: rendimento commerciale di una
; revocare; risolvere, sciogliere. -in partic.: provocare lo scioglimento di
; annullamento, revoca, risoluzione. -in partic.: scioglimento di un contratto,
una rescissione (patto rescissorio). -in partic.: che consegue a una rescissione
chiarire o dirimere una questione. -in partic.: nell'antica roma, il
dio; / ma non son io -in tal risia aposto. b. pulci,
o del governo di uno stato. -in senso concreto: città in cui risiedono
importanza nell'ordinamento di uno stato. -in senso concreto: la città che è sede
fuori il resistente vestimento. -in senso generico: che costituisce un ostacolo
fragili e insieme resistenti. -in senso generico: che resiste ai colpi,
espressioni fare, opporre resistenza). -in partic.: difesa di una città
, del movimento politico antifascista). -in senso generico: antifascismo. -anche:
rompersi o deformarsi in modo sensibile. -in partic.: capacità di una struttura
della resistenza dei solidi. -in partic.: in una macchina semplice,
% della resistenza totale. -in senso generico: impedimento, ostacolo che
stesso, non dissipa nessuna energia. -in senso concreto: resistore di un apparecchio
volevamo tener duro e resistere. -in partic.: non cedere a profferte amorose
elementi naturali o di avversità atmosferiche. -in partic.: essere refrattario al fuoco
chi fa un resconto orale o scritto. -in partic.: giornalista incaricato di
via, indietro; rinvio. -in partic.: nel gioco del calcio,
il sussulto nel respiro. -in espressioni enfatiche o iperboliche, per indicare
delle case e del podere. -in espressioni comparative, per indicare un movimento
viso il respiro della notte. -in contesti figur., per indicare la vita
ristora delle fatiche della giornata. -in similitudini, per indicare un rumore che
l'ansia, il pencolo. -in espressioni comparative, per indicare una voce
5. differimento, proroga, rinvio. -in partic.: dilazione di pagamento (
quanto sta capitando nel pei. -in partic., nel linguaggio sportivo: chi
, internazionale, penale, ecc. -in partic.: responsabilità civile automobilistica (
e secondo criteri e valori politici. -in partic.: quella che risulta a carico
legge.?? -in partic. responsabilità limitata, responsabilità illimitata
ireviste dalla legge per tale atto. -in partic., nel inguaggio comune:
ov'è il xx. -in un dibattito o in una polemica scientifica o
1 tuoi responsi direttamente da dio. -in contesti immaginosi, per indicare un sapere
loro difesa o per altrui terrore. -in contesto figur.: elemento, parte di
monete d'argento infilzate. -in similitudini (anche di signif. scherz.
fra la lieta brigata. -in men che non si dica. cantari
non si trova nella condizione indicata. -in contrapposizione a un individuo singolo: tutti
ci siamo e ci resteremo. -in formule di saluto rivolte da chi va a
con la particella ronom.). -in partic.: abbandonare un uso, un'
completezza d'informazione o di argomentazione. -in partic.: resta a, da
momento qualunque e una scadenza fissata. -in partic.: rimanere ancora da vivere
in cui si rompono canzoni / e voci -in cui tu sola resti senza / paura
di ristoro, di nutrimento? -in senso concreto: farmaco con virtù terapeutiche
una mansione, in una carica. -in partic.: riportare al potere un sovrano
né anche a maledire. -in senso concreto: persona che dà affetto,
vigor, esce alla caccia. -in senso concreto: ciò che sazia o disseta
terra e il mare. -in senso concreto: chi offre aiuto, protezione
pit'ho or la vostra brama! -in infinito ben restituirle. rinaldeschi, 1-143
debb'esser restituito in libertà. -in relazione con una prop. subordinata.
restituigli a potersi comunicare. -in partic.: riammettere all'esercizio degli incarichi
d'origine (una persona). -in partic.: richiamato dall'esilio.
intero): restituzione in pristino. -in partic.: reintegrazione nel possesso a
di un dato periodo di tempo. -in partic.: quanto rimane ancora da vivere
quand'era in squadra operaia). -in epiteti ingiuriosi. bacchetti, 2-150:
, comprendendolo in uno spazio minore. -in par- tic.: tirare su un'
o più ricco di sostanze nutritive. -in partic.: addensare. tommaseo [
. mettere insieme, adunare, radunare. -in partic.: convocare un organo collegiale
topici. 24. ritirarsi. -in partic.: uscire dal mondo, rifugiarsi
toccar con mano questa erroneità. -in formule proprie dello stile epistolare. f
di un organo cavo o tubulare. -in partic.: stenosi. morgagni
stabilisce o comporta una limitazione. -in partic.: che limita la portata
restrittive del commercio dei grani. -in senso assoluto e con eufemismo: che limita
un'altra circostanza deu'awenimento. -in partic.: diminuzione della produzione o degli
di una regola, di un giudizio. -in partic.: limitazione introdotta con espedienti
ti pare conveniente dire. -in partic.: clausola che comporta una limitazione
, vigore o anche un'attività. -in un contesto religioso o magico: riprendere
elogi di quel suo cugino. -in partic.: rovesciato all'indietro (il
noi crederemo quello che tu dì. -in un contesto ipotetico e iperbolico. sercambi
una persona può disporre; patrimonio. -in senso generico: ricchezza, risorsa.
definire l'altezza dei tiri validi. -in partic.: nella pallavolo, nel tennis
. tracciato di linee che si intersecano. -in partic.: in pittura, quadrettatura
, anche, una specifica linea). -in senso generico: complesso degli impianti di
, città e promontorio della troade. -in senso generico: troiano.
si intrecciano fittamente su una superficie. -in partic.: complesso di rughe sul
rete da caccia o da pesca. -in partic.: retino usato dagli entomologi per
piega i capelli dopo il avaggio. -in partic.: retina di filo di oro
si estende per lungo spatio. -in partic.: omento estratto da bovini e
da caccia o da pesca. -in partic.: retino usato dagli entomologi per
reato di falsa testimonianza). -in partic.: atteggiamento di eccessiva cautela nel
da pesca o da caccia. -in partic.: piccola rete, di forma
reticola, sf. reticolo, reticella. -in partic.: co- ertura costituita
di una rete o di un reticolato. -in partic.: costituito da maglie
tracciare un reticolo su una superficie. -in partic.: suddividere uno spazio in
11. intreccio di elementi anatomici. -in par- tic.: complesso di fibre
disposti come una serie di quadretti. -in partic.: quadrettatura eseguita su un
vasi disposti a forma di rete. -in partic.: struttura retiforme protoplasmatica cellulare
piega i capelli dopo averli lavati. -in partic.: reticella, talora arricchita di
), sm. ant. fune. -in partic.: gomena di una nave
biologiche per la raccolta di animali. -in partic. retino da entomologia: rete molto
tessili o anche di metalli preziosi. -in partic.: ricamo, merletto traforato,
canfora e di altri medicamenti). -in senso generico: retinile. tommaseo
orientale, costituita dal friulano). -in partic.: che è proprio, che
per la prestazione di un servizio. -in partic.: l'insieme delle utilità
; misoneista, oscurantista, retrogrado. -in partic.: reazionario in politica.
albergo natio senza volgermi retro. -in posizione successiva rispetto a una parola.
lavorata e l'ampia toga. -in un punto più lontano. dante,
2. allontanamento da un luogo. -in partic.: ritiro di truppe da
parte interna dell'organismo anziché altestemo. -in senso generico: secrezione abbondante di un
data anteriore a quella generalmente accettata. -in partic.: attestare l'uso di
prova dopo la deglutizione di un liquido. -in par- tic.: in enologia,
un proposito o da una decisione. -in partic.: scioglimento di un accordo
così si può anche smontarlo retroscenica- mente -in modo che non si veda. in simile
che più non indugiasse a cominciarsi. -in un inciso. v. lancellotti,
sm.). retrocamera. -in partic.: retrobottega. t.
per lo più attratto); entroterra. -in senso generico: parte interna, priva
ti conviene. bacchelli, 1-iii-540: -in un'annata come questa, quanti quintali
brividi; non gli davo retta. -in un'espressione esortativa negativa, come invito
mente ': in linea retta. -in modo da risultare diritto, non piegato,
errore contenuto in una precedente affermazione. -in senso eufemistico, specialmente nel linguaggio politico-
a essere più corretta o attendibile. -in senso eufemistico: ritrattare, smentire o
popolari e sboccava sulla spiaggia. -in senso concreto: tratto di una strada o
: vertebrato appartenente a tale classe. -in partic.: il serpente (perché
poteva nascere era nato? -in espressione comparativa, per indicare una persona
sorsero a vista d'occhio. -in senso generico: diritto. r
di confusione nel rettilineo nelle sedie. -in rettilineo (con valore aggetti): allineato
, buona fede; bontà d'animo. -in partic.: sentimento di pudicizia,
l'integra illibatezza dei costumi. -in senso concreto: azione o comportamento conforme
attrae precipuamente la nostra attenzione. -in o a linea retta: in direzione rettilinea
come se stesso '. -in costrutti con valore awerb. guittone,
obliquo e sia raggirato. -in retto: in modo esplicito, con chiarezza
, principio di riferimento nel giudicarle. -in partic., con riferimento alla concezione
. conforme alle norme, alle regole. -in partic.: corretto, appropriato (
, della lealtà, della convenienza. -in senso concreto: il comportamento o gli
considerata insieme a quella dell'ano. -in anat. comparata: l'ultimo tratto
a gruppi muscolari di regioni diverse. -in partic.: muscolo retto anteriore del
obliquo e tacciono i verbi. -in retto: nella forma del nominativo.
riferisce al rettore, alla sua dignità. -in partic.: emanato o inviato dal
feudi o territori soggetti a dominio. -in partic.: in firenze: podestà,
giudiziarie o ricopre un ufficio giudiziario. -in partic.: responsabile di un tribunale
di parentela fra di essi intercorrenti. -in partic.: reversibilità della pensione:
me ricordava stranieri come lo zoffany. -in partic. nella pratica filologica dell'edizione
chi svolge funzioni di revisione contabile. -in partic.: funzionario investito di tali funzioni
revisori, verificatori, spuntatori. -in partic.: revisore dei conti: chi
della revocazione delle donazioni. -in partic.: mezzo di impugnazione contro una
,... sommamente rabbellendole. -in partic.: rendere di nuovo ameno,
, tr. acchiappare di nuovo. -in partic.: riprendere al volo una persona
aveva riacquistato la conoscenza. -in partic.: comperare di nuovo una merce
imbuto della zia di foucault. -in senso generico: acquistare, procacciarsi.
mai raquisto / del mio cor tristo -in nulla guisa faccia. bembo, 9-4-163:
ragione e io dal torto? -in contesto scherz., con valore di benevolo
l'altro a la libera. -in relazione con una prop. subord.
poi va'pure in congedo. -in partic.: spronare il cavallo con gli
occhio esperto, una mano ferma. -in relazione con una prop. subord.
insegnativa nelle letterature nazionali. -in relazione con una prop. subord.
-attagliarsi, addirsi a una persona. -in partic.: essere adatto a chi
tinto di sangue di bue. -in contesto figur. s. agostino volgar
opera per venirci anco lei. -in un contesto figur. fra giordano,
. pascoli, 1-315: ora fa'-in tutta fretta -che imprima le bozze di
e vilipendono le amorose scripture. -in senso contrario alla piegatura, contropelo.
nell'acqua e nel fango. -in modo capovolto (con riferimento alle bandiere,
donaueschingen, nel wurttenberg. -in senso contrario all'evoluzione storica. nievo
-in ritardo. giamboni, 8-i-139: là
ma più presenti dell'infemo. -in modo scortese (anche per l'eccessiva timidezza
chi per voi vive infelice? -in modo ingannevole, opposto alla realtà.
anastatica delle opere complete. -in partic.: rinvenimento di un reperto archeologico
cui si è persa ogni traccia. -in partic.: nella commedia, ricongiungimento
comandano un'architettura nuova. -in senso concreto: strumento, macchina, dispositivo
in quanto pura creazione della fantasia. -in senso concreto: genere letterario, tema
reperire chi risponda a determinati requisiti. -in partic.: trovare marito. ariosto
disdicevole, illegale, immorale, ecc. -in partic.: cogliere in flagrante.
a nostro gusto più bello. -in relazione con una prop. subord.
più solide del nostro essere. -in relazione con una prop. subord.
prodotti delle sue civiltà. -in partic.: trarre per logica conseguenza da
maniera di formare de'telescopi newtoniani. -in partic.: trovare la cura di una
forme metriche e retoriche, ecc. -in senso concreto: l'esito della creazione
dare il ritrovo a qualcuno). -in partic.: incontro fra due innamorati,
tutto per un soldino. -in senso concreto: luogo convenuto per un appuntamento
muro, tra due sedie. -in file perpendicolari rispetto alla prima linea dello
per sempre - e nel ricordo. -in una rappresentazione pittorica. lanzi, iii-148
dei riti nelle varie chiese cristiane. -in partic. rituale romano: libro liturgico
addii e dei ricongiungimenti. -in contesti iron.: comportamento ingiusto o
assorbire totalmente da un'attività intellettuale. -in partic.: concentrarsi nuovamente sulle parole
altro dato di fatto esistenziale). -in partic.: sorto dalla riunificazione delle
, vengono ricomposti in unità. -in partic.: ricomposizione in unità politico-istituzionale
-in partic.: compagnia di assicurazioni nata
mescolare insieme materiali o sostanze diverse. -in senso concreto: impasto, conglomerato.
quella della riunione delle arti. -in senso concreto: opera letteraria in cui si
comprovati motivi di sicurezza. -in partic.: raduno militare. de
nessuno ci guarda più. -in senso concreto: grappo di persone riunite.
ogni riunione di famiglia. -in partic.: festa di paese, sagra
riusare, tr. usare nuovamente. -in partic. usare ripetutamente un vocabolo o
3. ant. fine, termine. -in partic.: fine della vita,
né ricognizion, né riuscite. -in partic.: successo di un'impresa;
e belli e di buona riuscita. -in partic.: buona prova che una persona
uso di un bene; reimpiego. -in partic.: nel linguaggio dell'urbanistica
gli tragitti di là. -in svariate perifrasi ispirate a tali immagini per
destra né sulla sponda sinistra. -in perifrasi che intendono più strettamente alludere a
3-157: errichetta -vezzosetta / mentre vive -in altre rive, / di un amico
marina o lungo il corso del fiume. -in par- tic.: a venezia,
, il realizzarsi di un progetto. -in partic.: lieto coronamento di una vicenda
3. terreno, suolo, campo. -in partic.: campo di battaglia,
generalmente un valore scherz.). -in partic.: reggere il confronto con altri
una sua precisa domanda. -in senso concreto: persona o gruppo rivale,
nazione cieca e senza condotta. -in rivalità a: in contrapposizione a, in
ansietà, vi rivangava ancora. -in relazione con una prop. subord.
debito o a credito di una somma. -in partic.: verificare il bilancio di
regolarmente e spesso, avere consuetudine. -in partic. avere incontri amorosi.
rivelarle l'ora del trapasso. -in relazione con una prop. subord.
reclusione non inferiore a cinque anni. -in relazione con una prop. subord.
ma studioso di cose sociali. -in relazione con una prop. subord.
e dei vescovi loro successori). -in partic.: ciascuna delle verità di
manifestazione della propria interiorità nascosta. -in partic.: dichiarazione dei propri sentimenti
rappresentazione artistica di realtà metafi- sicne. -in partic.: secondo la filosofia neoplatonica,
soddisfare la curiosità del grande pubblico. -in senso concreto: la vicenda, il
vendere di nuovo, una seconda volta. -in partic.: vendere al minuto.
repubbliche si disfanno sormontavano in costoro. -in partic.: simonia. cavalca,
di riconoscimento di diritti o pretese. -in partic., nell'espressione del linguaggio
parla; venire o venire nuovamente. -in senso generico: andare in un dato luogo
/ per de morir apareiai. -in atteggiamento benevolo, di soccorso. anonimo
scintillanti come foglie che galleggiano. -in una raffigurazione pittorica. vasari, ii-660
di fronte il sole. -in modo indiretto. siri, vili-61:
sua euforia ai limiti dell'insensatezza. -in espressioni formali, in partic. nel linguaggio
anche in una formula di supplica). -in senso concreto: manifestazione esteriore di tale
dell'aver rivelato di là dai confini -in un tempo di abiezione e di sconforto -che