produce un'impressione di ebbrezza). -in partic.: rigoglio, virulenza (
bruciato in volto come me. -in senso concreto: la cosa o la persona
vien troppo in orgoglio. -in senso concreto: germoglio. térésah,
contiene i vari organi del corpo umano. -in partic. pellicola del cervello: meninge
altre parti di un organismo vegetale. -in partic.: fiocine dell'uva.
forma i bocciuoletti de'muscoli. -in partic.: membrana testacea dell'uovo.
umano o una determinata regione corporea. -in partic.: chioma, capigliatura;
peli già canuti e stanchi. -in espressioni iperboliche, per indicare il profondo
gli chiegga un pane! -in similitudini, per denotare un corpo sottile
senza pelo e finocchio. -in senso generico: piccolo filamento vegetale.
bellezza né in bontà riusciscono. -in partic.: ciascuno dei filamenti che costituiscono
velluti cremesini a pelo. -in pelo (con valore aggett.):
può verificare su una superficie marmorea. -in senso generico: fessurazione, crepa.
giuocatore di pelo in pelo. -in un pelo: in breve tempo, subito
umano o una parte di esso. -in partic.: barba folta; abbondante
di sport o della pelosa. -in partic. ricoperto di una barba fitta e
vegetale, una sua parte). -in partic.: tomentoso, lanato (
sul volto e sul corpo muliebre. -in partic.: il vello che ricopre
. afflittivo, n. 2. -in partic.: sanzione pecuniaria (v.
da una situazione diffìcile, gravosa. -in partic.: mortificazione inflitta allo spirito
convenzionale, in partic. pecuniaria. -in senso generico: pena, sanzione. -in
-in senso generico: pena, sanzione. -in senso improprio: corrispettivo pattuito per il
penalità, sf. dir. sanzione. -in partic.: sanzione penale. -
sopportare le pene, i tormenti. -in partic.: mortificazione o umiliazione inflitta
7. disus. punire, castigare. -in partic.: sottoporre a una sanzione
. rappresentava un lusso. -in preda ad accentuato rollio. moretti,
pencolante e d'esito incerto. -in partic.: malfermo, cagionevole (la
pendàglia, sf. ant. pendaglio. -in partic.: boccolo, ricciolo.
, non chiarito, non definito. -in partic. dir.: che si
, ecc.; ciondolo, pendaglio. -in partic., con sineddoche: orecchino
una pendenza più o meno accentuata. -in partic.: pendio, pendice di
pendente del fiume un poggetto. -in pendente (con valore aggett.):
dal grado di pendenza della strada. -in , a pendenza (con valore aggett.
in croce tutto ad un tratto. -in senso concreto: superficie, terreno o
un'inclinazione più o meno accentuata. -in partic.: pendio, zona collinare.
, lo di- ciam pendente. -in pendenza (con valore aggett.):
assunse il trono imperiale. -in senso concreto, spesso al plur.:
di esecuzione capitale; essere impiccato. -in partic.: essere crocifisso (nelle
forma delle mie idealità. -in modo del tutto aderente alla realtà.
-ottimo al gusto, squisito. -in partic.: che possiede ineguagliabili proprietà
visibilità applicata alle figure. -in tutto simigliante, aderente o ispirato alla
testamento perfetto, legato perfetto). -in partic.: che possiede tutti i requisiti
relativa a un determinato ambito. -in partic.: affinamento morale e spirituale.
10. sottoporre a miglioramenti edilizi. -in partic.: restaurare, riattare.
migliore; progredire intellettualmente e culturalmente. -in partic.: acquisire conoscenze più specialistiche
o perfetto; che fa progredire. -in partic.: che rende più bello
delli dei per machine. -in senso concreto: prodotto finito. ottimo
sincerità e la perfezione del consenso. -in partic.: approvazione definitiva di un
cose di un'ora prima. -in modo eccellente, insuperabile; magistralmente;
un'arte o di un'attività. -in partic.: condurre a perfezione morale
. che rende perfetto, compiuto. -in partic.: che conduce a perfezione
intenzione di nuocere, di danneggiare. -in partic.: proditoriamente.
agli inevitabili sedimenti dell'esistenza. -in modo empio, sacrilego. filippo degli
avuto una visita importante. -in partic.: con maliziosa seduzione.
una perfida soddisfazione dal male procurato. -in partic.: avanzare insinuazioni malevole e
cui ella è figliuola. -in senso generico: perseverare, persistere;
rivale fortunato e perfidissimo. -in espressioni esclamative. g. p.
: maligno, malizioso, intrigante. -in partic.: insensibile, indifferente ai
. rappresentare in una forma determinata. -in partic.: intendere, interpretare in
meo coragio, / farea questo passagio -in tal manera, / che falcon di rivera
ripieno a simiglianza di voglia. -in partic.; traforo, galleria.
ceralacca sulla busta dell'assicurata. -in partic.: effettuare un piccolo foro nel
una superficie rocciosa, un terreno. -in partic.: compiere un traforo.
-in partic.: che presenta una falla,
praticare fori di diametro ridotto). -in senso generico: qualsiasi macchina destinata all'
. ant. splendente, sfolgorante. -in partic., come attributo del governo
-per estens. carta, documento ufficiale. -in partic.: diploma di laurea.
grande erbario della withwortheria recibida. -in espressioni comparative, per indicare il disseccamento
nel pericolamento della nostra repubblica. -in senso religioso: tentazione, lusinga.
eroici salvataggi di minatori pericolanti. -in relazione con una prop. subord.
tremila pacchi che inzeppano gli scaffali. -in relazione con una prop. subord. che
, accanita ed incerta. -in relazione con una prop. subord.
di tutto per farla pericolare. -in relazione con una prop. subord.
cadere nel peccato, nel vizio. -in senso attenuato o scherz.: darsi
di minori disagi e pericoli. -in relazione con un compì, di specificazione
: or dà speranza di miglioramento. -in relazione con una prop. subord.
appagate tutte le tue facoltà. -in senso iperb. e scherz. muratori
. -luogo rischioso a percorrersi. -in partìc.: dirupo, precipizio.
sicurezza e la pubblica moralità. -in relazione con un prop. subord.
breve passo estratto da un testo. -in partic.: brano della sacra scrittura
latte suol trasmetter al capo. -in senso scherz.: sommità del capo.
dalla partecipazione al governo dello stato. -in partic.: a sparta, abitanti
.: linea che delimita un'ellisse. -in senso concreto: perimetro di un
ai margini, lontano dal centro. -in partic.: situato nei quartieri esterni
per conseguire una maggiore eleganza espressiva. -in senso generico: giro di parole.
, sopra l'oscurità. -in relazione con un compì, di specificazione.
perigli di morte sfidar. -in relazione con una prop. subord.
regione piana, limitata in ogni direzione. -in partic.: lunghezza della linea spezzata
malattia o un fenomeno fisiologico). -in partic. febbre periodica (anche solo
lo più, di quella quotidiana). -in partic.: rivista specializzata di carattere
fino alla conclusione logica o naturale. -in partic.: il ciclo della vita
anat. situato intorno all'orecchio. -in partic. osso periotico (anche solo
. molti camelli e cavalli. -in relazione con un compì, che indica la
col primo oppure col terzo. -in parecchi molluschi gasteropodi, orlo dell'apertura
di s. stefano molto peritamente. -in forma perfetta ed esatta, a regola d'
vita di coloro che ammiro. -in senso concreto: indugio. de sanctis
po'incerta, peritandosi ancora. -in relazione con una prop. subord.
. ant. andare in rovina. -in partic.: fare naufragio.
ostetrico più perito di lui. -in relazione con un compì, di limitazione
e delle bighe / perito agitator. -in relazione con un compì, di limitazione.
nelle lor decisioni i più cauti. -in relazione con un compì, di limitazione.
. -diceva argia peritosa. -in relazione con una prop. subord.
rivestimento sieroso di un viscere. -in partic.: peritonite cronica a
ammirare la sua perizia. -in relazione con un compì, di limitazione.
non meno interessanti che delicati. -in partic.: cognizione perfetta di una lingua
lavori agli immobili del 'beneficio'. -in partic.: accertamento della consistenza,
settimana per periziarlo a dovere. -in senso generico: stimare il valore venale
che i gioiellieri definiscono oriente. -in unione con espressioni (in parte disus.
è proprio del linguaggio familiare). -in espressioni comparative, per indicare il più
di perle pescate nella crusca. -in senso antifrastico: espressione che suona involontariamente
di grandi virtù, di molti meriti. -in partic.: persona buona, onesta
non facesseno qualche novitate. -in relazione con una prop. oggettiva.
, perquisisce luoghi e persone sospette. -in partic: che fa parte di un'
! morte alla 'perseveranza'! -in senso spreg. ostinato, incallito. -anche
, faticosa applicazione a un lavoro. -in partic. e per anton.: la
virtù che franklin esige. -in espressione ellittica di tono esortativo. de
e posa / cortesia e valore? -in gentil core, / ch'altrove non poria
perseveranza / più di servire. -in perseveranza: perseverantemente. laude,
tenere -mi poma persevrare. -in relazione con una prop. subord.
vi sarebbe rimasto anche perseverandovi. -in relazione con una prop. subord.
e di confortarlo nelle noie. -in endiadi con un altro verbo, con valore
sf. persiana di piccole dimensioni. -in partìc.: sportellino posto nella parte
che appartenevano anticamente alla persia). -in partic.: iraniano. -anche sostant
dura a lungo o da lungo tempo. -in partic.: che perdura con insistenza
della sua ragione di vivere. -in senso concreto: persona che per il proprio
fìssa, nel mio disegno. -in senso concreto: idea ossessiva. c
fare'fra uomini e donne. -in relazione con una prop. subord.
-in partic.: insistere nel rivolgere una domanda
/ dietro rettangoli neri. -in relazione con una prop. subord.
lungo in uno stesso luogo. -in partic.; esistere immutato nel tempo.
una somma di denaro). -in partic.: che non si riesce
una guerra o a una battaglia). -in partic.: invaso, conquistato,
l'origine sarebbe tempo perso. -in un'espressione ellittica. einaudi, 351
persa mai si rinnovella. -in partic.: trascorso senza dormire (una
giornata delle ceneri tranquilla. -in relazione con un compì, di denominaz.
dell'imperadore ed appellavansi pretoriane. -in partìc.: destinatario, di un messaggio
anche un ente collettivo). -in relazione con un agg. o un compì
tornati non persone ma cose. -in partic.: l'essere umano in quanto
s'accompagna / segretamente. -in partic.: statura. g.
quindi degrada la natura all'infinito. -in senso generico: essere, ente (anche
ciascuna delle tre componenti trinitarie). -in partic.: mella teologia cattolica,
mi faresti persona sopra. -in persona, in prima persona; in,
era di bianco vestito. -in espressioni interrogative, per accertarsi della reale
averlo potuto cansare a tempo! -in persona mia: per conto mio.
beneficio in persona mia. -in persona, nella persona di qualcuno: per
in persona di pantusi. -in capo, in testa a qualcuno (con
in persona di un altro. -in persona, sotto la persona di qualcuno:
persona di questi studenti messinesi. -in petto e in persona: in modo impettito
determinato ambito sociale); personalità. -in partic.: chi è rivestito di
'una personaggia'a quel modo. -in relazione con un attributo che ne indica
, sangue ne sgorga. -in relazione con un attributo, per indicare
e formoso a un tempo. -in partic.: complessione fisica particolarmente robusta
razionalità e di ragione. -in relazione con un attributo o un compì,
modo di reagire a determinati stimoli. -in senso generico: carattere, temperamento,
riferimento all'epifania di una divinità. -in partic.: incarnandosi nella natura umana
dotato di una particolare struttura fisica. -in partic.: che ha una corporatura
lo più enfatica, di autocompatimento). -in relazione con un agg. possessivo può
ora una ridicola solennità artificiosa. -in partic.: il fìsico acerbo, non
come mezzo di perfezione. -in partic.: incarnare in un personaggio letterario
letteratura e nelle arti figurative. -in partic.: immagine letteraria che
ma anche ferito e offeso. -in relazione con un compì, di limitazione.
uscir di casa. -in relazione con un prop. subord.
li ama e li pregia. -in relazione con il compì, di argomento.
che è in te persuaso. -in relazione con una prop. subord.
precetto e coll'esempio. -in relazione con una prop. subord.
persuadere tutti gli italiani). -in relazione con un prop. subord.
esso imperadore e i lombardi. -in relazione con una prop. subord.
lattea., le nebulose. -in relazione con una prop. subord.
sotto il carico e poco persuaso. -in relazione con una prop. subord.
d'un guardiano di tacchini. -in espressioni comparative, per indicare lunghezza spropositata
o difensiva o come oggetto contundente. -in partic.: rozza lancia di legno
. 4. posatoio per uccelli. -in partic.: sostegno usato per addestrare
percuotere con una pertica. -in partic.: bacchiare. boterò,
terreno corrispondente a una pertica quadrata. -in senso generico: appezzamento di terreno.
anche: restio, riluttante, recalcitrante. -in partic.: recidivo. giamboni
si chiama efficacia, ma pertinacia. -in senso concreto: singolo atteggiamento o preciso
il prolungarsi per un tempo eccessivo. -in partic.: il perdurare o il
, di rifiuto della religione cristiana. -in partic.: nella terminologia cattolica,
-in senso concreto: singolo atteggiamento dettato da
intellettuale proprio di una determinata disciplina. -in partic.: che costituisce concreta espressione
o a quanto in essa si compie. -in senso generale: necessariamente comportato da
si trovò morto un romito. -in senso generico: regione. siri,
, valutare, dibattere anche mentalmente. -in partic.: fare oggetto di un
, trapassare; bucherellare, sforacchiare. -in partic.: succhiellare, trapanare,
verso tabbiezione del pane assicurato. -in senso generico: attraversare. d.
per lo più alquanto esiguo. -in partic.: alloggiamento di un
delle acque motrici sulla montagna. -in partic.: concorrere a variare il moto
mezo il mar delle umane perturbazioni. -in partic.: fatto, episodio di un
meno regolare, cioè perturbato). -in partic.: nella meccanica celeste,
in la testa septe pertusi. -in partic.: ano. trattato delle
senti il palpito della verità. -in ogni punto di un oggetto o di un
proteggere la gemma dalle avversità atmosferiche. -in partic.: involucro squamoso caratteristico delle
d'episodi, a termine felice. -in relazione con un inf. guicciardini,
scherzava tutto il tempo. -in senso concreto: atto, azione, pensiero
perversa dell'istinto, del comportamento. -in partic.: anomalia nell'istinto e
nell'istinto e nel comportamento sessuale. -in senso concre to: l'
era nel nostro patto ». -in senso positivo: tenace. papini,
. caparbietà, testardaggine; cocciutaggine. -in senso attenuato: ostinazione più o
, gli teneva il broncio. -in modo esagerato e volgare. bianciardi,
non cedere dei faraoni. -in senso concreto: atto o comportamento che
per una qualità del definito. -in senso concreto: ciò che rende ampolloso,
giudicare con estrema attenzione e minuzia. -in partic.: analizzare o giungere a
ardir, non di pesare. -in relazione con una prop. subord.
pesano come una pietra. -in relazione con una prop. soggettiva.
degli errori nelle pesate. -in pediatria, misurazione a cui vengono sottoposti
un determinato lavoro o processo produttivo. -in partic.: addetto a una pesa
robusto e di calde colorazioni. -in una raffigurazione pittorica. vasari [zibaldone
coralli fatta da ninfe marine. -in relazione con un agg. o un compì
consuetudini, appalti, ecc.). -in partic.: peschiera. a.
ad otta tornar su. -in pesca di qualcosa: alla ricerca di esso
su rosati velluti di pesche. -in relazione con un agg. che ne specifica
. noce2, n. 5. -in una similitudine, per indicare la freschezza
e soldi sette l'anno. -in partic.: tecnica di pesca.
miri quanto pesce abbia pigliato. -in partic.: convertire. guerrazzi,
in un'opera d'arte o letteraria. -in partic.: trovare, scoprire una
, caratteristico, tipico di pescara. -in partic.: che si parla a
della santa chiesa o religioso). -in partic.: ciascuno degli apostoli di gesù
3. in contesti e metafore amorose. -in par- tic.: seduttore, amante
pesce che non c'è. -in relazione con un compì, o un agg
altro che pesci di valle. -in similitudini, per indicare abilità nel nuoto
pesci vi sono due delfini. -in partic.: balena, cetaceo (anche
verdi, colore del mare. -in relazione con un agg. che indica il
particolarmente luminose a sud di andromeda. -in astrologia, dodicesimo segno dello zodiaco;
e region. muscolo del braccio. -in partic.: il bicipite (anche nell'
quanto so'bboneee! ». -in modo da sbucare i pesci: con estrema
anche dalle tonnare vicine. -in similitudini, per indicare oggetti, in partic
di cui l'arricchito ama circondarsi). -in partic.: chi ha raggiunto la
cavato una grandissima quantità. -in senso osceno. canti carnascialeschi, 1-475
i peccati degli uomini? -in senso generico: piscina. giuseppe di
accelerazione di gravità del luogo). -in partic.: quanto pesa il corpo
forza di gravità che in esso agisce. -in senso generico: oggetto pesantissimo e inerte
merce corrispondente a un'unità ponderale. -in partic.: la quantità di merce
percentuali delle leghe che le costituiscono. -in partic.: la percentuale di metallo
, fu poi detta zecchino. -in discipline sportive quali il pugilato, la
vita mia sul mio cuore. -in contesto antifrastico. guidiccioni, 5-9:
azione di forze a essa applicate. -in partic.: il rapporto fra la rotazione
in numero 240 alla libra. -in grande quantità, senza andare per il sottile
data in cambio del peso richiesto. -in partic.: non a pezzatura o in
(trasportare, muovere qualcosa). -in partic., con riferimento a persone
pessimaménte, aw. in modo pessimo. -in partic.: in grave contraddizione con
languido, quanto tisico! -in modo totalmente erroneo. boccalini, i-232
pessimamente animato contro ridolfo. -in modo da compromettere totalmente l'integrità o
ambito della filosofia di schopenhauer). -in senso più limitato e parziale, la
; caratterizzato esclusivamente da attributi negativi. -in partic.: moralmente riprovevole in quanto
si fan pessimi. -sostant. -in partic., per anton.: delinquente
però che sono molto pessimi. -in prolessi di un costrutto comparativo. seneca
; che prospetta unicamente sviluppi spiacevoli. -in partic.: gravissimo, irrimediabile.
qui una reincarnazione della malibran. -in forma impropriamente comparativa: più pessimo.
mi pizzican già le mani. -in senso concreto: battuto (di carne o
ridurla in poltiglia o in polvere. -in partic.: battere la carne per
gravemente nocivo, rovinoso, disastroso. -in partic.: che determina scadimento,
latitando tra foglie sua bassezza. -in un'indicazione geografica. tavola ritonda,
, di domande, di suppliche. -in partic., nel linguaggio giuridico:
petizion d'ogni assassino? -in formule di cortesia. g. gozzi
pancia e mohò un peto. -in similitudini e in espressioni comparative per indicare
nel settecento petrarchevolmente taluni. -in modo eccelso (e ha valore iron.
la poetica volgare di francesco petrarca. -in partic.: la poesia d'amore
queste (una pianta rupicola). -in limnologia, che ha tendenza a nascondersi
] -tzara, ribemont- dessaigne e compagni -in nulla si dimostrano superiori ai nostri paroliberi
frequentemente al plur.). -in partic.: critica indiscreta e calunniosa
sm. continuo e persistente pettegolare. -in senso generico: chiacchiericcio fastidioso e rumoroso
un indumento che ricopre il petto. -in partic.: pettorina di un grembiule
capelli scarmigliati, a lungo. -in relazione con il compì, ogg. della
pettine non senza forse malinconia. -in una metafora oscena. pulci, vi-59
un indumento che ricopre il petto. -in partic.: pettorina di un grembiule.
di petti ai boreali tiranni. -in senso generico: persona, individuo.
vestito nuovo, a doppio petto. -in partic.: bavero. capuana,
o di uno strumento da taglio. -in partic.: parte anteriore dell'aratro
a le usate oppinioni. -in , per petto: di fronte, davanti
dall'altro lato del fiume. -in petto (con valore aggett.):
per cardinale in petto. -in petto e in persona: v. persona
apparato respiratorio (un medicamento). -in partic.: che ha una funzione
bianco, le selle badiali. -in senso generico: cinghia posta intorno al
rigido, inamidato: sparato). -in partic.: panno bianco inamidato portato
che copre e difende il torace. -in partic.: piastra anteriore della lorica
vanno per una medesima via. -in senso generico: urtare di fronte.
l'uno verso l'altro. -in partic.: affrontare in un combattimento a
che ricopre il petto; pettino. -in partic.: pettorina di un grembiule
3. lascivo, svergognato, impudico. -in par- tic.: che indulge alla
qualche cosa di petulantemente virile. -in modo assillante, insistente, invadente.
accuse riuscivano pura petulanza. -in senso concreto: comportamento capriccioso, bizzoso
fantastiche, colpisci; rammentati. -in partic.: ragionamento capzioso, tendenzioso.
2. sfrontatezza, improntitudine. -in senso concreto: azione, atteggiamento dettato
con ogni generazione di petulanza. -in senso attenuato: monelleria, marachella.
per isvegliar solamente il riso. -in senso concreto: azione impudica, comportamento
incline alle chiacchiere, alle mormorazioni. -in senso concreto: maldicenza. bisaccioni
che ha proprietà toniche e stimolanti. -in partic.: finocchio porcino (peucedanum
vo'portare una pevera per casco. -in espressioni comparati., in partic. per
pezze assicurate da cinghiette. -in espressioni comparative, per indicare disprezzo per
che aveva comprato all'ingrosso. -in pezza (con valore aggetti): avvolto
e ducatoni trecento di pensione. -in senso generico: moneta (anche nell'espressione
che il concorso cessò. -in contesti negativi: neppure in parte.
, fondazioni, sottofondi, drenaggi. -in partic.: maceria di un'opera
generalmente è indicata dal peso). -in partic.: grandezza dei frammenti di
minimo e di quello massimo). -in senso generico: grossezza di un pezzo
il consiglio / d'amministrazione. -in espressioni comparat., in partic. per
pezza, emessa da vari stati. -in partic.: moneta d'argento coniata
dalla frantumazione di esso; frammento. -in partic.: ciascuno dei cocci di
umiltà volea seder il primo. -in relazione con un agg. che indica la
e intensa concentrazione espressiva o emotiva. -in senso generico: qualsiasi brano di espressione
che serve per sostenere un'accusa. -in partic.: corpo del reato.
viso tondo e acceso. -in espressioni ammirative, per indicare la prestanza
. carne, n. 23. -in espressioni ingiuriose e fortemente offensive. alberti
o pedina mossa da un giocatore. -in partic.: ciascuna delle 16 figure
, caricare quei pezzi ». -in relazione con un compì, di denominazione.
s'intitolava 'il mondo elegante'. -in modo frammentario e incompleto. guicciardini,
lo demolisce pezzo per pezzo. -in frantumi. boiardo, 1-27-14: ferir
eccoli farsi a pezzi per accontentarvi. -in due pezzi (con valore aggett.)
de'casi suoi già un pezzo. -in grande misura, molto, assai.
afi'imperatore nerone claudio. -in partic.: tessera di un mosaico o
e diano nell'arido. -in forma di citazioni. c. gozzi
simile al segno che rappresenta tale lettera. -in partic. filtro a pi greco o
orgoglio mi fa quasi piacente. -in partic.: gradevole alla vista (un
il piacente dal bello. -in funzione pred. di valore awerb.
d'amore, 3-9: è piacente -in ciò la sua usanza [dell'onore]
s'agenza / ciascun ch'ha piagenza -in amore. c. ghiberti, 268:
: nova cosa piacevolmente. -in espressioni di cortesia formale. dolo della
l'hai tuo amadore. -in piacenza: volentieri, di buon grado.
ma per una superstiziosa credenza. -in espressioni ellittiche, con valore antifrastico e
: aucider mi potrete / e trovarete -in me non core vairo, / ma tuttavia
/ là 've te piace. -in espressioni comparat. andare a genio,
opera di un poeta. -in espressioni ellittiche. f. d'ambra
ci parlavano di altre cose. -in espressioni di cortesia (talvolta formali,
sparlando dei loro belli. -in partic.: intensa consolazione derivante dalla
uomo, ma per suo piacere. -in espressioni di cortesia, per indicare un
/ andar per l'acqua. -in partic.: concupiscenza, appetito carnale,
gran piacere a me obbedendola. -in espressioni di cortesia, per accompagnare una
li uomini piacevoli a dio. -in funzione pred. di valore awerb.
o pericoloso (un animale). -in partic.: obbediente al morso (
la più importantissima di tutto. -in partic.: gradevole alla vista.
-l'essere gradito alla vista. -in partic.: amenità di un luogo
tornar su più che di passo. -in modo non violento, non coercitivo.
reputa onore il coltivarlo. -in modo efficace, con risultati positivi.
che era un piacimento a vederle. -in partic.: piacere sessuale. cavalca
sì vera potensa / c'ognor crescensa -in altura degna / àn conceduto in me
con lentezza, in tessuti di granulazione. -in senso generico: ferita, trafittura,
dell'abbacinamento col ferro rovente. -in rappresentazioni artistiche. verga, 8-115:
e finì la vita sua. -in senso attenuato: malessere, infermità.
vaste, profonde e durevoli implicazioni. -in partic.: situazione o elemento di
manchevolezza, imperfezione di un'opera. -in partic.: passo, brano di un'
alto valore simbolico nella mistica medioevale. -in partic.: i segni dei chiodi
/ me d'ardore disfatta. -in rappresentazioni iconografiche. bellori, i-266:
discredito; provocare una degenerazione morale. -in partic.: macchiare di colpe e
. -per estens. malato. -in partic.: affetto da una malattia
il torrente dove dino ci aspettava. -in partic.: terrazzo, gradone.
3. luogo campestre, campagna. -in partic.: prato. dante
rimedi a disfogare il core? -in partic.: condizione di serenità.
han durata. 8. locuz. -in monti e in piagge, per monti e
e piaggia / un verme viaggia. -in piaggia (con valore aggett.):
d'indurci in errore. -in partic.: corteggiare, vezzeggiare una
piagnesi a la luna. -in relazione con un compì, di causa o
e piagne dell'umane cose. -in relazione con un aggettivo, con un
, afflizione; lamentoso, lacrimoso. -in partic.: lucido di pianto, offuscato
prefiche antiche toglie il vanto. -in partic.: chi si lamenta di una
il funerale, le piagnone. -in una rappresentazione plastica. d annunzio,
dalle assi di legno dolce. -in relazione con un agg. che ne specifica
di forme (una donna). -in partic.: che ha le mammelle poco
piana e 'l suo racto. -in piane e in monti: da tutte le
storiche, ad argomenti evangelici. -in modo agevole. magalotti, 26-248:
-ah, oleandro! pianamente. -in modo accorto e assennato, posatamente.
signoria insino alla sua fine. -in modo pacifico e conciliante. g.
sanza alcuna cagione si ribellò. -in modo saggiamente provvido e benevolo. carducci
-ant. sottile stecca di legno. -in partic.; scandola. filarete
fo fiutar questa pianella. -in pianelle: con tali calzature nei piedi.
suo viaggio al nostro formicaio. -in relazione con un agg. che lo individua
certa ingenuità nei pianeti. -in relazione con un agg. che ne specifica
erano due scarponi da soldato. -in pianeta (con valore aggett.):
a niuno è riuscito di vederle. -in senso generico: astro di ridotte dimensioni.
si pianse tutta la sera. -in relazione con un compì, di causa o
sì: piango di voi. -in relazione con un aw., con un
piangerla, sf. piagnisteo. -in partic.: opera o brano
-a). tose. piagnucolone. -in partic.: che è solito lamentarsi
il passato e il futuro. -in relazione con una prop. oggettiva.
). chi suona il pianoforte. -in partic.: chi, per lo più
intorno a una cresta. -in funzione predicativa di valore awerb. calandra
.. degli apparati intestinali. -in funzione predicativa di valore awerb. cellini
altra parte un fico. -in funzione predicativa di valore awerb.,
6. comune, semplice, usuale. -in senso negativo: sciatto. g
ultima opera venuta alla luce. -in funzione predicativa di valore awerb. cesari
liquido mel soave e piana. -in funzione pred. di valore awerb. e
predicativa di valore awerb.). -in partic.: che scorre lentamente.
temesse di turbare il silenzio. -in modo fine; con gocce minute.
piana terra o si scamozza. -in mezzo alla strada. sergardi, 1-312
ed altra in solaio. -in miseria, in rovina. tommaseo,
di mezzo tra gli altri due. -in prosa. guiniforto, 631: 'pur
io ci veggo degli scrupoli. -in , di piana concordia: di comune accordo
/ nella costa che fuma. -in una proposizione ellittica. marco polo volgar
vii giornate tutto piano. -in un toponimo o accompagnato dall'indicazione toponomastica
e lucente della piazza. -in relazione con parole quali monte, piaggia,
possibile orizzontale o piano; ripiano. -in partic.: la superficie superiore piatta
in cui è suddivisa una costruzione. -in partic.: ciascuna delle parti sovrapposte
l'ambienza operativa del biondone. -in espressioni ellittiche, preceduto o, più raramente
occhi da 'primo piano'cinematografico. -in , al, nel primo piano: in
gli occhi chini al piano. -in posizione orizzontale. fiore dei liberi,
che hanno appartamenti superiori. -in una zona pianeggiante; in pianura.
mise il cavallo al trotto. -in modo da risultare liscio, in ordine.
dei paesi arabi. -in partic.: programma o progetto predisposto
. riferimento a quelli superiori). -in partic.: vegetale non erbaceo; albero
: che cresce allo stato spontaneo. -in partic.: quella che funge da portinnesto
percossa. -persona di giovane età. -in partic.: fanciullo, bambino (
nostro danno or nasce. -in partic.: albero genealogico. carducci
di bene e di male. -in partic.: fenomeno sociale, istituzione che
. parte inferiore di una calzatura. -in partic.: suola. carena,
l'indicazione simbolica degli elementi caratteristici. -in partic.: carta topografica di una
teoria, di un'ideologia, ecc. -in partic.: sistema concettuale da cui
secolo. -larghezza, circonferenza. -in partic.: base di un rilievo
avevano da aspettar pensione. -in pianta stabile: nel linguaggio burocratico,
stabile nella nettezza urbana. -in modo fisso e continuativo. rovani,
di un seme, di un germoglio. -in partic.: l'insieme delle operazioni
buon risultato da questo piantamento. -in partic.: innesto. crescenzi volgar
da frutto o da legname). -in senso concreto: insieme di piante per
un futuro impero romano. -in partic.: infiggere una bandiera, un
; elevarsi (un edificio). -in partic.: svolgersi (una strada
al bancone. -di animali. -in partic.: fermarsi con le zampe
fossi anch'io della partita. -in partic.: irrigidirsi nella posizione dell'attenti
di una persona o di un popolo. -in partic.: diffondere una lingua,
... minuzio felice. -in partic.: indicare risolutamente una persona
nell'espressione piantare in asso). -in partic.: lasciare qualcuno in un luogo
con quel suo muso? -in relaz. con una prop. subord.
piantarla di fare porcherie. -in un'esortazione. bontempelli, ii-433:
occupano un determinato appezzamento; piantagione. -in partic.: filare di alberi.
piantata e sostentata fra ladri. -in partic.: collocato, piazzato saldamente sul
, che vi si è stabilito. -in partic.: stanziato (un popolo
laude cortonesi, xxxv-ii-23: fosti radice -in cielo piantata, / madr'e nutrice
alla collocazione a dimora di alberi. -in partic.: che ha introdotto una
controllo inibitorio del talamo). -in partic.: come espressione della pena per
innaffiare, n. 8. -in pianto, in pianti (con uso aggett
collina, sia alla montagna). -in senso generico: spazio pianeggiante di terreno
, a perdita d'occhio. -in relazione con un toponimo. boiardo,
rigide, alla maglia di metallo). -in partic.: pezzo dell'armatura che
. placca di un materiale non metallico. -in partic.: assicella di legno.
a forze perpendicolari alla superficie media. -in partic.: soletta di cemento armato
spagnuoli nelle acque del messico. -in senso generico: denaro, quattrini.
2. segno, macchia. -in partic.: chiazza epidermica. filippo
come la sottostante piastrone. -in taluni echinoidi, insieme di piastre calcaree
: prendere il vitto in comune. -in senso generico: companatico; pietanza.
che promuove o patrocina cause giudiziarie. -in partic.: che fa la professione
-con riferimento a soggetti collett. -in partic.: contesa politica.
marin. ripiano, copertura di tavole. -in partic.: piano di tavole che
particolari dispositivi che in essa alloggiano. -in partic.: piattaforma giroscopica: sistema
getto e si schieravano i difensori. -in partic.: pagliolo. bandello
infuori verso il nemico. -in artiglieria, piano metallico fissato all'affusto
come fissa (piattaforma sommergibile). -in partic.: ciascuno dei piani di lavoro
piattèlla2, sf. piccola lastra. -in partic.: piccola paratia mobile.
nell'espressione piattino da mensa). -in partic., nei servizi da tè o
bacca o foglia di forma schiacciata. -in partic.: il frutto della marruca,
meccanismo di forma appiattita e tondeggiante. -in partic.: nel dipanatoio, lo scodellino
loro, il piattino dolce. -in ghingheri e piattino: in abbigliamento elegante
visivo rispetto a quanto è circostante. -in partic.: scarsamente luminoso, appiattito
secondo il suo piatto. -in partic.: pianta del piede.
.. fanno grande errore. -in posizione parallela a un determinato piano.
con metterla di piatto. -in posizione supina o prona. -anche con
passava sotto, di piatto. -in piatto: con tutta la superficie d'appoggio
più o meno espanso e rilevato. -in senso stretto: il piatto piano,
alla parete della colonna. -in partic.: forma di bronzo, concava
servono pure a tale uso. -in distilleria, dispositivo fornito di fori (
... i piatti rimangono -pensaci bene -in un equilibrio perfetto. moravia, 25-68
proprie competenze, dei propri diritti. -in partic.: imporre tasse e balzelli
sacerdoti e i falsi altari. -in palazzo e in piazza, per la piazza
e vettovagliarsi dall'esterno. -in relazione con un toponimo. s.
stazione della piazza del venditore. -in relazione con un toponimo. f.
polize al corso della piazza. -in piazza; per la, sulla piazza:
poteri nell'ambito dell'amministrazione locale. -in partic.: ciascuna delle 29 ottine che
astuto e sfrontato; vagabondo, imbroglione. -in partic.: protagonista delle vicende narrate
sia la sua lode ripone. -in costruzione negativa: non dare peso,
rispondo, ripeto, picche. -in forma ellittica. c. e.
alberi, ecc.; piolo. -in partic.: palina da agrimensore.
(come calamità o disordini). -in senso generico: gruppo di soldati,
o, almeno, di fastidio). -in partic.: essere molto violento,
segni, di cicatrici o di nei. -in pariic.: butterato. francesco
o con un corpo contundente. -in partic.: operazione che si compie
il vibrare colpi leggeri e frequenti. -in partic.: serie di tocchi ripetuti
.. picchiettando il marciapiede. -in partic.: sottoporre a percussione a scopo
-becchettare (un uccello). -in partic.: battere il becco contro
(e il suono stesso). -in partic.: ticchettio di una macchina o
colpo della mano aperta o delle dita. -in partic.: pacca. guerrazzi
mantello di cavallo o altra cosa. -in partic.: variegato, tempestato con oro
uno strumento o con un oggetto. -in partic.: battere con il picchiotto
piccininerìa, sf. meschinità, piccineria. -in senso concreto: azione gretta, meschina
succedesse qualche disgrazia al marito. -in espressioni comparative per indicare una persona più
farà, a volte, sorridere. -in senso concreto: azione, fatto, gesto
chi da terra il mira. -in partic.: che costituisce il componente
alungi a noia, / e gioia -in voi mi dia, / a la stasgion
favoriva le operazioni degli assediati. -in relazione con l'unità di misura per
ridotto (una precipitazione atmosferica). -in partic.: che ha ampiezza ridotta
è data dal sommo iddio. -in partic.: che ha valore minimo,
dopo la coniazione dei primi grossi. -in partic.: moneta fiorentina del valore
e cominciamo a salire. -in relazione con un toponimo. cattaneo,
estremità acuminata e sporgente; propaggine. -in partic.: l'estremità della luna
piombo della comprensione antica. -in bilico su un precipizio. gozzano,
. -modesta somma di denaro. -in partic.: piccolo debito.
viva la vera letteratura. -in senso concreto: risvolto, aspetto poco
atti a conservar l'amicizia. -in senso concreto: azione (o, talora
presenta dimensioni inferiori alla misura usuale. -in partic.: che ha dimensioni alquanto
3. assai giovane d'età. -in partic.: che è nell'infanzia
assume aspetto di piccola città. -in toponimi. -geogr. disus. piccola russia
sopra una piccola montagnetta. -in toponimi. tommaseo [s. v
tempo, dal loro commercio. -in piccola ora: nel giro di poco tempo
di suo assentimento e volere. -in piccola ora appresso: v. ora1,
arresta / l'ordegno universale. -in espressioni esclamative (anche con valore antifrastico
. bambino, fanciullo, ragazzino. -in partic.: figlioletto (per lo più
, con barudda calafato ». -in giovane età (con riferimento a un animale
fu nutricato in purità. -in piccolo: in proporzioni ridotte rispetto al
più grandi re della terra. -in situazioni meno complesse, con problemi di
coniazione (piccolo del giubileo). -in partic.: a firenze, moneta
per fare le mine. -in senso generico: chi fa uso occasionalmente
del piccone nel lavoro in miniera. -in partic.: nell'odierna industria estrattiva,
o impiegate nelle opere di rimboschimento. -in partic.: abete rosso { abies o
, dotato di proprietà medicamentose. -in partic.: i ramoscelli, tagliati per
piatti satollar sue brame. -in pidocchi (con valore aggett.):
lo piè non fida ». -in piè: stando in posizione eretta.
? / - padre sì. -in posizione verticale. d. bartoli,
siccom'eretico, pieno di resia. -in vigore (una legge, un'imposta)
guidatori della città di roma. -in piè, nei piè di qualcuno: al
di questa beffa che del danno. -in quanti piè d'acqua: a che punto
. pezza, n. 2. -in atteggiamenti, generalmente simbolici, che indicano
lo più verticale. -anche: fondamento. -in partic.: piedistallo. novellino
piede d'insalata cruda. -in partic.: portinnesto. einaudi,
della lingua menate la penna. -in modo naturale, senza affettazione. aretino
piedi vede i passati eroi. -in piede stabile: stabilmente; in pianta stabile
in piede stabile ne'reggimenti. -in piedi, in piede: stando in posizione
stancherà di aspettare in piedi. -in posizione verticale. -anche con uso aggett
de altri è in pede. -in punta di piedi: poggiandone a terra solo
dentro in punta di piedi. -in , sul piede di pace: organizzato in
materiale litico o di muratura. -in partic.: sostegno di una colonna o
sia il carico sia spinte laterali. -in partic.: tratto verticale di archivolto
che naturalmente caratterizzano l'epidermide umana. -in partic.: ruga del volto propria
una piega: fare una figuraccia. -in piega (con valore aggett.):
opera, saranno flessibili overo piegabili. -in partic.: snodato. leonardo,
corpo o con una sua parte. -in partic.: esercizio ginnastico consistente nel
. gramm. flessione di una parola. -in partic.: declinazione di un nome
a una sua estremità; flettere. -in partic.: disporre in arco un
costringere a un movimento della persona. -in partic.: attirare a sé, stringere
stessa preparò i rifornimenti. -in partic.: indurre a sentimenti d'amore
a una posizione ideologica; preferire. -in partic.: propendere a un'opinione,
piegava l'aura popolare. -in relazione con una prop. subord.
si piegò a un commento. -in relazione con una prop. subord.
parte ricurva di un oggetto metallico. -in partic.: ciascuna delle staffe di
caso, del genere o del numero. -in partic.: concordato (un aggettivo
abito, la biancheria da riporre. -in partic.: nell'industria tessile e
piegatura di un foglio di carta. -in partic.: nell'industria tipografica, operaio
che formi un angolo o un arco. -in partic.: pratica agricola che consiste
probabilità di strapparsi lo strozzatissimo frac. -in partic.: inchino. 5.
urtare nelle porte e nelle muraglie. -in partic.: l'abbassare o il reclinare
a consigli di favoriti. -in relazione con un prop. subord.
scapigliato sull'aw. gualandi. -in senso concreto: concessione, compromesso.
, sf. piega piccola e stretta. -in partic.: nell'industria dell'abbigliamento
ridotto in pieghe fitte e minute. -in partic.: ornato di piegoline (
ormai piove sull'acqua dappertutto. -in piena: con la corrente ingrossata e tumultuosa
-ressa, folla; affollamento. -in partic.: grande affluenza, pienone
non aveva mai creduto pienamente. -in pieno possesso, in potestà completa, con
a ciascheduno di noi. -in pieno, nel punto debole o vitale.
senza sottintendere cosa alcuna. -in forma estesa, in modo distintamente articolato.
non esprimevano pienamente parlando. -in tutti gli aspetti contemporaneamente. castelvetro,
tutti subito e pienamente. -in tutto, complessivamente.
dovuto; con perfetta corrispondenza reciproca. -in partic.: con espressione artistica perfettamente
, abondanza, colmo. -in partic.: condizione dello stomaco pieno
; flussione di umori; costipazione. -in partic.: la sensazione di massa
grandino ne perdé la testa. -in tutta la pienezza, nella pienezza: senza
ed è contrapposto a vuoto). -in locuz. rafforzative quali pieno fino all'
l'alveare pieno zeppo di miele. -in contesto metaforico. dante, par.
grandissima veemenza contro di me. -in costrutto ellittico. dante, purg.
ma anche grasso, obeso). -in partic.: grassottello; liscio e
pieni, rapidi, gagliardi. -in alta marea (le acque del mare)
delle deliberazioni che vi si prendono. -in senso generico: numerosissimo, affollatissimo.
, una massa di gente). -in pieno consiglio o concilio: in presenza di
in presenza di un'assemblea riunita. -in pieno popolo: di fronte a una
il boccaccio. s s -in costrutto analogo a quello greco dell'accusativo
ne gode o ne soffre profondamente. -in partic. (anche in contesti metaforici
, di relazioni sociali, ecc. -in partic.: che ha una propria
universale, onnicomprensivo (il sapere). -in partic.: perfetto in quanto emanante
piena, cioè tutta luminosa. -in piena forma, in piena regola: secondo
che sta in piena regola. -in piena perfetta buonafede: come clausola finale
anche nella chiusa dei contratti. -in piena regola: perfettamente regolare, normale.
manda l'ordine d'arresto. -in pieno fiore: al colmo delle forze,
nel pieno fiore del potere. -in pieno meriggio: alla luce del sole,
corda dormono in santa pace. -in pieno possesso delle proprie facoltà; in pieni
ha mitigazioni, correttivi, attenuanti. -in partic.: definitivo, irrimediabile (una
del suo martellio segreto. -in piena corsa: quando un veicolo ha raggiunto
giù in piena corsa. -in punto, preciso (un'ora del giorno
tutte con la terza o decima. -in senso generico: completamente spiegata (la
l'italia di questi fatti'. -in pieno petto: nel centro del petto;
uniformemente denso, massiccio, continuo. -in partic.: superficie architettonica continua.
giovanotto e lo esaminai. -in pieno (ant. in piena):
si fa in pieno. -in modo intenso e appagante. beltramelli,
de la pietade acerba. -in senso concreto: atto pio, opera misericordiosa
animo benevola; indulgenza, condiscendenza. -in partic.: buona disposizione dell'uditore
non sì sovra / né s'adovra -in altrui for ch'e. meve, /
ch'è de granne pietanza. -in pietanza: per pietà. guido delle
in senso generico: cibo, vivanda. -in partic.: cibo che si consuma
non c'è pietismo. -in letteratura, scelta tematica e stilistica di
viso di nicolò machiavelli. -in modo che consola, conforta. boccaccio
sorriso triste e insieme malizioso. -in nome di dio. baldelli, 3-203
, chiedendo pietosamente l'elemosina. -in modo commovente, patetico. boccaccio,
prudenza è pietoso napoleone! -in senso attenuato: che è facilmente contentabile,
di diversi monoliti venerati nell'antichità. -in partic.: blocco litico, di
a modo di una carta. -in legatoria, lastra di marmo o di altro
terreno particolarmente arido e sterile). -in partic.: falda di detriti rocciosi
tutte agate, corniole, diaspri. -in partic.: piccolo calcolo vescicale o renale
pietra, l'aspetto della roccia. -in partic.: che ha subito il
lapideo per cause naturali o artificiali. -in partic.: fossilizzazione.
che ricoprono il terreno; pietrame. -in partic.: materiale litoide composto da
uno petrone di marmo. -in espressioni comparative per indicare la saldezza irremovibile
come tritume di gemme. -in partic.: minuscola pietra preziosa.
-sassolino usato per le votazioni. -in partic.: ostraco. fra
. -oggetto di forma allungata. -in partic.: zampa di animale.
sentite, / i pifferi udite. -in senso generico: musica (e ha una
fede sotto malvagio testimonio. -in senso concreto: atto o detto da furfante
imbottigliamento, il pigia-pigia infernale. -in pigia pigia: accalcandosi disordinatamente. sbarbaro
agli altri tre bambini. -in partic.: comprimere il cacio per fame
che non l'intendessero a fondo. -in senso osceno. d'annunzio, iii-1-888
credendo di sfondare il mondo. -in partic.: premere eccessivamente la penna
il prendere, l'afferrare. -in partic.: cattura di animali.
agg. che prende, afferra. -in partic.: prensile (la coda di
6. cercare di avere, procurarsi. -in partic.: acquistare, comprare.
la spia, al mariuolo! -in espressioni iterate come esortazione e incitamento.
eccezionali per mettergli terrore. -in un'imprecazione che esprime ira, sdegno
matta » pensava il postino. -in espressioni interrogative o esclamative che indicano stupore
relazione con il compì, predicativo). -in partic.: assumere al proprio servizio
. mandare giù nello stomaco, ingoiare. -in partic.: bere, mangiare.
pubblico e pigliarsi delle responsabilità. -in relazione con una prop. subord.
polvere, né umidità, né insetti -in questo film ormai, si può dire
ogni giro l'asso pigliatutto. -in un contesto metaforico per indicare una persona
sdegnoso di principesse irraggiungibili. -in partic.: tono di voce.
chimica, la disperdibilità negli oli. -in senso generico: colore usato per dipingere
facendo leva sugli istinti del pubblico. -in partic.: colore retorico.
, e vari pigmei. -in espressioni comparat., per indicare la
altri considero pigmei al mio confronto. -in partic.: scrittore o letterato di valore
la minestra di fave ghiotte. -in espressioni comparati, per indicare analogia di
-chi subisce l'atto sessuale. -in partic.: omosessuale passivo.
costruito di muratura o con gabbioni. -in senso generico: costruzione con le fondamenta
3-17: come serenamente amministrare -idest pignorare -in un paese dove i carichi fiscali muovono a
interviene) a titolo di pegno. -in senso generico: concedere una garanzia reale
colonne e gli arbusti. -in relazione con una prop. subord. o
serie di suoni acuti e uniformi. -in senso generico: cinguettio di uccelli adulti
, a danno di tutti. -in ozio, senza fare nulla. livio
di povertà e di miseria. -in senso concreto: omissione del proprio dovere
; indolente, ignavo, neghittoso. -in partic.: macchiato del peccato capitale
lentamente (un fenomeno atmosferico). -in partic.: che soffia adagio (il
muro o che delimita un'apertura. -in partic.: stipite di una
ombra dietro il pilastro. -in espressioni comparative, per indicare l'immobilità
carta, di riso. -in partic.: quantità di olive immesse in
, sm. archit. pilastro. -in partic.: pilastro polistilo, caratteristico
verso il luogo che lui temeva. -in modo di pillola, come pillola: di
pillole e poi di cacio fresco. -in pillola: in forma concentrata o ridotta.
tempi costava una vita intera. -in pillole (con valore aggett.):
la terra o altri materiali. -in paride.: mazzeranga. m.
con il pillotto. -anche: lardellato. -in senso generico: spalmato di condimento.
, arma propria delle popolazioni iberiche. -in senso generico: giavellotto, asta.
2. vasca, vaso, conca. -in partic.: acquasantiera; fonte battesimale
al pilone della luce. -in gare o in prove di addestramento motonautiche
corrisponde all'ufficiale di rotta). -in senso generico: timoniere (anche di
una nave l'addetto al pilotaggio. -in senso generico: entrobordo da diporto.
e in modo subdolo, fraudolento. -in senso generico: ottenere qualcosa da qualcuno
la fiamma si sprigionò sibilando. -in similitudini o in espressioni comparat. per
tutti il sangue neue vene. -in senso osceno. machiavelli, 1-viii-336:
. tose. stupidità, ottusità. -in senso concreto: azione sciocca, stupida.
bagnato e pingue come un maiale. -in una raffigurazione plastica. e. cecchi
greve, pesante (un odore). -in partic.: impregnato di effluvi grassi
. grassezza, adiposità, obesità. -in senso concreto: corpo o parte del corpo
nulla costano al coltivatore. -in senso concreto: bene terreno. 5
il pin se 'n vanno. -in senso generico: oggetto costruito con il
pinocchiati / e pistacchi inzuccherati. -in espressioni comparative. s. degli arienti
, intrisi nella montagna pistoiese. -in espressioni comparative. bracciolini, 1-16-23:
la pinta al re. -in pinta: con una spinta. boccaccio
e grana e latte impressa? -in senso generico: cosparso. padula,
in quella tenea la fé. -in pintura: rappresentato pittoricamente. intelligenza,
esamina, toma a frugare. -in partic.: piccola pinza chirurgica.
di un fazzoletto, ecc.). -in partic.: pedicino di un sacco
francescano) o a una congregazione. -in partic.: bizzocco. -anche
culto di dio o di una divinità. -in partic.: che invita i fedeli
per i bisogni altrui; compassionevole. -in partic.: amorevole verso la famiglia
con scopo di culto o di assistenza. -in senso generico: qualunque disposizione negoziale compiuta
nel mare ogni corrente ploia. -in espressioni comparative a indicare per lo più
sm. piolo di piccole dimensioni. -in partic.: nel gioco delle piastrelle,
ogni maniera s'ingegnavano di tormentare. -in similitudini e in espressioni comparative per indicare
quattro piuoli per ciascheduna. -in orologeria, estremità del fusto di un
12. tr. scaraventare giù. -in partic.: far precipitare all'inferno
in essi, conforme ricerceranno. -in senso generico: pezzo di piombo.
come quella di un bambino. -in similitudini e in espressioni comparative per indicare
l'anno tranquillo senza spari. -in contrapposizione a oro per indicare persona o
rete da pesca o la lenza. -in senso collettivo: l'insieme di tali
fuoco, fatto con tale metallo. -in senso collettivo: l'insieme dei proiettili
in partic. di quelli monumentali. -in senso collettivo: l'insieme di tali
composto di sotto di piombo. -in un'endiadi. frate di s spirito
i£. ant. contrappeso della bilancia. -in partic.: romano della stadera.
leandro] l'onda vorace. -in modo perfettamente diritto. r. longhi
a quadra e a sesta. -in un batter d'occhio, rapidamente.
nome di regno di dio. -in partic.: nella storia degli stati uniti
farebbero seminari alla biennale. -in partic.: chi è fra i primi
di pioppe ombra d'intorno. -in espressioni comparative per indicare alta statura.
pioppéto, sm. bosco di pioppi. -in partic.: coltivazione specializzata di pioppi
con le foglie dei pioppi. -in relazione con un agg. che ne indica
nudo 1'impianto dei vigneti. -in espressioni comparative per indicare corporatura snella e
vaso nel pioppo bianco. -in una costruzione ellittica. c. e
, per ricoprire capanne, ecc. -in partic.: porzione di cotica erbosa
gesso, umidità di caserme. -in espressioni comparative. intelligenza, 181:
, su una o più persone. -in partic.: essere lanciato o scagliato
13. susseguirsi con un ritmo incalzante. -in partic.: scrosciare (gli applausi
. versare un liquido da un recipiente. -in partic.: mescere il vino.
aveva maturate e affinate. -in piovere: obliquamente. milizia, viii-191
sporgono fino alla gronda. -in piovere (con valore aggett.):
esemplari lunghi fino a 20 m). -in senso generico: grosso polpo.
, -disse mia sorella. -in espressioni comparative e in similitudini. butti
arricchiva alle spese del sud. -in partic.: donna insaziabile che manda in
piovuto dal cielo, dalle nuvole). -in partic.: immigrato, non originario
i denti / pende spenta. -in relazione con il compì, di materia.
cui appartengono quelle europee). -in partic.: microchirottero della specie pipistrellus
notte prossima, e così lontana. -in contesti allusivi. lorenzo de'medici,
il topo o il pippistrello. -in espressioni comparai;., per indicare in
dalle ali di pipistrello. -in una raffigurazione pittorica, in un disegno,
notte o trascorre la notte vigilando. -in partic.: chi è costretto a uscire
region. granello, chicco. -in partic.: pillola. cassiano da
genere di lepidotteri della famiglia piralidi. -in senso generico: insetto appartenente alla famiglia
tre nuvole, ma impassibili. -in espressioni comparat. d'annunzio, iv-1-156
in un pinnacolo vertiginoso. -in espressioni iperboliche. cantari cavallereschi, 107
affé che mi giugne nuovo. -in espressioni comparat. e per simil.
piretro officinale, di levante). -in partic.: la radice di tali piante
, per la bellezza dei fiori. -in partic.: pianta erbacea di tale
: perfino lavori di intaglio. -in senso concreto: il disegno o la scrittura
peduncolate e frutti a capsula globosa. -in partic.: nome comune della pirola
color rosso sanguigno vivissimo. -in espressioni comparative e iperboliche, con riferimento
e dell'uso di materiali esplosivi. -in partic. come titolo dell'opera di
che in certi punti rimoti. -in una raffigurazione pittorica. vasari, iii-566
tuo ventre piscia parti. -in contesti ingiuriosi. libri criminali lucchesi,
mandorle ricominciavano le olive. -in espressioni comparative, per indicare una piccola
alle eminenze mammillari del cervello. -in senso generico: che ha forma e dimensioni
nei luna-park, ecc.). -in partic.: nel golf, tratto di
prospettiva karl marx di mosca. -in espressioni comparat. tommaseo [s.
bordo, banda; battentino, risvolto. -in partic.: nelle divise militari,
, di lode, ecc.). -in senso generico: lettera, missiva (
per l'azione meccanica che compie. -in partic.: aerografo (anche nell'
i beni di terra. -in partic.: infestazione di animali nocivi.
madre certa della sua mina. -in partic.: strage, eccidio, massacro
mollò una pistolettata nella testa. -in espressioni comparative. verga, 1-306:
serpentaria virginiana, caule nodoso. -in senso improprio: coridale (corydalis bulbosa)
nessuno andò a sentirlo. -in senso ristretto: perorazione, tirata conclusiva,
pressione, sotto pistoni idraulici. -in un motore a combustione interna (in partic
.. e i cilindri? -in un'arma automatica, elemento cilindrico mobile
cavallo o in carrozza); pedone. -in partic.: servitore che accompagna a
. e letter. mulino. -in partic.: impianto per la macinazione dei
, frantumare, sminuzzare svariati materiali. -in partic.: frantoio per le olive
(pitàfio), sm. iscrizione. -in partic.: iscrizione funeraria, epitaffio
lo nutriva, pitocco parassita. -in espressioni comparative e in similitudini, in
i morti di sottoterra. -in senso improprio: sacerdotessa di apollo delfico
al suo capoluogo, poitiers. -in partic.: parlato in tale territorio (
affretta a rispondergli la signora léuca. -in mezzo, tra i due delle sorelline
e stilizzazione spinte all'estremo. -in senso concreto: messaggio, narrazione espressi
, nessuno si oppone. -in modo inventivamente allusivo. bonsanti, 4-382
ne costituirebbe l'aspetto concettuale). -in senso generico: narrazione storica vivacemente descrittiva
di pietra, lucidi. -in pittura: in effigie. brusoni,
nel vaporare eguale degli anni. -in senso concreto: tinta, vernice.
-tela pitturata: quadro. -in senso generico: pittura. papini
vistosamente o, anche, volgarmente). -in partic.: disegnato e colorato per
mattino / più si andava velando. -in partic.: con maggiore velocità.
più al vero mi accosto. -in funzione pleonastica, con verbi che indicano
più universalmente si ricevono. -in relazione con un compì, di paragone
amarlo piucché un fratello. -in esordio o in ripresa di prop. o
al nome della donna amata. -in espressioni costituite da un agg. distrib.
, secondo l'occasione. -in costrutti correlativi. dante, inf.
di un'operazione di addizione aritmetica. -in algebra, anteposto a un simbolo,
potè affacciarsi più a lungo. -in costrutto analogo, con un compì, di
a l'allegrezze sue! -in unione con un aw. di quantità (
, ecc. dell'altro). -in costrutti dubitativi, pone in paragone due
le parvenze, falbe. -in costrutto correlativo. latini, rettor.
a lunghe secche mi raggiunge. -in modo approssimatamente sufficiente. foscolo, xvui-200
d'una penetrazione implacabile e profonda. -in presenza dell'agg. possessivo, l'art
suo drudo piu privato. -in assenza deltart. determinativo conferisce all'espressione
si posson vedere »). -in correlazione con un'espressione comparativa. dante
intensità, durata; migliore qualità. -in partic.: età maggiore, maggioranza
ci avviene d'incontrare. -in contesto negativo: altro, ulteriori cose.
qual volle si ritrovi. -in senso generico: molte persone. tommaseo
, più in là. -in uno spazio più lontano. di giacomo
passi stretti di quelle montagne. -in relazione con un agg. o con un
trotta / il convoglio alleggerito. -in forma esclamativa ed ellittica. tommaseo fs
già de'volitanti vanni. -in espressioni comparative, per indicare leggerezza,
prendono uno sdegno di piombo. -in espressioni comparative, per indicare velocità,
per le vie dei firmamenti. -in un batter di piume: in un battibaleno
corpi per evitare urti o pressioni). -in senso generico: piccola imbottitura.
e simili, per purgarli. -in senso osceno. canti carnascialeschi, 1-183
strano cappellone piumato di feltro. -in una sineddoche. carducci, iii-3-279:
note anche come pennacchi o fiocchetti. -in partic.: lagurus ovatus, graminacea annua
trombone, proboscide, piva. -in senso osceno: organo genitale maschile e
pivo1, sm. ant. ragazzo. -in partic.: paggio (e anche
10 più di forma rotonda e piatta. -in partic.: quella salata, di
sf. ant. pizzicore, prurito. -in partic.: il prurito tipico di
pizzicaménto, sm. il pizzicare. -in partic.: attacco rapido e improvviso
. punzecchiare con uno strumento aguzzo. -in partic.: tormentare, torturare. -
prendere con due dita un oggetto. -in partic.: piluccare l'uva.
là, - e indicò ghersi. -in partic.: catturare, arrestare.
seguenti vanno eseguite in tale modo). -in senso concreto: successione di note che
pizzicatura, sf. il pizzicare. -in partic.: puntura di insetto.
di due o più dita ravvicinate. -in senso generico: piccola quantità (per
.. piccin piccino. -in pizzico: in cima; sul margine estremo
certo gesto di beffe. -in pizzo: in punta. pasolini,
casa della mia maestade. -in cui viene proclamata la remissione, il
. placca di piccole dimensioni. -in partic.: targhetta metallica posta accanto
mi confido ora placidamente scrivendo. -in modo contenuto, attenuato. carducci,
felpato della macchina nella sabbia. -in modo non impetuoso. imperiali, 4-64
, fioco (la luce). -in partic.: che emana una luce chiara
, sessione di un tribunale regio. -in partic.: nell'età feudale,
, 'collatae', 'collationes'. -in senso generico: legge. mamiani,
vetro che ha anche funzione decorativa. -in partic.: negli autoveicoli, lampada per
per le plaghe felici. -in partic.: zona con caratteristiche omogenee
danno di un'altrui opera dell'ingegno. -in senso generico: imitare un atteggiamento in
a determinarne la specifica individualità). -in senso concreto: opera, brano o
istoriati sulla fulva groppa dei planisferi. -in senso generico: carta geografica. bresciani
pianeggiante, distesa piatta di terreno. -in partic.: pianura.
delle sue accurate e lussuose edizioni. -in partic.: stampato nella sua officina
di eracle ed ebe. -in plastica (con valore aggett.)
della plastica del suolo. -in senso concreto: plastico geografico.
pòrto4, sm. trasporto; recapito. -in partic.: il servizio che consiste
nome giuridico di determinati reati). -in partic.: porto di armi vietate
franco e della dogana. -in contesti comparat., per indicare luogo
ne costituiscono la chiusura; portale. -in partic.: porta di accesso principale
sue sode natiche e pulpute. -in contesti metaforici, per indicare accesso,
di entrata e uscita delle merci. -in partic.: imposta sulle merci d'
o alle singole parti restanti. -in partic.: nella filosofia aristotelica e
o per un servizio collettivamente ricevuto. -in partic.: diritto di partecipazione a
la porzione di santa chiesa. -in senso generico: stipendio; pensione. -
sua porzione a'buoni concerti. -in senso concreto: ciascuno dei soldati o
altri. 7. percentuale. -in senso concreto: parte percentualmente determinata su
percentualmente determinata su un tutto. -in partic.: guadagno percentuale su un
8. estensione, spazio, superficie. -in senso concreto: area ben delimitata;
e posa / di sua novella sposa -in questo mondo, / breve tempo [o
abbrunata su l'antico petto. -in relazione con un compì.: sollievo.
, un po'astratta. -in posa: immobile nell'atteggiamento richiesto da
alcova / in miriadi di pose. -in posa: che ha un atteggiamento sussiegoso.
gli scorti e le distanze. -in una rappresentazione pittorica, disposizione del panneggio
bello da rischio e da fatica. -in relazione con un compì, o con una
e posa / cortesia e valore? -in gentil core, / ch'altrove non poria
fotografo per l'esecuzione di un ritratto. -in
-il luogo dove si sosta. -in partic.: approdo, scalo durante
6. metr. sillaba tonica. -in partic.: ciascuno degli accenti principali
riposte gradazioni dei nostri sentimenti. -in pace. botta, 4-15: genova
di una massa d'acqua qualsiasi. -in partic.: sedimento costituito da detriti
in aere lo vidi. -in correlazione con altri aw. di tempo o
anonimo, i-571: possa ch'eo -in pene me contegno, / per sol
e delle ipotesi non scientificamente accertabili. -in partic.: corrente di pensiero del
delle singole scienze; neopositivismo. -in senso generico: uso di termini appropriati
; fautore di tale indirizzo filosofico. -in partic.: che appartiene alla scuola del
, ponentini e levantini... -in qualunque parte della terra, sotto qualunque
— rièccole per i marciapiedi. -in positivo: con un segno che indica un'
agg. ant. collocato, posto. -in partic.: registrato.
volatili nell'atto appunto del volo. -in partic.: lo stare disteso o coricato
o la loro previsione; condizione. -in partic.: situazione storica o politica
conseguenze di una simile positura. -in partic.: situazione economica o finanziaria.
posizione desiderata o nel posto prefissato. -in partic.: spostare una leva o una
in relazione con termini di riferimento. -in partic.: in astronomia, punto
ha rispetto alla situazione personale). -in partic.: località di residenza.
momento prima dagli occupanti. -in posizione: puntato (un'arma da fuoco
o anche in stato di quiete. -in partic.: in medicina, atteggiamento
non metterti in posizione seria. -in ostetricia, rapporto fra la presentazione del
pensare, di considerare un problema. -in partic.: opinione filosofica o politica,
conto corrente e degli impegni assunti. -in partic.: saldo di un conto
allungamento della sillaba con vocale breve. -in partic.: allungamento di una sillaba
), agg. ant. posato. -in partic.: apparecchiato, preparato (
si pospone a tutti. -in relazione con un termine di confronto introdotto
un papa suole posporsi. -in una serie, in un elenco.
/ di coraggio e valor? -in contesti iron. o scherz. aretino
del loro domestico avere i fratelli. -in forza dell'autorità o del potere dei quali
'l suo figliuolo aiolfo. -in gran possa: con grande spiegamento di
la guerra di liberazione. -in relazione con un compì, o con una
convento d'essi frati minori. -in senso concreto: la persona o le persone
... della possanza. -in senso concreto: mezzi economici, capacità
principe questi componimenti drammatici. -in possanza: con tutte le capacità, per
al vero respiro dell'uomo. -in contesti enfatici. cavalca, 20-22:
possederete l'anime vostre. -in relazione con un complemento partitivo. dante
avere intorno ad essi. -in senso concreto: ricchezza. mamiani,
traggono ogni dì uomini e tesori. -in senso concreto: territorio su cui si esercita
. possessore di beni e ricchezze. -in partic.: proprietario di un bene
oltre modo possente influenza. -in relazione con una prop. subord.
, podere. -anche: feudo. -in senso generico: bene immobile.
generale, di uno spirito maligno. -in senso generico: maligna influenza del demonio
siamo in possessione del cielo. -in relazione con una prop. subord.:
possesso ingiustificato di valori). -in partic. stor. dir. e
. territorio oggetto di dominio politico. -in partic.: possedimento coloniale.
proprie parole; controllo di sé. -in pieno possesso delle proprie facoltà: v
l'approvarlo o col permetterlo. -in relazione con una prop. subord.:
stare attaccati alla preposizione. -in relazione con un compì.: disporre pienamente
metafore e per traslati. -in relazione con una prop. subord.:
per diritto d'eredità. -in relaz. con una prop. subord.
, n. 3. -in partic.: che attiene alla difesa (
noi faremo la nostra! -in dipendenza da un verbo di opinione, con
incorporee o eterne o corruttibili. -in una proposizione esclamativa o interrogativa diretta,
che penso è di cercare conforto? -in una proposizione ipotetica, per indicare in
verranno all'atto d'esistere. -in logica, con riferimento a una proposizione
da un fatto particolare. -in un costrutto ipotetico con valore ottativo,
trovasse, se possibile, impiego? -in una proposizione comparativa introdotta da come o
portare il meno danaro possibile. -in relazione con gli aggettivi indef. ogni,
possibili che la libertà crea. -in senso concreto: cosa che può sussistere,
possibilisti francesi della fine dell'ottocento. -in senso generico: indirizzo politico alieno da
interno del partito operaio francese). -in senso generico: che mantiene un atteggiamento
di possibilità o d'impossibilità. -in senso concreto: fatto eventuale o probabile.
invidia e la superbia. -in via di possibilità: teoricamente, ipoteticamente.
si deduce la conclusione. -in senso restrittivo: virtualità. b.
non di vuota e passiva possibilità. -in possibilità: in potenza. fra giordano
quantità di uova poste a covare. -in partic.: la quantità di uova di
meglio si fa colla stufa. -in senso generico: introduzione di materiale da
determinata attività, temporaneamente o definitivamente. -in partic.: su una nave,
o avere la posta o posta). -in partic.: appuntamento convenuto fra due
cinque unità; corpo di guardia. -in senso generico: insieme di armati.
via volturno; adesso qua. -in contesti allegorici. giostra delle virtù e
6. luogo di sosta. -in partic.: la stazione in cui
centrali e zonali dell'amministrazione postale. -in senso generico: ufficio postale.
vettura, che svolgeva tale servizio. -in partic.: la corriera come mezzo
imbottita di tappeti e di stoffe. -in contesto antifrastico. vico, 4-i-812:
prezzo, tariffa. -anche: guadagno. -in partic.: la paga che veniva
sarebbero stangheggiati da'mori. -in cambio di qualcosa. dominici, 1-168
i nostri ministeri a lor posta. -in proposizioni ellittiche anche incidentali: come gli
sul bardo focoso di satana. -in posta, in poste: frettolosamente, in
sul terreno di armi e soldati. -in senso concreto: il luogo, a
(e si oppone a prebellico). -in partic.: successivo alla prima o
sperando di passarla liscia. -in senso concreto e con metonimia: il posto
, dove si raccoglie il pus. -in partic.: otite purulenta. libro
sono di natura calidi. -in espressioni comparative o figur., per
.]: posteriorità di tempo. -in un contesto filosofico, con riferimento alla
. ant. che verrà, futuro. -in postero: in un tempo successivo.
naturale, non appropriato, artificiale. -in partic.: applicato ad arte per simulare
occupato il palcoscenico postìccio. -in posticcio: con elementi e costruzioni provvisorie
del flettibile e pieghevol treno postico. -in senso osceno postico gìglio: l'ano.
di ricordo per donna catterina. -in partic.: nella pubblicistica letteraria,
il carro e la strada necessario. -in una figura araldica. cellini, 1-50
con riferimento a entità astratte). -in partic.: inserito in un contesto
m'aveva dato i pidocchi. -in un convitto o in un collegio, diritto
ha il posto d'onore. -in un cimitero, spazio occupato da una
ma sapeva l'inglese. -in partic.: luogo nativo; paese di
una fila, in un gruppo. -in partic.: posizione di un concorrente
che dio l'ha messo. -in partic.: incarico di insegnamento in un
di solito rafforzata da apprestamenti difensivi. -in partic.: fortificazione, piazzaforte (
posto, i tre eccentrici. -in posto: in carica. leoni,
ii-266: - gerusalem! gerusalemme! -in liete / voci lo stuol dei pellegrin
, agg. successivo al rinascimento. -in partic., nella storia dell'arte e
richiede con insistenza o con foga. -in partic.: chi fa istanza per l'
autorità giudiziaria; attore, ricorrente. -in partic.: chi, come professionista legale
e letter. richiedere con insistenza. -in partic.: fare istanza per ottenere
un'istanza davanti all'autorità giudiziaria. -in partic.: proporre davanti all'autorità
, difendendone dunque l'unità. -in senso generico: richiedere, esigere; implicare
; la stessa domanda o ricorso. -in partic.: attività svolta da un
sm. agric. ant. postime. -in partic.: giovane pianticella.
spontaneamente o volontariamente o per costrizione. -in partic.: atteggiamento della persona,
preghiere, né con minaccie. -in senso concreto: luogo occupato da truppe.
ant. il porre, il posare. -in partic.: imposizione di un nome
però non condanno al postutto. -in frasi negative o di valore negativo, con
allo stato liquido per essere bevuto. -in partic.: pigiato, spremuto (
podar già tralci. -in contesti allegorici e con riferimento all'immagine
uomini [ecc.]. -in relazione con una prop. subord.
disceso con orgogliosa sicurezza. -in relazione con una prop. subord.
sentimento, centro produttivo universale. -in relazione con una prop. subord.
.]: caustico potente. -in relazione con una prop. subord.
sarei accolto con entusiasmo dalla popolazione. -in relazione con una prop. subord.
un'opera letteraria o figurativa). -in partic.: capace di impressionare o di
di sicura capacità organizzativa e operativa. -in partic.: valente per la forza
protegge il commercio delle nazioni. -in maniera che manifesta l'onnipotenza divina.
tendenza o pressione del reale. -in relazione con una prop. subord.
di scienza e d'arte ». -in partic.: capacità sensoriale, funzionalità
evitar la nostra / potenza micidiali -in senso concreto: schiera di soldati, contingente
deciso quale sorte assegnargli. -in partic.: dio (anche nelle espressioni
il movimento dei muscoli. -in un conduttore di corrente con intensità e
per sostentar una sua fantasia. -in potenza: nello stato di possibilità, in
non era che concetto. -in germe, come possibilità. p.
a lui fino ad oggi. -in grado di poter intervenire se è necessario
quello relativo al campo gravitazionale. -in un campo elettrico in cui il vettore è
. bisogna farsene un altro. -in forma interrogativa, per indicare una richiesta
, avvenga che può. -in espressioni sostant. come ii si può,
buon aria per lui. -in gran quantità; smodatamente, in modo
i limiti del loro potere. -in relazione con una prop. subord.
di separarmi da la medesima. -in senso concreto: insieme dei mezzi utili al
potere ingenuo, senz'apparato. -in partic.: abilità artistica, estro.
, violenza di un elemento naturale. -in partic.: ardore del fuoco; intensità
siano in vostro potere. -in senso concreto, con valore collettivo: le
influire incisivamente su di essa). -in partic.: capacità di un soggetto
potere politico non interessa. -in senso attenuato: capacità di partecipar eattivamente
navi e di genti. -in senso concreto: forza armata, esercito.
a sì deplorabile inconveniente. -in partic.: ciascuno degli organi o complessi
, di svolgere una determinata attività. -in partic.: capacità legale di compiere
colpa nella validità del contratto. -in partic.: capacità di rappresentanza conferita
elettori palatino e brandeburgese. -in senso concreto: documento che attesta la
sostanza di penetrare in un corpo. -in partic.: caratteristica di un bagno
di quasi tutti li fiumi. -in grandissima abbondanza. baretti, 2-404:
grado occupato nella gerarchia ecclesiastica). -in partic.: facoltà di rimettere i
, 'chiavistello ne l'uscio'. -in una rappresentazione plastica. giannone, i-174
sapesse dire l'istoria. -in un'interiezione. bartolucci, 4-10-132:
(e ha valore scherz.). -in senso generico: strage, uccisione.
che la moria diradi la poveraglia! -in senso iron. periodici popolari, ii-460
poveramente assaggiò la lirica. -in modo rozzo, approssimato, limitato. -
continua imposizione degli altri. -in senso sociale: plebeo (contrapposto a
, si dolfe molto. -in partic. povero d'acqua: che ha
più precisi, secondo il contesto. -in partic.: scarso di frutti, di
di artifici (il discorso). -in parole povere: per parlare chiaramente,
venale o economico di un oggetto. -in senso concreto: cosa di scarso valore
con una certa monotonia colturale. -in senso concreto: lacuna culturale. giordani
.. e -per strano che sembri -in una varietà davvero unica di personaggi,
nella medicina popolare). -in senso generico: infuso, decotto.
capo a un altro soggetto). -in partic.: che gode di preferenza
un'altra situazione giuridica vantaggiosa). -in partic.: in senso concreto, posizione
sostanze più o meno liquide o molli. -in partic.: fontana fatta alla sommità
raccolgono le acque della sentina. -in un'imbarcazione, serbatoio dell'acqua potabile
. luna, n. 21. -in fondo al pozzo: in una situazione irrimediabile
tirarlo fuori dalla pece. -in una condizione economica disastrosa. piovene,