di sé fatt'hanno un gruppo. -in gruppo, in un gruppo: tutti insieme
(i soldati rispetto al nemico). -in senso generico: camminare, avanzare lungo
desiderio di guadagno, avidità di denaro. -in senso concreto: guadagno illecito; lucro
, pro fitto economico. -in senso concreto (per lo più al
di chi lo contraeva; vadia. -in senso generico: pegno, mallevadoria.
, imperversare (contro qualcuno). -in senso attenuato: comportarsi con malanimo e
gliò inferocito una batteria antiaerea. -in senso attenuato: violentemente adirato, infuriato
l'infestare, l'essere infestato. -in partic.: danno, nocumento, molestia
sia su quello più strettamente militare. -in senso generico: aggredire, invadere.
, deleterio, rovinoso, pernicioso. -in partic.: che provoca morte,
del tutto con le parti. -in senso generico: influenzare, impressionare.
giaciglio come una bestia infetta. -in senso generico: ammalato, infermo.
fede di guarir sono applicati. -in patologia vegetale, malattia di una pianta
e talvolta anche si migliora. -in partic.: adirarsi. guido delle
o della parte interessata; flogosi. -in senso concreto: la tumefazione o l'
del vizio de la impazienza. -in partic.: inorgoglito, insuperbito.
grembiule, infilandovi l'ago. -in senso osceno: prendere, possedere (una
vogghio a mio modo infilzare. -in locuzione equivoca. berni, 157:
quindi la coscienza si spiega e va compiendo -in un'altra forma, e così via
le false lezioni d'infingere. -in relazione con una prop. subordinata.
non ha limiti spaziali e temporali. -in senso generico: spazio senza limiti,
fra i reprobi alla sinistra. -in sommo grado. cesari, 6-137:
infinitamente stellata su di loro. -in quantità illimitata; insaziabilmente. b.
solo per averci dato l'essare. -in unione con un comparat. di maggioranza
l'infinito passato); infinitivo. -in senso più ampio: ogni forma non
dall'infinito all'infinito. -in partic., con valore iperbolico: spazio
/ tutte fur meco. -in relazione con un avv. di tempo.
. letter. diventato o reso fiorentino. -in partic.: adattato al modello fiorentino
ant. fiorito, infiorato. -in partic.: abbellito, arricchito (
soluzione di uno di essi. -in relazione con una prop. subordinata.
abbia il centro di gravità posto -in relazione con una prop. subordinata.
0 meno larvata o manifesta). -in senso generico: intromissione, interferenza.
. sottoporre a forte stimolo sessuale. -in senso generico: eccitare, infervorare,
sessuale, entrato in calore. -in senso generico: eccitato, infervorato, turbato
rialzata con questo nuovo infondiménto. -in partic.: supplizio consistente nel versare
un'egloga flebile vergai, / che -in parte io dir, che dei tu
sfortuna, sorte avversa. -in senso concreto: disgrazia, calamità.
, il bagnarsi completamente; infradiciata. -in agraria, processo di umidificazione che si
concreto: ingerenza, inframmettente. -in senso frammette la serietà e la noia.
/ pe 'l caro pirìtoo. -in partic.: frangere (le olive)
, alla rinascenza del vinci. -in partic.: franto, spremuto, macinato
, riparare, nascondere con frasche. -in partic.: fasciare con un rivestimento
. coperto, riparato con frasche. -in partic.: sostenuto con frasche (una
alcool, non ottengono lo scopo. -in relazione con una prop. subordinata.
amare i carciofìni all'olio. -in senso generico: impedire, non consentire;
e le inibiva la spensieratezza. -in relazione con una prop. subordinata.
conflitti mentali; affetto da inibizioni. -in senso attenuato: che non riesce o
fermentazione, enzimatici, ecc.). -in partic. inibitore di corrosione: in
determinata attività; interdizione, divieto. -in partic.: ordine con cui il giudice
braccio secolare ed al rogo. -in senso generico: proibizione; rifiuto.
una sua volontà di potenza. -in partic., con riferimento ad animali:
mi hanno inimicato giovanni. -in partic.: farsi nemico qualcuno, incorrere
contro qualcuno; nemico, avversario. -in partic.: avversario politico.
intraprendere e svolgere un'attività economica. -in partic.: costituzione, organizzazione e
; consacrato (un sacerdote). -in partic.: battezzato. - anche
una sposa ai baccanali. -in etnologia religiosa, complesso di insegnamenti,
gli si era assiepata intorno. -in partic.: prima esperienza amorosa.
un fatto, ecc.). -in senso concreto: ciò che sta in principio
sempre mai la mente innaffiare. -in partic.: rinvigorire (un'energia)
e subito si disfece nell'aria. -in partic.: crescere in altezza; svilupparsi
questa umile e bassa terra. -in partic.: fare emergere. tasso
di torracchioni rossi di montagne. -in partic.: agitarsi, turbarsi, sconvolgersi
a innalzarmi su me stessa. -in partic.: sorgere. tasso,
si farà forte e bella. -in partic.: erigere (una statua,
, come innante hai detto. -in seguito, più avanti, nel prosieguo del
segnato innanti, / abbandonasti. -in primo luogo, per prima cosa.
a forza e pria tradita. -in cospetto di, alla presenza di; di
ella si fa con virtù. -in seguito, più avanti, nel prosieguo del
innanzi si vivesse con sicurezza. -in primo luogo, per prima cosa (per
già si rimette in via. -in cospetto, alla presenza di (anche in
a parlamento col pontefice. -in costruzione ellittica. parabosco, 1-39:
che rattenere il nimico ne'boschi. -in bibliografia, l'esemplare di un originale
si servivano anche gli ambasciatori? -in passato, per l'addietro, precedentemente.
prima, verificarsi prima; anticipare. -in partic.: precedere nel tempo (
di qualcuno: anticiparlo, prevenirlo. -in partic.: porsi su posizioni (ideologiche
: proseguire, continuare, seguitare. -in partic.: proseguire un discorso o
. -trice). che innaspa. -in partic.: nell'industria tessile, operaia
essere innaturale; mancanza di naturalezza. -in senso concreto: atto innaturale; stranezza
l'innestare, l'essere innestato. -in partic.: innesto (in botanica,
e formanti sangue di esso. -in partic.: inframmezzato, interpolato.
abusi castellani e civici e campagnuoli. -in senso concreto: nesto. -anche: complesso
innesti / la verità corregge. -in senso concreto: opera letteraria o drammatica
e all'entusiasmo religioso dell'uomo. -in partic.: componimento poetico proprio dell'
dio, della vergine, dei santi. -in senso generico: canto liturgico o extraliturgico
in tondo per cantare un inno. -in partic.: le parole, il testo
peccato; che è privo di malizia. -in partic.: che non ha ancora
anche, castità, integrità). -in partic.: incapacità di discernere fra
resta sempre la medesima pianta. -in partic.: trasformato, rinnovato profondamente
innova o è fautore di innovazioni. -in partic.: che si adopera per
trasformazione; ammodernamento, svecchiamento. -in senso concreto: cosa nuova, modifica
(ed è contrario di conservazione). -in senso concreto: nuova idea, nuovo
: innovare, svecchiare, ammodernare. -in partic.: introdurre nuovi ordinamenti o
voce propria del linguaggio statistico). -in senso concreto: l'insieme degl'inoccupati
genti del marone di cuore. -in agraria, sottoporre un terreno a inoculazione.
e « d'insinzione ». -in agraria, inoculazione del terreno: operazione
inoliazióne, sf. l'inoliare. -in partic.: pratica regionale di frutticultura
non cercate, temute incontrastabili. -in principio di periodo, serve a richiamare
inoltrare, l'essere inoltrato. -in par tic.: avvio, trasmissione per
; irrompere, incalzare, dilagare. -in partic.: riversarsi in un paese
« religiosità » meramente verbali. -in senso generico: ornare, fregiare, decorare
di orrore, senso di raccapriccio. -in senso concreto: moto di orrore,
e l'altra, liberamente. -in par tic.: violazione di una regola
, una legge, una norma). -in partic.: inoperante. fagiuoli
acquistare durezza, consistenza; indurirsi. -in partic.: sclerotizzarsi (le arterie
; tinto, colorato di porpora. -in senso generico: abbellito con ornamenti di
, per la sua grand'inquietudine. -in quant'a quest', eghi è vero,
virtù di un contratto di locazione. -in senso generico: abitante di una casa d'
proprietà e le possibilità di utilizzazione. -in partic. inquinamento atmosferico: presenza nell'
un tribunale, un consiglio). -in partic.: che è investito della carica
perfetta ubbriachezza dei quattro imputati. -in partic.: interrogatorio dell'imputato (
sollecita, interrogando il torturato. -in senso generico: interrogatorio. giusti,
vinquisizione pontificia e vinquisizione legatina). -in partic.: ciascuno dei vari organismi
inramare1, tr. rivestire di rame. -in partic.: coprire di rame
lo più meschina e soffocante). -in partic.: che si è ritirato a
. contraccolpo causato da una caduta. -in partic.: scossa subita da un saltatore
insaccatura, sf. l'insaccare. -in partic.: il riempire di carne
, sf. disus. imborsazione. -in senso concreto: la borsa contenente i
insalata russa impiastricciata di maionese. -in insalata, a insalata: condito con olio
disus. saldato, attaccato, unito. -in partic.: innestato.
. che ha assunto caratteristiche senesi. -in partic.: che è proprio del
insanguinava già l'albero umano. -in partic.: macchiare di sangue altrui,
sf. letter. insania, follia. -in senso concreto: comportamento, atto o
in false dottrine, in pregiudizi. -in partic.: che non è cristiano,
, 0 sparire. -in relazione con una prop. oggettiva.
/ dove sieno i miei figli. -in relazione con un compì, di argomento.
o il secondo impero volevano. -in relazione con una prop. oggettiva.
sembri compagna e sorella. -in relazione con una prop. finale o consecutiva
è fatta l'anima nostra. -in partic.: costituire un segno, un
proprio svantaggio nei confronti degli avversari. -in partic: nel baseball, l'azione della
lo svantaggio nei confronti dei concorrenti. -in partic.: nel ciclismo, corridore
piegare, incurvare in forma di sella. -in partic.: nel linguaggio della marina
5. piegarsi in forma concava. -in partic.: nel linguaggio della marina
dal vero e dal bello. -in partic.: che non è ripido;
in mezzo ad altre; comprendere. -in legatoria: intromettere in un volume o
e alla rimozione di apparati scenici. -in senso generico: chi è addetto o
essere insicuro, mancanza di sicurezza. -in partic.: precarietà, instabilità,
insidènza, sf. intima unione. -in partic.: nella filosofia di gioberti
; raggiro, macchinazione, tranello. -in partic.: mezzo offensivo, stratagemma
o nell'ambito di una classifica. -in partic.: nel gioco del calcio
atto a favorire agguati, imboscate. -in partic.: esposto a imboscate,
di insidie, inganni, intrighi. -in senso generico: astuto, scaltro,
in unione; unitamente, congiuntamente. -in partic.: di comune accordo.
reciprocamente, vicendevolmente, a vicenda. -in partic.: l'un l'altro
4. notevole, rilevante; grandioso. -in partic.: grave. rostagno
mediante l'immissione in sili. -in agraria, procedimento per la conservazione in
spontaneità, affettazione, artificiosità. -in senso concreto: atto, atteggiamento, discorso
aveva tratto a sfuggirla. -in relazione con un avv. di tempo.
con diminuzione di avidità. -in relazione con una prop. subordinata.
affinché lo registri e lo custodisca. -in partic.: inserire (mediante trascrizione,
sapienza e l'insipienza dei secoli. -in senso concreto: atto, discorso, comportamento
fase di tensione razionale. -in senso concreto: ripetizione incessante. -
al di sopra; sovrastare, incombere. -in partic.: calpestare, premere (
è accaduto un fatto). -in geol., con riferimento a una roccia
il carattere (una persona). -in partic.: odioso, detestabile, abominevole
a poco a poco. -in partic. chim. esposizione di una sostanza
, provocatorio, irriguardoso, sprezzante. -in partic.: offensivo, ingiurioso;
, sf. l'essere insommergibile. -in partic.: requisito, che deve possedere
ciò che è o appare insuperabile. -in partic.: inguaribilità (di una
, subito si insospettiva. -in relazione con una prop. subordinata.
distensione, per quell'abbandono. -in relazione con una prop. subordinata.
pel rumore che sente. -in relazione con una prop. subordinata.
nei polmoni di un'altra persona. -in senso generico: introdurre aria in una
della verità, nel compimento del bene. -in par tic.: dotare qualcuno del
ci inspirano e ci sollevano. -in relazione con una prop. subordinata.
al conseguimento del suo fine soprannaturale. -in partic.: straordinaria assistenza carismatica concessa
a cui è indirizzato. -in senso concreto: opera d'arte.
altre lingue (una lingua). -in partic.: che è esposto a possibilità
serio discorso subito / che lo vedrò installata -in stalla andranno / i suoi pari e
combattè tutte, instò, gridò. -in relazione con una prop. subordinata.
instavano i principi italiani. -in relazione con una prop. subordinata.
), sf. l'instillare. -in medicina, somministrazione di una soluzione medicamentosa
-in posizione supina. c. bini,
, 1-45: dormiva all'insù. -in senso contrario, dalla fine al principio.
e fu un clamoroso insuccesso. -in partic. sconfitta militare. garibaldi,
o scarsità della realtà. -in senso concreto: manchevolezza, difetto,
strumento musicale, ecc.). -in partic.: introdurre aria o vapore
trattamento terapeutico a base di insulina. -in partic.: tecnica di cura delle
insulti degli animali selvaggi. -in senso generico: atto di violenza, sopercheria
acquistare baldanza e menare vanto. -in partic.: nutrire un'ingiustificata ed esagerata
partecipano i diritti di belligeranza). -in senso improprio: rivolta, ribellione armata
di vita, era proprio -dovè convenirne -in casa sua. papini, x-1-783
irratacca, -ruota cosa. -in partic.: invischiato, intrigato, ingolintacche
: a quando a quando eccitarsi. -in partic.: invischiarsi, intrigarsi, l'
cominciare a demolire, a scalzare. -in partic.: corrodere, consumare,
. danneggiato, disgregato, eroso. -in partic.: corroso, consumato, attaccato
, imboscarsi; appartarsi, isolarsi. -in partic.: ritirarsi (in un
, imboscato; appartato, isolato. -in partic.: ritirato (in un
intanto che la pioggia tace. -in attesa che; fintantoché. boccaccio,
l'intasarsi; ostruzione, ingorgo. -in partic.: occlusione delle vie respiratorie
il fornello della mia stufa. -in partic.: occludere, congestionare le vie
». il ragazzo lascia dire. -in partic.: occludersi rendendo difficile la
sm. ostruzione, intasamento. -in partic.: congestione. fenoglio,
illibato, vergine (una persona). -in partic.: non posseduto carnalmente,
, rivestito di tavelle, di mattoni. -in relazione con una prop. subordinata.
archit. ant. gola, onda. -in partic.: gola rovescia (v
di cimbalo e organo del frescobaldi. -in senso generico: notazione musicale. g
integrato (un'espressione differenziale). -in partic.: risolubilità di un'equazione
contesto sociale, politico, culturale. -in partic.: che accetta il sistema
o è venuto a mancare. -in partic. ant. spiegazione, dichiarazione,
in tale stato parecchi mesi. -in partic.: il possedere gli organi genitali
mutilazioni fisiche (una persona). -in partic.: che possiede gli organi genitali
. che consta di un solo elemento. -in partic.: semplice (una foglia
facil saria farn'una d'integro. -in integro: sotto ogni rispetto, secondo ogni
telaio, montare sul proprio telaio. -in partic.: sistemare lo scheletro,
di una macchina, di una struttura. -in senso concreto: telaio di una macchina
con tela, rivestire di tela. -in partic.: in sartoria, porre una
di tela, coperto con tela. -in partic..: sostenuto internamente nella
ciò si contrappone alla volontà). -in partic.: nella filosofia classica,
ecc. -in partic.: tendenza filosofica generale che
l'atto dell'intendere, del conoscere. -in senso generico: conoscenza, comprensione.
, vantaggioso; tempestivo, provvidenziale. -in par tic.: situato in posizione
d'intelligenza) e l'età cronologica. -in senso generico: facoltà di conoscere,
ch'è buono e giusto. -in senso concreto: avviso, notizia.
; spiegazione, interpretazione; decifrazione. -in partic.: senso, significato.
nostra amicizia erasi perfettamente rintegrata. -in senso concreto (per lo più al plur
; pratica, aderenza, legame. -in partic. (per lo più al plur
, chiaramente; nitidamente, distintamente. -in partic.: in modo chiaramente udibile
propri appetiti, istinti, bisogni. -in partic.: vizio opposto alla temperanza
sistemazione degli alti bacini fluviali. -in relazione con un compì, di limitazione.
il fischio consueto intenda. -in relazione con una prop. subordinata.
e se ne andò impettita. -in partic.: ascoltare qualcuno, prestarvi attenzione
dico. non m'intendi? -in relazione con una prop. subordinata.
siamo vaghe d'intendere storie. -in relazione con una prop. subordinata.
restanti al soccorso dei compagni. -in relazione con una prop. subordinata.
è del paese loro. -in relazione con una prop. subordinata.
intenda l'erede dei beni paterni. -in relazione con una prop. subordinata.
dimenare del suo soldo di coda. -in relazione con una prop. subordinata.
è assai diverso da ora. -in relazione con una prop. subordinata.
sempre quello a che intese. -in relazione con una prop. subordinata.
e incitatrice in un imperativo. -in relazione con una prop. subordinata.
, molle; ammorbidire, rammollire. -in par tic.: far infrollire (la
ram mollito, stemperato. -in partic.: infrollito (la
può tenere, conservare, mantenere. -in partic.: inabitabile.
vetrina illuminata un poco più intensamente. -in senso generico: molto, assai, in
fis. e mus. intensità sonora. -in partic.: passaggio di un suono
manifesta con particolare durata o continuità. -in partic. agricoltura o coltivazione intensiva:
rilievo il significato di una parola. -in partic.: che conferisce un determinato
peccare nell'umido che nell'intenso. -in partic.: carico, vivido, smagliante
alle facoltà intellettuali e psichiche). -in partic.: fìsso, penetrante (
e nell'esercizio del meglio. -in senso concreto: l'oggetto a cui è
in tale affare. -volontà. -in senso concreto: ordine, comando.
già la mia vita. -in senso concreto: l'oggetto dell'amore,
qualche cosa di diverso da sé. -in partic.: riferimento del soggetto all'oggetto
come sinonimo di « volizione ». -in unione con un aggettivo che ne specifica
io di vedere quella pellicola. -in contrapposizione diretta all'azione compiuta, al
la fortuna di mimetizzarsi. -in partic. dir. intento, scopo soggettivo
prevaleva la intenzione morale. -in partic.: assunto, programma che un
intenzione sceglieva l'amica incensurabile. -in maniera allusiva; in modo da lasciar
distanza fra due assi. -in partic.: distanza che intercorre fra due
sistema somatico e di quello psichico). -in partic.: influsso reciproco di tutti
. interporre, inframettere, inserire. -in partic.: introdurre in un discorso,
, un determinato periodo di tempo). -in partic. giorno intercalare: quello che
. inserito, inframmezzato, interposto. -in tipografia e legatoria, che viene aggiunto
l'intercalare, l'essere intercalato. -in partic.: inserzione nel calendario di
un originale, in una composizione. -in senso concreto: segno lettera, parola,
che lo divideva dal prossimo. -in partic.: interruzione, intervallo (di
fra il fasciame esterno e quello interno. -in partic.: soprastruttura, a libera
, agg. intercorso, frapposto. -in partic.: vissuto entro determinati limiti
intercettazióne, sf. l'intercettare. -in partic.: ricezione o ascolto,
geom. intercettato (un segmento). -in senso generico: compreso fra due punti
interchiuso nella sustanza della nuvola. -in partic.: circondato, accerchiato.
, sf. connessione reciproca. -in partic.: collegamento fra reti elettriche di
insieme secondo una relazione di reciprocità. -in partic.: collegare reti elettriche di
gittata capace di coprire distanze transoceaniche. -in geologia, geosinclinale intercontinentale: mesogeosinclinale.
il transito è interdetto. '-in senso generico: fatto oggetto di proibizione,
communicazione di spalato interdetta. -in partic.: celato alla vista.
n. 1 e 3). -in partic.: sottoposto a interdizione giudiziale
che interdice scrupolosamente il superfluo. -in relazione con una prop. subordinata.
signor celestino e i ragazzi. -in relazione con una prop. subordinata.
minacciato del più severo gastigo. -in relazione con una prop. subordinata.
proprio tornaconto, dal vantaggio personale. -in partic.: avido di guadagno,
solo diletto dell 'immaginazione. -in partic.: rapporto dell'uomo con un
soggetto; profitto, vantaggio economico. -in senso concreto: affare, faccenda,
crescer la somma degl'interessi. -in quanto all'interesse di qualcuno: quanto
io di certo a negarlo. -in partic.: intervento, intromissione, ingerenza
minuta ma nitida e risoluta. -in senso generico: inframmezzato da fogli,
. periodo, intervallo di tempo. -in questo interim, nel- vinterim: nel
abbandonate a'cani e agli avoltoi. -in partic.: frattaglie; rigaglie (del
; che non ha sbocco al mare. -in partic.: mediterraneo (un mare
riguarda gli intimi pensieri o sentimenti. -in partic.: che appartiene o ha sede
. sm. l'interno di qualcosa. -in partic.: la parte centrale,
dello spirito nell'esistenza individuale). -in partic.: coscienza (in contrapposizione
una maggiore intensità e profondità spirituale. -in partic.: assimilazione di una scelta
a fondo, fare proprio. -in psicoanal.: compiere un processo d'interiorizzazione
una maggiore intensità e profondità spirituale. -in partic.: assimilazione di una scelta
con panni da corruccio. -in relazione con una prop. subordinata.
milioni di secoli tuttavia si dilata. -in relazione con una prop. subordinata.
, sosta, pausa, intervallo. -in partic.: periodo di tempo che
autonoma, quasi sempre per pianoforte. -in senso generico: pezzo musicale inframmezzato ad
/ come una fresca ghirlanda. -in modo tale da non lasciar intravvedere un
ridosso che bisognava scansare i rami. -in partic.: penetrare profondamente nella terra
una situazione, ecc.). -in partic.: attribuire a un'istituzione,
l'internazionalizzare, l'essere internazionalizzato. -in partic.: attribuzione di posizione o
. che è dentro il corpo umano. -in anatomia: che è più vicino al
con entro un elemento idillico. -in unione con aggettivi (come tutto, pieno
per determinati fini giuridici; interpellazióne. -in partic.: nel giudizio civile,
originariamente non facevano parte del testo. -in senso concreto: elemento interpolato.
successivi; ponte di mezza stiva. -in partic.: l'altezza di tale
esporre, formulare, rendere noto. -in partic., nel linguaggio giuridico e amministrativo
/ peccato come immobile macigno. -in partic.: sopravvenire (e, per
; commentare, esporre, spiegare. -in partic.: nella critica letteraria e artistica
... interpretare. -in partic.: leggere e commentare pubblicamente
in un certo modo, compreso. -in senso generico: giudicato, stimato.
o, addirittura, arbitrario). -in senso concreto: il risultato di tale
zioni enunciate da un sistema assiomatico. -in senso concreto: il modello stesso.
6. disus. intermediario, mediatore. -in partic.: chi favorisce gli amori
i gusti di una o più persone. -in partic.: artista che riflette nella
colloqui fra persone di lingua diversa. -in partic.: chi, per professione
coprire o colmare o riempire di terra. -in partic.: colmare, ostruire un
. letter. conficcato nella terra. -in partic.: sepolto.
l'interrire e l'interrirsi. -in geografia fisica, accumulo, deposito di
di terra; ostruire, ingombrare. -in partic.: provocare l'interrimento in
; ingombro, ostruito dalla terra. -in partic.: colmato, ingombrato per interrimento
, d'interrogare, acutissima. -in relazione con un compì, di argomento.
che ho ad essi parlato. -in relazione con una prop. interrogativa indiretta
sabato ben fare o male. -in relazione col discorso diretto. giacomini,
a recitare la lezione; esaminare. -in partic.: istruire, ammaestrare mediante
-essa lo guardò interrogando. -in relazione con una prop. interrogativa.
come in su e giù. -in relazione con un compì, di argomento.
perché, rispondeva con lacrime. -in relazione con una prop. interrogativa indiretta
parlava con accento marcatamente emiliano. -in relazione con una prop. subordinata.
, che pareano singhiozzi. -in relazione col discorso diretto. batacchi,
dell'interrompimento archi- tettonico. -in senso concreto: spazio interposto. l
di beni economici, di merci. -in partic. interscambio con pesterò: l'
o uno spazio con linee convergenti. -in matematica, operare un'intersezione fra insiemi
operare un'intersezione fra insiemi distinti. -in geometria, disporre uno o più enti
mesi. -rifl. recipr. -in partic.: in geometria, disporsi
a due o più insieme dati. -in geometria, insieme di punti comuni a
come scale trasparenti, obliqui. -in senso generico: spazio, per lo più
proteste di decine di clacson. -in partic.: distanza. ariosto,
un treno e l'altro. -in senso generico: spazio di tempo.
abituale turbamento psichico; demenza sporadica. -in senso attenuato e iron.: momentanea
può essere superiore a 15'). -in ginnastica: spazio che intercorre fra una
ant. l'intervenire, intervento. -in partic.: sopravvenienza di circostanze e
, è biasimata da tutti. -in relazione con una prop. soggettiva.
spoglie di cotesti nobili animali. -in relazione con una prop. soggettiva.
e per fortuna intervennero le guardie. -in relazione con una prop. subordinata.
discorso diretto. palazzeschi, 1-363: -in questo caso avrebbe sbagliato la sua propaganda
politico-militare sia economico in un conflitto. -in partic.: fautore dell'intervento armato
letter. l'intervenire, intervento. -in partic.: presenza, partecipazione;
nello spazio o nel tempo). -in senso generico: unire, inserire, aggregare
mistico si interzava sulla antifona. -in partic.: coprire alternamente. l
2. aumentare di un terzo. -in senso generico: aggravare, inasprire.
3. intrecciare a tre fili. -in senso generico: intrecciare, intessere.
sia nel tempo); alternato. -in senso generico: unito, inserito,
un'intesa politica o militare fra stati. -in partic.: fautore della politica della
mercante inteso alla moneta. -in relazione con una prop. subordinata.
non saranno ammessi al transito. -in forma ellittica, per lo più come espressione
prete; tu scendi e aspettami. -in forma ellittica. i. nelli,
4. figur. struttura, disposizione. -in senso concreto: costruzione. g
titolo, d'intestazione; intitolare. -in partic.: scrivere o stampare sulla parte
stato (in contrapposizione a esterno). -in partic.: che si combatte fra
formano l'intitolazione di uno stampato. -in partic.: dicitura, posta in
); riscaldarsi o raffreddarsi moderatamente. -in partic.: divenire mite, clemente
iddio, scese dalla montagna. -in relazione con una prop. subordinata.
napoletane intimarono l'alt. -in relazione con una prop. subordinata.
prima della scadenza del contratto. -in relazione con una prop. subordinata.
convocare con ordine o con invito. -in partic.: citare avanti al giudice.
nel linguaggio giuridico o ecclesiastico). -in partic. disus.: dichiarato (
storica, monumentale, accademica). -in partic.: genere pittorico affermatosi soprattutto
mi trattava senza darmi importanza. -in partic.: rapporto amoroso. massaia
, opinioni; compenetrato, indottrinato. -in partic.: influenzato negativamente.
morto dal mezzo in giù. -in partic.: che si trova in stato
le forze; deperire, ammalarsi. -in partic.: ammalarsi di tisi polmonare
, debilitato, privo di forze. -in partic.: ammalato di tisi polmonare,
segno di stima o di affetto. -in senso concreto: parole con cui un autore
. la tensione divenne intollerabile. -in partic.: abbagliante, accecante, abbacinante
ristretto, finto, intollerante. -in relazione con un compì, di specificazione
, dice, crede. -in relazione con un compì, di specificazione
con le pareti intonacate di fresco. -in relazione con un compì, di modo.
di claudiano e di ovidio. -in relazione con una prop. subordinata.
matrimonio [ecc.]. -in relazione con una prop. subordinata.
riguarda una parola o una locuzione). -in senso generico: particolare inflessione o cadenza
tutti, in quella rosa di beati -in ciò che dice la signora raggi..
sbarramento naturale o artificiale; incaglio. -in partic.: argine (di un fiume
rendere torbido, impuro; insudiciare. -in partic., nella pesca, procurare
sulla pietra del suo altare. -in partic.: avvizzire (una pianta,
da'quali sono costantemente intorniati. -in partic.: pervaso, penetrato (da
su cavalletti i nostri amici banchettavano. -in partic. indica un'azione di avvolgimento
si può più eseguire ». -in frasi esortative o imperative esprime la necessità
-in partic.: indica opposizione, contrasto di
intra a una nuovoletta astratto. -in mezzo a. dante, par.
foce intra i canneti? -in partic.: indica la collocazione, reale
guerra che intralasciai durante l'inverno. -in relazione con una proposizione subordinata. f
intralasciate le citazioni degli autori. -in relazione con una proposizione subordinata. soderini
, intrico; intersecazione, accavallamento. -in partic.: confusione, arruffìo (
senso grammaticale e logico. -in senso positivo: studiata e nobile complessità
intralcian con sì stretto allacciamento. -in partic.: incrociare (le braccia,
dissero [ecc.]. -in senso generico: legare. p.
il consiglio della civetta sapiente. -in relazione con una prop. subordinata.
la brina e il gelo. -in partic.: riempito negli spazi intermedi.
viene meno, che non si affievolisce. -in partic.: che conserva una piena
comportamento diversi dal proprio, intollerante. -in politica: che non ammette compromessi nell'
non avrebber però potuto venirne alla fine. -in relazione con una prop. subordinata.
e di esito incerto; impresa. -in partic.: impresa guerresca, operazione
che non si può trasferire. -in par tic.: nel linguaggio giuridico,
, un terreno, ecc.). -in par tic.: poco malleabile (
l'adulazione e l'intrattenimento. -in senso concreto: divertimento, passatempo,
: divertimento, passatempo, spasso. -in partic.: trattenimento o ricevimento mondano
a servizio fisso presso un potente. -in partic.: nel granducato di firenze
vantaggi materiali, avevo accettato. -in relazione con una prop. subordinata.
11. andare, camminare di traverso. -in par tic., con riferimento a
si avvolgono l'uno sull'altro. -in senso concreto: l'insieme di tali
fortuito intrecciarsi de'fiori. -in partic.: pettinare a trecce.
, formare mediante intreccio o intessitura. -in partic.: tessere al telaio;
con un filo di ferro intrecciato. -in partic.: acconciato o pettinato in modo
contrassegno, uno stemma araldico). -in partic.: scritto in forma di monogramma
; modo, tecnica d'intreccio. -in senso concreto: oggetto intrecciato, lavoro
fondo d'una composizione decorativa. -in par tic.: acconciatura dei capelli intrecciati
e si intersecano fra di loro. -in partic.: fregio composto di linee
letter. intreccio, intrico. -in partic.; diramazione (di relazioni,
più arditi e risoluti. -in relazione con una prop. subordinata.
, valore insigne, coraggio imperterrito. -in senso concreto: atto di coraggio;
e sostenne intrepida il suo sguardo. -in galera. -lei non batté ciglio.
intrinsecamente non lo è. -in realtà, effettivamente. 5. borghini
interessa la vita interna di una nazione. -in partic. guerra intrinseca: guerra civile
è all'interno del corpo umano. -in partic.: che è più vicino al
scena che fa seguito alla sinfonia. -in partic.: brano strumentale compreso fra
che s'intromise il parroco. -in relazione con una prop. subordinata.
a far parte di un gruppo. -in partic.: accettare come membro di
dentro, far entrare, introdurre. -in partic.: ammettere alla presenza, introdurre
, iniziare a una determinata attività. -in partic.: introdurre come personaggio in
colpi; percuotere sino a stordire. -in senso generico: colpire, percuotere.
che si riferisce all'intronizzazione episcopale. -in partic. discorso intronìstico (anche intronistica
adorarlo spiritualmente e materialmente. -in partic.: investire un vescovo dell'autorità
solio reale da'boemi. -in partic.: investito della pienezza della
elevazione alla dignità regale o pontificia. -in partic.: conferimento della potestà che
ricorrono tutte le dottrine spiritualistiche). -in partic.: atteggiamento letterario che consiste
che non si può trovare. -in partic.: che non si riesce a
trista predizione di geremia. -in senso generico: eleggere qualcuno a una
, urtare; inciampare, incespicare. -in partic.: urtare con un veicolo
dalla pigrizia dello scrittore. -in senso generico: inserzione, aggiunta indebita
di strumenti di tortura. -in partic.: un nuovo nato che si
casa era stato un inferno. -in relazione con una prop. oggettiva.
la vera unità dello spirito. -in senso concreto: conoscenza ottenuta per apprensione
signor magliabechi, è bello. -in seguito all'intervento. niccolini, 1-228
quanto ho un'intuizione sintetica. -in senso concreto: cognizione intuitiva. -in
-in senso concreto: cognizione intuitiva. -in partic. nella filosofia di e. kant
uomo su se stesso; psicologismo. -in partic.: dottrina di t.
le glandule parotidi e massiilari. -in senso generico: gonfiore, rigonfiamento,
fiumi o torrenti; piena, marea. -in partic.: l'onda che si
di liscia pelle ricoperto andarne. -in partic.: ergersi, inturgidirsi (le
, agg. vestito con una tunica. -in partic.: che indossa il camice
di sentimenti umanitari, di solidarietà. -in partic.: ferocia, crudeltà,
o eccede la sfera dell'umano. -in partic.: sovrumano. -anche: che
inurbarsi, il trasferirsi in città. -in partic.: fenomeno sociale consistente nell'
opera letteraria, una forma espressiva). -in partic.: che non è più
3. occupare, ingombrare. -in partic.: inondare, infestare.
ancora di più invaghito dell'ozio. -in relazione con una prop. subordinata.
la città è morta. -in costrutto ellittico. petrarca, 249-14:
da un vaso a un altro. -in senso concreto: contenitore simile a una
di un gigantesco uccello di rapina. -in senso improprio: insieme di travi e bovoli
. 4. stagionatura, maturazione. -in partic.: trattamento al quale si
processo di stagionatura, di maturazione. -in partic.: subire il processo dell'invecchiamento
o è entrato nella vecchiaia. -in partic.: che ha assunto le
atto di umiliazione per ottenere perdono. -in senso generico: atto di adorazione
o di venerazione, preghiera, supplica. -in partic.: genuflessione, prostrazione.
si trovano in un determinato luogo. -in partic.: elencazione, descrizione e
. inventore; ideatore, creatore. -in partic.: ideatore e spacciatore di
. disus. sottoporre a inventario. -in partic.: sequestrare, requisire.
una parola, di comunicazioni. -in senso concreto: strumento, macchina,
riempiono di stupore e di ammirazione. -in senso concreto: trovata geniale, espediente
: inverniciava le croci al cimitero. -in partic.: fissare una tinta coprendola con
obbligato alla loro gentilezza. -in rapporto con l'avv. di negazione.
di un racconto, ecc.). -in senso concreto: affermazione inverosimile, notizia
derivati con stereoisomeria di forma contraria. -in partic. inversione degli zuccheri: operazione
qualche parola del dialetto. -in senso concreto: rapporto omosessuale. -
un organo o di sue parti. -in partic. inversione dell'utero o uterina
a invertire o a essere invertito. -in partic.: indiretto, inverso (un
nelle proposizioni universali della prima sorte. -in proporzione. buti, 3-777: secondo
una proporzione, una funzione). -in partic. teorema invertibile: che è
investigare per non suscitare pettegolezzi. -in relazione con una prop. subordinata.
la gota e se n'adomi. -in partic.: vagliare, saggiare, sondare
le intenzioni degli alleati. -in relazione con una prop. subordinata.
panaro a investigar del vero. -in relazione con una prop. subordinata.
nei 'promessi sposi '. -in relazione con una prop. subordinata.
dovenendo in forma de bestie. -in partic.: donarsi, concedersi.
sue congiunture stirate gemevano. -in partic.: urtare contro qualcuno o qualcosa
si perde spossata nella solitudine. -in partic.: insuperbirsi, gloriarsi; dimostrarsi
i segni del nostro scadimento. -in partic.: impiegare (il tempo)
illustrazione di dimensioni limitate; inquadrare. -in legatoria, introdurre un foglio in un
vivezza e sequenza di tinte. -in senso generico: verniciare. baldinucci,
agli uccelli, con ingraticolati. -in partic.: grande finestra con vetri colorati
tra le anticaglie dei latini. -in partic.: mandare un rappresentante, un
suo'etiòpia visitar s'invia. -in partic.: incominciare a godere di uno
direzione o verso una meta particolare. -in partic.: indirizzato presso una persona
ed ha l'insidie al fianco. -in senso concreto: persona invidiosa; moltitudine
tutt'altro che invidiabile. -in partic.: ammirevole. fantoni,
pace, una sola giornata. -in relazione con una prop. subordinata.
figli suoi la madre antica. -in partic.: liberare, emancipare.
s'invigilava alla pubblica sicurezza. -in relazione con una prop. subordinata.
lascierò io d'invigilame all'incontro. -in relazione con una prop. subordinata.
ce le tireranno dietro. -in partic.: assumere un aspetto squallido
né una voce alla risposta. -in partic.: mortificato, umiliato.
, o mediante l'attività di privati. -in partic.: che non è legalmente
dense e tenaci; imbrattare. -in partic.: spalmare di vischio rami,
imbrattare di materie vischiose e appiccicaticce. -in partic.: spalmare di vischio funi
, a osservarsi, a distinguersi. -in partic.: piccolissimo, minimo,
3. sollecitante, incoraggiante. -in partic.: che appare desideroso di
un'impressione, un sentimento). -in partic.: colmo di dissimulati e maliziosi
una cerimonia, a uno spettacolo. -in partic.: mandare un biglietto d'
impacciate. e tutti ridevano. -in relazione con una prop. subordinata.
tempo aspettar ch'altri la 'nviti. -in relazione con una prop. subordinata (
sereno della morte invita. -in relazione con una prop. subordinata (
di far questo fallo. -in relazione con una prop. subordinata.
nunzio incaricato di recapitare gli inviti. -in par tic.: messo di una
due oggetti con una o più viti. -in senso concreto: giunzione fatta con viti
mentre dovria calcandola disprezzarla. -in senso concreto: ricevimento, festa, trattenimento
di comando ai suoi animali. -in relazione con una prop. subordinata.
di puntare una data somma; scommessa. -in senso concreto: la somma puntata;
della sezione dell'organo di accoppiamento. -in idraulica: segmento di tubazione a sezione
piedi come i martiri invitti. -in relazione con un compì, di agente o
invocaménto, sm. ant. invocazione. -in partic.: protasi del poema,
-chiese cecilia dopo ch'ebbe invocato. -in relazione con un compì, predicativo o
sanzione dell'eterno diritto. -in relazione con una prop. subordinata.
punizione, il gastigo. -in relazione con una prop. subordinata.
e mai più invocarti al ritorno. -in relazione con un compì, predicativo.
aria degna d'una gentile condiscendenza. -in senso generico: rivestimento di un organo;
; buccia; guscio; scorza. -in partic.: il complesso delle brattee,
occhi al sonno invoglie. -in relazione con una prop. subordinata.
inclinazione indovuta che la predomina. -in relazione con una prop. subordinata.
chi è invogliato stasera. -in relazione con una prop. subordinata.
fragranti come la buccia del mandarino. -in partic.: lenzuolo funebre (e per
vegetali; buccia, guscio; scorza. -in partic.: il complesso delle brattee
come un fiore dall'invoglio. -in senso generico: fronde (di un albero
prendere e involtare la roba. -in senso concreto: rotolino. boriili,
/ dal caprifoglio in fiore. -in costruzione ellittica, affine al cosiddetto accusativo
, celato; oscuro, misterioso. -in partic.: formulato in modo poco
. lotto del mazza, 26: -in breve dovea non solo fruire un tanto
; guscio; scorza; invoglio. -in partic.: il complesso delle brattee
a una vuota ferraglia. -in partic.: fodera di guanciale, sacco
organismo l'atrofia di taluni organi. -in senso generico: senescenza, rimbambimento,
, zeppo, riempire, stipare. -in partic.: rimpinzare (di cibo
inzeppatura, sf. l'inzeppare. -in senso concreto: zeppa, elemento inzeppato
di zolfo; trattare con zolfo. -in partic.: spruzzare, irrorare gli
fintanto che se ne imbeva. -in partic.: immergere pane o biscotti in
abbondantemente un oggetto impregnandolo e intridendolo. -in partic.: infradiciare, ammollare (
come il campo s'inzuppa. -in partic.: infradiciarsi, ammollarsi, diventare
in un liquido fino a imbeversene. -in partic.: immerso in bevande,
del sangue di mio figlio. -in partic.: infradiciato, ammollato, zuppo
sapevo nemmeno bene perché? -in costruzione enfatica. carducci, 515:
o chi va a scio. -in espressioni ellittiche, lasciando sottintendere il verbo
stesso; tessere consapevole di sé. -in partic.: la parte intima di
concettuali o mistici molto complessi). -in psicanalisi, istanza psichica che ha come
provocare la iodurazione di un composto. -in senso generico: aggiungere iodio.
che è stato trattato con iodio. -in partic.: coperto da uno strato
medie. eccesso di acidità. -in partic.: ipercloridria. = voce
ingrandito in modo artificioso e inverosimile. -in partic.: smodatamente elogiativo; encomiastico
esagerare in modo artificioso e inverosimile. -in partic.: eccedere nelle lodi,
è situato a settentrione; settentrionale. -in partic.: che è proprio,
princìpi di eccessiva severità o minuzia. -in partic.: critica storica o filologica
devozione nei confronti di una donna. -in senso concreto: atto di omaggio,
. ant. escrescenza carnosa. -in partic.: caruncola. tramater [
ipersónno, sm. medie. ipersonnia. -in partic.: la fase profonda del
di riposo analogo al sonno fisiologico. -in senso generico: sonnifero, narcotico
scopi scientifici o terapeutici). -in senso generico: ipnosi. fogazzaro,
al fine di ingannare; simulatore. -in partic.: che vuole farsi credere
; fariseo, pinzochero, bacchettone. -in senso generico: malvagio, perverso.
uomo) e formanti l'individuo. -in partic.: nella filosofia di plotino e
escludono ogni personalità umana. -in partic.: unione sacramentale. sarpi
apparato boccale a forma di doccia. -in entomologia, parte del cranio degli insetti
(su un bene immobiliare). -in senso generico: concedere in garanzia reale
di una qualsiasi costruzione di pensiero. -in partic. ipotesi sperimentale: anticipazione di
l'ipotesi di un delitto. -in relazione con una prop. subordinata.
su lei la responsabilità. -in senso concreto: immaginazione, fantasma.
periodo ipotetico. 7. locuz. -in ipotesi, nell'ipotesi, per ipotesi:
presenta la pressione osmotica più bassa. -in partic.: che ha una concentrazione
che si occupa delle malattie dei cavalli. -in senso generico: veterinaria.
, curarlo, selezionarlo, addestrarlo. -in partic.: l'arte del cavalcare
alla sorte (averla nemica). -in ira ai numi, alle muse (
) con colorazione variopinta 0 multicolore. -in partic.: farfalla della famiglia apaturidi
secondo il modello costituito dall'irmo. -in senso generico: uso di adattare i
luce o virtù intellettuali o spirituali. -in partic.: illuminato dalla grazia divina
conferimento di virtù intellettuali o spirituali. -in partic.: illuminazione della grazia divina.
materiale all'azione di una radiazione. -in fisioterapia, trattamento terapeutico per cui il
spirito, aprirle a nuovi orizzonti. -in partic.: illuminare di grazia divina.
; impensabile, inconcepibile, incomprensibile. -in partic.: che sfugge alla rappresentazione
irrazionale, n. 6). -in senso concreto: radicale. gioberti,
, tradizioni culturali, unità linguistica. -in partic.: movimento d'opinione pubblica
indi scutibilità, incontestabilità. -in partic.: auten ticità
(uno stile, un linguaggio). -in senso spreg.: privo di raffinatezza
: stravagante, bizzarro, originale. -in partic.: che opera al di
. irregolarità, n. 1). -in senso generico: inabilitato all'esercizio degli
problemi a cui si riferisce). -in partic. geom. poliedro, poligono irregolare
lo più, valore eufemistico). -in partic.: abuso patrimoniale (appropriazione indebita
. irregolare, n. 9). -in geom. algebrica, irregolarità di una
: discontinuità, saltuarietà, incostanza. -in partic.: mancanza di puntualità.
; aritmia (del polso). -in senso generico: malanno, disturbo.
estero la bella scuola fiorentina. -in modo indegno di scusa, imperdonabilmente.
di obiezioni; inappuntabile, ineccepibile. -in partic.: che non può essere
; esattezza, correttezza, perfezione. -in partic.: estrema accuratezza nel vestire
, di aspetto, di consistenza. -in partic.: agitato, mosso,
all'indole di una persona; indecisione. -in senso attenuato: esitazione momentanea, perplessità
sia per inesperienza); incerto. -in senso attenuato: che non sa temporaneamente
intorno a doro, stranamente irresoluto. -in relazione con una prop. subordinata.
espressi nell'esercizio delle proprie funzioni. -in senso improprio: immunità. g.
ha preso il vizio di abbandonarsi. -in senso concreto: atto, comportamento da
atto giuridico o i suoi effetti). -in senso generico: incondizionatamente vincolante, definitivo
: -c'è stato? -sì -quando? -in un tempo irricordabile. papini, i-713
si cura di ricordare; immemore. -in partic.: che non ricorda i
non si può impicciolire o abbreviare. -in partic.: che non è suscettibile di
; che non può essere migliorato. -in partic.: che non può essere
una coltivazione, un terreno). -in partic.: incanalare verso un terreno,
storiografia del secolo decimonono. -in senso osceno. ercole bentivoglio, i-26
allo scorrimento dell'acqua; innaffiatore. -in partic.: che si dedica alle
. l'irrigare, annaffiamento. -in partic.: somministrazione artificiale di acqua
corpo o una sua parte). -in partic.: andare soggetto alla rigidità
, anchilosato; intormentito, intorpidito. -in partic.: colpito dalla rigidità cadaverica
fino sulla punta de'piedi, irrigiditi -in atteggiamenti estatici. moravia, ix-321: un
un fatto, un ragionamento). -in partic.: che non è logicamente
gente. -caricatura, parodia. -in senso concreto: persona che, per
posta ad irritamento della scoperta. -in senso concreto: stimolo, incentivo.
che vi producono uno stato di eccitazione. -in partic.: causare tinfiammazione di una
e passioni, aspirazioni e desideri. -in partic.: inasprire tira, lo
ne fece una pallottola. -in relazione con una prop. subordinata.
uno stimolo provoca nell'organismo vivente. -in partic.: processo infiammatorio di una
riservato, timoroso, introverso). -in partic.: mostrarsi più o meno
che non si può più trovare. -in partic.: esaurito (un libro
rompere incessante delle memorie. -in partic.: estrinsecarsi in manifestazioni clamorose
da innaffiare irrora l'erba. -in agraria, spruzzare una pianta con liquidi
folti e ispidi (una persona). -in partic.: rozzo, incolto,
volto, irta tra il lividore. -in costruzione ellittica, analoga al cosiddetto accusativo
il pelo di un animale). -in partic.: drizzato, scompigliato in
. boito, 166: il refolo buffa -in rabida zuffa -col mare lontan, /
proemio, prolusione; guida, avviamento. -in partic.: introduzione scritta da porfirio
o appartiene all'isola di ischia. -in partic. fase ischiana di un vulcano
vicina. 2. regione ischiatica. -in senso generico: qualsiasi parte del corpo
di meno ingloriosa morte. -in partic.: istoriare, decorare.
pallido incarnato delle rose gialle. -in senso generico: scritta. -anche: sottoscrizione
il fiume nel piegare verso sud-est. -in isola: in posizione isolata, distaccata,
una persona o a una comunità). -in partic.: segregazione. g
chiudersi in se stesso; solitudine. -in psicologia: tendenza a ridurre i contatti
corpo, materiale o apparecchio isolante. -in partic.: in elettrotecnica, corpo isolante
numero delle sillabe che li compongono. -in partic.: nella melica greca eolica,
della sua lingua, del suo costume. -in partic.: contaminarsi con parole,
di volume. -anche al figur. -in senso concreto: parte o porzione ispessita
, più consistente, più voluminoso. -in partic.: ingrassare (una persona
pubblica amministrazione o dall'organizzazione privata. -in senso generico: alto funzionario dell'organizzazione
ufficio di ispettore; ispettorato. -in partic.: ciascuna delle circoscrizioni territoriali
suoi compiti, nelle sue responsabilità. -in senso concreto: ciò che è affidato
accertarsi che tutto sia in ordine. -in partic. milit. capitano d'ispezione:
essere un'autonoma attività amministrativa). -in partic., quando tale attività è
presentimento della grande fratellanza umana! -in relazione con una prop. subordinata.
della verità, nel compimento del bene. -in partic.: dotare qualcuno del carisma
ispirato da basso calcolo. -in relazione con una prop. subordinata.
azione al conseguimento del fine soprannaturale. -in partic.: straordinaria assistenza carismatica concessa
appartiene alla scienza termica. -in senso concreto: opera d'arte.
noi medesimi s'aspettava. -in senso concreto: idea geniale, trovata.
zudisi et altri lor cumpagni. -in unione col pron. sé con valore rafforzativo
al suo tugurio onesto e poverello. -in poco istante: di lì a poco,
è parente anzi sorella della calunnia. -in senso concreto: domanda, richiesta, sollecitazione
un accesso di isterismo grandioso. -in senso concreto: manifestazione di emotività esasperata
fase finale di un processo geologico. -in par tic. roccia o massa isterogenetica
mai l'istesso umor. -in relazione con una prop. relativa.
bruco, hanno l'istessa paura. -in un compì, di tempo, indica contemporaneità
solitudine, mai dianzi provata. -in relazione con una prop. relativa.
come al padre di cristo. -in relazione con un pron. personale.
zanina che tutta putiva. -in relazione con un agg. possessivo o con
d'uomini rei vi mena. -in relazione con una prop. finale.
ognor la instiga e muove. -in relazione con una prop. finale.
o riprovevole, illecita, delittuosa. -in partic.: nella morale cattolica, sollecitazione
, senza divina istigazione. -in senso concreto: ciò che ha azione o
instituì certo libro delle finanze. -in relazione con una prop. subordinata.
disciplina; il testo che li contiene. -in partic.: testo contenente i princìpi
ordini o comandamenti o precetti). -in partic.: l'insieme delle leggi,
religiosa; ordine o congregazione religiosa. -in partic.: la regola, le
istituzioni, cioè delle strutture sociali. -in partic.: in filosofia del diritto,
, di un legato, ecc. -in senso concreto: legato, lascito,
a un ufficio; elezione, investitura. -in partic.: promozione a un ufficio
) a una determinata disciplina scientifica. -in senso concreto (per lo più al
storia. -anche: storiografia. -in partic.: esposizione di fatti,
o profana, dalla mitologia, ecc. -in senso concreto: la pittura o la
o segue la storia; storico. -in par tic.: che si riferisce a
, secondo determinate intenzioni o opportunità. -in partic.: magnificare, esaltare,
atteggiamenti esibizionistici e di facile effetto. -in partic.: simulatore, impostore,
letter. comportamento esibizionistico, ciarlatanesco. -in senso concreto: azione esibizionistica volta a
niente chiasso, niente curiosità. -in psicologia elementare, serie di regole che
istruzion delle zecche de'tempi suoi. -in partic. (per lo più al plur
domani a lejeune l'atto di fratellanza -in francese -poi in polacco, in tedesco
istruito, o anche d'informare. -in partic.: con intento di edificazione
si sente, si comporta da italiano. -in partic.: conformità all'indole,
nato, vive, opera in italia. -in par tic.: antico abitante dell'
di un gesto, di un movimento. -in partic.: ricaduta di una malattia
iurando, negò el salvatore. -in relazione con una prop. subordinata.
che si deve ammettere e concedere. -in funzione di apposizione. alberti, i-195
17: -dove si fa justizia? -in beccaria: / della ragion son serrate
ad una villetta ivi vicina. -in quella determinata parte del corpo. la
altrove che ivi era fatato. -in un dato passo, in una parte di
è diretto a meno discepoli. -in contrapposizione con qui. tasso, 18-23
) il numero 20. 000. -in scritti e iscrizioni latine è abbreviazione di
7. matem. lunghezza, linea. -in partic.: primo coefficiente della seconda
testa come se si svegliasse. -in rapporto con una prop. relativa.
di guizzi e di procaci occhiate. -in posizione enclitica dopo un verbo (per
gnati! vergògnati! ». -in costrutti anomali. boccaccio, i-402:
di queste cose con lei. -in posizione enclitica dopo un verbo. caro
mi creda tutto suo. -in funzione di soggetto. foscolo, xviii-96
alabastrina / d'una mattina immobile. -in posizione enclitica, dopo un verbo.
mirarla intenerisce il core. -in costrutti anomali. novellino, vi-156:
mio sangue trascorre le vene. -in relazione diretta con un attributo o con
dicano / quei di candii ». -in funzione di soggetto, con valore neutro.
(e indica moto per luogo). -in partic.: da, in
, ossia è affatto oltrepassata. -in partic.: oltre i monti, oltre
l'avea possute riscaldare. -in là, più in là, più là
in là quello dei lupi. -in o verso una quantità, misura, intensità
e di là dei lungarni. -in posizione correlativa. dante, conv.
lago, poi fiume ancora. -in frasi idiomatiche usate per esprimere insistenza,
e circondato dalla corona di alloro. -in senso generico: stendardo militare o
associazione culturale, politica, combattentistica. -in partic.: insegna di un corpo
forme e umana labbia. -in partic.: bocca. g.
di ombre grigie e labili. -in partic.: fievole (un suono,
, incerta, menzognera. -in senso generico: propenso. bembo,
attraverso l'amore avvia alla conoscenza. -in senso generico: luogo chiuso, prigione,
fra le piramidi di ferrein. -in senso generico: intrico, groviglio di arterie
scientifico o vi esplica mansioni tecniche. -in partic. laboratorista biologo: specialista che
di tanta autoritade e gravezza. -in partic.: che si compie con un
discorso, anche un autore). -in senso positivo: molto elaborato, che
party (partito del lavoro). -in senso generico: socialdemocrazia.
inguauiava il corpo di lei. -in partic.: stringa per scarpe.
impegnarmi per il laccio della gratitudine. -in senso generico: legame, rapporto sociale.
xvii-895-18: se l'atende -o tende -in campo laccia / carlo che siande laccia
difficile molto da essequire. -in medicina e in veterinaria, nastro di seta
, insultare, vilipendere, disonorare. -in partic.: riprovare aspramente; rimproverare
per via col cuore lacerato. -in costruzione ellittica affine al cosiddetto accusativo alla
, schiacciamento, contusione o scoppio. -in ostetricia: lesione della cervice e del
della gentildonna che risfolgora in brillanti. -in senso concreto: il punto colpito dalla
, indugiavano lì sull'entrata. -in costruzione ellittica analoga al cosiddetto accusativo alla
non appartengono all'ordine sauri). -in senso generico: che è simile a una
muscolosa del corpo umano; muscolo. -in partic.: muscolo delle braccia e
, stringato; compendioso, sintetico. -in partic.: ispirato a un'estrema
; essenzialità, brevità, stringatezza. -in partic.: insufficienza, scarsità, povertà
dito e dito spicciando. -in partic.: pianto di pentimento, di
, con pentimento e fiducia. -in senso generico: abituale disposizione a intenerirsi
, limpide come d'acqua. -in partic.: gocciola rappresa di umore,
obliare / sue malefatte. -in partic.: annebbiamento della vista.
al gruppo seduto ai tavolini. -in partic.: goccioloni. carducci,
ha fatto divenir porcaro ». -in partic.: che piange di gioia.
cui circolano i liquidi interstiziali. -in anatomia comparata, sistema circolatorio proprio di
cui ristagna la tenera carne. -in quale luogo (e introduce una prop.
; mariolo, borsaiolo, scassinatore. -in partic.: autore di un furto
; vile, spregevole, dozzinale. -in partic.: inospitale (un luogo)
effetti deleteri, il grave disagio. -in partic,: durissimo, insopportabile (un
compie furti di poco conto, ladruncolo. -in senso generico: mariolo, briccone,
, grassatore; brigante, rapinatore. -in senso attenuato: malvivente, briccone,
con nome di dismas. -in senso improprio: profanatore. bibbia volgar
, sm. accampamento, accantonamento. -in partic.: campo di concentramento e
noi non v'è cuccagna. -in relazione con una prop. subordinata.
) di modeste dimensioni; laghetto. -in partic.: bacino.
acque condottevi per mezzo di canali. -in partic.: bagno, piscina termale
positivismo scientifico del secolo xix). -in senso generico e privo di implicazioni o
categoria professionale degli uomini di legge. -in partic.: non appartenente all'ordine
quelli ecclesiasticoreligiosi; fautore della laicità. -in senso più determinato: seguace, fautore
prodotto culturale, ecc.). -in senso generico: improntato alla laicità.
.. ne sarebbe lietissima. -in partic.: corrompere, imbastardire.
e discolparlo, se puoi. -in senso concreto: atto, gesto, discorso
è da aspettarsi di tutto. -in partic.: parte metallica e molto affilata
, 3-8-55: rispose quel romito: -in questa lama / mai non discese umana
ha raggiunto il grado di maestro. -in senso generico: monaco buddista tibetano e
lamellato, agg. munito di lamelle. -in partic.: che presenta lamelle,
da ogni casolare della campagna. -in partic.: piangere su una persona defunta
, se non nella vanità. -in relazione con una prop. subordinata.
soglia con le mani distese. -in relazione con una prop. subordinata.
pubblico capisce così e così. -in partic.: compiangere, commiserare (una
una lamentazione funebre e le danze. -in partic.: parte della tragedia greca nella
, dette lamentataci o prefiche). -in senso generico: partecipazione a un lutto
in lamine, in fogli sottili. -in partic.: sottoporre uno sbozzato a
letter. astro, pianeta, stella. -in partic.: il sole (per
letter. astro, stella, pianeta. -in partic.: il sole (per
soddisfare le esigenze ornamentali dell'ambiente. -in partic.: l'apparecchio di illuminazione
sf. lampada di piccole dimensioni. -in partic.: lampada a incandescenza di
lo più a olio), lucerna. -in senso generico: lume, sorgente luminosa
si accende, ora si spegne. -in partic.: che manda bagliori, barbagli
viva, accendendosi e spegnendosi repentinamente. -in partic.: emettere riflessi luminosi,
. piccolo fanale, lanternino. -in par tic.: involucro, a forma
fulgore (di un astro). -in partic.: raggio luminoso (del
. -colore vivace, brillante. -in partic.: bianchezza sfavillante.
un'intima sensazione viva e forte. -in partic.: vivace luminosità degli occhi,
lampi e fulmini: adirarsi violentemente. -in un lampo: in modo rapidissimo, fulmineamente
cibo di bassa qualità; budello. -in partic.: trippa per i gatti.
povertà, umiltà, semplicità). -in partic.: veste ruvida di religiosi
ricopre il corpo di animali o persone. -in partic.: capelli folti e ricciuti
; essere tutti della stessa risma. -in senso generico: essere tutti uguali.
ansa di fiume abbandonata dalla corrente. -in senso generico: letto di fiume,
le sciagure partir suole. -in dubbia lance: con esito incerto.
e fedelissimo, uomo di fiducia. -in senso deteriore: scagnozzo, leccapiedi, galoppino
e di mantenere un'alta velocità. -in partic.: imprimere a un aeromobile
idee, iniziative, ecc.). -in partic.: imporre all'attenzione del
costiera nei secoli xviii e xix. -in senso generico: grossa lancia.
1654-1720) e alla sua opera. -in partic. acqua lancisiana: acqua oligominerale
parole stuzzicanti e carezzevoli. -in senso concreto: effusione amorosa. d'
languida e naturalmente onesta. -in partic.: dominato da teneri e ardenti
non esce a pascolar. -in partic.: provare un senso di vuoto
non trovo al mio languire. -in partic.: deliquio mistico. panziera
in teatri per illuminare la scena. -in partic. lanterna da superficie: apparecchio
che faceva girare il lanternone! -in partic.: grossa lanterna per lo più
/ le fatiche amorose. -in partic.: crespo. viani,
laparoscopio) introdotto nella cavità peritoneale. -in partic.: celioscopia.
sulla lastra, incideva le iscrizioni. -in senso generico: incisore di iscrizioni su
, che si riferisce all'epigrafia. -in partic.: che è inciso su
solenne del tipo di quella delle iscrizioni. -in partic.: scrittura capitale epigrafica latina
dure in montatura di metallo prezioso. -in partic.: tagliatore di pietre preziose
.: tagliatore di pietre preziose. -in senso generico: gioielliere (e anche
incide iscrizioni su lapidi; lapicida. -in partic.: artigiano o operaio specializzato in
pietra che ha funzione di chiusura. -in partic.: pietra che chiude una
. lapidificazióne, sf. pietrificazione. -in geologia: trasformazione di una roccia incoerente
-anche con riferimento a refusi tipografici. -in senso generico (e talora scherz.
espiò largamente la sua colpa. -in gran numero. ammirato, 124:
tuttodì a gara a allargarlo. -in senso concreto: atto o dimostrazione di
gran quantità, abbondanza, profusione. -in partic.: ricchezza. -anche: dispendio
certa larghezza di mezzi. -in senso concreto: spesa; comodità.
tal atto si contiene. -in relazione con una prop. subordinata.
nido e a ribaciarsi in fronte. -in senso concreto: dono, favore, offerta
, liberalità, munificenza; benignità. -in senso concreto: donazione, dono,
: donazione, dono, offerta. -in partic.: distribuzione di derrate,
ed abbondante di pasture. -in partic.: che ha abbondante disponibilità
per altro non avrei fatto. -in partic.: fervido, insistente (una
come fiere, mercati, ecc. -in partic.: nell'uso linguistico napoletano
largo dal furor di marte. -in modo non esplicito, indirettamente, cautamente.
, con poche vesti. -in prigionia non stretta, non eccessivamente rigorosa
affare non ci ha che dire. -in modo indiretto, non esplicitamente; con
a mirar la fiera guerra. -in modo indiretto, con molti preamboli;
girare1, n. 36. -in larga scala, su larga scala: v
larga scala: v. scala. -in largo, per largo, per il largo
animali a imagine di caccia. -in largo: nell'industria tessile, a tutta
industria tessile, a tutta altezza. -in lungo e in largo, per lungo e
imprecisa come una larva. -in partic.: spirito che, per virtù
eros larvato e senz'ali. -in costruzione ellittica, affine al cosiddetto accusativo
l. salviceli, 19-67: -in somma / io son pronto a rappresentarmi
. milit. soldato indiano. -in partic.: nell'india dell'epoca coloniale
-dimenticare, trascurare, ignorare. -in partic.: sostituire dio con altri
lasciate nelle sue case. -in partic.: rimetterci. a.
lasci tal serata. -dimenticare. -in partic.: saltare un bottone nell'
a una statua di venere. -in relazione con una prop. subordinata.
figliuolo da lui lontano. -in relazione con una prop. subordinata.
delicato piede senza sostegno. -in partic.: destinare un terreno a una
lasciare; l'andarsene; abbandono. -in senso concreto: lascito, dono,
dili- genter referatis '. -in partic.: ripudiato, respinto, cacciato
7. marin. cavo allentato. -in partic.: quantità di cavo allentato
il doppio anello dei falconi irrequieti. -in senso generico: cinghia, laccio.
la lassezza medesima intestinale. -in senso concreto: diarrea, dissenteria.
/ derelitto per aspro cammino. -in partic.: affranto, stremato, privo
e ormai padrona sua lassù. -in paradiso, presso dio. dante,
fendersi vidi i nugoli e squarciarse. -in paradiso. cavalca, iii-119: nostra
unita e livida come una lastra. -in partic.: ciascuna delle pietre che servono
o in rotocalco; pietra litografica. -in partic. lastra stereotipa: pagina composta
soppresse per dare il lustro al tessuto. -in senso generico: ferro da stiro.
coloro che sanno arricchirvisi. -in partic.: sfrattare. carducci,
; riparo, rifugio, nascondiglio. -in partic.: le viscere della terra;
etico-politica fortemente negativa e polemica). -in senso generico: grande proprietario terriero.
terriero feudale o di tipo feudale. -in senso generico: grande proprietà agraria;
a cantare in mio latino. -in partic.: il verso, il canto
(un imputato o un condannato). -in senso generico: che si è dato
. latitante, n. 3). -in senso generico: irreperibilità, clandestinità,
da tanti pennellini di setole. -in partic.: parte laterale del costato (
di fregi sanguigni è ricamato. -in partic.: margine (di una via
arald. linea che delimita lo scudo. -in partic.: le linee dei franchi
e mi faccio far lato. -in alcun lato: in qualche modo.
lo mio gravoso ardore. -in lato di qualcosa: al suo posto.
che vi calzi appunto. -in , a, per ogni lato; in
lato sotto alla luce immensa. -in ogni guisa, sotto tutti gli aspetti,
forte braccio, / per cui sicuro giaccio -in ogne lato. guittone, 48-7:
a beneficio suo la vita. -in nessun lato: in nessun luogo, da
con le late foglie rintagliate. -in relazione con lungo. a. pucci
, delle vacche e simili. -in partic.: tenia, verme solitario.
un'uguaglianza. 10. locuz. -in senso o significato lato (o più
mi volga e guardi. -in senso attenuato: parlare sconsideratamente; blaterare
rovani non è un pensatore. -in relazione col discorso diretto. pratesi,
, non dell'effetto creato. -in senso concreto: oggetto di adorazione, di
scorre / il violento latrocinio. -in senso concreto: bottino, preda.
e traslucido (un vetro). -in oreficeria: che presenta zone bianche opalescenti
periodo dell'allattamento (un animale). -in partic.: vitello o maialino inferiore
lattuga); gorgiera, goletta. -in partic.: gola bianca che orna la
riferimento ad un organo collegiale). -in partic.: nella repubblica di venezia,
alta espressione del teatro italiano medievale. -in senso generico: canto religioso, laude
-vene, / rendo aunore -laudore -in core -e 'n visagio / per tal coragio
sf. stor. corona di alloro. -in partic.: corona con cui si
tr. { làureo). incoronare. -in partic.: cingere di alloro
). stor. coronato di alloro. -in partic.: che ha ricevuto,
cuor m'agghiaccia e strugge. -in senso generico: donna teneramente amata.
copia e lautezza de'cibi? -in senso concreto: cibo squisito, prelibato,
) e anche come materiale edilizio. -in partic.: lava nera, lastra
tavolo e trattiene / pochi fogli. -in partic.: colata del magma lavico incandescente
alle abluzioni; stanza da bagno. -in partic.: piccolo locale, annesso al
, riscattare, redimere, riabilitare. -in partic.: purificare l'anima dai
. apparecchiatura per operazioni di lavaggio. -in partic.: apparecchio destinato alla depurazione
. macchina per operazioni di lavaggio. -in partic.: macchina edile che ha la
dei nuovi padroni del pianeta. -in relazione con una prop. subordinata.
con diverso od opposto metodo. -in relazione con una prop. subordinata.
doveva lavorare / a ricacciarla. -in partic.: operare subdolamente, macchinare,
. m. cecchi, 150: -in somma non si vede / apparir fuori alcun
sforzo (un organo meccanico). -in partic.: nell'industria mineraria,
20. coltivare un terreno. -in partic.: dissodare, arare,
visto il più bel lavorare. -in senso osceno. boccaccio, dee.
mente a lavorarla nuova. -in partic.: scavare (gallerie, fossi
di creature della sua norvegia, -in un'ora il cielo lavora: le opere
come una spola. questi vostri presagi. -in un'ora il cielo lavora. proverbi
3. coltivato (un terreno). -in partic.: arato, dissodato,
pulita, diligente e vaga. -in partic.: pitturato. gigli,
il lavorare, lavoro. -in partic.: il complesso dei lavori agricoli
modo con cui si lavora. -in partic.: serie di operazioni e di
o della pesca in prodotti commerciali. -in partic.: spremitura dell'olio e
lavorazione tra poche settimane. -in lavorazione (con valore attributivo): cominciato
nel dare gli scoli alle acque. -in senso concreto: terreno coltivato. pandolfini
si svolge nell'intimo della coscienza. -in partic.: travaglio interiore, turbamento
merce. -opera dell'ingegno. -in partic.: opera artistica o letteraria
contenuto del diritto di sciopero). -in senso generico: facoltà spettante
che svolgono un'attività economicamente produttiva. -in partic.: classe lavoratrice, mondo
verso le prede al varco. -in costruzione ellittica analoga all'ablativo assoluto latino
ruggier le avea commesse. -in posizione enclitica, dopo un avverbio.
, io le conosco vere. -in anacoluto. bembo [tommaseo]:
prendevo e più mi incaponivo. -in nesso grammaticale con un'altra particella pronom
a prova di bomba. -in relazione con un compì, di termine.
, come due sorelle leali? -in relazione con un compì, di termine.
e pari si conviene. -in lealtà, per mia lealtà: sulla fede
te serà ogni mio pensiero. -in leanza: sinceramente, onestamente. chiaro
). stor. persona austriacante. -in partic. sm. plur.: socialisti
sf. lat. lezione, lettura. -in partic.: nelle scuole medievali,
il contado nell'antica repubblica fiorentina. -in senso generico: territorio. g.
i profitti a un certo livello. -in partic.: nel linguaggio politico della fine
ternaria, quaternaria, ecc.). -in partic.: la miscela dei metalli
e prese le vie legali. -in partic.: reso lecito dal diritto;
e rafforzò i legami. -in partic.: fune, corda, catena
si lega al precedente? -in partic.: comporre (versi, rime
due o più edifici o locali. -in partic.: nella costruzione di muri e
ma poi si resta legati. -in partic.: che ha contratto il vincolo
lega; che esegue lavori di legatura. -in partic. ant.: addetto,
; punto in cui qualcosa è legato. -in senso concreto: la materia o l'
l'eterna vita con la terrena. -in partic.: pastoia. savonarola,
in pergamena, in stoffa). -in par tic. legatura a mano
. 4. rappresentanza diplomatica. -in partic.: nel diritto italiano,
ottenere il fine della associazione. -in senso concreto: il testo scritto contenente
v. eccezionale, n. 2. -in partic.: regola giuridica generale,
e governo nei confronti dell'uomo. -in partic. legge divina (letter. legge
rapporti fra dio e l'uomo. -in senso specifico, nel linguaggio della teologia
religione, fede, dottrina religiosa. -in partic.: complesso di concezioni religiose,
, immanente a una certa realtà. -in partic.: principio vitale di guida
, legge della cosa. -in par tic.: nel linguaggio della filosofia
e il diritto, prepotentemente. -in verità, veramente, proprio. stefani
intesono li comandamenti tuoi. -in nome della legge: formula con cui la
tergo e su la guancia. -in modo irregolare, senza l'osservanza di
toma il ciel sereno. -in modo disordinato, sciatto. muse padovane
, epigrafe, motto, iscrizione. -in partic.: breve didascalia che spiega
così / se mi leggi. -in partic.: dare in lettura libri o
altri le possa udire e comprendere. -in partic.: pronunciare (una sentenza)
ezzellino e d'altri tiranni. -in relazione con una prop. subordinata.
lo vuole il popone. -in partic. letto caldo, letto di semina
l'allevamento dei bachi da seta. -in partic.: lo strato delle foglie di
terrestre fra altre rocce non stratificate. -in senso generico: falda, filone.
di metallo ottenuti con la colata. -in senso generico: strato. cellini
insegnante nei conventi e nei seminari. -in senso concreto: l'insegnamento stesso e
superiori della comunità alla quale appartiene. -in senso generico: insegnante. iacopone
nel convento del monte di torino. -in isenso improprio: maestro dei novizi.
lettore, esorcista e acolito. -in senso generico: fedele (spesso un semplice
. lettore1, n. 3). -in senso astratto: insegnamento accademico.
e del passato; cattedra universitaria. -in senso concreto: insegnamento impartito nelle università
. cardo1, n. 2). -in senso generico: pianta con fiori bianchi
miner. disus. minerale biancheggiante. -in partic.: leucite o pycnite o
'ed 4 elevato '. -in odontoiatria, strumento metallico con una punta
per l'estrazione delle radici dentarie. -in ostetricia, strumento a forma di cucchiara
per costituire una nuova forza armata. -in partic.: gli uomini che sono stati
per lo più d'ufficio). -in senso stretto: obbligo, per ogni
leva, s'innalza, emerge. -in partic.: che sorge sull'orizzonte
cui nasce il sole; oriente. -in partic.: i paesi e le aree
l'alto (un movimento). -in partic.: turbare, agitare (il
cielo azzurro sfolgorava il sole. -in partic.: esalare (nebbia, ecc
al più presto di casa. -in partic.: ritirarsi da un territorio (
altretante dramme diede a ciascuno. -in partic.: liberarsi, sfuggire.
, allentare, distaccare, ecc. -in partic.: levare vancora: v.
, / come so fare. -in meno di un levare d'occhi: prontamente
sf. il levare, il levarsi. -in partic.: l'alzarsi da letto
all'ingrosso; incetta, accaparramento. -in partic.: prelevamento di generi di
corrispondente a un angolo di 450. -in senso generico: momento in cui il
, le cambiali, i titoli. -in senso generico (anche, semplicemente,
1'animo, la mente). -in partic.: assorto nella contemplazione mistica
in piedi, rizzato, eretto. -in partic.: alzato da tavola.
c'è: l'ho trovata! -in che stato? -guarita, o almeno levata
gli si avvia dietro. -in partic. ponte levatoio: ponte che si
, ragguardevolezza, prestigio, autorità. -in senso generico: indole, carattere,
levigazióne, sf. il levigare. -in partic. tecn.: procedimento con
di carname sospeso e franante. -in partic.: fenomeno preternaturale per il
settecentesca che vi si specchia. -in partic.: graveolenza (per lo più
inargentate / cange di bei color. -in senso concreto: accolta di persone frivole,
canti / e li disperde. -in posizione enclitica dopo un verbo. matasala
in diligenza fino a recanati. -in rapporto sintattico con un'altra particella pronom
che li rompono a'piedi. -in posizione enclitica dopo un verbo. giacomo
onde sei obligato a corrisponderli. -in rapporto con una prep. o con una
/ il corso alquanto allento. -in nesso grammaticale o sintattico con un'altra
ad arrossire de'miei rapimenti. -in relazione con l'avv. qui.
un pollo nero di tartufi. -in relazione con un altro avverbio o con
o in baraccamento di colonia. -in relazione con l'inter. ecco, con
eccola lì, la vedi? -in relazione con un nome o con un pron
più con esito non buono. -in relazione con un avv. di tempo,
; bisogna star lì. -in costrutto ellittico. e lì, e pur
il luppolo, il convolvolo). -in par tic.: pianta con fusto
riunione conviviale; degustazione, assaporamento. -in senso concreto: la bevanda stessa.
con cui si compiva il rito. -in senso generico: offerta votiva.
la fresca acqua piovana. -in partic.: succhiare il nettare dai fiori
anche il fiore libato dalla farfalla. -in partic.: assaporato appena, per ossequio
, quartuccio e quartuccino. -in senso concreto: recipiente per contenere un