conseguenze che destano preoccupazioni. -in partic.: disomogeneità nello sviluppo dei vari
frascati e stanze di tavole. -in senso generico: edificio. saraceni,
/ penetra dall'assito. -in relazione con un agg. o con un
veniva nella stanza da letto. -in partic.: camera da letto o da
prima di passare a quella successiva. -in senso generico: strofe di altre forme
e di trovatori di provenza. -in partic.: ottava. storia di
morte. -periodo di tempo. -in questa o in quella stanza: nel
a stanziar appresso il sole. -in partic.: essere acquartierato in un luogo
e per gli strumenti agricoli. -in partic.: piccola stanza in cui sono
abbandonare il perseguimento di uno scopo. -in partic.: arrestare una marcia o
, arrestarsi (un meccanismo). -in partic.: fermare il proprio corso
fare movimenti. - anche sostant. -in endiadi: sedere e stare, rimanere seduto
-passare, intercorrere (il tempo). -in partic., con uso impers.
fare qualcosa di non proprio pulito. -in partic.: accogliere profferte sessuali;
; essere compreso entro determinati confini. -in partic.: essere posto in un punto
posizione rispetto a un altro oggetto. -in partic.: essere praticato in una
sulla convivenza; fare vita coniugale. -in partic.: congiungersi carnalmente, avere
sbevazzar champagne con le troie. -in relazione col compì, pred. novellino
intendere del suo stare. -in domande di cortesia, per informarsi sulla salute
stato d'animo si è pervasi). -in par- tic.: restare in dubbio
'mostrare'che si dica. -in formule beneauguranti di saluto (sia di commiato
in cui sarebbe dovuto scendere. -in relazione con una prop. interrog. indiretta
chi sta al passone. -in funzione rafforzativa rispetto a una forma del
gola / di monte. -in un doppio senso osceno. masuccio,
rapidi e disordinati; agitarsi scompostamente. -in partic.: fare clamore in modo fastidioso
cane toma sternutando all'aia. -in un contesto figur., per indicare la
casa sanguinolento di temperinate. -in senso enfatico: colpo di pugnale.
e successivamente della penna d'oca. -in senso generico: piccolo coltello o pugnale
castagne col suo temperino. -in senso enfatico: pugnale. de roberto
l'altra di fine agosto. -in espressioni comparai, in partic. a indicare
fino alla tempesta che li distrusse. -in espressioni comparai, per indicare grande tribolazione
/ non perisco, / ma nodrisco -in disianza; / vo penando / e pensando
superficie con colpi fitti e violenti. -in partic.: bussare fortemente e concitatamente.
, procedere con impeto, con furia. -in partic.: correre in gran fretta
in modo sfrenato (un animale). -in partic.: dimenarsi scalciando, imbizzarrirsi
un luogo a una violenta perturbazione. -in partic.: sommovere, agitare violentemente
ki ni fari, / nin canussimu fini -in quistu tempestu mari, / ki diia
senza scampo, lo scatto. -in espressioni iperb. per indicare stati di particolare
con tempestività e al momento opportuno. -in partic.: nel linguaggio del pugilato o
mai state osservate periodicità. -in partic. misura di un moto astrale.
: periodo di osservanza del lutto. -in partic.: quello dopo la morte del
o del movimento di un meccanismo. -in partic.: nei motori a scoppio,
. luogo, n. 17. -in sport come la scherma e il pugilato,
tempo sostentò di prede. -in breve tempo: rapidamente. cristoforo armeno
. ingannare, n. 12. -in , a tempo: entro un dato termine
per sentire le spiegazioni di bimbo. -in ogni tempo: in continuazione. crescenzi
oggetto dei suoi pensieri. -in quel, in questo mezzo tempo: in
li fabri si faceano. -in un tempo-, in un attimo.
sm. festa, baldoria, allegria. -in partic. nelle espressioni avere, darsi
, all'eterno, al trascendente). -in partic. con riferimento alla vita corporale
che pago en capo nate. -in quel tempo, allora. trattato di
. dotare di temporalità, rendere terreno. -in par- tic.: conferire poteri temporali
villeroy, potrà temporeggiarlo. -in partic.: controllare il nemico, evitando
, in partic. durezza e resistenza. -in senso concreto: l'insieme di proprietà
ventre. 10. locuz. -in un temprare di penna: con grande
fimi, in battaglia. -in modo da non potersi più allontanare da un
di apparecchi di sollevamento e trasporto. -in partic.: benna di una gru.
un subbuglio in un piroscafo. -in espressioni iperb. che alludono all'estrema difficoltà
per afferrare, strappare o recidere. -in partic.: pinza per estrazioni dentarie
tanagliato). afferrato con tenaglie. -in partic.: torturato con tenaglie infuocate
dei punti di appoggio. -in partic.: telo di tessuto pesante,
pochi chicchi di riso. -in espressione comparai, per indicare una fitta
, ecc. per distenderla completamente. -in partic.: stendere reti da pesca o
cose, non le approfondisce. -in relazione con una prop. subord.
7. avvicinarsi a una data caratteristica. -in partic.: accostarsi a una certa
il capo del personale ». -in relazione con una prop. subord.
poveretto, rimase zoppo! -in partic.: flessore della falange nella zampa
rispetto alle leggi de'maggiori. -in tenebra: (con valore aggett.)
e ricevuta, avvolto dalle tenebre. -in partic.: ricoperto dal cono d'
privo di lucidità, incapace di ragionare. -in par- tic.: traviato dal peccato
saggistica alla bassa cialtroneria. -in modo subdolo. tommaseo [s.
hai promesso a tuo padre. -in partic.: nero, corvino (la
ant. autorità sopra un corpo militare. -in par- tic.: ufficio o carica
di lei; lui secondava. -in relazione con il part. pass.,
de'compagni le sporgenti destre. -in relazione con la part. pronom. premere
. benedette nature! » -in relazione con una prop. subord. (
cotanta cattività per paura ardimento. -in partic.: impedire l'accesso.
con il compì, partitivo). -in partic.: non lasciar fuoriuscire un liquido
come tien le campane il campanile. -in partic.: contenere una determinata quantità di
, alle proprie dipendenze; stipendiare. -in partic.: provvedere con adeguati mezzi
c. garzoni, lii-12-401: -in relazione con una prop. subord. sappiam
anche nella locuz. tenere sotto). -in partic.: comandare su qualcuno in
avere a disposizione ferri o mezzi. -in partic.: custodire un documento o
di un bene, senza vendere. -in partic.: trattenere come pegno.
» lo schiaffo risonò forte. -in relazione con il dat. etico: accettare
alle loro tende quasi sconfitti. -in partic.: avere una data estensione.
impegno, una promessa, un patto. -in partic.: osservare il vincolo di
tessuto, un materiale in genere). -in partic.: conservare una piega.
o caratteri comuni con altri elementi. -in partic.: recare scritto, scolpito,
sia tenuta la più ricca. -in relazione con il compì, pred. introdotto
uccelli dotati di saggezza umana. -in espressioni di cortesia. capellano volgar.
mi tenga per suo. -in interrogative retoriche, per manifestare sdegno e
e per morte e oltre. -in espressioni di cortesia. f. d'
onorato di ricevervi nella mia casa. -in relazione con un avv. o un compì
solo delle salvezze individuali. -in relazione con una prop. subord.
97. stare in una determinata posizione. -in partic.: reggersi sulle gambe,
li avevo buttati nel tevere. -in relazione con una prop. subord. (
ma continua a tenere. -in relazione con una prop. subord.
e tenerezza soverchia. -in senso concreto: atto o comportamento deprecabile,
per avventura lo colse. -in partic.: insieme di cartilagini unite alle
, che può comprendere più poderi. -in partic.: campo, terreno da
realtà casina di convegni). -in partic. tenutario di un bordello.
(un attrezzo, un accessorio). -in partic.: scarpe da tennis-,
'l tenorio de vostra plaenza. -in partic.: modo in cui si compie
elettrico che misura le tensioni meccaniche. -in partic.: nella tecnologia dei materiali
caratterizzato il mercato immobiliare. -in partic.: rialzo dei prezzi, dovuto
identificata da tale complesso di indici. -in senso generico: ciascun insieme di grandezze
: il diavolo ci tentava. -in relazione con il compì, di limitazione.
e della virtù di quella. -in relazione con il compì, di limitazione.
mirabile precisione dei suoi movimenti. -in relazione con una prop. subord. implicita
invano d'interrompere questo orrore. -in relazione con una prop. interrog. indiretta
aver tentato un matrimonio. -in relazione con una prop. subord.
. poi si allontanò. -in relazione con una prop. subord.
con allettamenti a compiere azioni riprovevoli. -in partic.: nella teologia cattolica, l'
superiore alle proprie capacità e forze. -in partic.: possibilità di un'avventura
un'avventura amorosa; impulso sessuale. -in senso contrario: ciò che alletta,
né men lo posso fare. -in un contesto iperb. fagiuoli, iv-123
interminabile e moscio lucignolo nero. -in posizione instabile. nievo, 8-23:
bestemmiando per il buio. -in forma iterata. fagiuoli, 1-5-304:
tenue strato di paglia. -in partic. magro, èsile (il corpo
così l'asprezza delle parole. -in senso generico: pronunciato in modo smorzato,
una tenuta lassa e goffa. -in partic.: nel pugilato, l'azione
determinata attività, anche di diporto. -in partic.: abbigliamento o equipaggiamento indossato
nelle distrette del male. -in senso generico: abito, abbigliamento.
più debole e più giovane. -in gran tenuta, in tenuta di gala:
gestito (un'attività commerciale). -in relazione con un aw. di qualità per
l'intero valore di du -in relazione con un sost. introdotto dalla prep
disputation / dra rosa e dra viora, -in le que fo grand tenzon / zascuna
conflitto armato, battaglia, combattimento. -in partic.: sfida cavalleresca, duello (
vorremmo una speranza quotidiana. -in contesto scherz. leopardi, i-199:
) a voltaire, leopardi. -in una rappresentazione allegorica. vasari [zibaldone
avanguardia europea (kafka, joyce, musil -in varia misura - e fino a beckett
la teoria e altrettanto funesta? -in teoria: da un punto di vista astrattamente
quello che fanno gli altri. -in senso generico: conoscenza organica di una determinata
teorica generale di economìa. -in teorica: dal punto di vista dei principi
.; che ne ha padronanza. -in partic.: che elabora, sviluppa una
divinità stessa e attraverso esperienze mistiche. -in senso generico: dottrina intorno alla divinità
lo più riservata a pochi iniziati. -in partic.: nel pensiero di a.
studia o si ispira alla teosofia. -in partic.: cultore e seguace della
con valore aggett. e appositivo. -in senso generico: chi possiede (o
un'azione, nello svolgere un'attività. -in partic.: indolenza nel compiere il
devi attribuirlo a tepidezza di sentimenti. -in senso concreto: comportamento o affermazione improntata
e si sviluppa in un centro urbano. -in senso generico: gruppo di persone che
mezzo alla peggiore teppa popolare! -in senso generico: insieme di persone spregevoli
delinquente, malvi vente. -in partic.: giovane facinoroso che compie violenza
è proprio o caratteristico di una terapia. -in senso generico: curativo, medicamentoso.
sue sofferenze a qualche stravaganza terapeutica. -in partic. psicoterapeutico. c. l
, vada pure a rivestirei. -in partic.: psicoterapia (anche nell'espressione
quattrini e acquistarsi gloria laggiù. -in partic.: psicoterapeuta. f.
, al modo di swann. -in partic.: lavare panni o indumenti.
termicità, sf. l'essere termico. -in partic.: proprietà di trasmettere calore
situazione, impedire che si protragga. -in partic.: porre fine a una condizione
la via da eleggersi. -in relazione con una prop. subord.
possono ter- minatamente insegnare. -in modo rigoroso. p. cattaneo,
verso l'alto (sinclinale). -in sedimentologia, riduzione dello spessore di uno
ferro, ecc.). -in partic.: ciascuno dei cippi di pietra
sia come fine da non oltrepassare. -in partic.: ciascuno dei due momenti
termine indefinito il federalismo attuale. -in partic.: durata della vita (anche
e rilevante a svariati fini giuridici. -in partic.: ciascuno dei vari periodi,
. essenziale, n. 5. -in termine di: nel volgersi di un tempo
può validamente compiere un atto giuridico. -in partic.: data di scadenza per
stabilire un accordo; proposta negoziale. -in partic.: clausola di un trattato.
le strutture della politica. -in senso generico: parola di un discorso,
della osservazione dell'uomo. -in un processo conoscitivo o sensoriale, il soggetto
e di divisore nella divisione). -in partic.: grandezza numerica e letterale
, n. 21. -in una proporzione, ciascuno dei quattro numeri
numerose oscillazioni di temperatura. -in oceanografia, l'ambiente acqueo sotto la superficie
, sf. insieme di tre persone. -in partic.: lista di tre candidati
tre grandezze o di tre elementi. -in partic.: in una linea elettrica
tre elementi o parti, triplice. -in partic.: nel linguaggio della botanica,
, che ha la struttura del terpene. -in partic.: resine terpeniche. quelle
terra di re federico ottavo. -in partic.: territorio soggetto alla giurisdizione di
. gettare, n. 41. -in cielo e in terra: v. cielo
. cielo, n. 16. -in mare e in terra, per mare e
i destini dell'europa. -in modo chiaro e diretto, accessibile a tutti
terreno, terricolo (un animale). -in partic.: che si alza poco
altezza, ripiani di terrazzamento ecc. -in partic.: rilevato eretto a sostenere
nel territorio di umago. -in partic.: quello pagato all'autorità cittadina
che si fermavano alla cintola. -in partic.: che abita in una città
e il presidio usciti a combattere. -in relazione con un agg. possessivo: compaesano
2. terrazzamento di un terreno acclive. -in terrazzo (con valore aggett.)
faria terminando il suo starnuto. -in espressione comparai per indicare una persona che
-per simil. suono rimbombante. -in partic.: fragore provocato da cavalli
alla terra; che esiste sulla terra. -in partic.: che è proprio,
del mercato lussuriante di lattughe. -in partic.: campo, proprietà agricola.
svolge una competizione, una gara sportiva. -in partic.: campo di calcio.
; che contiene terra, terroso. -in partic.: che partecipa della natura
sm. creatura che vive sulla terra, -in partic.: essere umano (anche
feribili per la sagrestia. -in senso osceno. g. m.
che suscita immediatamente timore, sconcerto. -in senso concreto: aspetto, immagine mostruosa
litigiosità atrabiliare) ne ha sempre fatto -in pratica -un solitario in patria, uno
perde nulla della sua terribilità. -in senso concreto: atto o comportamento nefando,
artistica terribilità di giovanni verga. -in senso generico: singolare talento artistico,
benessere e fraternità nella verità. -in modo inquietante, sinistro. brancati,
la fa terribilmente sul serio. -in relazione con un agg. gli conferisce valore
trapposizione a chi è forestiero). -in partic.: abitante 4.
/ dita sfiora la vertigine. -in partic.: conterraneo. venuti,
consiste in beni territoriali. -in partic. fondiario. -banca territoriale-, banca
l'inibizione della normale attività psicomotoria. -in partic. terrore notturno: crisi di panico
finalizzata a influenzare comportamenti, opinioni. -in partic.: diffusione, attraverso i
asperità, tanto da risultare rilucente. -in partic.: lucido (un oggetto me
scrittore terso e castigato. -in posizione pred. e con valore avverb.
i suon piatosi e tersi. -in posizione pred. e con valore avverb.
insieme di beni e di risorse. -in partic.: tipo di tassazione corrispondente
accostate (nello scudo). -in terza (con valore aggett.):
. tose. ant. arsenale. -in partic.: a lucca in età medievale
dall'industria). -anche sostant. -in partic.: terziario avanzato: quello
terzino destro e terzino sinistro). -in partic.: terzino di fascia o fluidificante-
, con iii in quella romana). -in partic.: che è l'ultimo
state costrette a dormire in treno. -in partic.: indica tale collocazione nell'ordine
interessi e controversie di tali persone. -in partic.: arbitro. -nel linguaggio
prodursi direttamente in capo ad esso. -in partic.: chi a qualunque titolo,
di qualsiasi tipo con un'azienda. -in partic.: consegnatario; corrispondente.
/ li tirerà pe'terci. -in terzo-, fra tre persone; aggiungendosi ad
a un terzo dell'erta. -in terzo-, suddiviso in tre parti (un
, fossero alcuni pochi. -in , per, terza persona: rivolgendosi all'
temolo), sm. astore. -in falconeria, maschio del falco. -sparviereterzuolo-.
nell'espressione tesa di braccia). -in senso concreto: campione materiale di tale misura
tesàggio1, sm. tesatura. -in partic.: nella tecnica del cemento
un cavo; la tensione ottenuta. -in partic.: lo stendere i conduttori di
lui in gioconditade ed esultazione. -in contesto antifr. attirare su di sé l'
possessor tristo, e mendico. -in contesto antifr. monte, 1-ix-93:
/ tra riflessi d'aurora. -in paragoni per indicare vuoto e desolazione.
scheletro e che assume valenze simboliche. -in partic., sovrapposto a due tibie incrociate
alla tesi sostenuta dalla fiat -in tesi: secondo l'assunto sostenuto in linea
incassa le quote dei soci. -in unione con un agg. o un compì
preziosi accumulata e custodita con cura. -in partic.: nel linguaggio giuridico,
isola lontana, segreta, pericolosa. -in espressioni comparai, per indicare una dote,
tessali allacciati sotto il mento. -in partic.: che si riferisce all'antica
è comprato il vogatore. -in partic.: carta d'identità.
in un posto di lavoro. -in periodi di crisi economica e in partic.
e ora la cognata di paride. -in un contesto figur. petrarca, 198-2
giglio, ch'era già fiorito. -in contesti figur., per indicare la stretta
e la rende in tela. -in un contesto figur. bracciolini, 5-dial
nell'espressione tessitura del suolo). -in partic.: composizione granulometrica di un
delle caratteristiche psicologiche di una persona. -in partic.: test d'intelligenza:
volto a trarre una determinata valutazione. -in partic. test elettorale, elezione locale
preliminare all'adozione di una terapia. -in partic. test sierologico: quello
individuazione e dell'espressività della persona. -in >artic.: la parte sovrastante il
colpo, n. 23. -in , sulla testa (anche con valore aggett
ogni singola persona; per ciascuno. -in partic.: computando i voti dei singoli
in lacerba, iii-81]: resulterebbe -in caso di conferma -che giolitti è un
un vecchio orinale rotto. -in relazione con nomi di animali, per costituire
un edificio più estesa in lunghezza. -in partic.: zona absidale di una
, ecc.) esteso in lunghezza. -in partic.: estremità dei bracci di
anche, di una stanza, ecc. -in partic.: lato corto di una
-bocca di arma da fuoco. -in partic.: cornice alla bocca degli
a scrivere tollerabilmente la prosa. -in discrete condizioni economiche, con sufficienti mezzi
campava della sua arte. -in discrete condizioni di salute. leopardi,
uomini di tempera sì tollerante? -in relazione con un compì, indiretto: capace
risa invece di contribuire a rinfocolarlo. -in senso concreto: concessione, permesso.
all'acquisto del possesso legittimo. -in partic.: mancata opposizione, da parte
sbagliata dei veri miei sentimenti. -in relazione con una prop. subord.
degli atti con cui si manifestano. -in partic.: concedere libertà di culto
usura o di mal tolletto, -in relazione con una prop. subord. re
tèlo, sm. archeol. tholos. -in senso generico: cupola. fr.
. ambiente chiuso, angusto e tetro. -in partic.: abitazione bassa, buia
con fosse e tombini. -in senso generico: canale di fogna.
in conventi o nei luoghi di clausura. -in partic.; ruota degli esposti.
perlopiù italiani e francesi. -in espressioni enfatiche e scherz. per indicare
ii: la tomografia sismidella batteria. -in senso generico: strumento a perca permette
infangata fin sopra i ginocchi. -in tonaca (con valore aggett.):
meton. membro di un ordine religioso. -in partic.: frate o monaca.
di colore, gradazione di una tinta. -in par- tic.: in pittura e
dimensioni ridotte rispetto a quella comune. -in partic.: seconda tonaca, senza 3
tonar che tosto segua. -in espressioni comparai, accompagnato da balenare o
tondarlo e ad altrettali lavori. -in partic.: ridurre un preparato medicinale in
o tondeggiante e di esiguo spessore. -in partic.: toppa di cuoio applicato
privo di increspature o spigoli). -in partic.: non spezzettato, intero (
male maritata in lui fui! -in modo completo, totale, definitivo.
di tutto il mondo ». -in lungo e in largo, dappertutto, in
. devo considerarmi trattenuto? » -in tondo: circolarmente. relazione anonima della
o il tono di una parola. -in partic. accento tonico: v. accento
generico, buona funzionalità all'organismo. -in partic.: tonificare l'intestino.
il risultato di tale manovra. -in partic. antonnellière, sm. marin
scazza, lattume e buzzonaglia. -in un'espressione comparai per indicare un corpo
sotto il soffiare dei venti. -in partic.: tono maggiore-, intervallo di
che riacquisti il suo vigore. -in senso generico: senso di vigore psicofisico e
smarrito e giù di tono. -in tono minore, dimessamente, sommessamente.
chiudeva i battenti in tono minore. -in modo irrilevante o scarsamente importante. piovene
e il porco le glandule. -in senso generico: qualsiasi ammasso circoscritto di
: am dei tonsori. -in partic. arte tonsoria: il mestiere del
tonsóre, sm. scherz. barbiere. -in partic. nell'espressione i lippi e
essere poi subito un girasole. -in espressioni comparai per indicare occhi (anche
. escono allo scoperto. -in espressioni comparai, per indicare chi è coinvolto
delle loro altezze rispetto a questo. -in senso generico: disciplina che concerne lo
di una determinata regione del corpo. -in partic.: rappresentazione di un organo
; tecnico che esegue nlievi topografici. -in partic.: ufficiale o sottufficiale specializzato
4. anat. anatomia topografica. -in ostetricia, l'analisi dei rapporti tra parte
di una piastra metallica applicata all'uscio. -in par- tic.: buco della serratura
s'apre questa calla ». -in un contesto osceno: organo sessuale femminile.
, è voce del tutto disusata. -in un'allusione oscena. poliziano, 7-96
, sm. toppa di grandi dimensioni. -in partic.: rinforzo di panno o
il cuore e i grandi vasi connessi. -in senso generico: parte anteriore e superiore
nel presente è in laconica. -in anatomia comparata, analoga parte del corpo
udirlo, nella mente passata. -in senso concreto: insieme di scorie, sedimenti
oggi una disperata torbidezza. -in senso concreto: atto, sentimento, pensiero
, una parte del corpo). -in partic.: incapace di articolare parola.
e oscure, da disordine morale. -in partic.: che per indole o per
aacqua, che ne offusca la limpidità. -in partic.: fec cennini
/ pel vicinato fumoso. -in partic.: strizzare un panno, un
partic. più fili nella filatura. -in partic.: sottoporre a torcitura filati,
d'ira, ecc.). -in partic.: ruotare il busto, dimenare
non sono neanche lavori. -in contesti figur., per indicare un'attività
talmente che mi fate male. -in un'espressione iperb. s. degli
da quattro candele unite; torcetto. -in senso generico: torcia, fiaccola.
(nell'espressione torchio a vite). -in partic.: quella usata per la
dell'olio dalle noci. -in un'immagine biblica che descrive l'inesorabilità
valgono poco (1919). -in legatoria, strettoio con cui si tiene compresso
de'primi fascicoli del giornale. -in una meton., per indicare la casa
degenerazione progressiva di ogni cosa. -in un'espressione esclamativa. cicognani, 1-136
anche, da più candele riunite insieme. -in senso generico: torcia, fiaccola.
ancora per cuocer riso. -in un contesto figur. con allusione al sacrificio
calcar del peso è muovere. -in partic.: pressa usata per spremere l'
più vicine alla chiglia. -in partic. prima tavola del fasciame dello scafo
estens.: arte plastica, scultura. -in senso concreto: opera realizzata con tali
. perno, per lo più metallico. -in partic.: ciascuno dei due perni
provocatori o parole irriguardose o offensive. -in partic.: corteggiare con eccessiva insistenza
luogo al dubbio tormentatore? -in partic.: che suscita pene d'amore
e per i suoi figli. -in partic.; tortura inflitta ai cristiani delle
, fredda nei tozzi bicchieri. -in partic.: corto (uno strumento,
grande per quel cielo. -in relazione con verbi di moto. dante
precipitare; far cadere dalla sella. -in un contesto metaforico: far decadere da una
talota dura -per far trabalgare / e rumare -in infima valura. fioretti, 2-26 (
con riferimento a una personificazione). -in partic.: avere un peso eccessivo rispetto
. per simil. trappola per animali. -in partic.: sca- ricatoia.
. per simil. trappola per animali. -in partic.: sca- ricatoia.
: si aggiunge che piovea trabocchevolmente. -in misura notevolissima. l. pascoli,
bassa del corto- nese. -in senso concreto: il liquido o la materia
passa precipiti in un vano sottostante. -in partic.: trabocchetto. caro,
quelle fiamme che accese avevano. -in quantità, misura o numero sovrabbondante.
a trabocco anche a'stranieri. -in modo eccessivo, esagerato rispetto alle regole o
misura, ma empierla a trabocco. -in rovina, allo sfascio. s.
le mani al cielo -stravolgere gli occhi -in certi momenti dimenare i fianchi, e al
far perdere le sue tracce. -in traccia: inseguendo da vicino, stando alle
cel vedemmo in traccia. -in traccia di: alla ricerca di qualcuno o
a sviluppo lineare su una superficie. -in partic.: proiettare una scia nel
di tessere qualche frode? -in relazione con una prop. subord.
d'acqua, un bacino idrografico). -in partic.: in idrogeologia, passare
a dare il tracollo. -in partic.: grave dissesto o perdita finanziaria
tanto non sono mai riuscita. -in senso concreto: atto offensivo e oltraggioso;
, usi, memorie o credenze. -in partic., in ambito filologico: trasmettere
agendo per la rovina di essa. -in partic.: nel codice penale militare,
regola morale; disattendere un principio. -in partic.: venir meno ai doveri
(con riferimento a soggetti astratti). -in partic.: porre sentimentalmente alla mercé
adesso mi ero tradita. -in relazione con un compì, pred. che
è sempre un infame. -in un'ipallage, con riferimento al luogo in
non scegliere i soli capolavori. -in partic. insieme delle opere letterarie, artistiche
in epoca successiva alla sua composizione. -in partic.: insieme dei codici (
costituiscono la storia di una forma. -in partic. tradizione ininterrotta: derivazione di
ambiente diverso da quello abituale o originario. -in partic.: condotto davanti all'autorità
all'ospedale di san giovanni. -in partic.: nel linguaggio burocratico, trasferire
dall'originale; l'attività del traduttore. -in senso concreto: il testo tradotto;
'maitre d'hotel cerimonioso'). -in partic.: intrallazzatore, faccendiere politico.
ottenere profitti economici; affare losco. -in partic.: smercio di stupefacenti.
trafilaménto, sm. il trafilare. -in oleodinamica, passaggio di un liquido attraverso
(transfissióne), sf. trafiggimelo. -in partic.: stigmatizzazione. tapini
con uno spillo d'argento. -in espressioni comparai, per indicare un acuto
che buca, che perfora. -in partic.: addetto alla traforazione del le5
. il traforare, il perforare. -in senso concreto: foro, fessura,
-operazione di scavo di una galleria. -in senso concreto: la galleria attraverso cui
o altri materiali secondo disegni decorativi. -in senso concreto: la decorazione così ottenuta
o strutture che lo agevolano). -in partic.: a venezia, punto della
di trasporto galleggiante usato per traghettare. -in partic.: nave (che svolge servizio
a levar alcuni continente asiatico. -in senso generico: trasferirsi da un luogo ad
salvate dal buon prete. -in partic.: trasportato da una sponda all'
stretto [della manica]. -in senso concreto: tratto di mare.
talora nell'espressione a traina). -in partic.: traina di fondo:
un mezzo motorizzato o da animali. -in partic.: sorta di treggia usata
per alleggerire il carico. -in partic. veicolo o convoglio impiegato per il
con slealtà e perfidia; traditore. -in partic.: persona infedele in amore
-in un epiteto in relazione con il nome di
e va verso la porta. -in relazione con una prop. subord.
e curiale, in modo tralatizio. -in senso generico: con una trasmissione acritica
collettiva, o a concezioni giuridiche). -in senso generico: tramandato in modo acritico
tralùcere il colorito della carnagione. -in un contesto iperb. essere quasi visibile per
quando vi batte il sole. -in espressioni iperb., per alludere a una
tramaglio squarciato dai delfini. -in espressioni comparai, per alludere a una condizione
le generazioni beni materiali o spirituali. -in partic.: che detiene qualcosa al
nella regia eran grandi. -in partic.: sollevazione, tumulto.
grossa che tu vedessi mai. -in un contesto osceno con riferimento alla masturbazione
grattato mescolato con canella. -in uno schieramento militare, alternare un corpo
fatti di bandiere cucite insieme. -in partic.: parete in legno, in
tramezzo al generale naufragio? -in una particolare condizione psicologica o stato d'
mustafà dice la sua orazion. -in senso concreto: regione, territorio settentrionale.
la morte gli è presso. -in relazione con un compì, di causa (
struzzi, spatole e gru. -in similitudini o in espressioni allusive alla lunghezza
(un bene, una proprietà). -in partic.: convertibile in di tempi,
fisico o alchimico stesso). -in partic.: tingere i capelli.
tramutato nella rocca di casalgrande. -in partic. traslare una salma.
oggetto, un elemento naturale). -in partic.: scambiare la propria natura
organismo acquista la sua forma definitiva. -in partic.: passaggio dallo stadio larvale
regolazione e attrezzamento dell'impianto. -in senso generico: attrezzo, simile a una
irato o turbato da preoccupazioni o affanni. -in partic.: placido, incline alla
degli abitanti (soprattutto indigeni). -in partic.: statunitense. pellico
sembrava loro mai abbastanza equa. -in senso generico: accordo (in partic.
ha quindi carattere universalmente valido. -in par- carattere dell'uomo contemporaneo'.
deliberato che piante e animali manipolati geneticamente -in gergo transgenici - possono essere brevettati.
, a una funzione fisiologica). -in partic.: entrare in una casa o
, a cose, a veicoli). -in partic.: toccare una località nel
troppo transitorie vie della terra. -in una rappresentazione iconografica. r. borghini
segnale non periodico a carattere compulsivo. -in partic.: oscillazione elettrica che si
letteraria o di una delle sue parti. -in transumante (part. pres. di
il lucchetto si è aperto. -in partic.: forare un osso (in
osseo, in partic. del cranio. -in odontoiatria, perforazione di un dente,
quello che si poteva fare. -in espressioni comparai, per indicare una realtà,
, da uno stato a un altro. -in partic.; trapasso dalla vita alla
tentare alcuna mossa di soccorso. -in relazione con una prop. subord.
da una situazione a un'altra. -in partic.: mutamento di stati d'
un'altra e si confonde. -in un contesto figur. per indicare il prorompere
non paralleli (detti lati obliqui). -in partic. trapezio isoscele-, quello che
genera abbondanzia e buono vino. -in una metafora erotica. nappi, xxxviii-240
trapiantata, sarebbe intristita. -in un contesto metaforico. cavalca, 20-486
e non possono farlo. -in una metafora erotica. rocco, 1-43
; i forchettoni delle fiocine. -in contesti osceni: vulva. a.
altri servigi. e e -in un contesto metaforico, per alludere ad esperienze
corpo (come pratica penitenziale). -in un contesto metaforico: debellare, annientare
ed è uno avventuriere. -in un ossimoro, con riferimento al paradosso dell'
becchettano il terreno traendone lombrichi. -in un contesto figur., con riferimento agli
/ cosa peggior di lei. -in espressioni iperb. e in contesti figur.
causa di quel salasso inaspettato. -in un contesto iperb. pasqualigo, 570
ma traendone i prìncipi s'inganna. -in unione con la particella enclitica e con valore
mezzo ducato d'oro. -in senso generico: estrarre a sorte.
- vene, / rendo aunore -laudore -in core -e 'n visagio / per tal
44. prendere, derivare il nome. -in partic.: ricevere il nome di
rappresentazioni arcaiche del nostro teatro. -in partic.: codificare l'uso scritto di
e indipendente; soprasensibile, soprannaturale. -in partic.: nel pensiero kantiano,
tronfio con la propria ombra? -in relazione con una prop. subord.
sotto le mura di asti. -in un'espressione iperb. segneri, i-207
vi sono, che la fiancheggiano. -in trascorso: con poche parole, in modo
, trascurata, impoverita. -in relazione con una prop. subord.
sono causa di tanto disordine. -in senso concreto: comportamento che è indice di
. che trasferisce, che trasporta. -in partic.: nel linguaggio giuridico,
di altra posizione giuridica soggettiva). -in partic., nella forma di litote
, una passione, un turbamento. -in partic.: che rivela nell'aspetto uno
.. una messa grande. -in una rappresentazione pittorica. delfico, ii-242
il calcolo di un integrale opportunamente scelto. -in partic.: in matem. applicata
tipo, ma con caratteristiche diverse. -in partic.: in elettrotec.,
piano di trasformazione generale. -in trasformazione (con valore aggett.):
costituzione genetica di un batterio. -in una cellula ematica, perdita di differenziamento
del sistema di riferimento scelto. -in partic. trasformazione di gauge: trasformazione
dal sistema di riferimento dell'osservatore. -in termodinamica, mutamento delle variabili di stato
con tutta la colonna. -in partic.: trasferire le spoglie o le
un tale tipo di operazione). -in partic. nell'espressione traslazione d'imposta
da un soggetto a un altro. -in partic.: fare pervenire un patrimonio,
interessato secondo la norma di legge. -in senso generico: comunicare, rendere noto
trasmittente serve a formare i segnali. -in partic.: microfono dell'apparecchio telefonico
si in un altro luogo. -in partic.: andare a risiedere in
luogo all'al tro. -in partic.: trasferimento di un popolo in
di qualcosa a un determinato destinatario. -in partic.: spedizione, recapito di
letter. eccesso, sfrenatezza. -in senso concreto: azione violenta e arbitraria;
o di qualcosa rendendolo radicalmente diverso. -in partic.: rendere l'umanità partecipe
le palpebre semischiuse miraggi. -in un contesto paradossale, per sottolineare la
. grande confusione, grave disordine. -in partic.: disordine, turbolenza sociale
2. eccesso, sfrenatezza nel comportamento. -in senso concreto: atto sconsiderato e inopportuno
la resistenza della stoffa. -in senso concreto. parte di un oggetto,
trasparente. -immagine su supporto trasparente. -in partic.: diapositiva. 11
li trasponevamo nell'avvenire. -in partic.: spostare le parole nel periodo
in altri proporzionabilmente facendosi ». -in un contesto iperb. muovere ciò che è
lo più all'interno di stabilimenti industriali. -in partic.: canale trasportatore-, quello
e come distratta, senza trasporti. -in partic. passione, sentimento d'amore.
pratica (o ritenuta tale). -in partic.: attività intellettuale fine a
senza qualche trasudamento e dolori. -in senso concreto: essudato. massaia,
, di umidità (un liquido). -in partic.: in fisiologia, filtrare
al mattino, le carni delle meretrici -in cui il fuoco dell'esistenza si consuma rapidamente
e s'avvia la tela. -in accezione oscena: amplesso. straparola,
i giovani al servizio militare. -in partic.: sorteggio dei cavalli nel palio
che può essere fatto oggetto di trattativa. -in partic.: che può subire una
una sostanza fluida e viscosa). -in partic.: nel linguaggio dell'industria,
il fine delle trattative). -in partic.: l'insieme di incontri e
miglior trattamento dei partigiani. -in senso generico: modo di comportarsi. -
dietro di popolaccio che il segue. -in partic.: accoglienza, ospitalità riservata a
albergo, in un ristorante, ecc. -in senso concreto: il complesso delle prestazioni
in partic.: banchetto di nozze. -in senso concreto: i cibi e le
tali prodotti sono distribuiti sulle colture. -in senso concreto: i prodotti usati a
umani e le faccende materiali. -in partic.: condurre la guerra, una
con la dottrina voluta. -in relazione con una prop. subord.
, infestate dai madisti. -in relazione con una prop. subord.
dieti che la presidiano. -in relazione con una prop. subord.
era subito mandato a casa. -in relazione con una prop. subord.
per trattare la vendita delle navi. -in relazione con una prop. subord.
amante di ce- sira. -in relazione con una prop. subord.
o avendo a che fare con lui. -in partic.: avere una relazione sentimentale
. alto1, n. 14. -in partic.: governare in un certo modo
caldissimamente la morte del vìsire. -in relazione con una prop. subord.
dieci o venti anni di galera -in relazione con una prop. subord.
perdita non sarebbe riparabile. -in senso generico, in luogo della copula (
di tariffari e clausolari. -in partic. raccolta ed elaborazione del materiale
ai doppi vetri della finestra. -in partic.: far rimanere qualcuno a pranzo
l'intrattenere, l'intrattenersi. -in senso concreto: passatempo, svago, divertimento
, in antiche forme di supplizio). -in partic.: sospeso alla croce (
, che pure m'era indifferente. -in partic.: provocato a battaglia.
il piccolo tratto che li riguarda. -in partic.: parte della giornata.
; lancio della rete da pesca. -in partic.: lancio dei dadi da gioco
di terra arsa e granulosa. -in modo smozzicato, balbettando. seneca volgar
il primo tratto col danaio. -in , a un medesimo, uno stesso tratto
un fondo preparato anzi tratto. -in pochi tratti: velocemente, sbrigativamente.
perfetto in pochi tratti. -in un tratto: insieme, in una volta
balorda, gente addormentata. -in fin dei conti (come rafforzativo di un'
per solfato né per decotti. -in un contesto figur., con riferimento alla
istato di guadagnarsi qualche sostentamento. -in partic.: operaio al seguito di un
stesso un travaglio violento. -in senso concreto: ciò che è motivo di
, da fatiche, da privazioni. -in senso concreto: la situazione, l'evento
venti giorni di travaglio. -in partic.: sofferenza per lo più provocata
conflitti, discordie interne, ecc. -in senso concreto: ciò che ne costituisce la
la sollecitudine, l'operosità impiegata). -in senso generico: l'attività che si
da un recipiente a un altro. -in partic., in enologia, travaso del
ripari o recinzioni in partic. militari. -in partic., in edil. si
travi / di selva immensa. -in un'espressione comparat. per indicare un compito
costituiscono il fasciame di un'imbarcazione. -in partic.: baglio. - per estens
l'arrampicata o la discesa. -in alpinismo, spostamento laterale lungo una parete
bastimenti di uscire a vela. -in posizione pred. e con valore avverb.
spalle e badò al bimbo. -in posizione pred. e con valore avverb.
una massa di fogliame. -in un contesto metaforico, per indicare un passaggio
, che avrebbero disarmato chiunque. -in modo non giusto, scorretto; erroneamente (
fissare fra loro oggetti o elementi. -in partic.: nei ponti in legno,
posto numerato, vestiti da donna). -in partic. nell'espressione en tracoperto,
vescino, reversino. scheramento. -in senso concreto: il modo o gli abiti
fuo le, spirituale. -in senso concreto: azione, comporta
mi travia. realtà dei fatti. -in senso concreto: discorso tenden
di poppa). ni. -in partic.: in edilizia, ciascuna delle
traviso, sm. letter. mascheramento. -in partic.: maschera che copre la
; abbattuto, scaraventato a terra. -in partic.: investito da un veicolo
trarre, tessere tratto. -in partic. in fis. e tecnol.
forza traente su ossa e articolazioni. -in trazione (con uso aggett.)
a tale terapia (un arto). -in partic.: staffa di trazione,
che penzolava dall'alto. -in espressioni frazionali con funzione di numeratore.
che altri impiegherebbero giornate intiere. -in espressioni con valore distributivo. aretino,
nel silenzio del mattino. -in un contesto figur. fra giordano [
, sul marmo del cassettone. -in espressioni iperb. di minaccia. tommaseo
punto in cui si incontrano tre strade. -in senso = femm. sostant.
ritrovarsi lì fra un anno. -in un contesto figur. scala del paradiso
a prova. f f -in espressioni comparai, a indicare una donna
che costituiscono un'acconciatura tipicamente femminile. -in senso generico: lunga capigliatura femminile variamente
scure, una giornata d'estate. -in trecce, in treccia (con valore aggett
nuda ambe le piante. -in treccia e in gonna (con valore aggett
divisa in trecento parti uguali. -in unione o in composizione con gli ordinali riferiti
politico-sociale e culturale del secolo quattordicesimo. -in partic.: uso linguistico del secolo
quattordicesimo innanzi a cristo. -in partic.: che regna con il nome
carogna che ha stuzzicato un vespaio. -in un'espressione comparai, per indicare ciò che
cui vige la sospensione delle ostilità. -in partic. tregua armata: quella in
faìga. io. locuz. -in tregua-, senza forze, senza la capacitàdivino
maggior cresca l'affanno? -in relazione con una prop. complementare che
crespo; piedi nudi sempre. -in relazione con un agg., gli conferisce
popoli che quella del timore. -in ambito religioso, che suscita venerando rispetto
sia messa a tremolare. -in un contesto figur. dante, par
di uno strudossi, 3-105: proprio -in sul principio -il colloquio pareva tranquillo;
vetrina di treni elettrici. -in espressione comparai, per indicare la rapidità
2. lamentazione biblica. -in partic., al plur.: lamentazioni
ponesse il buono incantatore. -in composizione con numeri semplici, anche preceduti
non è il proposito. -in composizione con i numeri sei e sette forma
venezia con trentacinque all'ombra. -in espressioni percentuali. bermi, 10-23:
circa trenta erano deputati. -in espressioni con valore distributivo. manzoni,
ciascuna delle due facce trentadue pagine. -in legatoria: formato di libro ottenuto ripiegando
, pari a sessan- taquattro pagine. -in trentaduesimo (con valore ag- gett.
] aspettò i trentasetranni. -in trentaduesimo (con valore aggett.):
/ ai qualche trentavecchia. -in formule deprecative. berni, xxvi-1-104:
improbabile, non impossibile. -in numerali composti (in partic. per indicare
11 ventinovesimo e prima del trentunesimo. -in par- tic.: soprastante il ventinovesimo
il suo accento regionale. -in composizione con altri numeri. ferd.
che termina con tre punte. -in partic. zool.: che presenta due
per tanti anni le tresche. -in tresca: tenendosi allacciati. canti carnascialeschi
in partic. tresche, tresconi. -in senso generico: muoversi velocemente, seguendo
indicò dove collocare il trespolo. -in senso generico, con riferimento a supporti usati
rigido costume delle signore distinte. -in trespoli (con valore aggett.):
n'è già ricevuto uno. -in un'espressione comparai, per indicare l'inutilità
di tre concetti, unità, entità. -in partic.: nella filosofia hegeliana,
di tre elementi legati fra loro. -in partic.: che nel pensiero hegeliano
tre componenti etniche o religiose differenti. -in partic.: nella monarchia austro-ungarica antecedentemente
o legate a quelle del triangolo. -in partic.: che ha come pianta
cuore si stringeva sempre di più. -in posizione pred. e con valore avverb.
di disagio, di privazione, ecc. -in senso concreto: la situazione o l'
tra tante tribolazioni aveva tenuto. -in partic.: nella tradizione cristiana, la
discordie interne, guerre, conflitti. -in senso concreto: ciò che ne costituisce
arbusto spinoso, pruno, rovo. -in partic.: denominazione comune di piante
difnnizioni che all'istoria. -in relazione con una prop. subord.
chiesa di s. marco. -in musei e biblioteche, ambiente per lo più
della chiesa e della comunità internazionale. -in partic.: nell'ordinamento giudiziario dello
mezzo ai giudici sede. -in partic.: palco in legno su cui
poi ad iesù sentenzia diede. -in contesti mitologici, con riferimento alla sede
duol, sospira e ìangue. -in contesti, in partic. allegorici, di
cariche pubbliche, civili o militari. -in partic.: titolare di carica pubblica
, un'idea per lo più velleitaria. -in partic.: uomo politico di impostazione
d'amore e di dolore. -in partic.: espressione verbale o scritta di
sottostare alla naturalità, compierla in sé. -in partic.: morire. chiari
e si cura estirpando le ciglia deviate. -in senso generico: qualsiasi malattia dei capelli
lo spermazio al carpogonio stesso. -in alcuni funghi della classe ascomiceti, estro-
volevano che non piovesse. -in senso generico: periodo di tre giorni.
la nobiltà della sua indole. -in roma antica, comandante di navi di rango
simili a quella di tale genere. -in partic.: trifoglio acuto o ecc
arpino, 12-10: nevral -in numerali composti. cavalca, iii-214:
fra gli elementi dei triangoli sferici. -in senso generico: studio delle funzioni trigonometriche
alta elevazione dotati di mezzi informatici. -in legatoria, taglierina trilaterale (anche solo trilaterale
trigonometrico murato dai primi cartografi. -in un contesto figur. c.
in tre lingue (un testo). -in partic.: che registra parole e
della trinacria, del suo territorio. -in senso generico: siciliano.
mente con uno o due trinche. -in senso generico: legare saldamente.
punto la vicinale per cesai bruciato. -in senso generico: qualsiasi opera di scavo effettuata
), sm. costruzione di trincee. -in senso concreto: sistema di trincee,
lama ricurva simile a un falcetto. -in partic.: strumento usato dai calzolai
. taglio, suddivisione, spezzettamento. -in partic.: frazionamento di un territorio.
essere chiamato al telefono. -in senso conreto: l'insieme dei pezzi,
con giuseppe e per maria. -in una rappresentazione iconografica. m. cavalli
esecutori solisti, vocali o strumentali. -in senso generico: insieme di tre esecutori
sul campo di elia. -in partic.: che ha prevalso in modo
dal carro trionfale raffigurato sul rovescio. -in sicilia, moneta d'oro di carlo
si saprà quello che è. -in trionfo: trionfalmente; col tributo di lodi
s'impaccia di diplomazia. -in bella evidenza. palazzeschi, i-132:
nel corso di una stessa competizione. -in partic.: nel gioco del calcio
eliminazione di alcune aberrazioni ottiche. -in spettrografia, gruppo di tre righe in cui
quattro buone frustate alle raccolte. -in misura tre volte maggiore. a.
presente si paga triplicatamente. -in triplice copia. vieusseux, cix-i-230:
: addio e triplici ossequi. -in triplice copia: tre copie identiche (con
diversi, in tre modi differenti. -in partic.: rivelandosi compartecipe, nell'
, articolazione imperniata sul numero tre. -in senso concreto: serie di tre elementi
prevalgono tre poli d'influenza contrapposti. -in partic.: sistema di equilibrio della
tristanzuolo il vassoio dei formaggi. -in posizione pred. e con valore avverb.
si fa sopra i morti. -in modo disonesto o con astuzia ingannevole.
18. umore fisiologico infetto. -in senso generico: malattia, infermità.
bensì vinto dal popolo. -in malo modo, con maniere brusche.
lo poteo mai fare andare. -in modo disonesto, senza scrupoli. mazzei
so gittare alla trista. -in mezzo agli stenti, fra gravi difficoltà economiche
delle bisulche folgori sul fianco. -in partic.: trifido (la lingua dei
di ghiaccio tritato fine. -in partic.: tagliato minutamente con il coltello
tritatura, sf. sminuzzamento, sbriciolatura. -in senso concreto: ciò che è stato
di infiorettature in un'opera figurativa. -in senso concreto: aspetto eccessivamente elaborato,
agg. che tritura. -in partic.: in odontoiatria, che serve
, pestato; ridotto in minuzzoli. -in partic.: macinato, sfarinato (le
addetto a una macchina per la triturazione. -in partic.: addetto al tritacarne nell'
il triturare, trituraménto, sminuzzamento. -in partic.: stadio della macinazione in cui
forma di gallica trivella. -in espressioni comparai, per indicare uno sguardo
uno strumento o un oggetto appuntito. -in partic.: forare una forma di
trivellatura, sf. il trivellare, trivellamento -in senso concreto: materiale di risulta di
grande, levava benissimo. -in espressione comparai, per indicare un suono
-prosastico e colloquiale (il linguaggio). -in par- tic.: non scientifico (
merid. e nella penisola araba). -in par- tic.: parlato da tali
a uno sbuffo di vento. -in espressioni comparai, per indicare l'intensità
un esame o a un concorso. -in partic.: non eleggere un candidato che
al termine di un corso scolastico. -in senso generico: che ha avuto un
disturbate lo zio lafayette ». -in partic. fischietto a forma di lungo cono
di altro strumento a fiato simile. -in partic.: trombettiere militare (e anticamente
-a). suonatore di tromba. -in partic.: militare che ha il compito
un'orchestra o in una banda musicale. -in partic.: trombettiere militare che talora
. denominazione comune del tarabuso. -in espressioni comparai, per indicare chi russa f
« ricerca del marito ». -in modo imperfetto, con troncamenti (con riferimento
è, che ora usiamo. -in modo sbrigativo e sintetico. manzoni,
lo più con un corpo tagliente. -in partic.: schiantare o svellere rami
modo netto, taglio, recisione. -in partic.: potatura di un albero.
partic.: potatura di un albero. -in senso concreto: parte o punto in
tronco o gambo centrale. -in espressioni comparai per indicare una persona attonita
gli arti superiori e inferiori. -in senso generico: busto, petto, torace
asportata una parte con una sezione piana. -in partic. tronco di cono: v
, sm. trono di piccole dimensioni. -in partic. sala del tronétto. negli
, che è relativo alla troposfera. -in partic.: che si forma nella
anche troppo lo seppi. -in forma concordata. esopo volgar.,
si vegga suo'bella figura. -in partic. nell'espressione dantesca ii troppo e
che par pur un somiere. -in un contesto osceno, con allusione a un
di più al noleggiatore. -in relazione con espressioni o aggettivi che specificano
alla trottola sul ghiaccio. -in espressioni comparai, per indicare la velocità
a'più fanciulleschi e volgari. -in espressioni comparai, per indicare la rapidità
qualcosa che era andato smarrito o disperso. -in par- tic.: rinvenimento di una
su dappertutto intorno ai paesi. -in relazione con il dat. etico: possedere
fatto, una difficoltà, ecc. -in relazione col compì, pred. dell'ogg
scritta che le incenerì. -in espressioni quali non trovi? non trovate?
scoperta di nuove cognizioni o teorie. -in senso concreto: l'esito di tali invenzioni
, delle istituzioni o del costume. -in senso concreto: il prodotto di tale
soggetti, forme metriche e retoriche. -in senso concreto: il prodotto di tali creazioni
esploratore di terre e civiltà sconosciute. -in partic.: chi riporta alla luce i
), sm. poeta, rimatore. -in partic.: poeta provenzale dei secoli
ciò che di fatto non esiste. -in partic: procedimento tecnico usato nelle rappresentazioni
che limita le mie possibilità. -in partic. broglio elettorale. -anche con uso
meton.: il risultato ottenuto. -in senso concreto: il cosmetico usato in
. ingannatore, impostore, truffatore. -in partic.: incettatore, soprattutto di merci
compie truffe, raggiri; imbroglione. -in senso generico, ingannatore. - anche
sf. tose. stupidità, dabbenaggine. -in senso concreto: atto o discorso sciocco
sf. tose. stupidità, dabbenaggine. -in senso concreto: atto o discorso sciocco
furibonde contro i troni. -in un'espressione comparai per indicare la potenza,
. -anche: ciascuna di tali unità. -in senso generico: banda o milizia armata
appariscente e, anche, modi tracotanti. -in senso ge nerico: persona
appaiono / moltiplicati dagli specchi. -in unione con un agg. o un avv
, se hai voglia ». -in frasi ellittiche, di intonazione esclamativa, in
e l'altro grammaticalmente sta. -in costruzioni comparai come secondo termine di paragone
anche in spettacoli e cerimonie religiose. -in senso generico: tromba. -anche: il
fabbri, pure di suono. -in partic.: la tromba del giudizio universale
che si configura a forma di tromba. -in partic.: tuba di falloppio o
istiociti, cellule giganti, ecc. -in senso generico: ascesso, pustola, foruncolo
causati da funghi o da batteri. -in partic., tubercolosi délvulivo: rogna dell'
assortimento di tubi di varie dimensioni. -in partic.: nei motori a scoppio,
l'inserzione di legamenti e muscoli. -in partic. tuberosità costale: sporgenza articolata
di tubazioni e condotti di vario genere. -in senso generico: idraulico (ed è
, anche, al nome dell'ideatore. -in partic.: dispositivo in cui viene
drenatura, le irrigazioni. -in partic.: nell'allestimento di una nave
dei materiali che la compongono. -in partic.: tufo basaltico: quello la
un passaggio coperto o un casotto. -in partic.: sulle piccole imbarcazioni mercantili,
tutte fiorite di tulipani. -in espressioni comparai, per indicare (anche ironicamente
aveva tumefatta una guancia. -in espressioni iperb., per indicare stati di
, in partic. delle labbra. -in senso concreto: parte del corpo tumefatto
stile, di un'opera letteraria. -in senso concreto: espressione o brano di
cui è tumida la poesia ai fabbri -in violenti, riverberati excursus - si hanno
origine naturale o creato dall'uomo. -in partic.: deposito sabbioso creato dal
conico o cupoliforme di terra o pietrisco. -in senso generico: sepolcro, tomba.
che inceppi la libertà. -in modo provvisorio e incompiuto, troppo velocemente.
gente perìa, fu qui sepulto. -in tumulto (con valore aggett.):
diverse centinaia di persone. -in partic.: che è in tumulto,
estens. qualsiasi abito di foggia simile. -in partic.: veste o lunga camicia
delicati, soprattutto bulbi e semi. -in partic: guscio, mallo.
tunica di lunghezza e dimensioni ridotte. -in partic.: dalmatica indossata dai religiosi
e l'ha rovinato tutto. -in espressioni comparai per indicare la potenza e
spesso con azioni terroristiche o attentati. -in senso generico: guerrigliero (anche con riferimento
, con uno schieramento di armati. -in partic.: difendere un luogo impedendo
branco, mandria, gruppo di animali. -in partic.: stormo di uccelli in
illusioni di quello avvenire. -in partic.: obnubilato, ottenebrato (l'
lotte intestine, da una guerra. -in senso concreto: l'occasione, l'
continuo; girare vorticosamente, vorticare. -in partic.: soffiare creando vortici (
incanto, dagli animi. -in senso concreto: atteggiamento eccessivamente impulsivo,
ora abbondanza di cacciagione. -in contesti figur. o rappresentazioni simboliche.
scherz. o spreg.). -in partic.: abitato, popolato dai turchi
invar.). dragomanno. -in senso generico: interprete, traduttore.
della famiglia uralo-altaica di tipo agglutinante. -in partic.: la lingua ufficiale della repubblica
abitano nel territorio di tale stato. -in partic.: confezionato, prodotto in
accade naturalmente in molti uccelli. -in senso concreto: parte rilevata, prominente,
una tensione superficiale dei tessuti). -in partic.: nel linguaggio medico,
e i turiboli dell'incenso. -in un contesto fìgur. francesco da barberino
altri angeli col tombolo voto. -in un contesto osceno, con allusione al membro
risorse secondo le peculiari esigenze produttive. -in senso generico: chi si alterna con altre
disporre a piacimento dei suoi soggetti. -in alcuni sport di squadra, come la pallavolo
in un periodo di tempo determinato. -in partic.: avvicendamento della manodopera di
, agg. ant. moralmente riprovevole. -in partic.: empio, miscredente.
, biasimevole, vergognoso, abietto. -in partic.: lussurioso, osceno,
o, anche, osceno, sconcio -in senso concreto: azione, gesto,
una situazione; corruzione, depravazione. -in senso concreto: azione, gesto,
, cioè alla tutela. -in , sotto tutela (con valore aggett.
riguarda l'attività giuridica della tutela. -in partic.: che soprintende all'esercizio
alcuno / appressarsi non osi. -in una rappresentazione plastica. d'annunzio,
normativa e con mezzi giudiziali). -in partic.: garantire nella sicurezza e normalità
lungo viaggio quasi tutta ammalata. -in relazione con sempre. laude cortonesi,
ella sfavillò di amore. -in unione con un pron. dimostrativo { ciò
pensò di mandare per lui. -in unione con un nome di città, solo
in guerre tutta entrata. -in unione con ogni-, qualsiasi.
alleva i piccioni viaggiatori. -in unione con un pron. personale, per
terranova dalla stazione al paese. -in locuz. come a tutto potere, a
dere nella sua giustizia. -in unione con un aw, una locuz.
mutar e seng'alcun. -in forma concordata. guittone, ii-xxx-45
russa non può disconoscere. -in , nel tutto: totalmente; pienamente,
don domenico ne conta venti. -in tutto e per tutto: con perfetta coincidenza
v'aspeto, chiamandove tutora. -in locuz. avverò. ritmo di s
è libera su tutti i lati. -in senso concreto: l'opera così realiz
tuzzo, sm. ant. tedesco. -in senso generico: che vive, che
? 2. minuscola non puntata. -in matematica, coordinata curvilinea su una superficie
anche energia potenziale in genere). -in termodinamica, simbolo dell'energia interna di
che ci molestano di continui assalti. -in partic.: che si sottomette ai comandamenti
, la mia donna? » -in senso concreto: l'ordine, l'istruzione
loro di che vivere. -in partic.: ordine impartito a un religioso
germania gli rendevano esattissima tubidienza. -in partic.: atto di omaggio e di
la si trattasse ancora da bimba. -in cerimoniose formule di cortesia, per manifestare
non sturbare l'uccellagione. -in un contesto osceno. grazzini, 194
uccellaia cotanti amadori la guardavano. -in un contesto figur., con riferimento alla
non diventa buono uccellatore. -in espressioni comparai per indicare chi circuisce,
gli uccelletti allo spiedo. -in un'espressione di reticenza, per non rivelare
ti farà diventare grande e bella. -in un'espressione di reticenza per non svelare la
senza / desiderio di grazia. -in relazione con un compì, o con un
preso l'odierno nome generico. -in espressioni comparai, per indicare la rapidità
vii soma / gli occisi. -in una rappresentazione allegorica delle vittime d'amore
o che si riferisce all'ucronia. -in partic. romanzo ucronico: composto con
strumenti cordofoni della musica tradizionale araba. -in partic.: strumento cordofono a manico
colloquio che ne consegue). -in partic.: l'essere ammesso alla presenza
, cioè animali e non animali. -in senso concreto: ciò che si è udito
odorare, udire ed altro. -in relazione con una prop. subord.
uditorato, sm. condizione di uditore. -in partic.: nel linguaggio giuridico,
uditore? »). -in senso generico: discente, allievo, discepolo
, i corsi di un docente universitario. -in partic.: gruppo di studenti o
901, 789, 310. -in via ufficiale: secondo canali d'informazione o
ricopre una carica o ufficio pubblico. -in partic. con riferimento ai titolari di
da ragazzo inesperto ma cauto. -in talune località rurali della toscana, magistrato
ne spettano al sommo penitenziere. -in firenze, lucca, pisa, bologna,
; funzionario anche di rango subordinato. -in partic. ufficiale, officiale delle sacre
di cui fa parte); carica, -in partic.: carica pubblica.
grazia: attribuito direttamente dal governo. -in par- tic., a venezia,
reggersie non caminare alla cieca. -in espressioni con valore avverbiale o aggettivale.
espressioni con valore avverbiale o aggettivale. -in forma d'ufficio: in forma o in
: in forma o in veste ufficiale. -in ufficio: esercitante una carica pubblica.
a lavorare come quelle degli uffici. -in partic.: organismo decentrato di un'organizzazione
interesse di qualcuno presso terze persone. -in partic.: caldeggiamelo, sollecitazione,
, cerimonia religiosa della liturgia cattolica. -in partic.: liturgia eucaristica, messa.
caratterizzato queste settimane estive di stanche cronache -in altri tempi si sarebbe parlato di serpenti di
bile qualcosa a qualcos'altro. -in partic.: individua trebbe
storicamente prodottesi non sono razionalmente giustificabili. -in senso concreto: condizione, ambito socio-politico
delle forme in cui si configura. -in partic. con riferimento al possesso e proprietà
altra, uniformare più cose fra loro. -in partic.: pareggiare, ridurre al
rispetto ad altre ro? persone. -in espressioni negative, a indicare l'unicità di
, a tratti un cigolo. -in posizione pred. e con valore avverb.
amici ed eguali, qui. -in espressioni negative, a indicare l'assoluta superiorità
tener perbene / egual bilance. -in posizione pred. e con valore avverb.
grandezza da una relazione di uguaglianza. -in partic., in geometria: perfettamente
riportassimo alla di lui autorità. -in aritmetica, introduce il risultato di un'operazione
ant. rendere pari, identico. -in partic.: pareggiare, uniformare di peso
anche, fra esseri soprannaturali). -in partic.: uguaglianza di fronte alla legge
col'suo eterno padre. -in una battaglia, situazione di equilibrio di forze
.; fondato su tali princìpi. -in partic.: che è proprio, che
princìpi di uguaglianza economica e sociale. -in partic.: sostenitore, seguace dell'uguali-
ambizione che di sopravvivere. -in relazione con un secondo termine di paragone.
non poco anche la mano destra. -in unione con un agg. dante,
te stesso egualmente t'amerei. -in maniera uniforme, costante, continua nel tempo
manata sulla fronte calda. -in forma iterata. sermini, 106:
« è un bastardo ». -in forma iterata. e e
del caro fratello perduto. -in veterinaria, denominazione (sempre accompagnata da
di un'operazione, termine, compimento. -in partic.: stipulazione di un contratto
ala / di cormorano. -in espressioni che alludono alla fine del mondo.
ultimo giorno ognor ci sfida. -in espressioni che si riferiscono alla fine dell'esistenza
; morì in ultima vecchiezza. -in espressioni indicanti il giorno o il momento
vive fin l'ultimo istante. -in espressioni con valore eufemistico (come ultima
in cui si paria o scrive. -in questo ultimo: da poco tempo a
tutta la gioventù del luogo. -in correlazione con primo per indicare l'unicità
si esaurisce un effetto giuridico. -in senso generico: scadenza per il compimento di
al suo compiersi, al suo scadere. -in partic.: fino alla morte.
anche finito di vivere. -in modo totale, assoluto. carducci,
, tentare il tutto per tutto. -in ultima istanza: in conclusione, in definitiva
, di una fazione politica estremista. -in partic.: in francia, nel
-più avanti, più innanzi. -in partic.: nel seguito di una
de'regi è nato. -in motti di rivendicazione della dignità di ogni
(leroux, lamennais e altri). -in senso generico: il stami solo a
(anche con uso plur.). -in partic.: grammatica e una brigata amichevole
col condizioni di vita dell'umanità. -in partic.: esponente latrato sommesso della voce
alla specie degli uomini; uomo. -in senso generico: persona indeterminata.
atto a inumidire o bagnare superficialmente. -in partic.: che ha proprietà rinfrescante
manifesto il segno del cristo. -in formule cerimoniose di cortesia e di ossequio,
-in un contesto di soggezione amorosa. ugieri
, dovevano perseverare nel loro apostolato. -in formule di cortesia, porgere a qualcuno i
cuore, trafitto, sanguinava. -in modo rispettoso e riverente; con modestia e
di dar nell'occhio. -in formule di deferente saluto. caro,
non era quello di un fiammifero. -in partic.: secondo la dottrina cristiana,
formato flemmatico, collerico e malinconico). -in partic.: fluidalla mescolanza dei quattro
umore. -umidità o precipitazione atmosferica. -in par- tic.: rugiada (anche
per lo più al plur.). -in senso concreto: lite, scontro;
autorevoli era unanimemente anticipato al 1469. -in ogni luogo, dappertutto. manzoni,
parassitaria e l'unanimità piccolo borghese. -in partic.: consenso totale, approvazione generale
. numer. ord. undicesimo. -in partic. in unione con nomi di re
composto fluido, viscoso, ecc. -in partic.: spalmare una teglia con
. -anche: allettare; adulare. -in partic. nell'endiadi ungere e fungere;
in unzeria / a desfar quegli -in espressioni comparai, per indicare dimensioni unctori
il soffitto del cielo. -in un contesto figur., per indicare la
filatelia, numismatica, esemplare unico. -in partic.: in biblioteconomia, esemplare
. riunire, ridurre a unità. -in partic.: sottoporre a un processo di
conciliarsi componendo divergenze politiche, ideologiche. -in partic. organizzarsi in una struttura politica
. unito, ridotto a unità. -in partic.: sorto da un processo di
ridurre nella medesima condizione o stato. -in partic.: livellare tendenze, inclinazioni
classe nel senso europeo. -in denominazioni di stati costituiti da una confederazione
movimenti religiosi, partiti politici etc. -in partic.: fautore dell'unione politica
ch'ei venuta, -responnote vo- -in formule epistolari di cortesia: associarsi allo
le due donne all'unisono. -in pieno e totale accordo; in concordia di
, di un'opera artistica ecc. -in partic. unità di tempo, di luogo
attività specifica in un determinato settore. -in partic. nel linguaggio milit, con
che compongono un sistema di elaborazione. -in partic.: unità centrale, componente
. sieme di più navi. -in aeronautica milit. con unità 20
ebbe il secondo premio. -in unione con altro: tutto il resto,
gran lunga dall'essere naturale. -in termini universali: in modo generico, senza
raffigurazione artistica, particolarmente storica. -in senso concreto: dato, fenomeno generale.
a tutti, apprezzabile da tutti. -in partic.: estensione di un uso linguistico
estesa su ogni campo dello scibile. -in partic.: sapere enciclopedico tipico della
delle peisone; chiunque senza distinzione. -in partic.: tutti i presenti in
i tempi e tutte le letterature. -in correlazione con tutti, ciascuno, ecc.
elementi naturali, di istituzioni, ecc. -in partic.: il mondo creato;
italiano fino a non molto tempo fa. -in partic.: università agraria: ente
tirandolo e scrollandolo). -in espressioni frazionali con funzione di numeratore.
fame una delle sue. -in relazione con un numero, una misura,
del vino nella calda osteria. -in correlazione con altro, anche preceduto dal-
ferisce vedere anche l'altro. -in costrutti partitivi. s s
'esserle ben accetto. -in espressioni con valore distributivo. testi fiorentini
necessaria per la nuova spedizione. -in relazione con la prep. con.
. più, n. 20. -in una in una: immediatamente, subito.
in una in una. -in uno: in un insieme organico e compatto
faccia unque si stanca. -in relazione con quale, quanto, tanto,
, ch'unqua si pieghi. -in prop. interrog. dirette o indirette,
, né unquanco potrai scordarmi. -in costrutto ellittico (nell'espressione che domine
sua difesa, ecc. -in relazione con agg. di grado comparai,
sostanze oleose, lubrificanti o infiammabili. -in partic.: lubrificare un meccanismo.
sostanza grassa, oleosa; unto. -in partic.: condito; lu
mortai par che si sdegni. -in senso generico: persona, individuo indeterminato.
mentre invece non era vero. -in partic.: persona di sesso maschile che
di bastoni) lasciato nel mazzo. -in partic.: la carta stessa di fante
uova nel paniere dei canonici. -in men che non si volge un uovo:
di alberi scosse dall'uragano. -in espressioni comparai, per indicare la violenza
all'invio delle mie carte. -in senso concreto: atto o gesto di cortesia
smascherare l'altrui ignoranza. -in senso concreto: motto, facezia elegante e
abitanti dell'urbe eterna. -in senso generico: città. iacopo del
all'urgenza delle mie domande. -in partic. esigenza fondamentale e insopprimibile,
le quali credevo di sfogarla. -in senso concreto: affare urgente, impegno pressante
, che ne ha odore e sapore. -in partic.: alito urinoso: caratteristico
, ciò che impressiona molto favorevolmente. -in partic.: persona che colpisce per
una condizione di sovraccarico. -in partic. trasformazione rapida e radicale di un
all'aristocrazia o alla borghesia). -in senso generico: nizzava. la
nel volo una pendenza scoscesa. -in volo (con valore avverb.):
, e partì di volo. -in modo sommario, superficiale; per accenni,
voi repente al veneto terreno. -in un volo, in volo: rapidamente,
gli altri suoi allievi. -in partic.: lasciare la casa patema per
mettere la tasta nella piaga. -in senso concreto: comportamento licenzioso, dissoluto
^ animo, un sentimento). -in partic.: che non è dettato solo
di volpe; volpe giovane. -in senso generico: volpe. ugieri apugliese
nell'aspetto alla volpe propriamente detta. -in partic.: volpe dei boschi:
e anche ciascuno dei giri compiuti). -in partic.: girata di una chiave
per impedire i disordini. -in volta (con valore aggett.):
spacci di lettere da cattaro. -in espressioni con valore distrib. statuto dell'
destinato a proteggere dai rovi. -in volta: indietro, in senso contrario.
, che piattabande si chiamano. -in espressioni comparai, con riferimento ad elementi
anat. struttura anatomica foggiata ad arco. -in partic.: -volta cranica: v
una persona, il carattere). -in partic.: che passa facilmente da un
sf. letter. volubilità, incostanza. -in partic.: propensione a passare facilmente
brusco e radicale mutamento di direzione. -in partic.: inversione di rotta di una
che costì non sia stimata. -in un voltare d'occhi: molto in fretta
dal quale non sapeva scostarsi. -in partic.: giravolta, piroetta, evoluzione
e corre con speditezza e agilità. -in partic.: in ginnastica e in equitazione
spiritoso con volteggi e altalene. -in equitazione, cambiamento di posizione del cavaliere
come schiaccia la terra. -in un'espressione affettuosa (anche con uso iron
, dalraspetto di tegolo appiattito. -in senso generico: soffitto. c.
voltolandosi ogni tanto pigramente. -in contesto metaforico. de sanctis, ii-13-183
applausi scoppiano le risa. -in una darsena, arcata di ricovero per le
letter. il volgere; ravvolgere. -in senso concreto: ciò che serve ad avvolgere
, assoggettati per legge a registrazione). -in senso generico: passaggio di proprietà (
. e f. convolvolo, vilucchio. -in senso generico: pianta rampicante.
due o tre natali fa! -in un contesto figur. dante, par
mente arrivasse a comprenderle. -in modo che suscita desiderio, eccitazione erotica.
, / mangiati dalla salsedine. -in partic.: far rotare i pianeti.
vivo alla riva del mare. -in un'espressione biblica (apocalisse, 3-16)
sulla piaggia di ninive. -in espressione iperb. beccuti, i-285:
budella e 'l core. -in espressioni comparai per indicare l'eliminazione da
scendeva a grumare le fondamenta. -in rapida successione. montale, 1-71:
principio ed a l'ultimo canta -in una raffigurazione pittorica. r. longhi
per ispogliarvi del vostro. -in partic. terreno posseduto dalla persona a cui
tutto ciò che vi è contenuto. -in partic.: evacuazione delle feci.
da ciò che vi è contenuto. -in partic.: ladro (e ha valore
. l'essere vuoto, vacuità. -in partic.: condizione dello stomaco
dei miracoli compiuti dalla vergine. -in , per voto: come offerta votiva per
fra i poeti contemporanei d'italia. -in senso concreto: testo scritto a sostegno di
folle a un'armoniosa contemplazione. -in espressioni comparai, con riferimento ad episodi
elevato, accompagnato da emanazioni gassose. -in partic.: vulcano a scudo o hawaiano
era aborrito e gettato via. -in un contesto figur. 5. gravemente
(v.). -in un contesto figur. vulvovaginismo, sm
] doveva essere scritto. -in calligrafia e paleografia, parte della lettera non
noi col western all'italiana. -in funzione aggett. flaiano, i-112:
convenzionalmente identificata dalla parola zulu. -in funzione di agg. numer., indica
usi burocratici, dello zambia. -in algebra, indica l'anello dei numeri interi
l'anello dei numeri interi relativi. -in fisica è simbolo dell'impedenza o del numero
, la pallina schizzava in buca. -in forma iterata. arbasino, 3-351:
che ha le gambe storte. -in un contesto figur., riferito a una
e rilevanza; inezia, quisquilia. -in partic.: oggetto di modestissimo pregio
di cardamomo da mettere nel caffè. -in una similitudine o in un'espressione comparai
commendatore, particolarmente antipatico. -in una similitudine, per esaltare la bellezza della
, reduce dal bagordo notturno. -in partic.: agente di polizia preposto ai
le zampe posteriori o di dietro. -in partic.: la parte dell'arto che
a un mostro fantastico). -in partic.: zoccolata di un cavallo imbizzarrito
, all'occasione, s'avventa. -in un contesto figur. manzoni, fermo
. tigre, n. 7. -in espressioni comparai, con allusione a comportamenti
giovane scapestrato e vizioso; giovinastro. -in senso generico: amico, compagno
, e mi son data la -in partic.: piccola marra usata dai guastatori
: avrei dovuto starmene zit -in espressioni comparai, per indicare grande fastoria
sabbio ne. -in zavorra (con valore aggett.):
. capigliatura ma spalle. -in senso generico: capigliatura maschile o femminile
feste a parole hanno la zazzera. -in zazzera, in zazzera e in cuffia:
. 2. colpire duramente. -in partic. nell'imp. zebba}.,
e leggero, che soffia da ponente. -in senso generico: vento leggero, brezza
sm. ufficiale sovrintendente alla zecca. -in senso generico: addetto al conio di
. oro, n. 2. -in espressioni iperb., per indicare un colore
di uno zelante impiegato. -in partic.: fervente nella professione di una
appositivo): comandante supremo. -in partic.: in epoca comunale, signore
neppure lo zenit e il nadir. -in un contesto iperb. soldati, 2-193
lacci, né le cate -in un contesto figur. c. gozzi
mancanza di spontaneità, di naturalezza. -in senso concreto: modo di agire,
capanne all'interno di tale recinto. -in senso generico: sorta di riparo, capanno
da cui si parte per misurarla. -in partic.: valore di temperatura convenzionalmente
di una serie, di un progresso. -in partic.: nella votazione espressa in
. matem. punto di annullamento. -in logica matematica, rappresenta il valore di verità
parallele o di altri piccoli rilievi. -in senso concreto: parte zigrinata di un
in più punti, ripetutamente. -in sartoria, sopraffilo eseguito a macchina.
o per svolgere i lavori domestici. -in partic.: paramento liturgico simile a
diversi da noialtri romani. -in espressioni comparai, per indicare chi conduce
che cosa canta questo gaglioffo? » -in un contesto figur. aretino, 10-41
intestino (anche degli animali). -in partic.: grande omento.
fatto quel vecchio scherzo. -in espressioni interiettive, per invitare al silenzio
zo non voio aver parlato. -in unione con il relativo che uguccione da
gabbano e co'zoccoli alla francese. -in zoccoli: indossando tale calzatura. f
cui vengono tradizionalmente raffigurate le costellazioni. -in partic.: cerchio zodiacale-, zodiaco
e di motti buffoneschi. -in un'espressione comparai, per indicare chi è
vestita / ch'e'la trovasse, sol -in un'espressione comparai, con riferimento a fe
più basso all'esterior ricorda le caratteristiche. -in partic.: sfumato di gial
gran lago di zolfo acceso. -in un'espressione comparai con riferimento al colore
servizi, strutture residenziali, ecc. -in senso generico: area circoscritta di una
. 15. geol. livello. -in partic.: la più piccola suddivisione
cui è suddiviso il territorio nazionale. -in periodo bellico, area retrostante a quella
donne cingevano in vita il peplo. -in senso generico: fascia o cintura che
area che normalmente si frequenta. -in zona: nelle vicinanze, in prossimità di
piedi alla maniera dei ciechi. -in posizione pred. e con valore avverb.
sf. grossolanità, rozzezza di modi. -in senso concreto: atto o comportamento grossolano
equivale a un sacerdozio. -in zucca: col capo rasato o scoperto,
osservatore sagace come richelieu. -in senso concreto: discorso, modo di parlare
minacciar da quest'erta. -in una rappresentazione pittorica. vasari [zibaldone
, non dubitate. ». -in un contesto osceno, per indicare il piacere
modo confusionario dati ed elementi eterogenei. -in senso concreto: il risultato di tale
lo tirarono su zuppo. -in un contesto metaforico, per indicare profondo,
sm. letter. ant. giubbone. -in un contesto metaforico, nell'espressione stare
zurla e vanne in succhio. -in un contesto antifr. sermini, 223