fabio, / accomodarsi al presente. -i' m'accomodo. ga, lileo, 988
tutte le rompea / dicendo: -i' vogli'arme più verace. /
importante, poco ciapino. i -i' non ti voglio udire. autorevole
dove non pianse e non gridò: -i' mi cuoco -, / come gridava
è, se la lo crederà. -i' gliene acconcierò bene in modo, che la
si percosse la mascella / e disse: -i' so chi son questi ladroni: /
n'andò. sacchetti, 95: -i' sento... e non so che
zucca. angiolieri, 143-4: -i' son da lucca: che di'? che
si percosse la mascella / e disse: -i' so chi son questi ladroni: /
. f. d'ambra, xxv-2-317: -i' vo'dirvi quel che subito / m'
corpo a quel leggiadro? / -abbiamo. -i' ne vo'chieder al dottore / quattro
anno. -che nuove, mone? -i' l'ho costì covate. -che risposte
. / che se il ragazzo dice -i' non la intendo [la grammatica] -
dove non pianse e non gridò: -i' mi cuoco -, / come gridava ogn'
e trovossela / molto buona. -i' la vo'imparare. - a darvela.
cantari cavallereschi, 118: disse rinaldo: -i' son molto contento: / quando vogliamo
g. m. cecchi, 5-50: -i' son risoluta d'andare insino a pisa
g. m. cecchi, i-65: -i' son sicuro / che dio non manca
f. d'ambra, xxv-2-309: -i' vogl'intendere / da te ch'animo
adciò ch'el possa dire: -i' son gagliardo. 5. locuz.
f. d'ambra, xxv-2-309: -i' vogl'intendere / da te ch'animo
g. m. cecchi, 263: -i' vò dir non si può credere /
alcuno che tu ti stimi amico? -i' non lo so; che dichin d'essere
però non dica l'uomo: -i' ho parenti / ché s'e'non ha
; forseché egli ci troverà qualche riparo. -i' so che voi volete andare alla gatta
il prese in gioco, / dicendo: -i' veggio ben dove tu stai. giovanni
/ quella giustizia non arriva. -i' voglio / che noi l'andiamo a
g. m. cecchi, ii-331: -i' vo * che lo stidione / giri
è grossa: / -gettati dentro, -i' mi vi getteria. b. segni,
mie male, / sed ella pur: -i' t'odio -mi dicesse. bencivenni,
non v'abbi più parlato... -i' ho bisogno che voi mi con
/... /... -i' la spiccherò e ne farò / più
- e cotesto disdico. / -i' sarò altrui. - non vi dò un
, che tu ti stimi amico? -i' non lo so; che dichin d'essere
mie male, / sed ella pur: -i' t'odio -mi dicesse. dante,
; 0 va'e sappilo. / -i' noi facevo per male. pananti,
la rotta di roncisvalle, 6-3: -i' sognava che il conte gano /..
, di far qualche buon'opera. / -i' temo che non sia un gittar il
ché prontissimo / mi troverete sempre. -i' lo so, e baciovi / la mano
ducati. -cazzica! -o non bestemmiate. -i' non bestemmio, ma questi sono mascellari
). ercole bentivoglio, i-n: -i' m'ho menato ancor (negar no
/ fa'giuocar le schie- nacce. -i' fo alla meglio. /...
. -e cotesto disdico. / -i' sarò altrui. -non vi dò un
, iii-2-182: che se il ragazzo dice -i' non la intendo - / è da
va'per un altro [lume]. -i' vo (ora il nodo viene al
g. m. cecchi, 20-7: -i' mi sento gagliardo / com'una durlindana
dir qualche pazzia. firenzuola, 670: -i' lo so ben io, voleva farvi
o giustificazioni. firenzuola, 635: -i' giucherei la vita contro a un morso
perfida donna rea! guarini, 106: -i' ti prometto / la fede mia di
/ di montagna / -perché? / -i' fo del pratico, / ed in su
g. m. cecchi, 192: -i' so dir che tu m'hai fatto,
non è pratica / da lui. -i' me lo intendo. e fo disegno,
il prese gioco, / dicendo: -i' veggio ben dove tu stai. giovanni soranzo
g. m. cecchi, 1-ii-197: -i' ti so dir che ci cade il presente
, e intra l'altre cose disse: -i' ho una mia cognata, e 'l
. m. cecchi, 1-ii-152: -i' ne vo'chieder al dottore / quattro o
carducci, iii-2-182: se il ragazzo dice -i' non la intendo - / è da
egli era morto. sacchetti, 95: -i' sento., e non so che
ha', fi'de la putta? -i' son rubato. / -chi t'ha rubato
; tornavi, / non la scattare. -i' non la scatto. - ciurmala,
spalcata e in puntelli... -i' mi maravigliavo che la non fusse da qualche
conchiugga; tornavi, / non la scattare -i' non la scatto. / - ciurmala
g. m. cecchi, 1-ii-222: -i' sapevo che ella era nobil -lo strologo
volete parlare. guardatemi / bene. -i' so ch'i'non ho le traveggole.