voi, in concetto di cicala. -grattare la pancia o il corpo della cicala:
-grattare il corpo a qualcuno: farlo parlare,
come uscissero delle mura. -grattare i piedi alle dipinture: fare il graffignanti
tutto lieto il suo vantaggio. -grattare , grattugiare il formaggio: ridurlo per
cavo dell'orecchio. -grattare la lira d'alceo: scrivere versi di
va'sonetto, a la mia donna, -grattare i piedi alle pitture: essere bigotto.
sapeva neppure chi fosse dante. -grattare dove prude, dove pizzica: trattare
posava sopra di un murello. -grattare gli orecchi a qualcuno: ossequiarlo,
il grattar gli orecchi. -grattare , grattarsi il corpo, il ventre,
sarebbe entrato o no a palermo. -grattare la tigna o la rogna a qualcuno:
. / alzò il battaglio. -grattare , grattarsi un pizzicore, un prurito,
« che va subito grattato ». -grattare in superficie, alla superficie: trattare
grattare un po'alla superficie. -grattare i piedi agli incurabili: fare mostra
-grattare i reni a qualcuno: stuzzicarlo, dargli
gli seppe scuotere il giubbone. -grattare la collottola a qualcuno: incitarlo affettuosamente
gratta la corda del sorriso benevolo. -grattare la cotenna a qualcuno: colpirlo, ferirlo
dargli così l'ultima purga. -grattare la pancia 0 il corpo della cicala:
. cicala, n. 7. -grattare la pancia o il corpo a qualcuno:
pascolare lepri e volpi ». -grattare la terra: lavorarla, coltivarla (per
vie dell'emigrazione sono chiuse. -grattare qualcuno fino all * osso: approfondirne
che cosa c'è? -grattare qualcuno nei calcagni quando prude 11 capo
ove il capo prudea. -grattare senza rogna: sopportare le conseguenze di
fra la nuca e l'occipizio? -grattare qualcuno nell'occipizio: fargli venirein mente qualcosa
, né altro vali. -grattare le orecchie a qualcuno: blandirlo,
fischiare, n. 11. -grattare gli orecchi a qualcuno: v. grattare
pan9e, a la scondaruola. -grattare la pancia alla cicala: v. cicala1
. cicala1, n. 7. -grattare la pancia a qualcuno, grattarsi lapancia:
aveva qualche pizzicore d'eresia. -grattare il pizzicore: v. grattare, n
. grattare, n. 14. -grattare il pizzicore alle orecchie, grattare qualcuno
sapere? 4. locuz. -grattare qualcuno nei calcagni quando prude il capo
da le toe sante lime. -grattare , grattugiare. libro di esperimenti ai
, gli darò de la rogna. -grattare la rogna, una propria rogna; grattarsi
/ siamo nei casi perigliosi estremi. -grattare la rogna, le rogne, rogne a
arte di grattar la rogna. -grattare le rogne agli altri: immischiarsi negli
le rogne agli altri ». -grattare senza rogna: v. grattare, n
la scabbia se la gratti. -grattare la scabbia a qualcuno: percuoterlo violentemente
con forza i capelli arruffati. -grattare ripetutamente la pelle con le unghie. -
è un voler cercar tigna. -grattare la tigna: v. grattare, n