soldi, bisogna che dica: -gran mercé. machiavelli, 342: gli altri
con occhio assorto dietro le lenti: -gran fatica, mio caro! -dissi. civinini
villanìa. lorenzino, 130: -gran disgrazia, la tua, che non stessi
andarci io. guarini, 415: -gran senno, certo! gran protesto, messer
di sovranità presso molti popoli orientali. -gran cane', l'imperatore della cina (
., 9 (154): -gran cervellino che è questa signora! -pensava
a costituire un sol globo. -gran circuito: l'universo. lomazzi,
mi piacque. panzini, ii-213: -gran pulizia -dissi complimentando. =
, o vero alle minchiate. -gran cosa (in frasi negative e in funzione
sco- tere l'aria. -gran cosa, la gran cosa: per indicare
giuramento. aretino, 8-31: -gran segreto. -sì per questa croce.
d'italia conferitagli di recente. -gran croce: titolo onorifico degli ordini cavallereschi
sp., 9 (154): -gran cervellino che è questa signora! -pensava
più bisogno di gloria in terra. -gran danno ha il mondo di un tanto
desire, / ché veggio ad om soffrire -gran tempo affanno, / sol per gaudere
altra, fu o fie. -gran dì: il giorno del giudizio universale.
in italia e fuori. -gran che; molte cose. l.
severamente moralistico. goldoni, viii-736: -gran cosa! non si fa che criticare
vicini impegnati in quella guerra. -gran duca: v. granduca. 2
opera del ferro intorno ai rami. -gran numero, molteplicità. carducci, ii-8-265
che porti? -ortolani, ortolani. -gran faccenda; e però ben dice:
ma sono ben tutte d'una natura. -gran fallacia pigli. b. segni,
sono ben tutte d'una natura. -gran fallacia pigli. grazzini, 4-52: ma
-fatto personale: v. personale. -gran fatto: affare molto importante, avvenimento
del pasto era finito. -gran confusione, enorme trambusto; violento alterco
brillantati i pensier picchin la mente. -gran numero di parole, di frasi, che
dei centomila spettatori brulicava tutto. -gran numero. f. galiani, 4-331
, nelle acque di ortona. -gran gala di bandiere: ornamento di una
giornale nautico ed astronomico. -gran giornale: nella marina militare, diario
, ed in prima istanza. -gran giudice: sotto l'impero di napoleone i
rompon le braccia alla giustizia. -gran giustizia, grande offesa; somma giustizia,
suo nobil sangue / giacente. -gran quantità (di un liquido).
verdura e in altezza. -gran quantità, mucchio. dossi, 584
. elettore, n. 2. -gran prete, grande sacerdote: alto prelato,
al suo diritto di sovranità. -gran consiglio del fascismo: v. consiglio,
non per potere servire a'pari vostri. -gran mercé; e quando voi avessi bisogno
io non ho altro bene che te. -gran mercé: veramente ch'ella è una
d'onore nelle pubbliche solennità. -gran guardia: v. granguardia. -guardia
: monaco buddista tibetano e mongolo. -gran lama: superiore di un monastero lamaista
. libri fondiarii: registri immobiliari. -gran libro del debito pubblico: serie di
le elemosine e le beneficenze sovrane. -gran limosiniere: religioso (e in seguito
luigi '. guerrazzi, 2-454: -gran mercè, signor ambrogio, mille complimenti
rimirando te maestro e duce. -gran maestro: chi, per ricchezza e potere
in un ordine religioso o cavalleresco. -gran magistero: ufficio o carica di gran
la casa d'antonio dorè. -gran quantità, soprabbondanza. buonarroti il giovane
in capo le nostre canestre? / -gran malaugurio sarebbe / se ora ce le
a cavallo quasipietrificati innanzi ai guadi. -gran numero di insetti. pea, 1-69
sp., 29 (505): -gran bella conversione! -riprese don abbondio:
di debiti e di sangue. -gran maggioranza, maggioranza assoluta. filippo degli
a quella marea di quadrupedi. -gran numero di parole o di frasi che formano
ammiragliato e soprantendente del porto. -gran maresciallo della corona: nella polonia anteriore
ma pure esistente e comune. -gran numero, grande quantità. p.
1 poveri virtuosi a la tavola loro. -gran vergogna, per certo, e
canzone di dante '. -gran mercé a o di qualcuno o qualcosa:
i modi di esser grato. -gran mercè se: andrà bene se, suo
labbro il gallico idioma / mi suona. -gran miracolo! educati / non danzan gli
i finzi del nuovo mondo. -gran mondo, mondo elegante, galante: l'
quelle navi che sono vere mezze città -gran parte del globo terrestre, dei popoli
il navicello', v. navicello. -gran nave, gran pensiero: quanto più aumentano
fiorini nuovi. guerrazzi, 2-454: -gran mercé, signor ambrogio, mille complimenti al
la randa tendi il pappafico. -gran pappafico: vela di pappafico di maestra;
cuore ». guerrazzi, 2-454: -gran mercé, signor ambrogio, mille complimenti
. debito2, n. io. -gran nave, gran pensiero: v. nave1
, nonché oratore ufficiale all'estero. -gran pensionalo d'olanda: nei secoli xvii
4. vivaio di pesci, peschiera. -gran pescheria: il mare, l'oceano
e inappellabile della musica aromantica. -gran auantità di opere prive di valore.
coperto di un nembo di fiori. -gran precone: angelo del giudizio universale.
disputava a meta pomeriggio. -gran premio (anche in espressioni che specificano
, ecc.). -gran premio della montagna: nel ciclismo, la
sp., 9 (154): -gran cervellino che è questa signora! -pensava
alto funzionario di un regno). -gran prevosto di francia o della casa del
dopo scappai sotto la procella. -gran moltitudine di persone armate che devastano un
vegeto oro e morbido zaffiro. -gran quantità di cose, ripetutamente offerte a
profluvio di piccole cose appetitose. -gran folla, moltitudine di persone. galileo
. debito2, n. 4. -gran libro del debito pubblico: v. libro1
una quantità 7 di gente intorno. -gran numero, sovrabbondanza, profusione. sercambi
in forza al comando stesso). -gran quartier generale: in alcuni eserciti stranieri
a formare lo scudo di alleanza. -gran quarto: ciascuna delle partizioni della prima
dei rabbini di una data regione. -gran rabbinato: consiglio di rabbini (con partic
anti-ebrei che lei denuncia sono scandalosi. -gran rabbino: titolo onorifico attribuito a chi
, da parte di un superiore. -gran rapporto: riunione globale di tutti gli
è ancora stata prodotta precisamente. -gran rilievo: altorilievo. cellini, 578
sacra congregazione di propaganda fide. -gran maestro della massoneria. 6. prete
'molto rumore per nulla'. -gran rumore, molto, assai rumore e poca
insolenza dei vincitori dietro si trae. -gran , sommo sacerdozio: carica, ufficio,
, un duetto, un episodio corale. -gran scena: quella, generalmente di carattere
altri scorse fanciullette a sciami. -gran numero di veicoli in movimento. d'
stesso della miseria si tacque. -gran pavese di una nave. parini,
semplicemente, dei sentimenti. -gran sentimento: magnanimità. boccaccio, viii-2-137
miracoli su di essi. -gran sinedrio: assemblea dei rappresentanti delle comunità
una regione per conto del sovrano. -gran siniscalco di provenza, di provenza e
probabilmente recitata a quella corte. -gran siniscalco del regno di sicilia: nel regno
. f. romani, cxxxiii-254: -gran meraviglie / ignote al sole, /
si è solo poeti, si è anche -gran sollazzo / del nostro belzebù e.
dal lat. tardo mansioni. -gran someliere, someliere maggiore, somelie
caprabecchi da x in su. -gran quantità, abbondanza. aretino, iv-4-267
ed in spessezza avanzano quelle. -gran numero di persone. cicerone volgar.
fuggire la taccia di rusticità. -gran quantità di medicine. g.
m'aiuti! -povero signore! -ohimè! -gran disgrazia la vostra! -mo cavami di
ci ò speso un subisso. -gran folla, moltitudine di persone. pommaseo
proprietà riservata ad alcuni pochi. -gran , lungo, buon tempo, a un
al monumento; / allor con'feci -gran lamento! / al partimento -fé trangoscianga.
radendo il baluardo nero. -gran vassallo, vassallo maggiore (o, anche
velaccio, controvelaccio, cinque pennoni. -gran velaccio: la penultima vela quadra dell'albero
che parve d'un pollo. -gran vermo: come epiteto riferito a cerbero.
sua amistanza? / parme che facci -gran villananza / de gir fugenno -lo so deiettare
il visir badr el carnali. -gran (o primo, supremo) visir,