: non potei tenermi dal gridare: -giù , e botte da orbi, o fratello
, 1-185: egli lo disse. -giù verso il ponente / il magnifico ciel
, a spizzico. calvino, 1-376: -giù , frisette, fa'cucciai -esclamò
. dare1, n. 62. -giù di lì: negli immediati dintorni di un
, o giù di lì. -giù e su: dal basso verso l'alto
che nomina visi giù e su. -giù giù: per indicare un movimento progressivo
sopra i numeri del lotto. -giù per su: v. giuppersù.
pero la signora carlotta. che grinta! -giù di lì -si mette a urlare,
di lì -si mette a urlare, -giù dal mio pero! ladrone, strappatermini
voltò e scoppiò in una risata: -giù al capanno. perché mi è venuta
benedette li sieno le mani! -giù le mani: come esortazione a non toccare
incominciato, non ancora termi -giù di mano: lontano dall'abitato, in
albergo, lo vedo sul letto: -giù , giù, presto, perdio!
deamicis, ii-461: la folla gridò: -giù ! giù! -la guardia saltò giù
pratesi, 5-185: lui duro: -giù brillante! -e il povero cane si
-oe, custion. capo de contrada. -giù quello stilo. -indrio quel baston.
o fuori tono, pazienza! -giù di tono (con valore aggett.)