e ne diredi il figlio. -gettare peggio che asso: avere la sorte peggiore
peggior gittan che l'asso. -gettare i dadi in asso: imbattersi in una
una carica o di un comando. -gettare , lasciare, rendere la bacchetta: abbandonare
un bue che è! -gettare via il basto per la sella: farsi
il braccio e canterellavano. -gettare le braccia al collo: in segno di
una nelle braccia dell'altra. -gettare , dare in braccio a qualcuno: porre
empir di broda il sacco. -gettare , rovesciare la broda addosso: addossare
, e senza rifiatare. -gettare acque per una cannella: avere gli
/ per metterlo al dichino. -gettare , mandare il cappello a qualcuno:
era riuscito a far cattedra. -gettare giù dalla cattedra: esautorare, destituire.
t'avrò a toccare a civetta. -gettare il proprio conto: congetturare. sassetti
ruba e senno e core. -gettare i dadi in asso: v. asso
in asso: v. asso. -gettare indietro il dado: dare un punto
, se l'avesse grappato. -gettare , tirare, trarre il dado: mettersi
dietro a giocare alle bocce. -gettare una cosa dietro a qualcuno: darla a
; non gittargli loro dietro. -gettare dietro, gettare dietro alle spalle una
rubano e 'l cibo. -gettare a piene mani; gettare via.
di diritto; il diritto stesso. -gettare il digesto: abbandonare gli studi di
siamo circondati nel mondo. -gettare , buttare, portare, seminare, dare
tutto abitabile e avervi antipodi. -gettare , gettarsi in disperazione, buttarsi alla
, perché poter non spero. -gettare , lasciar dopo le spalle: non tener
ritmo del suo respiro. -gettare (radici, germogli, rami, gemme
sofferenze e le sue sconfitte. -gettare , scagliare. d'annunzio, iii-2-295
e si posero in difesa. -gettare , rigettare qualcosa in faccia a qualcuno:
fu l'andare a falcone. -gettare il falcone: dare la via al falcone
sempre fecero delle parole fango. -gettare fango su qualcuno o qualcosa: coprirli
in un mondo che deve crollare. -gettare , trascinare nel fango: avvilire, disonorare
speranze mie, siete finite. -gettare una fava in bocca al leone: dare
poppa allora ha due cartelli. -gettare il fazzoletto a qualcuno: mezzo per
color fegato, sempre chiuse. -gettare il proprio fegato oltre un ostacolo:
dell'opera con fervore. -gettare , sprizzare, schizzare fiamme dagli occhi
, con felice agevolezza. -gettare il fiato al vento: fare un discorso
a vergogne se chergnemento. -gettare le fondamenta: costruire le basi di un
lui nel ricco ciel possedei -gettare dentro, ficcare. a. pucci
da sarti e moncherini. -gettare in forma: stampare. -libro in forma
gioco, né li fotto. -gettare , lanciare. viani, 19-664:
nascosti nei portoni, apri -gettare , buttare il fucile: arrendersi, disertare
cospiratori tenebrosi quanto inetti. -gettare acqua sul fuoco: per spegnerlo. -al
sul fuoco dei suoi desiderii. -gettare al fuoco: eliminare, annientare.
andasti per non tornar più. -gettare , cacciare, buttare, spingere, mandare
, chissà quale ». -gettare la gatta: afferrare con gli artigli.
come meglio li getta. -gettare acqua sul fuoco: v. fuoco,
. fuoco, n. 36. -gettare addietro: respingere, ricacciare.
addietro... vituperosamente. -gettare a fondo: sommergere, far scomparire
la nave con il cannone. -gettare alle ortiche: v. ortica.
alle ortiche: v. ortica. -gettare al vento: v. vento.
al vento: v. vento. -gettare nel fuoco: v. fuoco, n
parlare e 'l vedere. -gettare contro qualcuno o qualcosa: scagliare nella
di aprire un varco. -gettare dalla finestra: defenestrare. -al figur
per le fenestre per amor loro. -gettare dentro: cacciare, introdurre, far entrare
rami secchi che avvampavano subitanei. -gettare dietro le spalle, gli omeri, il
fiamma per la crudele bocca. -gettare giù: scagliare verso il basso, fare
del quale era critico teatrale. -gettare il giacchio sulla siepe: v. giacchio
sulla siepe: v. giacchio. -gettare il giacchio a tondo: v. giacchio
a tondo: v. giacchio. -gettare il guanto: v. guanto, n
. guanto, n. 11. -gettare il lardo ai cani: v. lardo
ai cani: v. lardo. -gettare il manico dietro la scure: v.
la scure: v. manico. -gettare il sasso e nasconder la mano: v
la mano: v. sasso. -gettare il tempo dietro al tempo: v.
al tempo: v. tempo. -gettare in alto: alzare, sollevare.
poscia dovea dire in publico. -gettare in aria, all'aria, in alto
, il suo * eureka \ -gettare in beffe: disprezzare, non tenere in
o di gittarlesi in beffe. -gettare (o gettarsi) in braccio a qualcuno
. braccio, n. 4. -gettare in faccia: v. faccia, n
. faccia, n. 21. -gettare in grado a qualcuno: rinfacciargli un
e in fatto per taciturnità. -gettare in pretelle: v. pretella.
in pretelle: v. pretella. -gettare in scherzo: v. scherzo.
in scherzo: v. scherzo. -gettare in un angolo, in un cantone:
a divertirsi giuocando a cruscherella. -gettare l'abbaco: fare i conti.
... tant'oro vale. -gettare la casa fuori delle finestre: fare il
la casa fuor dalle finestre. -gettare la maschera: v. maschera.
la maschera: v. maschera. -gettare l'amo: lanciarlo in acqua. -
piazza san silvestro? ». -gettare l'arte, la sorte, il sortilegio
su chi ti fa paura. -gettare la sorte o le sorti: procedere a
, acciò che loro bevessino. -gettare le ancore, i ferri, le funi
portato via dalla corrente. -gettare le braccia al collo di qualcuno:
. braccio, n. 4. -gettare le fave al muro: cfr. fava
. fava, n. 7. -gettare le margherite ai porci: v. margherita
ai porci: v. margherita. -gettare l'onore nelle scarpe: v. onore
nelle scarpe: v. onore. -gettare per terra, in terra: lanciare,
rovesciargli e gittargli in terra. -gettare polvere negli occhi: v. polvere.
negli occhi: v. polvere. -gettare qualcosa a dio rivegga, a dio a
che sien vecchi? ». -gettare qualcosa ai piedi di qualcuno: offrirgliela,
divinità del gioco]. -gettare qualcosa dietro qualcuno: donargliela con dissennata
quando sgridava la moglie. -gettare qualcosa in muso, in volto, in
ferro tentennar ciascun riscaldo. -gettare su qualcuno o su qualcosa: lanciare,
rossa, per tingergli. -gettare su qualcosa: costruirvi sopra. storie
un ponte stabile e fermo. -gettare spere: v. spera. -gettare
-gettare spere: v. spera. -gettare un'arma o le armi: disfarsene.
i lai del tapino che mor. -gettare via: buttar via; disfarsi di cosa
, ma in molti casi. -gettare via il ranno e il sapone: v
col pugnale. 4. locuz. -gettare il giacchio a tondo: gettare la
, e farne una retata. -gettare il giacchio nel torbido: pescar nel
il giacchio nel torbido. -gettare il giacchio sulla siepe: compiere azion
e lo spennachio alla giannetta. -gettare la giannetta: arrendersi. gualdo priorato
punto di esplodere anziché uscire. -gettare il pasto, la carne, l'offa
per non pagar l'oste. -gettare polvere da gonzi negli occhi a qualcuno:
che la necistà ti costringe. -gettare in grado: v. gettare, n
il guanto e la mano. -gettare , inviare, mandare, presentare, cacciare
lascivia e vanità dimostri. -gettare fiori. calandra, 4-62: [
friggiam col nostro lardo. -gettare , trarre il lardo ai cani: fare
senza matteo finirò sul lastrico? -gettare , buttare, mettere, cacciare, ridurre
intravedere una via di scampo. -gettare una fava in bocca al leone: adoperarsi
come la gemma nel letamaio. -gettare , cacciare qualcosa o qualcuno nel letamaio:
intero / giacesi senza fiato. -gettare sul fuoco alcuni peli strappati dalla fronte
. asino, n. 4. -gettare la lira: rinunciare a poetare.
, in bocca al luccio. -gettare , buttare una sardella o una scardona
monti e tra le selve. -gettare una luce sinistra su qualcuno o su
aveva fatto una manata sola. -gettare manate di fango su qualcuno: diffamarlo
francesco de'bardi la fazione. -gettare , germogliare (fiori, frutti).
qualche burla fuori de'manichi. -gettare il manico dietro alla scure o alla
più diversi 6. locuz. -gettare la mannaia: cessare di delitti.
di tentarla, l'impresa fra -gettare il sasso e nascondere la mano:
un ravanel da la semenza. -gettare le membra: riposarsi. di breme
il capo si termina col busto. -gettare i dadi o gli astragali (per gioco
. fra1, n. 4. -gettare in mezzo: pronunciare, proferire;
. han fatto un mondezzaio! -gettare qualcuno o qualcosa nel o al mondezzaio:
incontinente, e non prima. -gettare i motti al vento: parlare invano.
. forbire, n. 6. -gettare sul muso: rifilare, affibbiare, appioppare
a nevischio. 16. locuz. -gettare neve', fare, giocare alla neve
. fuori, n. 25. -gettare , dare o darsi la polvere negli occhi'
v. polvere. -gettare gli occhi a o sopra qualcosa', dare
occhi sopra alcun giornale. -gettare qualcosa in occhio a qualcuno', v.
bella paura farlo star cheto. -gettare o perdere l'olio e l'opera,
sonno e l'opra. -gettare , mettere, versare l'olio sulla fiamma
tiene in sé di spaventoso. -gettare , porre in ombra qualcosa: passare
puntello dalla parte destra. -gettare , perdere l'olio e l'opera',
mia famiglia ho licenziato. -gettare l'anima di là dall'ostacolo', affrontare
pigliar lerida con zappa e pala. -gettare il manico dietro alla pala: compiere
imbarcare o sbarcare alcun collo. -gettare le palanche per lo sbarco o per il
far il gran passaggio. -gettare sul passaggio: offrire, porgere casualmente.
-mettersi in mostra, pavoneggiarsi. -gettare la passerella del 'tu': usare la seconda
bello delle penne altrui. -gettare penne al vento: compiere azioni inutili,
morto una bionda mostruosamente dipinta. -gettare ai pesci, per esca ai pesci:
. fregare, n. 11. -gettare uno stato ai piedi di qualcuno: darglielo
con una pietra due colpi. -gettare , lanciare, scagliare, trarre, vibrare
scandaloso esempio delle loro gare. -gettare le pietre: passare alle vie di fatto
condotto, non avendo taciuto. -gettare , trarre la pietra e nascondere la mano
dolce di polmone, io. -gettare i polmoni: per il troppo ridere.
serei adesso in polver da boccali. -gettare in polvere: sopraffare, atterrare (in
occhio del porco': bieco. -gettare le margherite ai porci: v. margherita
margherita, n. 13. -gettare le perle ai porci: v. perla1
far porto nella cala di praya. -gettare vancora in un porto: raggiungere la
fino alla radice dei capelli. -gettare le radici: avere origine a una determinata
roina ne vien loro adosso. -gettare in buona ragione: procurare un ingente
sol gli fa la rete. -gettare o tendere la rete e tirarla su vuota
pigli l'aurora me adimandi. -gettare fuori del proprio nido le uova di un
olio sopra un rosso mantello. -gettare , riversare a terra; far cadere.
.., la rinversarono. -gettare sopra. boterò, 11-80: altri
spezza. 8. locuz. -gettare ai rivi: mandare via; cacciare,
pelava rimbecille vostro suocero. -gettare alla mffa alla mffa: dare in balìa
non lo mandò ruzzoloni. -gettare in una situazione economicamente disastrosa. verga
sardelle e al formaggio de'catari. -gettare una sardella per pigliare un luccio:
per fin dai sassi. -gettare , trarre il sasso e coprire o nascondere
: 'infixo aculeo, fugere. -gettare un sasso nelvacqua, lanciare il sasso
il telaio o gli stipiti. -gettare addosso, sul volto (la neve:
nella società o nell'ambito della famiglia. -gettare di scagno: privare di un privilegio
vecchio. 3. locuz. -gettare fuori la scana: raggiungere l'età
dei corpi scuri delle donne. -gettare in terra qualcosa con uno scappellotto.
frana / talpe silente. -gettare via. fenoglio, 1-i-1557: tito
fanno pruder le mani. -gettare uno sguardo maligno, cattivo (e ha
, ma quanto a dirmi poeta. -gettare la cattività in scherzo: mascherare con
il sciroppo efarsi burlar di nuovo. -gettare via sciroppi: blandire, lusingare inutilmente
. questo mio giudizio. -gettare nell'oblio. l. cadorna [
sepolta da vent'anni. -gettare il manico dietro alla scure, v.
d'acqua di mare. -gettare un secchio d'acqua su qualcuno: moderarne
. ficosecco, n. 3. -gettare fave secche al muro: affaticarsi inutilmente.
. nebbia, n. 20. -gettare il proprio seme: trasmettere ad altri la
un andamento o che pro -gettare una luce sinistra su qualcuno o su qualcosa
che hanno finito il soldo. -gettare i soldi: sprecare il denaro.
de la morte de criste. -gettare , far sprofondare in acqua. fausto
, di incassatrice di frizzi. -gettare la sorte, le sorti: v.
alle sottane della mamma. -gettare la sottana alle ortiche, spretarsi.
. petto, n. 24. -gettare dietro alle spalle una cosa: v.
. dietro, n. 18. -gettare , mettere dopo le spalle, trascurare,
senza sperderle e allontanarle. -gettare via, buttare. botta, 6-i-76
come già di santo odorasse. -gettare la sporta il sabato santo-, perdere la
/ di quel che mangia. -gettare via di fra le labbra la sigaretta o
la maledizione del fante. -gettare con violenza le carte da gioco sul tavolo
/... chisiete? -gettare le braccia intorno a una persona.
. nord, n. 9. -gettare una gamba a nord e valtra a sud
feminuzza e da un famulo scelesto. -gettare nello sconforto (il dolore); prostrare
strascinarsi sino al canapè. -gettare , gettarsi a, in, per terra
a'piedi del crocifisso. -gettare i dadi. citolini, 484:
nascondeva, mi sfuggiva. -gettare in basso, gettare a terra, buttare
il dono a terra trassi. -gettare i dadi. - anche in un contesto
spicca una via crucis a stazioni di -gettare , gettarsi via: v. gettare,
massime che odorano di patibolo. -gettare in viso: pronunciare apertamente, dire con
era parte del narratore a viva voce. -gettare voce di fuori: parlare.
apollo fece volto di ridere. -gettare al volto 0 in volto qualcosa a qualcuno-
mafia e via dicendo. -gettare il manico dietro alla zappa: v.