con successo dei propri interessi. -farsi i propri affari: pensare a se stesso
abbia proseguita [l'opera]. -farsi aggràvio: farsi scrupolo. r.
consolarla e a farle animo. -farsi animo (anche fare animo e farsi buon
mi diede apertura di poterle parlare. -farsi apertura, avere apertura: procurarsi amicizie
fatto ardito il morir. -farsi ardito: prendere coraggio. menzini,
dell'asino mascherato da leone. -farsi asina: prostituirsi. ariosto, 414
anche aspettare a bocca aperta. -farsi aspettare: non arrivare all'ora convenuta.
non erano tanto avanti ». -farsi , trarsi avanti: avanzare, presentarsi.
bere e va alla banda. -farsi , ritirarsi, tirarsi da banda: mettersi
che mo'passa la gente. -farsi beffe: prendersi gioco (di qualcuno)
se lo sa far bello. -farsi bello: agghindarsi (specie al femm.
donna che pensasse alla casa. -farsi brutto: prendere un'aria minacciosa,
s'appressavano per rimirarla. -farsi il calle: avviarsi, dirigersi.
, mi pugno le dita. -farsi trarre o tirare le calze: farsi pregare
canto, sanza passione. -farsi , ritrarsi da canto o da un canto
canzoni? 5. locuz. -farsi canzonare: attirarsi beffe, derisioni o
voglio perdere la cauzione. -farsi , mettersi da capo: ricominciare, riprendere
ci ho fatto capo stranamente. -farsi capo \ assumere il comando, la direzione
corse tutte per estinguere quel fuoco. -farsi capo di fare una cosa: prendere l'
; molestia; affanno, tormento. -farsi carico: farsi scrupolo, darsi pensiero
il primo uomo nel paradiso! -farsi carne, prendere, pigliar carne, vestir
avrebbero venduto cara la vita. -farsi caro qualcuno: accattivarselo, acquistarne l'
.. sarà mai possibile? -farsi il proprio castelletto: crearsi un'esistenza
diciotto anni quanti ne aveva. -farsi cattivo sangue: arrovellarsi, tormentarsi in
un becco cavalier d'onore. -farsi cavaliere: diventarlo. a. f
altre cose di questo gusto. -farsi cavalletta di uno o di una cosa:
: dare alle fiamme, bruciare. -farsi cenere, diventar cenere: ardere,
era presentato per primo. -farsi in cento: di persona assai alacre e
sta appiccato con la cera. -farsi di cera: sparire, squagliarsi. -anche
veduta. 9. locuz. -farsi la chioma: pettinarsi. tecchi,
accorgimenti descrittivi, anche di maniera. -farsi , diventare di mille colori, di tutti
all'osservazione, per congettura). -farsi un concetto: farsi un'idea, rendersi
investigare, senza darsi a conoscere. -farsi conoscere: rivelare la propria identità.
, fare apprezzare i propri meriti. -farsi conoscere per tale: rivelare una propria
di questo, enrico gnei. -farsi conscio di sé: divenire consapevole delle
far meglio contenti tutti i venti. -farsi contento: contentarsi, appagarsi. boiardo
qualcuno: far consapevole, informare. -farsi conto: farsi conoscere. novellino,
, e finiremo il chiasso. -farsi , lasciarsi corbellare: esporsi alle beffe,
far presto, fare in fretta. -farsi una cosa con altri: identificarvisi.
voleva che i sua eredi osservassino. -farsi coscienza di una cosa: farsene scrupolo;
e della storia sacra. -farsi coscienza di parole, di frasi: tenerne
dove son quelli che comandano. -farsi schiacciare le costole: stare, muoversi
diciotto con tre dadi? -farsi , rendersi pulito come un dado: farsi
e potato senza risparmio. -farsi dappiè: cominciare dalla parte più bassa
cioè è degno d'esservi mandato. -farsi debitore: assumersi il compito, impegnarsi.
rendere grato, cattivare la simpatia. -farsi desiderabile: rendersi grato, cattivarsi la
di quel che si vuole presentare. -farsi desiderare: farsi vedere di rado;
, io son di diaccio. -farsi di diaccio: sentirsi raggelare per paura
campagne furibondi per la sconfitta. -farsi diavolo: assumere le sembianze diaboliche.
prendono dai passerotti spiumandoli vivi. -farsi beffe, divertirsi alle spalle altrui.
deliberò di metterlo ad effetto. -farsi un diletto di qualche cosa: ritrarne un
commento animato, mormorazione, maldicenza. -farsi un gran dire di una cosa: commentarla
, e noi voleva credere. -farsi da discosto: ripigliare il discorso di
il compì, pred.). -farsi divulgare: spacciarsi, farsi credere.
suo dovere da uomo d'onore. -farsi un dovere: considerarsi obbligato a fare
dei dragoni, zio portolu. -farsi dragone: arruolarsi nel corpo dei dragoni
passato, delle occasioni perdute. -farsi più intenso, animarsi (uno stato
il detto di giovanni villani. -farsi eco: ripetere, riferire, riprodurre notizie
ai trafficanti della poesia. -farsi editore di un'opera o di una pubblicazione
l'altro entri nel tergo. -farsi sentire in un luogo, risonare, echeggiare
entrare coraggiosamente in battaglia. -farsi avanti per colpire. ariosto, 46-130
leggi della chimica e della termodinamica. -farsi equilibrio: equilibrarsi. -superficie d'equilibrio
vita solitaria, appartata dal mondo. -farsi eremita, vivere da eremita: condurre
armi e denari e coltura. -farsi sentire, diffondersi (la voce).
aggressiva e perentoria. -farsi alto (il giorno). tasso
che gli fa veramente onore. -farsi un'erudizione: informarsi, istruirsi, diventare
-in senso generico: libero, esentato. -farsi esente: esimersi. - anche:
, fecero eunuchi i giovanetti. -farsi eunuco, rendersi eunuco: evirarsi.
se vuole salva la vita. -farsi una faccia: darsi delle arie, prendere
e il letto col cortinaggio. -farsi famiglia di qualcuno: farsi assumere al
di costanza e di fortezza. -farsi , rendersi familiare una cosa, con una
, sono più alto. -farsi in quattro, in cento: darsi straordinariamente
e dare udienza ai sopravvenienti. -farsi luce: mettersi in mostra. piovene
cementi ed i marmi. -farsi tardi: sopravvenire le ore ultime della
. fagiolo, n. 13. -farsi beffe della fava: disprezzare una cosa
sia senza pregiudizio della sanità. -farsi favore: conciliarsi la benevolenza, la
per lasciar giovin sì degno. -farsi un nodo al fazzoletto: v. nodo
allietare, appagare, colmare di gioia. -farsi felice: rallegrarsi, allietarsi.
demerito mio da ferraiolo. -farsi tirare per il ferraiolo: procrastinare oltre
col tempo la provvisione. -farsi invitare a mensa. note al malmantile
propria benevolenza, il proprio interessamento. -farsi festa: scambiarsi reciproche manifestazioni d'affetto
che veniva in sulla mensa. -farsi una festa di qualcosa: gioire, provare
l'antenna del trinchetto. -farsi torrido, canicolare (il clima);
confondeano. 11. locuz. -farsi fischiare da qualcuno: meritarne la derisione
era da morir dalla vergogna. -farsi fischiar via: farsi cacciare (da un
sorbo e quando cornacchie di campanile. -farsi , lasciarsi mordere dalla formica rossa:
'l suo genitor venisse a morte. -farsi forte: fortificarsi, armarsi, porsi in
forte l'andò a incontrare. -farsi forte di o sopra qualche cosa: servirsene
a grandi colpi di parole. -farsi forte con qualcuno: acquistare potere o
, - disse con tono perentorio. -farsi forza: darsi coraggio, darsi animo.
tutti a farla franca. -farsi franco di far qualcosa: osare, ardire
che non era d'età. -farsi frate: pronunziare i voti religiosi e
nessuno mi fa le freghe. -farsi le freghe: infischiarsene, fregarsene.
la inalzarono fastosi di poi. -farsi animo, coraggio; risollevarsi. -sollevare
far fronte ai tedeschi. -farsi animo. guido delle colonne volgar.
poco tempo di trentasette anni. -farsi , rendersi fuggitivo: darsi alla fuga;
fumatina: fumata breve, rapida. -farsi una fumatina: fumare rapidamente per lo
che coloro a spegnerlo. -farsi , diventare di fuoco: accendersi.
fuori a colpi di coltello. -farsi fuori: uscire. sacchetti, 42-15
nuca in tante punte capricciose. -farsi avanti; prendere a parlare (per lo
soltanto le cose di prima. -farsi avanti (per lo più di sorpresa,
soltanto emise un muggito. -farsi avanti (per lo più in modo imprevisto
voluto sempre fare il furbo. -farsi furbo: approfittare, senza badare troppo
e piacevole gabatore oltra modo. -farsi gabbatore di qualcosa o di qualcuno:
dove non c'è strada. -farsi di buona gamba, di miglior gamba:
sfere celesti. 8. locuz. -farsi gelido: gelare, intirizzire. leopardi
, ma non passa nessuno. -farsi , divenire, restare un gelo o di
cipolla, rustica e marinara. -farsi geniale qualcosa: acquistarne una conoscenza ampia
delle volte, si circondava. -farsi , diventare, restare un ghiaccio; sentire
trovandosi cani di questo pelo. -farsi giallo: volgere al tramonto (il sole
e comincia a rendergli giustizia. -farsi giustizia da sé, con le proprie mani
gomiti e bisognava che scappasse. -farsi largo coi gomiti o a forza di gomiti
col gozzo pieno di schiuma. -farsi gozzi dyanatroccoli: mangiare a più non
ai minori e al popolo. -farsi gradire: riuscire gradito, apprezzato,
farsi nel loro grado. -farsi grado di qualcosa: procurarsene un merito
strada, facendo il grande. -farsi grande; diventare, riuscire grande: crescere
a tirare la carretta. -farsi grasso: ingrassarsi; arricchirsi. - anche
sarei stato insino a giorno. -farsi la parte grassa: scegliersi il partito
marmo col capitello a grondaia. -farsi un nido sotto la prima grondaia:
farmi fare il salterello del groppo. -farsi groppo: rattrappirsi. d. battoli
e poco e con gravità. -farsi , divenire grosso: ingrassare. ariosto
la seracinesca entrai nel guado. -farsi guado con qualcuno: accattivarselo, ottenerne
de'greggi e delle stalle. -farsi guasto di qualcosa: farsene una preoccupazione
rispondi a volta di corriere. -farsi , formarsi, prendersi un'idea di qualcosa
del paradiso letti al morente. -farsi illusioni o delle illusioni: nutrire vane
, e salamina imbruna. -farsi triste o funesto. malpigli, xxxviii-60
, obbedire e tacere. -farsi una data immagine di qualcosa: concepirla,
tutti i suoi miracoli. -farsi un impegno: proporsi risolutamente, avere
allo scoglio d'una parola. -farsi evidente, affiorare alla coscienza. tecchi
calò più sempre e impiccolì. -farsi meno intenso, attenuarsi, scemare (un
: la curiosità umana s'impigrisce. -farsi meno vigile (la mente).
torrente / d'acque rinchiuse. -farsi più fertile (un terreno).
nella fatica il pelo. -farsi più greve, più ostico (uno stile
inasprisse più che mai. -farsi più incisivo, più netto. e
compagnia francese tornava con bastimenti nuovi. -farsi più vivo, più intenso; acuirsi (
di compilatori d'ogni con -farsi concitato (un oratore, un attore)
/ han fatto al sole. -farsi incarco di qualcuno (o di qualcosa)
dentro di lei vive giovanilmente. -farsi padroni assoluti. galdi, ii-230:
l'uom prima ha giurato. -farsi , andare incontro a un desiderio: esaudirlo
di pensare a me. -farsi tetro, malinconico. tommaseo [s
il corpo gli si induriva. -farsi meno sensibile, divenire ottuso (l'udito
circa il progresso di questi. -farsi , rendersi informato: procurarsi notizie e
/ foriero al bel camino. -farsi , trarsi innante: farsi avanti, avanzare
facessero innanzi l'insegne. -farsi innanzi: avanzare, avvicinarsi, presentarsi.
del re filippo di valos. -farsi più innanzi: rifarsi a quanto è stato
scienza delle divine cose naturali. -farsi più alto, più intenso, più profondo
per tema d'insanguinarsi. -farsi sanguinare, ferirsi. a. cattaneo
persuaderlo che andasse a dormire. -farsi intendere: adoperarsi per essere compreso;
intenerisce al presagio dell'equinozio. -farsi meno aspro, meno duro (la voce
faranno intese le autorità americane. -farsi inteso: farsi capire. cattaneo
di sdegno gli accrescea la fronte. -farsi intoppo di qualche cosa: darsene pena,
. essere, n. 18. -farsi , stringersi, venire intorno a qualcuno:
bella gioia alcuna mai pigliarve. -farsi partecipe; interessarsi, occuparsi a fondo
mezzo in favor nostro. -farsi , rendersi, tenersi invisibile: nascondersi,
della mendicità in reggio. -farsi l'invito da sé: presentarsi senza essere
l'improvviso irrigidirsi del pittore. -farsi forza. gramsci, 223: penso
si riduca quasi al niente. -farsi lancia di qualcosa: servirsene come di
purché accettassi il libretto rosso. -farsi il lardo: arricchire indebitamente. sacchetti
guadagnarsi la grazia della dama. -farsi largo, farsi larga piazza: farsi strada
alla predica: v. predica. -farsi far lato: farsi far largo, farsi
se sapesse amarla senza sdegno. -farsi laude di qualcosa: vantarsene, gloriarsene.
far acqua da lavare occhi! -farsi lavare il capo: meritarsi un severo
... i recalcitranti. -farsi lecito: prendersi la libertà, avere l'
intessa. 21. locuz. -farsi , lasciarsi leggere: riuscire scrittore (
può andare avanti leggendolo. -farsi leggere qualcosa: incaricare qualcuno di leggere
lo sviluppo scientifico delle verità religiose. -farsi più arrendevole, cedere. rime anonime
: ha pigliato la lenza'. -farsi ingannare; lasciarsi corrompere. arlia,
lo faceva lieto di gioie reali. -farsi lieto: gioire, rallegrarsi, allietarsi.
. 6. locuz. -farsi , divenire ligio di qualcuno: sottometterglisi
malmignatta! » lo scorbacchiava. -farsi una lima di qualcosa: rendersela occasione
che più non bado a'panni. -farsi lindo: agghindarsi. pananti, i-396
contare tre lire: possedere carnalmente. -farsi dare tre lire: farsi possedere.
ricordanza per loro antichezza. -farsi o rifarsi lontano: allontanarsi; svanire.
, ben se n'accòrse. -farsi o rifarsi da o di lontano: iniziare
luglio ella ha freddezza molta. -farsi onore del sole di luglio: farsi vanto
candela a'morti tuoi. -farsi lume con le mani: andare a tentoni
camera della fran- ceschetta. -farsi tenere il lume dal marito: tenerlo
dalla grazia di dio. -farsi , prendere, pigliare da lungi: avviare
come la fai lunga ». -farsi da lungo: rifarsi alle origini di una
pubblica autorità, di un qualche atto. -farsi luogo o non farsi luogo a qualcosa
come un agnello tra i lupi? -farsi lupo: assumere un atteggiamento prepotente e
maestro addosso a'maestri. -farsi maestro di qualcosa: pretendere di insegnarla
nuove fogge di poesia. -farsi maggese: essere stata costretta a una
la faceva assai magra. -farsi magro: diradarsi. cinelli, 2-116
fatto tanto male quanto lui. -farsi male: procurarsi un danno morale o
fatti i roman vostri mancipi. -farsi mancipio di qualcuno: assoggettarsial suo volere,
resta nascosta tra due onde. -farsi mangiare il remo', lasciarselo prendere dall'
davanti ai manifesti a colori. -farsi , rendersi manifesto: rivelarsi, mostrarsi;
molti particolari inventate di pianta. -farsi alla mano: adeguarsi. lucini,
mano all'ignoranza il lume togli. -farsi dare qualcosa con molta insistenza e difficoltà
avea martire e pena. -farsi un martirio di qualcuno o di qualcosa:
maschera faranno / tutto l'anno. -farsi maschera: mascherarsi con costumi carnevaleschi;
senso scherz. e osceno). -farsi il mazzo: faticare, essere sottoposto
medesime (cioè poco). -farsi , diventare un medesimo o una medesima
. 3. locuz. -farsi megafono delle mani: parlare con le
piovvero addosso nel 1857. -farsi tirare le mele addosso: comportarsiin modo da
menare: / isvegliomi che dormia. -farsi menare al guinzaglio da qualcuno: su
-farsi merito: acquistare benemerenze. cesarotti,
un'opera utilissima nel suo genere. -farsi merito di qualcosa: vantarsene, lodarsene.
benedetta dolcezza, dio mio. -farsi corteccia alla midolla: stare intorno a
potuto « nascondere » renzo. -farsi , mutarsi, diventare di mille colori:
sempre fatto orecchio da ministro. -farsi ministro di qualcuno: porsi al suo
libertino oggi cresca o minori. -farsi di uso più raro. galanti,
farmaco di fatto fece mirabilia. -farsi mirabilia: stupirsi, meravigliarsi. a
acuta. 5. locuz. -farsi mirato: stupirsi, meravigliarsi. re
...?]. -farsi moglie o a moglie: maritarsi (una
d'un povero fante. -farsi moglie o a moglie una donna: sposarla
tutte. 3. locuz. -farsi moglièra di chiunque: essere insaziabilmente lussuriosa
non gli farà molestia. -farsi molestia: imporsi sacrifici, rinunce,
ciavasi ne'capelli le palme. -farsi meno rigido (una stagione).
rende molle l'ira. -farsi molle: immergersi in acqua, bagnarsi
puose monaca per forza? -farsi , rendersi, vestirsi monaca; andare a
de'monaci, sollecito nell'orazione. -farsi , vestirsi, entrare monaco: vestire l'
e la corazza vasta. -farsi battere la lana del proprio montone:
paura alla morte '. -farsi confusione di morte: determinarsi una diffusa
/ le amorose nereidi oceanine. -farsi vedere fugacemente, fare capolino (per lo
/ né tampoco da motteggio. -farsi motteggio: farsi burla, burlarsi.
ganellon, traditor ladro? -farsi mummia del sole: essere lasciato insepolto
e non per sapore. -farsi avvertire (una sensazione, uno stimolo
al tronco grosso e goffo. -farsi nano: umiliarsi davanti a qualcuno in
bianco per el negro. -farsi negro: annottare. luna [s
alle forche che v'impicchi. -farsi un nicchio, raccogliersi come un nicchio:
né quindi votar la faretra. -farsi il nido: raggiungere un certo agio,
posso nulla al mondo guadagnarmi. -farsi nido del cuore di una determinata persona:
nido e ricetto del mio core. -farsi un nido sotto la prima grondaia: andare
, manierosa e ha il nobile. -farsi nobile: acquistare importanza, valore.
ne'quali io dovrei intervenire. -farsi un nodo al dito: tenere ben presente
fare fatti e non parole. -farsi un nodo in gola: prodursi un senso
che abitava in quelle parti. -farsi , levare nome, acquistare fama o reputazione
buon nome coi lontani. -farsi un nome: diventare famoso, raggiungere
ti pregherò pur di noi fare. -farsi , rendersi noto: diventare famoso, celebre
non sia ancor sera. -farsi notte innanzi o avanti sera: non essere
donna novella o uomo novello). -farsi donna novella'. maritarsi. francesco
alla disperazione di sua madre. -farsi nulla: annullarsi, perdere ogni valore.
quali occhieggiava la grigia paura. -farsi esplicito, estrinsecarsi appena. carducci,
guarderà quello che facciamo noialtri. -farsi vedere, farsi scorgere, presentarsi alla
far a landò occhi pazzi. -farsi dimostrare a occhio', attirare l'attenzione
il dio che salva. -farsi prossimo, essere imminente (con riferimento
faceva ombra alle sue vergogne. -farsi ombra a se stesso: impaurirsi per nulla
addosso al marito bàbbèo '. -farsi , diventare omo: assumere aspetto, fisionomia
fali onor per le seche. -farsi onore, il bell'onore', fare il
i propri meriti o le proprie capacità. -farsi onore di qualcosa', trarne motivo ai
onore che vi fate! -farsi onore con una cosa: esserne generoso,
chi tratta altri splendidamente. -farsi onore di una cosa: acquistare merito
dono o di una concessione straordinaria. -farsi onore del sole di luglio: v
all'ore stabilite, prescritte. -farsi l'un'ora mill'anni: v.
questa volta dal guardare. -farsi all'orecchio di qualcuno: avvicinargli per
di tutta la loro etade. -farsi origliere di un libro: tenerlo vicino al
maiali facean vita d'oro. -farsi d'oro: arricchirsi. d.
farei com'orso quando scherza. -farsi voler bene da un orso: avere doti
nella vicenda dell'amplesso. -farsi profondo, aprirsi in voragine. gnoli
alla vita del forlanini. -farsi l'ossa: crescere, svilupparsi fàsicamente;
la posizione s ottenebrava. -farsi tetro, incupirsi (uno stato d'animo
far del padrone nelle altrui cose. -farsi padrone: impadronirsi di un luogo,
paesani e abitanti di tutta italia. -farsi paesano a casa propria', liberarsi da
palato ai loro cibi nazionali. -farsi amaro il palato: subire una delusione
subito / sul palco delle mele. -farsi palco di una vicenda: esserne lo sfondo
glianti: dante e shakespeare. -farsi palese: farsi riconoscere. dante,
suggetto lode a lui proporzionata. -farsi ai panni di qualcuno: avvicinarglisi.
ai panni per interrogarlo. -farsi bello dei propri panni', mettere in evidenza
ne fa il suo paradiso. -farsi un paradiso di questo mondo: vivere in
eglino abbin tempo a fuggire. -farsi avanti ponendosi sul cammino altrui; andare
sei, chi ti credi? -farsi da parte: ritirarsi da un'attività o
di farsi da parte. -farsi in due parti', dividersi, aprirsi.
lo scelerato parteggiare pe'forestieri. -farsi sostenitore di una causa. b.
gli è dal cor partita. -farsi meno intenso e acuto, più tollerabile.
le voci che si partivano. -farsi a poco a poco insensibile, svanire,
perché tuttora tal donna disia. -farsi parvente: avvicinarsi. anonimo, i-578
da capo a piedi. -farsi mantenere. zilioli, i-129: sperando
languidi. 11. locuz. -farsi pasciuto di qualcosa: saziarsene, goderne
non avrà pane per lui. -farsi paura con l'ombra: v. ombra
una bella pilliza di bastone. -farsi le pellicce', strapparsi, lacerarsi la
seguire el figliuol di milone. -farsi bello, vestirsi, volare con le penne
cubito alla propria statura? -farsi o avere un'opinione, elaborare o accettare
uscio di fare la lucia. -farsi dei pensieri per qualcuno: preoccuparsi per
intrattenersi in favore di chicchessia. -farsi scrupolo di un comportamento disonesto, biasimevole
molestia, noia, dolore. -farsi di un peso: divenire equivalenti.
mangio, ti brucio vivo! -farsi fare a pezzetti (in costrutto ipotetico e
, e ne fanno pezi. -farsi a, in pezzi: darsi da fare
campi; volle arrabbiar tutto. -farsi piazza, larga piazza, farsi fare piazza
mente sottile o anche forzuto. -farsi il cuore piccino piccino: avvertire una
che stringe e abbatte. -farsi piccino con i piccini: adeguarsi alla
insieme su su da piccolini. -farsi piccolino: umiliarsi. beicari, lxxxviii-i-239
piccola cosa', vale poco. -farsi piccolo: ridursi in un'umile condizione.
da prudenti lo estimarle poco. -farsi consegnare ostaggi. magi, 101:
da lasciarvi le polpe. -farsi rovinare economicamente. fazio, vi-n-66
poti, teniti, villana. -farsi un ponte a una cosa: precostituirsi
. imbrattatore, n. 2. -farsi beffe della porrata: disprezzare ciò che
bordo di gettarsi a mare. -farsi , fare portavoce con le mani, delle
appunto di quella vivanda. -farsi le porzioni da sé: impossessarsi di
, di un nathaniel west. -farsi posto: aprirsi un varco. svevo
divoto, che facesse misericordia. -farsi pregare: per indicare che non si è
cose che hanno più del pregiato. -farsi pregiato di qualcosa: andarne fiero, recarselo
ho un affare di premura. -farsi una premura: sentirsi obbligato (in frasi
.. poteva ospitare. -farsi presto: affrettarsi. dante, purg
che di prete diventò cherico. -farsi prete: prendere gli ordini; abbracciare la
incognite e di problemi. -farsi , fare un problema di qualcosa: trame
, mentre ei procurasi esca. -farsi dare, ritirare. caro, 12-i-233
di forza e di violenza. -farsi dare un consiglio. buonarroti il giovane
unde or la fiamma sento. -farsi , venire prossimano: avvicinarsi, accostarsi.
cambiar le rose in stecchi. -farsi pruno: sviarsi, degradarsi. dante
portata, salì sul banco. -farsi puntello di qualcuno: servirsene come appoggio
caparbietà, perché è ostinata? -farsi punto, un punto d'onore (seguito
di farsi temere per formidabili. -farsi putridume: perdere ogni valore. amari
. là, n. 6. -farsi , tirarsi, venire in qua: avvicinarsi
tolga per sua lancia. -farsi in quarti: darsi da fare freneticamente,
ma soltanto per fare quattrini. -farsi rendere i quattrini: esigere di essere rimborsati
. diavolo1, n. 23. -farsi in quattro: v. fare1, n
sé raccòrsi e parlar solo. -farsi meno esteriore, più intimo (un sentimento
sono che piume al vento. -farsi più breve (il giorno); volger
pratiche possibili di quell'atto. -farsi più frenetico. petruccelìi della gattina,
raffittivano tutte a un tratto. -farsi completamente oscura (la notte); diventare
alle armi di un'altra guerra. -farsi più intenso. tecchi, 10-16:
a uscir di gran periglio. -farsi premura. foscolo, ix-1-474: il
sarà l'ultima volta. -farsi ragionare, farsi, darsi una ragione di
quanti ne avessi voluti. -farsi ragione, farsi ragione da sé: provvedere
una spanna di coltello. -farsi una ragione di qualcosa: rassegnarvisi,
il denaro già sborsato. -farsi il ramaiolo minestra: confondersi il fine
s'ingagliardisce nell'epico. -farsi più autentico e più umano (il carattere
che subito si rannicchiò. -farsi breve, scarso (il tempo).
gli faccia male! ». -farsi pesante e affannoso (il respiro).
mia smania di scriverti. -farsi benevolo (la fortuna). c
con gli amici suoi dattorno. -farsi vivo con qualcuno. caro, 3-1-149
fino al pietriscolo del fondo. -farsi inestricabile (un nodo). buti
a sé li miei desin. -farsi di nuovo avvertibile (un sentimento);
alla regola: v. strappo. -farsi regola di qualcosa: assumerlo come criterio
: essere oggetto di culto ideale. -farsi una religione di qualcosa o di qualcuno:
per non ci metter di reputazione. -farsi reputazione con qualcosa: farsi un punto
fondo il liquido metallo. -farsi stretto (una valle). pascarella
gran tratto del fiume. -farsi più vivido (un colore), più
né si potesse trovare. -farsi di nuovo vedere (un animale rimasto
o artificiale. -anche: tirabaci. -farsi i ricciolini: arricciarsi i capelli.
attraverso una procedura formale; identificare. -farsi , lasciarsi riconoscere-, consentire l'identificazione
è più in istato di servire. -farsi da parte. f. f.
cuore o per nequizia. -farsi mansueto, ammansirsi (un animale).
dell'alzamento del zecchino. -farsi a mano a mano più esiguo (una
del sud] attirati qua. -farsi più compatto, più vigoroso (un esercito
non si riguardasse a spendere. -farsi meno violento (un elemento naturale).
, ch'ai difetto fa riguardo. -farsi riguardo di fare qualcosa: trattenersi,
, perché sia rimarcato. -farsi rimarcare: farsi notare, segnalarsi.
scrivere nuovamente nei ruoli soldati licenziati. -farsi rimettere soldato: farsi arrolare di nuovo
un'azione, nell'effettuare una scelta. -farsi rimorchiare: conformarsi, adeguarsi passivamente
e sei preso a rimorchio. -farsi trascinare a rimorchio: conformarsi passivamente,
poi andò a rimpiattare il gomitolo. -farsi scomparire indosso un oggetto; infilarlo
due. 8. locuz. -farsi , lasciarsi rincrescere qualcosa, di fare
.. a riguardo mio. -farsi più duro (un atteggiamento di protesta)
fango insino alla panza. -farsi più alto (un canto).
e aliena dalla natura dell'universo. -farsi presente alla memoria di altri (una persona
/ tetra in cuore mi rintocchi? -farsi avvertibile segnando un momento fatidico dell'esistenza
passare dei giorni penosi. -farsi più frequente e violento (per attacco
essa puma si levava. -farsi meno acuto e vivace (l'ingegno)
la visione della casa di lei. -farsi di nuovo disponibile o raggiungibile. l'
cielo e ostinava il sereno. -farsi più bello e più ornato di monumenti
viva, ripullula e si nfà. -farsi più numeroso a ogni successiva edizione (
alcuna conseguenza e si risalderà. -farsi duro, coriaceo (la pelle).
la cicatrice per memoria. -farsi nuovamente sicuro, rafforzarsi (un'impressione)
stato dal selva puntualmente soddisfatto. -farsi pagare a nome e per conto di altri
nbre che si riscuotono ai dolori. -farsi avvertito di qualcosa. vico, 4-i-828
servigio ch'avrai fatto. -farsi risentire: farsi vivo. carducci,
riso - me fa fare. -farsi risa o le risa di qualcuno: farsene
né mai compie di soddisfare. -farsi di nuovo minaccioso (un pericolo);
e si rispianano nel levarsi. -farsi , pianeggiante, formando un pianoro.
ciò cne aveano esatto di usure. -farsi restituire un oggetto consegnato o lasciato in
piagnendo, si ritraevano indietro. -farsi da parte, togliersi di mezzo (anche
un romito macero nell'eremo. -farsi romito: in costrutti ipotetici e iperbolici,
, / mi vorrei far romito. -farsi romito il lupo: mutare radicalmente condotta
co'sali, si rompano. -farsi vano (un presagio); non prodursi
nelle cose segrete dei sensi. -farsi tempestoso (il mare). boiardo
altro che la consequente complessione. -farsi sentire con forza provocando una grande sofferenza
ha una storia essa. -farsi ampio, avvolgente (un vestito).
santo né del saggio. -farsi saggio alvaltrui spese: imparare dagli errori
avrebbe fatta la salsa a satanasso. -farsi rosso salsa: arrossire violentemente.
saltarvi dentro con piu estro. -farsi avanti. sassetti, 160: non
i lettori sulla seggiola. -farsi saltare le cervella: v. cervello,
, non lo prese. -farsi avanti. p. petrocchi [s
consiglio grande alla viniziana. -farsi avanti. de amicis, xhi-430:
demagoghi una pretesa opinione pubblica. -farsi il sangue cattivo, brutto sangue: arrovellarsi
dove posi i piedi ». -farsi levare, tirare, trarre, sangue:
benda e morire svenato. -farsi rosso il sangue a qualcuno: coglierlo l'
fi sangue rosso, rosso. -farsi sangue: diventare parte del proprio patrimonio
vergogna mi attraversa l'animo. -farsi irresistibile l'impulso sessuale. cassola,
è d'uso volg.). -farsi sbattere: venire posseduto o concedersi con
rimanga dall'altra scoperto. -farsi scala a se stesso: elevarsi con i
monelli che scalciavano nelle vesti rosse. -farsi largo a calci. fenoglio, 1-i-1482
pedocchi ti scannano servendo. -farsi scannare per un quattrino: essere avarissimo.
occhi scerpellati e orlati di scarlatto. -farsi di scarlatto: divenire rosso in volto per
di ciascun favola e scena. -farsi scena: rendersi pienamente visibile, manifestarsi
appiccar giostra con alichino. -farsi notare, imporsi all'attenzione, in partic
dalla pietra un fonte. -farsi protezione, difendersi. arici, ii-369
svelto a schermirmene con un balzo. -farsi schermo al capo con le braccia.
». -scherno, dileggio. -farsi , pigliare scherzo di qualcuno: canzonarlo
pratello. 3. locuz. -farsi scontra: pararsi dinanzi. tommaso di
porta. 21. locuz. -farsi scorgere-, richiamare l'attenzione altrui,
de'miei obblighi inestinguibili. -farsi , lasciarsi piuttosto scorticare-, per indicare
si fanno scorticare che cedere. -farsi scorticare per qualcuno: affrontare qualsiasi traversia
baleno a nuova vita risorto. -farsi audace, ringalluzzirsi. buonarroti il giovane
non ha un soldo]. -farsi scuotere-, farsi spolverare e rassettare gli
così in preda la fortuna. -farsi più fondo (la notte).
lo si teneva allo scuro. -farsi scuro il sole di qualcuno-, morire (
ferire con altra asta, / corno piace -farsi sedile di qualcosa: sedersi o distendersi
, per scacciare la presenza del demonio. -farsi o addietro tornare. giustino volgar
segno 'ani- madversione paucorum'. -farsi segno: porsi a capo, prendere il
quel fondamento del suo carattere. -farsi fedele del dio amore. chiaro davanzati
, / imitatelo, o prodi. -farsi fedele amante o porsi al servizio di una
un bel volto insidioso. -farsi seguace, discepolo. balducci, i-38
cocci aguzzi di bottiglia. -farsi guidare dal volo degli uccelli. tanara
stipendi dalle rispettive comunità. -farsi seguace di una scuola artistica. bellori
pianto invano per cancellarlo. -farsi notare per l'inadeguatezza dell'abbigliamento rispetto
che di giallo è ricamata. -farsi il sentiero: procurare il proprio avanzamento.
alle fere i crudi omei. -farsi sentire: rendersi percepibile ai sensi.
dando un cane a lubrani. -farsi notte innanzi o avanti sera: v.
notte, n. 20. -farsi sera nella mente-, perdere la capacità di
decise a fare sul serio. -farsi serio: aggravarsi (una situazione).
se le lustravacon grandissima diligenza. -farsi servire-, avere al proprio servizio.
servono generalmente alle norme dette. -farsi strumento o anche complice di situazioni o
non attrae più i greci. -farsi meno stimolante (una novità).
dal suo scolaro antonio genovese. -farsi notare per la preziosità (un tessuto)
el negletisca vendetta molti dì. -farsi meno intenso (un ricordo, un sentimento
», reagì il ragazzo. -farsi beffe di un oggetto potenzialmente pericoloso.
presto al benessere personale. -farsi sgabello di qualcuno: sfruttarne spregiudicatamente l'
ancora della pena pecuniaria. -farsi sicuro: rinfrancarsi, farsi animo.
, marallarga ogne vigore ». -farsi sicuro di qualcosa: certo che avverrà.
-farsi sicuro da qualcuno: difendersi, premunirsi
io lo riformerò, non dubitare. -farsi signore di qualcosa: impadronirsene.
solamente in dieci libre. -farsi sincero di qualcosa: sincerarsene. chiabrera
di porfirio né dagli altri. -farsi più lontana, meno stretta (la parentela
si smarrisce nella sua grandezza. -farsi vacuo, inespressivo (lo sguardo) o
si consuma né sminuisce. -farsi meno vivo o intenso; attenuarsi (un
intelletto par da me fuggito. -farsi più debole nell'animo (un ideale)
s'erano smorzati nell'ombra. -farsi meno intenso e penetrante, meno ardente e
smorzati e hanno aperto le portiere. -farsi meno intenso e caotico (il traffico cittadino
di danari per sovvenirlo. -farsi concedere vantaggi politici con astuzie e con
che siete a sodo. -farsi della roba a sodo-, arricchirsi molto.
po'di sole in viso. -farsi onore, l'onore del sole di luglio
le alte cariche militari. -farsi una sostanza: ammassare un patrimonio.
anco per tre o quattro. -farsi carico di una spesa. birago,
. fare1, n. 62. -farsi sotto: farsi avanti, proporsi per un'
parte che mi passano. -farsi avanti nel corteggiare una donna. nievo
a farsi specchio ov'altri miri. -farsi specchio di qualcuno: prenderne esempio.
tante spese di seduzione. -farsi le spese-, non essere a carico d'
inesorabile tribunale con inappellabile sentenza. -farsi più pesante (il silenzio).
te spizarai ad tua posta. -farsi libero dagli avventori (un tavolo di ristorante
che gli è gravemente ammalato. -farsi uno spirito con qualcuno: essergli strettamente
notevoli del nostro tempo. -farsi sostanza o immagine spirituale; perdere ogni
tavola. 7. locuz. -farsi sposo: contrarre matrimonio (un uomo
desiderio a fame mostramento. -farsi uno stato, costituirsi una buona posizione
stendano, né si ritirino. -farsi pianeggiante (il terreno). a
a dire da buon porcello. -farsi stomaco: disgustarsi, fare lo schizzinoso.
cui era un semplice taglialegna. -farsi più intenso, più profondo (un sentimento
scienza, una tecnica). -farsi la strada: aiutarsi nel cammino.
, per farsi la strada. -farsi strada: avanzare facendosi largo nella folla,
ci faccian tutti in istrambelli? -farsi a strambelli la pelle-, lavorare assai duramente
, né scritti alla straniera. -farsi straniero da qualcosa: evitare di prendervi
dello strano e del fantastico. -farsi strano: sottrarsi alla sudditanza. a
odore. 16. locuz. -farsi reggere lo strascico da qualcuno: tirarselo
e stringersidappresso con la nemica. -farsi più serrato e accanito (un combattimento)
stringendo sempre più intorno al borgo. -farsi opprimente e incalzante (una protesta, una
funebre sudario tutte le razze latine. -farsi sudario degli occhi altrui: asciugarne le lacrime
mano el suggello della comunità. -farsi suggello di qualcosa: trame forma, improntarsene
ti lambisce svampa / la veste. -farsi rovente (il calore estivo).
tra i fiori del chiostro minuscolo. -farsi indistinto, dileguare (i contorni di un
il manovratore dà tutta tacca. -farsi una tacca sul naso-, cercare in ogni
lingua ha filo da tagliare. -farsi tagliare la testa prima di fare qualcosa:
restare alzato fino a tardi. -farsi tardi: per indicare il trascorrere del tempo
. conto1, n. 13. -farsi avere in tasca da qualcuno: diventargli insopportabile
moglie gli teneva dietro ingiuriandolo. -farsi seguace, partigiano, sostenitore, discepolo
se n'andrà senza stivali. -farsi di buona terra: farsi coraggio.
, e tira 'l fianco. -farsi tirare le orecchie, farsi pregare per fare
contro gli austriaci l'armi. -farsi tirare per i capelli: non fare qualcosa
incorressero in un altro. -farsi amante di qualcuno. caporali, i-69
cibo / né bevanda non tor. -farsi una scorpacciata di cibi e bevande.
scherzo, da portare lassù. -farsi palese (uno stato d'animo).
vulgo trasse anco me seco'. -farsi suggestionare da un comportamento, da un
e all'aura tremoleggia. -farsi fievole e incerto, incrinarsi (la voce
turco entrasse in costantinopoli. -farsi turco-, convertirsi all'islamismo. g
sacchetti / là sigillati. -farsi minaccioso, pressante (forze ostili);
sbalzo smisurato del mio coraggio. -farsi valere, affermare la propria forza, le
scontare per tutta la vita. -farsi il capezzale per la vecchiaia: accantonare risorse
ai violenti, ai senza dio. -farsi vedere, comparire in un posto spec.
che ora idio verrà a te! -farsi presente ai riti dei mortali (una divinità
verrebbe bene a vigna. -farsi evidente e intenso (un colore).
via e due servigi farò. -farsi la via, una via: filtrare attraverso
la famiglia del piccolo emilio viotti era nel -farsi vivo: dare notizie di sé; presentarsi