daltonde, s'allargarono. -far rinculare. biringuccio [tommaseo]:
invariabilmente ripetuto da ciaramella abruzzese. -far sonare una seconda volta le ore di un
/ te nostra suora. -far reagire, far protestare con energia o con
mente una grucciata sulla testa. -far cadere, gettare a terra. nardi
fune scarrucolata a ricavalcar la taglia. -far scendere di nuovo sul corpo (un indumento
dagli applausi sul palco scenico. -far ritornare mediante un richiamo un animale lasciato
/ poi richiamar non vale. -far affluire di nuovo in un punto.
di coloro a ch'era mandato. -far rientrare un corpo militare o una squadra
il consiglio di richiamarli. -far allontanare da un luogo. brusoni,
quattro sonetti a nicola pisano. -far rivivere psicologicamente un momento o una situazione
prezzo della sua vita. -far riavere diritti perduti. giordani, iv-31
m'ha messo anello. -far riottenere l'amore di una persona.
ritrovata catarsi stilistica modernamente classica. -far pensare; far venire in mente.
abbondantemente sparlato del governo. -far conseguire. foscolo, vi-486: bonaparte
: riconduciamo la penna al racconto. -far apprezzare di nuovo. goldoni, ll-94
due la fedeltà all'idea. -far rinascere, rendere nuovamente credibile (la
/ ricongiunta fia l'alma. -far allacciare (le mani di due persone)
e il fesso ricongiunge. -far combaciare le estremità di un osso rotto;
, fitti fitti e ricci. -far rivivere. muratori, 10-i-138: lo
alla santità di paolo iii. -far appello, consultare, prendere consiglio.
spirito, che è stanco. -far riposare, lasciare che altri si riposino,
ricrea il verde d'un praticello. -far rinvenire, rianimare (una persona).
ricreano con l'oppio verde. -far riprendere una pianta con le annaffiature,
gioghi a ricrear la terra. -far brulicare di nuova vita (un ambiente naturale
le specie e l'idea. -far rinascere nella vita eterna; restituire nello
gli uomini / che vivono laggiù. -far rivivere nella simiglianza fisica e spirituale.
capitolo di s. lorenzo. -far rincarare. einaudi, 423: 1
nel viso megio bichiero de vino. -far guarire un infermo. f. fona
potrò di nuovo tenere l'ordine. -far ritornare qualcuno in una condizione precedente,
tali da suscitare un'irresistibile ilarità. -far ridere i polli: v. pollo
c'era poco da ridere. -far bocca da ridere: v. bocca,
soggiungiamo: 'facevo per ridere'. -far ridere gli eredi: con riferimento a una
per lasciare a non degni. -far ridere qualcuno: suscitare, con i discorsi
il lampeggiar d'un riso. -far ritornare alla memoria; riproporre alla considerazione
desio. j j -far capire, far intendere. bacchelli,
i vapor tristi e rei. -far calare (le tenebre); riportare (
loro in campagna aperta. -far tenere in una sede diversa da prima.
che ne va riducendo qualcuno. -far ritornare all'obbedienza della chiesa cattolica.
fiume nel suo solito letto. -far ridiventare bevibile il vino alterato. soderini
se non sia guasto molto. -far ritornare alla misura di un tempo.
reducesti a nostra benvoglienza. -far giungere l'interlocutore o il contendente a
alla pretta tavella di firenze. -far prendere una certa piega agli eventi.
tesori e la magnificenza di luigi -far evolvere una malattia o una condizione patologica
quattrini bel pelato e cotto. -far progredire (un'arte). armenini
fora ridurle a determinato numero. -far apparire, far passare per ciò che non
tasca un giorno e una notte. -far funzionare grazie a pochi elementi. cesarotti
tanto impeto? e e -far consumare, restringere (il brodo);
del vivere della casa sua. -far scendere (il rendimento di un lavoro)
ridussero per stalla da cavalli. -far consistere in qualcosa di troppo angusto e
samo chi bene o male facesse. -far derivare. -anche: connettere, spiegare
spesa ed ogni possibile industria. -far conseguire lo scopo desiderato. di costanzo
asciutta, per conservarlo. -far secernere abbondantemente una ghiandola. lauro,
riempie di latte le mammelle. -far cicatrizzare, far ricrescere il tessuto.
ancora il modo a rifarne. -far riprodurre esemplari di un animale in modo
rifilano chissà che porcherie. -far accettare da qualcuno, contro la sua volontà
viltà singolare e da codardia. -far di nuovo splendere di salute e gioia.
un memorando ed oscuro discorso. -far conoscere segretamente. landolfi,
sieno, non le rifiutano. -far apparire incompatibile con la propria personalità.
la lanugine del castore od altro. -far rifiuto: resistere, schermirsi. tassoni
tu svergogni tutto il parentato. -far rifiuto alla fortuna: non saperla cogliere.
però passando non le far rifiuto. -far rifiuto di qualcosa: riuscire ad astenersene.
l'uom che more? -far piegare in cerchio una linea. varchi
suo splendore sopra la figlia. -far ricadere, addossare. ariosto, 24-38
accordo rifonderlo nello spirito santo. -far prorompere esternamente. musso, 220:
rifondersi alle nostre scuole. -far ricadere su una persona o su dio il
per ispacciarsi la via. -far muovere in senso rotatorio. benci,
trovate bastantemente grandi in terra. -far aumentare di volume. varano, 1-43
, / rigonfia il fiato. -far fermentare nello stomaco. pontormo, 59
rilanciarono i cavalli al galoppo. -far correre di nuovo a tutta velocità un veicolo
e poi si riappiccicano. -far ritornare o lasciare di nuovo qualcuno in
o con poderose e vivaci? -far spiccare meglio. alvaro, 20-7:
rilevare il sapor de'bocconi. -far rincarare una merce. del covolo,
verità e orribili donne deformi. -far notare particolarmente, proporre alla considerazione.
facevano, rimandandosi la palla? -far giungere un umore corporeo a un determinato
, ne 'la vita interiore'. -far ricordare. cesarotti, 1-ii-190: figlio
che ci rilava lo stomaco! -far pervenire. latini volgar., i-78
difendere il passaggio del garigliano. -far concludere in un particolare modo. pisacane
preparato. 5. locuz. -far rimangiare una parola a qualcuno: costringerlo
o anche se lo rimangia. -far decadere da un incarico. carducci,
? rimarcò il dottore. -far conoscere, mettere in evidenza, far apparire
riccamente rimaritar la potrebbe. -far prendere di nuovo moglie. c.
splendore e raddiava la luce. -far riecheggiare (un rumore). jahier
re possente / figlia infelice. -far presente all'ispirazione poetica. mascheroni,
si prenda il volontario voto. -far ritornare indietro con un ordine (un esercito
destino lo rimena a te. -far capitare in un luogo. beccari,
avanti, può rimenarci indietro? -far rifluire acque. gosellino, 1-19:
. immortali onori acquistar puoi. -far inclinare al sonno. g. vialardi
una padella che friggeva. -far passare più volte avanti e indietro; muovere
eolie tempeste il suo furore. -far girare in bocca. aretino, v-1-453
verde selve remettendogli. -far rientrare una persona nel luogo che gli è
fino alla fine di ottobre. -far rientrare nel branco (animali sbandati).
, dafni la rimetteva. -far rientrare negli argini (un corso d'acqua
illeso e senza offesa alcuna. -far di nuovo coricare una persona. d'
poco dall'afa del giorno. -far ritornare equilibrato e sereno (lo spirito)
presso la maestà di quel re. -far rifiorire, portare a rinnovato splendore.
andare a farmi rimettere soldato. -far rientrare al proprio servizio. goldoni,
legge ti rimetterà nel buon dì. -far rientrare nell'orchestrazione di uno spartito musicale
per rimetterle in terraferma. -far rientrare la moneta portata all'estero.
che dormiva stremata dalla caccia. -far ricomparire il colorito sul viso; far ritornare
lo sguardo e l'attenzione. -far affluire e scorrere di nuovo il sangue in
po'di sangue nelle vene. -far rivivere nell'animo (un sentimento).
; ti rimetto la ricevuta. -far arrivare una risposta al destinatario. brusoni
a rimettere loro le armi. -far arrivare a destinazione una persona. p
sarete sicuro di non errar mai. -far dipendere l'esito di una guerra da un
stati tutti d'una volontà. -far riprendere un negoziato, una trattativa.
dentro allevava i dolci figli. -far rientrare dal pascolo gli armenti. documenti
: i platani rimettevano i germogli. -far rinascere l'erba. g. bianchetti
poi remesse di non andar. -far smettere una guerra. m. cavalli
rimettesse della sua furia. -far diminuire d'intensità o di temperatura.
l'acqua generata da lei. -far ricadere. nannini [olao magno]
gli rimettea. 69. locuz. -far rimettere le cicale: essere fastidiosamente ciarliero
mia nuova pasta d'uomo. -far ritornare qualcuno a essere quello di prima
da peccia2 (v.). -far rimpedulare il cervello a qualcuno: riporl'agiatezza
però suol esserci più radume. -far di nuovo passare i fili dell'ordito nel
voi per rifugio? - rimpiattatelo. -far appostare truppe. guerrazzi, 2-547:
poco la donna del convito. -far espellere, smuovere dal corpo gli escrementi.
riusciva a scuotersi dalle spalle. -far trasferire una manifestazione in altra sede.
scabrosità varia e diseguale. -far venire meno a qualcuno la forza o la
ordinò che ella fosse. -far dimenticare a qualcuno una persona. ugurgieri
che favellando i sassi move. -far passare una sostanza da uno stato fisico a
mente, schifa di fare. -far cessare l'impulso che muove uno strumento
, 8 ne saggiarono tre. -far subentrare qualcuno ad altri in un incarico
a tempo le proprie merci! -far crescere i salari. - anche con metonimia
da uno a tre mesi. -far valere o pesare di più un favore.
rincrespa / intorno a l'alma. -far ondeggiare in pieghe sempre più fìtte (i
ne'detti luoghi si facessero. -far scomparire le macchie da un indumento.
di contribuire a rinfocolarlo. -far riprendere con maggiore energia un'impresa.
il pungolo che strepiva sonoro. -far rientrare una lama nel suo alloggiamento (
le pioggerelle lo alimentano. -far ingrossare un corso d'acqua (la pioggia
avrebbe voluto essere sottoterra. -far infuriare. bùgnole sale, 2-306:
rinforzava un altro. -far proseguire la narrazione dei fatti. fiorabraccia
e l'intelletto all'astrazione. -far ritornare di attualità. bacchelli, 1-i-544
, e la carica è guasta. -far rinvenire il lievito. castri, ii-27
codici chigiani da lui seguiti. -far diventare ameno da noioso che era.
ed amplificar sua materia. -far progredire. g. capponi, 1-ii-264
giorni finché esca intieramente limpida. -far portare un'altra bevanda da mescere.
lime / dei compagni famelici. -far divampare nuovamente il fuoco con raggiunta di
gode d'essere rinnovata. -far ringiovanire un bosco. giuliani, ii-411
di stimolo per accrescerlo. -far ricrescere un organo dopo la distruzione (
verde serena età dell'anno. -far cadere un anniversario. marino, 1-14-203
ponteficato nostro d'oro. -far rivivere in una determinata persona. della
precauzioni non sono mai troppe. -far restringere i pori della pelle o l'orifizio
reggere tutto il genere umano. -far ringalluzzire. guerrazzi, 1-895: le
nell'e- lisie sfere. -far risentire il proprio influsso. pasolini,
ed al moto degli animali. -far riemergere dalla memoria, evocare (ricordi)
d'un manto vedovile? -far apparire inutile, vano (il fasto)
, la loro infelicissima fedeltà. -far capire, far comprendere. dante,
essere commestibile (un cibo). -far rinvenire, mettere a rinvenire: immergere
daremo una sfregata d'aglio. -far gonfiare di nuovo il legno troppo secco
e virtù rinverde. -far risorgere più intenso un desiderio. v
urina da riparlarne poi. -far riparlare di qualcuno: dare nuova occasione
/ a sì dolce magìa? -far riparo alla propria lingua: mostrarsi reticente.
vicino a questa impresa. -far ritornare un esercito nel luogo dal quale è
denaro per vedere se toma. -far scorrere a lungo fra le dita i grani
stridulo fruscio della granata. -far scorrere un liquido un'ulteriore volta su
più volte sopra lo stucco. -far passare, strofinare a lungo e con voluttà
arrischiata di ripatriar con noi. -far ritorno nell'animo (un sentimento).
, vi accesero il fuoco. -far rimbalzare più volte a terra la palla.
ripercuote e mitiga i dolori. -far passare l'aria. fascicolo di medicina
ripete l'eguaglianza dal diritto. -far risalire l'origine di un casato o di
ficcherai e di terra coprirai. -far abbassare gli steli dell'erba (una persona
/ ti ricingi di tua gloria. -far rivivere in sé la virtù dei predecessori.
ripiglia. 41. locuz. -far ripigliare ardire a qualcuno: infonderglielo nuovamente
come ne sarà stato levato. -far subentrare soldati ad altri che sono stati
si riappendano i voti. -far ricadere la responsabilità di un evento su
mano in quest'affare. -far dipendere o identificare in un'attività, in
riportarne l'essercito in africa. -far ritornare o avvicinare una persona a un'
metodi spesso remoti o dimenticati. -far ritornare con il pensiero al tempo passato,
piedi riposano sopra una tavoletta. -far presa intorno a un'impugnatura (le dita
tue ellezze più leggiadre. -far vivere in pace. bembo, 1-2io
immagine] e così vedemo. -far intuire; dimostrare. iacopone, 82-8
nel mare dei caraibi. -far nascere individui con caratteristiche o doti simili
riprodurre e molto riconsumare. -far rinascere. giordani, vii-94: l'
stagioni passate? 22. locuz. -far risalire: giudicare originato da una causa
). 22. locuz. -far risaltare agli occhi: far apparire evidente
viso, un risalto singolare. -far spiccare meglio una qualità, una virtù;
il mondo / vedi risanguinare. -far di nuovo soffrire. tarchetti, 6-i-495
e riscagliami nella battaglia. -far ritornare nel mondo. d annunzio,
inesistenti e riscaldava il fratello. -far infuriare. ser giovanni, 3-142:
venderlo vantaggiosamente per far danari. -far pagare un pedaggio. ramusio [estete
come da un sogno, agitato. -far sobbalzare in preda a spavento. pietro
più corre e ha miglior nseggio. -far risedio: insediarsi. a. pucci
tra essi e riserrolli. -far richiudere un fiore (il gelo notturno)
far la bocca a riso. -far fare riso: muovere l'animo a gioia
resolve e redùce il sole. -far finire una stagione o un fenomeno naturale.
cosi presto risolversi nello stomaco. -far piangere a dirotto (gli occhi).
nella bassura sensuale e utilitaria. -far regredire un popolo, una nazione verso
e ne'diritti di cittadino. -far ritornare qualcuno nel luogo da cui si è
e a consolidar la terra? -far cessare una precipitazione atmosferica. groto,
di queste vostre terre. -far ritornare col riposo e con il cibo in
sanarla da un nerissimo scorbuto. -far riprendere forze e salute con la propria
ristorare perpetuamente la vita consunta. -far rinascere, ricostituire, ricreare. dante
che sowra tutte sta senza paraggio. -far ristoro a qualcuno: rimettergli le proprie
gli fa un vespro siciliano. -far ristoro del tempo: ricuperarlo. pulci
, con una vecchiezza acuta. -far rientrare le guance, contraendone la muscolatura.
è balsamico ed alexiterio. -far cadere la rugiada sulla terra. roberti
il moto anche delle interne. -far risuscitare (in un contesto iperb.)
atti a risvegliare l'appetito. -far riemergere nella moda un tipo umano.
di quelle piante tenaci. -far uscire dall'oblio un autore. leopardi
lino pure in arcadia. -far cessare o ritardare un fenomeno fisiologico (
tace e perde ogni sentore. -far trattenere a qualcuno le lacrime (con riferimento
mano e ricominciò a parlare. -far arretrare un oggetto; spostarlo indietro rispetto
luogo della fiera peste. -far retrocedere, spostare indietro una truppa durante
ritorce e dirizza il fusto. -far contrarre in modo spasmodico le membra (
le reni. e e -far girare ripetutamente un oggetto; imprimergli un
forni o ritorcono le leve grasse. -far prillare il fuso (anche con riferimento al
/ su tue molli foreste. -far ancora sentire il proprio effetto. montale
essorta, avrem poi cura. -far rientrare un esercito in armi in un paese
penda sospesa da due funi. -far riassumere una posizione a un oggetto (
dare la benedizione dal prete. -far riprendere le forze o la salute (nell'
. ritorno a dio-, la morte. -far ritorno a dio: morire.
ritorta, a fuso. -far ritorte delle spalle: camminare in posizione
i pittori o gli scultori. -far rientrare un organo retrattile, in partic.
lor animo e non per ritrarli. -far retrocedere una truppa, un esercito; ritirarlo
non voler da lor trasnaturare. -far derivare un toponimo da una caratteristica del
delle foglie ritraevano molto a'cipressi. -far pensare a un dato modello; richiamarlo
fa ritratto di suoi costumi. -far ritratto a, da 0 di qualcuno:
lo soccorsero di patrocinio. -far conoscere una persona per quello che realmente
un sentimento di inenarrabile felicità. -far presagire. beltramelli, iii-144: fra
riverberano all'altrui senso. -far ricadere una colpa su qualcuno. benvenuto
nobile, imperò è più sana. -far risonare l'aria. boccaccio, 1-i-374
stalin che mettendosene fuori. -far ritornare di moda. marinetti, 2-i-411
quella brava massaia che era. -far cadere, spargere. bruni,
così nell'acque cadde ciascuno. -far cadere un recipiente spandendone il contenuto.
la cappa del cielo. -far ruotare un poligono su un lato.
tutta in amo. -far scorrere. chiabrera, 1-ii-330: questo
e 'l sospetto paese abbandonammo. -far ritornare indietro chi si è allontanato.
e insolenti è ottima vendicatrice. -far desistere, distrarre da un proposito o da
si rivolterebbe il mondo. -far diventare, rendere qualcuno avverso, animoso,
lepre': farla levare dal covo. -far divenire irto il proprio pelo (un animale
senza distendersi nella strada. -far inturgidire il pene. boccaccio: anche
alla rocca lo farò filare. -far pergamena da rocca: considerare nullo,
ma bigna dagghi da rodere. -far rodere a qualcuno il cacio nella trappola:
che tu ci metta la lingua. -far romito qualcuno: non invitarlo, lasciarlo
a lui, sendo arrostito. -far scappare la pazienza a un romito: essere
di far avere al signor orlandini. -far apparire appiattito uno spigolo vivo. vasari
lo faccian per il piano. -far dileguare un'immagine. dante, purg
in me per ventun'anno. -far cessare il canto. filicaia, 2-218
in altra lingua il suono. -far finire un'intesa, un legame spirituale,
/ le lanterne assai giovano. -far crollare un ponte; abbattere un acquedotto;
repubblica ogni comunicazione con francia. -far venire meno l'unitarietà di un'iniziativa
, ciottoli, pietre, pietrischi. -far rompere il collo a qualcuno: metterlo in
: per voglia di bastonare. -far venire la rósa al culo: suscitare intenso
rospo al messere ». -far vomitare un rospo: risultare tanto rivoltante
terra coprir d'ombre improvvise. -far girare un oggetto (in partic. un
correvano partigiani rotolando pneumatici. -far girare qualcosa fra i palmi delle mani imprimendogli
rotolato giù dalle scale. -far cadere a terra dalla posizione eretta.
di là la terra fresca. -far ruotare. patrizi, 1-16: lo
alla stanza piena di fumo. -far cadere copiosamente la pioggia, la neve.
rovina ed esterminio tutta la religione. -far cadere in estrema povertà e indigenza.
i tuoi proponimenti di vendetta? -far sprecare la vita. brusoni, 1-79
alla penna ed a me. -far perdere tempo (una contrarietà).
degli altri fino a minarvi. -far soffrire profondamente (anche, con uso
-far decadere o abbattere uno stato, un sistema
per distendere certi manifesti rossi. -far rotolare un macigno precipitandolo dall'alto.
quello ch'è già fatto. -far rumore nella testa di qualcuno: provocargli
si chiamano rigonfiamenti della orazione. -far bella mostra di sé (un oggetto)
trarrebbe lagrime dalle rapi. -far balzare acqua dalle rupi: pretendere un
farchetole, le boscidi, le folaghe e -far passare rapidamente da un interesse alsimili uccelli
sciolta non vi regge punto. -far cadere a terra dall'alto. viani
morta, vide quella po -far cadere giù dalle scale qualcuno. e
fiume è quello? » il -far scorrere lungo una superficie. pilota diceva il
egual per cilindro, rullo. -far precipitare una persona in una condizione
, distrugge la stabilità. -far andare ruzzoloni: far rotolare su se stesso
, una lacrima per saccoccia. -far venire il sangue in saccoccia: far rabbrividire
sacrifizio, ma sarebbe grande. -far sacrificio di qualcuno: punirlo con la morte
nome e non altro. -far cadere fiamme daltalto e con violenza (
mefiti / mortìfere saetta. -far rapidamente propagare il fuoco (il vento)
lingue sibilanti di carta. -far vibrare velocemente. s. ferrari,
a una cinquantina di persone. -far soffrire, far penare, addolorare, rattristare
che cos'è questa? -far nascere lo slancio mistico. iacopone
fra le cadenti / stille saetta. -far rifulgere il giorno. dante, purg
l'accendersi di quella solare. -far brillare, far scintillare, far risplendere di
delle carezze maritali. -far spaziare lo sguardo. poerio,
figura / contro il mercurio. -far risaltare le forme anatomiche. cassieri,
faceva. 7. locuz. -far di due camere una sala: approfittare
di due camere una sala. -far sala: prostituirsi in un bordello.
ferita e assicurandola dalla putredine. -far saldare un osso fratturato. erbolario volgare
ai piani più alti di un edificio. -far salire qualcuno: invitarlo a entrare nella
, a bordo di un'imbarcazione. -far salire qualcuno: invitarlo ad accomodarsi sul
m'è nel viso già salita! -far salire il sangue alla testa: eccitare,
a 40. 000 lire. -far salire qualcuno: indurlo a offrire più denaro
mandar giù la saliva. -far masticare, muovere la saliva: mettere sul
troppo a segarlo ». -far saltare qualcosa in faccia a qualcuno: tirargliela
che scendeva dal tram? -far saltare a qualcuno la finestra: gettarlo giù
qualcuno: v. testa. -far saltare il banco: in un gioco d'
possibilità di pagamento del banco. -far saltare qualcuno: indurlo a lavorare senza
che soffrirebbono senza tali argomenti. -far riacquistare a un organo la piena funzionalità.
salvar ciascuno il suo fallo. -far ottenere un certo successo di pubblico a
da tutte le tue malattie. -far curare e guarire da una malattia.
mi annoio di tutto ». -far fare il sangue verde: far infuriare.
a claudio e fecegli sangue. -far gelare il sangue nelle vene a qualcuno:
che si va facendo sangue. -far sputare sangue: essere causa di enormi
ti fanno sputare sangue. -far sudare sangue: richiedere una fatica terribile.
sudare sangue per raddolcirlo. -far venire il sangue al naso: terrorizzare.
, e mantieni in carità. -far progredire sulla via della perfezione spirituale e
un santo che mangia anche lui'. -far scappare la pazienza a un santo: tenere
fare a'sassi pe'forni. -far ridere i sassi: v. ridere,
. ridere, n. 1. -far voltolare un sasso a qualcuno: dargli un
di tanti sconcerti nervosi. -far echeggiare di suoni, rumori, voci o
ce la sbacchiò alle spalle. -far aprire e chiudere violentemente una porta o
sballottò come un pupazzo. -far saltellare, cullare fra le braccia un bambino
sbalzi for dal letto. -far ascendere al cielo. lubrano, 3-73
insepolto carname i cieli annera. -far esplodere, far saltare in aria.
, hop!, del caracollo. -far cadere qualcosa dal luogo in cui è posto
terric- ciuola del monferrato. -far passare la supremazia da una nazione a
strega di pa- squina. -far uscire bruscamente una persona da un ^
di 'non poter più ragionare'. -far dare lo sbalzo: scacciare, mandare via
tutto agita e sbanda. -far piegare in una determinata direzione.
quotidiani, bianche e nere. -far ondeggiare (l'azione del vento).
col fumo o pur abbracciate. -far cessare una perturbazione atmosferica, una condizione
a'bonvicini, a'previtali? -far apparire fuori moda un'acconciatura, un
alte come i trampoli. -far cadere in disuso una tradizione. bacchetti
tutti quei brutti ricordi. -far dimenticare. c. arrighi, 104
suo furor si para avante. -far svanire le nuvole (il sole).
a sbarbar cammini e tetti. -far franare. soffici, 6-27: il
e a sbatacchiar le catene. -far urtare rumorosamente gli zoccoli nel camminare;
lui si stira o sbadiglia. -far sussultare (il singhiozzo). manzini
: ne usciva un polverone. -far cozzare un oggetto contro un altro; batterlo
sbattono le ginocchia dalla paura. -far schioccare le labbra, la lingua.
che ha di rincontro. -far recedere da un'opinione. lancellotti,
maestà del re rinieri. -far rinsavire un malato di mente. tassoni
datteri, non gli matura. -far fiorire i boccioli ancora chiusi (la primavera
sui fatti che gli piacciono. -far perdere la calma a una persona.
vederti se quei pesci io sbuco. -far uscire un nemico allo scoperto. caro
che non riflettono o trasmettono. -far fuoriuscire, estrarre. jahier, 84
cessato per riprendere poco dopo. -far sonare campanacci e campanelle (ima mandria
cappella del santo, sul monte. -far sonare la campanella o il campanello che
falegname in fondo al cortile. -far sonare campanelli o bubboli attaccati al collo
lo gettava nel cestino. -far sparire una lettera o una parola (un
immota nella mente dell'uomo. -far dimenticare una sconfitta con una vittoria 0
il monotono fracasso della corsa. -far pulsare regolarmente le vene (il sangue)
me, / scansartelo vorrei. -far deviare (un corso d'acqua).
agria scapoleranno la vita a costui. -far evitare la morte. storia di stefano
, come un fulmine secco. -far capitare a un personaggio romanzesco molteplici vicissitudini
che è evidente una punizione. -far percepire improvvisamente all'orecchio suoni acuti e
assai amena sul monte pincio. -far uscire un animale o tirare fuori gli attrezzi
che le case non rovinassero. -far precipitare una massa rocciosa. gatto,
sterco bianco nel vaso del girasole. -far spurgare gli umori. birago, 74
il corso si fa debole. -far cadere abbondantemente grandine, pioggia (le
una pistola da saccoccia. -far esaurire un fenomeno meteorologico. lastri,
intorno per questi canali / rubbando. -far crescere in fretta i bambini (un cibo
impìa spesso la scarsella vota. -far ridere la scarsella: far arricchire.
testa di un arcivescovo. -far trasmigrare un'anima da un corpo a un
scassinare le mura e le bastite. -far franare una costruzione (l'azione erosiva
fesso », disse broggini. -far girare le scatole o la scatola a qualcuno
la quale iscaturisce la manna. -far sbocciare un fiore. comisso, vti-61
non fu scavalcato nessuno. -far scendere da cavallo più o meno a forza
con falcate fuori della legalità. -far cadere da cavallo (un ostacolo).
tentavano di scavalcare nella 'gerarchia'. -far perdere il potere, abbattere. giuglaris
la figura intesa da lui. -far apparire un oggetto più piccolo (la distanza
morti e le deserzioni il scemavano. -far calare un prezzo, il valore di una
ha l'intelletto indebolito e scemo. -far perdere parzialmente o completamente la bellezza,
racconto scema autorità al cominciamento. -far perdere credibilità a un'affermazione. marino
scemasse credito alla cosa detta. -far risultare inferiore alla realtà il pregio o il
, tra sentimentale ed erotico. -far comparire in scena: rendere di pubblico
scena pomposamente le sue colpe. -far ridere le scene: esibirsi in uno spettacolo
a far rider le scene. -far scena: imporsi in uno spettacolo teatrale
fosse stato una seconda lingua. -far scendere un cibo nel piatto: servirlo.
-far urtare con violenza. batacchi, ii-84
schiaffare quel mazzo nel campo sottostante. -far prendere, costringere ad accettare. arpino
arcata buia di quel sotterraneo. -far entrare la luce in una stanza (le
. pea, 7-372: i -far scattare rumorosamente l'indice o il merequisiti
che schiudono le ova in aria. -far uscire un pulcino dall'uovo. a
saltò avanti schizzando sabbia. -far fuoriuscire da un corpo le ossa o gli
occhiata sifll'uscio d'ingresso. -far affiorare improvvisamente un pensiero. g.
lagrime come in questa. -far versare inutilmente il sangue di qualcuno.
si ormeggiò alla prima colonna. -far procedere un'imbarcazione a ritroso. viani
molto indicati persciogliere le dita. -far diventare un cavallo più agile ed elegante
l'eccellenza e l'ar -far sbocciare i fiori, far nascere le foglie
i'ho gli orecchi lunghi. -far sciogliere il corpo: spaventare terribilmente.
posti dov'è stato sempre. -far accettare a qualcuno contro la sua volontà
mi levo susoe rispondo 'grafia piena'. -far ritornare asciutto con l'esposizione al sole
-far morire, condurre a morte. antonio
lo scoccare di un bacio. -far erompere una risata dalla bocca. 5
farsi scodellare nel fiume. -far scendere una persona da un mezzo di trasporto
di macigno, di scoglio. -far ridere gli scogli: suscitare un'irresistibile
, non si dovea sgombinare. -far fallire un matrimonio già combinato; compromettere
fu scommosso seguendo il romore cominciato. -far tremare l'universo. simintendi, 1-97
punito dalla stessa ragione. -far soffrire intensamente (una malattia).
tratti dall'almanacco de agostini. -far fallire un'iniziativa. appunti dei 'quaderni
gioia con la mia condanna. -far pagare il fio di un peccato.
sorriso che scontorce loro la faccia. -far aprire sguaiatamente le labbra (il riso)
interpretazione del testo. monti, -far cadere lo sguardo su qualcuno o su qualii-
o capovolgeva il concio fumante. -far girare, far ruotare. -anche in senso
mulino nel frangere cece rossa. -far cadere. g. f. loredano
suocero e della casa. -far andare via da un luogo. impoverire
si gettarono negli arativi. -far apparire ridotta una distanza con il cannocchiale.
qual fia il mio stato? -far vivere, tenere in vita. attribuito
esse e fascetti di telegrammi. -far defluire il sangue (una vena).
per trovare una stella. -far spaziare lo sguardo. sermini, 237
1841 i pilastri romanici. -far cadere rintonaco di un muro. vasari
è sinonimo di 'venere'. -far subire un danno, una perdita economica,
prima volta mi guardò e sorrise. -far uscire da un nascondiglio (quando non
scremare troppo il prossimo volume. -far diminuire di valore. gramsci, 7-100
verchione dietro le reni. -far rimanere allo scrocchétto: cogliere a tradimento;
entrambe le spalle, anche ripetuta- -far oscillare anche con veemenza un albero o mente
: cascuna cason sia convegnivele al -far sobbalzare qualcuno con movimenti bruto servisio.
di giovanni bandini. -far la scuola alle farfalle, v. farfalla
scossa e poscia seccata. -far ondeggiare un copricapo. cellini, 1-18
di una diecina di campane. -far vibrare i timpani delle orecchie. f
i gran ripari scuote! -far vibrare i vetri e traballare i muri (
alto / dividono le logge. -far rimbombare l'aria. chiabrera, 1-i-95
insulsi di risa la scuotevano. -far sobbalzare i passeggeri (l'andatura di un
/ le museruole a mattutino. -far ondeggiare il carico secondo l'alternanza del
perscuoterne la neve raccattata nel campo. -far cadere le catene che avvincono. baldi
nell'onda / lo scosse. -far cadere la rugiada dalle erbe (la brezza
e fa cadere sui fiori. -far scendere sulla terra la neve (l'invemo
nembi scotea di congelate brine. -far dileguare dal cielo le ombre notturne (
debole cor, ti scuoto. -far desistere da un proposito. anonimo genovese
ampia la sua possa. -far scaturire, far sprizzare. - anche al
da disegno, da colori. -far apparire superfluo. carducci, iii-5-85:
sdraiarlol'avrei avuto anche subito. -far morire (con riferimento enfatico alla morte
: de stare sempre emprescionato / si està -far sedile di botti: v. botte1.
barca sulle squallide acque. -far spiccare, far risaltare. comisso,
votavano a una dama. -far notare la propria presenza (anche di animali
'segnarla col carbon bianco'. -far ritornare qualcuno a, al segno: farlo
segno che non fosse saettato. -far stare a, al segno: mantenere nei
nelle eresie degli ugonotti. -far obbedire un animale; tenerlo in branco.
io non m'impegno. -far buon uso dell'intelletto. passeroni,
ti retoma a noglia? -far seguire: eseguire, compiere.
verde. 56. locuz. -far seguire: attuare successivamente. erizzo,
altro era ancora in sella. -far cavalcar le genti senza sella: mettere qualruscelli
avevano buttato già di sella. -far perdere il filo del discorso. tommaseo
gian giacomo e da mirabeau. -far risonare un luogo di voci, di rumori
, per seminare l'istruzione. -far circolare scritti, libri, opuscoli, proclami
spregi nel fatto della religione. -far perdere i sensi: mandare fuori di sé
favellare o far sentimento alcuno. -far venire meno i sentimenti: turbare, sconvol-
anni e otto mesi, quasi -far vaneggiare; dare allucinazioni. -uscire dal delirio
esser giannosso mercadante da firensa. -far sentire: comunicare. dante,
, che te le farò sentire. -far sentire, fare a sentire: far conoscere
voi devete essere muorto ». -far intendere. crudeli, 2-258: in
, gli faremo sentire le nostreragioni. -far sperimentare. amico di dante, xxxv-ii-711
non siamo la stessa cosa. -far sentire a qualcuno l'odore delle proprie qualità
han concesse le stelle. -far sentire ohimè a qualcuno: farlo lamentare
a guisa di vilissimi schiavi? -far sprofondare nell'inferno, dannare alla pena
stati fra i primi a cercare di -far dimenticare; lasciare ignoto; non divulga
a mettere in quei pasticci. -far venire meno i desideri (la vecchiaia)
a'rai ti fa sera. -far sera, far sera e sabato: fare
rimettere in sesto il patrimonio. -far riacquistare la funzionalità fisica o le facoltà
le settimane di danielle. -far rendere la settimana o di settimana: costringere
dimoiava, e si sfece. -far sciogliere in un liquido, in partic.
sfanno come sapone nell'acqua. -far diminuire d'intensità o spegnere un sentimento
varia fiamma parimente sface. -far provare un godimento così intenso da togliere
che lo distrugge e sface. -far decadere da una carica. alfieri,
suola / sfarina sull'impiantito. -far ritornare polvere il corpo (il tempo)
padroni di prima ». -far cadere un governo. faldella, i-5-215
, un caldo affannoso. -far risonare con un rumore secco e acuto.
si spinse sotto per isfiancarlo. -far cedere un argine; squarciare il suolo.
membra e sfibrarmi i nervi. -far venire meno l'ispirazione, la creatività.
appena sia inteso da lui. -far echeggiare una risata; atteggiare le labbra
non manca mai di intervenire. -far esplodere la propria ira inveendo con male
gassosa, come un soffio. -far liberamente espandere la capacità vegetativa. soderini
sarcastica gli sformava il viso. -far apparire sgradevole, ripugnante. cesarotti,
però furon ricevuti nel pretorio. -far innamorare. manco che può
estremi di vita e sforzare il -far saltare il coperchio a una scatola. debole
vuole aprirlo. lo sforzano. -far dischiudere i denti. fenoglio, 5-ii-145
-far funzionare un motore a un altissimo regime
chiusi, travolge torrenti. -far saltare un tappo, una chiusura; far
vedervi, credendo guerire. -far forza su se stessi, vincendo il pudore
, / si sfracellin gli iniqui. -far naufragare. papini, 27-922: a
amorosamente ti scompone e sfracella. -far cessare bruscamente e radicalmente un sentimento.
devo trovarmene un'altra ». -far uscire dalle fratte, stanare un animale.
celebre signor di voltaire. -far perdere la ragione a qualcuno. pea
una femmina la fecero confessare. -far apparire inferiore un'opera altrui. settembrini
teste avevano sgocciolato il sangue. -far colare il muco dal naso. marino
due i rami di scale. -far stillare un umore (una pianta).
velo che cadevate sulla fronte. -far dileguare i beni mondani. petrarca,
sgombra le nubi del cielo. -far svanire le tenebre; rischiarare la notte.
l'orgoglio a moho del babio? -far inorgoglire ulteriormente qualcuno (la superbia)
in esso le sue acque. -far defluire l'acqua in eccesso dal recipiente
trovano, cioè ne'ventricoli. -far defluire le acque (un canale),
gli episodi della narrazione. -far passare da una mano all'altra.
, / bianche e lievi. -far perdere a elementi linguistici la loro pregnanza
(gli scappano via) facile -far uscire un bottone da un occhiello. le
la fortuna francese in italia. -far giungere in salvo. panigarola, 1-31
e ne restò prigione. -far combaciare perfettamente due parti o superaci chiudendo
'pi'e farne il 'phi'. -far conoscere o presentare qualcuno all'attenzione di
da lentini, xxxv-i-61: non è valenza -far male a soffrente; / tant'è
venezia con le galee armate. -far fare, indire silenzio: zittire.
a lacrimar per forza torno. -far smettere di sonare o di cantare.
azione saremo ridotti al silenzio. -far ammutolire una persona; impedirle di parlare
sterposa gramigna singolarizati dagli altri. -far risaltare il valore di una persona.
del dente gihm e cfd. -far divergere maggiormente i lati di un angolo.
mai replica onesta ». -far ritirare o indietreggiare. siri, x-102
/ gran battaglia si appiccò. -far risaltare (la luce). manzini
non ubbidisce alla testa. -far maturare il letame. trinci, 382
erba a smaltire la sbornia. -far passare una malattia, un dolore o anche
che bisognava smaltire o rivendere. -far passare qualcuno o qualcosa per quello che
che più mi smanca. -far sbandare. aretino, 27-i-1-66: nasce
la tua grazia non ismarrisca. -far apparire da poco; superare di gran lunga
povero figliuolo di san luigi. -far morire (una malattia). marino
allora si dice 'spen- gerlo'. -far impallidire la luna (il sole);
che mi sentivo in gola. -far svanire il sorriso. ghislanzoni, 18-159
poteva la vivezza interiore dei figli. -far abbandonare un proposito politico. siri,
smorzarle e farle più corte. -far dimenticare. fagiuoli, iv-146:
intensa villeggiatura l'avesse smunta. -far uscire le ultime gocce di sangue.
savio, da te lo smoverai. -far accorrere da un luogo. - anche assol
di vedere e di pensare. -far uscire da uno stato di apatia, di
sollicitasse gl'italiani a ribellione. -far sì che qualcuno assuma un determinato comportamento
liuto. 3. locuz. -far smusicare la lettiera: v. lettiera
di finestra in finestra. -far passare la stanchezza; far smaltire una sbronza
gelo scettico dalle ossa. -far mutare un'espressione del volto (uno stato
da lentini, iii-89: non è valenza -far male a sofrente. -con
sofiata dal gran vento. -far cadere, per lo più con particolare veemenza
energia del pensiero umano. -far cessare il senso di imbarazzo in un ambiente
amari. 28. locuz. -far soffrire il desinare-, lasciare che si
fate soffrire il vostro desinare. -far soffrire qualcosa a qualcuno-, infliggergliela.
stessa mi soggiunge l'ardire. -far seguire un avvenimento a un altro.
e suscitato il suo plauso? -far di lingua al sole: stare alla gogna
fatto mille volte invidia al sole. -far ritornare il sole in viso: far ritornare
masso che turava la spelonca. -far alzare il volto reclinato di qualcuno per vederne
metallo o di legname. -far alzare ritmicamente il petto o quanto lo ricopre
, / divorano la preda. -far stare rialzati i lembi dell'abito (la
le piante de'piedi. -far decollare un aereo. del giudice,
attunare, sì lo sollieva. -far galleggiare un corpo solido (la densità di
resti esso sospeso nell'acqua. -far perdere a un veicolo l'aderenza col terreno
erboso aliti di nebbia primaverile. -far esalare profumi. magalotti, 4-30:
maligna solleva il suo fiore. -far spuntare un bernoccolo. brignetti, 10-134
una selva di grattacieli. -far alzare per sedimentazione il fondo di un fiume
peso et aiutandolo a portarla. -far progredire nello studio di una materia scolastica.
trono / sollevarti volea. -far inorgoglire, gonfiare di superbia o di presunzione
e ornamento della francia. -far sorgere da una condizione di primitività o di
. nel quale si trovano. -far uscire dall'anonimato un personaggio, rendendolo
la torta signoria n'allaccia. -far evaporare l'umidità del terreno (il calore
valli furono sommerse. -far crollare un edificio. marsilio ficino,
-del quanto esme- surato. -far dormire profondamente. scala del paradiso,
, sommergibilista esperto e valoroso. -far cessare definitivamente. a. pucci,
che sommergerci nell'eteme pe -far scomparire la propria individualità. cattaneo,
immortale / fior d'amaranto. -far seguire in un testo. tesauro,
sulla china fronte bozzata. -far fermentare. carducci, iii-3-206: l'
giù per la viuzza. -far risonare intensamente i sonagli degli animali da
orecchie di monsignor delenda. -far sonare agli orecchi, richiamare con insistenza
le donne che gli fanno suonare. -far squillare un campanello o un altro apparecchio
/ angelicali, dilettose e pie. -far rumore battendo i denti. dante,
quando si volesse, estinguere. -far impallidire la luminosità delle stelle (l'auro-
la povertà lo sopianta. -far scadere d'importanza. cattaneo, iii-3-297
mai messo in dubbio. -far apparire inadeguato o insufficiente di fronte a
una trappola per sorci ». -far vedere i sorci verdi a qualcuno: stupirlo
lo avrei amato e stimato. -far tacere la voce della coscienza. segneri
il fluido spinto all'insù. -far ritirare le acque del mare (con riferimento
/ e scomparve nel sogno. -far cessare il pianto, un'afflizione.
in un'aspettazione ansiosa. -far trattenere il respiro. sbarbaro, 2-47
la nave viene a terra. -far avanzare una nave a forza di remi.
pianto su dal cuor sospinse. -far esalare l'anima. loredano, 5-260
sospinti verso l'argine del fiume. -far avanzare un esercito, un reparto o una
a fare 'qualcos'altro che pittura'? -far affrettare, sollecitare al cammino. dante
più in basso, nel fango. -far assumere un'attività a un certo livello.
e gli sospinge in fuori. -far emergere. bassani, 39: pur
, a sostenere le calze. -far aderire a sé un oggetto metallico (una
fortuna saremmo andati sotterra. -far mettere sotterra qualcuno: farlo morire.
in parole, / non votaborse -far sprofondare nell'inferno. e sotterrapersone,
minare il terren per sotterarlo. -far sprofondare nel terreno una città (un terremoto
giocate con le espressioni d'uso. -far risaltare taluni contenuti di un'opera teatrale
, che sottolinea certe parti corali. -far risaltare i contorni di un oggetto (la
può dire ancora esclusa. -far innamorare di una persona. rime anonime
di purezza e di unità -far rientrare in un determinato ambito. castelvetro
con un placido calore. -far accoppiare la femmina di un animale col maschio
contegno gelido e ammonitore. -far soggiacere a un disturbo, a una sofferenza
forze de l'altro. -far mancare il sonno al proprio corpo.
'n su la testa? -far traboccare un liquido fuori di un recipiente.
finì per soverchiare ogni altro. -far risultare del tutto inadeguato. patrizi,
la spacciava per sua amante. -far sembrare (l'abbigliamento). gelsi
ogni cosa con l'animo magno. -far andare per taglio di spade, passare per
sempre più profondo l'abisso. -far sorgere con immediatezza e forza un sentimento,
se ho ben memoria. -far scaturire una fonte (una divinità);
l'insurrezione nel regno. -far conoscere ampiamente opere letterarie. de sanctis
mi fé quasi restare. -far spanna di qualcosa: divulgarla, renderla pubblica
qui di gano ogni rete. -far fallire un progetto. pulci, 24-147
spazi in santa pace. -far esplodere. viani, 14-145: gl'
addosso i miseri moscoviti. -far cadere sulla terra rugiada, brina, neve
/ musiche da ballo. -far echeggiare o risonare ampiamente o ripetutamente.
chiostro, all'osteria. -far dileguare le speranze. alamanni, 7-i-288
perché ne sparga la soglia? -far nascere tutto intorno rami e fronde.
d'una perpetua malinconia. -far cadere nell'oblio o ricoprire i meriti di
aveva servito a spassarli. -far passare gli effetti di una grave preoccupazione.
della loro lingua inumana. -far percorrere al passo uno spazio a un cavallo
terra, copiosi e finissimi. -far strisciare in terra la coda o le ali
luna nuova avrà spazzata la pioggia. -far svanire le tenebre (l'alba).
a spazzar con la granata. -far sciogliere la neve. muratori, cxiv-14-194
spazzato via dalla terra. -far scomparire. foscolo, sep.,
mille secoli il silenzio. -far dimenticare, far cadere in oblio.
recata acqua dolcissima da spegnerla. -far venire meno temporaneamente o permanentemente una facoltà
di spegnerla con la frutta. -far perdere permanentemente lo stimolo della fame per
la libertà nel britannico impero. -far perdere la memoria di avvenimenti o di periodi
potrei spegnere o deboli animalucci. -far estinguere una discendenza, una dinastia,
tutto per che cosa spenderlo. -far diventare qualcuno in un certo modo (in
al servaggio da separarsene in lacrime? -far versare il sangue d'altri. cattaneo
scheggie / contro la terra. -far naufragare una nave. baldi, 5-12
spezzi la cura, addio. -far cessare un rumore; rompere il silenzio,
non ardisco di mirarti in faccia -far cessare una situazione di ignoranza, di oppressione
fasciava la vita snella. -far ridiventare piano un oggetto incurvato esercitandovi una
inalzatovi il figliuolo solimano. -far spostare una persona da un luogo a un
desolato sino a'fondamenti. -far scomparire una tradizione letteraria o generalmente culturale
anima del corpo. -far sgorgare sangue; far sprizzare una scintilla.
a spiccarvi dalle predelle. -far cessare battaglie dividendo i contendenti. bibbiena
sua bandiera / intorno spiegherà. -far trionfare la ragione. cesarotti, 1-i-324
/ non voler esser pagliasenza spiga. -far crescere la spiga all'odio: fomentarlo.
innanzi ci spinge ne la via. -far procedere un esercito o un reparto o una
avanti in gran lena si arenavano. -far giungere una situazione o un fatto fino a
felicità fino all'ebbrezza. -far riandare la memoria o il pensiero a un
vendite e quindi la produzione. -far aumentare un prezzo; incrementare il valore
da far spiritare i cani. -far spiritare i cani: offendere gravemente il gusto
fa spiritare i cani). -far spiritare un cimitero, i cimiteri: suscitare
e scannato, non già smidollato. -far diminuire di importanza. p verri
cacciare e sponermi dalla signoria. -far cadere una forma di governo. a
/ e 'granduca'significa tedeschi'. -far andare congiunto. de sanctis,
all'altro dei due bambini. -far ricadere una responsabilità su qualcuno esimendone altri
dal cielo la desiderata pioggia. -far fuoriuscire vapore dal corpo. crescenzi volgar
colti i nostri sprovedutamente e fuor -far uscire una persona da certa angustia di ved'
saldo benissimo senza saldatura. -far cadere una singola goccia. ariosto,
di sterpi e canne. -far scolare liquami in un canale. pasolini
quella ferita che sputava siero. -far uscire per traboccamento. soderini, i-504
-far zampillare acqua o altri liquidi (una fontaprose
abbi sputato con la confessione. -far passare spifferi (una fessura).
rami / con molta forza. -far sonare rumorosamente uno strumento a percussione.
gelosia era più forte. -far trasalire. montale, 1-50: il
di squilibrare quell'interezza umana. -far perdere a una persona il pieno controllo di
si buttò sul serpente. -far spuntare le foglie (una pianta).
né dal mio guanciale. -far apparire un oggetto nitidamente distinto da quanto
fatto la parte mia ». -far sentire distintamente ciascuna nota nel canto e
acciò si conservi bene. -far invecchiare il vino. bacchelli, 17-13
di tempo per istagionarlo. -far essiccare le castagne nell'apposito essiccatoio.
-far venire al mondo con determinati caratteri in10.
siamo due falconi ad una starna. -far come le starne di monte morello: perdersi
tutto quanto il vostro libro. -far stare, tenere a stecchetto: respingere un
, vicino a una caverna-ricovero. -far vedere le stelle a mezzo giorno o di
pon trovar cose più sode. -far morire. cieco, 37-17: il
che stillasse balsamo d'immortalità. -far cadere gocce di pioggia, di rugiada o
- e perde l'alegreza. -far soffrire acutamente provocando bruciori (una ferita
. cera della verità. -far cadere escrescenze, croste, tessuti necrotici;
un monarca sì ri- spettabile. -far fallire un'impresa. m.
. 11. locuz. -far stomacare i muricciuoli: suscitare disgusto anche
mi fa gonfiar lo stomaco. -far insuperbire. s. caterina da siena
. pulcino, n. 6. -far la barba di stoppa: v. barba1
tira un vento che stordisce. -far perdere la sensibilità; intorpidire (il freddo
italia, lontano da te. -far improvvisamente passare dalla felicità e dalla prosperità
era il suo commercio. -far correre lo straccio: passarlo ripetutamente su
l'alveo antico della piave. -far circolare il denaro. bandini, 2-i-159
da'compagni, non lavorava. -far esaltare in modo eccessivo. sempre muffato
-in strappi di sole, in nimbi -far rotta le sue navi impennacchiate. pavese
potenzia di violenti fuochi. -far sprigionare da una massa d'acqua.
come sono le serpi. -far scorrere lo sguardo su un testo senza molto
strascinollo a sé con violenza. -far avanzare tirando per mezzo di funi, di
strascinano dalla vicina montagna. -far scorrere in una determinata direzione. grandi
stravolse il cappello in testa. -far rotolare. lancia, i-181: lo
questo vecchio una stretta delle buone. -far seccare la vegetazione (una condizione meteorologica
accolto poi lo stringe insieme. -far accorrere, richiamare un contingente militare in
et assottigliarlo e scacciarlo. -far rimarginare, cicatrizzare. crescenzi volgar.
i ginocchi da 'ecce homo'. -far uscire mediante pressione la pasta o il fluido
quelli che strizzano il naso. -far dolere i piedi (le scarpe strette)
che le strizzavano i piedi. -far contrarre le viscere (un dolore fìsico,
confettar gli stronzoli d'apollo. -far cacare stronzoli sinopi a qualcuno: v.
fatto struggerò i sospetti. -far superare una difficoltà. chiari, 5-22
unghie la candela di sego. -far scaturire scintille elettriche. algarotti, 1-ix-96
e oltrepassare la capacità umana. -far apparire meno valido. monti, iv-415
fé che '1 vatican sublima. -far apparire sommamente bello o prezioso. leopardi
somigliante che richiama il somigliante. -far dipendere il compimento di azioni dall'avve-
per lanterne veder lucciole. -far rimanere succiola qualcuno: sbalordirlo, stupirlo,
stipendio. 8. locuz. -far sudare qualcuno senza che abbia caldo-.
, non li crudel martiri. -far evaporare (il sole). ovidio
superar l'alme più forti? -far condannare in un processo. baldelli,
può al primo colpo ataccarseli. -far prevalere i propri caratteri genetici a scapito
era solo nella superfìcie. -far venire il sangue alla superficie, attivare la
città e della sua sicurezza. -far fronte a una spesa, a una necessità
e susciterai la vita. -far spuntare la vegetazione. monetti, i-233
il turbo e la bufera. -far germinare le semenze, far germogliare le gemme
latino fosse strumento degno dell'arte. -far cessare un'usanza, in quanto considerata riprovevole
con nuovi danni agli assedianti. -far sparare un'arma da fuoco caricata a salve
a sventrarla con le mine. -far crollare gran parte delle strutture di un edificio
mentre malasangre vien trasportato ah'infermeria. -far perdere le proprie tracce a un inseguitore.
dal suo velo svia. -far passare il sonno. magalotti, 9-2-158
i fazzoletti dalle finestre. -far ondeggiare. gnoli, 1-98: il
chiusa in tabemacol la panella. -far civetta a ogni tabernacolo: comportarsi in modo
dàr- gli il fuoco. -far nascere mediante parto cesareo. fiori di
essi paralleli tagliato il cielo. -far apparire suddiviso. d'annunzio, iv-2-17
e sostenuto sul prezzo... -far la tara subito su ogni compra? -e
raccorle da più libri. -far germinare o maturare tardivamente una pianta (
di ornitologia entomologia ecc. -far teatro e scena: atteggiarsi, esprimersi in
spiaggia. 2. locuz. -far ridere le telline, muovere al riso le
tocchi levar le povere tende! -far cessare, portare qualcosa alla conclusione.
natura umana con divinitade. -far coesistere. leone ebreo, 39:
a filippi del dall'ongaro. -far tenere, recapitare. metastasio, 1-iv-485
rifiutato di tenere il discorso. -far parola di qualcosa; trattare un argomento.
signor giuma a tenerle compagnia. -far sentire meno la solitudine (con riferimento a
vento del deserto). -far vacillare. fucini, 814: ora
col lavacro suo battesimale. -far dimenticare, cancellare ansie e affanni (con
sarà iscoperto, e ritrovato. -far perdere autorevolezza, credibilità a un'idea,
/ a porto proximano. -far levare la testa a fra mazza: provocare
. disus. carrozza tirata da -far muovere, sospingere un'imbarcazione sull'acquattro
e di tirare il campanello. -far scorrere l'acqua nella tazza del gabinetto.
una panca e tirati due colpi. -far sparare un'arma da fuoco. serdonati
non si tirano / cinquanta scudi. -far dire parole, un segreto con insistenza,
potente di tirar il mondo. -far venire, importare merci. brusoni,
riferisce il nome di esso. -far derivare etimologicamente o semanticamente. castelvetro,
altrimenti un giovane non viene. -far entrare al proprio servizio, alle dipendenze,
a dir di sì. -far tirare la lingua: costringere a lunghe,
farò s'ella s'adira? -far morire, chiamare alla vita ultraterrena (dio
innanzi questi figliuoli senza babbo. -far avanzare nella considerazione, nella stima;
dieci soldi e li tirai fuori. -far spendere soldi a qualcuno. n.
tirandone fuori una musica. -far dire, far pronunciare. n.
di tirargli fuori una parola. -far uscire a forza qualcuno da un luogo;
con un colpi di cannone. -far decollare un aereo; farlo puntare in alto
era tirato su a mollichelle. -far crescere, coltivare un orto, un giardino
donne fiorentine'-ed erano gran dame titolate -far festa al maresciallo radetzky. panzini,
la calarono nel sotterraneo. -far uscire dall'autorimessa dal deposito un mezzo
che gli tolse la parola. -far mancare il fiato, il respiro (anche
addosso da togliergli il respiro. -far perdere la memoria, la coscienza, la
l'idea di cercarmi. -far cessare o alleviare pene, dolori, sofferenze
è andato a fondi ». -far oscillare in diverse direzioni le fiamme.
fermi il fuso e tarde. -far prillare il fuso. - anche assol.
, s'affollarono per averle. -far lavorare, porre in opera i torchi:
e tornargli le forze perdute. -far tornare il cervello a qualcuno: v.
il quale gli tornò inimicizia. -far ricadere una colpa o una pena su qualcuno
-far sussultare una parte del corpo (ridendo,
modo nostro agiugniarle o trabalsare. -far aumentare eccessivamente una quotazione finanziaria. broggio
un calcio nel fiume. -far precipitare all'inferno o nell'ade.
di pietre, di ostacoli). -far perdere la traccia a qualcuno: confondergli le
a chi si sia. -far perdere le proprie tracce, sottrarsi alla compagnia
ancora disforme nel masso. -far apparire sminuita una qualità, un talento (
alfine ti scoccherebbe / addosso. -far rodere a qualcuno il cacio nella trappola:
dati a sbranar ai cani. -far muovere sull'acqua un'imbarcazione (a forza
ogni altro uomo di comando. -far venire, invitare, far intervenire.
rauche e rozze musiche. -far ascendere in paradiso (dio, la grazia
indica selce il ferro tragge. -far esalare dal terreno, far evaporare.
che amar altri che voi. -far sgorgare le lacrime, suscitare il pianto.
portare agli argini del fiume. -far affiorare una sostanza sull'acqua ed asportarla.
persona). -trarre sospiri da -far emergere concretamente un'idea, una rapprequalcuno:
menonneli tutti presi a palagio. -far ricadere punizioni, castighi in capo a qualcuno
era stato trasbordato sul camion. -far salire a bordo di un'imbarcazione, imbarcare
mia devota servitute e fede. -far ricadere su altri (in partic. sui
quando e quanto mi piace. -far accedere a una dimensione ultraterrena, in
altra strada immediatamente trasmette. -far transitare l'aria attraverso i canali dell'apparato
trasmette di padre in figlio. -far conoscere un determinato fatto o un atto documentale
governa tutto il mondo. -far muovere le merci da un luogo a un
vita più rarefatta e accesa. -far mutare oggetto al desiderio (il trascorrere del
assente per cagion della republica. -far dibattere, portare una questione di fronte a
trattano per suo mezzo. -far in modo di compiere qualcosa, di seguire
queste ciarle noi so nemmen io. -far passare il tempo piacevolmente a qualcuno,
dare il tratto alla bilancia. -far pendere la giustizia a favore di qualcuno;
invano di arginare la marcia. -far cadere una persona, spingendola con violenza
in fuga erano dispersi e travolti. -far cadere, rovesciare, capovolgere un oggetto,
sue prodezze da cantarina. -far risonare una risata, pronunciare un richiamo,
a forma di piramide. -far bella mostra di sé (un oggetto)
io non la temo. -far venire meno, anche bruscamente e in modo
, era necessario troncare. -far cessare una condizione di sottomissione di persona
o andava giù di tempo. -far venire l'acqua in sull'ugola-, far
, sembravano appena pescate. -far confluire la nominatività di una carica in
unto alla ruota meraviglioso. -far assaggiar l'unto a qualcuno: imbandire per
, vai con chi vuole. -far valere: affermare energicamente qualcosa, metterlo
povero, tormentato, invendicato. -far risaltare i pregi estetici di un oggetto,
teodoro varcava la cinquantina. -far passare il tempo. boiardo, canz
e vi darà dell'oro. -far vedere i sorci verdi a qualcuno: v
che dicevano di veduto. -far veduto: far conoscere, manifestare, evidenziare
vele per trattenere le parole. -far vela: iniziare la navigazione, salpare;
col rovescio della mano. -far vibrare, pizzicare le corde di uno strumento
e di una certa eleganza. -far tremare le vene e i polsi a qualcuno
tavola (vivande), essere servito. -far venire-. far portare oggetti, carte
l'anno che viene? -far venire-, attendere il sopraggiungere di qualcosa
crespo della chioma oro sottile. -far sventolare una bandiera. zilioli, i-220
insieme le finanze al verde. -far fare il sangue verde, v. sangue
. sangue, n. 30. -far vedere sorci verdi a qualcuno: v.
, or s'allontana. -far scaturire acqua (una sorgente, una fontana
versa a teti in sen. -far sgorgare copiose lacrime dagli occhi. petrarca
verzicole. 2. locuz. -far tutta la verzicola d'arie nelle minchiate-.
. pizzico, n. 8. -far montare la vespa, montare la vespa a
e dorme e veste panni. -far indossare un abito a qualcuno. carducci
di progressione son tolti, vietati. -far astenere dal fare qualcosa. bibbia volgar
vincono con tarare spesso. -far colare a picco un'imbarcazione (le onde
gli dava nessuna noia. -far intristire e marcire una pianta, avvelenarne
'l cor ruggìa di sdegno. -far rotare un poligono su un lato.
, voltatevela intorno al braccio. -far rotolare un oggetto; far ruzzolare una persona
tavola sopra una mano sola. -far roteare un'arma bianca. alamanni,
per lor s'ascolti. -far buon volto a qualcuno: accoglierlo cordialmente,
far buon volto a tutti. -far volto di fare qualcosa: far mostra di
generazione non cesserà di piangere. -far tumultuare, sconvolgere il mare (la tempesta
animali armati di pungoli infesti. -far scaturire, produrre acqua (una sorgente,
i figli la propria casa. -far vomitare, far venire voglia di vomitare,
certe cose che fanno vomitare. -far vomitare il morto: far confessare un misfatto
a questo, i gatti andavano. -far ridere anche gli zoccoli: far morire dal