alle tre ore, vel circa. -e voi, padrone, non fuste chiamato per
, 187: che è il mare? -e quegli scrisse: -abracciamento del mondo
fare, / se non penzare; -e quanto più mi sforzo, / allora
34): disse allora la giovane: -e come ci sono abitanze presso da potere
sovrasta. = dal lat. acclivis -e * acclive '(cfr. clivus '
molte lagrime gli disse: -andate con dio -e della camera s'uscì, e gli
al voler vostro. collodi, 212: -e ora che cosa pensi di fare?
-io voglio andare dove mi accomoda! -e allora vi prenderò come una bambina e
ed in un vaso / pongansi, -disse -e sia giudice il caso. idem,
terra? -l'acqua, signore. -e quale ha maggiore virtù? -l'acqua,
prese e mi condusse a letto. -e acqua in bocca! -mi dice. bocchelli
omero, e disse a me: -e tu bei, e a'cammelli tuoi darò
acquicoltura, sf. (plur. -e ). forma particolare di allevamento,
, e disse: -dove sei adam? -e adam rispose a dio: -la voce
di appoggiàrvene contro un'altra -la sua -e , da lettore mutàtosi in collaboratore,
e disse addio, e ridisse addio -e le ridissi addio: e il congedo
: il recitante intuonò un sonetto, -e nell'intuonarlo additò l'autore. manzoni
. tasso, 5-26: grida: -menti -e a dosso a lui si spinge /
, comp. da aer (e) -e idrofillo. aerìfero, agg.
-poi guardò la sua capra -poi me -e poi la sua capra ancora - e
-oimè iddio, che io affogo! -e questo era lo spavento del passato giorno.
: la tua capanna è beata, -e beato chi l'abita teco, -e beati
, -e beato chi l'abita teco, -e beati gli agnelli che ti belano attorno
sportive. = lat. agonalis -e * agonale '. agóne1,
il sonno di qua e di là, -e mi voltava, e smaniava, e
smaniava, e mi rivoltava -suonò mezzanotte -e poi un'ora -la natura e
impartito ve la confermi iddio. -e si diede a recitare le preci degli agonizzanti
dio mio! diss'io smarrito di confusione -e può egli darsi che un popolo allattato
vecchio picchiò del suo coltello sul desco -e fu a tutti segnale che s'allestissero al
a lui, signore, - / -e la luce perpetua l'allieti - / rispondono
lei mi disse: morirò! -e allora?, esclamò mia madre. -
non è vero, bimba? badiamo! -e allungava le mani. collodi, 611
essere parenti, non è vero? -e si mise ad almanaccare quale era il
rende la verdura / sì m'incora -e innamora / che mi disnatura. chiaro
conchiuse la sua domanda -ben è vero -e dio non abbandoni mai chi non ha
una regale alzatina di coda. -e nel significato del n. 6.
e gli accenti / de'pargoli innocenti -e il puro amplesso. papini, 21-59:
= voce dotta, lat. tardo amicabilis -e 4 con cui si può fare amicizia
. = lat. tardo amicdlis -e . amicaménte, avv.
. = lat. tardo amicabilis -e , per cambio di suffisso (cfr.
, con gli occhi feroci. -e non me lo ha preso già, vada
vi rende più ingegnosa che mai. -e ben voi, madama, cercate ogni
: tu vai caiendo... -e che? diavol lo faccia! / tu
gnesse egli testé nelle reni a calandrino! -e lasciato andare, gli diè con esso
disse la contessa a quella de'quatro: -e come vi sta di tutti? -madonna
volse a quella de'cinque: -e a voi come sta de'cinque? -rispose
si recavano in èmmaus -castello presso gerusalemme -e improvvisamente si tolse alla loro vista.
favella il giorno e la notte. -e se ne va in gaudeamus. -andare
, iii-460: ma che ha? -e che volete ne sappia io? non
dicono che non sia poesia ma versi -e non versi ma rime -e non rime ma
ma versi -e non versi ma rime -e non rime ma filastrocche d'animali parlanti
e fèlli dare seicento ducati: / -e 'l resto arai, come m'arai guarita
vi hanno annunziate all'avvocato? -sì. -e che vi ha detto? -di aspettare
? -oh! due anni almeno. -e in due anni sono venuti anticaglie?
e f. (plur. -i ed -e ). medie. ant. ascesso
, 1-2-24: puoi / chiamarlo iniquo. -e come? -perché io sono / l'
: -come? egli erano così belli. -e quelli dice: -e'sono tutti appassati
pochi vi giravano sicuri di giorno -e di notte nessuno. 4. sm
tórre che il lesso non sia sano. -e appetitoso e saporoso e buono. a
arrivato persino a strappare al suo governo -e se ne tiene -questa particella nobiliare.
farnetichi a santà e anfani a secco, -e cotali altre lor parolette appuntate.
i decreti delle autorità civili e religiose, -e di mantenere rapporti diplomatici con popoli stranieri
al vedere della zappa sui piedi. -e che? vi accordate anche voi? -oh
e del lusso, diventano arbitri della moda -e la raffinano, e le dànno leggi
veste bianca ancora a me, -e missesi là atorno a l'arca e saltava
, né torcia mandò i suoi raggi -e là potrai consolare l'anima tua.
trovare cose vere, cioè argomenti necessarii -e nota necessarii, cioè a dire che
dire che conviene che pure così sia -e sapemo trovare cose veri- simili, cioè
han vista che partiva in carrozza. -e dove e dove? -a cambiar aria
ieri sera era in aria di fingere. -e stamane in che aria siete?
v-134: mi pareva ch'ella arrossisse -e quest'idea fe'arrossire me pure -
di me: ella chinava gli occhi -e taceva: io taceva. arici,
mai come in questi tempi scombinati. -e serbatela asceticamente cotesta tradizione, o servatela
, 20-123: armi infelici -disse -e vergognose / ch'usciste fuor de la battaglia
sape, così minuzza rape. -e va più d'un asino al mercato:
i'ti vo'bene sanza misura. -e io a tene sanza fondo. -alla prova
-miei concittadini e talor anche stranieri, -e mi sono sempre sentito vilissimo di coraggio
il calesse -di far attaccare i cavalli -e di dire all'oste che salisse col conto
v-59: io l'ho trattato acerbissimamente -e non fui provocato... dio
che fosse una delle predilette della natura » -e piantato per secondo e non meno incontrastabile
.. non credeva nei preti. -e se loro non vi danno l'assoluzione
abbiamo veduto un uomo in un asteroide! -e quell'uomo sarò io.
il calesse -di far attaccare i cavalli -e di dire all'oste che salisse col conto
ordine di attaccare -a mezzogiorno allo scoperto -e prima di partire chiese perdono ai soldati
ariosto, iv-49: fa il bravo. -e come fassi il bravo? - attaccala
e secco come il malanno, -e potrebbe darsi che questa sua opinione mi
, figlia mia! -guarirete, babbo! -e poi non c'è più danaro.
, preparateci la canzone delle battaglie, -e possa essa sopravvivere ai giovani che l'
migliori parole, -rispose il reverendo, -e con altra autorità. pratolini, 2-53:
, io voglio pure tentare di riaverla. -e non te ne avverrà forse bene.
non te ne avverrà forse bene. -e qual male me ne potrà avvenire?
al mio mondo avventizio / calore, odore -e poesia. govoni, 3-131: diedi
e disse con voce soavemente triste: -e io piango! pea, 4-10: sulla
, vado come in dileguo... -e azzittì. poi capricciò. sopra di
dotta, dall'agg. lat. bacchànàlis -e . baccanale2, sm. stor.
gli disse: -tu sei un uomo! -e lo baciò sul cuore. soffici,
di chi l'ha aùto a fare; -e accostasi al bacino, accozzandosi con un
, è tutt'effetto di bachi ». -e mandavano a chiamar la settimina perché lo
giorni al tempo proibito per le nozze; -e , se posso tenere a bada,
i piedi -soggiunsi io. -badate -diss'ella -e seguitemi. carducci, il-io-n: bada
quelli del cane o del gatto. -e anco un letterato coi baffi,..
? che divorato sie tu da'lupi. -e tu sie divorato da'cani, bagaglióne
prota chi fosse, ella rispose: -e chi lo sa? mi ha fatto accompagnare
/ -i più faran lo stesso, -e m'ingannava. casti, 1-105: né
facce tonde, cere sparute -nasi rossi -e certi occhi smorti che sembrano uscire da
? siate voi fuori de'gangheri? -e tu se'fuor delle bandelle: egli
beffandosi di me, diceva: -e che far avemo noi messo in vendita questo
del fanciullo si fonda tutto sul baratto -e al baratto tra merci (grano contro utensili
a segata finita, monghi dice: -e un! -stacca dal tronco l'asse
], avrem, la pace? -e il barbon gravemente a lor rispose: /
che mia bocca non vi appresserà. -e lo poltrone li le porse; e'
ii-431: le figlie del barone! -e scoppiò in una risata tagliente come una lama
la libra voglio ora venderla a lei. -e dopo questo, avendo fatto ritratto della
. -questa si chiama 'l pettine. -e perché? -perché le rime paion fatte a
un certo tono di superiorità. -e basta: questo è tutto, non c'
pensiero ed evitare illazioni arbitrarie). -e non basta: come dire, c'è
, ah, suor agabita il zucchero. -e suora arcangiola la farina e l'uova
i-40: non batteva alito di vento -e perché dunque palpitavano le fronde e gli
dove si va a battere la testa? -e ritorniamo indietro, dopo aver vagato su
d'occhio, così... -e la spazzò via tutta d'un colpo,
101: tutto per nulla, dunque? -e le candele / romane, a san
batti còffa, sm. (plur. -e ). rinforzo di tela sulle vele
che voi ve la beccavate su. -e ben la beccav'io, ribaldella! chi
non ce ne beccherai mai più: -e non gli entrò mai più in casa.
che il becco all'oca. -e come tornerà il conto de'mesi poi?
saggio per tutti, disse ai lupi: -e come vi si può credere? viani
merito -poiché la tua capanna è beata -e beato chi l'abita teco -e beati gli
è beata -e beato chi l'abita teco -e beati gli agnelli che ti belano attorno
certo necessario avere grande diligentia in scegliere -e factori bene buoni. pulci, 1-71
piede, / e dicea -bene andiate -e -ben vegnate -, / e farmi
amore di dio, la salvezza eterna. -e , per un'erronea interpretazione del passo
troppo gran beneficio, dicendo spesse volte: -e che è di bisogno questi grandi beneficii
andata a castel- lamare col principe metelliani -e la mamma -ben inteso. de roberto
mostra le gamba fasciata -un gambone enorme -e un fisciù rosso le incorniciava il viso
era per bere. cassola, 2-15: -e tu, - fece baba rivolto a
po': da quanto mi fa rabbia. -e si era davvero arrabbiato. -a voi
origine bestiale. goldoni, v-1140: -e m'ha detto il suo servitore,
un coniglio. bocchelli, 2-267: -e senti qua! -fece abdon: -lui che
che avevano dato a gesù sacramentato! -e battezzato per giunta, che la santuzza
crocicchio, e non un'anima viva; -e sempre bianco e tutto bianco.
professori che venivano a pagare il debito, -e ci avrei volentieri dato di bianco.
, 1-352: to', guarda! -e con improvvisa risoluzione mi mostrò un biglietto
stemma -drago d'oro in campo azzurro -e la corona di nobile sopra i biglietti
e li usci abbino li orecchi. -e bigonciuoli e pentole l'hanno similmente.
: -grazioso! col cuore, -e colla bocca: -sfacciato! baldini, i-273
una gobbettina, di dieci anni -e a lei il signor direttore affidava la bisogna
dal lat. bi (s) -e il francone * sunnia 4 cura, precauzione
a bifora lassù dove son le campane -e la chiesa bizantina sprofondata nell'erba di
dimessi -piombo appallato di dio sa quante boétte -e scàtole " e scatolini di tutti gli
volta abbiamo fatto il viaggio a ufo. -e tiratisi di nuovo la piccola bara su
mattoni romani, i mattoni d'aquileia. -e li trovò, larghi e quadrati,
non è vero, bimba? badiamo! -e allungava le mani. pascoli, 1151
sei stato studente, -gli chiesi, -e tuo padre era un borghese, come va
assetata di donne e di vino. -e cotesta gente, che si affretta verso
ciòtola il foglio -il polverino schizzò dappertutto -e poi consegnò il foglio al notaro.
ho colpa, caro don bastiano. -e tutto contento della bottata, il marchese
levata, perché a voi non piaceva. -e le pietracce che avevate al collo,
un sacco pien di pazienzia. / -e però saria me'stare a bottega. /
le brache, mandò sossopra l'articolo -e furono richieste in compenso della veste da
-che si rosica mezzo don liborio! -e ci mangia e ci beve nel brago!
mia entrata megliori in questo altro. -e gli bravavo con dir: -voi avete a
: sì, pur ch'ei pera; -e pur ch'io regni: ancora /
altri monstri, così dicendo: -e briareo con cento mani e l'idra »
il ronzino finché gli svanì dalla vista -e allora -ma chi vuole, supplisca del
il mare... / -e tu verso le terre, / a briglia
ella n'è allegra? gnatone. -e di che sorte! né tanto per lo
di un ronzinante a quattro gambe -e il fiacre si messe in moto. tombari
è per bere; -disse con voce burbera -e domattina porterò la pagnotta. giusti,
papilla sul labbro inferiore). -e in senso generico: verme. crescenzi
andar a letto subito... -e via, con lo scaldaletto pieno di
ah gran faccende abbiamo! / -e piegare le coltri / di bucherarne / e
hai come vivere per quattro mesi -per sei -e poi? la bugiarda speranza ti guida
: -tutti una manica di ladri! -e continuò a borbottare, col picchiatoio in
voi pagargliela / dobbiate... -e con che? -con che si pagano /
7-455: io mi ricordo di voi -disse -e di vostro padre bon'anima.
all'osteria, neanche se m'ammazzano! -e tornò a lavorare di buonavoglia come prima
! io so * uno buono guelfo; -e io ti rispondo, tu se'un
: fa che mi porti buona novella. -e tu provedi che io truovi buona scodella
si fa incontro: -viva buonanno; -e dàgli una buona di piatto. straparola
sacchetti, 140-87: dice salvatore: -e io ho annoverato lire tre, danari
ti pare, - rispose ambrogio, -e raccomandami pur assai a suor camilla e bascia
casa in carrozza. goldoni, v-527: -e tu mangerai coi soldati. -dove?
chi buovoli. galileo, 594: -e questa che è? -è una chiocciola,
magiche del burattinaio e della burattinaia! -e si sentiva insieme l'organo del carosello,
la trovò colui e quell'altra quell'altro -e bociarci e dire: -e'vanno alla
-o -e'fanno a capo a niscondere -e manometterci malamente. allegri, 120:
barcadero / del nostro fiume -e il burchio non torna indietro.
immaginare. idem, i-397: -e voi, massaia, non ballate? -o
, nanni per consolarla le diceva: -e tu perché non scappi, e te
fanciullo; sentilo tu ancora tu? -e quella disse: -io non sento ancora cosa
mi pare avere un poco di cambiamento; -e con questo si partono con gran letizia
costui, che mai non le imparò? -e recavano a magia, a cabala,
, invenzioni, alzature d'ingegno. -e di chi? -di vostro fratello.
: mamma, mamma, caca. -e adamantina destata disse: che hai figliuola
oltraggio. tasso, n-ii-475: -e nel giuoco de gli scacchi chiamerei picciole vittorie
molti pezzi presi. / sì certo. -e in quel de la palla e del
i-224: va il ragno a caccia, -e si fa rete [e]
il vestito di prima, le gambe scoperte -e un braccialetto d'oro al polso.
suo cadùcèo. vasari, iv-27: -e quest'ultima qua col caduceo in mano
blasmar mi consente / tu'conve- nente -e noi vo'più diffendere, / ché s'
dich'io, poiché egli si taceva, -e non men crudeli, son queste che
grido selvaggio: -guai a'vinti! -e non solo li calcarono [gli italiani]
diventato rosso fino alla radice dei capelli -e non era buono a spiccar sillaba.
son elle cose da rider queste? -e chi non riderebbe? orsù a'fatti,
amare notti perdute nella solitudine delle catene -e aveva; tra le mani uno stecco,
il calesse -di far attaccare i cavalli -e di dire all'oste che salisse col conto
in calma. nievo, 182: -e questa facoltà di adoperare la forza
le prema tanto. nievo, 182: -e questa facoltà di adoperare la forza io
gente, operai, coinquilini, ragazze -e ci fu un uomo, un giovanotto,
mio si gastigano i cattivi. -e mentre che egli diceva queste parole, gitta-
è calva; / chi strugge o salva -e pur quando l'eclisse / a lor
-oimè!... io aggiaccio; -e tira il copertoio, calzandosi con esso
eglino che ci sono?... -e chi sono costoro? -il sarto
d'amore. goldoni, vii-1201: -e non avete il vostro abito consueto?.
moglie ». de roberto, 153: -e vero che tuo fratello si
.. fategli metter le man addosso. -e per che causa?...
maglia. cantari cavallereschi, 104: -e un -disse rinaldo: e poi si
-ora è uno sgomento a definirla. -e la camicia non è di canapa, non
ridotte a carceri. nievo, 106: -e dove sono questi grilli? -mi chiese
intanto *. goldoni, vii-1069: -e che male m'ho da far venire
guardi! un unguento da cancheri! -e l'altre che son elleno? sì
il bel costume di tagliarmi nello sbarbarmi -e tra la vecchiaia, il freddo,
teatro? -sì, canta a teatro. -e lei?... -io..
avranno bisogno di sonatori. -avranno. -e per questa ragione le canzoni, quantunque
tatte le sere, mentre si spoglia -e le dice forte appunto per meglio combattere il
greche e canto fermo a modo degli albanesi -e ieri quelle arie tra il barbaro e
e non e'capegli. -e nell'età verde e nella canuta: in
natura universale è a certo termine finita -e per consequente la partifculare] -; e
cosa che non vuol dir nulla, -e il soprastante che è un gran chierco
: il frate contentissimo disse: -e io son contento che così ti cappia nell'
così t'ha detto tiresia? -sì. -e del parentado mio come di cosa conclusa
parla in casa? -così sta. -e virginia ne è lieta? -non cape in
verità non aveva capito. -ho capito. -e subito si fece serio. pellico,
, qui tu getti le sorti -e bada, che ove tu sia avventuroso,
innanzi ». pellico, ii-119: speravamo -e così infatti accadde -che parlando più piano
svetonio. goldoni, vii- 1158: -e che aveva la signora giacinta che sospirava?
vecchia signora fare una capriola all'indietro -e il fuggi fuggi degli scampati, fra
- di carboneria? - appunto. -e che cosa sono questi carbonari? -li conosco
effigie di un ronzinante a quattro gambe -e il fiacre si messe in moto.
amare notti perdute nella solitudine delle catene -e aveva tra le mani uno stecco,
giacomino pugliese, ii-127: di belleze -e adorneze / e di bello portamento /
carro, ancora. idem, 3-882: -e tu ti ricordi d'aver portata la
voglino testificar per lui a carico. -e di che? -dicono che 'l baro,
questo dì corre il termine -diceva egli -e però ho gran dolore che mio padre
-voci magiche del burattinaio e della burattinaia! -e si sentiva insieme l'organo del carosello
pistofilo; io l'ho carpito. -e che alla fine questo è quel che vi
cuore agli altri, lì sulla carta, -e vi appuntava un dito grosso come un
m'invogliai del secondo e del terzo -e mi parve peccato a gittarla. nievo,
la cartaccia sporca! panzini, ii-725: -e voi dateci della cartaccia -rispondeva mia madre
di un ronzinante a quattro gambe -e il fiacre si messe in moto. nievo
e di sposa e di dote. -e non faremo all'usanza, che si
f. f. frugoni, xxiv-1054: -e chi dunque legar ti fe'? -il
le gride son tante! -pensava: -e il dottore non è un'oca: qualcosa
/ ell'è perduta delle braccia. -e anco / cotesto non fa caso. buonarroti
/ già neiente / non mi lasso, -e non casso / li miei versi,
forte, / ché d'ogni dolor sorte -e onni pene / verran sovra te,
alla tirannide. foscolo, 1-131: -e quali patti or m'offre? / -che
chi mi si opponesse mostrerei le tragedie -e sono pur molte - di egregi scrittori
accampati dentro. panzini, ii-730: -e se non mangiate, come volete stare
. contro alle vostre disastrose montagne -e alle cateratte che spalancando nuove voragini
coltivazione da farsi. pananti, i-115: -e come fa le sue coserelluzze? /
mai / questo accidente in questo corpo. -e pure / v'ha, e di
zaccheri / soffiò per far garbuglio. -e pur fia causa / di bonaccia. goldoni
« ecco, per causa mia! » -e tanta amarezza gli restava chiusa in petto
vecchia signora fare una capriola all'indietro -e il fuggi fuggi degli scampati, fra
più valentuomini. tasso, n-ii-483: -e come questi avari giuocatori da gli altri
dal nostro meliini. goldoni, vii-1132: -e non mi volete dir niente? -vi
come si sente? - bene. -e tu? -non posso / esser in peggior
cerchia, rapida che l'awiluppa, -e contro terra, presto, fa '
ambra, xxv-2-390: ignorant'asino! / -e chiami asino me? -dàlli del cercine
ci è chi la vole per moglie. -e chi è questo presuntuoso? -è un
ch'assai colpi gli trassero. / -e non l'hanno ferito? oh che
di voi bel viso -son sì priso -e conquiso / che 'n dormentare -mi fa levare
, contadini di là intorno, donne -e chi cantava, chi rideva, seduti sul
per alle tre ore, vel circa. -e voi, padrone, non fuste chiamato
turbasse la pace da loro giurata. -e la causa?... non è
una conclusione, che ben presto facile -e chiarissimamente vi si provarà. marino,
è chi la vole per moglie. -e chi è questo presuntuoso? -è un pedante
la qual promettemmo, incontanente vedrai. -e io: -per certo questa eziandio al
cosa che non vuol dir nulla, -e il soprastante che è un gran chierco in
de'fedel guarigione / e resto- razione -e refetto. dante, purg., 16-127
ii-120: stermifanno una bella veduta. -e se non ci fossero?...
, insin te pecore / lo mordono? -e te chiocciole lo cozzano. 11
, / con l'animo gagliardi -e sparso sangue, / fan che non langue
lungamente atteso. goldoni, vii-1112: -e ella, signora costanza, quando fa
, 117: -mi vogliono dar moglie. -e questo è peggio ch'esser frustato,
oscurità, svoltando perché il viottolo svolta -e sempre mi pare che stia per finire
passione nissuna! guarini, 102: -e come ciò faresti? -agevolmente, /
il buon pastore in sacrificio offerto. / -e perché no nel tempio? /.
come stai? -competentemente... -e la salute? -grazie al deio,
se ti ho detto che sono arciricchissimo! -e sorrideva. -ho cinquemila lire, in
: -su su, datemi l'arme; -e l'armatura / gli fu recata in
spiegava la tramutata faccia del carcerato; -e se l'ha letto, per tutta risposta
(plur. -ie; più moderno: -e ). frutto (drupa) del
, / non acqua a le caldaie. -e splende il sole / con baleno irrisor
0. rucellai, 8-12: -e a chi si dee obbedire? -al moto
o dagli arbusti spi nosi. -e dicesi altresì dell'operazione per cui recidonsi i
nauseoso odore. pellico, ii-84: -e dove si va? -a pochi passi,
, in una camera più fresca. -e perché non pensarci quand'io moriva dal
[talete] ritenne principe della natura -e generativo delle cose universe - circola e
i-224: va il ragno a caccia, -e si fa rete e stanza / di
panzini, 11-86: ho letto anche -e lo credo -che chi è ottimista ha
esclusive loro assemblee si compiacevano di convivere -e nei palagi, nei casini e
. ciuffàccio. manzini, 15-35: -e , dietro, che ce li teniamo a
. -venticinque / occhiacci di civetta. -e dalla giovane? / -rigaglie per aitanto
far cela quest'anno? -e com'è possibile, se è al sesto
clipei. belo, xxv-1-153: -e portarne el clipeo ancora. oh luzio!
mantello scarlatto -la clamide coccinea dei legionari -e la butta addosso alle spalle rosse di
-è lei, poverina! la riconosco! -e molto la elogiava per la sua virtù
g. m. cecchi, 17-136: -e chi era cotesta? -la sorella di
. f. frugoni, xxiv-1054: -e chi dunque legar ti fe'? -il fato
di cavarsene una di seno. -e chi colga colga. g. m.
fa l'ammalato ed è sano: -e bene, odoardo, che fai in letto
gente, operai, coinquilini, ragazze -e ci fu un uomo, un giovanotto,
, se ne toccava da tutti. -e giuraddio -, sacramentavano i manzoniani e i
al corpo di colà. -e così e colà: modo di dire usato
, strusciando, rincorrersi dietro il vetro -e ci si augurava di averle presto dentro
se'caduto. aretino, 8-169: -e finito di mangiare, non ruttare per
dell'alfieri... che aridità! -e non coglie né il senso, né il
i più salienti gradi della colpa. -e si è ciò precisamente che hanno fatto con
nulla. cantari cavallereschi, 104: -e un -disse rinaldo: e poi si
-ehi? avete veduto la pellegrina? -e chi è colei? -una di quelle del
aspettare e non mi mandasti lo storione? -e que'rispose: -oh, credevatelo voi
, credevatelo voi avere? -certo sì. -e non l'aveste? -no. -dico
depongo autorità reale. / -come! -e tanto prevale / l'amicizia al dover?
all'analogia con la terminazione avverbiale in -e , se non risale all'antica locuz.
minuto nei commestibili dell'anima. -e voi -disse di rimando graziosamente protagora a
imbriani, 2-230: t'amava! -e d'assenzio anch'io t'ho commisti
g. c. croce, 119: -e questo gentiluomo è ricco, lui?
e brutte e belle. -e compagnia, e compagnia bella: modo di
onestà, -tesauro delli cherici, -e la ragione, a'popoli, oimè!
per companatico'. guerrazzi, iv-281: -e le frustate per companatico non le mettete
m'avete consolato il cuor mio. -e fu molto allegro di questo comparaggio.
figliuolo che 'l dottore ha... -e sarete compari alla romanesca. -compar
intorno, non son tanto povero! -e se si potesse sinceramente conseguire, e compatire
la bellezza fosse temperamento. -potrebbe. -e che l'animo ancora fosse la complessione
in con dizioni vergognose. -e a quanto ammonterà la spesa complessiva
un sepolcro i privo di gloria? -e compie? io, per costoro, /
non compri addirittura l'altro fondo? -e i danari? -i danari si trovano
, / ché d'ogni dolor sorte -e onni pene / verran sovra te, iasso
natura universale è a certo termine finita -e per conse- quente la particulare -;
volto molto da riverire, con occhi ardenti -e oltre la comune possanza degli uomini -chiari
dichiarasse di voler bene al leardi, -e qui sfogò la sua gelosia, -
interesse di un'opera per chi la fa -e anche per chi la capisce -è di
tendenze, dar loro un senso formale -e il massimo dei contrasti è fra l'
un cameriere o due, se non erro -e questo pranzo viene trasportato dalla casa del
che vi rompe la schiena... -e questa è la conclusione? svevo,
ha detto tiresia? -sì. -e del parentado mio come di cosa conclusa si
, / o carlo, o carlo, -e crollava la testa - / della tua
de vertù ne 'mpone, onne cagione -e condizione -remossa. dante, par.,
conferenza di un certo francese, il quale -e se condo il loro solito
tasche, perché non ha tasche; -e , quand'anche le avesse, cosa dovrebbe
un'opera per chi la fa -e anche per chi la capisce -è di vederla
tendenze, dar loro un senso formale -e il massimo dei contrasti è fra l'
intorno, non son tanto povero! -e se si potesse sinceramente conseguire, e
piace. ariosto, 292: -e quelli dui che ha seco il ruffiano,
che voglino testificar per lui a carico. -e di che? -dicono che 'l baro
fecero ridere chi gli vide. -e quali furon questi? -disse il signor gaspar
dell'impresa. manzoni, 87: -e m'invitaste a questo? / e taceste
saprò contare. grazzini, 4-378: -e sta a cotesto modo appunto? -com'io
, potenza. fagiuoli, 1-4-245: -e se io non volessi ch'e'vi pigliasse
volere del disponente sì come convegnendosi -e con tempera te - al rettore spontaneamente
sposo; / morir sovr'esso. -e tu, qual hai tu dritto / di
ben digrassato. goldoni, vii-1174: -e che bisogno ci è di notaro?
avanzando all'involto la mano, credetti -e n'ebbi una fitta -di toccare il vergognoso
della traversata e di tutta l'avventura continentale -e riacquistano il passo degli aborigeni sulla loro
conti m'è forza andar a bologna, -e già aveva alzati tre dita della man
.. lo spaventai... perdona -e in quattro frasi la fece cónta di
g. m. cecchi, 13-2-1: -e non vi sono [nel forziere]
g. m. cecchi, 1-ii-120: -e durasti tanto a parlar seco, e
-disse il lupo, contraffacendone la voce -e vengo a portarvi una stiacciata e un
divi [del canto] di allora -e n'ebbero ben donde -non fecero buon
;, comp. da dvrl 'contro'-e < ppdai (; 'frase'. contrafìammeggiante
non ha replicato nulla in contrario? -e che può replicare in contrario, se
] rispondono tranquillamente: -quanto pagare? -e pagano. baldini, i-460: più
il mio nome. guarini, 195: -e quali sone di sesso diverso;
di blasmar mi consente / tu'convenente -e noi vo'più diffendere, / ché s'
vostra, come ci pareva dovere. -e come ogni convenienza richiede. alfieri,
forte, / ché d'ogni dolor sorte -e onni pene / verran sovra te,
la tresca senza conclusione veruna... -e che cosa mi consigliate di fare?
colui in pace vi guide, / -e mostrai 'l duca lor -, che coppia
, / padre, disse, scendiamo: -e coraggiosa / torme del veglio a seguitar
giacomo da lentini, 38: sì curale -e naturale / amor di voi mi piace
1. nelli, 18-3-5: -e che modo avete tenuto? -corbellatorio al
verso qual parte teneva volta sua coda? -e la donna rispose: -segnor, ella
come corbi, comille o gaze. -e la donna rispose: -segnor, ie
. buonarroti il giovane, 9-627: -e da creder ch'alcuna non si trovi
parlava di coronarlo, lui rispondeva: -e dove son gli asini? gli asini
tratto t'ho pieno il ventre. -e t'ho voto la borsa. -ella va
sia, se ben si pensa sottilmente -e dico * corporeo o incorporeo 'per
fama della castità e come fiore bellissima: -e però sempre ti guarda tu, femina
, m'invogliai del secondo e del terzo -e mi parve peccato a gittarla. prati
i giorni santi. goldoni, vii-1096: -e così, signore, che cosa dicono
questo dì corre il termine -diceva egli -e però ho gran dolore che mio padre
mio commetto / alla tua fede. -e tu n'hai pegno; entrambi /
frase, l'espressione posata e precisa; -e questa parte ha certo delle pretese letterarie
perché allora non ci sarebbe giustizia. -e sarà una risposta tanto concludente, quanto
agli altri, lì sulla carta, -e vi appuntava un dito grosso come un
pel minor danno, -continuò la clara -e giacché mi hai ripetuto che quella era
parto per brescia a stamparvi qualche cosetta -e t'ho aspettato per avere con chi consigliarmi
in qua. nievo, 103: -e feci un rapido esame di coscienza dal
far la sguattera. goldoni, vii-1053: -e quando ve lo metterete questo bell'abito
impazienza). fagiuoli, 1-5-274: -e in fede, mano propria. -'et
non è così? fagiuoli, 1-3-35: -e quest'anello? — varrà un
un quattrino. -è pur di ferro. -e così, che ve n'è egli
diamanti? i. nelli, 9-3-1: -e così? vi tornano i conti?
grano e battete da noi? -e così via, e così via via,
-tu, fatti in costà, -e accennando alla donna che si 15.
civili. così sono i paeselli. -e ... che dicono? -chiacchiere,
sensato nome, / d'alma costome -e di cor volontate. dante, par
sensato nome, / d'alma costome -e di cor volontate. boiardo, canz
. guittone, iv-33: gioioso -e novello / gaio ed adorno bene / lo
bellissima sera degli ultimi giorni di maggio -e le tendine cremesi delle mie finestre (
ignorante? -nel mantenersi un buffalo. -e invidioso? -a crepar del ben d'
il governo crepa! cassola, 2-210: -e allora fa come vuoi, crepa,
/ di mia vendetta le primizie. -e in questo / gli mostrava l'orribile palude
volve / e ci porta lontani -e poi non restano / neppure le nostre orme
trovarci iddio. il culto mi attirava -e non soltanto per la bellezza delle cerimonie e
-dich'io poi che egli si taceva -e non men crudeli, son queste che tu
panzini, i-655: -cuccia via! -e lo minacciano [il cane]. idem
è cuoco e poeta. -bella cosa. -e se bene hanno fatto cotal miracolo,
amo. / -cui? -la bella. -e non è ella saggia? / -si
figliuol mio caro... / -e per una culata / fate tanto fracasso?
amare notti perdute nella solitudine delle catene -e aveva tra le mani uno stecco,
-pistofilo; io l'ho carpito. -e che alla fine questo è quel che vi
conosciuti [quei ladracci]... -e chi sono? -ve lo dirò.
parlo, né dico: / sì curale -e naturale / amore mi piace, /
son tua preda. goldoni, vii-1053: -e quando ve lo metterete questo bell'abito
-brava, così fanno le donne dabbene! -e poi più forte, con intenzioni dedicatorie
è stata la bicicletta. vedi? -e le additava lì presso con orgoglio la
* spero che non risponderete una parola '-e mi pentiva del tutto. ma il
tagliato. pirandello, 8-11: ogni dadolino -e ce ne son tanti - è una
gagliardo? -la ragion lo vuole. -e così potrò lasciar la fasciatura, andar
degna di corona e de tanta reverenzia? -e lei, che sapea molto ben danzare
egli crede. verga, i-27: -e del lavoro ne hai? -domandò finalmente lo
nel segno. alfieri, 6-61: -e s'ei non vuoisi arrendere...
, dai. bocchelli, 1-ii-94: -e quando mai ho confuso e mischiato la
ho confuso e mischiato la farina? -e dalli! voi no, lo sappiamo,
-ho ritrovato il suo dare. -e l'avere? -non v'è..
, parmi, né ingenuo, né elegante -e per me non fu abbastanza chiaro,
mazzo di cartelle dattilografate: -legga, -e toma tra i suoi cento ospiti.
da david. perrucci, 85: -e di che genti siete? / -della tribù
, nunzio di certe nostre imbasciate. -e sé molto lontano? -in capite a questa
voi della vittoria, / la gran quadriga -e il saldo argento palpita. d'annunzio
nella statua non c'è niente, -e mi indicò il busto del pastore decollato
non mi pregare per questo popolo. -e per questo dimostrava che allora l'ira sua
sdegno. / misero, che farai? -e lui risponde: / -starò in esilio
e per ventura non ne scamperà testa. -e così fue deliberato. livio volgar.
ella è sposa... -e se pure noi fosse, io non oserei
signor delicato! bisogna pesar le parole. -e con lei bisogna misurar i termini.
diletta di abbellirsi..., io -e questo senz'ombra d'ironia -me ne
contro la noia non contro la melanconia -e così l'unica cosa che posso fare volentieri
. essa, incantata, balbettava: -e io che dubitavo del tuo amore!
: -è matto! è indemoniato! -e se la pigliava con l'abate fauchele-
: -noi siam pronti, un pezzo. -e i cinque demostenici? - prontissimi.
del suo pensier reo, / rispuose: -e come suo, a lui si renda
: contanti. caro, i-203: -e così sia. modi vecchi e patti usati
. modi vecchi e patti usati. -e danari alla mano. s. caterina de'
contenti al denario. serao, i-109: -e i denari della settimana, quando li
lo tengo a lato; vedi qui, -e traendosi da una tasca ima manata di
nel parlare. beltramelli, i-447: -e te, avanzo di galera, tieni bene
e quei tordi? -squisiti! -e lo zampone? / -eccellente! -e quel
! -e lo zampone? / -eccellente! -e quel dentice? -bonone! fucini,
denutrito... -disse esitando, -e tu pure, mi pare...
lasciò andare la natura per la sua strada -e dopo quaranta giorni di deperimento tomai florido
tutti i federati gridati traditori, ingannatori -e peggio - derubatori. =
-oimè, or siàn nei diserti; -e fassi alle sponde guardando nel pozzo.
: e si atterrisce il tuo gregge -e rimane deserta la tavola addossata alla finestrella
sente / gioi a lo cor parvente -e tutto bene. / ma s'ello
che desiderano essere compiuti, limati, -e l'autore se ne era accorto, sì
lesto, fatti vecchio un poco presto, -e sento dire: -se vuoi viver sano
sua giovinezza alla conquista della borghesia -e talvolta si vendica. cicognani, iii-2-16:
o desini. grazzini, 4-128: -e stamani che desineremo? -mancherà!..
in quale parte / mi meni? -e quei rispose: -al tuo disio. dante
. guittone, xxxv-1-246: deporto -e goia nel meo core apporta,
contrariato / in tutto lo m'à dato -e dutto inanti. petrarca, 125-6:
come ima mano vigorosa sulla spalla di lui -e adele? dossi, 277: come
dice: -chi ben vive ben muore? -e colui che vivarà bene, arà il
vento devasta / l'arboscello che sta -e non pare saldo. savinio, 10-109:
fia utile / questa sua gita! -e dove? -a casa 'l diavolo. arila
quando la signora isabella entrò in camera -e l'impulso sarebbe stato di correre al
. anche sf., plur. -e ). fascia o nastro o cerchio d'
alto ». cicognani, 13-39: -e la madre? -è morta da molti
la poesia dialettale è un esperimento filologico -e nient'altro. deledda, iii-141:
dialettismo -; non vuole essere bozzettistica -e pagai d'esperienza -; cerca di
: ben altro / è l'amore -e fra gli alberi balena col tuo cruccio
carducci, iii-24-375: finito che ebbe, -e che titolo metti a questa diavoleria?
sacchetti, 7: -pietà vi prenda! -e te lupo pigli. / -ben
. / -ben sete cruda! -e tu ti maturrai. / -non posso
serai. / -ma non mi guardo. -e tu ha'mal consigli. berni,
un collegio, fiero, splendente. -e passa, lasciando dietro di sé, in
ti penterai di parlare che di tacere: -e però taci diece volte e parla una
invero. pagano, 1-254: -e di fatti le belle arti arrecano un
guardia e tre veliti accusati di diserzione -e disertori in fatto furono giudicati
, 22: se i tuoi parenti trovammi -e che mi pozzon fari? / una
de'fedel guarigione / e restora- zione -e refetto, / en ciascun mendo e defetto
, -disse il povero vecchio singhiozzando. -e il conte sta a quel che dice
. ma el bene de'beni è -e a comparazione di questo tutti gli altri
del piroscafo si scende sotto a una tettoia -e dirimpetto c'è un trenino dagli sportelli
, 1-1-16: o bella olinda -dice -e cruda insieme, / come sì tosto han
che per il massimo dei poeti stranieri -e , oserei dire, per il massimo
noi cresca alegranza / e d'amor diletanza -e tutta gioia. dante, par.
« eletta / era il mio amore -e non sapevo quanto / ne gioisse lo
là n'andrai, -rispose, -e me negletto / qui lascerai tra la vulgare
, 15-125: -hai proprio sonno? -e lo guardò come per vedere se gli
pugliese, ii-126: tant'aggio / dimorato -e dottato, / stato muto, -ritenuto
pena a cor dolenti / stare tacenti -e non far dimostranza! bonagiunta, ii-308:
affanno malamente / dimostrar l'om saciente -e vigoroso. dante, inf., 8-74
del pensiero / -disse volando, -e questo loco tegno, / ov'io dimostro
voleva bene con calma e impegno, dicendosi -e le bastava: sono obbligata, è
però senz'ale anche le tazze volano -e in questo dire levò la tazza del
/ di làmpsaco. bontempelli, 8-57: -e che diavolo sei? -sono un dio
52: -addio, te 'n va! -e voi siete con dio. detto del
, piccola pianta insettivora del nord -e sud — carolina; le foglie sono a
la poesia dialettale è un esperimento filologico -e nien- t'altro. b. croce
panzini, i-547: -io sono la levatrice -e fece il nome e disse dove era
ha privata. castiglione, 239: -e che dite del gioco de'scacchi?
tigri, leoni pantere e simili. -e dico poco!: in senso iron.
, 1-6-56: -il tutore sarà bastonato. -e dico poco! e chi m'ha
che volete ch'i'sappia? -e dire che: mette in evidenza un determinato
trovare cose vere, cioè argomenti necessarii -e nota « necessarii », cioè a dire
l'uno dirà: -elli è buono; -e un altro dirà: -elli è un
nd'è ripreso, / orruto e dispresiato -e posto a grave. a.
, e premendogli gentilmente la mano, -e nulla più: -ma questo dirompeva il
giù a terra... -e tutto è finito. pavese, 4-218:
i-97: d'intenzioni? no, perdio -e mi sento troppo forte in quel punto
tortuosità ed a pericoli de'vostri sentieri -e contro alle rocce -ed a'precipizi -e alla
-e contro alle rocce -ed a'precipizi -e alla noia dell'erta -e al ribrezzo
a'precipizi -e alla noia dell'erta -e al ribrezzo della discesa -e contro alle vostre
dell'erta -e al ribrezzo della discesa -e contro alle vostre disastrose montagne. manzoni
da quel tempo comincia la sua discesa -e rapida discesa. piovene, 5-345:
accordo col lo cicero. -e via discorrendo, e così discorrendo: e
giacomo da lentini, 14-91: tutto credo -e non discredo / che la mia venuta
, ed io non voglio più vivere. -e quella si voleva disdire, e quegli
cor mi dice / che si disdice, -e l'altro mi sicura. francesco da
nel battaglione dei veliti reali in dalmazia -e furono arrestati su'confini della turchia,
mamme che abbiano un bambino brutto: -e al contrario le fattezze regolari ne'bambini
. -disgraziato! -è stato così. -e non pensavi alla tua vecchia, alle
? con quel disgraziato suo corpo? -e sospirò e singhiozzò. svevo, 3-605
persone son io? -diceva fra me -e per chi mai logoro penne, carta,
per tenere assoggettata la gran nazione. -e bene, si faceva diventare una piccola nazione
preparare nella mia camera. -sarete servito. -e vonei la camera disobbligata. senza ricevere
, che si attribuisce, di onorarmi -e qualche cosa da dire -oggi lo tira dalla
forsennato figlio. collodi, 53: -e dopo ammazzato te, ammazzeremo anche tuo
e porci a cosa servirebbe la filosofia? -e a cosa ci serve, quantunque siamo
« galud ». -e significa? -significa dispersione, in antico,
messo l'animo in pace -per forza -e lavorerò, almeno, per passar questo tempo
certi ne debba avere grandissimo bisogno. -e cum queste parole el dispogliarono e pose-
e al valore del disponente sì come convegnendosi -e contemperate -al rettore spontaneamente si convertano?
1-248: a tavola, a tavola; -e tutti si andarono disponendo.
hanno / posta dawer nel pensatoio. -e sono? / -che il sur settimio despoticamente
è ripreso, / orruto e dispresiato -e posto a grave. cielo d'alcamo,
: -sputo in faccia a tutti quanti, -e si lasciò condurre all'ucciardone.
per guardalla -di poco era passato l'altro -e la fanciulla diserrò l'uscio e chiamollo
i muscoli del corpo e del volto -e feliciana fu vecchia. ojetti, ii-314:
, poi, ha il suo distintivo -e ida sollevò alla sorella la frangia dei capelli
che non voglio e non voglio! -e respinse il piatto di lumache. mai s'
era espansivo, -4 specialmente con la gente -e che godeva quando vedeva la lauretta disurpare
ci avèa lei pure posto un dito -e non il mìgnolo -nelle azioni ladre di quel
dissolversi, secondo platone? -sono. -e tu mi saprai dire il quando lui si
d'erba -perché così largo? -e le prode, così divertenti a scendere
.). goldoni, vii-1160: -e voi avete il merito d'aver fatto
la mia selene è molto bella -nient'altro -e mi dice molte cose gentili alla sua
. m. leopardi, 1-70: -e intanto carlo x? -va pellegrino e ram-
sia sazio. fagiuoli, 1-2-93: -e di dolci sai tu lagorare? -di questi
pena al cor dolenti / stare tacenti -e non far dimostranza! rinaldo d'aquino
occhi gioia / e dimandar gli è noia -e cocente cosa. dante, inf.
aveva pensato. verga, i-72: -e del lavoro ne hai? -domandò finalmente lo
spinge facendo impeto con tutto il suo corpo -e non riesce a smuoverla.
3-80: i divi di allora -e n'ebbero ben donde -non fecero buon viso
birbaccione, n'è vero, forchettola? -e dimenando il bambino che teneva ritto fra
xxv-2-390: -igno- rant'asino! / -e chiami asino me? -dàlli del cercine.
, e madri. beltramelli, ii-734: -e la mamma? -andrà lucia con lei
dieci doppie, a chi vanno? -e queste di chi sono?...
e per gli altri mi lamento! -e allora hai torto doppiamente. cicognani,
doppia musica. landolfi, 2-133: -e gli altri? -chiese gurù. uno degli
, frigio, eolio, lidio, -e dei loro intermedi, -ipodorico, iperdorico,
-bel viso, / son sì priso -e conquiso, / che 'n dormentare / mi
che 'n dormentare / mi fa levare -e intrare / 'n sì gran foco, -da
un'altra volta. -dormi in pace. -e il cantante male ispirato ricaccia in gola
le passava per ordine di date: -e questa è l'ultima, giunta
cose non vanno dette in piazza. -e in piazza e in tribuna e dovunque.
portiamo al contrario un dramma doloroso. -e potremmo essere la sua fortuna. bilenchi
paterni avelli / accoglievi il tuo drudo -e se noi celi / qui ancora..
colui in pace vi guide, / -e mostrai 'l duca lor -che coppia è questa
/ in tutto lo m'à dato -e dutto inanti. storia de troia et
il piè non anco esperto. -e due!: esclamazione di noia, di
iii-505: non ha pensato ai cantari -e alla tavola ritonda in prosa -e alla
cantari -e alla tavola ritonda in prosa -e alla fabbrica del mondo -e alle tante cose
in prosa -e alla fabbrica del mondo -e alle tante cose, massime in versi
il suo trionfo, disse: -dunque? -e il dunque era perentorio, energico.
-mario è un elemento che va eliminato, -e lo disse con tale durezza che fausto
mi vorranno forzare, - pensava, -e io sarò dura; sarò umile rispettosa,
, 38: sì m'è dura, -e ? cura -figura / di quantonqu'eo
quantonqu'eo vio, / ch'occhi avere -e vedere -e volere / altro non disio
vio, / ch'occhi avere -e vedere -e volere / altro non disio. guittone
- conci. (144): -e come? -disse dioneo -cominciate voi prima
compagno. / -vavvi pur tu. / -e tu va * dunque al diavolo.
, sf. (plur. -i ed -e ). letter. presso gli antichi
l'effetto. nievo, 1-528: -e li educate coll'assalirli, col taglieggiarli,
adopero carta, penne, inchiostro ministeriali -e sono tutto innondato dagli effluvi della noia
circa il generale vi veggo castigata -ragionevole -e discretamente procedere: ma il rumore è
quale colore ha i capelli? -e gli occhi? -saranno foschi, immagino,
, egoistóne. calandra, 1-214: -e come avrai cacciato! -interruppe michele.
: -eh, sto combinata bene! -e la sua voce mi frugava nel cuore
, e premendogli gentilmente la mano, -e nulla più: -ma questo dirompeva il
è un elemento che va eliminato, -e lo disse con tale durezza che fausto
: ella è sposa... -e se pure noi fosse, io non oserei
che, prendendo moglie, voleva conoscere -e era naturale - la propria condizione economica
m. cecchi, 404: -e entro a quella casa è la mia fausta
ma, alla fine, proruppe: -e allora che? quel tartaro...
a placare. panzini, iii-42: -e io odio la musica -esclamò il dottor
-predicava e faceva predicare, -energia; -e cercava di conferire specie quand'era davanti all'
pron. plur. (femm. -e ). tutt'e due, ambedue,
che non potrebbe capirne una folla, -e per entrarvi ci vogliono certi dati requisiti
ionico, frigio, eolio, lidio, -e dei loro intermedi, -ipodorico, iperdorico
suoi giorni; essere disposto. -e così tenne il vescovado, mentre
il suddiacono canta l'epistola. -e voi allora cantavate l'epistola? -io?
ereditario della dinastia zanichelli) -questo! -e lo ricerca. e me lo porge
gozzano, 231: per anglomania -e il probabile titolo di baronetto -i
femmine dalle osterie, e dai lupanari -e insuperbite -perché una donna che ostenta il
sarà virtù degli eroi. -senza dubbio. -e se la virtù degli eroi è l'
versi. dolce, 1-144: -e chi mandasse a donare le epistole
g. m. cecchi, 1-1-223: -e intanto / li dieci scudi? -e
: -e intanto / li dieci scudi? -e li dieci altri primi / sono appresso
di guerra, / che per voi erra -e gran travaglia nd'avi. dante,
. - tu sempre scordi. / -e tu scilingui. -e tu sei senza terre
scordi. / -e tu scilingui. -e tu sei senza terre. beltramelli,
e metere in errore / suo servitore -e sì fedele amante, / tu doni e
nelle prigioni un capitano reo di omicidio -e mi elesse difensore. -esaminare
, e a quel dottore così replicò: -e qual fama potevi tu, scelerato,
su cui le dita seguitavano a correre -e era quasi buio -veloci esatte punte d'un
dava quattromila lire, quattromila lire! -e non l'ha data? la voce parve
cessivi. beltramelli, i-612: -e allora chi deciderà nel caso nostro
xxv-1-141: -lassate pur far a me. -e raco- mandateme all'amita sua. -lassate
e canto fermo a modo degli albanesi -e ieri quelle arie tra il barbaro e il
.. -dopo la fatica che faccio! -e qui una mimica da esilarare, -la
sdegno. / misero, che farai? -e lui risponde: / -starò in esilio
non sai se foglie o uccelli -e non son più. 7. locuz
poi io non ci sento persona alcuna. -e in queste parole volendo exonerare il ventre
porte sono innumerevoli ed aperte ai mansueti. -e che devo fare? -esorcizzate la violenza
poca pietà; politica di ferro; -e tutte le idee associate: espansionismo (cioè
morto. ora comincia la nostra espiazione -e non è ancora finita. e.
fece. d'annunzio, iii-2-20: -e seco avea la sua / sorella,
vuoi tu sposare...? -e qui il nome d'una sua sorella;
? -che c'è gesù esposto. -e lo sai che vuol dire « gesù
burchiello che si volge / al docile frangente -e là ci attende. g. raimondi
solo il tevere, va silenzioso al mare -e scava nella campagna i suoi ghirigori che
m'hai a fare un vittorino! -e non la finiva mai con questo re e
tempo tei saprai / per te stesso -rispose -e sarai croce, 1-47: il qual
, / ch'io pur v'adori -e voi non m'intendate. fava,
siamo felici. neanche lui lo è -e mi indicava col dito -per quanto faccia finta
-tu sii il molto ben venuto. -e tu... il molto ben trovato
è quella donna di cu'10 dico -e come lo suo nobile nome per consuetudine è
da barberino, 54: in somma dico -e tu piglia dall'altre / partite d'
vita oblia; / contempla ratto -e catto -la figura, / senza rancura -palpando
pavese, 7-121: veniva notte -notte calda -e le piante fiorite facevano estate.
ora in ora cadevano, e sparivano, -e i tronchi si estinguevano crepitando. carducci
-la prima fortuna / della nostra famiglia -e l'estraneo era serio, / calcolante
-vuol dir buone o cattive? / -e d'estrazione. -intend'ella del lotto?
= da strenuo, col pref. -e intensivo. estrétta (estrécta)
= da stretta, col pref. -e intensivo. estrétto (extrétto),
alto e fino / è il suo dimino -e di vertù possente. pananti, i-8i
, 3-139: di costì si godeva -e poi lungo il piano diffusa tutta la
tornare, cercando distrazioni e temendo di trovarle -e sperando sempre la calma della voluttà vicino
dissolversi, secondo platone? -sono. -e tu mi saprai dire il quando lui
di esercitare io per il primo. -e consiste? -semplice- mente in questo:
d'altra donna, le chiedevano: -e tu che fai? -rispondeva: -l'attendo
il primo animale. / tra tetra spirituale -e 'l terren grosso / sangue ti posso
suono). ariosto, vi-354: -e raccordevoli / siate di nominarmi per filogono
le masse alle varie culture del passato -e del presente -per avvezzarle e capire e
sottile, misteriosa, vibrante di se stesso -e comunicarla ad altri che non domandan che
, sm. plur. (femm. -e ). religiosi facenti parte della congregazione
difficili. alberiazzi, 407: -e tu hai scoperto finalmente la qua
seria? -oh, nulla, nulla! -e tornò a sorridere, per un momento
di voi, replicarono i capitani fedeli, -e ne facciamo sacramento sopra gli evangeli santissimi
3-21: -mostravano saper di greco? -e di birra eziandio. -togli via quell'eziandio
trambusto. bibbiena, xxi-1-97: -e si preparano le nozze? -tutta la
-quando morì nostro signor gesù cristo? -e quello restò lì melenso a bocca aperta senza
bell'ordine. bernari, 5-2x1: -e tu nanni, ci pensi mai a quell'
-dove voglio io méttare la mia falce? -e stassi così sospeso. leggenda aurea volgar
la nostra animetta raffreddata, dichiariamo fallimento -e non se ne parli più. emanuelli,
uomini che non si posson vedere -e ognuno che avvampa lo chiamo: anch'io
necessità). bacchélli, 6-91: -e lei, l'anno passato, non si
limite estremo. verga, 1-27: -e tu sei superstizioso in quest'idea? -al
foglie qui è una fanciullezza ancora allegra -e son tutti in fiore: cartocci bianchi
rispondesse: -no, soltanto fin qui -e toccava co 'l dito la sottosporgenza del
ei ver'noi. tasso, 10-9: -e chi sei tu, -sdegnoso a lui
roma, -rispose la mamma. -e ne mangeremo del peggio, figliuolo,
, il quale fai tante cattivanze? -e quelli rispose: -non fe'mai niuna
tafalco -quanto faceva teatro, quant'era surrealista -e riattaccò con la sua recita.
poi io non ci sento persona alcuna. -e in queste parole volendo exonerare il ventre
ho una farfallina che mi scade. -e anche la citazione portata dal messo del
: -poi ce ne andremo a bere. -e dove? -alla beatissima taverna:
, 172: il verme cammina. -e passa smirne, / e passa alèp.
disuguale e faticoso e pieno di spigoli -e io devo andare avanti, via,
, partii finalmente. verga, i-21: -e lamentati per giunta, piagnucolona! -gridò
, eran tutte fiorite -come una nevicata -e nei campi tra 'l grano occhieggiavano,
muto e tutelare, il lunatico vaniloquio -e tutto è favore, irreparabilità e stupefazione
tu de'fedel guarigione / e restorazione -e refetto. compagni, 3-23: lo
tutti i federati gridati traditori, ingannatori -e peggio -derubatori. d'annunzio, v-1-61:
due fiorini, / s'e'conchiudeva. -e que- st'altra arà dato / tutti
so cosa vuol dire essere felice nella vita -e la bontà dell'esistenza, il gusto
, considera e guarda quanti e quanti -e di quanti della nostra cità dire e parlare
un paradiso abitato dai diavoli. -e da diavolesse e da versiere. proverbi toscani
né curante? borgese, 1-391: -e raccontami. -domandò. -che faceva il
femminilità. de sanctis, 7-47: -e che cosa è il femminile? quanto
vomero ha da passare per questo mezzo -e , toccandolo, lo trovò fermo e ben
voglia di ridere e pensò: -e il fidanzato? che fenomeno! cassola,
: ieri sono andata per confessarmi -e tu sai quante pene mi costi uscire di
più d'una per fermarti lo stomaco, -e mentre così diceva non c'era più
sorrise -sorriso grottesco su quel viso impassibile -e rispose tranquillamente: -per voi. fogazzaro
vomero ha da passare per questo mezzo -e , toccandolo, lo trovò fermo e
le scale urlando: -viva la guerra! -e facendo scorrere il bastone sui ferri della
risorto. ma come è possibile? -e l'altro, un fervente, un discepolo
dicono il nome delle feste. -e festa: per indicare la conclusione di un
galantissimo in petto -era insomma tutto festivo -e mi corse a un tratto nell'animo
portati alla visita lavati pettinati profumati. -e con la fettuccina celeste annodata al codino
fiaccagòta, sm. (plur. -e ). ciocca di capelli che,
levare se non per lo tale modo; -e così, miserabilmente, lo'farà fiaccare
-udite hai sole / sei parole. -e mi bastano. fiacchétto / è l'
, cotesta è la via. -e oggi senza fallo ne vo'cavar le mani
potestà. -sì, del corpo. -e che vorreste altro da lei? -l'animo
-o io stavo a tua fidanza. -e quelli rispose: -e io stava alla
a tua fidanza. -e quelli rispose: -e io stava alla tua. manetti,
ritrasse di loro fierezza e di loro crudeltade -e dice « fierezza » perciò che viveano
, ed io ero orgogliosa... -e chinando il capo con sarcastica e fiera
perduto; non son più mio. -e di chi siete voi al presente? -di
costretto a ripigliar la strada della meuse -e di casa. dove arriva..
, che lo sbirro gli diceva: -e se tornassi dalla vostra figlia, che
vi gioveran per sollevarvi assai? / -e che sollievo mai / volete ch'io
: sto mezz'ora sopra un filaro, -e poi gitto il libro. 3
g. m. cecchi, 1-1-163: -e che si sa? -che quel messer
, carrelli in aria, filovie elettriche -e montagne e montagne di detriti, alte più
. svevo, 3-565: urlava: -e il resto? quando sono state provviste del
mica avuto tutto quello che occorre! -e giù una filza di cose che doveva procurare
minacciare ancora con la punta irta. -e sì che olinto sono mesi che brontola:
ben crudele con me... -e finisce: -sia ringraziato il cielo, vedo
fenita / facesse la mia vita, -e fora santo ». lamenti dei secoli
1-414: a che il dolore? -e tanta / di vite esuberanza a le
. / allor gli occhi, piangendo: -e da noi fiocca / di vive perle
piroscafo si scende sotto a una tettoia -e dirimpetto c'è un trenino dagli sportelli
carri e carrette e carrozze, -e fior di signori e signore dagli abiti di
sciolse / come un sospiro, intorno -e ivi non era / l'orror che fiotta
tra pen / timento, speranze e rimorsi -e passava notti / insonni, vedendosi aleggiare
= forma costruita sull'avverbio latino in -e . firmato (part. pass
e accenderò un poco di fuoco; -e ito là; sul focolare non era
fiore, / e vene l'ore -e 'l frutto no ricoglio. fazio, ii-34
/ disia, vive * n dolore; -e poi che tene, / cre- dendos'
n'è vero, forchéttola? -e dimenando il bambino che teneva ritto
di avere visto in pieno oceano -e ne dava la posizione esatta -una isoletta vulcanica
settembrini [luciano], iii-2-368: -e chi ero dunque? dimmelo se puoi,
ottimo per voi. -fors'anco. -e più là, con vostro utile. muratori
giacomo da lentini, 5-12: grande arditanza -e cora- giusa / in guiderdone amor m'
-fece il sarti, forzandosi a ridere. -e chi ti ha prescritto i termini così
). pea, 7-218: -addio -e mi salutava, mentre toglievano alla «
tremule rabeschi, / toni freschi -e toni d'or. d'annunzio, i-55
-predicava e faceva predicare, -energia; -e cercava di conferire, specie quand'era davanti
mettile là sotto a una pietra, -e così le puose là, e tolsele poi
, / io farei, io direi; -e con la mente / non manca chi
o moglie. linati, 13-55: -e , dimmi, sempre in frasca eh?
. carducci, 351: -sii maledetto -e d'odio / con inesauste brame / i
. colchico. albertazzi, 420: -e lei? qual'è il fiore che le
io la credevo morta. venne marzia -e con poche parole, con uno scherzo
d'ombre tremule rabeschi, / toni freschi -e toni d'or. tozzi, i-51
rende la verdura / sì m'incora -e innamora / che mi disnatura. paolo
. 7. nelli, 6-2-3: -e qual sarebbe? -farla innamorar di qualche
ionico, frigio, eolio, lidio, -e dei loro intermedi, -ipodorico, iperdorico
. buonarroti il giovane, 9-445: -e i'so ch'egli è di carne
tossa. guerrazzi, i-292: -sempre? -e lanciava questa parola, che parve sasso
da tè, poi, tanta curiosa frugaglia -e palle d'avorio cinque-entro-una, e
, 1-i-235: -egli troverà qualche scusa. -e che scusa, che monti un frullo
vorrà, porgerammi. foscolo, v-80: -e questa, diceva egli riponendo i frusti
una crosta di pane nella sua bisaccia -e questa saria la tua parte se tu vivessi
la mostra di frutticol tura -e crudelmente tentante pel palato dei visitatori.
passarono dentro i tuoi silenzi / chiusi -e via si perdettero lontano.
ci avèa lei pure posto un dito -e non il mìgnolo -nelle azioni ladre di quel
maestro m'è venuto a visitare, -e predicalo in pergamo; e dice: -voi
una parte vi sia dx -e dall'altra dz con le sole funzioni di
parve di donna: -fuori i soldi! -e tutti proruppero: -fuori i soldi!
uno, -creperanno di fame anche loro. -e un altro: - non passa dieci
-scarcerare. panzini, ii-639: -e loro non lo mettono in prigione?.
di tutte. -era già. -e chi ti ha furato tesserne ancora? alamanni
tratto un ramengo in sulle calastre. -e tua madre un giunco al guindo. -furbo
ci conterremo. goldoni, ii-529: -e quali sono queste cose? -eh furbettàccio,
ariosto., dolce, 1-133: -e chi mandasse un furioso? -questo libro
l'uno dirà: -elli è buono; -e un altro dirà: -elli è un
mi disdegnate. guittone, iv-31: gioioso -e novello / gaio ed adorno bene /
davanzali, vi-39: oh i dolzi smiri -e la gaia fazzone! intelligenza, 207
proprie ricchezze. aretino, iii-39: -e come sfoggiarebbe il branca! -l'
galantissimo in petto -era insomma tutto festivo -e mi corse a un tratto nell'animo che
mostra la gamba fasciata -un gambone enorme -e un fisciù rosso le incornicia il viso
. i. nelli, i-37: -e dell'avergli dato [al figliuolo] tanto
ammenda per vergogna e per danno: -e però non avere per male chi ti riprende
di promesse. gelli, iii-70: -e chi siate voi? -son il garzon di
sopra. goldoni, iii-669: -e se quel povero garzone di stalla morisse per
paino. bocchelli, i-183: -e tu, che guardi alle mosche, che
. pirandello, 5-521: -e allora io vi impongo flavia morlacchi,
favello il giorno e la notte. -e se ne va in gaudeamus. idem,
è gaudente, / e la spera -e la céra / chiara de la gente.
: -profizio! adunque, messere. -e a voi gaudio. de marchi, ii-58
di lamento / gema il vento -e gema il mar, / quasi stesser l'
orator. panzini, iii-124: -e mamà ha detto? -di rispondere con due
lo ingegno. castiglione, 239: -e che dite del gioco de'scacchi?
, 8-284: la vera poesia georgica italiana -e insieme il solo naturalismo che si rispetti
signor giacomo con voce burbera interrogò: -e devo pagarvi? -ma!...
monti! d'annunzio, iii-1-546: -e come lo scagliate / voi [il
mente, / lo spirito mi manca -e torno in ghiaccio. sacchetti, 6:
maligno. berni, 25: -e io dirò. -tu non dirai, ghiarghióne
/ -chi? -la ca- trina. -e quale? -eh ghiarghionaccio! / tu fai
, casale erano prese... -e a torino? -verranno, -disse un
: -ho tanta voglia di dormire, -e s'indormiva come i bambini colla parola
: -neh -dissi allora tiràndola per un gherone -e già? -che ghiribizzo died'ella!
ora io ho il cervello ghiribizzoso, -e vorrebbe pur abbellire ogni verso che mi
trovate fiorite di giallo -le prime ginestre -e fragranti di madreselva. baldini, 5-167:
città. s. maffei, 193: -e gioca tutto a libro aperto. /
gioca tutto a libro aperto. / -e gli altri a libro chiuso? -vien da
col regalargli certi numeri del lotto -sicuri -e stefanino raggranella certi pochi baiocconi riposti per
: scherzare. pirandello, 7-205: -e due! -disse. ma come se facesse
). guittone, iv-30: gioioso -e novello /... / lo viso
fero languire / e toltogli il gioire -e tutto bene. chiaro davanzali, xxx-24
razza di lavoro... -e guadagnare meno di tutti gli altri. lo
): disse allora la giovane: -e come ci sono abitanze presso da potere albergare
buono animo di trattarla da moglie. -e come, che ha degli anni passati cinquanta
r. m. bracci, 2-165: -e viva i matti! a rivederci al
blasco... -per questo! -e giù una mala parola da far arrossire
. -tu non ci credi, lucia? -e giù una risatina soffocata. 4
mo'lungo, vesti... -e la faldiglia / e 'l giubbone, e
d'animo; la seconda è invidia, -e queste sono ne lo giudicatore -;
ciò giudicare, che ciò diflmisca. -e ciò accordato intra loro, si mossero
cose si trovavano appunto in questi termini -e così avrebbero potuto forse continuare fino al
che non manchino / i danari. -e fara'lo? -senza dubbio. a.
-occorrendo potrai / trovar sempre padrone. -e voi marito. / -no 'l nego:
viuola o d'altro stormento onesto e bello -e non pur da giullare -o vuole d'
a volo, / a gridar giuntamente: -e guerra e sangue, / o
altra. poi ripassa davanti al vallecchi. -e gli è lui, gli è lui
. d'annunzio, iv-2-7: -baciami! -e il desiderio gli strozzava la voce in
e odesi dire: -monna cotale de'cotali -e vedesi cerchio fare. pataffio, 9
m. cecchi, 1-1-32: -e que'gonnellini che rilucevan più quaggiù, che
saba, 363: là nella sua prigione -e par beato - / gorgheggia un merlo
alla salute delle nostre vittorie elettorali. -e preso da timore di versare, subito
un segreto. goldoni, iv-473: -e per qual motivo ci sta? -oh,
buzzi, 50: fuoco! -e la musica attacca, / gracidor di
di lettere. -la mia piccola grafomane! -e claudio prese il fascio, lo soppesò
esequie grandi e solenni: famigli, parenti -e il marito - e i fratelli,
, ma non andrete più avanti. -e lui a sorridere: sulle prime pareva
sm.; plur. ant. anche -e ). precipitazione atmosferica costituita da chicchi
cecchi, 20-17: -siete voi stracca? -e di che sorta? e voi?
vostri peccati. -dunque tenga, padre -e glielo presentò [il francescone] ai
nuova; / bisogna ch'io la lasci -e sei capace? / e questa
pucciandone, 350: ben agio speramento, -e non fia grave / quello -che lo
nd'è ripreso, / orruto e dispresiato -e posto a grave. -ritirarsi
1-21-13: ben aggia amore -e sua dolce liama, / e grazia n'
manca l'inganno ivi finisce il danno: -e gli idiotismi in grazia della pronunzia.
ora meco / al necessario. -e che vorresti, poi, / pan perduto
-grisanti a bizeffo! -peggio, dico. -e che diavolo è peggio? - acqua
-mi darai con questo pungetto così dietro -e , presali la mano, la si
primo animale. / tra tetra spirituale -e 'l terren grosso / sangue ti posso -dir
, là c'è troppa santa melanconia -e accennava alle monache. faceva dello spirito
. 1. nelli, iii-432: -e da che si è egli mascherato? -alla
non toma al paese nemmeno morto. -e questa grulla l'aspetterà anche dopo morto
proprio dovere. deledda, iii-42: -e la notte, che faresti? -dormirei,
con le persone. cartaio, xx-x-372: -e che v'ha detto cotesto stordito?
simili drammacci s'indugia in particolari feroci -e la 4 zumpata ', necessaria alle
affilò le orecchie a tradimento -jjj! -e gli assestò un calcio secco. moravia
rimanere passivo. betti, i-22: -e voi, state a guardare? - (
ha dato nell'occhio, neh? -e di che sorta!... colla
attende a guastare. grazzini, 4-131: -e così segretamente le dette l'anello,
di guerra, / che per voi erra -e gran travaglia nd'avi. cantari cavallereschi
di traiano e d'antonio. -e le guglie? -di quella di san pietro
da lentini, 13: grande arditanza -e coragiusa / in guiderdone amor m'à
tratto un ramengo in sulle calastre. -e tua madre un giunco al guindo. nuovo
cosa vuol dire essere felice nella vita -e la bontà dell'esistenza, il gusto
m. -i, ant. anche -e ). adoratore di idoli (ed è
il paron checco, -non vi vergognate -e ridi se sai ridere -andatevi a nascondere
con me nella massa immensa delle cose -e s'egli è immortale! - la
nella realtà altri elementi diversi dai materiali -e sentito il bisogno di trovarne la ragione
ma mi sono chiarito alle mie spese. -e io son da imbottare, che ne
-abbronzarsi. giraud, 2-419: -e tu, o sarai mia, o di
o contrario, essere semplice o continua -e in tal caso ciascuna delle parti ha
cupe / quel ch'i'vidi or -e ritegna l'image, / mentre ch'io
stesso, come uomo -si noti bene -e non già come animale, è il vero
tosto imputridirebbono. bersezio, 1-124: -e te ne sei stata cogli abiti immollati
: -voi rimanete qui con questo galantuomo -e indicava l'impacchettato borghini. -se urla
s'impala / sempre più nel sussiego, -e qual prò pel paese? =
la sua giovinezza alla conquista della borghesia -e talvolta si vendica. d'annunzio,
: per me! -interruppi io -e si lascia morire... non si
po'di tutto -un torneo in provenza -e il rapimento della regina del torneo.
... e la monacazione della vaga -e un successivo impazzamento - e l'annessa
? -no amico mio... -e dunque s'impicchino loro. gobetti, i-
roba ai congiunti. alfieri, 1-634: -e chi non piange? -abner, sol
, xi-75: in nessun altro luogo -e qui per millenni - furono con pari
di tufo vulcanico facile a scavare -e sufficientemente solido ed impermeabile -da poter formare
azioni sono imperscrutabili come quelle della provvidenza -e s'io volessi ragionarci sopra perderei il
, 3-7: sappiamo che il più sicuro -e più rapido -modo di stupirci è di
vertù ne 'mpone, / onne cagione -e condizione -remossa. compagni, 2-13:
s. maffei, 201: -e come stiamo / d'imprimeria? -vuol
? -vuol dire: imprimitura? / -e troverò chi faccia de'be'tagli?
allegramente, i't'imprometto. / -e che? / -di darti aiuto a ogni
si udì inalberarsi alla striglia / il poney -e poi vinse il sogno.
di me? bocchelli, 13-369: -e non sarà stato errore aver concorso alla
una cantilena franciosamente quand'uno ti parla -e se io non mi lasciassi venir addosso lo
103: se riconosco l'inattuabile -pensava -e vi rinuncio, il resto è giudizioso
aver voce da svegliare... -e voleva dire i morti, ma cambiò:
-da svegliar questo cimitero... -e s'incagliò spaurito del concetto che non
: catone sta per la repubblica, -e combatte all'usurpatore a palmo a palmo
l'altro, incalzando con disinvoltura: -e se non ha piccini suoi, avrà
sfiorata la coscia destra -la guancia sinistra -e sul cranio un'incannellatura - quale fa
infuocato. saba, 81: dici -e ad un noto incanto mi conquista /
secondo le mie induzioni aspettavano un fiacre -e poich'erano sì presso alla porta,
molte incarnazioni. gozzano, i-517: -e soffrire a che? -per divenire, per
, e saio, / e calze. -e da quell'altro, che tu hai
nostri canali. idem, 30-20: -e statevi bene! -mi gridò dando uno
sa dove andare, va ad ogni modo -e chi non può, si rimpiatta in
dispetto. vignali, 2-1-15: -e di che hai paura? -che tu non
una mano eccellente... eppure -e riabbassò il naso verso la inchiostrata di
s'appella. nievo, 1-428: -e poi? -domandai vedendo inciamparsi la lingua
il volgare indovino -come ad esempio asdente -e l'alto profeta, quale il gioacchino
terrò avvinto, qual edera la muraglia. -e i'mi vo'staccare, s'i'
, ma ho un altro incomodétto. -e che cosa hai? -ho fame. nieri
la tua candidatura?... -e non sapevi., non sai che il
dovete avere? / una lira. -e non più? povero diavolo! / bisogna
rende la verdura, / sì m'incora -e innamora / che mi disnatura. gallo
deve [l'innovazione] aver senso culturale -e cioè porsi come incremento culturale -non basta
. intorno a noi il tirreno ribollente -e schiumoso è deserto. dizionario di marina
una dama. goldoni, ii-294: -e pur so che tu mi volevi bene.
che tu mi volevi bene. -e te ne voria ancora, se non fusse
voria ancora, se non fusse incavalierà. -e se io fossi indamata, mi vorresti
codèmo, 85: -a me spia! -e con due occhi indemoniati, inarca il
persona). bacchelli, 2-xi-67: -e questa? -chiedeva intanto l'inderogabile snarr
ella è mia! nievo, 9-126: -e tiziano? -india / l'anima col
arriverà mai. grazzini, 4-156: -e io che ho a fare? -aspettare
libererà senza entrare in altro. -e quando diavol verrà? -poi, 'in
indocile, sapendo che non ubbidirà, -e non ci si pensi più. idem,
: -ho tanta voglia di dormire, -e s'indormiva come i bambini colla parola
denno aver le gote scolorite. / -e le mani sbucciate. -orsù, via
tarmi tutte. / arme infelici -disse -e vergognose, / ch'usciste fuor de
molle al lentischio! cassola, 2-429: -e vattene all'inferno anche te! -e
-e vattene all'inferno anche te! -e pepo uscì sbattendo la porta.
né ho mai appartenuto alle massonerie -isvariatissime -e che, o piccole o grandi
carriera a 9 od a io anni -e finiscono verso i 18 -toccata la quale età
che forerebbe il bronzo. a te. -e diè con mano robusta un colpo sulla
rapida informazione. nievo, 1-419: -e ora come la sa lei che la vecchia
questa necessariamente si nega e risolve -e quindi la coscienza si spiega e va compiendo
fatto in masaccio una grandissima perdita; -e gli dolse infinitamente, essendosi affaticato gran
la natura universale è a certo termine finita -e per consequente la particulare -; e
natura universale è a certo termine finita -e per consequente la particulare -; e
a dire / quella canzona? -e che vuoi tu 'nfruire? = scambio
. 1. nelli, ii-348: -e che sono queste reclute? -ingaggiamenti.
il soccorso altrui. bocchelli, 1-i-342: -e nomi, ne dico? -sì,
dell'orto. fagiuoli, 1-3-70: -e io son ita giù per essa. -all'
aver voce da svegliare... -e voleva dire i morti, ma cambiò:
-da svegliar questo cimitero... -e s'incagliò spaurito del concetto che non
-si, si! mangiare! bere! -e s'ingozza. -in partic
eo dica: / lo meo lavoro spica -e poi no 'ngrana. idem, 56
: -bisogna credere: profondamente credere, -e qui si arrestò un momento perché il
, ora quello. deledda, iii-734: -e questa signorina,... questa
tator di gazzette -incettatore di cacao e zucchero -e superstizioso della nobiltà. de sanctis,
, / arbori, fiumi e fonti, -e 'l crudel mare / ho fatto inamorare
ch'io ti cerno / col dito, -e additò uno spirto innanzi, / -fu
preso e la piacenza, / la 'ntendenza -e l'onore, / e lo valore
onore, / e lo valore, -e 'l fino 'nsegnamento, / che nascon d'
da barberino, 54: in somma dico -e tu piglia dall'altre / partite d'
(direi per insistenza quantitativa della realtà -e oggi questa insistenza, nella mobilità continua
, anche ridicolo, qualche volta. -e ... dica, insocievole? bocchelli
ascolterà. odilo: lassalo dire. -e che inferire vuo'tu, insomma?
con vigore -insufflati da un calore dilatante -e finalmente si fan uomini seriosi e dottrinari
volere, / che mi tolle 'l savere -e l'entendenza; / cotant'è l'
e la piagienza, / la 'ntendenza -e l'onore, / e lo valore,
l'onore, / e lo valore, -e 'l fino insegnamento, / che nascon
venga per testimonio? -per l'appunto. -e pagherai per me la venticinque lire?
allegra scalata a colti miti e puri -e stracolma di storia biblica e fascino evangelico
guerra, l'internamento, il sequestro, -e cercavo di vendere la baracca e trasferirmi
, i-37 (i-1107): -e voi... -soggiunse il re,
sp., 21 (365): -e la promessa? e l'impegno?
« intesi ». cassola, 3-70: -e ora basta, intesi? -le intimò
hai una faccia colore del gas. -e che colore credi abbia la tua?
gli ornamenti di capitano e di professore -e mi basta schiettamente gian- battista giovio,
'n venne, e ragionolli argante: / -e insino a quando ci terrai prigioni /
, i-235: nello stesso vagone viaggiano -e m'arrivano strilli e sillabe musicali -amiche
bel viso, / son sì priso -e conquiso, / che 'n dormentare / mi
è sempre barbiere - soggiunse con malizia -e non se lo può levare neppure col
-il vantaggio di non dar la dote. -e questo s'intende. voglio dire che
levasuòla, sf. (plur. -e ). veter. attrezzo metallico usato
: le terre marine e li altri signori -e cioè masimamente vinegia e genova -sentendo la
li dispiace / lo pingere che face -e si riprende. chiaro davanzati, xix-25:
farisei: -ell'è una donna, -e non dissono: -la sogna, -o -ell'
-così ha detto il tasso... -e pur lì. il petrarca volle dir
rubarti la roba e la donna. -e lì: e basta. pirandello