iscorticare. 4. locuz. -diventare , essere la rete del barbiere:
ira, alla collera; brutale. -diventare una bestia: arrabbiarsi, infuriarsi,
(la tinta dei capelli). -diventare , farsi di cenere: impallidire violentemente
intorno mancare i figli a centinaia. -diventare di sei centinaia: ingrassare oltremodo.
la cera negli orecchi. -diventare come la cera: divenir molto pallido,
/ -ell'è apparita per incantagione. -diventare , fare il demonio: far succedere il
tristemente intorno a sé. -diventare sterile, improduttivo (un terreno).
subito quanto dissomigliasse dal suo. -diventare diverso, assumere forma o aspetto differenti
, ma di consuetudine zoliana. -diventare moralmente grande, nobile; nobilitarsi.
a freddare, si rinfocavano. -diventare meno intenso, meno vivace (un
volto (con valore oggettivaie). -diventare , farsi di fuoco: arrossire fortemente
di livore, di astio velenoso. -diventare giallo e verde: stizzirsi per ira
-diventare come un graticcio: diventare magrissimo,
indosso [le armi]. -diventare zotico, rozzo, ottuso. dante
illanguidito ed ora sta ingiallendo. -diventare fioco, spegnersi, smorzarsi (un
nitide che le impressioni remote. -diventare maligno, incattivirsi (un sentimento).
averci l'amica come l'altro. -diventare ottuso o tardo. di bremc,
brucare e ruminare in pace. -diventare tardo, ottuso (l'intelletto).
nemici, più imbestiavano nel vituperarle. -diventare invincibile e violento (una passione).
, io non lo so. -diventare confuso, intricato. muratori, xiii-90
caduco - lo immattire. -diventare pazzo d'amore; perdere la ragione
soffio tuo il gelo impetra. -diventare greve, appesantirsi. tocci, 2-53
della terra che vi scende. -diventare rigoglioso, inturgidirsi (un frutto,
sangue e lo spirito s'impiombano. -diventare grigio, plumbeo. bontempelli, 20-191
/ e divenne la vita. -diventare rosso, arrossarsi. lengueglia, 1-333
la mia verità si impoveriva. -diventare meno espressivo (una lingua).
d'umido casupole nere e miserevoli. -diventare fetido (un liquido). redi
cosa, disconosciuto, si inacerbisce. -diventare più acuto o doloroso o tormentoso;
esamine ed aspri supplicii. -diventare più freddo, più rigido (il clima
gradi di reaumur. -diventare più marcato, indurirsi (l'espressione,
tappato in un brutto fiasco. -diventare astioso; stizzirsi, irritarsi. bocchelli
gli inarcavano con larghissimo giro. -diventare curvo per l'età (una persona,
allor che vinto mi rendei. -diventare più pungente, più polemico. salvini
si rammorbidisce nel comico. -diventare insensibile. petrarca, 70-30: onde
inasprirsi paure, gonfiarsi tonde. -diventare rigido, freddo. n. franco
e ne trasse la camicia. -diventare più doloroso, più tormentoso, più
natura la sua spera. -diventare migliore, esaltarsi (tanimo).
erano già allora incancreniti. -diventare più doloroso, più tormentoso, esacerbarsi
quegli anni era solito alloggiare. -diventare lento, bolso (un animale da lavoro
spirito infìno alla compiuta malvagità. -diventare irritabile e scontroso; incollerirsi, stizzirsi
impraticabile per un lungo tratto. -diventare immobile, irrigidirsi. sbarbaro, 1
sempre un poco, raccontando. -diventare esitante e incerto (la parola, il
sulle sue labbra amare. -diventare colloso, appiccicoso (la pasta).
s'accende e s'incolora. -diventare rosso in volto (per vergogna o
arbori, e s'indeboliscono. -diventare meno resistente, meno solido (un
e muoversi dal suo luogo. -diventare meno intenso, farsi tenue, affievolirsi
e le scarpette infanghinsi. -diventare fango, farsi fango. moretti,
di rabbia immoderata, immensa. -diventare più violento, più veemente (una
(inferraiolandosi vestito da povero). -diventare impetuoso, travolgente (il vento).
sarà sempre cresciuta in proporzione. -diventare violento, offensivo (un discorso).
dicono, a genova. -diventare meno intenso, farsi tenue, attutirsi
delle reliquie di zoorastro. -diventare meno acuto, meno vivo; scemare
dell'anima, s'infievolisce. -diventare incerto, insicuro, venir meno,
un genere meramente letterario. -diventare debole politicamente o economicamente; perdere autorità
ogni speranza d'accomodamento. -diventare ambiguo, di difficile comprensione. gioberti
a noi dell'aria nuova. -diventare fresco, rinfrescare (il tempo, il
e da ingravidare, finché poteva. -diventare pregna (la femmina degli animali).
fusa, casca in fondo. -diventare denso, viscoso, torbido (un liquido
, odo suonare la musica. -diventare affannoso (il respiro). ariosto
finestra facendo inquietare il vecchio. -diventare irrequieto, agitarsi (un bambino).
poco grossa come il biancone? -diventare molesto, fastidioso (un odore).
malizia, che giornalmente insolentisce. -diventare tempestoso, burrascoso (il mare).
che s'intenerisce e s'innalza. -diventare liscio, levigato. alvaro, 5-101
gravano sui monti prospicienti lontane. -diventare meno visibile; assumere contorni incerti o
d'ogni superiore consolazione. -diventare tempestoso, agitarsi (il mare).
mi sento tutto inviluppare. -diventare confuso, obnubilarsi, offuscarsi (la
sparveri / prendere, e far maneri -diventare , / e quel che più si rende
che n'ebbe a precipitare. -diventare viziato, capriccioso. a. cattaneo
sparveri / prendere, e far maneri -diventare , / e quel che più si
sentiva parlare di rappresaglia. -diventare schematico, astratto (pensieri, idee
parigi, il teatro langue. -diventare monotono, sciatto, squallido. milizia
gnarebbe un cervello di lionfante. -diventare un liofante: acquistare forza e coraggio
riverbero bianco dell'acetilene. -diventare lucido. gadda conti, 1-536:
in alcuni rimasta cosa alcuna. -diventare flebile, diminuire di tono (un
selvagi spar veri / prendere e far maneri -diventare . anonimo, i-654: tapina in
né chiedere né dare ragione. -diventare difficile o impossibile da controllare, da
mandare a marito in sardegna. -diventare , farsi marito: contrarre matrimonio,
usato. 6. locuz. -diventare una marmellata: lasciarsi prendere da intensa
in ricordarsi quella positura. -diventare matto: v. diventare, n.
restavano per la gola. -diventare la metà, ridursi alla metà: restringersi
la prima verità da dire. -diventare più efficiente e capace. guicciardini,
/ la duodecima d'un'ora. -diventare meno frequente. roberti, viii-1-14:
sua accezione teoretica e positiva. -diventare , venire alla moda, di moda o
della stessa pasta molle di andrea. -diventare molle: attenuarsi, mitigarsi (la
per il restante del monte. -diventare fradicio e cedevole (il terreno).
si moltiplicavano i sospetti gelosi. -diventare più intenso, più violento, più
di mal del mio lunario. -diventare un monte di cenci: ridursi in
premio di tutta una vita. -diventare triste e squallido (un paesaggio) -
piero, gli mozzava il respiro. -diventare insostenibile, divampare irrefrenabilmente (una passione
modo d'insegnare la storia. -diventare mummia in un luogo: trascorrervi la
istesse a'sua termini. -diventare secondo la natura di qualcuno: assumerne
pigli di quella che nereggia. -diventare scuro per effetto dell'incipiente maturazione;
ti sono già venuta a noia. -diventare spiacevole, sgradito, fastidioso, gravoso
.], 19-23: egli -diventare invisibile (la luna, nel novilunio)
venire o montare ad onore. -diventare oggetto di vivo interesse, diffondersi largamente
1368; dopo, si oscurarono. -diventare moralmente corrotto. oliva, 662:
carne mi diede molto osso. -diventare , essere pelle e ossa: v.
né di osterie né di caccia. -diventare insegna da osteria: fare da copertura
arreco. 10. locuz. -diventare paesano, convertirsi in paesano: acquisire
scoraggiamento, delusione, demoralizzazione. -diventare palle e santi: andare perfettamente d'
prò opibus moenia efficere. -diventare giocatore di panni', giocarsi perfino i
l'ambio come alle mule. -diventare anatre i paperi: amplificarsi oltre misura
pitturacchiato quel visetto di pasqua. -diventare una pasqua: trasformare una festa laica
poco, e poi passiscono. -diventare passo. soffici, i-50: salivamo
che più peggiorano amando. -diventare più aspro e sospettoso. nievo,
sta, computo e cauto. -diventare , essere, ridursi pelle e ossa,
avere a travagliarsi tanto? -diventare improduttivo, isterilire, seccare. soderini
diedero a'piattelli ed alla broda. -diventare piattello: assumere un aspetto brutto,
abituata così fin da piccina. -diventare , farsi, sentirsi piccino, piccino piccino
ché ritorna il pane. -diventare pietra: essere irremovibile, ostinato,
al senato. 6. locuz. -diventare da pistole: ruffiano, mezzano (
dispettoso nasino a pizzico. -diventare , ridursi in pizzico: sentirsi ridotto
popolo alimentata dal marxismo. -diventare femmina del popolo: prostituta. aretino
12x18 successivi strati di ontosa porpora. -diventare , farsi di porpora: arrossire.
a prender possesso di parma. -diventare possessore o proprietario. loredano, 1-113
col prezzemolo al naso. -diventare il prezzemolo attorno al lesso: assumere
si invaghiscano di lui. -diventare un personaggio pubblico, non potersi sottrarre
vermi, a morire. -diventare marcio, guastarsi (il sangue).
salute ch'i m'abbia. -diventare più mite o meno perturbato, meno
si ampliava, si rabbuffava. -diventare burrascoso (il mare).
che pure andava rabbuiando. -diventare sempre più oscuro, minacciando tempesta (
seggiola mentre veniva invermigliandosi. -diventare angoscioso, turbarsi. nievo, 1-275
, umido, accecante. -diventare più scuro (l'ombra), più
similmente e raddolcirsi. -diventare meno acuto (un suono).
-diventare più violento (un fenomeno fisico).
raddoppiò di furore. -diventare più intenso, più acuto, più percepibile
veder vicino il fine desiderato. -diventare più rilevante. mazzini, 42-288:
uomini, a raffinarsi nella virtù. -diventare troppo raffinato. monelli, i-98:
come el mondo è raggelato? -diventare freddo (un piatto caldo).
rapine, cominciò a rallegrarsi. -diventare più sopportabile. borghesi, lxv-in:
arte toccò l'ultimo segno. -diventare meno pericoloso. vita di cola di
e l'ombre fanno danno. -diventare lussureggiante. carducci, iii-3-348: malediva
pene tanto necessaria alla generazione. -diventare meno violento. cesarotti, i-vm-114:
, e si riclama da molti. -diventare meno frequente. garibaldi, 1-437:
tutt'a un tratto. -diventare debole, piegarsi (le gambe).
se sono molto secche. -diventare fluido, liquefarsi. d. bartoli
sparveri / prendere, e far maneri -diventare , / e quel che più si
si ritiene dalla mormorazione. -diventare meno permissivo (la morale).
si diffunde e dillata. -diventare più breve; accorciarsi (la vita)
, a ciò chv odo. -diventare meno frequente (il vagare di un
nella rete o nella balza. -diventare , essere la rete del barbiere: v
rià o fare un prestito. -diventare nuovamente florido, fiorente (un commercio
averi ritorna in cattivo stato. -diventare di nuovo scarsamente produttivo (un'attività
/ di quel saluto. -diventare di nuovo incandescente (un metallo in
la sua attività categorizzante? » -diventare progressivamente di tono meno impetuoso (un
iii-2-161: il vescovo / sergio, accusato -diventare meno forte (un colpo).
operative ultime sono le migliori. -diventare più esperto, più maturo in un determinato
e gli frugava crudelmente la pelle. -diventare più pungente (il freddo), più
in esaltazione del ke vivente. -diventare più intenso (un odore).
sente rinforzar i vitali spiriti. -diventare più loquace. baldi, i-42:
, triemo e mi rinfréddo. -diventare freddo, raffreddarsi (una sostanza,
sparveri / prendere, e far maneri -diventare , / e quel che più si
assenta poi non le rencresca. -diventare più lieto e vivace (la vita)
pregiar men d'una nespa. -diventare più efficace. f. scarlatti
strappate da valeria in persona. -diventare sgradevolmente secco (un cibo, per
rompe facilmente o si rintuzza. -diventare torbido (una facoltà sensoriale);
al rinverdir de tanno. -diventare di una tonalità di verde più intensa
gli omin sem più degni? -diventare più vivace, sagace e acuto (l'
ingegno per sì atroce villania. -diventare preda di un vizio. maestro alberto
niente in mano degli arciduchi. -diventare favorevole, vantaggioso (un evento apparentemente
e con il piano inclinato. -diventare burrascoso presentando ondate alte e violente (
non li disse né fece altro. -diventare più elevato, più solenne e aulico (
l'ululo delle sirene d'allarme. -diventare più pungente, più penetrante (un
e rifondarsi de'recinti montani. -diventare meno spigoloso (il carattere di un'iscrizione
e la pioggia minaccia. -diventare agitato (il mare). stampa
di 'atala'e di 'renato'. -diventare salice piangente: scoppiare in lacrime,
platone, pianamente salirvi. -diventare sempre più importante per il culto.
, vescovo pictaviense nel 1146. -diventare oggetto di chiacchiere (una vicenda).
: dar giù il bollore. -diventare meno intenso (il caldo).
sua naturai purità e bellezza. -diventare desueto, non avere più riscontro nella
agl'incomodi che ne seguono. -diventare cagionevole, malfermo (la salute).
dell'essere scarse le monete. -diventare fatiscente (un edificio). filarete
si rivolse in tiranno. -diventare fioco (una fonte luminosa).
consolare sul mio passaporto era scaduto. -diventare non più usabile per l'avvenuto superamento
andava scaldando in corpo. -diventare più vivo, più acuto (la fantasia
luce del cielo che schiariva. -diventare più fulgido, emanare luce più intensa.
-diventare banale e poco espressivo. de amicis
scompigliavano con un fruscio forte. -diventare agitato (il mare). boiardo
non è dato di conoscere? -diventare più fioco (la luce).
, ma falliscono e sfumano. -diventare impreciso, poco circostanziato (un'accusa
mio corpo / questo fuoco. -diventare vago, confondersi (il pensiero).
di campagna vicino a padova. -diventare fango, stemperandosi nell'acqua (la
quella forma troppo usata slabbrava. -diventare indefinito, confuso (un sogno).
delle nuove correnti idealistiche. -diventare meno consistente (le entrate, un patrimonio
dalle parti superiori del termometro. -diventare meno virulento (un contagio), meno
sacchi, smorendo vieppiù. -diventare livido (le unghie). - anche
quelle in noi sostare. -diventare solido, robusto. comisso, vii-60
tinge un poco anche me. -diventare più intenso (un desiderio).
sparveri / prendere, e far maneri -diventare . giamboni, 8-1- 215:
con la cultura? ». -diventare operaio specializzato. pratolini, 10-17:
all'albero di natale tradizionale. -diventare numerosi (i capelli bianchi).
che loro bisognava per vivere. -diventare povero di sostanze nutritive (un terreno)
tavola e si sporca. -diventare più fievole, scomparire a poco a poco
diventando strutto e ciccioli. -diventare fanghiglia (la terra).
/ su l'aia solatìa. -diventare come un porco in stia: ingrassare nell'
si restringesse, striminzirebbe. -diventare lungo ed esile (una pianta).
vane e di niuno utile. -diventare bozzacchi tutte le susine: riuscire male,
in gran parte è svanita. -diventare disorientato, confondersi; venir meno per
stesso in tutte le sue parti. -diventare diverso; cambiare, evolversi (un'intenzione
gatrice della corrente del golfo. -diventare meno grave (una situazione).
abbiamo aissato le gabbie tersaruolate. -diventare meno intenso (il freddo).
grande scoppio. non fare. -diventare più potente, più autorevole, più coraggioso