finita, indegna di dio. -distinzione modale: v. distinzione, n.
di quercia o d'eschio. -distinzione del proprio grado. p. fortini
anatomizati senza pregiudicio della morbidezza. -distinzione analitica di particolari entro un tutto.
le luci avevano contorni precisi. -distinzione , differenziazione. busca, 77:
da un passo di livio. -distinzione ; rango. lomazzi, 4-ii-402:
qui stione. -distinzione troppo sottile o sofistica (o che
ravvisa certa mancanza di stile. -distinzione minuziosa e sofistica, argomento cavilloso,
tutti i raffinamenti della cultura. -distinzione nell'aspetto. quarantotti gambini, 10-94
una rottura dei valori ottocenteschi. -distinzione netta fra discipline diverse. carducci,
di sezioni e di scissioni. -distinzione o espressione di una differenza, di
segregazione, un'arida vanità. -distinzione . f. galiani, 4-370:
della separazione tra le classi. -distinzione degli eletti dai dannati (nel giudizio
facendo l'amore una separazio -distinzione fra istituzioni o organi o poteri ne
di operazioni e decisioni. -distinzione fra procedimenti giudiziari diversi. verbali del
propria e particolare bellezza. -distinzione di un termine all'interno del periodo,
. veicolo stradale o ferrovia -distinzione logica. rio, munito di una
poi di tornare a dividerle e -distinzione di concetti, di idee fra loro dissimili