dire addio: salutare, accomiatarsi. -dire addio a un luogo: allontanarsene.
addio a un luogo: allontanarsene. -dire addio a una cosa: abbandonarla.
addio a una cosa: abbandonarla. -dire addio al mondo: rinunciarvi. dante
, v-44: che vuol dire apporrei -dire che uno abbia detto o fatto
voglio, t'accomodo io. -dire una cosa a mezz'aria: dirla in
mezz'aria alle citate parole. -dire , giudicare, stimare ad aria: senza
lo sa come l'avemmaria. -dire vavemarìa della scimmia: biascicare minacce,
s'era data alle bertucce. -dire paventarla, il paternostro, o porazione
era. 3. locuz. -dire le proprie ragioni ai birri: parlare
verità, men zogna. -dire bugie: mentire. latini,
al compagno, e lassanlo intrigato. -dire su per i cantoni: divulgare, rendere
, e a dar canzone. -dire canzoni: scherzare; fare e dire per
ecco qui, carta canta. -dire a qualcuno una carta di villanie: dirgliene
caso, deviai la strada. -dire i casi suoi a qualcuno: dirgli ciò
di meno peggio. -dire cattivo, voler dire cattivo: essere una
vinta ai maligni propositi. -dire la causa: difendersi in giudizio.
bene cos'è il cazzo. -dire pane al pane e cazzo al cazzo:
come la luce del sole '. -dire una cosa chiara e tonda: senza mezzi
della penitenza e dell'estrema unzione. -dire , recitare il confiteor: pentirsi di
/ per lui portiam corona. -dire la corona: badare ai fatti propri,
esprimere un buon augurio a qualcuno. -dire tante cose a qualcuno: trasmettergli da
età. 6. locuz. -dire davvero: dire sul serio. francesco
chiesa di santo michele berteldi. -dire le proprie devozioni con qualcuno: far
ascoltare, se sieno addotte. -dire le proprie difese: esporre le proprieragioni.
più nutrite di vita. -dire uno o mille difetti di qualcuno o di
bella, / la bella faccia. -dire ad alta voce. arici, ii-16
guerra molto dinanzi già dinunzio. -dire dinanzi: predire. giamboni, 4-428
apre degli abissi quel silenzio. -dire di no, dire di sì: negare
, non che si dice. -dire e fare: a indicare intensa attività per
ho paura di nulla ». -dire , non dire: essere favorevole o contraria
e beato andò in ricco abito. -dire a qualcuno: sottostargli. magalotti,
vi dicono anch'essi. -dire a qualcuno o in qualcuno (una sopra-
altra che diceva a giovanni. -dire in qualcuno beni, merci, traffici,
male, e ripreselo. -dire che, non dire che: introduce frasi
dica che non ha fortuna! -dire con qualcuno: trattare con esso.
a salire a cavallo. -dire contro: contraddire. fra giordano,
dicano contro alla buona ragione. -dire e non dire: denota reticenza, prudenza
senza esitazioni, lo credo bene \ -dire la sua: manifestare il proprio parere.
mi tocca rispondere a tutti. -dire male di garibaldi: definizione polemica di
incolpandolo di una cosa assurda. -dire per: valere per. bracciolini,
ogni colpo suo dice per tre. -dire su, dire sotto a una cosa messa
il ragionamento di messer pietro bembo. -dire , affermare, dimostrare. cicerone volgar
uscio di comunicazione chiuso a catenaccio. -dire in faccia a qualcuno: esprimergli con
boni e serva a grato. -dire fallènza: mentire, ingiuriare.
da ognun la fanferina. -dire in fanferina: dire per celia, per
fatto non era da abbandonare. -dire il fatto suo, i fatti suoi:
: non si può -morale della favola -dire asini agli asini se non dopo che
fante dal dì delle feste. -dire a qualcuno il nome delle feste: rimproverarlo
, / voi che reggete. -dire il fico fico, chiamare i fichi fichi
suol dire, alla follia. -dire follia: pronunziare discorsi sciocchi, vani
.: taglio operato dalla censura. -dire sempre forbice: rispondere sempre negativamente,
le forche a dargli moglie? -dire forca di qualcuno: parlarne male, dirne
della nene e dei suoi. -dire le forche a qualcuno: augurargli tutto
poi molto a perdere il calore. -dire cose che non le direbbe una bocca di
! degli occhi di fuoco. -dire , fare, sentire, vedere, accadere
? / dàlia una volta fuora. -dire fuori: parlare apertamente. tommaseo [
il cor e la prudenza. -dire alla gatta gatta e non muda, chiamare
e giuoco a la gente. -dire , chiedere buon gioco (o buoni giochi
caso et è mal atta. -dire qualcosa incontro a qualcuno: accusarlo in
sensalismo -come sei disinteressato e patriottico! -dire all'infinitesimamente piccolo -come sei grande,
cane] con villane parole. -dire l'ira di dio di qualcuno: sparlarne
un vagante uccello strani gridi. -dire , avanzare (un'ipotesi, un giudizio
di largo niente saperne. -dire le cose larghe: parlare francamente,
rima con altri (un verso). -dire , parlare legato: il verso,
. condannare, n. 6. -dire , chiamare, mostrare, parlare, scrivere
e nelle mercanzie espertissimo. -dire ciò che viene sulla lingua: parlare senza
loro vien sulla lingua. -dire di qualcuno a lingua sciolta: parlarnesenza alcun
cosa di cui si parla. -dire male: sgridare, rimproverare. boccaccio
male e nel gastigò. -dire male di garibaldi: criticare una persona
-dire mangiami mangiami: presentarsi alla vista e
più noti sono da annoverarsi il -dire apertamente il proprio pensiero; dimanifesto del
'correre il mare': come corsari. -dire mari e monti: elogiare entusiasticamente,
gli costringa le mascelle? -dire trana alle mascelle: v. tranare.
mazzo si levò a rumore. -dire in un mazzo: dichiarare, narrare,
propria colpevolezza; manifestazione di pentimento. -dire , fare, il mea culpa: riconoscere
lo distende in terra. -dire tutto ciò che viene (o cade)
, ma tacendo e operando. -dire , narrare, parlare menzogna o menzogne:
. fe'pruove di maraviglia. -dire , scrivere meraviglie di qualcuno o di
riva, ella non intese. -dire mercé a qualcuno: ringraziarlo. allegri
umanità, la liturgia del progresso. -dire cose fuor della messa: proferire parole
della messa della serenissima bianca. -dire la messa a qualcuno: rinfacciargli, enumerandoli
puoi più tristo che ti sia. -dire messa: celebrarla la prima volta dopo
abatino dice messa tra poco! -dire messa di sfuggiasco: celebrarla clandestinamente.
sempre in cappella sua privata. -dire messa, per qualcuno: applicarla a lui
avea detto messa per lei. -dire o cantare le messe di s. gregorio
messe di san gregorio. -dire una messa da cavalcare: celebrarla in
dicesse più presto di lui. -dire una messa di bestemmie: pronunciarneuna sequela interminabile
dassi del messere e del divino. -dire manco che messere a qualcuno: trattarlo
l'antica potenza romana. -dire a metà: in modo incompleto, reticente
cucciola. 3. locuz. -dire alla gatta gatta e non micia:
ignoto. 2. locuz. -dire mirabilia: pronunciare straordinarie formule magiche.
mirabilium, non dicevano nulla. -dire , narrare, raccontare mirabilia: fornire
d'ispirazione e di miracolo. -dire i miracoli: svelare le colpe, i
signora glieli diceva lei. -dire , raccontare miracoli: parlare in tono
, cantando il miserere. -dire , chiedere miserere: implorare perdono.
in cappella a dire il miserere. -dire o cantare il miserere a qualcuno: darlo
guerre di qua da'monti. -dire mari e monti: v. mare1,
. mare1, n. 26. -dire un monte di male: abbandonarsi alla
chi non s'aiuta colla persona. -dire i morti contro qualcuno o qualcosa:
traduttori] danno giù di mostaccio. -dire , gridare, spiattellare sul mostaccio a
di mantova il presidio viniziano. -dire , affermare qualcosa con intento scherzoso,
cheto. 3. locuz. -dire alla gatta gatta e non muscia:
era rotto le braccia. -dire , parlare al muro, col muro;
governi da mettere in musica. -dire una cosa in musica, cantarla in musica
man loro tali arredi. -dire o fare qualcosa sul naso a qualcuno',
intendere1, n. 33. -dire una parola 0 nera 0 bianca su qualcosa'
è che un curato. -dire , rimbeccare, rispondere, scrivere chiaro
alcuna se non a me. -dire come il nibbio', affermare il proprio
nicchia per male di lattime. -dire , esprimere in modo lamentoso, piagnucoloso,
si conversero in nicchi. -dire per chiocciole e per nicchi: esprimersi in
95-5: altri consigliane del no. -dire , affermare, rispondere o borbottare no,
sieno le due parti nere. -dire dei sì e dei no: parlare a
che suona in labbra umane. -dire , affermare; far sapere, svelare (
sarebbe soggetta che di nome. -dire , nominare a nome, per nome:
le fossero più che manifeste. -dire a qualcuno il nome delle feste: v
, rinovandosi ogni dì. -dire novità: provocare verbalmente. pavese,
contrastanti). 4. locuz. -dire a suocera o alla figliola perché nuora
a quella gloria d'eloquenza. -dire olio: per indicare una situazione in cui
dolori / ed omei molti. -dire omei: lamentarsi, piangere, rammaricarsi.
: / piangendo dico omè. -dire omei per piova: avere, ricevere danno
firenze ballar secondo i suoni. -dire omei per qualcosa: lamentarne la mancanza.
description, longo bisbiglio. -dire qualcosa omero quando non dorme: fare
si mise in orazione. -dire le orazioni: parlare a bassa voce,
, col giornale in mano. -dire l'orazione delle bertucce: v. bertuccia
più che necessario sia. -dire d'orgoglio: parlare con alterigia.
stoffa di persone considerevoli. -dire (per lo più in frasi incidentali)
». 17. locuz. -dire a uno il padre del porro:
dalla mia spontanea volontà. -dire , esporre con parole. fazio,
le cose a tutta pampana. -dire qualcosa pampana, parlare pampana: parlare
balestra1, n. 8. -dire o chiamare il pane pane, dire pane
.. ore di paradiso. -dire e fare anche ingiuria al paradiso (in
suo nemico si decidesse. -dire in tacite parole: parlare fra sé.
fia perdere il sole ». -dire una buona parola: costituire motivo di
ha detto una buona parola. -dire una grande parola: produrre un'opera
francesi entrare in città. -dire , sentenziare (in relazione con il discorso
le gallozzole dai paternostri. -dire il paternostro di san giuliano: raccomandarsi
ardere nel mezzo della piazza. -dire il peccato e non il peccatore: riferire
qualcosa a una persona avida. -dire , vendere pere: dare a intendere il
-di peste: in modo pessimo. -dire peste, peste e coma di qualcuno,
delle ferrovie e degli impiegati. -dire peste o peste e coma di qualcosa:
per venirci di questo pezzo. -dire pezzi di paradiso: rivolgere elogi
sordidezze, in sudiciumi. -dire , scrivere cose scadenti, sciatte o banali
più in più inevitabile. -dire di più: ribadire, incrementandola,
, giovanna, contessa chiamando. -dire con particolare e conveniente cura della pronuncia
e non per altri. -dire uno sproposito. patrizi, 3-304:
xxv ducati vineziani al ceretano. -dire a uno il padre del porro: v
sommo sacerdozio della sua legge. -dire con voce stentorea, gridare alla maniera
possibile lui essere venuto. -dire , esporre prima. giordani, iii-106
pagò centoquarantamila fiorini di primo tratto. -dire la prima e vultima: predominare in un
lui governatore signor pelly. -dire . fra giordano, 7-27: intra
, pregandovi di proseguirmele. -dire inoltre, aggiungere. a. verri
implicato in affari illeciti o illegali. -dire pulito: parlare o scrivere correttamente,
aver buon punto alle mani. -dire buono, malo punto: essere propizio o
della pallaccorda. -dire qualcosa a carte quarantotto: dichiararlo con
, una libertà di meno. -dire la propria ragione, le proprie ragioni:
, disse un altro. -dire le proprie ragioni ai birri: cercare di
cappelli, un bel referto. -dire o scrivere sciocchezze; dare giudizi o
carmi a sei misure. -dire il proprio nome. novellino, xxvii-825
il filo della bonaccia. -dire in risposta. dante, pure.
o meno lunghi, calci. -dire con tono sgarbato (in relazione con il
f f 2. locuz. -dire con rintronico: parlare con ri- sentimento
muglia come 'l can c'abbaia. -dire fra sé a rintronico: ripetere fra sé
possa vestire e farmi monaco. -dire per rintronico: per antifrasi. ottimo
non se la dice. -dire per l'ennesima volta all'indirizzo di qualcuno
poi di ripeterla molte volte. -dire e ripetere: per indicare la reiterata e
la ripetizione d'altri ripetitori. -dire generalmente, da più parti. e
tosto si segregheranno da lui. -dire in confessione. savonarola, ii-39:
gran silenzio russò mezzanotte. -dire in tono sommesso, borbottare. ghislanzoni
la vigilia di buon tempo. -dire quattro prima d'averla in saccolo: illudersi
l'esercizio della suprema autorità? -dire il salterio: recitare i salmi contenuti in
ritenerlo! 6. locuz. -dire le proprie ragioni agli sbirri: parlare
ira, risentimento, affanno). -dire a sbottate: parlare impulsivamente, senza
fatti altrui, sbrodettare. -dire senza riserve e senza valutare le conseguenze
al grande pranzo di natale. -dire , pronunciare una frase in maniera concitata.
tranviere scampanellava la partenza. -dire con voce limpida e modulata (in relaz
costituzionale. 15. locuz. -dire le cose in cento scampoli: un po'
buon prò le faccia ». -dire qualcosa in confidenza. c. arrighi
paternostro, n. 15. -dire vorazione della scimmia: borbottare, sacramentare
affermò indubitatamente quel re sfortunato. -dire a senso: recitare con passione la propria
e collo, alla cieca. -dire sentenza contro qualcosa: ritenerla biasimevole.
poi lasciano correre ». -dire con forza le proprie ragioni, protestando
. 8. locuz. -dire , discorrere, parlare sul serio: nonnel
, tergevano la fronte sudata. -dire a bassa voce (in relazione con il
grande danno della popolarità. -dire spropositi su un argomento per la scarsa
il mento in seno. -dire dei sì e dei no: v.
. no, n. 12. -dire di sì: lasciar ciondolare il capo per
e comincia ad addormentarsi. -dire , pronunciare, rispondere sì, di sì
i bruti d'altrove. -dire sì al sì e no al no:
ode a cotesta birbona! -dire al sodo, sul sodo; parlare,
un cotal loro risolino. -dire , affermare (o anche pensare) in
milan ci daremo la solfa ». -dire alla solfa: ripetere a memoria.
un colascion dolce e piccante. -dire con il canto (in relazione con il
per dargli sopra quando sarà tempo. -dire sopra qualcosa: nelle vendite all'incanto,
lo spacciò con due stoccate. -dire qualcosa sollecitamente, senza esitare. ariosto
l'angelo del paradiso terrestre. -dire qualcosa a mezza spada: senza giri di
velocità d'una mitragliatrice. -dire sottovoce e confidenzialmente. arpino, 15-179
i denari con le sporte. -dire una sporta di qualcuno: narrare un gran
pieno delle forze, fusto. -dire con vivacità. donne, a sprizzi fervidi
-mandare sprazzi di colore. -dire un peccato in confessione. cardarelli,
mio costante desiderio era di strabiliarli. -dire mostrando viva sorpresa (e introduce il discorso
si dice e si stradice! -dire e stradire: argomentare, discutere, elucubrare
, e senza invidia. -dire la sua: esprimere la propria opinione in
20-242: stavasi là dal popolo madonna nol-vo'-dire , una soda tacca di femina grandona
vita per aver torto ». -dire torto: affermare qualcosa di falso o di
saldo a le mosse. -dire con le trombe, dire esplicitamente, propalare
-verbo frequentativo: verbo iterativo. -dire verbo: proferire parola; pronunciarsi su un
-da vero: v. davvero. -dire il vero: essere valido, efficiente,
nientedimeno che 'i vespri siciliani'. -dire col ferro il vespro siciliano: provocare un
virgulti, / che come labirinto -dire , mettere, porre, pronunciare fra virgolette
poi cosa di poca dignità -dire , parlare in volgare, in buon volgare
due zie che ci stanno. -dire uno sproposito. baretti, 6-360:
sm. invar. letter. minaccia. -dire , fare il quos ego a qualcuno