ii-i77: quel che parlava, disse: -dio v'aiuti: - / e 'l
incontrarsi. 6. locuz. -dio fa gli uomini e poi li accoppia:
è iesù cristo, lo figliolo de -dio : / vedenno el volto tristo, spiaceglie
anima a dio, poveretta! -dio abbia vanima sua: augurare a una
tramandar del tuo sembiante? -dio . guiducci, i-274: essendo l'
doni, i. 249: -dio mi guardi adunque d'amici inavvertenti..
-nelle controversie intemazionali, l'intervento -dio la mandi buona: augurio affinché un'im
incontrando sulla piazza campana di legno, -dio gliela mandi buona! hanno la iettatura
il resto. nievo, 176: -dio dev'essere dappertutto, -soggiunse lucilio
troppo vecchia. la loschetta assai più. -dio guardi! un unguento da cancheri!
la bocca del signore. -dio lo ha chiamato a sé, alla sua
le tenebre delle prigioni? -dio , il cielo, gli angeli.
92-14: e dico fra me stesso: -dio volesse / ch'i'fusse 'n quello
più adempiere la sua libidine. -dio concedente: a dio piacendo. dante
il conforto le dà degli impiccati. -dio ti dia conforto: dio sia con te
cosa, e sdegna gli accessorii. -dio sa cosa: modo di dire usato per
-ci si può confessare nella strada? -dio è dapertutto, figlia. linati,
di timor di dio. -dio padre: la prima persona della trinità.
certe piante come fossero fascine. -dio ! dio mio! oh dio! per
8-2 (234): entrato -dio ci liberi, dio ci guardi, dio
morta di parto, dio liberi? -dio con bene: sta bene, va bene
, a posta loro. -dio aiuto! dio misericordia!: esclamazioni
, che dio misericordia! -dio lodiamo: l'inno liturgico te deum.
delle chiese a dio laudiamo. -dio non voglia, a dio non piaccia:
è qualunque di noi. -dio sa, dio ci è testimonio: per
sa da che lontana riva! -dio te lo dica, dio ve lo dica
fan per riscaldarsi i marinai. -dio ti dia il malanno, ti faccia dolente
pasqua peggior, ladroncellaccio! -dio ti salvi, dio vi salvi, dio
. « in otto ». -dio vene renda merito: formula d'augurio,
dio ve ne renda merito. -dio volesse, piacesse a dio, fosse piaciuto
magiormente. g. gozzi, 3-5-479: -dio vi dia il dì, messere lo
sta bene, il signor conte. -dio mio, che cos'à? -ha avuto
non adittaste l'eguaglianza dei diritti? -dio ce ne liberi! abbiamo la dogmatica disuguaglianza
da ogni strada del mondo. -dio . dante, par., 29-142
, 532: ne lo scudo porta iscritto -dio , / il re, la
mese 'e dal sufi. chim. -dio . eumetazòi, sm. plur.
-quando già le ragazze strillano: -dio ! che lana! borgese, 1-270:
non ben regalati. -dio . obizzo, 1-11: panni però
diviso? ». serao, i-867: -dio mio, come faccio? domani,
de le donne le marciscono. -dio ne scampi ogni fedel cristiano! redi,
gettò verso la bella giovene, dicendo: -dio ve feliciti, bellissima regina. tolomei
nessuno è esente da difficoltà. -dio serra una finestra e apre un uscio:
vedremo invece fra poco come il finito -dio -regni sovrano in tutto l'ordinamento dell'
più ostinata d'un giudeo. -dio manda il freddo secondo i panni: dio
-per forza? -per forza. / -dio me ne liberi... forza /
semi della sua nascita. -dio ti guardi da quella gatta che davanti ti
il gennaio con le more. -dio ci guardi da un buon gennaio: quando
innanzi sera con la vostra ermellina. -dio 'l volesse: hai tu ghiribizzato nulla
dolce. d'annunzio, i-75: -dio bono! quelle giuggiole / m'hanno fatto
triunfante ed è in gloria. -dio , re di gloria; vergine di gloria
renduto a'miei electi gloria. -dio o il cielo vabbia in gloria, che
polinoro, ha gran gramezza. -dio ti dia gramezza!: come imprecazione.
si capiva che era domenica. -dio , cristo, il cielo, il signore
cui, nominandolo, aggiunge il saluto -dio guardi. d'annunzio, iii-1-677: o
, e la guardi il cielo. -dio , il cielo, il buon genio guardi
l'altro protestò con visibile indignazione: -dio me ne guardi don matteo, dio
dichiarazione, n. 7. -dio della guerra: secondo la mitologia grecolatina,
menti elli è comandatore. -dio (in quanto creatore e padrone assoluto
essa, le è intrinseco. -dio in quanto verbo. dante, vita
8. con valore di in ter. -dio lodiamo; lodato sia dio: v
lorderai. d'annunzio, iii-2-129: -dio farà giudicio dei tuoi crimini. i
tua bella guancia?... / -dio bono! quelle giuggiole / m'hanno
minuto di tregua. cassola, 2-227: -dio mio, dio mio, -mormorò -è
; desiderabile. bocchelli, 2-v-25: -dio ti benedica! -gridò all'attrice il
sp., 34 (592): -dio la mantenga sano, in questi tempi
bimba. borgese, 1-240: -dio ! non capisci proprio niente. suppongo di
] or ne 10 scudo porta iscritto -dio , / il re, la donna mia
agli occhi, e l'ultima volta -dio che ribrezzo! t fin quasi
di ogni parte del mondo. -dio mercé, la dio mercé, la mercé
, una ben piccola cosa / una cosa -dio mio! -tanto meschina. bocchelli,
monte, xviii-865-13: volle il sengnore -dio la sua posanza / farne mostranza -quando
visto questo 'tradimento '? / -dio me ne guardi, no! ma
è offeso nel marmo. -dio perdona a chi offende, non a chi
presto in poste... / -dio ì volesse; ma gli è quasi impossibile
., 23 (385): -dio v'ha toccato il cuore, e vuol
allora l'animo in pace. -dio gli faccia pace, pace all'anima sua
. d'annunzio, iii-2-129: -dio farà giudicio dei tuoi crimini. /.
e dei costumi dei popoli. -dio ti mandi mala pasta: come malaugurio.
comprometterti a questo scopo con sereni. -dio mio! come avete potuto pensare tu
passi perdando? piccolomini, 8-125: -dio ti dia il buon dì, gostanzo.
rossini? iddio ve lo perdoni. -dio gli, lo perdoni! ', come
, come lo perdono io. -dio mi, me lo perdoni! ',
! ». ghislanzoni, 18-138: -dio ! che ho fatto! mi scusi tanto
bacchiavano i ceci colle pertiche. -dio ti benedica con una pertica verde!:
-no, no, non mi pesi. -dio , che dolore! cicognani, 3-142
un negozio di mode è meno preziosa -dio mi perdoni il paragone -di quest'altarino
mossero a poetar d'amore. -dio (nell'espressione alta o divina potestà:
/ proxeneta e ministra. -dio prosseneta: cupido. linati, 8-51
negre arature di oderzo. -dio quattrino: il denaro in quanto oggetto d'
nel senato. tronconi, 2-186: -dio ! -fremette tisbe raccapricciando all'udire quella
il re non muore mai. -dio salvi il re: primo verso dell'inno
individuo a puro recipiente. -dio , in quanto contiene un sé ogni virtualità
come scorse polidori gli buttò il fazzoletto. -dio salvi la regina! - esclamò polidori
cassa. certamente, non fa alcuna minaccia -dio guardi! -ma il suo nome equivale
amore, a gran pena potee dire: -dio ve salvi, real donzella. m
a rivo, / e grida: -dio , aggi di me pietade! scambnlla,
lunghe le code. berni, 24: -dio ve dia 'l giorno, ser lo
venerdì ammazza il sabato. -dio non paga il sabato. cristo non paga
te salvi. giraldi cinzio, 8-24: -dio ti salvi, sileno. -salviti dio
più d'ogni altra stella. -dio salvi il re: v. re1,
. re1, n. 16. -dio salvi la regina: v. regina,
io aveva consumato quel tempo. -dio sa dove (con valore di aw.
; in un luogo ignoto, imprecisabile. -dio sa come: v. come,
dio ci scampi e liberi. -dio , il cielo ne scampi i cani:
dare che rodere ai pedanti... -dio il volesse che s'imprimessero a loro
aperto limostrò tutti i suoi errori. -dio lo ha chiamato a sé: v.
nel prossimo mese di luglio. -dio , in quanto essere supremo. marsilio
m'è stato osservato nulla. -dio lascia fare, ma non sopraffare: espressione
, oggi struma, nella tracia. -dio strimonio: ares, in quanto divinità originaria
originario. -per estens.: arcade. -dio tegecr. pan, in quanto
che confessa. d'annunzio, iii-3-129: -dio farà giudicio dei tuoi crimini. /
di simbolico ognor significò. -dio ternario: la trinità. carducci,
e chiese i pieni poteri. -dio trionfatore-. amore (in quanto seduce,
istruita come dio vuole. -dio non voglia: v. dio1, n