volete di boemia e dell'india? -di manchester. -eccole. - quanto?
chi straziato vi fuggiva. -di quale gravità morale. gherardi, 2-iv-289
cielo dell'apostolo paolo! -di quale importanza. chiose al '
in quantunque egli puote. -di qualunque valore. boccaccio, dee.
cielo. 8. locuz. -di quaresima (con valore aggett.):
uno scudo, di una veste). -di , del quartiere (con valore aggett
rispetto al giro completo della persona. -di tre quarti: volgendosi non completamente verso
più acuta stecca della sua cornetta. -di coltello. viani, 19-368:
dyuna facciata esser sostegni. -di animali: portare sulla groppa, tenere sul
a difendersi e a reggersi. -di animali: campare, vivere. crescenzi
dall'opportunissimo reggimento dietetico. -di animali. boccamazza, i-1-447: quando
. cambiare, n. 3. -di registro (con uso aggett.):
ogni tratto giuntano i patroni. -di animali: essere presente in un luogo in
per darli regula e consiglio. -di buona regola: secondo un retto criterio.
ci contentiamo di amarlo. -di regola: normalmente, solitamente. pascoli
considerazione della sua carica. -di relazione di qualcuno: di conoscenza di
, xliii-257: simeon dice: -di adorar non rembo! - / con anna
aquilone il nilo al mare. -di animali. vittorini, 1-77: gabbiani
fa fallenza, / là dov'è convenenza -di donare: / ché non è detto
una carica, a un ufficio. -di rendita (con valore aggett.):
ereditario 'le réni '. -di animali. dolce, 6-10: dice
a quella bella renitente. -di animali. boccaccio, iii-8-121: quale
. cammarano, xc- 275: -di geloso amor sprezzato / arde in me tremendo
fin di giuda il regno. -di cattivo auspicio. salvini, 48-22:
feruto. 11. locuz. -di repente; d'un tratto, all'improvviso
controllo della repubblica baltica. -di singole entità statali storicamente attuate e caratterizzate
alla reputazione di cui godevo. -di reputazione, di gran reputazione (con uso
spasso, bell'uomo, -v'ho detto -di buoni natali, di bella reputazione e
requèsta, sf. ant. richiesta. -di requesta (con uso aggett.)
prima all'ultima luce del giorno. -di animali. magalotti, 21-69: un'
aveva sterminato due famiglie. -di animali. stampa periodica milanese, i-424
sotto un portico appellato dei mammalucchi. -di una comunità, un popolo, un paese
tutto il restante della repubblica. -di un gruppo di animali, di una mandria
ristorarti è più lontano. -di animali. fausto da longiano, iv-245
prossima la celebrazione degli sponsali. -di soggetti inanimati. sanudo, lviii-472
dolore del non conoscere fraternità. -di animali. spallanzani, 4-vi-469:
riduce ad una restaurazione -e anche superficiale -di vecchie norme e maniere, di antichi precetti
occidentali. esso rifà liberamente. -di restauro: radicalmente restaurato a partire da
parto della livia. giuglaris, 18: -di fede io non posso star meglio.
ch'ella vergognando in sé ristrinse. / -di poca fede, -disse -or perché cele
, tutta chiesa e vino. -di animali. aleardi, 1-332: quivi
erano a rieto di molto. -di retro (con valore aggett.):
per boca savo- rare. -di retro (con valore aggett.):
lenti verso la meta. -di ritorno (un viaggio: anche ideale,
stata assunta dai 'mass-media '. -di retroguardia (con valore aggett.):
il sangue di antonio. -di animali. imbriani, 7-140: perché
riaffòllo). affollarsi nuovamente. -di sogg. inanimati: ricomparire tutti insieme;
i capi ribelli lo concedessero. -di città o nazioni che insorgono contro l'organizzazione
quanto inutilizzabile o deteriorato dal tempo. -di ributto (con valore aggett.):
del tutto sfornite di dita. -di ricasco: indirettamente, di riflesso.
viatino', 'rawersatino', 'ricciutino'. -di personaggi mitologici. magalotti, 2-93:
angelica figura -e comprobata, / dobiata -di riccura -e di grandeze, / di senno
un piccolo fornello a spirito. -di animali. savi, 2-ii-106: il
come un porcellin grattato. -di animali. dante, inf.,
/ - nessuno - indietro. -di animali. reborà, 227: veglia
voce perché richiamiamo gente. -di animali. savi, 2-i-201: in
seppi qui l'ho compilate. -di animali. dante, inf, 3-69
di letto, ne lo ricolse. -di soggetti inanimati: ospitare nel proprio interno.
delle terre di sua proprietà. -di animali (per lo più con valore scherz
sarà? è uscito di qui? -di qui, -rispose anceschi. -e quando toma
profane overo temporali e che si -di animali. pagano alli padroni de'terreni
stare ozioso nelle maree. -di conseguenza. bianconi, xxiii-203: non
arriva mentre cerchiamo di ricomporla. -di animali. marino, 1-15-3: vien
lui alla porta gli ultimi indiscreti. -di animali. tasso, 13-ii-103: tu
balsamo non mi riconforta. -di animali. arici, i-237: a
quale un ebreo del ghetto. -di personificazioni. buonarroti il giovane, 9-753
delicati nell'amor proprio regionale. -di animali. straparola, ii-186: il
to'? bocca da ricotta! -di ricotta (con uso aggett.):
ch'ei l'avesse veduta. -di animali. { { mostacci
e con dio, libri due. -di ricreazione (con valore aggett.):
dal vuoto interno dell'istituto. -di ricreazione (con valore aggett.):
e condannato in roma. -di animali: riluttare a lacci e corde.
e dal frastuono della gente. -di animali. lucini, 5-63: i
coltelli, di pistole. -di animali. - anche sostant. valeri
vicini, ridicoli come lui. -di animali. imperiali, 4-608: miro
'monco di san ferdinando'. -di animali. de notari, 153:
un falcetto in mano. -di animali. ariosto, 31-14: l'
quasi come al secondo cielo. -di soggetti inanimati: andare a finire; essere
credere né città dove ridurvi. -di animali: raggrupparsi. tanara, 150
durezze del disegno di soffici riempimenticromatici. -di riempimento (con valore aggett.):
lo'dà che puri sieno. -di animali. crescenzi volgar., 9-87
venne incontro roseo e rifatto. -di animali. algarotti, i-vi-112: se
ministeriali. 4. locuz. -di riffa: a ogni costo; di prepotenza
i servi che si 'affrancano'. -di necessità. tommaseo [s. v
ha a esser così'. -di riffa 0 di raffa, di riffe 0
e sporcano gli uomini. -di animali. magalotti, 20-165: 1
, il portiere l'na presa. -di animali. fogazzaro, 10-322: ei
funzione di avverbio affermativo. -di sogg. inanimati: non consentire un argomento
rifuto non avessi andare. -di rifiuto (con valore aggett.):
far del pianto rifiuto. -di sogg. inanimati: non avere bisogno.
, ma per riflessione. -di riflessione (con valore aggetti): non
14. locuz. -di , per riflesso: di rimbalzo.
riflesso ne venga a noi. -di conseguenza. moravia, iv-65: le
ripurgaro / nei nitidi lavacri. -di animali. pulci, 28-26: poi
delle colonne, 79: amor non cura -di far suoi dannaggi, / ca li
rotte sotto al divano. -di animali. soderini, iv-361: hanno
la salvezza nella fuga. -di animali. soderini, i-259: si
e dell * au- rora. -di animali. gavoni, 874: nuvole
come rifugio debe nostre irresponsabilità. -di rifugio o ultimo rifugio (con valore aggett
stato presentato e raccomandato. -di prima riga (con uso aggett.)
parli di un'altra donna.. -di lei, che mi ha rigenerato,
di termini: v. termine. -di rigore: con rigorosa precisione. segneri
e riguardando il tempo perduto. -di sogg. inanimati: contenere. gozzano
strada che viene da bologna. -di animali: stare volto in una direzione.
, la sua merce esponga. -di riguardo, di un certo, di un
scapiti di non picciola rilevanza. -di rilevanza (con uso aggett.):
nel punto più bratto indifeso. -di animali. redi, 16-iii-127: questi
volume degli oggetti, dei corpi. -di rilievo (con valore aggett.)
bassorilievo, mezzorilievo e tuttorilievo). -di , in, a rilievo, di rilievi
alti e ricchissimi piedestalli. -di , in rilievo (con valore aggett.
/ ch'ha di rilievo. -di rilievo (con valore aggett.):
poi non son di nlievo. -di notevole effetto. pacichelli, 5-39:
no rivene, / che si contene -di far dimoranza; / piaceli tanto, che
una cambiale. 6. locuz. -di rimando: con una risposta pronta anche
scartoffie della carta bollata. -di animali: aggirarsi nei pressi. pascoli
il casereccio passero rimane. -di sogg. inanimati: trovare collocazione in
che morì a brettinoro. -di animali. esopo volgar., 4-76
rimase dall'esser tormentata. -di sogg. inanimati: avere termine.
migliore e più prò'fa. -di animali: mangiare il proprio vomito.
]: 'remarca': osservazione. -di rimarca (con valore aggett.):
concedimi / di rimarcar. -di sogg. inanimati: attestare. temanza
i diritti e le osservanze. -di rimarco (con valore aggett.):
volte di gran rimarco. -di leggero, di poco rimarco: secondario,
rimbalzo e via discorrendo. -di seconda mano. mazzini, 12-50:
all'orlo d'un precipizio. -di slancio, in un balzo; di scatto
dei successi femminili inauditi. -di ritorno (con riferimento a un'azione le
figli ai quali era molto affezionato. -di nuovo, nuovamente. f. f
sussistere il museo della gloria. -di rimbalzo (con valore aggett.):
esistono soltanto in italia. -di colpo, di posta, di trotto 0
, la palla al balzo. -di , per rimbalzo: a stretto giro di
peccato, / con esso insieme -di animali. qui suo verde secca. buti
lione. 3. locuz. -di rimbecco; di rimando; di risposta.
andare con le genti stracche. -di rimbombo (con valore aggett.):
e rimembranza, / sanza pallanza, -di me, 'nanti ch'io péra.
giacomo da lantini, 37: la rimembranza -di voi, aulente cosa, / gli
terra. 4. locuz. -di rimeno (con valore aggett.):
dopo una parata dell'avversario. -di rimessa: lasciando l'iniziativa del gioco all'
tutta era modesta) / rispose: -di che merito son io, / ch'antiveggian
.. rimesta la calce. -di animali. s. giovanni crisostomo volgar
si vano i cavalli. -di animali. s. ferrari, 225
che gli rimettano. -di animali (anche allegorici). dante
ingenerando non legittimamente da altre donne. -di soggetti inanimati: avere diminuito il pregio,
riprendere posizione in uno schieramento militare. -di sogg. collettivi: ritornare a radunarsi
facevano veramente bella figura. -di animali. dante, par.,
vedendomi negar l'usato sguardo. -di animali. fazio, iii-17-32: quai
, in parola d'onore! -di animali. nieri, 2-131: il
le spalle a rimorchio del pescespada. -di rimorchio (con uso aggett.):
giubberelli furono presi e morti assai. -di rimpetto: v. dirimpetto. 2
con rancore ma insieme con rimpianto. -di rimpianto (con uso aggett.):
altro rimpiattava le sigarette. -di animali: seppellire le uova appena deposte
difficile l'immediato rimpiazzo. -di rimpiazzo (con valore aggett.):
cantina; giacomo si rimpinzò. -di animali. pirandello, 8-208: le
3-3: vi hanno molti e mólti visi -di chi, non sovvengo - visi rossi
.. rimpippiarsi, rimbuzzarsi. -di animali. fagiuoli, x-13: il
un palazzotto nero dagli anni. -di forma appiattita, schiacciata (un oggetto)
, si rincantucciava nel letto. -di animali. pratesi, 5-185: lui
soli a rincorrersi nell'oliveto. -di animali: inseguirsi. soderini, i-iq
sol balzo il muretto. -di animali. sbarbaro, 4-52: il
della vera e nuova poesia. -di rincorsa: correndo. tommaseo [s
le braccia del nume ghermitore. -di animali. fracchia, 665: dette
come, lasciateli stare. -di animali (con partic. riferimento a cavalli
, mi chino sull'argine. -di nuovo caratterizzato da ingenuità e da entusiasmo
ed alzamento delle arginature. -di rinfranco (con valore aggett.):
puntava, in definitiva... -di quel secùro il fulmine voleva andare a
per lo svolgimento di indagini). -di rinforzo (con valore agg.):
sé scacciando la fame nemica. -di animali. soderini, iv-165: facendo
, barrir d'elefanti. -di altri animali. govoni, 660:
allegrano della sua gioia. -di animali. bestiario moralizzato, 1-145:
opera in due o tre mesi. -di ringiovanimento (con valore aggett.):
secondo parto è quasi ringiovanita. -di animali. - anche sostant. libro
ringiovanito di dieci anni. -di animali. ariosto, 17-n: come
rinomanza dell'artiglieria napolitana. -di rinomanza (con valore aggetti.):
dei veri eroi dello spirito. -di rinomea (con valore aggett.):
impacci ne'suoi movimenti. -di animali. e. cecchi, 5-134
/ sì, mentre c'è abbondanza -di balocchi. / guardisi a chiun- che
me si contrapone a tutto rintoppo. -di rintoppo: di rimando, in risposta,
al vostro piacer montiamo in sella. / -di sommo gaudio e'nostri cuor rintruoni;
o cinque pistole di tullio? -di soggetti inanimati: non avere qualcosa.
in cui ora rinverdiva. -di animali. sacchetti, vi-77: quale
bisogno di rinvigorirti lo stomaco. -di piante: far vegetare rigogliosamente. giuliani
trapassar fore in fortunate tempre. -di piante: rinascere; rifiorire; riprendere le
/ che mi con- ven for voglia -di mostrare / lo mal che gioì mi sfoglia
mi sfoglia / e tutto mi rinvoglia -di penare. b. davanzati, i-74:
seppe ria quella puntaglia. -di rio in buono: v. rimbuono.
puledra ombrosa e ricalcitrante. -di animali. faldella, 3-50: fu
fortificata contro il secolo turbinoso. -di animali. tasso, 7-46: il
a riparare sotto i pioppi. -di animali. g. gozzi, i-7-126
minor voglia di porvi riparo. -di riparo (con valore aggett.):
canto e vi si sgolava. -di animali: emettere in continuazione il proprio
del mondo sdruccito e racciabattato. -di ripezzo: volto a occultare un misfatto.
dare ripicco in tavola. -di , per ripicco: indirettamente, per vie
tratto suonò il corno. -ritirata! -di fronte alla riscossa curvalda i cavalieri avevano
/ cui diè tosto ripiego. -di ripiego, di ripieghi (con valore aggett
gli sarebbe riuscito di raccogliere. -di convenienza. bocchelli, 5-67:
-di animali: stringere ripetutamente fra le fauci
ben che inoya ge para. -di animali (per lo più con riferimento alla
colui lo quale menò voi. -di indole buona, mite, pacifica, quieta
pur in danno / ed in affanno -di ciascun riposo, / panni non fallo
ma per le nostre colpe. -di poco riposo (con valore aggett.)
nostn dii distrugerà sua mano. -di tutto riposo (con valore aggett.)
dormono i padri del villaggio antichi. -di animali. b. corsini, 13-m
che sene andassero alle lor case. -di animali. ariosto, 4-25: reposto
mi detersi l'anima per loro. -di animali. bondie dietaiuti, 297:
-nell'anime languenti / la voce incantatrice -di primavera adduce, / tutto ciò che
nuovo ordine - o meglio disordine -di cose. tecchi, 12-90: l'amalia
altro vale nettarlo con la spazzola. -di soggetti inanimati: far ritornare pulito.
non frastagliate e spezzate. -di forma cubica o parallelepipeda. romoli,
ricevevano man mano, risacchiando. -di soggetti collettivi. faldella, i-4-262:
prima ch'io la conoscessi. -di primo risalto (con uso aggett.)
pronto e di primo risalto. -di risalto (con uso aggett.):
tasca / il soldo ruffianato. -di animali. b. del bene,
scalini; e poi riscappava su. -di animali. salvini, 23-166: allora
parole nell'essere medesimo delle cose. -di animali. 0. rucellai, 2-13-8-480
a rispondere a un fischio. -di rischio (con valore aggett.):
fattene in versi italiani. -di riscontro: di rimando. 2
, gràfico! 9. locuz. -di riscossa: in modo violento e improvviso.
me poteva sfogare i suoi risentimenti. -di risentimento (con valore aggett.):
aveva di riservo in tlascàla. -di riservo (con valore aggett.):
, enormi masse di uomini. -di qualità scadente (una bevanda).
in bianco, senza badare. -di bassa risma: di cattivo gusto.
di bassa risma davvero. -di buona risma: che ha un comportamento
trasmissione televisiva. 22. locuz. -di propria risoluzione: per iniziativa personale;
, si risomiglia a dio. -di animali. bestiario moralizzato, 1-71:
vedessi risomigliar la mia donna. -di animali. salvini, 23-37: se
fuosse ancor ad risorberle. -di animali. soderini, iv-332: è
accordanza / con lei di darmi amanza -di campare. inghilfredi, 380: non
figliuolo. 8. locuz. -di risorsa (con valore aggett.):
, considerazione da parte degli altri. -di rispetto, di tutto rispetto (con valore
24. riserva, scorta, ricambio. -di , da rispetto (con valore aggett
pare risputi una mosca. -di animali. salvini, 23-233: spalancando
rissanti che già venivano alle mani. -di animali. fr. colonna, 2-19
gli ha dato una coltellata. -di animali. d'annunzio, vii-222:
sua maschera sul viso. -di animali. roseo, ii-25: l'
gettato sopra una corda tesa. -di animali. chiaro davanzati, 84-7:
ristórno, sm. rimbalzo, contraccolpo. -di ristorno: di rimbalzo (e,
uovo, per suo ristoro. -di animali. bellincioni, cvi-271: quel
troppo ristrette si affogano. -di formato ridotto (un volume, un foglio
sarebbero detti fortunati di avere altrettanto? -di limitato valore economico; di scarso pregio
necessità di una vita ristretta. -di respiro culturale molto limitato; provinciale (
che fenomeni delle viste corte. -di interesse esclusivamente personale (un pensiero)
anche il bemoulli ha poi accettato, -di un raccomandatore o risvegliatore del senso del
tutta intera facendo vortice. -di animali. guerrazzi, 1-141: ci
, d'innanzi al rischio. -di animali. soderini, iv-230: quelli
anche il bemoulli ha poi accettato, -di un raccomandatore o risvegliatore del senso del
dell'operaio in fabbrica. -di ritaglio (con valore aggett.):
o di un ritardatario. -di animali (anche sostant.).
l'evidente inconsapevolezza della vecchia. -di animali. bestiario moralizzato, 1-87:
oblio l'impressa nota abrade. -di animali. porcacchi, i-315 not.
volto ritenea la prisca ferocia. -di animali. forteguerri, 24-44: si
più delle volte doloroso. -di animali. g. del papa,
ritirati sotto la seggiola. -di animali. tanara, 366: pigliasi
regime a pane ed acqua. -di ritiro (con valore aggett.):
, lo spostare qualcosa all'indietro. -di ritiro (con valore aggett.):
chiesa sonò l'avemaria. -di animali (con partic. riferimento alle api
gli bagnarono il volto. -di animali (anche nell'espressione ritornare sotto
allo studio di chicchessia. -di ritorno: durante il viaggio di rientro;
delle provincie separate all'olanda. -di ritorno: di rimando, a propria volta
bee, vie più la sete. -di animali. soderini, iv-48: quando
sul suo carattere ntroso. -di animali. f. celti, 1-i-171
e giulia apparve sulla soglia. -di soggetti inanimati. restoro, ii-108:
. salgo su un taxi. -di animali. montale, 2-16:
li poveri fanciulli alle sbregature. -di animali. tanara, 280:
, qual volle si ritrovi. -di animali. statuto dell'università e arte
, si tuffa e rituffa. -di animali. landino [plinio],
presto riuscii insopportabile a me stesso. -di animali. bembo, 10-vii-116: a
quando non ci speravo più. -di animali (con particolare riferimento ad animali
sereni, 4-31: amami -lui dice -di ritorno / amami a tutta forza con
la sua vera fisionomia. -di soggetti inanimati. jahier, 33:
sono un vantatore sciocco. -di animali. tasso, 18-53: libera
signori provveditori sopra la sanità. -di animali. anonimo, i-485: di
far riverenza al santo bambino. -di riverenza (con valore aggett.):
io mi struggo di venerare. -di animali antropomorfizzati. a. f.
e la malizia degli ipocriti. -di riverso: vibrando un manrovescio, colpendo
per insigna trei leoni correnti. -di animali. g. villani, 8-56
pigliar uomo di loro vivo. -di luogo in luogo. ser tommaso di
ci si sente proprio rivivere ». -di animali. crescenzi volgar., 9-99
, l'amica man rivolse. -di animali. marchetti, 5-162: spesso
non vi esser rimedio. -di rivolo: di nascosto, furtivamente.
rivólo2, sm. ant. volo. -di rivolo: librandosi in volo.
fosse ancora semplice caulinare. -di animali (anche come figura d'equitazione)
una curva intorno a quest'asse. -di rivoluzione (con valore aggett.):
», brontolò lui rocamente. -di animali. cancogni, 13: con
di rocca di significante mole. -di rocca: estratto da miniera. leonardo
carattere assai saldo, incrollabile. -di roccia (con valore aggetti): che
lavate continuamente dall'acquavite. -di animali. boccamazza, i-1-473: se
, erano intercorse fervide settimane di avvio -di rodaggio, faceto parafrasava.
del nome dell'intruso. -di romba (con valore aggett.):
, lxxv-66: quattro colpi sonori -di tam-tam?... - / rombano
stava il meno che potesse. -di animali. fucini, 977: anco
le alte sale romite. -di eremita, di monaco. morando,
ago sottile nelle gengive. -di sogg. inanimati: causare una frattura o
[titirò] in terra. -di animali. ramusio, cii-vi-884: dorme
1-5-337: -può esser che sieno usciti. -di dove? per la porta de'rondoni
fresche rose del belletto. -di rose, di rosa (con valore aggett
le rose di ponente. -di rose (con valore aggett.):
e di tenui rosati. -di rosato (con valore aggett.):
suoi grandi occhi di velluto. -di animali. f. cetti, 1-ii-302
aria e rizzi le orecchie. -di , da rosicante: che ricorda nell'aspetto
, proprio come un cane. -di animali. d'annunzio, iv-2-23:
un male così orribile. -di animali. f. f. frugoni
tralice sulla chioma rossastra. -di carnagione rossa o che ha un aspetto affocato
dai pensieri che lo gonfiavano. -di animali. boiardo, 1-18-6: fu
matura tra maggio e giugno. -di colore bruno -rossastro (la vegetazione in
una pistola a rotazione. -di un motore, il compiere un determinato numero
tua man gentil gli tocca. -di forma sferica o simile a quella di una
ridondante e profuso e incerto. -di effetto. e. cecchi, 13-432
tenne un po'sul tirato. -di buon passo. abba, 1-86:
, e cadeva la neve. -di animali. dante, inf, 22-13
anche con una tiratura ristrettissima. -di colpo, inaspettatamente. di giacomo,
coloro a cu'elfi parla. -di getto, estemporaneo. g. gozzi
aura della vostra gloria. -di divinità agresti e pastorali. beccari,
a vivere di ruba. -di ruba (con valore aggett.):
intiero poliedro all'occasione. -di sogg. inanimati. lucini, 3-159
perle e rubini ardenti. -di rubino (con valore aggett.):
scarlatta del piumaggio di un uccello. -di rubino (con valore aggett.):
fallace / il lor giudizio. -di rubrica: di rigore, secondo consuetudine.
rubro / simbol di fede. -di colore rosso (con riferimento alle acque del
/ del mio rude vestito. -di fattura grossolana. gadda conti, 2-127
. gimento, la tranquillò. -di colpo. 2. rimanenza di una formazione
: o stella, / -diss'io, -di questo mar ondoso e rio, /
buttavo giù da signore. -di animali. bresciani, 1-ii-72: vedeste
o bene o male. -di ruffa e di raffa, di mffa in
raffola raffola in malora! -di ruffola raffola: impadronendosi di ricchezze in
di rugghiaménto et enfiamento. -di animali. crescenzi volgar., 9-23
importava a'suoi fini. -di rumore (convalore aggett.): rumoroso
monarchica o democratico-cristiana). -di ruolo (con valore aggett.):
rota à feirneza / inde l'alteza -di voi, che mostrate, / in ciò
essercizi si assotigliavano gli intelletti. -di ruota (con valore aggett.):
/ dall'offeso tiranno strascinarme. -di ruota (con valore aggett.):
un magnifico bambino biondo. -di animali: selvatico, ombroso, difficile da
a la canzon si placa. -di animali. monti, 16-230:
7 e l'erba si divide. -di grana grossolana (la farina).
una gran campana di cristallo. -di animali. quarantotti gambini, 10-326:
l'aria e la coscienza? -di animali. matteo correggiato, 23:
stipo e scoppiò in pianto. -di animali. fogazzaro, 5-46: venutogli
1-177: -qual arte è la tua? -di corseggiar mari e lidi de'nemici e
corda, n. 41. -di mano in mano va la gatta in sacco
spesa. 17. locuz. -di sacrificio (con valore aggett.):
sono potentissime e irreparabili. -di saetta (con valore aggett.):
per riscaldarsi con la corsa. -di animali. graf, 5-398:
amor sagace e scaltro. -di animali (con partic. riferimento alla volpe
per istaccarlo dalla lega. -di animali. bestiario moralizzato, 1-99:
al legato cardinale di clermont. -di saggio (con valore aggetti): offerto
uomo era molto alto e forte. -di animali. ungaretti, xi-228: passiamo
altri poeti han detto. -di norma, regolarmente. lombardelli, 78
affrontare con serenità ogni situazione. -di saldo: continuamente, senza interruzione.
questo servizio da questo illustrissimo senato. -di sale (con valore aggetti): formato
, e nelle quali si comprendesse -di sale. in ristretto la volontà universale,
calesse fermava davanti alla porta. -di salita (con valore aggetti): ripido
attaccate con la sciliva. -di animali. boccamazza, i-1-389: segni
a ridurti uno straccio? -di animali. petruccelli della gattina, 4-448
sulle rive conchigliette bianche a milioni. -di mare (l'acqua).
e bagna la bocca. -di salsezza (con valore aggett.):
cui sono fidati in custodia. -di animali. petruccelli della gattina, 1-i-65
ed intonar una canzonaccia. -di animali. b b d
sen materno con feroci piante. -di animali. d'annunzio, 4-i-62:
fa anche il saltare. -di animali. dante, conv.,
saltarle addosso e colpirla? -di animali. leopardi, 1-104: come
che volava sugli ostacoli. -di animali. n. e l.
., saltò la soglia. -di animali. carducci, iii-3-7: fiume
che generale ross. -di animali. novellino, xxviii-875: quella
coi cesti lungo il vicolo. -di animali. g. b. andreini
si scambiavano pugni che facevano 'plaf'. -di animali. dante, inf, 12-24
giubilo da ogni possibilità. -di animali. papini, 8-318: ascolterò
cavallieri che salterellano convulsi. -di animali. giuliani, i-449: vede
risata accolse le sue parole. -di animali. aretino, xxvi-3-18:
pesto e col tumulto oppresso. -di animali. boccaccio, vii-256: due
fatto né anche un balziculo'. -di passo e salto: troppo rapidamente.
uscir sempre dal naturale. -di primo salto: subito. forteguerri,
ell'abitava in alto. -di salto: con un balzo. ugurgieri
del corpo come dell'animo. -di salto in salto: in modo repentino.
di salto in salto. -di un salto: con un balzo.
la sentinella a mio padre! -di salute (con valore aggett.):
dolor è salvamento dello strumento. -di salvamento (con valore aggett.):
vostra della sua podagra. -di salvamento (con valore aggett.):
quasi un gioco di società. -di animali. cesarotti, 1-x-2-271:
. ma ci vuole il sambuco. -di sambuco (con valore aggett.):
. pietra, n. 2. -di sangue (con valore aggett.):
deve essere tanto duro morire. -di divinità pagane o di personificazioni. groto
morte di martirio, di sangue. -di animali (anche con riferimento a quello
, direi quasi un terrore. -di sangue caldo (con valore aggett.)
passioni vive, di slanci impetuosi. -di sangue freddo: che non è facile
non veggon più lume. -di sangue dolce: indulgente, accomodante.
dare nuovo sangue. -di sangue (con valore aggett.):
, l'abito alla metafisica. -di personificazioni. dante, 47-64: larghezza
, sangue del sanguinario ». -di sogg. collettivi, anche come generico giudizio
(fisco del sole. -di colore rosso intenso (le labbra dipinte col
imparare a esser giusto. -di sana morale, dì sani princìpi (con
ami sano! 15. locuz. -di sana pianta, v. pianta, n
sante busse ne toccai? -di santa ragione: v. ragione, n
di forte e di selvatico. -di animali. ariosto, 17-46: la
proprio raggio di azione. -di grande, di molto sapere (con valore
cuoca potrà distrugger mai. -di sapore (con valore aggett.):
et i pesci di conto. -di mezzo sapore: v. mezzo, n
e un dolce sapore di malinconia. -di buon sapore (con valore aggett.)
detto a ragione faminta bagnato'. -di buon sapore (con valore aggett.)
ferme e di buon sapore. -di mezzo o di poco sapore (con valore
di poco sapore disegnare. -di pessimo sapore (con valore aggett.)
non poco alle lettere. -di sapore amaro (con valore aggett.)
, sardegnoli o calabresi. -di razza sarda (un animale).
con cacio sardésco grattugiato sopra. -di razza sarda (un animale). -
grandissima provision di anari. -di sasone: maturo, pronto per essere consumato
agli occhi si raddoppia. -di sasso (con valore aggett.):
sensibilità, in partic. musicale. -di sasso (con valore aggett.):
re sopra israel? ». -di satanasso (con valore aggett.):
volte rammentato, e la « chiacchiera » -di una satiricità, però, e di
satollavano, lui declamava delle poesie. -di animali. girone il cortese volgar.
a mangiare fino ai satolli. -di animali. novellino, xxviii-875: il
dotto, / né sermo o perno -di morale eterno / niuno cerchi da me
rompe il vetro della porta. -di animali. manzoni, fermo e lucia
a noia i suoi ragionamenti. -di animali. lippi, 10-44: vagheggialo
la pancia da restar lì. -di animali. fanzini, i-714: una
rifatto con l'impacciato favarone. -di animali. manzoni, fermo e lucia
, non dovette certo fingere. -di animali. pirandello, 7-849: uno
e lungi riparò tra'suoi. -di animali. domenichi [plinio],
lavorìo accanito dell'osservare. -di sbalzo: au'improwiso, di botto,
due cavalli della morte. -di rimbalzo. t. moretti, 1-47
voci ci vengono incontro di sbalzo. -di forza. p. venier, li-2-624
, chi scende in cantina. -di animali. becelli, 1-207: il
. la folla sbandata dalla cavalleria. -di animali. casti, 295:
, 41: -i conviti mi dilettano. -di quello che è, mangiamenti, sbevazzamenti
sgombero dei prodotti agricoli dai campi. -di sbiado (con valore aggetti): secondario
sua qualità di bastardo. -di fianco, lateralmente. manzoni, pr
è messa di sbieco. -di striscio. nomi, 10-62: ei
di sbieco, non mortale. -di scorcio. orioni, x-25-167: lo
è una coscienza di sbièscio. -di striscio. giovio, i-114: arcone
d'ogni altro fuor di cappella. -di animali. cesareo, 1-3: vedendo
era tuttora in sboccio. -di sboccio (con valore aggett.):
una galleria, di una grotta. -di sbocco (con valore aggett.):
egualmente ripartito / sbramarsi tutti. -di animali. pratesi, 5-436: passava
in genere. 3. locuz. -di sbratto (con uso aggett.):
. disus. obliquo, trasversale. -di sbriscio: di sbieco. trissino,
come un baco da seta. -di animali (con partic. riferimento ai cavalli
dell'impiegato di concetto. -di animali. - anche sostant. gilio
senz'alzare lo sguardo. -di animali (anche fantastici e con partic.
modestia delle mie ambizioni. -di animali (con partic. riferimento al soffiare
. pedina1, n. 7. -di scacco: all'improvviso; subito, immediata
scadente: tutto qui. -di valore culturale e artistico alquanto scarso rispetto
la sua rendita per intero. -di dubbia scadenza (con valore aggett.)
di camerateria e di confidenza. -di scarso valore e capacità. bocchelli,
improntamente si scagliò a tavola. -di animali: avventarsi con ferocia contro cose
di duol più che ordinario. -di animali. bacchetti, 3-193: le
cinque per volta negli uffici. -di animali. viani, 14-118: appena
, in fondo, sono. -di basso livello, con strutture vecchie e servizi
, la diventerà ». -di animali. ovidio volgar., 6-92
ho visti più scalcinati di cana. -di livello alquanto basso (un'istituzione scolastica
costà su quei gioghi è fatale. -di animali. magazzini, 8-60: per
tener dietro ed è tutto scalmato? -di animali. g. m.
ansioso di ristabilire i contatti. -di animali. verga, 7-888: il
laude di scaltrito il saggio. -di animali. redi, 16-iii-63: i
colui che l'averae trovata. -di animali. ovidio volgar., 6-365
ore in due ore scambiandosi. -di ammali. soderini, iv-312: questi
sì e si scambiarono l'anello. -di animali. saba, 4-so: questa
e dai suoi garzoni. -di animali. t. valperga di caluso
brava, la vecchia! ». -di animale. poliziano, 1-711: qualche
debbono accordarsi scambievolmente una dilazione. -di comune accordo. alfieri, 7-125:
o quello delle nostre donne. -di animali. busca, 2-26: de'
per lo scampo del paziente. -di animali: salvezza da predatori o cacciatori
più secondo la maggiore obliquità. -di fianco. guerrazzi, i-332: gaspero
, sollevò un suono risentito. -di storto, in tralice; di sfuggita.
cui quel sorriso pareva destinato. -di scorcio. r. longhi, 1-i-1-35
massimo accenno ai suoi sviluppi. -di straforo, furtivamente, marginalmente. guerrazzi
ella si tiene / fortunata. -di personificazioni. montale, 14-107: ne
il giorno questi lunghi saluti. -di animali. aretino, 20-295: i
da scappata di casa. -di animali. buonarroti il giovane, 9-410
danaro lo pago di più. -di nascosto, senza farsi scorgere o notare.
scaramucciò sin co'cinghiali. -di animali. a. gatto, i-2-205
più allegro, più scarico. -di animali. leopardi, 432: il
standosi a mensa crepò. -di animali. soderini, iv-154: pongasi
scarlatto un giorno monsignore. -di scarlatto, orlato di scarlatto (con valore
scesero tranquille sulla sua faccia scarnita. -di animali. bibbia volgar. [
ventre scarno dal torace largo. -di animali. c. i.
semicircolare a scarpa piuttosto ripida. -di scarpa (con valore aggett.):
vai vai, scarpina ». -di animali. aretino, 20-295: quello
c'à riccheze / ed usa scarsitate -di ciò c'have. giamboni, 8-ii-150:
manderò dietro una di quelle abbondanti. -di qualità modesta (uno scrittore).
ai colpi di clacson. -di animali. pea, 7-433: il
spedale. 11. locuz. -di scarto (con valore aggett., anche
francesco mio! ». -di animali. bocchelli, 2-xxiii-636: s'
un istante a rendergli omaggio. -di animali. oliva, 732: subito
in silenzio, scattò dalla sedia. -di animali. carducci, iii-4-101: scattan
da un respiro a scatti. -di scatto o a scatto: improvvisamente, a
toraci schiacciati sotto il pressoio. -di animali. b. del bene,
di cui era ispettore onorario. -di scavo (con uso aggett.):
vincente, risultato ottenuto per caso. -di scazzata: per caso. tommaseo [
ne puoi più disiare? -di sogg. collettivi. bisticci, 1-ii-436
nella scelta d'un'altra. -di prima scelta (con valore aggetti):
filippo, tanta via sostenne? -di animali. metastasio, 596: là
e vèr fiesol ne giro. -di animali. caro, 1-273: dafni
offerta italiana al dio giusto. -di animali. m. adriani, ii-229
e sottosquadri netti, nei panneggi. -di scheggia-, con un colpo inferto obliquamente.
, stava spiando la situazione aurorale. -di animali. buzzati, i-12: solo
che l'ho visto. -di animali. d'annunzio, i-02:
trascinavano di villaggio in villaggio. -di animali. d'annunzio, iv-2-302:
a me stesso i mostaccioni. -di animali. tommaseo [s. v
li scherniti dàn testimonianza, / palesanza -di vostra falsa vita. imperiali, 4-
e vinto, anzi ingoiato. -di animali. ottimo, i-507: scimia
a scherno le sue premure. -di scherno (con valore aggett.):
mortai conflitto il gioco nostro. -di animali. dante, xlvi-71: s'
la città d'altri tempi. -di animali personificati. esopo volgar.,
circolo vorrebbe agli altri rapirlo. -di animali. martello, 6-ii-192: care
litigi e i nostri baci. -di animali. testi, i-264: mirare
tirando un brutto scherzo. -di animali. boccamazza, i-1-370: li
un giorno d'allegrezza pieno. -di animali. d annunzio, i-89:
serpente. 12. locuz. -di schianto, in uno schianto (con
sassoni ed agli italiani. -di alta, antica, famosa, gentile,
fiera. f f -di reale schiatta: che appartiene a una dinastia
uomo di schiatta reale amata fosse. -di bassa, oscura, povera, servile,
boemi e del paese greco. -di animali. trattato de'falconi, 11
in terra dar delle schiene? -di buona schiena: di buona voglia, volentieri
con tutto il maschil vigore. -di buona schiena, di quadrate schiene: tarchiato
da banda e banda. -di schiena: dalla parte posteriore, di dietro
smilzi e dilombati come esso. -di animali. gucci, cxxxi-269: ha
io anelava di gustare. -di seconda, di terza, ecc. schiera
che gli apportava quell'atto. -di schifa (con valore aggett.):
per la dolcezza del farci male. -di sottecchi, in tralice. chiose cagliaritane
fondo di que'dirupi. -di animali. sacchetti, 83-89: tommaso
: non senti come sciaborda il barile? -di animali. arriverà aceto questo vino!
perché sentiremo dotti discorsi ». -di animali. passeroni, 2-20: una
si può immaginare l'uomo. -di scialo (con valore aggett.):
sua scienza e consenso eseguirsi. -di propria scienza: secondo le proprie conoscenze;
sanno medicare altro che e'mali -di propria iniziativa. ordinari, e il
e al maresciallo dei carabinieri. -di scienza certa (con uso aggett.)
nutrono di frutti e erbe. -di scimmia (con valore aggett.):
per il rinnovo dell'assemblea stessa. -di soggetti inanimati: produrre la decadenza di
ne'suoi, / sicché gli adoppia poi -di gran legramente nella loro vita di
al debito tempo di partorire. -di animali. quanto crude, accioché non
e gli evitò la caduta. -di animali. angioletti, 210: a
po'di chi? pronto! -pronto! -di fanny! -quella sciocca., scivolosa
nel naufragio delle sue speranze. -di scoglio: che vive fra gli scogli (
scoglio ponendo i nomi usuali. -di scoglio (con valore aggett.):
da sì fetida bocca scombavato? -di animali. bencivenni, 4-40: quando
nessuno più tenne il fermo. -di animali. salvini, 16-301: allor
colombaia, ove covino le faine. -di animali. salvini, 41-170: ella
più da me non la scompagne. -di animali. poliziano, st.,
purgatorio, virgiliosi scompagna da dante. -di animali. marino, 1-7-241: la
, scompagnato, coi suoi orfani. -di animali. lubrano, 2-96: osservate
/ è scomparso ». -di animali. gozzano, ii-556: nelle
a freddo, egli era esasperante. -di animali. becelli, 1-197: il
sconcacò la faccia di marmo. -di animali. tassoni, xvi-797: achille
per fuggir lo scontrare. -di animali. livio volgar., 1-573
/ aver mia donna avanti. -di animali (anche antropomorfizzati). boccaccio
.. io non so niente. -di animali. bartolomeo da s. c
e figure sporgenti come bassorilievo. -di scontro (con valore aggett.):
tutti i momenti dei prigionieri. -di animali. soderini, iv-200: impazzono
con riferimento alla persona stessa). -di scopa: ispido, irto (la barba
riso a scoppio, improvviso. -di scoppio: di colpo, di schianto.
che poteva incutere paura. -di animali. c. dati, 40
felice arditezza di scorcio. -di sbieco. manzoni, fermo e lucia
, in grazioso scurcio. -di sfuggita, incidentalmente; per accenni;
de multi suoi familiari. -di animali. cieco, 44-1: gli
iscorgevano più alcun oggetto. -di animali. l. martelli, 3-139
ridotti a turarsi la bocca. -di animali. pancrazi, 2-82: giove
allegra ed i rubelli scorna. -di animali. fazio, iv-12-94: fra
tutti gli altri colori. -di animali. soderini, iv-271: i
di antiocce fuorvi a scorso. -di scorso: inaspettatamente, senza preavviso.
cavalli l'acqua del fiume. -di scorta: di riserva, di ricambio.
pochi scortati da gorilla). -di animali. pascoli, i-545: erano
si scorticavano ai cespugli. -di animali. carducci, iii-24-129: la
teofilo. 2. locuz. -di , per scorto: in modo non esplicito
può insegnare ai più scorti capoccia. -di animali. iacopone, 24-146: lo
pelle empia e le polpe. -di animali. cecco d'ascoli, 2687
qualche lieve scossa del capo. -di animali. bocca-mazza, i-1-445: quando
ha un atteggiamento critico e, -di animali. talvolta, antagonistico nei confronti
ebbe uno scotimento doloroso. -di animali. lisi, 161: i
1 bordelli e le taverne! -di scrittoio (con valore aggett.):
corse ascrocco sui mezzi pubblici. -di scrocca, senza merito. borgese,
sedeva lo scrofoloso nonio. -di animali affetti da malattie analoghe. b
anche quello degli altri. -di animali. alvaro, 2-159: la
dell'ordine degli avvocati. -di animali. quasimodo, 4-15: la
e sembrano quasi stagnanti. -di pietra. fr. colonna, 3-287
scrupoli della tua coscienza ». -di pochi scrupoli, di poco scrupolo, senza
. gilberto scuffiò per quattro. -di animali. dissoluto scuffiglióne avesse a sviluppare
raddoppiar ti con- vien. -di animali e di piante. metastasio,
pucciandone, 356: però neente -sente -di ventura / chi sua pintura - scura
se dà opera a spegnerlo. -di personificazioni. petrarca, 240-2: 1'
una certa aria tutta nuova. -di animali. giuliani, i-50: si
concessa completamente a lui. -di animali. nomi, 9-56: sudati
sol di rimprovero vi fate. -di animali. lippi, 6-26: la
si va a precipizio. -di animali. cellini, 1-96 (226
di riso e di trastullo? -di animali. pascoli, 316: parete
. chiamare, n. 25. -di per sé: per proprio conto.
per sé non ci starebbe. -di persona. cavalca, 20-450:
tanto secche ai fascisti. -di secco in piano, di secco in secco
fulgore di un'altra civiltà letteraria. -di buon secolo (con valore aggett.
secondine o involucri del feto. -di animali. soderini, iv-113: è
minore importanza in una graduatoria ideale. -di secondo ordine, v. ordine,
. ordine, n. 30. -di secondo rango-, v. rango1, n
seconda edizione d'ugo bassi. -di seconda mano: v. mano, n
lo più come secondo di cordata. -di secondo grado (con valore aggett.)
il secondo aspetto. -di seconda intenzione: v. intenzione, n
-di lucifero come signore dell'inferno. ottimo
alto e tondo, superbo. -di animali. ferd. martini, 1-iv-561
seducimenti del mondo prosperevoli nulla lusingassero -di animali. troppo, ciascuno dì ritraeva
furono segantini da tre generazioni. -di animali. piccolomini, ii-83: né
comune o del comune. -di seggi (con valore aggett.):
oriente tre magi... vennero infino -di animali. in ierusalem, e diceano
ed esprime la radice quadra. -di segno contrario, opposto (con valore aggett
, per recarsi a messa. -di animali. f. f. frugoni
e il cortile pareva vuoto. -di uso strettamente personale o riservato, accessibile
letto che ghignava anche lui. -di segreto da o di qualcuno: all'insaputa
a qualche passo di distanza. -di mezzi di trasporto. c. campana
d'altra per aver dolore? -di animali: essere attratto per istinto sessuale.
/ de'selvaggi animai. -di animali in caccia l'uno dell'altro (
vie strette e arcuate. -di animali. romoli, 212: partorisce
da render mansueta una megera. -di sogg. inanimati. ariosto, 30-47
lo inferno lo seguitava. -di animali. chiaro davanzati, 30-6:
seguitava, che l'uccise. -di animali: inseguire la selvaggina o altri
a dare acqua ai fiori. -di animali. carducci, iii-3-285: ma
seguito de la donna. -di seguito: in modo continuato, senza interruzione
come il cavolo a merenda. -di un denaro farne sei: essere un usuraio
tragge scintille di virtù generosa. -di selce-, incapace di emozioni e di sentimenti
e un'ampia specializzazione. -di selezione (con valore aggett.):
innamorato e pauroso di voi. -di origini oscure, plebee; povero, miserabile
eacide fiero il cor fuvinto. -di sembianza di qualcosa (con valore aggett.
erba vien fiorita per sembianza. -di persona, personalmente. boccaccio, dee
quei corpi compiacenti e sconosciuti. -di animali. tanaglia, 2-195: niega
perdere come un fazzoletto. -di seme in seme: di discendente in discendente
finanzieri speculatori senza scrupoli. -di sempre (con valore aggett.):
- e comproba- ta, / dobiata -di riccura -e di grandeze, / di senno
soffrì nel glorioso acquisto. -di senno (con valore aggett.):
ira e di dolore. -di vero senno-, sinceramente. segneri,
prontezza di un cavallo ai comandi. -di senso (con valore aggett.):
, e non da voi. -di senso compiuto (con valore aggett.)
d'ovo e di gallina. -di certo senso: per esperienza diretta.
mondo comincia a brulicare intorno. -di animali. pallavicino, 1-205: è
altri animali bruti. -di sentimento (con valore aggett.):
sentimento dovuto. loredano, 190: teneva -di sentimento (con valore aggett.):
sentimenti della mia viva riconoscenza. -di sentimento: sinceramente, di cuore.
cosa da riverire che incontro. -di , in sentinella: in atteggiamento di guardia
si sentì mancar le gambe. -di animali. boccaccio, dee.,
fortuna può dare e torre. -di animali: percepire istintivamente. bestiario moralizzato
ricordata della mia infanzia. -di animali. romoli, 241:
avesse sparsa / questa crudele e scarsa -di mercede, / quando per duol mi
piume e penne e bulini. -di seppia (con valore aggett.):
starne sera e mattino. -di sera tutti i gatti sono bigi: v
sbocciata lassù la prima stella. -di animali. carducci, iii-3-285: un
fron- teggianti la chiesa. -di animali. gadda conti, 1-27
di che età deve eleggere l'amata? -di minore assai di sé, imperoché più
che gli serve da giardiniere. -di animali. rocco, 1-55: l'
esso possano servire a lui? -di soggetti collettivi. anonimo romano, 1-74
avanti avea comandato bastimenti propri. -di soggetti collettivi: prestare contributo di uomini
si servono come di tamburi. -di animali. redi, 16-iii-99: se
. fiori era ignota agli antichi. -di animali. -con riferimento a
tutte senza sesto e senza modello. -di sesto, di buon sesto: assennato,
sé, erano seta. -di seta (con valore aggett.):
, e otto se bisognano. -di sette cotte-, v. cotta1, n
tassati all'uffizio del sale. -di settimana: tenuto a prestare servizio in tale
che quasi sembrava far musica. -di animali. g. gozzi, i-23-57
della forma costitutiva ed essenziale. -di sfavore (con uso aggett.):
molti s'arrestano sfelati. -di animali. viani, 19-403: i
intrigante di bassa sfera. -di prima sfera (con valore antifrastico);
male per chi raccostava. -di animali. oliva, 770: i
dell'alba a dopo il tramonto. -di animali. cicognani, 3-135: quelli
e sfiatò in silenzio. -di animali. - anche sostant. trattato
arrivò a casa completamente sfiatato. -di animali. a. piazza, 2-128
ove il sol ride. -di sfida (con valore aggett.):
lo sfilare della guardia comunale. -di animali. - anche sostant. aleardi
già l'ascoltava pietosamente. -di sfilata: di filato, di corsa.
, ma parea contento. -di animali. pratesi, 5-174: frullò
membra sfoggiate ed armoniose. -di vistosa robustezza (un cavallo).
di malattia a sfondo reumatico. -di sfondo (con valore aggett.):
nell'anima e nel corpo. -di animali. de amicis, xii-36:
retto al ben comune. -di sogg. collettivi. algarotti, 1-vi-161
viglie. camminavamo senza sforzarci. -di animali. chiaro davanzali, ix-29:
al valore de'loro capi. -di sforzo-, con la forza. s
appena la palla o colpirla lateralmente. -di sfriso: incidentalmente. sfrittellare, intr
merce. 2. locuz. -di sfroso: senza regolare permesso. p
non è istato assai? -di sfuggita, rapidamente, in fretta.
e reciprocità fra gli individui. -di sottecchi, con una rapida occhiata.
levando sgambetti da scimmiotto. -di animali. manzoni, pr. sp
di sgancio sull'erbetta bagnata. -di animali. c. e. gadda
a. casotti, 1-1-1: -di animali. come giocattoli ai propri piccini
, per non farsi scorgere. -di animali. carducci, iii-25-73: rebbiato
le crepe aperte dallo sgelo. -di sgelo (con valore aggett.):
sghembo in un fosso. -di traverso, diagonalmente (con riferimento alla
, c'era libero bigazzi. -di scorcio. zena, 2-172: la
, mal si entre! » -di brutto, ostilmente. g. visconti
c'entra appena di sghembo. -di striscio. baretti, 6-103: è
a sghembo sulla faccia barbuta. -di traverso (un'occhiata). g
per ripararsi da'suoi tiri. -di traverso, diagonalmente. fagiuoli, v-35
suprema opera d'arte ». -di animali. -anche sostant. pananti
la consegna dei locali. -di o da sgombro (con valore aggett.
fagotti e scendeva precipitoso. -di animali. lisi, 2-100: il
trincava di bravo vino. -di animali. settembrini [luciano],
con frusberta sgranchiava le mani. -di animali. rajberti, 1-97: riavutosi
fusto d'una rocca. -di animali. lippi, 2-63: come
occhi scoloriti, mani sgraziate. -di animali. sacchetti, 159-7: costui
lavata il sedere e buonanotte. -di animali. savinio, 10-165: piave
chegli auselli sguarderi / si mostra più ingegneri -di 'nve- scare. = deriv.
- che? -sete e panni. -di chi sono? -di colui con chi
-sete e panni. -di chi sono? -di colui con chi sguazzar dèi, viso
che tra poco l'inghiotte. -di fianco, di tre quarti. arbasino
; ma è inutile. -di sfuggita. pallavicino, i-565: succede
come per toglierne il bacio. -di animali. settembrini, 1-95: vi
, due passi lontano. -di animali. graf, 4-72: dà
, in punta di piedi. -di animali. d'arzo, 197:
, rivelava un puntino rosso. -di sicurezza (con valore aggett.):
mi fosse intervenuto d'incontrarlo. -di animali. come cavriuoli, cervi e
stampa sopra uno scalcinato muro! -di piante o di fiori assunti a simbolo della
.]: la più sicura in questo -di diritto. mondo è di lavorare e
e tantocavalcò che giunse in siena. -di , del sicuro-per certo, sicuramente, indubi-
del sicuro non ci riuscirete. -di sicuro: senza timore. cino,
mie attitudini, esteriori o interne. -di notevole entità. gazzetta di gaeta [
quel silenzio e quegli odori. -di animali. fioretti, 2-16 (46
sue sante orme a seguitare. -di uguale grandezza e importanza (un favore,
o sguazza il fauno simo. -di animali. landino [plinio],
, non iscritto al partito. -di pubblicazioni periodiche, organi di stampa,
un gran numero di settimanali. -di uno stato: che è in rapporto di
uni né per gli altri. -di soggetti collettivi. lacerba, iii-168:
singolare dell'ultimo ottocento. -di animali. berni, 14-6 (ii-3
era una donna abbastanza singolare. -di animali. tanara, 109: è
una corrente di sinistra nella cóil. -di sinistra (con valore aggett.):
ti vego a la fenestra. -di animali: colpire con calci. s
serene non vi faccino el nidio. -di sirena, di sirene (con valore aggett
ii-1-137: l'aspetto febrile del sitibondo -di animali. landino [plinio],
tutti sitibondi di sangue. -di animali feroci o predatori. marchetti 5-239
a primo slancio 100 mila scudi. -di primo slancio: prontamente. de'sommi
sarebbero stati quaranta o cinquanta. -di getto. carducci, iii-19-68: le
, né meno a rileggerle. -di slancio: di corsa; con un solo
- quella porca, quella slandra. -di chi? -di talanta. -che ha
porca, quella slandra. -di chi? -di talanta. -che ha fatto? -venduta
stuarda e del cantante rizzio. -di animali. guerrini, 2-518: guardate
rimiri el suo stato presente. -di smalto: che è di colore vivace,
sul vecchio smalto ingiallito. -di smalto-, di ferro smaltato.
luce lattescente e coagulata morire. -di animali. = corno, dal pref
, smentite o precisazioni. -di smentita (con valore aggett.):
smercio accessibili ai villaggi primitivi. -di grande smercio (con valore aggett.)
, area di colore nero grigiastro. -di smeriglio (con valore aggett.):
nel mondo per li peccati smisurati. -di straordinario valore morale e spirituale. cavalca
e moltiplicarla dove non è. -di scarsa attualità, ormai superato. g
. sono rifiutati a promozione. -di una statua. m. adriani,
, più emaciata che mai. -di animali. buonarroti il giovane, 9-204
agitava snello e leggero. -di animali. idem, infi, 17-130
azione da snocciolare. vergogna? -di qual vergogna? -di non sapere; e
vergogna? -di qual vergogna? -di non sapere; e, se volete che
gaudio non sapeva snodare parole. -di animali. marino, 1-7-36: se
bisbigliavo: « madonna ». -di argomento ameno (un tipo di letteratura)
, più imbronciato che mai. -di linea snella ed elegante (il corpo)
anonimo, i-576: non sia tardanza -di dirmi conforto /... /
a rinforzo dei reparti ordinari; riserva. -di soccorso (con valore aggett.)
suo soccorso non nella cor -di animali, in partic. di insetti sociali
averlo operato o tentato. -di soddisfacimento (con valore aggett.):
guardando un punto dell'impiantito. -di sogg. collettivi. v. borghini
i suoi gridi di soddisfazione. -di soddisfazione (con valore aggett.):
vino o da qualche malattia. -di sodezza: effettivo, valido. f
pelle bene tesa e lustra. -di animali. mattioli [dioscoride],
sai che arrivo sabato sera? -di sodo-, di continuo. cronica d'
e guardai giù nella vallata. -di animali. redi, 16-iii-264: osservando
e lamentevole suono. -di animali. latini, rettor.,
, soffici come gatti. -di animali. betocchi, i-28: volarono
con un soffio ti uccido. -di un soffio: con un margine o con
amico di dante, xxxv-ii-728: essendo ardito -di donar consiglio / a tutti amanti che
bisogni -a volte più fittizi che reali -di imprese e famiglie, si va affermando oggi
discrezione. 14. locuz. -di soggezione: che deve essere trattato con
esperienza di un soggiornante scontento. -di animali. salvini, 22-255: udì
l'ài lassata; / e fa perdenga -di te la tua donna, / là
azienda di soggiorno e turismo. -di soggiorno-, per breve tempo, di passaggio
visione dei secoli passati. -di sogno (con valore aggett.):
parti, come goccia. -di per sé, considerando in modo autonomo.
a lui proporzionati il seme. -di animali. alamanni, 5-2-636: per
cero da quattro soldi. -di nessun talento, mediocre. imbriani,
, stando a torino. -di , a soldo; preso, raccolto a
seguitare il principiato discorso ». -di una scusa non richiesta. monosini,
splende sull'orizzonte anche di notte. -di sole (con valore aggett.):
un grande e solennissimo banchetto. -di ottima qualità, eccellente, squisito (onde
... ci guarda solenne. -di animali. carducci, iii-3-172: t'
ed intristirsi nella servitù. -di animali. crescenzi volgar., 10-19
-mia vita in disperanza, / per arroganza -di così gran torto. dante, purg
hai fatto l'incesto? » -di animali. gozzano, i-134: scorgevo
cura l'insolito libarne ». -di animali. bonvesin da la riva,
famoso bollettino dei cuori solitari. -di animali. petrarca, 226-1: passer
dei medici e degli avvocati. -di , per solito-, secondo la consuetudine,
. a carattere allegro e aperto. -di animali. a. pucci,
allora allegramente passava per il mondo. -di animali. chiaro davanzali, 28-3:
de solaio e buon sentimento. -di sollazzo (con uso aggett.):
'l mondo è de'soliciti. -di animali. elucidano volgar., 104
-trice). che solleva; -di elevato grado nella società o nella carriera.
; è un modo -che vale un altro -di essere. gobetti, 1-i-395: in
pente -bene / cum bona -fede è fido -di -stare 7 nel storo -santo che
, / ché cristo -salvo gi solve -di -pene. boccaccio, dee., 10-5
a'simiglianti tutta via. -di esseri favolosi dello stesso tipo. marchetti
già da un pezzo maritate. -di animali. bestiario moralizzato, 1-37:
corpo, piacevole parlatore. -di quella somiglianza: in quella forma.
che tut- t'altri avanza. -di una somiglianza (con valore aggett.)
padre di tuo padre! » -di personificazioni. dante, xxxviii-81: canzon
in somma col disegno innanzi. -di buona, di gran somma (con valore
guardia di questo vescovo. -di notevole massa o profondità. leonardo,
di roccia, due dammuselli. -di persone: produrre o eseguire una musica con
facoltà ne prendono in poca quantità -di animali, con partic. riferimento a quelli
mi sentìa pizzicare ». -di animali. graf 5-636: beato sonnecchi
l'obbrobrioso sonnellino pomeridiano. -di animali. poliziano, 1-674: tutta
le contadine sonniferavano sui sedili. -di animali. fiacchi, 137: stavasi
i spirti risveglia ai sonnolenti. -di animali (anche in quanto soggetti al letargo
... raddormentarsi assomiglia. -di soppiatta di nascosto, occultamente, senza farsi
il detto cielo sopportasse. -di animali. alberti, 1-215: tutte
via che noi, ne sopraggiunsero. -di animali. pulci, 1-62: arrivorno
, che ella, senza spogliarsi della vita -di vittorie spirituali. mortale che ha,
/ sic- ch'è meglio aver dosso -di buffone. firenzuola, 427: aveva una
sordamente nelle nostre plebi. -di nascosto. brancati, 3-202: si
che s'alza a mezzogiorno. -di pessimo gusto. n. ginzburg,
la sorella del sole. -di oggetti esattamente uguali. vadi, xcli-ii-166
primaria autorità presso ai posteri. -di esperienze esistenziali, artistiche e culturali che
tu / non crederla sorella? -di popoli e nazioni accomunati dall'identità di
la notte in serravalle. -di animali. anonimo, i-567: così
dal sornacchiare della gente accampata. -di animali. pascoli, 478: tutto
presta allo sbarco dei sabotatori. -di sorpresa (con valore aggett.):
giuramenti, magari schiaffi. -di , per sorpresa: senza preavviso, all'
ne raccontano ancora d'ogni sorta. -di che sorta: quanto; in quale modo
arte come nella scienza. -di quella 0 di questa, di tale sorta
ingegno di quella sorta. -di sorta: affatto, in alcun modo.
ri di sorta. -di sorta da, che-, tale che (
numi, / ecate invoca. -di buona sorta: abbondantemente. s.
altra donna inclinato d'alcuna sorte. -di sorte, di tale sorte, a tale
dovetti / sei volte replicar. -di sorte, di tale sorte (con valore
istoriche hanno una sorte di preambolo. -di qualsiasi, di qualsivoglia, di qualunque sorte
fatica poterono preservarsi dalle circostanti fiamme. -di quella, di questa, di siffatta,
e rompicollo della peggior sorte. -di altra sorte (con valore aggett.)
che entra nel tempio. -di quella, di questa, della stessa sorte
acconcia cosa è la morte. -di animali. boccaccio, viii-1-183: il
da ogni sospetto di errore. -di sospetto (con valore aggett.):
bottega d'un fruttivendolo. -di animali. bandella, 1-47 (i-560
mangerai l'intera sostanza. -di poca sostanza (con valore aggett.)
o serve all'uso. -di sostanza (con valore aggett.):
raccolte insieme a una sustanza. -di poca sostanza (con valore aggett.)
difficoltà di poca sostanza. -di sostanza (con valore aggett.):
al mercato di murazzano. -di animali. carducci, iii-3-272: meglio
ritrovano in minor numero nella romana. -di qual particelle e ornamenti intendete voi? -come
più di sostenermi in piedi. -di animali. fra giordano, 2-5:
dei suoi apparecchi di volo. -di sostentamento (con valore aggett.):
lo spinto de dio in sé. -di animali. bestiario moralizzato, 1-37:
arcata centrale nitidamente stroncata. -di tratteggio fine (un carattere grafico);
sempre a terra, era irene. -di animali. d'annunzio, iv-2-44:
e parlava sempre sorridendo. -di registro acuto (una voce).
voglia imparare la lezione. -di sottecchi. pavese, 7-94: mi
bright e il capo cuoco. -di sottobanco (con valore aggett.):
e vende a prezzi ridotti. -di sottobanco (con valore aggett.):
l'aveva invasa e soggiogata. -di sottobraccio: portando il braccio dal basso verso
liquidazione giubilare alla serva del cagoncellos. -di sottoscrizione (con valore aggett.):
l'ha rivestito -per abitudine di letterato -di un certo 'decoro'letterario (la divisione in
di vento e di sottovento. -di sottovento (con valore aggett.):
erbette. 5. locuz. -di sottovento-, di nascosto, in modo celato
condannati alle galere in vita. -di sottecchi. nievo, 4-46: ella
gli inetti e pusilli papalini. -di gran lunga superiore; maggiore numericamente e
il più infelice mi viva. -di soverchio: eccessivamente, smodatamente, senza
ai critici una certa prudenza. -di sovrabbondanza (con valore aggett.):
conquistare il favore del conte. -di soprap-biù: in misura maggiore. cantù
di pietre a sovvallo. -di sovvallo: inoltre, in aggiunta, per
guasta e degradata una razza. -di animali. capettano volgar., i-ni
o dissensi di ordini possibili. -di conclusioni? -non proprio: di spacciamelo.
! -ma intendetemi / dove. -di . -non nel capo, non negli
aspramente lo spazio di quattro ore. -di o da spada (con valore aggett.
picche. goldoni, ii-648: -di quanto si giuoca?... -eh
a un formidabile sbadiglio. -di animali o creature mostruose. lemene,
tirare in salvo l'artiglieria. -di animali macellati. bibbia volgar.,
di spalla, arretrarono. -di spalle, da dietro, di schiena.
ùi-2-34: legno sparviera- to. / -di fresca spalmatura. -come scorre! la natura
tenere -monta e cresce / e si nodrisce -di dolore; quanda / in me si
spaparanzò improvvisamente sulla seggiola. -di animali. g. brera, 4-21
effimera quanto spregevole voluttà. -di animali. g. brancati [plinio
posi a cercare una distrazione. -di animali. giuliani, i-206: la
imbracciato, pronti a ogni eventualità. -di animali. casti, 22-34: accorre
poi in silenzio tra la nebbia. -di animali. molza, 1-151: per
, sparsa di nei biondi. -di animali. sannazaro, iv-73: aperto
è spartita in 4 divisioni. -di animali. aleardi, 1-41: impietosirò
aspro, sparuto in volto. -di animali. dottori, 1-401: da
senton la preda e il sangue. -di sparviere (con valore aggett.):
altri spassatempi si ricevè. -di spassatempo (con valore aggett.):
l'im- provvisator semplici spassi. -di spasso (con uso aggett.):
guaisce oppresso o tace spauroso. -di animali. giuliani, i-295: la
quando vedeno li omini armati. -di animali. cesariano, 1-101: li
« chi è? ». -di animali. dante, purg, 24-135
, mi ritrovo? ». -di animali. giamboni, 112: tutti
convertire a gravissimi odi. -di grande mole, ponderoso (un volume)
, come di cristianissimo. -di esteso ambito semantico (un vocabolo).
ornamenti ma le piaceva il lucido. -di candore abbagliante. suzzati, 4-130:
maggior parte è chiaro e mezzano. -di ottima qualità. cassola, 2-62:
ogni specialità quant'era avvenuto. -di specialità (con valore aggett.):
quale non fé peccato ». -di specialità di qualcuno (con valore aggett.
con la speculazione edilizia. -di speculazione (con valore aggett.):
malattie. di malanni. -di spedale (con valore aggett.):
: perfino parlo speditamente il tedesco. -di seguito, senza interruzioni, di filato.
i sediziosi, che imita richelieu. -di animali, soprattutto parassiti. palladio volgar
mio spendio fu ricomperata. -di grande spendio (con valore aggett.)
alla spensierata uomini e cose. -di sorpresa, inaspettatamente. bisaccioni, 1-44
, l'aria triste. -di animali. verga, 4-113: degli
spento! mala cosa! -di animali. buonarroti il giovane, 9-190
vostra bontà mi dà speranza. -di alte, di belle speranze, di grande
essere, merce sessuale. -di perduta, di poca speranza (con valore
parti la colpevole moltitudine. -di animali. soderini, iv-16: 1
o partorire, o morire. -di animali. soderini, iv-32: per
teoria; esperimento scientifico; sperimentazione. -di sperimento (con valore aggett.)
loro e non dànno spesa. -di grande, motta, tanta spesa, di
sa. e e -di piccola, minore, poca spesa: che
dignitade et in essa sedette. -di animali. crescenzi volgar., 11-51
nodoso bastone a corno di cervo? -di animali. mazza, iii-169: tu
spesseggiarono le loro visite. -di animali. ottimo, iii-545: colombo
tien voce anco d'ingegno. -di spesso: sovente. baretti, ii-882
il tossire e con lo spetezzare. -di animali. - anche sostant. sacchetti
osasti d'affisar lume infinito? -di spettacolo (con valore aggett.):
, al teatro, alla televisione. -di spettacolo: che esercita una di tali
stare a spicco sul canterale. -di spicco: esattamente, con precisione.
i loro marmocchi sulla strada. -di animali. e. cecchi, 13-565
; la spiga alla resta. -di spiga (con valore aggett.):
devo l'osemo suo. -di spigonardo (con valore aggett.):
segreta da cui si prende per -di spionaggio (con valore aggett.):
lazzi, frizzi e 'calembours'. -di spirito (con valore aggett.):
nel minor fuoco degli spiriti vitali. -di animali. dante, xliii-35: tutti
dice? tutto spirito. -di spirito (con valore aggett.):
, disimpegnarsi bene con i giovanotti. -di spirito (con uso aggett.):
del peccato toglie la grazia. -di origine, di provenienza divina. dante
potere2, n. 16. -di competenza ecclesiastica (una materia giuridica).
per volta disse la santa. -di botto, tutt'a un tratto.
e vale a la splenia. -di animali. trattato delle mascalcie, 1-34
1-177: -qual arte è la tua? -di corseggiar mari e lidi de'nemici e
, sono già spogliata ». -di animali, in quanto non hanno abiti.
interpretazione artistica del personaggio. -di spolvero (con uso aggett.):
come attore e agli altri. -di ampio rilievo o importanza pubblica (un fatto
abilissimo nel gioco di sponda. -di sponda: in modo indiretto o allusivo.
aveva giurato lui spontaneamente. -di buona voglia, con piena adesione.
quando l'ho saputo. -di animali. foscolo, gr.,
sport nera, rossa dentro. -di taglio e di foggia sportiva (un'abbigliamento
di buon, di bello. -di soppiatto. fagiuoli, xl-4: cogli
gioiello mio, ci sposeremo. -di animali: accoppiarsi. ojctti, ii-572
g. m. cecchi, 267: -di tu a me? / -perdonatemi, /
davanti ai suoi occhi chiusi. -di tanto in tanto. tobino, 5-63
andare sprezzato e dispetto. -di basso prezzo (un tessuto).
inefficiente diventa motivo di ridicolo sprezzo. -di sprezzo (con valore aggett.):
cercando un appoggio ai piedi. -di animali. pirandello, 7-705: una
sarà un buon sprone. -di sprone (con valore aggett.):
di averne ottenuto licenza formale. -di valore troppo scarso. agostini, 52
campo, giugnessero alla sproveduta. -di primo acchito, a prima vista.
spumanti e man sanguigne. -di animali. boccaccio, 21-5-24: a
, spumando come una iena. -di animali. baiardi, 5: il
orina calda di bue. -di animali: dilaniare e sbranare la preda.
salvadanaio, si era fermato. -di animali. crescenzi volgar., 9-7
: puh! la puzza. -di animali. praga, 3-249: avrei
'l viso graffia e squarta. -di animali: dilaniare una preda. boccamazza
raffinato, raro, lussuoso. -di eccellente qualità (un materiale).
scucendo tutta ed è indecente. -di state e di verno, dalla state al
a formarsi quello stato. -di stato (con valore aggett.):
di francia e di germania). -di , dello stato (con valore aggett.
. tr. rappresentare con una statua. -di animali. fr. colonna, 3-28
, artigiani, antiquari, -di animali. cagna, 2-40: i
dello antico tobia? » -di animali. iacopone, 12-37: questa
parve stecchita e tremula. -di animali. manzoni, pr. sp
con due stente gambette. -di animali. tozzi, vi-621: la
da una scuola vicina. -di malavoglia. m. villani, iii-1-68
averla tocca a malo stento. -di malavoglia. rasori, conc.,
mesi in così desolato soggiorno. -di stento (con valore aggett.):
fetida. 5. locuz. -di sterco (con valore aggett.):
aelle mosche liete di vivere. -di animali. sannazaro, iv-85: da
che non isteriliscono mai? -di animali. f. f. frugoni
, non era mai cresciuto. -di animali. berni, 1-52 (i-51
qualche muscolo dell'osso stemo. -di animali. savi, 2-i-158: in
sterpo di crini senza radice. -di sterpo (con valore aggett.):
di alberi che parevano ippocastani. -di animali. pea, 3-73: il
non saprebberender giustizia al partenone. -di soggetti collettivi. g. ferrari,
stesso altrui che se stesso. -di per sé. pellico, 2-89:
del suo vi- scidume. -di stia (con valore aggett.):
per sé un peccare di antisemitismo? -di per sé potrebbe non esserlo. non
temperata o penna a sfera. -di stilo, per stilo di qualcuno: di
di savio e discreto. -di bassa, meno, nessuna o poca stima
che sono giudicate in parlamento. -di poco prezzo. xjlloa [f.
siano di niuna stima. -di stima, di grande o molta stima (
italia si è svegliata discretamente. -di animali. arpino, 12-34: si
come una specie di gatto. -di animali. imbriani, 2-202: sulla
sul letto, sbadigliando e stirandosi. -di animali. misasi, 6: un
sovrana in tutte le altre? -di importo limitato; compiuto con parsimonia (
: gettai il fucile. / rientrai / -di stizza -all'osteria. -furia
. è testarda, ada. -di animali. papini, x-2-755: le
tronco, a capo nudo. -di animali. cassola, 8-9: la
rimpicciolita dalla enorme crocchia di capelli. -di animali. salvini, 23-126: in
su una seggiola. -testoncèllo. -di animali. goldoni, iv-462: con quattro
l'orecchie sotto nascondea. -di animali. n. franco, 3-33
della barba, 344: ora vi caglia -di me, che v'ò fede, /
mondiale -dico mondiale, e non europeo -di canottaggio. 1. castiglioni [« la
gli mancasse per via. -di animali. poliziano, st.,
la paglia intrecciata del portasigari. -di animali. poesie musicali del trecento,
. pirandello, 7-669: 'tin tin tin'-di nuovo alla porta. un'altra visita
'un dramma a forti tinte'. -di che tinta: quanto, quale; di
turba acquisibile con qualche moneta. -di ogni tinta, di tutte le tinte-,
le stesi la mano amichevolmente. -di tiranna (con valore aggett.):
peggio che un mulo. -di animali. citolini, 220: sarà
col proposito di salire d'una tirata sola -di dodici ore - alla cima altissima.
ne ne vanno al cielo. -di taglio (riferito a strumento munito di lama
sana pensa ai tisici. -di animali. trattato del governo degli uccelli
martino, 14-95: ti pregherei -se possibile -di farmi inviare le bozze in sette
d'alcamo, xxxv-i-178: una difensa mètoci -di du- mili'agostari: / non mi
che adirarsi contro la cameriera? -di o da toeletta: destinato a essere impiegato
breve ti fuggirà della mente. -di soggetti inanimati: impedire di vedere o scorgere
combattere con un gentiluomo. -di soggetti inanimati: iniziare, incominciare.