diffuso albor l'animo queta. -di animali. alamanni, 7-i-214: vo
di pentole pei focolari domestici. -di ordinanza (con valore aggettivale): stanziale
inchiuso ». 18. locuz. -di ordinanza (con valore aggettivale):
porte ancora ordinatamente chiuse. -di tutto punto. ser giovanni, 3-50
colle vedove egli dovesse tenere. -di religione non cristiana. boiardo, 1-46
diligenza che sono le miniature. -di ordinazione (con valore di agg.)
sempre essere in ordine. -di animali o di cose: in buone o
metter in ordine in salotto. -di persone: mettere in attività. sansovino
. ordivano canapi per bastimenti. -di animali. torricelli, 142: così
dalle orecchie a ventola. -di animali. giamboni, 8-i-211: quando
porgete / alla mia favoletta. -di buon orecchio: con benevola attenzione.
la seguente... aringa. -di orecchio in orecchio: per indicare la diffusione
quasi gli orecchioni ombreggia. -di animali. f. f. frugoni
epidemica localizzata nelle ghiandole lacrimali. -di animali. trattato delle mascalcie [tommaseo
per naturale ed artistica disposizione. -di animali. carducci, iii-26-5: esaminare
'tinninir 'delle ancudini. -di piante. vallisneri, iii-322: potrebbe
ha atrofizzato l'organo. -di animali. g. rucettai, 9-37
come chiedendo qualcosa anche a lei. -di vegetali. crescenzi volgar., n-n
, la mise in orgasmo. -di animali. piovene, 14-209: il
tenderà col suo folle orgolgliare. -di animali. bencivenni, 4-111: il
orientandolo verso la luna. -di animali. bernari, 7-130: il
e revulsi e la bocca semiaperta. -di animali. trattato delle mascalcie, 1-58
,... disse alla fante: -di qui alla porta della sua casa ha
e lordava poppanti e decrepiti. -di animali. intelligenza, 36: évi
gonna, sedette e orinò. -di animali. landino [plinio],
tasca stupendosi della lunghezza del tempo. -di orinolo (con valore aggettivale): segnato
marmi, era infinitamente triste. -di ornato (con valore aggett.):
ha bei capelli d'oro. -di animali. quasimodo, 74: riaffiora
perché non li vedesse il cielo. -di animali. ariosto, n-45: orlando
seppero di essere nudi '. -di animali. poliziano, st.
ne va senza voltarsi indietro? -di orsa (con valore aggettivale): roco
. lotto1, n. 13. -di bocca all'orso', per indicare il recupero
seguir non oso: / son sventuroso -di quanti sono o fòro. dante,
nazioni non si osavano tentare. -di animali. giamboni, 8-i-223: le
osa -loda divisare / simili o pare -di lei, non si trova. g.
e condannato come ladro. -di animali. b. tasso, i-325
amplia sempre appena lo tocchiamo. -di animali. c. i. frugoni
frutti che si promettevano. -di animali. boccaccio, 21-48-1: i
, la somma è troppa. -di stretta osservanza: in senso molto rigoroso.
per le osservazioni meteorologiche. -di osservazione (con valore aggett.):
e larga una gran scena. -di osservazione (con valore aggett.):
, quella sua faccia di malaugurio. -di animali. sbarbaro, 1-2io: sereno
va né su né giù. -di animali. giamboni, 8-i-257: oggidì
già meridionale indifferenza all'autunno. -di animali. pratesi, 5-230: un
esequie ha una truculenza speciosa. -di ostentazione (con valore aggett.):
menu / dove lessi barbunia. -di ostiere (con uso aggett. e connotazione
da tramontana per rinnovare l'aria. -di ostro tramontana (con valore aggett.)
sol per tormi la vita. -di poca d'otta, in piccola d'otta
dell'orchestra.. locuz. -di ottone: di poco pregio.
lucano] di ottone. -di colore giallo. papini, i-161:
di numerose madri o zie. -di ovatta (con valore di agg. l
in piazza ad oziare. -di animali. d'annunzio, ii-645:
ora a parlare come feci? -di animali. boccaccio, vili-1-259: l'
passo fra sguardi oziosi. -di animali. borgese, 6-94: il
una pacata lucentezza carnosa. -di animali. d'annunzio, i-574:
di madama di stael -la sibilla di coppet -di quella ciarliera pappagallessa in turbante e calze
negri comperano a prezzi di follia. -di paccottiglia (con valore aggett.):
fagotto, pace all'anima sua. -di pace, da pace (con valore aggett
bonaria, grassa e paciosa. -di animali. bandi, 2-ii-136: non
d'altri vetri. -di padella (con valore aggett.):
di padre adamo e dormire. -di padre in figlio: di generazione in generazione
di padre in figlio! -di figlio in padre: andando a ritroso nel
cuore ero tutta per lui. -di animali. mamiani, 10-ii-683: poniamo
campo col giogo sul collo. -di padronato (con valore di agg.)
]: stivali da padule. -di padule, di paduli (con uso aggett
per la pittura gran passione. -di mio paese (con valore aggett.)
spazio di terreno; estensione territoriale. -di piccolo paese (con valore aggett.)
-di animali, con partic. riferimento all'uso
a essi corrisposte o dovute. -di paga (con valore aggett.):
peggior paga de'spagnoli. -di paga in paga: alla scadenza mensile,
e il principio del palato. -di animali. trattato delle mascalcie, 1-214
della vita e non del palcoscenico. -di palcoscenico (con valore aggett.):
suo gioir tacer non sa. -di animali. sannazaro, iv-57: chi
paion degne di andare in palese. -di palese: certamente, di sicuro.
bactiti a palme il pecto. -di palma: in modo da mostrare tale parte
con i protetti delle loro amanti. -di animali (in un'espressione enfatica).
palmi. -misura molto limitata. -di un palmo (con valore aggett.
abbandona a venir come vuole. -di palo in frasca', da un luogo all'
a quando mi pigliava un orrendo capriccio -di gittarle una boccia nella testa, solamente
e con la pancetta rigonfia. -di animali di piccole dimensioni. p.
ne ritiene tuttavia il calore. -di pan caldo (con valore aggett.)
necessari volumi di pantagrueliche dimensioni. -di notevole capacità (una botte).
stancamente in un pantano prossimo. -di pantano (con valore aggett.):
fatta in onore di azanga. -di pantomima (con valore aggett.):
benino, / disse a scirocco: -di levargli è buono, / ch'io so
10 paghi il viaggio? -di animali. foscolo, xiv-353: ho
di una picciona che tuba. -di animali. linati, 20-234: avevan
che non pappo da cristiano. -di animali. s. bernardino da siena
garanzia a un ideale che sarà paradisiaco -di un paradiso, in cielo o in terra
il paradiso mi repugnava. -di paradiso (con valore di agg.)
e momenti di ebbrezza mortale. -di somma virtù. loredano, 2-42:
di lei. 4. locuz. -di paraggio (con valore aggett.):
vittorio amedeo, principe di paraggio. -di alto, grande, nobile paraggio (con
cuore, di gran paraggio. -di reo paraggio (con valore aggett.)
ho fatto la prova. -di paragone (con valore attributivo): nero
u. s. estense. -di piccola taglia e debole (un animale)
dalla parca e tipica luce. -di breve durata. cassieri, io:
poter vinca o pareggi. -di animali. por cacchi, i-385:
di testa e d'animo. -di animali. chiabrera, 1-ii-363: melampo
notizia del resto della famiglia. -di comune parere: all'unanimità. erizzo
cuna mia scherzar la morte. -di animali. ariosto, 1-34: qual
scelte agnelle il sangue offrisce. -di portata e di lunghezza esigue (un corso
principio stette alquanto al pari. -di fronte, di faccia. carducci
, mi accinsi a persuasemela. -di , del pari', di un pari:
baroni ossia di pari. -di parlamento (con valore aggett.):
riso e lo sguardare / e lo parlare -di quella criatura, / che per paura
allo stato di mummia. -di parola in parola: chiacchierando, conversando,
villa per giocare alle carte. -di parole, di semplici parole (con valore
vi si eresse fortezza. -di poche, rade o molte parole (con
libro a burtlin? ». -di una parola farne molte: trarre occasione
d'una parola ne fanno quaranta. -di una parola in un'altra: per indicare
parossismi di rivolta e di odio. -di parossismo: parossistico. verga, 5-365
s'obbliga 'n carte. -di codesta parte: quanto a ciò.
ben come io li parlo. -di nulla parte, in parte alcuna: in
vede tante ne vuole. -di ogni parte: del tutto, totalmente.
vergine pura d'ogni parte intera. -di parte (con valore di agg.)
parte è uno disfacimento delle patrie. -di , per parte di qualcuno: per la
. 19. 15. locuz. -di partenza (con valore di agg.)
la pedanteria, l'armeggio erudito. -di , in partenza (con valore di agg
, partenza / nom pò far senza -di voi inamorare. chiaro davanzati, xxxvii-ai
in man d'alcun felice. -di animali, anche fantastici o immaginari.
, io difenderò mia partita. -di partita di qualcuno: da parte di qualcuno
le loro cicche -così corte e umide -di prima mattina, per regolarizzare la partita
famiglie romagnole di vari partiti. -di partito (con valore aggett.):
per uscire loro dal seno. -di animali. zucchetti, 107: le
dimorante in pericolo sarà tormentato. -di animali. giov. cavalcanti, 97
obizzo terzo dalla lippa ariosta. -di animali. redi, 16-iii-90: avendo
le partorite e le mestruate. -di animali. galluppi, 4-i-156: io
ò mossa voglia. -di parvenza (con valore aggett.):
dottrina buona e sapienzia. -di animali. bartolomeo da s. c
de la crocetta, formosa conca? -di animo gretto, meschino. cavalca,
abete pel tuo focolare. -di modesta entità o importanza. carducci,
cimonono e dei nuovi mistici. -di limitato valore o intensità; modesto; di
. con una mortificazione parziale. -di piccolo taglio; spicciolo. g.
cui avrebbero sdegnato i maiali. -di animali. dante, par.,
sarebbe trovato morto ancor esso. -di animali. cavalca, ii-101: gli
latte, marcivano nell'ozio. -di animali. lamenti storici, i-171:
regalo di una diceria. -di animali. esopo volgar., 4-70
abbandonarono il cattivo cittadino. -di animali. -in partic.: messo all'
per l'asia e mal pasciuti. -di animali. bellincioni, ii-139: i'
neppure erba da pascolo! -di pascolo (con uso aggett.):
vien la pasqua in domenica. -di pasqua (con valore aggett.):
ha negato esto passaggio. -di animali. d'annunzio, iv-1-185:
si presentavano a piccola profondità. -di , per passaggio, per modo di passaggio
di passaggio tra i pontieri. -di sfuggita, velocemente. patrizi. 3-88
passare a veder la pagode. -di animali: spingersi in un'area geografica
, mi vedi e passi? -di animali. boccaccio, dee.,
passò da parte a parte. -di animali. berni, 5-79 (i-149
per avere un permesso. -di animali. mattioli [dioscoride],
affrettava pel colle all'uccelliera. -di passata', migratore. beccaria, ii-446
discorso; lasciamolo stare. -di passata: di sfuggita, senza soffermarsi,
smettere il passatempo delle sartorelle? -di passatempo (con valore aggett.):
non molto tempo in qua. -di animali. aretino, 20-295: tenne
stoffe moderne di francia... -di francia non ne abbiamo, signore, ma
del dritto delle genti. -di passo (un uccello). c
passeggiar non vidi mai. -di animali. giuliani, i-325: è
che passeggiasse sul suo capo. -di animali. a. pucci, ii-163
con isguardo sospettoso e feroce. -di animali. a. cattaneo, ii-50
estrema il padre tuo consoli. -di passione (con valore aggett.):
passi misurati o lenti. -di animali. crescenzi volgar., 9-57
in passo ognor raguna. -di volta in volta. machiavelli, 1-iii-1162
. macina, n. 7. -di buon passo: speditamente, in fretta.
altri, partiti prima. -di pari passo: congiuntamente, parallela- mente
, critica e poesia. -di proprio passo: con la propria andatura
. in alcuni soldati. -di questo, di tale basso: con questa
città di alicar- naso. -di un passo: con lo stesso ritmo.
mutare un passo oltre. -di animali. ariosto, 6-63: su
passo mi diressi all'ospedale. -di animali adibiti al trasporto o al traino
il passo stava per cominciare. -di passo (con valore di agg.)
aprì per dargli il passo. -di passo (con valore di agg.)
quella infinita sua pallidezza. -di passo, per passo: trovandosi a passare
scoperti d'una stessa pasta. -di pasta, di buona pasta', di pasta
poi è tenuto di buona pasta. -di buona pasta: corposo (un vino)
te manda mala pasta! -di pasta grossa, grosso di pasta (con
che puzzava d'intesa. -di pasta tenera, tenero di pasta (con
d'antero. 3. locuz. -di o in pastafrolla (con uso aggett.
sfilarlo da un capo all'altro. -di casa nostra, e non di spagna,
mia amica nuda o vestita. -di ^ pastello (con valore aggett.
, pericolosa, dannosa; comprometterlo. -di una donna: metterla incinta.
2. piantagione, coltura. -di pastino (con valore aggett.)
fino la carne umana. -di animali. dante, inf.,
, grassa e pastosa nell'insieme. -di animali. grafi 5-635: o mio
pian piano dal letto. -di animali. e. cecchi, 6-243
pastricciani e lardoni non sieno? -di animali: ingenuo, sprovveduto. girolamo
luogo, detto l'avellaneto. -di pastura (con valore aggett.):
del sudore e del sangue. -di gran patimento (con valore aggett.)
): molto fastidioso, penoso. -di maggior patimento: che comporta più gravi
che non possono più crescere. -di organismi vegetali. soderini, i-176:
diversa patina dell'italiano. -di patina antica (con valore aggett.)
sua pelle patinata dal sole. -di bronzo patinato (con valore aggett.)
con dolore il male presente. -di soggetti astratti personificati. lauro, 2-52
dare a coloro che patiscono necessità. -di animali e di organismi vegetali. boccamazza
altra cosa patiscono per troppa sottigliezza. -di animali. sforzino da carcano, i-2-62
/ fremono amor di patria. -di , per patria (come compì, di
patti seco. -che patteggio ella? -di girsene nel convento. tassoni, iv-
meco amor non muta patto. -di patto (con valore aggett.):
ha contato una balla. -di cheto e di patto: in ogni modo
: - 'volumus '. -di patto, di patti, di bel patto
, in pattona, in castagnaccio. -di pattona, a pianta di pattona (con
due tre quattro bambini. -di animali. e. cecchi, 6-230
finch'egli finisce in prigione. -di animali. bontempelli, i-460: a
da far paura ai ragazzi. -di paura, di grande paura (con valore
accostati e raccomandati a lui. -di animali, esseri fantastici, mostri mitologici
di lieve auretta è paventosa. -di animali. molza, 1-118: insieme
allora, dal paventoso ospite. -di animali, esseri mostruosi, ecc.
e i bei contorcimenti. -di animali. poliziano, st.,
rispose il paziente schiavo. -di animali. pananti, iii-100: il
, ma brutta come il peccato. -di peccato (con valore aggett.):
cose illecite e di peccato. -di peccato (con valore avverb.):
. pentola, n. 2. -di pece (con valore aggett.):
e si fermò, belando. -di pecorella (con valore aggett.):
potevano, schizzando fango le pedate. -di animali. boccaccio, 21-38-38: veggendo
pedinare / nella notte. -di animali. de marchi, ii-105:
continuamente crescendo in peggio. -di male in peggio, di peggio in peggio
mano due polli da pelare. -di animali (anche personificati). dante
come la camicia di nesso. -di pelle (con valore aggett.):
s'atteggi a loico. -di pelle (con valore aggett.):
in pelle per scoppiare. -di sfuggita, rapidamente, superficialmente. firenzuola
armi il mestiere è pellegrino? -di difficile comprensione in quanto non comune,
. la pelliccia sprizzava scintille. -di pelliccia (con valore aggett.):
sul punto di espandersi. -di animali. - in partic.: pelletica
fattosi canutissimo per antico pelo. -di antico pelo (con valore aggett.)
di un marito scontento. -di un pelo, in un pelo, un
un pelo dalla retta via. -di pelo in pelo: interamente; minuziosamente.
con tanto di pelo! -di grosso pelo (con valore aggett.)
fatta frode alla verità. -di mal pelo (con valore aggett.)
quelle genti di mal pelo. -di pelo (con valore aggett.):
ree il conto è vasto. -di tutto punto. b. davanzali
purpure / potesse alterazion patire. -di giusta misura, con precisione. cennini
memorabili pagine della storia. -di primo pelo (con valore aggett.)
carnaio del genere umano. -di animali. - in partic.: irsuto
vuole per riempire un volume. -di peltro (con valore aggett.):
li riconosce paga pena. -di pena (con valore aggett.):
ne ricomperò con la sua vena. -di pena (con valore aggett.):
, alla non pensata. -di sorpresa. giuseppe flavio volgar.,
sciagure, che sono molte. -di pochi pensieri (con valore aggett.)
due siete grate a dio ». -di animali. pindemonte, ii-35: o
delle rose in guardifante. -di peonia (con valore aggett.):
la monna o il gongone. -di pepe (con valore aggett.):
tanto era il berberè -specie di peperoncino -di che eran coperti. pedone, 139:
vendetta indarno e medicina cheggio. -di grave percossa (con valore aggett.)
con man la coscia. -di animali. - anche: pungere.
percossero il coperchio della bara. -di animali. aleardi, 1-193: non
e la terra germoglia guerrier. -di animali. leggenda aurea volgar.,
i cavalieri in lui percossero. -di animali. boccaccio, ii-283: lo
che bisogno di percuoterla alla parete. -di animali. castelvetro, 8-1-305: un
atto non si era accorto. -di animali. fiacchi, 201: le
/ dimenticò la saggezza. -di animali. marco polo volgar.,
che saria stato la rovina nostra. -di animali. giuliano de'medici, ni
? perdenza e fallimento. -di perdenza (con valore aggett.):
tante cose, questo sì. -di animali. b. davanzati, ii-187
dazio, e si perdeva. -di animali. bettini, 37: non
monografia sulla lampada di galileo. -di perditempo (con valore aggett.):
del popolo e qualche perquisizione. -di animali. redi, 16-iii-51: non
dio, -colui che s'incarnò come perdonatore -di avergli concesso un tale spettacolo.
pronuncia di una sentenza -anziché di condanna -di non doversi procedere, cioè di proscioglimento
mi svela / desideri perduti. -di perduta speranza (con valore aggett.)
quel suo cofano di carne alabastrina. -di animali. crescenzi volgar., 9-86
perfetta impedisca l'uso della ragione. -di animali. crescenzi volgar., 9-60
perfidi pensava si potesse cessare. -di animali. - anche: indocile, infido
pareva una mistura perfida. -di bassa qualità, scadente. d annunzio
, non eri / testimone? -di pessimo gusto. de pisis, 1-487
alla pelle di persone anziane). -di pergamena (con valore aggetti): coperto
pericolo, pagar lautamente. -di pericolo (con valore aggett.):
): per tutto si periva. -di animali. chiaro davanzati, 28-2:
aghi retti, aghi a sci. -di animali. redi, 16-iii-355: il
, 1-i-465: -che cosa cantavano? -di quelle canzonacele da gaglioffi, da scomunicati
dar le perle ai maiali. -di perla (con valore aggett.):
manicure] a passare lo smalto. -di che colore? -naturale. -un pochino
perlustrazione te ne andasti. -di animali. jahier, 2-128: perlustrazioni
, accusandosi di permalosità. -di animali: ombrosità, irrequietezza, indocilità.
l'assemblea è in permanenza. -di permanenza (con valore aggett.):
albergo di prim'ordine. -di animali. bergantini, i-2-160: insù
contorsioni dell'innocenza perseguitata? -di animali. pananti, i-176: saltano
perseguitatori senz'accorgersene trascorsero oltre. -di animali. del tuppo, 529:
me sotto lo stesso tetto. -di , della persona: espresso, manifestato da
l'anima scuota senza irritarla. -di piccola o poca persona (con valore aggett
concionare con stento compassato. -di fronte, dinanzi. latini, rettor
atene a persuasione di pericle. -di persuasione (con valore aggett.):
una persona. goldoni, vii-174: -di lei formar potete questo pensier sì ardito
dieci pertiche lontano con un -oh! -di sorpresa e di piacere. de pisis,
or sono trasferito da frate. -di animali. n. franco, 4-23
un cofano di gioie. -di pertinenza: appartenente. pirandello, 6-684
certo tal moscarda vitangelo. -di pubblica pertinenza: che è di proprietà
, incombenza. -anche: inerenza. -di pertinenza di: spettante a, attinente
la domanda fosse chiusa. -di pertinenza: proprio, caratteristico. carducci
pervennero che 135 uomini. -di animali. crescenzi volgar., 9-59
convien per forza te l'acocchi. -di animali: agitarsi, scalciare, sgroppare.
e vermiglia come una pesca. -di pesca (con valore aggett.):
; tre libbre buon peso. -di buon peso (con valore aggetti):
determina il valore intrinseco, reale). -di peso (con valore aggetti):
pesa il dovuto in lega dichiarata. -di buon peso: di titolo elevato.
e suono d'argento. -di peso, di gran peso (con valore
di metropolizzare in un deserto. -di pessima fama, di pessimo nome (con
pur in danno / ed in affanno -di ciascun riposo, / parmi non fallo
persona eccessivamente mordace o anche calunniatrice. -di pessima lingua (con valore aggett.
pessime delle cose mie. -di pessimo gusto, sapore (con valore aggett
proposito di fare dei segni. -di animali. boiardi, 5: il
qualche modo disturbare queste nozze. -di peste: in modo pessimo. -dire
e fangosi delle macchine precedenti. -di petali (con uso aggett.):
il pettegolezzo e la curiosità. -di pettegolezzo (con valore aggett.):
/ alle segretarie nel film. -di timbro acuto o anche stridulo (un suono
pettinagli il cervello con quello. -di animali. d'azeglio, 4-108:
un pettine di acuti denti. -di animali. marino, 1-4-141: vibra
nel pettino magro, come gallinella. -di animali. pascoli, 154: c'
. con vorace / petto. -di petto (con valore aggetti): che
per atterrire un costante petto. -di petto (con valore aggett.):
colle truppe del re. -di animali. n. agostini, 4-9-6
, piange il perduto amore. -di petto: in modo da fendere, nel
, né d'una folla. -di petto a qualcosa: al confronto, a
un popolo in ginocchio. -di animali. redi, 16-iii-340: nello
dei petulanti e rigorosi gadareni. -di animali, con riferimento al verso, al
per un cardinalone di pezza. -di buona 'qualità, pregiato (un animale)
di briccone un misto. -di pezza (con valore awerb.):
da un soldo il pezzo. -di quel pezzo: per molto tempo ancora.
quella prigione di quel pezzo. -di questo pezzo: adesso, ora.
osato sorgere davanti a lei. -di animali. chiaro davanzati, 29-2:
vita mia sola et amara. -di piacere: di gusto. valeri,
piacevole, re di francia. -di animali. boccaccio, dee.,
dico per lunghezza e per larghezza. -di animali. domenichi [plinio],
cor toma a vita / ed in salita -di tutto piacimento. bonagiunta, xxxv-i-265:
giusti dispensatori e non adoratori. -di animali. g. del papa,
nelle piage de santo antonio. -di animali. crescenzi volgar., 9-10
il mio occhio piagato. -di animali. redi, 16-iv-14: fu
la lavatura e il sana. -di animali. cecco d \ ascoli,
per le botte del bastone. -di animali. cecco d ascoli, 2993
poeti coi loro piagnistei? -di piagnisteo (con valore aggett.):
e gutturale del dialetto danese. -di piagnisteo (con valore aggett.):
egli ancora non ben conosce. -di animali. giuliani, ii-400: avevo
che guardano piangono gli occhi. -di animali. domenichi (plinio],
cantarelli, e voi pitali. -di animali. malecami, lxxxviii-ii-21: un
i denti di lupo. -di animali. petrarca, 353-2: vago
torta piana e bene stagnata. -di forma appiattita. g. brancati [
fosse, le contrascarpe. -di piana: senza alcun dubbio o incertezza.
vi fece condizione umana. -di piano convento: v. convento *.
convento: v. convento *. -di piano patto: senza opporre resistenza.
ingrandita in primissimi piani. -di primo o di primissimo piano (con valore
che ha grande importanza o rilievo. -di secondo piano: che ha un'importanza
piano': avere poco cervello. -di , in piano: in posizione orizzontale;
una sola parola in piano. -di secco in piano: improvvisamente, inopinatamente.
lucca avie, di piano. -di buon grado. monte, 1-51-14:
in italia nel decennio 1955-1964. -di piano (con valore aggetti): che
spagnoli andò a trovare. -di animali. trattato delle mascalcie, 1-28
stige con le piante asciutte. -di pianta di piede (con valore aggett.
che dagli uomini d'arte. -di , in pianta: in modo da raffigurare
giorno sono al naturai ridotto. -di pianta, di sana pianta: completamente,
che la 'biblioteca italiana'. -di netto. zena, 1-277: quando
in piè se stesso pianta. -di animale. bizoni, 82: da
moglie era già quasi svanito. -di animali. g. gozzi, i-5-93
per piantarsi davanti al bancone. -di animali. -in partic.: fermarsi con
nuovo di guardia? -chiese bice stizzita. -di piantone alle scuderie. 2
apposta per controllare i movimenti altrui. -di piantone-, in posizione adatta per sorvegliare
sobbalzando a pancia piatta. -di piatto: con la parte larga della lama
che m'attendessi piatto. -di animali. pulci, 23-14: un
per fuggir i guai. -di piatto: di nascosto, occultamente; rimanendo
/ -oh! piatton tanti fatti. -di che? hanne / un di stagno che
, come nuova da piazza. -di , da piazza (con valore aggett.
sopportare quanto è la ugualità popolare. -di piazza (con valore aggett.):
la fanteria. ariosto, 1-iv-606: -di chi dubiti? / -del capitan de la
ci udisse? -noi siam soli. -di 'quae'? -e'ci ha per tutto
volse impetuosamente la bocca altinsù. -di picchio: di schianto. collodi,
degli orefici come picce. -di piccia: con estremo impegno.
che siano della medesima spezie. -di animali. cecco d \ ascoli,
piccinina e gli occhi bassi. -di animali. intrichi d'amore [tasso
piccino, però sempre rubesto. -di animali. ariosto, 43-106: mutosse
, un cappello piccino piccino. -di formato ridotto (un libro).
ventre e la picciolézza delle gambe. -di animali. boterò, 11-31: rompe
a vedersi, tacito sbadiglia. -di animali. latini, rettor.,
tempo tua beltà s'accrebbe. -di esigua durata (un viaggio, il sonno
la riga in mezzo. -di animali. trattato di falconeria volgar.
a portarti nel cielo. -di animali. panzini, i-655: ho
. padre, n. 3. -di animali. fra giordano, 5-216:
nel piccolo': far piccolezze. -di un piccolo: in minima percentuale.
fuggente piè drizzar intorno. -di animali. giamboni, 10-96: quando
chiamata del piè squartato. -di due, di quattro piè: per indicare
ne è portato a casa. -di persona, di presenza. boccaccio,
di lire del fatto suo. -di seguito; appresso. sacchetti, 70-106
sul piede: v. zappa. -di buon piede: volentieri. sagredo,
da terra i piedi. -di piede (con valore aggett.):
alte cose e soze scagliare. -di piede fisso: senza poter uscire.
sorridere e a ridere. -di animali. leonardo, 2-127: le
come sotto un peso. -di animali. simintendi, 1-55: tu
mi piegò a sedere. -di animali. landino [plinio],
si è rotta e piegata. -di animali. d'annunzio, iv-19-118:
le braccia piegate sotto la testa. -di animali. simintendi, 1-62: bagnato
nota alla piegatura della natica. -di animali. bencivenni, 7-103: hanno
come un omello di tre anni. -di animali. selva, 5-73: stupefatto
esser amici dei contadini italiani. -di animali. firenzuola, 345: tutti
sia piena di tutto vigore. -di animali (anche fantastici e simbolici).
per la sua mente. -di soggetti astratti personificati. mazzini, 22-399
straordinariamente pia e intemerata. -di soggetti inanimati. dante, conv.
di salerno legato pontificio. -di pieno potere (con valore aggett.)
si mettevano in cremona. -di pieno: completamente. bersezio, 174
la giustizia in armi. -di pietà (con valore aggett.)
ma niente me vale. -di gran pietanza (con valore aggett.)
una le pietre preziose. -di pietra preziosa (con valore aggett.)
suggezione di quattro sgherri. -di pietre incerte (con valore aggett.)
disuguali di angoli e lati. -di una pietra, di mezza pietra (con
pae! tò mae! ». -di animali. machiavelli, 15-24: questo
avevano scritto sui volti]. -di animali. giamboni, 8-i-240: e
e torace e piglio sportivi. -di animali. bacchi della lega, 41
e attraversò il piazzale. -di animali. barilli, i-67: incuriosito
che viene dalla marina. -di animali. caro, 1-698: a
può chiudere la mano. -di animali. landino [plinio],
, e tuttavia lo teneva. -di bel piléggio: rapidamente, velocemente.
non si fece néd ène. -di pintura (con valore aggett.):
: la pancia piena pinza. -di animali. faldella, 9-479: inneggieranno
l'ultimo un'altra cosa. -di pioggia (con valore aggett.):
tutte le sere che rientra ubriaco. -di animali. f. negri, 1-303
tremendo, io soffocava. -di piombo (con valore aggett.):
vetro d'ogni coscienza. -di piombo (con valore aggett.):
, verde chiaro, violetto. -di tonalità scura. banti, 11-87:
, senza attrezzi di comparsa. -di dattero venire in pioppo: decadere da uno
piovevano lisci attorno ai volti. -di animali. salvini, 23-91: dal
vi sian piovuti dal cielo. -di animali. calandra, 1-91: il
, quand'e'pioveva. -di qui piovere e di qui scivolare: per
gesso e di pipì. -di animali. c. e. gadda
sangue / dall'appassito bronzo. -di piropo (con valore aggetti): rosso
, a'pitoni e pitonesse. -di pitone (con valore aggett.):
delle forme e dei toni. -di pittura: con la tecnica di tale arte
dove avrei a volgere le mie domande? -di questo dovresti informarti tu, ma per
alle nari dal cervello. -di animali. corte, 25: questo
non più. graf, 5-848: -di quel velato simulacro io voglio / le fattezze
e di chiunque vorrà cacciargli. -di prima piuma (con valore aggett.)
piuma, tutto becco. -di piuma (con valore aggett.):
, onde ha preso nome. -di animali fantastici o immaginari. dominici,
terrazzo simile a una farfalla. -di piuma (con valore aggett.):
de'cherubini l'anima bella. -di animali volanti fantastici, immaginari, simbolici
ant. penna di piuma). -di , della piuma, di piume: imbottito
espressione molle, prima piuma). -di prima piuma (con valore aggett.
proprio tutto. tozzi, iv-335: -di questo passo -riprese berto verranno a portarci
delle zanzare nell'agonia di gesù. -di animali. trattato delle mascalcie, 1-97
scivolava sotto il lenzuolo. -di animali. arici, i-228: il
grazia alla vita degli amanti. -di animali. lalli, 11-116: sciolto
dire ch'io era troppo piagoso. -di grazia, parlatemi che v'intenda. -che
meno preziosa -dio mi perdoni il paragone -di quest'altarino dalla tovaglia inamidata, lucida
con riferimento alle sue vite parallele. -di plutarco (con valore aggett.):
proprio la pena per un po'di denaro -di quel denaro che non gli dava più
fu sempre spensierato, / disse: -di questo in ver poco m'importa!
-da poco: v. dappoco. -di poco: in misura esigua, scarsamente.
e coll'assai si tribola. -di qui a poco non è molto, non
aspettate prima un pocolino. -di un piccolo spazio, di un breve tratto
va la chioma al poderoso! -di animali. bonagiunta, xxxv-i-261: o
l'altro con l'aspetto. -di animali. giamboni, 8-i-214: seguirà
perdi gli uni e l'altro. -di animali. redi, 1-22: vi
e fede: / chi ben prevede -di bruna fa bianca. dante, vita nuova
mosse. 6. locuz. -di poggio (con valore aggett.):
terre di poggio e collina. -di poggio in poggio: attraverso una regione
di superiorità, l'intimidazione. -di polemica (con valore aggett.):
punto la povera sua condizione. -di politezza (con valore aggett.):
disposizione fantastica era prevalentemente etica e politica -di 'fantasiapolitica', perché una 'politica romantica'
dimandare che cosa è dolore. -di animali. a. gallo, i-2-222
pronunciare il nome di ugo. -di polla: fresca e limpida (l'acqua
collo a un pollastrino. -di pollastrino: esile (il torace di una
il sono / -forestieri -sì, madama. -di qual nazion? -pollono. carducci,
/ tuo fu lo spirto. -di poco polso, di minore polso (con
minor polso che gli accompagnano. -di polso, di buon polso, di gran
curva, poltrona e freddolosa. -di animali. landino, 287: la
tra le pazzie celebri. -di animali. nannini [ammiano],
darsi della polvere negli occhi. -di polvere (con valore aggett.):
furono scarafaggi da schiacciare. -di polveri asciutte (con valore aggett.)
vecchio attento e polveroso. -di animali. crescenzi volgar., 9-97
punzone per coniare monete o medaglie. -di polzone (con uso aggett.)
nazionali. 4. locuz. -di pomata (con uso aggett.):
nel viso della sua compagna. -di animali. tasso, 16-24: né
, esausti. bocchelli, 18-i-550: -di dove viene tanta acqua? —
con la porpora succinta. -di animali. galeani, i-179: agile
ala per non vedere le cose paurose -di proibire nelle proprie case l'ingresso del
. e che pompose basette. -di animali. -in partic.: che fa
suoi rappresentanti più pomposi. -di soggetti personificati. chiabrera, 1-ii-93:
continuo d'andar di corpo. -di animali. boccamazza, i-1-492: se
fresco. 12. locuz. -di pondo (con valore aggett.):
di non riconoscere la villa. -di o del ponente (con valore aggett.
incandescente / come una visione. -di ponente (con uso aggett.):
i primi 'attaccarcelo. -di pontesisto (con valore aggett.):
s'incupisce delle notti bolognesi. -di facile ascolto, orecchiabile. algarotti,
e il più lontano possibile. -di animali. tecchi, 13-64: scoprirono
il letto dànno al popolo. -di popolo (con valore aggett.):
sangue suo bagnato e brutto. -di animali. manzoni, pr. sp
una nidiata d'ingordi maialini. -di , da poppa (con valore aggetti)
venirmi a stare in mugello. -di poppa: dalla parte posteriore.
mulatte come quelle dei bimbi poppanti. -di animali. simintendi, 3-120: sì
bianco. 6. locuz. -di porcellana (con valore aggetti):
un azzurro d'anguilla. -di animali. corte, 31: tristissimi
denti, se pure ne hanno. -di porfido (con uso aggetti): duro
cui porge l'orecchio. -di animali. tasso, 12-31: ti
/ anche al tuo labbro porse? -di animali. pallavicino, 10-iii-53: la
suggerisci: - oh sì! -di animali. caro, i-267: la
credo che descriver le sapesse. -di porpora (con uso aggetti): splendido
varietà di rosso intenso e vivace. -di porpora: purpureo, rosso vivo.
rugiade che sono alimento celeste. -di porpora: insanguinato, macchiato di sangue.
e pini ove al confin nereggia. -di animali. m. dandolo, lii-4-45
infima ed operosa del popolo. -di animali. trattato di falconeria volgar.
di scolta al solito posto. -di animali. chiaro davanzati, xxxiv-40:
di corso drammatico in azione. -di animali. crescenzi volgar., 11-52
mi posi a disegnare. -di animali. forteguerri, 27-21: si
possesso di tutta la piazza. -di porta in porta, a porta per porta
dio degli eserciti, delle vendette. -di animali. bestiario moralizzato, 1-73:
poltron si fece amante. -di buon portante: di buon passo, in
, smettiamola, -disse qualcuno. -di animali (per lo più con riferimento ad
stancarsi, di stancare 'lui'. -di animali. - anche assol. giamboni
stretto in un giogo. -di animali. crescenzi volgar., 9-6
portavano a liberare rogiero. -di animali. cesarotti, 1-xiv-118: quando
son mal portate di te. -di animali. a. f. doni
realtà, concreta o astratta). -di portata (con valore aggett.):
in una peschiera ad affogargli. -di animali. giornale agrario toscano, iii-329
aveva nella sua biblioteca portatile. -di piccolo formato, di piccole dimensioni;
maledetto portato, alma spergiura. -di animali. berchet, conc.,
pericolarsi nel tessuto delle membra. -di animali. varthema, 178: quivi
-porto franco: v. portofranco. -di porto (con valore aggett.):
cui riandava senza posa. -di continuo. pavese, 9-76: senza
lente convergente. 25. locuz. -di positivo: con assoluta certezza. baldini
] si presenti nel parto. -di animali. f. f. frugoni
riflesso di posizione: riflesso posturale. -di animali. pirandello, 8-869: con
carnai segno della maschia possa. -di animali. a. pucci, 6-181
bene operare nelle dette arti. -di possa: vigorosamente, con veemenza.
udire o di non udire? -di animali. s. bernardino da siena
di non minor possanza? -di gran possanza (con valore aggett.)
riaverlo in sua possanza. -di possanza in possanza: con impeto crescente;
a modo di sostantivo. -di animali. ruggerone da palermo, 166
forti, le coscie possenti. -di animali. bocchelli, 12-72: così
ei sarà possente / a sostenerlo. -di animali. marino, 13-48: del
e due giumelle di fave. -di posta semplice o di posta doppia (con
letterina appassionata dandogli una posta. -di animali. tarchetti, 6-ii-74: vedo
sopra 300. 000 scudi annui. -di posta (con valore aggett.):
non dare di loro posta ferma. -di posta: nei vari giochi del pallone (
denar voi qui venite apposta. -di propria posta: spontaneamente, senza costrizione.
legge e la moneta sana. -di posto: direttamente, in pieno.
dura di carattere come te. -di un animale domestico: essere accolto in
persone che sono -o lei giudica essere -di riguardo (gerarchi), a usare il
sul velluto di una vetrina. -di animali. f. f. frugoni
a postutto / mi tornasse in disdutto -di bon core. ubertino d'arezzo,
altrui aiuto prendere un satiro. -di animali o di piante. giov.
forte, sano e risanato. -di animali. monte, 1-xi-22: proveggia
senza naturai dimostramento / non ò talento -di voler provare / là dove [amore
della saviezza che potrebbe avere. -di % animali. leone africano, cii-i-211
far tutto io sola ». -di animali. sercambi, 2-i-107: avenne
lacrima di non potere. -di animali. esopo volgar., 5-204
sonno., poveretto! -di animali. esopo volgar.,
nulla, e cascano in terra. -di animali. sacchetti, 214-21: a
gherardi non ce ne pòle. -di animali. esopo volgar., 5-129
una ragionata cura di noi medesimi. -di animali. chiaro davanzati, liii-77:
di una persona o di un ente. -di potere (con valore aggett.)
ti torrà la vita. -di grande, molto potere (con valore aggetti
octogento galee de gran podire? -di poco potere (con valore aggett.)
il poter giunger al segno. -di potere (con valore aggett.):
che la volontate, / e potestate -di conoscer mio corso. diatessaron volgar.,
petto il dolore, poverella. -di animali. tasso, 13-i-895: guardinsi
ambizioncella del professore giuliani! -di aspetto misero e malandato (un oggetto)
, si capisce, poveretti. -di animali. manzoni, pr.
ricca, resta in fondo. -di bassa gradazione alcolica (un vino).
-poveruomo: v. poveruomo. -di animali. cantari cavallereschi, 114:
i campi, alberi, tetti! -di piante (in quanto esposte alla furia delle
ore accanto al nostro cuscino. -di prammatica: conforme a un uso consolidato
un paese conservatore e intellettualista. -di pratica (con valore aggett.):
di dar loro pratica. -di pratica, a pratica: per conoscenza empirica
: -ridetevi voi di me? -no. -di chi dunque? -d'un certo petrazzi
da scienziati e da poeti. -di animali. roseo, iii-102: i
pomellate in bianco e grigio. -di animali. mattioli [dioscoride],
: sempre mi pare -quando ti parlo -di ritornare da una scorribanda furiosa, da
con qualche bel preambolo di parole. -di preambolo (con uso aggett.):
tra capo e collo, l'ispettore. -di domenica? e poi, come?
ad intendere -e lei à bevuto tutto -di un urto momentaneo fra te e antonio
delicatezza 'tra colleghi. -di animali. tornasi di lampedusa, 114
precetto. 9. locuz. -di precetto: secondo regola. pacichelli,
vicolo; gli corse dietro. -di animali. cesarotti, i-xiv-105: 1
o arteria precipitosamente trabocchi. -di colpo. d'annunzio, v-1-228:
son tutto turbato e palpitante. -di colpo, di botto. sbarbaro,
, la dolcezza dello scatto. -di precisione (con uso aggetti): che
si fosse di quelli. -di preciso: con esattezza, con certezza.
un urto violento di vomito. -di animali. mascheroni, 8-398: oimè
aveva per parete una vetrata. -di animali. zappi, 98: già
nei regni della morte. -di animali. marino, 1-6-108: ciò
un predestinato come oberdan. -di soggetti inanimati. ghislanzoni, 8-30:
produzione (tedesca). -di soggetti inanimati. algarotti, i-rx-n:
segreta predilezione verso l'autore. -di predilezione (con valore aggett.):
lini per le radici. -di animali. stampa periodica milanese, i-388
l'orrore de'tuoi pensieri? -di animali. massaia, x-158: venivano
, ma delle preferite da tutti. -di animali. misasi, 7-i-181: il
versi prefiguratori -con un ventennio di anticipo -di ginsberg e gli altri, piano piano
per loro moderatore e giudice. -di preghiera (con valore aggett.):
intenda che muore ciascun ai. -di pregio (con valore aggetti): che
: un presentimento -o era solo speranza? -di cose nobili e grandi lo aveva fatto
frode in pregiudizio del guerreggiante. -di pregiudizio (con uso aggett.):
salirono nell'aria dolce. -di animali. lanzi, 1-3-579:
cervel d'oca ognor vaghezza. -di animali. esopo volgar.,
de'quali fu pagata. -di animali. esopo volgar., 1-63
la lingua contro del santo altare. -di animali. iacono del pecora, lxxviii-iii-89
triumpho e d'ogni laude. -di animali. rosa, 2-60: il
un'eclissi tra 'greci. -di preminenza, di gran preminenza (con uso
i sacerdoti consecravano il sepolcro. -di grande importanza e responsabilità. catzelu
per tante e penose ricerche. -di premio (con uso aggetti): che
tentativo della casa d'austria. -di animali. targioni tozzetti, 12-6-200:
contro ogni evento. -di soggetti inanimati. b. croce,
potesse dipender da me. -di premura: urgentemente. manzoni, fermo
di parlargli di somma premura. -di fretta. c. e. gadda
chiaro davanzati, vi-9: la valenza -di voi, donna altera, / fueme
, / ché gli è presa la via -di non tornare / per volersi emendare.
ciò che gfi fa di mestieri. -di animali: rapace. trattato di falconeria
teme che la si inganni. -di prepotenza (con valore awerb.):
diede alla osservazione del cielo. -di animali. nannini [ammiano],
dà presa al giudizio. -di prima presa: alla prima impressione.
in quellé parole presaghe. -di animali. - anche sostanti tasso,
diritti indicati dalla legge. -di prescrizione: regolamentare (con riferimento alla
pubblicitario. 11. rappresentazione teatrale. -di presentazione: teatrale; mimico, mimato
/ m'appenderebbe sul letto. -di cose (talvolta con signif. attenuato per
timidezza che faceva fantasticare le donne. -di animali. fra giordano, 3-313:
ma fuori d'ogni vasello. -di presenza, con la presenza: di persona
da'discepoli nella lor dispersione. -di , in presenza: subito, immediatamente;
mi misi in viaggio. -di ammali. b. del bene,
l'incolumità dell'esodo. -di presidio (con valore aggett.):
le spalle a qualche eucalipto. -di animali. stampa periodica milanese, i-493
. dappresso, n. 1. -di presso: da distanza ravvicinata, da vicino
mano appuntata alla tavola. -di soggetti inanimati: con moto rapido, vorticoso
prestamente guido per il campo. -di soggetti inanimati. g. gozzi,
latino cavaliere che un romano? -di grande ed elevato sentire, magnanimo (l'
pose / in tue promesse. -di animali. monti, 2-1018: prestanti
come penna d'augello. -di cose: grande, solido, robusto.
compiaciuti della propria prestanza. -di animali. monti, 23-538: di
/ giornata un'ora. -di soggetti inanimati. torini, 263:
letti, e dovevo prestarmi. -di animali. manzoni, pr. sp
amata, nei limpidi prestigi mattutini. -di prestigio (con valore aggetti): autorevole
vieni, fammelo telefonare. -di presto: entro poco tempo. lalli
pensier, presta la mano. -di animali. dante, inf.,
paventate il tintinno dei suoi piedi. -di animali. tortora, ii-3: fatti
se fosse di sicuro acquisto. -di animali. aretino, 20-169:
presunzione sul mio seggio di ministro. -di animali. n. franco, 4-23
contentata di quello scalzacane. -di poche, di modeste pretese (con valore
il codino e il pretesco. -di persone: che mantiene una condotta, che
'l castigo agli areopagiti. -di eserciti non romani: comandante, generale.
, gente pretta paesana. -di animali. rajberti, 1-117: si
contro la chiesa). -di eventi atmosferici. panigarola, 2-378:
poeta) ci lascia freddi. -di persone. vico, 4-i-863: fu
imbottigliano come sciampagna prezioso. -di animali. viaggi di nicolò de'conti
alle mie tenui fatiche. -di prezzo (con valore aggett.):
della farsa del plebiscito. -di animali. c. i. frugoni
portavano la cena ai prigionieri. -di animali. - anche sostant. della
mi prilli dinanzi sul tappeto. -di animali. bacchetti, 2-xi-472: pareva
-parlo delle sale di prim'ordine -di una grandiosità linda e signorile che solleva lo
su lo spiluzzico genera abiezione. -di animali. sciascia, 8-12: per
età, n. 1). -di prima età: molto giovane. petrarca
abitua facilmente a manovrare i milioni. -di prima nomina: che è stato appena nominato
tremola addosso il piumino primissimo. -di primo pelo: v. pelo, n
. pelo, n. 16. -di prima barba: molto giovane (un uomo
di scure è arrivato fin qua. -di animali. crescenzi volgar., 9
inventato le macchine prime. -di prima mano: v. mano, n
quello che ha per uno. -di animali. chiaro davanzali, xlvi-7:
adolescente della mia prima! -di animali. romoli, 200: quelli
virili di più belle speranze. -di , del primo ordine, di primissimo ordine
soccorsi nei casi urgenti. -di prima necessità: v. necessità, n
e in gran periglio stano. -di bel primo: nel momento iniziale; da
bel primo un po'scandalizzato. -di prima: nel gioco del calcio, al
è un mestiere da uomini ». -di prima classe: v. classe, n
classe, n. ii. -di prima mano: v. mano, n
. mano, n. 47. -di prima notte: v. notte, n
. notte, n. 20. -di primo canto: che ha appena raggiunto l'
alla 'vita-da-re '. -di primo colpo, di primo lancio: subito
alle cause più occulte delle cose. -di primo piano: v. piano3, n
. piano3, n. 6. -di prim'ora: subito, prontamente.
si pensa di prim'ora. -di prim'ordine: v. ordine, n
. ordine, n. 30. -di primo tratto: subito, immediatamente.
ed è svanito, / anch'egli -ahimè -di vita troppo breve. / e se
di far la parte del bamboccio. -di animali. lomazzi, 4-ii-509: iginio
legittimo da una tenace tradizione. -di princìpi, di buoni princìpi (con valore
non ne prenderanno il gusto? -di primo acchito. borgese, 6-93:
volterò verso l'amarvi. -di principio: inizialmente. macinghi strozzi,
anche lontanamente di princisbecco. -di princisbecco (con valore aggett.):
più non se inchina. -di vecchia data, che è tale da tempo
era stata in ciò privilegiata. -di animali. giusti, 4-i-170: natura
di fame delle simili. -di animali. padula, 267:
rogative '. -di popoli o nazioni rispetto ad altri.
fondamento de'privilegi del romano pontefice. -di altre autorità civili o militari. marco
sbarbaro, 1-246: privilegio, questo, -di domare i mostri con la presenza -di
-di domare i mostri con la presenza -di cui gli antichi circondavano la verginità.
loro. 3. locuz. -di probità (con valore aggett.):
di veleno. come procacciarselo? -di animali. giamboni, 8-i-258: formica
nemici d'ogni avvenenza della vita. -di animali. imperiali, 4-275: con
pricissione; e fie 'l meglio. -di bocca in bocca. pasquinate romane
è vera, di cento. -di mano in mano. g.
codesto non mi fa paura. -di animali. testi fiorentini, 192:
, s'accostò a'gabellieri e dice: -di che vi diè la gabella quello di
f ricordi di gioventù '). -di animali. esopo volgar., 4-26
prodezza son virtù cavalleresche. -di animali. garzo, xxxv-ii-304: leone
lentulusso e in che guisa. -di animali. monte, i-xi-84: non
non posso al senso aprirti. -di prodigio (con valore aggett.):
e la canna del naso. -di animali. d'annunzio, iv-1-118:
, lo spirito santo spirato. -di divinità pagane. salvini, 24-353
crociata contro la rivoluzione. -di santa vita. castelvetro, 3-38:
gradualmente da non produrre scosse. -di persone: causare un effetto involontariamente o
produ- cesi il tuono. -di persone: causare o provocare un fenomeno
dato un cartoccio di cioccolatini. -di animali. borgese, 6-94: gli
mozzarelle, un vanto -e perché no? -di questa regione. -generatore sul
profano è lecito penetrarlo. -di soggetti inanimati. - anche: non rituale
/ tetterettettete chicchibuc- chiacchi. -di animali. tanara, 240: hanno
insigne gloriosa croce di malta. -di animali: attività precipua di una specie.
parlari umani / simulatore pappagallo. -di piante: attività produttiva, fruttificazione.
lui. 6. locuz. -di , per professione: di proposito,
professione interessato in cotali studi. -di , per professione (con uso aggetti)
uomo spirituale sarà l'italia immortale. -di animali. ammirato, i-231:
, il tifo, il colera. -di animali. a. f. doni
del seno di renata. -di animali. bechi, 2-20: il
spada 'le popolazioni. -di , in profilo: secondo la veduta laterale
di profilo o di schiena. -di sbieco, obliquamente. galileo, 3-3-158
, da cavarne costrutto. -di profitto: come guadagno. gemelli careri
di mezzi da parte dell'uomo. -di animali. landolfi, 2-101: la
con lui attraverso l'uscio. -di animali. bandello, 2-47 (ii-158
euristèo d'argo re degno. -di animali. soderini, iv-193: soprattutto
più che altro da fagiani. -di piante. pallavicino, 1-84: ogni
481: cristo fu progenie divina. -di animali. crescenzi volgar., 9-101
che posto sarà su tincude. -di tipi o specie animali o vegetali.
anno di nostra salute mdcxxxii. -di animali. capuana, 1-ii-87:
projetmethod). 7. locuz. -di progetto (con uso aggett.):
poi di tutto punto eseguirà. -di programma (con uso aggetti): che
poi, via via. -di volta in volta. stampa periodica milanese
la curiosa proibizione -che filippo non capì -di tornare durante le vacanze estive a casa
/ di rabbia proletaria che dicono. -di bassa condizione sociale. arbasino, 11-28
prolifici e rabbini visionari. -di animali. 3 3 stampa
il professore saliva sulla pedana. -di animali. tasso, n-iv-395: avendogli
pronissimo, indefinitamente prono. -di animali. tanaglia, 2-109:
e niuna delle virtù ». -di animali. g. brancati [
pronostici per r avvenire. -di ottimo prognostico (con valore aggett.)
prontamente assimilata da lui. -di animali. firenzuola, 2-247: il
, piacevole a correggersi. -di soggetti inanimati: con rapidità di moto.
verso le trincee dei turcomani. -di mano pronta, pronto di mano: che
non pronto, cioè vergognoso. -di animali. pulci, 12-42: cavalcava
lei. (ironico e con sdegno) -di che? cosa ho fatto di male
di riti contrari al buon costume. -di propaganda (con funzione aggett.):
non venisse il propagarci manco. -di animali. marchetti, 5-12: senza
di trame vantaggio o diletto. -di animali. vocabolario di agricoltura [s
uomini che non nelle donne. -di animali. redi, 16-iii-103: accoppiandosi
di mandre destinate alla propagazione. -di specie vegetali. a. cocchi,
il favore pubblico propende per claudel. -di soggetti inanimati. foscolo, v-152:
pretesti d'invasione e di conquiste. -di soggetti inanimati. montale, 13-103:
lo avevo trovato propenso. -di soggetti collettivi. de luca, 1-14-4-10
savio e di gran propenso. -di gran propenso (con valore aggetti):
frutti della propinqua guerra. -di poca estensione. ramusio, cii-i-470:
i tuoi proponimenti? -chiese il compagno. -di passare il mare. -nell'
lasciano quaranta giorni al sole. -di proporzione (con valore aggett.):
ve ne sarò sommamente tenuto. -di proposito: per scelta deliberata, volontariamente,
investigare e di sorvolare su tutto. -di animali. boccaccio, viii-1-60:
il nome di proprietà. -di personificazioni o creature soprannaturali. scala del
abuso della imbecillità de'plebei. -di proprietà di qualcuno (con valore aggetti,
; pregio dell'opera così compiuta. -di grande, miratile proprietà (con valore
raccontare la propria storia. -di uso esclusivo (un segno di potere,
né il senno né l'animo. -di rendita. g. f. morosini
-di , in persona propria: v. persona
. persona, n. 27. -di propria mano: v. mano, n
della prosa. 7. locuz. -di prosa (con valore aggetti): incapace
tornarsene dal padre ». -di animali. gozzano, ii-555: io
, a fare i latinucci. -di animali: grasso, pingue, fecondo.
la prospettiva e l'astronomia. -di , in prospettiva: secondo le regole prospettiche
i riverberi di una strada illuminata. -di prospettiva (con valore aggetti): rappresentato
sia una macchina tutta virtù. -di prospettiva (con valore aggett.):
da prospettiva che da bordo. -di prospettiva (con uso aggett.):
/ spalanca gli spazi alti. -di bel prospetto (con valore aggetti):
dalla corona di spagna. -di , in prospetto: all'apparenza.
è prossimamente 0, 922. -di poco. tocci, 2-2:
nuovo il discorso dei partiti. -di prossimità (con valore aggett.):
subito gli altri piu prossimi. -di animali. d'annunzio, iv-1-850:
n. 512. locuz. -di prossimo: entro breve tempo, fra
l'umile incenso dei petali. -di animali. b. del bene,
al loro denaro ai loro piaceri. -di animali. d'annunzio, v-1-728:
le mani appena giunte. -di animali. g. rucellai,
tutto che tocca trasforma. -di animali. gozzano, ii-104: al
, ma parossismo od eretismo. -di animali. vallisneri, ii-5: ha
giorno in giorno vai cagnando prove. -di prova (con valore aggett.):
di prova io dolole. -di notevole efficacia e valore espressivo. cesari
caccia ai briganti delle calabrie. -di animali. crescenzi volgar., 10-11
ed ai tristi digiuni. -di età avanzata (un animale).
contra demetrio 15. locuz. -di provato: per esperienza diretta. boccamazza
provetto ingegno e con diligenzia. -di animali. f. f. frugoni
marito ama forte lei? -di una donna: che è d'età matura
pagine). 13. locuz. -di provincia (con valore aggett.):
chiaro davanzati, lxi-32: chi ben provede -di bruna fa bianca! monosini, 354
e provveduto di giudizio. -di animali. d. bartoli, 9-31-1-61
/ pel viaggio finale. -di animali. caporali, ii-52: stavan
, usata in italia. -di animali. pratesi, 5-150: un
la tonica e la dominante. -di acido prussico: troppo drastico. b
rogna e la pruzza. -di animali. trattato del governo degli uccelli
il claparède propone -a noi pare felicemente -di chiamare 'psicologia legale ', per
: il claparède propone -a noi pare felicemente -di chiamare 'psicologia legale ', per
f. d'ambra, 55: -di grazia / state discosto, ch'i'non
portatore del singolarissimo pondo. -di animali. bacchetti, 2-v-110: tutti
pudica ma si rin- garzulliva. -di animali. romoli, 220: questo
la battono. goldoni, ii-648: -di quanto si giuoca? -.. eh
van le galee dei veneziani. -di animali. g. rucellai, 297
per due bei labbri di corallo. -di animali. dante, inf.,
gambetto a un paese intero! -di pugno di qualcuno: scritto personalmente,
stretta: puledra. goldoni, iii-466: -di che razza è? -è cavallo di
è pronto, va. -di animali. stampa periodica milanese,
le famiglie crescevano di numero. -di animali. landino [plinio],
giovane ornata come è detto. -di forma regolare, senza meandri e sinuosità
si pretende che siano puliti! -di animali. tecchi, 13-62: 1
in ver tondo e pulito! -di animali. gherardi, 2-ii-92:
curiosità a quel piccolo gabinetto. -di buon gusto, fatto a proposito (uno
/ -dirò bene. -e di chi? -di voi, di me. g.
maestro? / - alla pulita. -di tutto punto, per bene, a puntino
che poteva il suo figliuolo. -di animali: allevare in un luogo libero da
fa peggio d'un veleno. -di piante: tenerle libere dall'eccessiva vegetazione.
che sostanziano l'arte figurativa. -di animali. cesari, 1-1-231: già
d'aperto, di giovane. -di animali. trissino, 2-2-88: talora
rughe agli angoli della bocca. -di animali. spallanzani, 4-iv-442: l'
, due impercettibili pulsazioni alle tempie. -di animali. redi, 16-iii-246: se
attribuzione, xlvti-274: o pungente coltello -di coscienza. aretino, 10-27: tenete per
le grandi compagnie europee occidentali. -di punta (con valore aggett.):
protezione laterale, senza niente. -di punta (con valore aegett.):
quinta essenza della pittura. -di punta: con l'estremità aguzza del pennello
false, tutto si disfaceva. -di piatto e di punta: con i mezzi
piatto e antonio di punta. -di punta: dirigendo contro il nemico per ferirlo
incapaci della nostra nobile arte. -di fronte. monti, 13-771: al
si salva sui prati di punta. -di proposito, a bella posta. mazzei
come se avesse la lingua consunta. -di puntiglio. g. m. cecchi
di là dei cancelli. -di punta e di taglio; a taglio e
mento, e così stava. -di animali (anche immaginari o fantastici).
in minor numero nella romana. -di qual particelle e ornamenti intendete voi?
mio per ogni punto. -di cose o faccende. tommaseo [s
, 'si straccia '. -di punto: esattamente; precisamente. rappresentazione
dio prima della creazione del mondo. -di punto in punto: da un luogo all'
punto in punto. -di attimo in attimo, di momento in momento
quella dell'ovato di paolo. -di piante: arrestarsi nella vegetazione. g
si mettono in punto ». -di armi o di congegni, per lo più
drogata e un po'mentecatta. -di animali (anche allegorici). dante
età, un marito purchessia. -di cose, concetti, azioni, ecc.
viaggi, d'istruzione. -di animali. tarchetti, 6-ii-126: baruk
primavera; purga di tanti dì. -di animali. castri, v-230: se
un'anima di purgatorio. -di animali. verga, 8-321: s'
dell'anima dal peccato per il -di purgatorio: sbiadito e triste (un colore
-riso e lo sguardare / e lo parlare -di quella criatura, / che per paura
aerei / in percentuale sono nulla. -di puro fatto (con valore aggett.)
e maria / gridi pietade. -di puro nome: senza corrispondenza nella realtà
compagne al tramontare del sole. -di un rosso molto intenso (le labbra:
. piccolo, umile, modesto. -di solito con sfumatura negativa: piccino di
ammucchiati sulla paglia putrida. -di infima categoria (un albergo, un ristorante
imperatore dalla barba rossa. -di personificazioni. calmeta, in: d'
all'odorato nostro un mazzo. -di animali. tansillo, 1-140: il
derivava un fango puzzolentissimo. -di animali. boccaccio, vili-1-259: il
dotti cialtroni e moralisti puzzosi. -di animali. segneri, iv-745: ella
ma con passi maggiori. -di o da là in qua: v.
. là, n. 4. -di là e di qua: da una parte
. llà e de cà. -di qua: in questo luogo, in questo
peggio di prima! ». -di qua e di là: v. là
7 4. locuz. prepos. -di qua di, di qua da, di
un pane rustico poco cotto. -di animali. giamboni, 8-i-244: si
quadrate.?? -di animali. palladio volgar., 4-23
piccolo gruppo di persone, drappello. -di solito con connotazione negativa: banda di
com'eo dirò qua entro. -di quaéntro: di questo luogo. boccaccio
da essere sposa. -sposa di chi? -di voi. -di me? chi son
. -sposa di chi? -di voi. -di me? chi son io? qualche
quel che tu pensasti. -di tale qualità: di tale fatta (e
soltanto di elementi di qualità. -di prima qualità (con valore aggetti):
di prima qualità da poterci vedere. -di ultima qualità (con valore aggetti):
-di animali, con riferimento ai loro pregi e
venire alla qualità di dio. -di qualità (con valore aggett.; ed
interesse proprio strigne cf altra qualità. -di , in qualità che, così che,
specie ne'suoi eccessi. -di qualità, di tale qualità, di qualità
e oro, splendidamente rifinito. -di quarzo (con valore aggett.):
quatti, si avvicinarono alla villa. -di animali. machiavelli, i-vm-295: poco
in iscritto le loro censure. -di scarsa importanza e interesse. pirandello,
tempi nostri. tasso, n-iii-1069: -di quella [grandezza] di cipro non
, se ne tornava via subito. -di animali. corfino, 59: ben
, tutti in suo favore. -di animali. c. i. frugoni
fu sempre spensierato, / disse: -di questo in ver poco m'importa!
a sì gran dono. -di questo mondo; della vita mortale.
. lì, n. 7. -di qui a poco, a un poco:
i prìncipi tuoi congionti. -di qui quivi (con uso aggett.)
8. locuz. congiunt. -di qui che: finché. storia dei
d'entrata ogni anno tal tesoro. -di qui da: al di qua (e
di tornare quetamente a torino. -di buon grado, volentieri. anonimo [
lo vede queto e sopito. -di animali. salvini, 23-208: le
la stanchezza ci faceva queti. -di animali (anche con funzione predicativa).
notizie precise dello stato loro. -di animali. ariosto, 5-1: tutti
signor con pace e queto. -di quieto e di piano: v. piano4
mezzi, è già molto. -di animali. tommaseo, 18-i-756: e'
/ ond'è madre la beltà. -di questo mondo. diatessaron volgar.,
e parte egli stesso. -di quinci: di qui, da questo luogo
per suo trattenimento e refrangerio. -di quinci e di quindi: da ogni parte
quindi innanzi ciascun fece. -di quinci e di quindi: v. quinci
. quinci, n. 13. -di quindi: di qui, da questo luogo
d'aprile è ottimo il seminare. -di quindi a quasi: all'incirca, pressapoco
d'avere la quinta essenza. -di quintessenza (con valore aggett.):
le dita rivolte verso il basso. -di , in quinta guardia: con la spada
cavarsi la rabbia del culo. -di rabbia, della rabbia (con valore rafforz
lo fano diventar rabiato. -di animali: inferocito, infuriato. g
fi altri mal nati. -di collettività. cicerchia, xliii-345: per
tutti in questa casa. -di collettività o di categorie di persone.
vennero a rigarle le guance. -di animali. bacchetti, 1-i-7: il
ogni uom ci si rab -di animali. monti, 16-614: qual
d'una sartinetta un po'sciocca. -di personificazioni.
la vorace forza divina. -di raccapriccio (con uso aggett.):
le linee eleganti di quel corpo. -di sogg. inanimati: ospitare nel proprio interno
par che si sospetti neppure. -di soggetti inanimati. foscolo, xii-660:
raccolse nel suo paesetto di vico. -di animali. sannazaro, iv-68: già
più romito æl bosco. -di animali. baldovini, 2-3-19: e'
seduta innanzi alla specchiera. -di animali. buti, 3-542: come
di poscia u di prima. -di animali. palladio volgar., 7-7
muro per evitare la pioggia. -di animali. d'annunzio, iv-1-118:
a men remota foce.. -di animali che nuotano. caro, 1-636
erano unghiate alle radici. -di animali. crescenzi volgar., 9-55
isole di eres per fortificarrisi. -di rado: raramente. monte, 1-k-121
, i nipoti e i cugini. -di quando in quando; a intervalli.
e i materiali del lavoro. -di animali. baldelli, 5-3-161: son
a raffa: v. riffa. -di riffa e di raffa, per riffe 0
per raffe: v. riffa. -di ruffa e di raffa, di ruffa in
raffa: v. ruffa. -di ruffi 0 di raffi: v. ruffa
con la sollecitudine loro. -di animali. chiaro davanzati, iv-69:
a scure, più barbaro. -di animali. ojetti, i-325: non
della dote. goldoni, -xi-1203: -di mia figlia? -di lei. -la mia
, -xi-1203: -di mia figlia? -di lei. -la mia ragazza / io
che pioveva dai globi. -di animali. aretino, 20-217: intorno
con le braccia sul viso. -di animali. redi, 16-iii-229: raggomitolavasi
omino picchiotto e raggomitolato. -di animali. misasi, 6: un
palpebre contro la luce. -di animali. redi, 16-iv-159: come
se si avesse potuto vedere. -di animali. d. bartoli, 3-8
aggiunse che non si riscaldasse più. -di animali. stigliani, 2-196: vedi
frammenti delle leggi regie. -di animali. caro, i-153: il
capitali dissero parimente le leggi. -di quell'esatta misura. b. davanzati
sotto il suo ragguardaménto. -di animali. crescenzi volgar., 10-8
canaluzzi che irrigavano le aiuole. -di animali. bresciani, 6-x-316: in
spetta, che è di sua pertinenza. -di ragione pubblica, di ragione regale,
ragione delle propria arte. -di propria ragione: autonomamente. d'azeglio
che la sopradetta conclusione. -di pubblica ragione (con valore aggett.)
fatta di pubblica ragione. -di ragione che: poiché, dal momento che
le ova alla città. -di ragione, di buona ragione: di diritto
birri contar le sue ragioni. -di santa ragione: energicamente, violentemente (
per ragione decidessero le pretensioni. -di diritto. romanzo di tristano, 164
, e in buon paese. -di discreta grandezza o importanza (un elemento
cinque leghe: è terra ragionevole. -di discreta o sufficiente ampiezza (un oggetto,
buona composizione, almeno ragionevole. -di discreta abilità, di sufficiente maestria (un
fatto delle sue azioni. -di animali: indole mite, mansuetudine.
... potrebbe tagliarlo. -di ragnatélo o da ragnatélo (con valore aggetti
di acari del genere trombidium. -di ragno (con valore aggett.):
e toglie a chi raguna. -di animali. - anche assol. disciplina
ragunati nel suo nome. -di animali. detto del gatto lupesco,
ti ha rallevato? ». -di animali. f. corsini, 2-323
con pasti duri e tigliosi. -di animali. salvini, 48-112: se
il tordo a la ramata. -di ramata: di taglio. egidio romano
bestia con urli e sagrati. -di rame (con valore aggett.):
/ fra i suoi silenzi. -di animali. foscolo, sep.,
, / giù per le scale. -di animali. fortis, 1-105: io
suo, sia così separato. -di animali. corfino, 13: erari
il becco del gas. -di animali. bruno, 3-883: pascendo
gliene mosse discreta rampogna. -di rampogna (con uso aggett.):
vallata di sant'anna. -di animali. guerrazzi, 13-227: accompagnò
a rintanarsi di nuovo. -di animali. pirandello, 7-293: mimi
', come dicono i cartelloni. -di rango o di alto, primo rango:
silenzio e infreddolita su un divano. -di animali. tasso, 20-68: qual
tornava più feroce all'assalto. -di animali. castagnola, lxviii-67: siccome
pulcino, ranocchia, maomao. -di ranocchia (con valore aggett.):
della macchia rantolò di gioia. -di animali. dino da firenze [tommaseo
sopra un vettone di castagno. -di rapace: acutissimo (la vista, lo
rapere e perdere si possa. -di animali anche allegorici. bestiario moralizzato,
piede, / infaticabil lena. -di animali. chiabrera, 1-iii-340: tal
-di rapina (con valore aggett.):
di farsi vortice e rapina. -di rapina (con valore aggett.):
cuore il mio male. -di rapina: con particolare intensità. anonimo
/ che sia troppo gravoso. -di nascosto, clandestinamente. carducci, ii-8-281
annuo a titolo di rappresentanza. -di rappresentanza: compiuto al fine di dimostrare,
raramente e soltanto in chiesa. -di tanto in tanto. mazzini, 14-109
. terra. 15. locuz. -di , al raro, da raro (che
si raschia e costà si cambia. -di animali. deledda, ii-232: il
con una appanatora di lana. -di un corpo celeste: che non ha luminosità
riempiva a raso il bicchiere. -di raso colmo: abbondantemente. anonimo genovese
e uscii dalla stanza. -di animali. ottimo, iii-433: quell'
spirituale o identificazione è pressoché compiuta. -di animali. e. cecchi, 9-266
intatte / hai libero sentiero. -di ratto: tutto a un tratto, di
quale pendevano attorcigliati tre rosari. -di piccola statura. d'annunzio, v-2-90
quei giorni insieme con poli. -di animali. deledda, v-135: un
, non avrei sdegnato -tut- t'altro -di accompagnarmi con la masnada che nelle vie di
nell'erba come un bambino. -di animali. stampa periodica milanese, i-492
chi le rape maneggiar conviene. -di razza: per diritto di nascita.
: della medesima pannina. -di razza, di buona razza (con valore
sono strumenti di razza. -di razza impura: mezzo sangue. piovene
razzi e di varie erbe. -di razzo (con valore aggett.):
-tigre reale: v. tigre. -di razza (un cavallo). castiglione
in cui si tiene qualcuno o qualcosa. -di gran recapito (con valore aggetti)
i recentissimi, n'hanno. -di mano recente: per indicare un intervento
in mezzo a una nube ovale. -di redentore: che assomiglia all'immagine tradizionale
storia dell'amore -prima della 'redenzione '-di trieste per l'italia.
, / le musiche festanti. -di animali. palladio volgar., 12-13
stazione e refiziarsi d'alcun cibo. -di animali. a. f.
sereni, per i salotti. -di animali. landolfi, 2-112: il
si leva dalle coti. -di luoghi personificati. rime inedite, lxv-303
un tantin piu piccherebbe. -di regalo (con valore aggett.):
ne danno da mangiare? -di animali. graf, 5-558: sotto
arbasino, 19-14: un decennio -soprattutto -di riapparizioni di vecchi flagelli italiani anche troppo
aveva presa al capo. -di animali. nannini [ammiano],