se ne tornarono a casa. -di animali. redi, 16-iv-254: il
le liti più disoneste. -di guadagno (con uso aggettivale): economicamente
loro compiaciuta attesa del nulla. -di ammali. e. cecchi, 5-75
indiritto2, sm. ant. diritto. -di buono o male indiritto: legittimamente o
indispettire i caratteri ombrosi. -di animali. tommaseo [s. v
indole di ciro la teneva. -di animali. salmi, lvi-478: qual
la grossa testa si avvicinò. -di animali. soffici, v-2-373: i
tanto sicuro del tradimento. -di animali. d'annunzio, iv-2-1156
in me s'alberga. -di animali. castelletti, 81: come
sopportare e far da sé. -di animali. domenichi [plinio],
stringe l'asole o rammenda. -di animali. f. f. frugoni
tra loro concorrenti e lottanti. -di animali. crescenzi volgar., 9-100
interesse con inimitabile industria. -di propria industria: di propria iniziativa.
tirar partito da tutto! -di animali. ca'da mosto, i-112
l'aria della palumbella. -di animali. chiose sopra dante, 1-137
. sono smobilitato ed inerme. -di animali. angioletti, 178: il
blocchi, lo riportava giù. -di animali. leopardi, v-733: il
come se non avesse sentito. -di animali. ojetti, ii-129: il
inette a opere virili. -di animali. ariosto, 20-64: come
in questo paesaccio infame. -di qualità scadente, di sapore pessimo (un
contro i greci in battaglia. -di animali. cesarotti, 1-xvi-177: un
dovè finalmente affrontare il cimento. -di animali. chiabrera, 1-ii-362: ei
fosse stata inferma. -di animali. sannazaro, iv-121: mostransi
infestare il nemico a valmontone. -di animali. tasso, 8-6-403: poi
e indipendente si ordinarono. -di animali. bresciani, 6-x-337: si
animo di tutti i castigatori. -di ammali. p. della valle,
, / or come amici. -di animali. guido da pisa, 1-23
morto da una casa infetta. -di animali. pascoli, ii-748: arrigo
a cui son tutto dato / ed infiammato -di sì bon amore, / com'alboro
ti mancherà; ma la memoria? -di questa credo di potermene assicurare. perché
pini formavano una volta. -di scorcio; di sfuggita. baldini,
dalla sua triste meditazione. -di fila, di seguito; senza interruzione.
strapieno di opere difficilmente superabili. -di pochissimo valore (una moneta); estremamente
ma non buoni a morire. -di animali. magalotti, 21-70: un
servitù infingarda smaltiva il cibo. -di animali. esopo volgar., 4-97
lo infilzava come un beccafico. -di animali. rasori, corte.,
di amarlo e d'odiarlo. -di animali. scala del paradiso, 235
piagnenno la vita passata. -di grandissima, di smisurata potenza (una
e dentro il ghiaccio infuoco. -di animali. soderini, iv-120: siano
femmine spaventate e sprezzanti. -di animali. soderini, iv-189: abbi
- è il vostro orgoglio. -di animali. fiacchi, 126: il
bene informato o magro. -di animali. soderini, iv-182: la
e'abbia a maggiormente infralire. -di animali. crescenzi volgar., 9-52
bipartita folgore della lingua. -di vegetali. redi, 16-ix-437: disse
grandemente inimicava a questa fanciulla. -di animali. aggredire, molestare. cecco
molli ogni virtù le sugge. -di animali. del tufo, 130:
i disegni dell'invasore? -di iniziativa (con valore attributivo): intraprendente
nel sud è quasi inesistente. -di propria iniziativa: spontaneamente, volontariamente.
della magìa e della càbbala. -di animali. carducci, iii-23-114: qui
per uno scopo più concreto. -di animali. fiacchi, 168: si
rimasta per tanto tempo sospesa. -di animali. soderini, iv-269: riesca
pregiudizio... delle altre. -di animali. ugurgieri, 143: lo
e perciò potevo andarmene libero. -di animali. campofregoso, i-50: quest'
credi che venisse tentazione? -di animali. spennato. serdini, 1-10
d'alcuno. alfieri, 1-678: -di repente / il nemico ci assale: appien
credo) che i vandali. -di animali. d. bartoli, 2-4-517
senza potere altrimenti appressarglisi. -di animali. g. rucellai, 9-17
, insacca nella porta. -di animali. magalotti, 9-1-133: questo
m'insegnasti a consumare? -di animali. cavalca, 6-1-152: la
mille baci confondendo i pianti. -di animali. f. f. frugoni
estivi delle mezze calzette. -di animali. manzoni, pr. sp
e brandendo spadoni di legno. -di animali. carducci, iii-4-49: giù
evade inseguita da un grido. -di animali. pindemonte, ii-90: ode
e dolce la stagione. -di animali. tasso, 19-35: qual
e ad ogni altro insidiato. -di animali. imperiali, 4-312: la
voi gl'insidiatori e i tristi! -di animali. oliva, 393: voglia
appetito, c'invitano. -di animali. boccaccio, vi-115: non
due e non più conoscenze. -di animali. fiacchi, 144: in
nostri popoli alcuno nocumento ad apportare. -di animali. simintendi, 3-54: lo
insolente / i sonni giovanili. -di animali. pirandello, 7-237: scovare
città - disse allo chauffeur. -di animali. amabile di continentia, ni
così disinvolta con gli uomini. -di animali. tecchi, 13-19: quando
insospettiti, spaurito, impauriva. -di ammali. tommaseo [s. v
ma questo giungeva davvero insperato. -di persone. machiavelli, 1-ii-371: la
che non riusciva a trovare. -di animali. soderini, iv-258: danno
stesi cader sovra il terreno. -di animali. salvini, 39-vi-195: al
conti, gradevoli e insulsi. -di animali. savonarola, iii-275: la
coll'esiglio ad una terra maledetta. -di animali. goldoni, xiii-800: baiando
a battaglia con insulti e scorribande. -di animali. landino, 218: sono
che lei non si fa trapassare? -di animali. saraceni, i-112: il
l'umore allegro? -di animali. testi non toscani, 101
tentò di stornare il negoziato. -di mio, di tuo, di suo intelletto
intemperanza, leggerezza, pigrizia. -di animali. landino [plinio],
valois e dei borboni di francia. -di animali. a. pucci, ii-31
correggiaio, 25: -donna mercié! -di che mercié mi chieri? / ch'
? intese no, lette. -di animali. tasso, 12-30: giunse
gliosa e sovrumana virtù. -di animali. a. f. doni
già così sicuri del fatto loro. -di animali. dante, inf.,
queste nuvole volevano dire pioggia. -di animali. c. dati, 158
muscoli giocar soavi e molli. -di animali. fiacchi, 85: il
di gabriele - e un sorriso. -di buona, di ottima intenzione (con valore
intenzione pel popolo suo. -di mature intenzioni (con valore attributivo):
: è di mature intenzioni. -di seconda intenzione (con valore attribu
una repressione degli istinti. -di animali. leopardi, 965: siccome
quanto io sono capace di farla mia -di interiorizzarmela -questa capacità di interiorizzarmi la coscienza
sul margine io non odo. -di animali. faldella, 2-18: i
che facessero pane senza intermissione. -di seguito, senza soluzione di continuità.
, fingendo un interesse appassionato. -di animali. mascheroni, 837: suscita
sorrise, poi guardò interrogativo gaetano. -di animali. alvaro, 2-9: si
, semplicemente, una mia parola. -di animali. cesarotti. 1-ii-139: s'
tratto tratto per la lontananza. -di animali. galileo, 3-4-238: le
stomaco grande intervallo li dava. -di , con ampio o lungo o grande intervallo
vicino di lungo intervallo. -di , per infinito intervallo: in smisurata
della precedente amministrazione. -di animali. dante, purg.,
produrlo in maniera troppo palese. -di animali: interiora. boccaccio, 21-38-25
con un risentimento spietato. -di animali. f. f. frugoni
che non sia caduto. -di animali. soderini, iv-116: le
mi si intirizzivano le mani. -di animali. redi, 16-iii-313: ad
il naso e le orecchie. -di animali. casalicchio, 449: venuto
e si rimettevano al lavoro. -di animali. redi, 16-iii-313: in
erano idee de'secoli passati. -di animali. fiacchi, 158: in
dei gitanti ha intonato musiche. -di animali. g. gozzi, i-12-30
; un po'intontita dal sole. -di animali. viani, 14-470: lungo
d'aver intoppato in un sordo. -di animali. lorenzo de'medici, i-258
una chiesa, v'entrava. -di animali. cesarotti, 1-xx-227: i
vuole tirarla in disparte. -di animali. g. villani, 6-82
gli turbinavano ancora nel cuore. -di animali. spallanzani, 4-iii-447: a
; l'abisso lo aveva aggirato. -di animali. lancia, i-509: siccome
intorno,: v. dintorno. -di o da ogni intorno: da ogni parte
che dio mi capisca ». -di animali. b. del bene,
in un gruppo di belle dame. -di animali. mascheroni, 8-111: augei
e il suo più intrepido nemico. -di animali. g. b. casaregi
. -lei non batté ciglio. -di animali: vivace, aggressivo. ricettario
, queirintrigante, quella serpe? -di animali. casti, 14-83: con
e tornare a se stesso. -di animali. c. ridolfi, i-496
, pregandoci d'aspettare. -di animali. sacchetti, 175-38: poi
introdotto senza neppur salutarla. -di animali. pananti, iii-107: un
-uguale per importo a quel 2 % -di x lire per ogni formalità adempiuta a
nella stamperia dove scriveva guidone. -di animali. d'annunzio, iv-1-754:
stomaco in terra dagli spaventi. -di animali. boccaccio, viii-3-91: *
', un'intrusa. -di animali. savi, 2-i-294: l'
/ la mia fede obbligar? -di animali. gir aldi cinzia, iii-7-153
smetti di piangere, marta. -di animali. di giacomo, i-699:
che puzzava di villano. -di animali. pulci, 25-299: egli
tra i frati non si trova. -di animali. d. costanzo, 1-134
antenati furono bastardi inutili, pigri. -di animali. crescenzi volgar., 9-78
questo brusco d'uomo! -di animali. cesarotti, 1-vii-197: due
antiche vicende galanti e burle lascive. -di animali. lucini, 11-455: rientrarono
egli invalido e disarmato. -di animali. landino [plinio],
... tutta italia. -di animali o di piante. leonardo,
tempo l'avrebbe fatto invelenire. -di animali: inferocire. mini, lxi-251
ragazze, che tenevano alla gita. -di animali: inferocito. cellini, 1-17
raccontassi cose di mia invenzione. -di propria invenzione (con valore avverb.)
'e la 'costituzione '. -di animali. ulloa [f. colombo
, rivelava l'intenzione pacifica. -di animali. - anche assol. firenzuola
sangue a preparar col pianto. -di animali. tasso, 17-35: il
un poco invidiosi, donne amori. -di animali. casti, i-1-418: come
possa desiderare di pericoloso. -di animali. b. del bene,
non ha trovato la sua direzione. -di animali. sempronio, 18-6: striscia
nascita. e osa generare costui! -di animali. donato degli albanzani, ii-601
, si era subitamente invilito. -di animali. d. bartoli, 9-30-289
una vecchia cuoca inviperita. -di animali: furioso, feroce. l
sportello tra grida inviperite. -di animali. moravia, xi-33: due
gli auselli sguarderi / si mostra più ingegneri -di 'nvescare. petrarca, 165-5:
un'alleata e una compagna. -di animali. tommaseo [s. v
non invitare né essere invitato. -di animali. tasso, 5-62: qual
invitato » il partito d'azione. -di animali. bruni, 117: solitario
il tepore invita alle nudità segrete. -di animali. - anche assol. fantoni
erige, invitti dal tempo. -di animali. tasso, 1-50: asciutti
che invocano la nostra tutela! -di animali. tommaseo [s. v
un albergo tranquillo e pulito. -di animali. fiacchi, 102: mentre
la storia di cotesti possessi. -di animali. pallavicino, 1-491: niente
e mi dorrò molt'anni. -di animali. - anche assol. libro
granaro et or la cassa invola. -di animali. alamanni, 5-2-266: talor
involarsi le ancelle in automobile. -di animali. lorenzo de'medici, i-293
ammirazione, imbestialiva di furore. -di animali. ariosto, 1-34: qual
corba, e si ripartiva. -di animali. cicognani, v-1-254: tornò
invidia, inerzia e crudeltade. -di animali. tasso, 15-50: fero
faccia? - domandò l'iraconda. -di animali. landino [plinio],
non la virtù della vita. -di animali: furente, rabbioso. cantari
. la spense irosamente. -di animali: rabbiosamente. panzini, ii-566
direbbe, da un iroso. -di animali: infuriato, rabbioso. canti
che gli crebbe presso sconosciuto. -di animali. parini, giorno, i-931
irrequieti come quelli di un cane. -di animali. parini, giorno, ii-166
una delle solite lotte giocose. -di animali. govoni, 8-68: bello
improvvisa di un ragazzo. -di animali. e. cecchi, 2-98
quasi pennoni sanguigni di vendetta. -di animali. m. fiorio, 531
criniera / sul collo. -di animali. ottimo, i-290: il
istruttivo, in conclusione. -di persone. panzini, i-338: è
- che prodigio! tutti. -di animali. moniglia, 1-iii-114: [
stelle filanti, beato e istupidito. -di animali. cesarotti, 1-viii-319: vedi
sporgea la croce supplice a'goti. -di ammali. carducci, 463: i
è avvenuta in emigrati in ambiente arabo -di qualsiasi italofonia di italiano periferico),
compi di gallina quanto bastano. -di ivi: attraverso quel luogo, da quelle
, ch'io non conosco. -di là: da quel punto, da quella
di là è il vero. -di qua e di là: in questa vita
di qua e di là. -di o da là in qua: da allora
. chi2, n. 2. -di là da venire: che potrà accadere soltanto
labili altri come schiuma. -di breve durata, subitaneo. quasimodo,
oblio alla sua memoria. -di animali. paoletti, 1-1-204: i
alla metà del secolo xviii). -di lacca: laccato. d'annunzio,
notturna di ladroncello campestre. -di animali. roberti, iii-320: [
messere! - e sei fottuto. -di animali. imperiali, 4-435: più
stupore il fiotto delle lagnanze. -di animali. d'annunzio, iv-2-1069:
raschino / ogni eruzione del pensiero. -di animali. petrarca, 176-10: parme
sentii una stretta / al cuore. -di animali.
rimasto il cibo sullo stomaco. -di animali. armannino, xliii-532: fece
e poi l'accese. -di animali. g. visconti, 1-89
afflitti, o lamentabil versi! -di animali. c. i. frugoni
saturnio veggendo, compatio. -di animali. liburnio, 2-52: cicada
cui dalla selva ripondeano i lupi. -di animali. ugurgieri, 126: parevale
il proprio comodo. -di animali. leonardo, 2-399: tutti
oro e gittandola alla lamentevole. -di animali. cor fino, 13:
con il pidocchioso della furfanteria. -di animali. poliziano, st.,
, affannoso anche, gli giova. -di animali. cassola, 4-25: un
cui avrebbe ricoperto il bambino. -di animali. salvini, 16-470: intorno
a meno di sorridere. -di animali. cesarotti, 1-xv-271: i
lì dentro c'era il desinare. -di animali. forteguerri, 27-20: quivi
, n. 47 e 48. -di prima lancia (con valore attributivo):
ambulanti lanciavano i loro rochi richiami. -di animali. pascoli, 459: tu
: piglio inosservato il lancio. -di lancio, d'un lancio, di tutto
un lancio mi ci salvai. -di primo lancio: subito, direttamente, in
, altri leticanti tra loro. -di animali. spallanzani, 4-iv-316: se
, quasi fino a terra. -di animali. firenzuola, 259: quel
volte languidi, a volte sfavillanti. -di animali. ferd. martini, 1-iv-559
che tutta la saggezza sonnolenta. -di animali. tasso, 13-63: languisce
bende tutte rose di sangue. -di animali. leonardo, 2-339: tutti
volta appannata / di cielo. -di animali. tarchetti, 6-1-150: i
largo nella giacca di cuoio. -di animali. f. giorgi, i-2-9
dava l'udienza al largo. -di largo: grandemente. -anche: in grande
inchinandoci le teste lucide. -di animali. vangeli volgar., 16
la testa sul patibolo. -di animali. pananti, ii-55: gli
. don vincenzo invece lo trattenne. -di animali. maestro francesco, 652:
non si fa nulla ». -di animali. crescenzi volgar., 9-77
dell'impresa di oropo. -di animali. crescenzi volgar., 9-78
non lascerete mai di lavorare? -di animali. castelvetro, 3-75: raccontando
abbraccian carezzose e lascivienti. -di animali. f. f. frugoni
e s'avventavano ad ogni dispensa. -di animali. f. f. frugoni
neltarmi, hai da morire. -di animali. cavalca, ii-242: per
giocoso, attivo, protervo. -di ammali. dante, par.
per lotosi tramiti s'attardano. -di animali. dante, inf.,
quasi farneticanti, altri già lassi. -di animali. anonimo, i-578: io
atomica vestita da uomo ». -di persona. ghislanzoni, n-178: il
chiesa, sotto i portici. -di sbieco (uno sguardo). e
leggier mi piagò nel manco lato. -di animali. ottimo, ii-208: li
rimorsi nel mio ozio. -di lato: obliquamente. bernari, 6-293
'n visagio / per tal coragio -non cagio -di spene. chiaro davanzali, xliii-28:
d'aprile già ti lavi. -di animali. baldi, 38: mormorando
l'altro, qualcuno cantava. -di animali. leonardo, 2-125: alcune
vino colora / del limpido ren. -di animali. d. bartoli, 3-157
abbatterlo con le cannonate. -di animali. oliva, i-3-311: la
manda ragion di sette siene. -di lavoro (con valore aggettivale): che
è pieno di fastidio o altro sudiciume. -di chi è pieno di queste ultime immondezze
nuovo a questo genere di cose. -di animali. rajberti, 5-8: a
il quale usa ogni slealtà? -di animali. pulci, 14-78: la
piccoli rigonfiamenti. 5. locuz. -di lebbra (con valore attributivo):
agli odori come i gatti. -di animali. nievo, 1-239: io
che da tanto tempo aspetto. -di animali. - anche assol. bibbia
loro sciogliendo i legami. -di animali. manzoni, pr. sp
sue labbra legate dalla paralisi. -di animali. n. e l.
legge alli rozzi capelli. -di buona legge: a buon diritto, legittimamente
di spirito vivace e riflessivo. -di legge: nelle forme legali. tasso
l'utile degli interessati. -di fronte al diritto. tasso, 14-544
scattante di tutti i muscoli. -di animali. maestro alberto, 101:
, leggera / del suo passo. -di animali. giamboni, 8-i-202: dalfino
quasi, la storia? -di cervello, di animo leggero; di testa
scherzosamente, lodate o vituperate. -di leggeri, di leggero: con estrema facilità
a una svolta di via. -di animali. salvini, 13-57: quanti
lei, di lei men stanche. -di animali. bemi, 52-55 (iv-250
tutto il suo coraggio. -di animali. tolosani, 1-2-52: altri
la lena non le basterà. -di animali. francesco da barberino, i-332
lor polso e lena? -di grande, di buona, di infaticabile lena
grande lena e statura. -di lena, con lena: con energia,
minuti raggiunsi il promontorio. -di lunga lena (con valore attributivo):
un cantiere che langue. -di poca, di stanca lena (con valore
nemico di poca lena ed imbelle. -di animali. giraldi cinzio, 7-45:
parole da lui scritte. -di animali. petrarca, 212-8: una
fiori coronavano la nostra dimora. -di veicoli. carducci, 935: nel
veniva il fiatone neppure alle pettate. -di animali. chiabrera, 1-iii-209: dal
strapperei il core dal petto. -di animali. crescenzi volgar., 11-47
nostro amore / la cicala. -di non facile combustibilità (una materia).
dei compagni angosciati e angariati. -di animali. dante, purg.,
cina per far gente. -di nuova o di prima leva, di leva
si levava a salutarlo. -di animali. pascoli, 79: io
seguita da tutta la comitiva. -di levata: di buon mattino, poco dopo
non più di due ore. -di poca (o di grande) levata:
piscitello col mento levato. -di animali. crescenzi volgar., 9-7
naturalmente hanno tutti i gelosi. -di alta, di grande, di singolare levatura
certe slave di gran levatura. -di bassa, di poca, di non molta
non lo si sovviene la fortuna. -di facile, di poca, di piccola levatura
a farlo levare in collera. -di piccola levatura (con valore attributivo):
dal lato del marito levatasi. -di poca levatura (con valore attributivo):
]: versi di poca levatura. -di gravità limitata. muratori, 6-133:
giorno a morir qualcheduno. -di lì (con valore attributivo): di
ai giornali di lì? -di lì a un certo tempo: a cominciare
, madre e figli ruzzolarono addormentati. -di o da qui a lì: entro uno
degno amico cui sitamo libando. -di animali. tasso, 8-5-1476: non
ciò che gli si compete. -di libbra (con valore aggettivale): del
libero al tutto rimase. -di animali: che vive allo stato selvatico,
i rami il pampinoso impaccio. -di animali. tasso, 9-75: come
rimaso che la volontate / e potestate -di conoscer mio corso, / e può la
meglio e più evidente rappresentare. -di propria libertà: per libera scelta.
sottile, libidinosa sa? -di animali. savonarola, 7-ii-303: l'
soldati di riposare nelle stanze. -di licenza di qualcuno: con la sua autorizzazione
cor'una cotal fermezza. -di lici: di lì, da quel luogo
dall'ingombro che lo deturpava. -di animali. frezzi, i-15-160: triton
gli edifici in una lieta armonia. -di vivaci colori, giovanile (un abito)
lieve simil danno conta. -di lieve: facilmente, agevolmente.
assai ardito e prò e liale. -di lignaggio alto, nobile, grande, buono
fosse immediatamente armato cavaliere. -di razza pura, selezionata, pregiata (un
si trascinava dietro un tappeto. -di lignaggio basso, vile, piccolo (con
per acquistare aderenze e parenti. -di lignaggio reale (con valore attributivo):
d'almo regai lignaggio. -di ricco lignaggio (con valore attributivo):
di cuore un poco indurito. -di un lignaggio (con valore attributivo):
grandi melodici della nostra letteratura. -di prima linea (con valore aggettivale):
apriva due voraci occhi leonini. -di animali. s. agostino volgar.
indirizzo per venir dove siamo. -di buona lingua (con uso aggettivale):
di pigliare le sue difese! -di tutta lingua: pronunciando in modo marcato,
sempre una sua qualità pittografica. -di animali. cassola, 5-170: comprese
, v-163: -come s'era vestita? -di un lionato chiaro. 3
il fa in vano ». -di animali. murtola, 12-58: debole
coda leva per fissar la gatta. -di animali: pulirsi con la lingua o col
i portafogli del nuovo ministero. -di animali. bonsanti, 2-49: dei
quattro monaci litighini e pidocchiosi? -di animali. pirandello, 7-289: c'
amanti litigiosi e s'irritò. -di animali. buti, 1-183: qui
di tali parlari si dilettano. -di livello: su uno stesso piano.
oggetto d'ammirazione e d'invidia. -di animali. fagiuoli, iv-17: due
crediate tanto lubrica di memoria. -di breve durata, rapido; fuggevole.
notte digiuna e senza riposo. -di animali. valeri, 3-248: alto
sotto l'unghia dei guerci! -di luce o della luce (con valore attributivo
sole: sfumare nel nulla. -di notte e di luce: di notte e
anni involando ai miseri mortali. -di seconda luce: di secondaria importanza.
metta a tavola con noi. -di lacrime. antonio da ferrara, 100
medicamenti; non tollerava dolore. -di animali. ariosto, 23-27: mandollo
dite? i... i -di me si chiama indegna / chi mie nozze
luminoso nell'avvenire delle lettere. -di grande evidenza ed efficacia (un esempio)
scoglio, pescato alla luna. -di nascosto, illegalmente. manzoni, v-2-457
santa luna. firenzuola, 764: -di bel patto, dimandatene. -chi, chi
vi vissero in pace con essi. -di animali. pulci, 13-61: egli
questo vecchio una lunga. -di gran lunga, di grandissima lunga (ant
re succede il gentil assa. -di lunga: senza fermarsi, difilato. quadro
che rincasava dal lavoro. -di lungi, da lungi, dalla lunge:
dì dal cuocer di lungi. -di gran lunga. machiavelli, 1-i-481:
non contrappesa a il danno. -di lungi (con valore attributivo): lontano
passo lungo e dinoccolato. -di animali. sinisgalli, 2-65: il
lungo, amabile e grave. -di animali. crescenzi volgar., 9-7
lunga fino alla primavera ventura! -di lunga mano: v. mano, n
. mano, n. 45. -di lungo: nel senso della lunghezza.
-di lungo innanzi: molto tempo prima.
di lungo inanzi al cibo. -di roba lunga (con valore aggettivale):
e tempo a convertirsi. -di luogo in luogo, da luogo a luogo
senza cangiamento di colore alla pelle. -di animali. garzoni, 1-464: quivi
un memoriale in carta lupina scritto. -di ribelle, di anticonformista. imbriani,
chi sia avido della medesima. -di lupo, da lupi (con valore aggettivale
in braccio, no grazie. -di lusso (con valore aggettivale): destinato
cioè peggio che inutili. -di particolare eleganza e bellezza; di classe.
: colori patrizi e storici. -di classe sociale elevata. vittorini, 2-89
« bambina », vestita -per così dire -di uno straccetto. lussuóso,
un vanitoso e un negligente. -di aspetto elegante, distinto. soffici,
vittime, sfiorate dai satrapi lussureggianti. -di animali. f. f. frugoni
tazze e'fior languente. -di animali. lemene, ii-310: rubello
suo malgrado le traspare! -di animali. -in lussuria: in calore.
anzi come avresti meritato tu? -di animali. dante, purg.,
... il corpo. -di animali. - anche sostant. fazio
tutti in dispregio il lussurioso. -di animali. boccaccio, viii-1-179: sì
lui era sbarbato e pettinato lustro. -di lusso. giuseppe da capriglia, 1
e tumide, gli ripugnava. -di animali. pancrazi, 2-183: un
eretico. aretino, 20-79: -di che ridi? -di quella che diventò
aretino, 20-79: -di che ridi? -di quella che diventò luteria per vivere
rotte da'nemici ricevute. -di gran macchia (con valore aggettivale):
, e tempestata di macchiuzze rossigne -di prima macchia: in modo appena abbozzato.
convenevole. d'annunzio, iii-2-338: -di te / io non mi macchierò, donna
reali, macchina di lardo fiorente -di macchina (con valore aggettivale): complesso
in una sartoria di torino. -di macchina (con valore attributivo): abile
, nasali e mostruosi paraocchi. -di gran mole, voluminoso, enorme.
uccisi / alle veloci navi. -di macello (con valore aggettivale): ricavato
pascoli, i-223: era piccolo -di macigno (con valore attributivo): durisdi
-rimanere di macigno: trasecolare; allibire, -di animali. sbigottire. rostagni, 21
acceso un gran fuoco. -di grosso calibro, di lunga gittata (un
salotto o da qualche ridotto. -di animali. casti, iv-127: si
di giustizia e di pace. -di animali. a. pucci, 4-289
, rappresentazione, giudizio. -di maestro, del maestro. moretti,
tirò le cose in lungo. -di animali: ammaestrato, addestrato, addomesticato.
tentava nascondere coi belletti e massaggi. -di animali. novelle adespote, vi-362:
, dagli scongiuri minuziosissimi. -di animali. trattato delle mascalcie, 1-18
istroppio, troncato, mozzicato. -di animali. carducci, iii-10-427: [
mangia poi quanto i maggiori. -di animali. guido da pisa, 1-211
la stagione è più dolce. -di maggiore età (con valore attributivo):
spione, da magistrato. -di magistrato (con valore attributivo): che
). 13. locuz. -di maglio (con valore attributivo):
se dice) me magnavo. -di animali. boccamazza, i-1-430: la
magne rose di villa pamphily. -di grande formato (un libro).
con gli occhi da fissata. -di animale. oddi, 2-23: l'
la sottigliezza delle braccia. -di animali. dante, inf.,
gambe, lunghe e annerite. -di animali. novellino, 77 (131
venerdì, tempora e vigilia. -di o da magro (con valore attributivo)
esclude la carne e i suoi derivati. -di magro rigoroso, di magro stretto:
botte volete ch'io gli dia? -di quella lungo il muro. -confetti, o
dopo le più maiuscole farfallonerie. -di gravità eccezionale (una colpa, un delitto
misteri della filosofia degli atomi. -di difficile interpretazione, oscuro (un testo,
! ah che malandrino! -di animali. padula, vi-275: ma
dal malanimo. 3. locuz. -di malanimo: controvoglia, malvolentieri; di
a destra e a sinistra. -di animali. firenzuola, 449: menava
venne? 2. locuz. -di malasorte-, con grande collera, di
e bevitore, la trascurava. -di animali. lambruschini, 5-98: da
dell'impotenza, mi attende. -di animali. dino da firenze [tommaseo
te. 2. locuz. -di o del malaugurio (con valore attributivo
avanzi di malavita, pinzòchere. -di malavita, della malavita (con valore attributivo
maravigliava. 5. locuz. -di o a malavoglia: malvolentieri, svogliatamente
le bestemmie e la fame. -di animali. baretti, 6-273: i
natura tanto gracile era malazzato sempre. -di animali. tozzi, iv-409: quel
assai malconcia in salute. -di animali. collodi, 209: appena
non provedessi al bisogno mio. -di animali. d'annunzio, iv-126:
mal tare'vista tal volta. -di male in peggio: v. peggio.
in peggio: v. peggio. -di male male: a indicare un fatto che
per argomento di peccato. -di animali. e. cecchi, 5-510
e paura di vedermela accostare. -di animali. soderini, iv-268: non
raccontato. 4. locuz. -di malgarbo: in modo sgarbato e scortese
offensivo, ordire trame malvage ai danni -di qualcuno; molestare, maltrattare, affliggere
non può sfuggire alla morte ». -di animali. soderini, iv-332: quasi
l'antico proverbio gli consigliava: -di tempo e signoria non prenderti malinconia. crusca
, / ipocondriaci e isterici malori. -di animali. boccamazza, i-1-406: quando
, le immense forze consunte. -di animali. c. manzini, i-2-252
a'ritratti che si fanno. -di animali. jovine, 3-115: il
troppo aspettato e per tuttavia aspettarmi. -di animali. quaglino, 2-102: passano
s'avean cacciate di casa. -di cose. d. bartoli, 9-23-7
in fusione in questa lavanda. -di animali. - anche sostant. faldella
, certo conosce tutte le malizie. -di animali. giamboni, 8-i-233: sì
6-91: -allora'scusami, ignazio. -di che? -non te lo dico per non
origine dalla soverchia sua quantità. -di animali. trattato delle mascalcie, 1-229
« difetto di corpo ». -di animali. novelle adespote, vi-379:
non se ne accorse. -di animali. falotico, 1-21: non
e insegnare malizia ai maliziosi. -di animali. intelligenza, 41: rimuove
direbbe che vi fa paura. -di animali. - anche sostant. dante
l'educazion guasta de'figliuoli. -di qualità o di fattura mediocre. a
nel mondo non s'usa. -di malaffare, di meretricio. novellino,
verso i vecchi e mal sani. -di animali. soderini, i-107: animali
1907. 6. locuz. -di malumore', con irritazione; di mala
trista sensualità senza amore. -di animali. card-ucci, ii-15-92: al
sotto i cavalli impennati. -di animali. navarro della miraglio, 46
? -fece mara, seguendolo malvolentieri. -di animali. leonardo, 2-127: l'
accoglienze con tanto di fodera. -di animali. m. paimeri, 1-8-26
mamma un cornetto di corallo. -di animali. ugurgieri, 380: qui
ragazzi infuocati alle guance. -di animali. f. f. frugoni
dovemmo sorreggerla e aiutarla a camminare. -di animali. benivieni, xxx-7-2: manca
queste esistenze, miraggi forse -e purtroppo! -di tante letterature. moravia, xii-151:
di pecunia dié lor mala mancia. -di prima mancia: subito, senza indugio.
, ricevesse un tanto dall'avvocato. -di animali. crescenzi volgar., 9-100
si comunicava subito ai passanti. -di animali. bertola, 1-18: grazioso
tutte le parti del corpo. -di animali. gelli, 17-257: oh
degli affetti cangia le voci. -di animali. p. della valle,
, gli rimescolava il sangue. -di animali. m. ricci, i-296
e combattuta una tanta guerra. -di animali. chiabrera, 1-iii-340: si
), sm. un liquido detto melappio -di cui van matti i ragazzi delle finitime
4 mangia pane a tradimento '. -di animali. passeroni, 1-186: sarete
mangiato un cappone intero intero. -di animali. della caducità della vita umana
: muoio dalla fame ». -di animali. la spagna, 3-28:
così difficile per il mangiare. -di animali. tasso, n-iii-1075: a
orrore del mestiere di macellaio. -di animali o di mostri favolosi. salvini
e cadde loro prigioniero. -di animali feroci. massaia, i-134:
intendo più la natura umana. -di animali. manzini, 8-145: una
che vostra signoria ci addita. -di maniche larghe, di manica larga (convalore
e già predisponendomi a manicare. -di animali. - anche: sbranare; dilaniare
, manicò de'suoi meglio appetiti. -di animali. trattato delle mascalcie, 1-6
napoletana, 'donna cesira '. -di animali. rinaldo d'aquino, 115
maniera, arrossava spesse volte. -di animali. belondi, xvii-801-1: tener
della maniera del suo tempo. -di maniera (con valore attributivo): stereotipato
la vorrebbono di più maniera. -di buona maniera (con valore attributivo):
sarà d'un'altra maniera. -di simile, di tale maniera (con valore
in seguito a un fortunato matrimonio. -di animali. e. cecchi, 5-8
effigie / d'uom delle mani. -di bassa mano (con valore attributivo):
i quarti di nobiltà? -di scarsa capacità (una persona).
una osteria di bassa mano. -di , da lunga o antica mano (con
bene e di lunga mano. -di gran lunga, molto, parecchio.
entra in queste materie odiose. -di mano (con valore aggettivale): che
tutti i giorni è festa. -di mano di qualcuno (con valore avverb.
frine e del continente xenocrate. -di mano lesta, lesto di mano: v
. lesto, n. 1. -di mia, tua, sua, propria mano
prigione si stava troppo bene. -di prima mano (con valore aggettivale):
la lettura della historia augusta. -di seconda mano (con valore aggettivale):
e lavorava di seconda mano. -di terza mano: che passa o è passato
di seconda o di terza mano. -di millesima mano: che è passato attraverso
medici ha messi in opera. -di suo pugno. f. degli atti
suscitare romore, volendosi manimectere. -di animali: sbranare. fagiuoli, v-69
che antonio restò paralizzato. -di ammali. pea, 11-8: quella
età favolose. li. locuz. -di manovra (con valore aggettivale):
fulminei. 4. locuz. -di manrovescio: in modo da colpire da
iscorgere dalla lunga il nemico. -di animali. altissimo, 12: prima
altri animali coperti da un mantelletto. -di scudo diviso da due linee che,
in abbondevol numero e bertoni. / -di che sorte mantelli? alfieri, i-57
il mantenimento allo stretto necessario. -di animali. ca'da mosto, 204
pensione per il suo mantenimento. -di animali. g. gozzi, 1-418
svelle e fassene fascetti manuali. -di facile consultazione (un libro).
spicchi a'primi albor precisi. -di animali. arrighetto, 223: io
casa vostra far la marachella. / -di qui non passa alcuno; / in casa
terra, breve interrogatorio. è un vagabondo -di chi è il cavallo -del tale -portalo
, - rispose il barista. -di marca, di alta marca, di gran
) di un prodotto; fabbricazione. -di marca nazionale (con valore aggettivale)
or bene nudo marchia fuori. -di animali. f. f. frugoni
anche marciare a tempo con lei. -di animali. milizia, i-194: il
alla conversazione. -mi duole -gli dissi -di non poterla favorire in questo ma la
mallevadore e senza il pegno. -di scarsa rilevanza, di poca importanza (un
. colpo, n. 23. -di mare (con valore aggettivale): marino
che non tiene la luce. -di animali. bontempelli, 7-18: a
« addetti ai lavori ». -di animali. guerrazzi, 13-454: le
marino: v. miglio. -di foggia marinara (un abito).
naso. 8. locuz. -di marte (con valore aggettivale):
/ lasso! inutile peso. -di proprio marte: attraverso un travaglio o
colpi fracassa ogni armatura. -di animali. poliziano, st.,
contorte il verme alato. -di ammali. leonardo, 2-333: delli
avvenire dà gli ardui segni. -di animali. salvini, 23-18: egli
di litiganti rissosi, interessati e mascagni -di animali (con partic. riferimento alla
duri co'sui mascellari di ferro. -di animali. crescenzi volgar., 9-1
disonora a bastanza se stesso. -di nascosto, in modo da non farsi accorgere
mi venne voglia -la stupida voglia bambinesca -di guardarmi. gramsci, 1-41: che i
. compagnia della lesina, i-7: -di grazia, non entriamo costì, perché
/ figli mascoli il papà. -di animali. sannazaro, iv-75: ecco
la compattezza del massello rovente. -di massello (con valore aggettivale): privo
massello di bel noce reale. -di massello, in massello (con valore aggettivale
, gli uomini non manchino mai. -di massima (con valore avverb.):
sociali ed economici del popolo -specie rurale -di quel paese contenevano come in embrione quelle
mentre masticava di mala voglia. -di animali. soderini, i-254: la
loro insegnato, belle parole... -di grazia non ne parliamo più, che
ci stia. 7. locuz. -di mastino farsi cagnuccio: ammorbidire la propria
. 5. locuz. -di poca matematica (con valore attributivo)
173: -come debbo adunque vestire? -di materia semplice, come di raso schietto
ostacolo con la violenza materiale. -di carne. cavalca, iii-219: gli
. la città vive -materialmente e spiritualmente -di piccoli intrighi. ungaretti, xi-58:
materna: sentiremo quando tornerà piero. -di animali. g. rucellai, 613
e soave, quasi materna. -di animali. boine, i-42: materne
, / anzi la levatrice. -di ammali. giamboni, 8-i-241: lo
figur.: qualsiasi comunanza o rapporto -di amicizia, di collaborazione, ecc. -motivato
le fanno una commedia. -di animali. d. bartoli, 9-29-1-162
giorno a la vaghezza spende. -di grande, di prima mattina, in su
: ò buscato la mattinata. -di mattinata: di buon mattino, durante le
nottambuli e i primi mattinieri. -di animali. pascoli, 170: i
davanti a la più bella. -di buon mattino, di gran mattino:
, ingrato ed immemore. -di animali. fazio, i-12-42: costui
quella di un di essi mattoni. -di un mattone o di mezzo mattone: che
guardan qua e veggon là. -di , per mattonella: di sponda, di
? -pur che ella non tenga lui. -di qui nasce la cagione del non volere
in premio alle massaie mattutine. -di animali. capilupi, 103: come
il tuo volto di bruna. -di animali. arici, i-207: il
schiudea / il maturo augusto figlio. -di animali. palladio volgar., 5-10
che età deve eleggere l'amata? -di minore assai di sé, imperoché più tosto
le rosee e candide maxille. -di animali. varthema, 120: li
a mazza e scudo. -di animali. burchiello, io: appiè
no: è un masso di carte! -di quali? non certo di dottrine!
, a me: padrona cecilia. -di me, con valore di specificazione possessiva
, a gocciolare sulle selci. -di animali. domenichi [plinio],
lavare e tastare e medicare. -di animali. - anche assol. landino
più bestia del corpo). -di animali. savonarola, i-25: ha
perle esser degno d'imperadori. -di animali. dino da firenze [tommaseo
per gola de medicinarsi. -di animali. giamboni, 8-i-204: quando
dalle fuligini et aumentarlo -assottigliandosi il sangue -di sangue assottigliato. i. andreini, 1-224
marito e padre meditabondo! -di animali. gozzano, i-467: nella
alla mia legale unione veniva negato. -di animali. pascoli, 785: vidi
indifferenti alla fame e al tracoma, -di animali. tarchetti, 6-i-410: giacciono
a giovar loro del suo meglio. -di bene in meglio: v. bene2,
. bene2, n. 15. -di meglio in meglio, di meglio in ottimo
mei''namoramento non valesse / se si dolesse -di ciò che mi vedea. latini,
sulle mele in segno di bontà. -di animali. soderini, iv-120: sono
meglio e borbotta, borbotta. -di o da mele cotte (con valore attributivo
. settembrini [luciano], iii-1-365: -di che è ghiotto egli? - ei
quali bisognò vendere tutto. -di animali. d. bartoli, 4-1-368
concerto gli spiriti suoi dispersi. -di animali. f. f. frugoni
li tesori! volto di camaino! -di mellone è il tuo. becelli, 1-145
essere condannato in membro. -di membro in membro: uno dopo l'altro
al suono della battaglia. -di animali. tanaglia, 2-178: che
per lo più di natura encomiastica. -di felice memoria: v. felice,
le gambe e le braccia. -di animali. ugurgieri, 44: menavano
noi, - disse salvatore. -di animali. ariosto, 2-7: quando
fatto come salute di roma. -di animali. marino, 7-21: la
una donna grassa e mencia. -di animali. redi, 16-vii-128: non
un che di mencio o barzotto. -di animali. tozzi, vi-621: aveva
a mendicare qualche soldo. -di animali. pallavicino, 533: da
d'asma ce l'hanno tutti. -di meno: in quantità o misura minore,
. croce, iii-32-165: in fatto -di metodo l'autore serba la mentalità,
r. borghini, 1-61: -di milciade, che è seguito? -io non
arriva appena alla prima mensolatura. -di animali. dante, inf.,
d'altro. -e di qual cosa? -di questo, che platone, avendo nel
in senato con questa minaccia continua. -di meraviglia, di gran meraviglia (con valore
ristoranti a buon mercato. -di poche pretese. svevo, 5-36:
il cuore, la vita. -di scarso valore; scadente, deteriore.
sofena, xvii-901-1: -donna, merzé! -di che merzé mi cheri? dante da
come una vera merda. -di merda (con valore aggettivale): vile
accademica, fu patriottica. -di animali. faldella, 2-231: ma
saranno due in una carne. -di donna fare meretrice: abbassare, degradare
mendicanti si sono addormentati. -di animali. tommaseo [s. v
. io me ne verrò. -di animali. lastri, 1-3-311: questo
strade sferruzzando e cicalando. -di animali. esopo volgar., 4-50
dormono in santa pace. -di meriggio: sul mezzodì. capitoli delle
adattamento dei nomi grecidi dei. -di merito (con valore aggettivale): che
di merito e degne d'imitazione. -di poco o di nessun merito: che non
che è peggio, forastiera. -di secondo merito: meno pregiato, di qualità
chi ti disonora e t'assassina? -di animali. - anche sostant. tassoni
e delle madri di buona famiglia. -di animali. manzoni, pr. sp
mesi? » dissemi egli. -di mese (con valore attributivo): maturato
mie belle fragole di mese. -di mese in mese, mese per mese:
mese per mese. -di continuo, senza posa. mazzini,
-e che t'hae detto. -po. -di suso insano. / -il m'ha
erano sposati, avevano emigrato. -di mestiere, del mestiere (con valore attributivo
si fa da sé. -di proposito, deliberatamente. sbarbaro, 1-236
/ era quaggiuso il fato. -di animali. ariosto, 24-90: sul
cani / che la fèra perduta abbian -di traccia. -con uso avverb.
increduli al mio pallido sorriso. -di animali. guidiccioni, i-17: gli
la storia con l'intendimento -si dice -di scriverla in un modo filosofico. de
e metafisiche melanconie vespertine. -di carattere religioso, trascendente. calvino,
esser mangiati dalle bestie. -di metallo (con uso attributivo): metallico
che so io, un esame medico -di confonder del tutto i pettegoli. savinio
lo sostituiva con un altro. -di continuo, ininterrottamente. cassieri, 12
ginnastica svedese. 29. locuz. -di metodo (con valore aggettivale):
mettendosela a sedere sulle ginocchia. -di animali. fiore, 97-2: chi
di aver commesso lo sbaglio -diceva così -di metterlo a scuola. de amicis, i-817
pagata la veste cosi mal concia. -di grazia, non mettiamo la cosa in cavalleria
1-391: guardatevi, signori, -disse -di non lasciarvi metter su e
d'affettato per tutti e quindici. -di animali. a. cattaneo, i-198
talvolta con una connotazione spreg.). -di mezzatacca (con valore aggettivale):
peso e lavoro colle polee. -di mezza età, di mezzo tempo (con
e giovane di mezza età. -di mezza mano: che ha altezza media.
vite di mezza mano. -di mezza statura: di statura media, non
bardato e coperto d'armi. -di mezzo sapore: di sapore intermedio fra
- parl'io spagnuolo o italiano? -di mezzo sapore. 18. archit.
una altra cosa di non minor importanza. -di che? -di levarle tutti quei mezzi
non minor importanza. -di che? -di levarle tutti quei mezzi dal pensiero, che
il regno di federico secondo. -di mezzo a (o di) qualcuno:
inteso il partito che potea trarsene! -di mezzo a qualcosa: dall'interno, dal
trasse per mezzo un cimitero. -di fronte; in prossimità, vicino, accosto
pel mezzo / libera la darò. -di mezzo (con valore attributivo): che
sian di natura di mezzo. -di medio valore. fra giordano, 5-11
come assurde dalli scrittori di mezzo. -di mezzi (con uso aggettivale): ricco
i quattrini del vecchio bacucco. -di pochi mezzi: povero, misero.
, ella arà la convenienza. -di età media, adulto, maturo.
cantù. 9. locuz. -di bel mezzogiorno: alla luce del giorno
mezolano fuoco difino che bolla. -di media gravità, non eccessivamente acuto (
cose dalla povera mariù mezzamorta! -di animali. landino [plinio],
costumi e li rendono delicati. -di animali. pulci, 9-22: cantando
del comune, di rientrare. -di animali. salvini, 16-407: scese
dipende da quella della terra. -di animali. redi, 16-iii-260: tutta
rincontro della sua padrona. -di animali. tarchetti, 6-ii-697: vorrei
saggio di midollo rosso. -di animali (e il midollo estratto dalle ossa
miele che accarezzava senza bruciare. -di miele selvatico: naturalmente e delicatamente rosato
fertili e poi migrava altrove. -di animali. sinisgalli, 2-35: quando
migravano irrequieti di stanza in stanza. -di oggetti (considerati come personificati).
pascoli, 1-289: questo buon giovane -di 'san piero in campo '-va militare
: -abbi maximo, - / disse -di lei pietà. confraternita di giovanetti pistoiesi,
un caffè di via larga. -di minaccia, di minacce (con uso aggettivale
/ -ma quelle nubi vengono su. / -di qui a domani non ci saranno più
minchia il minchione ottimo massimo. -di ammali. trattato delle mascalcie, 1-16
la trasmissione. tu capisci ». -di animali (con uso aggettivale).
di lei in miniatura. -di dimensioni molto ridotte; riprodotto, rappresentato
se vi parrà, stampatelo. -di piccola statura. alvaro, 16-19:
a comparire insomma quali sono. -di minio (con valore aggettivale): che
la stancò nei ministeri umili. -di animali. de notari, 155:
, che ti rinforzi. -di animali. ganzarmi, i-2-92: che
maggioranza, n. 2). -di minoranza (con valore attributivo): che
altri sette o otto minori. -di dimensioni o proporzioni più piccole (una
ora di minore durata. -di minore età (con valore attributivo):
che età deve eleggere l'amata? -di minore assai di sé, imperoché più
sulle pagine dei rotocalchi. -di animali. casti, 14-76: la
accendeva di luce violenta. -di piccolo formato (un libro).
minuto / pose pannello. -di giovane età. cellini, 1-29 (
di ombre che lo salutano. -di portata e di lunghezza estremamente esigue (
e mi divertivo a descriverla. -di durata e di intensità limitata (un sentimento
piè fermo al piè de'monti. -di volta in volta, di tanto in tanto
sentimenti più gagliardi dell'anima. -di animali. fagiuoli, iv-14: dopo
conta tanto a minuto! -di minuto: perfettamente, precisamente, in
spazio di tempo, improvvisamente. -di lì a un minuto: entro brevissimo tempo
e lo porse al capitano. -di minuto in minuto: con frequenza regolare,
avevo il tempo dalla mia. -di mio: secondo il mio punto di vista
origine muscolare, che interviene nei processi -di trasformazione del fosforo necessario alle cellule.
invadevano tutta l'iride. -di animali. barilli, ii-298: se
lui era divenuto mirabil laudatore. -di animali. boccalini, i-360: la
miracoli di tutti gli inquilini. -di miracolo (con valore attributivo): stupendo
, sfollati e contadini. -di animali. fatti di alessandro volgar.
romane e non mai estinte. -di significato oscuro (una parola).
. dovevano tutti ritrovarsi il giorno 15 -di marzo dell'anno millecinquecento sessanta, giorno
colla misericordia di dio. -di misericordia (con valore aggettivale):
al fondo giù dell'onta. -di animali. ariosto, 2-39: così
e con danno di pochi. -di animali. monti, 15-378: si
405: non ò 'n talento -di fare misleanza / ch'eo la cangi per
misterioso, dietro le quinte. -di animali. leopardi, 200: il
[serra] frate -quanto solitario! -di una 'mistica'italiana; mistica civica politica
, 14-127: -vorrei una camicia. -di zephir o di popeline? - di
si congiungono, si impugnano. -di misura, di stretta misura: con riferimento
la diamo scema e misera. -di buona, di grande misura: abbondantemente;
ne'suoi, / sicché gli adoppia poi -di gran misura. pulci, 3-70:
lungo sette braccia di buona misura. -di corta misura (con valore aggettivale):
in odio delle armi corte. -di misura, di giusta misura (con valore
armi bianche di giusta misura. -di misura, di stretta misura: per uno
disperazione che mi occupava l'animo. -di animali. ugurgieri, 128: le
d'animo e onestà di propositi. -di animali. sederini, iv-5: alcuni
, mobilissimi, loquaci. -di animali. e. cecchi, 7-93
tirolese si mobilitavano tutti. -di animali. e. cecchi, 8-52
del detto tano loro padre. -di mobole: ricco, benestante, agiato.
a migliaia di artisti -domani a milioni -di produrre in questa o in quella direzione;
saperlo ih fondo al cuore. -di modello (con valore attributivo): canonico
trasgredito in favore della bellezza. -di modello di qualcuno: secondo un suo
che tutta era modesta) / rispose: -di che merito son io, / ch'
alla 'rivista italiana'di torino. -di animali. crescenzi volgar., 9-100
richiamo sommesso su due sole note. -di animali. - anche assol. sannazaro
con una modulazione lunga e scampanellante. -di animali. de roberto, 3-80:
le sue imprese temerarie e spensierate. -di animali. ghivizzani, iati-53: la
/ l'affannato mietitor. -di animali. tansillo, 1-291: è
dirupisti e 'l miserere mei. -di cera, di creta, di pasta molle
già conoscessero il piacere. -di animali. li. cecchi, 5-54
/ e ammirata e invidiata! -di animali. b. del bene,
mente battevano in cadenza. -di animali. pascoli, 961: come
dei pochi e iniqui preda. -di animali. fiacchi, 42: tenta
dimolto, n. 1. -di molto, in molto, per molto (
da un momento all'altro? -di momento: nel giro di poco tempo,
sia per sopraggiugnervi di momento. -di momento in momento: di lì a poco
agli altrui primi accorgimenti. -di lì a poco, quanto prima.
di tre anni avanti? -di momento (con valore aggettivale):
un pezzo che loro piace. -di monarca (con valore aggettivale): altezzoso
che non ci sono amiche. -di carattere religioso e ascetico (un'educazione)
stato amico del babbo. -di animali. gemelli careri, 2-ii-148:
/ dall'esil braccio monco. -di animali. carducci, iii-1-168: già
che la natura va espurgando. -di animali. boccamozza, i-1-494: se
le mondizie squisitissime della persona. -di animali. landino [plinio],
, fuggì dalla camera. -di animali. cavalca, 20-275: pigliai
vestizione, a contatto col mondo? -di mondo, del mondo (con valore attributivo
e vergogna del mondo? -di là dal mondo: da un paese lontanissimo
argento al comune di bologna. -di moneta (con valore aggettivale): che
ciascun anno. grazzini, 4-400: -di grazia, guardate se voi aveste a
volta venisse in potere del comune. -di moneta corrente (con valore aggettivale):
poeti siano insieme gli agenti -e i prodotti -di un felice tempo di crescita e di
-quel suo garzone che figura ci fa? -di mangiapane e di servitore del signor monsù
molesto che mai lo scilocco. -di , della montagna; di montagne (con
e mi butterei di sotto. -di animali. m. fiorio, 528
schiantarsi a ogni passo. -di animali. fiacchi, 1-39: quei
, / che mi convien for voglia -di mostrare / lo mal che gioi mi
gioi mi sfoglia / e tutto mi rinvoglia -di penare. giamboni, 10-59: fortezza
-region. pascolo estivo, alpeggio. -di monte o del monte (con valore aggettivale
dove gli duole il dente. -di là dai monti, oltre monte: al
persona a comodo d'altri. -di monte in monte: attraverso una regione
ricercherai sol della mia fenice. -di qua dai monti: al di qua delle
che tacquero di colpo, paralizzate. -di animali. crescenzi volgar., 9-76
coi begli occhi morbidi. -di animali. sinisgalli, 2-43: la
paesi suoi, del morbino. -di animali. p. nelli, 114
han bevuto, ricuperarono la salute. -di animali. statuto dell'università e arte
morbosa corrompe sovente tutto l'ovile. -di vegetali. ginanni, 1-90: io
al lora io mormorai: -di romeo, -ed egli esclamò, in
aveva gli occhi pieni di lacrime. -di animali. d'annunzio, v-1-378:
giungeva a quella del morente. -di animali. simintendi, 3-174: lo
vibrazioni del viscere moribondo. -di animali. crudeli, 1-41: poi
così in mano agli altri. -di animali. mazzeo di ricco o rinieri
sera del xix febbraio mdccclxxix. -di animali. latini, rettor.,
una spazzatura del mondo. -di morte, di ogni morte (con valore
sm. (v.). -di min. mortellétta. soderini, i-457
della lepre in salmi ». -di animali. manzoni, pr. sp
di qualche amico / morto. -di animali. libro dei sette savi
. un senso di paura. -di colore cupo, molto scuro, fosco o
! - trova la più corta. -di qua, dico. -non vo'briga con
sul mostaccio. marino, i-20: -di grazia, signore, non vi sia impaccio
fare a mostac cioni? -di grazia, comincia tu. lalli, 3-75
e soprascrizione? e loro risposero: -di cesare. firenzuola, 688: -che
la divina potente maestate / con volontate -di far nova cosa / mostrò forzosamente -la
favolosi simili a i veri. -di animali. dante, purg.,
un man teli accio color mota. -di mota \ infangato, inzaccherato. d'
gran fatto allontanare dal centro. -di animali. grisone, 1-109: si
, motivo il cattivo tempo. -di proprio motivo, di proprio motivo spontaneo:
i cappellini, a capo basso. -di moto in moto: progressivamente, gradatamente.
/ di moto in moto. -di moto proprio: v. motuproprio, n
motuproprio, n. 5. -di moto proprio, di proprio moto, di
/ ei mastica senza far motto. -di nascosto, furtivamente, alla chetichella.
insieme di protezione e di omaggio. -di animali. vasari, ii-221: della
i suoi passi pesanti. -di animali. crescenzi volgar., 9-34
minima similitudine o prossimità. -di animali. tasso, n-iv-367: da
di darvi ognora / dei movimenti. -di o per proprio movimento, per o con
di mano sulla parete. -di animali. sbarbaro, 1-12: la
, a coda mozza. -di statua. ojetti, i-655: tra
da tre da quattro mude. -di muda (con valore attributivo): che
gina con un leggiero sorriso. -di muda (con valore attributivo): mutato
muffa bianchissima come neve. -di muffa (con valore aggettivale): caratterizzato
infarinare, n. 6. -di dove vieni, vengo dal mulino: per
greco-romano di questo municipio. -di municipio (con uso attributivo): proprio
ristorerai d'ogni affanno. -di animali. ser dini, 1-10:
murata del fratello calena. -di murata (con valore aggettivale): costruito
il muro te ne renda due. -di muro (con uso attributivo): costruito
le pecore al cancello dell'ovile. -di animali. viani, 19-438: tori
ambracano, mio zibetto. -di muschio (con valore attributivo): dotato
dieci ore coi muscoli avvelenati. -di animali. palladio volgar., 4-23
propri muscoli e ne abusava. -di muscoli (con uso aggettivale): che
chi viveva stentatamente, scarsamente. -di nulla. caro, 12-i-309: vi
praterie quando tira vento. -di muso: a testa prima, a capofitto
e tant'altri odoroni. -di mustio (con valore antifrastico): tutt'
degli 'ultimi strati '. -di animali. dossi, iv-113: i
mano, sola sua arma. -di animali. dante, lxxx-5: la
tempo cattivo, muto itinerario. -di animali. gadda conti, 1-419:
tornava colle tasche piene. -di animali. palladio volgar., 7-7
mutarsi dell'anima di fabrizio. -di animali. crescenzi volgar., 9-77
e senza cetra. -di animali. arici, i-93: mutilato
fraudolenta della propria persona. -di animali. spallanzani, i-173:
di 'massimo'-e di 'giove '-di 'astro che splendeva d'eterna luce '
il nabissare e il baccano. -di animali. sacchetti, 200-65: corrono
e dal respiro il reflusso. -di animali. latini, rettor.,
la pazienza obbediente e servizievole. -di animali. anguillara, 6-132: ogni
nasale e il gutturale. -di animali. e. cecchi, 5-532
popolo di roma sono usscite. -di nascènza'. di nascita, per nazionalità,
figura -e compro- bata, ^ dobiata -di riccura -e di grandeze, / di senno
nato di padre dio. -di animali. boccaccio, dee.,
nascimento suo delfo fe'lieta. -di animali. latini, i-1109: io
compiacimento, l'arrivo dei vermi. -di nascita (con valore aggettivale): appena
e ne amministrano i beni. -di animali. salvini, 15-3-193: quello
figlio al fine alla nascosa. -di nascoso: nascostamente, occultamente, celatamente
niscosto. 10. locuz. -di , da, in nascosto: nascosta-
/ e moglie e figlia. -di nascosto da * a, di qualcuno:
uscivano a cespugli dalle narici. -di animali. de pisis, 3-197:
natali a questo nome. -di natali (con valore avverbiale): per
veggion natar fiume di sangue. -di animali. bembo, iii-500: miriamo
il ritratto del campanile natio. -di animali. bembo, 1-164: suol
la vera idea della circolazione del -di animali. numerario facilmente comprende che,
di cupidige e di brividi. -di animali. g. raimondi, 2-164
fossette due chiazze di belletto nativo. -di animali. guido delle colonne volgar.
più a dar posto? -di animali. crescenzi volgar., 9-101
penserò; / amor non fue si fero -di donne nate! latini, i-1833:
anzi sei una natura problematica. -di animali. giacomo da lentini, 7
e delle capre. -di piante. f f p
proprio la 'prima '? -di animali ramusio, i-99: tosto ch'
, luccicante nella foto. -di animali. marco polo volgar.,
. luogo, n. 28. -di natura che: cosicché, di modo che
sua * ingenuità '. -di animali. giamboni, 10-5: con
si restringe in dio. -di animali. f. f. frugoni
'l baloccamento di naturale. -di intero naturale: conforme alle dimensioni del
naturalezza di questo lor figliuolo. -di animali. redi, 16-v-399: la
d'un'incoscienza intrepida quanto bonaria. -di animali. tanara, 362: hanno
scia / una scomparsa navigazione. -di grande navigazione (con valore aggettivale):
genovesi furono presi da'pisani. -di grande naviglio (con valore aggettivale):
-che a tutti noi era sembrata la buona -di rinnovamento dell'italiano dal basso, di
; momento o modalità della nascita. -di nazione: quanto all'età. c
cosa diversa dal pensare. -di nebbia (con valore aggettivale): leggero
-di necessità, di prima necessità (con valore
di essere più scusati e compatiti. -di necessità, di piena o viva necessità (
satirici suoi carmi deterrimi. -di cattivo augurio, sinistro. savinio,
non meno dei prodigi nefasti. -di pessimo augurio, sinistro (un luogo)
che senza intenza / tuttor s'agenza -di genti costumi, / for ch'ella d'
, ragazzo dai pantaloni corti. -di cose. nannini [ovidio],
venuta del serpente ogni sera. -di animali. giamboni, 8-i-237: cuculo
parlavano sottovoce fra di loro. -di negozio (con valore aggettivale): adibito
della regalità o del papato? -di nequizia (con valore aggettivale): infame
, / mi struggerà ogni nerbo. -di animali. giamboni, 8-i-217: l'
o molto del suo nerbo? -di nerbo (con valore aggettivale): pienamente
ragazza] braccia nerborute di lavandaia. -di animali. crescenzi volgar., 9-86
nerbose e piene di muscoli. -di animali. soderini, iv-120: le
ha voluto continuare a lavorare. -di animali. boterò, 1-5-13: altri
non vuole di quei riscaldamenti. -di animali. leonardo, 2-490: li
la pelle tirata dalla mascella. -di animali. palladio volgar., 6-7
albero verde e fiorito. -di animali. grisone, 1-3: se
potenza e nervo per operare. -di buon nervo (con valore aggettivale):
nervi da se la rivoluzione. -di buona lena, alacremente. de amicis
nervi istessi del ventricolo. -di animali. landino [plinio],
.. viva e parlante. -di animali. palladio volgar., 4-23
su la terra smossa. -di animali. e. cecchi, 8-90
per raggiungere gli altri. -di nessuna razza: bastardo, che non è
accidenti alla segregazione cellulare! -di nessuno (con valore aggettivale): che
fu lo anno quattrocento sette. -di nesto: per caratteri acquisiti, non originari
, e non per nulla. -di nettare (con valore aggettivale): dilettoso
al netto di quantoveniva accusato. -di peso, integralmente. leopardi, i-520
l'amico diceva schietto e netto. -di netto: con un solo movimento, con
l sen le vive nevi. -di neve (con uso aggettivale): candido
il tetto di bandone ondulato. -di niente (con valore di avv.)
domine saltava d'allegrezza. -di niente (con valore di agg.)
quella del mal popol saracino. -di animali. landò, 1-42: non
l'amico si convertono a nimistade. -di nimistà, di grande nimistà (con valore
testa. 4. locuz. -di , da ninfea (con valore aggettivale)
al fonte dello specchio. -di animali. n. villani, 4-105
come una seta fine fine. -di animali. berchet, 397: la
che scoprono i ginocchi nocchieruti. -di animali. e. cecchi, 5-509
noi una notte sola. -di noi (con valore aggettivale): nostro
affannoso e noievole caldo schivare. -di malato. groto, 142: il
ad abitarsi. parabosco, 1-27: -di grazia, dimmi, maestro, come
amore l'è avverso. -di animali. boccaccio, v-221: la
colui che ebbe questo nome. -di animali. lauro, 2-51: gli
alcuna pecca o mancamento. -di nome, di gran nome, di primo
nome non fa mai contrabbando. -di nome, in nome (con valore avverb
del caffè pedrocchi di padova. -di nomea (con valore aggettivale): famoso
trova il 'merlo '. -di nomina (con valore aggettivale): famoso
patria così gloriosa nominanza. -di nominanza (con valore aggettivale): celebre
con una candela benedetta. -di carta nonnata (con valore aggettivale):
per il resto appariva normale. -di animali. landolfi, 8-64: mao
, le sue nostalgie risorgimentali. -di nostalgia (con valore aggettivale): che
quello che inutilmente spendete ». -di nostro: che è di proprietà di chi
composta io con molto studio. -di nostro: che non trae ispirazione o pretestonostra
: particolare degno di nota. -di nota (con valore aggettivale): rinomato
spolpada. 7. locuz. -di notomia: seguendo i tratti anatomici.
cittadini -lampade verdi, schiene curve sui registri -di là il giorno pieno, brulicante di
te il giorno serbi. -di notte, per notte: durante le ore
si starebbe più freschi. -di notte (con valore aggettivale): che
angusti vien molto in acconcio. -di notte un pezzo, un pezzo fra notte
non di notte un pezzo. -di prima notte: nelle prime ore dopo il
. cena, n. 6. -di notte tutti i gatti sono bigi: v
novelli sparirono anch'essi. -di nuova foggia; di nuovo stile.
a piacimento / ed agia gran talento -di tenermi / per suo fino servente.
di questo sesso immondo. -di animali. - anche sostant. palladio
della loro partenza per la cina. -di animali. arici, i-190: cento
donne e donzelli; / l'avisaturi -di voi, donna mia, / son
avanti ch'e'sia maturo. -di novello: per la prima volta.
nel grembo a venere celeste. -di entità astratte e personificate, di divinità
non mi parlarai non mi parlarai. -di bel ponto. -né vo'impacciarmi di
dopo avermi domato col vino. -di nulla (con valore di avv.)
, elli non è neente omo. -di nulla (con valore aggettivale): estremamente
non sa che armeggi colla testa. -di numero, in numero', quantitativamente,
con numero si procede. -di tutti i numeri (con valore aggettivale)
piccola adibita ad abitazione, che si trova -di solito riunita con altre in vasti assembramenti
e profondissime di cento. -di animali. girone il cortese volgar.
tue dolci sporche nuove mani. -di animali. dante, purg.,
bevono vino del piemonte. -di straordinaria intensità. giusto de'conti,
, ma poco o nulla rispondea. -di animali (anche con riferimento a mostri
tua mano escon dal marmo. -di bel nuovo', di nuovo e da capo
e ragliò di bel nuovo. -di nuovo (con valore aggettivale): che
aggiunse uno di nuovo. -di nuovo conio: mai visto, mai udito
nel tempo di fame. -di animali. - anche assol. crescenzi
dove i deputati si nutricano. -di animali. fra giordano, 7-126-.
la madre il fantolin nutrica. -di animali. stefano protonotaro, 134:
di frumento o di fava. -di animali (anche in relazione con uncompì,
deserto, preparando le vie. -di animali (anche in relazione con un
nutrire la sua piccina. -di animali. alamanni, 7-i-141: capra
ti mette a nanna. -di animali. livio volgar., 2-168
fino alla fine di settembre. -di animali. giuliani, ii-318: s'
poteste averne contratta. -di obbligazione (con valore aggettivale):
mia verso di te. -di obbligazione (con uso aggettivale): degnodi
maritaggio e vivere a modo suo. -di obbligazione (con valore aggettivale):
in obbrobrio di ciascheduno? -di obbrobrio (con valore aggettivale): chearreca
mette 'n ubrianza / la gioiosa baldanza -di svernare. mazzeo di ricco o rinieri
o d'amor dolce aurora. -di animali. giov. cavalcanti, 220
, erto e scosceso. -di animali. stefano protonotaro, 134:
al suo compito, sognava. -di animali. c. e. gadda
il corpo de in donna. -di sottecchi; in tralice. pirandello,
occhiata obliqua a rosetta. -di animali. svevo, 8-851: mi
fatti che male si spiegavano altrimenti. -di significato volutamente equivoco, ambiguo; che
s'allungavano a fessura. -di animali. vittorini, 6-97: lo
veleno dagli occhiacci di squalo. -di animali. ghislanzoni, 2-26:
non sarà scossa dal desiderio. -di animali. gozzano, i-1090: polipi
sostava nell'altra riva. -di animali. comisso, 7-136: gli
le persiane, le inquiline. -di animali. praga, 4-123: le
che sembrava una inglesina. -di animali. e. cecchi, 5-559
s'hanno dato nell'occhio. -di buon occhio: v. buono1, n
da siena, 186: è detto: -di longa da ochio, di longa da
nervoso e pareva divertirsi moltissimo. -di animali. g. gozzi, 1-180
al suo occhiuto 'concierge '. -di animali. imperiali, 4-516: armata
ogni altra eminenza ed orifizio. -di animali. ser tetro, 266:
il terzo, il sesto e l'ottavo -di tredici, per un totale di 2
. cecchi, 24-29: non mormorare. -di veduta con oculi / mei, portarla
le dita e cambiò itinerario. -di animali. b. pino, 2-26
essa odorava di colonia. -di animali. d'annunzio, v-1-606:
, il buon odore di letame! -di buon odore: profumato, aromatico.
più che odore di poeticità. -di cattivo, di mal odore', che conduce
non provasse la sua 'ntenzione. -di animali. salvini, 21-91: o
assai per difendere il luogo. -di animali: organo atto a infliggere lesioni
le vecchierelle le fanno ognidì. -di giorno in giorno; a mano a mano
esclamava: - ah, birbanti! -di animali. a. pucci, 6-175
un sospetto -mi si perdoni l'oltranza -di un barlach e di archipenko.
le spine, e nel comò ripone -di frodo -qualche cinque lire per il suo
ce l'abbiano ancora data. -di animali. landino [plinio],
insegna - pur d'alegramento. -di dovunque, da qualsiasi parte (e può
ondulando, a portarmela. -di animali. beltramelli, iii-120: venivan
ondulosa della sua persona. -di animali. bacchetti, 2-xxi-215: i
sì spiritai mi parea! -di indole proba, di buoni costumi; dabbene
l'onice dell'unghia smaltata. -di onice (con valore aggettivale): che
in luce -attraverso la onnicomprensività dello stipendio -di tutti quei rigagnoli di introiti che rimanevano
ti raccomando l'anima mia. -di istituzioni, per l'intrinseca dignità che è
e l'onor del mondo. -di istituzioni, organizzazioni, enti. tavola
di lei sarebbono state. -di onore (con valore aggettivale): che
apparecchiata meglio del solito. -di una divinità o di santi, per significare
se non come un modo -veramente provvidenziale -di ottenere una riconciliazione o almeno un accomodamento
tremano a l'alito immortale. -di opale (con uso aggettivale): che
e buoi fuori d'impaccio. -di animali. giraldi cinzio, 5-136:
trovavo ai miei dubbi. -di una determinata operazione (con valore aggettivale
spaziarvi operoso il pensier mio. -di animali. pindemonte, ii-24: questa
ch'eo sono innamorato / ed alterato -di mia opinione, / ch'eo vo
cose al loro fine. -di propria opinione (con valore aggettivale):
s'oppone al ferir mio. -di animali. landino [plinio],
la presenza sua lena mi aggiunge. -di animali. pascoli, 1315: si
sbigottiti da tanta strage. -di animali. pulci, 14-48: quivi
; draghetti ': scollari. -di ventitré ore e tre quarti (con valore
dell'ulti- m 'ora. -di a buon'ora (con uso aggett.
di tutte queste due sorte. -di buona ora: da alquanto tempo.
di buona ora passata. -di queste ore: indica la relazione fra un
. innanzi, n. 2. -di ora (con valore di agg.)
, era in basso. -di ora (con valore di avv.)
pendici, / piaudite a i felici -di oggi e di ier. pascoli, 236
piedi sopra vi stanno a pendìo. -di corsa. bettini, 1-181: bei
arrampica dall'interno alla cima. -di animali. fagiuoli, vi-85: scorgi
, alla stessa penetrazione materna. -di penetrazione (con valore aggett.):
sempre stato così. -di penitenza (con valore aggett.):
un maggiore rigore delle penitenze. -di penitenza (con valore aggett.):
(anche al plur.). -di penna: imbottito di piume. regola
tutto con parole e con penna. -di penna: che riguarda la lingua scritta;
l'angelica mia guida. -di penne robuste (con valore aggett.)
amicizie tra lei e le compagne! -di non agevole lettura; faticoso a seguirsi e
machiavello nuovo, non reggerebbe. -di proprio pensamento: di propria volontà;
gran senno a fuggirsi dalla gente. -di soggetti astratti: prodursi nel pensiero.
/ donne e donzelli; / l'avisaturi -di voi, donna mia, / son
mi va di licenziarvi. -di dio, della provvidenza. manzoni,