. accostamento; contatto; incontro. -di facile abbórdo: alla mano. salvini
giacomo da lentini, 14-24: la rimembranza -di voi, aulente cosa, / gli
immediato com'è la conquista. -di acquisto: non naturale, affettato.
scappar via una civetta. -di tinta accesa, intensa. piovene,
tostili squadre. / tutte veggio adre -di sangue infedele / tarmi a israele.
lasciare in potere, in balìa. -di parole o scritti: comunicarli, trasmetterli
trasmetterli (perché siano divulgati). -di una parte teatrale: farla interpretare.
presentarsi spontaneamente e in gran quantità. -di persone: convenire, radunarsi, accorrere
di una seconda rivoluzione. -di animali: stimolarli, eccitarli au'insegui-
6. ant. allontanare; scostare. -di navi: portarle al largo.
: eo sono innamorato / ed alterato -di mia opinione, / ch'eo vo a
9-80: rise egli amaramente, e: -di mia sorte / curi il ciel,
ambro- gini grossi d'argento? -di più... l'ho pagato due
: che inimicizia è tra loro? -di amore: amendua competitori sono d'una
amorazzi e in cene senza termine. -di animali. g. rucellai, 580
carenaggio. la seguiva « ammattarsi * -di cannoni pennoni cordami e macchine.
, mitigare, addolcire; ingentilire. -di una persona: renderla mite, disporla
il fuoco della rivolta. -di dio verso l'uomo e dell'uomo verso
maturazione di più ampia civiltà. -di abito: comodo, abbondante. panzini
. -basta! vatti con dio! -di grazia... -taci, ch'io
dettero sul naso alla cittadinanza. -di buono andare: celermente, di buon passo
andare li poterono menare si partirono. -di lungo andare: di gran lunga.
lungo andar di splendor naturale. -di pieno andare: a tutto corso.
verso le logge de'nemici. -di queir andare: all'incirca, a somiglianza
potesse cotal governo amministrare. -di buon animo: volentieri. compagni,
cattiva e sregolata libertà. -di tutto l'animo: sinceramente. bembo
farsi più animoso che mai. -di animali: fiero, focoso, impetuoso.
più bassa del giardino. -di un territorio, indipendente o soggetto,
. rifl. essere congiunto; attaccarsi. -di acque, di strade: riunirsi,
. -e che vi ha detto? -di aspettare. bontempelli, 6-48: gli fu
dovuto; anteriore alla data pertinente. -di una sensazione, di un giudizio:
figlia giovane. 5. vecchio. -di persona: anziano, attempato, di
). vittorini, 4-70: -di quanti tipi sono le mine? -vi
, appariscente, ma solo esteriore. -di opinioni, teorie: verosimiglianza, credibilità
anche se appaia solo una cornacchia. -di apparizioni, visioni soprannaturali. iacopone,
uscito dalla penna. -di ambasciatore incaricato di una missione presso uno
, davvero un buon modo. -di un vocabolo: che risponde con esattezza
(avvolgendo i fili della trama -di lana, seta, argento, oro -intorno
obietti / l'italo ardito spirto. -di animali: focoso, fiero, sicuro.
questo diventa sicuro e ardito. -di oggetti: che sono mossi o guidati o
: aspro a udirsi, stridente. -di un oggetto: che manda suono; risonante
: quarantamila franchi, disse. -di buon'aria: di aspetto gioviale, sinceramente
, che domina un vasto orizzonte. -di un ambiente chiuso: ampio e luminoso;
, dalle finestre della locanda. -di una costruzione con molte finestre, balconi,
); pervenire. -anche al figur. -di oggetti: giungere a destinazione; essere
gli arrivava alla spalla. -di un capo di vestiario: essere della misura
giacomo da lentini, 14-24: la rimembranza -di voi, aulente cosa, / gli
intessute le enormi loro tele. -di arte, artistico; creatore. prati
5. ingannevole, falso. -di persona: che ha un carattere complicato
su alla trinità dei monti! -di nave che si diriga verso la terra.
medesimi un clima meno aspro. -di vento: impetuoso, violento. ovidio
ed aspre come i frutti selvatici. -di animali. petrarca, 22-20: non
era cresciuta d'assai. -di persona: di grande valore, di notevole
case, scannerà quanti troverà. -di animali. boccaccio, dee.,
ordinai d'assettare ogni cosa sopra il calesse -di far attaccare i cavalli -e di dire
dir nulla, non sapendo se quello -di rubens sia originale o copia, e non
il mondo, a beneficio -dice lei -di tutto il mondo, salvo una giusta e
abile, furbo, scaltro. -di cose: pensato, escogitato astutamente
ordinai d'assettare ogni cosa sopra il calesse -di far attaccare i cavalli -e di dire
in un batter d'occhio. -di àttimo in àttimo: da un momento
e attitudine alla disciplina scolastica. -di cose: l'essere adatto; idoneità,
altri climi o scomparsi affatto. -di cose: configurazione, disposizione. d
trapassare, trafiggere. -anche al figur. -di cose prive di moto: essere posto
fare autorità nella lingua fiorentina. -di propria autorità: di propria iniziativa.
de'suoi quattro perduti. -di un colpo: darlo dall'alto in basso
buona sorte, fortuna, successo. -di grande avventura: per grande fortuna,
si chiacchierò del più e del meno -di libri, di politica, d'uomini
della sua sorte: passare. -di mio (tuo, suo) avviso:
e si azzuffano per gelosia. -di animali. cantari, 175: così
azzuffavano financo nell'intonazione degli strumenti. -di cose, che contrastano violentemente fra di
mette 'n ubrianza / la gioiosa baldanza -di svernare; / e par che la stagione
, ne scopro una nuova in te. -di musicista fallito? -di « balosso »
in te. -di musicista fallito? -di « balosso » riuscito, riuscitissimo! -grazie
ebbrezza. 3. locuz. -di un balzo, in un balzo: con
su boccone, il barocco romano -di fronte al quale quello francese e tedesco (
cerca -come vi andava, per noi -di susine o di pesche oppure di quelle
: per ornamento, per abbellimento. -di bellezza: per apparato, per dare
del fieno mi dava alla testa. -di bello c'è; questa cosa ha di
: madama, vi ringrazio. -di che? - perdon vi chiedo. -
un guanciale bianco di bucato. -di biancheria, proprio della biancheria. verga
ielfetemo. 21. locuz. -di punto in bianco: orizzontale (un
comportarsi; uomo doppio, sleale. -di cosa: che ha duplice aspetto, che
corpo i che io so. -di animali, che hanno il mantello sauro
il freno (un cavallo). -di bocca dura: che resiste al freno.
sulla bocca della gente. -di bocca in bocca: indica la trasmissione
bòffice, agg. soffice, morbido. -di persona: paffuto, grassoccio.
a bollire nel suo brodo. -di alto bordo: di grosso tonnellaggio. -al
è una prova di forza. -di prima botta: al primo colpo.
assodate a botta di bomba. -di tutta botta: a tutta prova.
così ben fatta opera. -di bottega: detto di un'opera d'arte
casa. 4. locuz. -di botto: di colpo, improvvisamente,
ne aveva già segnati parecchi. -di tutto botto: a prova di qualunque colpo
a bracciate per riattaccare il fuoco. -di bracciata: che occupa lo spazio di una
di ormeggio e di tonneggio provvisorio. -di buon braccio: di vento favorevole alla
come vecchia brace / nel camino. -di brace: nero. gozzano, 96
le pazzie delli giullari nel teatro. -di brigata, di bella brigata: insieme.
a brodetto: andare in malora. -di cose: deteriorarsi, guastarsi, andare
: nero, scuro, abbronzato. -di persona: che ha i capelli,
/ disloggiar colle brutte rampognandogli. -di brutto: all'improvviso. -a voce alta
, a sentimenti, azioni). -di buon animo: volentieri. -star di buon
buon animo: non lasciarsi scoraggiare. -di buon occhio: con disposizione d'animo
le sue stravaganze. manzoni, -di buon mattino: presto, nel fare del
nell'acqua. capito? -di buon cuore, di buon grado: volentieri
la bussola! 3. locuz. -di prima bussola: di prim'ordine.
prima bussola: di prim'ordine. -di quinta bussola: di ordine inferiore.
riproduce la foto in mezzo busto, -di quei soliti da parrucchiere con un gran
alzature d'ingegno. -e di chi? -di vostro fratello. bettinelli, i-101:
gli cadono sulle scarpe rutilanti. -di pendici di monti. dante
diano il senso delle stagioni. -di organo che si stacca dal suo asse molto
in te si cinse / col tuo principio -di somma bontade / a tanta degnazione aver
plausi che sembrano insulti. -di moneta: che ha peso inferiore al giusto
come flutti da flutti]. -di cose: spesso, fitto. giov
io non men doglio. -di pugnale o spada appena estratta da una
calde, e libere d'idee. -di animali: in calore. boccaccio,
calde e mirabilmente adomate. -di un volto: lievemente abbronzato, dorato,
ordinai d'assettare ogni cosa sopra il calesse -di far attaccare i cavalli -e di dire
delle colonne, ii-168: amor non cura -di far suo'dannaggi / ch'a li
l'azzurra, la dottoressa della camarilla -di quelle dame cioè, che, essendo al
arcano che 'l corriere portasse. -di camera (un ducato, un fiorino)
, e la campagna era vuota. -di campagna, da campagna: proprio della
al figur. mostra, modello. -di persona: chi è il modello, l'
essere in gran disordine e confusione. -di persona: essere pieno di malanni e
ha dei vantaggi considerabili. -di campo in campo: di volta in volta
voi siate, se non quest'uno: -di rispettarvi da voi, affinché, s'
gli occhi di un cane, -pensavo, -di un cane che ha preso dei calci
, quindi / i mezzanelli. -di canto in canto: da ciascun lato;
antifrasi: capo d'opera di goffaggine. -di persona faceta e ridicola: che capo
che il mondo sia capovolto. -di ordine inverso. sassetti, 317:
uomini. 4. locuz. -di ventiquattro carati: in massimo grado.
d'amore? -no... -di carboneria? -appunto. settembrini, 1-60
di queste figurazioni o nella ricchezza -carciofina -di loro strati sovrapposti. carciófo (
te si cinse / col tuo principio -di somma bontade / a tanta degnazione aver
carnagione piuttosto brunetta, che no. -di carnagione bianchissima e di capello biondo.
la sarebbe carne grassa. -di carne e sangue: di carne e d'
questa mattina era a cavallo per -di carnevale ogni scherzo vale: nel periodo
suono di un cembalo. -di animali. pascoli, 768: a
nave. 7. locuz. -di carriera, di tutta carriera, di
a luogo senza riuscire a raccapezzarsi. -di carriera: con grande impegno. berchet
-e voi, -mi fa l'appuntato, -di dove venite? tiro fuori le carte
lasciar seguir tanto disordine. -di carta, di carte: privo di basi
si ritruova nella casa rossa. -di casa: persona che preferisce ai divertimenti
di quanto sono passati i quindici anni? -di diciotto mesi; e ci conviene levarla
, protezione, aiuto). -di una persona: amicarsela, rendersela propizia,
. bisogna pensarci prima. -di cattivo genere: inopportuno. svevo,
in abbondevol numero i bertoni. / -di che sorte mantelli? accioch'io pensi
poco compatto; morbido, molle. -di terreno: che smotta, che frana
avverb. (ora in disuso). -di celato, in celato, alla celata
colla voce, sembravan freddolosi. -di buona cera, con buona, lieta cera
venirgli incontro con bella cera. -di buona cera: con abbondanza, con scialo
cotale è amica del mio compagno, -di maniera che molto spesso levano la fama
farne consapevole il provveditore. -di che, il di che: in seguito
! ho bisogno di denari... -di quanto avrebbe di bisogno? -che?
tengon più d'un'elena segreta. -di cheto: senza far rumore, tacitamente;
, un superiore diretto). -di un medico: invito a recarsi
vasi altera mensa, / e ricca -di vivande elette e care. d. bartoli
ode chiaro squittire in que'silenzii. -di colore molto tenue e sfumato. pavese
al chiassolino. aretino, ii-97: -di che paese sei? -fiorentino, nato
, e son canali d'aria. -di chi si rannicchia, si raggomitola in se
vostre compagne adesso corro. / -di che? di che, ciarpiera?
alla ciccia. 4. locuz. -di ciccia: vivo, in carne e ossa
in te si cinse / col tuo principio -di somma bontade / a tanta degnazione aver
sbarbaro, 1-246: privilegio, questo -di domare i mostri con la presenza -di
-di domare i mostri con la presenza -di cui gli antichi circondavano la verginità.
/ del borgo i cittadini. -di cose: visitato, consueto. cesarotti
di classe, è amabilità. -di classe, di gran classe, di prima
idoneo alla conversazione. -mi duole -gli dissi -di non poterla favorire in questo ma la
, viene su vispo. -di animali. palazzeschi, 214: venite
membro virile. aretino, 8-173: -di che ridete voi? -rido de la scusa
e no due o tre fatti galleggiano -di licheni ho, con la fisonomia, infiniti
. razza diversa da quella bianca. -di colore: appartenente a razza diversa da
persona, di una cosa. -di dubbio colore: di apparenza insolita, che
ben io 'l conosco / il traditori -di lui, di adrasto a un colpo,
botte: v. botte. -di colpo, d'un colpo: a un
come era il suo bello. -di primo colpo, a primo colpo: alla
mi vergognai del mio sospetto. -di colta o di balzo: in un modo
fate opera d'averlo. -di come: di quello che, del modo
chi teneva la parte imperiale. -di comodo: utile, vantaggioso; conveniente,
difetti? -i difetti di gran lunga. -di quali hai maggior copia, di beni
copia, di beni o di mali? -di mali senza comparazione. -a quella
: -che inimicizia è tra loro? -di amore: amendua competitori sono d'una
come vere opere d'arte. -di salma: collocata sul letto di morte o
e l'accessibilità del prezzo). -di persona che si vende facilmente per poco
..? tommaseo, ii-388: -di che effetto parla ella? -del comprensivo,
si può dire fuori della porta, che -di quelle due donne - la contegnosa ha
re come era bella. fugli risposto: -di comunale bellezza. a. pucci,
man commune non l'uccide. -di comune: di interesse comune, a spese
ogni grandezza e solennità di comune. -di comune grado: concordemente, con unanime
2. locuz. avverb. -di concerto: insieme, d'accordo.
. concetto arguto e sottile. -di solito con valore spreg.: concetto lambiccato
assicura. 9. locuz. -di concordia, di comune concordia, di
strato, livello sociale; identità. -di alta, grande, bassa, piccola,
qui, per nulla condizione. -di condizione: di posizione sociale elevata,
una damigella di condizione. -di condizione... che: in modo
avevo insomma perduto ogni confidenza. -di confidenza: di fiducia. fagiuoli,
maggiori confidenze. 7. locuz. -di confidenza: confidenziale, alla buona.
e grand'affar che monta? -di buono o di basso, cattivo conio:
ne fui guarito per sempre. -di nuovo conio: insolito, incredibile, di
questo ferro armata / -conoscil tu? -di guido... era. manzoni,
ben io 'l conosco / il traditor: -di lui, di adrasto a un colpo
il paese, il territorio conquistato. -di conquista: per diritto di conquista.
4. importanza, valore, interesse. -di conseguenza: importante, significativo, rilevante
. 7. locuz. avverb. -di conseguenza, in conseguenza, per conseguenza
tuo consentimento è condutta questa cosa. -di mio consentimento? -così dice. guarini,
3. figur. consenso, accordo. -di conserto: insieme, di comune accordo
la multa era stata sospesa. -di considerazione: importante. machiavelli, 7-8-134
equilibrio della mente, buon senso. -di consiglio: assennato, accorto (una
delle tasse sui consumi. -di consumo: relativo all'acquisto, alla diffusione
poderi, le proprietà, ecc. -di contado, del contado: della campagna,
valore, un significato; valere. -di persona: aver autorità, credito,
, credetti -e n'ebbi una fitta -di toccare il vergognoso contentino per ciò che
grossolana. 4. locuz. -di contrabbando: senza pagare i tributi e
contrari a un'opinione, un giudizio. -di opinioni, giudizi, fatti: essere
quei colpi per la testa. -di contro, in contro: di fianco (
di beltà di pulcella. -di piano convento: per tacito accordo.
tutti figli di san francesco. -di altri ordini religiosi. garzoni, 1-66
sorriso di convenzione dagli astanti. -di convenzione: di maniera, artificioso,
sia anco quello scorrimento. -di converso, per converso, e converso:
convertir -la mia disconfortanza / in allegranza -di nessun conforto. jacopone, 58-11:
l'avessimo ritrovata bastante. -di coppella: raffinato, purissimo. -per
quella presaga. aretino, ii-21: -di che parlavate voi con il mio padrone
colonne, ii-168: amor non cura -di far suo'dannaggi / ch'a li
coraggio, con grande forza d'animo. -di uno stato d'animo: che nasce
ma facevi come chi ne aveva -di costei - già pieni i corbelli.
eteroclito, accidentale e cerchiamo -anche materialmente -di limitarci, di darci una cornice, d'
corpo de iuda! bibbiena, xxi-1-70: -di tutto do causa a pagnia del
/ avenir questo a me. -di corrucci: facile allo sdegno violento,
corso, / oste garbato. -di corso, a corso, di pieno corso
la nave a tutto corso. -di gran corso: di gran lunga, assai
in occidente il sole. -di prossima scadenza. dante, purg.
: « vuoi lasciarmela? ». -di corto: in breve tempo, di lì
che da cosa nasce cosa. -di cosa in cosa: punto per punto;
all'intorno dio sa cosa. -di piccola cosa, di poca cosa: di
è dunque peccato contro coscienza? -di coscienza (una persona): coscienzioso,
storia trasfusasi in sostanza visiva. -di così: in questo modo. g
belle guardie armate. -di fronte, in vista (con idea di
dio? e giudicar gli altri? -di fronte (a un oggetto, a un
ordini privilegiati e prepossenti. -di faccia, dirimpetto, in corrispondenza di.
la dimette né 'n costa. -di costa: di fianco, di lato.
olivi sopra e d'intorno. -di taglio. [sostituito da] manzoni
in faccia al passante. -di rinforzo, di rincalzo, in soprappiù (
quasi a rinfiancare, a reggere. -di costa a, di costa da: di
ammanettato nella città sua. -di costa: in pendio. giov.
2. ant. fianco, lato. -di costato: di fianco. tavola ritonda
con le spalle contro il muro. -di costì: a indicare moto da luogo:
degas che vi capitavano. -di costo: di pregio, di valore.
trar costrutto. borgese, 1-394: -di qualche cosa devono discorrere alla farmacia e
altra sostanza è compiutamente cotta. -di prima cottura: di cibo o sostanza che
che si crede essere forte. -di insetti: stare chiuso (nel bozzolo)
essere in contrasto violento, litigare. -di idee, opinioni: essere inconciliabili,
di tortura dell'uomo di mezzo -di colui che non è bestia perfetta né genio
. -anche: cosa detta in segreto. -di credenza: segretamente. -su credenza,
antonio e quindi un credulone, ha paura -di quella strega. comisso, 7-295:
il suono del cristallo percosso). -di cristallo: cristallino (un suono).
criterio di andarsene senza svegliarmi. -di criterio: assennato, avveduto. nievo
deluso, del fallito, del vinto -di me -sia atroce a portare. cassola,
la carretta della famiglia. -di croce: nella scherma, particolare tipo
la istoria di teodorigo re de'gotti -di diverse croniche ricolta -riconterò. g.
che fusse crudo e rozzo. -di prima fusione, non rifinito (il ferro
il clima, una stagione). -di crudo verno: nel cuore dell'inverno.
cruda com'è, caro mio! -di cotte e di crude: v. cotto
tre [ecc.]. -di terzo grado (un'equazione, un problema
vi ricordate, stelio, -disse ella -di quell'osteria dove entrammo, al dolo,
cibo ci farà buon sangue. -di buona [cattiva) cucina: facile (
donne per essere elle così lievi? -di carne anche, damigella; ma con
. fare il verso del cuculo. -di un orologio a cucù: suonare le
: vi ricordate, stelio, -disse ella -di quell'osteria dove entrammo, al dolo
sulla pancia come a trattenere un soverchio -di beatitudine, le davano stizza. verga,
pentimento e di dolor compunta. -di cuore, di buon cuore, di gran
che 10 direte di cuore. -di gusto, con piacere. salvini,
beveva trangugiando, queto queto. -di proposito, davvero. vettori, 1-51
al suo grazioso argomento. -di cuore, di buon cuore (una persona
, eppure accattabrighe e sciabolatore. -di proprio cuore: spontaneamente. leggende di
virtù solo della sua parola? -di oggetti: togliere difetti, imperfezioni.
sé misura. / amor non cura -di far suo'dannaggi / ch'a li coraggi
serpicella. 8. locuz. -di dannata memoria: che si ricorda con
ha avuto inizio un determinato fatto. -di antica data, di lunga data, di
son data. angiolieri, 68-4: -di ciò mi lodo e tègnomi valente,
novembre. 9. locuz. -di buon dato, in buon dato, un
e importabile peso levare. -di cose. giov. cavalcanti, 2
ponersi sopra l'armata. -di debito: per dovere, per obbligo.
di viole un po'passate. -di scarsa gradazione alcoolica (un vino, un
al nugolo fa deboi vino. -di piccola intensità (una corrente elettrica).
di cui svariano le meduse. -di scarso impeto, di poca portata (un
ludibrio poco decenti, sberleffi. -di persona: che tiene un comportamento decoroso
quantità, di numero, di intensità. -di un suono, di un passo musicale
ad esplorar da un antro. -di piante. spolverini, xxx-1-112: e
ed anche quella appena visibile. -di cose. cesarotti, i-228: l'
te si cinse / col tuo principio -di somma bontade / a tanta degnazione aver
una foglia di malva. -di animali: primi denti. lustri,
-a dentro: v. addentro. -di dentro: v. didentro. 15
fornisce di continuo la fotografia. -di animale: privo di pelo. alvaro
uscita le ammucchiate zebe. -di animale: sbrigliato, proteso nello sforzo.
dei liberali,... diceva: -di garibaldi non mi stupisco: è brigante
e temporalmente determinatissimo giro. -di animo mediocre, d'intelligenza limitata.
detestabile; non del vicinato infrequentabile. -di sapore ripugnante, disgustoso, stomachevole (
subito un umore detestabile. -di pessimo gusto. fogazzaro, 7-8:
così spesso i vostri fogli? -di dettaglio: che riguarda aspetti o questioni
cinque era fatta la via. -di fatto e di detto, in detti e
darebbe il mal dì. -di dì: di giorno. giamboni,
né anco di notte. -di dì in dì, dì per dì,
risplende il dì fra dì. -di due, di tre dì l'uno,
attorcigliato al povero cervello. -di poca entità, misero, scarso (lo
che ella mi conosce, dottore? -di fama: diamine! la conosco di fama
-casa del diavolo: l'inferno. -di casa del diavolo: maledetto.
vicina un rumore sospetto. -di cosa. albertano volgar., 1-48
stamente s'afifibia -sulla colonna delle infermità -di cretino. dichiarare (ant.
: prima. -anche: dopo. -di qua dietro, in qua dietro, da
coltelli e che forcine! -di dietro. giamboni, 7-107: se
mi pozzon fari? / una difensa mettoci -di dumilia agostari. 4.
cose importanti, fine, deliziose. -di cattivo gusto. montano, 93:
belle invenzioni sarebbe riuscito. -di persona: interiormente vuota, che ha
-massimamente desiderato -dalla zoe figlia -che sola -di quattro gli sopravvisse. d'annunzio,
cadaverici della consuetudine quotidiana. -di scarso valore, di poco conto, spregevole
spaziate con piccoli intercolonni. -di statura inferiore alla media. castiglione,
e lo sguardare / e lo parlare -di quella criatura, / che per paura -mi
-naturai dimo- stramento / non ho talento -di voler provare / là dove posa,
fuggire i pericoli del mondo ». -di dio (come attributo di una cosa)
c'ha riccheze / ed usa scarsitate -di ciò ch'ave: / se non
dritta seguita il deliberato camino. -di diritto: direttamente. - anche al figur
aere non si puote riscaldare. -di fronte. tasso, 1-14-52: le
pare che non costi nulla. -di bene in diritto, di buono in diritto
chi non ruba non ha roba. -di diritto: di per sé, automaticamente (
espressamente pattuita la risoluzione. -di diritto, in diritto, per diritto:
trono ha sul ferètro. -di animali. parini, 354: udisti
chieggo da voi gli auspici. -di cattivo augurio. 4. locuz.
che diroccano a ogni pioggia. -di persona. berni, 68-14 (v-276
tu sei migliore della povertà. -di un oggetto: pieno di ammaccature.
bruto dirotte e dislombate. -di scarsa densità, diluito; dibattuto, agitato
. -senza discorso: non assennato. -di molto o poco discorso: molto o
quantità continua non è discreta. -di proporzione in cui i termini medi sono
-dice di che dubiti! / -di quel che è da dubitar, non
curiosità, avranno diritto -né vorranno perderlo -di chiamarci maligni. leopardi, 1055: promettendo
d'una terra inzuppata di lacrime. -di carattere ombroso, facile allo sdegno.
vi fosse da temere. -di aspetto sgradevole; brutto, sgraziato,
una specie d'eco dispiacevole. -di aspetto brutto, sgraziato, non attraente
c'à riccheze / ed usa scarsitate -di ciò c'ave: / se non è
corno valere / po, né piacere -di guisa alcun fiore, / poi dal fattore
essendo ristato dirimpetto alla casa per guardalla -di poco era passato l'altro -e la
: incominciarono i colpi alla distesa. -di seguito. cennini, 1-78: ancora
credo che pensasse, / né distornasse -di ciò che 'm'à impro- miso
erano in gran parte distrutti. -di animali e vegetali. -in partic.:
imparino nuovi modi di fare il bene -di essere buoni -ma soltanto di fare il male
angelica figura e comprobata, / dobiata -di riccura e di grandeze, / di senno
grandissimo disegnatore e molto docile. -di animali: mansueto, obbediente agli ordini
avete? - un maschio. / -di che età? - finì vent'anni ai
: -e di dolci sai tu lagorare? -di questi sibbene. monti, i-9:
del falerno di prima. -di persona (e anche di atti, gesti
continui a confessare senza licenza. -di stile od opera d'arte: lezioso,
un ribaldo fra la gente. -di suono: acuto, stridente. pavese
/ doleva, era tua. -di cose: patire danno. ariosto,
l'italiano lo dorme. -di dolore non si muore: a indicare la
quelle parti. 10. locuz. -di che domandi?: a esprimere sorpresa
deliberi / dar donna al tuo figliuol -di che dimandi? / ch'è ancora un
una di quelle leggiadre creature domandi: -di che cosa si occupano i filosofi?
. sbarbaro, 1-246: privilegio, questo -di domare i mostri con la presenza -di
-di domare i mostri con la presenza -di cui gli antichi circondavano la verginità.
l'acqua; e l'aria. -di una macchina nei confronti dell'uomo.
-voglio che vegnate alla padrona mia. -di chi sei tu famula? chi è
più bella seta del mondo. -di cui, intorno a cui. giacomino
sopra i dossi dei miseri. -di animali. dante, purg.,
. dare, n. 62. -di dosso, da dosso: dalle spalle,
suoi trilli dotti un lucherino. -di gusto squisito, ricercato, molto manipolato
proibire, in tempi simili. -di gran pregio, di gran valore.
odiosa parola, 'eternità '. -di dovunque, da dovunque: da qualunque
pochi scher- zucci di dozzina. -di persona: di bassa condizione sociale,
caratteri d'oro: * per l'anima -di - donna teresa uzeda e risà -principessa
ceto meno raffinato e sapiente. -di cattivo gusto. baldini, 4-205:
me ne credo, niuno. -di dubbio (con funzione aggettivale): di
opportunità tanto fugace delle occasioni. -di incerto sviluppo (una pianta).
ignoranza e duplicata sciocchezza. -di dimensioni maggiori dell'ordinario, grosso,
in lunghi. 5. locuz. -di durata: che non si altera, che
- quanti erano i tedeschi? -di difficile comprensione, oscuro. fra giordano
testa voltata au'indietro. -di animali. landolfi, 3-83: com'
arse tutti gli avanzi alla zuffa. -di animale: feroce. firenzuola, 347
dava un brivido di delizia. -di breve durata. giannone, 265:
lettera egiziaca. beltramelli, i-359: -di quale colore ha i capelli?
, languidi nelle movenze. -di animali. caporali, ii-75: mi
, a un piano elevato. -di portamento: diritto e impettito. garzoni
a cui son tutto dato / ed infiammato -di sì bon amore, / com'alboro
rapito in quel momento. -di un pianeta, della luna: avere temisfero
casa di un'asinità enciclopedica. -di giornale che accoglie articoli che riflettono la
/ dar donna al tuo figliuol. -di che dimandi? / ch'è ancora un
circa. 13. locuz. -di prima entrata: da principio, all'
con uova di equivoca freschezza. -di incerta natura, indeterminato; torbido,
sguardo è un desiderio di piacere. -di eccezionale impegno, sovrumano, eroico (
domatore di rubelli -conciliatore di pren- cipi -di moli immense erettore magnifico. d'azeglio,
quei balzi, una ghirlanda. -di animali. caro, 9 * 983
erigendo la persona sghangherata. -di animali. piovene, 5-156: per
si deve togliere un sesso. -di frutti: ibrido. -pomo ermafrodito: ce-
da una cascina all'altra. -di cosa: che si sposta da ogni parte
cose inutili e morte. -di luogo dove si va vagando qua e là
questa piazza, sui selciati? -di animali. bartolomeo da s. c
azzuffavano gli appetiti umani. -di animali. simintendi, 3-133: tutto
lanche le loro tartane. -di animali. d. bartoli, 5-273
liofanti, calpestare gli esangui cadaveri. -di animali. dottori, 93: non
quasi esanime sopra la prima panca. -di animali. soderini, i-128: accade
di carità e di religione. -di cose (con particolare riferimento ai gravami
amare, hame guerra menato. -di animali. tasso, 11-ii-208: colui
eser citata. -di animali. tasso, n-ii-346: le
un numero di danza russa. -di animali. comisso, 7-123: persino
, / dice l'incantatrice a bradamante / -di questi ch'or per gl'incantati spirti
una umida fissità animale. -di animali. cipriani, ii-1-248: quello
, la sua materialità. -di persona: che è capace di esprimere,
non fossero virtù affatto affatto trecentistiche. -di eleganza eccessiva, leziosa (una persona)
si osserva con esquisiti cannocchiali. -di straordinaria bravura e di rara capacità (
senza -naturai dimostramento, / non ho talento -di voler provare / là dove posa,
della nostra città. petrarca, i-1-68: -di qui ritolse: e cosa era da
esser, come vuo'dir... -di ciò staitene / sopra di me.
solo nella mistica pérdizione estatica. -di persona: rapito in estasi (anche,
i grandi occhi fermi nel vuoto. -di animali. domenichi, 2-377: guardò
con l'esterminio l'umanità. -di animali. dottori, 1-18: di
sovrasta l'ultimo esterminio? -di esterminio: mortale. bibbia volgar.
nazione dai nemici esterni ed interni. -di animali. alamanni, 5-i-214: intenti
silenzio esterefatto e come delirante. -di animali. guerrazzi, 6-52: quando
.. sono l'estremo modo -riflesso -di 4 fare 'il mito, immergendo la
te si cinse / col tuo principio -di somma bontade / a tanta degnazione aver
per lo strano e l'estroso. -di animali. bocchelli, 2-55: una
due cavalli estrosi e vivi. -di cose: strano, straordinario, curioso.
è il natale, esulta. -di animali. abate isaac volgar.,
ne'suoi giri vorticosi. -di qualità purissima. monti, x-3-462:
. d'annunzio, iii-2-49: -di cera il viso. come / fissi gli
eterodossa devozione, egli soleva rispondere: -di altri santi ho sentito parlare, e ci
tra i più grossi. -di esseri inanimati. de marchi, i-932
, e la figlia oringia. -di animali. savinio, 239: nel
particolare riferimento alle arti figurative). -di faccia, in faccia: di prospetto,
si dice la modella ». -di mezza faccia: di profilo. baldinucci
nemmeno gli aveva pur veduti. -di faccia (anche difaccia): di fronte
quale marte era iddio de le battaglie -di cinque in cinque anni alluminavano la cittade
versare una lacrima ». -di facile: facilmente. beicari, 6-265
covi, / gran facimale! -di animali. lippi, 10-35: in
era il suo modo di esprimersi. -di animali. papini, 28-283: ai
apuli, all'assalto del monte. -di animali. g. rucellai, 344
altro è farina da cialde. -di falda in falda: in ogni parte,
, signore, quattro zecchini di più. -di più? che abbia fallato a contare
fallimento; / non ò 'n talento -di fare misleanza / ch'eo la cangi
voce pubblica, notizia assai divulgata. -di pubblica fama: secondo quanto se ne
scapolo e questi aveva famiglia. -di famiglia: che è proprio della famiglia,
pali del tranvai elettrico. -di famiglia: intimo, intrinseco. -essere
-voglio che vegnate alla padrona mia. -di chi sei tu famula? chi è la
creduto, e credere, altrimente. -di fanciullo, da fanciullo: fanciullesco.
fango come nella mota. -di fango: vile, spregevole, abietto.
guasto. galileo, 3-1-212: -di che moto dunque si muove ella? -lasciate
di colui, con ch'i'era? -di quel viso / di fariseo, che
moderati che facesse la toscana. -di animali: figliare. leggende dell'exultet
trincee per le colline soleggiate. -di animali (o di mostri mitici),
messe insieme fanno la musica. -di animali. compiuta donzella, xxxv-1-434:
e classici, ma dal presente, -di che gli si è fatto gran merito.
: vivere disordinatamente; comportarsi disonestamente. -di una donna: esercitare la prostituzione.
di colui con ch'i'era? -di quel viso / di fariseo che ti tirò
fan sosta per allattare i poppanti. -di animali. soderini, iv-181: mandinsi
più vigorosi e fatticci. -di un frutto: ben sviluppato, pienamente
diritto, mediante un comportamento materiale. -di fatto: mediante o derivante da un
, ma che talvolta non è). -di uomini sono ingannati di loro medesimi
. detto2, n. 8. -di fatto, di fatti (anche difatto)
alla povertà o all'ignoranza. -di fatto e di detto, in detti e
. detto2, n. 8. -di gran fatto, di tanto fatto: di
loro se non d'accordo. -di fava: di nessun conto, di nessun
a raggiungersi. aretino, ii-90: -di che ridete voi, ser uomo? -rido
ecclesiastici e contro il comune. -di favore, a favore: con uso aggettivale
di folta e fine lana. -di vegetali. gioberti, ii-282: tal
46): -ditemi -disse lo 'mperadore, -di che fazione e di che era vestito
garretti ampli, asciutti estesi. -di vegetali. mattioli [dioscoride],
et ag- garbano la pianta. -di minerali. intelligenza, 51: di
occhi di dosso, febbrilmente. -di getto, con rapidità di scrittura e di
a quelle della seggiola. -di fede, di buona fede: con lealtà
, di perfetta buona fede. -di fede dubbia, doppia, sospetta, fallace
ch'io venda i figliuoli? -di poca fede: che ha poca fiducia,
guanciale (si trattenne un po'di tempo -di certo per cambiare la federa) un
di fare a modo suo. -di felice memoria (e anche: di f
squadra per battersela sulle gote. -di fendente: dall'alto in basso.
del levriere che si gratta. -di fermo: partendo da fermo. -sdlio da
feroci, forti e sode. -di alto tenore alcoolico, forte, robusto (
morto nel gioco dei paesi. -di animali. a. verri, i-244
ha da comprarsi il pane! -di aspetto imponente. govoni, 43:
estrema, / e pur non scema -di mia fiama el fiore, / anci più
parranno tutto il contrario. -di fiamma: igneo, infuocato. cicognani
fianco e vigore alle loro istanze. -di fianco, per fianco: indirettamente; subdolamente
fiatare sull'aumento del prezzo. -di animali. de pisis, 154:
ch'è da dire. -di fiato grosso: poco resistente alla fatica.
n'erano di fiato grosso. -di largo fiato: di ampio spazio (un
un'impresa. razzi, 6-38: -di cosa nasce cosa; se mi dà pur
il vostro trono imperiale. -di animali. fogazzaro, 1-24: una
incarichi di fiducia nella classe. -di fiducia: che gode di credito morale (
certa di rivederlo in paradiso. -di animali. svevo, 6-481: pareva
sono piene di tali fierezze. -di animali. vasari, i-537: fra
c'à riccheze / ed usa scarsitate -di ciò c'ave. paganino da serezano,
che singhiozza e oscilla. -di piccolo taglio (una moneta).
, qui nelle mie braccia! -di scarsa intensità, moderato, di poca entità
-e di chi siete voi al presente? -di questa rosa vermiglia, che mi ha
o messeni. alfieri, 1-847: -di me che fia, / se priva io
d'imitare di sé l'inimitabile. -di animali. chiaro davanzali, iv-64:
- salute e figli maschi! -di padre in figlio: per ininterrotta successione;
basta, con figliolanza. -di animali. salvini, 15-3-187: io
mare, ha per il padre. -di animali. bartolomeo da s. c
sopracciglia irsute e canute. -di animali. maestro alberto, 200:
d'un laboratorio di streghe. -di figura: di bell'apparenza, di bell'
, simili a cortei funebri. -di animali. m. palmieri, 1-17-8
i barbari con varia fortuna. -di fila: uno dietro l'altro (nello
meccanica deglutitrice dell'incasso. -di filato: subito, tosto, senza frapporre
filistei delle classi dell'entusiasmo. -di pessimo gusto, estremamente brutto. soffici
dare il filo a'rasoi. -di filo, in filo: affilata (un'
le dava filo da torcere. -di filo: direttamente. tavola ritonda,
filosofica, ma io me ne trovo bene -di giudicare le cose da chi le fa
estrema, / e pur non scema -di mia fiama el fiore, / anci
sublimi pensieri, di finissimi sentimenti. -di fine cuore: con sincerità, con cuore
e lo sguardare / e lo parlare -di quella criatura, / che per paura -mi
finimondo. 6. locuz. -di o da finimondo: apocalittico, terrificante
andreuccio dicendogli che mi finisse. -di animali. soderini, iv-48: se
rapporti dal tipo teutonico. -di animali ed esseri immaginari. leopardi,
un capo della corda dell'otturatore. -di animali. novellino, 94 (153
occhi / ogni volto che passa. -di animali. pascoli, 78: racconta
sforzi così -per il nostro gusto, ingenuamente -di colmarla. va da sé che mutando
* orbida fissazione del sogno svanito. -di , fissazione: che richiede grande applicazione
capo fitto', v. capofitto. -di fitto: direttamente, tosto, di filato
g. m. cecchi, 24-8: -di facile / lo farete venire a un
lo tiravano a terra. -di animali. foscolo, x-572: nell'
/ divennero ruvide fronde. -di animali. bozzati, 1-120: era
con roma, ancora fluidi. -di breve durata. orioni, i-42:
maggiore verso i centri vicini. -di animali. cassola, 6-162: alfredo
un flusso di ventre contagioso. -di animali. lastri, 1-2-155: osservi
smentivano subito questa prima impressione. -di animali. poliziano, st.,
o grande in un malestro. -di animali. fioravante, 131: fecesi
postribolo un poco di foia. -di animali. firenzuola, 988: chi
desiderio e di disperazione. -di animali. ariosto, 7-32: or
uno spirito folletto, appunto dannunzianeggiante. -di animali. graf, vi-1165: questi
con l'altra assentì disperatamente. -di animali. pulci, 23-5: pel
valvola, fulminata una lampadina. -di un motore, surriscaldarsi per lo più per
-calzoni ne avevo, - disse; -di quel porco vigliacco di tuo padre. ma
dentro a le secrete cose. -di fondo: nella parte più lontana, nella
ve impichi! gelli, iv-60: -di che avete voi paura? che siate più
* 256: non sdegnava neppure -dicevano -di mettersi con qualcuno del forese piovuto a
non toglieva vigore né forma. -di animali. giamboni, 4-196: leofanti
chiese di quante qualità ne volessero: -di tutte, -disse il vecchio remissivo.
piena, formata come una statua. -di animali. capellano volgar., i-109
un granello di rena. -di piante: adeguatamente sviluppato (il fusto
cader pericola. 3. locuz. -di formicola: da poco, di nessun
potuto non farvi delle conoscenze. -di ammali. f. f. frugoni
ozioso e in mutande com'era. -di animali. latini, rettor.,
letificato dal succo dell'uva. -di animali e piante. crescenzi volgar.
ne fece trucidare più di centomila. -di fortuito: a caso, fortuitamente.
solennissimamente; e simili. -di fortuna: dovuto al caso, fortuito.
fortuna, sporca di calce. -di ventura (v. anche soldato).
e di forza sicura. -di animali. simintendi, 1-19: le
di essere amato a forza. -di necessità, inderogabilmente. cino da pistoia
in tutto darò forza. -di forza: gagliardamente, impetuosamente. giamboni
dipignere di maniera forte. -di prima forza: di prim'ordine, di
non esser mai disoccupato. -di quella forza: di quel valore, di
: la divina potente -maestate / con volontate -di far nova cosa / mostrò forzosamente -la
grani intorno al collo forzuto. -di animali. caporali, i-104: visto
di falco. di giacomo, i-380: -di qua, di qua, -mi fece
commentavano con franchezza spietata. -di slancio, con decisione. bocchelli,
disse) mozzorecchi© e frasca. -di ammali. berni, 49: credon
fratello, poverello di dio. -di animali. tassoni, 291: l'
un cane si dicevano addio. -di animali e piante. mattioli [dioscoride
rozzi e violenti e frodolenti. -di animali. buti, 1-626: il
. fraudolento. loredano, 7-114: -di chi a te par di poter dubitare?
te par di poter dubitare? -di essere un'altra fiata con esca fraudolosa colto
che siano doglie fredde. -sarebbero? -di quelle che stancano, e non fanno
delle colonne, 3-58: amor non cura -di far suoi dannaggi, / ca li
, di prima, me la fregasti. -di che? -promettesti di non ti dipartir
fèr l'orrende profezie fremire. -di animali. c. e. gadda
moto per essere domato. -di animali. saba, 513: sul
ma come era da giovane. -di animali. nannini [olao magno]
per vecchiezza è diventato cenere. -di botte da cui il vino è stato cavato
denno al suo liquore. -di parto recente (il latte di donna)
le labbra ben disegnate. -di animali. giamboni, 8-i-209: spoglia
rinvigorito dall'urto col fiume. -di animali. boccaccio, i-26: dire
fresco nell'acquaio e uscì. -di fresco: di recente, poco fa (
. nessuno mette fretta. -di fretta, di tutta fretta: in modo
la sollecitudine di un gatto. -di animali. bontempelli, 8-42: nello
a cogliervi in frode. -di frode: con l'inganno, fraudolentemente.
cogliere l'amico sul frodo. -di frodo: con mezzi o in luoghi o
adattare tre cavalli di fronte. -di prospetto. bocchelli, 2-248: visto
ingenuamente le impressioni. -di persona. ariosto, 21-42: quel
ad ogni importazione estera. -di frontiera: che è posto sulla linea di
tra i primi cespugli. -di animali. bazzero, iv-89: il
... il vinetto nostrano. -di animali. d'annunzio, iv-2-132:
i sarti, poi i fornai. -di animali. fil. degli alhizzi,
ne inventano d'ogni sorta. -di animali. linati, 10-20: ma
serraglio e con la giostra viene. -di animali. l. bellini, 5-1-268
che siedono tutt'intomo a gambe penzoloni -di tanto in tanto una frustata delle frasche
ombra su un terreno sabbioso. -di frutto (con uso aggettivale): che
fin gli strumenti di lavoro. -di animali. aretino, iv-1-186: la
volgere in fuga il dorso. -di fuga: frettolosamente, affrettatamente, di
sorpresa e d'avventura. -di sfuggita, di passaggio. p.
all'altro dei continenti. -di animali. maia materdona, iii-319:
fluorescente e fuggente di un monaco. -di animali. boccaccio, 1-45: non
vogliono andare a confini lontani. -di animali. chiesa, 5-13: credevo
. potrebbe schiacciare un sonnellino. -di animali. savonarola, iv-132: fanno
la zazzera ben pareggiata ed unta. -di fuggiasco: nascostamente, clandestinamente. -
questo estremo del mezzogiorno abitabile. -di animali. latini, ii-87: quando
in un piccolo paese dell'etna. -di animali. simintendi, 1-65: i
che non voleva placarsi. -di animali. boccaccio, iii-1-38: il
la piccola porta dell'orto. -di animali. dante, 43-27: fuggito
estiva dei casamenti cittadini. -di animali. fazio, ii-ii: veggio
tendono a fuggire il mare. -di animali. simintendi, 1-30: l'
il pianto e la desolazione. -di animali e del loro istinto di fuga.
fuggito / dell'angelo inorridito. -di animali. a. guarini, lvi-304
palle lanciate i fuggitori. -di animali. valerio massimo volgar.,
che sogliono svaporare dal senso. -di oscuro significato, confuso. e.
più il rosso assai vivo). -di fuoco: oltre modo rosso in volto
mano fra i denti. -di animali. poliziano, 1-314: tal
tutto raccolto nello sguardo. -di animali. imbriani, 2-166: che
cagione mettere in fuoco tutta italia. -di fuoco: infocato, ardente, arroventato.
staccate come nuvole si osservano. -di fuori, di fuori da o di:
gineprai. 3. locuz. -di fuorivia o da fuorivia: dall'esterno,
non possono essere furati nottetempo. -di animali. tanaglia, 1-1224: quando
disse il quando e il come. -di animali. ariosto, 2-39: così
con mano, / dicendo a me: -di ciò non far parola. boccaccio,
ha delle esigenze. -di animali. fogazzaro, 5-100: se
, - uài! uài! -di furbizia: con scaltrezza consumata. cardarelli
dove hanno sangue più caldo. -di animali. fr. colonna, 2-6
questa furia di capire! -di animali. g. gozzi, 1-38
tanta furia menava a ruota. -di animali. livio volgar., 2-436
era un lavoro inutile. -di animali. boccaccio, iv-43: il
/ del giuoco della morra. -di animali. dante, inf.,
delicatamente furtivo il mattino dopo. -di animali. baldi, 11-66: 1
sonno in me passi furtivo. -di breve durata, fuggevole. arici,
modo per córli sul furto. -di furto: di nascosto, segretamente, con
quasi di furto, piano piano. -di sorpresa, con attacco improvviso. dante
conosce la lotta, supplice. -di animali. s. giovanni crisostomo volgar
uom gagliardo e sano. -di animali. guido da pisa, 2-13
i marinai si muovevano correndo gaiamente. -di animali. boccaccio, dee.,
per niente paurosi né fanfaroni. -di animali. dante, 53-33:
e lungo le coste. -di gala (con valore aggettivale): che
mi? / 0 mio padre. -di gala. -io pur cerco / di te
fiore siete voi, donna galante. -di animali. sagredo, 102: l'
al suon del bicchier balla. -di animali. luca pulci, iii-16:
e se ne fanno galloria. -di animali. padula, 362: i
galoppo nella sala del banchetto. -di corsa, velocemente, in tutta fretta,
ha da pagar lo scotto. -di buona gamba, di buone gambe: di
gamba il procaccio di cairo. -di mala gamba, di male gambe: di
andava così borbottando fra denti. -di animali. pulci, 1-63: il
. disus. gran voglia, desiderio. -di gatta, di buona gana: molto
di gana e beveva meglio. -di mala gana: contro voglia. moniglia
vengo, ma di mala gana. -di tutta gana (con uso aggettivale):
cfr. lat. mediev. ganzarolus. -di animali. ganzèga, sf.
, già forati o ancora grezzi. -di gara: con impegno. cicerchia,
ne dovette tornare ad atene. -di garbo o di buon garbo (con uso
, e star tutti allegramente. -di mal garbo (con uso aggettivale):
tuffarsi dal sedile del pattino. -di ammali: cercare di superare in velocità,
e a gonfiarla di più. -di animali. cinetti, 1-324: le
alle porte e alle muraglie. -di animali. arrighetto, 236: la
che da spaventare de'garzoncelli. -di gatta: di poco conto.
serba serba al gatto? -di sera (o di notte) tutti i
sugli astanti con gaudiosa fierezza. -di animali. bartolini, 17-46: affezionati
/ messaggero di me. -di animali. bartolini, 17-128: così
bracciate furiose per non gelare. -di animali. straparola, 3-2: trovò
massa). 9. locuz. -di gelo (con valore aggettivale):
dagobert, gelosa fradicia. -di animali. tasso, 8-5-864: è
va in fregra di gennaio. -di animali. 5. girolamo volgar.
avesse generato altri cartaginesi. -di animali. - anche assol. bibbia
alle soglie dell'aristocrazia. -di animali. landolfi, 3-112: i
sotto i miei occhi. -di generazione in generazione: di padre in
stenza e roba del genere. -di nuovo genere: insolito, strano, singolare
una specie di simbolo iniziatico. -di questo o di quel genere, dello stesso
col manto dell'ipocrisia. -di animali: con tutte le forze.
volta al gran quirino appende. -di buona razza, focoso, impetuoso (un
bisogna temperarli a ferire. -di animali. domenichi [plinio],
un matrimonio contro genio. -di genio (con valore aggettivale): piacente
genio, e non di cuore. -di mio, tuo, suo genio (con
gli venia. dolce, xxv-2-276: -di chi è egli genito? chi l'
]. 9. locuz. -di genitori, per genitore: di nascita,
che porta nel grembo. -di animali. tasso, 8-6-1014: la
, o col ferro si mutilarono. -di genitura in genitura: di generazione in
per il modo onde vivono. -di animali. salvini, 23-34: le
che senza intenza / tuttor s'agenza -di genti costumi, / for ch'ella d'
: -e mamà ha detto? -di rispondere con due parole gentili. bonsanti
di pigliarvi piacere e dame altrui. -di nobile razza. bartolomeo da s.
.. gentile, zuccherina. -di fibra tenera (un albero, il suo
apparecchiavasi a dare la botta. -di ammali. berni, 45: tornava
vestita -per così dire -di uno straccetto, che curzio malaparte colmò
faccia all'entrar de'chiostri. -di gesso (con valore aggettivale o avverb.
suo lavoro, insistendo felice. -di animali. m. adriani, 3-1-143
parlato gestendo col braccio. -di animali. dotti, 1-358: se
e un cervello / irripetuti. -di animali. pulci, 27-103: quel
una danza o una lotta. -di animali. ariosto, 1-75: indi
io mi sento tutta sudicia. -di animali. pancrazi, 2-220: posava
gente, gonfiano le fauci. -di animali. giamboni, 8-i-251: gitta
che vomitava a getto continuo. -di getto, di un getto: improvvisamente,
di quel magistrato tanto assoluta. -di prima stesura, affrettatamente, sommariamente.
guastadine di vari scelti vini. -di ghiaccio (con valore aggettivale): freddo
è ghiotto dei frutti! -di animali. prezzi, ii-3-141: là
, 424: -siamo giunti! -dissi. -di già! -esclamò ella in tuon di
levarono il volto dal crocè. -di animali. simintendi, 3-20: una
tranquillo del macellaio in bottega. -di animali. tasso, 3-49: ma
dire com'è lunga italia. -di animali. simintendi, 1-141: muove
di piaghe informi ed adre. -di animali. bandello, ii-1143: rimasi
almo augel di citerea. -di animali. v. franco, 351
le spalle e il collo gracile. -di animali. d. bartoli, 42-iii-223
sguardi, divenuti giallastri e opachi. -di un pallore livido e malaticcio. capuana
freddo, giallo e stecchito. -di animali. vallisneri, i-396: divengono
re libertino, come portava il suo stemma -di rosso, con tre gigli d'oro
/ segreti del tuo seno. -di giglio (con uso aggettivale): candido
.. ginocchiatasi vi adorò. -di animali: piegarsi sulle gambe anteriori.
non beatifica il suo marito. -di animali (e, nel linguaggio propriamente
per lustrare i pavimenti. -di animali: poggiandosi sulle gambe anteriori piegate
sapesse giucar di mano. -di animali. ottimo, i-507: ammaestrevole
tratto vispe e giocherellone. -di animali. moravia, xi-104: io
non cadere a pena. -di animali. boccalini, 1-66: gli
e gioco / flutti e tempeste. -di animali. n. franco,
metriche e stilistiche più paurose. -di animali. forteguerri, 14-95: così
proporgli di fare il festaiolo. -di animali. lippi, 12-20: paolin
con quell'asta là. -di animali. firenzuola, 972: con
del suo innocente riso. -di animali. ugurgieri, 220: vari
dove gli è ogni giocondità. -di animali. leopardi, 959: sono
tu non sei questo, sei quello. -di tali giocondità e sollievi nella tristezza io
alcide è data in ciel. -di animali. cieco, 2-88: questo
impercettibile salto di gioia. -di animali. lemene, 459: sento
donne reina, / compiuta e fina -di tutta valenza. tedaldi, 20-9 (
mette 'n ubrianza / la gioiosa baldanza -di svernare. guittone, i-3-23: per
alla vista de'bei colori. -di animali (anche con la particella pronom.
buona voglia a giornata. -di volta in volta, a seconda che si
ci ha le sue giornate. -di giornata o della giornata (con valore
sergente di giornata perpetuo. -di ogni giorno, quotidiano. leopardi,
piccole illusioni della giornata. -di giornata in giornata, giornata per giornata:
uomini d'una volta. -di giorno, tra giorno: quando è chiaro
il vestito sul corpo nudo. -di giorno in giorno; giorno per giorno;
lo so giorno per giorno. -di tutti i giorni, d'ogni giorno (
fiorenza fa scoppiar la pancia. -di animali: gareggiare, lottare. lorenzo
la eccezionale carica di vita. -di animali. parini, giorno, ii-520
i'sia servente d'ella. -di animali. trattato di falconeria volgar.
a girondolare come un trottolone. -di animali. a. f. doni
occhi che ormai sanno vedere. -di animali. carducci, 578: ei
e diventa fascista anche lui. -di giro in giro: di mano in mano
, variamente occupato. -di animali. viani, 10-215: i
occasioni e soprattutto di idee. -di animali. - in partic.: svolazzare
monaci girovaghi e poltroni. -di animali: non stanziale. cattaneo,
giù che vi s'appasta. -di giù, di su; di giù e
di giù e di su. -di su e di giù: v. su
cicognani, iii-2-64: una delle vetture -di quelle con le tele -che facevano servizio
la chiarezza del suo giudizio. -di animali. g. gozzi, 1-417
la figliuola di suo fratello. -di giudizio (con valore attributivo): accurato
vista la giudicarono del coreggio. -di poco giudizio: insensato, biasimevole.
della mia n'ha priva. -di animali. boccaccio, iii-3-7: gli
catanzia da lire venticinque in sù. -di giuso: dal di sotto, dal basso
4-35: -non ha cera d'astrologo? -di giustizia più presto. g. m
/ nella badia e sentenziar dovea. -di o della giustizia (con valore attributivo)
avuto il suo giusto '. -di giusto: di dovere, come è doveroso
di bologna e della nazione. -di animali. poliziano, st.,
non essersi accorto della sua presenza, -di animali. f. corsini, 2-324
che l'ha male acquistate. -di promesse non godere, di minaccie non
un godimento troppo forte. -di animali. leopardi, 959: le
a la goffaggine sua. -di animali. vittorini, 1-13: lunghi
con le braccia alzate. -di animali. moravia, vii-272: il
guizzò un sorriso fuggitivo. -di animali. bocchelli, i-436: sotto
... che se l'avessi avuto -di mio -forse non l'avrei chiamato così
ripassata al borotalco. -di animali. simintendi, 1-97: lo
/ dei nostri vini d'occidente. -di animali. - in partic.: fauci
.. -un goliè? di quali? -di quelli coi fiori d'argento all'ultima
che gonfia nelle spighe. -di animali: sollevare, arricciare (le piume
talora piuttosto gonfie che floride. -di donna: gravida, incinta. pratolini
di mascelle e di gorgozzule. -di animali. ariosto, cinque canti,
due fossette nelle gote sode. -di animali. caro, 7-1027: egli
del governo del mondo. -di animali. leopardi, i-218: le
142: delle tre spezie di governi -di uno, di pochi o di molti -credo
in favole per gradire al volgo. -di animali. magno, 43: e
merito, ma ai favoriti. -di grado, di molto grado (con valore
, farli desistere dalla contesa. -di grado in grado, a grado a grado
rovine donde i contadini traggono -di cose. alamanni, 4-1-138: lascia
suo voto era ingrato. -di grado (con valore attributivo): degna
buona verità d'amore. -di grado, di buon grado, di tutto
nelli i resti della merenda. -di proprio grado: spontaneamente; per impulso
-di animali. - anche sostant. roberti
il cappello troppo capriccioso. -di animali. tassoni, 1-54: seguivano
dono dell'esistenza. -di cattiva qualità, di aspetto misero; malandato
. 10. locuz. -di grana grossa (con uso attributivo):
mali grandi deonsi provvedere. -di alta gradazione alcoolica (un vino).
come per un vasto commercio. -di grande: grandemente. pucciandone, 353
richiamare / se non te. -di gran lunga: v. lungo.
) rivelavano una profonda malinconia. -di animali. giamboni, 7-138: gli
angelica figura e comprobata, / dobiata -di riccura e di grandeze, / di senno
l'orlo, si rizza. -di animali: azzannare, mordere. tommaso
d'operai agli sportelli. -di animali. -in partic.: sciame (
al tempo stesso sempre affacendato. -di animali. bibbia volgar., iii-256
omero, una nuca inflessibili. -di animali. b. tasso, ii-185
con una grave barba grigia. -di animali. r. gualterotti, 1-27
c'ha riccheze / ed usa scarsitate, -di ciò c'ave, /...
una espressione di selvatica gravità. -di animali. nannini [olao magno]
suoi me'che gli sciocchi. -di gravità (con valore aggettivale): grave
, ella si fa sulla porta. -di animali. d'annunzio, v-3-356:
pieno di grazia muliebre. -di animali. d'annunzio, iv-2-1239:
mezzi toni e a raffinate sfumature. -di grazia (con valore attributivo, in
trattato e mantenuto profumata- mente. -di bella, di buona grazia (con valore
con dodici braccia sole di rigoglio. -di buona grazia: volentieri, di buon grado
le grazie e l'amore. -di grazia: supplichevolmente; con umile e
lepido ch'era una grazia. -di mala, di cattiva grazia: in modo
arco / di riccioli graziosi. -di animali. n. agostini, 6-7-1
indaffarate con le loro borse. -di animali. marnioni, 1-271: né
grevi miei sospiri e pianti. -di non agevole comprensione; noioso; di
suoi fianchi già grevi. -di animali. aleardi, vi-537: calamo
e che restin presi alla grida. -di grida (con valore aggettivale): ufficiale
sospinto dalla folla gridante. -di animali. boccaccio, i-93: andavano
lo avesse sentito gridare! -di animali (e in partic. di uccelli
nel paese vicino al mio. -di animali. boccaccio, ii-235: sanza
, eccitavano il suo furore. -di animali: strido, schiamazzo, ululato,
preda lasserei quel santo nome. -di grido (con valore aggettivale): famoso
clientela qualche mantenuta di grido. -di richiamo (una manifestazione). nieri
per tutti quei dintorni. -di grido in grido: tramandando la voce,
il ver con più persone. -di primo grido (con valore aggettivale):
tozzo, coi capelli grigiastri. -di un pallore livido e malsano. d'
fosse di un animale esotico. -di animali. roberti, x-157: ebbro
per il naso un po'grossétto. -di animali. ganzarmi, i-2-76: longa
e alla prominenza del seno. -di animali. andrea da barberino, 1-86
, gli fece piacere. -di ammali. g. brancoli [plinio
istoriato, pieno d'uomini nudi. -di grandi dimensioni e di elevata cilindrata (
moccio sotto il naso. -di animali. guittone, i-1-134: vago
vedere maria grossa di otto mesi. -di animali. dante, inf.,
altrimenti succede qualche cosa di grosso. -di grosso: in grande quantità, per grosse
e guasta le biade serotine. -di guaime (con valore attributivo): tardivo
la misura scemava del fiasco. -di animali. l. martelli, 1-186
conosce, / non parla più. / -di cera il viso. come / fissi
quasi sempre servizio di guardia. -di animali. -cane da guardia: v.
abbandonati corpi di guardia di gabellotti. -di guardia (con uso aggettivale): destinato
uomini con la divisa borbonica. -di animali. d. battoli, 21-18
contro la cuffia del suggeritore. -di animali. alamanni, 5-1-961: la
che si metta in guardia. -di animali. alvaro, 15-130: la
extremis tornerebbero a imperversare. -di animali. velluti, 96: comperando
dal quale il guarire fosse desiderabile. -di animali. crescenzi volgar., 9-57
o ci incendiano i fienili. -di animali. musso, ii-268: qual
i segni delle matite europee. -di animali. simintendi, 3-22: con
allora pensai all'occhio guasto. -di animali. sacchetti, 214-23: la
da un dio ferito. -di animali. sacchetti, 170: lupi
paesani. 3. locuz. -di guato: di nascosto. ugurgieri,
bardature e gli occhiali. -di animali. trattato delle mascalcie, 1-47
raramente vanno a finir bene. -di animali. crescenzi volgar., 9-98
che per letizia non toccavan terra. -di animali: procurarsi il cibo, cacciare.
e industriale del guerreggiare moderno. -di animali. - anche sostant. strafiarola
vien seco a guerreggiar più stretto. -di animali. carletti, 92: sono
entrare nel regno dei cieli. -di animali. imperiali, 4-281: qual
un romanzo cavalleresco; amazzone. -di animali: aggresssivo, feroce. bocchelli
antonio. -e le guglie? -di quella di san pietro fatene un ariete
questo è il geranio ». -di animali. cavalca, i-212: tu
guisa / foggi cucchiari e mestole. -di gran guisa: molto (con valore sia
ardevano le cosce delle vittime. -di animali. caro, 1-767: vendea
palato con la loro stupenda varietà. -di animali. l. martelli, 1-65
insolito sai dà gusto al latte. -di gusto (con valore avverb.):
così di gusto come quella sera. -di cuore, con passione; con compiacimento,
, di gusto e di prezzo. -di mio, di tuo, di suo,
io sono innamorata, più che mai. -di rodolfo? -ma che rodolfo,
inclinazione, ispirazioni e simili. -di propria idea: di spontanea volontà.
, di innocenza pre-intellettuale. -di animali. carducci, ii-n-74: il
vanto / e nobil cor. -di rango inferiore. de luca, 1-1-211
suo piano strategico per la giornata. -di animali. leopardi, 6-94: ecco
bimba, ella non rispose. -di animali. montale, 1-67: upupa
illustri / io ti destino. -di autore sconosciuto. parini, giorno,
e là per gli alloggiamenti. -di animali: privo di involucro, di guscio
i salmastri guarderanno ilari il mondo. -di animali. carducci, iii-4-49: giù
perfino di diventare un artista. -di animali. manzini, 11-69: piaceva
, ma di vino sangiovese. -di animali. anirea da barberino, i-108
nell'aia il grano imbocca. -di macchine. bocchelli, 2-i-569: a
, per imboccare borgo stella. -di animali. cassola, 6-68: il
vecchi coll'aria di ragazze sagge. -di animali: rendere mansueto. passeroni,
per non perdere il collegamento. -di animali. domenichi [plinio],
gli imbronciati del terzo partito. -di animali. savarese, 116: aveva
. più comico che quel battaglione -alla leggiera -di gio ant. imbevere.
imeneo, invariabilmente scuoteva la testa. -di animali. alamanni, 5-2-699: il
imitava, ella imitava lui. -di animali: bertola, 1-53: la
= comp. di imitativo. -di animali: emettere un verso simile a imitativo
a dissimulare l'imitazione shakespeariana. -di imitazione (con valore oggettivaie): che
una costruzione, ecc.). -di imitazione (con valore aggettivale):
un giro / immortale. -di animali. chiabrera, 352: fassi
spera di sole sul selciato. -di animali. pirandello, 6-483: abbiamo
dei sopravvissuti, dei feriti. -di proporzioni e gravità eccezionali: disastroso,
un riso immobile e senza suono. -di un'unica tonalità, privo di sfumature
sporchi », le disse. -di animali. passeroni, 1-42: per
impadronirono della selva con un imbroglio. -di animali. moretti, ii-276: quest'
insegnare, né imparare niente. -di animali. rosmini, x-174: quello
scolaro, non il maestro. -di animali. tanara, 91: il
che valore ha la disciplina. -di animali. g. gozzi, i-8-143
imparava un poco a vederle. -di animali. bergantini, i-2-136: lascia
è forse quella che t'impaura? -di animali. camerana, v-246: il
e c'era quasi riuscita). -di animali. g. villani, 12-66
, ma più la madre. -di animali. crescenzi volgar., 9-86
tutte cose materiali, figuratevi. -di animali. landino [plinio],
a veder morire il nostro seme. -di animali: vivace, irrequieto, di temperamento
passaggi tra le file di poltrone. -di animali. pascoli, 422: impazienti
una malattia? -ma sì -diss'egli impazientemente -di una cosa e dell'altra.
- e l'annessa morte. -di animali. trattato delle mascalcie [tommaseo
tratto, a cinquantanni impazzò. -di animali: inferocirsi, imbizzarrirsi; avventarsi.
labbro d'una fanciulla impazzata. -di animali: imbizzarrito, inferocito. d'
impazzata di quel mio primo amore. -di animali. segneri, iv-41: le
e davano colpi all'impazzata. -di animali. civinini, 7-185: il
mostri, insonne credevo impazzire. -di animali: imbizzarrirsi. dino da firenze
tr. raro. fare diventare pazzo. -di animali: fare inferocire, fare imbizzarrire
... egli non pecca. -di animali: inferocito, imbizzarrito. e
letto impedita di mutar posizione. -di animali. crescenzi volgar., 5-1
abbruciarlo a suggestion degli austriaci. -di impegno (con valore aggettivale): che
amica da tre mesi. -di animali. soderini, iv-128: quando
broncio e un poco impermalito. -di animali. gavoni, 9-162: mi
che si manifesta nelle viscere. -di animali. magalotti, 19-22: in
per riposarvi e diventate impertinenti. -di animali. magalotti, 23-50: quell'
tutto ridente in vista]. -di animali: imbizzarrirsi, scalciare, sgroppare.
di prima a vomitare improperi. -di animali: imbizzarrito. guerrazzi, ii-160
, in casa 'contiene. -di difficile lettura, astruso (uno scritto,
impeso a un grigio salice. -di animali. morovelli, 276: lo
con l'impeto delle carezze. -di animali. ariosto, 44-25: hagli
impettita con tutta la persona. -di animali. fagiuoli, ii-85: quante
sposa sfacciatissima, impetuosissima. -di animali. ammirato, 1-i-104: in
qualcuno di quegli impiccati. -di animali. crescenzi volgar., 10-31
dappoco impigriscono e si fermano. -di animali. crescenzi volgar., 9-103
ancor le schiere impigre. -di animali. tasso, 8-5-979: le
pace, impoltronisce, diventa vile. -di animali. pananti, li-io: che
son, chiedendo, forse importuno? -di animali. ramusio, iii-167: le
di cairoli] per un quarto d'ora -di più non poteva sostenere la mia impossibilità
donna impregna e divien madre. -di uomini (in narrazioni leggendarie).
gli uscisse di corpo. -di animali. a. f. doni
aver dormito sotto un ponte. -di prima impressione (con valore attributivo):
forma delle sue dure mammelle. -di animali. chiabrera, 1-iii-6: aspro
sia / quel che fa notte e die -di bon core. bondie dietaiuti, 293
t'imprometto. / -e che? / -di darti aiuto a ogni stretto. salvini
chissà, di non farsi tagliare. -di animali. domenichi [plinio],
più impronti e men degni. -di animali. fazio, vi-6-11: quanto
dovevano prima essere ricevuti dalla segretaria. -di animali. pascoli, 75: un
partito in una questione all'improvviso. -di primo acchito, senza pensarci sopra.
che fa, notte e dia, -di bono core. latini volgar., i-70
inabile ai servizi di guerra. -di animali. bandello, 2-49 (ii-172
popolo più che altro alla guerra. -di animali: rivoltarsi, inferocire. del
egli era inasprito e geloso. -di animali. lippi, 9-19: un
non per modo di dire. -di animali. tasso, 18-50: quegli
unico fine d'amore. -di animali. cicognani, 13-439: fuffi
-neh'anirne languenti / la voce incantatrice -di primavera adduce / tuttociò, che creasti
diradano e non incanutiscono mai. -di animali. palladio volgar., 4-25
difende a colpi di luna. -di animali. collodi, 631: durante
rincorrevano sciamando verso la scuola. -di animali. comisso, vii-20: torme
lo scopo delle mie parole. -di animali. ariosto, 23-105: l'
sul labbro a caro prezzo. -di animali. sannazaro, 9-146: nel
voce; altri ti accusi. -di animali. m. palmieri, 1-6-2
venezia trascinerà molti incerti. -di animali. ariosto, 19-7: come
cerca di tenersi in coraggio. -di provenienza ignota. tasso, 9-74:
(incéspo). coprire di cespi. -di animali. sannazaro, 12-204: quel
errante ed al palco di tespi. -di animali. petrarca, 227-8: vacillando
qua e là qualche indicazione. -di animali. e. cecchi, 8-23
soglia punteggiata di ceri. -di animali. tasso, 18-49: una
sentire immobile i suoi ordini. -di animali. bartolomeo da s. c
come egli era a vita licenziosa. -di animali. guglielmo di saint-thierry volgar.
lava una bionda rosea figliuola. -di animali o di cose materiali. salvini
s'appressa alla propria poltrona. -di animali. bocchelli, i-436: le
inchiostro corre per tutto. -di buono, di ottimo inchiostro: con parole
move passo senza inciampare in un gesuita -di gesuiti l'accademia de'trasformati ebbe,
di altri tempi. bocchelli, 18-ii-360: -di che ridete? - di voi,
che v'è posata. -di propria inclinazione: conforme alle disposizioni congenite
dalla fortuna e da dio. -di cui non si ha memoria o testimonianza,
, dalla baldracca tariffata. -di animali. b. segni, 11-223
incontro da un cacciatore. -di primo incontro: a prima vista.
che v'à fornito natura. -di ammali. tesauro, 2-ii-182: miracolosa
sull'increscio- sissimo altezzoso. -di animali. bocchelli, 2-xxiv-129: la
ad or le sue rozze parole. -di animali. soderini, iv-267: abbi
angolo del piano superiore. -di animali. borgese, 6-94: gli
le persiane, le inquiline. -di animali. govoni, 420: arai
e delle pergamene, dei quinterni. -di animali. bracciolini, 1-7-25: chiama
un indiano di rango diverso. -di animali. liburnio, 103: gl'
con pianto sotto l'ombre. -di animali. salvini, 23-40: indignato
può essere se non uno solo. -di cose che non dipendono l'una dall'altra
il suo; tu infreddi sempre. -di animali. crescenzi volgar.,
ella era spesso infreddata. -di animali. trattato di falconeria volgar.
sofferto d'una forte infreddatura. -di animali. trattato delle mascalcie, 1-59
con un fazzoletto in testa. -di animali. de amicis, ii-404:
regi nei municipi e simili. -di persone. buii, 1-33: la
zelo infurbito di chest'altro. -di animali. bocchelli, i-i-iio: i
ma tu subito t'infuriavi. -di ammali. domenichi [plinio],
tumore della giumenta bollivano insieme. -di animali. m. palmieri, 1-21-5
ti arrabbi tanto? ». -di animali. poliziano, 1-312: ma
chiuse, liberi per la stanza. -di persone. giuglaris, 2-692: data
- é1 tisico se ingalluzza. -di animali. rosmini, xxv-286: s'
scoppiare per trattenere le risa. -di animali. passeroni, 2-129: scordar
e s'ingalluzziva faceto. -di animali. bocchelli, 4-152: quella
.]: rispose tutto ingalluzzito. -di animali. bocchelli, 4-32: a
: il destino stesso potrebbe ingannatisi. -di animali. casalicchio, 387: io
sia / quel che fa notte e dia -di bono core. dante, conv.
fu ingannevole il mondo, fratelli. -di animali. lisi, 144: venne
ambiente una certa aria chiesastica. -di animali. bembo, 10-vii-100: molti
gli auselli sguarderi / si mostra più ingegneri -di 'nvescare. bonagiunta, lxiii-93:
l'ingegno con una sottile eleganza. -di animali. - anche scherz. ariosto
voluto trasportare la roba. -di animali. - anche scherz. gherardi
non conoscessero fanciullezza d'ingegno? -di proprio ingegno (con valore avverbiale):
, dai dotti, dai saggi. -di animali (con partic. riferimento alle api
e di pericolo l'innocente. -di animali. b. corsini, 12-36
per lo sagramento del battesimo. -di animali. - anche assol. ristoro
le costava uno sforzo doloroso. -di animali. giamboni, 126: lo
/ nemmeno i morti suoi! -di animali. n. nini, lxv-260
e le baciava ingordo le mani. -di animali. bocchelli, 18-ii-391: ingorde
cosa alla fontale sorgente. -di animali. - anche sostant. c
, stupri, di ingravidamenti. -di animali. bibbia volgar. [tommaseo
e non lo faccia partorire. -di animali: impregnare. - anche assol.
ingrinzita come quella d'un vecchio. -di animali. e. cecchi, 5-559
già troppo ingrossata la coscienza. -di animali. giamboni, 8-i-234: dice
mi credi anche ingnillita? -di animali. verga, 3-80: la
te, ghiacciate di colpo. -di animali. lambruschini, 5-133: non
con la piega grassa dell'inguine. -di animali. salvini, 15-3-185: quinci