e la vita di roma. -dare , mandare, spedire ordine: impartire,
, disposizioni, istruzioni; provvedere. -dare ordine a qualcosa: stabilirne le modalità
dalla sua cassa paticolare. -dare ordine: fare in modo, procurare.
dell'uno e dell'altro. -dare ordine a qualcuno: provvedere alle sue
, ecco, l'abbello. -dare una prima forma provvisoria a un'opera
non è più di stagione. -dare una prima sommaria indicazione su un argomento
trame della felicità universale. -dare vita a una civiltà, a una cultura
orecchi, abbagliamento d'occhi. -dare , porgere, porre, prestare orecchia,
che non custodiscono gli orecchi. -dare d'orecchio', origliare. crusca,
così alla sfuggita e di nascosto. -dare negli orecchi, nell'orecchio', essere sgradevole
, piacere all'udito. -dare , porgere, porre, prestare orecchi,
di orecchio alla pigrizia. -dare , porgere facile orecchio: credere con una
orecchio alle sue lusinghe. -dare benevolo e attento ascolto. fiacchi,
in forma chiusa e quadrata. -dare un assetto organico. de sanctis,
, quanto alla finalità conosciuto. -dare un assetto organico e funzionale. mazzini
ritirino col potarle di novembre. -dare dei pampani per uva: ingannare.
. ?? -dare panbollito smaltito: spiegare, insegnare [
elemosina costituiva un'imposizione del governo. -dare il pane per bollettino: provvedere con
il mio dio d'amore. -dare il pane col bastone, porgere il pane
insieme e del male. -dare pane per cena alle volpi: essere astutissimo
più furbo di loro. -dare pane per cena a qualcuno: valere di
dà pan per cena a tutti -dare sassi per pane: ripagare il bene col
male invece di bene. -dare a qualcuno il pane con la balestra:
che non ti fare'torto. -dare nel paniaccio: innamorarsi. 1.
in tasca: v. tasca. -dare retta a qualcuno come il papa ai furfanti
parecchia pappa, prima. -dare pappa e cena a qualcuno: potergli fare
un modo o in un altro. -dare fuoco anche al paradiso (in contesti
dato fuoco anche al paradiso. -dare il paradiso a qualcuno: renderlo felice.
da parete [1680]. -dare calci in parete: affaticarsi vanamente.
n'ebbi la pariglia coll'usura. -dare , fare, offrire, osservare, rendere
alcuna parità con alcuno altro? -dare la parità del luogo: dare uguale importanza
. correre, n. 59. -dare la parola a un oggetto: usarlo,
il nipote accorso allo sparo. -dare parola a qualcosa: ipotecare un bene.
mente a lei erano obbrigati. -dare parole: addurre pretesti nell'intento di
buone parole e friggi '. -dare parole per parole: chiacchierare, discorrere
non te ne fidare punto. -dare una mezza parola: fare una promessa
paiono loro caduti in partaggio. -dare in partaggio: assegnare in seguito a
di / popolo malvestito. -dare mala parte: ridurre a mal partito.
tutto. 2. locuz. -dare nei fianchi a qualcuno con le partigiane
'. 13. locuz. -dare partimento: fare allontanare. arrigo baldonasco
dolce non si doveva guardare. -dare partita vinta: ritirarsi da una competizione
. tiro. 9. locuz. -dare vultima partita: morire. becelli,
confonde tutte le immaginazioni. -dare come risultato matematico. bontempi, 1-2-98
re per comandarlo o reggerlo. -dare libero pascolo: sfogare apertamente. ghislanzoni
quanto s'impronta ed avaccia. -dare passaggio: consentire la libera uscita (
barbare e più bestiali? -dare passaporto, il passaporto a qualcosa:
paruto ch'e'dovessino stare. -dare passata: non curarsi di rispondere a
passata, anzi cartaccia. -dare una passata: cambiare argomento di conversazione
a passione contro l'uvard. -dare passione a qualcuno: affliggerlo, angustiarlo.
passo sentire i pregi della composizione. -dare , fare passo o un passo: compiere
la leggenda] far passo. -dare il passo alla macina: v. macina
di qual si voglia poesia. -dare , fare, lasciare passo, il passo
lo prendano a tutto pasto. -dare , gettare, offrire in pasto: esporre
nella sua apparente vivacità. -dare la vita in pasto alla morte: uccidersi
-dare pasto: dire cose non vere con l'
trappola. 4. locuz. -dare , vendere pastocchie: darla a intendere
so- lazzo senz'alcun sospetto. -dare pastura: darla a intendere, abbindolare;
alla curiosità si dà pastura. -dare in pastura: esporre alla curiosità o al
cosa prima d'essere patentato. -dare il mandato parlamentare. cattaneo, iv-3-329
.. il medesimo modo. -dare adito. castriotto, 66: ho
venne portata in tavola. -dare nella pattona: cadere sul molle.
. cavare, n. 33. -dare in pazzie: in escandescenze. goldoni
andava da pazzo a sciocco. -dare nel pazzo: impazzire. firenzuola,
servir la vostra signoria. -dare le pecore in guardia al lupo: v
è da pedante e maligno. -dare nel pedante, dare un tuffo nel pedante
fato conduce sue pedate. -dare una pedata, prendere a pedate qualcuno:
'. 7. locuz. -dare matto o scacco di pedina: nel
gliel diede matto di pedina. -dare una vigorosa lezione a qualcuno (anche
... impedire pegno. -dare il pegno, il pegno in mano:
di lana o di altre fibre. -dare il pelo: sottoporre un tessuto a garzatura
curvato dosso ecco si caccia. -dare del pelo da torcere: mettere in difficoltà
dei caprioli. 28. locuz. -dare le perle ai maiali, gettare le
della 'perseveranza'. 6. locuz. -dare perseveranza a qualcosa: renderlo durevole,
a soddisfare secondo dee. -dare persona a un'idea: precisarla, renderla
-dare o togliere le pesche: sodomizzare o farsi
a misura, don gesualdo! -dare il suo peso a qualcosa: giudicarne equamente
delle nostre menti e volontà. -dare peso: prendere sul serio; attribuire importanza
(anche immotivata, immeritata). -dare poco peso: non dare importanza.
che dà peso ai nomi. -dare peso d'argento allo stagno: far apparire
; pesta. 5. locuz. -dare una pestata a qualcosa: triturarlo,
gli leverà quel grande acume. -dare una pestata, una bella pestata o più
ora la mia padrona. -dare un pesto a qualcuno: riempirlo di botte
bel giovane de'peruzzi. -dare a nolo il pettignóne: prostituirsi.
un cortiletto ottuso e sudicio. -dare , darsi di petto: v. dare1
. dare1, n. 62. -dare del petto in un agguato: cadervi.
cavriolo al declivio del fiume. -dare di petto l'occhio in qualcosa: scorgerlo
ch'a fronte / crescea. -dare in petto: investire frontalmente.
la terra sulle fondamenta sue? -dare origine a una dinastia, a una famiglia
in italia e minacciava roma? -dare origine a errori persistenti. mamiani,
ti sgraffi le oneste mani. -dare un fondamento teorico a un sistema filosofico
vi tornerà in pianto. -dare gli occhi al pianto: lacrimare disperatamente.
e sprezzator di morte. -dare , darsi in pianto: mettersi a piangere
piattola. 6. locuz. -dare in piattole: commettere atti vili,
dal credito dell'infanta maggiore. -dare da dire a tutta la piazza: suscitare
piazza, / quest'ignorante. -dare , lasciare piazza, piazza libera a qualcuno
passava accanto alla porta senza picchiare. -dare un preavviso. fausto da longiano,
cuore. 8. locuz. -dare di picchio: urtare violentemente. guerrazzi
presa da piccola nella tana. -dare nel piccolo: apparire angusto, insufficiente
infine marmo opaco da picconi. -dare il primo colpo di piccone: iniziare un'
cominciò la zuffa per dispetto. -dare col piè, dei piè: inciampare.
muso o de'piè. -dare un calcio. tansillo, 1-8:
volle più dipigner la volta. -dare dei piè in terra: scappare, correre
un no da quattro piedi. -dare dei piedi, del piede in qualcosa:
piedi in una gran pertica. -dare fra i piedi a qualcuno: urtarlo,
mosse contra gli oggidiani. -dare le ali ai piedi: spingere a muoversi
piede e lena al passo. -dare piede a qualcuno: fornirgli l'opportunità
militari del carata nel regno. -dare , venire nei piedi a, in qualcuno
-eh che s'intende. -dare la piena alle botti: aggiungervi tanto
stringe, non offende. -dare misura piena: v. misura, n
-carico completo di una nave. -dare il pieno: riempire fino alla massima
pieno / per altro. -dare il pieno a qualcuno: tutto quanto gli
posto: per trent'anni. -dare la pietra: arrotare. pascoli,
rimedio. 6. locuz. -dare il culo sul pietróne: v. culo
proibito. 5. locuz. -dare di piglio a, in qualcosa:
sonetto proemiale del suo canzoniere. -dare di piglio a, in qualcuno: cercare
egli avesse avuto il puleggio. -dare il piléggio; mandare fuori per piléggio:
in tasca per non sfigurare. -dare medicina in pillole: impartire una lezione
prìncipi fare esercizio di medicina. -dare qualcosa a ingoiare come pillola: servirsi
ond'ebbe la pinta. -dare di pinta: urtare violentemente; portare
cadere dello istato della grazia. -dare la pinta: spingere giù, buttare giù
. diluviare, n. 6. -dare da bere alvoche quando piove: per
del sole co'miei riposi. -dare piuma al volo: far volar via (
. con le pive nel sacco. -dare fiato alla piva; pigliare, prendere,
- non abbiate suggezione. -dare sofferenza, provocare dolore. -anche assol
tranquillo nel suo creatore. -dare un senso, un significato. calvino
ridere delle ciancie letterarie. -dare plauso a sé: compiacersi. parini
prestanza. 3. locuz. -dare un podere a legnaia: bastonare.
qui, desiderava esserci invitato. -dare a beccare ai polli: per invitare una
altra mi riuscisse d'utile grande. -dare fiato ai polmoni: parlare a voce altissima
ormai che qui risuoni. -dare riposo ai polmoni: fare una pausa dopo
riprova del loro sistema. -dare polso, polso e lena: infondere vita
eguaglianza politica sia stato cristo. -dare fuoco alle polveri: scatenare una guerra,
l'alto dirigente del pei. -dare sfogo repentino e violento alla propria collera
che si fa! ». -dare la polvere a qualcuno: superarlo in
la polvere, ecco ». -dare , gettare polvere negli occhi a qualcuno:
berenice in fra le stelle. -dare clamorosa manifestazione. loredano, 180:
pompeggiando per se stessa. -dare vita a una letteratura fastosa e ornata di
la noia di quei giorni. -dare in abbondanza. gozzano, ii-513:
i soldati ad ammorbare. -dare il letto al popolo: prostituirsi.
ebbi che tu le poppe! -dare la poppa: allattare. nuovi testi
come c'entra il fattor? -dare la poppa al mare: mettersi in viaggio
porga alle affaticate membra ristoro. -dare , procurare volontariamente (la morte).
aprir le porte all'errore. -dare libero sfogo a un sentimento. niccolò
servir serri le porte. -dare la porta a qualcuno: accoglierlo nella
, ché andava sul portante. -dare il portante ai denti, alle ganasce:
dare il portante alle ganasce? -dare il portante a qualcosa: inviarlo, spedirlo
canestron diede il portante. -dare il portante a una donna: possederla
noci che foglie.]. -dare origine (a un popolo).
conduceano a molto peggior porto. -dare porto a qualcuno: adempierne i desideri,
dar porto fo. rancura. -dare porto a un desiderio: attuarlo.
altro si perverrà alla signoria reale? -dare , fare posa a, di qualcosa:
menti e i loro pensieri. -dare in possessione: sottomettere al dominio.
coronea e d'orcomeno. -dare la disponibilità di un bene. mascardi
beneficato la sua propria libertà. -dare il comando. g. m.
masticar bile da sua posta. -dare la posta: fermare, arrestare.
i sopraluoghi a distanza. -dare posta ferma di sé: rivelare il luogo
, l'abito della sera. -dare pranzo o da pranzo: mettere a disposizione
aiutasse a cacciarlo da quello stato. -dare in pratica, deputare alla pratica: delegare
diciamo l'andare in pratica. -dare pratica: dare udienza, ricevere.
gli uomini hanno di dominare. -dare un esito repentino e funesto a un intreccio
nostro. f f -dare importanza a un fatto, a una circostanza
vezzosa e più vezzosa riedere. -dare , mettere pregio a qualcosa: attribuirgli
la preminenza quello del galluzio. -dare la preminenza: considerare superiore per dignità
un altro / gli egregi antichi. -dare la preferenza. goldoni, x-1125:
ragnatela intorno al polpaccio. -dare premio: premiare. mazzini, 1-157
pegni della sua benevolenza. -dare , fare, mettere premura, premure:
un po'presa con domeneddio. -dare la caccia ad animali molesti, cercare di
la poesia di torquato tasso. -dare un saggio di dati e di capacità che
le oscillazioni del nostro pensiero. -dare le prese, l'onore delle prese a
più tosto l'ultimo eleggerli. -dare , offrire, porgere presa: offrire un'
immobilmente ne soffre il soffio. -dare la possibilità di attaccarsi, di aderire.
che nella sabbia offre presa. -dare l'opportunità, l'occasione di agire,
bisogno de parlargli im prescia. -dare prescia: rendere più rapido e spedito,
, - le abbiam secondate. -dare un ordine, enunciare una disposizione.
tutti si dice communemente. -dare la propria presenza: mostrarsi pubblicamente.
, tupé, fardo. -dare in prestanza: fornire (un'informazione)
quelle del mentovato rossi. -dare prestanza: prestare denaro a interesse,
al loro modo di amare. -dare odore, colore ai luoghi o alle cose
alle villanie di questi ciarloni. -dare in prezzo: in pagamento. sarpi
/ carnali lusinghevoli adescarongli. -dare prezzo a qualcosa: attribuirgli importanza,
la mostra infin la morte. -dare principio: iniziare, intraprendere; porre
loro medesime non falliscono. -dare , dire il buon prò: salutare affettuosamente
/ aver procuri il nome. -dare disposizioni. castiglione, 372: allegro
mie procurato occasione di ravvicinamento. -dare un esempio. molza, 1-229:
e di maggior prodotto. -dare prodotto: dare resa (una coltura)
nel suo prodursi serotino. -dare involontariamente spettacolo. g. bassani,
nel figliuolo di david. -dare continuità a una specie animale attraverso la
tara. 7. locuz. -dare proemio: dare inizio, incominciare.
che non s'appaga. -dare , produrre. diatessaron volgar.,
nel sacco in giù discese. -dare origine, avere come conseguenza. sarpi
parte alla requisizione del parlamento. -dare il primo impulso a un fenomeno culturale.
in un'azione contro se stesso. -dare occasione a un'iniziativa (una circostan
/ ne le capaci amìstidi. -dare prono orecchio-, prestare ascolto, lasciarsi
al cieco per farlo rinvenire. -dare da mangiare. svevo, 8-188:
che aveva giudicato energetiche. -dare (carezze). moravia, 21-146
, più di sé dona. -dare rifugio. g. bassani,
aderente, immediata, essenziale. -dare a vedere. sassetti, 8:
il gelo per il collo. -dare occasione, motivo, spunto. foscolo
ad unirsi ad auge- reau. -dare opportune disposizioni. beicari, 1-113:
è lasciato sì sformatamente corrompere. -dare origine (con riferimento a personificazioni).
di quello che dèe seguire. -dare disposizioni testamentarie. de luca, 1-7-4-7
. poppa2, n. 4. -dare la prua: prescrivere una determinata rotta
amante di quella donna. \ -dare dove un calcio e dove un pugno:
tempo per diversi mezzi '. -dare due calci in un pugno: v.
. calcio1, n. 4. -dare un pugno al cielo, pigliare il cielo
molle come uscisse di fontana. -dare di punta e di taglio: colpire e
i quali schermiscono con artificio. -dare punta falsa: in senso osceno, compiere
di molti ponti. -dare dei punti a qualcuno: concedere un vantaggio
punti in uno occhiello. -dare , mettere dei punti, due punti,
t'esorta 6. locuz. -dare a qualcuno il purgatorio: infliggergli una
. carta, n. 21. -dare a qualcuno quaranta e il tavolato: concedergli
farmi parlare a un ufficiale. -dare sul quartiere: assalire un accampamento.
sono destinate a sostenere. -dare , fare quartiere, dare più quartiere:
il chiamò consiglier da tre quattrini. -dare nel quattrino: colpire nn bersaglio.
gabbia. 3. locuz. -dare una lezione del querciolo, ungere con
vedeva com'io lo vedevo. -dare origine a discussioni. baldini,
tutto quore mi sottoscrivo. -dare quore: incoraggiare. machiavelli, 1-iii-98
d'indennizzarlo e di racchetarlo! -dare soddisfazione a chi presenta richieste o lamentele
i suoi compagni di delitto. -dare coerenza e scopi comuni ai propositi,
[atteone] in fronte. -dare in custodia un pegno. regola
orecchi a quel di mantova. -dare alla radice qualcuno: criticarlo con asprezza
morale più sana e più utile. -dare alle radici qualcosa: eliminare ogni possibilità
, io aveva già minuto ragguaglio. -dare , tenere ragguaglio a qualcuno: informarlo.
e pareggiare meco i conti? -dare di volta alla ragione: uscire di senno
di volta alla ragione. -dare le ragioni: amministrare la giustizia.
alle ninfe che coltivavano tacque. -dare ragione a qualcuno: riconoscere la verità
parlarà nel letto né a tavola. -dare notizia di fatti, eventi, circostanze.
più la guerra in italia. -dare forza, vitalità. carducci, iii-19-56
ramaiuolo. 5. locuz. -dare a qualcuno il ramaiolo: preporlo al
il fece gir in terra balordito. -dare a qualcuno come il tordo alla ramata:
più ammirate. 6. locuz. -dare nei sacri rami: bestemmiare ferocemente.
galant'uomo dall'acqua di vita. -dare il vino alle ranocchie: sprecare un bene
non lo stimava a proposito. -dare in potere, all'arbitrio altrui.
rastrellata, sf. rapina, ruberia. -dare una rastrellata.: compiere un'incursione
rastrellatura, sf. rapina, bottino. -dare una rastrellatura: fare una rapida incursione
l'acqua un piccolo fosso. -dare luce (un'apertura). temanza
taverna, pigliava una sbornia. -dare in matrimonio. manzoni, pr.
tutti e mondi e lavi. -dare corpo. niccolò da correggio,
così ne vanno giù a rompicollo. -dare metodo alle operazioni intellettuali; dare ordine
lasciò il libro a mezzo. -dare ascolto, intrattenersi a chiacchierare.
starebbe i mesi e gu anni. -dare compimento a un'impresa. giuseppe
17. locuz. -dare fine anche a un regno, mangiare
corrono sotto regola naturale. -dare , mettere, porre regola a qualcosa:
scorrere e darli qualche regola. -dare regola e norma a qualcosa: v.
. 24. f f -dare regola, la regola: impartire ordini o
altri e tormenta se stesso. -dare misura e ordine alla fortuna. machiavelli
passo su quello della ragazza. -dare la direzione voluta a un movimento.
sion, lo stile. -dare forma grammaticalmente regolare a una lingua.
famiglio che ha braccia da remi. -dare ai remi, di remi, nei remi
risparmio e senza riguardi. -dare qualcosa (un oggetto, un dono)
non rende bel suono. -dare come esito acustico (un fonema).
cortiletto ottuso e sudicio. -dare delle reni in un bastone: essere bastonato
il matto del capo. -dare le reni: v. dare1, n
oro posseggono a requie vadano. -dare requie alle fatiche: sospenderle, prendere
alle sue fatiche dare requie. -dare requie a qualcuno: toglierlo dalle sofferenze
ti sovviene di darmi ormai requie? -dare requie dei nemici: liberare dalla minaccia
nel signor santo e perfetto. -dare in contraccambio. casalicchio, 172:
sudare dietro a'suoi buoi. -dare nuovamente ad altri la parola. cassieri
ch'io mi credeva ». -dare nella rete o nella balza: non avere
tuo piumare. 5. locuz. -dare rezzo a qualcuno: dare respiro,
mai fosse venuto a spegnersi. -dare nuovamente fuoco (a un lume, a
parecchi da ricambiare a ogni poco. -dare il cambio in un'azione militare.
/ già svelto il martir tuo. -dare , offrire, porgere, prestare ricetto:
monte macialone. 8. locuz. -dare riconoscenza di qualcuno: farlo riconoscere (
stato per grazia di colui. -dare atto formale che un territorio o una città
che si riconoscano dal paroco. -dare quietanza di un pagamento. f.
teneramente co'voci infiamata. -dare aiuto, appoggio o sostegno a un alleato
perire; fateli schiavi di schiavi. -dare a propria volta a qualcuno qualcosa avuto
arte nella metropoli lombarda. -dare nuovo impulso a un'attività economica.
il paese. 13. locuz. -dare un ridicolo a qualcuno; metterlo in
pochissima o nissuna molestia arrechi. -dare forma corretta o una particolare forma a
la prima e la terza. -dare un nuovo valore e significato a forme e
ciò che nisuno sia ingannato. -dare in aggiunta, riconoscere un'integrazione a
capitato di rifilarle qualche pugno. -dare o vendere qualcosa di valore scarso o
calendario ch'egli avea riformato. -dare nuovo impulso, arricchire di risultati,
al godimento del corpo? -dare retta (a implorazioni). b
può riguardare alla verità. -dare importanza, valore. compagni, 1-3
muta in color d'oro. -dare il giudizio, giudicare. boccaccio,
come romanzi, novelle ecc. -dare in cambio (un bene al posto di
nella torrida più della libidine. -dare segno di conoscere. verga, 5-148
. ten. ta. ton'? -dare , fare rimbombo: rimbombare. settembrini
santa cosa. 4. locuz. -dare la rimenata: fare la rivoluzione,
rimesso in sua mano. -dare o ridare in potere (un luogo,
e quel paese e popolo. -dare , propinare in quantità via via ridotte.
; chi cesse, or preme. -dare la caccia a un animale. s
. es.: dare una rincalzata; -dare a pena una rincalzata.
/ temendo che gravezze non rinfreschi. -dare nuovo vigore alla fede. dominici,
, per antifrasi: scarica di botte. -dare il rinfresco per le serenate: dare
in altri luoghi della pianura. -dare nuovo impulso a una lite, a un
segni di croce alla russa. -dare vigore, energia. foscolo, iv-303
vorremo fuggire il punto pericoloso. -dare , fare, mettere, pigliare, porre
che vi porsero gli avversari. -dare ripicco: in un gioco di carte,
assolutamente bisogna andarne al ripiego. -dare ripiego a una vivanda: mangiarsela tutta,
grande anima di mustafa carnei. -dare credito o autorità a un rimedio, a
non sia troppo fitto. -dare il riposo a qualcuno: esonerarlo da un
nella labna e nell'italiana. -dare un aspetto meno rozzo e trasandato a
1-3: annestatura a risalti. -dare risalto: fare apparire in piena evidenza o
colori. 5. locuz. -dare , mettersi in una risata: scoppiare
riscintillare al sole il lucido ruscelletto. -dare brillante prova delle proprie capacità. borsi
, a un marchese da risa. -dare caro di risa: far passare la voglia
dentro dier caro di risa. -dare nelle risa: scoppiare in una risata fragorosa
poi dieder nelle nsa. -dare il riso a qualcuno: dar motivo di
naso], a tutti desiderio. -dare riso a qualcuno su qualcosa: suscitarne
l'uomo abituato al vizio. -dare nuovo splendore a un'istituzione. visconti
all'uscio. nessuno risponde. -dare ascolto a una preghiera, esaudirla; venire
tributo di vasallaggio alla cina. -dare come entrata, rendere. casalberti,
un lavoro; ricuperare le forze. -dare , prestare, recare ristoro: arrecare sollievo
pecore. 18. locuz. -dare ristoro alle proprie fami: soddisfare i
la donna fatta pianta egli circonda. -dare ristoro a una lingua: restaurarla nella
, la gioventù dell'italia? -dare nuovo lustro a una famiglia. g
raffaele. 9. locuz. -dare il ben ritornato: salutare con il
la man ritta in sulla scranna. -dare la mano ritta: come segno di saluto
ritto come i gatti ». -dare ritti e rovesci: menare colpi da ogni
fanno i poeti di teatro. -dare l'esito sperato (una cura).
generoso. 3. locuz. -dare la rivincita: concedere all'avversario battuto
esclusa: averanno che rodere. -dare da rodere a qualcuno: compensarlo di un
noi romani, di cercar rogna. -dare rogna da grattare a qualcuno: metterlo in
ne vanno giù a rompicollo. -dare in un rompicollo: agire in modo irragionevole
nel cielo oscurato della famiglia. -dare ad altri il pruno e tenere per sé
a sé tien la rosa. -dare a qualcuno l'acqua di rose col bicchiere
prendere, sentire rossore: vergognarsi. -dare , gettare rossore: provocare vergogna.
in fuga e in rotta. -dare o fare la rotta o una rotta a
ai cimbri da mario! -dare nelle rotte: dare in escandescenze; perdere
dal timoniere, alla rotta vera. -dare la rotta: comunicare al timoniere l'indicazione
. non si dice così? -dare nei rotti: avere guai o danni.
estinte. 3. locuz. -dare calci al rovaio: v. calcio2,
. luna, n. 21. -dare l'acqua di rose col bicchiere a rovescio'
. rosa, n. 46. -dare ritti e rovesci: v. ritto1,
una paura del diavolo addosso! -dare , mandare, mettere, porre, tenere
ha danari a rabbia. -dare a rubbia: concedere largamente. rosa
povri corre a la mina! -dare a ruina: andare in rovina.
. 6. 13. locuz. -dare nei rulli: fare pazzie. buonarroti
vene de la gola ». -dare rumore: far credere con le proprie parole
un pennato di rota. -dare la ruota: affilare. -rivolgere
vedrai che di me sarai contento. -dare di ruota al rasoio: farlo scorrere prima
bastone tra le ruote. -dare di ruota, dare ruota a qualcosa:
gatto1, n. 16. -dare col sacco a qualcuno: nuocergli più di
e mostrar di fargliene poco. -dare il sacco a qualcosa: esaurirla.
patrimonio delle rime italiane. -dare in sacco rotto: affannarsi in un'impresa
non l'ho mai letta. -dare denaro, fare una spesa di propria saccoccia
ogni terra. 5. locuz. -dare , mettere, porre a saccomanno:
relativo a un dato incarico). -dare sacramento a qualcuno: fargli prestare giuramento
anche nell'espressione sacramento militare). -dare il sacramento a qualcuno: iscriverlo nei
lavorare. 10. locuz. -dare salario a qualcuno: salariarlo. g
invernali. 6. locuz. -dare il saldo a qualcuno: regolare i
cucinato un tal fatto! -dare il sale a qualcuno: canzonarlo, dileggiarlo
, fa salotto sul marciapiede. -dare un'impressione di artificiosità, di affettazione.
intercalare condendola in mille salse. -dare salsa per sapore: v. sapore,
, non personali ma pecumarie. -dare il sangue: denunciare alla competente autorità
, più rassegnato almeno. -dare sul sangue: alterare il normale equilibrio.
male? - sta benissimo. -dare opera alla sanità: svolgere la professione
-nel gergo militare, parola d'ordine. -dare , passare il santo: rendere nota
aver avuto un santo dalla sua. -dare le cose sante ai cani: sciupare un
malagevole arte dello scrivere. -dare compimento a un evento. carducci,
il sapone sulla testa del governo. -dare il sapone a qualcuno: lodarlo ipocrita-
ha savor per nessuna cagione. -dare salsa per sapore: invece del rapporto sessuale
e convien- mel sopportare. -dare sapore: rendere saporito o più saporito
dato sapore al capriccio. -dare sapore di novità: fare apparire come
. con lancia non fuggita. -dare segni di impazienza e insofferenza. bacchetti
grandissima pazienzia tollera questo caso. -dare libero corso alla propria immaginazione, alla
rivide stravolto per strada. -dare lo scaccióne: mandar via, allontanare bruscamente
rocco1, n. 3. -dare scacco alla fortuna: cercare di reagire alle
non ho voluto: mio danno. -dare scacco di pedina: v. pedina1,
avversario. 3. locuz. -dare scaccomatto: cancellare totalmente. tansillo,
articoli a venti lire. -dare scaccomatto a granai e cantine: svuotarle.
e alle cantine di vostro padre. -dare scaccomatto a qualcosa: farla cadere in
dato / alle rime scaccomatto. -dare scaccomatto la morte a qualcuno o i medici
matto alla vita dell'egro. -dare scaccomatto a una donna: lasciarla.
alla incostante antonietta. -dare scaccomatto a un ragazzo: violentarlo.
un territorio soggetto alla propria giurisdizione. -dare scala franca: concedere la libertà ai
). 13. locuz. -dare la scalata al cielo-, aspirare ambiziosamente
occhio malinconico verso noi che entriamo. -dare sufficiente calore al corpo di una persona
orina, giova alla digestione. -dare al corpo il calore necessario (il sistema
scambiare l'anello con qualche cosa. -dare in potere ad altri un territorio o una
. 7. locuz. -dare , fare scandalo, essere di scandalo:
sacra de le lunate spalle. -dare un particolare andamento alla prosa. tesauro
mantenere quello che hai detto. -dare la soddisfazione delle armi in un duello.
toccarsi. 7. locuz. -dare la scaramuccia: attaccare, dare l'
avrebbe scaricato in un ospizio. -dare in sposa (con uso scherz.)
di scaricarmene così facilmente. -dare sfogo al desiderio sessuale. fenoglio,
riserva fredda. 7. locuz. -dare uno scarlatto per bigello: mettere a
comune. 8. locuz. -dare nelle scartate o nello scartato: compiere
scatenato la sua ira. -dare libero sfogo alle parole, per lo più
di sentire dello sciemo. -dare misura scema: non dedicarsi totalmente.
del sole di levante. -dare inizio a una rappresentazione o a una
dei caffè davanti al mare. -dare in mano con decisione in modo che non
, a schiaffi tutt'intomo. -dare uno schiaffo a un cibo, a una
greco da tre boccali? -dare uno schiaffo senza mano: insultare.
poderosissimo re loro confederato. -dare lo schiamazzo: allettare. 1.
rolo, moncagliere e savigliano. -dare la schiena a qualcuno: voltargli le spalle
a noi davano la schiena. -dare la schiena in terra: fare una brutta
minuto il budino era sparito. -dare un bacio premendo con forza le labbra
al tradimento e al delitto. -dare libero sfogo a un sentimento, alla fantasia
: dipendeva dall'aver scia -dare l'impressione di muoversi nello stomaco (
, / e m'abbandono. -dare il via allo scilinguagnolo; ritrovare, rompere
, spossando, il piacere. -dare , fare scintille:, eccitarsi, manifestare
sardi comincia a dare scintille. -dare ottima prova di sé. -avere numerosi
sua vocenel mondo / è sconosciuto. -dare libero corso all'immaginazione, all'inventiva.
lui la lingua impara. -dare espressione linguistica. tolomei, 3-121:
un partito o simili. -dare in scoglio: andare incontro a gravi difficoltà
e conferir con pochi. -dare ascolto o udienza. anonimo romano,
, che noi chiamiamo sconciatura. -dare in sconciatura: abortire. menzini,
carniolica, presente nei bo -dare nello scopo, ferire allo scopo di qualcuno
paiuol le polpe e possa. -dare la scossa al barile o al fiasco:
stato. 10. locuz. -dare , consegnare, mandare, essere,
università e scuola di detto esercizio e ministerio -dare , fare una scuola, una buona scuola
un ospizio di ragazzi poveri. -dare un cattivo esempio. lo indovinello,
quistioni, anco potendo comporle. -dare della scure su qualcosa: criticarla aspramente.
egli aveva resa immortale. -dare le sentenze con la scure, giudicare in
presso di te la scusa. -dare scusa ad alcuno: fornirgli pretesti o giustificazioni
quando lui si avvicinava. -dare prova di una sconfinata ammirazione, di
agalassìa contagiosa. 5. locuz. -dare in o nelle o sulle secche: incagliarsi
in matrona che sbadigli. -dare nella secca dentara: restare a denti asciutti
quello che si dicie. -dare da bere a qualcuno col fiasco e con
più degli altri » dissi. -dare , restare, rimanere in, a secco
il crollo e il duce. -dare un piede nel sedere a qualcuno, prendere
che tutte sanno a memoria. -dare seggio di sé a qualcuno: darglisi in
e a giocare alla repubblica. -dare inizio e princìpi fondamentali a un movimento
ridurre ogni cosa a segno. -dare segno: manifestarsi, levarsi (il vento
la brezza / segno. -dare segno di qualcosa: manifestarla, lasciarla
la celestial cheha men salita. -dare notizia. patrizi, 3-9: se
/ la sua lontana giovinezza. -dare credito a un'impressione. tecchi,
qui non si dichiara. -dare corso a una successione stabilita. straparola
l'alma va all'inferno. -dare libero sfogo alle passioni, agl'istinti;
e per ragioni di prudenza. -dare , fare seguito a qualcosa: proseguirlo,
fanno gran sembianti di purità. -dare l'impressione di essere prossimo ad accadere.
sembianza di volere alpantica soggezione ritornare. -dare indizio. iacopo del pecora, lxxviii-iii-80
in seno a dio ». -dare una persona nel seno di qualcuno: concedenti
che toccarla faceva quasi senso. -dare le vertigini. giacosa, 66:
in mano il suo poema. -dare il senso di qualcosa: renderlo immediatamente
senso della vita, delle cose. -dare il senso di un'opera: illustrarla,
. la poesia di d'annunzio. -dare senso alla scrittura: fornire i segni di
polo sono invenzioni d'animo divino. -dare un senso di qualcosa: evocarla richiamando
e non commutò la sentenza. -dare a qualcuno sentenza-, condannarlo. iacopone
d * amor sia morto. -dare la prima sentenza: assestare il primo colpo
-dare sentenza-, emettere una condanna. sentenziale,
il fatto, non parole. -dare sentenza finale di qualcosa: esserne il decisivo
final sentenza dell'imperio. -dare sentenze con l'accetta: in modo sommario
intende a suo modo. -dare a conoscere. fausto da longiano,
: / però fa sentimento. -dare segno, con atti o con parole,
senta de le cose loro. -dare credito a una versione di fatti.
, se pur vuol manifestarsi. -dare prova della propria presenza. sassetti,
condotto all'orlo del sepolcro. -dare sepolcro: seppellire, dare sepoltura.
ch'egli ebbe sepoltura nel 1594. -dare sepoltura a qualcosa: eliminarla. giuglaris
stessomelanconioso sospetto potiamo dar sepoltura. -dare sepoltura a qualcuno: seppellirlo. g
co 4. locuz. -dare in serbo una truppa a qualcuno:
partito per salvare la vita? -dare agio a fare qualcosa (il tempo)
servire a chi ne domandasse. -dare , largire. fiori di filosafi,
per tutta la stagione. -dare aiuto, protezione. buonarroti il giovane
cosa con cautela, con aggiustatezza. -dare indicazioni esteriormente rigorose. n. villani
dietro / sonarli le predelle. -dare sesto, il sesto, qualche sesto:
sesto alle sue occupazioni. -dare regole o norme. giannone, iii-57
sesto alla novella monarchia. -dare a un paese un buon ordinamento politico
! » gli sferrò amaramente fede. -dare libero sfogo alle invettive. siri,
gioco. 7. locuz. -dare lo sfratto: eliminare, escludere,
di opposte innumerabili leggi. -dare libero sfogo al pianto, al riso,
inefficaci e strabocchevoli o disgregolatissime. -dare libero sfogo alla fantasia, al sentimento
non vengono che tristezze. -dare libero sfogo ad affetti, passioni.
cui avrei tanto bisogno. -dare l'ultimo sgocciolo: svuotare compieta- mente
pellarsi. 22. locuz. -dare qualcosa per sicurtà: promet19. cauzione
, resti libera essa sigurtà -dare sicurtà di: promettere formalmente di.
, posato, ben vestito. -dare del signore, rivolgersi e qualcuno con tale
d'accordo senza sfodrar spada. -dare silenzio a dio-, cessare di pregarlo.
da ogni sito ». -dare sito a qualcosa: lasciargli spazio ritirandosi.
». 11. locuz. -dare 'panbollito smaltito: v. panbollito,
sangue mi bolliva, sudavo. -dare in, nelle smanie: dare segni di
e non lo fu poi. -dare in garanzia. vasari, 4-ii-265:
rivolse dentro una coperta. -dare piacere. l'illustrazione italiana [18-iii-1945
discorso); risultare ar -dare sollievo alla fame o alla sete, bevendo
provvedere alle esigenze materiali o spirituali o -dare sfogo al dolore con il pianto.
con la morte loro o vero con -dare appagamento sessuale (in partic. l'uomo
ssputar. la faccia. -dare sfogo al desiderio sessuale fino all'appaga-
prezzo a soddisfazione del venditore. -dare soddisfazione a qualcuno. accettare la sfida a
in onta alla convenzione. -dare retta. fanzini, ii-711: una
le hanno dato soddisfazione. -dare soddisfazione di sé-, dare prova del proprio
, precipitare in qualche guerra. -dare soddisfazioni: fare progressi, conseguire risultati
ne aveva così poca lei. -dare di sodo: colpire in pieno.
accorge del fuggir de tore. -dare segni di squilibrio mentale; dire spropositi.
, ènno affracci. -dare a soldo una nave: appaltarne l'armamento
altre costano un terzo più. -dare la lira per dieci soldi: vendere sottocosto
trovato e non truovo. -dare soldo: assoldare genti d'arme, tenerle
, come una signora. -dare al sole, mettere al mondo, generare
condoan si mochi la schioffia. -dare la solfa: infliggere una sconfitta.
al disopra della sua condizione. -dare incremento a una religione; far progredire
lui non lo simigliasse. -dare immagine illusoria di qualcosa; simulare;
l'avrebbero voluto i miei desideri. -dare in prestito. carducci, ii-1-208:
un fine tanto interessante. -dare luogo a una rendita (un ufficio)
prenderlo per l'ingessatura. -dare il latte. f. birago,
ora dolce suona nel petto. -dare un'impressione di armonia di suoni o di
cadere, n. 29. -dare in sorte, assegnare in godimento per successione
ho inteso, in norvegia. -dare valore e fondatezza a un'azione, a
che sostiene ugualmente pensieri disuguali. -dare elevata intonazione al verso. f.
dagli uomini state ritrovate. -dare sotto a fare qualcosa: v. dare1
sopra la pegola soverchio! -dare fastidio, creare intralcio. lucini,
suo umore è lodevole. -dare mano a qualcosa da manovrare con energia.
dalli giudici di prima istanza. -dare spaccio: ordinare, comandare. firenzuola
suo spaccio in fiera. -dare la propria mercanzia dov'è lo spaccio:
dov'è lo spaccio. -dare lo spaccio-, compiere l'opera.
altri colle scale dier lo spaccio. -dare lo spaccio a qualcosa: mangiarla tutta.
darà spaccio a tutto il passeroni. -dare lo spaccio a qualcuno: cacciarlo via.
me ne diparto e taccio. -dare vultimo spaccio a qualcuno: rintuzzarne definitivamente
quistione, resta vanissima. -dare spaccio a qualcuno: dargli il fatto suo
besongnia andare a somma chiazza. -dare spago-, incoraggiare qualcuno con il proprio
aiuto, soccorso; appoggio, complicità. -dare spalgruo aiuto; sobbarcarsi a un'incombenza
, sarei giudicato malissimo. -dare le spalle, v. dare1, n
spando tutti i miei peccati. -dare a intendere (in relazione con una prop
su tutto il paese. -dare ampio corso a una moneta. dante
assenzio nella presente lor privazione. -dare la morte. tommaseo, 11-114:
a spasso il giudizio. -dare spasso di sé-, prostituirsi. s
avuto sessant'anni come minimo. -dare spavento di fare qualcosa: preannunciare azioni
faceva specchio tanto si assomigliavano. -dare esempio, anche negativo. m.
tutta un regnante collocar la speme? -dare speme-, fare presagire un futuro glorioso.
/ regalavano 1 sciocchi in abbondanza. -dare speranza di qualcosa: offrire l'assicurazione o
spesa da molto tempo. -dare le spese al cervello-, v. cervello
. cervello, n. 2. -dare , mandare spesa: minacciare un debitore di
propriamente si dice 'mandare spesa'. -dare , pagare le spese a qualcuno: provvedere
non mi vien meno. -dare spesa: essere causa di dispendio o fastidio
ne fa quello ch'un vuole. -dare forma alla tesa di un cappello.
il destino delle armate. -dare una chiara prova delle proprie capacità o
cristallini, in ispruzzi perlacei. -dare colpi, gomitate. sbarbaro,
dèi saper, vien capricorno. -dare un presentimento (anche in relazione con
corpo tuo, spirto tuo. -dare spirito a qualcuno: dargli speranza o impulso
si dice, la spogliazza. -dare la spogliazza a qualcuno-, svergognarlo pubblicamente.
e gli sporgo 11 pacchetto. -dare , concedere. - anche assol.
un ministro persiano. -dare in, per sposa: in matrimonio,
il tappo colle dita. -dare alla luce, partorire. lupis,
ha sempre vecchio el callo. -dare calci agli sproni, tirare il calcio contro
a chi gli riceve ». -dare di sprone, di sproni, dare lo
prima di arrivare al fondo. -dare di spugna: cassare un disegno o uno
prime battute di una frase melodica. -dare lo spunto a qualcuno-. suggerirgli le
dice) a ogni parola sentenze. -dare un giudizio drastico. caro, i-74
. compasso1, n. 5. -dare la squadra a qualcuno: lusingarlo.
i fatti alle persone. -dare il tracollo alla stadera: far propendere,
v'intendete darmi con nuovo diletico. -dare completa soddisfazione sessuale. casti, i-2-200
e grazie con lo staio. -dare un piede allo staio: abbandonare un'impresa
a oggi tuttavia per le stampe. -dare , consegnare alla stampa, alle stampe:
. ma tu ti vincerai. -dare la propria più alta e compiuta espressione
son di quelli amici del sternuto. -dare lo scatto agli starnuti: provocarli, stimolarli
cresce nova e magior pena. -dare stato alle cose, disporle in ordine.
nulla ad un suo cenno. -dare stato a qualcuno, accasarlo. c
la, n. 6. -dare becco alle stelle, essere eccellente, sopraffino
serena non sarebbe tornata più. -dare una pennellata. g. gozzi,
in luogo 2. locuz. -dare uno stolzo: sgroppare (un cavallo)
sul gennarelli e sul ranalli. -dare di stomaco-, vomitare. alfieri,
saper quello che fa. -dare , fare storpio a qualcosa: ostacolare un'
cose nostre nell'inghilterra. -dare , fare storpio o di storpio a qualcuno-
capo. 7. locuz. -dare storte: provocare danno, molestare.
, un ragazzo desto e sensibile. -dare strada, la strada: cedere il passo
, gli davano strada. -dare ragione, cedere. campofregoso,
prego, a questo mio romagnolo. -dare l'esempio, precedere. tommaseo [
via di gran carriera. -dare , far venire gli stranguglioni a qualcuno:
strenna. 3. locuz. -dare la strenna, mala strenna: infliggerea sé
stretta: subire una disfatta militare. -dare una stretta, la stretta: infliggere una
a le strette cum loro. -dare la stretta: uccidere, ammazzare (anche
, e dentro tutta pasta. -dare le strette agli occhi, al naso:
strilla infantili. -vagito. -dare il primo strillo-, venire al mondo,
si scritta. -dare lo strillo a qualcosa: disapprovarlo.
blici. 6. locuz. -dare una strizzatina: fare caute pressioni per
sozzura che vien dal fango. -dare lo stroscio: cadere svenuto. g
pretendo qua laude né vanto. -dare soldi a strozzo: con interessi usurari.
bocca senza ringraziarne l'etemo. -dare una donna a strozzo-, prostituirla.
appena riconoscono se stessi. -dare , mettere, rimettere studio in, intorno
sé una straordinaria opinione. -dare studio alla mente: dare di che pensare
. 3. sperpero, dispendio. -dare la stura: sperperare. l.
stura lione. 4. locuz. -dare la stura: sfogarsi liberamente. arbasino
le sue cose a qualcuno. -dare la stura al naso-, soffiarselo vigorosamente.
-dare la stura a qualcosa: abbandonarsi a un'
perché questi sgorghino impetuosi. -dare l'avvio, l'impulso iniziale; inaugurare
stura a dei baci non finti. -dare la stura a qualcuno-, lasciarlo agire liberamente
non mi risparmierete questa volta. -dare la stura a uno sbadiglio: smascellarsi in
non credono alle cose soprannaturali. -dare su: offrire un prezzo per una merce
come fa chi vuol moglie. -dare o mangiare altro che succiole-, per indicare
che niuno sugge. -assol. -dare suggere-. allattare. bibbia volgar.
il popolo gli pareva dal suo. -dare a tutti il suo: riconoscere con imparzialità
-dare il suono: sonare. tavola ritonda
el suono alle trombe. -dare suono: spargere una voce (in relazione
esser mercadanti di molte mercanzie. -dare suono ai detti: pronunciare parole, parlare
non presume d'andar suso. -dare dei piedi suso: calpestare, maltrattare.
ghe daesse d'i pè suxa. -dare suso le unghie: rintuzzare le pretese.
sulle tacche del padre. -dare tutta tacca: accelerare vigorosamente. cicognani
scalza sul taglio de'rasoi. -dare di punta e di taglio: v.
. punta, n. 42. -dare un taglio-, porre fine a un discorso
o di chi più gli talenta. -dare affidamento. mamiani, 3-489: gli
la mia pretesa è onesta. -dare tara a qualcuno: imputargli un difetto.
della famiglia oscena e atea. -dare , ridare un tasto-, accennare a un
-per estens. banchetto, convito. -dare , fare, mettere, tenere tavola
a tavola apparecchiata impoltronisce. -dare a due tavole-, ottenere simultaneamente due
in un'egeo ai dubbiezze. -dare segni di grande irrequietezza, muovendosi continuamente
l'andare del tempo. -dare tempo, dare il tempo: concedere il
dargli il tempo di rispondere. -dare tempo al tempo: indugiare, temporeggiare;
vantarmi, il più sollecito. -dare le terga: v. dare, n
. condurre, n. 14. -dare , mettere, porre termine a qualcosa:
. pancia, n. 12. -dare a, in, per terra: v
. dare, n. 62. -dare alla terra: seppellire. bibbia volgar
terra non esser dato menelao. -dare del ceffo in terra: morire stramazzando al
dar del ceffo in terra. -dare il culo in terra: fallire, non
dato il culo in terra. -dare terra: compiere una ritirata (un esercito
consentito dalle buone usanze. -dare tre mani di terzaroli alle bretelle-, avvolgere
dalla testa ai piedi. -dare alla testa: inebriare; esaltare.
stessa gli dava alla testa. -dare alla testa nei, sui muri, nella
dar la testa sui muri. -dare sopra, sulla testa a qualcuno: picchiarlo
tenera fanciulla. -dare , per mezzo della tromba, del tamburo
spiegazione succinta; cenno, accenno. -dare o fare un tocco: parlare brevemente di
? non ho un quattrino. -dare di tocco: attaccare, aggredire.
suo tono negli ultimi giorni. -dare il tono: costituire un modello di riferimento
. ramata1, n. 3. -dare a qualcuno come il tordo alla ramata:
a portarla via a tessitore. -dare torto a qualcuno: esprimere dissenso e disapprovazione
falsari. 7. locuz. -dare la tortura ai calcoli: ripeterli più
. mentre anceschi torturava di supposizioni la -dare la tortura all'ingegno, mettere a o
: ogni cosa va a trabocco. -dare il trabocco alla bilancia: compromettere gravemente
il trabocco alla bilancia. -dare trabocco: cadere con violenza. aretino
convenevole1 (v.). -dare il tracollo a qualcosa: arraffare qualcosa,
trastullo la fama del terzo. -dare trastullo di sé-, rendersi oggetto d'irrisione
che ruppe tutti i legami. -dare la tratta a qualcosa: trascinare nel proprio
più quello d'una volta. -dare il tratto alla bilancia: risolvere una questione
, nella quale pare che preponderino? -dare i tratti, gli ultimi tratti, il
dopo una lunga guerra. -dare l'ultimo tratto alla bilancia di qualcosa:
tratto alla bilancia delle lascivie. -dare tratti di corda: fare opera di persuasione
le lenze. 16. locuz. -dare la trave-, adulare, blandire.
che cosa, ci si rovina. -dare a traverso-, controbattere, replicare alle parole
trebbio, stare a trebbio, -dare , levare fin la falcidia e la trebellianica
le trattative di pace. - -dare a intendere che la gragnola sia treggea:
o che non le merita. -dare a qualcuno in moglie una donna che gli
solfa'. 'battere il trentuno'. -dare in un trentuno o nel trentuno: incorrere
! ha finito di tribolare. -dare da tribolare-, procurare motivi di ansia,
costo di triplicarle la liquidazione. -dare una resa triplicata (un investimento).
. sacco, n. 30. -dare fiato alla tromba: suonarla. bacchelli
dita le corde dell'arpa. -dare fiato alle trombe: far conoscere, divulgare
ai previsioni campate m aria. -dare nella, nelle trombe:, iniziare a
. scherz. naso di notevoli dimensioni. -dare del gianelli, iii-15: volendo formare
stato una volta schernito. -dare nel troppo: eccedere, esagerare, passare
quando e da dove sparare. -dare del tu: rivolgersi a qualcuno usando la
: « affogasti voi? ». -dare il tuffo, vultimo tuffo, fare il
e il vecchio nano astuto / con -dare il tuffo, vultimo tuffo a qualcuno-,
pino'. 6. locuz. -dare il turacciolo a qualcosa: farla cessare.
i cittadini fino all'ultimo. -dare l'ultima ora a qualcuno-, ucciderlo,
umori. 12. locuz. -dare all'umore o nell'umore a qualcuno-,
ugnere il catenaccio al portone. -dare al palato una piacevole sensazione di untuosità
una tigre e magari col delitto. -dare sulle unghie a qualcuno: infastidirlo, aggredirlo
onto. 7. locuz. -dare buon unto: offrire ospitalità, buona
le loro dicerie dall'uovo. -dare un uovo per avere un bufalo: concedere
raso. 12. locuz. -dare d'urto: assalire, aggredire, in
che del cammin ch'à nome troppo -dare / le piacque di vietarmene l'entrata!
e ragione. 20. locuz. -dare uscita a qualcosa: esprimerlo, manifestarlo.
uso ch'è contra natura. -dare uso di sé a qualcuno: concederglisi sessualmente
usure accresceano a dismisura. -dare , prestare a usura: concedere denaro in
mezzo d'una botte e simile. -dare o levare a uzzo-, conferire maggiore o
/ lungo un azzurro mare. -dare vacanza a qualcosa: sospenderla, interromperla.
da'suoi cardini il mondo. -dare segni di instabilità, essere a rischio di
a non poter più reggersi. -dare segni di cedimento, essere sul punto di
s'innalza il suo pensiero. -dare segni di instabilità (un'alleanza).
e adorno. 20. locuz. -dare nel vago: rimanere sulle generali,
affetto recandogli l'estremo vale. -dare il vale all'universo: essere in punto
degli altri il vanto cede. -dare il vanto a qualcuno o qualcosa: celebrare
si ritengono infondate, ingiustificate. -dare a vedere-, fare intendere, indurre a
ciascun, pinger sua barca. -dare , commettere le vele al vento: iniziare
ventotto. 11. locuz. -dare in un ventuno; incorrere in un grave
subito, rendere la pariglia. -dare , alzare, levare le vele al vento
comi dar subito vento. -dare le bandiere al vento-, preparare la partenza
al vento tutte le bandiere. -dare vento a qualcosa: farlo muovere, scuoterlo
medesima fede. 13. locuz. -dare la ben venuta: esprimere il saluto
lungo, sottile e flessibile; sferza. -dare qualcuno alle verghe: flagellarlo.
buona, fine di vero. -dare nel vero-, intuire, cogliere la verità
lanterna, n. 18. -dare , mostrare, vendere vesciche per lanterne-,
vetrina il poco toscano che so. -dare pubblico rilievo o notorietà a fatti o a
stesso né d'alcuno. -dare , fare, lasciare via libera: v
. libero1, n. 54. -dare la via a qualcuno o a qualcosa:
cio (v.). -dare via il culo-, v. culo,
, quale è de santo lonardo -dare via la camicia: v. camicia,
. camicia, n. 2. -dare via qualcosa: v. dare, n
francesco, in quella viacróce. -dare via una fanciulla: maritarla, concederla in
gesù trasportando la croce sulle spalle -dare via unfìglio: affidarlo a una balia.
augurio rivolto a chi sta partendo. -dare il buon viaggio: salutare chi parte
che del cammin c'ha nome troppo -dare / le piacque di vietarmene l'entrata.
dare una visita a quelli studi. -dare visita a qualcuno: riceverlo, ammetterlo alla
perdere l'onore. -dare in sul viso, nel viso a qualcuna
: non vedo più lume. -dare mala vista di sé. offrire cattivo,
dar mala vista di noi. -dare vista di sé: porsi in luce,
e la vita gli costa. -dare , mettere, porre la vita a qualcuno
] co 'l ferro uccise. -dare la vita per qualcosa: essere disposto a
o di realizzare un desiderio. -dare la vita per un quattrino, un soldo
data per quattro bisanti ». -dare segno o segni di vita: manifestare,
voce in aria: parlare di continuo. -dare l'intonazione a chi deve cantare.
sempre la voce in aria'. -dare sulla o in sulla voce a qualcuno:
dicevano avere rotta la pace, e gli -dare voce alla fama: far parlare di sé
noi li piega, / mossi -dare la o una voce a o di qualcuno
fin co 'l parlar provenzale. -dare del voi: rivolgere a una persona,
avviene l'accoppiamento fra i riproduttori. -dare il volo-, liberare un uccello dalla gabbia
abbi posto a piuolo. -dare il volo: liberare l'anima dal corpo
sua voglia e coverchia? -dare il volo al passo: affrettarlo, accelerarlo
dare il volo al passo. -dare il volo a qualcosa: lasciarlo perdere,
più spaventoso il vostro drago. -dare il volo a un libro, a uno
giunge una mattina). -dare di volta: impazzire, uscire di senno
che diè di volta. -dare di volta allo stomaco: rivoltare lo stomaco
di volta allo stomaco. -dare di volta il cervello-, v. cervello
. cervello, n. 2. -dare la volta, dare volta: guastarsi,
e di sapore; vino guasto. -dare la volta ai quattrini: spenderli totalmente.
volto la presenzia / di costor! -dare nel volto 0 entro il volto di qualcuno-
scagliata. 3. locuz. -dare in zara: andare in rovina.
2-67: non è possibile -in poche parole -dare una idea della tecnica busoniana.
giocatore arrivato in ritardo per rincontro. -dare scratch: non presentarsi a un incontro.