di perugia, acqua di napoli. -dar vacquetta: avvelenare. segneri, ii-20
avviarsi verso il successo; slanciarsi. -dar le ali, dare ala: lanciare nell'
qui per appostar l'allodole. -dar la carne dell'allodola: lodare, adulare
povertà te per noi arricchire! -dar piacere, rendere contento. petrarca,
2. grossa bugia, fandonia. -dar baggiane: raccontare fandonie. varchi
la nazionalità di una nave). -dar le bandiere al vento: muovere guerra,
è un pericolo per il regime. -dar bando al denaro: spenderlo. vasari
naso a becco di falco, i capelli -dar di becco: colpire, aggredire; beccare
le colettava attorno ai fianchi. -dar di becco nel fondo: affondare (detto
questa. 3. locuz. -dar la berta a qualcuno: beffeggiarlo,
che contiene. 2. locuz. -dar biasimo: biasimare. dante, conv
perder tempo in queste bubbole. -dar bubbole: raccontar fandonie; dire sciocchezze.
per discemere la loro bontà. -dar nel buono { in un discorso):
, catturarli, o semplicemente riconoscerli. -dar caccia: inseguire. ser giovanni,
per farsi pigiare. -dar la calca: dar la caccia, inseguire
ingrati colla divina provvidenza. -dar calci alla greppia: mostrarsi ingrato.
cara ai marinai dell'egeo! -dar caldo: riscaldare. -al figur.:
riferito anche alla donna). -dar calore: eccitare, incoraggiare un'azione,
fegato sotto la camicia. -dar via, prestare la camicia: di persona
ci volea giugnere al canto. -dar la volta al canto: impazzire, uscir
-dare del capo nella rete: incapparvi. -dar del capo in corneto: essere tradito
gli dettero carta bianca. -dar le carte basse: distribuirle in modo che
non l'ebbe a ciancia. -dar ciance: far promesse vane, tenere a
sarebbe errore caricarsi troppo col cibo. -dar cibo all'occhio, all'orecchio: allietarli
, sm. ant. l'acciuffare. -dar di ciuffo: afferrare saldamente.
al collo e abbracciollo. -dar di collo ad alcuno: venirgli in aiuto
avere cinque carte dello stesso seme. -dar colore: giocando a carte, essere
, di verosimiglianza, di consistenza. -dar colore a una cosa: conferirle l'
immoto / un solo istante. -dar colore: mandare a effetto, portare a
una tendenza a persisterci. -dar colpa, dare la colpa: incolpare,
comodo: l'opportunità, la possibilità. -dar comodo: dare la possibilità, offrire
pace, d'amore e d'accordo. -dar concio a una cosa: darle ordine
pentirci anche noi, purificarci, riparare -dar sepoltura cristiana a quei due giovani ignoti
mostruose che si potessero vedere. -dar nel corpo a cibi, a bevande:
crucci. 5. locuz. -dar di cozzo: cozzare, colpire con
. -aver credito: essere creduto. -dar credito: credere. -far credito a
. sì, diss'io. -dar cuore: incoraggiare, animare.
= dal lat. cura. -dar cura, lasciar cura di qualcosa a qualcuno
onor di sepoltura. -dar cura, pigliar cura, far cura:
o con l'intento di recarglieli). -dar danno, far danno: danneggiare.
-versare (un liquido). -dar lacrime: versarle, spargerle, mettersi
(strumenti musicali, campane). -dar fuori: mandar fuori. dante,
magari, della ma- lafemmina. -dar dentro a una cosa: urtarvi contro con
a volo in aere. -dar di petto: urtare di fronte. -darsi
dare lunga alla cosa. -dar meno: venir meno, mancare.
di stare tra'corpi morti. -dar sotto a: mettersi a fare una cosa
-dare fiato: v. fiato. -dar del buono: v. buono2, n
. buono2, n. 9. -dar di banda: piegare su un fianco (
in procinto di affondare. -dar di capolino: abbattere, umiliare, mortificare
-dare forza: v. forza. -dar fuoco: v. fuoco. -dare
di mano: v. mano. -dar morte, dare a morte: v.
fuor per venirvi a ragguagliar. -dar essere, forma, vita: v.
essere, forma, vita. -dar voce, dar grida, darsi la voce
: v. grido, voce. -dar volta, dar di volta: v.
di volta: v. volta. -dar di volta il cervello: v. cervello
mai moneta che basti. -dar debito, mettere a debito, mettere in
segno certo della servitù. -dar dettar e a dente a dente: tremare
tutto a dente a dente. -dar di dente, dei denti: addentare,
in faccia alla finestra aperta. -dar da desinare, a desinare, dar da
vivande che vi sono servite. -dar desinare: offrire un pranzo, invitare a
e'cicilian gli chineranno il dosso. -dar di dosso: strappare via. d
là aderiscono alla terra. -dar l'impressione del pallore, della magrezza.
la potenza di ciascuna voce? -dar forma regolare, aggiustare. borgese,
istante sarebbe esplosa la tragedia. -dar sfogo repentino e violento (a un sentimento
in sommessi / brevi trilletti. -dar sfogo a un sentimento compresso nell'animo.
a farsi rendere uno sguardo. -dar fama contro qualcuno di qualche cosa:
anche fuor di fango viver rana. -dar nel fango come nella mota: essere pronto
, che gli fece sangue. -dar luce, rischiarare, illuminare. -anche
particolari per salire all'universale. -dar principio o riprendere discorsi, narrazioni,
di maria era buono. -dar fermezza: confermare, rafforzare. g
. 2. famil. vacanza. -dar festa a qualcuno: concedergli vacanza (
casa, nessuno avrebbe udito. -dar fiato: dare aria, permettere l'espulsione
dar fiato alle sue truppe. -dar vita, dar vigore. ammiralo,
/ liberava il tuo volto. -dar fiato a qualcosa: soffiarvi dentro.
dia fiato a gonfiare. -dar fiato a uno strumento musicale: suonarlo
alla filosofa di raso pagonazzo. -dar nel filosofo: atteggiarsi, pretenderla a
, tutto andava alla fine. -dar fine: distruggere, annientare. anguillara
cui è condotto alla fine. -dar fine: rifinire, dare gli ultimi tocchi
pur compone e finge. -dar forma perfetta e completa. g.
ma restano le spine. -dar frasche e foglie; render frasche per foglie
prima di lasciar la fattoria. -dar del ceffo nella fossa: morire.
-dar fuoco a fucili, artiglierie, materie esplosive
con le mine al monte. -dar fuoco alla bombarda: cominciare a sparlare
o scrivere contro di lui. -dar fuoco alla girandola: v. girandola,
. girandola, n. 9. -dar fuoco al pezzo grosso: addurre l'argomento
di dar fuoco al pezzo grosso. -dar fuoco al vespaio: costringere qualcuno a
fuoco a scappar fuori. -dar fuoco a una faccenda: applicarsi con
per aver vinti i punti richiesti. -dar fuori o in fuori o di fuori:
le porti alla terra e germoglino. -dar frutti, emettere germogli (la terra)
né si viene al punto. -dar fuoco alla girandola: suscitare un gran
le gonnelle come suo padre. -dar via anche la gonnella: essere molto
belzebub oprando sol mi fido? -dar di grido a qualcuno: disapprovarlo, biasimarlo
ha grilli per la testa. -dar la caccia ai grilli, andar a caccia
raggio l'altar mezzo incendea. -dar vita, ravvivare. buonarroti il giovane
il cuoio. 4. locuz. -dar vingrasso alla terra: concimarla. —
ser martino. 3. locuz. -dar lodo: lodare, approvare. inghilfredi
ch'io darò ne'lumi. -dar lume: informare, chiarire, ragguagliare.
: informare, chiarire, ragguagliare. -dar lume di qualcosa: spiegare, chiarire,
vernaccia bianca. 3. locuz. -dar malvasia per dolce vino: rendere la
, volea sbrigarsene e partire. -dar mala mancia di pecunia: derubare, impossessarsi
mihmàn * ospite ', col suff. -dar 'colui che ha '.
anche alla vostra bella orazione. -dar di naso in culo (o, eufem
accomodar le natiche a sedere. -dar dalle natiche in terra', cadere pesantemente
, conservandone le ceneri. -dar fondo a una nave di sughero (con
morte. 6. locuz. -dar vanima al nemico: dannarsi, disperarsi
cicalerebbono per dodici putte! -dar beccare alla putta: sottrarre con destrezza
??). locuz. -dar la quadra a qualcuno: farsene fe
lei non avrebbe voluto. -dar via per niente. carducci, ii-12-133
è costato sudore e sangue. -dar di piglio nel sangue: disporre arbitrariamente
, comp. da sàr 'capo'e -dar 'avente'; cfr. anche l'an-
come le nostre tasche. -dar di naso in tasca a qualcuno: v
/ mei'è ke no è or, -dar e plui de cristal; / mangano né
tradire il loro ultimo segreto. -dar segno dell'età non rivelata (un atteggiament°>
d'amor se ne trascese. -dar luogo a manifestazioni eccessive e incontrollate (
unguicolati. 4. locuz. -dar dell'unguento a qualcuno: lusingarlo,
far acqua in un vaglio. -dar calci al vaglio dopo aver mangiato la biada
mio sì come cera. -dar vento alle trombe-, cominciare a suonarle.