dalla punta. 16. locuz. -dalle fasce, fin dalle fasce: fin
anch'essa di fuori via. -dalle apparenze, dall'aspetto. caro,
le ginocchia correrà l'acqua. -dalle ginocchia agli occhi: in abbondanza.
come vecchie ed equivoche uova di nido -dalle lenti formidabili della critica altrui.
, impara a urlare. -dalle grida ne scappa o scampa il lupo:
parenti, dalle adulazioni degli amici, -dalle maliziose interrogazioni de'famigliari e servidori,
le, a -alle -a le, -le -dalle , da le; e nel maschio
-ella se ne porta una bella dota. -dalle poi in serbo le anella, le
quando s'usasse la voce nogara? -dalle lettere similmente potrebbe significar non gara né
dare1, n. 62. -dalle ginocchia agli occhi: v. ginocchio,
la porterò a maestro ramondo. -dalle fondamenta, completamente. a. cattaneo
dovrei riscriverlo di sana pianta. -dalle fondamenta. d. bartoli, 1-1-109
senza staffe cavalcata l'aveva. -dalle staffe al cimiero: da capo a piedi
da ultimo a studiare o simili. -dalle stalle alle stelle-, da una condizione umile
che quamprimum goderò sia vero. -dalle stelle alle stalle-, da una condizione di