ariosto, v-69: siam d'accordo? -d' accordo. -d'ac- cordissimo. nievo
: siam d'accordo? -d'accordo. -d' ac- cordissimo. nievo, 228:
siano naturalmente conformi, è impossibile. -d' amore e d'accordo: con concordia perfetta
aulente cosa, / gli occhi m'arosa -d' un'aigua d'amuri. francesco da
sentirmi addosso la fatica. -d' addosso: dal corpo, dalla persona.
passarlo, dovunque si fosse. -d' allora: di allora, di quel tempo
: di allora, di quel tempo. -d' allora: da allora, da quel
ultimo passo. 13. locuz. -d' amóre e d'accordo: concordemente;
, in cento anni, perfetto. -d' anno in anno; anno per anno:
ad arbitrip, e a tradimento. -d' arbitrio, di proprio arbitrio: di propria
baron, che n'aveano disio: / -d' un figliuol maschio io sono ingravidata:
aulente cosa, / gli occhi m'arosa -d' un'aigua d'amuri. bencivenni [
fu valorosamente sostenuto da'difensori. -d' assalto: di forza, d'impeto.
/ come la rosa. -d' aurora, colori d'aurora: il vermiglio
possono esserci stimolatori e maestri. -d' autore: eseguito da un artista noto e
da un canto e dall'altro. -d' altra, dall'altra banda: d'altra
la sembianza - rubiconda / e bistonda -d' un vicario / del salario -innamorato.
questa non è merce da tòme bulletta. -d' ogni merce s'ha a pagare dazio
era sulla faccia della terra. -d' altro canto, dall'altro canto: d'
è sempre intorno a'fianchi. -d' ogni canto: d'ogni cosa; di
originale -un volto di forse ventisei anni -d' un trasparente bruno vaghissimo, schiettamente adomato
una tacca nella buccia d'una bacchetta -d' ontano ad ogni viaggio: -verga
insolita, che desta sospetto. -d' ogni colore, di tutti i colori:
in canoscenza, / che dà valenza -d' ogni gio'compita; / però ha
acquisto del trono / la fortuna -d' un rozzo pastor? parini, giorno,
qualunque cosa ella abbia a procedere. -d' una cosa nell * altra: per una
andò a quello del giovinotto. -d' uso frequente nella conversazione, accompagnato dal
di condotta. alfieri, xiii-26: -d' icilio degna, / pria che d'icilio
in canoscenza, / che dà valenza -d' ogni gio'compita; / però ha
-l'acquisto del trono / la fortuna -d' un rozzo pastor? algarotti, 3-262
per fraude altri involarlo. -d' un cuore, d'un solo cuore:
formato, come / diàfan da lome -d' una scuritate. b. segni,
guisa alcun fiore, / poi dal fattore -d' ogne valore -dissembra, / ed al
neze sete ornata, / e nata -d' afinata gentileze. trattato d'amore,
fare la città forte). -d' ottobre il vino nelle doghe: d'ottobre
attorniato da preti e frati. -d' acqua dolce: detto di chi simula attitudini
passi il giorno di domane. -d' oggi in domani: di giorno in giorno
vegliar'mi crio, / mai non disio -d' aver null'altro bene. guittone,
pesche cotogne che sono gialline gialline. -d' entro, da entro: indica un movimento
impegno mi fa desiderare?... -d' esser già scaduto di carica, e
di concepire o di ragionare. -d' essenza, di sua essenza: per sua
da lentini, 41: nui / forno -d' un core dui, / ed ora
amor, te possedere, / e gaudere -d' avere -tua manenzia, / fia,
te verace, / come l'aver fallace -d' esto mondo? libro di sentenze,
in canoscenza, / che dà valenza -d' ogni gio'compita; / però ha compimento
patti ho io fatto con esso voi? -d' esser mia moglie. -signor sì.
del corpo e dell'anima. -d' un fiato: rapidamente, senza soste,
pane, e 'l fico fico. -d' un fico (riferito a persona):
del ponte. 2. corso -d' acqua, fiume, -anche, al figur
formato, come / diafan da lome -d' una scuritate / la qual da marte véne
-così frondita, / ciascuno invita -d' aver gioia intera. alberti, 313:
un gambo di pera. -d' ogni gambo verde non nasce giglio: non
sbigottimento di nuovo genere. -d' ogni genere, di tutti i generi,
d'adomeze -sete ornata, / e nata -d' afi- nate -gentileze. latini, i-1707
laude cortonesi, xxxv-ii-27: o maria, -d' omelia / se'fontana: - fior
neze sete ornata, / e nata -d' afinate gentileze. guido delle colonne
di gran conoscenza, / che teme 'ntenza -d' orgogliosa genti. dante, conv.
furto; inganno, raggiro. -d' imbolo: furtivamente. boccaccio, iii-5-17
tolto a imprestito dalla francia. -d' imprestito (con funzione attributiva): aprente
certana- mente, / ca 'mprimamente -d' amor mi mostrao / sol
vestito. 5. locuz. -d' incanto: per incantesimo, per magia
l'orto ove era lucia. -d' incanto; alla perfezione, meravigliosamente.
, e di buon inchiostro. -d' inchiostro, colore d'inchiostro, nero come
enti geometrici. 18. locuz. -d' incontro: d'occasione, di seconda
la febbre della lotta indosso. -d' indosso: dall'animo. bar etti
dell'inferno cader dal paradiso. -d' inferno (con valore aggettivale): infernale
. 4. locuz. -d' infilata: in tutta la lunghezza,
per astuzia e per ingegno. -d' ingegno (con valore aggettivale): ingegnoso
di qualcuno; ingiustizia, torto. -d' ingiuria: a torto, ingiustamente,
fare niuno ingombero al celabro. -d' ingombro (con valore aggettivale): ingombrante
ti posso mai saziare. -d' ingordo: con passione, con foga.
loro a parlar di me. -d' inizio (con valore attributivo): pionieristico
davanti, dinanzi; in avanti. -d' innanzi: v. dinanzi.
grandissimo diletto dimorarono insieme. -d' insieme (con valore aggettivale): complessivo
aliena. 9. locuz. -d' integro: da capo, per intero.
generale, è lui contento. -d' intelligenza: d'accordo, d'intesa.
aquino, 117: quelli c'à intendimento -d' avere intera / gioia e ciera -de
de le buone qualità. -d' intendimento: con competenza. pallavicino,
che ne trattarono d'intendimento. -d' intendimento; di grande, d'alto,
che il figliuolo fuggirebbe in sardegna. -d' intenzione (con valore attributivo): fatto
erano date l'intesa per assisterlo. -d' intesa: d'accordo. manzoni
buca, n. 9. -d' intorno,: v. dintorno.
, la testa per intrigo! -d' intrigo (con valore attributivo): intrigante
intuito del suo vescovo. -d' intuito (con valore attributivo): che
dalla teoria. 14. locuz. -d' invenzione (con valore avverb.):
poeta un pittor d'invenzione. -d' invenzione di qualcuno (con valore attributivo
così frondita, / ciascuno invita -d' aver gioia intera. dante, inf.
guerra in un medesimo istante. -d' istante in istante: da un momento all'
nome, ti guadagni cento ducati. -d' oro o di carlini? -d'oro.
ducati. -d'oro o di carlini? -d' oro. -larghi o stretti?
niente minor di omero. -d' altro lato, da un altro lato:
lato aveva immensi giardini. -d' ambo i lati: da una parte e
e poco legno. -d' ogni legno non si forma mercurio: non
chiamano alcuni litron, produce i fusti -d' un gombito e qualche volta maggiori,
che 'n me fiore / no è locore -d' aver ciò talento, / ma volontà
o un'istituzione ritenuta generalmente intoccabile. -d' un male farne due: complicare ulteriormente
amor, te possedere, / e gaudere -d' avere -tua manentia, / fia,
nel compor di poesia. -d' altra maniera (con valore aggettivale);
molte case non sieno infettate. -d' ogni maniera, di molte maniere (con
guisa alcuna fiore, / poi dal fattore -d' ogni valore -dissembra, / ed al
-d' alta mano (con valore aggett.)
stilino con prìncipi d'alta mano. -d' altra mano: d'altro canto, d'
maitino. / donna mi son di perperi -d' auro massa- motino. io
: vincenzo serra -per scienza e perizia -d' architettura e matematica -e idraulica -per ingegno
[san domenico] / e coronato -d' onore, / onor sé onora e cresce
dalle spese nascevano le spese. -d' ogni due, tre o più mesi:
cuoia che tara si facesse. -d' ogni mese: con periodicità mensile. -
consuma in atomi di sabbia. -d' un momento (con valore aggettivale):
, di donde, o betta? -d' allogare una camera a la cencia, ch'
il nostro re. goldoni, vii-199: -d' uopo ho del tuo coraggio. /
sa se non fu un presentimento? -d' un morto farsi un vivo: superare felicemente
partenza per lo seguente mattutino. -d' un motto: con una sola parola,
d'adojneze -sete ornata, / e nata -d' afinata -gentileze. neri de'visdomini,
pirandello, 6-179: l'orrore! -d' unirsi a uno di così bassi natali!
conquista esiga il lavoro di tutti. -d' improvviso, inaspettatamente. romanzo di tristano
in canoscenza, / che dà valenza -d' ogni gio'compita. dante, par
ragioni della gloriosissima insurrezione lombarda. -d' obbligo (con valore aggettivale): che
immensi con te. leopardi, -d' obbligo (con valore aggettivale): obbligatoiii-
usarsi nella lingua nostra. -d' occasione (con valore di agg.)
se lo divorava con gli occhi. -d' occhio in occhio', attraverso la tradizione
a sapere / che odii il mestiere -d' imitar manzoni. -come segno di
[di d'annunzio]. -d' occupazione (con valore aggettivale): appartenente
giove a marte alla concordia. -d' offerta: come oblazione o donativo.
/ mai questi vostri domani. -d' oggi, dell'oggi (con valore aggettivale
... ari diritto. -d' oggi in domani: v. domani,
né più calamitoso del passato. -d' oggidì (con valore aggettivale): che
a cercare il concreto. -d' oggigiorno (con valore aggettivale): che
, si affila diritto alla starna. -d' olfatto (con valore aggettivale): olfattivo
torcersi la pancia per una settimana. -d' olio (con valore aggettivale): cosparso
potente marina del mondo. -d' oltremare (con valore aggettivale): che
/ del colore oltremare. -d' oltremare (con valore aggettivale): dipinto
entro all'oltremare diffuso dell'alto. -d' oltremare: che ha colore turchino intenso.
rossetti ragione ai vivi. -d' oltremondo (con valore aggettivale): ultra-
dei * patani '. -d' oltremonte (con valore aggettivale): che
. gli stati uniti d'america). -d' oltre oceano (con valore
, vere città dell'oltretomba. -d' oltretomba (con valore aggettivale): che
composto1, n. 12. -d' ombra o color ombra (con valore aggettivale
laude cortonesi, xxxv-n-27: o maria, -d' omelia / se'fontana: - fior
con onestà di meretrice. -d' onestà (con valore aggett.):
per onoranza portava. -d' onoranza (con valore di agg.)
mai non tene, / né pur sovente -d' altro pensamento. v. colonna,
, un luminare del foro. -d' onorata memoria, ricordanza (con uso aggettivale
donzelle assicurò l'onore. -d' onore (con uso aggettivale): di
l'onore', nel gioco del golf, -d' onore (con valore aggettivale): che
d'opera: v. manodopera. -d' opera: lavorativo, feriale (un giorno
demith, petrassi). -d' opera (con valore aggettivale): operistico
uno scandol di natura. -d' opinione (con valore aggettivale): che
a dire alle provincie. -d' opinione (con valore aggettivale): calcolato
di aggettivi repleti e carnosi. -d' opportunità (con valore aggettivale): composto
primo atto a tutta orchestra. -d' orchestra (con valore aggett.):
cibi, / cinquanta ancelle. -d' ordine (con valore aggettivale): ordinatore
il disordine è fame. -d' un disordine nasce un ordine', v.
ca- noscenza, / che teme 'ntenza -d' orgogliosa genti. ugieri apugliese, 199
dà origine al peggio. -d' origine (con valore aggettivale): da
cor generoso e l'ardimento? -d' ornamento (con valore aggett.):
pandora et altri simili. -d' ornamento (con valore aggettivale): che
e al rilievo delle figure. -d' ornato (con valore aggettivale): che
e non consente soluzioni sbrigative. -d' oro, a oro (con valore aggett
di stucco messi a oro. -d' oro (con valore aggett.):
fiori / dal bianco bisso. -d' oro in oro: in moneta aurea.
creduto oro l'orpello. -d' orpello (con valore aggettivale): caratterizzato
noi più che l'ostro. -d' ostro (con valore aggett.):
sempre dalla parte del torto. -d' altra parte, dall'altra parte', d'
, pascendosi nel sogno -lì quasi attuato -d' una vita che il destino non aveva
indignazione, altri a riso. -d' ampio patrimonio (con valore aggett.)
sovrana, / lo cor mi sana -d' ogne pensamento. monte, ii-385:
anonimo, i-481: lo meo coraio -d' altro non si diletta, / tuttora
di gran canoscenza, / che teme 'ntenza -d' orgo gliosa genti. bonagiunta
sulla scacchiera: v. scacchiera. -d' un pezzo, tutto d'un pezzo:
di picchio sui solchi. -d' un picchio, in un picchio: in
io t'ami / e sempre brami -d' esser teco, amore. / sarò giammai
e di sangue di verità. -d' ossa e di polpe: vivo, reale
. lamenti storici, iv-137: -d' oro, di gemme, sallo iddio!
corona in testa portate / in veritate -d' assai alto valore. fra giordano,
corona in testa portate / in veritate -d' assai alto valore. chiaro davanzati,
? -no. -di chi dunque? -d' un certo petrazzi, che fu mandato qui
: - sei pratico di roma? -d' ogni vicolo. spallanzani, i-332:
del governo e se ne offende. -d' azzardo (un gioco). a
sovrana, / lo cor mi sana -d' ogne pensamento; / guardando vostra ciera
ognuno si darà buon tempo. -d' una pulce fare un cavallo o un elefante
vista a quando a quando. -d' in quando: di tanto in tanto;
artificiali. silone, 8-153: -d' altra parte, nessuno stato sarebbe in grado
neze -sete ornata, / e nata -d' afinata -gentileze. chiaro davanzati, 61-3
perché io riesca a staccarle. -d' improvviso. giusti, 4-i-318: se
piuttosto -se non proprio d'una scappata -d' un'awentura in sé simpaticissima ma che
guisa di larone; / in guardare -mostrare -d' amare / me- tenli intenzione / agli
cosa, / gli occhi m'arosa -d' un'aigua d'amore. rinaldo d
rinnovèllo il pianto / e sono affranto -d' ogni allegramento. f. f. frugoni
dirlo a persona dove vadi. -d' azzardo (un gioco). tarchetti
vertute e 'l sangue, / gridando: -d' un gentil desire avampo, / col
formano varii ondeggiamenti a beneplacito. -d' altro canto. p. a.
bosco e da riviera. -d' una e d'altra riviera: da ogni
ancora nelle parole seguenti. -d' improvviso, in modo repentino. b
aquino, 117: quelli c'à intendimento -d' avere intera / gioia e ciera -de
donna sovrana, / lo cor mi sana -d' ogne pensamento. ugieri apugliese, xxxv-i-888
- come / diaffan da lume, -d' una scuritate / la qual da marte
d'adorneze -séte ornata / e nata -d' afinata -gentileze. giamboni, 8-ii-291:
volontà. - e di chi? -d' un cavalier come voi, a chi ho
lentini, 41: sicomo -nui / forno -d' un core dui, /..
, 55-59: o mirabile odio mio, -d' onne pena hai segnorio 7 nullo
avrei infilato il tunnel di slancio! -d' impeto, d'istinto. moravia,
iarente, / che voglia esser sofferente -d' averlo uno iorno a ato. monte
vegliar mi crio, / mai non disi -d' aver null'altro bene. iacopone,
bellimbusto da quattro soldi. -d' accatto. baldini, 9-166: quant'
abbattuto: / tolto m'na el solazzare -d' esto monno là o'so suto.
in ogni su'sembiante / passa avante -d' orgoglio ogn'altra fera: / aguila o
languisco / ch'in lo gran vischio -d' amor son sommerso, / né posso
sommo dicitore altero / e ched è spero -d' ogni tenebroso, / con grand'umiltà
di quelli di una volta. -d' ogni sorta, di tutte le sorte (
/ le magnifiche sorti e progressive. -d' una sorte (con valore aggett):
plicio molto comune in quella città. -d' alcuna sorte, in alcun modo, affatto
se ne conosce ora. -d' ogni sorte (con valore aggett.)
dicitore altero / e ched è spero -d' ogni tenebroso, / con grand'umiltà mercé
: al primo ciel è 'l fermamento, -d' onne onore spogliamento: / granne porge
m'accade -e che cappelli ci piglio! -d' uscir di casa dopo essermi rotto lo
patecchio, xxxv-i-565: reo è esser amigo -d' om qe soper- bia mena, /
gran conoscenza, / che teme 'ntenza -d' orgogliosa genti. stefano protonotaro o pier
valle del fiume versilia. -d' altri tempi (con valore aggett.)
dicitore altero / e ched è spero -d' ogni tenebroso, / con grand'umiltà mercé
/ « che fai, de- toperata -d' onne tua nazione? / questa confusione -non
affetti contraria tenzone / la fragil ragione -d' un tratto smarrì: / nell'urto
ira / è l'om qe trata mal -d' amig q'en lui s'enfìa.
poi abbassare repentinamente gli occhi. -d' un tratto: all'improvviso, di colpo
or- nada, / conforto et alegreza -d' omia persona nada: / così mirabel
-tale -volta, / che svia -di via -d' om che sen no svolt'à.
piacimento, / né mai aben- to -d' aver rimembranza / in quella in cui disio
e di scuole elementari. -d' ufficio (o, ant., per
ancora del teatro dialettale. -d' ufficio, con valore aggett. inerente,
noi 33. locuz. -d' universale, in universale, nell'univerdiremo
lo schiamazzo della gallina. -d' un uovo bianco pulcin nero-, talvolta le
con la vanità dell'urgenza. -d' urgenza: al più presto, subito,
mezz'ora. malessere. rimango a letto -d' un tratto la sirena del vapore urla
per usanza / delle miti gazzelle. -d' usanza (con valore aggett.):
e in fondo anche tristi. -d' uso corrente, comune; privo di artifici
. poc'anzi già -rispose allora -d' ogni eccelso valor portai la 0
croce], / ch'eo vo chedenno -d' aver sua amistanza? / parme che
intensissco / ch'in lo gran vischio -d' amor son sommerso, / né posso
certi 'policemen'di malta a bordo -imagino -d' un gentil pacchebotto puritano impiastricciato di wilsonica
mi leggea / una diarrea / ultra poetica -d' un giornalista. = comp