il pasto. 2. locuz. -conoscere , distinguere il mosto dal- vacquerello:
, questa è quella volta. -conoscere gli asini ai basti: riconoscere fin
scherzoso, senza intenzione offensiva). -conoscere l'umore della bestia: conoscere assai
cose più evidenti, più elementari. -conoscere , distinguere il bianco dal nero:
orciolo: parlare barbugliando, sussurrare. -conoscere il calabrone nel fiasco: sapere bene
che gli appartenea carnalmente. -conoscere , giacere, mischiarsi, usare carnalmente:
e quegli a piede. -conoscere i cavalli alle selle: ricavare un
, s. v.). -conoscere il cece dal fagiolo: avere discernimento,
di macchine, di congegni). -conoscere una lingua: saperla parlare correntemente.
persona: non averla mai vista. -conoscere di vista una persona: sapere chi è
e addirittura schiava dei loro capricci. -conoscere i propri polli: sapere con chi si
seguitare. 22. locuz. -conoscere qualcosa da qualcuno: riconoscere di essere
che dal gigante ero abbattuto. -conoscere qualcuno per un dato nome, un
le cose coi nomi loro. -conoscere , sapere qualche cosa di: avere
. e uno grammaticale. -conoscere discosto: prevedere, presagire. machiavelli
lance. 3. locuz. -conoscere fin dentro alvelmetto: conoscere a fondo
ci introdusse un giovanotto. -conoscere per prova (una cosa).
venisse a imbrattarceli di fango! -conoscere , riconoscere di faccia qualcuno: conoscerlo
. brodo, n. 6. -conoscere , distinguere i ceci dai fagioli: giudicare
e pareva s'ammalassero loro. -conoscere di fama: per voce pubblica, per
.. via, sguaiata. -conoscere le sorbe dai fichi: essere in grado
il gallo e fu dì. -conoscere dal cappone al gallo: avere discernimento.
volte e'l'arà sfanfanata. -conoscere le ghiande dalle nocciuole: avere buon
mio capo la gragnuòla casca. -conoscere la gragnuòla dalla treggea: saper distinguere
vano / era l'assedio. -conoscere mediante la consultazione di un oracolo.
il poco pane che mangiavo. -conoscere il latino. passavanti, 153:
mani e cristo e il cristianesimo. -conoscere profondamente, avere ben presente. capitoli
ò il cappello. -conoscere il pesco dalla mela: avere una
ricevessi delle sue umanissime lettere. -conoscere , dire, raccontare, sapere, scrivere
di tempo e di battuta. -conoscere la propria misura: avere coscienza dei
'nofrio dovette inghiottirne una. -conoscere vita, morte e miracoli: v.
per me, per tutto. -conoscere il negro dal bianco: essere sufficientemente
bianco2, n. 20. -conoscere , distinguere o non conoscere, non
campana. 9. locuz. -conoscere le ghiande dalle nocciole: v.
battere, n. 33. -conoscere le gallozzole dalle noci: avere discernimento,
/ col nome del signor. -conoscere , sapere a nome, di nome,
di nome né di persona. -conoscere esattamente, con precisione. speroni,
. cervello, n. 2. -conoscere , distinguere i bufoli dalle oche: saper
dovesse esser tenuto, i più -conoscere , sperimentare superficialmente. scienziati lo capiscono appena
astrattismo e l'imprecisione. -conoscere ; sapere. b. segni,
forse i paternostri della bertuccia? -conoscere le gallozzole dai paternostri: avere un'
s'ha ire in pecora. -conoscere le proprie pecore: essere informato delle
per poter formulare una risposta. -conoscere . spontone, 1-148: essi [
è sì buon che ti trasporta. -conoscere per bianco il perso: essere tratto in
noi che siam pescator pescato avete. -conoscere , anche casualmente, qualcuno. verga
. 21. 4. locuz. -conoscere il pesco dal melo: v.
come i polli di renzo. -conoscere i propri polli, i polli alla calza
più temibile della libertà della cultura. -conoscere l'indole di una persona. siri
spa- gnuoli ad honduras. -conoscere mutamenti e trasformazioni nel tempo (una
quella gentilezza che si conviene. -conoscere , sapere. - anche assol.
puledri. 8. locuz. -conoscere il proprio puledro: conoscere a fondo
dire nata dalla pittura. -conoscere (con riferimento a dio).
di lor non mi fido. -conoscere i raperonzoli quando sono nati: sa
famoso £ come dicono '. -conoscere in piccola parte, provare appena.
tramoggia sotto il microscopio. -conoscere a fondo, compiutamente. l.
tenga in mano te redini. -conoscere a menadito, con perfetta sicurezza.
di grassi. 17. locuz. -conoscere qualcosa o qualcuno per relazione, sapere
gli detterà il suo giudizio. -conoscere ; conservare la memoria di una persona.
non umano ma astrale. -conoscere come falso, posticcio. ballata contro
due ad un tempo. -conoscere , apprendere. scannelli, i-xxv:
rimasta quella che era. -conoscere nuovo splendore (una forma d'arte
ella crede di avere in saccoccia? -conoscere , padroneggiare con sicurezza un testo o
un soldo di eredità. -conoscere come le proprie saccocce: perfettamente.
o noiosa. 9. locuz. -conoscere di saluto: avere una conoscenza superficiale
i bisogni, le donne. -conoscere i sentimenti, lo stato d'animo di
ma obbedisce oggi all'aratro. -conoscere una persona per averne avuta notizia o
che non han confini? -conoscere una strada per averla già percorsa.
sanno solo le capre. -conoscere qualcuno personalmente per averlo frequentato.
e sassi a'sassi? -conoscere , distinguere il pane dai sassi; non
di sua scienza ». -conoscere , giudicare, sapere qualcosa di o per
. la scorrerai più leggiero. -conoscere e praticare i segreti e gli espedienti
gli escon le budella. -conoscere i cavalli alle selle: v. cavallo
/ può capirsi da noi. -conoscere per esperienza empirica. dante, conv
lavoro storico che sento bellissimo. -conoscere da narrazioni scritte. c. dati
, co'fiori il serpente. -conoscere il serpente al fischio: avvedersi di un
, o un condir sorbe? -conoscere le sorbe dai fichi: saper distinguere le
da molto ragionevole cagione. -conoscere se stesso o l'animo altrui.
vecchio cespo di insalata. -conoscere la spiga alla resta: comprendere l'indole
ad esalar lo spirto. -conoscere per spirito: sapere per rivelazione divina.
appostare, n. 13. -conoscere , discernere gli storni dalle starne-, saper
posto. 3. locuz. -conoscere , discernere i tordi degli stornelli.
materno, volle -e lo diceva al nencioni -conoscere almeno una parte di quel mondo ch'
ne tornava colle tasche piene. -conoscere qualcosa come le proprie tasche, averne
le chiave del mio core. -conoscere perfettamente una disciplina. pagliaresi, xli1i-9
tiranneggiano le nostre scene. -conoscere o padroneggiare una lingua, adeguandola perfettamente
statue, con le sue colonne. -conoscere per divinazione; pronosticare, divinare.
come carminativo. 4. locuz. -conoscere la gragnola dalla treggea: v.
questi movimenti di giovani? » -conoscere perfettamente ogni cosa (con riferimento all'
filosofo dèe avere in veduta. -conoscere di veduta qualcuno-, averne una conoscenza
. bastare, n. 4. -conoscere di, per vista: solo superficialmente e
gli levò la vita e la -conoscere , dire, raccontare, sapere, scrivere