e tossa e degli organi grami. -con partic. riferimento al cervello in quanto
, irritabilità dell'organo simpatico. -con riferimento alla sede che si riteneva propria
dentro la foresta di pietra. -con metonimia: il suono prodotto da tale
natura discorre da dio. -con riferimento all'armonia delle sfere celesti.
per abiti femminili estivi; organdi. -con metonimia: abito confezionato con tale tessuto
sogni, pensieri, emozioni). -con valore attenuato: eccitamento sessuale, desiderio
dimenticare la mia strana situazione. -con riferimento a colori, suoni, profumi.
cause psicologiche più convenzionali. -con saccente ostentazione di dottrina, di erudizione
(nel linguaggio polemico dei romantici). -con metonimia: i classicisti. tenca
interruppe pedantescamente l'avvocato. -con esclusiva, arida, angusta attenzione ai
senza rimanervi pedantescamente attaccato. -con gretto, soffocante moralismo. c.
di riescire una pedantessa. -con uso aggett. pellico, 2-5:
. (o anche di dio). -con valore negativo: seguire esempi o insegnamenti
intellettualmente semplice quanto la pedina. -con valore aggett.: che gode di scarsa
vi ponga entro la dama. -con uso antifrastico: piede grosso, robusto e
facendo quasi cinque miglia ogni volta. -con truppe appiedate. aretino, 1-86:
cammin, senza pedoto. -con riferimento alla colonna di fuoco e alla
peduli per non far rumore. -con passo felpato. fagiuoli, iv-22:
vecchi cappelli e le camicie. -con maggiore trascuratezza. £ £
amiamo, tanto peggio amiamo. -con gusto peggiore. foscolo, viii-134:
: ti vorrei male peggio? -con maggiore agitazione. d'annunzio, iv-2-28
tradimento, peggio dell'assassinio. -con uso neutro. fra giordano, 1-92
elemosina fu un peggio soffrire. -con uso neutro. giuliano de'medici,
n'erano vedute di peggio. -con uso neutro. mazzeo di ricco,
, anzi alla peggio. -con grave disagio. ojetti, ii-107:
si mutavano e in peggio. -con lezione deteriore. carducci, iii-8-186:
può sfuggire alla morte ». -con riferimento alle condizioni psichiche. moravia,
, dai peggiori impacci il proprietario. -con uso neutro. chiaro davanzati, 38-7
tacessi, ti saria peggiore. -con uso improprio: più peggiore. erbolario
male compresa come peggiormente imitata. -con maggiore avversione. varchi, 3-46:
odio peggiormente che le serpi. -con più grave sofferenza. foscolo, xvii-402
/ come lo strinsi al seno! -con riferimento scherz. a un animale domestico
a credenza senza pegno. -con piena fiducia. panigarola, 1-158:
colofonia, detta pegola spagna. -con riferimento all'episodio dantesco della bolgia dei
da destra a sinistra. -con uso aggett. amari, 1-iii-732:
ogni più misera figura. -con uso aggett. caporali, ii-56:
in questo pelago di sozzure. -con riferimento all'inferno, in quanto tradizionalmente
pelamantelli e lo stradiere. -con uso aggett. buonarroti il giovane,
in procuratore e qual in prete. -con metonimia: persona che indossa abitualmente tale
. fa promuovere qualunque pelandrone. -con uso aggett. savinio, 22-107:
e '1 naso gli graffiava. -con uso recipr. forteguerri, 4-33:
animali da pelare e da scorticare. -con iperbole: percuotere con tale violenza da
ci scortica con la pelaruóla. -con metonimia: persona affetta da tale malattia
perderebbe il cervello una bufola. -con metonimia: depilazione. n. franco
, il diavolo e peggio. -con metonimia: traccia di tale azione sull'epidermide
... solo polenta. -con metonimia: persone affette da tale malattia
sottile affiora rapido alla pelle. -con riferimento all'epidermide di una persona sottoposta
/ è linea del cor. -con metonimia: rivestimento o indumento che si
. 4. vita, esistenza. -con valore attenuato: incolumità personale, integrità
parte sopra qualche lardello. -con sineddoche: carcassa, carogna. a
poltrona di pelle rossa. -con riferimento all'uso in legatoria. -in
fatta con intestini di bue. -con metonimia: fascia, cintura di cuoio.
pelle sotto la camicia. -con uso aggett.: indossato o portato direttamente
, si limiti a suggerirla. -con valore avverb.: da parte a parte
risalì sui 'ponti '. -con uso impers. rosa, 1-133:
giunge a me pellegrino. -con sineddoche. malpigli, xxxviii-47: i
le penne dei pellerossa. -con uso aggett. de roberto, 6-190
ad alcuni tagli di carne macellata. -con sineddoche: carne macellata di poco pregio
una determinata porzione d'aria. -con valore collettivo: scarto di carne macellata,
pellicola, gli si avvicinò. -con metonimia: film. thovez, 1-157
grosso neo sopra il labbro. -con valore collettivo: la totalità o una parte
dava un aspetto ancor più sbattuto. -con metonimia: il colore della capigliatura.
pelo 'dicevamo scherzando. -con sineddoche: persona, individuo. fausto
sulla groppa montagnosa dell'elefante. -con valore collettivo: manto, vello o pelliccia
alla cavalcatura a pelo. -con metonimia: il colore del manto di un
di canna messi in croce. -con riferimento all'uso che ne viene fatto
la cimatura di lana o di seta. -con valore collettivo: borra di seta.
, orientato in una determinata direzione. -con sineddoche: abito confezionato con tale tessuto
, col pelo meno lustro. -con riferimento a una personificazione. guinigi,
esercito al pelo armato e feroce. -con estrema attenzione e scrupolosità. bergantini,
aveva invero un aspetto temibile. -con riferimento a personaggi immaginari o a soggetti
-sf. organo genitale femminile. -con sineddoche: le donne. arbasino
del latte, del caffè. -con valore collettivo: complesso di oggetti di
di peluria sulla testina morta. -con riferimento ai peli che coprono più o
coi polpacci d'un prete. -con uso aggett. bresciani, 6-iii-in:
della cavità del pelvi. -con riferimento al piastrone ventrale delle tartarughe.
scissura de'suoi membri. -con riferimento alla rappresentazione dantesca dell'oltretomba.
. indulgenza, n. 6. -con metonimia: colpa; peccato. bibbia
commesse e crescere nella perfezione spirituale. -con valore attenuato: molestia o fastidio lieve
fermata a dormire da noi. -con riferimento ai tormenti subiti da gesù cristo
: ricevetti pene dal fratello inimichevole. -con metonimia: situazione, circostanza, azione
condisceso alla persuasione poco accetta? -con metonimia: condizione spiacevole, scomoda,
: lavorarono qui, qui penarono. -con riferimento alle anime nell'oltretomba. uttoa
penando in quegli orror funesti. -con sineddoche. bonagiunta, ii-310: mi
della groppa del cavallo. -con sineddoche. foscolo, ix-1-544: i
per vestir, vann'essi ignudi. -con sineddoche. [sostituito da] manzoni
a regger la persona]. -con riferimento a un veicolo. fenoglio,
mia vita con gran torto. -con riferimento a un soggetto inanimato. schiatta
quasi toccava il pavimento. -con riferimento alla lingua di un animale (
noso nel tedesco. -con riferimento alla carnagione, al colore dei
quelle che son a l'incontro. -con valore avverb.: in modo da formare
a bizzarro artifizio dell'architetto. -con riferimento alla posizione di un arto, di
: sali il naviglio. -con riferimento ai capelli, a una barba
busto del giovane augusto. -con riferimento a parti anatomiche (anche di
tutto questo affare perfettamente. -con assoluta sincerità d'animo; con autenticità
vero, ma non perfettamente. -con assoluto dominio interiore. canigiani, 1-34
, è netto e puro. -con la pienezza di doni spirituali. beicari
si mondi del peccato rio. -con intima comunione spirituale. cassiano volgar.
il tavolo numero 15. -con una guarigione completa e definitiva; con
sforzare la natura a sé. -con uso improprio: perfezione spirituale. bemari
retori vantarono / perfetta ed infallibile. -con riferimento a dio, in quanto atto puro
sé la sua ragione perfetta. -con litote. non perfetto: imperfetto.
te questa tua selvaggia gatta. -con riferimento al cerchio e alla sfera, in
e parlava un francese perfetto. -con uso pleonastico, per meglio rilevare quel
l'edizione riesca perfetta. -con litote. non perfetto: rozzo.
quell'acqua vital sorge rinato. -con riferimento a gesù cristo. cavalca,
della divinità con dio padre. -con riferimento ad adamo, prima di aver
perfetto della loro funzione. -con riferimento a dio. campailla, 1-7-5
riposi / nella tua perfezione. -con metonimia: ciò che è perfetto.
mirare le perfezzioni della natura. -con riferimento a dio. -con metonimia:
. -con riferimento a dio. -con metonimia: dio stesso. fra
manifesta la sua misteriosa perfezione. -con riferimento alla disputa sulla superiorità dell'uomo
nella sacra perfezion della forma. -con metonimia: forma espressiva raffinata e ricercata
e valorosa persona vostra. -con metonimia: persona considerata superiore per la
forma suprema della carità. -con metonimia: avvenimento, fatto, circostanza
sempre la nota a perfezione. -con una scelta oculata, ponderata. bemari
c'hanno a fare insieme. -con valore aggett.: completo, compiuto.
rispondendo perfidamente ai suoi guaiti. -con valore attenuato: maliziosamente, malignamente.
dalla perfidia dei mammalucchi. -con valore attenuato: malignità, malizia.
e più efficace soccorso. -con metonimia: persona (o gruppo di persone
altro amante / onestamente provvedersi. -con valore attenuato: azione, comportamento maliziosamente
di perfidia e di minaccia. -con riferimento all'azione avversa e sfavorevole della
mano il petto ansante. -con sineddoche. bandello, ii-915: in
i gattucci avidi e perfidi. -con riferimento a una divinità o a una
il vitupero sul nostro capo. -con allusione al mondo, alla terra.
'perfido'e i capelli biondi. -con ossimoro. petrarca, i-4-147: perfida
strumento, punta, colpo perforante. -con metonimia. c. e. gadda
pergami la danza / infantile. -con riferimento ad analoghe strutture architettoniche destinate alla
sposate o tenute a pergolato. -con valore di agg. beltramelli, i-729
dov'è un gran pericolar. -con la particella pronom. leggenda di s
voglio che li riabbia. -con valore attivo: pericoloso. maipighi,
c'è che si sbadigli. -con valore antifrastico e spesso con connotazione scherz
non punto suo carattere intrinseco. -con meton.: combattimento. jahier,
di orgoglio e di idealità esagerata. -con uso neutro. cavalca, 20-167:
pigliar de'granchi nel leggere. -con riferimento ad animali. roseo, iii-262
in molto picciolo fango sdrucciolano. -con riferimento ad animali: nocivo; feroce.
, d'afeli e perieli. -con uso aggett. manfredi, 1-283:
più mappamondi di carne femmina. -con scherz. riferimento alla superficie del coipo
corpo integro dell'esercito. -con uso neutro. ariosto, 180:
baffi tutta la posterità infinita. -con riferimento specifico all'uso di passeggiare durante
problema improvviso; incidente, guaio. -con valore attenuato: caso strano o curioso
una signora francese, era perita. -con la particella pronom. tansillo, 1-328
ammali e se ne pera. -con uso impers. manzoni, pr.
le subentrò un peritarsi insolito. -con riferimento a un soggetto inanimato. tommaseo
nel governo della gran bestia. -con sineddoche. redi, 16-ix-330: non
e anelanti e prossimamente periture. -con litote. non perituro: immortale.
spregia i perituri regni umani. -con litote. non perituro: destinato a durare
e limitato (contingente). -con litote. non perituro: che avrà fama
e perturbatori della pace. -con riferimento a una personificazione. c.
1-78: intanto lui -concludeva il farmacista -con la scusa della miopia non ci va
vezzo con perle di numero. -con valore collettivo. maestro alberto, 103
cerca la vostra diligenza. -con sineddoche: gioiello, ornamento che ne
.. persichino, perla orientale. -con valore aggett.: che ha colore,
d'uomo, di galantuomo). -con valore antifrastico e iron.: persona
e scolari vispi e intelligenti. -con valore collettivo: la parte più eletta di
ammalata della delicatissima poetessa. -con la particella pronom. coprirsi di fitte
da poterti dedicare. -con valore limitativo: se non altro, quanto
che non ha / questo perlon. -con valore aggett. bronzino, 1-189:
cogitazione de li legenti. -con uso avverb. gherardi, 2-iv-217:
popoli e di regioni! -con riferimento ad animali. rajberti, 1-118
. disarmava i più permalosi. -con riferimento a personificazioni. -anche sostant.
mondani della vita che fugge. -con riferimento all'esistenza eterna di dio.
e atroci lesioni interne. -con riferimento a un fenomeno naturale. galileo
composta dei vecchi elementi in roma. -con uso avverb. mazzini, ii-444:
con una serie di articoli. -con uso attenuato: deridere, burlare.
riuscire ad impadronirsene si fa peggio. -con riferimento alla morte. leggenda aurea volgar
e timpani e ceteri? -con enfasi scherz. nievo, 1-501:
avuto delle vere e proprie noie. -con enfasi iperb. carducci, ii-9-311:
il tuo perseguitato, cordialmente. -con riferimento a una metonimia. cantù,
e al più intransigente. -con riferimento a soggetti collettivi. carducci,
-non importa; perseveranza. -con la specificazione dell'ambito in cui tale
chiunque persevera di vivere solo. -con riferimento a soggetti collettivi. nardi
le mani dietro il dorso. -con valore aggett.: composto, creato,
d'atene a'plausi. -con partic. riferimento a termini geografici.
ancora la bocca dolce. -con metonimia: il sapore di tale frutto.
persistente punta di freddo. -con riferimento a un'alterazione fìsica o psichica
è solo l'estinzione. -con riferimento a un sistema linguistico. ascoli
ci vorrà decisamente un rimedio. -con riferimento a un difetto fisico. a
gioia e dalla tenerezza. -con uso awerb. de amicis, xii-97
e traboccollo come cosa persa. -con riferimento a una pianta. giuliani,
no, restavan tutti persi. -con riferimento alla rovina di uno stato.
, èe perso tutto. -con riferimento all'uomo in quanto corrotto dal
altre persone eh'erano qui. -con funzione di pron. indef.: qualcuno
lento, impacciato, timido. -con riferimento ad animali. latini, rettor
il canto desiderato e pregiato -con riferimento a soggetti astratti personificati o a
viene punito un determinato delitto). -con valore attenuato: incolumità personale, integrità
, persona e azzione. -con riferimento alla divinità. g. ferrari
che un valore analogico. -con riferimento a gesù cristo considerato come individuo
grandissima severità castigato nella persona. -con la persona: prestando direttamente il proprio
fummo finora uniti cogli affetti. -con le persone sole: a faccia a faccia
, di solito con successo. -con il proprio comportamento; con l'esempio
cerrasi, lui in persona. -con riferimento a un'apparizione, a una
chiama al telefono dall'albergo baglioni, -con chi parlo? - dello sbarba.
ragionare che altra cosa. -con valore aggett.: vero e proprio;
ma d'uno altro compositore. -con valore aggett.: composto per un determinato
in petto e in persona! -con valore aggett.: vero e proprio,
della nascita di newton. -con connotazione spreg. bruno, 3-664:
risponde più personalmente delle proprie azioni. -con riferimento all'epifania di una divinità.
uomo umanizzi e personifichi. -con riferimento a una rappresentazione zoomorfa. zannoni
potè da queste strettezze. -con riferimento a un soggetto inanimato. pascoli
che è in te persuaso. -con uso neutro, in una costruzione analoga a
con virtuosità di lungaggini. -con litote. non persuaso: che denota sospetto
stamane è arrivato per tempo. -con uso aggett.: mattutino, antelucano.
, minacciando gastighi ai pertinaci. -con litote. non pertinace: disponibile, sensibile
dal chiedere pertinacissimamente salvocondotti. -con riferimento a soggetti inanimati: fortemente,
trovavamo in taluni abissini. -con riferimento a soggetti collettivi. giov.
ammansare quell'ingegno terribile. -con riferimento al destino, in quanto si
/ dolcemente tenace. -con litote. non pertinente: del tutto estraneo
alle persone delli congionti. -con metonimia: che sa esprimere a tempo
più auttorevole del medesmo senato. -con metonimia: ufficialmente preposto a svolgere una
acquistato diritti sulla cosa principale. -con tutte le pertinenze, con tutte le ragioni
il suo bagno con benvenuto. -con riferimento a un veicolo, in partic.
audace, intraprendente, pronto. -con uso impers. cavalca, 11-1:
de la vita contemplativa. -con riferimento a una condizione ultraterrena. fra
per la eccellenza alla fama. -con uso iron. c. e.
il male; malvagio, maligno. -con valore attenuato: che si trova fuori
inclinazione verso il male; perverso. -con valore attenuato: che è condotto fuori
pettorale e gli schinieri dorati. -con riferimento al colore azzurro intenso degli occhi
giungeva fino a terra. -con uso avverb. rebora, 3-i-390:
e pesante e il mento piccolo. -con riferimento ad animali (o a parti del
pesante e le ossa rotte. -con riferimento al sangue (per lo più per
per dire che è inerme. -con uso awerb. tornasi di lampedusa,
diventata fitta e pesante. -con uso awerb. fenoglio, 3-69:
pesanti e scherzano tra loro. -con riferimento a un fenomeno atmosferico. marchetti
qualche lavoro pesante in città. -con riferimento alla violenza, all'esasperato agonismo
l'aria diventava pesante. -con partic. riferimento a un sistema o a
cadere i due sacchi pesantemente. -con un peso eccessivo. massaia, vili-163
aggiungere i soliti due otri. -con forza, violentemente. e. cecchi
abitare in quell'antro. -con violenta e aggressiva sensualità. d'annunzio
fanciullesca un elemento di autorità. -con riferimento alla sensazione indotta da un clima
ti accettano a metà. -con riferimento al giudizio divino. -anche assol
scuola, pesa sul mercato. -con riferimento a un'autorità o a una situazione
quello che sono in realtà. -con riferimento a un profondo dolore, a
buio pesava come un macigno. -con riferimento a un pericolo, a una maledizione
non dà luogo a realismo. -con valore avveri).: ponderatamente.
pesatura e annotava in un quaderno. -con metonimia: gabella del peso. lettere
che usualmente regolano tale attività. -con metonimia: bacino in cui viene svolta
con le negre di guinea. -con riferimento al miracolo compiuto da gesù cristo
si trovarono presenti tre apostoli. -con metonimia: località dove si pesca.
ordinario del indiani nel mare. -con riferimento all'eclogae piscatoriae, opera scritta
, ora l'altra. -con riferimento a un rapporto omosessuale. capitolo
loro vista lo sbarramento. -con riferimento al flusso d'acqua che vi
monumenti dell'eterno intelletto. -con riferimento alla pesca delle spugne, dei
alla correntina: v. correntina. -con riferimento alla pesca delle perle, delle
perle gravide e feconde. -con riferimento ad animali che si nutrono di
mobilitazione potè pescare in questo margine. -con riferimento all'attività di proselitismo religioso o
che io mi debba credere. -con riferimento a un aspetto del carattere.
giudicate voi che peschiamo? -con riferimento a eliche, ruote, pale,
: gente, colonia pescatrice. -con particolare riferimento al mestiere esercitato da san
è in questo sepolcro verde. -con valore collettivo. giacomo soranzo, lii-3-46
pascere le loro malvagie letizie'. -con valore attenuato: persona bizzarra, originale,
fregi a pesce spina? -con valore awerb. dipartendosi radialmente e più
pescicani » della rivoluzione. -con valore aggett.: che ha interessi esclusivamente
a guatar lo pescio ». -con valore collettivo. tommaseo, 2-i-114:
i più pescosi del mediterraneo. -con sineddoche (e con riferimento alle coste
le giacche plissé e sblusanti. -con valore awerb.: incorporeamente, immaterialmente.
aspetta in eterno di ricevere pesi. -con enallage. baluda, xcii-1-99: si
così fatta dimora in teatro. -con riferimento alla parte corporea e mortale dell'
-con riferimento ad antiche unità ponderali (variamente
.., chiamano 'un peso'. -con riferimento alle monete metalliche, alla varietà
; come può il povero resistere? -con grande parsimonia, misuratissimamente. g.
, cioè allorché si compera. -con , a, in peso e misura:
cose in peso e misura. -con eccessiva parsimonia, scarsamente. a.
particolare interesse; decisivo, fondamentale. -con litote o attenuazione: trascurabile, irrilevante
a lei un circolo stretto. -con valore awerb.: senza trascinare o lasciar
portarlo su di peso. -con la massima rapidità. l. strozzi
non ingombra, la tela. -con valore awerb. tommaseo [s.
lo / abbia un ribaldo. -con estrema durezza, molto ostilmente; del
perpetua infamia lo condannavano. -con uso improprio: più pessimo (con valore
costumi si chiamava pseudo filippo. -con riferimento a personificazioni. anonimo, i-568
, corruppero la lode di aspasia. -con riferimento a soggetti collettivi. bibbia volgar
nociva, perniciosa e pessima. -con uso improprio: più pessimo (con valore
gli uomini più pessimi ». -con uso improprio: il più pessimo (con
renderà intrattabili e ipocondriaci. -con il suff. del superi.: pessimissimo
dalle così dette scuole paterne. -con litote. non pessimo: di qualche pregio
a un compito o a una funzione. -con litote. non pessimo: abbastanza bravo
attrezzo per pestare il lardo. -con connotazione spreg.: ciò che ha il
cipolle e zucchini ripieni. -con riferimento al mezzo usato. dalla croce
con forte impeto cadano giù. -con allusione oscena. della porta, 2-324
, marciavano mirando diritti. -con riferimento alle ruote di un veicolo.
: la pioggia pesta i fiori. -con riferimento a un animale. l.
nella frequenza delle pestate. -con allusione oscena. anonimo [in lorenzo
mi disecca o abbrucia. -con generico riferimento a malattie infettive epizootiche.
buoi cornuti e le belanti greggi. -con riferimento a malattie delle piante. soderini
. oh quest'aere peste! -con meton. cosa che emana cattivo odore o
leoni s'ostinano a belare. -con valore iperb., in senso scherz.
orchessa o altra peste simile. -con valore collettivo: accolta, genia di
il '48 nella sua feudale germania. -con valore iperb. e in senso scherz.
uomini in casa? una peste! -con riferimento a personaggi mitici. botta,
sotto di mezzo palmo. -con riferimento a un animale domestico. solinas
pesticciare di chi veniva dietro. -con riferimento ad animali. pratolini, 10-308
e lo pesticciavano frenetici. -con riferimento ad animali. paolieri, 2-139
vale alle aposteme pestifere. -con riferimento a malattie contagiose epizootiche. colombre
à comunicato questa pestifera smania? -con valore iperb. e in senso scherz.
mai luce di sole. -con riferimento a un'entità divina e soprattutto
e nemici della lor dominazione. -con valore iperb. e in senso scherz.
fanno un lievito il più pestilente. -con valore iperb.: sgradevole, molesto.
parlando e ragionando tra se medesimo. -con riferimento a morbi epizootici. bibbia volgar
il predoneccio e la ruberia. -con valore iperb.: cosa fastidiosa, molesta
, ma non glielo dire. -con uso awerb. cicognani, 1-109:
mondo uomini pestilenziali alla patria. -con valore iperb. e in senso scherz.
spezialmente intra gl'infideli. -con riferimento a un'epidemia epizootica. redi
). - anche: rivendicazione. -con metonimia: il documento scritto su cui
una petizione poetica per esserne dispensato. -con riferimento all'episodio evangelico narrato da matteo
madre de'figliuoli di zebbedeo. -con uso enfatico, in formule di ossequio:
o perdono per le colpe commesse. -con metonimia: formula, versetto di una
da ogni responsabilità; citazione giudiziaria. -con metonimia: il foglio, lo scritto su
, per indicarne l'approvazione). -con metonimia: il documento scritto che la
religiose medievali, domanda di ammissione. -con metonimia: la carta che lo conteneva
la moltitudine de'mediocri. -con uso awerb.: secondo lo stile di
italia! ma un solo petrarca. -con uso aggetti d'annunzio, iv-2-830:
suo vestito sapeva di lavandino. -con metonimia: l'insieme degli stati che
da stanca mensa contadina. -con valore aggett.: prodotto dalla combustione
egeria misteriosa dal dolce nome. -con valore collettivo: idee rivoluzionarie. carducci
camomilla e spighe di lavanda. -con funzione appositiva. palladio volgar.,
schiatta di progenie in progenie. -con riferimento a personificazioni. metastasio, 1-iv-24
gli ha pettinato il grifo. -con uso recipr.: accapigliarsi. f
pettina i saraceni di sicilia. -con uso recipr.: combattersi. m
. il pettinare, il pettinarsi. -con metonimia: modo di acconciarsi i capelli
/ vivono le tue corde? -con sineddoche: strumento sonato con il plettro
strignesse intraprendendo le ita deua sinistra. -con valore aggett.: dentellato. serpetro
s'awolge la facciuola fatta. -con sineddoche: persona fisica (per lo più
0 dolore, moriva. -con metonimia: fiato, voce. caro
dagli atteggiamenti, dalle parole). -con sineddoche: persona considerata nel complesso
restano finalmente depredate dalle medesime. -con riferimento al cimentarsi con un'impresa pericolosa
donna, che si scorò. -con le lacrime sopra il petto: con abbondante
esso anche il rocchetto. -con allusione oscena. n. degli albizzi
di gravi e spessi colpi. -con uso recipr. seneca volgar.,
repellente sorriso della tua dentiera. -con riferimento ad animali (in partic. volatili
petulante, fanciullesco, allegro. -con riferimento ai lineamenti del volto, al
piaceri erotici; lascivia, concupiscenza. -con valore attenuato: licenziosità, mancanza di
dei galli nei pollai campestri. -con riferimento all'azione, per lo più improvvisa
lunga pezza a codesti spettacoli. -con ellissi della prep., forma una locuz
in loro ricreavan miei occhi. -con uso awerb.: da molto tempo.
in rosso e serve per lisciatura. -con metonimia: colore più vivo dell'incarnato,
qua tutto mi va a ritroso. -con valore di aw. di tempo: per
che forma la tasca. -con sineddoche: indumento. sagredo, 1-3
sui sacchi intontita e felice. -con uso scherz., nella forma del superi
oro al mese 5000 franchi. -con la precisazione del valore facciale. bizoni
. artiglieria, n. 1. -con la specificazione del tipo di arma,
. cascare, n. 18. -con un pezzo di pane: con una dote
paradiso: rivolgere elogi lusinghieri. -con uso antifrastico: criticare aspramente.
possono immaginare che cose sconnesse. -con uso aggett.: ricavato da un solo
in un'esclamazione di meraviglia. -con metonimia: la quantità di roba che vi
e portato a cimone. -con frasi concise e isolate, in modo
aveva fattezze regolari e piacenti. -con riferimento alla madonna. laude cortonesi,
fra la amorosa gente. -con riferimento a dio misericordioso. bianco da
da anteporsi al costume dei piacentieri. -con riferimento al demonio. papini, vi-767
abbiam piacenza / lor virtudi. -con riferimento alla volontà divina. bianco da
/ o anche il sole. -con riferimento al gradimento di dio per le
anime che piacciono a dio. -con riferimento all'autocompiacimento di una persona (
languido, m'abbandonavo. -con uso recipr. imbriani, 1-127:
squadrarsi, seri, imbronciati. -con litote. non piacere: essere poco raccomandabile
di salute, - dissi. -con uso recipr. de mori, 271
/ a una svolta di via. -con riferimento a una personificazione. g.
gh piacerà di farvi'. -con riferimento alla volontà divina o di un'
del suono delle proprie parole. -con riferimento a una divinità. arici,
serbava 7 il sacrato tesoro. -con riferimento a concetti astratti. montale,
, rispondendo per ellissi, 'venite? -con piacere'. 'volete che si finisca
ritirò in fretta la mano. -con riferimento al gradimento di dio (o
: d piacere dell'onestà. -con valore antifrastico. nievo, 561:
quel piacere fia eterno. -con metonimia: ciò che è occasione o causa
con simulazioni anche ti giugna! -con metonimia: persona che costituisce l'oggetto
di baroni e di duchi. -con riferimento a venere. marchetti, 5-5
senso è piacer di tatto. -con metonimia: atto, attività, comportamento
al più dopo 24 ore. -con riferimento alla volontà di dio, della
wagner ch'è un piacere. -con valore antifrastico e fortemente iron. tommaseo
piacevole e brama di vederti. -con riferimento a dio o a una divinità pagana
cui nutrì la fede nascente. -con riferimento a chi è accetto o in grazia
tutta piacevole, tutta amorosa]. -con riferimento a una divinità. vincenzo maria
non è l'utile economico. -con uso neutro. goldoni, xiii-895:
mischiato, né buona compagnia. -con riferimento ai comportamenti, agli atti o
e baciare chi lo bastona. -con metonimia: atto di cortesia, di gentilezza
di una persona leggiadra, avvenente. -con metonimia: chi è (o è
circa due giorni vi dimorarono. -con metonimia: godimento che deriva da ciò
. -gradevolezza per il gusto. -con metonimia: ghiottoneria, leccornia.
uccelli in su gli alberi fiorenti. -con uso antifrastico. sassetti, 7-266:
se villa non è. -con metonimia: sensazione di benessere, di
; aspetto piacevole di una situazione. -con metonimia: sentimento di intima soddisfazione di
ricercati né fuori di luogo. -con metonimia: opera letteraria caratterizzata da eleganza
d'epicureismo o di negromanzia. -con uso antifrastico. g. m.
servizio del re fratello. -con mitezza, con moderazione. guicciardini,
sia secreta e sia discreta. -con mansuetudine, con docilità (con riferimento
distanza non grande dalla città. -con facilità, agevolmente. forteguerri, 16-46
non è di suo piacimento. -con riferimento al gradimento di dio per il
degl'impugnatori e delle battaglie. -con metonimia: ciò che costituisce occasione o
andare, sì è giunto. -con riferimento alla volontà divina. giamboni,
la rezina suo vii piaquimento. -con metonimia: bellezza, avvenenza, fascino
col bordone di pellegrino. -con riferimento ad animali. petrus de l'
, / ai dolci oltraggi. -con metonimia: colpo, percossa, urto violento
tanti ne furono uccisi. -con particolare riferimento alle dieci grandi calamità che
si ha di se stessi. -con valore attenuato: rincrescimento, delusione,
chiedere imparzialità e senso di giustizia. -con metonimia: persona che per il comportamento
casa a diciott'anni. -con valore attenuato: persona che si rende
soavi: pigliamo almeno queste. -con metonimia: chi suscita tormento amoroso.
degli altri ne'dì solenni. -con riferimento al peccato originale. dante,
piaghe della santa chiesa. -con riferimento al fenomeno della riproduzione di tali
e s'annoda -dal capo alla coda -con lento vigor. / per monti e
volta, adulati ed incensati. -con riferimento a concetti astratti. baretti,
tenerello e si piagnea. -con uso impers. cesari, iii-388:
] piagne e s'attrista. -con soggetto collettivo: avere dolorosa coscienza del
sì preziosa gemma e sì lucente. -con uso impers. dalla casa, 688
a piagnere il re loro. -con riferimento al canto degli uccelli. petrarca
piagnendo la sua sorte. -con riferimento a un soggetto collettivo: dover
piagnistèro buono, o donne. -con uso antifrastico: piacere, diletto amoroso.
carattere pazzo o piagnone? -con uso avverb.: con le lacrime agli
, in ordine di grossezza. -con riferimento a materiali non legnosi, levigati
egizio, segnandosi piamente. -con osservanza scrupolosa delle pratiche religiose e del
da lui prescritta un'imposta. -con rispetto per le istituzioni ecclesiastiche. c
poco piamente contra padri gesuiti. -con intento moralistico e scrupoli religiosi. b
non mancar delle loro parole. -con una finalità benigna. delfino, 1-514
e sgridatrice / piamente severa. -con fervido amor di patria. pascoli,
mora nella grassa piana oltre belbo. -con un'indicazione toponomastica. brusoni, 668
pianamente s'intreccia alla mia. -con riferimento ad animali. caro, i-309
pianamente si potrebbe sciogliere. -con facilità e speditezza di parola. g
in questo ermo sacrato? -con valore di esci., come esortazione a
resina il legno del piancito. -con particolare riferimento allo strato di malta spianata
tu vai scartafacciando alla brigata. -con valore aggett.: modesto, dimesso,
l'amore e il sonno. -con riferimento a corpi celesti orbitanti intorno a
il suo appropriato attributo promineva. -con riferimento a un orologio munito di meccanismi
dispone in un'orbita circumsolare. -con riferimento a una cometa. monti,
sonno / e qualcuno piangendo. -con uso impers. giuliani, i-277:
parole del quale ho giurato. -con il compì, di causa espresso da una
/ di suffragar le tombe. -con riferimento a una personificazione o a un
inutile continuare a piangerci sopra. -con la particella pronom. dante, inf
nostalgia della sua maternità insodisfatta. -con valore causativo: far soffrire. pea
fredde e lamentose lagrime. -con riferimento alle eliadi, sorelle di fetonte
li piangono di notte. -con riferimento alla morte di un animale.
se non ricco, agiato. -con riferimento a un animale. lalli,
con pianissimo, abbreviata pp). -con metonimia: ciascuno o l'insieme dei
altra cosa era tenuta vana. -con chiarezza, schiettamente. baretti, 3-326
sione e di media altitudine; pianoro. -con metonimia: l'insieme delle città
rico e bel palagio. -con valore aggetti: situato a livello del piano
trarre di piano sul bastione. -con la superficie più larga disposta orizzontalmente.
che carlo non ci spii? -con tutti i vani disposti al piano terreno.
del non sano vestimento. -con valore aggetti: situato in una zona pianeggiante
piano strategico, ecc.). -con metonimia: l'esecuzione di tali operazioni
senza un piano di campagna. -con uso enfatico e iron. sinisgalli,
prima di sostenere la tesi di laurea. -con metonimia: il documento su cui è
ultimi decenni del sec. xviii. -con metonimia: il suono prodotto da tale
rulli possono anche essere azionati elettricamente. -con uso improprio: qualsiasi pianino elettrico destinato
oleracee o culinarie ecc. -con riferimento ad alberi fantastici. poliziano,
/ su le minute arene. -con riferimento a una personificazione o a un
, da insegna di pedicure. -con metonimia: orma, impronta del piede
che realmente sono in pianta. -con valore aggett.: rappresentato graficamente in
rispedito difilato in camera sua. -con valore aggetti: che si sistema in un
un melograno che dà già frutto. -con l'indicazione delle modalità e delle tecniche
forze alla città, piantare boschi. -con riferimento a pali, sostegni, ecc.
e le tibie di euterpe. -con riferimento alla creazione del paradiso terrestre.
piantarla su una cima alpina. -con riferimento a soggetti astratti personificati. forteguerri
si traevano le spade. -con riferimento alla penetrazione del membro virile (
era piantate le unghie. -con riferimento alle frecce tradizionalmente lanciate da amore
perché ci si pianta. -con riferimento a un mezzo di locomozione.
fondo ad una strada cieca. -con riferimento ad animali. spallanzani, 4-iii-401
marciapiede e corse da lei. -con riferimento all'azione della natura. faldella
che modo si potran corregger questi? -con toglierli via quel capo e piantargliene un
tutto quell'immenso spazio. -con riferimento all'azione creatrice o provvidenziale della
dove dormiva il padrone. -con riferimento a personificazioni. palazzeschi, 5-21
onor compromesso in abbandono? -con riferimento a personificazioni. f. f
e un palo piantato nel campo. -con riferimento a una bandiera. rostagno,
poligona abqdef di lati pari. -con riferimento a una figura geometrica. genovesi
mezzo d'una faccia melensa. -con riferimento ai peli, ai capelli.
antenore, ma da esculapio. -con riferimento alla collocazione delle anime nel mondo
travolto / concitamento d'accordi. -con uso appositivo. sbarbaro, 1-240:
monna cattiva e monna estremitate. -con metonimia. eterno pianto: l'inferno.
nullo è a penetrar possente. -con riferimento altarmatura di un cavallo. battista
contrario al nostro carattere. -con riferimento a personificazioni. s. bernardo
né piatire con esso loro. -con litote. senza piatire: con pieno accordo
tal confusion presente al piato. -con riferimento a soggetti collett. -in partic
il piemonte per prepararle un nemico. -con valore attenuato: rapporto, relazione con
, ogni discreto a giudicare. -con sineddoche. calmeta, 67: avendo
10 raccertassi nel tuo letto. -con metonimia. chiaro davanzati, 120-14:
] ti scopristi allo innocente. -con riferimento a divinità pagane. domenico da
avere compassione di chi è cascato. -con riferimento alla natura. leonardo, 2-98
piatoso né di crudele. -con connotazione antifrastica. fausto da longiano,
così 'l tempio di dio. -con litote. non piatoso: empio, scellerato
meno per li raunati pianti. -con metonimia. - anche di animali.
. lanci, 5-13: -con chi pensi aver a fare? con quelle
argomento in mortale vetriolo americano. -con uso awerb. (anche iterato).
sul collo o la gotata. -con la parte larga parallela al terreno (
e, di piatto, insacca. -con il piano della racchetta perpendicolare al terreno
ed altre volte di punta. -con la faccia larga del pennello, anche
vuoti nella sua scodella. -con riferimento a qualunque oggetto su cui si
piatto questo suo amorazzo. -con valore aggett.: nascosto, segreto.
sole che sta per calare. -con l'indicazione toponomastica o in relazione con
se sia fallo o caccia. -con metonimia: insieme delle persone che vi
comandante la piazza di napoli. -con metonimia: insieme delle artiglierie che ne
imparato in piazza d'armi. -con metonimia: addestramento compiuto dai soldati in
d'aiuto su la piazza. -con riferimento agli atteggiamenti scomposti e chiassosi della
non co'la pezza di panno. -con metonimia: insieme dei commercianti che operano
tempo l'avrebbe fatto invelenire. -con metonimia: uomo calvo. c.
tutta la pompa d'una dogaressa. -con l'indicazione toponomastica. leoni, 79
fresca! vatti a picca. -con le picche basse: in ordine di attacco
per lo più in ambito militare). -con uso intr.: essere giustiziato.
figur. irritare, stizzire, offendere. -con valore attenuato: motteggiare, punzecchiare.
e rimordere chi morde. -con uso recipr.: disputare, contendere aspramente
tentava di forzare il picchetto. -con riferimento a una situazione diversa da un
, una teoria personale. -con uso aggett. tassoni, xii-2-132:
sollevare gli animi deboli. -con riferimento all'azione della grazia divina per
questo si era ucciso. -con uso recipr. alfieri, 7-21:
due fìnquando non saremo stanchi. -con riferimento a un soggetto inanimato. manzoni
battuta, picchiata, percossa. -con uso recipr.: affrontarsi in combattimento.
picchiava due secche noci. -con riferimento a un soggetto inanimato. brancati
salute, o satana, o ribellione -con tutta la sua gran voce, picchiava
, si stirava e si scontorceva. -con riferimento ad animali: beccata; zampata.
quarto del numero de'fanti. -con riferimento a soldati dell'antichità classica armati
tessuta di minutissime scaglie picchiettate. -con riferimento all'epidermide. calvino, 7-71
consumate da quella picchiettatura risplendente. -con riferimento a macchie cutanee. calvino,
petto, ripigliarono il passo. -con metonimia: sorta di martello di legno.
già è un picchio fortissimo. -con metonimia: battiporta. carena, 2-1
in faccia colla sciabola. -con uso collettivo: scambio di percosse,
tondi attaccati insieme linearmente. -con riferimento ad altri generi alimentari. g
la malinconia in persona. -con riferimento alla popolazione leggendaria dei pigmei.
più elementari del linguaggio poetico. -con valore attenuato: minuziosità. loria,
era un mistero per tutti. -con valore antifrastico. carducci, iii-25-121:
, e il vecchio infermo! -con uso iron.: persona fisicamente debole,
difficile, in piccionaia. -con metonimia: pubblico del loggione. tommaseo
città la sovrasta a picco. -con traiettoria verticale e movimento veloce dall'alto
a picco sotto la montagna. -con valore aggett.: che scende con un
sotterra. -giovanissima età. -con metonimia: figliolo in tenera età,
fatto non so che). -con valore relativo: minore d'età (per
della minuscola e piccola. -con uso avverb.: con calligrafia minuta.
adeguati alle loro possibilità tanto diminuite. -con enallage: che concerne, che interessa
la fiamma morente della lucerna. -con uso avveri).: con brevi moti
mancare l'unità d'azione. -con riferimento al carattere di una persona.
piccoli, statue piccole. -con valore aggetti: che è in proporzioni
, detto 'piccolo'in roma. -con metonimia: movimento rotatorio impresso a una
? pidocchiosa che non sei altro. -con riferimento a indumenti, giacigli, ecc.
che ci muoion poi sopra. -con riferimento a un'abitazione, a una città
a lodarlo, il piè. -con riferimento a un demonio o a un personaggio
e di quattro piè. -con metonimia: passo. ugurgieri, 66
a piè d'un albero. -con sineddoche: albero. caro, n-97
qui di piè fermo. -con valore aggett.: che lavora stabilmente
col piè di piombo. -con riferimento al lento evolversi di una situazione
a piè grossa a pera. -con valore aggett.: appiedato (per lo
nel piè che nella mano. -con le mani e coi piè: con ogni
mane e coi piè. -con piè leggero: rapidamente, agevolmente.
l'un capo al vostro orecchio. -con uso aggett.: sveglio, desto.
. lavanda1, n. 2. -con riferimento a un'allegoria o alla rappresentazione
con un ricamo da piede. -con riferimento al letto, indica la parte
-piede liprando: v. liprando. -con valore iperb. fogazzaro, 12-x-237:
l'italia, a piede. -con valore aggett.; appiedato (per lo
fermar vollero il piede. -con riferimento a un ambito di competenza.
infetta e servono coi piedi. -con atteggiamento di disprezzo e superiorità. carducci
salire sul monte de'pini. -con il piede, i piedi di piombo:
coi piedi di piombo. -con le mani e coi piedi: v.
. mano, n. 47. -con , per i suoi piedi, di suo
debba eziandio sentire gl'incommodi. -con valore aggett.: spontaneo, naturale.
si potea fame senza. -con piede avviluppato: lentamente. gualdo
e della corte romana. -con piede secco: velocemente, senza prestare
l'alba in piedi. -con uso aggett.: sveglio, desto,
primi giorni del carnevale. -con riferimento a una condizione, a uno
fitte di una tenda. -con riferimento al panneggio nella pittura e nella
, dirizzare, torzere. -con riferimento a forze naturali, in partic.
/ s'abbatton padiglion. -con riferimento a preparazioni alimentari: richiudere su
come il vento li caccia. -con riferimento al moto apparente del sole.
lazzaro » disse un altro. -con riferimento a dio. filicaia, 2-1-47
scapitare della maestà di sommo pontefice. -con riferimento al volo di uccelli. tozzi
si piegava, ubbidiva. -con riferimento a una divinità. cassiano volgar
proscritti de'diversi paesi. -con riferimento all'opinione stessa: inclinare.
pantaloni formavano al riunirsi. -con riferimento al panneggio nella pittura o nella
quadrata che troneggia nella bottega. -con riferimento agli organi fonatori: sciolto.
, è tutto felice. -con uso awerb. ghislanzoni, 8-10:
ponti, lucenti al sole. -con valore aggett.: gonfio, tumultuoso.
peggio, idolatra de'suoi piaceri. -con piena intera: pienamente, compietamente.
società dei suoi anni maturi. -con litote. non pienamente: imperfettamente,
vita a quella di lui. -con grande indulgenza. chiabrera, 1-iv-144:
di egoismo e di retorica. -con pienezza di stima: come clausola finale
parallelepipedo circoscritto. 14. locuz. -con ogni pienezza: esaurientemente, incontrovertibilmente.
toccar con mano quanto dovevano. -con pienezza di voti: all'unanimità.
dentro a le bramose canne. -con le mani piene: v. mano,
componente; massiccio (un oggetto). -con par- tic. riferimento all'antica concezione
a sgorgo pieno e sonante. -con riferimento allo scorrere del sanguenelle vene.
, al ciel fa forza. -con riferimento a soggetti collettivi. b.
/ avvelena col respir. -con riferimento a dio, a cristo, alla
altra d'amore fraterno. -con riferimento a personificazioni. re enzo,
anima è piena di bontà. -con riferimento a esperienze mistiche e, in
del qual era pieno. -con riferimento a soggetti collettivi. giamboni,
salute, - dissi. -con riferimento alla vita vegetale. montale,
di rovina e di morte. -con riferimento, anche scherz., a situazioni
voci o a otto voci. -con uso awerb. agazzari, 6:
anche a bocca piena. -con tutta la faccia. beccuti, 182
te non serbi niente. -con largo, ricorrente impiego. guarini,
., e'rastia via. -con le mani piene: v. mano,
. mano, n. 47. -con piena mano: con la palma aperta.
11 campanile, lo sfonda. -con riferimento a sorprese, emozioni, ecc.
il processo al tribunale speciale. -con totale dedizione. soldati, 2-498:
di alti e di bassi. -con totale pertinenza. barilli, 5-24:
avuto, ed in pieno. -con valore aggett.: frontale (un contrasto
/ affumicata gira senza pietà. -con valore aggett.: desolato. buzzati
, mia buona madre! -con connotazione iperb. ghislanzoni, 17-88:
la tua gloria in firenze. -con riferimento all'ambito amoroso. galliziani o
per farmi morir morta s'infinge. -con uso scherzosamente iperb. ghislanzoni, 17-125
'venti'signore che lo aspettano. -con riferimento alla misericordia di dio (e,
/ e dell'anima mia. -con riferimento a divinità pagane. caro,
la pietà dei defunti. -con metonimia: persona dotata di spirito religioso
fatto portare dal cameriere. -con riferimento all'ostia consacrata. s
santa chesa pietosamente accorda. -con amore misericordioso da parte di dio.
hammi iddio pietosamente creato. -con affetto. marino, 1-17-21: chi
santamente e pietosamente giurato. -con fiducia nella verità di ciò che è tramandato
vergine e santissima madre sua. -con sacra solennità. pulci, 4-58:
iddio per lui divotamente. -con atteggiamento pio, con espressione devota.
pietosamente buffo quelle mani. -con riferimento a oggetti inanimati. gozzano,
robbiani si sgretolano pietosamente. -con tono implorante; supplichevolmente. passavanti,
ched ei n'uccida crudelmente. -con espressione che denota disagio. nievo,
maggior colpa, più pietoso. -con metonimia. caro, 16-73: pietosa
che mi serviva da appoggio. -con valore antifrastico, in senso iron.
nelle sue pietosissime mani. -con riferimento alla vergine. felice da massa
è de'suoi servi pena. -con riferimento a divinità pagane (soprattutto ad
/ stretto a te solo. -con riferimento alla misericordia di dio. boccaccio
pena meritavasi d'avere. -con sineddoche. boccaccio, 1-i-360: fatte
il pietoso de la patria. -con sineddoche. tasso, 3-54: su
di quei passi ladri. -con riferimento a salmi 118, 22, interpretato
quale è la chiesa fondata. -con riferimento a matteo 16, 18, nel
or vi scolpisce in pietra. -con metonimia: opera scultoria; statua.
1943 al 25 aprile 1945. -con riferimento al macigno che chiudeva il s
lungo le strade principali. -con metonimia: sepolcro. dante, xlv-57
celle / delle pievi montane. -con sineddoche: le campane di una chiesa,
stampita', cioè pifarata, sonata. -con riferimento al canto degli uccelli. groto
una pifferata per 'b'molle. -con connotazione spreg.: il mestiere del
, venite, venite via. -con tamburi e pifferi: in modo altisonante,
pigiavano l'una contro l'altra. -con la particella pronom. accalcarsi, fare
saggi consigli a'suoi pigionali. -con riferimento alla condizione provvisoria dell'anima in
pigionale accanto a voi. -con riferimento agli ebrei in quanto accolti da
nella nostra carta di pigione. -con riferimento a beni mobili e al contratto
non la pigione convenuta. -con riferimento scherz. alle case dello zodiaco
lo fece sedere per terra. -con uso recipr. castiglione, iii-170:
si pigliavano a braccetto. -con riferimento a personificazioni o ad allegorie.
per ora un appartamento mobiliato. -con riferimento a un contratto agrario. capitoli
al collo e farla finita. -con riferimento a una possessione diabolica. bibbia
piglia! para! para! -con riferimento a giochi infantili. slataper,
lasciate a ogni uncino. -con riferimento a personificazioni. dante, par
ministro di francia lallemand. -con riferimento a personificazioni. giamboni, 10-82
ancora la metà della stanza. -con riferimento alla disposizione di un esercito sul
, incerti sulla via da pigliare. -con riferimento a un soggetto inanimato. m
zoppo? quello ti piglia. -con uso reciproco. canti popolari toscani [
'nfermo quando e'piglia. -con riferimento ad animali. lotario diacono volgar
trastullo a lungo del topo. -con riferimento a organismi vegetali. campanella,
quattro puntine da disegno. -con valore aggett.: che ha la forma
una pignatèlla d'acqua. -con metonimia: il contenuto di tale recipiente.
ramo e pigolava guardandoli, incuriosito. -con riferimento a una raffigurazione allegorica. bonarelli
sollecitatori importuni e perpetui pigoloni. -con uso aggett. ferd. martini,
allontanò da me senza fretta. -con scarsa velocità. calandra, 411:
pesante, procedeva pigramente. -con una corrente o un deflusso lento.
cielo madido di sudore. -con progressi molto lenti. f. f
provocata, altretanto più proterva fortuna. -con litote. non pigramente: rapidamente.
la guerra delli liguri. -con una beve pendenza, insensibilmente. e
stradetta, incassata fra le siepi. -con poca intensità. montano, 1-74:
, la vita all'improvviso. -con metonimia: condizione che invita all'ozio
vigilante ed ascensore pigro. -con riferimento al moto, anche apparente,
tutte le città italiane. -con riferimento alla circolazione sanguigna o ad altri
dilagare centro e fulcro. -con valore causativo: che provoca le solidificazioni
coglie e mise in la pilla. -con metonimia: peperino. baldinucci, 125
e il mangiadischi a pile? -con sineddoche: lampada elettrica tascabile, alimentata
contro l'insonnia ». -con la specificazione dei componenti e dell'ingrediente
fa risalire al gioco della pallamuro. -con uso improprio: pelota basca.
guancie: e questo basta. -con uso aggett. invar. bastimento o nave
s'accavallano in furia. -con riferimento al papa in quanto capo della
io sono il comune ». -con riferimento ad animali, sia che mangino
e fortinello sì lo piluca. -con riferimento all'azione pungente, intensa e
pasticceria e nella preparazione di distillati. -con sineddoche: i semi di tale specie
come le pine verdi. -con sineddoche: albero del pino (e anche
vedevano nelle case dei ricchi. -con uso aggett. barbaro, 292:
le essedre con ampie grandezze. -con allusione al titolo dell'opera biografica di
agli altri amanti che verranno. -con riferimento a una personificazione. saccenti,
la sgorbia a mezz'aria. -con l'indicazione della tecnica usata. cesariano
, la mota e gli steli. -con riferimento alle stimolazioni della luce sulla retina
pingersi un uom di gran letteratura. -con riferimento alla tecnica letteraria usata o all'
/ di su di giù. -con riferimento all'intervento di una divinità.
non pinse / mai sasso. -con riferimento a una forza fìsica (anche
su nella sede del fuoco. -con riferimento alla spinta esercitata da una struttura
carmelo sabato - tozzo, pingue calvo -con in braccio, come un bamboccetto in fasce
gli davano un'espressione accasciata. -con valore positivo: opulenza, floridezza.
pinta e l'impeto. -con riferimento alla spinta data all'impiccato per
crocette ed imagini pinte. -con l'indicazione della tecnica usata. praga
suo piatto un vola-al-vento. -con le pinze: con cautela, con oculatezza
laudi te, maria. -con uso iron. carducci, ii-8-367:
chiesa, o pio monumento. -con riferimento all'atmosfera di una chiesa.
genti / a la mia tomba. -con sineddoche. dante, inf.,
le pioggie di sangue. -con riferimento a quella composta di acqua putrida
piuoli / il camposanto appar. -con riferimento alla tradizione secondo cui la croce
pozzo star potè a piuolo. -con allusione oscena. malatesta, 37:
come quelle di un carcere. -con uso appositivo: grigio scuro. papini
o anche per stabilirne la perpendicolarità. -con sineddoche: il filo a piombo,
un piombino da muratore. -con allusione oscena: pene. lorenzo de'
profondità di uno specchio d'acqua. -con sineddoche: scandaglio a mano, costituito
stagno, ferro e zolla. -con riferimento alla rappresentazione mitologica di cupido armato
una di piombo che genera podio. -con metonimia: lo strale di cupido che
perpendicolarità e la verticalità di qualcosa. -con sineddoche: lo strumento costituito da un
lascia calare il filo a piombo. -con metonimia: linea, posizione, superficie
non la intende, piombo! -con metonimia: l'insieme dei carnefici,
vetro in modo da costituire uno specchio. -con sineddoche: lo specchio stesso.
, veniva apposto sulle bolle pontificie. -con metonimia: l'ufficio competente incaricato di
simile a quello di tale metallo. -con metonimia: superficie di tale colore.
dei ceppi degli orizzonti. -con uso aggett.: grigio scuro, plumbeo
si fondono i caratteri di stampa. -con metonimia: carattere tipografico; la composizione
di un piano inclinato. -con un movimento veloce e secondo una traiettoria
- altissima - a piombo. -con un'improvvisa ascensione in verticale. savi
di piombo sopra il divano. -con un rapido balzo dall'alto in basso.
; ogni moto è coperto. -con il tronco o il corpo eretto.
nel giro di dieci minuti. -con uso aggett.: perpendicolare. c
. calzare2, n. 4. -con il piede, i piedi di piombo:
americana che si andava formando. -con uso aggett.: che si riferisce,
e dei suoi pionieri. -con uso aggett.: iniziale. bemari
, il lungamente protrattosi pionerismo. -con riferimento alle imprese spaziali. la stampa
, n. 19. -con riferimento all'uso come sostegno per le
che un giorno di piova. -con riferimento alla punizione dei golosi nell'inferno
più fresco e più nudo. -con la determinazione del modo in cui avviene
senza mai piovere, tuona. -con riferimento a giove che si trasformò in
ostinate falde: stasera ricomincia. -con riferimento alla pena dei violenti contro natura
alla natura e all'arte. -con riferimento alla caduta degli angeli ribelli o
labbrina dicessero mal di me. -con riferimento a una pioggia di fuoco o di
, d'acidalia i fior. -con riferimento all'influsso degli astri o al
della rasiera piovigginavano sul camice. -con riferimento a un'aspersione lustrale. viani
larghe chiazze d'umido. -con uso neutro. mazzini, 20-239:
come fai, tacque piovute. -con riferimento a una pioggia di fuoco.
fra così funerei spettacoli. -con uso improprio: grandinato. halli,
di vetro piovute dal lucernario. -con riferimento alla caduta della manna nel deserto
cammina come vola il pipistrello. -con riferimento alla rappresentazione tradizionale del diavolo e
, barbagianni e pipistrelli. -con uso aggett. nero pipistrello: colore nero
un contagio o qualche malìa. -con riferimento a persone, indica genericamente malattie
pire dei morti di maratona. -con metonimia: cremazione. tansillo, 9
nostre l'immortal parola. -con metonimia: supplizio sul rogo. foscolo
li pasceranno di baccanali. -con riferimento alla celebre cabaletta di manrico nel
forma piramidale, rilievi enormi. -con riferimento a uno schema mentale. dante
quasi base di tutti. -con riferimento alle piramidi egizie. busenello,
, battaglia delle piramidi. -con riferimento alle grandi costruzioni, terrazzate e
armi, per qual capitano. -con riferimento a templi terrazzati indiani. porcacchi
il denaro e i dolciumi. -con riferimento a uno schema mentale. mazza
a forma di piramide. -con una pettinatura che forma un'alta crocchia
finire in un punto solo. -con valore aggetti: che ha base larga,
piange) -iniquo, traditor. -con riferimento all'opera di v. bellini su
che durò pochi attimi. -con riferimento alla durata nel tempo della pietra
la fulminatrice ci pisciano sopra. -con allusione equivoca o scherzosa a rapporti sessuali
semiaperto, pisciava forte. -con riferimento alla pioggia. giovio, ii-189
pillole grosse come un pisello. -con riferimento al colore verde chiaro dei semi
l'intimità segreta del timpano. -con riferimento al linguaggio esitante e balbettante dei
/ da la madre severa? -con riferimento agli uccelli. borsi, 1-125
pispinèllo, sm. region. zampillo. -con metonimia: piccola fontana.
foglie conduceva al fiume. -con metonimia: passo; rumore di passi.
ricordanza sull'identità della puttina? -con sineddoche: il foglio sul quale la lettera
la canna di minor lunghezza. -con metonimia: colpo sparato con tale arma
sì di carestia d'acqua. -con valore iperb.: ciò che causa molestia
mio capestro col mio pistoiese. -con allusione oscena. verucci, 2-53:
rapida come una pistolettata. -con metonimia: omicidio, attentato compiuto con
allora, venne distinta col diminutivo. -con metonimia: pistoliere. m. barbaro
il numero destinato a uscire. -con precisione matematica, con esatto senso delle
dice: 'conta 'vanto pitèna'. -con uso awerb. in nessuna misura, per
a uno non osate. -con grettezza e tirchieria. cinelli, 1-95
di tutto e di tutti. -con mentalità angusta e meschina. de amicis
rispostigli oscuri degli scartabelli. -con valore aggett.: povero, miserabile,
appassionata, un lusso contemplativo. -con sineddoche: la pelle conciata di tale
massaie quando chiamano le galline. -con valore d'inter. pitta m'ingolli!
in tre tomi nel 1568. -con uso aggett. tarchetti, 6-i-252:
dura vita d'ogni giorno. -con vivace accostamento di colori e profusione di
conte raimondo della torre. -con valore aggett.: dipinto. collenuccio
opera con troppo ingegno. -con la prep. di in funzione affine al
fé poi rendere trenta più. -con litote. non più che: soltanto.
che ho più anni di lei. -con la precisazione della misura di tale maggioranza
era impegnata come una sfida. -con totale abbandono, di tutto cuore; a
occhi e 'l core. -con riferimento a una raffigurazione allegorica. poerio
leggeri come una piuma. -con uso aggett. palazzeschi, 6-167:
piacevolmente l'attenzione femminile. -con connotazione iron.: divisa militare.
come quello di tolomeo. -con le pive nel sacco, con le pive
erano entrati in quattordici anni. -con uso aggett. tombari, 4-69:
affastellate nelle vetrine dei pizzicagnoli. -con riferimento spreg. alla destinazione di testi
pierò, coi calzettoni verdi. -con riferimento iron. all'uso di testi letterari
fors'anco a pizzicarle). -con uso reciproco. c. malespini,
a retroguardia dell'esercito nemico. -con uso reciproco. priuli, li-1-390:
quella pettegola della faustina. -con riferimento allo stimolo della fame. buonafede
nel sussiego della terminologia ufficiale. -con uso reciproco. alfieri, 6-13:
, stare a ribecco. -con riferimento alla tentazione diabolica. fr.
'pizzicheria': cose da pizzicagnolo. -con riferimento alla destinazione di opere letterarie mediocri
di fortuna diventi milionario. -con riferimento alla conoscenza limitata e superficiale di
grano di un verde nero. -con frasi brevi, staccate. ojetti,
e alla sfuggita toccarsi. -con valore aggett.: a punta.
soldato pizzicotta la balia. -con uso recipr. fucini, 418:
e più placabil l'ira. -con litote. non placabile: che colpisce senza
polso. essa si svincolò. -con uso enfatico, per richiamare l'attenzione
ha volontariamente placato i propri sensi. -con riferimento a dio o a una divinità.
l'iride della terza italia? -con litote. non placato: sollecito, vivamente
accendere infiniti falò di gioia. -con riferimento a gesù cristo in quanto ha
addetti a particolari servizi pubblici). -con metonimia: oggetto che costituisce una peculiare
travagli de'giusti placidamente sereno. -con mansuetudine. e. cecchi, 8-90
senza perdere il filo. -con mezzi pacifici, incruenti. f.
i sassi tuoi placidamente innondi. -con il mare in bonaccia. casti,
istria temuto dai marinai. -con una luce uguale, costante. d'
che se la fuma placidamente. -con lenta caduta. d'annunzio, i-580
bionda, grassa, placida. -con uso awerb. c. i.
mettere / un volo in elicona. -con riferimento a dio o a una divinità.
parole, / dolce ridendo. -con riferimento alla condizione di presunta serenità di
fanti, il ventiquattro maggio. -con uso awerb. bisaccioni, lx-3-100:
i cattolici dell'istesso delitto. -con riferimento al crimine stesso, al capo di
la visione del piano terrestre. -con riferimento al volo di uccelli. moravia
sempre più comune della terracotta. -con metonimia: materia usata per modellare.
d'ombre, è caravaggio assoluto. -con riferimento all'uomo, in quanto foggiato
, contemporaneo di giotto. -con riferimento a dio e al racconto biblico
lei stessa, fatta vita. -con riferimento alla prolificità di un popolo.
le possibilità dell'uomo. -con riferimento a un terreno: argilloso,
i terreni più plastici. -con riferimento alle attività dello spirito: creativo
sui capelli platinati di tatiana. -con riferimento a una pelliccia. malaparte,
più platonico del petrarca. -con litote. non platonico: che ama carnalmente
egualmente osservato in pratica). -con riferimento a personificazioni. menzini, i-178
in limpida gioia raggianti. -con endiadi. pascoli, 422: ecco
, volti plausibili o possessi. -con litote. nievo, 1-vi-312: non
di plausi che sembrano insulti. -con riferimento agli atti, alle voci.
poveri od altre opere pie. -con metonimia: successo, riuscita. giuglaris
, ricreava il cuore. -con sineddoche: succo, spremuta d'arancia.
saranno l'altezza polare. -con uso aggett.: cucinato secondo gli usi
involto sotto il braccio. -con allusione oscena. imbriani, 6-151:
puro fatto, anche illecite). -con metonimia, in senso concreto: ciascuna
posa, mai pace ». -con riferimento ad animali. chiaro davanzali,
medesimo paia factore della pace. -con posa: vivendo tranquillamente. a.
/ non fu data a'fuggenti. -con posa: pacificamente. a. pucci
ad assumere una posa più composta. -con riferimento alle posizioni assunte nella danza.
3-25: fra la posa dell'ultimo vetro -con che l'edificio si era concluso -e
balli et agli altri movimenti. -con valore aggetti: quieto, tranquillo.
di pupattole senz'età. -con valore aggett.: tumultuoso, inquieto.
ceramica, col motto. -con uso appositivo. bianciardi, 3-111:
il pergolato d'un'osteria. -con riferimento ad animali. grisone, 1-19
fanteria si sottrae posatamente. -con riferimento al modo di pronunciare: distintamente
fredda ragione, con 'posatezza'. -con riferimento alla lentezza dell'ira divina.
posatezza e con somma tranquillità. -con riferimento a un atteggiamento momentaneo o occassionale
alle colline d'oro. -con uso avverbiale: in modo regolare, con
affetto più posato e sincero. -con uso avveri). carducci, iii-14-275
alla parte sinistra della terra. -con riferimento a ciò che è o verrà scritto
fili interminabili d'argento. -con riferimento alla vita eterna. codice dei
dator della vittoria è dio. -con valore awersativo. pannuccio del bagno,
issabella al ciel salita. -con valore condiz. per il modo congiuntivo
posciaché l'amico sia morto. -con iperbato. dante, inf.,
ancora molte e tediosissime). -con uso sostant. alfieri, xiv-2-116:
collettiva mente. -con risultati positivi o validi. e.
il positivo di quella facenda. -con uso neutro. tommaseo [s.
: vai positiva che piangeranno. -con uso awerb.: con piena certezza,
come molte ragazze di quassù. -con uso iron. tommaseo [s.
conto sarebbe suto pur troppo. -con uso awerb. modestamente, senza lusso.
mutò positura nemmeno dopo. -con riferimento al feto nel grembo materno e
le costruzioni legnose del dialetto locale. -con riferimento agli accenti in un verso.
nelle posizioni vere e naturali. -con riferimento a una costruzione grammaticale o sintattica
stima de'cuori mondani. -con riferimento a un elemento linguistico o grammaticale
scorciate, contornate e potenti. -con metonimia: poeta di sommo valore.
emblemi della possa bruta. -con riferimento a personificazioni. anonimo, i-493
piacerebbe sostenere una lotta disuguale. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni
della perfetta conoscenza dei luoghi. -con tutte le forze, energicamente. g
que'pesci che aveano presi. -con furia, con violenza, impetuosamente.
retenerlo ogni remedio è vano. -con valore aggett.: dotato di forza e
pensar, molto sdegnoso. -con allusione oscena. ruspoli, 180:
baccel sopra il tuo melo. -con riferimento a personificazioni. lamenti storici,
che un dottor di sorbona. -con riferimento a personificazioni. dante, xi-8
nella sua eterna possanza sta. -con riferimento al libero arbitrio. cassiano volgar
piedi e machine d'intorno. -con riferimento ad animali. chiaro davanzati,
sprezzare possiede ogni cosa. -con riferimento all'onnipotenza di dio. iacopone
rovesciò e la possedette. -con uso reciproco. d'annunzio, iv-1-89
insensibilmente s'è spento. -con riferimento al brano evangelico di luca 21
possedere il regno celeste. -con riferimento alla terra promessa come figura del
di insospettabile lo possedeva. -con riferimento al sonno. arici, i-299
anche un'opinione quanto mai lusinghiera. -con uso aggett., anche con riferimento a
somme dovute ai forestieri. -con riferimento a dio, signore dell'universo,
n'erano i posseditori. -con riferimento alle anime dei beati che fruiscono
ne fu rammentata 1'esistenza. -con uso aggett. fed. della valle
grado del prencipe posseditore. -con riferimento a uno stato, a una nazione
o pensiero o paura. -con uso aggett. che occupa l'animo di
, possenti ed affabili. -con sineddoche. chiabrera, 3-150: impossibile
sovr'el cel si'asaltaa. -con riferimento a divinità pagane o, anche,
attorno al collo, sguaiatamente. -con valore di inter. possenti numi!:
possenti rispetti fosse mosso a disfavorirmi. -con riferimento alla forza della fantasia nell'animo
ch'egli sia men possente. -con sineddoche. s. maffei, 7-75
, l'incesso maestoso. -con riferimento a una rappresentazione scultorea.
che ha così melliflue labbra. -con sineddoche. buonarroti il giovane, i-7
occhiari non ebbe mestiere. -con riferimento a uno strumento ottico. bruni
parigi e nella francia. -con grande virulenza (con riferimento all'azione
ilario e 'l boccadoro. -con grande efficacia persuasiva. d. bartoli
hai dato agli uomini. -con riferimento a un'anima totalmente pervasa dalla
inutili possessioni del nuovo mondo. -con riferimento al mondo, soggetto al potere
mancò del vizio della violenza. -con riferimento alla signoria esercitata sulle anime da
di rhodes island] immantinente. -con riferimento a dio. cavalca, iii-118
privato del godimento della servitù. -con uso appositivo. neri di donato,
omo possessore bone fidei. -con riferimento a dio, in quanto sovrano
presenti, future e possibili. -con uso neutro. dante, conv.
forma per i soggetti storici. -con riferimento agli oggetti dell'invenzione
guardano scornati e furiosi. -con litote. non possibile: che non può
commune utilità de'cittadini. -con uso neutro. dante, vita nuova
andamento in quanto fosse possibile. -con litote. non possibile: inattuabile.
apparse più assolute e portentose. -con riferimento agli oggetti dell'invenzione poetica o
; invischiare il milionario bavoso. -con riferimento a un soggetto astratto. dante
futile, non vana. -con uso appositivo. leoni, 443:
fare la loro passeggiata mattutina. -con uso predicativo. carducci, ii-3-139:
la libertà per sé sola. -con uso aggetti lustri, 1-3-120: v'
debbono trasporre a luogo stabile. -con metonimia: piantagione. tesauro, 2-192
dove ognuno dormiva in galera. -con riferimento alla regione più profonda dell'inferno
per il quale si paga una tassa. -con metonimia: la rivendita gestita da tali
2. luogo stabilito per un incontro. -con metonimia: incontro fissato concordemente fra
possimità alla villa valentini. -con metonimia: gruppo o squadra di soldati
sbaglio, abbandonò la posta. -con metonimia: il cacciatore appostato. cacce
appollaiato sul suo ramo. -con metonimia: il periodo di tempo in cui
posta, cambio di cavalli. -con metonimia: tratto di strada che intercorre
ufficio di o della posta). -con metonimia: l'ufficio postale stesso.
smanio attendendo ogni posta. -con allusione oscena: rapporto sessuale (nelle
fossero parsi più giusti. -con metonimia: famiglia, casato o persona
milioni. -rata d'imposta. -con sineddoche: imposta, tassa.
da raggiungere; progetto, disegno. -con metonimia: ciò che si desidera,
: tu fai a posta. -con uno scopo preciso; appunto; in modo
efficace per il mal di cuore. -con uso aggett.: adatto, conveniente,
raccomandassero la novella repubblica. -con pleonasmo rafforzativo in funzione avverbiale e aggettivale
, o finalmente spezzati e rifratti. -con valore rafforzativo e intensivo: proprio,
per sei ore da milano. -con riferimento a un animale da tiro: trottare
, che vi venga una postema. -con riferimento ad analoghe infezioni negli animali.
e fu esempio ai posteriori. -con riferimento alla successione temporale dei detentori di
me ad un lavoro qualsiasi. -con la specificazione della mansione svolta. pirandello
misura tra tutto il resto. -con riferimento scherz. all'attività classificatoria della
tempo consueto o stabilito o dovuto. -con riferimento a un pagamento: fatto dopo
di polvere e sonagli. -con uso appositivo. redi, 16-v-282:
dal padre nervoduro da traguanda. -con riferimento a un personaggio mitologico. f
fiamma delle sue narici. -con riferimento a una graduatoria ideale, relativa
porta in palmo di mano. -con la determinazione dell'attività svolta. scannelli
urgenza, era a posto. -con uso aggett. (anche nella forma del
. cedere, n. 12. -con la testa a posto: alieno da stravaganze
qualche oggetto fuori posto. -con valore di sm.: persona difficile da
posto che ne fosse fornito. -con iperbato. boccaccio, dee.,
che li abbia sul tavolino. -con ellissi della particella dichiarativa. esopo volgar
posturale. -medie. posizione. -con riferimento a una pianta. a.
varia allegra fantastica unità. -con riferimento a un corpo celeste o a un
ginestra per scaldare il forno. -con riferimento allo strumento impiegato. marino,
e pazienti della coltivazione. -con riferimento a modalità di potatura o a
rilucere i tagli ancora vivi. -con riferimento a maniere di potare o a
montanini) da abolire il diritto. -con antifrasi o ossimoro. marsilio ficino,
inutile ostaggio e potente. -con riferimento agli ordinamenti sociali dei comuni italiani
a soperchiarne le forze? -con riferimento a dio: onnipotente. latini
solo potente su 'l mare. -con antifrasi. jahier, 142: guardo
si presenta a ricevermi. -con sineddoche, in raffigurazioni antropomorfe di dio
potentemente l'uomo a terra. -con potenza sessuale. palladio volgar.,
a generare più potentemente intendano. -con gran velocità, speditamente. meditazione sulla
aiutato potentemente a divenirlo. -con grande coraggio, valorosamente. leoni,
potentemente aiutato a disfarsene. -con azione energica o drastica. libro di
hanno il mal franzese. -con virulenza. massaia, x-170: le
potentemente dell'istesso sole. -con grande frastuono, fragorosamente. capuana,
proprio secolo si diventa eterni! -con grande convinzione. d'annunzio, v-i-iioi
rientra in porto a vele spiegate. -con grande effetto plastico. d'annunzio,
voi, fiore, / per servidore -con quant'ò di potensa / e di sapiensa
dio! potenza divina! -con riferimento a divinità pagane. dante,
contra il sommo giove. -con riferimento a esseri demoniaci o infernali e
che sia nel lupanare. -con metonimia: opera divina. bibbia volgar
per questo tunica forma d'attività. -con riferimento all'amore, anche personificato.
di sentimento patriarcale e cavalleresco! -con metonimia; mezzo per reprimere. flaminio
razza aveva potenza di uccidere. -con metonimia; carica, dignità pubblica.
il trentino dal battisti. -con metonimia: persona fornita di un'attitudine,
che cosa ti ha preso? -con riferimento all'onnipotenza di dio, anche
che tu sia sì sciagurato? -con riferimento a personificazioni. iacopone, 14-19
non potevo uscire sull'aia. -con riferimento a personificazioni. pascoli, i-iii
oscura primavera / di sottoripa. -con partic. riferimento alla forza fisica, alla
nei freddi potrà sempre meno. -con riferimento a chi ha l'autorità, il
come regalo di natale. -con riferimento a dio in quanto onnipotente.
o idio o l'angiolo? -con riferimento a soggetti fantastici o a personificazioni
notta a chi resta! -con riferimento a un soggetto inanimato. rinaldo
siamo stati alle nostre spese. -con riferimento a un oggetto: essere logoro,
avrebbe rovinato tutte le senserie. -con riferimento a dio in quanto onnipotente.
, e più non dimandare. -con riferimento a soggetti astratti o a perso-
alla magione del gentiluomo. -con riferimento alla capacità di tollerare gli alcolici
di rendervi la vostra parola. -con riferimento a personificazioni. bonagiunta, xxxv-i-261
alzato verso di lei. -con riferimento al dispotico condizionamento che la passione
nell'esercizio delle sue funzioni). -con riferimento, anche scherz., a enti
o potere per tre mesi. -con metonimia: ambasciatore, rappresentante politico-diplomatico.
benché bevessero a più potere. -con notevole violenza e intensità. bemi,
e balenava a più potere. -con somma rapidità. ceredi, 16:
, potestade. autoritade. -con riferimento al principio dell'origine divina di
passiva a un governo qualunque siasi. -con riferimento alla signoria di cristo sul mondo
per darli la podestà tribunizia. -con riferimento alla storica contrapposizione fra potestà ecclesiastica
glorioso sopranome d'apostolo. -con riferimento a gesù cristo. diatessaron volgar
in faccia il nemico. -con litote. non potestà: impossibilità.
/ ni d'astener peccare. -con riferimento a soggetti astratti. castelvetro,
, su uno stato; dominio. -con meton.: il territorio soggetto a
appresso gli altri mancati. -con riferimento alla signoria di dio sul creato
/ saremo un solo ovile? -con riferimento all'attività del demonio o di
/ necessaria è la beltà. -con riferimento a personificazioni e a personaggi mitologici
] in potestà loro. -con riferimento alla mutua donazione fisica dei coniugi
grande podestate e maestade. -con riferimento ai poteri soprannaturali di divinità pagane
insieme conquistati cibo e poto. -con riferimento all'acqua del fiume lete che
, per indicare l'atto sessuale). -con sineddoche: donna, per lo più
arrossando il fasciame verde. -con la coscienza di non poter raggiungere nessun
/ per chi vi nacque. -con riferimento alla piccolezza della terra rispetto al
mani vote da que'signori. -con riferimento a entità astratte personificate.
che fuma sotto la mantellina. -con intenzione ironica. bonghi, 1-78
e pestato senza pietà. -con riferimento a una personificazione. dante,
superbia nella grandezza degli edifici. -con sineddoche. cesarotti, 1-xxxii-175:
. » e s'abbandona. -con tono di deprecazione o di minaccia (
di follia e di maledizione. -con riferimento a rifiuti organici. sinisgalli,
terrazza, all'aperto. -con valore spreg., per indicare un lago
questa pozzanghera dell'antico diluvio. -con riferimento al colore slavato degli occhi,
, trivelle o sistemi rotanti). -con sineddoche: muretto di protezione o pietra
vivi non hanno più sete. -con riferimento al pozzo di bersabea reso sacro
sazia l'animo dell'uomo. -con riferimento all'episodio della scoperta miracolosa di
lenta, dove anche motosa. -con allusione oscena: ano.
, allagamenti, incendi, ecc. -con metonimia: miniera. lancellotti, 181
sovrastato da un'incastellatura a traliccio. -con sineddoche: l'incastellatura medesima.
nafta ed al fuoco. -con riferimento a giacimenti di gas o a
sbieco nel pozzo del cortile. -con riferimento a ciascuno dei buchi infuocati nei
mai non viene a fine. -con riferimento a una grande ricchezza interiore o
contenuto involontariamente in queste parole. -con uso awerb. un pozzo: moltissimo,
luigi cesana alla chiesetta di legno. -con uso aggett. castiglione, 3-i-1-532:
; o le chiaviche. -con metonimia: le feci umane contenute in