potè frenare un lamento. -con riferimento a una raffigurazione in pittura o
leggiero schermirono con ispade. -con uso impers., in forma passiva.
e le persone più graduate. -con metonimia: l'insieme dei coreuti.
presa alle mani nello spostarli. -con metonimia: il liquido contenuto in tale
sm. orciuolo di piccole dimensioni. -con metonimia: il liquido contenuto in tale
invetriato, pieno d'acqua fresca. -con metonimia: il liquido contenuto in tale
.: la morte. -con metonimia: la regione degli inferi, il
fare l'ordimento de'panni. -con riferimento alla disposizione delle fibre di un
fu servato ne'susseguenti tempi. -con partic. riferimento a decisioni derivanti dal
belfiore i soariani loro inemici. -con riferimento a prescrizioni di natura tecnica (
ammira in tutta la chiesa. -con riferimento a un paesaggio. d'annunzio
il far segno di parlamento. -con ordinanza', in corteo. 5.
ordinanza vèr la città. -con uso aggettivale: schierato in ordine di
ariovisto in mezzo di loro. -con valore temporale: mentre le truppe sono
ordinanza del suo esercito. -con riferimento a un'associazione civile o mercantile
appagare l'artista erudito. -con riferimento all'intervento divino o della natura
chiudere in mezzo il nemico. -con riferimento a circostanze della vita civile.
ordinare a suo modo l'italia. -con riferimento all'organizzazione del mondo creato da
su l'ordinar del libro. -con riferimento a una lingua: costituire in
delle banchine lungo la schelda. -con uso impers. machiavelli, i-in-1097:
di mossa verso la valvoltolina. -con riferimento alle disposizioni della volontà divina,
quelle chiese e que'conventi. -con uso impers. statuto dell'arte dei
il popolo che doveva osservarle. -con riferimento a un'entità astratta personificata.
dei xii e due censori ordinaste. -con riferimento a dio. alv. contarini
loro ordinato e coronato poeta. -con riferimento a una disposizione della volontà divina
corpo fosse dolce di modi. -con valore attenuato: consigliare. boccaccio,
i grandi alla madre cerere. -con riferimento a dio. fra
libri e ordinava la merce. -con riferimento a opere letterarie o artistiche.
egli fu ordinato e foggiato. -con riferimento al meccanismo di un'opera letteraria
per alquanto spazio di tempo. -con riferimento alle disposizioni della volontà divina,
occupazioni gravita una certa atmosfera ideale. -con uso neutro. alessandri, lii-13-119:
si leva in piedi. -con litote. non ordinario: inusitato, inaspettato
tutti furono condannati e capitarono male. -con riferimento alle situazioni, alle circostanze della
marmoreo sensi non ordinari. -con uso neutro. pasqualino, 436:
profumino tedesco alquanto ordinario. -con litote. non ordinario: di gran pregio
insieme, guittamente, spingendosi. -con litote. non ordinario, più che ordinario
e corporali che mi avevano preso. -con litote. non ordinario: che è proprio
ordinario et il disprezzabile. -con litote. non o poco ordinario: che
cuore provasse un affanno ordinario. -con litote. non ordinario: vivo, intenso
fece strozzare nel carcere. -con metonimia. giovanni dalle celle, 4-2-52
e più che l'ordinario. -con valore avverb., preceduto dall'art.
dall'africa arrivano nel pomeriggio. -con uno stipendio recare. gir. soranzo
libri di viaggio, sospirando. -con uno stipendio regolare. razzi, 6-33
giunse all'uscio della donna. -con una struttura urbanistica simmetrica e razionale.
s'intende, in latino. -con proprietà linguistica. g. gozzi,
, facciasi vera scienza. -con un assetto istituzionale, politico e giuridico
essenzia e presenzia di dio. -con uno scopo, con un fine, secondo
le armi ordinate una mannarina. -con partic. riferimento alle parti del corpo
economiche e di oleografie. -con riferimento al regno di dio. savonarola
/ congrega delle vittime plaudenti. -con metonimia. garibaldi, 2-114: sovente
ero in balìa dei miei nervi. -con uso avverb. cavalca, iii-117:
studiosa almeno la mattina. -con riferimento all'organizzazione del mondo creato,
anche nell'espressione bene ordinato). -con metonimia: che rivela o è improntato
ordinato, tutto diritto. -con riferimento a dio. agostini, 15
, preciso nel vocabolario. -con riferimento alla sapienza e all'onnipotenza di
molti punti contro di voi. -con riferimento all'intervento divino. petrarca,
di ordinatori dello stato. -con metonimia. d'annunzio, v-1-120:
natura colla mente divina. -con riferimento al fato, in quanto regge e
momento della loro giornata. -con riferimento alla concezione panteista, animista o
si procaccia quindi la dannazione. -con valore attenuato: esortazione, consiglio.
ordini, ad anfiteatro. -con riferimento a strutture biologiche, a organi
difesa ed a presidio. -con riferimento a elementi o a strutture architettoniche
elementi rispondente a una determinata esigenza. -con riferimento alla soddisfazione dell'esigenza estetica,
né padroni né servitori. -con metonimia: l'insieme delle forze politiche
sociale; ceto; categoria sociale. -con metonimia: ciascuna rappresentanza istituzionalmente riconosciuta
m'ha detto il tutto. -con valore di inter. all'ordine! '
bene e di farvi coraggio. -con gli ordini: legittimamente. b.
andrebbe a marito con gli ordini. -con ordine, con buon ordine, in buon
di nuovo con grandissimo ordine. -con qualche maggiore o minore ordine: indica
a cui e'sono obbligati. -con valore aggettivale: irragionevole; irrazionale.
appartamento del secondo piano. -con riferimento a un'impresa, a un'azione
venga con essi noi. -con riferimento a imprese militari. f.
ordine per farmi male. -con la forza dell'autorità, d'autorità.
ordine e non giustamente. -con valore aggett. boccaccio, v-209:
a ordire i vari giuochi. -con riferimento a entità astratte. petrarca volgar
mal fatto e mal tenuto. -con riferimento ad animali. landino [plinio
, alcune scene dipinte maestrevolmente. -con riferimento all'arte pittorica. boiardo,
e correr di navette nell'ordito. -con riferimento alla tela del ragno. fazio
più palesi la sua potenza. -con riferimento all'arte grafica. sinisgalli,
ingiuriose al ciel cose dipingi. -con riferimento al baco da seta. murtola
verranno a comprare da noi. -con riferimento al baco da seta. f
che gli servivano quasi di mirino. -con uso improprio: branchia di pesce.
orecchie e non odono. -con riferimento a personaggi mitici o fantastici.
degli spagnuoli. -con le orecchie tese', ascoltando attentamente;
orecchie tese, a sentire. -con le proprie orecchie: con il proprio udito
riprenderò me medesimo? ». -con riferimento a un soggetto astratto. caro
una vita che ricomincia. -con riferimento all'organo dell'udito degli animali
chiamar cieco infin negli orecchi. -con i propri orecchi', con il proprio udito
faccia fiera, ma buona. -con metonimia: asino. menzini, 5-4
, si andò assottigliando. -con uso aggett. bacchelli, 2-69:
mandra / degli orecchiuti. -con riferimento a una persona, alla sua testa
tondi e il naso ritto. -con riferimento a personaggi immaginari, a personificazioni
all'orezzo aminta e dori. -con metonimia: la frescura, il refrigerio
de la lor duce orfane sono. -con riferimento a un soggetto collettivo. zanella
erano privi d'effetti. -con riferimento a un uccello (per indicarne
un organetto / di barberia. -con metonimia: il suono prodotto da tali
espressione organino di barberia). -con metonimia: il suono prodotto da tale
intervenuto nella cerimonia. -con uso attributivo. panzini, iii-316:
come è bene organizzata. -con riferimento all'incarnazione di cristo. panziera
i popoli da lui richieggono. -con riferimento al demonio. cassiano volgar.
affollan polverosi all'assemblea. -con uso avverb.: con ignominia, con
voce di quest'uomo. -con litote. pallavicino, 6-1-60: nell'
oscuro io ti lascio. -con uso avverb. alfieri, 1-478:
volessi segnalarmi da me. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati:
cesena, oscuro e pigro. -con litote. ariosto, 20-2: le
/ regni de'miei maggiori. -con partic. riferimento a un luogo o a
poveri situato nella marsica. -con litote. da ponte, 11:
uomo dalla nascita oscura alla grandezza. -con litote. chiabrera, 1-iii-35: o
o lo percota a caso. -con litote. non oscuro: distinto, chiaro
via. sii buon seguace. -con uso avverb. boccaccio, iii-5-22:
la sua più rigorosa applicazione. -con valore iron. mazzini, 28-183:
) che si trova in trasferta. -con uso di agg.: che non
alla spiaggia in lunghe file. -con valore collettivo: le persone ricoverate in
ossame dispogliato di carne. -con riferimento a reperti fossili di interesse paleontologico
ossame dell'anno passato. -con riferimento a una reliquia. carducci,
freddura e aggelano l'ossame. -con sineddoche: persona molto magra e ossuta
di ossatura, di scheletro. -con riferimento ad animali. a. cocchi
alla autorità spirituale del papa. -con metonimia. f. f. frugoni
ossequiosi, domò i sediziosi. -con uso avverb. foscolo, v-87:
mi sono parsi osservabili. -con uso neutro. alvise contarini, lxxx-3-1018
a manifestazione di debolezza. -con riferimento a leggi e precetti religiosi.
all'uso ortografico del poeta. -con riferimento a norme mediche, igieniche e
l'amore non volevano sapere più. -con valore antifrastico. castellini, 1-44:
, a seconda del rigore). -con metonimia: monastero, chiesa appartenente a
dentro alla stessa germania. -con osservanza', espressione di ossequio che nelle
, con osservanza piero gobetti. -con rispetto parlando, sia detto senza offesa
pia di stretta osservanza. -con valore aggettivale: che aderisce con scrupolo
alla tua cura / io veglierò. -con riferimento a dio, a una divinità.
da haure fino a roano. -con riferimento al demonio. 5. carlo
per osservare e fare osservare. -con riferimento alla giustizia divina. dante,
la tua richiesta fia ben osservata. -con riferimento ai desideri della persona amata,
di osservare orari particolarmente faticosi. -con riferimento a un uso linguistico. muratori
che si dovrebbe osservare. -con riferimento a un sogg. inanimato.
giuramento? non so. -con riferimento a un impegno di carattere religioso
voto che non ho fatto. -con riferimento a dio. savonarola, i-319
le sue grandi promesse. -con riferimento a entità climatiche. bisaccioni,
de'verbi da lui osservata? -con riferimento a un orario, a una scadenza
os sesse. -con metonimia. de marchi, ii-146
de'materiali per le trincee. -con metonimia. tesauro, 2-ii-64: tomaso
ambiente è sovraccaricata d'ossigeno. -con riferimento all'uso medico di somministrare tale
sottili tra le sua dita. -con riferimento alla creazione di èva dalla costola
ossa loro poteva dimandarsi. -con riferimento alle prescrizioni da osservarsi nelle celebrazioni
non ne rompete alcun osso. -con riferimento al supplizio della rottura delle ossa
le colline di quella provincia. -con riferimento a parti di animali macellati o
scendevo subito a bottega. -con riferimento a pasti antropofagi (anche con
tutto vorò, consumò tutto. -con metonimia: il midollo osseo. antonio
in un fascio d'ossa. -con riferimento a un'articolazione o a un
orgoglio, in fondo alla fossa. -con riferimento all'invettiva di cristo contro l'
e di ogni immondizia. -con riferimento alla visione del campo sterminato di
proposito o effetti estraordinari. -con metonimia: la memoria di un defunto.
a poco a poco. -con riferimento all'utilizzazione nell'antica farmacopea (
da cui uscivano i sogni menzogneri). -con metonimia: qualsiasi oggetto ricavato dalla lavorazione
duri - ossi di pesca. -con riferimento all'utilizzazione ludica di alcuni tipi
con quell'osso attraverso la gola. -con uso antifrastico: omaggio (e ha valore
, ber vino senza feccia. -con gli ossi (con valore aggett.)
onorevole duca di san donato! -con l'arco dell'osso: v. arco
arco, n. 23. -con il midollo dell'osso: col maggiore impe
col midollo / dell'ossa. -con fossa dure (con valore aggett.)
clichés con le ossa dure. -con fossa dure (con valore avverb.)
tossa dure e disagiosamente. -con fossa rotte (con valore aggett.)
un costume a due pezzi. -con metonimia. vittorini, 2-157: gli
l'altro alla carriera ostacolo. -con riferimento ad animali allegorici. boccaccio,
raggiungere dal carro che li incalzava. -con uso collettivo. serventese dei lambertazzi e
, perché ostano i suoi principi. -con riferimento all'azione ostile della fortuna.
recata per mona masa oste. -con metonimia: osteria, albergo, locanda.
/ dell'oste avversa. -con riferimento alle schiere angeliche. tasso,
nel collo a terra giace. -con valore collettivo. intelligenza, 170:
e gli orridi bassà. -con uso aggett. bisticci, 3-427:
soggiornava una meretriciona di caonia. -con metonimia; spesa, tariffa che si deve
frequentare l'università a bologna. -con metonimia: ospitalità; soggiorno. r
/ per signorie lor nuove. -con riferimento alla sede di personaggi mitologici o
e vii d'eunuca gente? -con riferimento a soggetti astratti. amico di
vizi, ostello di lordura. -con riferimento alla chiesa. aretino, tv-5-pref
di rubin chiostri di perle. -con significato osceno. soldani, 1-5:
nel loro segreto nessuno vede. -con ostentazione. antongini, 247: sergio
ho del rossetto sulle labbra? -con riferimento a un soggetto inanimato. bertola
sua bella laurea in lettere. -con riferimento a una personificazione. oliva,
la sigaretta con ostentazione. -con temerarietà. saraceni, ii-492: similmente
ostentazione, una parte rilevante. -con ogni agio e comodità. pacichelli,
meza giornata. f f -con metonimia: i servizi forniti in tale
aspro / odore del vino. -con l'indicazione del nome o del proprietario.
vano su la graticola. -con metonimia: ostiere, oste. aretino
che esercita l'arte ostetricia. -con sineddoche. f. f.
possono tenere sollevati per l'aerazione. -con metonimia: l'apertura stessa.
dall'osteriggio sulle nostre teste. -con sineddoche: i locali sottocoperta che prendono
/ l'ostetrice di casa. -con uso attributivo, in relazione con una sineddoche
fronde e cuna i fiori. -con riferimento alle divinità che nella mitologia classica
studiare ostetricia in città. -con valore aggett.: arte ostetricia.
dal detto di socrate). -con valore aggett. labriola, ii-100
sfru- cugliare dall'ostetrico! -con uso appositivo. lucini, 3-230:
modo d'ostia l'ammazzarono. -con riferimento ai sacrifici della religione ebraica e
pace / al sommo dio svenata. -con metonimia: sacrificio. bibbia volgar.
sacramento dell'ostia e calice. -con metonimia. sacrificio eucaristico (anche nell'
aver sorbita una ostica medicina. -con connotazione iperb. giovio, ii-124:
carni di pollame scelto. -con uso neutro. giovan matteo di
sicilia ostilmente, senza prima sfidarlo. -con riferimento alla personificazione di amore guerriero.
fermo a l'errore. -con riferimento a soggetti collettivi o a personificazioni
viso rivolto verso il finestrino. -con assalti ripetuti e violenti. s.
scambievolmente col fuoco delle lor casematte. -con determinazione sempre rinnovata. guicciardini, 2-2-320
pugnace col di lui sangue. -con fiducia incrollabile. e. cecchi,
, aveva parlato coi figli. -con funzione rafforzativa in unione asindetica con un
, ostinato come un mulo. -con metonimia. ariosto, 43-183: vedendo
pensieri nel suo capino ostinato. -con litote non ostinato: disponibile a modificare
intendenti e non ostinate. -con riferimento a personaggi immaginari o a personificazioni
degli avversari miei l'odio ostinato. -con riferimento al comportamento di animali o alla
sua unione con rita. -con metonimia: persona ostinata, cocciuta,
patetica che mi commosse. -con riferimento a un soggetto astratto. carducci
, 5-42: lavata, spazzata, monda -con i boccaporti chiusi e eli ostini da
tra i laghi aurea tempesta. -con sineddoche: rosa purpurea. moniglia,
speme de'futuri eventi. -con metonimia: le labbra, la bocca.
restano ostrutti e sovente anche scirrosi. -con riferimento a organismi vegetali. paoletti,
anatomico; congestione delle vie respiratorie. -con metonimia: aggregazione o concrezione che si
d'ostruzione al fegato. -con riferimento a organismi vegetali. ginanni,
dell'azione: le dodici. -con metonimia: il liquido contenuto in tale
furia ne fischiò dei venti. -con riferimento all'uso che veniva fatto di
, nuotarono sopra gli utri. -con riferimento alla pena riservata ai parricidi,
otri gonfi, le natiche. -con riferimento a una donna incinta. d'
otta da ire in letto. -con valore di inter. a che otta suona
circa 20 passi di giro. -con valore avverb.: con una struttura o
settanta e l'ottanta. -con riferimento a una percentuale. montale,
dono all'italia, l'ottava. -con valore di inter. all'altra bellissima ottava
d'insistere e d'ottenere. -con riferimento a concetti astratti. -anche assol
moglie dal vecchio nemico. -con riferimento alla funzione di sensale di matrimonio
gli ottennero la libertà. -con riferimento a concetti astratti. pallavicino,
: scrive come un ottentotto. -con una connotazione affettuosa. de marchi,
monumento eleverete in eterno. -con grande agio (in partic. nell'espressione
ore nere, di sorridere. -con metonimia. e. cecchi,
, il morire quanto prima. -con uso improprio: il più ottimo (con
rimasta nell'arte militare. -con uso improprio: più ottimo (con valore
ire innanzi che l'orazione. -con litote. non ottimo: mediocre.
à letto con la febbre. -con uso neutro. pascoli, 912:
idillio, elevazione a dio. -con partic. riferimento a correnti culturali,
una nobiltà di pietre schiette. -con valore di attributo: che si ispira o
fu usato dal carducci). -con uso aggett.: verso ottonario.
camino era otturato alla sommità. -con riferimento a canali e meati di organi
s'inseriscono nel magno trocantere. -con uso aggettivale (femm. -trice).
quasi incredibile ottusità psicologica. -con riferimento alla mente, a una facoltà
sensazione soltanto degli occhi aridi. -con riferimento a forme primitive e animalesche di
a un grappolo d'uva. -con riferimento a un'immagine fotografica. viani
se tosto non vai / là ove voglio -con mi. guido delle colonne o anonimo
incendio infuriò l'intemperie. -con riferimento a una parte del corpo umano
nostri occhi una tragica scena. -con riferimento a una condizione esistenziale. monte
, la speme estinta. -con valore temporale-causale molto attenuato: allora,
giovenchi in breve ovil ritrarsi. -con metonimia: gregge. pisani, 86
più veramente l'altra dei vivipari. -con riferimento alle piante, secondo l'antica
preparare nemmeno un ovo. -con riferimento al mito di leda che si uni
e convenevoli a quelli olici. -con riferimento alla natura, in quanto attua
'l subito ovviar rimedio sia. -con riferimento a soggetto astratto o inanimato.
e naturali di questo mondo. -con uso neutro (anche in una prop.
e '1 mal de'bachi. -con riferimento ad anni infelici, sfortunati.
opera eccelsa o l'oziare. -con sineddoche. d'annunzio, iv-1-147:
con uso avverb.). -con valore spreg.: pigro, infin
forno / il panettiere. -con uso avverb. francesco da barberino,
attiva a napoli nel secolo xvii. -con sineddoche. ciro di pers, 3-140
corporali e ozioso della verità. -con riferimento a spiriti, divinità, personificazioni.
da spendere in questi caffè. -con riferimento alla mitica età dell'oro, in
una competizione sterile, oziosa. -con uso neutro. serra, iii-391:
fortuna e del mondo pacatamente. -con serenità di giudizio, senza fretta nella
vita di quel fanciullo. -con rassegnazione. tozzi, vi-532: ella
dottrina soda, sicura ed elegante. -con pacatezza: con moderazione, con calma;
doveva godersi la nuova vita. -con litote. non pacato: mal disposto,
, come per non rattristarti. -con uso avverb. borgese, 1-342:
la sua sbrindolina a braccetto. -con riferimento ad animali. g. f
, torte e tortellini. -con valore attenuato: persona di aspetto florido
casa di non so chi. -con valore causativo: persona che dà la serenità
finita: andate in pace. -con uso antifrastico, per indicare la necessità
. bandire, n. 1. -con buona pace di qualcuno; con pace,
far neiente m'è noiosa. -con tutta pace: senza nessun contrasto.
, gli han dato nulla. -con eufemismo: uccidere. bandello, 1-9
anche ai pacieri toccò qualche botta. -con uso aggett.: che si adopera a
e prorompeva in fanatico tripudio. -con uso aggett.: che ama la pace
e pacefica- mente operare. -con il pieno consenso di una persona.
per la criniera pacificamente. -con benevolenza, con buona disposizione d'animo
ad un ordine bensì imposto. -con uso iron. vocabolario filosofico-democratico, 1-68
ama dieci volte di più. -con riferimento a conflitti sociali e politici,
che la implorano pacificatrice. -con riferimento a dio. ulloa [guevara
la regione più ricca. -con uso avverb. imitazione di cristo,
guerra e nessuno è pacifico. -con uso avverb. ghirardacci, 3-56:
provincie di sì vasto imperio. -con uso avverb. castiglione, 2-ii-11:
questo per golzio era pacifico. -con uso neutro. b. croce,
possibilità equivalenti. silone, 8-177: -con la dovuta discrezione, penso che saremo
ricolmi d'ogni ricchezza. -con riferimento alla sede della divinità o di
e padiglione del sole. -con metonimia: la truppa, l'esercito,
dagli omeri a'talloni. -con sineddoche: il talamo, l'alcova (
sottostare a'vicari imperiali. -con riferimento all'antico municipio patavino. gherardi
senza scialle e berretto. -con uso predicativo. simintendi, 2-137:
concepito durante il matrimonio. -con uso appositivo e, in partic. nell'
padre di lorenzo de'medici. -con riferimento al quarto comandamento delle tavole della
tuo e la madre tua. -con riferimento a giuseppe, sposo della madonna
dolenti, ti cercavamo. -con riferimento a parentele mitologiche. - gran
altra la cose della natura. -con riferimento ad adamo, in quanto progenitore
con uso region.: sacerdote secolare. -con uso improprio: religioso converso (anche
prima i 'whigs'inglesi. -con metonimia e al plur.: gli scritti
comportare ogni gentame. -con sineddoche e metonimia: il senato.
: l'invocazione del padre. -con uso predicativo. segneri, iii-2-61:
cos'è lo spirito. -con uso predicativo. borgese, 1-406:
mangiare come un padreterno. -con un senso di soddisfatta superiorità. sbarbaro
come ambasciatore al voltaire. -con riferimento alla protezione divina. pallavicino,
per la 'mamma '. -con riferimento a un soggetto maschile. della
salvo il padronato regio. -con metonimia: edificio sacro o fondazione ecclesiastica
al diritto padrone del feudo. -con valore spreg.: despota, tiranno.
o popolo, e trema. -con riferimento al papa. mazzini, 25-143
si crede padrone del campo. -con uso attenuato: abitatore. cesarotti,
padrone tutelare di firenze. -con riferimento a dio. iacopone, 10-37
padroneggiarlo corrompendo, e lusingandolo. -con riferimento a dio. musso, 54
tutto 'l paese circonvicino. -con riferimento a un corpo celeste. cesari
nell'inferno dantesco: lo stige. -con sineddoche: l'oltretomba, i regni
pensarci una settimana prima. -con enfasi allusiva. quel paesaccio: i regni
e paesani, mangiassero il grano? -con uso aggettivale. girone il cortese volgar
inaccessibili alla nostra fretta. -con litote. non paesano: straniero.
dei soldati più di trenta. -con valore collettivo. bisaccioni, 3-16:
coi quali ci onorano. -con uso aggettivale. jahier, 121:
potevano parere un corteo nuziale. -con valore avverb.: al modo, alla
e un disperato passi. -con eufenismo: le parti genitali. p
anche ne'paesi bassi. -con metonimia: le risorse di un determinato
ito a roveré di trento. -con partic. riferimento al destino ultrater
, sm. paese piccolo e ridente. -con uso antonomastico (o in unione con
in pastura con noi. -con metonimia; la popolazione, la comunità
spersi sui fianchi dei monti. -con connotazione spreg. baldovini, 2-2-25:
fosse una corona di brillanti. -con uso attenuato e con connotazione affettiva:
, gentile d'aspetto. -con riferimento a una parte del corpo, in
mie dottrine ingiusta paga. -con uso antifrastico: punizione. massaia,
data a'primi padri nostri. -con riferimento alla dannazione eterna. cassiano volgar
lodi ch'ella mi dà. -con uso iron. berni, 40-16 (
essere greca ed è seicentista. -con sineddoche. d'annunzio, iv-2-582:
in pagania il più forte. -con valore di apposizione. detto del gatto
pace e la beatitudine eterna. -con valore avverb. pagliaresi, xliii-158:
preoccupazione dell'ospitalità pagana. -con connotazione spreg. cantoni, 210:
pagava bene e puntualmente. -con riferimento a una multa, a un'ammenda
debito di gioco. aiutami. -con riferimento a una scommessa. manzoni,
scontare una condanna, una pena. -con valore attenuato: patire le conseguenze di
che è morto da fesso. -con riferimento alla redenzione operata da gesù cristo
dodici in quattordicimila giannizzeri. -con valore spreg. prezzolato. mazzini,
e l'ufficiale pagatore. -con riferimento alla redenzione operata da gesù cristo
angolo. -gerg. marijuana. -con metonimia: sigaretta che contiene marijuana.
/ ballava da pagliaccio. -con uso aggett.: impacciato, goffo.
e affumicate capanne esser capite. -con riferimento al nido o, in genere,
con l'apparato statale. -con uso aggett. b. croce,
d'oro ne'torrenti. -con valore collettivo. d. sestini,
era questa la vita? -con sineddoche. bembo, i-276: contentasi
, fu sanato e pago. -con riferimento alla natura personificata o animata.
ma uguali nell'obbiettiva. -con riferimento alla divinità in quanto assolutamente autosufficiente
ella or gode felicissimo pago. -con valore antifrastico: castigo, punizione.
par di volte all'anno. -con uso ellittico, senza ulteriore specificazione:
donna lucia bolliva come un paiolo. -con valore collettivo. ugieri apugliese, xxxv-1-893
scudellaio e fo paiuolo. -con sineddoche, per indicare gli utensili di
vi servirò a pala battuta. -con la pala: con grande abbondanza, in
denari con la pala. -con pala e zappa: facendo ricorso all'impiego
re carlone, adesso! -con riferimento a carlo magno stesso. la
riusciresti seco da palaaino. -con pieno agio, signorilmente, alla grande.
la voglio godere da paladino. -con uso aggett.: solenne, austero,
briglia dei cavalli si scostò. -con uso aggett. c. arrighi
a strani d'onne savore. -con metonimia: le persone di ceto elevato
palagio, / o pellegrino. -con significato osceno: l'apparato genitale femminile
gli ufficiali del palagio. -con metonimia: la signoria, il governo del
un palamidone rosso vivo. -con metonimia: chi indossa tale soprabito.
utilizzata per la pesca di mare. -con sineddoche: la barca impiegata per pescare
città da assalti o scorrerie improvvise. -con sineddoche: il villaggio, l'abitato
vostre palanche massiccie e pesanti. -con metonimia: la quantità di merce che si
fu detto 'spalancare '. -con sineddoche: l'accampamento così fortificato.
terreno agricolo, un'area coltivata. -con sineddoche: la superficie stessa così delimitata
e i mustacchi di napoleone terzo. -con metonimia: impronta lasciata nella ceralacca da
dalla palandrana a risvolti di raso. -con metonimia: persona che indossa abitualmente tale
palandróne1, sm. palandrana. -con metonimia: persona che indossa tale mantello
-anche: colpo dato con la pala. -con metonimia: la quantità di materiale che
continua introduzione delle sabbie marine. -con metonimia: ufficio preposto all'esazione di
governato da un conte palatino. -con metonimia: carica e di
l'alto, tipica dei soggetti adenoidei. -con sineddoche: la bocca, la cavità
lasciò più della prima amaricato. -con sineddoche: persona in quanto dotata di
ghiotto palato di filologo. -con sineddoche: la persona considerata nella sua
quel favoloso palazzo di caprarola. -con riferimento alle sedi mitiche degli dèi.
ciechi palazzi del nero iddio. -con metonimia: le persone che vi abitano.
vedevo tiberio solo di sfuggita. -con metonimia: il sovrano, la sua famiglia
soldati alla guardia del palazzo pubblico. -con metonimia: la signoria, il governo.
palazzotto, esternamente abbastanza comune. -con metonimia: l'insieme delle persone che
rimasto un solo uovo. -con metonimia: l'insieme degli oggetti collocati
luoghi di pena i patrioti. -con metonimia: la morte sul patibolo.
vittorie dell'e vangelo. -con valore attenuato: la tribuna degli imputati.
il gran cervo nella zuffa. -con funzione rafforzativa in espressioni metaforiche alludenti all'
... il suo numero. -con metonimia: teatro. d'annunzio,
corressero con animo forte. -con riferimento a un componimento letterario personificato.
fini ancora a lui nascosti. -con riferimento a personificazioni. maestro alberto,
retroscena gli sia palese. -con uso neutro. cino, iii-28-9:
abbandonarsi ad amorosi trasporti. -con uso neutro. monte, 1-44-8:
conceputi fervori di vita fortificata. -con scandalo pubblico. bonvesin da la riva
soppiatto, ma palesemente. -con ostentazione. boccaccio, viii-2-120: palesamente
: il palestrita euforico. -con uso femm. (plur. -e)
della schiena sin alle reni. -con riferimento ad animali. cervio, lxvi-2-81
una zampa lo legava al paletto. -con uso improprio: palo. stuparich,
son famigliari sin dall'infanzia. -con uso di agg. invar. cattaneo
un piccolo esercito di palikàri. -con valore di agg. gagliardo, valente.
piantano sotterra per le palificate. -con riferimento al sottofondo di una strada.
la palla oscura di pietra. -con riferimento al globo terrestre o a un
il simbolo della dinastia dei medici. -con metonimia: la famiglia, la dinastia
gran porta che noi avevam forzata. -con sineddoche: il maglio usato in tale
accademici della crusca. -con riferimento al destino. r. bertini
a vedergli una magnificenza. -con valore attributivo. lippi, 3-58:
lontano, pallidamente mite. -con colori tenui, smorzati. pascoli,
guardava cogli occhi spalancati. -con riferimento a una personificazione. giostra delle
ire infelice / pallida tace. -con riferimento a chi appartiene alla razza bianca
, sei negri, sei pallidi. -con riferimento ai paesi abitati da tali popolazioni.
/ son ribelli al tributo? -con riferimento alla pelle, al piumaggio, almanto
tenuto lunghi anni segreto. -con metonimia. barilli, ii-62: su
: gli spararono fucilate a pallini. -con valore avverb.: con tale tipo di
di roba scricchiolante e pungente. -con riferimento a un astro rispetto all'universo.
il nasino a pallottola. -con valore avverb.: con forma più o
equilibrio tranquillante del giardino. -con uso neutro. b. croce,
d'epilessia, che era frigida. -con riferimento a esseri mitologici. d'annunzio
macinassi, e macinava a tre. -con certi modi e mezzi, come ti dirò
sotto di. mezzo palmo. -con uso enfatico, per indicare la statura
neve alto sul suolo. -con riferimento alla profondità di una massa liquida
valore aggett.): minimo. -con valore avverb.: pochissimo, quasi
di là per contrastarcela. -con una lotta lunga e incessante. bernari
ridere anche le pietre. -con un palmo di naso: v. naso
palla all'incrocio dei pali. -con metonimia: pallonata che colpisce un montante
reali e vere persone palpabili. -con ossimoro. martello, i-2-278: io
un po'in queste tenebre palpabili. -con riferimento alla luce. papini, iv-1272
a farli faticare o a venderli. -con uso recipr. levi, 3-127:
reclinarsi / come sera. -con riferimento all'anatomia animale. trattato delle
un filare di pioppi palpitanti. -con metonimia. brancati, 3-104: un
un palpitare forte e frequente. -con riferimento ad animali. caro, 1-341
vedono sulla strada lucertoline palpitare. -con metonimia: suscitare palpitazione, comunicare il
un palpitare di moribondi. -con metonimia. govoni, 7-151: aspetta
/ per il figlio inquieto. -con uso attenuato. foscolo, xiv-212:
non vi trova il suo sistema. -con metonimia. f. f. frugoni
compasso, andò a trovarlo vicino. -con riferimento a personificazioni o alle ombre dei
cairo con le acque verdi. -con riferimento allo stige che, nell'inferno
è che nutre la palude stigia. -con riferimento al mitico fiume acheronte che,
di calde fonti atre paludi. -con metonimia: fango, poltiglia. niccolò
pelo nell'o- recchie. -con uso aggett. cicognani, 1-24:
i rosolacci e le margherite. -con riferimento all'uso della foglia della vite
/ un superstite grappolo. -con uso collettivo: fogliame della vite.
, partivano lingue sottilissime. -con riferimento alla corona di foglie di vite
tribuni da panca di caffè. -con metonimia: il riposo. manzoni,
/ raccogliete pel numero. -con riferimento agli ordini di una gerarchia ideale
da pancali di drappo a fiorami. -con metonimia: panca con più posti, sedile
due bacchette sul tamburo. -con sineddoche: persona obesa dal ventre prominente
attribuzione, xlvii-270: colui che si trastulla -con le ciancie / lascia spezzar le lancie
cavallo, tornammo alla barca. -con riferimento all'utilizzazione gastronomica di tale parte
con un poco di pancia. -con sineddoche: persona obesa, panciuta.
a quell'ora a pancia vuota. -con uso aggett.: che ha poco da
posizione di volo normale. -con la pancia all'aria, per aria:
buone ad offerir le pance ignude. -con la pancia a terra: panciaterra.
buttato pancia a terra. -con riferimento a tale posizione assunta da chi
nei monti di cavinana compivansi. -con connotazione scherz. panciatichi, 137:
plur. con valore collettivo. -con sineddoche: l'intera armatura del tronco
-con metonimia: la milizia, i disagi che
canottiere, panciere, golfini. -con marcata connotazione iron.: fascia tricolore
se fosse asciutta o bagnata. -con connotazione iron. riferito a un adulto.
che si fa in panciolle. -con ellissi della prep. allegri, 26
metonimia: la gravidanza stessa. -con riferimento ad animali. pavese, 2-74
mignatta più salutare ». -con uso attributivo. marinetti, 54:
un generico di prima fila. -con riferimento a personificazioni o a divinità antropomorfe
, piccolino, tondeggiante, panciuto. -con riferimento ad animali. -in partic.:
un'inferma dall'aspetto cadaverico. -con connotazione oscena. canti carnascialeschi, 1-3io
e persino dei panduri. -con connotazione spreg. e con partic. riferimento
fichi (cfr. anche ficato). -con connotazione equivoca: uomo che si fa
'1 vino / e carne. -con più furia che non si dà il pane
cosa, non presentare differenze. -con riferimento a persone: avere la stessa indole
dei delitti questi! -con uso antifrastico: tirata di biasimo contro
individua, prendettero il moto. -con riferimento a un elogio burlesco. zannoni
femminile, ma anche maschile (pànfìto) -con cui si indicano persone inette, sempre
che cerchino la pegola. -con metonimia: pianta del vischio. targioni
a vedere la luminara. -con metonimia: vivanda o pane confezionato con
nell'espressione gonna a paniere). -con sineddoche: la gabbia di stecche che
di gusto amarognolo e piccante. -con uso improprio: gorgonzola bianco. =
panno e di tintori. -con l'indicazione del materiale, della fibra
. palma2, n. 1. -con l'indicazione del colore del tessuto.
sticciuola di panno grosso verde. -con la specificazione del luogo in cui il
braccio, nel giocare dei panni. -con riferimento a personificazioni. giamboni, 10-96
palagio, sia nel padiglione. -con i panni laceri: rovinato economicamente.
della porta imbottita di panno. -con riferimento a quello di colore verde dei
] gli lieva il panno. -con riferimento ad animali. trattato delle mascalcie
groppa e quelle code pannocchiute. -con allusione oscena: nerboruto, sodo (l'
una donna semplice, una pantalonaia. -con uso appositivo. piovene, 7-410:
- bon dì, putelo. -con metonimia: i veneziani. bocalosi,
vittoria allegra di me. -con metonimia: uomo. palazzeschi, 4-108
pantera nera cingalese, temibilissima. -con riferimento agli animali che, secondo la
-simbolo della repubblica di lucca. -con metonimia: la città stessa.
de'semidei più adorati. -con uso antifrastico e iron. ghislanzoni,
e in maniche di camicia. -con valore aggett.: che conduce una vita
un pagolin per lo naso. -con valore aggett. sacchetti, 69-84:
collo e paonazze le guance. -con riferimento a una lesione, a un'infiammazione
vino, staremo da papi. -con la coscienza del proprio potere, dell'autorevolezza
', da papa. -con uso aggett.: estremamente tranquillo (
di gran lunga la reale. -con uso avverb.: comodamente (anche nell'
bisogna sempre parlare papale papale. -con semplicità; bonariamente. passeroni, 4-96
tempo è segno dell'eterno. -con riferimento alla più alta dignità presso altre
erratico, selvatico) ', rosolaccio. -con sineddoche: il fiore di tale pianta
avea gente a seme di papaveri. -con valore avverb.: in grande quantità.
sta zitta, papera ». -con uso aggett.: stupida, fatua.
a questo e a quello. -con uso aggett. ghislanzoni, 16-308:
, navone e via discorrendo. -con uso aggett. savinio, 1-57:
il pappagallo / dell'arrotino. -con riferimento all'uso delle penne di tale
d'acciughe, distese di caviale. -con metonimia. carducci, iii-27-133: il
(femm. -a). papua. -con uso improprio: melanesiano.
e di buttarlo nel fuoco. -con metonimia: l'insegnamento ivi contenuto,
,... screditato parabolano. -con riferimento all'omonimo personaggio della commedia *
anche l'esame di coscienza. -con riferimento a dio concepito nel mistero trinitario
fame come loro. -con uso avverb. pasolini, 1-41:
spezzatino di pa- racuore ». -con metonimia: corazza che ricopre la zona
, portare alcuni alleggerimenti. -con metonimia: cielo. firenzuola, 861
baudelaire, pubblicata nel 1860). -con metonimia: droga che procura tale stato
piume d'uccel paradiso. -con sineddoche: piume o piumaggio caratteristici di
effetti, conseguenze o conclusioni opposte. -con valore attenuato: ciononostante, tuttavia.
virtù ch'a lui soggiace. -con eguale paraggio: con pari doti.
fosse ancor di sue doti. -con , di, d'un paraggio: in
era tra lor molto vantaggio. -con valore di agg.: pari, uguale
tutte sta senza paraggio. -con valore di agg.: incomparabile, eccezionale
dirovvi l'affetto mio. -con riferimento a grandezze matematiche, a valori
più attraenti di lui. -con valore aggett.: non paragonabile ad
la sorpresa l'aveva paralizzato. -con uso recipr. tarchetti, 6-ii-78:
in quale rapporto coi meridiani. -con riferimento alle zone abitate, site a latitudini
le funi, le pertiche. -con metonimia: esercizio eseguito con tale attrezzo
da un paralume a fiori. -con sineddoche: lampioncino. pavese, 6-108
della pianeta e dei paramenti. -con riferimento ad altre religioni. guido da
all'altare del cielo. -con valore collettivo: corredo necessario a un
dipinte furono le nozze vere. -con valore di agg. savonarola, iii-299
la matrigna di madalena. -con uso aggett. a. monti,
morti parapalle e scaldapiedi. -con uso aggett.: antiproiettile. c
sono state parate nel pollaio. -con riferimento a persone (e ha senso
laidi dietro a un parasole rosa. -con uso di agg.: che ha forma
e parassita mal tollerato. -con riferimento al neonato in quanto assume il
atropo, in quanto dea della morte. -con metonimia: la morte stessa. -in
in compagnia dei grandi pini antichi. -con parsimonia. guicciardini, 2-2-357: levare
: sorrise, ma parcamente. -con discrezione e riservatezza. domenichi, 5-134
era portato da capitano animoso. -con prudenza e accortezza. de luca,
attento nello spendere; parsimonioso. -con connotazione negativa: avaro, taccagno,
senza fastidì di moglie. -con uso avverb. granucci, 1-17:
semplice, privo di eccessi retorici. -con connotazione negativa: che si esprime in
altresì di citazioni testuali. -con litote. non parco: che fa abbondante
nelle pene ritrosi e parchi. -con riferimento a dio o a una personificazione.
da scarse parole e parche. -con connotazione negativa: inadeguato a esprimere compiutamente
invidia a re giorgio. -con metonimia: il luogo in cui è raccolto
una persona, di un casato. -con metonimia: la persona, il casato
, come altrettanti romanzieri in voga. -con il sost. o il compì, partitivo
parecchi si levarono da sedere. -con uso predicativo. fagiuoli, ii-85:
troia parve la parecchia. -con litote. non parecchio: che non ha
frate pareggiabile da pochi. -con litote. non pareggiabile: impareggiabile.
suon per pareggiarlo adegua. -con riferimento a soggetti collettivi. caimo,
lavora come un asino. -con riferimento a divinità mitologiche. leone ebreo
parere anche lei un'operaia. -con sogg. impersonale neutro. filippo degli
sua mente restringesse il volo. -con funzione di verbo servile. dante,
pari di un incantesimo. -con litote. non parere: essere sparuto.
zampe di una branda. -con il compì, predicativo. g.
la meravigliosa sensazione del vivere. -con sogg. impersonale neutro. cristoforo armeno
pare poco? li facciano. -con uso enfatico per esprimere grande sorpresa e
, rinaldo si parve bellissimo. -con ellissi del verbo dipendente. leggenda di
. non si paia niente. -con riferimento a un'entità soprannaturale, a
, ha cessato d'esistere. -con uso impersonale. chiaro davanzati, xxxv-5
suo piatto di cemento bianco. -con metonimia. le pareti domestiche: la
/ pargoletta celeste umil vagito. -con riferimento alla rappresentazione poetica e iconografica tradizionale
/ da'bei vermigli fior. -con riferimento al balbettio infantile. g.
tutti a un pari gli ulivi. -con uguale velocità. o. rinuccini
han le gotte quasi tuttavia. -con piena convinzione, con decisione. muratori
'l chiude d'intorno. -con esatta corrispondenza. mascardi, 40:
calendario corrisponda del pari. -con scadenze uniformi e corrispondenti. carducci,
eguale maniera, in pari grado. -con valore attenuato: analogamente, anche,
all'ingiustizia e all'errore. -con la stessa intensità. bisticci, 3-530
verso l'innamorato affezzionata. -con valore debolmente avversativo: eppure, tuttavia
un color chiaro e lucente. -con metonimia: monumento o statua fabbricato con
altri dirimpetto a tutti. -con uso tr. giov. cavalcanti,
, per vane ambizioni personali. -con uso neutro. cavour, iii-224:
di conte o di barone. -con riferimento agli antichi organi collegiali (e
e l'altro di ripugnanza? -con litote. non parlante: che non ha
fanciullo un gran tragico personaggio. -con riferimento ad animali antropomorfi. collodi,
.: gli animali parlanti. -con riferimento ad animali, in partic. uccelli
parlanti sull'onda della libertà. -con riferimento al verbo divino. rosmini,
per barattar le sue mercanzie. -con riferimento ad animali, in partic. uccelli
difetti, né virtù. -con riferimento alla parola divina. dante,
dei tuoi servi profeti. -con riferimento a personificazioni. giamboni, 10-20
di acque e di erbe. -con riferimento a un personaggio letterario. latini
lungo del suo d'oltre confine. -con sineddoche. dante, vita nuova,
canta sottovoce e gli parla. -con riferimento a dio. dante, conv
avremo lasciato parlarci iddio inutilmente. -con riferimento a una personificazione. dante,
una ragazza del ponte. -con uso recipr. tommaseo [s.
furono parlate su una montagna. -con sineddoche. cavalca, 20-321: mostrolle
sanza avere accattato da altri. -con riferimento a una personificazione. dante,
necessario per mezzo del lavoro. -con riferimento a uno scritto. savonarola,
egli la arroga a sé. -con licenza parlando: v. licenza, n
non esprimevano profondamente le anime. -con riferimento a dio. dante, xlvii-73
debbono dire né spandere ingiustamente. -con riferimento a una personificazione. dante,
. e letter. paralisi. -con uso improprio: epilessia. iacopone,
non le parole dell'altro. -con riferimento a dio. beicari, 5-18
di tulio re a fufezio. -con riferimento a personificazione. lapo gianni,
novellamente in nere ale. -con riferimento alla fama. guido delle colonne
-monte parnasico: il monte parnaso. -con metonimia: l'arte poetica, i
monte parnasuro: il monte parnaso. -con metonimia: l'arte poetica.
modo la consacrazione dei capolavori. -con valore collettivo. bettini, 1-322:
abortita parodia del capolavoro di plombières. -con riferimento a una pianta di aspetto particolarmente
, una parodia di fiore. -con riferimento al reale in quanto degradato e
lo stasimo e il parodos. -con valore aggett. piccolomini, 10-41:
'ntendendo il terzo ciel movete ». -con riferimento alla predicazione di cristo. bibbia
a le parole fusti allor presente. -con partic. riferimento all'espressione orale (
il fatto smentisce la parola. -con partic. riferimento all'inadeguatezza di un
cola russo, il falegname. -con valore d'inter. (con ellissi del
richiuda ancora il cielo. -con ellissi del verbo, come apostrofe rivolta
parola al servito, ecc.). -con ellissi del verbo (ea è calco
tempo li sottoporrebbe ad inquisizione. -con la trattativa. sarpi, i-2-162:
si debba risolvere in parole. -con i mezzi dell'espressione linguistica. de
ti posso comunicare a parole. -con valore aggett.: che protesta come propria
il foglio, parolai infiammati. -con uso aggett. mazzini, 30-218:
un 'genio verbale '. -con uso aggett. baretti, 1-27:
di dante e del machiavelli. -con uso aggett. gigli, 4-162
suona e che non crea. -con valore attenuato: eccessivamente verboso e prolisso
, al diaccio monte adamello. -con uso recipr. rea, 6-64
le quali fanno altrui migliore. -con uso antifrastico: espressione critica, frase
eran tutti inutili grassi. -con uso antifrastico: espressione scortese o sconveniente
pa- rolucce smaccate e dolciate. -con uso antifrastico: critica, rimprovero,
a tergo delle foglie. -con uso di apposizione. g. del
strada contro certi suoi fantasmi. -con valore iperb. e scherz. bruno
paròtidi avevano lautamente accudito. -con uso di apposizione. redi, 16-v-444
l'infanticidio e simili misfatti. -con uso iperb.: colpa commessa ai danni
la carità privata non basta. -con riferimento a religioni non cristiane. d
, pulisce da sé l'impiantito. -con riferimento a confessioni non cattoliche. gualdo
pronti al bisogno parrucconi. -con valore di agg.: che porta tale
mai nulla di buono. -con valore di agg.: classicistico (con
avvoltoi nelle torri del silenzio. -con uso aggett. gozzano, i-458:
l'usavo anche verso di me. -con uso eufemistico: avarizia. piccolomini,
da compì, di specificazione). -con parsimonia', con moderazione, in misura
6 parti per milione. -con riferimento a un sentimento. giacomo da
e le loro parti. -con riferimento a sentimenti, a esperienze,
opportunamente a ritirarlo di collegio. -con riferimento a carni macellate. ariusi,
della società, li condanna. -con uso correlativo: alcuni... altri
parti sono venute alle mani. -con metonimia: lotta di fazioni, discordia,
le parti. -con valore di agg.: favorevole o parziale
. fiorini 8 d'oro. -con metonimia al plur.: i possessori delle
risiede nell'animo e l'ingegno. -con riferimento scherz. a doti fìsiche.
che debbono fare ». -con la specificazione del personaggio. rovani,
naturalità, movimenti spirituali. -con riferimento a un quadro vivente. rovani
un tratto le parti improvvise. -con metonimia: attore. a. ongaro
eroiche come a teatro? -con riferimento a una mansione di cortesia.
più lunga, s'addormenta. -con metonimia: esecutore solista, cantore (
giace in mala parte. -con grande rigore e severità. bibbia volgar
a parte si può dire. -con valore di avv.: senza la presenza
tanto come dire mangiare poco. -con il patto di dividere gli utili di un'
/ con verità vi dico. -con valore aggett.: che non si è
consiglio, con la resistenza. -con riferimento a benefici spirituali. s.
intendesi: siamo alle mosse. -con metonimia: luogo da cui parte un
di stop, di ritorno. -con metonimia: il fotogramma iniziale della pellicola
e rossi all'infinito. -con metonimia: luogo da cui salpa la nave
mandasse fuori di francia. -con riferimento a concetti astratti, a esperienze
. da un ignorante notaio. -con sineddoche: opera breve e di poca importanza
europa contro i particolarismi nazionalisti. -con riferimento a fenomeni artistici e letterari:
alcuna. 11. locuz. -con particolarità', dettagliata- mente, particolareggiatamente.
alla ricerca del tempo perduto. -con maggiore frequenza e più stretta pertinenza (
hanno descritti più particolarmente. -con viva attenzione, attentamente. sanudo,
particolarmente e con piacere. -con interrogazioni minuziose. sanudo, lviii-447:
armi, corsaletti bruniti, partigiane. -con uso appositivo: alabarda partigiana. sanudo
partigiani del vescovo di santa giusta. -con riferimento a un'intera comunità. siri
viviamo insembre senza partimento. -con riferimento a personificazioni. iacopone, 67-2
furo di loro propria volontade. -con sineddoche: causa di allontanamento, di
come in fatto di partiture lessicali. -con riferimento ad antiche cosmologie (in partie
vada e pur si parte. -con riferimento a personificazioni. folco di calabria
/ venire ascoso / e, disioso, -con voi mi ve- disse! / non
sua mai non si partivano. -con metonimia. dante, purg.,
uomo non diritto sentenzia. -con partic. riferimento a abitudini concrete di
sua preda il tiranno. -con metonimia. machiavelli, 1-vii-109: ecelino
si dovessero da essi partire. -con riferimento a un vizio, a una malvagia
mondo, dalla terra: morire. -con riferimento a cristo: ascendere al cielo
, tutte coi gradini consunti. -con riferimento al corpo umano. dannunzio,
tra me e lui. -con riferimento alla vita. goldoni, x-836
le case erano vecchie. -con riferimento all'aldilà. libro de'dodici
lagrimar la tua partita. -con riferimento a gesù cristo. castellani,
stato dell'anima mia? -con la specificazione di ogni singola voce compresa
, come vedrete partitamente. -con equa distribuzione. testi senesi del due
da loro vi giunsi. -con valore e significato proprio, specifico.
la prigione e l'esilio. -con uso di agg. borgese, 1-249
non avesse bisogno di rincalzi. -con litote. non partito: indiviso.
ragazza, anche la più sciocca. -con metonimia: matrimonio. de marchi,
è saggio e giusto partitore. -con riferimento a dio. giamboni, 8-ii-70
contiene stampata la composizione in notazione. -con uso improprio: spartito.
rivista in piazza d'armi. -con metonimia: l'opera, il brano musicale
zampillo di forme e movimenti. -con riferimento al canto di più uccelli insieme.
silenzio perché non si corrompa. -con riferimento alla nascita di gesù da maria
errore di elvidio e d'altri. -con riferimento ad animali mammiferi e, anche
utero strappa grida di angoscia. -con riferimento a gesù. petrarca, 366-28
un anno ovvero di due. -con metonimia: l'uovo deposto. l
giulia invece di un giulio. -con riferimento al parto divino della vergine.
salvatore: lo partorì maria. -con riferimento a personaggi femminili mitologici o a
ha d'or le chiome. -con riferimento a nascite straordinarie o a parti
in un luogo remoto. -con sineddoche. - anche assol. citolini
portò e partorì un nerone. -con metonimia. bellori, ii-189: ecco
pote di suo zio proprio? -con riferimento a uomini (in contesti ironici
o sei uova grigio-lionate. -con riferimento ad animali o a creature mitologiche
e azzurri, cascate geometriche. -con soggetto di persona. sansovino, 2-169
partorisce benché la sia cotta. -con signif. attenuato: lasciare scorgere,
lo avrebbe liberato dall'angoscia. -con riferimento alle idee archetipe nella mente divina
amando, il nostro sire. -con metonimia. dante, conv.,
figliuolo partorito di pochi mesi. -con riferimento all'oviparità. lastri, v-78
partorito da una farfalla. -con riferimento ai prodotti della terra. groto
e all'intuizione di lei. -con uso neutro. i. alighieri,
occupa loco nel dì del giudicio. -con uso avverò.: poco. anonimo
alla ragione e alla volontà. -con uso appositivo. carducci, iii-4-128:
coglievi fiori sotto le acacie. -con uso predicativo e con riferimento alla natività
primo barcollar d'un parvolo. -con riferimento alle anime dei bambini morti senza
stati dinanzi al cristianesimo. -con riferimento all'episodio narrato dai sinottici [
gli si possano accostare. -con riferimento alla disputa evangelica narrata dai sinottici
de'parvoli la mente. -con riferimento alla condizione di dipendenza dell'uomo
ma con leggeri e piacevole. -con riferimento alle parole di gesù cristo,
zialissimo di quella casa. -con litote. non parziale: neutrale.
volge sossopra un terremoto. -con valore intensivo. sansovino, 96:
tabacco delli stati uniti. -con riferimento a soggetti astratti o a personificazioni
, l'altra catalana. -con metonimia: quartiere, borgo, rione.
la maggior parte rimase inoperosa. -con una partecipazione limitata. monti, ii-190
della tenuta della pianta. -con discrezione e misura. bertola, 1-86
l'a- gnel pasce. -con riferimento ad animali mitici. dante,
delle pecore, istette quieto. -con riferimento a personaggi mitologici. caporali,
altri e non per sé. -con riferimento a vegetali. marino, iii-26
corna, nelle mani. -con riferimento a personaggi mitologici. di costanzo
conforme alla su'audacia colse. -con significato osceno. g. b.
se ne'vostri vivai volete pascerlo. -con riferimento a un ambiente naturale. petrarca
tenuto che a pascersi. -con riferimento a fenomeni anche mitici o fantastici
sparito il vero braccio di battaglia. -con uso intr. f. scarlatti,
fendono essi coi duri aratri? -con riferimento a cristo, in quanto dispensatore
, se n'era ito. -con riferimento al cibo mistico dell'eucaristia.
della morte è grande. -con riferimento al corpo. oliva, 120
sopra la città santa. -con riferimento alla pasqua ebraica. massaia,
me venga qui a pasquar. -con riferimento alla pasqua ebraica. cicerchia,
: di salute stiamo passabilmente. -con voto sufficiente. carducci, ii-6-244:
spiar la gente al passaggio. -con riferimento al progressivo elevarsi delle anime nel
pel passaggio d'un capriolo. -con riferimento all'episodio biblico dell'attraversamento del
. ho il passaggio da siracusa. -con metonimia: l'imbarcazione utilizzata. bisticci
o perfetto ha da essere. -con metonimia: la moneta che, secondo la
dei tedeschi e delle loro angherie. -con riferimento alle crociate in terrasanta (anche
la chitarra la prese lui. -con riferimento al canto degli uccelli. marino
: necessaria perché altre vengano. -con valore avverb.: senza soffermarsi su un
stati caricati sulla slitta. -con uso appositivo. piovene, 14-74:
una faccia e una storia. -con valore collettivo: il pubblico a cui si
; sentite pur che cantiamo. -con riferimento a un mezzo di trasporto, a
opaco polverone. s s -con riferimento alla traiettoria di un oggetto,
a uno de'lati fa rumore. -con riferimento al moto di un astro, del
sinalunga, / prima di stasera. -con riferimento a un veicolo. capitoli della
passare pe * suoi territori. -con riferimento ai successivi gradi di una struttura
vorrebbero essere eletti ai carichi principali. -con partic. riferimento alla concezione tipica della
di questo cor segretamente spinto. -con riferimento a esperienze e vicende spirituali ed
peggiorai per tutta una settimana. -con riferimento a una sensazione fisica che si
sorgente potrebbero altresì molto convenire. -con uso aggett.: diuretico. barsanti
. era passato in america. -con riferimento al trasferimento, successivo alla morte
anche a li nostri mari. -con riferimento a soggetti inanimati: essere trasportato
, di passare all'offensiva. -con riferimento a una serie di esperienze e
tu brutale alla terza persona. -con riferimento a un tono espressivo. pavese
'i mari del sud \ -con riferimento a una parola o a un'espressione
un'altra volta si ridice. -con riferimento a una nota musicale. malerba
sono un cliente come gli altri? -con riferimento alla trama di un'opera letteraria
tedesco e un prussiano. -con riferimento a un rapporto di tipo economico.
del dare e dell'avere. -con riferimento a una controversia, a una
stava a capo basso. -con riferimento a una persona in quanto oggetto
un istante, egli stesso. -con riferimento a un'espressione del viso,
, che il fascismo passi presto. -con riferimento a una fase di un lavoro.
parte più difficile è passata. -con riferimento al succedersi delle generazioni umane.
occupavano le ore d'ozio. -con riferimento a una merce. testi,
i sassi ne i piedi. -con riferimento a esseri fantastici, a mostri
di sé, non è certo. -con uso recipr. giov. cavalcanti,
e insieme così combaciati morire. -con riferimento a un'arma, a uno strumento
avrò passata la veste. -con uso recipr. ariosto, 1-62:
si passàr gli scudi. -con allusione oscena. machiavelli, 15-18:
di punta passerebbe un'armadura. -con riferimento a un'arma, a uno strumento
passò il rapido stral. -con riferimento al diffondersi di un suono al
passano le bocche de'fiumi. -con riferimento allo straripamento di un fiume,
inondò tutti quei paesi più bassi. -con riferimento a una descrizione geometrica. ceredi
testa e d'animo. -con riferimento a un fiore, a una gemma
fico che passava il muro. -con riferimento a una dote fisica o spirituale,
avevo passato i quindici anni. -con l'ausiliare essere. ulloa [guevara
di modestia il bel confine. -con riferimento a soggetti inanimati o astratti.
tra le mani del vecchio. -con uso recipr. calvino, 6-107:
-passa carte: v. passacarte. -con riferimento alla circolazione monetaria. papini,
/ anche il tuo cuore. -con uso recipr. amabile di continenzia,
quelle che circondano la posizione. -con allusione oscena. canti carnascialeschi, 1-43
lo traboccò sull'arena. -con uso aggett.: rapido, fuggevole
la stagione dei passatempi. -con valore antifrastico. ulloa [guevara]
amabilità tutta nuova fra noi. -con riferimento all'arte in quanto ritenuta futile
opera di poesia paragonabile alla sua. -con riferimento a uno stato d'animo, a
si canti una canzone. -con riferimento a un governo. foscolo,
diciamo i 'passati '. -con riferimento all'anima di un defunto.
tando l'imbarco. -con valore di prep.: oltre, al
strada, re della foresta. -con riferimento ai personaggi mitologici e danteschi,
soggetto ad allontanarsi dal vero. -con riferimento a truppe armate che transitano per
in partenza e in arrivo. -con riferimento alle anime che venivano traghettate da
fatto piacere a platone. -con riferimento a caronte. castelvetro, 156
i suddetti passi e gabelle. -con metonimia: pedaggio, balzello, gabella.
, passeggiamenti e serenate. -con metonimia: il rumore provocato da una
pausa dall'un moto all'altro. -con la particella pronom. o nell'espressione
per lavorare e per mietere. -con uso eufem.: battere il marciapiede
: - ora! ora! -con la particella pronom. pontano, 70
sotto le sue finestre? -con riferimento alla sentinella. castriotto, 72
passeggio / coi piccioli mortali. -con la particella pronom.: vivere tranquillamente,
tutto come fosse casa propria. -con riferimento a personificazioni. chiabrera, 1-ii-326
ancor l'onda spumante. -con riferimento a una persona che dondola sospesa
suono e 'l canto. -con uso intr. gir. frescobaldi [
lor corde e i lor tuoni. -con uso intr. v. galilei,
da solo per una passeggiata notturna. -con valore antifrastico: viaggio molto lungo e
momento la passeggiatrice del parco. -con riferimento ai filosofi della scuola peri- patetica
gli sguardi verso le pianure. -con uso antifrastico: viaggio lungo e faticoso.
e perfino il pane. -con riferimento alla scuola filosofica peri- patetica.
quelle due donne del sacchetti. -con valore di agg.: che passeggia.
e la loro gaia mercatanzia. -con valore di agg.: vivace, spensierato
-passero turco: zigolo della neve. -con riferimento ai carmi di catullo dedicati all'
esso insieme un passer nuovo. -con riferimento agli uccelli che, secondo la
e la candida fede dell'anima. -con trasporto amoroso. foscolo, xix-360:
era passionatamente animato contro i tedeschi. -con espressione appassionata; in modo o con
più agili, più passionate. -con uso avverb. mus. disus. appassionato
generici, passivamente tradizionali. -con la sola materiale presenza. bacchelli,
coprire le passività in lire. -con metonimia: causa di un danno economico.
, fioriva e odorava. -con un agg. che specifica il ritmo o
su e in giù. -con riferimento alle mosse di un attore sulla
di muso come un sacco. -con metonimia: capacità di camminare. tornielli
fare sempre i soliti passi. -con valore collettivo: danza, ballo. -anche
, si traversa una strada. -con valore di avv.: di uno spazio
/ colore dell'uliva. -con riferimento a uno strumento misuratore del tempo
giorno alla riva del mare. -con un largo margine di superiorità. bandello
si avvicina a gran passi. -con gran speditezza, senza perdite di tempo.
premeva a tutti far presto. -con un processo rapido e inarrestabile. g
gran passi verso il comunismo. -con evidenti e cospicui progressi. dnodo,
restò seduto sulla soglia. -con un movimento ritmico e militaresco dei piedi
in terra, a passo. -con una velocità moderata e regolare. pirandello
ornai tra le sue gregge. -con lentezza e ponderazione, con lunga riflessione.
salto, molto meno sì grande. -con abbondanza di dettagli. b. croce
andasse su per la terra. -con un'andatura alquanto lenta; adagio,
-con notevoli e continui progressi. p.
buon passo per il viottolo. -con riferimento a una cavalcatura. berni,
seguitiamo di questo passo. -con tali argomenti o discorsi. pasolini
avanti di questo passo. -con questi risultati. muratori, 14-114:
lo portò giù al cimitero. -con una corrente lentissima. pratolini, 10-51
passo tentai chiudere in versi. -con eccessivo rigore e pedanteria. algarotti,
poveri al passo lire 341. -con metonimia: pedaggio. storia di rinaldo
capace d'armata reale. -con metonimia: barca con fondo piatto e
! baldini, 9-95: non era -con la penna in mano -tutto e solo
un bel guadagno per noi. -con la propria pasta: ai propria invenzione.
palma a la guancia. -con le mani in pasta (con valore aggett
/ schiudete il cor ». -con riferimento a un soggetto collettivo. d
un tal quale carattere vignettistico. -con valore avverb.: applicando tale tecnica.
iriescente di pastelli. -con uso aggett.: chiaro. ojetti
con le tazze del tè. -con metonimia: negozio di pasticceria. d'
che cosar lustrissimo, -riprese vestro, -con le mosche! me le porta stefano
santa caterina de'ricci '. -con uso appositivo: eseguito con scarsa perizia
pasticcio o del vino dolce. -con uso appositivo: chi agisce in modo disordinato
e la pastinaca dell'ago. -con uso appositivo: pesce pastinaca. baldelli
dei suoi cinque pasti. -con riferimento a forme di cannibalismo. brusoni
ai giovinetti del ginnasio. -con grande impegno. nievo, 78:
levigato di fioca febbre. -con valore aggett.: che vive del lavoro
trovano ancora popoli esclusivamente pastori. -con riferimento a personaggi mitologici. - pastore
immaginarono più leziose e svenevoli. -con riferimento alla moda degli abiti pastorali nelle
ti porti, pastricciano. -con valore aggett.: bonariamente allegro.
/ d'una sera silvana. -con uso appositivo. rinaldo degli albizzi,
né fuori d'europa. -con riferimento a un atto di cannibalismo.
pascolare sui pascoli pubblici; pasquiere. -con metonimia: la cariga stessa.
comunità artigiane e cittadine. -con valore attenuato: anticlericale. faldella,
di lavoro e i dipendenti). -con valore attenuato: atteggiamento di eccessiva commiserazione
i questurini ci sorridevano paternamente. -con atteggiamenti e modi protettivi. ojetti,
solo fursy, paternamente. -con benevola e paziente superiorità. foscolo,
voialtri lassù, della fortezza! -con riferimento all'amore di dio verso il
difesa per l'avvenire. -con condiscendenza, con sufficienza. carducci,
mano alla paternità vostra. -con riferimento scherz. a una religiosa.
esposta al predatore amante. -con riferimento a un bene, a una somma
/ con un solo vocabolo. -con riferimento alle sorgenti di un fiume.
usata per confezionare ninnoli e ornamenti. -con sineddoche: collana. gucci,
della ditta e del lavoro. -con toni e accenti sentimentali, passionali,
quasi allo scadere del quattrocento. -con valore avverb. b. fioretti,
destinare, mandare ai patiboli). -con partic. riferimento agli strumenti del supplizio
che sovente precede la morte. -con riferimento alla vicenda terrena di cristo.
osservatelo tra 'suoi patimenti. -con metonimia: persona afflitta da miseria e
volta a cercare a varese. -con sineddoche: che consente soltanto un'espressività
conferisce a quel che sforza. -con riferimento alle alterne vicende politiche, sociali
italia patir importanti rivoluzioni. -con litote: rimanere immune, immodificato,
a riprincipiare dal nilo. -con litote: essere sempre bellissimo. busenello
generai confiscazione de beni. -con riferimento all'espiazione redentrice subita da gesù
e patito in germania. -con allusione ai castighi ultraterreni. lubrano,
cattivi nell'altra vita. -con la precisazione della causa efficiente o dell'
logoro nome che patimmo un giorno. -con riferimento a comunità, popolazioni, eserciti
me dànno gravanza. -con la reggenza di una prop. oggettiva.
per un tempo restarne priva. -con valore causativo. pagliaresi, xliii-63:
fatica né diffi- cultà. -con riferimento a soggetti inanimati: essere oggetto
che vita fosse la sua. -con riferimento alla frase liviana attribuita a muzio
avrebbe fatti altri. -con riferimento a esigenze spirituali. molineri
hanno fatto il callo. -con uso intr., in relazione con un
patito il male della filosofia. -con uso intr. brusoni, 2-124:
partecipi i loro avversari. -con riferimento a personificazioni e, anche,
-e intanto s'ha a patire? -con riferimento ad organismi vegetali. magazzini,
'n fide rosa, fosti patuta. -con riferimento a soggetti astratti: risultare diminuito
nascere: essere maldisposto, malaticcio. -con riferimento a soggetti inanimati: avere fondamenti
gatti non li posso patire. -con valore iperb., con riferimento a se
nericcia per la soffocazione patita. -con riferimento a sciagure, calamità, traversie
e perdere la naturale freschezza. -con sineddoche: che è fonte di patimento.
per rammendar le calze. -con metonimia. g. bassani,
pullover diventato ormai troppo ampio. -con uso antifrastico. p. petrocchi
accusa patimenti, dolori ecc. -con riferimento ad animali. tozzi,
alle porte delle loro patite. -con valore avverb.: svenevolmente. pasolini
, cause, evoluzione, conseguenze. -con uso antonomastico patologia umana: concerne le
, appunto perché più naturale. -con sensibilità morbosa ed esasperata. b.
che non presenta possibilità di guarigione. -con metonimia: il paziente stesso che manifesta
fate quella fisionomia patologica. -con sineddoche: patogeno. b. croce
gentilissima patria di verona. -con riferimento al mondo intero, per indicare
portafoglio e al suo stomaco. -con uso anton., con riferimento a chi
altra tutta in guerra. -con un agg. possessivo in funzione anton.
venerato anche dai mussulmani. -con uso appositivo. dante, inf.
-con riferimento a dio in quanto padre di
in israele sì vole regnare. -con riferimento alla vergine maria. fra giordano
capo di famiglia in persona. -con autorità patriarcale. verga, 5-547:
, orvieto e civitavecchia. -con partic. riferimento alla tradizione della donazione
per la torino di domani. -con riferimento al godimento generale o collettivo di
intatto alla nuova generazione. -con valore antifrastico. miccolini, ii-180:
e il disprezzo della donna. -con valore attenuato: apprezzamento per ciò che
che figurava in nome loro. -con riferimento improprio all'imperatore bizantino, in
s'arrogarono anche quel diritto. -con riferimento al papa, nei testi di età
tra cui si dibatte la francia. -con riferimento a gesù cristo come intercessore degli
gli procurava clienti d'ogni genere. -con valore aggett. de marchi, ii-583
il patrocinio di lei. -con riferimento alla protezione divina. segneri,
santa missione non può negarsi. -con riferimento a divinità pagane. firenzuola,
or mi fia gran vergogna. -con riferimento a personificazioni o a concetti astratti
'patrona dei messicani '. -con riferimento a una dea pagana. d'
di laici sulle chiese. -con metonimia: edifìcio sacro o fondazione ecclesiastica
fa pari, si chiama patta. -con metonimia: risoluzione o proposta votata con
-con riferimento a una personificazione. esopo volgar
e misevi dentro i nemici. -con riferimento a concetti astratti. -anche recipr
lezioni: è nei patti. -con riferimento a personificazioni. giamboni, 10-74
per la convenienza. -con valore avverb.: a un prezzo conveniente
brava gente, -disse agnese... -con patto di non perder tempo; ché
a godersela ad ogni patto. -con valore attributivo: assoluto, totale.
legge contro una cosa pattuita. -con ognun fa patto, ma con l'amico
, se sarai contento. -con metonimia. figiovanni, 27: la
patullava con un'altra musata. -con uso antifrastico: malmenare, strapazzare,
città nostra vestiti come pauperi. -con riferimento alla condizione di miseria, di
. -anche: austerità di vita. -con metonimia: l'insieme dei poveri di
che non muoia di paura. -con metonimia. ciò che provoca pànico,
e nero lago e mura. -con significato attivo: il timore che s'incute
per la lingua sfrenata. -con valore avverb.: sotto l'impulso di
, dicendo: / - madonna. -con partic. riferimento al timore o alla
tenne la mia anima bambina. -con uso neutro. vittorini, 3-101:
giungeva pauroso / un clamore interrotto. -con valore avverb. sacchetti, 157-42:
ciò intendi e non paventi. -con riferimento a cose o personificazioni. gosellino
è talora il paventar virtude. -con riferimento a cose o personificazioni. pindemonte
pavento e con ischerno udita. -con valore attenuato: ritegno, esitazione.
con timore, con paura. -con valore attenuato: timidamente, con esitazione
gli occhi la misera. -con uso avverb. ugurgieri, 39:
/ la custode pretesta. -con riferimento a cose. ugurgieri, 176
cui si abbatta per via. -con valore attenuato: intimidito, timido,
ragazzi, andiamo ragazzi ». -con riferimento a dio, come giustizia e potenza
d'importuna vergogna onta non pavé. -con riferimento a cose o personificazioni. guidi
cromatici, -persino nel pavimentare a pianelle -con quale ferma di pose lente e sostate
sprazzi di verde argento. -con meton.: quantità di oggetti o di
e dal suo pavoneggiarsi. -con riferimento a una personificazione. cavallotti,
, diceva, potessero respirare. -con riferimento a dio. bibbia volgar.
suo, si levò dallo strame. -con riferimento ad animali. ramusio, cii-1-442
ha collocata sul dorso. -con riferimento a una comunità. carducci,
e possiamo contrastare e combattere. -con uso avverb. chiaro davanzali, xxxii-34
abbiano a prendergli un 'infreddatura. -con allusione oscena. cammelli, 72:
ghigliottina e uccide il paziente. -con uso appositivo. pratesi, 5-10:
nel paziente che nell'agente. -con uso appositivo. sanudo, iii-591:
bandizato al confìn di sodomiti. -con riferimento a personificazioni demoniache e con uso
suo turno di essere servito. -con riferimento alla giustizia di dio, a gesù
; verranno tempi migliori. -con riferimento al personaggio biblico giobbe che seppe
-con riferimento all'infinita misericordia di dio.
la pazienza di dio. -con metonimia: dio in quanto infinita misericordia
la divina paciencia ancora aspeita. -con riferimento alla chiesa in quanto fonte di
corporalmente, esercitano la sua pazienzia. -con riferimento al periodo di quaranta giorni trascorso
da roma una parola. -con metonimia: persona paziente. loredano,
tutte le mie partite. -con metonimia: frutto di una lunga e assidua
e la guerra del popolo. -con metonimia: persona che sopporta virilmente le
, fino all'ultimo soldo. -con ingordigia, con avidità. bontempelli,
mezzo a quella cortese allegria. -con riferimento alla condizione di pazzo. a
son piene d'una feroce malizia. -con uso tr. a. f.
uomo tutto vestito di bianco. -con riferimento ad animali. pea, 8-50
viaggi pazzeschi in treno. -con uso neutro. panzini, ii-18:
giudicio le va tentando e provando. -con furia cieca. aretino, vi-426:
messo a correre a la pazzesca. -con estrema irrequietezza. poliziano, 1-661:
eziandio incolpano la divina providenzia. -con significato attenuato: alterazione momentanea e non
consiglio di stato. pazzie! -con uso antifrastico e in senso iron.:
che creano le mode. -con riferimento a un consesso di persone.
levatura al presente dimandiamo. -con valore enfatico, in prop. esclamative e
ragunarono e messero insieme le compagnie. -con sfrenata allegria. pirandello, 8-889:
a ridere come un pazzo. -con prodigalità smodata. arbasino, 213:
si tirava i capelli. -con valore di avv.: in modo dissennato
villeggiare in que'posti. -con valore attenuato: lato spiacevole del carattere
della nostra ottima donna bonifazia. -con uso iron. colpa o responsabilità grave
il pretesto ipocrita di giustificarle. -con uso neutro. pirandello, 8-832:
per lei tornare a compiacersene. -con valore attenuato. metastasio, 1-v-210:
legge / che la natura offendi! -con la specificazione del comandamento trasgredito, della
punto almeno videro chiaro. -con la determinazione dell'errore compiuto o
o a un sacerdote autorizzato. -con la determinazione del tipo di colpa o
! e peccati nostri. -con metonimia: causa di peccare. loredano
/ di venere i peccati. -con metonimia: persona che attrae e seduce
bene è un peccato mortale. -con riferimento a una circostanza, a una
ma non siete un assassino. -con riferimento a soggetto femm. cavalca,
, i fattucchieri, ec. -con la specificazione del peccato commesso. dante
/ sciamano come pecchie. -con metonimia: il miele. castelvetro,
con tutti i pecchioni dietro. -con metonimia: larva di tale animale.
-carta pecora', v. cartapecora. -con metonimia: pergamena. testi pratesi,
diritti, e li uso. -con uso aggett. vile, codardo, pauroso
a credermi un angelo sacrificato. -con uso aggett.: sciocco, babbeo.
un pecoraro de passo fortuna. -con valore aggett.: che vive del lavoro
han dirieto e corna avanti? -con uso aggett.: privo di creanza e
! / bestiacce testarde. -con sineddoche: carne di pecora. malaparte
infuriati diventin peggio che leoni. -con uso aggett. carducci, ii-3-27:
titoli coi quali ci onorano. -con uso aggett. 5. bernardino da
... neutralità. -con uso aggett. algarotti, 1-vii-86:
: pagare il pedaggio dell'autostrada. -con riferimento all'obolo versato dai defunti al
mio libro è nato. -con valore collett.: complesso di educatori
cenere al pedale di ogni piantina. -con riferimento alle arborescenze coralline. anonimo [