viscerali si andava coagulando. -con riferimento alla consistenza del corpo di un
che si chiama l'affetto. -con riferimento alle masse gelatinose del corpo dei
sagri... di pellegrini. -con allusione oscena. buccoli, vii-698 (
lor gufi tutti in muda. -con riferimento alla stia per ingrassare i polli
mangiabili delle crucifere o delle leguminose. -con uso improprio: ricoperto di muschi o di
fosser parute rancide e muffate. -con valore fortemente spreg. b. corsini
ha odore o sapore di muffa. -con significato generico: stantio, deteriorato dal
mugghiar dello smarrito armento. -con riferimento al singolare strumento di tortura a
ch'i'pago il frodo. -con riferimento a esseri demoniaci. giamboni,
stupidamente muggendo al macello. -con riferimento alla divinità egizia api, rappresentata
loro mughetti di figlioli. -con uso appositivo. carducci, iii-28-9:
o mugnache, o persiche. -con riferimento al colore giallo rosato di tale
ca rogne di cetacei. -con uso improprio: gabbiano reale (
convulsamente come per voluttà. -con metonimia. brancati, 4-214: un
region. taccola { corvus monedula). -con uso improprio: cornacchia bigia (
ci mulinava a suo piacere. -con la particella pronom. rebora, 2-77
'd'un certo signore ermenegildo estevan -con un mulinetto di carta appiccicato con la
. molini e pastifìcio ». -con l'indicazione delle caratteristiche costruttive, del
battaglia di vittorio veneto. -con metonimia: mestiere di mugnaio. pulci
irrugginisse per istare in ozio. -con riferimento all'atto sessuale (nell'espressione
pietre coi muli tutti sonàglioli. -con uso improprio: bardotto. palladio volgar
camminare su una corda. -con riferimento a personificazione. pindemonte, ii-13
intera montedison per una lucciola. -con riferimento al potere economico e politico di
quella di una mummia. -con riferimento ad animali sacri dell'antico egitto
istituzioni della legge salica. -con riferimento alla tutela che veniva esercitata su
pastor per tua numerazione. -con uso antifrastico: punizione, vendetta.
esemplare delle 'revolverate '. -con riferimento a dio, alla provvidenza divina
avari, è naturale. -con metonimia. giovio, ii-145: io
per ritenerla e corroborarla. -con riferimento all'amministrazione dei sacramenti (soprattutto
poco spendo nella munizione. -con riferimento, talvolta scherz., a oggetti
terra dalla sua antica quiete. -con riferimento alle mosse nel gioco degli scacchi
nuncio del ciel fulgide piume. -con riferimento alla forza o agli organi motori
sua slealtà ho mosso battaglia. -con riferimento a una personificazione o a un
. m. la regina. -con riferimento al verso degli animali. pascoli
più d'uno al riso. -con riferimento all'intervento di dio o all'intercessione
che sono arrivati al punto. -con riferimento agli organi motori e agliapparati locomotori.
corsa, con onda procace. -con riferimento al traffico di una città.
il silenzio della marina. -con riferimento ai movimenti, effettivi o apparenti
diretta dell'azoto con un metallo. -con uso improprio: azoturo.
ottennero a niun patto quartiere. -con uso irregolare, nelle forme del plurale.
in cor di superati affanni. -con ripetizione enfatica. galileo, 1-2-180:
diversa una storia di errori. -con metonimia: che ha il pelame o il
di tale giudizio, voto contrario. -con uso collettivo: rinsieme dei votanti o
travagliato, dio sa perché! -con litote. non nobile: vile, meschino
nobile, cioè vile. -con riferimento alla parte anteriore del corpo,
nobile e al grande. -con valore antifrastico. parini, giorno,
ministero al quale si dedicava. -con valore antifrastico e iron. galanti,
nobile, ma le differenze. -con litote. non nobile: ignobile, plebeo
leonilda a nobil appartamento. -con riferimento al trono dell'altissimo. dominici
e di sole rivestitrice. -con valore antifrastico e iron. massaia,
acquisto per servizio delle cose sue. -con uso neutro. leggenda aurea volgar.
ha la sua croce ». -con riferimento a un oggetto materiale. galileo
/ si sgroppi a lavorare. -con valore antifrastico. forteguerri, iv-199:
certa sua maniera di nobilitare. -con riferimento all'intervento di dio nei confronti
del pesce nobilitavano il viso. -con riferimento a un particolare del manto di
le eccellenti opere di natura. -con riferimento alla concezione della superiorità dell'arte
come la speranza d'amare. -con riferimento a dio. panziera, 1-29
stura ad una discussione. -con valore antifrastico. muratori, 10-11-146:
anima che nel cuore. -con manifestazione di gratitudine e di riconoscenza.
-con audacia e valore; coraggiosamente, arditamele.
, perché egli il seppellisse nobilmente. -con abbondanza di mezzi; in gran quantità,
celeste quasi è sommersa in quella. -con un giudizio, con una considerazione di
antichi mitologi] consacravano. -con buoni risultati. bettinelli, 3-133:
di lettere e nobilmente nati. -con riferimento-alla carica e alla dignità del papa
di tutte le altre dignità. -con dignità, con pompa regale. cesarotti
come ogni inno in genere. -con grande capacità e abilità, con maestrìa.
/ nobilemente a studio lavorate. -con fregi e ornamenti preziosi. bellori,
perfettamente o troppo bene. -con misura, con moderazione, con il senso
si conteneva nobilmente nel vero. -con un gusto estetico particolarmente raffinato. spallanzani
questo è la tua nobiltà. -con riferimento all'immensità, alla perfezione di
ala instancabile delle nostre speranze. -con riferimento alla sacralità di un sacramento.
la nobiltà della sua funzione. -con riferimento alla superiorità degli angeli rispetto all'
che non si possa usare. -con riferimento alla madonna in quanto patrona dei
sua autorità di nocchiero. -con riferimento ai personaggi mitologici, in partic
aveva abbandonato il timone. -con riferimento a dio. pulci, 2-1
terra intricata e nocchieruta. -con allusione oscena. nappi, xxxviii-241:
questo rovinato il mondo. -con allusione oscena. machiavelli, 12-335:
grandi come una noce. -con riferimento a tutto ciò che ha forma
-schiaccia noci: v. schiaccianoci. -con riferimento alle numerose varietà di tale frutto
alla legge scritta da dio. -con metonimia. ottimo, i-525: io
mento di un'impresa. -con valore attenuato: che provoca sensazioni
nocevole, il troppo. -con uso neutro. segneri, 1-95:
nocivi a quelli che devono amarci. -con uso neutro. bandello, 1-1 (
quanto nocivo e mortale. -con uso neutro. storie pistoiesi, 1-421
.. sedea sull'erba. -con riferimento ad attrezzi, a elementi costruttivi,
mani al collo il nodo. -con metonimia: morte per impiccagione. palazzeschi
padri, figlioli, amanti. -con riferimento al rapporto fra le persone della
furfante a tutto pasto. -con metonimia: falange. sanudo, xl-737
nell'espressione nodo delle ginocchia). -con riferimento ad animali quadrupedi: garretto.
braccia e delle ginocchia. -con riferimento alla morfologia di un rizoma.
vie fluviali: nodo fluviale). -con metonimia: centro urbano che sorge in
argenteo di foglioline secche accartocciate. -con riferimento alla morfologia delle radici (in
sperata e non avuta. -con ripetizione enfatica nella stessa prop. o
con acre godimento in campagna. -con riferimento alla persecuzione della sorte o di
io non la ho mai noiata. -con riferimento all'azione assillante e molesta di
noiarlo, il vincitor cortese. -con valore recipr. alamanni, 10-78:
e del nuocere sulla terra. -con uso recipr.: contraddirsi a vicenda.
a venerarte / devoto intende. -con uso iperbolico, riferito a oggetti inanimati.
t'à condocta a tal distruzione. -con riferimento a piante. g. b
, ché non noia il capo. -con valore recipr. vettori, 138:
, ed anche acutamente distinto. -con monotonia e insistenza. alfieri, iii-1-5
veronese, assai noiosa pittura. -con uso neutro. boccaccio, dee.
sospensione molto noiosa]. -con uso neutro. boccaccio, 1-ii-168:
e richiede sforzo e fatica. -con uso neutro. iacopone, 24-138:
spingendosi troppo al largo. -con riferimento all'armatore dell'imbarcazione da prendere
a nolo un tassì. -con un contratto che prevede il pagamento di
combattere santamente peruna santa bandiera. -con riferimento alla nomenclatura, in latino,
in tutti i tempi. -con riferimento a un popolo, a una nazione
genti che venivano dal mare. -con riferimento ad animali. berni, 46
/ nel coro soave. -con riferimento a una divinità pagana. poliziano
figli al greco nome. -con valore antifrastico. dante, inf.
una ragazza a nome santina. -con ellissi della prep. m. villani
nello stabilimento della servitù. -con un pretesto determinato. b. davanzali
giove, in nola ad agusto. -con una prospettiva o intenzione, per cause
mie [di dio], -con la finzione di un'identità determinata.
il di lui nome operavano. -con l'apparenza o con la falsa identità.
entrando nascosamente i ministri eretici. -con l'attribuzione fittizia a una persona diversa
il nome di ricordano malespini. -con un titolo determinato. mazzini, 24-218
sotto il nome del tocca? -con la dedica a un personaggio determinato.
serenissimo signor duca guglielmo. -con la taccia infamante. r. borghini
'cuore nobile '. -con riferimento a un oggetto. sbarbaro,
nominare; che ha un nome proprio. -con litote. non nominabile: indicibile,
sull'ombre dei tramonti. -con riferimento a luoghi, città, stati,
tutto come se ci fosse. -con riferimento ai termini sacri che indicano dio
esse leggi specificamente nominate. -con riferimento a un testo letterario, storico,
me e 'l sommo redentore. -con l'ellissi dell'art. o dell'agg
quale finora non hanno sofferto. -con uso pleonastico. capitoli della bagliva di
altro, la voglio finire. -con uso pleonastico. chiaro davanzati, i-35
ed una non si sbanda. -con uso pleonastico, se preceduto da una
velava continuamente i tuoi occhi. -con ellissi di che, per lo più quando
squallida casa, ma da firenze. -con ellissi del verbo. chiaro davanzati,
queste sono altercazioni di parole. -con ellissi del secondo termine: no.
, or non soli essi? -con uso pleonastico, in prop. esclamative,
entri in camera nella notte. -con uso non pleonastico, costituisce una prop
gli altri non ti offendano. -con uso non pleonastico. cavalca, iv-145
impediscono che altri non vegga. -con uso non pleonastico, quando il verbo
non rompere, ragionandomi lui. -con uso pleonastico. guittone, iii-22:
avevan fatto la guardia gli angioli. -con uso non pleonastico. pannuccio del bagno
alle loro illusioni. -con valore eccettuativo: fuorché, eccetto che
a roma qui con me. -con ellissi della cong. se. conti
colorita, più splendida. -con valore di transizione e avversativo, a
fanciulla con zampe ai capra. -con ellissi del verbo, in relazione per lo
toccando alla fine l'urlo. -con ellissi dell'inf. g. michiel
e letter. nulla, niente. -con valore di sost., per lo
ciò scorti e non curanti. -con riferimento a concetti astratti o a soggetti
va noncurante come un treno. -con uso avverb.: con noncuranza, con
nell'italia meridionale e nelle isole. -con valore aggettivale. b. croce,
dolce, nipotini, pazzarielli perbene. -con uso aggettivale. pratolini, 10-222:
senso alla gola del cibo. -con un compenso minimo, assolutamente inadeguato.
gelosa o di alcuna malevoglienza. -con altra parte del discorso dopo il primo
parsa u non-plus-ultra del vizio. -con valore aggettivale. ojetti, ii-646:
vedere come fosse fatto. -con valore di sm. invar., per
me fa serrar el cuor. -con valore di agg. invar., davanti
amico ciel nonsoché dolce infonde. -con valore di avv.: alquanto, non
altri articoli di paglia). -con metonimia: la carne suina macellata,
-nord-nord-est', v. nordnordest. -con valore aggettivale. massaia, ii-100:
questo evanescente crepuscolo dannunziano. -con riferimento alle origini tedesche del movimento romantico
a la regola della quale. -con riferimento a un collegio sacerdotale pagano.
da bibliofili e bibliografi. -con riferimento ai movimenti ritmici ed espressivi della
e norma ai re sarai. -con riferimento a dio, a una divinità.
che nel palazzo studiava. -con salde norme', saldamente, con fermezza,
ricordar di morte altrui. -con valore aggettivale: conforme a una legge
normali alla direzione della punta. -con riferimento a una curva sghemba, ognuna
pur nella ruina stessa. -con funzione di compì, di unione.
si ragionava talor nosco. -con valore aggettivale: vivo. caro,
scalini di pietra dei monumenti. -con l'intenzione di suscitare nostalgia e rimpianto
l'immagine della patria. -con la specificazione dell'oggetto della nostalgia.
si struggono in bocca. -con allusione scherz. e oscena. caro
per nostrali e casalinghe. -con riferimento all'acclimazione di una pianta esotica
stan ferme come statue. -con metonimia. lanzi, i-m: molto
penne oltramontane e nostrali. -con sineddoche. fogazzaro, ii-264: passavano
piacesse per avventura meglio. -con riferimento alla lingua contemporaneadi chi parla o scrive
qualche rivista nostrale o forestiera. -con uso avverbiale: nella nostra lingua oparlata.
-con riferimento al tempo nel quale vive chi
manderanno con le camice. -con riferimento all'uso di un determinato servizio
, ancor odono i colli. -con riferimento a edifìci pubblici o a opere
a non era -con riferimento, in senso generico, a un'
la forza de'proprietari. -con uso pronom. c. garzoni,
alcune di esse sono assai buone. -con partic. riferimento a un prodotto artistico.
la vostra dolce ignoranza. -con uso pronom. boccaccio, dee.
4-i-255: eccoci qui, con -con riferimento alla lingua latina in quantotutto il nostro
* rivoluzione d'italia '. -con uso pronom. giacomo soranzo, lii-13-204
fatto un viso d'intesa. -con uso pronom. d'annunzio, iv-1-661
c'erano le nostre orme. -con uso pronom. d'annunzio, iii-1-882
. e col nostro vocabolario. -con uso pronom. j j
quando eravamo ancora in rotta. -con riferimento a dio o a cristo.
-nostra donna: v. nostradonna. -con uso pronom. ariosto, 38-81:
l'altro è alcorano. -con riferimento a una persona particolarmente adatta a
perché siete la nostra mamma. -con riferimento a una personificazione. s.
si', mi'signore, per sora -con riferimento a un personaggio famoso, illustre
di indovinare i suoi pensieri. -con uso pronom. manni, 2-8:
potuto a buon diritto meravigliarlo. -con riferimento a un argomento, a un tema
il nostro pane quotidiano. -con riferimento al corpo umano, agli organi,
in mezzo agli indiani). -con riferimento agli antenati, agli avi, ai
dall'attività di picasso. -con uso neutro. 5. maffei,
. l'hanno scritto qui. -con l'aggiunta del nome. anonimo,
non partirci dalle case nostre. -con valore recipr. tocci, 1-112:
/ il calendario nota vigilia. -con riferimento al moto apparente del sole.
a subire i prestiti forzosi. -con uso neutro. amari, 1-i-86:
arsenio, d'immobilità. -con uso neutro. boccaccio, v-224:
che vogliono tutto per sé. -con uso neutro. guicciardini, i-24:
perder tempo in provarlo. -con uso neutro. delfico, ii-205:
una intelligenza più sveglia e precoce. -con uso neutro. guicciardini, iv-327:
molti è stata anche minorata. -con litote. non notorio: astruso, oscuro
, brulicante di gente indaffarata. -con riferimento alle tenebre tradizionalmente legate alla rappresentazione
l'orrore notturno è svanito. -con riferimento a sogni, a incubi, a
società con uno sveglio. -con riferimento a un'uccisione a cui è connessa
ti aspetta. non temere. -con riferimento a fantasmi, a spettri, a
notturna, fresca, sottovoce. -con uso avverb.: di notte.
certi notturni di chopin. -con riferimento a una composizione letteraria, in
quelli che escono fossero ricchezza. -con riferimento a una percentuale. s
si ricavano novantasei pagine a stampa. -con valore di agg.: stampato con tale
non essere sovvertitore. -con riferimento a un modo di agire, a
doveva prolungarsi per nove mesi. -con riferimento alle sfere celesti nella cosmografia pitagorica
, per le nove sfere. -con riferimento al numero tradizionale delle muse,
di una civiltà automatica geometrica. -con valore di attributo: che si ispira o
il novellar della villa. -con uso impers. bandi, 3:
di cose / lontane. -con uso impers. cino, iv-149 (
mi piace questa parola ghiotta! -con riferimento a persone: primo adepto,
di fortezza armarsi / novella. -con riferimento a persone. fiore, 66-5
ora / del ritorno. -con riferimento a persone. cino, iii-22-14
, / dee verginelle, onore. -con metonimia. neri de'visdomini, 244
cui sete d'avarizia cerca. -con valore aggettivale. ranieri, 1-i-236:
un artista, di un autore. -con metonimia: libro, disco o altro
condizione esistenziale e giuridica di novizio. -con metonimia: periodo di tempo stabilito per
costretto a pronunziare i voti. -con valore collettivo: l'insieme delle persone
la preparazione alla vita futura. -con riferimento alle esperienze della giovinezza, come
inebriante della zolla abbeverata. -con riferimento alla biblica nube di fumo che
e di cattiva letteratura. -con uso aggettivale: oscuro, astruso.
fuori della nave non pioveva. -con riferimento alla rappresentazione tradizionale del cielo,
rapporti con la moglie. -con uso neutro. buti, 1-86:
e del pettine smarrito. -con riferimento ad animali. fausto da longiano
che aveva veduto e sentito. -con sincerità di sentimento. varchi, v-492
generale verità nudamente annunziata. -con valore antifrastico.
artifìziosa e non tanto innocente. -con disposizione morale neutra; senza parzialità o
che saltava come un grillo. -con riferimento a raffigurazioni plastiche o pittoriche.
traversava la foresta a piedi nudi. -con valore avverb. (in unione con verbi
e mi nascosi ». -con riferimento allo stato di assenza totale di
, vanno come anime nude. -con riferimento alle anime dannate dell'inferno dantesco
il taglio atroce e crudo. -con riferimento alla rappresentazione tradizionale di eros.
mi s'offrirà la libertà. -con metonimia. buzzi, 161: rosea
il mondo t'onora. -con riferimento ad animali (o a parti di
fino ai sapori più acri. -con uso iperb.: reso evidente dalla grande
; arido, sterile, improduttivo. -con uso attenuato: che ha una vegetazione
altro che d'ombre appaghe. -con riferimento al fondo marino (o di un
il ferro gli trapassa. -con metonimia: combattuto senza armi. m
inerme ad una falange armata. -con riferimento a personificazioni. anonimo, xvii-384-9
il suo linguaggio personale. -con riferimento a una composizione pittorica. l
tenero garzon cauto discese. -con riferimento alla privazione di beni spirituali,
freddezza e di torpore. -con litote. bandi, 1-i-203:
se non di passaggio favellare. -con riferimento a oggetti inanimati, a cose,
, pure continua fino sopral'acqua. -con riferimento alla nube biblica che indicava agli
/ in cui nulla accadrà. -con uso enfatico, segue il verbo reggente.
e non ce ne mettevo. -con valore di agg. invar. carducci
che la legge disponga diversamente. -con riferimento ad atti di diritto canonico o
, simile a un nume. -con riferimento a elementi naturali divinizzati in quanto
e mette esca ai loro sospetti. -con riferimento al sommo pontefice. benzio,
trova non lontano dal mio palazzo. -con uso asseverativo. marchetti, 5-63:
che restano per finire. -con riferimento a uno strumento misuratore. galileo
numerazione delle copie in tiratura). -con uso improprio: contatore, totalizzatore,
possibile enumerare, elencare, censire. -con litote. non numerevole: innumerabile.
fra nella rappresentazione di numeri. -con trollo numerico: comando di
della proprietà dei numeri interi. -con metonimia: aritmetica. tommaseo [s
uno, del bel numero uno). -con valore aggettivale: maggiore, massimo (
, uno sfaticato numero uno ». -con valore avverb.: in modo eccellente,
solitario 'del leopardi. -con metonimia: verso (per lo più nel
, l'esattezza della quantità indicata. -con riferimento a una grandezza espressa con valori
e movendosi in numero si ritraggono. -con valore aggettivale: che non riveste particolare
, senza averne la proprietà. -con numero: secondo una partizione numerica,
a fatti, situazioni, sogni). -con riferimento a cose, situazioni: non
grandissima, enorme, incommensurabile quantità. -con valore aggettivale: innumerevole (anche nell'
piovoso e il ciel rallegra. -con metonimia. menzini, i-69: ascolta
nunziarmi che sei ammalatuccio. -con riferimento all'annuncio della parola, della
: ho nociuto figurandomi di giovare. -con uso impers. (anche in relazione con
troppa eleganza nuocevano all'effetto. -con uso impers. pananti, ii-323:
di lingua viva e pura. -con riferimento ad animali (e, in partic
, tutto quello che nuota. -con riferimento a qualsiasi liquido diverso dall'acqua
dolce vita insidiando giva. -con riferimento ad animali non acquatici. battista
l'aria tranquilla a nuoto. -con valore aggettivale: che galleggia sull'acqua,
poco le potranno piacere. -con riferimento ad avvisi, messaggi, notizie
presto date: sto bene. -con riferimento all'annunciazione di maria. s
sepolta molto profonda sotto terra. -con valore iperbolico: da troppo poco, da
]: vestito nuovo nuovissimo. -con uso awerb.: in modo da apparire
fatte, sane, graziose. -con sineddoche. fausto da longiano, iv-124
coi compagni della sua età. -con uso avverb. muzio, 1-213:
rotta a ogni vizio. -con particolare riferimento all'innocenza dei bambini.
il suo dolente cuore. -con ipallage. baldini, i-649
durata e finalmente svanirono. -con riferimento alla luce, alla luminosità del
e fuor del comune uso. -con litote: che si è già manifestato in
sconfinava con la sopportazione. -con litote: provato da lungo tempo.
si aprono nuove vie. -con uso avverbiale. cino, iii-3-9:
non mai stampata sulle gazzette. -con riferimento a una persona non conosciuta,
percosso da novo crescente romor. -con uso neutro. boccaccio, dee.
del baccellaccio, del cazzaccio. -con sineddoche. g. gozzi, 1-284
riescono nuove ed efficaci. -con riferimento a una lingua formatasi e affermatasi
con bianchi frutici di porcellana. -con riferimento a una teoria filosofica o scientifica
gli sembrava novissimo e rivoluzionario. -con riferimento al tempo nel quale vive chi
vita nuova: v. vita. -con riferimento a un pensiero, a uno stato
dando daffare per trovarne una migliore. -con riferimento a un indirizzo, a un recapito
regolarmente al nuovo indirizzo. -con riferimento alla famiglia d'acquisto. carducci
che salpava per la nuova olanda. -con riferimento alla lingua italiana, in quanto
, / le nuove sirene! -con riferimento a entità o fenomeni fisici.
fatto di nuovo detto dì. -con riferimento a un edificio, a un elemento
che apparteneano all'imperio. -con uso ellittico, per evitare di ripetere
viveri, senza dubbio? -con riferimento all'azione di dio o della
di quello gli conviene. -con riferimento alla terra (anche personificata),
sé mai si raffronte. -con riferimento alla gestazione del feto umano.
informato a combattere contro il nimico. -con riferimento a entità personificate. bartolomeo da
e risponda al bisogno. -con riferimento a dio. mazza,
veste e vi nutrica. -con riferimento a un ambiente adatto alla vita
l'uva nutrica. -con riferimento alle sostanze minerali e organiche necessarie
eterne ti nudrichi e sazi. -con riferimento a una personificazione. giusto de'
ogni virtù con molta diligenza. -con riferimento a gesù cristo. cavalca,
'disse la nutrice. -con riferimento a un animale e, in partic
cara curiosità, nostra prima nutrice? -con riferimento alle muse come fonti dell'ispirazione
- nel mandarti un menu campione. -con riferimento a organismi vegetali. boccaccio,
cioè comprano i suoi libri. -con riferimento a un soggetto collettivo (anche assol
è la primapatria che hanno incontrato. -con riferimento all'attività agricola. luna [
l'anima né il corpo. -con riferimento alla provvidenza divina. diodati [
, nutrire a biada. -con riferimento a un ambiente naturale, adatto
nudri / nel seno immane. -con riferimento alla pietra focaia. bruni,
sugo vitale come il vino. -con uso intr. romoli, 230:
mangiato temperatamente e con misura. -con riferimento alla funzione svolta dal sole o
richiama a nutrir l'opre. -con riferimento a una funzione dell'organismo (
siano nudriti a spese dello stato. -con riferimento alla predisposizione naturale. poeti perugini
constante al maginar de prima. -con riferimento a concetti astratti o a soggetti
conforta, ma nodrisce. -con uso intr. g. b.
cordone ritorna alla placenta. -con riferimento a vegetali. crescenzi volgar
, ma buone e nutritive. -con riferimento all'alimentazione di animali. n
i nutriti dalla carità pubblica. -con riferimento al cibo mistico dell'eucarestia.
liquidi fermenti d'un carname. -con riferimento al legno di cui è fatta la
nuvola di fiati tiepidi. -con riferimento alla nube biblica di fumo che
sé la nuvoletta del respiro. -con riferimento alla nebbia che avvolge personaggi mitici
/ nuvolo, il mondo. -con riferimento alla rappresentazione biblica della superbia (
/ e la mente sollama. -con riferimento a teofanie bibliche o a eventi
parole e l'ardir? -con riferimento al mito della nascita dei centauri
pareva che il nuvolo fosse. -con riferimento alla discesa di zeus in forma
fioriti nuvoli di piante agli àsoli. -con riferimento alla nube biblica di fumo che
non nuziale ma virginea. -con riferimento all'accoppiamento di animali. carducci
vergine ignora il suo destino. -con riferimento alla parabola evangelica del banchetto di
gonfianugoli dell " o '. -con riferimento all'apertura della bocca nella pronuncia
/ al nomade d'amore. -con l'indicazione del nome. gioberti,
un padre troppo severo. -con una connotazione negativa: mancanza di volontà
il suo 'obbedisco '. -con riferimento al motto fascista credere obbedire combattere
documento della mia promessa. -con uso recipr. boccaccio, dee.
affetti e di ogni altro bene. -con riferimento a dio o a una personificazione.
assoluta evidenza e simili. -con riferimento esplicito al beneficio ricevuto. guidiccioni
seguitare solamente la propria sentenza. -con valore rafforzato: costrizione a compiere un'
venir provata con ingegnosi argomenti. -con riferimento ai doveri che derivano da un
a voce più alta, a lucia: -con l'autorità che ho dalla chiesa,
obblighi di mio padre. -con uso iron. algarotti, 1-i-22:
dall'obbrobrio delle nozze pagane. -con riferimento alla dannazione eterna. cavalca,
vennero addosso dai quattro venti. -con riferimento alle offese e alle torture subite
tua! f f -con uso neutro. baldi, 122:
e sfrontati puttini del pergamo pratese. -con riferimento a una personificazione allegorica. alfieri
chiesa di san damiano. -con uso aggettivale. statuto dello spedale di
si obliava a chiamarla italia. -con riferimento a una personificazione. g.
roma m'insegnò molti anni. -con metonimia. giacomino pugliese o pier della
; indi esce precipitosamente. -con metonimia. lemene, i-298: tanto
/ malate di melanconia! -con metonimia. d'annunzio, i-20:
propria persona, negazione di sé. -con valore positivo: abnegazione. fausto
-fontana / rumorosa l'oblio. -con riferimento al sonno, al riposo.
s'affaccia all'esistenza curiosa. -con riferimento alla morte. i. andreini
distesero obliquamente verso levante. -con una disposizione tattica non parallela al fronte
ed aperta obbliquamente in d. -con una traiettoria non perpendicolare. algarotti,
formidabile massa muscolare nelle cosce. -con riferimento ai raggi solari. tasso,
che interrogano l'algebra celeste. -con uso avverb. pasolini, 3-274:
muro / rapidi voli obliqui. -con uso avverb. varano, 1-58:
raccolto ai suoi piedi. -con uso avverb. prezzi, i-10-31:
di essere stato prevenuto. -con uso avverb. foscolo, ix-1-337:
di carri obliqui sulle ruote. -con uso avverb. patrizi, 1-iii-345:
obliquo e tacciono i verbi. -con uso improprio: ognuno dei casi che
, l'intero ci sfugge. -con rima incrociata. minturno, 243:
può essere l'oblivione di quelli, -con ciò sia cosa che l'oblivione sia corruzione
così le loro armi dedàlèe. -con riferimento alla proprietà del mitico fiume lete
sé le tenebre dell'obblivione. -con riferimento alla fantasiosa interpretazione del nome medusa
me nell'aperto delle cose. -con riferimento al mitico fiume lete, alle
in ordine entro piatti finissimi. -con riferimento ai tratti del viso, alla
equina, con seni oblunghi. -con riferimento a libri (in partic. atlanti
spirito tuo, obumbrando noi tutti. -con riferimento all'opera dello spirito santo in
prima di tirarle il collo. -con riferimento all'episodio narrato dallo storico livio
. impastoiato, n. 2. -con valore di agg.: sciocco, stupido
esaminare le qualità dell'acque naturali. -con un agg. che esprime vantaggio, favore
l'occasione con la causa. -con riferimento a persona. manzoni, pr
di sangue / sfregiata stella. -con riferimento ad altri corpi celesti, inpartic.
gli occhiali. 9. locuz. -con gli occhiali', con estrema attenzione.
sul marmo di una pescheria. -con un'indagine, con uno studio profondo,
le statue e spiega. -con metonimia. savinio, 12-60: altre
udirle tempo per tempo alla spicciolata. -con poche parole, brevemente, sinteticamente.
a occhetti o a spinati. -con valore avverb. d'annunzio, iii-1-6io
larga e stranamente stempiata. -con riferimento all'organo della vista degli animali
non con quei della mente. -con riferimento a personaggi, a personificazioni o
tra 1 palazzi della piazza. -con riferimento a un soggetto astratto o a
la gemma può subito sbocciare. -con valore avverb.: praticando il trasferimento
era uomo di lettere. -con riferimento alla sollecitudine, all'assistenza,
, è l'aiolle musico. -con valore avverb.: in modo da mostrare
di pianto agli occhi altrui. -con riferimento al giudizio, alla legge divina.
ad occhi aperti per ogni contrata. -con cautela, con prudenza, con avvedutezza;
sul campanile quella volta. -con assoluta evidenza, chiaramente, senza bisogno
a perdita d'occhio. -con valore avverb.: per una distanza,
/ in grembo alla bellissima firenze. -con riferimento all'inizio della vita eterna.
, dinnanzi agli occhi. -con riferimento alla morte, come punto d'
zeila mi fossi aviato allo scioa. -con riferimento a un concetto astratto. piccolomini
l'altro sempre al maligno. -con riferimento all'intervento divino. manzoni,
chiudere, n. 39. -con ambedue gli occhi: con molta attenzione
o andare al fondo. -con gli occhi chiusi: senza rendersi conto
: con gli occhi chiusi. -con le lacrime agli, sugli occhi: v
lacrima, n. 12. -con questi occhi, con i propri occhi,
, n. 17. -con tanto d'occhi: con stupore, con
di gloria il suo generalato. -con riferimento a un'immagine mentale, a
ingiustamente, depressi. -con riferimento a soggetto astratto. fagiuoli,
l'ha messo negli orecchi. -con la particella pronom. enclitica: disfarsene,
incuriosito in sommo grado. -con riferimento a dio. manzoni, pr
, da tener d'occhio. -con riferimento a dio: proteggere. massaia
in quanto a occhioni. -con riferimento agli occhi del bue e degli
parvenza e della nostra. -con riferimento a personificazioni (come la fama
un occhiuto profilo d'alata chimera. -con riferimento a cupido, per il potere che
perché amore nasce dagli occhi. -con riferimento allo scettro degli antichi egizi,
gli occhiuti e freschi pampini. -con riferimento alla verga biblica di aronne,
fantasma / occhiuta d'astri. -con riferimento ai cherubini rappresentati con ali coperte
antivede provido l'avvenire. -con sineddoche. menzini, ii-46: a
laerziade all'isola occidentale. -con riferimento all'orizzonte o al punto cardinale
occupa quasi tutto l'occipizio. -con sineddoche: il capo, la testa.
denaro liquido da parte di un'impresa. -con uso improprio: giacenza di cassa (
rifiutò di lasciare entrar marta. -con uso impers. passavanti, 63:
di chi l'ha costruita. -con uso impers. (ed è seguito per
solai]. quanto ti occorre? -con uso impers. (ed è seguito da
, per la fantasia oc -con l'indicazione della persona a cui si
ma quella occultamente preesisterebbe. -con l'indicazione della persona a cui risulta
quasi interamente le pareti. -con riferimento alla notte o alla mancanza o
il pensiero mi conduce. -con uso neutro. dante, par.
speranza di non ritornare mai più. -con riferimento a una qualità negativa (frode
galizia fin quasi a cracovia. -con riferimento a migrazioni e invasioni barbariche.
, dall'idealismo di essa. -con riferimento a una sensazione fisica o al
sempre occupata dal dubbio. -con sineddoche. tolomei, 3-100: bello
del primo occupatore del regno. -con valore spreg.: che conculca diritti
occupatori (fi tanti paesi. -con riferimento alla notte. casoni, 240
al vostro quando s'oscura. -con valore aggettivale. d'annunzio, i-43
melodia de le oceanine. -con uso aggettivale. salvini, 23-53:
del grandissimo mar oceano nell'oriente. -con riferimento all'oceano atlantico, indica l'
e ordinano toceano dell'universo. -con riferimento agli infiniti fenomeni e manifestazioni della
un oceano di tristezza. -con riferimento alla complessità, all'ampiezza,
anche morte, n. 40). -con signif. attenuato: nutrire vivissima antipatia
profondo aborrimento; non potere soffrire. -con signif. attenuato: non tenere in
di ostilità; detestato, aborrito. -con signif. attenuato: che è oggetto
: nefando, infame, odioso. -con signif. attenuato: intollerabile, molesto
minima volontà di riscatto. -con metonimia. par ini, xvii-4:
da quella donna odiosa. -con sineddoche. la fisiognomia, 47:
sono odiosi a dio. -con valore attenuato: antipatico. saba,
fu una mezza odissea. -con riferimento a un mezzo di trasporto, in
in una mare di debiti. -con riferimento a oggetti inanimati. carducci,
determinata dalla presenza di odontoliti. -con uso improprio: tartaro dei denti; odontolito
virgule d'oro praelucente. -con riferimento alle sensazioni mistiche connesse alla presenza
e di pesci. -con riferimento a una persona. d'annunzio
luoghi e le forze del nimico. -con allusione oscena. aretino, 20-74:
è piena di luce. -con riferimento a una persona, a una parte
, / sull'are vostre? -con riferimento alla sensazione o, anche,
molle origlier, / ella dormia. -con riferimento a una persona (anche in
lo fa privo d'odorato. -con riferimento ad animali. g. brancati
e favvi apprendere il fuoco. -con riferimento agli effluvi emanati dalla terra o
muro rosastro d'un orto. -con riferimento alla divinità (ed è proprio
non t'ama fa gran torto. -con metonimia: fiore gradevolmente profumato. sacchetti
dava odore di santità. -con riferimento ad azioni, opere, comportamenti.
odoriferi beveraggi della letizia spirituale. -con riferimento a scelte ontologiche. carducci,
(il fuoco, la fiamma). -con metonimia: che racchiude preparazioni profumate,
marzo è odorosa di sole. -con metonimia scherz.: che tratta nelle
, di risentimento o di odio. -con partic. riferimento all'onore, alla
acciò che io ti dimentichi. -con riferimento alla patria, alle istituzioni politiche
richiama ficcandolo in cella. -con riferimento alla legge divina, ai comandamenti.
dormi e parli e vai? -con riferimento a piante, a coltivi (anche
sanato e'non voleano. -con riferimento a dio: peccare (anche in
promissione / d'andar peregrinando. -con riferimento a dio, alla sua legge:
, sono offensive della religione. -con metonimia: denigratorio (uno scritto).
un'apposita targhetta o cartellino). -con valore collettivo: l'insieme dei beni
si moltiplicò in liquide forme. -con metonimia: parte della messa compresa fra
un furto, una defraudazione. -con valore attenuato: atto, gesto, espressione
lava senza offesa della persona. -con riferimento a organismi vegetali. b.
fatica e il mistero del mondo. -con valore attenuato: indebolito, fiaccato (il
orecchio offeso dal sole smagliante. -con riferimento a piante, a organi vegetali.
frate rosso / ad officiare. -con riferimento a religioni diverse da quella giudaico-cristiana
ad officiare la chiesa vuota. -con riferimento a religioni diverse da quella giudaico-cristiana
, officiata dai padri gesuiti. -con riferimento a religioni diverse da quella giudaico-cristiana
stanno ad orare in chiesa. -con riferimento a religioni diverse da quella giudaico-cristiana
ma non parla d'amore. -con uso transitivo. loredano, 1-9:
non volgari e non dialettali. -con riferimento all'opera d'arte, in partic
, oggetto del mio amore. -con riferimento all'amore divino per gliuomini.
sempre per il mare. -con uso plur. ariosto, vi-203
dall'ogiva della torre. -con riferimento a svariati elementi archi- tettonici e
ancora ogni altri peccati mortali. -con uso pronom. sanudo, lii-14-101:
straniero colpivano grixenda al cuore. -con uso pronom. documenti della milizia italiana
comune d'ogne uomo. -con valore distrib., per designare ciascun
onore a un regnante. -con riferimento a unità o a quantità determinate.
per te d'ogni bene. -con valore rafforz. nelle espressioni ogni qualsiasi
che le sue ali ognora crescenti. -con iperb.: frequentemente. annotazioni sopra
bianco sarà per tenerti ognuna ora. -con uso pronom. francesco da barberino,
spago, / vecchio burattinaio! -con reiterazione intens. monte, xvii-284-111:
so né 'ndovinar vorrei. -con iperbato dell'agg. anonimo, i-490
com'ell'è gita via! -con un aggettivo seguito a sua volta dal
e oimei per ogni lato. -con la specificazione del sentimento che manifesta.
, al forte dei marmi. -con riferimento alle varietà di tale pianta,
d'un giovine oleastro. -con riferimento all'usanza di cingere il capo
vegnenti / per la foresta. -con riferimento alla pelle di alcuni animali esotici
certi non bene olenti bulbi. -con sinestesia. oriani, x-3-71: ai
olezzante e del carmelo. -con riferimento alla raffigurazione tradizionale del paradiso.
non più amabile al core. -con riferimento a una persona, al suo corpo
dal fresco olezzo salsedinoso. -con riferimento a una rappresentazione mistica. mazza
lo che dicesi essere oliata. -con riferimento all'alterazione del gheriglio di una
. riduzione della massa sanguigna circolante. -con uso improprio: anemia. tramater [
carducci] paesaggi. -con uso avverb. calvino, 1-393:
, che mette la febbre. -con uso osceno: liquido spermatico. antonio
/ membra del dio. -con metonimia: palestra ginnica (con riferimento
, - ed è ancora lontana. -con riferimento all'unguento usato nelle cerimonie della
stato meglio che un monsignore. -con metonimia: consacrazione o sacramento
. colore, n. 2. -con valore awerb. (rar. a oli
muro o in tavola. -con riferimento a una verniciatura. de pisis
di porporina d'argento. -con riferimento all'operazione della diluizione del pigmento
coperta di biacca macinata a olio. -con riferimento alle sostanze oleose spalmate sul muro
po'd'olio alla lampa. -con riferimento alla parabola biblica delle vergini savie
un olir di soffio mattutino. -con riferimento a una persona, al corpo,
maturazione a seconda delle cultivar, -con valore antifrastico: puzzare, mandare un
tonfo dell'uliva nella vasca. -con allusione oscena. lorenzo de'medici
niuna ulive orfane e vino. -con sineddoche: olio. falier,
ramo della pacata oliva. -con riferimento alla madonna, come metafora della
e più grossa dei morinelli. -con allusione oscena. lorenzo de'medici,
come lei froda di olivo. -con valore di inter. olivo! ',
fresca e più fina. -con sineddoche: il cibo contenuto in tale
'offrivano bestiame in olocausto. -con riferimento a sacrifici compiuti con vittime umane
, praticavano gli olocausti umani. -con partic. riferimento all'episodio biblico di
invisibile e insaziabile dio. -con valore attenuato: piccolo sacrificio. pascoli
accordo coi giudici di campo. -con sineddoche. bacchetti, 2-xxiv-108: potete
percuotono e si villaneggiano. -con riferimento alla patria, al popolo, alle
, crede di vendicarsene. -con valore attenuato: denigrare, screditare i
e senza oltraggio sostenere. -con riferimento all'azione assillantemente fastidiosa di insetti
stranier, conservami l'onore. -con valore fortemente attenuato. marchetti, 5-178
nore di sua sorella. -con valore attenuato: denigrato, calunniato,
carnale a una donna; violentatore. -con valore attenuato: che ne compromette gravemente
, di vendetta); affronto. -con valore attenuato: mancanza di riguardo,
tradito figlio / ricorderassi adulto. -con riferimento alla caccia (in quanto ritenuta
[ecc.]. -con valore antifrastico: carezza (e ha valore
11. violenza carnale, stupro. -con valore attenuato: comportamento, atto che
rugosi oltraggi della vecchiaia. -con riferimento alla morte. battista, vi-4-156
un'azione, un comportamento). -con valore attenuato: sgarbato, scortese,
oltraggiosa verso i defunti. -con sineddoche. lemene, ii-359: ah
, impadronirsi di costantinopoli. -con riferimento a mezzi di trasporto. siri
letto di più di braccia sette. -con riferimento al passo di un testo o alla
/ folto uno stormo di messaggi. -con uso aggettivale. citolini, 70:
più costosi in mesticheria. -con uso appositivo. bartolini, 20-87:
e goffi oltremisura. -con uso enfatico, in relazione con un superi
si direbbe sana oltremodo. -con uso pleonastico, in relazione con un
cón l'ugna le fere. -con uso iperbolico: remoto, lontanissimo.
come macchina senza conduttore. -con riferimento anche scherz. al mal francese.
una mano sulla spalla. -con riferimento a un veicolo in marcia.
e stordiscano gli ingegni vulgari. -con litote. non oltrepassare: essere ristretto a
, tanto ne hai voglia. -con valore di inter. capuana, 4-348
suo uomo (rendeva omaggio). -con riferimento al vassallaggio di una città.
omaggio alla santissima trinità. -con valore antifrastico: dedizione cieca e assoluta
ed esprime pure un omaggio. -con riferimento a un'opera d'arte sacra.
, fumava come un turco. -con uso appositivo. malerba, 1-27:
ma non gli riuscì. -con riferimento ad animali ovipari. spallanzani,
tanto era sprofondato nella carne. -con riferimento ad animali placentati. cristoforo armeno
conta come un quinto piede. -con riferimento alla ghiandola situata nel mezzo del
essendo fresco, puzza. -con riferimento a lucifero (il cui ombelico
braccio a tagliarvi l'ombellico. -con riferimento all'orifizio di collegamento del cordone
che un'ombra di nube. -con metonimia: ciò che la produce (una
a téseo / l'adempimento. -con riferimento alle tenebre del caos. benci
verso i vecchi amici. -con riferimento alla protezione e alla presenza di
sfavillano dal sen compri splendori. -con riferimento alla pittura considerata modo di rappresentazione
magra, astratta, spettrale. -con riferimento a un soggetto inanimato, in
anime essere punite in ombra. -con valore aggettivale: non tenuto in considerazione.
segreti ombràcoli del verde. -con riferimento al corpo umano, in quanto
cedere e a farsi obliquo. -con uso impers.: farsi sera, annottare
e ombrata da sepolcri i -con uso attenuato: rattristato. prati,
, e ci sdraiavamo sull'erba. -con uso metonimico: ricco di vegetazione,
ombroso che costoro scortesi. -con riferimento al carattere, all'indole di
pisa del mio gentil sangue. -con iperbato dell'agg. cino, iu-25-1
... dell'omento. -con riferimento all'anatomia degli animali. landino
bioccolo, in un ciuffetto? -con valore aggettivale: che è dato o preso
canto degli omeridi alle mense regie. -con riferimento a poeti moderni che si ispirano
cantando i versi d'omero. -con valore aggettivale. patrizi, 1-iii-140:
lunga etade d'arme indarno. -con riferimento a soggetti collettivi o a personificazioni
... tu hai ommesso. -con litote (spesso in funzione rafforzativa).
smercia sigarette alla mariagiovanna. -con riferimento alla condizione di incommensurabile inferiorità che
quanto mai corrente e gentile. -con connotazione spreg.: chi ha animo meschino
manca il zelo e tacciamo. -con uso iperb.: chi manifesta inferiorità
forzare la 'via '. -con uso iperb., enfatizza, nell'ambito
suoi istinti di macellatore d'uomini? -con uso aggettivale. boiardo, 1-7-31:
fér'le virtuti amiche. -con riferimento a un'arma mortale. guarini
testate il ricco / britanno. -con valore iperb.: che riduce allo stremo
azione inevitabile e naturale. -con l'indicazione della persona contro cui è
una condanna per omicidio rituale? -con connotazione iron. o antifrastica: uccisione
bocca di quell'omino previdente. -con connotazione spreg.: uomo dedito ad
scuola con pochi altri privilegiati. -con uso appositivo, per indicare che un
o totalmente la tassa sul macinato. -con metonimia: il partito che propose tali
che pezzo d'omo ». -con metonimia: misura (e, in partic
di deprecazione e di minac -con funzione di complemento. cia.
fi padrone dei magazzini. -con un compì, che indica in rapporto con
, ma ce l'hai ». -con riferimento a entità astratte (anche nelle
di fare un bisogno. -con riferimento a materiali preziosi: in grande
e magnifica onda verbale. -con riferimento a un componimento musicale. nencioni
.): ondulato, sinuoso. -con valore avverb.: in modo da
): lavorato in tale modo. -con valore avverb.: procedendo con tale
sentirò ondate morte / frangersisulla rena. -con valore collettivo. corazzini, 4-180:
diedero alcun segno di riconoscermi. -con riferimento a migrazioni di popoli. amari
diversi nelle regioni interne. -con riferimento ad animali. savi, 2-i-275
tentavano di spegnere il lume. -con funzione di pronome relativo: da cui,
: tutte le vie eran loro. -con funzione di pronome relativo: da cui,
ildebrando presente e potente. -con iperbato. lorenzo de'medici, i-146
, trasportare all'ondeggiar dell'acque. -con riferimento a un'immagine riflessa sull'acqua.
compiacenza nella mia perfìdia. -con riferimento a soggetti astratti. rovani,
eventi, d'a- spettazioni. -con la particella pronom. brusoni, 401
lanciava il triste comando. -con riferimento a un'immagine riflessa nell'acqua.
collinette ondulavano verso la pianura. -con la particella pronom. calvino, 1-439
, per lei, dell'espiazione. -con uso neutro. giannotti, 2-1-4:
della necessità del mio lavoro. -con metonimia: persona onesta (anche nell'
di religione fuori di pompa mondana. -con metonimia: cosa splendida, sontuosa.
è però esemplo all'altre. -con metonimia: persona casta, pudica.
sia povera e sia costante! -con eufemismo: organi genitali, sesso.
si libera dalla pena. -con franchezza, senza reticenze; schiettamente,
da cesena suoi servidori. -con bel garbo. boccaccio, dee.
mai ci fosse stata. -con riferimento a un concetto astratto. biondi
vostra come è mia ». -con valore iron. o enfatico, per indicare
'i miei onesti propositi? -con uso neutro. dante, conv.
e da volumi onesti. -con litote. non onesto: moralmente riprovevole.
per le cattive. -con metonimia. pratolini, 8-115:
che 'n ciel s'onora. -con uso avverb. dante, inf
faccia onesta / d'un canuto. -con uso neutro. roseo,
picchiava attraverso la tavola. -con litote. non onesto: disdicevole.
non vera o non onesta. -con uso neutro. m. villani,
festevoli e poco oneste. -con uso avverb.: in modo castigato,
che il proprio valore nella guerra. -con litote. non onesto, poco onesto',
onesta pose la sua fronte. -con uso avverb. niccolò del rosso,
e magnifico suono facevano. -con atteggiamento improntato a modestia, a umiltà
d'un uomo assestato. -con uso neutro. dante, par.
, la cosa è acconcia. -con uso neutro. sanudo, lui-473:
color dell'ugna dell'uomo. -con metonimia: la pianta che gli antichi
un profumo particolare; unghia odorata. -con metonimia: il profumo stesso.
d'onice, cerchiata d'oro. -con uso appositivo. landino [plinio]
per la cognizione del nome. -con metonimia: oggetto artistico eseguito con tale
omo / eser tute vaghezate. -con valore distrib. attira maggiormente l'attenzione
rioli, donativi di opulente matrone. -con valore avverb.: in sommo grado,
io onnicosciente identificato con la coscienza universale -con dio creatore (o col dio creaturale
onninamente una simile contaminazione. -con litote. non onninamente', soltanto un
gloria di mio padre. -con riferimento agli attributi, alla volontà,
effetto inteso da lui. -con riferimento a divinità pagane o a entità
di questa tempestosa notte. -con metonimia: iddio. iacopone, 1-21-16
è l'occhiuto onnivedente. -con riferimento al sole. salvini, 24-323
e onniveggente e onnisapiente. -con riferimento a una divinità pagana. pindemonte
volta chiudere un occhio. -con riferimento agli atti, alle occupazioni e
inspirata eloquenza del sacro oratore. -con uso scherz., nella forma del superi
[ecc.]. -con uso aggettivale: che sa parlare, che
trice, gloriosa vergine maria. -con uso aggettivale: dedito alla pratica devota
è stato possibile allontanarle. -con riferimento a religioni non cristiane. relazione
-orazione dominica: v. dominico. -con riferimento a religioni non cristiane. t
di nero, di orbace. -con metonimia: la divisa stessa. moretti
e da noi s'avvicina. -con riferimento allo schema planetario usato per rappresentare
, ma placidi e cordiali. -con gli occhi fuori dell'orbita, schizzanti dalle
mezzo orbo anche lui. -con riferimento a una raffigurazione mitologica o allegorica
a sì gran passi segua. -con riferimento agli organi della vista. dante
contrario di quello che era. -con uso avverb. cicognani, 1-256:
i fatti di costume. -con metonimia: l'insieme delle spezie e dei
traduzione dall'originale francese. -con riferimento a una lingua. salvini,
nel frutteto la battezzerò antonia. -con uso avverb.: in modo autonomo,
e originali quasi come paradossi. -con uso neutro. carducci, ii-2-313:
esclusiva della sua vita. -con uso iron. g. capponi
l'originaria virtù della gente. -con riferimento al peccato originale. f.
d'una origine da titolo. -con metonimia: opera, invenzione.
della sua origine illegittima. -con riferimento a esseri soprannaturali, a divinità
origliere / si contorce morente? -con riferimento all'usanza di adagiare il capo
fino al filo delle pietre. -con riferimento all'uso, proprio del mondo
et afforzati colla presente deitade. -con sineddoche: letto, giaciglio, talamo (
/ e i frutti del piacere. -con metonimia: il sonno (o ciò che
. xviii nella fabbricazione delle tabacchiere. -con metonimia: la tabacchiera stessa.
diverse incupivano la camera. -con metonimia: disturbo localizzato nelle vie urinarie
orinai [rappresenta] medicina. -con metonimia: l'orina contenuta in tale
la gamba come il cane. -con uso impers. cristoforo armeno, 1-256
, orizzontale, del liceo. -con riferimento a una linea di scrittura rispetto
frequentati da fulgide visioni. -con riferimento a una descrizione. leopardi,
che trapassa ogni ricchezza. -con riferimento a un oggetto di culto idolatrico
ramingandoenormi nuvole dagli orli abbaglianti. -con riferimento a un organo anatomico. firenzuola
in aspettar mia volta. -con valore di agg.: prossimo, vicino
piedi nudi dei vagabondi. -con valore collettivo: fila, traccia di impronte
che come un ghiaccio stassi. -con metonimia: piede, zampa, zoccolo di
spuntò al piè de'cipressi. -con metonimia e sineddoche: persona. tornielli
non entra mai orma mortale. -con sinestesia: il rumore dei passi.
calcato torma un eterno. -con riferimento a un'azione colonizzatrice che imponga
uguale sorte, / ormai. -con uso interiettivo. bacchetti, 2-v-319:
nell'espressione rompere gli ormeggi). -con valore collettivo: l'insieme dei cavi e
pensare a un motivo ornamentale. -con riferimento a uno scritto, a un'opera
presto ornamento che sustanza. -con uso antifrastico. n. franco
inutile ornamento, che non curo. -con uso antifrastico e scherz. c
della città e della vita. -con riferimento ai santi in paradiso. mascheroni
trasfigurazione dell'arte. -con riferimento agli astri, ai fiori, a
, il molle, l'umido. -con riferimento alla parola in quanto suono.
/ del mortai sacro manto. -con connotazione causativa. aretino, v-1-74
aureo monile orna la gola. -con uso rifl. dante, xxx-34
di che vaghe spoglie. -con riferimento a oggetti inanimati. della casa
e i lor maestri egregi? -con uso rifl. tolomei, 3-100:
più il vecchio tronco dei falconeri. -con uso antifrastico. esopo volgar.,
agita apertamente la guerra. -con uso rifl. aretino, v-1-230:
di dottrine tre anni bastarono. -con uso rifl. guittone, xxxiv-75
-rendere folto di vegetazione, fiorito. -con uso intr. (e in unione
ornatisti della scuola bolognese. -con metonimia. govoni, 42: l'
un effetto di armoniosa de- coratività. -con metonimia: che dipinge con eleganza formale
è uno spirito ornato e coltivato. -con riferimento collettivo a una nazione, a
aneddotica di crociano nitore. -con metonimia: che costituisce pregio e ornamento
per conseguente non è dilettevole. -con valore avverb. seneca volgar.,
, sono ornati e discreti. -con metonimia (e in espressioni metaforiche tradizionalmente
, dal frassino e dall'orniello. -con funzione appositiva. cestoni, 521:
soprattutto usato in pittura). -con riferimento alle mitiche frecce del dio amore
innamorare uomini e dei. -con riferimento all'uso in pittura, nella miniatura
insigne virtù, solitamente regine. -con uso appositivo, con riferimento a monete
, oro rosso, oro giallo. -con riferimento al modo di lavorazione o all'
d'ori pendenti dai taschini. -con valore collettivo: insieme di tali gioielli
a'rai del sole. -con uso aggettivale: che ha colore giallo
in doppie d'oro in oro. -con valore aggett.: fabbricato di metallo
, con le figurine di smalto. -con riferimento a particolari varietà di tale strumento
premio di assicurazione sulla vita. -con riferimento alla terra, per il suo moto
toccata l'ora di cena. -con l'orologio alla mano: tenendosi scrupolosamente
vede ucciso / un cavaliero. -con uso avverb. monte, xxxv-1-458:
del visconte apparve orrendamente mutilato. -con valore iperb.: in sommo grado,
fiero e de l'orrendo. -con riferimento a personaggi mitologici o fantastici e
soffre anche d'essere salvi. -con valore iperb.: massimo, estremo,
a chi accettarlo degna. -con uso neutro. guittone, i-36-77:
atto di persona onorata e onesta. -con uso antifrastico: azione spregevole e vergognosa
del giudicato d'alborea. -con adeguate cerimonie funebri. livio volgar.
e nascondea le chiome. -con compostezza. sestini, 189: orrevolmente
dosso il teschio / umano. -con riferimento a mostri mitologici, a esseri
figliolo di tanto genitore. -con riferimento a una personificazione. parini,
gran prencipe nostro estinto giace. -con atroci scongiuri. caro, 4-935:
tempo desolavan orribilmente l'egitto. -con grande ostilità, aspramente. leoni,
orridamente tutta la vita. -con grave pericolo. seriman, i-293:
mi vidi orridamente imbarazzato! -con grande violenza, per effetto di eccezionali
orrido come un mostro. -con riferimento a una personificazione o a un
godere eterna gioventù nel sole. -con riferimento a una selva o a una boscaglia
nell'orrore della notte. -con riferimento alle tenebre attribuite dalla tradizione classica
'orrore 'e sorriderne. -con riferimento a un'opera letteraria.
'grosstàftisches leben '. -con riferimento allo stemma della famiglia orsini su
fatto gli orsi abbastanza ». -con valore aggettivale. capuana, 1-i-84:
e frutta contro l'oratore. -con valore collettivo. sassetti, 374:
pien d'urtiche e lucertole. -con riferimento all'uso di utilizzare tale pianta
come se avesse toccato dell'ortica. -con metonimia: bruciore, prurito. burchiello
l'orto di questa madonna. -con riferimento all'organo genitale maschile. malatesti
van torto e l'occaso. -con riferimento ad altri corpi celesti, in
nell'orto un abortito infante. -con riferimento all'origine di una schiatta.
torto) il sangue vostro. -con riferimento a frutti. imperiali, 4-457
discretamente la lingua del sì. -con metonimia: la stessa chiesa orientale;
scenarista dal vestire poco ortodosso. -con litote. non ortodosso: sconveniente.
lor di bene è porto. -con riferimento all'azione creatrice e provvidenziale di
proposito a la gente. -con significato osceno. lorenzo de'medici,
bianchi e al pasqualino. -con valore collettivo: il popolo di orvieto.
fece il giro della casetta. -con uso transitivo. bandello, 1-12 (
, aveva osato la delazione? -con riferimento ad animali. montale, 2-78
verso la città del capo. -con la particella pronom. pleonastica e impropria.
loro mastri non son posti. -con uso assol. (e, per lo
a sperare, a osare liberamente. -con metonimia. g. b. casaregi
-con valore enfatico, anche al condizionale,
... oserò interrogarlo. -con litote, in formule di cortesia e con
natura / mantiene in corpo. -con riferimento a soggetto inanimato. cesarotti,
i cattivi istinti del pubblico. -con allusione sconcia, in modo da fare assumere
, e minacciano il pubblico. -con valore attenuato: fastidiosamente, sgradevolmente.
pazzia che teneva dell'osceno. -con metonimia: venereo (una malattia).
/ sacerdotali bende incamuffato. -con valore attenuato e scherz.: biasimevole,
per muoversi oscillando nell'acqua. -con metonimia. tornasi di lampedusa, 36
prolungato dall'oscillare del metallo. -con riferimento a corpi animati. ojetti,
sangue chiaro dell'adolescente. -con riferimento a soggetti inanimati. cardarelli,
fenomeno); sinusoidale semplice. -con uso improprio: oscillante (la grandezza
o vibratori o rotatori variamente veloci. -con partic. riferimento al rollio e al beccheggio
a sinistra della verticale. -con riferimento a un mobile nell'aria.
fece destramente riuder il forte. -con partic. riferimento all'ambito di azione
dei marsi, equi e sabini. -con uso aggett.: che è proprio
, denom. da oscùlum (v. -con litote. non oscurabile', eterno, imperi-
chiari / per spiegarci più oscuramente! -con valore attenuato: con non perfetta chiarezza
, di un ritorno a giotto. -con litote. non oscuramente: chiaramente,
speranza di poterli veder meglio. -con suono attenuato. patrizi, i-271:
-nascostamente, occultamente (agire). -con litote. non oscuramente: palesemente,
; decadimento spirituale, obnubilamento culturale. -con senso attenuato: confusione, disorientamento.
crepuscolo oscurava le stanze. -con connotazione iperb. carducci, iii-30-209:
volto, e quelle macchie nere? -con riferimento all'inferno dantesco. lomazzi,
.. esponenti e componenti. -con riferimento alla condizione di chi non è
né qui respiri nell'oscurità. -con riferimento alle tenebre legate alla rappresentazione dei
nell'oscuro giardino della notte. -con partic. riferimento alla condizione di penombra
oscure di quella vecchia casa. -con riferimento a regioni, a paesi caratterizzati
soprannaturale / vecchi ritratti oscuri. -con uso avverb.: con abiti neri o
/ del tuo domani oscuro. -con litote. b. pino,
ch'egli medesimo non vorrebbe. -con litote. b. corsini, 17-40
non oscuro, in cotai detti. -con uso avverb. guidotto da bologna,
avviluppa e in aria pende. -con sineddoche. pavese, 5-147: sotto
la legge dell'abolizione non passava. -con riferimento a entità astratte. alfieri,
/ danari un ci spende. -con riferimento alla struttura dell'inferno dantesco.
tarifa pendono tutte verso l'atlantico. -con riferimento a una grafìa, a un carattere
arbitro: e'pende. -con riferimento alla fortuna, al fato.
fiori nelle stanze buie. -con riferimento alla carnagione, al colore dei
vi pendeva sopra a picco. -con riferimento a un silenzio incombente. pascoli
parte del terzo passato capitolo. -con valore avverb.: in pendenza, su
dell'orologio martellava delicatamente il tempo. -con sineddoche: orologio regolato dal moto oscillatorio
s'imprime questa maladizione. -con valore avverb.: in pericolo, in
godeva di guardare le onde. -con sineddoche. gozzano, i-174: forse
pendule a tracolla come chitarre. -con sineddoche. c. e. gadda
, si alzò dalla scrivania. -con riferimento alle orecchie di animali che non
serto peneio: corona di alloro. -con metonimia: onore, trionfo, premio
dei nodini che costituiscono tale lembo. -con metonimia: la frangia ornamentale apposta a
i miti e i sogni. -con riferimento a un tempio cristiano. sestini
chiaviche, il picchiettio dei martelli. -con riferimento ai piombi di venezia. foscolo
della mente; l'intimo dell'anima. -con metonimia: il segreto dell'animo.
riusciva a penetrar la calca. -con uso recipr. colletta, 2-1-171:
era altrove, chissà dove. -con uso recipr. unirsi intimamente. d'
una determinata porzione diaria. -con uso recipr. piccolomini, i-42:
al disopra della spallina. -con riferimento all'onniscienza di dio. zanobi
andar de'tempi si diradò. -con litote. non penetrato: segreto.
in quel gioco di apparenze. -con una determinazione geografica. p. f
elle usciron del battesimo. -con metonimia: cordiglio fornito di nodi e
già troppo superbi di lor penne. -con metonimia: uccello (con partic. riferimento
chiamar si possono ucce'sanza penne! -con riferimento all'aquila come simbolo dell'autorità
penne per star più caldi. -con metonimia: saccone imbottito di piume.
penna stilografica: v. stilografico. -con sineddoche: il pennino. cavalca
penna i fogli di congedo. -con valore aggett.: tracciato con tale stru
anche per gli altri otto. -con penna: per scritto. m.
gli strappassero le penne mastre. -con un tratto di penna: in modo sbrigativo
in alto dondolano pennacchietti. -con metonimia: soldato (e ha una connotazione
squammosi, membranosi e pennati. -con riferimento alla tradizionale rappresentazione iconografica della fama
dalla prima all'ultima pennellata. -con metonimia: opera pittorica, dipinto.
mano a questa specie di lavoro. -con metonimia: autore, scrittore. cesarotti
contegnoso del vecchio patrizio folle. -con perfetta scelta di tempo. tassoni,
quasi fuori dal bordo. -con riferimento all'uso di servirsene per le
roba pennuta. pernici. -con riferimento ad animali fantastici. dante,
costruisce penosamente, irato, incomprensibile. -con fastidio, con disagio; con vivo disappunto
anche il valore dello spettacolo. -con impegno arduo e doloroso. pascoli,
che parve costargli uno sforzo penoso. -con riferimento ai tormenti infernali. cavalca,
risalendo una china penosa. -con partic. riferimento alla vita e alla passione
credute o sognate sventure. -con metonimia. mascardi, 2-291: la
, plausibile; ammissibile, accettabile. -con litote. non pensabile'. impensabile,
pensiero si produce nella mente. -con meton.: l'oggetto pensato.
vincere il suo nemico. -con uso aggett.: non regolato da norme
/ lo straziarsi a vicenda? -con litote. non pensante: destituito della
isocrono e sempre di trent'anni. -con litote. non pensante: che non può
avveggo [ecc.]. -con la particella pronom.: raccogliersi a riflettere
pensò chi mosse l'universo. -con riferimento a persone, indica intensa partecipazione
accettavo o meno la sua interpretazione. -con partic. riferimento a una celebre enunciazione
-con uso impers. (o con sogg.
); avere una particolare impressione. -con metonimia: trasmettere un'impressione (un
i tedeschi a casa. -con riferimento a sogg. collettivi. maggi
più in espressioni marcatamente idiomatiche). -con litote. non pensare a niente,
un po'ai fatti propri. -con partic. riferimento alla provvidenza divina.
che manda tutti a letto soddisfatti. -con litote e con attenuazione: non costituire
ogni pensata: del tutto inopinatamente. -con uso aggett.: strano, bizzarro
. siamo tutti largamente edotti. -con cautela, prudentemente. sercambi, 2-ii-173
pensatamente e non da scherzo. -con la ponderazione richiesta per tradurre il pensiero
d'interessi si sarebbe risparmiata. -con litote. non pensatamente: senza opportuna
solennemente mentitore, pensatamente vile! -con litote. non pensatamente: per impulso
l'avessi fatto pensatamente e diliberatamente. -con maliziosa astuzia, con accortezza volta al
vien pensato di dire. -con valore avverb.: razionalmente; ponderatamente.
parla, scrive pensato '. -con litote. non pensato: trascurato.
sentita. 3. previsto. -con litote. non pensato: inatteso,
o due forse raggiungo. -con connotazione bonariamente elogiativa. tommaseo [s
etica della mente; forma mentale. -con metonimia; la persona umana; un
, e non palese. -con specifiche accezioni nelle varie teorie filosofiche:
/ scompiglia dolcemente i miei pensieri. -con uso iperb. indica estrema rapidità, in
dinanzi un pensiero di sé. -con riferimento a dio. s. maria
/ dove finì sua vita volentieri. -con sineddoche: l'oggetto di particolari,
si fece pensierosa e cupa. -con metonimia. conti, 63: giace
giace la dea su pensieroso letto. -con uso avverb.: pensosamente, con aspetto
d'una quercia. -con riferimento alle piante coltivate nel balcone
s. illustrissima m'avea dato. -con sineddoche: incarico, incombenza. giovio
fanciulla che si ritrae. -con metonimia. n. franco, 7-249
posso che i soliti suoi incendi. -con riferimento a un personaggio letterario. carducci
/ di gioventù salivi? -con uso avverb. dante, lxviii-i:
il pensoso, il delicato. -con riferimento a una personificazione. iacopone,
sardo, specialista di pentathlon moderno. -con valore aggett. m. adriani,
dei bastimenti da guerra. -con uso aggett. ramusio [annone]
abbia inaridito le fonti del piacere. -con riferimento alla divinità. bibbia volgar.
sommergere irreparabilmente la terra. -con riferimento a un ente astratto. dante
e dello stolto sgomento. -con riferimento a enti astratti personificati. boccaccio
un poco in pentola. -con metonimia: il contenuto di tale recipiente
rossiccia a pentola di rame. -con valore avverb.: a cavalcioni.
pentolaio una ragazza giù in istrada. -con uso appositivo. rinaldo degli albizzi,
gli penzolava dal labbro. -con riferimento ai capelli. cesarotti, 1-iv-7
. che ha prezzo elevato, caro. -con uso avverbi a caro prezzo.
che ha del pepe addosso. -con metonimia: persona briosa, vivace, spiritosa
chiappa su come di pepe. -con il / pepe, con il pepe e
me la mandi di grazia. -con il pepe e con il sale di qualcuno
col sale dell'autorità scientifica. -con il sale e con il pepe: in
: brizzolato (la capigliatura). -con metonimia: che ha i capelli brizzolati
impugnate come rivoltelle automatiche. -con metonimia: componimento poetico redatto in occasione
panza un po'a pera. -con uso avverb.: secondo la forma di
il muso dello straniero. -con riferimento alle numerose varietà di questo frutto
dasse segni di vita. -con uso pleonastico. pascoli, i-143:
segato in sei assoni. -con metonimia: la resina di tale albero.
suonare / la sveglia militare? -con il verbo all'inf. (per lo
/ pure alle tue bugie. -con il verbo sottinteso. giordani, iv-33
altri non ci interessa). -con il verbo sottinteso. alamanni, 5-4-120
aprire col petto in angoscia. -con valore ipotetico: quand'anche, se anche
, leggende e superstizioni. -con valore di pronome relativo: per cui
non sono peraltro degli eterni. -con il verbo sottinteso. g. averani
immoto sotto la luce grigia. -con riferimento a un mezzo di trasporto.
nessun veicolo vi passava mai. -con riferimento allo spostamento di fenomeni atmosferici o
i grilli si cacciano sotterra. -con riferimento a colpi inferti a se stessi,
di maggior percossa et offendono più. -con valore attenuato: pacca, schiaffetto.
caso di tal percuotimento per accidente. -con metonimia: freccia; proiettile. simintendi
vuoto, tradiva l'inganno. -con metonimia: danno, ammaccatura prodotta da
il dolore che ne deriva). -con valore attenuato: disavventura, contrarietà,
flosce, eran piene di rughe. -con riferimento all'azione punitrice della divinità.
premendo il fa di sé maggiore. -con riferimento all'azione negativa del destino,
. parlano con apprensione alcuni. -con valore attenuato: accarezzato, sfiorato,
un territorio, una popolazione). -con valore attenuato: diminuito nella propria potenza
altoviti] non poteva profferire parola. -con riferimento a organismi vegetali. bibbia volgar
in vedendo il lhama. -con riferimento a soggetto inanimato. daniello,
la libertà, la libertà. -con riferimento a personificazioni. poliziano, st
, agli uomini, a dio. -con riferimento a personificazioni. g. gradenigo
l'altro in nell'altra. -con riferimento a soggetto inanimato, per 10
percotevano di forza colle briglie. -con valore attenuato: toccare più o meno
che '1 percosse di mazza. -con riferimento a soggetto inanimato. aretino,
petto e ne la schiena. -con allusione oscena. sercambi, 2-i-199:
col capestro i suoi compagni. -con riferimento all'azione della morte. 5
premere qualcosa più o meno violentemente. -con valore attenuato: toccare, scuotere.
^ ebano guarnita d'argento. -con riferimento a soggetto inanimato. leonardo,
luogo di francia per nome witfandi. -con valore attenuato: lambire (le onde)
ciotti percuoton l'ale. -con riferimento a soggetto inanimato e, in
che la fan più delicata. -con riferimento a una linea, a una figura
comincia- mento della gola. -con uso recipr. giamboni, 112:
rotta infino all'udito. -con metonimia: vibrazione, oscillazione di un
per cascione d'alcuna percusióne. -con riferimento a soggetto inanimato. pulci,
se'speranza degli sbanditi. -con valore attenuato: che appare manifestamente inferiore
di dafni a questo modo. -con riferimento a un'imbarcazione affondata o danneggiata
volle il giro dell'isola. -con riferimento a insegne, armi, masserizie
te tal caparra o paga. -con riferimento a un furto, a una rapina
territorio, una città, ecc. -con valore attenuato: non esercitarvi più la
nel figlio diè di becco! -con riferimento a una posizione strategica, a
e rapido fiume dell'àdda. -con riferimento a una parte del terreno di
quella baruffata il martel perde. -con iperbole: lasciar cadere o fuoruscire un
perder piuttosto ambo le luci. -con riferimento a oggetti o attrezzi mancanti di
a zero con te macchinetta. -con riferimento alle piume degli uccelli. bartolomeo
e acquistato di languore. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati.
in gabbia perdono lor fiereza. -con riferimento a una situazione, a una
im- proviso ad un sofisma. -con riferimento a soggetti inanimati o astratti.
-con riferimento al possesso di un bene materiale.
, dove perdetti padre e madre. -con riferimento ai morti in battaglia. storia
la scaglia gli straziava. -con riferimento alla morte di un paziente.
sordo mar, questi lamenti. -con riferimento a una forma letteraria eccessivamente elevata
in modo particolarmente maligno. -con riferimento a una somma di denaro, a
perdere, di perder sempre. -con riferimento a un pezzo nel gioco degli
passate per questa via. -con riferimento alla dannazione dell'anima. vangeli
figliuoli, non fate così. -con riferimento a un fenomeno naturale. spallanzani
le consuma e le perde. -con riferimento a un atteggiamento, a un'
, sfiorire (un fiore). -con valore attenuato: essere o divenire improduttivo
fossatello si perdeva in una fogna. -con riferimento alla circolazione del sangue. algarotti
/ freschi di capelli nell'afa. -con un suono insistente e prolungato. marinetti
un perdigiornata, uno straccasedie. -con uso aggett. ricchi, xxv-1-175:
dei perdigiorno di passaggio sullo stradone. -con uso aggett. aretino, 20-269:
grilli [ecc.]. -con metonimia: tempesta che provoca naufragi.
veramente grande del suo nome. -con riferimento a opere letterarie non pervenute ai
non sentirsene affannata, agitata. -con metonimia: causa di rovina. bacchetti
con padroni non suoi. -con svantaggio, con danno, male.
, in luogo di perdizione. -con valore eufemistico: bordello, postribolo.
luogo di perdizione, sergente? -con metonimia: chi è responsabile del traviamento
scorretto, importuno, improprio). -con valore attenuato: non grave, facilmente
. grave, non perdonabile seduzione. -con uso neutro. carducci, iii-6-212:
abbia male dalla mia morte. -con valore di inter. malecarni, lxxxviii-n-27
era ancor del tutto soddisfatto. -con riferimento a personificazioni. poesie bolognesi,
cani frustati ai piedi del padrone? -con riferimento a divinità non cristiane. ugurgieri
in città e di fuori. -con riferimento a pratiche analoghe in uso presso
[ecc.]. -con valore attenuato e in espressioni di cortesia
ho questo modo di scrivere. -con valore causativo: rendere scusabile un difetto
ti verrà desiderio di guardarmi. -con valore attenuato e in espressioni di cortesia
mi perdonerà se parlo male. -con uso incidentale. cavalca, 20-143:
perdona a chi l'ha rubato. -con riferimento al celebre verso virgiliano 'parcere
modestia e civiltà nelle censure. -con valore attenuato: permettere a una persona
maggior copia sarà possibile. -con la particella pronom. s. giovanni
incolpevole e pienamente riabilitato. -con enallage. bacchetti, 2 -xxv-45:
inver me e'sia perdonatore. -con riferimento a gesù, redentore. bibbia
beppe, perdono dell'indugiata risposta. -con valore d'inter. manzoni, pr
anche tu mi fai pena ». -con riferimento a tradizioni analoghe in religioni non
un saio d'accottonato. -con perdono di qualcuno: formula attenua- tiva
: pur mi piaci perdutamente. -con completo abbandono, con grande trasporto.
j d'anèmoni e asfodèli. -con dedizione assoluta, esclusiva o anche ossessiva
diletti di quest'arte. -con animo rapito, estaticamente. piovene,
pensano a rifarsi del perduto. -con riferimento a merci affidate alla responsabilità altrui
danni, siccome della roba perduta. -con riferimento a una somma di denaro giocata
/ i criniti dragoni. -con riferimento a una parte del terreno di
per rimettersi nel perduto. -con partic. riferimento alla patria, caduta
ho quel che ho donato ». -con riferimento a facoltà o caratteristiche ataviche.
ini bisce. -con riferimento a caratteristiche di soggetti inanimati.
è cosa buona e giusta. -con riferimento alla considerazione, al favore,
padre con gravissima noia portava. -con valore avverb. dante, ini.
più che l'isole perdute. -con riferimento a un suono o a un grido
non riesce a campare la famiglia. -con riferimento alla rovina di una città, di
e le perdute sorti della repubblica. -con riferimento a una cultura, a una civiltà
suresnes, poi a clichy. -con riferimento ad animali, in partic. a
salir si trova in cielo. -con riferimento all'incarnazione di gesù cristo.
patria ideale dove peregrinò dante. -con riferimento al pensiero stesso, alla mente
lunghe e non sempre gradevoli. -con riferimento all'itinerario dantesco. landino,
terrestre e nello stato pastorale. -con riferimento al viaggiò biblico di abramo verso
della casa del padre tuo '. -con valore enfatico: percorso per lo più
ambo le rive adombra. -con sineddoche. cino, iv-193 (61-1
del ciel scendesse in terra. -con sineddoche. ciro di pers, 3-73
alle altezze peregrine deltintelletto. -con uso iron. castelnuovo, 165:
perenne sotto queste pietre. -con riferimento alla grazia divina. lorenzo de'