altra gioi li membra. -con costrutto sintattico impers. (anche in
, vibratile e colossale. -con riferimento ad animali mitologici, a mostri
bestia e l'uomo. -con riferimento a personaggi mitologici o fantastici.
era un bel velo. -con riferimento a una rappresentazione figurativa. alberti
rustico per la cameriera ». -con riferimento ai gironi dell'inferno dantesco.
primo giorno avventurato del nostro amore. -con uso neutro. bisaccioni, 1-103:
imma- gine della madre. -con metonimia. pascoli, 792: l'
sta presso la florida moglie. -con riferimento a cose inanimate. foscolo,
menzogna o di grossolano errore. -con riferimento a fatti, eventi, imprese,
il grande di sodomitica memoria. -con riferimento a personaggi celebri al cui ricordo
-a parenti e maestri ed amici -carissimo -con improvviso dolore di tutti -morto di xxvi
menadi colpite dal loro furore. -con riferimento a sacerdotessa di culti orientali.
di robusto e bel dicitore. -con riferimento a dio come creatore, redentore
e la meni per mano? -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti
un par di calci mena. -con riferimento a un danno morale. de
o d'una confutazione. -con riferimento a soggetti inanimati. barilli,
mare, imperciocché erano pescatori. -con riferimento a un congegno o a un
le truppe della parte contraria. -con riferimento ai personaggi mitologici (come apollo
con la stessa andatura celere. -con riferimento a mezzi di locomozione. bonsanti
treno che mena a. -con riferimento a concetti astratti. giamboni,
propri usi e costumi. -con una specificazione (mediante aggettivi, avverbi
fra le spiche esangui. -con valore iperbolico. carducci, iii-24-214:
menati colpi si coprieno. -con riferimento a un danno morale. tommaseo
vedeva senza mende e gloriosa. -con valore avveri).: in modo perfetto
le congregazioni de'monaci. -con riferimento a membri di altre comunità religiose
nella città di montalbano. -con riferimento a concetti astratti personificati. dante
l'arresto fino a tre mesi. -con riferimento alla questua praticata dagli ordini mendicanti
ci aveva mantenuti nell'esilio. -con litote. non mendico: facoltoso, benestante
di versi italiani e meneghini. -con uso avverb. ghislanzoni, 14-146:
meno, del chiaravalle ragionava. -con valore attributivo: mancante. nievo,
quantità o in numero minore. -con uso attributivo: minore. -in meno
è la legge o lo statuto. -con litote. non menomo: discretamente importante,
l'apparizione avrebbe dovuto suscitare. -con litote. non menomo: discretamente rilevante.
alla paternità mensuale del ragioniere. -con riferimento alle quattro fasi lunari. fiacchi
petulanti e funamboli, mimetici. -con riferimento ad animali che tendono a modellare
: occhi grigi, d'acciaio. -con riferimento a concetti astratti. alvaro,
come davanti a uno specchio. -con riferimento all'atteggiamento in cui è colto
mimico, né il genio satirico. -con riferimento a un'opera teatrale caratterizzata da
ormai riconoscibile e legalmente esigibile. -con riferimento a quegli uccelli che compiono particolari
morbidamente ai vetri dell'ampia finestra. -con uso appositivo. bergantini, 1-73:
e minaccevoli per l'italia. -con riferimento a una potenza militare o a
scoglio i nemici colpi. -con riferimento ad animali. tasso, 12-29
vero udir si sdegni). -con riferimento a soggetti inanimati o astratti o
, quel ruscello appena vivo. -con riferimento ad animali. dondi, 271
minacciare co'serpi il matricida. -con riferimento ad animali. g. gozzi
poco in sé ti chiude. -con riferimento a una malattia: stare per
che più o meno minacciano. -con riferimento a un male morale. calandra
dimenticanza ove lo avesse abbandonato. -con riferimento a dio, allo sdegno e all'
un blocco ermetico a noi. -con riferimento al rapporto amoroso. delminio,
mi minaccia orrida strage acerba. -con riferimento alla fortuna, al fato, alla
mi minaccia uno scapaccione. -con uso reciproco. buonarroti il giovane,
la debbo temere io ». -con riferimento ai castighi divini. -anche:
fiamme d'inferno ai perversi. -con uso impers. redi, 16-vii-454:
/ nel fresco suo sgonnellare. -con riferimento a un male morale. carducci
un po'torvo e minaccioso. -con metonimia. manzoni, pr. sp
trarre il lungo ago crinale. -con riferimento a personaggi mitologici o a esseri
minaccioso, anzi quasi officioso. -con metonimia. ariosto, 17-89: come
le ganasce quadre del furioso ingrognato. -con riferimento a personaggi mitologici. f.
in piedi, una accosciata. -con riferimento a soggetto inanimato (anche con
dietro anche il labbro. -con riferimento a una parte del corpo, a
che sia precisamente un miniatore. -con riferimento a dio e alle opere della
di peso d. 5. -con riferimento alla perfezione delle opere della creazione
un viso di vecchia vergine. -con valore avverb.: in proporzioni ridotte,
, minimi e minimissimi. -con riferimento a esseri soprannaturali. fra giordano
consiglio e poi il suo ministero. -con riferimento all'opera di dio o della
ministerio nostro / rinfacciarci empiamente. -con riferimento a una divinità pagana, a
lingua e delle proprie zampe. -con l'accompagnamento. cavalca, iv-3:
sai, l'erinni. -con riferimento ad animali anticamente considerati al servizio
d'estenuanti acute ebbrezze adorabil ministra. -con riferimento a soggetti collettivi. b.
di fiere, mansuete fatte? -con riferimento a entità astratte o a soggetti
guardiana a minestrare gli avanzi. -con riferimento all'irrigazione naturale fornita dai corsi
fonte, i vaghi ruscelletti. -con riferimento ai recipienti da cui si versano
mezzo il dominio di roma. -con riferimento alle leggi naturali che regolano la
di buono e compito pastore. -con riferimento all'insegnamento divino. musso,
della porta e sempre in moto. -con riferimento all'assistenza e alla protezione che
ha piagenza -in amore. -con riferimento alle mansioni che gli angeli svolgono
deserto doppo che fusti tentato. -con riferimento al compito, che nella chiesa
ministrava gretto ma onesto. -con riferimento all'onnipotenza divina. reina,
si ministrasse giustizia indifferente a tutti. -con riferimento alla giustizia divina. guazzo,
ministratore e per donatore. -con riferimento all'azione salvifica di cristo.
e timor di dio. -con riferimento agli angeli. 5. bernardino
terrore in tutti gli altri. -con riferimento al demonio o a personaggi o
ministro è capo del governo. -con la specificazione del dicastero. g.
suoi agenti o sue maschere. -con riferimento a un organo del corpo o
-con riferimento alle lingue considerate come strumenti espressivi
rimessi e condonati i debiti. -con riferimento al sacerdozio nell'antico testamento.
minoranza colla grossezza di un capello. -con riferimento alla condizione di inferiorità e di
gloria magna amplificata in mondi. -con uso improprio: più minore. soderini
, pendendo da distanza maggiore. -con riferimento a un'unità di misura di
conseguire felicemente il suo fine. -con litote. non minore: maggiore o,
danno dagli ufficiali minori. -con riferimento a divinità pagane. b.
. -meno coraggioso o valente. -con litote non minore-, più o,
utile, meno rilevante; trascurabile. -con litote. non minore: più o
, la gloria, la fama). -con litote. non minore: più o
(un vantaggio, un favore). -con litote. non minore: più o
stato d'animo, ecc.). -con litote. non minore: più o
un dolore, una pena). -con litote. non minore: più o
(un pericolo, una difficoltà). -con litote. non minore: più o
un contrasto, un risentimento). -con litote. non minore: più o,
sempre in condizion di minore. -con riferimento a chi si lascia vincere, è
tempi presero forme differenti. -con valore avverb. lami, 1-2-455:
a fare un fango insopportabile. -con suono fitto e insistente. pascoli,
-anche: lavoro di oreficeria minuta. -con valore collettivo: insieme, complesso di
ganci, chiodi, ecc.). -con valore collettivo: piccolo congegno meccanico.
ce aiuta, staremo freschi. -con uso avverb. anche ripetuto con valore
minutissimi buchi fatti da'tarli. -con uso avverb. testi fiorentini, 200
altra di più minuti tagli. -con uso avverb. trattato delle mascalcie,
tepida, minuta minuta. -con uso avverb. m. villani,
un poco questo suo viaggio. -con uso avverb.: fittamente. d
sparse di rotelle o minutissimo punteggiate. -con riferimento ai pori fittamente diffusi sulla cute
mi conoscevo certo esser morto. -con riferimento ad animali o alla taglia e
nel volto con attenzione minutissima. -con uso avverb. (anche ripetuto con valore
vita (lee masters). -con uso avverb. (anche ripetuto con valore
gli seghiamo le parti genitali? -con una ripartizione minore, meno rilevante.
all'ingrosso e al minuto. -con riferimento alla riduzione utilitaristica di un valore
, da spendere al minuto ». -con riferimento alla semina a spaglio. paoletti
/ la prega adon. -con frequenza, spesso, ripetutamente. galileo
le differenze più a minuto. -con sguardo penetrante, attento. nannini [
di valentiniamo imperadore ». -con estrema ponderazione e discernimento, con grande
che piglia o strozza'. -con valore aggettivale: che vende diretta- mente
senza informarsene per il minuto. -con uso aggettivale: descritto, elencato minuziosamente,
le epistole. 11. locuz. -con minuzia: con finezza. manzini,
oggetto, ecc.). -con valore collettivo: insieme di frammenti,
miei panni / sudici di guerra. -con uso pronom. giamboni, 10-16:
1638 'a nativitate '. -con riferimento a un paese, a una terra
cielo / sprofondano / impaurite. -con uso pronom. dante, purg.
a distinguere dal genere poemetto. -con uso pronom. dante, purg.
zione a sé stante. -con valore enfatico, nella costruzione mio di
bello che sono tutti bastardi. -con uso pronom. boccaccio, dee.
mio mi mandavano a chiamare. -con riferimento a una persona che, nei
tempo, allegro e immaginoso. -con uso pronom. petrarca, 112-2:
, pensò, mio danno! -con riferimento a situazioni vantaggiose, a privilegi
un altro a causa della miopia. -con riferimento agli organi visivi. panzini,
ennesimo cartoccio di becchime. -con riferimento a un'acconciatura, a un
era preso di mira. -con riferimento agli influssi nefasti del destino.
, andando a posarsi più lontano. -con riferimento a un pugno o a uno schiaffoportato
passioni e delle azioni. -con uso iron.
si allongano finché arrivano in terra. -con uso neutro. 5. maffei,
salire a espandersie a riempir tutto. -con riferimento all'infinita sapienza e potenza di
accrebbe la favola mirabilmente. -con molta efficacia, ottimamente; perfettamente.
del dante mirabilmente stampato. -con grande astuzia e accortezza. parabosco,
aperta, udendol come oracolo. -con valore avverb.: per effetto di un
aria mia e quel tempo. -con ellissi del verbo. alberti, iii-256
tutt'altro che rubizza. -con eccezionale perizia e capacità; con grande
quasi a portata di mano. -con magnificenza sontuosa, splendidamente. d'annunzio
sette e forse otto carra. -con riferimento alle sette meraviglie dell'antichità.
del cor gli affetti interni. -con riferimento all'immaginazione o alla fantasia poetica
. al toscano del trecento. -con uso impers. dante, conv.
quanto pesce abbia pigliato. -con riferimento al giudizio divino. panigarola,
cosa mirasse la ragazza. -con uso impers. guazzo, 1-284:
è bei- lessa / ed adornessa -messa -con piagenza, / c'ognun che i
sien di consol degne. -con riferimento a un componimento poetico appartenente alla
di peso restituire il saluto. -con riferimento ai diavoli, per la malignità
originali ch'egli pretendeva di conoscere. -con l'indicazione dello studioso a cui è
amiche, usato in combattimento. -con riferimento ai finti combattimenti, alle esercitazioni
affliggea dilettando e dilettava affliggendo. -con riferimento alla pena riservata ai dannati danteschi
nella luce, anime nude. -con riferimento al matrimonio fra due persone di
cincinnati dovette mischiarsene la polizia. -con significato attenuato: dedicarsi con impegno a
il costo di ogni cosa. -con partic. riferimento al colorito del volto,
e viventi e future mischiate. -con riferimento all'alternanza più o meno regolare
, a voialtri miscredenti! -con valore attenuato: non religioso, poco
più atterrita di non farlo. -con metonimia. guido da pisa, 2-75
irresistibilmente anche di me? -con valore enfatico. magalotti, 9-1-5:
il grande urbano emendi! -con valore avverb.: pietosamente. chiabrera
miserabili allevano i bastardi dell'ospedale. -con riferimento a chi è povero di valori
c'era il ginocchio. -con metonimia. manzoni, pr. sp
, e rendutomi l'aspetto miserabile. -con riferimento a una collettività. d'annunzio
del delirio vespertino. -con riferimento a un animale piccolissimo e insignificante
un miserabile del tuo identico peso. -con valore attenuato: che ha una mentalità
dalla muricce, stecchiti e gocciolanti. -con uso neutro (anche in esclamazioni).
e il proprio miserabile stato. -con riferimento a circostanze, situazioni, vicende
miserabile camera d'albergo. -con riferimento al mondo, considerato nelle sue
qui da un mezzo mese. -con riferimento alle pene amorose. erizzo,
veramente soffre di quei ravvicinamenti! -con meschinità, grettezza e, anche, mali
a prenderne s'avicinano. -con riferimento a stati d'animo, a sentimenti
di sua bellezza si riconosce. -con grave negligenza. tolomei, i-30:
larva miseranda era già in atto. -con riferimento a soggetti collettivi. periodici popolari
recarsi dove il destino vorrà. -con metonimia. castiglione, 589: superbi
miserasti tu placido la sorte. -con riferimento a soggetti inanimati o astratti.
incenerire il tomo! ». -con forma compiutamente latineggiante. miserere mei:
, malata, pensierosa. -con metonimia. d'annunzio, ii-237:
: -che miseria di temporali -mi disse -con sì poca illuminazione di lampi e nessuna
che andava male, gli diceva: -con che faccia vi lagnate, voi che avete
la vita, ma gli anni. -con valore attenuato: indulgenza, clemenza.
diede l'ufficio di conversa. -con metonimia. muratori, 10-i-108: se
il prossimo come noi stessi? -con partic. riferimento a dio, alla vergine
qual fa di miseri schiera infinita! -con metonimia. dante, inf.,
e antica l'altro. -con la particella pronom. chiaro davanzati,
in quella missione o milizia. -con valore antifrastico. cattaneo, v-3-157:
la misteriosità del personaggio. -con riferimento a un animale di malaugurio.
in confronto, è nulla. -con valore attenuato: strano, singolare; insolito
niente di sua moglie? -con riferimento a un personaggio letterario. capuana
il problema, lasciandolo intatto. -con uso avverb. amari, 1-2-115:
suon presso che umano. -con riferimento a una divinità mitologica di cui
auto- rità della parola di dio. -con mistero, non senza mistero: in
individuale impenetrabile a lui. -con riferimento all'intervento del fato. aretino
inventarci la storia più stramba. -con uso improprio, nella forma del superi.
denti e lingua di carote. -con mistero, non senza mistero: per ragioni
reale è illusione e allucinazione. -con riferimento agli adepti di culti misterici.
a tempo m'aspettava. -con riferimento agli elementi confusi e informi del
, generòe / orribil serpe. -con riferimento all'unione spirituale, affettiva fra
osterie famose di marsiglia. -con riferimento a mostri leggendari o mitologici che
e di libia il popol misto. -con riferimento alla natura divina e umana di
avea adamo il nostro acquisto. -con riferimento all'uomo in quanto composto d'
la ganga. 51. locuz. -con pianto misto: in mezzo alle lacrime
alla così detta emulsione di frank. -con riferimento al caos primordiale. monti,
vanagloria e di umiliazione. -con riferimento all'uomo in quanto composto d'
muove ed uom si chiama. -con riferimento all'unione di divinità e umanità
.. la sua pena. -con riferimento a una causa mista (civile
essere staggiti ad istanza di particolari. -con riferimento alla forma di governo misto (
di buono la conteneva sempre. -con valore aggettivale: puro, non composto.
una mensola di marmo. -con allusione oscena. cantari, 267:
/ che comparir poteva arditamente. -con riferimento a particolari canoni convenzionalmente istituiti (
misura tra tutto il resto. -con discrezione; moderatamente. dante, conv
-conformemente a, in proporzione a. -con valore aggettivale: pari, equivalente,
a misura di picche. -con misura: parcamente, moderatamente, temperatamente
: abbondantemente; molto, grandemente. -con valore aggettivale: abbondante, non scarso
di irritare gemma oltre misura. -con valore aggettivale: smisurato, eccezionale,
/ forma e misura crebbe. -con valore aggettivale: smisurato, grandissimo;
e fabricato sopra misura. -con valore aggettivale: che risponde a determinati
finito, cioè nel misurabile. -con riferimento a valori di carattere morale o
cristo] senza misuranza. -con valore aggettivale: straordinario, grandissimo,
ad acqua. baldelli, 3-573: -con quant'acqua, disse, misurerai la
fossi giunta, a quale follia. -con riferimento a persona. bartolomeo da s
dèi a misurarsi con lui. -con riferimento a soggetti inanimati. - anche
briga d'ogni cosa alla fortuna. -con gesto controllato e contenuto. baldini,
aggettivo misurato e freddo. -con uso avverb.: misuratamente, con cura
stratificazioni diacroniche della sua storia. -con ricorso a elementi irrazionali e fantastici;
furia e s'ammansino. -con riferimento all'ira divina nei confronti del
per un interrogatorio in questura. -con violenta ostilità, con radicale opposizione.
de 'l biondo cavalier parigi. -con riferimento ad animali. masuccio, 21
a mo'di calze traforate. -con l'intento di, con la funzione di
'l mercato dell'allegrezza ». -con una determinata funzione strumentale. e.
, incerto e mobilissimo. -con riferimento a personificazioni di concetti astratti.
mobile per essere molto speculativo. -con partic. riferimento all'indole e alla natura
un'aria d'altri tempi. -con signif. collettivo: mobilio, masserizia.
le sollecitava tutte le membra. -con riferimento ad animali. pascoli, i-60
tesoro per un romanziere. -con riferimento al tono psicologico di uno scritto
o moka, o portorico. -con uso appositivo. barilli, 5-268:
narrare di quel mocceca! -con valore attributivo. macinghi strozzi, 1-470
venga il cancaro nell'ossa. -con valore attributivo. bembo, 10-vii-25:
di che elle son prive. -con uso avverb.: colando moccio.
per spirito provinciale di imitazione. -con una determinazione specifica. g. gozzi
ritmo sempre più sostenuto. -con una determinazione specifica. magalotti, 9-2-161
, come un 'ex-voto '. -con riferimento alla creazione dell'uomo nella tradizione
non l'ho studiata. -con riferimento a un linguaggio, scritto o
soltanto modelli d'una tecnica riuscita. -con riferimento a dio. lomazzi, 41
margaret o ai modelli di primavera. -con valore attributivo: confezionato secondo una determinata
borghese moderi la cosa pubblica. -con riferimento all'azione regolatrice e ordinatrice di
guida, o sommo giove. -con spirito di sopportazione e di rassegnazione;
l'uso moderato delle ricchezze. -con litote. non moderato: smodato, eccessivo
, garcia lorca come esenin. -con metonimia. baldelli, 5-3-143: il
: andante eseguito con maggior brio. -con valore avverb., come didascalia che
dimanda la sua natura. -con discrezione, con prudenza e cautèla,
la mamma ». -con uso verbale e in relazione con un
moralmente, ad arginarla. -con riferimento a dio (o, anche,
un ottimo governatore di stato civile. -con riferimento al sole, considerato fonte di
parassita). 11. locuz. -con moderazione: in quantitàlimitata. redi,
da borbonica, sabauda. -con riferimento al globo terrestre considerato nella sua
formata di rottami della primigenia. -con uso avverb.: modernamente, secondo le
. di. dipingere alla moderna. -con valore aggettivale: costruito secondo il gusto
volto per immenso affanno. -con valore collettivo: persone caste, pudiche.
libertà si rimettono i fiumi. -con modestia: con fare composto e riservato;
, con quanta modestia! -con un contegno umile e remissivo; con
si dissetava alle tue lodi. -con modestia di spesa: senza spreco di
suo illustre cittadino. -con poca modestia: alquanto intensamente. nievo
è il 'modesto '. -con metonimia. moneti, 36: il
si dimostrò sempre seria e modesta. -con metonimia. pulci, 16-38: io
pre- tendea più disoneste. -con riferimento scherz. a un animale.
sempre con gli occhi bassi. -con litote. non o poco modesto: sfrontato
conoscere li tuoi recidivi e curarli? -con valore avverb. alamanni, 7-ii-373:
e un quartetto del cherubini. -con riferimento a concetti astratti. gioberti,
quasi più) con parole modeste. -con litote. non o poco modesto: sfrontato
da una sensualità nascosta e all'improvviso -con forze residue e quasi disperate - irrompente
loro né nissun fine alle devastazioni. -con riferimento ai rapporti ascetici e mistici dell'
altissime comunicazioni la illuminava. -con forma latineggiante. modo tenendi: modus
che fosse vestita sempre a modo. -con valore attributivo: fatto bene o come
qua, di là. -con identiche caratteristiche peculiari; con fini,
giara! non incignata ancora! -con riferimento ad animali. latini, rettor
sui fatti che accadono. -con valore attributivo: che corrisponde alle aspirazioni
conso lazione. -con valore attributivo: uguale, identico medesimo
modo guardato ad occhio nudo. -con modo, per modo: con saggia moderazione
essere senza modo rigidi e intolleranti? -con valore attributivo: smodato, eccessivo,
mai una brutta a quel modo. -con valore attributivo, esprimendo, in forma
anche lui per modo di dire. -con uso aggettivale: molto diverso da come
frequentemente con un modulare continuato. -con riferimento a soggetto inanimato. landolfi,
la modula e la controlla. -con riferimento a un organo di fonazione (
voce modulare successivamente due diesi. -con riferimento a emissioni sonore espresse da uno
ancora ne'pezzi di differenti caratteri. -con riferimento al tono stesso (nell'ambito
campagne fanno seguire ai loro cori. -con riferimento al canto degli uccelli. savi
gli dié moglie la figliuola. -con riferimento al rapporto mistico della chiesa con
e moine al piccolo. -con riferimento al comportamento festoso di un animale
cupidità che non ha fondo? -con riferimento a dolore, pena o sofferenza
, tritata a questa mola. -con riferimento alla forza della volontà. d'
il mostro e l'aborto. -con riferimento ad animali. vallisneri, 1-126
destra - gli ricominciò a dolere. -con riferimento ad animali. corte, 32
la bocca e i polmoni. -con riferimento a canti, suoni, luci,
vitellina vicino al bue. -con riferimento alla taglia, alle dimensioni,
desolata delle carceri. -con riferimento alle sette meraviglie del mondo antico
, tentare di violare, oltraggiare. -con valore attenuato: annoiare, stancare,
.. specie se sono fidanzate. -con riferimento ad animali. ramusio, iii-55
senza ucciderlo né ferirlo. -con riferimento all'azione fastidiosa, assillante e
del generai naselli, per le -con riferimento alle azioni aggressive e danproprie e
di grande agitazione; turbare profondamente. -con valore attenuato: causare disagio, imbarazzo
l'entrin fumi per la cesta. -con riferimento alle pene dei dannati. dante
novo peso ed eterno molesta. -con riferimento all'ossessione diabolica. baldelli,
buone è difficile che si vincano. -con riferimento a insetti fastidiosi. c.
vann'oltre anco le bestie. -con riferimento all'azione irritante, fastidiosa,
-in senso concreto: malattia, morbo. -con valore attenuato: malanno lieve, acciacco
avanti e più moleste addietro. -con valore awerb. lapo da castiglioneilio,
posto del poeta delle grandi. -con uso neutro. boiardo, 3-166:
ognor l'ore più corte. -con riferimento al corpo considerato comeimpaccio e limitazione dell'
« da un anno ». -con riferimento alle pene dei dannati nell'inferno
muove e in chi sta. -con riferimento agli arti degli insetti saltatori.
; una natura sempre alternata. -con valore awerb.: a spirale.
; con rabbiosa e inattesa violenza. -con riferimento a soggetti inanimati: con scatto
letteralmente volato addosso al povero conte. -con le molle: facendo uso di grande cauu-
pieghevole e tutto simile a vivo. -con riferimento ad animali. magalotti, 2-28
ne scolpisci anco dell'alma? -con metonimia. foscolo, gr„ 162:
, / roseo, molle. -con riferimento a cuccioli di animali. gadda
rade / la terra. -con uso awerb.: in modo poco saldo
/ e mi voglio sposare'. -con metonimia: che produce frutti dolci,
molle e triste. -con uso awerb. (anche nella forma rafforzata
organo / molle e profondo. -con uso awerb. foscolo, gr„ ii-142
i vestiri e 'l fuoco. -con riferimento a un sogg. collettivo.
troppo casalinga e molle e voluttuosa. -con uso awerb. pindemonte, ii-151:
suo nepote spronato dalla gioventù. -con uso awerb. pulci, 8-39:
.. rispondea timido e molle. -con riferimento a soggetti collettivi. a.
i prati uno stallone ardente. -con riferimento a oggetti. sacchetti, vi-135
state lettere molli di pianto. -con metonimia: che bagna di lacrime (il
esprimere mollemente dei sentimenti molli. -con gesti o con atteggiamento indolente, fiacco
all'orecchio e soavi. -con debole rifrazione luminosa, fiocamente. landino
ricoperto / di tappetivaghissimi d'egitto. -con un beccheggio smorzato. capuana, 1-i-120
che il cambiar di colore. -con morbida, leggiadra sinuosità di forme.
con me l'amoroso ricordo. -con poco o nessun danno o svantaggio.
/ nuove e non conosciute. -con pignoleria, con pedanteria, meticolosamente.
mai. b. davanzati, ii-583; -con gran riverenza con le mani gli formavano
il mio ferrigno core. -con valore iperbolico. g. zane,
che s'arricciolano frementi. -con riferimento a occhi acquosi, lacrimosi,
per il porto pisano. -con uso improprio: pontile. savinio,
nel vano tentativo di riuscire simpatico. -con riferimento al miracolo evangelico della moltiplicazione dei
al tempo de'contemplativi. -con riferimento a un miracolo analogo attribuito a
moltiplicare il numero del popolo. -con riferimento a microrganismi. spallanzani, iii-187
ma non è vero sperma. -con riferimento ad animali o, anche, a
che in un altro. -con riferimento alla riproduzione o, anche,
bisogno di quello d'america. -con riferimento a soggetti inanimati. buti,
sul terrazzino nelle ore pomeridiane. -con riferimento all'uomo fatto a immagine e
una moltiplicazione degli intellettuali. -con riferimento al miracolo dei pani e dei
ghiacciata moltitudine di morti. -con riferimento a esseri soprannaturali. fra giordano
pian- tamento de'pruni. -con riferimento a concetti astratti, nozioni,
non le case o palazzi! -con ellissi della preposizione. a. pucci
scalinate di nuvole d'incenso. -con uso improprio e raro, in funzione di
immagi nare. -con valore partitivo: grande quantità di qualcosa
ci vorrà molto ancora? -con litote. non molto: breve periodo di
poteva destare un grand'incendio. -con un aw. o con un'espressione awerb
stava molto peggio di adesso. -con uso improprio ed enfatico, in unione
speran vendermi più molto. -con abbondanza di parole, dilungandosi nella trattazione
di dio de'gesuiti. -con forte intensità. francesco da barberino,
suo molto si stende. -con litote. non molto: per breve tratto
così fatto accidente resistere. -con notevole acume e perspicacia. petrarca,
non dimori in suo compianto. -con insistenza. dante, xlix-m: poi
sarebbe tornato a momenti. -con rapidità eccezionale, nel giro di pochissimo
andavano a scuola dalle monache. -con valore di apposizione. boccaccio, dee
, ma religiosa monaca. -con la specificazione dell'ordine religioso o del
conoscenza della loro moralità! -con riferimento alle caratteristiche, al clima spirituale
ritirò per vivere alla monacale. -con uso aggettivale: che possiede le caratteristiche
verso le sue mani congiunte. -con uso aggettivale. soldani, 1-104:
ad accogliere le donne nell'ordine. -con riferimento alle vestali dell'antica roma.
grigio, accidioso. -con la specificazione dell'ordine religioso, del
che lo rimandò in esilio. -con riferimento al sommo pontefice, considerato sia
gran monarca subcessor di piero. -con riferimento a dio o a cristo (anchecon
anime gli appetiti corporei. -con riferimento a giove, sommo dio dell'olimpo
ma non però senza folgori. -con riferimento all'uomo, per la perfezione
a vivere in pace. -con riferimento al sole (anche nell'espressione
poscia monarca della tragedia italiana. -con uso antifrastico, scherz. o iron.
mantenga in pace e signoria. -con riferimento all'ufficio del sommo pontefice della
de'peperoni e de'cavoli. -con riferimento all'azione degli agenti atmosferici o
ricordo di questo sorriso vacuo. -con riferimento alle anime del purgatorio. dante
scaricano le immondizie della capitale. -con riferimento alle tombe, in cui avviene
nebbia di falsa estimazione. -con riferimento alla purezza di maria vergine.
è giovane il mondo. -con riferimento alla creazione, considerata come punto
ruina del mondo manifesta. -con uso iperbolico: scompiglio, enorme confusione
di bene del nostro mondo. -con valore awerb. un mondo: moltissimo,
alberto caracciolo di metis- sano. -con valore rafforzativo o pleonastico. dante,
la ci fosse al mondo. -con agg. che esprimono esclusione (solo,
malinconia di questo mondo. -con valore rafforzativo (in partic. con
con tutte le guancie. -con riferimento scherz. a persone adulte.
una moneta da venti centesimi. -con la determinazione del metallo in cui è
d'oro e quelle d'argento. -con riferimento a materiali diversi dai metalli pregiati
comperare la nostra attenzione. -con riferimento a ricompensa o punizione divina.
colla iscrizione 'repubblica napoletana '. -con riferimento all'emissione di moneta cartacea.
vuol farsi vedere in piazza. -con riferimento a figure della mitologia classica,
soffocante. - ohè! -con riferimento ai mostruosi ciclopi della mitologia greca
rintocchi di monotone campane. -con valore awerb. pascoli, 540:
è della pioggia / monotona. -con uso awerb. rebora, 45:
una montagna di panni. -con riferimento a entità astratte. rajberti,
di altissimo pregio e prezzo. -con significato osceno.; v. degli
che prendono bene e volentieri ritorneno. -con riferimento al sollevamento dei tonni alla camera
tirare la rete di chiusura. -con riferimento all'ascensione di cristo o al
-con riferimento a un veicolo, a un'imbarcazione
virgilio inanzi e dante dietrogli. -con riferimento al moto ondoso del mare.
cenere, per spegnere tutto. -con riferimento alla coincidenza o alla sovrapposizione dell'
della liberazione dal medio evo. -con riferimento a uno stato, a un casato
per la sua età veneranda. -con la particella pronom. nocco de'cenni
o in quel torno. -con la particella pronom. garzo, xxxv-11-313
un palcoscenico di traverse. -con riferimento alla coincidenza o alla sovrapposizione dell'
il capriccio della montagna. -con riferimento al corpo umano considerato nel suo
mondo e diventerai monte. -con riferimento all'infinita sapienza di dio o
sia gente incivil tanto e scortese. -con valore aggettivale: oltramontano. i.
, questa è la morale. -con uso interlocutorio, nel linguaggio familiare,
proporsi finalità morali scrivendo o parlando. -con valore spreg.: assumere un atteggiamento
venuti a cercar me. -con valore attributivo o predicativo. foscolo,
di cavallo e cimatura. -con grazia più o meno studiata e spontanea;
gentilesco e morbidamente ciccioso. -con cura, con delicatezza, con riguardo.
le donne in asia. -con cibi ricercati e prelibati. 5.
-con abiti di eleganza ricercata e confezionati con
stata detta assai più morbidamente. -con indulgenza, con condiscendenza, con permissività
la strada degli amori. -con cautela, con prudenza, con accortezza.
liso in più punti. -con significato attivo: che ammorbidisce. canti
sonnecchiava, sonnecchiava, sonnecchiava. -con riferimento al giaciglio degli animali. b
stanno ne'palazzi de're. -con metonimia. chiabrera, 1-ii-262: con
lungo incedere s'era accostata. -con uso awerb. mazza, 800:
, chi l'altra. -con valore attenuato: ciò che è causa di
la scritta 'mordace '. -con riferimento a un uccello predatore, con
mordace e fierissimo augello. -con metonimia. beicari, 3-2-88: vide
saggio, e i mordenti. -con uso aggettivale. breve dell'arte dei
, nell'incisione ad acquerello. -con riferimento all'azione di agenti fìsici o
come un cane arrabbiato. -con valore attenuato ed enfatico (nel linguaggio
. al solatro nero. -con uso appositivo: erba morella (v.
uguali, di grigio. -con metonimia. dossi, ii-61: l'
ch'io moro più sovente. -con valore iperbolico: estenuato, sfinito,
/ dormire all'inghi- lesca. -con arabeschi. bandello, 2-4 (i-695
in guardia del castello. -con valore aggettivale: conforme alle fogge,
fede e una nuova speranza, / -con una smorfia di disprezzo per la carità
conigli seguitarono a morire. -con riferimento ad animali immaginari. dante,
alpi, sparsi e lontani. -con riferimento al sacrificio della croce. laude
anime degli uomini morissono. -con la particella pronom. latini, i-1618
la tua dolce parola. -con uso impers. poerio, 3-37:
si era fatta fioca. -con la particella pronom. g. cavalcanti
, si disfacesse senza rimedio. -con la particella pronom. m. frescobaldi
morissero d'andarci e non potessero. -con la particella pronom. chiaro davanzati,
consapevoli di chi lo aveva morto. -con riferimento alla morte di gesù. lacopone
tu m'hai morto. -con metonimia. lacopone, 1-7-15: succurite
noi mortali e morituri? -con metonimia. f f carducci
in fretta in fretta mormorando. -con uso impers. c. e.
uscisse in iscolpite parole. -con uso improprio: discorrere concitata- mente,
quello che è stato è stato. -con uso impers. giamboni, 50:
e l'affamatrice del popolo. -con uso impers. sanudo, xxix-28:
morsi, fatto a pezzi. -con riferimento a esseri immaginari, fantastici,
-con riferimento ai mitologici cavalli del carro del
debba indirizzare il corso. -con riferimento alla forza dominatrice dell'amore.
alia di lei lingua porgeva. -con allusione al troncamento della vita, rappresentata
mirto usata per conciare e marinare. -con ciare il pesce a morta
pestati nel mortaio di marmo. -con allusione oscena. boccaccio, dee.
sonno che l'aggrava e prostra. -con riferimento al corpo incenerito della fenice,
mortale e d'immortale. -con litote. non mortale: imperituro, inestinguibile
una sofferenza, anche spirituale). -con valore iperbolico: che è quasi insostenibile
non mortale le facessero tanta pena. -con riferimento all'effetto stesso della morte.
stanca e '1 mortai colpo. -con riferimento a personificazioni. petrarca, 128-2
aspetto fa l'aneme perdire. -con riferimento alle sofferenze arrecate a cristo dai
di una mortale nostalgia. -con riferimento alla passione amorosa (nella tradizione
gran mortalità di peste. -con riferimento a organismi vegetali. caro,
: di loro si fece gran mortalità -con riferimento all'effetto rapido e micidiale di
ottocento persone in londra sola. -con riferimento all'uccisione di un numero notevole
era accorsa al suo capezzale. -con litote. non mortalmente: senza pericolo
pareva tranquilla? ed ora? -con grande crudeltà, con efferatezza. boccaccio
sono almen vicini a morire. -con riferimento alla caducità dell'esistenza terrena rispetto
meglio che ci fossero risparmiate. -con riferimento al sacrificio della croce o,
una pretesa riconciliazione con tristano. -con riferimento alla mitica fenice. chiaro davanzati
-con il passo della morte: con estrema,
avanti col passo della morte. -con la morte a lato, alla bocca o
con la morte alla bocca. -con la morte nell'anima o nel cuore:
il padre il figliolo. -con partic. riferimento alla crocifissione di cristo
, vibrando la mortifera coda. -con riferimento alla sfinge di tebe, che
raffinato, raro, lussuoso. -con uso neutro. panzini, iii-693:
scaduto fra i generi letterari. -con riferimento alla mirra, come simbolo di
vuole mortificarsi con i paragoni? -con riferimento all'azione di dio, che
si chiama 'cale '. -con riferimento alla crocifissione di gesù crivsto.
i parenti. - sono mortificazioni! -con valore attenuato: ciò che provoca o
costava quanto da vivo. -con metonimia. dante, inf,
poter conseguire il suo intento. -con riferimento a persona defunta, o non
compenso cinque lire di consolazione. -con valore enfatico e, anche, iperbolico.
peso, non si infranghino. -con uso awerb.: comodamente, confortevolmente.
sul sontuoso pavimento mosaicato. -con riferimento alla tecnica della rilegatura a mosaico
alla musaica di geroglifici vari. -con accostamento e interpolazione di elementi estranei o
dea in un orrido mostro. -con paziente opera di accostamento. — anche
mosaico il fuoco e le stelle. -con la progressiva annessione di regionicontigue. mazzini
, né per udita. -con uso attributivo o predicativo: eseguito secondo
della moscacieca e del girotondo. -con allusione oscena. pulci, 28-142:
sant'uffizio a cavallo '. -con valore di apposizione. giuglaris, 1-27
all'inglese metà alla moschettiera. -con valore aggettivale. baffi alla moschettiera:
gli stivali alla moschettiera. -con baldanza, con spavalderia, con eccessiva
donna di tua zia ». -con valore aggettivale: che rivela impulsività eccessiva
lui fosse uscito dal carcere. -con valore awerb. moravia, xi-406:
mosca appartenente al genere lucilia. -con valore aggettivale, per indicare tonalità e
fare un po'di moto. -con riferimento agli organi fonatori. fascicolo di
non è dubbio che sì. -con metonimia: rumore provocato da u nmovimento
travagliare molte parti della francia. -con uso aggettivale: agitato, turbato, eccitato
strappare alratmosfera l'elettricità motrice. -con riferimento a dio che, secondo la filosofia
de'propri movimenti sì sciolti. -con riferimento al principio attivo della materia,
alma / penetra il vate. -con riferimento a divinità pagane o a entità
una bicicletta a motore. -con valore avverb.: che avviene, che
gaio ed al motteggevole. -con metonimia. minturno, 274: che
-oh, tu motteggi cosi! -con uso impers. boccaccio, dee.
cui bellezza sia popolare. -con riferimento a un'opera letteraria. m
scienza del corpo umano. -con riferimento a un'opera d'arte.
si preparava di ben frondare. -con uso impers. lengueglia, 1-358:
e parte in da motteggio. -con valore aggettivale: falso, fìnto. -anche
fossero gemme false o volgari. -con riferimento a dio. iacopone, 1-28-60
convienti divisare per parte. -con calma, pacatamente. dicerie diverse [
finisce nelle labbra o ne'denti. -con metonimia: rumore provocato da un'azione
in istato veramente grave. -con riferimento agli spostamenti del feto nel-per estens.
fatto movimento in suo favore. -con riferimento ad atti di devozione o di
, cioè con cogitazioni fedeli. -con riferimento all'intervento divino. latini,
indietro, la scena. -con metonimia: operazione di montaggio di un
feroci movitori di gambe. -con riferimento a dio (anche nell'espressione
essi trapassarli nel discorso sottintesi. -con parole smozzicate. bandello, 1-53 (
i rami e la punta. -con metonimia. - anche assol.
cima a due pali. -con riferimento ad animali. ramusio, iii-213
cinica, abile nel tessere raggiri. -con signif. attenuato: birbante, furbacchione
la dovevo conoscere questa mozzina. -con uso aggettivale. moniglia, 1-iii-305:
-con uso awerb.: in modo arbitrariamente
spinte artificiose per cadere mozza. -con uso awerb. v. borghini
pomposa o diciamo pompa vana. -con valore appositivo. m. villani,
non apparecchiarne a mucchio? -con uso aggettivale: disposto a monticello conico
, saresti a inginocchiarti mosso. -con riferimento a un movimento culturale, stile a
a scrivere questa lettera. bandi, -con riferimento a dio o a una divinità
costruito rozzamente e non rifinito. -con uso generico: muro esterno o
ne osservavano tuttavia le toppe. -con allusione oscena. - anche sostant.
- anzi ci siam murati. -con uso iperbolico: stare ostinatamente chiuso nella
molto addossati alla murata. -con valore aggettivale: ormeggiato accanto, a
ne vedevo la volontà. -con riferimento a un sentimento o a uno
con due garette in muratura. -con riferimento alla pratica di otturare con cemento
cloruro di sodio; ani- drite. -con uso improprio: bardiglio di bergamo,
.. termine pisano. muricciolo. -con riferimento all'uso di esporvi alla vendita
affricano asperso e tinto. -con riferimento alla porpora come segno della dignità
merli, frusci di serpi. -con la determinazione delle caratteristiche costruttive, dei
secco frapposto, stranamente lontana. -con una determinazione che specifica la funzione (
di essere là, fuori. -con riferimento alla città di dite, rappresentata
a muro con la misericordia! -con stretta analogia, in modo sinonimico.
che sia apo li latini. -con uso iperbolico. decima musa: autrice di
un crepitio via via più fitto. -con riferimento alla raffigurazione zoomorfica di spiriti malvagi
degli archi dopo lo scocco. -con la determinazione della collocazione anatomica o della
che dir si voglia '. -con partic. riferimento al cuore. carducci
argicida; e fui ermeracle. -con riferimento ad animali. crescenzi volgar.
con le natiche muscolose. -con riferimento scherz. al membro virile.
, ed altri traslati. -con uso spreg.: grezzo, rozzo,
durante il giorno dormono... -con quel loro musetto che sta fra il cane
che andava in paese. -con riferimento ai cori celesti. giuglaris,
he miseria di temporali -mi disse -con sì poca illuminazione di lampi e nessuna
spazio le campane in musica. -con l'aiuto di un accompagnamento musicale.
fanciullini in musica insegnare. -con modulazione della voce. verga, ii-343
, a sbadigliare in musica. -con uso attributivo: con accompagnamento musicale,
e non manifesti respiri. -con effetti di melodiosa sonorità; armoniosamente,
estense e toscana ci correva. -con sineddoche. bembo, 1-100:
istrioni. f f -con riferimento a esseri favolosi, a divinità
studio e alla critica. -con uso attributivo. papini, iv-1170:
velato, fiacco, triste. -con uso antifrastico. parini, 323:
sm. ant. tessera di mosaico. -con valore collettivo: mosaico. miracole
gialli, muso nero. -con riferimento a un teschio animale. boccaccio
muso dei capretti uccisi. -con riferimento a esseri mostruosi, ad animali
che chiesa addobbata ». -con i pugni sul muso: in atto di
, di gran precetti], -con le mani sotto il muso di qualcuno:
voglia di rompergli il muso. -con valore di minaccia. svevo, 6-68
siamo ingiusti verso il giusti. -con riferimento a una giornata grigia, piovosa
mustacchi lucidi da questurino. -con valore collettivo. gioia, 3-ii-21:
, profumati, attorcolati. -con riferimento ai peli o alle vibrisse di
mestiere di castrar bambini. -con uso collettivo. redi, 16-i-7:
muda1, n. 1). -con uso improprio: metamorfosi. citolini,
in diverse forme si cangia. -con riferimento all'avvicendarsi delle stagioni. g
le battaglie della libertà. -con riferimento a oggetti o a parole.
mutande il socialismo mondiale. -con uso aggettivale: miserando, che fa pena
accesi, dondolanti a riva. -con riferimento a un influsso astrologico. tasso
rotta a quel discorso pericoloso. -con riferimento ai cambiamenti fortuiti del destino.
per uscire con lui. -con partic. riferimento a un tipo di abbigliamento
, l'ora sesta. -con riferimento all'innesto di una marza in
ho saputo perfino sorridere. -con sineddoche. giacomino pugliese, 186:
la voce le tremava. -con riferimento alle metamorfosi degli animali. redi
io uomo, mutato. -con riferimento alla transustanziazione. giannone, ii-91
un si muti di core. -con sineddoche. anonimo, i-491: ancor
ed artifizio, e viceversa. -con riferimento a una personificazione. straparola,
loro maniera di scrivere. -con riferimento alle oscillazioni storiche del gusto.
elezione ed in ogni cosa. -con riferimento all'azione di dio. bibbia
giardini e di parchi. -con litote. non mutevole: immutabile, definitivo
ismail e di kitchener. -con uso reciproco. leandreide, lxxviii-n-265:
vedendo tante gente mutillarse. -con riferimento ad animali. spallanzani, i-243
vestigio dell'antico sembiante. -con riferimento a una statua. manzoni,
stampasti nella vecchia rivista. -con metonimia. p. petrocchi [s
ne'figliuoli parlanti e mutti. -con riferimento agli organi della parola. guittone
tutto / l'oceano intorno. -con allusione oscena. - anche sostant.
all'altare della madonna. -con riferimento agli organi fonatori. zanobi da
fa mutoli di voi stessi. -con sineddoche. fr. andreini, 14
chiedendole notizie della mutola ostinata. -con sineddoche. corona de'monaci, 96
con mutula la bocca sorridente. -con il compì, di limitazione. parabosco
labra socchiuse al respiro. -con riferimento a fenomeni fìsici o naturali.
colascion, batte le nacchere. -con le nacchere: rumorosamente, clamorosamente.
vi-172: non mancherà nada. -con valore awerb. loredano, 5-182:
alle ruinose altitudini dell'anfiteatro. -con riferimento a un edificio, a una costruzione
sulla baia - alla napoletana. -con valore aggettivale: estremamente cerimonioso, servile
millecinque, millesei, millesettecento. -con riferimento alla simbologia letteraria della morte e
: asaro (asarum europaeum). -con uso improprio: citronella. -anche:
potevano spirare né fiato riavere. -con uso sing. simintendi, 1-141:
parlava e la nare ripiegata. -con riferimento a personificazioni, a divi
contato, riferito, espresso con parole. -con li tote. non narrabile
sparger lo vidi una lacrima sola. -con metonimia. solaro della margarita, 57
alba di quel giorno medesimo. -con uso impers. romoli, 274:
la povertà della romana lingua. -con metonimia (con riferimento a un teste
giudizioso non può negarvil'assenso. -con la determinazione dell'argomento. c.
fior del volto / vagheggerò. -con riferimento al giorno, a un particolare
s'affaccia all'esistenza curiosa. -con la particella pleonastica ci. boccaccio,
/ deve morire ognuno. -con la particella pronom. f. m
sei nato per questo. -con riferimento alla natività di cristo. giamboni
udiva / nascere l'erba. -con la particella pronom. palladio volgar.
nata per servire all'uomo. -con riferimento alla generazione spontanea di organismi vegetali
nascano 'ex putri '. -con riferimento all'origine mitica e fantastica di
in ogni giorno naturale. -con riferimento a una stagione, a un anno
, il respiro della speranza. -con uso impers., in relazione con una
che son io il convertito. -con la particella pronom. leonardo, 2-131
non voleva che nascesse niente. -con uso impers., in relazione con una
/ volle ricomperar le umane vite. -con riferimento alla creazione degli angeli. panigarola
erano nondimeno uguali di nascimento. -con riferimento a personaggi mitici. b.
primiero suo nascimento. -con riferimento alla creazione di un personaggio letterario
i nascimenti dell'avvenire. -con riferimento a dio in quanto creatore di
e nascimento di tutta beatitudine. -con riferimento a divinità pagane. salvini,
: nato di poco. -con riferimento alla tenue luminosità del primo quarto
hanno istintivamente orrore della tesi. -con valore avverb.: per nazionalità, per
le nascondeva completamente il viso. -con riferimento all'oscurità, alla notte.
proprio sentimento o volere. -con litote: palesare senza alcuna reticenza;
corteccia del tuo essere! -con riferimento a un atteggiamento, a un'espressione
un giuoco di ipocrisia. -con litote: rivelare apertamente il proprio carattere
vecchi fantasmi nacquero e follia. -con riferimento al miracoloso oscuramento del cielo sopravvenuto
succedere di peggio che all'aperto. -con riferimento alle tane, ai cunicoli, alle
cenno relativo a mia sorella. -con un complemento che indica la persona a
da mente d'uomo. -con uso neutro. b. pulci,
che porta fuori nascosta- mente. -con un complemento che indica la persona a
dovrai rimanere molto tempo nascosto? -con uso avverb.: alla macchia.
le altre nazioni antiche. -con uso neutro. ammirato, 2:
contale col naso se puoi. -con un palmo di naso, con tanto di
è la morale della storia? -con riferimento al fuso delle parche. bandello
ritmo el suo ansimare. -con valore collettivo: insieme di nastri di
nasturzio acquatico o d'acqua). -con uso improprio. nasturzio d'orto o
cui l'uomo è nato. -con riferimento al battesimo in quanto nascita alla
aveva sortito i natali. -con riferimento alla natività di cristo. aretino
madonne: ma che roba! -con riferimento alla creazione degli angeli. battista
e dal pan di spezie. -con riferimento ai doni che si usano fare e
sia mescolata ai suoi natali. -con riferimento alla processione della seconda persona della
voler lo spirito immortale. -con riferimento all'origine, alla provenienza di
e promosse da s. m. -con riferimento all'anniversario della fondazione di una
del piccolo mostro natante. -con riferimento al mito di europa, rapita
, una moltitudine di morti. -con riferimento alla teoria mitica, già presente
volendo, nel mare adriatico. -con riferimento ad animali, in partic. a
acqua che moveva il natatóre. -con riferimento ad animali, in partic. a
. fondo2, n. 6. -con sineddoche. monachi, 69: voluto
possiamo in alcun modo arrivare. -con immediatezza. e. cecchi, 13-283
qualunche paroluzza sente dire. -con riferimento alla resurrezione della carne.
si taglino a punta di forbice. -con riferimento alla sede terrena, in contrapposizione
volte con trecento e nove. -con riferimento alla lingua madre del soggetto.
che non potrebbono occultare. -con riferimento a soggetti inanimati. alfieri,
di gente di terra. -con riferimento a una donna, preposto al
propriamente detta [trepidonatus natrix). -con uso improprio: marasso (vipera
le nature delle cose '. -con valore aggettivale: che è conforme alla
mai aveva peccato contra natura. -con valore aggettivale: che è in contrasto
non ci sono ancora. -con riferimento a ciascuna delle categorie fondamentali di
simile a latte il suo fiore. -con riferimento a enti matematici o geometrici.
solo cipolle e fagiuoli ». -con una prestazione sessuale (e ha valore
quiete e all'onestà. -con valore aggettivale: naturale, spontaneo,
preso stampo e vigoria. -con riferimento alla condizione di semplicità e di
, rideva in modo falso. -con valore avverb.: in modo semplice,
schiume d'avvocatucci e poetastri. -con estrema facilità., senza alcuna difficoltà,
ha franchezza, è naturale. -con valore avverb. burchiello, lxxxviii-n-455:
legale unione veniva negato. -con uso neutro. cesarotti, 1-vi-35:
anglosassone né il pragmatismo americano. -con riferimento all'istinto degli animali. dante
austriacamente, più che naturale. -con uso neutro. dante, conv.
mettiamoci un agente qualsiasi come veicolo. -con riferimento alla sede della vita ultra- terrena
luogo naturale e stanziale. -con riferimento alla sede dei sentimenti. cariteo
nel modo più naturale. -con uso neutro. esercizi militari, 1-6
del re ritratta al naturale. -con una riproduzione minuziosa, assoluta- mente fedele
farsi un'idea al naturale. -con valore aggettivale: raffigurato o eseguito dal
d'ira che fece lume. -con valore aggettivale: rappresentato, raffigurato o
spalle. 8. locuz. -con naturalezza: naturalmente, per pura pratica
geografica ideale, buon clima. -con riferimento alla concezione platonica dell'origine naturale
che naturalmente son visibili. -con estrema facilità, senza alcun sforzo.
naturalmente nelle bocche dei parlanti. -con naturalezza, con spontaneità, con sincerità,
cogli occhi i pendìi verdi. -con significato attenuato: senso di fastidio,
uno sfregio, una vomitatura del -con riferimento a una persona o a gruppi didi
una serietà tutta carontea. -con partic. riferimento a caronte, mitico
do- mandassera a tavernelle almeno. -con valore collettivo: le persone che si trovano
città medievale, rigurgitavano di folla. -con gioco di parole. berni, 92
/ del fiume che tintinna. -con riferimento a caronte, il mitico traghettatore
meno - non canale navigabile. -con sineddoche. p. cattaneo, 1-7
anche tu sei stanco del navigare. -con uso impers. pigafetta, 82:
mi fanno parer negligente. -con la particella pronom. gelli, 15-i-13
per una ragazza ormai navigata. -con metonimia: che deriva da una profonda
e di quasi emaciata eleganza. -con riferimento a odisseo, ricordato fra gli
le due parti contraenti. -con partic. riferimento alle modalità e ai
tonne da mille chilogrammi ciascuna. -con metonimia: i marinai e i soldati di
che adopera la vela quadra. -con riferimento alla barca mitica di caronte.
dai navigli anche loro ». -con uso appositivo, nell'espressione canale naviglio
amor non si raffrena. -con valore iperbolico: che è di bellezza
in cima all'albero poppiero. -con metonimia. bandiera nazionale: naviglio che
era patriottico e fedele al re. -con riferimento a quanti, nel 1936, si
in uomo di umile nazione. -con riferimento al legame che unisce gli uomini
di gennaio la sua nazione. -con riferimento ad animali. tanaglia, 2-1072
, gnene: v. gnene. -con uso pleonastico, preceduto da due parti-
e non ce ne mettevo. -con uso pleonastico. giamboni, 10-104:
delle rupi / ne risplende. -con valore di compì, di causa efficiente.
comincia tu a non parlarmene. -con uso pleonastico. dante, par.
e non ne faceva caso. -con uso pleonastico. petrarca, 207-83:
risponde / ai nostri armenti. -con uso pleonastico. caviceo, 1-229:
te e noi insieme ne conservi. -con valore di particella rifl. faba,
o pio / vate. -con uso pleonastico. latini, rettor.
cambiar che faccia di sedile. -con valore di e in un contesto negativo.
-né pure: v. neppure. -con uso enfatico all'inizio del discorso o di
un po'presi di nebbia. -con iperb. nebbia da affettarsi, da tagliarsi
le nebbie ci rovinano. -con riferimento alla caligine infernale. giamboni,
quando crede di poter qualcosa. -con uso aggettivale. caro, 11-144:
verso la città del capo. -con riferimento alla rappresentazione classica del regno degli
dadi delle case disperdute. -con uso iperbolico. alamanni, 6-24-116:
unirti colla crudel nece. -con uso iperbolico: tormento spirituale, dolore
l'argentina è salva. -con naturalezza, in modo non sforzato.
necessario come l'aria. -con uso neutro. dante, conv.
le sue lezioni più forti. -con uso impers. firenzuola, 579:
conquistarmi la fiducia delle due donne. -con uso neutro. dante, conv.
anzi necessarissimo, fondamentale. -con litote. non necessario: inutile, superfluo
non dire * è inutile '. -con uso neutro. gelli, 11-93:
predisposto da un dio. -con uso neutro. angiolieri, 75-2:
o mutare d'obietto. -con uso neutro. galileo, 3-3-492:
idea della morte necessaria. -con uso neutro. cavalca, vii-44:
o a sua madre. -con riferimento alle esigenze finanziarie di uno stato
non turbata né turbabile più. -con necessità: obbligatoriamente. castelvetro, 10-xi-247
delle quali abbisogna per continuare. -con riferimento all'azione potentemente propiziatrice compiuta nei
la nausea catarrale perle narici. -con valore attenuato: indurre a un'azione
bisogna necessitava un barbiere esperto. -con uso impers. roseo, iv-266:
per fare il lecito guadagno. -con riferimento a un soggetto inanimato. groto
vecchio di cui fu l'istrumento. -con uso ingiurioso (talvolta anche scherz.)
niega e sganna colui che domanda. -con riferimento alla volontà divina, alla grazia
e niega il ciel mercede. -con riferimento al fato, alla fortuna.
di governo che è risultata. -con uso impers. leonardo, 2-541:
: lo cavaliere negò a tutto. -con valore enfatico. codemo, 136:
suoi soggetti non negheranno la grandezza. -con uso impers.
negatori dei culti convenzionali. -con riferimento a teorie, ideologie, metodi.
il peccato ti pare picciolo. -con il compì, di limitazione. bencivenni
i figliuoli e i mulini. -con metonimia. pannuccio del bagno, 22-30
non si ponesse il problema. -con un compì, di limitazione. bencivenni
abito, di indefinibile età. -con costruzione analoga al cosiddetto accusativo alla greca
di me voi foste. -con metonimia. anonimo genovese, xxxv-1-748:
molti che poi negligenza disface. -con un complemento o una prop. subordinata.
al tutto di mettervi negligenza. -con negligenza', senza dare importanza, senza
non si fa nigotta. -con valore avverò. paganino bonafè, xxxvii-154
forte il sentimento della proprietà. -con la specificazione di un particolare settore merceologico
portava a casa i denari. -con valore collettivo: ceto, classe mercantile.
assicurato in qualche altro luogo. -con riferimento ad affari privati, a pratiche
e gradi che avevano. -con riferimento a una causa giudiziaria, al
politica non è che negozio. -con riferimento ad affari privati, a pratiche
sentire e contemplare cleopatra. -con riferimento alle trattative diplomatiche in vista della
o quel ramo della attività nazionale. -con la specificazione merceologica. p. verri
tue negoziazioni, con le quali in ogni -con riferimento a qualsiasi attività matemomento della tua
se niente fosse stato. -con valore antifrastico e iron. goldoni,
le tante sconfitte dell'umanità. -con riferimento al colore delle palline o delle
mia patria questa terra negra. -con riferimento al fogliame degli alberi (in
appartiene al ramo umano dei negroidi. -con valore improprio e secondo il significato diffuso
incantesimo, prodigio di magia nera. -con uso spreg.: stregoneria.
; loto sacro, loto indiano. -con uso improprio: loto d'egitto.
fumo strascicato d'una nave. -con prodigalità, generosamente. zeno, lx-3-32
negato di andare al parlamento. -con valore reciproco. g. morelli,
l'umiliazione della famiglia nemica. -con metonimia. ariosto, io-zi: fuoco
sol nel luminoso albergo. -con riferimento ad animali. dante, inf
voce intimando la resa. -con metonimia. testi, i-18: ei
se non di più. -con valore collettivo: l'esercito o il popolo
fervido neo-convertito propugnatore del comunismo. -con uso aggettivale. b. croce,
continuarono la corrente neoguelfa. -con metonimia. carducci, iii-7-431: tra
alla buona spada guerriera. -con riferimento a personaggi mitologici, a personificazioni
, crudel, spenti volea. -con metonimia. iacopone, 1-57-48: l'
, diritto, tutto nerbo. -con allusione alla potenza virile. bandello,
cittadine in guerra. -con riferimento a una fazione politica. solaro
, seguito ha sua ventura. -con allusione alla potenza virile. f.
-con riferimento a membra e organi particolari.
, a nerbuti sessi maschili. -con riferimento alla potenza virile. lorenzo de'
uccelli che continuavano ad arrivare. -con un compì, di limitazione. cebà
di capre non sconfinino negli oliveti. -con uso impers.: annottare, farsi buio
pur da marmaglia nera. -con riferimento alle condizioni di arretratezza e di
piatti freddi e vin nero. -con riferimento ai tartufi scuri (in contrapposizione
parte nera, il rovescio. -con riferimento alla morte. carducci, ii-9-84
nero ad un bambino ». -con riferimento a una città, a una popolazione
dischi di serpentino e porfido. -con allusione all'incendio di roma fatto appiccare
nerovestite e indementite come lei. -con riferimento alle camicie nere dei fascisti.
pena c'ogn'altro divasta. -con riferimento a un oggetto astratto personificato.
verde e ben nervata lanza. -con allusione oscena e scherz. lomazzi,
dalla divina, ubbriacante intuizione. -con la determinazione della collocazione anatomica o della
padrona di avere i nervi? -con tutti i nervi, con nervo, di
costituzionale o endogeno: nevrastenia costituzionale. -con uso attenuato: sensazione, per lo più
è la nervosa e dura. -con riferimento alla potenza virile.
nervoso, leggiero, vivo. -con riferimento a carne di uso alimentare,
a periodetti spezzati, nervosi. -con riferimento a uno stile pittorico. soffici
, mai, in nessunissima occasione. -con ripetizione enfatica. tocci, 1-84:
nèstore dei parrucchieri fiorentini. -con uso generico: persona anziana, vecchio.
senza premio da'vostri gentiluomini. -con purezza spirituale, senza macchia di colpa
rapporto fantastico nettamente immaginato. -con esattezza, con giustizia. nievo,
percuotere delle scarpe ferrate. -con contorni nitidi, secondo una linea netta
simil novelle appartenenti a donne. -con allusione oscena. canti carnascialeschi,
i ragazzi vi avevavo lanciato pergiuoco. -con allusione oscena. lorenzo de'medici,
immondizie che giornalmentevi si buttano. -con riferimento all'erosione della corrente. manfredi
, mi farete sommo piacere. -con riferimento a un rimedio, a un purgante
salamoia senza nemmeno nettarle. -con riferimento all'imbalsamazione dei cadaveri nell'antico
, sublimarla colla meditazione. -con riferimento a un soggetto inanimato. monte
[il bronzo fuso]. -con allusione oscena. canti carnascialeschi, 1-43
osasse contraddirgli in discussione. -con riferimento alla pulizia degli animali domestici,
-con riferimento alla cura scrupolosa dell'ordine e
e mal netta. -con riferimento alla pulizia degli animali.
/ scrive la punta della baionetta. -con uso neutro: opportuno, consigliabile,
ombra netta dei due cavalli. -con uso avverb. cassola, 3-178:
violenze e furori ed odi. -con sineddoche. m. adriani, iv-261
calunnie alla giustificazione del reo. -con riferimento a un soggetto astratto o inanimato
giudizio da essa degli altri paesi. -con riferimento alla presenza nociva e infestante di
la faccia d'uno specchio. -con metonimia. firenzuola, 414: il
ogni minima sospezzione del contrario. -con riferimento a dio. canigiani, 1-21
eh'è netto di difetti. -con riferimento a un ambiente, a un'istituzione
tanto forte suono ne usciva. -con uno stacco, con un balzo, con
anco la pancia al cavallo. -con una dieta sana, genuina, leggera.
e manza netissimo. -con un profilo, con contorni nitidi, precisi
dallo sdegno, arrestandolo netto. -con voce chiara e stentorea. palazzeschi,
s. del quale non uscirò. -con valore aggettivale: scritto in bella copia.
nell'esercizio del loro commercio. -con metonimia. -in partic. acque neutrali:
fare e bisogna che si dichiarino. -con riferimento a chi non faccia parte di
neutralizzarsi rendendolo timido e contraddittorio. -con riferimento a persone. pascoli, 1-307
sviste ed errori di gusto. -con metonimia. bellincioni, i-139: se
. figur. biancheggiare, essere canuto. -con uso impers. nevicare in testa,
sopra il mio viso. -con metonimia: sensibilità morbosa, acuta ipersensibilità
o non amano vivere. -con uso improprio: psicopatico. savinio,
ci ho il nervoso '. -con riferimento ad animali. ojetti, i-52
anche i minimi ostacoli. -con significato attenuato: idea fissa, ossessione,
fotografia sono uno strazio. -con significato attenuato: teso, inquieto;
le dà la buona sera. -con riferimento a concetti astratti personificati. antonio
ventre, nicchiando cosi. -con partic. riferimento ai lamenti fievoli emessi
a questo tanfo di vino. -con uso impers. barilli, 5-268:
fronte, sotto il nicchio scarlatto. -con metonimia: prete, sacerdote. moretti
create di un medesimo nichilo. -con riferimento all'uomo, a confronto con
fumo, d'aspirarne l'odore. -con uso improprio: residuo catramoso della combustione
luce ammiccava come un nittàlopo. -con riferimento ad animali notturni. marinetti,
ammirano gli animali nictalopi. -con metonimia. ferd. martini, 1-i-272
nidaci, estenuanti a sera. -con allusione oscena. grazzini, 3-1-78:
un sorso come un uovo. -con riferimento ai piccoli di altri animali.
di una covata di pulcini. -con riferimento a un'opera letteraria appena pubblicata
la vivace e vorace nidiata. -con riferimento ai piccoli di altri animali.
sterpi / avevano nidificato. -con riferimento a uccelli mitologici, a mostri
accresce nidificando e figliando. -con riferimento al ricovero di altri animali.
uova / marmorate, divine! -con riferimento a uccelli mitologici, in par-
ritornare al suo nido. -con riferimento a parti del corpo umano,
mar l'aquila negra. -con riferimento al paradiso terrestre, in quanto
il vostro nido, capisco. -con riferimento al cielo in quanto sede delle
balze un nido di ribelli orleanisti. -con riferimento a un ordine religioso, in
so quanto vale questa bella virtù. -con riferimento al cuore, all'animo in
senza niente in capo. -con ripetizione, per dare un valore rassicurante
: niente è troppo poco. -con niente si fa niente, niente fa niente
guido nientemeno che in casa. -con valore di esclamazione. deledda, iii-45
dare l'odore ai sorbetti. -con uso improprio. nigella citrina', agro-
amico, questa tua nimicizia improvvisa. -con partic. riferimento alle relazioni diplomatiche fra
orologio idraulico, i cigni. -con uso appositivo. domenichi [plinio]
acquaio pulito e la tavola apparecchiata. -con colori luminosi e puri. r.
sanità latina e morbosità germanica. -con lucidità intellettuale. pavese, 2-217:
non si dissolva in naturalità. -con precisione di memoria. ojetti, i-468
dorso della sua mano magra. -con uso avverb. bontempelli, 19-87:
fila dei nitidi bovi. -con uso avverb. leopardi, 711:
destra, nitidi e chiari. -con uso avverb. foscolo, gr.
/ maraviglioso di questa risorta. -con uso avverb. borgese, 6-149:
acquafòrte. -gruppo nitrico: nitrogruppo. -con uso improprio. ossido nitrico: ossido
fondamentale nella preparazione della polvere pirica. -con metonimia: polvere nera, polvere pirica
sopponsi / nelle invernali case. -con riferimento a umori, a liquidi organici,
. è la solita leggenda. -con riferimento a divinità pagane o a entità
candele per onorare il mortorio. -con riferimento ad atti di pietà verso un
ha senso alcuno per me. -con riferimento a un'opera poetica. goldoni
un brevetto onorario di tenente. -con riferimento a un oggetto dato in ricordo
e gloriosamente era per morire. -con dignità, senza venir meno o essere privato
cibi che si possano trovare. -con proprietà; elegantemente (con riferimento al
ha vestito sei staffieri onoratissimamente. -con pomposa e altera dignità, in modo
non oscuro i nostri scrittori. -con la proprietà e l'efficacia di linguaggio
credo, signora santa ». -con metonimia. atanagi, xxxvi-160: onde
per la sua bona magione. -con riferimento alla memoria di personaggi
studenti: gli onoranti sono studenti. -con metonimia. c. capilupi, 87
mente / prisca onorata gente. -con metonimia. petrarca, 102-2: cesare
testimonio dell'onorata mia colpa. -con valore antifrastico: disonorevole. gioberti,
conducono d'italia e spagna. -con uso avverb. busini, 1-37:
, del pudore sessuale in genere. -con metonimia: verginità, illibatezza; fedeltà
'omicidio o lesione personale per causa di onore -con riferimento alla gloria celeste, come (
alto, sincero e magnifico. -con riferimento a entità astratte. delfico,
penna di v. s. -con riferimento a una persona che ricopre una
, di spada e cappa. -con riferimento ai compiti definiti dall'etichetta di
nelle dimore che fanno. -con riferimento a gesti, azioni, apparati che
d'onore \ v. scorta. -con riferimento a cerimonie organizzate come omaggio,
d'onore \ v. vino. -con riferimento a posti, seggi, settori,
in fretta in fretta ». -con valore antifrastico: demerito, scorno.
.. quale onore! ». -con riferimento a opere d'intelletto, di letonori'
stampa a questa poesia del pinelli. -con riferimento a oggetti, materiali, ecc.
per supplire alle difficili permute. -con valore antifrastico. da ponte, 231
con disciplina e onore. -con grande coraggio, valorosamente, strenuamente.
si portava a grandissimo onore. -con unanime consenso. carducci, ii-6-201:
bacalaria e di miei fatti? -con poco onore', disonorevolmente. sercambi,
onore, sotterrarlo con pompa. -con valore antifrastico. boccaccio, dee.
un po'd'onore. -con soggetto di persona e con riferimento a
cuoco si faccia onore. -con antifrasi. della casa, 705:
, sì come a cavaliere. -con il fine di commemorare, di esaltare il
collegio ad altro onorevole grado. -con uso neutro. ammirato, 1-i-25:
, un'uniforme, un ornamento). -con significato attenuato: decente, decoroso (
ospitato in sua casa. -con il debito rispetto; rispettosamente. foscolo
, arme, danari. • -con onestà di intenti. goldoni, viii-495
, pomposamente, sontuosamente; lautamente. -con riferimento alle cerimonie funebri: in modo
, di stima, di considerazione. -con significato attenuato: lode, complimento.
è stata assegnata ad aristotele. -con uso neutro. lettere e istruzioni agli
vi faranno onta e perseguiteranno. -con riferimento all'azione di elementi naturali.
ampli porti / della nave ristaura. -con riferimento alla passione di gesù cristo.
/ dei popoli ringhiosi? -con metonimia. peccatore, reprobo. giacomo
aver recate alla sua voce. -con riferimento ai colpi avversi della fortuna.
scroscia tonta della via. -con valore antifrastico, con riferimento a un
damandai s'ig fo dolentri. -con intenzione di fare oltraggio, di arrecare
in onta all'ordine liturgico. -con la specificazione sottintesa. burchiello, 2-36
da cui l'uomo sparava. -con uso neutro. siri, viii-15:
restar tutto sorpreso e ontoso. -con uso avverb.: sdegnosamente. monti
mondo sì fallace e ontoso. -con riferimento a un sentimento, a una
passioni e di vendette famigliari. -con riferimento a un soggetto astratto. metastasio
comperare apposta fino a torino. -con riferimento a vetri, lenti, specchi smerigliati
: una lampada di vetro opalescente. -con ipallage. gozzano, i-1171: la
il corpo nudo e opalino. -con sinestesia. pascoli, 191: pende
di quelle anime ebre. -con riferimento alle azioni rivolte a sollievo dei
messo a bando di dio. -con valore antifrastico. baretti, 6-316:
il mio fato: esser vissuto. -con riferimento a un'entità astratta personificata.
a contastar sua graziosa ovra. -con riferimento all'amministrazione dei sacramenti, in
ritornava da opre stanco finito. -con riferimento al servizio prestato in un esercito
del tenedo e di lenno. -con metonimia. pascoli, 76: o
ingegno, n. 15. -con riferimento ai raccolti della campagna. beltramelli
campane per iscongiurare il signore. -con valore collettivo. cavalca, 20-150:
lino da alcuna persona sospeta. -con riferimento alla prole. caro, 5-71
bensì i soffitti variamente preziosi. -con uso collettivo: l'insieme della produzione
. inchiostro1, n. 3. -con uso collettivo: l'insieme della produzione
quadro, zeppo ai coloritissime figure. -con riferimento al pensiero di un filosofo.
o musicale, ecc.). -con valore collett.: l'insieme di
e una grancassa fragorosa. -con l'opera di qualcosa: per suo mezzo
et è un officio venale. -con uso spreg.: mercenario. f
arte medesima all'atto. -con riferimento ad animali. guinizelli, xxxv-n-482
concetto del dovere kantiano. -con riferimento a un automa meccanico. buonarroti
operare l'opera nostra. -con riferimento a un'impresa collettiva. giordani
figli perché l'avevano operata. -con riferimento alla parte malata o al male.
nisti, operatovi il vuoto. -con riferimento a dio o a esseri soprannaturali.
operare miracoli su di essi. -con riferimento a una personificazione. ariosto
/ nell'implacabile stretta? -con riferimento alla salvezza eterna e ai mezzi
questo cor già non oprava. -con riferimento all'azione di una sostanza sull'
dell'etereo velo / giovinezza. -con riferimento osceno. burchiello, 2-2:
, ma per cangiarlo. -con riferimento a dio, alla grazia divina,
mia madre aveva operato. -con uso impers. b. segni,
quale brueghel visse e operò. -con riferimento all'arte stessa o a uno strumento
precisa memoria in questi scritti. -con riferimento al personaggio di un dramma.
condanni questamia mancanza di opere operate. -con riferimento all'agire divino. benivieni,
l'assolutismo della restaurazione. -con riferimento a dio, alla sua attività
d'una maga operatrice di portenti. -con riferimento all'anima. l. bellini
una viva immagine di dio. -con riferimento a concetti astratti. cesarotti,
. torna esiziale agli operatori. -con riferimento a concetti astratti. stigliani,
ogni operazione), vuol partorire. -con riferimento al comportamento sessuale. z.
suo fu il verbo incarnato. -con riferimento al nefasto intervento del demonio nella
e profondi caratteri letterari e musicali. -con valore collett.: il complesso di tali
alle porte dell'operoso rifredi. -con sineddoche. jahier, 2-45: dicevi
aspetta la tua sposa. -con valore avverb. mazza, i-io:
nel confronto dei testi migliori. -con uso avverb. f. f.
e più grande dell'opifice eterno. -con riferimento a pallade atena in quanto protettrice
« fuori fuori ». -con il nome della fabbrica. stuparich,
l'opificio 'adria '. -con metonimia: l'insieme dei lavoratori di
fòri frumentari del piemonte. -con valore attivo: che rende ricchi.
/ opipero ai budelli. -con riferimento alla celebrazione dell'eucarestia. lanzi
e poi sterzando tra gli scogli. -con l'iterazione dell'avv. pasolini,
e da opilazione dipendono. -con metonimia: l'aspetto esteriore provocato da
bontà del tuo sguardo. -con riferimento a un soggetto inanimato. muratori
divina, al divino inganno. -con riferimento a un'entità soprannaturale, a
dell'assemblea del 30 giugno. -con uso recipr. bernardo, lii-13-370:
opportunamente smaccato l'arrogante perso. -con vantaggio. pirandello, 5-282: dove
per farne degnamente le funzioni. -con uso neutro.
- fece lui - terribile! -con uso avverb. betteioni, iv-57:
dal sistema colonico del paese. -con riferimento all'azione sfavorevole della fortuna.
e con l'oppressuradel filisteo? -con valore attenuato: imposizione di una morale
voglio essere insultata, oppressa -con riferimento all'azione di calamità naturali,
mantova, padova, venezia. -con riferimento all'azione della morte, dello
, uccidere, trucidare, assassinare. -con valore attenuato: ridurre all'impotenza,
enrico 'ottico - optometrista. -con uso aggettivale. elenco telefonico per categorie
beni materiali e a disporne). -con connotazione spreg.: soverchiamente ricco.
arcadia di greggi opulenta. -con uso avverb. a. adimari,
una grande rosa estiva. -con metonimia. linati, 10-65: ecco
/ coi suoi tre alberghi. -con metonimia: chi detiene la ricchezza; le
maschile, con connotazione scherz.). -con metonimia: parte del corpo particolarmente
un muro vigilato da un'opunzia. -con uso appositivo fico opunzia. spallanzani,
tanta amorevolezza mostrata a tutti. -con la specificazione dell'impiego di tale lasso
, 74 m nel 1972). -con riferimento al percorso che un mobile,
ora, la pazienza scappa. -con la specificazione aggettivale che indica la collocazione
è l'ora di marx. -con riferimento a una donna: il momento
d'ordinario, denota certa frequenza. -con costante progressione nel tempo; sempre più
mia bocca non uscì alcun suono. -con buona fortuna. cielo d'alcamo,
a capriccio, senz'ordine. -con valore aggettivale: che offre ospitalità breve
una casa tanto bella. -con uso correlativo: per un po'di tempo
buona ora ci sete venuto. -con buona fortuna; buon prò'. s
foco senza pene. -con metonimia: punto cardinale, direzione.
domande sulle sorti del mondo. -con riferimento a un organismo collegiale. cesarotti