in bocca, fissano affascinati. -con riferimento a cose inanimate, luoghi,
inverosimile sorriso fissato dal rossetto. -con riferimento a concetti astratti. de sanctis
la somma fissata alla banca. -con uso neutro. monti, ii-107:
mai creduto, erano fissazioni. -con significato attenuato: ardente e, per
quant'è lungo alla vista. -con uso avverb. fittamente, minutamente,
il suo faccione riboccante disprezzo. -con uso avverb. sacchetti, vi-44:
catanese, e ridendo: felice. -con riferimento ad animali. -anche con uso
sentimento fisso dei loro nati. -con uso neutro e in rapporto sintattico con
versi il terzo libro di virgilio. -con uso avverb. marsilio ficino, xxxi-937
la libertà, il miracolo. -con uso neutro. caro, 4-942:
limiti del buon trotto. -con uso neutro. carducci, ii-18-262:
di san- t'ambrogio. -con uso avverb.: stabilmente. alfieri
fissi, volti plausibili o possessi. -con riferimento alla situazione atmosferica e barometrica.
giri di ruota della pompa. -con uso avverb. costantemente. ariosto,
una neve fitta e pesante. -con uso avverb. carducci, ii-10-134:
nulla, e discolparmi? -con uso avverb. bracciolini, 1-17-62:
conducendo altri cavalli all'adunata. -con riferimento agli elementi stessi collocati, disposti
di eloquenza naturale un fiume. -con riferimento alla divinità in quanto origine di
piuttosto che al mare. -con riferimento a gravi inconvenienti, a situazioni
ferve oltra misura e flagra. -con la particella pronom. de jennaro,
flebile del lagno infantile. -con uso avverb. cesarotti, ii-29:
). che concerne la floristica. -con senso generico: che si riferisce alla
un velo scialbo sulla luna. -con la particella pronom. boccaccio, ii-2-70
, mi fugge per disperata. -con speciale riferimento al destarsi dal sonno e
tempo, allegro e immaginoso. -con una particella pronom. pleonastica. simintendi
ancora dire più cose. -con signif. rifl. simintendi, 1-37
libertà dalle praterie lontane. -con riferimento a cose inanimate o a concetti
i-36: sono fuggitivi armenti. -con riferimento a concetti astratti. lemene,
suo regno con pauroso riuscimento. -con riferimento a concetti astratti. maestro alberto
che seguì parve solare. -con grandissima velocità; in brevissimo tempo,
, avanti e indietro. -con riferimento alla velocità, alla rapidità stessa
intorno al passar della vita. -con uso avverb. verdinois, 104:
in cui fuma la mensa. -con riferimento al vapore che emana dal corpo
fumiganti e fragranti. -con riferimento a un animale coperto di sudore
leziosi onde fumiga il tè. -con riferimento al vapore che emana dal corpo
pareva fermarsi in mezzo al cielo. -con riferimento a persona (o anche a divinità
fungaia di alti caseggiati moderni. -con riferimento a passioni, a sentimenti.
che ci sia al mondo, -con riferimento al calore o alle sostanze ardenti
, da una terra lontana. -con valore attributivo. breve di montieri,
guadagnare il tuo pane. -con riferimento a concetti astratti. guittone,
alla marea presso gli approdi. -con riferimento all'affievolimento o alla perdita dei
fuori d'ogni razionalità. -con valore attributivo. boiardo, 1-13-4:
a tutto e a nulla. -con valore attributivo. maestro torrigiano, xxxv-1-440
quel lido piatto e sterminato. -con valore attributivo. tasso, iv-37:
i modi riguardosi dell'ottocento, -con riferimento a un'età della vita.
dominazione e dall'imperio loro. -con riferimento ad azioni, a circostanze, a
al 1870, fino al 1929? -con riferimento a situazioni nelle quali appare come
trapassata da dentro in fuora. -con valore attributivo: sporgente. bencivenni [
cosa simile! ». -con significato attenuato, come semplice constatazione.
i non vo'piati attorno. -con valore attributivo: schietto, franco; che
fuori di strada inconsapevolmente. -con uso sostant. scorciatoia. sannazaro,
tasca in viuzze fuorimano. -con uso avverb. pirandello, 5-617:
non l'avesse caro. -con valore attributivo: che si trova (una
rotonda o quadrata, quasi coperchio. -con valore attributivo: che proviene dall'esterno;
con modi o intenti da furfante. -con significato attenuato: astutamente, scaltramente;
sorriso rendeva anche più larga. -con uso avverb. pavese, i-285:
d'imbeverne il discepolo imbecille. -con valore enfatico ed esclamativo. varchi,
furfante di tre cotte. -con valore enfatico, come vocativo (e spesso
prese a latrare di furia. -con uso aggettivale: infuriato (un animale)
le dita gli tremavano. -con uso aggettivale: precipitato, avventato (
avventando loro bestemmie a furia. -con successione ininterrotta. fogazzaro, 10-207:
ci vennero incontro abbaiando furiosamente. -con riferimento a concetti astratti. guicciardini,
andava di portante furiosissimo. -con uso avverb. andrea da barberino,
parte di un denaro; periino. -con valore generico: moneta di scarso valore
/ verso la porta furtiva. -con uso avverb. marino, 274:
è chi ne dubiti. -con riferimento alla morte di una persona cara
unione tra piemonte e lombardia). -con significato ironico e spregiativo: dottrina favorevole
col muso. -velocissimo. -con uso avverb.: immediatamente. moravia
esistenza remotissima e futurissima. -con valore perifrastico, costruito con (o
cristo fosse fazioso e parziale. -con la particella pronom.: dimostrare completo
rigore della mia disciplina. -con forza espressiva (dipingere, scolpire,
nere di barba le guance. -con riferimento all'età. leopardi i-274:
quand'un si rade o beve. -con valore avverb. campofregoso, ii-26:
tumida / gemma gonfia e gagliarda. -con valore avverb. soderini, i-413:
gelosia valeva a smorzare. -con uso avverb.: avidamente, abbondantemente.
: soffiava una bora gagliarda. -con uso avverb. carletti, 150:
gagliardo in un cielo purissimo. -con uso avverb. baldini, 5-211:
convinzione della superiorità maschile. -con uso avverb. salvini, 16-352:
società va soggetta, creano. -con uso avverb.: felicemente, prosperamente.
di gagliardo e di leggero insieme. -con uso avverb. magalotti, 21-57:
/ per te l'epitalamio. -con uso neutro. iacopone, 42-53:
pitti a villa palmieri. -con valore avverbiale: alla svelta, prestamente,
vada il tristo gregge. -con uso avverb. aretino, ii-188
primi principi delle belle arti. -con uso avverb. bembo, 10-vii-39:
al gusto delle conversazioni. -con rara perfezione artistica, con originalità e
simili a grosse botti immerse nell'acqua -con due immense vele parallele e stecchite,
con fatali occhi t'apparve. -con riferimento all'episodio biblico del rinnegamento del
-con valore attributivo: ringalluzzito. bresciani,
uomo a cavallo allontanarsi al galoppo. -con una corsa veloce e impetuosa (un
-il vostro orologio va di galoppo. -con affanno, con ritmo accelerato (battere
cuor mi palpita / di galoppo. -con decorso rapidissimo (una malattia).
gambe, silenzioso e vigilante. -con quante gambe ha, quanto più per le
ritmicamente in qua e in là. -con valore intr.: ciondolare, penzolare
era debole, male in gambe. -con riferimento a cose inanimate: trovarsi in
di sigaretta e se l'accese. -con valore attributivo. in gamba: forte,
che fanno ammattire il pittore. -con riferimento a cose inanimate: ottimo.
averne cavato le gambe. -con valore attributivo. male in gamba o
i ceppi, la catena al piede. -con i ferri in gamba: incatenato al
favole di la fontaine. -con grande zelo, con sollecitudine, con premura
la fame di novara. -con grande animazione e vivacità. b.
, nel dargliele tutte vinte. -con riferimento a animali, a sentimenti, a
nel fondo delle gran tazze. -con riferimento a concetti astratti. imperiali,
gareggiare col maggior fratello. -con valore iperbolico, per indicare il fervore,
a visitare le famose borgate. -con riferimento a concetti astratti (o anche
mamma gareggiavano in raccomandazioni. -con riferimento ad animali, a cose concrete,
, / uomo con dea? -con riferimento ad animali. b. de'
parigi e di vienna. -con valore iperbolico. d. bartoli,
garrito e rimandato in casa. -con valore attenuato: riprendere, esortare amorevolmente
si leva e prende a garrirmi. -con riferimento a cose concrete e a concetti
con loro che piangono. -con riferimento a cose inanimate (con valore
m'hai circondato di gaudio. -con gaudio, in gaudio: lietamente, allegramente
e stravizia e involgarisce. -con riferimento a cose inanimate o a concetti
. cono, n. 2. -con significato attivo: che reca bassa o
lotte con occhio gelato. -con significato attivo: che provoca sgomento,
/ sei ritornata limpida. -con significato attivo: che reca bassa o
l'occhio d'una bambola. -con significato attivo: che fa scorrere per
di sacerdoti celebranti un rito. -con significato attivo: che provoca sgomento,
alla tomba i miei nonni. -con invidia, con emulazione. de amicis
non la vita per lei profusa. -con valore collettivo. caro, 2-790:
farsi conoscere e di conoscerli. -con riferimento alle funzioni proprie della madre:
in seconde nozze a un diplomatico. -con riferimento alle funzioni dell'uomo: concorrere
« tu cominciasti meco »? -con riferimento alla maternità divina della vergine maria
di generazion soggetta al tempo. -con riferimento ai viventi del regno animale e
è il generator sublime e divo. -con riferimento ai viventi del regno animale e
funesto alla sorte degli uomini. -con riferimento a un monte che, con le
dal padre e dall'amore. -con riferimento all'incarnazione del verbo. fra
duecento, chissà, forse sempre. -con riferimento ai vegetali. sbarbaro, 1-61
nel suo genere, un artista. -con funzione attributiva. d'altro genere:
generosamente gli onori di casa. -con abbondanza. d'azeglio, 1-110:
qualche cosa del mistero dei fossili. -con significato attenuato: che è frutto di
come artista della vita pratica. -con studiata ricercatezza. piovene, 5-301:
una padrona di casa. -con valore avverb.: con gradimento e piacere
mondo di suo genio. -con valore avverb.: per propria decisione,
i rondinin che sente il ventre. -con riferimento agli organi che servono alla riproduzione
un'immensa esibizione d'organi genitali. -con riferimento ai minerali. domenichi [plinio
vecchi diritti e privilegi. -con varie determinazioni indicanti la professione e il
che sono sempre gentili ». -con uso avverb. fagiuoli, 3-3-299:
col gentilissimo titolo di carogna. -con uso avverb. campofregoso, 5-60:
gentile e spiritoso intelletto. -con riferimento all'istinto degli animali. savonarola
arte, e per buon cuore. -con amabile insistenza. di breme, conc
assai gentilmente e argutamente dipinte. -con stile aggraziato, chiaro, elegante, attraente
figlio genuino della scozia. -con riferimento a concetti astratti. a.
eroico fondatore della città eterna. -con valore enfatico. pirandello, 7-139:
-con uso avverb. gozzano, 30:
del mondo. gesummaria! -con valore di reticenza. cicognani, 1-272
a getto due giorni prima. -con valore attributivo: fuso, colato, gettato
case colli per l'inganno consueto. -con valore attributivo. lubrano, 2-355:
fuor da un nuvolone. -con stile immediato, spontaneo, scorrevole;
lo erano, dipinti di getto. -con valore attributivo. leopardi, i-1309:
finito con darmi per disperato. -con valore attributivo: nuovo, fresco.
brina delle pozze ghiacciava. -con la particella pronom. galileo, 4-2-431
buon fratello, dio l'aiuti. -con valore iperbolico. berni, 314:
, tinta e in ghingheri. -con riferimento a cose materiali o a concetti
scarna, prudente e fattiva. -con valore attributivo: defunto, trapassato (
il molo « g ». -con valore di prep.: da, per
! sta bene. come credi. -con valore attributivo: trascorso, passato,
marta, riaccostandosi alla giacente. -con uso avverb. giusti, iii-345:
e non compiute mai. -con riferimento a concetti astratti. manzini,
piedi legati, lucrezia. -con la particella pronom. bibbia volgar.
con gli occhi socchiusi. -con la particella pronom. bibbia volgar.
animati di una luce incerta. -con la particella pronom. d. battoli
redi in rio malor si giacque. -con riferimento alla pena deirimmobilità alla quale sono
arcano e dirotto di friggitorìa. -con la particella pronom. boccaccio, i-176
secondo il gesto abituale. -con la particella pronom. botta, 4-160
desideri e di volontà umane. -con la particella pronom. aretino, iii-236
insieme mischiandosi e di dormire. -con la particella pronom. malispini, 1-262
prigione, dove giaceva da mesi. -con la particella pronom. livio volgar.
giaceva aperta sul tavolinetto. -con la particella pronom. caro, i-319
a vili insetti preda. -con riferimento a personificazioni o a concetti astratti
sig. e me giace. -con la particella pronom. petrarca, 28-46
nulla di tutte le cose. -con la particella pronom. p. f
napoleone si giacciono in muta costernazione. -con riferimento a concetti astratti e a cose
in cui la francia giace. -con il complemento predicativo del soggetto. guittone
giaceva immobile e fredda. -con la particella pronom. bembo, 1-213
il gelo del cuore si sfa. -con l'aggiunta di sfumature o gradazioni.
ebbe squisito il culto di venere. -con riferimento alla chiesa. s. caterina
conforto e 'l mio consiglio. -con riferimento alla madonna, a gesù cristo
diritto e le mani sui fianchi. -con valore collettivo. bibbia volgar.,
raggio della fronte vastissima. -con le ginocchia della mente o del cuore
sbaglio, professore nel 1860. -con le ginocchia nude: come atto di particolare
e degli altri santi padri. -con riferimento a dio, a una divinità o
, / quanto tempo è trascorso. -con la particella pronom. anguillara, 4-379
animale alcunché di feroce. -con riferimento ad animali o a concetti astratti
che possono giocare con te. -con la particella pronom. bartolomeo da s
come il gatto col topo. -con riferimento a concetti astratti personificati.
ha più volte giocato. -con la particella pronom. sagredo, 58
magari alle leggende dei vecchi. -con valore di apposizione. boriili, 2-51
e facezie ed atti osceni. -con riferimento ad animali. giovanni da
altro seguendo, mostrarran gioco. -con riferimento all'eterna beatitudine. giacomo
ai giuochi delle pattuglie. -con riferimento ad animali. b. corsini
, una tenerezza calda e abbondante. -con riferimento agli animali o ai fenomeni della
: espediente che assicura il successo. -con riferimento a una persona: arbitro della
la popolazione tumultuava giocondamente. -con vivacità, con brio. carducci,
/ e donne sedute al sole. -con la particella pronom. cavalca, 9-185
in un desio di giocondità. -con riferimento alla felicità eterna. bibbia volgar
che i giusti son giocondi. -con riferimento a personaggi mitologici. marino,
fuggendo tra le fronde. -con riferimento a corpi celesti. cecco d'
gente, al medio destino. -con riferimento alla dolcezza del sentimento e del
/ le pure gioie ascose. -con riferimento alla beatitudine eterna. dante,
tadai peccatori prima di morire. -con speciale riferimento al godimento dei sensi.
ammirazione di quel vizioso. -con specificazione soggettiva. c. e.
tanta gioia m'ha fatto. -con gioia: lietamente, festosamente, felicemente.
accolse con una grande gioia. -con intima soddisfazione, con grande piacere.
gioia il posto caldo. -con zelo, con impegno, diligentemente.
comincia egli la sua canzone. -con valore attributivo: lieto, esultante.
zucca gialla e il radicchio vermiglio. -con riferimento a beni spirituali, a insegna-
considerata come un gioioso passaggio. -con riferimento all'eterna felicità. passavanti,
/ ora casa troppo tardiva! -con la particella pronom. novellino, 92
meo core / si gioerea. -con riferimento alla beatitudine eterna (considerandosi iddio
-con riferimento a una varietà di terreni o
, quanto il celtico nardo. -con la particella pronom. bencivenni, 4-33
.. qualche notizia più precisa. -con valore aggettivale: che è assunto giorno
l'occasione o la necessità; talora. -con valore aggettivale: occasionale (un lavoro
, seguendo l'ispirazione del momento. -con valore aggettivale: che è frutto di
cattivo cristiano, pessimo cattolico. -con la particella pronom.: affrontarsi, misurarsi
icaro non temo il caso rio. -con la specificazione dell'età. testi fiorentini
, sono giovani laureati. -con valore relativo: che ha un'età minore
cuore è eternamente giovine. -con riferimento a qualità fisica, spirituale o
giovane e ardito liberalismo. -con riferimento, in generale, a tutto ciò
gita con giovanile disinvoltura. -con partic. riferimento alla freschezza del corpo
/ o giovenile etade. -con valore relativo, in contrapposizione con l'
zelante, girò la manovella. -con riferimento alla ruota mitologica della fortuna.
/ affumicata gira senza pietà. -con la particella pronom. lorenzo de'medici
-con la particella pronom. dante, purg
in questi ultimi mesi. -con valore reciproco. ariosto, 2-9:
girava armato, si capisce. -con la particella pronom.: approssimarsi a
come una lancetta del barometro. -con il soggetto sottinteso o sostituito da una
gli si gonfiava la strozza, poteva -con un giro di chiave -divìdersi dal nemico mondaccio
in relazione con un veicolo). -con la prep. per indica un moto per
la discesa quasi per giuoco. -con valore espressivo, per indicare un luogo
giù che in su. -con verbi di moto: verso il basso.
smarrito la gioia di vivere. -con riferimento alla beatitudine eterna. cavalca,
medicina, benedetta! ». -con l'indicazione del motivo per cui si gode
/ del sesso che disboccia! -con riferimento alla felicità eterna. leggenda di
boce tutti cantaro il taddeo. -con riferimento alla felicità eterna. bianco da
tutti di strage, di sacrificio. -con riferimento all'eterna beatitudine. cavalca,
, mostrandomi un sorriso intelligente. -con riferimento al cinguettìo degli uccelli. pascoli
né da astuzia di avvocati. -con riferimento a dio, giudice supremo.
in su le tue accuse? -con riferimento al sacerdote confessore, giudice nel
anche le offese più gravi! -con riferimento ai giusti e agli apostoli destinati
le dodici tribù d'israel. -con riferimento alla giustizia e alla provvi
napoli le corti giudicatrici. -con riferimento a dio, giudice supremo dei
osservatrice e giudicatrice spietata. -con riferimento a cose materiali o a concetti
. poi avvertono il giudice. -con riferimento a dio, giudice supremo dei
giudice, in cui credeva? -con riferimento al sacerdote confessore. panigarola,
giudice del tribunale della penitenza. -con riferimento alle divinità mitologiche preposte al giudizio
stesso in stato d'accusa. -con riferimento ai sensi, considerati strumenti dell'
qualità delle rispettive voci. -con riferimento a cose materiali e a concetti
solo e sovrano giudice della verità. -con riferimento alle armi, considerate (specialmente
dei più rispettabili fogli. -con riferimento a dio come giudice supremo.
al signore in eterno. -con riferimento al sacramento della penitenza. panigarola
che per sentenza si determinasse. -con giudizio: giudiziosamente, assennata- mente,
alla causa della nostra religione. -con valore recipr.: unirsi carnalmente, accoppiarsi
/ sera appiè degli ulivi. -con la particella pronom. cavalca, 16-1-201
poi, / le dica. -con ellissi del termine del moto. testi
gli giungeva sopra i ginocchi. -con riferimento a concetti astratti. ariosto,
sorprenderlo con l'inganno, sopraffarlo. -con signif. intr.: essere sopraffatto,
della candela. -voi l'avete. -con la giunta del cadere e del ricogliersi
/ furiosamente non abbaia. -con ellissi del termine del moto. landolfi
scrivere, e tutti giurarono. -con riferimento a dio. bibbia volgar.
nei riguardi dell'altro sesso. -con riferimento a dio. bibbia volgar.
rinnovellato il regno degl'incantesimi. -con riferimento al giuramento richiesto e prestato,
ma con le fiamme al volto. -con riferimento a dio. bibbia volgar.
tenere, giurare è inutile. -con valore recipr. g. villani,
arti s'incaricavano di fare rispettare. -con riferimento alle promesse di dio. diodati
con quella trasparente scioccona. -con riferimento a concetti astratti. f.
giurisperito se l'era sposata. -con valore attributivo. papini, 26-27:
pur giusta sua possa. -con un nome di persona: secondo la sua
pagine. 6. locuz. -con giustezza: in modo giusto, con
alle parole si debbono accoppiare. -con precisione, esattamente. galileo, 3-1-420
sue esigenze parevano giustificatissime. -con valore avverb. panciatichi, 259:
e le cose. -con riferimento a divinità pagane. anguillara,
re mandato a la giustizia. -con giustizia: con imparzialità; rettamente,
dipendenti] la minima confidenza. -con riferimento a cose materiali o a concetti
giusto iddio c'è per tutti. -con riferimento al sacrificio del redentore. piero
in fondo, la soluzione giusta. -con uso neutro. dante, inf.
le vanno giuste le tue bilancie. -con riferimento a concetti astratti. bibbia volgar
tempesta e nella bufera glaciale. -con riferimento alla temperatura del corpo umano.
fonti sue correr d'argento. -con nomi gentilizi, a indicare tutta la famiglia
dallo strozzi e dal salviati. -con valore di plur.: a loro (
, e data all'umile. -con uso pleonastico, con valore enfatico.
a loro o a lui. -con l'introduzione di una e eufonica.
lo sapevo e glielo dissi. -con valore pleonastico (per lo più rispetto
erbe rare. gliene feci qualcuna. -con valore pleonastico, con valore enfatico.
colei che gli oltraggia ambedue. -con riferimento a cose materiali o a concetti
sua man trova troncata. -con valore di sing. (per influsso di
sé: quanto gli è cara. -con valore pleonastico e, talora, intensivo.
: la sistina, è bella, sì -con il suo globo di capelli ricciuti e
e sfogo della mia gratitudine. -con riferimento a dio: adorare, rendere
della magnifica origine della loro schiatta. -con uso avverb. monti, 11-5io:
l'ho pure a morte con voi. -con me? -gnorsì. lasciatemi dire
noi godenti nasca un figlio. -con riferimento ad animali. bergantini, i-2-126
d'una gioia secreta. -con riferimento ad animali, a cose inanimate
/ d'una gioia secreta. -con partic. riferimento a condizioni politiche e
inestimabile dono di conoscersi. -con riferimento a condizioni particolari da cui si
« benedice la gola ». -con partic. riferimento alla faringe e all'esofago
gola che smodatamente si gonfia. -con partic. riferimento agli organi della fonazione
stridevano a gola spiegata. -con tono accentuato. fogazzaro, 2-14:
'a gola piena. -con ingordigia, con avidità, a crepapelle.
vi serra la gola. -con la gola chiusa, serrata: provando una
paolo non riuscì a rispondere. -con la morte alla gola: prossimo alla morte
di castagne ancora in gola. -con l'anima alla gola: con sentimento,
con l'anima nella gola. -con qualcuno alla gola: sotto le sue minacce
aut-aut degli amici alla gola. -con quanto fiato ha in gola, con quanto
, sui peli del petto. -con grande interesse, con viva curiosità.
xxvi-1-350: -come gli vedesti tu? -con gli occhi. credete forse ch'io gli
, di orgoglio, di parole. -con riferimento a concetti astratti e a cose
gli vanno a vele gonfie. -con fervore, appassionatamente. muratori, 1-30
sulla palma di una mano. -con avidità, con ingordigia (mangiare, masticare
la testa nel sorriso. -con la particella pronom. crescenzi volgar.
odore gravava nell'aria. -con la particella pronom. campana, 57
dove la porta tonda! -con partic. riferimento al peso specifico.
conchiglia soffiata dai pastori siciliani. -con riferimento al peso stesso. giamboni,
11 grave piè la neve. -con uso avverb. arrighetto, 216:
awolgea di gravi nebbie un mar. -con uso avverb. pascoli, 194:
gravi fuor della città. -con uso avverb. bonagiunta, lxiii-81:
senza gravi perdite d'uomini. -con uso avverb.: molto; troppo.
ch'è proprio di tal vestire. -con uso avverb. grazzini, 2-241:
anch'esso in cor recherai. -con grave animo: con ira; con mal
gravemente, mi scopava la faccia. -con grave molestia, dolorosamente. passavanti,
.. mi travagliò gravemente. -con pericolo della vita. giamboni, 4-135
quantunque soffra gravemente di cuore. -con sonno profondo. ovidio volgar.,
udì gravemente il papa quest'accidente. -con asprezza, severamente. busone da gubbio
dei regni e dei re. -con stile sostenuto, dottamente; profondamente.
e non gravidò il ventre? -con la particella pronom. diatessaron volgar.
in virtù del proprio peso. -con uso improprio. gravitazione. leopardi,
), consumante (v.), -con riferimento a un particolare benefico cooperante (
mi recassi in casa da lei. -con buona o bella grazia: in modo piacevole
bisogno della buona grazia. -con buona grazia di dio: col suo efficace
con lo amoroso vento solcaremo. -con buona grazia di qualcuno: con suo piacere
taluno dei vostri fratelli d'arme. -con poca, con mala grazia: sgarbatamente,
, ritirò di mala grazia. -con valore attributivo o predicativo: antipatico,
i momenti della lingua. -con riferimento ai favori elargiti dalla munificenza divina
grazia il suo pane. -con parzialità, in modo ingiusto. giamboni
e di chieder giustizia. -con valore attributivo: privo di delicatezza,
fiatare, non che altro. -con animo grato, con riconoscenza. malispini
folta e crespa, pettinata indietro. -con riferimento all'aspetto, al volto.
di vedersi preferita la matura padrona. -con riferimento ad altre parti del corpo.
potentissimi re e donne desiderabili. -con riferimento agli spettacoli della natura, ai
con tal gente. -con riferimento a dio e alla sua bontà,
stelle / l'armoniche vicende. -con riferimento a concetti astratti. latini,
e ci siamo ben divertiti. -con riferimento a quella speciale condizione che rende
non graziosa dal vino. -con uso neutro. dante, purg.
pronti con le stive aperte. -con riferimento alla grecia classica, alla sua
recarsi piuttosto a pennello italiano. -con riferimento a caratteri tradizionalmente peculiari della civiltà
di latino e greco in liceo. -con valore avveri). fazio, ii-7-37
nome grecolatino, enfatico e sarcastico. -con uso avverb. b. fioretti,
par davvero il grembo di roma. -con riferimento sia a persone, sia a soggetti
si portava trionfante il suo grembo. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti
, incendio e grevi resse. -con valore avveri). inghil / redi
gridar « ghereghé! ». -con riferimento a oggetti inanimati o a concetti
la casa colonica gridava vendetta. -con uso enfatico, per far rilevare una condizione
riprese il suo grido furibondo. -con la determinazione del significato o dello scopo
traduce il fr. dernier cri). -con valore aggettivale: che si conforma a
la siepe i pargoli ritira. -con riferimento all'aquila raffigurata nelle insegne delle
il legno che gli sfuggiva. -con riferimento a creature favolose o mitiche.
, in grigio e in rosso. -con l'aggiunta di sfumature o gradazioni.
stava vicino all'ingresso. -con l'aggiunta di sfumature o gradazioni.
sua bruttezza era odiosa! -con riferimento ad animali. bocchelli, 9-34
grondante di sconforto tornare indietro. -con valore iperbolico: ricoperto, cosparso in
di caldo lezzoso. -con la specificazione del liquido versato. inghilfredi
grondava tutta di ruscelletti e gocce. -con la particella pronom. d. bartoli
gonna, / arcando la groppa. -con riferimento ad animali mitici o favolosi.
groppi, il snodava, abile. -con riferimento al nodo gordiano. castelvetro,
dei groppi di banane mature. -con riferimento a concetti astratti. liburnio,
so quante grosse di fiammiferi. -con valore approssimato e generico. guerrazzi,
si possono affidare ad orecchie pudiche. -con valore avverb. tommaseo-rigutini, 850:
cullandolo. « vieni qua ». -con valore avveri). moravia, ii-163
sedettero con la compagnia. -con valore avveri). pesantemente, con difficoltà
, ma della più grossa. -con valore avverb. in modo grossolano.
sentono e vivono alla grossa. -con peso abbondante, con buona misura.
andanti, grossolane magari. -con riferimento alla complessione fisica, alle fattezze
uomo dall'accento grossolano. -con uso avverb. andrea da barberino,
bandone e indumenti stesi ad asciugare. -con riferimento a luoghi favolosi o mitologici.
in modo sconclusionato, a capriccio. -con valore aggettivale: fantasioso, bizzarro,
e guai a chi le disturba. -con riferimento ad animali, a cose inanimate
mi bastano i miei guai? -con valore attenuato: ciò che è causa di
opposi l'energia di cento vite. -con riferimento alle pene eterne deh'inferno.
dritta al cor la lancia. -con guance enfiate o gonfiate: con la cavità
da colpire la mia guancia. -con valore recipr. canigiani, 1-34:
il guanto, lo spago. -con riferimento a un guanto di tela rivestita
capo loro è bene asciutto. -con riferimento alla divinità. -in partic.:
chicchesia per qualsiasi cosa. -con significato attenuato e iron. c.
mi viene a cercare! -con valore attenuato, per negare risoluta- mente
berretto nero a guardia. -con atteggiamento guardingo, in vigile attesa.
guardian, che t'ama. -con riferimento ad animali (soprattutto al cane
non m'appestassi ancor io. -con riferimento a qualità morali o virtù o
qualche altro c'entrava guardingo. -con valore avverb. calvino, 1-57:
vista, ditelo! ». -con riferimento alla divinità, a creature angeliche
guardo gelido e sinistro? -con riferimento alla pretesa potenza malefica dello sguardo
a guarire le bestie ammalate. -con riferimento al rimedio che procura la guarigione
e li conduce a fonde. -con riferimento a concetti astratti. latini,
di chiodi d'argento. -con riferimento a concetti astratti. pallavicino,
a odorare mirabilmente i guardiani. -con valore attributivo: inetto, inesperto;
mezzo a cui si trova. -con valore recipr. di brente, 3
ancora il tempo di guastarsi. -con riferimento a collettività, stati, nazioni,
te coi liberi tuoi voti. -con riferimento a collettività, stirpi, stati,
, guata i due orizzonti. -con riferimento alla divinità o a personificazioni.
guazzetto di quella prima pigiatura. -con significato osceno. bandello, 3-46 (
dell'altro orba in tutto. -con uso avverb. c. gozzi,
per ciò poco da scherzare. -con riferimento alle cause o ai fini per cui
per sostituirlo con un altro regime. -con riferimento alla maniera di combattere, ai
/ di cedere inesperto. -con riferimento al dissidio fra dio e l'uomo
battersi a guerra finita. -con riferimento al gioco: sino alla fine,
occhialetto dinanzi agli occhi, e così -con un'espressione da gufo o da
magnetica / sua guida intende. -con riferimento a concetti astratti. fiore di
la guidarono fino al salone. -con riferimento all'influsso degli astri sul destino
pisa co'più fausti auspici. -con riferimento a una strada, a un sentiero
stupore e dalla mia ira. -con riferimento a concetti astratti. sassetti,
tenere vicino e lontano quel corpo. -con riferimento al moto degli astri. molza
schioccò la frusta nell'aria. -con riferimento al moto degli astri. boti
conta lor canto. -con riferimento al merito stesso, alla virtù
di una cavallerizza di buona stirpe. -con riferimento ad animali. rustico, vi-1-140
quello se ne sarebbe privato. -con riferimento alle gioie e alle consolazioni spirituali
reputavano il miglior umanista della città. -con riferimento alle arti in genere e, in
pure io gusto tutta. -con riferimento agli autori. bettinelli, i-81
di un'opera d'arte). -con significato attenuato: eleganza, raffinatezza (
voglio cavare il gusto di vincerti. -con gusto: con piacere, con compiaciuto
masticare con gusto le sacre parole. -con cattivo gusto di qualcuno: con sua disapprovazione
piano, di gusto. -con impegno, di buona voglia, alacremente
e abbassava con il respiro. -con valore aggettivale: elegante, raffinato,
sua gustosa eloquenza gli ascoltatori. -con riferimento all'autore. e. cecchi
mena; e quei verranno. -con riferimento a cosa. pucciandone, 356
-v'è beilessa / ed adomessa -messa -con plagensa / c'ognun che i pensa
denti suoi rimaso. -con la particella pronom. iacopone, 8-8
che ognuno poteva vederle. -con riferimento alla seconda persona della ss.
funzione ossidrilica sia quella acida. -con uso improprio: ossiacido. = comp
e uno o più gruppi idrossilici. -con uso improprio: ossialdeide.
, un fenolo, ecc.). -con uso improprio: ossidrilato.
anno fa a partire da ieri. -con funzione di sm. il giorno che precede
che aprii gli occhi quaggiù. -con funzione di sm. petrarca, vi-1-65
si tiene e pare. -con litote. non ignaro: edotto, informato
che è di bassa condizione sociale. -con significato più generico: plebeo, volgare
naturalisticamente quanto poeticamente espressivi. -con valore avverb.: in modo incompleto,
minareti / ghirlande di lumini. -con aferesi. giacomo da lentini, 35
più della spada e il cappello. -con iperbato. boccaccio, dee.,
aere / pietosa il trasportò. -con aferesi. giacomo da lentini, 57
, il vostro / marito. -con aferesi. s. francesco, 25
banda di sotto, austro. -con uso pleonastico. re enzo, 661
che formano l'osso dell'anca. -con valore attributivo. o. rucellai,
. che non può essere lodato. -con litote. non illaudevole: degno di
; conclusione; affermazione, proposizione. -con significato attenuato: opinione, parere,
misura di esserlo. -con litote. non illecito: lecito, permesso
, i-255: uleggiadro aspetto. -con litote. non illeggiadro: bello, grazioso
arguzie stentate ed illepide. -con litote. non illepido: piacevole per certi
gli illesi e gli immuni. -con riferimento a un membro od organo particolare
certo un inganno del mio senso. -con uso avverb. tommaseo [s.
o letterato, scienziato illustre. -con significato più comune: musulmano che guida
sottana nel cavalletto del letto! -con valore recipr. ostacolarsi. f.
l'accesso a bordo di una nave. -con uso improprio: imbarcadero.
ai letterati in italia. -con significato attenuato: incoscienza, inconsapevolezza.
gli dava una momentanea reviviscenza. -con riferimento ad animali. grazzini, 14
la via di casa. -con riferimento a veicoli. d'annunzio,
di magnesia o cina. -con significato osceno. - anche assol.
, capisco, così alto. -con quell'imbottita viola, mangiata dalle tarme.
quell'immenso esercito di greci. -con riferimento a cose concrete. giocosa,
/ vagliavento l'ha imbriacato. -con riferimento ad animali. magazzini, 33
loro le chiavi della salute. -con riferimento a cose concrete. niccolò da
di altro liquido o sostanza). -con valore iperbolico: immerso, ravvoltolato (
monsiù che mi credea partito. -con funzione di sm. l'ora che segue
la penna e lo farei immortale. -con significato osceno: possedere carnalmente. aretino
incioccolata il torrente in alluvione. -con partic. riferimento alla struttura e alla
labbra a imbuto e umide. -con riferimento alla struttura di alcuni animali (
di imbuto, come nel gallinaccio. -con riferimento a luoghi stretti e profondi,
diligenza e tutti gli imita. -con riferimento all'arte del disegno o della
anche nella gentilezza e cortesia. -con riferimento a concetti astratti. paruta,
più romantizzandolo, replicarono cotesto motivo. -con partic. riferimento a usi linguistici.
: è la nostra antinomia. -con riferimento a soggetto inanimato. b.
, notti di spirituale agonia. -con riferimento a gesù cristo (in partic.
da quella che conduceva. -con uso neutro. intorcetta, 113:
cosa vai immaginando? è viva. -con la particella pronom. (la quale dà
della croce o del trono. -con riferimento alla creazione del primo uomo.
nulla animò l'altera salma. -con riferimento a figure di animali. dante
renda di dio sopra la terra. -con riferimento al figlio di dio. fra
era né immatura né nuova. -con riferimento alla morte. lorenzo de'medici
morte immatura di lui invincibile. -con uso avverbiale. c. i.
parti d'un sistema precogitato. -con realistica evidenza. f. m.
che immediate rappresenta il principe. -con percezione immediata. leonardo, 7-1-17:
/ di bestia immemorabile. -con significato attenuato: che non si può
fosso con soddi- fazione. -con valore iperbolico: coperto, intriso (di
, immobile ed eterna. -con partic. riferimento a dio. felice
sacrifizio nel giorno delle grandi immolazioni. -con riferimento al sacrificio di cristo (sulla
, questo, no ». -con complemento di limitazione espresso: imbrattato,
immonda di tutte le creature. -con il complemento di limitazione espresso. dante
spirituale, che è individuo individuandosi. -con riferimento alla condizione dei beati. petrarca
/ o salpano le reti. -con riferimento a dio, motore immobile.
guardando uniforme ed ugualmente. -con riferimento a entità astratte personificate. leopardi
sparte - reliquie, cenere, deserto -con l'alabarda. d'annunzio, ii-652
del dispregio immutabilmente. -con volontà ferma e incrollabile; con decisione
, s'immuti di pianta. -con riferimento alla trasformazione che subiranno gli eletti
.. più adorne e ricche. -con riferimento alla trasformazione che subiranno gli eletti
, qualche agente straniero. -con riferimento alla trasformazione dell'universo e alla
corpi spirituali e celesti. -con riferimento al mistero della transu- stanzazione eucaristica
di magico e di prestigioso. -con riferimento all'elevazione dell'uomo allo stato
impacciarsi con un cotal filibustiere. -con riferimento a cose concrete o a concetti
terra e ne andava impacciata. -con riferimento a concetti astratti. maestro alberto
tutti impacci, sul principio. -con riferimento al corpo umano (considerato come
-con riferimento a concetti astratti. muratori,
capace, pensò impadronirsi di siracusa. -con riferimento a cose concrete o a concetti
artigiano addetto all'impagliatura; imballatore. -con uso improprio: imbalsamatore.
la paglia adoperata per tali lavori. -con uso improprio: imbalsamazione.
e riconoscere il parentado. -con la particella pronom. raro. andare
dune, il fosso impaludava. -con la particella pronom. corani, 5-7
sorprender così un galantuomo ». -con valore pleonastico (in relazione col verbo
e dalle produzioni del suo spirito. -con la particella pronom. settembrini, i-328
bella cosa del mondo. -con riferimento all'amore mistico. iacopone,
di là, all'impazzata. -con raffiche violente e incessanti, a ripetizione.
per fare impazzire gli uomini. -con riferimento all'amore mistico. iacopone,
resto da rendere a ciascun pagatore. -con la particella pronom. ant. occuparsi,
del governo militare alleato. -con valore recipr. p. f.
un l'altro e si guastano. -con l'oggetto interno. consolalo del mare
s'accomodi in tal positura. -con uso avverb. baldi, 4-2-219:
e quella d'un uomo. -con riferimento alla funzione stessa: reso difficoltoso
dovevamo impegnarci a un programma comune. -con significato attenuato: promettere, dare la
traffici della borsa nera a napoli. -con partic. riferimento ad azioni belliche,
almeno lo si considerava tale. -con valore avverb. con ogni zelo, premura
impegolato in cotesta ironia, soggiunse: -con che lo prendereste sassorosso? mettendogli il
da peccatori impenitenti o eresiarchi. -con riferimento all'animo, ai sentimenti.
la velocità di un bolide. -con valore avverò. di sorpresa. bisaccioni
al tempo delle monarchie familiari. -con riferimento a dio. rappresentazione di stella
giustizia, ad imperare? -con riferimento agli influssi degli astri. marino
imperativo di azione tutto chiaro. -con valore attenuato: ordine, comando, prescrizione
incarnasti in la madre gradita. -con riferimento alla sapienza increata. dante,
di questa ettemale imperadrice. -con riferimento alla madre di dio. bianco
suscitato il tuo figliuol vedrai. -con riferimento a satana. dante, inf
più propriamente, alla imperiale dotarono. -con acconciatura alta ed elaborata. salvini,
prossima, certo ferocissima conflagrazione. -con dominio incontrastato; universalmente. d.
imprecisa e una tiratrice imperita. -con litote. carducci, iii-8-179: le
prelata di quell'arbore palladio. -con l'epitesi di ne. vito da
uno di cotesti trampolieri. -con riferimento alla posizione stessa o al modo
testa coi suoi propri escrementi. -con riferimento alla materia che è spalmata.
, con scarsa oculatezza politica. -con litote. non impoliticamente: avvedutamente.
o mi fu imposto. -con soggetto astratto. rime inedite, lxv-291
desiderio: liberarsi dell'importuno. -con uso avverbiale. tasso, 17-51:
almeno non abbia dritto alcuno. -con riferimento a divinità, a personificazioni mitologiche
impossibili al nostro conoscimento? -con valore iperbolico: molto difficile, straordinario.
e frasi / freschi e impremeditati. -con valore avverb. bisticci, 3-281:
, perché non c'era sorveglianza. -con riferimento alle avventure amorose. petrarca,
stupore, emozione, turbamento. -con valore iperbolico: straordinario, eccezionale.
ne ha risentito una impressione nervosa. -con riferimento all'azione della grazia attuale.
dio, intonò le litanie. -con impressione: con forza, con violenza,
monte delpalvemia impresso delle stimmate. -con riferimento agli effetti della grazia santificante e
impressi con una inchiostrazione dozzinale. -con riferimento all'autore. metastasio, 1-v-346
dentro un cerchio piccolissimo. -con riferimento a concetti astratti. g.
mai tornate né torneranno. -con uso avverb.: in prestito.
vivo segno creativo dello spirito. -con litote. non imprevedibile: prevedibile,
nella estremità che serve ad imprimere. -con riferimento agli effetti della grazia santificante e
tazza si rovesciò sul piattino. -con riferimento a concetti astratti. g.
il suo eccessivo profumo. -con riferimento a concetti astratti. p.
non vorrei perderci di fede. -con litote. non improbabile: dimostrabile,
che è negazione dell'arte. -con uso avverb.: impropriamente. tommaseo
sola di cui mi appago. -con uso neutro. pirandello, 7-166:
mia che ansimava forte. -con significato attenuato: propensione, interesse,
, signori miei? nel ludibrio! -con significato attivo: senza intervenire a difesa
gli occhi a una dea. -con significato attenuato: senza difficoltà o ostacoli
impunemente sviluppare la massima velocità. -con significato attivo: senza arrecare alcun danno
di pesciolini diafani... -con riferimento a una parte del corpo dove
/ sera appiè degli ulivi. -con riferimento a concetti astratti. compagni,
notturna, nel cielo chiaro. -con riferimento a concetti astratti. d.
non gioca più in terra. -con riferimento a un libro o parte di esso
rendo mercede al tuo figliuolo. -con riferimento all'autore (per metonimia).
: s'è messa in finestra. -con . nievo, 637: io non
un pezzo di pane e formaggio. -con . riferimento a concetti astratti. latini
si asciuga nel sole. -con riferimento a una disposizione dell'animo,
perpetua, e a impadronirsene. -con riferimento a una determinata età, a
in pelle e carta fiorata. -con riferimento alla materia in cui consiste un
.. mi condusse a milano. -con riferimento al vasellame usato per mangiare o
patrimonio / pappato a lui. -con riferimento a un veicolo usato per viaggiare
e quasi sempre di notte. -con riferimento a una lingua adoperata nel parlare
/ dicendo: oh scusi! -con riferimento a un determinato mezzo di espressione
e andrà a letto in silenzio. -con riferimento a una forma grammaticale. l
mie, a che si riuscirà? -con riferimento a colore. dante, inf
/ infinito velluto). -con soggetto diverso da quello della prop.
. pieno di rabbia o di rancore. -con significato attenuato: risentito, indispettito.
aeriformi oppure liquidi o solidi polverizzati. -con significato generico: inspirare; introdurre nelle
inarcandosi contra il peso noioso. -con la particella pronom. ant. disegnare
sottil ne tacque aperto. -con valore avverb. allegri, 217:
... d'amici inavvertenti. -con valore avverb.: incautamente, inavvertitamente.
e non soggetta a incagli. -con riferimento a cose materiali: disguido,
pei lastrici sonori nella notte. -con riferimento a cose inanimate. botta,
cani o d'incantar serpenti. -con riferimento ad altri animali. salvini,
, il prezzo della vittima. -con riferimento ad altri animali. levi,
mie preoccupazioni sparirono d'incanto. -con funzione di aggettivo: meraviglioso, mirabile
guardare la smorta facciata. -con tanto piacere e soddisfazione da non sapersi
e descrive le voluttà della carne. -con ellissi della particella pronom. scherz.
in qualche vecchio invertito. -con la particella pronom. straparola, i-201
farmi incappare fra le vostre mani. -con riferimento a cose concrete o a concetti
incappa, egli è schiacciato. -con la particella pronom. francesco da barberino
uno spesso strato di polvere. -con la particella pronom. trattati antichi,
a berne il terzo. -con la particella pronom. fazio, i-7-82
a consecrarsi novizio verso parigi. -con riferimento a concetti astratti. sbarbaro,
volte nel collo alla nemica. -con riferimento al corpo considerato come il carcere
di giallo rifulgere il ciel. -con riferimento ai disagi e agli acciacchi della
da nutrir la fìgliuolanza. -con la particella pronom. sanudo, lviii-356
il sole al portico di ottavia. -con riferimento ad altre divinità o a esseri
nelle mie castissime viscere ristretto. -con riferimento ad altre divinità o a esseri
incarni a poco a poco. -con riferimento a piante. soderini, iii-548
volle avere a comune con lei. -con riferimento all'ipotizzata incarnazione dello spirito santo
la testa di formidabile incassatore. -con funzione di sf. marin. nave da
'disposta all'affetto '. -con valore di interiezione. monti, x-4-290
dolce volto che i desii risveglia. -con riferimento all'amore di dio per gli
incentra sullo sviluppo delle situazioni. -con valore recipr. gioberti, iii-172:
e i primi campi arati. -con uso neutro. cavalca, 20-134:
leggera balbuzie non priva di grazia. -con la particella pronom. siri, iii-41
anima che s'affatica a sorreggerlo. -con incessanza: incessantemente. segneri, iii-1-127
non che pregia e ammira! -con riferimento ad animali, a cose materiali,
: io bacio inchinevolmente le ginocchia. -con grande riverenza e devozione; con umiltà
facevano inciampare ogni minuto. -con riferimento ai piedi o al passo stesso.
che sarebbe stato un atto incivile. -con uso neutro. pallavicino, 8-143:
/ d'amor la disciplina. -con riferimento altinflusso degli astri sulla natura e
intorno al conchiudere della pace. -con litote. f. m. zanotti
manuale o a motore). -con riferimento a forze o resistenze. grandi
le azioni dell'uomo. -con riferimento all'influsso degli astri sulle naturali
vostro tornio in una buona tavolozza? -con inclinazione: con gentile condiscendenza, con
... per liberarsene. -con la particella pronom. urtare, cozzare.
adolescente di tre anni avanti? -con litote. non incognito: conosciuto bene,
... al moderno modernissimo. -con significato concreto. ant. plaga, terreno
che la bambina incominciasse. -con la particella pronom. b. segni
cosa di grandissimo momento. -con ellissi della preposizione a. petrarca,
-con riferimento a oggetti inanimati. f.
incompatibile con qualsiasi altra carica. -con uso neutro. redi, 16-viii-278:
il vostro cesare lo leggerò con amore -con amore per l'arte e per voi
braccio, inconsapevole o rassegnata. -con riferimento a cose materiali. leopardi,
.. il figliolo d'amicle. -con litote. tommaseo [s. v
della popolazione passasse per di lì. -con litote. non inconsueto: frequente, comune
libro della dodicesima vittoria. -con litote. non incontinente: moderato,
dell'anno, anche col sole. -con riferimento alle condizioni atmosferiche del luogo nel
crocifisso sul palo del telegrafo. -con un pronome pers. enclitico. boccaccio
scapparon fuori di corsa. -con il complemento introdotto dalla prep. di.
, al decoro, alla decenza. -con valore più attenuato: scorrettezza, sgarbo
coll'un piede nel sepolcro. -con riferimento all'incoronazione di spine di gesù
il capo suo di spine incoronate. -con riferimento a immagini sacre. dominici,
incoronata d'una coroncina di gardenie. -con riferimento all'incoronazione di spine di gesù
figlio che dio ne diede! -con riferimento alla madonna rappresentata con la corona
umana immortale o sia incorrut -con riferimento a concetti astratti. tibile.
: ingenuità, inesperienza; spensieratezza. -con valore negativo: irresponsabilità, imprudenza,
consigliava - un'interpretazione funesta. -con riferimento a nazioni, popoli, gruppi
/ sul cor dell'incostante. -con riferimento alla fortuna, alla sua azione
del non desiderare più. -con partic. riferimento a dio, alla sua
udirai cose incredibili e vere. -con valore neutro. boccaccio, i-500:
voce, pietosa, commossa. -con uso neutro. de roberto, 9-91
egli era solito prender tempo. -con uso neutro. d'annunzio, iv-2-760
parso alleviarsi nel fluido tragitto. -con litote. g. gozzi, i-5-115
che un increspamento di contrarietà. -con riferimento a foglie, erbaggi, ecc.
col troppo increspar della fronte. -con riferimento all'involucro di un frutto 0
-uovo increspato: v. uovo. -con riferimento a foglie e cortecce di vegetali.
degli sguardi e delle mani. -con riferimento a concetti astratti. pananti,
/ contro loro medesmi incrudeliti. -con riferimento a cose concrete o a concetti
incruente, ma d'altissima acrobazia. -con litote. tommaseo [s. v
acidule dei giovani esploratori. -con riferimento a cose materiali o a concetti
, che non attira l'attenzione. -con litote. non incurioso: interessante,
/ mentre indaga e scruta segni. -con riferimento a una prop. interrogativa indiretta
per farmi un interrogatorio indecente. -con uso neutro. borgese, 1-167:
ingenuità, un gesto indecoroso. -con uso neutro. tarchetti, 6-ii-498:
troppo indegnamente dimenticate. -con crudele violenza. chiabrera, 3-62:
vi farebbe indegno della nostra bontà. -con riferimento a cose concrete o a concetti
mia memoria in maniera indelebile. -con uso avverb. buonarroti il giovane,
ridotto con le spalle al muro. -con valore iperbolico e scherz.: che agisce
indemoniato, un di coloro. -con rabbia furibonda. stuparich, 1-263:
sapore indicibile e dolce vino. -con uso neutro. pallavicino, 6-2-34:
l'indica / bevanda effluvi. -con uso avverb. ant. secondo la foggia
prendeva la fila in salita. -con riferimento a passi, brani, argomenti
, 23: se alcuno mi ricercassi donde -con alterna vicenda, senza reale progresso.
conoscenti / per ima questione paesana? -con uso neutro. p. verri,
, più che un altro. -con litote. non indifferente: degno di nota
alzava, puntava indifferentemente. -con litote. non indifferentemente: in misura
, indispensabile come il respiro. -con uso neutro. manfredi, 3-324:
giuramento indissolubile, un patto carnale. -con partic. riferimento al vincolo matrimoniale.
la 4 conoscenza distingue '. -con gran confusione; senza alcun ordine.
essere annullato, cancellato, abolito. -con valore iperbolico: molto resistente, molto
ma di rassegnati e di stupefatti. -con litote. non indotto: dotato di qualche
mancamento con la singolarità de'ministri. -con litote. non indotto: abile, esperto
e senza sapersi ove sia andata. -con significato osceno. lo indovinello, lvii-40
non musulmana; seguace dell'induismo. -con significato improprio e generico: indiano.
di partire subito per torino. -con uso neutro. pattavicino, 1-159:
, indugevoli ne'contrarii. -con litote: sollecito. canaldo, 166
troppo alle posteriori adulazioni. -con riferimento a cose inanimate. aleardi,
nostra e le voci familiari. -con riferimento a un numero di giorni o
essere onesti quando si sta male. -con indulgenza: compassionevolmente, benignamente, con
con la disperazione dell'affogato. -con riferimento a una prop. subordinata.
molte cose taccio d'industria. -con industria: con impegno volonteroso, con
meno da noi conosciuti. -con l'industria di qualcuno: per sua iniziativa
se non parte di plebe. -con ogni industria, con molta industria; con
col padre che con lei. -con riferimento a un soggetto materiale o a
totalmente il possesso delle facoltà mentali. -con valore attenuato: istupidire, intontire.
una ineffabile aria di incredulità. -con uso neutro. serdini, 1-13:
o anche, uno scrittore). -con litote. non inelegante: dotato di
, di eleganza (un abito). -con litote. non inelegante: alquanto elegante
essere inesauribile, impossibilità di esaurirsi. -con valore iperbolico: ricchezza straordinaria, grande
, esalava al cielo. -con riferimento a dio. muratori, 6-40
di sfuggire, inesorabilmente, ineluttabilmente. -con significato attenuato: immancabilmente, necessariamente,
sia cambiata da un'inezia. -con valore ironico o antifrastico. tommaseo [
, senza finezza, senza spirito. -con litote. non infacetamente: alquanto graziosamente
arguzia, di gusto; insulso. -con litote. non infaceto: alquanto spiritoso
privo di facondia, poco eloquente. -con litote. non infacondo: che possiede
crediate infallibile quanto son per narrarvi. -con uso neutro. segneri, iv-400:
è infallibile sempre, in tutti. -con uso neutro. d. bartoli,
di ingannarsi, di indurre in errore. -con valore attenuato: estrema improbabilità di poter
tradirsi o infamarsi scambievolmente. -con riferimento alla reputazione, all'onore,
infamate come « reazionarie ». -con ellissi della prep. per. guerrazzi
ti avversa infamerò brigante. -con la prep. di. d.
, infamato, dannato al fuoco. -con riferimento alla reputazione, alla fama.
con questi disgraziati loro emissari. -con uso neutro. borgese, 1-63:
parlava brevemente e di rado. -con riferimento a dio. lorenzo de'medici
sono maledetti i matrimoni infecondi. -con litote. non infecondo: fecondo.
per forza, infeconda. -con litote: efficace, utile. codèmo
la prepotenza al sacrificio. -con riferimento al sesso femminile, tradizionalmente considerato
infelice / che merta pietà. -con riferimento a popoli, città, nazioni che
! 2. malcapitato, sfortunato. -con valore scherz.: tapino, meschino
facoltà mentali, deficiente, scemo. -con significato attenuato: debole, insignificante,
schiavo loro mi fecero segreti. -con valore attenuato: dannoso. tasso,
, senza eleganza, senza efficacia. -con litote. non infelicemente: validamente,
: l'infelicità umana era immedicabile. -con riferimento alle pene che derivano da un
ma dal bacio della madre? -con riferimento a popoli, stati, nazione che
vincerla s'infelicitano da vero. -con valore recipr. leopardi, 427:
sole (secondo il sistema copernicano). -con riferimento alla congiunzione di un pianeta con
tra la terra e il sole. -con riferimento alla congiunzione di un satellite con
è all'altezza di un compito. -con litote. non inferiore a qualcuno:
. log. argomentare per inferenza. -con significato generico: dedurre, desumere,
per la stempeper mezzo degli inferitoi. -con riferimento al corpo, a un suo organo
inconsciamente e spontaneamente infernale? -con valore attenuato: irrequieto, discolo,
parapiglia, un gran disordine. -con riferimento a violente perturbazioni atmosferiche.
5. figur. travagliato, tormentato. -con valore attenuato: molestato, infastidito.
ogni momento lodato e benedetto. -con riferimento allo spirito santo simboleggiato da una
, stizzito, infiammandosi. -con valore recipr.: inimicarsi. vaiari
violenze contro chi non può difendersi. -con valore attenuato: investire con rimproveri o
contro di me medesimo. -con la particella pronom. zucchetti, 161
infierivano nel proponimento di abbatterla. -con uso impersonale. nievo, 596:
erano capre infingarde al sole. -con riferimento a un organo dei sensi o a
che mai io mi abbia conosciuto. -con valore recipr. bocchelli, 2-xix-159:
parla fuor che del morto. -con uso avverb. tasso, 3-19:
egli aveva multiplicate nello scendere? -con valore iperbolico: quantità grandissima, numero
rattenuto nelle carceri dalla fortuna. -con valore iperbolico: lunghissimo, interminabile (
esso gli pareva che possedessero. -con l'elisione della prep. dante,
nel lxxiiij, libre xl. -con l'elisione della prep. dante,
tagliati infìno al loro cominciamento. -con l'elisione della prep. redi,
, è una bella attività. -con riferimento a cose concrete o a concetti
della voce a farmelo capire. -con riferimento ad animali. tagiini, 2-99
delle circostanze, massime nella giovinezza. -con riferimento all'influsso esercitato dai corpi celesti
magistratura ne sarebbe influenzata. -con riferimento a concetti astratti. mazzini,
sua volta influiva sulla sua esasperandola. -con la particella pronom. ant. ingerirsi.
gli altri non sempre son santi. -con valore iperbolico. bandello, ii-1154:
di colore, di pietra. -con riferimento all'atto creativo con il quale
del saper del lor fattore. -con riferimento ai doni materiali e spirituali elargiti
/ grassa di scoglio veggan rosseggiare. -con verbi che introducono il concetto di spazio
fra'lauri d'eurota. -con riferimento a modi di essere, sentimenti,
sangue vi bagnò le selve. -con riferimento alla parte di un'opera in
, abbattere, sfasciare, fracassare. -con significato attenuato: ammaccare, pigiare,
io fo versi a precipizio. -con riferimento a cose inanimate. campailla,
infuriato andava per uscire. -con riferimento a cose inanimate. leonardo,
certa infusione di sentimentalismo. -con riferimento all'atto creativo con cui l'
/ de le selve terrestri. -con riferimento all'atto creativo con cui l'
, ma di fuora infusa. -con riferimento ai doni divini. dante,
di quando in quando riappariva. -con riferimento agli effetti provocati dall'influsso degli
riflessi le sterminate praterie oceaniche. -con valore attributivo. spallanzani, i-366:
tutto fuoco e tutto audacia. -con riferimento a cose inanimate. baruffaldi,
ingannato a credere lei bella. -con riferimento a concetti astratti personificati. g
sante, paragone di clemenza. -con valore aggettivale: leale, sincero.
mondo arricchir superbe e grandi. -con ellissi della particella di. pucciandone,
stemperarla sopra i suoi quadri. -con la prep. a (seguita, talora
cui doveva ingegnarsi a vivere. -con la prep. in. guittone,
italiana nel secolo decimottavo. -con valore collettivo: uomini di grande valore
facoltà veruna di artista. -con il compì, di limitazione. latini
contrario di pensare e sentire. -con ingegno, per ingegno: con inganno,
di miseria di carnale generazione. -con riferimento alla maternità divina della vergine maria
santa genitrice di dio! -con riferimento all'ipotizzata generazione spontanea.
o munifico; avaro, tirchio. -con litote. non ingeneroso: generoso,
sulle ingenuità di quella vita. -con riferimento alle grazie (secondo la tradizione
3. nobile, patrizio. -con valore attenuato: che appartiene a una
o di pavimento fatto con giunchi. -con significato generico: ricoprire, rivestire;
coprirsi di giunchi o di fronde. -con significato generico: ricoprirsi, rivestirsi.
breve termine stabilito dalla legge). -con significato generico: ordine immediatamente esecutivo emesso
generico: delitto contro l'onore. -con uso improprio: diffamazione. -ingiuria aggravata
si adopera l'accrescitivo. -con uso improprio: diffamare. carducci,
in faccia una risposta ingiuriosa. -con uso neutro. boccaccio, 1-vi-457:
, senza buone ragioni; immeritamente. -con litote. non ingiustamente: a ragione
è spesso usato al plur.). -con significato generico: delitto, misfatto,
ingiustizie. 4. locuz. -con ingiustizia: in modo ingiusto, con
già qualche cosa d'ingiusto. -con uso neutro. ariosto, 5-6:
sorighe e non un altro. -con valore avverbiale. soldati, 2-188:
le mie ingloriose manovre con anna. -con litote. carducci, ii-17-63: una
non dànno frutto e ingombrano. -con riferimento a persone. -anche: gremire,
l'edera e il rovo. -con partic. riferimento a chiome fluenti,
dare il corrispondente in peso. -con riferimento a soggetti inanimati, a concetti
gli omeri flagella colla coda. -con passione, con desiderio sensuale. marino
sapersi poi ritirare a tempo. -con profondo interesse. papini, 40-121:
esse abbondevolmente se ne inzuppò. -con larghezza, con liberalità. parabosco,
ingordigie motivo di guerra. -con valore collettivo. g. gozzi,
poi difficile manovra staccarsi. -con riferimento ad oggetti inanimati o a concetti
azzuffano, orde ingorde di guerra. -con riferimento a oggetti inanimati o a concetti
ingordi e si feriscono. -con riferimento a divinità o a personificazioni.
nativo, atto a questo. -con riferimento alle vittime di una strage,
la gazza] non lo sapevo. -con litote. non ingrato: grato, riconoscente
, come nel vostro mezzogiorno. -con litote. non ingrato: ferace, ubertoso
ricusati quasi tutti gli aiuti. -con riferimento ad amante che non ricambia il
per la fragranza del gelsomino? -con litote. non ingrato: gustoso, gradevole
voce ingratissima d'una parente. -con litote. non ingrato: piacevole, armonioso
la vista sia salvatica ispida ingrata. -con litote. non ingrato: bello, aggraziato
in certe piccole caldaiette quadre. -con partic. riferimento al sangue o a umori
.. tre al massimo. -con noncuranza. a. verri, 2-iv-50
neanco vi si può soggettare. -con riferimento al demonio (nel linguaggio religioso
e venti quasi ininterrotti. -con uso avverb. deledda, i-190:
l'inizio di uno nuovo. -con valore spaziale: primo tratto, estremità.
erbe, e fiancheggiando il vecchio ghetto -con l'oratòrio di san maurelio all'inizio
latte, al latte spesso inacquatissimo. -con valore avverb. bar etti, 3-26
d'un cuore sempre giovane. -con riferimento allo spirito stesso, alla mente
per l'ora di morire. -con riferimento ad amore omosessuale. dessi,
e 'l gran deserto innante. -con riferimento a persona: dinanzi a sé,
vede / inanti aver lisimaco gentile. -con riferimento a discorsi, scritti: in precedenza
o sui fianchi al compagno. -con riferimento a persona: dinanzi a sé,
tutto in suo prò converte. -con riferimento a discorsi, scritti: in precedenza
la forma sia quadra. -con qualcuno o qualcosa innanzi: facendosi precedere
, innanzi più che meno. -con uso assol. giacomo da lentini,
ai vetri luccicanti degli alberghi. -con riferimento a concetti astratti. cavalca,
coi plagiari condotti inanzi al magistrato. -con riferimento a concetti astratti. cariteo,
innanzi in tre squadre dividonsi. -con funzione aggettivale: datore innanzi: v
aveva sempre accordato la massima fiducia. -con riferimento a soggetto inanimato: essere condotto
riuscire superiore a lui, sopravanzarlo. -con riferimento a soggetto inanimato: superare,
... tirò innanzi pacatamente. -con riferimento a soggetto inanimato. cellini,
. la proporzione è innegabile. -con uso neutro. bicchierai, 148:
mano innocente e benefica ». -con riferimento al redentore, in quanto assunse
è passata la musica innocente. -con riferimento allo stato d'innocenza dei primi
che non posso parlare. -con valore recipr. fr. colonna,
per ricoprire la loro innuditade. -con valore collettivo. avanzi, 2-5-23:
del fuoco inducono alle confidenze. -con valore distributivo. luzi, 1-26:
astuzie / che intendo. -con valore distributivo. b. croce,
insegne colui che non sa. -con la specificazione della materia dell'insegnamento.
divinità e insegnarlo delle filosofie. -con riferimento a cose concrete o a concetti
dio e la sua gloria. -con riferimento a cose concrete o a concetti
siano gl'insensati miei sensi. -con litote. non insensato: saggio, prudente
altro, al poterlo muovere. -con valore avverb. pascoli, 1518:
di ammazzare la pietà. -con riferimento a oggetti materiali. g.
sgorghi sul dolor del mare. -con riferimento alle ombre dei defunti non sepolti
in una presa lì dietro. -con significato generico: mettere dentro, introdurre
e fu un piccolo cataclisma. -con riferimento a concetti astratti. a.
l'altro; ingranato, incastrato. -con significato generico: introdotto, infilato.
ciel fan mille giri. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti
teme / popoli avversi affratellati insieme. -con uso pleonastico. cavalca, 1-64:
uno l'altro insieme. -con riferimento a soggetti inanimati. guicciardini,
e che siamo separati insieme. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti
era insieme a un soldato. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti
stessa stanza, nello stesso letto. -con valore eufemistico (con riferimento a uomo
-mettersi insieme: unirsi, associarsi. -con riferimento a persone di diverso sesso:
il quale voglio che insiememente prendiamo. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti
e fu insiemimente col topo. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti
, e sempre sosterranno. -con elisione dell'avv. g. morelli
degli ordini della giustizia. -con elisione della prep. mazzei, i-28
(un cibo, una bevanda). -con litote. non insoave: gradevole.
); rozzo, sgraziato, disarmonico. -con litote. non insoave: aggraziato,
modo rozzo, sgraziato, disarmonico. -con litote. non insoavemente: in modo
da un flirt all'altro. -con valore attenuato: che nutre o mostra
ed ogni giorno ne riceveva considerevoli. -con la particella pronom. caro, 17-37
di origine neuro vegetati va). -con significato generico: stato di agitazione,
noiosa, insopportabile. -con riferimento a cose materiali o a concetti
non è vero uomo. -con riferimento alla sorte, alla fortuna, alla
disordine, è l'imprevedibilità. -con riferimento alla fortuna, alla sua azione
ogni principio di moralità. -con significato attenuato: prender posto in un
compiuto atti di insubordinazione; ribelle. -con valore attenuato: indisciplinato, disobbediente,
cielo come per riprender fiato. -con uso avverbiale. 5. bernardino da
di pregio, superficiale, scadente. -con litote. non insulso: vivace,
sicuro effetto sulle donne. -con valore di contrapposizione. svevo, 5-20
la nomina di un altro. -con . valore avversativo: mentre invece.
formazione di un organismo federativo supernazionale. -con valore eufemistico: annessione.
nuovo che il solo vico. -con valore collettivo: ceto intellettuale. colletta
, letterarie, culturali, scientifiche. -con valore iron. e spreg.:
elemento dirigente, la mente organizzatrice. -con valore iron. e spreg.: chi
divine bisogna intellettualmente considerare. -con riferimento alla mente di dio o verbo.
intelligente quindi ma operante. -con riferimento all'intelletto stesso. gentile,
è fatto più intelligente. -con riferimento a dio. b. croce
; che pecca contro la temperanza. -con significato generico: che non sa mantenersi
tendenza a peccare contro tale virtù. -con significato generico: incapacità di mantenersi nei
la sua visita non giungesse intempestiva. -con uso neutro. petrarca, 273-8:
'l suo cavallo fusse sì intendente. -con litote. non intendente: ignorante, ignaro
gloria e l'onor. -con riferimento al significato proprio di determinati vocaboli
alla stessa ora per ogni mattina. -con grande forza di concentrazione; in modo
assicura, o lalage? -con una prop. subordinata. f.
/ al garrir delle rondini. -con uso avverb. foscolo, gr.
ho l'intenzion del re. -con intenzione: di proposito, a bella posta
a intercedere per gli arrestati. -con partic. riferimento all'opera di intercessione
una volta passati che diventano interessanti. -con uso neutro. e. cecchi,
costui chiamatelo un interessato. -con significato attenuato: desideroso di guadagno,
sono rimesso in contatto -extra politico però -con accursi: intermedio menotti. tarchetti,
di pietra giungevano intermessi martellamenti. -con valore avverb. d'annunzio, ii-398
/ digrignata / volta al plenilunio. -con nomi collettivi: considerato senza esclusione di
che originariamente non ne facevano parte. -con significato generico: rimaneggiare, parafrasare.
alterato con interpolazioni (un testo). -con significato generico: rimaneggiato, parafrasato.
seconda madre delle sue bambine. -con riferimento a concetti astratti. aretino,
la sembianza delle cose. -con riferimento a un periodo di tempo che
/ di spiate di inquilini bisbigliaci. -con litote. non interrotto: continuo, costante
femmine / e si rinselva. -con uso avverb. tassoni, xiii-85:
si rivelano antiche dimore signorili. -con litote. non interrotto: congiunto, unito
dominazione, riconsecrate dalla vittoria. -con litote. non interrotto: incessante, continuo
, lontana dal traffico e silenziosa -con valore attributivo: che esprime accordo,
acqua s'era nel frattempointiepidita. -con uso impers. guido da pisa,
e intimidiva in mia presenza. -con la particella pronom. bocchelli, 1-iii-672
. -anche: sentimentale, galante. -con valore di eufemismo: amoroso, sessuale
a infilarsi un pastrano. -con significato attenuato: far rabbrividire. -al
nella pigrizia intellettuale o materiale. -con significato attenuato: annoiarsi, vivere uggiosamente
la voce riempì la vallata. -con riferimento a strumenti musicali. de roberto
e avevano i fogli intonsi. -con litote. non intonso: con le pagine
con di molta polpa su. -con uso impers. guarini, 2-95:
gli spianerebbe l'oracolo. -con riferimento a soggetti inanimati o concetti astratti
fitto che non incontra che nodi. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti
s'intoppa nella questione interna. -con uso impers. siri, 1-vi-509:
riga nera all'intorno. -con valore attributivo: che si trova nelle
sconvolgere profondamente; amareggiare, angustiare. -con significato attenuato: turbare. papini
parti per li loro cominciamenti. -con riferimento a concetti astratti. boccaccio,
l'altra tre vani. -con riferimento al tempo. varchi, 18-1-48
intratteneva con la signora bettina. -con valore recipr. g. gozzi,
alabastrino sembra debbano intravedere. -con riferimento a immagini della fantasia, a
di grave era intravvenuto. -con uso impers. bibbia volgar.,
; unire insieme, legare insieme. -con significato generico: intessere, contessere
ogni intrico. 5. locuz. -con intrepidezza: con grande coraggio; animosamente
lo aspetto con intrepidezza. -con ardente fervore, con animo imperturbabile,
, come una frotta di donnicciuole. -con riferimento a concetti astratti personificati. petrarca
, e prese di fresco. -con riferimento a concetti astratti. garopoli,
qualche vagabondo più intrepido. -con riferimento a concetti astratti. g.
modo debbo lasciar napoli. -con valore recipr. g. del papa
delle tamerici attorcigliati dal vento. -con valore recipr. sanudo, lviii-635:
mannello di spighe troppo mature. -con uso avverb. chiose sopra dante,
cuore e le sue pendici. -con valore recipr. giorgio dati, 2-1356
con l'intrinseca dell'artista. -con valore avverb. rinieri dei rinaldeschi,
. psicanal. sottoposto a introiezione. -con significato generico: interiorizzato.
e non una scoperta. -con riferimento a concetti astratti. cattaneo,
. ma misteri impenetrabili. -con valore avverbiale: intuitivamente. soldati,
caldana, cuore d'ametista. -con uso neutro. filelfo, 23:
, intellettuali ed extra-intellettuali. -con riferimento a persona. r. campeggi
inutile ed il dannoso. -con litote. non inutile: vantaggioso.
ebbe la porta scossa. -con litote. non inutilmente: con qualche
mostruoso, si fa dominatore. -con litote. non invano: in modo efficace
ascolta un invasato predicar alla gente. -con valore avverb. pea, 11-204:
dell'invecchiare che io faccio. -con la particella pronom. chiaro davanzati,
gli infelici invecchiandosi accecano? -con riferimento ad animali o a piante.
sempre più intrattabile e cattivo. -con la particella pronom. mattioli [discoride
non è riuscito a invecchiare. -con la particella pronom. attribuito a dante
, ormai, la sera. -con la particella pronom. caro, 17-44
tu la gioia di ieri. -con la particella pronom. bocchelli, 9-255
con l'ingegno in modo originale. -con significato generico: formulare. fauno
a cominciare a dipignere d'invenzione. -con valore attributivo: concepito o creato con
una valigia di cinghiale. -con uso neutro. giuseppe degli aromatari,
usuale, di 'mitologismo '. -con uso avverb. corticelli, 191:
loro la tesi e l'ipotesi. -con uso sostant. inverso di un determinato
a i tori e agli elefanti. -con riferimento al vento, a burrasche, a
lungo il tronco dell'albero. -con riferimenti all'azione del vento. di
quello che piace alli uomini. -con riferimento a cose concrete o a concetti
che lo circondava e respingeva. -con riferimento ad animali o a cose inanimate.
pensione, partito assai invidiabile. -con litote. tommaseo [s. v
il bene, come già satana. -con riferimento a concetti astratti. loredano,
senza rattristarsi per la sua mancanza. -con litote. non invidiare: considerare con
, / crede che le somiglia. -con riferimento a oggetti materiali o a concetti
o invidiati da qualche ignorante. -con riferimento a concetti astratti. alamanni,
suo collega invidiatissimo in numismatica. -con riferimento a concetti astratti. manzoni,
orecchie...? -con valore avverb. g. m.
-con riferimento ad animali. dominici, 1-152
senza in- fingardia rimanersi. -con riferimento a cose materiali o a concetti
salmi dell'officio pe'i defunti. -con uso attributivo. salvini, 23-3:
che fa mercato di tutto. -con uso avverb. comisso, v-74:
6. ineluttabile, inesorabile. -con significato attenuato: inevitabile. leopardi
che lo invocava magnanimo. -con riferimento a concetti astratti. -anche assol
dalla madre il cibo. -con riferimento a cose materiali. tommaseo [
senz'altro la proibizione. -con metonimia. bandello, ii-962: ma
, di lui s'invoglia. -con riferimento a concetti astratti. chiabrera,
negli occhi della bellissima donna. -con valore avverb.: avidamente. buonarroti
l'involator de la beltà spartana. -con riferimento alla morte. metastasio, 1-ii-1225
nella storia lascino molto ricordo. -con metonimia. varano, 1-299: se
gettato un'involontaria occhiata indietro. -con uso neutro. gramsci, 12-204:
di fango cinque passi distante. -con significato generico: lordare, insudiciare.
dai dolci umili occhi ospitalità. -con significato generico: insudiciato. pavese,
chiare di unto; ungere. -con significato generico: imbrattare, impiastricciare.
. sporcato, macchiato di unto. -con significato generico: imbrattato, impiastricciato,
il seno con magnifica disinvoltura. -con significato generico: chiudere, turare.
non l'avesse inzuppato nel mele. -con significato attenuato: tuffare leggermente, intingere
degli stracci, ad inzuppare. -con valore iperb. pulci, 27-88:
il pane inzuppato nel latte. -con significato generico: leggermente tuffato, immerso
scoperto, inzuppato di sangue. -con valore iperb. a. cattaneo,
piccole cose né in grandi. -con funzione di predicato nominale, in partic
, con quella svergognata. -con riferimento a concetti astratti. magalotti,
la medicina alla naturalezza ippocratica. -con valore avverb. foscolo, xvii-311:
a un ippopotamo di marito. -con valore attributivo. slataper, 2-410:
, perdonate al nimico. -con ira: irosamente. dante, inf
esterne. 8. locuz. -con ironia, per ironia: dissimulando il
quale è più commendato. -con litote. d. bartoli, 9-30-16
altri, prigioniero del tempo. -con allusione al rapporto amoroso. casti,
'di un'opera in musica. -con significato osceno. aretino, 20-156:
i non idonei al servizio militare). -con significato generico: il complesso delle operazioni
con sufficiente sveltezza ed energia. -con riferimento ad animali. chiaro davanzati,
de'di lei parenti. -con diretto riferimento al mezzo di locomozione.
a'consiglieri la testa. -con signif. iperbolico. carducci, ii-9-240
che in que'tempi erano ornatissime. -con riferimento a esercizi pubblici: ordinarne la
le vele: v. vela. -con valore di inter. leva!: voce
i classici della modernità nostra. -con uso appositivo. tesauro, 2-376:
aveva una lievità elastica e impertinente. -con riferimento a una delle quattro prerogative che
due scarni levrieri della dama. -con uso attributivo. boiardo, 1-1-76:
occhi le più venerande credenze. -con signif. osceno. masuccio, 45
li diversi / rime dire. -con iperbato. ariosto, 9-23: la
gli fer capti va. -con funzione di agg. dimostr., anche
li fece lasciare nel deserto. -con uso pleonastico ed enfatico. giacomo da
opinava, li rendeva poca stima. -con uso pleonastico ed enfatico. tassoni,