di luna, a compire. -con riferimento alle anime dei morti. de
scintilla violetta nell'ombra. -con uso avverb. bacchetti, 1-iii-84:
fare uso dei segnali acustici. -con riferimento all'assenza di suoni e voci propria
/ per li verdi silenzi. -con silenzio-, senza fare rumore per non farsi
e tutto era finito. -con riferimento all'analogo segnale dato nei conventi
raccolta o di un dizionario di sinonimi. -con meton.: il dizionario o la
epiteti più contrari che sinonimi. -con riferimento alla classificazione grammaticale dei concetti nella
, che di salir facesser copia -con assoluta precisione. marino, x-195:
di sinopia il piombo dritto. -con valore aggett.: costruito con proporzioni perfette
e del concetto. -con riferimento all'uomo o al mondo in quanto
un elevato grado di integrazione. -con valore aggett.: presentato in forma sintetica
ha fatto apposta! ». -con connotaz. antifr., in relazione con
, o pisi- stràto. -con riferimento a un popolo che esercita la sua
solito una sirena incantatrice. -con riferimento alla figura femminile descritta nel canto
questo. s s -con riferimento alla foresta del paradiso terrestre descritta
i tesori a regio peplo? -con uso enfatico: rendere viva e sensibile la
diamo leale avviso alla spettabile clientela. -con riferimento a una comunità, a un ufficio
grano a'comuni. -con uso iron. aretino, 20-222:
dei più fenomenali mutamenti? -con uso iron. l'illustrazione italiana [
chiusa fra tante case abbandonate! -con uso iron. ferd. martini,
qualche spettacolo nuovo e spaventoso. -con uso enfatico; opera d'arte che provoca
massa che esercitano un controllo sociale. -con uso appositivo: che mira ad attirare l'
sax contralto, corno francese. -con doppio senso osceno. e scarlatti,
o veterinario o speziale. -con meton.: spezieria, farmacia.
nell'imbalsamazione dei cadaveri, ecc. -con valore collettivo: quantità di spezie,
metteva spezzava e sfondava? -con riferimento all'azione di forze e di fenomeni
tramontana spezza a metà le lapidi. -con riferimento a miti cosmogonici. pascoli,
gengie e i denti spezza. -con uso enfatico: squassare il petto.
stava avvenendo una cosa curiosa. -con uso enfatico: cedere sotto il peso del
gridava ad alta voce. -con uso enfatico: dolere intensamente, in modo
entrambe le mani il / viso. -con uso enfatico: rotto per la fatica o
il venia seguitando alla spezzata. -con interruzioni, in più riprese. galileo
, spezzature di crani, stramazzoni. -con meton.: compenso per la spaccatura della
n'era alcuno di più. -con riferimento a una personificazione. aretino [
tre c'è una spia. -con riferimento a un proiettile. fenoglio,
, 201: il principe gli spiaccicò una -con valore iperb.: annientato in modo definitivo
spiacente, diremmo vituperosa. -con uso neutro. iacopone, 39-46:
riuscire spiacente a questa deputazione. -con uso neutro. carducci, iii-13-294:
guardò temendo d'essergli spiaciuta. -con riferimento a una personificazione. anonimo,
spiace - altro soccorso ». -con litote, in formule di cortesia e in
uno spiacevole che dovete sopportare. -con riferimento a un animale o alla sua natura
lontano, spiacevole o grato? -con uso neutro. s. caterina da
di marco ultima spiaggia. -con riferimento all'inferno. varano, 1-52
han bruciato i mercati ». -con riferimento a una catastrofe naturale. tassoni
e stava spianando il mitra. -con riferimento ad armi bianche o ad altri strumenti
di spianare e sostenere la voce. -con riferimento al canto di un uccello.
del grano (prato a spianata). -con meton.: il foraggio che si
avversità, disgrazie et infirmità. -con allusione erotica. g. m.
le parole, almen quanto bastava. -con valore awerb.: modulando il canto,
essere chiamato un bell'originale. -con uso aggett.: completo, senza remissione
a una vita senza sforzo. -con riferimento all'ira divina. brusaccio da
finestra, spiando l'alba. -con riferimento alla morte. graf 5-226:
porto, con grande ansia. -con riferimento ai cinque sensi che scrutano la
la confidenza appena spiattellata. -con uso avverb. alfieri, 6-54:
sol colpo come avrebbe voluto. -con riferimento alla costola di adamo da cui dio
di tutte le schiatte germaniche. -con riferimento alle anime dell'oltretomba dantesco.
a fronte sette galeotte nemiche. -con valore recipr. mazzei, i-59:
rapita alla maniera spiccia. -con uso neutro. faldella, i-4-124:
fu messo su alle spicce. -con poche parole. nievo, 1-292
se ne vanno alla spicciolata. -con incursioni e attacchi improvvisi di pochi combattenti
per rivendere alla spicciolata. -con valore aggett.: compiuto in piccole quantità
, né bella né brutta. -con uso iron. tommaseo [s.
quello incontrato lo riceverebbe maggiore. -con valore aggett.: importante, illustre.
minore di tre piede e mezzo. -con riferimento alle frecce di amore o di altri
, un abbraccio alla moglie. -con uso recipr. m. morasso [
quel suo terribile spiedo. -con allusione oscena. burchiello, lxxxviii-ii-455:
spiegabile il fascino? mai. -con uso neutro. ungaretti, xi-199:
insegne / soccorso avrà da te. -con riferimento all'azione del vento. guerrazzi
spiega tali e speditamente vola. -con riferimento agli angeli, a divinità alate o
termini di 'arcano'di 'misterioso'. -con riferimento a uccelli. casoni, 27
la tattica del comando tedesco. -con riferimento alla rivelazione divina. marsilio ficino
gli fecero fare rapida carriera. -con riferimento a una divinità o a una personificazione
oggi, spiegatamente, altro. -con evidenza rappresentativa. f f
ritorno d'un alpino. -con le ali spiegate: impetuosamente, di slancio
sole la campagna indifesa. -con riferimento a una stagione culturale. b
vennero incontro a vele spiegate. -con grande impegno e lena. e.
. ant. e letter. spiegabile. -con litote: inesplicabile, inestricabile.
in ogni anno a mille. -con sineddoche. cicerchia, xliii-324: quella
unghioni della spietatissima tigre. -con riferimento a divinità, a personificazioni o a
spie tata. -con un sonno profondo e pesante. i
spiga, a salincerbio. -con valore collettivo: il grano, la messe
dimenata e stampata sulla madia. -con meton.: la coltivazione dei cereali.
per li mietuti campi. -con riferimento alla raffigurazione allegorica della morte.
spillato il botticino migliore ». -con significato osceno. poliziano, 1-667:
vanno esenti aa canoni. -con meton.: gli articoli personali (vestiario
ai banchetti e mangia a spilluzzico. -con grande risparmio di parole, con eccessiva reticenza
favellate così a spiluzzico? -con grande parsimonia, micragnosamente. varchi,
la ricordanza del figliuolo. -con sineddoche: pianta o ramo o cespuglio spinoso
bella che roza di spina. -con riferimento a quelle che formavano la corona
. corona1, n. 1. -con riferimento alle macchie lunari raffiguranti, secondo
mossa da un sospiro. -con riferimento ad animali vertebrati. benvenuto da
a spina di pesce. -con valore aggett.: spigato (un tessuto
dice comunemente dei pavimenti. -con valore aggett.: che presenta i mattoni
partic., pena d'amore. -con valore attenuato: insoddisfazione, fastidio, disagio
tenaglia ma la spina rimane. -con meton.: condizione, situazione, questione
uno spinaio, un finimondo. -con riferimento al cespuglio che mosè vide bruciare
già disseccati dal gran sole. -con riferimento al cespuglio che mosè vide bruciare
avversari suoi assai lunge la spinga. -con riferimento all'azione di una massa, di
cupola per ispignere in fuori? -con riferimento alla pressione esercitata da un liquido
uno spino nel sedere ». -con riferimento alle spine della corona di cristo.
non ti lassavari niente posare. -con uso recipr. accademia senese degli intronati
il di altri stati). -con meton.: l'organizzazione o l'insiecaso
per l'erta ripida. -con riferimento alla molla di un orologio.
v. logaritmico, n. 1. -con uso improprio: linea elicoidale su una
è infinitamente più ricca e spirante. -con riferimento a una descrizione letteraria. magalotti
l'udire e lo spirare. -con uso impers. dante, purg.
spirerò l'anima in pace! -con riferimento alla morte di gesù cristo.
avviamento delle menti italiane. -con riferimento all'ispirazione poetica. tesauro,
leggiadre / sentirete le dee. -con riferimento allo spirito santo in quanto ispiratore
in una donnetta spensierata e burbanzosa. -con uso enfatico: vivacissimo, irrequieto.
un volante augelletto sarà. -con riferimento alla creazione di adamo secondo il
aggirano gli spiriti dei morti. -con riferimento alle ombre dell'aldilà cristiano e,
mi tolse bruscamente mio padre. -con tutto lo spinto: espressione rispettosa nella
o d'altra bestia abominevoli. -con meton.: pensiero. dante,
ad una pecora viva. -con riferimento alle piante. c. dati
uno spirito eguale ad essa. -con meton.: persona incline a motteggiare.
deva lo spirito della bottiglia. -con spinto, didascalia che indica l'esecuzione vivace
stringi intorno al cor profondo. -con meton.: organo della respirazione.
bisogna adorarlo in spirito e verità. -con la volontà, col desiderio o col pensiero
famiglia, senz'essere mai dimenticato. -con sincerità di fede. savonarola, iv-15
sarebbero certo parse stonate. -con toni burleschi, scherzosi. carducci,
spirituali sospiri per ogni lato. -con valore antifrastico. s. degli arienti
e grandemente utile. -con riferimento alla concezione idealista dello spirito.
non arriva mai al suo fine. -con uso antifrastico. sermini, 36
perdo io, in fondo. -con calcolata lentezza. oriani, x-24-103:
chi campa sull'altrui. -con parsimonia, contenendo le spese con grande
spizzico nella lombardia veneta. -con valore aggett.: laconico. b
e di faci i teucri. -con riferimento a uno specchio d'acqua, a
splendeva il sole nella valle sgombra. -con riferimento alla luce che promana da dio e
/ splende nell'acqua fiorita. -con riferimento a uno specchio d'acqua o alla
d'oro splendeva nei bicchieri. -con riferimento a una persona di carnagione molto
sarà tua maggior pena? -con grande eleganza e sfarzo. b.
di balliadere; le pagano splendidamente. -con squisita cortesia, con grande decoro.
non gli fanno disperdere. -con riferimento alla luce soprannaturale. buti,
splendido, alle fuggenti dune. -con riferimento a un guerriero con armi metalliche.
palesare il suo gran valore. -con valore antifrastico e iron. gioberti,
nelaradiso (in partic. dantesco). -con meton.: anima eata (nel
amo i tuoi veli! -con riferimento a ciascuno dei cieli nel sistema
viridità, letizia e splendore. -con riferimento alla madonna. laude cortonesi,
uno splendore di coscienza ». -con riferimento alla madonna. luna, oraz
splendori de le generosità vostre. -con riferimento a dio. chiabrera, 1-iv-148
le felici tue spoglie amorose. -con riferimento all'incarnazione del verbo. lemene
spoglia di un dio. -con riferimento al volto umano in quanto creato
suo piè di grande spoglia. -con riferimento alle foglie di fico con cui si
spoglia ricoperta del lenzuolo. -con riferimento al corpo di cristo. lanzi
son villanie e spogliamenti. -con meton.: la preda, il bottino
spogliavano il rosaio e il gelsomino. -con riferimento all'azione del clima o di fenomeni
luoghi alti e dirupati. -con riferimento alla liberazione dal limbo delle anime
di podestà delle città di parma. -con riferimento alla punizione degli angeli ribelli.
pensata! -e chiamiamolo albergo e ristorante. -con un 'night- club', con un localino
introdotto nella navetta del telaio). -con meton.: il lavoro della tessitura
mille mandate di spola. -con riferimento alla raffigurazione mitologia delle parche.
la pelle, ma spolpano. -con uso impers. tasso, 1-14-35:
succhiavano anche le ossa spolpate. -con riferimento a riti antropofagi. pacichelli,
fuochi e ossami umani spolpati. -con riferimento all'immagine tradizionale della morte.
gobbi dagli occhi sturbiti. -con riferimento all'aspetto di gesù cristo durante
, quelle ossa così spolpate. -con riferimento a una personificazione. marino,
dimorante le stendeva le braccia. -con meton: carico sproporzionato alle forze e non
cagionava una lunga squillante risata. -con riferimento al verso di un uccello.
sul quaderno e rimanendovi immobile. -con riferimento ai versi degli animali. aretino
sentiva uno squillo di tromba. -con allusione al suono delle trombe angeliche come
svegliò dal suo cattivo sogno. -con uso appositivo ragazza squillo (anche solo
senza dimostrare particolari qualità o meriti. -con valore aggett.: di qualità media,
in mano quattro corone. -con allusione oscena. l. veniero,
. arbasino, 8-101: le zingarelle -con quella musica lì [della 'traviata'
affettazione! quanta pretensione! -con grande competenza e abilità; con finezza e
oggetti di cui si scrive. -con assoluta precisione; perfettamente. b.
furono poi chiamati squittini. -con meton.: la borsa e le polizze
che gli venne in mente. -con riferimento al verso stridulo e acuto emesso
accordo di reciproca sodisfazzione delle parti. -con riferimento a un'alleanza stabile, a una
'ruolo aggiunto'per belve, uno di quegli -con reddito fisso. avventiziati che includono assistenza
vi scriva « filli »; -con moto uniforme. 2. con sede
la riporta in cielo! -con valore attenuato: disgiungere senza separare completamente
tolse le mani dal petto. -con valore recipr.: separarsi dopo la conclusione
da quel po'di lavoro. -con valore recipr. n. ginzburg,
dall'insieme dei compagni. -con uso appositivo. silone, 9-210:
pencoli piuttosto per la siesta. -con connotaz. iron. la stampa [
/ alla nostra stadera l'infinito. -con riferimento alla giustizia divina. iacopone,
delle imbarcazioni, ecc. -con meton.; il pubblico che assiste a
se avanzano contro di noi. -con meton.: mansione, incarico, attività
e staffili coi fiocchetti. -con meton.: staffilata o insieme di staffilate
avvolta. poi lo stagnaio. -con uso appositivo. biringuccio, i-9:
come la ninfea dal fango. -con riferimento al tempo. pirandello, 8-441
dell'erba d'aprile. -con uso improprio: formare una conca per permettere
e poi verso la broda. -con meton.: la quantità di un liquido
fuso mediante un getto di gas inerte. -con meton.: lo strato di stagno
vicinanza dello stagno di biseglia. -con riferimento ai fiumi stagnanti e alle paludi
tristo son, mesto et -con valore aggett.: totale, assoluto.
per freddo empiè lo staio. -con lo staio: in grande quantità, abbondantemente
lo ridusse che pareva una stalla. -con riferimento alla costruzione dove, secondo la
stalla ed altri servizi bassi. -con meton.: l'insieme dei capi di
prati uno stallone ardente. -con valore aggetti da monta. bibbia volgar
a forma equina vedrai simigliano. -con riferimento all'episodio mitologico della trasformazione di
per lei, null'altro. -con valore spreg. e iron. per indicare
floscio o di lana cardata. -con meton.: filatoio. mazzei,
quali sono montate le matrici. -con meton.: qualità tipografica. roseo
sentir né flagelli né benefici né -con valore aggett.: palese, noto.
il nome della mamma. -con la precisazione del tipo di scrittura.
tino: 'doveri del difensore'. -con uso invar. moravia, 24-86:
stampata in questo giornale. -con meton.: che ha avuto pubblicate a
prodotti dalla stamperia stessa. -con riferimento alla produzione di carta moneta.
volumi intonsi odoranti di stamperia. -con sineddoche: macchina o impianto tipografico.
non coll'aiuto della stampiglia? -con meton.: scritta, segno, sigla
quella dei francobolli corrisponde alla sovrastampa. -con meton.: la sigla, il
, come uno stampino. -con meton.: la forma o la decorazione
applicano lo stampino alle labbra. -con meton.: il disegno o la scritta
valore avverb. a stampò). -con meton.: il disegno o la decorazione
/ per sempre, si piegò. -con riferimento ai resti mortali. manzoni,
qui di arricchir non istanco. -con riferimento a una personificazione. filicaia,
avrebbe dato un raccolto migliore. -con riferimento al mondo vicino al termine di
peze vi stanforti comesi bianchi. -con uso aggett.: panno stanforte.
poco meno che rancide. -con riferimento a sostanze non alimentari alterate.
il divino non è mai parcellare. -con riferimento a dio. b. croce
e inesorabilmente verso la morte. -con valore aggett. gravina, 318:
ed imponevano statichi e contribuzioni. -con riferimento ad animali antropomorfizzati. pulci,
sia dato e 'cani. -con riferimento a chi sia trattenuto come garanzia
. per microscopi o apparecchi fotografici. -con sineddoche: il microscopio stesso (per
la qual da marte - vene. -con meton.: postazione fissa o recinto per
signoria molta parte d'italia. -con uso iron. cammelli, 228:
co lo poco e co l'assai, -con ciascun sapea deo amare. fra giordano
determinata comunità o territorio: signoria. -con meton.: lo stesso territorio in
di fatto il governo. -con meton.: assemblea dei rappresentanti di tali
dava più importanza alla fortezza bastiani. -con meton.: sede di tale organismo.
sale in attesa della condanna. -con riferimento all'episodio biblico della creazione dell'
de'preti di vivere celibi. -con riferimento alla volontà divina. maestro alberto
l'altare della patria. -con riferimento a dio. caro, 14-118
luogo statuito pel convegno. -con riferimento enfatico al momento della morte.
moretto, di statura giovane. -con riferimento a una personificazione. chiaro davanzati
della stazione di arrivo. -con il nome che la designa. eccomi
corso della celebrazione di tale rito. -con meton.: quadro, simulacro o altra
andare delle inesorabili stecche sulle dita. -con valore aggett.: rigido, non agile
rude che era già un capolavoro. -con meton.: scultore. bacchetti,
. sponda. e via. -con meton.: giocatore di biliardo.
steccato il cavallo da tiro. -con meton.: luogo recintato. giuliani
nello steccato del théàtre frangais. -con meton.: duello, giostra, torneo
, le mani in tasca. -con meton.: spiedino. a.
incamminò giù per fuori paese. -con meton.: il nettarsi la dentatura con
quel giorno animali minaccia. -con valore aggett.: alquanto magro e ossuto
un esercito di sconosciuti somari. -con riferimento al potere salvifico della madonna.
claris- sima gema glorificata. -con riferimento a giovanni il battista. laude
stelle del firmamento economico inglese. -con riferimento a uno stato. quaedam profetia
a tre o a quattro morsetti. -con valore avveri).: con disposizione raggiata
di figura e di vita. -con riferimento al paradiso. dante, purg
/ pietà de'figli tuoi! -con riferimento all'olimpo pagano come dimora di
nel 1487 e abolito nel 1641. -con meton.: lo stesso tribunale che si
gonne circonda le narici aperte. -con riferimento al pavone (o anche ad argo
/ si vide gabriel nunzio divino. -con riferimento al carro della notte. scroffa
/ vedea senz'alcun velo. -con sineddoche: la volta celeste. m
lo stemma dei terralba. -con meton.: famiglia, casato nobiliare;
le sue beneficenze meno stemperatamente. -con cura eccessiva. faldella, ii-2-29:
, l'ampia sala. -con riferimento a effetti pittorici. faldella,
danilo a studiare stenografia. -con meton.: testo scritto con tale metodo
labbra stentavano a formare la parola. -con valore attenuato: essere restio, poco propenso
la strada dei mercanti. -con riluttanza; controvoglia, malvolentieri. algarotti
, un'opera intellettuale o artistica. -con meton.: l'opera ottenuta con tale
della bocca a mo'di rughe. -con meton.: persona o attore mascherato
parlamento, sono degli stenterelli. -con uso appositivo. comisso, v-224:
al liricismo degli stenterelli. -con uso appositivo. cagna, 3-27:
fame e di stenti. -con uso iperb.: annoiarsi terribilmente.
/ castrarli a tanto stento. -con riferimento alla passione di gesù cristo.
si liberarono di quei due. -con valore attenuato: scarsa propensione a compiere
stento e a pochi insieme. -con scarsa immediatezza creativa. c. dati
graveolente che bagnava le carni. -con riferimento alla bolgia degli adulatori nella prima
nel centro stesso dell'azione. -con uso avverb. la coltura cinematografica [
sterile e che non generarono ». -con uso predio, e valore avverb.:
ben tosto farla pregiata credo. -con riferimento all'insensibilità dell'anima. campofregoso
ebrei che bisognava sterminare. -con riferimento a dio e alle manifestazioni della
fino al punto di sterminarli. -con riferimento a un'epidemia. carducci,
quello che mi scrivete. -con amplissima diffusione. vallisneri [in muratori
da grano dov'eran sodaglie. -con riferimento all'azione di animali, di fenomeni
tiralo / rimpastava un tribunale. -con riferimento all'intervento divino. alfieri,
merli, frusci di serpi. -con sineddoche: terreno coperto di sterpi.
ed il letame per vestimenti. -con riferimento al cumulo di rifiuti su cui giace
li caballi vel bovi. -con riferimento al corpo umano in quanto corruttibile.
braccio e mezzo sterzati. -con riferimento alla disposizione sfalsata di elementi in
con più steso significato. -con valore avverb.: estesamente; chiaramente.
abbia il suggello dell'accademia. -con un medesimo termine. ortes, 1-73
tr. segnare con le stigmate. -con connotaz. spreg.: battezzare.
dello stile epistolare di tancredi. -con connotazione positiva: modo di scrittura che
innamorarsi di tipetti stile adriana. -con riferimento al modo abituale di procedere della
per guidare in stile. -con uso aggett.: vestito con raffinata e
la vita in grande stile. -con grande volume di affari. delfini,
, merce di contrabbando. -con valore aggett.: compiuto, condotto,
premono ognuna, / sul cuore. -con riferimento a un recipiente. in pianto
de'pesci notanti nel piatto. -con uso impers. tanara, 84:
impazzire lei invece di lui. -con uso impers. bandini, xviii-3-900:
/ su tutta la pianura. -con uso impers. fenoglio, 5-i-1896:
scossi dal vento che rinforzava. -con riferimento alla caduta dal cielo della manna,
ti stillano di caffè. -con riferimento a un liquido fisiologico (anche in
collo stillicidio di una grondaia. -con riferimento a un'applicazione idroterapica. redi
refrigeranti sopra gl'ipocondri. -con meton.: piccola goccia. lubrano
di cantare anche adesso. -con meton.: orifizio del corpo umano.
produrre lo stillicidio nell'iglu. -con meton.: l'acqua che deriva da
stillatura, sf. ant. distillazione. -con meton.: il liquido distillato.
vicino. 10. locuz. -con stillicidio: a goccia a goccia.
parte almeno delle vinacce. -con meton.: alambicco. tommaseo [
ed ulisse / cantammo? -con riferimento a quelli con cui, secondo una
dubbio o mal esito. -con meton.: causa di ammirazione o di
, senza stima rimase ricchissimo. -con valore aggett.: innumerevole, infinito.
estremo della mestizia e del dolore. -con litote. non stimabile-, incredibile.
soddisfatto e si stimava. -con valore recipr. di giacomo, i-l
menoche si facciano gli stessi padri. -con litote o in espressioni di significato negativo:
ivi a salire in cima. -con litote o in espressioni di significato negativo
stimo sieno privati dagli offici. -con meton.: il registro pubblico contenente la
e imperterrita imprese la salita. -con riferimento a una divinità mitologica. tasso
, della terza italia. -con riferimento a sentimenti, stati d'animo,
stimoli del fratello a mutarsi. -con meton.: persona che sollecita ad agire
a un determinato stimolo. -con meton.: sostanza eccitante. beccaria
passione e lo stimolo de'rimorsi. -con meton.: causa di preoccupazione.
alla eterna pace e gloria. -con valore attenuato: molestia, fastidio.
pezzo anteriore del gambale. -con uso enfatico: gamba troppo esile e scarnita
, appostando folaghe e gallinelle. -con meton.: flauto d'osso.
arido che affetta tenerezza. -con uso aggett.: scarno, spoglio di
uomini entro un carro bestiame. -con riferimento al gran numero di pene nell'tn-
agli stipendi della società biblica. -con valore aggett.: che è al servizio
di stipettai o di parrucchieri. -con uso appositivo. magazzino di mobilia,
: sulla vita, sugli immobili. -con riferimento a un trattato, a una convenzione
giustizia ai magistrati del convenuto. -con uso enfatico: garantire un risultato (anche
per averne stirpe moli- nara. -con sineddoche: singolo discendente, rampollo.
di una stirpe mongolica. -con riferimento a personaggi mitologici. g.
'l ridurran quàl appassito fiore. -con riferimento alle proprietà di tali sostanze.
. e femminile sora stivala! -con uso aggett. buonarroti il giovane,
accarezzavano la nuca, l'orecchio. -con sentimento di rabbioso disappunto. manzoni,
un vecchietto secco come uno stoccafisso. -con riferimento a oggetti rinsecchiti. viani,
del raggiro e dell'inganno. -con meton.: ferita provocata da un colpo
stocco, quanto per farsi animo. -con meton.: colpo inferto con tale arma
strazio d'orecchi, ciurmator convulso. -con riferimento all'accrescimento del debito pubblico da
e talora era coperta dal mantello). -con meton.: persona che indossa tale
di stola e di toga. -con meton.: sacerdote, ecclesiastico, prete
luna] pareva infilata nello stollo. -con allusione oscena. p. fortini
e una stoltezza dirselo. -con valore attenuato: capriccio, leggerezza.
parte dei numeri pari?. -con riferimento al paradosso del sacrificio del cristo
sputa sulla faccia degli stolti. -con riferimento a collettività, a gruppi o al
che saliate in alto. -con riferimento al cristo (in relazione col paradosso
7 per assumere un volto. -con riferimento al paradosso della morte del cristo
stomachini dilicati de'compagni. -con meton.: persona con gusti delicati.
ulcerati, di budella intasate. -con sineddoche: persona considerata per la funzionalità
probabilmente erano due stomachi guasti. -con meton.: più o meno accentuata funzionalità
la morte amara più ch'assenzio. -con buono stomaco: con grande appetito (anche
anche, da persone spregevoli, indegne. -con valore attenuato: senso di fastidio,
tutto bestiacce stupide e stomacose. -con riferimento a mostri mitologici. d.
vile, indegno, moralmente corrotto. -con valore attenuato: che suscita antipatia, in
a te / stimattina al restaurant! -con sineddoche: persona con digestione difficile,
loro se non poche cose. -con meton.: persona di gusti schifiltosi.
pianissimo, quando son sola. -con riferimento a uno strumento musicale.
stonata e una grancassa fragorosa. -con uso avverb. n. ginzburg
si sarebbero rilevati più mai. -con valore enfatico: agitarsi per l'impazienza o
gimento che facevono de'lombi. -con valore enfatico: sdilinquimento, svenevolezza,
noi, stordita di felicità. -con litote. nulla stordito: perfettamente tranquillo.
contra li troiani a ferire. -con atteggiamento incosciente. de sanctis, ii-15-350
storia che odia i fenici. -con meton.: testo adottato per lo studio
sue membra, la storia. -con meton.: istituto di studi storici.
una determinata disciplina o attività umana. -con meton.: l'esposizione critica, per
storia, verranno subito. -con meton.: biografia. laude cortonesi
un aspetto particolare del regno della natura. -con meton.: opera che tratta di
fatti o i personaggi storici di rilievo. -con uso iperb.: essere ricordato anche
essere riferiti o raccontati; insignificante. -con riferimento a una competizione sportiva: che
importante della nostra resurrezione artistica. -con uso aggett. buti, 1-9:
lo persuadono a dormire. -con riferimento al fruscio provocato da un tessuto
e celesti di un ristorante. -con riferimento al rumore provocato da un lieve
stortamente assegnata al mitico scaletti. -con giudizio negativo. imbriani, 7-133:
seta storta a due fila. -con uso avverb. o predic.: diagonalmente
non c'è mai uscita. -con uso avverb. paolieri, 60:
storto di essa può dar luogo. -con valore avverb.: secondo princìpi sbagliati.
di me è rattristato nel cattivo -con valore aggett.: disposto diagonalmente. esito
che mi feci fare gli anni -con meton.: rumore prodotto dalla caduta.
se non di strabalzo. -con valore aggett.: che capita occasionalmente.
, robusto, fortemente strabico. -con riferimento agli occhi. oriani, x-21-254
ove egli fu straboccato. -con riferimento alla biblica punizione degli angeli ribelli
costituissero il loro ultimo fine. -con grande rabbia e furore. n.
. strabocchevolmente a fuggire. -con precipitazione o fretta eccessiva, senza ponderazione,
colla sua moglie o sua compagna. -con un lungo inseguimento, in modo da stancare
il giorno a stracca. -con grande lena. abate isaac volgar.
appunti o anche abbozzi di componimenti. -con valore spreg.: scartoffia.
bianchi quattro capei ti straccio. -con uso recipr. achillini, 1-123:
severiani di bene- vento. -con uso recipr. machiavelli, 1-viii-250:
al fin ci straccia e sazia. -con uso recipr.: osteggiarsi aspramente, combattersi
a stracciasacco il grandicello. -con uso aggett.: torvo, bieco (
a far correre lo straccio. -con riferimento ai brandelli della tela tessuta da
donne vestite di stracci. -con valore enfatico: un pur modesto abito.
anche lo spirito che la anima). -con riferimento a personificazioni. g.
. -debilitato da una malattia. -con riferimento a una personificazione. montigiano, 36
cameriere venne, stracco. -con litote. non stracco: molto attivo.
né temevo che sarebbero arrivati stracchi. -con allusione oscena. g. b.
in persona sua alla stracca. -con stento, con fatica.
sonnecchiava fumando alla stracca. -con grande difficoltà e ritardo. de amicis
e correva alla stracca. -con valore aggett.: lento, affaticato (
i pesci per istracorrer per tacque. -con riferimento al moto apparente di un corpoceleste.
maggiore, n. 274. -con riferimento alle competizioni ciclistiche disputate su vie
fermarsi incoerentemente a metà strada. -con valore aggett.: a mezz'aria.
stradini che bollivano il catrame. -con uso appositivo. p ferroni, 1-261
, si dimenano senza tregua. -con uso appositivo. documenti della milizia italiana
strada e non su pista. -con uso appositivo. g. brera,
a strafalcioni ed a caso. -con valore aggett.: incoerente, sconclusionato (
: guadagnavo qualcosa così di straforo. -con valore aggett.: sfuggente, rapido (
ibidem, 422: 'strage'. -con meton.: gran numero di cadaveri ammassati
entro il chiuso recinto. -con meton.: animale feroce che assale e
solo l'albero resta tramortito. -con meton.: grande quantità di foglie,
cose, ridotte in pessime condizioni. -con meton.: cosa rovinata, guasta;
dreta quanto è uno stralo. -con riferimento alle tradizionali rappresentazioni iconografiche della morte
: morte saetta lo strale. -con riferimento ad apollo. representazione di febo
, tanto era stralunato. -con uso avverb. tarchetti, 6-i-357:
neve, morti e stecchiti. -con riferimento a una personificazione. poliziano,
strambellata dalle corna dei bufali? -con uso recipr. bresciani 4-ii-175: che
sfugge le percosse strambe. -con uso avverb.: in modo incostante.
compatire, la mi'donna. -con uso avverò.: fuori delle convenienze,
cuore e enfisematico il polmone. -con funzione accrescitiva di un superlativo. cesarotti
stramortire: tremavano come foglie. -con riferimento al rapimento erotico. mariano maniscalco
, lo strangolar dei bocconi. -con valore iperb.: disturbare nella respirazione
, perché erano dei borghesi. -con riferimento al rapporto del fedele con dio.
nel territorio della repubblica. -con valore collettivo. garibaldi, 2-116:
maestro sappia fame buon uso. -con uso neutro. castiglione, 3-i-1-108:
, / de gente non strana, -con lenona a garrire. dante, conv.
/ ah! m'incanta. -con uso avverb.: biecamente. plutarco
strano l'odore d'incenso. -con uso neutro. bandello, 1-81 (
bruscamente a mio padre. -con uso recipr. d'azeglio,
germania non poterono entrare. -con meton. buzzati, 6-62: intervennero
, s'era stravaccato sulle pietre. -con meton.: la sofferenza, il patimento
che più fosse possibile. -con valore attenuato: dispetto, scherzo malizioso.
streghe, pugnalate da'giudei? -con meton.: oggetto di efferatezze ed eccidi
a strapiombo sul mare. -con valore aggett.: che presenta una sporgenza
non uscire mai più. -con riferimento a un mulino galleggiante. bacchelli
del corpo di spedizione americano. -con riferimento a dio. e. cecchi
languido sentimentalito, spavento. -con riferimento alla notevole energia fisica o meccanica
» séguito a strappabécco. -con valore aggett.: composto in fretta,
, strappate le unghie. -con riferimento alla pratica della scotennatura. salgari
è come strapparsi un dente. -con uso enfatico: tirare col proprio peso.
con gli occhi strappati ». -con riferimento ai capelli. navagero, lii-12-75
di capelli strappati dal pettine. -con uso enfatico: straziato (il cuore)
mezzagamba e l'altra corta. -con uso avverb. n. ginzburg,
pizzicare le corde di uno strumento. -con meton.: il suono, talora stridulo
buttava là ogni tanto. -con moto irregolare, con alternanza di accelerazioni
procede a strappi, muglia. -con un profilo irregolare. guerrazzi, 2-732
con aria d'insulto. -con riferimento all'azione del vento. e
emise un oh! strascicatissimo. -con valore avverb. tommaseo [s.
strascinio, come facciamo noi. -con meton.: rumore di passi o di
storici ed guardo verso un personaggio importante. -con me- evolutivi di un sistema linguistico o
, mangia, non straviziare. -con uso iron. bacchelli, 18-i-152:
, più che allo stravizio. -con uso iron. giusti, 4-ii-517:
vostri stravizi, virtuosissimi accademici. -con meton.: vivanda prelibata.
stravoltissimo). capovolto, rovesciato. -con valore attenuato: messo a giacere bocconi.
sm. invar. tose. seduttore. -con uso recipr. anonimo [in giuliani
straziavano romagna e marche. -con uso recipr.: osteggiarsi spietatamente, danneggiarsi
/ l'opposta turba. -con uso recipr.: massacrarsi a vicenda.
a ciocche la criniera. -con riferimento alla passione di cristo. castellani
crudo / disertando le mandrie. -con meton.: persona che viene sottoposta ad
stribbiata / e di schernisce). -con valore attenuato: irrisione, beffa,
, che voleva farla esorcizzare. -con riferimento a luoghi o a edifici che paiono
« una vigna stregata? » -con valore attenuato: fatto complice. d'
o con le forze del male). -con signif. attenuato: occultismo, spiritismo
, ma stremo e risparmiatore. -con uso avverb. imbriani, 7-77:
maniera della guerra guerreggiata. -con tutte le forze, profondendo ogni energia e
, lavoratore strenuo alla campagna. -con valore antifrastico: fastidioso, molesto, sgradevole
aprivano il corteo rombando strepitosamente. -con manifestazioni clamorose di gioia o di dolore.
suonavano stupendamente e strepitosamente. -con rimbombo potente. 0. rucellai,
una stretta di spalle! -con valore attenuato: abbraccio. betteioni,
hallo quasi mezzo sbudellato. -con parsimonia, limitando le spese. manzoni
e me in abbondanza. -con associazione immediata; contemporaneamente. tesauro,
scoprì le gambe strettamente unite. -con legame o con nodo stretto e inestricabile.
legarono strettamente mani e piedi. -con grande coesione. lauro, 2-126:
l'opera riesce più ferma. -con trama fitta, serrata. m.
osservate, pettinate strettissimamente. -con forte tensione. sacchetti, vi-48:
circondata strettamente da colline armoniosissime. -con urto violento. bandello, 1-40 (
il vostro e mio desiderio. -con saldo vincolo politico, commerciale, religiostrettaménte
volto della stessa impronta. -con stretto vincolo di parentela, di sangue.
gli detti col randel la stretta. -con forte pressione. liburnio, 2-11:
; e strettamente, continenza. -con aderenza. f. m. zanotti
una sua figliuola per moglie. -con viva curiosità; a fondo. magalotti
mente nelle vostre opinioni. -con serrate trattative. soriano, lii-9-287:
la sopravvivenza; poveramente, miseramente. -con valore attenuato: con moderazione; sobriamente
e 'l conte offeriva strettamente. -con basso compenso. guicciardini, iii-85:
puzzo di cavoli dal ballatoio? -con allusione all'apologo evangelico delle due vie
di soffocamento; difficoltà di respiro. -con meton.: qualsiasi malattia che provochi
per una seconda sopraggiunta bonaccia. -con valore attenuato: sollecitato, indotto, spinto
tra alte facciate di palazzi. -con riferimento all'apologo evangelico delle due vie
foggie degli abiti da passeggio. -con gli abiti ben chiusi da lacci o fibbie
or largo si distende. -con sineddoche. bonghi, 1-120:
siroco, se dixe la missa. -con profondo amore. laude cortonesi, 1-i-218
possa strecto più amare. -con pieno accordo. valerio massimo volgar.
tempo della seconda guerra cartaginese? -con rigore. meditazione sulla vita di gesù
, a dio vacare. -con rigida sorveglianza. francesco da barberino,
non bella esser allei contata. -con cura, con attenzione. francesco da
il cappellino di maria ». -con grande fatica, con difficoltà. rebora
. il calare una o più maglie. -con meton.: la parte del lavoro
mondo potranno spremere una stilla. -con meton.: il luogo o l'edificio
largo ed evitar le stretture. -con riferimento alla tomba. laude cortonesi,
rifluisce fra strie di sole. -con riferimento all'impressione visiva prodotta dalla caduta
visibile. tirarla striata di nero. -con riferimento all'impressione visiva prodotta -che
foggie che il cuor m'intralciano. -con valore recipr. confrontarsi, discutere per
, di disperazione o di rabbia. -con valore collettivo: schiamazzo, urlio.
gli invadeva le vene. -con riferimento alla citazione evangelica (matteo 8
forcata giusta di fieno. -con allusione oscena. g. malespini,
nelle battute conclusive di una composizione. -con meton.: il passo così eseguito
stringe quel che si desia. -con riferimento all'amore divino. iacopone,
le dimensioni volute a un oggetto. -con meton.: restringimento, per lo
scale della 'pretura'. -con meton.: fasciato in maniera molto aderente
di mano le forbici. -con uso recipr. palazzeschi, ii-69:
di striscio, sulla fronte. -con illuminazione indiretta, radente. c
tre giochi di striscio'. -con valore aggett.: superficiale (una ferita
pizzicava le corde della chitarra. -con riferimento al canto di un uccello.
bagnino, no, a stronzo! -con valore aggett. (anche nella forma superi
, arriva un caporale stronzissimo. -con valore aggett. (anche nella forma superi
quell'altezza che li sarà posta. -con allusione oscena. il manganello, 15
farsi stroppiare in battaglia. -con valore iperb. goldoni, ii-379:
in mezzo al suo battaglione. -con riferimento al tratto dell'esofago attraverso cui
perdio, o ti strozzo. -con riferimento all'esecuzione della pena capitale mediante
sabbia che attraversa la strozzatura. -con riferimento a un condotto anatomico. stuparich
solito dire il padre. -con uso aggett. avido di guadagno.
con il torcolo l'oglio. -con uso iperb. negro, 7:
le guance tutte affettuose. -con uso antifrastico: percuotere, colpire con violenza
roma struggeva d'un cenno. -con uso recipr. campanella, 949:
lavoro fatto a struggi cuore. -con meton.: motivo o occasione di sofferenza
se piace al desliale amore. -con meton.: causa di rovina.
, d'ardori anche peccaminosi. -con meton.: persona amata. firenzuola
de donzelli, / andava con stromento -con soi canti novelli. buccio di ranallo,
mai stordel mantenimento del potere politico. -con partic. mento / al mondo con sì
, « porta qua un altro mezzo -con uso iperb. caduta rovinosa. ovo
'struscio'di tutti i tempi. -con meton.: la via del passeggio.
, ridefìnizione degli obiettivi strutturali. -con riferimento alla dottrina marxista, che riguarda
direbbero gli strutturalisti, demarcativa. -con uso aggett. montale, 4-302:
da preclaro / artefice. -con maestria e perizia. filarete, i-i-84
corre a studio di caccia. -con lungo studio: a malapena, con grande
da artisti di valore. -con devoto fervore. s. gregorio magno
fatti studiosamente di metafore. -con affettazione. d'annunzio, 8-40:
del bene del loro paese. -con uso avverb. onesto da bologna,
fiume era stupendamente impressionante. -con grande eleganza, con squisita raffinatezza.
pronti per l'istantanea aventura. -con grande acutezza e perspicacia. de amicis
pronte alla mano scuse sottili. -con litote: alquanto furbo, accorto.
litote: alquanto furbo, accorto. -con valore attenuato: ingenuo, malaccorto; sciocco
fanno nella vita ». -con uso neutro. marinetti,
, esclamazioni, risate convulse. -con riferimento a enti inanimati, a personificazioni
regge la nave a stupore. -con esiti o risultati eccezionali e sorprendenti.
, gioia dello stupro divino. -con meton.: adultero, fornicatore.
il fiato loro è pericoloso. -con un'allusione oscena. ritmo nenciale,
per rimmensità del mare oceano. -con valore recipr.: altercare, accapigliarsi.
e facilissima a sturbarsi. -con uso recipr. sacchi, 2-67:
sangue dal naso, stuzzicandosi. -con valore recipr.: toccarsi, palparsi,
, di professione cartolaio. -con riferimento ai mesi di una gravidanza.
, in parte sulla produzione. -con riferimento a un bene ipotecato. verbali
dell'età di mussolini. -con l'accompagnamento di uno strumento musicale.
poco vento così cadi? -con un movimento rapido e deciso. latti
-colà su: colassù. -con su: per indicare frase, parola o
su non pò tornare. -con un passaggio a un tono più acuto.
la stanza ch'era bislunga. -con un movimento alterno, prima ascensionale e
su su nella sera turchina. -con un aumento progressivo di tonalità. montale
guerre civili, la riforma. -con avanzamenti di carriera. piovene, 7-211
tagna subacuto. -con meton.: che è affetto da patologie
subalternano [l'architettura]. -con uso recipr. f. f.
sue traverse, i subbi. -con allusione oscena. burchiello, 165:
un così grosso subbio. -con meton.: rotolo di tessuto.
isola non subissino in mare. -con uso enfatico: togliersi di mezzo, non
trovò subitamente disposta a partire. -con evidenza immediata. g. del papa
era. di sùbito / sobbalzammo. -con fretta eccessiva e in modo avventato.
è sublimata, / en sedia collocata -con dio sempre regnare. s. agostino,
principe degli apostoli, pietra viva. -con riferimento a dio, suprema perfezione.
, e riprova i regnatori. -con riferimento alle gerarchie celesti. beicari,
e meno stilisticamente sublimi. -con ossimoro: geniale, in partic. nel
cose assurde o sublimi. -con valore iron. e antifr. gadda
operare santamente e sublimemente. -con sentimenti puri ed elevati. carducci,
dove le cavi tante sublimità? -con uso iron. enfasi dell'espressione, magnificenza
ben tenea gonfie le gote. -con uso aggett. lomazzi, 4-i-227:
libro delle tacultà de semplici'. -con valore spreg. non genuino; artificiale.
, uomo esattamente ortodosso. -con riferimento alla stessa carica pubblica o a un
a berlino succedendo a hermann grimm. -con riferimento a una potenza dominante. boterò
contratti prima della legge. -con riferimento alla persona alla cui morte, si
gli succedeve luigi filippo d'orléans. -con riferimento al pontificato o ad altra carica
, e anche rucola. -con meton.: opera letteraria o artistica molto
per poter eleggere un successore. -con riferimento ai pontefici della chiesa cattolica (
giosuè carducci a bologna. -con riferimento al titolare di una carica ecclesiastica,
avevano succhiato per ore. -con riferimento a esseri mostruosi. buti,
si potea rivolgere al baliatico. -con riferimento all'antica credenza popolare secondo cui
che lo sollevi della goccia addominale. -con riferimento a una pianta carnivora. bacchelli
qua alla piazza de succhiellinai. -con allusione oscena. giuggiola, 29:
dentro la gavetta vuota. -con riferimento a un coito orale. pasolini
un albero in succhio. -con allusione oscena. burchiello, 114:
don basilio, succhione! -con uso aggett. c. carrà,
bollire i suoi panni! -con riferimento a esseri mostruosi. landino,
capezzoli rosei sue mamme caprine. -con riferimento alla antica credenza secondo la quale
succhia volentieri (un bambino). -con uso scherz.: che è dedito spesso
cannuccia il primo atto dell'esistenza. -con riferimento all'assorbimento della linfa da parte
sia diviso, f com'albore succiso -con catene. trissino, 2-2-113: si
, ed ora dormo più tranquillo. -con valore aggett. l. alberti [
nelfalchermes fatto in casa. -con riferimento al foraggio per gli animali.
del male / alla pulce. -con riferimento a creature immaginarie dall'aspetto mostruoso
. nord, n. 1. -con valore di apposizione. polo sud: v
del campo magnetico sono verticali. -con valore aggett. che è esposto, che
diversi rispetto al resto della penisola. -con meton.: le popolazioni che abitano
sovr'ambe minacciando europa stassi. -con riferimento enfatico a soggetti astratti o inanimati.
angosciose sudò stille di sangue. -con riferimento a un avvenimento prodigioso, miracoloso
e sudavano e spumavano. -con riferimento all'episodio evangelico di gesù cristo
per la 'giovine svizzera'. -con uso iron. con riferimento a chi esagera
una famiglia agiata ma severa. -con grande difficoltà. faldella, 13-83:
intirizzito, sudato, livido. -con allusione oscena: bagnato di sperma.
, gobbo e sudato. -con valore iperb. in unione con un altro
fatiche ai sudditi dell'imperatore. -con valore aggett. fausto da longiano,
ai regnicoli e naturali sudditi. -con riferimento alla giurisdizione civile di un vescovo.
bravi sudditi italiani del sudtirolo. -con riferimento a un territorio. documenti alle
a lui suddito e obbediente. -con riferimento al paradiso dantesco in quanto sottoposto
è suddito e devoto. -con uso aggett. gir. priuli,
contatto di quel sudicione. -con uso aggett. deledda, v-662:
sudore, nel mio letto. -con riferimento alla sudorazione di cristo nell'orto
lacopone, 10-35: eo v'allevaie -con molto sodore, / e poi me
. vado tutto in sudore. -con partic. riferimento all'episodio biblico della
sudore, e finalmente scoperta. -con valore aggett.: sudato, madido.
a vivere sufficientemente, animo. -con grande perizia, a regola d'arte.
tinta necessaria a pareggiarli. -con valore aggett.: bastevole a soddisfare determinate
sostanza, preparazione ridotta in fumo. -con meton.: esposizione a sostanze bruciate
francarne il passaggio nella dogana. -con riferimento a monete coniate, per garantire il
10. per simil. stimmate. -con meton.: come epiteto di san
le amate imagini si rimirano. -con valore iperb., per alludere al desiderio
una marca di sughi di frutta. -con riferimento al vino (in partic. in
che è un passatempo da bruti. -con valore antifrastico e iron. codemo,
sia la trapola fatta a sugo. -con sugo di braccia: manualmente (e vi
. ti guasteresti senza sugo. -con valore aggett.: inutile, vano.
si alzavano con fatica. -con riferimento ai vapori che accompagnano l'apparizione
5. facilmente eccitabile, collerico. -con valore attenuato: molto esuberante, vivace
dove c'era il pettine. -con uso pronom. novellino, xxviii-861:
su'brava mazza di nocciuolo. -con riferimento al paese, alla terra, al
perfino una sua voce. -con uso pronom. mattioli [dioscoride]
piange con la sua malinconia. -con uso pronom. dante, conv.
i suoi diritti civili. -con riferimento a dio. iaccrpone, 15-37
/ ahi troppo insopprimibile esperienza. -con uso pronom. montale, 2-24:
suo articoletto su 'terre basse'. -con uso pronom. ramberto malatesta, 267
amante suo / coglie pomona. -con uso pronom. boccaccio, dee.
/ totò scelse l'esilio. -con riferimento a un animale domestico prediletto.
meno dall'amico che dall'inimico. -con riferimento alla produzione letteraria, a opero
stare sopra le sue. -con un contegno riservato o scostante, senza dare
sotto la protezione del castello. -con tono asciutto, reticente o privo di cordialità
suola bucata fino alla calza. -con sineddoche: calzatura, scarpa. ovidio
la suola o il suolo. -con sineddoche: calzatura. niccolò da poggibonsi
iacopone, 61-20: cristo te disse entanno -con gran sono de vuce / / «
imitavano la solitudine di sapey. -con riferimento all'intenso fragore che nel nuovo
musicisti o da appositi apparecchi riproduttori. -con meton.: esecuzione di una melodia
di un gram mofono. -con meton. la disciplina della musica (anche
tonante [giunone] siede. -con riferimento a personaggi mitologici. dante,
ottennero ieri nuovi e brillanti successi. -con riferimento a un mezzo di trasporto.
difficoltà che si supera rapidamente. -con riferimento a un modo di comportarsi, a
, a sfregio eterno. -con grande prepotenza, in modo tirannico.
a cavallo molto superbamente vestiti. -con riferimento alle guarnizioni di un animale o
e di purpurea cresta. -con ricco apparato, con magnificenza, sfarzosamente.
apparata e risonante d'allegrezza. -con raffinata esecuzione e, anche, usando materiali
superbamente al mutare dei passi. -con abbondanza di prelibatezze; lautamente. sanudo
che pecca nella piccola inerzia. -con la particella pronom. bencivenni [tommaseo
punto, linee, superficie. -con riferimento a un piano cartesiano, figura
di johnny, arrestandosi ai rigonfiamenti. -con riferimento alla struttura delle tuniche dell'occhio.
morto sulla superficie della terra -con riferimento al corpo lunare, alle sfere celesti
redenzione, assolutamente dannata. -con valore aggett.: che non coglie l'
che vi si consuma superfluamente. -con litote. non superfluamente, con sobrietà,
di 'agganciare'suo nipote nino. -con uso neutro. machiavelli, 1-12-472:
li umori grossi e superflui. -con riferimento alla linfa di un vegetale.
sentimentale, incontrollato, passivo. -con riferimento a una presunta superiorità razziale.
e tenerli sempre in rispetto. -con riferimento alla posizione di eccellenza dell'uomo
premiato dalle superiori gerarchie. -con riferimento a una gerarchia angelica. savonarola
dei suoi superiori in ufficio. -con riferimento a una gerarchia militare. roseo
. ci facemmo annunziare al superiore. -con uso femm. savonarola, ii-118:
all'approvazione della stampa dei libri. -con licenza dei superiori: formula ricorrente nei
superstiziosamente ignoranti...? -con assoluta meticolosità, con maniacale precisione.
a'vocaboli e n'escono mostri. -con ottuso fanatismo politico. b. croce
politicamente superstizioso, la sua egeria. -con riferimento alla divinità stessa, in quanto
fatto non erano ancora diventati uomini. -con riferimento antifrastico all'ideologia nazista della razza
cavalli supini e cavalieri. -con riferimento alla posizione di chi si tiene a
abbandonata per terra alla supina. -con valore aggett.: disteso sul dorso.
ricca suppellettile da tavola. -con riferimento ai minuscoli arredi usati nei giochi
, candelabri, torcieri. -con riferimento agli oggetti di uso personale o
una lunga fila di supplicanti. -con riferimento al foglio contenente la supplica.
mi sciogliete la diletta figlia ». -con riferimento a soggetto personificato. anonimo [
per carità fa'piano! » -con riferimento ad animali domestici. saba,
/ mugola e guarda. -con sguardo, con atteggiamento implorante. faldella
più lungo supplicio ne sentisse. -con riferimento al martirio degli apostoli, dei
dentro la luminescente vasca. -con riferimento alle pene dell'inferno o del purgatorio
morto uccide il vivo). -con meton.: strumento di tortura (in
. grave fastidio, noia e molestia. -con meton.: ciò che ne è
tal sapiente. -con uso impers. piccolomini, 10-151:
supposte all'intestino retto. -con allusione al supplizio delpimpalatura. sergardi,
per lo più a fibra scura. -con meton.: abito fatto con tale
e conseguentemente a un cattivo rendimento. -con meton.: lavoro, attività che provoca
accusaste / ad pilato. -con riferimento alla resurrezione di gesù cristo.
sucitare un corpo morto! -con riferimento alla resurrezione di gesù cristo.
martiri suscitaranno senza cicatrice. -con riferimento alla mitica fenice. mare
qui suso il giorno spento. -con uso aggett.: terreno. dante
a me la calerete giuso. -con riferimento alla direzione dello sguardo. dante
dover io non t'assolvo. -con valore aggett.: che si erge in
, pensa de lei pispigli. -con uso impers. ariosto, vi-109:
l'eterogeneità che è il fuordisé. -con riferimento a dio, alle tre ipostasi divine
sostiene, / sussistenze beate? -con riferimento alle anime dei beati. dante
in sussulto dentro di me. -con valore aggett.: rotto, alterato dall'
», ha sussurrato. -con riferimento a elementi della natura personificati.
lo dipingevano i gallonati sussurroni. -con uso aggett. lubrano, 1-142:
tose. borsa dei quattrini; borsellino. -con me- ton.: denaro.
in sede di inventario. -con riferimento alla riduzione del valore nominale di
svariato di gialle macchie. -con partic. riferimento a persone. -anche:
i fedeli del latte svedese. -con partic. riferimento a uno stile di mobili
chi pigro in letto poltre. -con valore d'inter. sveglia}.: per
modo da sonare all'ora prestabilita. -con meton.: il suono emesso da
sonare usato da'nostri antichi. -con meton. sonatore di tale strumento.
arditamente e svelatamente del suo. -con parole aperte, esplicite. d
ora faccio al galletto pugliese. -con riferimento a parassiti che si fissano alla pelle
niuna forza li può svellere. -con particolare riferimento a un'opinione diffusa,
in pieno sole. -con agilità. capuana, 1-ii-89: mai
il corpo però era magnifico. -con riferimento a una parte del corpo.
, » disse piero. -con mano svelta: con abilità e perizia.
poca piazza fa mirabil prove. -con riferimento a un'arma da taglio.
libagione / di vin sanguigno. -con riferimento al sacrificio di cristo (rappresentato
-con valore attenuato: sensazione di mancamento.
mortale lasciò infelicemente la vita. -con meton.: atmosfera che induce torpore,
come se lo avessero sventrato. -con riferimento all'arma o all'ordigno esplosivo
esplosivo l'ha sventrato netto. -con riferimento ad animali, e in partic.
, si tacciono per paura. -con uso enfatico: colpire violentemente al ventre
dolente, dolent'e apenato: / isventurato -con forte ventura. onesto da bologna,
la guerra fu sventurata. -con valore attenuato: avverso, sfavorevole.
e diventa esclusivamente fisico. -con riferimento a fenomeni naturali o atmosferici.
. -smarrito, disorientato, confuso. -con meton.: che rivela smarrimento,
vecchina svicola per riposarsi. -con la particella pronom. (nella forma svicolarsela
: 'sbignare': correre. -con la particella pronom. (per lo più
ero già sviluppato come adesso. -con riferimento all'intelligenza. cesarotti, 1-xxix-41
portata delle mie mani. -con meton. rivelatore, sviluppatore. l
una caraffa coperti d'acqua. -con allusione metaforica al coito orale. g
- ti voglio svisare.. -con riferimento a una malattia deturpante. svevo
svisato, in tutti i sensi. -con partic. riferimento a giornali e periodici.
facce si riflettono svisate e torve. -con riferimento all'anima in quanto deturpatadal peccato.
farci il vestimento della seta. -con riferimento al pellicano che, secondo gli antichi
mi rese sviscerato amante. -con riferimento a dio per l'amore supremo verso
cocorite e pappagallini verdi e bleu. -con riferimento all'infinito amore di dio verso le
, da quelle due braccia. -con uso recipr. tommaseo [s.
con uso indiretto della natura. -con riferimento a soggetti inanimati, astratti o
tavola del senso, voglioso. -con riferimento a comportamenti di animali. =
in partic. di la -con riferimento a soggetti inanimati: blandavorare,
orecchio, di una lettura che -con riferimento a fenomeni atmosferici che si aggruppa
ausilio delle ali di panneggi garrenti. -con riferimento a una personificazione. salvini,
roghi; più in alto. -con riferimento a personificazioni, a creature mitologiche
di una cavalla selvaggia. -con riferimento alla criniera dei cavalli. marino
svoltò per una traversa tranquilla. -con riferimento a un corso d'acqua o al
o materiale patologico in genere. -con meton.: espellere da un recipiente o
tu sai, tu, tu. -con riferimento al 'tau'portato sulla tonaca dai
a tratti un lungo fischio. -con riferimento al ritmo di un esercizio ginnico o
le botteguccie dei tabacchini. -con meton.: tabaccheria. g.
cresce e allora mi tocca comprarlo. -con l'indicazione della provenienza. metastasio,
parve presso che bello. -con valore aggettpea, 1-37: don cesare,
poteva tossire di più. -con sineddoche. dossi, 1-i-323: la
raccontare dei tabarini di tonno. -con allusione scherz. a locali di altri tempi
palustri vapor, febbre fumanti. -con riferimento a malattie di animali e di piante
era penna di struzzo. -con uso aggett.: adibito al trasporto di
tabernacolo dello spirito santo? -con riferimento alla madonna, nel cui seno fu
, questi vanno allineati sul compositoio. -con meton.: nella fusione dei caratteri
. per l'appunto. -con pignola attenzione al peso di una merce.
saperne, di una taccia simile. -con valore attenuato: critica, obiezione all'operato
ch'io ti voglio ferire. -con meton.: motivo di biasimo, fatto
senza taccia chiamarsi variabile. -con valore aggett.: immune da colpe,
tacconati gli abiti da lavoro. -con riferimento scherz. all'italia. giusti
su un taccuino spiegazzato. -con meton.: insieme di brevi annotazioni,
la lingua tace senza rinfrescarla. -con uso impers. g. gozzi,
il male che ci rode. -con riferimento a un animale che interrompe il
di destra e di sinistra. -con uso impers. gobetti, 1-i-796:
e si tace di liberismo. -con riferimento a un testo scritto. buonafede
del desìo la punta. -con litote. non tacere, costituire un indizio
dir cosa da esser taciuta. -con litote. non tacere-, dichiarare, esporre
conquistato alla danzante giovinezza. -con riferimento a una personificazione. crudeli,
mi fan pensare a due amanti. -con riferimento al silenzio della morte. varano
di papaveri fresche ghirlande. -con riferimento a una personificazione. petrarca,
tacita in quel quartiere centrale. -con riferimento a un momento del giorno caratterizzato
adoperato a significar mutolezza. -con riferimento ad animali che non emettono il
strada di città di provincia. -con riferimento all'ambiente notturno o alle ore
deviazione patologica del tronco stesso. -con riferimento ad animali. latini, i-1019
lauta ricompensa per il ritrovamento. -con riferimento a piante. roseo, iii-84
si inturgidiva ai fianchi. -con meton. parte di un indumento corrispondente
altra taglia che 'l forame. -con meton. esercito formato da uomini che prestano
composto da più carrucole fisse e mobili. -con come faceva lo conte giordano di
6. ant. tipo di intaglio. -con meton.: stile d'intaassoggettato a
stesso che gli pareva un giuoco. -con valore aggett. genovesi, 1-ii-230:
certi modelli di cartone. -con riferimento alla vela di una nave.
, tende e tendali. -con riferimento a tecniche di modellazione della creta
, 1-175: tagliare il nastro. -con partic. riferimento al modo con cui alessandro
eventi che tagliano tutti i nodi. -con riferimento al filo della vita reciso dalle parche
malandrino del 'governo'di copparo. -con riferimento ad animali. novellino, xxviii-874
in alto la spada luminosa. -con riferimento alla spada punitrice di dio.
saranno per necessità parallele. -con uso recipr. fibonacci volgar.,
con cui tagliare il mare. -con riferimento agli angoli dei piloni di un ponte
l'onore, il buon nome. -con uso intr. spettegolare, malignare; diffondere
un ben affilato forbicione. -con uso recipr. casalicchio, 239:
furon dette le migliori del mondo. -con sineddoche: piatto o porzione di tale tipo
pezzi, giaceva in terra. -con riferimento ad animali macellati. casalicchio,
sono sempre ben tagliati. -con riferimento alla tomaia di una calzatura.
12. sm. filo della lama. -con sineddoche: la lama stessa.
frezza, quelle di taglio. -con meton.: massacro, strage.
, giudizio negativo, critica ingiusta. -con meton.: la ferita psicologica e
dal taglio degli utensili. -con uso scherz., nella forma del superi
tagliano in oggi troppo spesso. -con meton.: rendita che deriva dalla concessione
a fornire pietra da taglio. -con meton.: ciascuna delle facce o delle
di fendente non di punta. -con particolare riferimento agli squarci che ca- a
brodo, con tagliolini. -con riferimento a preparazioni gastronomiche di forma simile
. in pieno oscurantismo. -con riferimento al castigo divino. casalicchio,
piante rampicanti s'attorcigliavano alle lame. -con riferimento a capelli o baffi tagliati molto
filli a tal suon? -con meton.: le nozze, l'unione
alcova passavano al talamo. -con riferimento alle nozze mistiche dell'anima con
di tunica talare, 'longa veste. -con partic. riferimento all'abito indossato dal
miste scagliette di talco. -con meton.: lamina sottile e trasparente di
la sua lingua sciolse. -con valore pleonastico, preceduto da quel o da
m'avanza a dire. -con riferimento ad animali. sacchetti, 140-110
, scomparendo con un tale. -con uso eufemistico e scherz. per indicare il
sirene da yl virgineo seno. -con valore comparai, in correlazione con quale o
i talenti / d'oro. -con riferimento alla parabola evangelica del padrone che
sempre una 'scarpa'vita naturai durante. -con riferimento a fenomeni naturali o fisici.
i talloni e chinandosi molto. -con sineddoche: piede. patecchio, xxxv-i-588
rimasto senza un fremito! -con riferimento ad animali. lomazzi, 4-i-214
di sopra. 12. locuz. -con il cuore nel tallone o nei talloni,
immortali parvero, / luce. -con l'ellissi della prop. consecutiva.
sorella del suo allievo. -con valore aggett. monti, xii-2-159:
precise caratteristiche; qualcuno, uno. -con valore collett., per indicare un gruppo
, zampognare, tambureggiare per le strade. -con riferimento a un insetto che urta ripetuta-
(la grandine). -con riferimento a precipitazioni atmosferiche. e.
della sedia a sdraio. -con riferimento a precipitazioni atmosferiche. viani,
come un tamburo funebre. -con meton. il suono di tale strumento.
sopra a suon di tamburo. -con grande pubblicità e a fini commerciali.
gamba del giorno prima ». -con uso recipr. - anche sostant.
perni, assi e cilindri. -con sineddoche: la carrucola, in partic.
tampoco di vedere la famosa farfalla. -con il verbo sottinteso. sassetti, 273
il verde, il tanè. -con meton. panno, tessuto di tale colore
poco la bambina col tanga tigrato. -con meton.: donna che indossa tale indumento
mediante il moto composto. -con riferimento ad applicazioni astronomiche. galileo,
e ciascuno ebbe la sua tangente. -con uso masch. belloni, 2-ii-85:
maestro contro il posteggiatore. -con uso aggett.: rozzo, incivile,
giallo rosso assai vivace. -con valore aggett., anche con riferimento al
scemi tantillo del vostro onore. -con valore sostant. preceduto dalparticolo inde- term
si spogliano al sole. -con valore enfatico, in relazione con il compì
riferimento a una parte del corpo. -con tanto di naso: v. naso,
avvedermene / ti ho oltrepassato. -con uso enfatico, in relazione con un agg
quante più sconfìtte si toccano. -con uso pleonastico, davanti a quanto.
sono le doti morali ». -con litote. mica tanto, non tanto:
, / tanto per scantonare. -con uso pleonastico, nell'espressione tanto solamente.
in cerca di selvaggiume. -con riferimento alla vita di stenti di adamo ed
e sudor la dolorosa terra. -con connotaz. allusiva. subire una gravidanza
confortai di buon cuore. -con riferimento all'anima o al cuore.
conoscere uno della mia tempra. -con riferimento a concetti astratti personificati. buonarroti
lui la raggion fugge tapina. -con riferimento a una città o a uno stato
vittima tra la popolazione civile. -con meton.: il cibo consumato durante tale
sbocchi delle alpi ». -con riferimento al materiale che ostruisce una apertura
due angoli della casa. -con rigorosa, esaustiva sistematicità, senza trascurare
, tappezzavano le pareti. -con riferimento a ciò che è affisso sui muri
velocità nell'esecuzione di un passaggio. -con meton.: passo musicale eseguito in
in tardanza, molti si rifiutavano. -con meton.: ciò che determina ritardo.
. per le pioggie continue. -con riferimento a un mezzo di trasporto o alle
suo figlio / troppo tardi. -con uso aggett.: che non giunge al
e la forza pargola di dorè. -con riferimento a un veicolo, a un astro
senso / al tristo fiato. -con riferimento al moto di un astro, di
che aveva i sentimenti tardi. -con riferimento alla pazienza divina. cesari,
quali vendesi il pane di diverse qualità -con riferimento a una prostituta. lucini,
poco, a tariffa. -con riferimento a una prestazione sessuale. cameroni
tariffa di sotto scritta. -con riferimento al diritto penale: misura di una
resistente, che potrebbe chiamarsi travertino. -con valore aggett., nell'espressione pietra tartara
unghia del tartaro corsiere. -con allusione a speciali corpi di cavalleria di origine
dare la così detta ultima mano. -con valore di apposizione. foscolo, xviii-149
quasi più non si riconosceva'. -con valore attenuato: tastare energicamente e con
. mazza1, n. 26. -con la voce in tasca: a bassa voce
la voce in tasca rispose. -con le pive in tasca: v. piva
. piva, n. 5. -con le tasche asciutte (con valore aggett.
una settimana dal nonno intendente. -con le tasche piene (con valore aggett.
e lo ha passato a epstein. -con uso aggett. invar.: adatto a
convenientemente a cinque lire austnache. -con riferimento al valore ufficiale di una moneta.
di portalo alla clinica talassoterapica. -con valore di apposizione. g. manganelli
dal sig. dott. vandelli il mio -con riferimento iperbolico a un naso di lunghezmanoscritto
sia in ambito animale che vegetale -con allusione oscena. cecco d'ascoli,
la casa tastando i muri. -con riferimento ad animali. landino [plinio
il libretto degli 'chè- ques'. -con uso intr. bandello, 2-41 (
leggeri, attentamente accordò. -con meton.: l'insieme delle doti artistiche
tasti, cagiona il numero. -con sineddoche. strumento a tastiera. v
. re1, n. 1. -con funzione appositiva, in partic. riferito a
scioperate e da ubriaconi, bettola. -con meton.: frequentazione di tale locale
come un ubbiaco e taverniere. -con uso aggett. passavanti, 99:
altri luoghi asciutti e segregati. -con partic. riferimento a quelle che costituiscono
sei cavalli in istalla. -con meton. gruppo di commensali; tavolata.
rasa e priva di scoltura. -con allusione a una persona assolutamente ignorante.
o in altra opera materiale. -con riferimento alle due tavolette cerate (dette
giornali i campi di battaglia. -con lo studio. temanza, 156:
diversa da quella dei moderni. -con riferimento ai colori della natura. buzzi
romanzo fratello delportis'; ma con altre tinte -con la tavolozza di swift, dell'amico
, colla mano dell'operatore. -con riferimento a una pozza in un corso d'
fonte agevol tazza, e bevi. -con riferimento a elementi paesaggistici di forma perfettamente
tabacco che a babbo non serviva. -con meton.: la quantità di bevanda contenuta
coll'arte come certe arringhe penali. -con riferimento all'edifizio destinato a tali rappresentazioni.
tecnicamente nel teatro propriamente detto. -con riferimento a opere narrative, pittoriche, cinematografiche
del teatro di achille campanile. -con riferimento al digradare dei posti in un teatro
gli spettatori vorranno rappresentarvi. -con particolare riferimento a un teatro di marionette.
usciron di mano dell'artefice eterno. -con riferimento alla struttura del corpo umano.
ch'io vi dissi di sopra. -con riferimento alla notte. loredano, 1-121
che succede un teatro nuovo. -con riferimento a una persona nel cui animo si
ebetudine che dilaga sul mondo. -con riferimento al cuore o a un tratto del
non sono l'azione pratica, la -con riferimento a opere musicali (anche con riun
neocapitalistico e 'tecno-burocratico'attuale. -con particolare riferimento al linguaggio (fortemente stereotipato
giusto compiacimento del tecnocrate rocard. -con uso aggett. volponi, 8-94:
diventato ormai per tutti asettico. -con particolare riferimento al linguaggio considerato tipico della
del fannullone che vive di espedienti. -con meton.: attore che impersona tale
l'albero è così tedesco. -con riferimento alla rigidità di una condizione climatica
faceva bastonare alla tedesca. -con uso aggetti proprio o tipico della germania
l'arcivescovo intonava il 'tedeum'. -con meton. musica che accompagna tale inno.
mi sembra di parlare. -con riferimento a sogg. inanimato. ugurgieri
d'amor è un tormentoso tedio. -con riferimento al tormento patito da gesù cristo
i caratteristici contorni delle uova. -con meton.: vivanda, quantità di cibo
cuocere un uovo al tegamino. -con meton.: quantità di cibo cotta o
e cuocervi la piada alla fiamma. -con meton.: quantità di cibo contenuto in
bono quell'agnello in teglia! -con meton.: quantità di cibo contenuto in
.. tegolàio, coppaio. -con valore appositivo, borgo tegolàio: via fiorentina
, n. 1). -con uso appositivo, nell'espressione carta tela:
misi quella nuova sul cavalletto. -con meton.: dipinto a olio o a
inventore delle calze a telaio. -con meton. l'attività, il lavoro della
un particolare ricevitore con altoparlante. -con meton.: lo squillo emesso da tale
presso lo specchio ovale. -con meton.: l'insieme delle operazioni necessarie
e alla trasmissione di programmi televisivi. -con valore collettivo: l'insieme di tali organizzazioni
in van dal tridentato telo. -con riferimento all'immagine mitologica della freccia amorosa
che sa ferire il vento. -con allusione alla morte. aretino, 27-i-1-48
un gabelliere sedente al suo telonio. -con meton.: la professione di esattore delle
di rimaner lì testa testa. -con valore aggett. disputato fra due soli contendenti
insistere sulle proprie decisioni; cocciutaggine. -con valore attenuato: tenacia, risolutezza
del fratello di questi. -con uso appositivo. donato dagli aloanzani,
per testi dedotti dal nota. -con riferimento a dio invocato in formula di giuramento
l'aquila di testé fece. -con uso iterato e con valore enfatico.
come li testiculi del maschio. -con riferimento ad animali. boccaccio, 1-i-402
un testificare che fosse valido. -con riferimento a dio, invocato col giuramento.
audito non vi darebbe fede. -con riferimento alla coscienza, in quanto strumento
182 di falsa testimonianza. -con riferimento all'ottavo comandamento del decalogo.
vera stima e venerazione. -con riferimento alla coscienza, in quanto strumento
nel collegio delle 'a'. -con riferimento a un luogo o, anche,
muove, / ben piumoso. -con riferimento a piccole raffigurazioni pittoriche o scultoree
stesso della loro percezione. -con grande attenzione a ciascuna parola. m
con epso nucleo sono aplicate. -con partic. riferimento al coccio usato per la
insieme ordinato delle sue parti. -con meton.: componimento letterario. firenzuola
la contrattura dell'intera struttura muscolare. -con riferimento ad animali. dino da firenze
a quattro occhi, da soli'. -con uso avverb.: a tu per tu
la vita non restituirà più. -con uso aggett. angoloide tetraedro-, angoloide che
direzione dei parametri di un tetraedro. -con uso aggett. targioni tozzetti, 12-1-275
consistette sopra tutto nel verbo. -con riferimento all'uso di tale parola (a
umano'che quello borbonico. -con cupezza d'animo. vittorini [greene
addirittura ispido nel suo poema. -con valore aggett. (nell'espressione verso tetrametro
linguaggio infantile o anche erotico). -con meton.: capezzolo. dante
maragià e i monaci tibetani. -con riferimento a razze canine. e.
tich tocch, ticche tocche. -con valore di sm. fagiuoli, iii-151
non potrà render loro i capelli. -con riferimento a una parte del corpo.
ti fa paura, mai niente. -con uso masch. (anche nella forma tigro
precisa e ben timbrata. -con riferimento al suono delle campane. baldini
/ è dunque insincero. -con riferimento a un animale mite che si muove
sbranare uno sciacalletto timoroso. -con riferimento al timido aprirsi di una gemma.
calcolare gli effetti sobriamente. -con riferimento al cuore. g. ferretti
del superstite / parentado. -con sineddoche. l'insieme dei mobili che arredano
mobili che arredano tale stanza. -con meton.: pranzo, cena (in
esercito di invasione in africa orientale. -con riferimento alla sostanza colorante stessa. maestro
nel sangue egli si tinse. -con valore recipr. ferirsi l'un l'altro
la parete della zuppiera. -con riferimento a uno strumento musicale e in
tinnire ogni tanto le loro sonagliere. -con riferimento al fruscio delle foglie, delle infiorescenze
dei tinnuli accordi del pianoforte. -con riferimento a strumenti musicali (anche in
quasi di sonore grida lontane? -con riferimento a una voce, a un lamento
in una tinozza d'acqua. -con partic. riferimento a quello di legno o
dita anelli sempre diversi. -con riferimento a una persona che indossa un
godevano il sole seduti sulle panchine. -con valore di apposizione. s. vassalli
di fil di ferro arrugginito. -con riferimento scherz. alla coda dei maiali.
ferro si usasse il tiraggio forzato. -con riferimento alle carbonaie. cassola,
tiranna / il giogo tollerar. -con riferimento a entità astratte femminili, in
che napoleone brucia di passione. -con riferimento al dominio di una potenza straniera.
non disporre tirannicamente di loro. -con brutalità e ferocia. m. barbaro
e figlio di pisi- strato. -con metonimia, dell'arma usata per uccidere.
e i fischi al tiranno. -con riferimento a una potenza straniera prevaricatrice.
capricci della padroncina tiranna. -con riferimento a un ambito di rapporti affettivi
tirapelle'. ventrem distendere. -con valore aggett.: molto abbondante (un
del classicismo carducciano..., -con riferimento a un organo di comando meccanei
per rammentare un debito non saldato. -con sineddoche, della persona stessa che indossa
[fotografie] aggiunse niobe. -con riferimento alle tecniche dell'incisione. lettere
e alla marcia insieme. -con meton.: raggio di fuoco di un'
mancino giocato a melchiorre. -con riferimento a un improvviso e inaspettato malore
finisce con la gloria. -con riferimento ad alcune chiese di roma, così
il titolo che ci vuole. -con meton.: l'opera stessa; libro
dell'armonia e dell'unioni. -con riferimento a un luogo, a una regione
... da quelli. -con valore aggett.: titolare di una carica
come una gro- viera? -con connotazione spreg., per indicare una persona
alla ronfa e al discartare. -con allusione oscena e con valore scherz.
da toccamento di corpi. -con riferimento a figure geometriche. manfredi,
com'egli avea detto. -con riferimento alle ferite metaforiche inferte da amore
10. offendere, oltraggiare, vilipendere. -con valore attenuato: rimproverare, biasimare,
un paese come il nostro. -con uso recipr. malispini, 89:
lui vista ratto si dileguò. -con allusione oscena. ariosto, 28-43:
tocca fredda i nostri corpi. -con uso recipr. b. segni,
lui niuna impressione di moto. -con uso recipr. giuliani, i-240:
le ultime case della città. -con uso recipr. p. cattaneo,
non toccava terra pel gran piacere. -con uso assol., spesso in costrutti impers
min tocca a la meta. -con riferimento alle personificazioni mitologiche del giorno e
/ dalle famose 'cocot- tes'. -con riferimento a viaggi ultraterreni. casalicchio,
da me le toccava. -con riferimento a una battaglia. magalotti,
solo a sol due toccatori. -con allusione oscena. canti carnascialeschi, cxviii-484
nel, al o di cervello). -con valore attenuato: strambo, stravagante.
tocco o al menomo suo movimento. -con riferimento agli effetti prodotti sul corpo umano
pescator stendi sul lido. -con riferimento a proprietà taumaturgiche. g.
il corpo della campana dal battaglio. -con meton.: il suono prodotto in tal
lmdore dei tuoi virginei / occhi. -con valore collett.: insieme, seguito di
-colpo battuto da un orologio a pendolo. -con meton.: il suono così prodotto
ora dopo la mezzanotte o il mezzogiorno. -con meton.: l'ora della notte
su uno strumento musicale a percussione. -con meton.: il suono così prodotto
più tasti di uno strumento a tastiera. -con meton.: il suono così prodotto
loro insegne con trasandatezza. -con meton. magistrato, giudice. panorama
sposa? sta alla toletta. -con valore avveri).: durante tali operazioni
fiorentini non sarebbe disdicevole. -con meton. persona che indossa tale abito.
avevo tolta la vita. -con riferimento a soggetti inanimati (in partic.
mutezza le toglieva di esprimere. -con valore attenuato: costituire la ragione che