sull'acqua trainati da un motoscafo. -con meton.: l'attività sportiva praticata
fosse tersa e sciolta. -con uso avverb. c. botto,
questo ogniqualvolta lo possa impunemente. -con riferimento ad amore. machiavelli, 1-viii-343
poemetti in versi sciolti. -con riferimento alla metrica barbara. carducci,
'scimunito', 'scempiato'o simili. -con riferimento a una personificazione. papini,
. sciòppe), sm. boccale. -con metonimia: il liquido contenuto.
riflettere seriamente ai casi propri. -con valore attenuato: condizione di quiete, di
porte dell'infemo di dante. -con leggerezza, imprudenza e superficialità. 1
e dei loro alleati. -con riferimento a divinità. seneca volgar.
faccende delle particulari persone. -con sineddoche. parini, 324: e
non fanno mai niente. -con riferimento a una personificazione. aretino,
scioperato, scansafatiche, poltrone. -con uso avverb. salvini, 13-133:
viaggi ai confini dell'impero. -con riferimento agli elementi paesistici di un panorama
sciorini sono assolutamente pregiudiciali. -con meton.: venticello fresco, brezza (
buono, si dice popone. -con poco gusto, senza assaporare ciò che si
terreno gialloverde / bruci. -con uso appositivo. viaggio di i soranzo
diplomatica. -allietare, divertire. -con valore attenuato: far dimenticare qualcosa di
se bevuto in quantità smodate). -con metonimia: la bottiglia che lo contiene
uni e gli altri. -con metonimia: elemento di divisione, causa
, che non crede in dio. -con riferimento a persone o a comunità religiose
vento asciutto e non acqua. -con riferimento alla separazione dell'anima dal corpo
a vita ci fé riavere / -con riferimento a una nazione. un grande insalatone
canti serpeggiarono per il paese. -con riferimento a un veicolo. -anche so-
andassi con lei a ferrara. -con uso impers. b. davanzati,
di veneno ». c. -con riferimento a quelli che, nell'inferno
denti / di ladroni e micidiali. -con riferimento a quelli che formano la chioma
testa al serpente prussiano. -con valore attenuato: ragazzo irrequieto, ribelle;
fra groppe e colline selvose. -con valore aggett.: lungo e sinuoso (
una spira del serpente partigiano. -con valore aggett.: che ha sviluppo sinuoso
grave delle ricche mantiglie. -con grande agilità. bacchetti, 2-xxiv-83:
addosso al nemico con furia. -con valore attenuato: calca, affollamento di
di piastrelle di maiolica. -con meton.: l'impero ottomano.
serrati, le strade vuote. -con riferimento alla porta del paradiso. dante
un fuoco serrato, mortale. -con uso avverb. calandra, 4-95:
convoglio passava a galoppo serrato. -con uso avverb. fogazzaro, 7-355:
. buco1, n. 1. -con meton.: chiave (anche quella del
di una vastissima zona agricola. -con uso iperb., per indicare la condizione
sì come tu osserve. -con riferimento alla virtù, in quanto personificazione
da cotal serva si scosta. -con riferimento alla fedeltà d'amore. inghilfredi
nobil fin benché acerbo. -con riferimento all'episodio biblico di giacobbe che
servando, far peggio. -con riferimento a dio. giamboni, 10-95
siamo una cosa medesima. -con uso enfatico: salvatore della patria, della
conto 400 franchi l'anno. -con sineddoche. dante, vi-i: lo
non so che mistione mistica. -con uso appositivo. vasari, 1-3-245:
stromenti e quasi suafamiglia e servigiali. -con uso enfatico: chi si pone al servizio
ti serve come ape argomentosa. -con riferimento agli angeli. leggenda aurea volgar
e servigiale di dio. -con riferimento a cristo, in quanto elargitore
qualche notizia di lucilio. -con uso appositivo. g. villani
che prestavano allo stato. -con riferimento alla personificazione delle ore.
dì l'ancella sesta. -con meton.: salario, compenso, mercede
m'hanno condotta a notte. -con riferimento all'utilità o all'impiego degli
atto servii se stessa doma! -con riferimento all'umiltà di cristo. laude
un signore; ridotto in schiavitù. -con valore attenuato: addetto ai lavori domestici
, il cuore, la mente). -con valore attenuato: che si comporta in
le parole di un indecifrabiledialetto. -con litote. non servile: libero.
maternità zotica e ostinata. -con eccessivo attaccamento. salvini, 39-iii-57
, meschinità, mancanza di dignità. -con valore attenuato: in modo eccessivamente formale
per rallegrarmi co'miei amici ». -con riferimento ad automi. baldi, 6-5
. cristoforo armeno, re! -con riferimento al servizio di dio da parte
riso appo i suoi amici. -con uso antifr. fanzini, ii-320:
li serviva in tavola. -con riferimento agli angeli nei confronti di gesù
dallo emisferio di qua. -con uso impers.: essere necessario, occorrere
settanta o ottanta scudi credo servirebbono. -con uso impers. lastri, i-107:
atto a durare e a restare. -con riferimento a chi beneficia dei favori di
servita da trentaquattro galee. -con valore iron.: sistemato per le feste
mi nega la mercede del servito. -con meton.: compenso per un servizio reso
una villa con dodici servitori. -con riferimento a divinità pagane minori che costituiscono
di coltello alla sua tavola. -con riferimento alle ore in quanto segnano il
italia rimanesse senza un tutore. -con meton. b. fioretti, 2-1-124
di dio è servidore. -con riferimento agli angeli. 5. gregorio
cittade per la sua in -con riferimento alla visione legalistica dei rapporti fra
conseguentemente, di servitù. -con riferimento al peccato originale. s.
l'anima e traila dalla servitùdine. -con riferimento al peccato originale. giamboni,
rispose il buono e zelantepadre. -con riferimento al corpo umano come strumento dell'
per alcune ore al giorno. -con meton.: servitore, domestico.
mettiamoci al servizio della verità ». -con riferimento a un genere letterario o a
? » disse guardandosi intorno. -con meton.: percentuale del conto di un
delle comunicazioni. sotto le armi. -con meton.: portata di vivande o di
, sono di servizio. -con valore aggett.: che è alle dipendenze
fa servizio anche a me. -con valore antifrastico. gente, voleva appunto
che perfettamente servire noi può. -con riferimento agli angeli che compongono idem,
o disponibile per pedate nel sedere. -con meton.: la condizione servile. -al
a compiere la volontà di dio. -con riferimento al corpo in quanto subordinato all'
l'annovera fra'legumi. -con valore collettivo: i semi di tale pianta
rinchiuso un grande tesoro. -con valore di sost.: rivelazione che consente
maniera / di carolina invemizio. -con riferimento alla durata di un suono vocalico.
che gli oscurarono la memoria. -con il sost. sottinteso e l'articolo al
di condizioni personali e sociali. -con riferimento a organismi vegetali. crescenzi volgar
antichi. -di animali. -con riferimento a minerali (secondo antiche ojetti,
quella ch'è in cima. -con perfetta aderenza e tenuta. ceredi,
venia questo ippogrifo a sesta. -con atteggiamento composto. fiore [dante]
n. abbia punt'oltraggio. -con valore aggett.: perfettamente circolare.
aver le seste negli occhi. -con le seste: attenendosi rigidamente alle regole;
di biada valeva dodici soldi. -con meton.: recipiente che ha tale capacità
cento sesterzi al giorno. -con valore appositivo nell'espressione sesterzio nummo (
onore di augusto fu detto agosto. -con valore appositivo: mese sestile. agostino
armonioso aspetto di sestile. -con valore appositivo: aspetto sestile. g
che passava a roma. -con riferimento a tale collocazione in elencazioni stabilite
una lettera di vostra signoria. -con riferimento all'ordine dei libri, dei canti
altre stravaganti 'communi'. -con riferimento, nel poema dantesco, alla
si terrà in lugano. -con valore partitivo indica ciascuna frazione risultante dalla
d'una sesta ora. -con uso avveri)., in un'elencazione
guida fortuna a sesto. -con regolarità e in modo adeguato. gelsi
/ ciascun ne resta? -con valore aggett.: ben assestato (un
fuor di sesto e misura. -con valore aggett.: privo di ogni logica
fiammin ga. -con valore scherz., per indicare una persona
intra i tuoi fagiani, i -con riferimento all'accademia della crusca. tuoi
con barba e capelli come setole. -con riferimento alle formazioni piriformi che si trovano
segmenti articolati fra loro. -con sineddoche: pennello o spazzola fatta con
e i setolosi / ispi -con riferimento a una divinità mitologica di aspetto
/ fea quel porco setoluto. -con riferimento a uccelli che presentano ai lati
sette e dei culti misteriosi. -con meton.: concezione religiosa eterodossa,
si vergognassero di gesù cristo? -con meton.: religione, credenza religiosa.
gli epicurei, gli stoici. -con meton.: dottrina. l.
si chiamava appunto matrimonio nichilista. -con meton.: discordia, contesa civile,
spilorceria fitta nell'osse. -con riferimento a personificazioni. iacopone, 68-32
differenzie che erano nel popolo. -con riferimento al numero dei discepoli (propriamente
più parti l'esempio nostro. -con riferimento a una personificazione. leone ebreo
sette pomeridiane o di sera). -con valore aggett. quando è in unione con
fregola, praticamente illeggibili. -con uso aggett. carducci, iii-30-25:
rispecchiava una vita solida. -con valore aggett.: settecentesco (con partic
trenta settembre nove- centosette. -con funzione aggett. (in costrutto analogo a
-con partic. riferimento al periodo di abbondanza
. riposo1, n. 7. -con meton.: che parte una volta alla
che incominciar il settimo. -con riferimento, nel poema dantesco, al cerno
ammalato, il male sparisca. -con riferimento alla numerazione dei reparti di un
avvisare il settimo cavalleggeri. -con uso avverb., in un'elencazione di
colpiti con qualche severità. -con riferimento al giudizio divino. cavalca,
questa ragazzina, sevizia se stesso -con valore iperb. betti, i-387:
cui poi fu dato fuoco. -con uso iperb.: tormentato psicologicamente.
corte detto aver tei deve. -con riferimento alla morte. sacchetti, no
appartamentino pieno di intarsi. -con la particella pronom. (ed è di
la mia carriera di cantante. -con clamorosa evidenza. muratori, 7-ii-262:
temeva d'essere sfacciata. -con funzione rafforzativa di un sostantivo. ercole
andrà salva l'anima mia! -con meton.: persona che si trova in
. sfacciato1 e deriv. male). -con riferimento alla selvaggina: cambiare spessa di sfagno
, / da sfangarci al ginocchio. -con riferimento ad animali. aleardi, 1-81
, i suoi nemici sface. -con uso enfatico: fare a pezzi.
, mi struggo e sfaccio. -con riferimento a una personificazione. alfieri,
a un'azione meccanica o fisica. -con meton.: quantità più o meno abbondante
sfarzosamente e di panni vistosi. -con litote. non sfarzosamente: alla buona,
minuto prima sfarzosamente illuminata. -con grande brillantezza e vivacità di colore.
.. uno sfascio memorabile. -con meton.: fracasso provocato da oggetti che
in un raggio di sole obliquo. -con riferimento a una persona adorna di gioielli
notte, sfavillando. -con riferimento a un animale fantastico. chiabrera
la lodola non trilla. -con riferimento a luoghi, edifici, centri urbani
gli occhi a sfavillare. -con riferimento a un animale mostruoso. pulci
dei contribuenti in posizione regolare. -con sfavore: in modo non favorevole.
un presagio nell'elisie sfere. -con meton.: astronomia. ramusio [
che è tendente al sferico. -con riferimento scherz. a un naso di forma
). - anche sostant. -con uso appositivo. cavacchioli, 2-116:
prese ilfrusto a due mani. -con riferimento alle frecce d'amore. bandello
lazio, assediarono roma. -con riferimento a uno spirito infernale. fr
in aria disperdendo i curiosi. -con riferimento a quella di apollo come auriga
sotto la sferza della morale. -con riferimento a dio. grillo, 1-28
sferzare meccanica- mente l'asinelio. -con riferimento a un'analoga pena infernale.
e portami / verso metàna. -con riferimento all'episodio evangelico della cacciata dei
ora è sfiatata? ». -con riferimento a un uccello da richiamo.
e s'accontentò d'alzarsi. -con riferimento ai polmoni. govoni, 9-207
compagni, soccorrevano la mia sfidanza. -con meton.: persona che si trova in
-mancanza di fede in dio. -con uso recipr. zanobi da strata [
, che vi si conducano. -con riferimento al rapporto sessuale metaforicamente rappresentato come
due. e pago io! -con uso recipr. baldi, 4-1-106:
discusso e capito tante cose. -con riferimento a una pianta. fontanella,
trave si sfilò mezzo. -con uso iperb.: affaticare fino allo stremo
sfilato in terra lo distese. -con uso iperb.: stremato dalla stanchezza;
aveva mormorato in un soffio. -con uso enfatico, nell'espressione sfinito morto.
palle sfiorarono il balcone dove sedevamanzo. -con riferimento all'ala della morte. grafi
s'insudician, si spolverano. -con la particella pronom. sbiadire (un colore
coi lucci... nel mediterraneo si -con uso impers. trova la sfirena comune
sua vergogna in un libero pianto. -con riferimento a un animale. -saziare la
, per paura del precettore. -con riferimento a una personificazione. serafino aquilano
tenera amica una felicità sovrabbondante. -con riferimento al sollievo dato dal pianto.
adatta anche per i banchetti. -con riferimento scherz. alla volta celeste.
peggio che deltavvenire o dentro cassettuccie. -con ostentata prodigalità. bresciani, 6-x-no:
il sacchetto spargendosi ovunque. -con valore iperb. frezzi, ii-2-49:
metteva spezzava e sfondava? -con riferimento iperb. a pulsazioni cardiache violente
daqualche finestra sfondata e buia. -con valore iperb.: senza fondo (il
sforacchiato come il formaggio. -con riferimento scherz. alle narici. mattio
dei grani ch'avean dentro. -con riferimento a risorse intellettuali. rosmini,
sempre spensierato e sempre sfornito. -con litote: ben fornito. non isfomita
venier, lxxx-4-356: so -con valore iron. no forse li più
l'animo non glielo diceva. -con riferimento a dio. fra giordano,
preti a lasciar le mogli. -con uso intr. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco
soverchiamente rompe un corno. -con meton. guinizelli, xxxv-ii-457: allor
s'è sforzato più di tutti. -con riferimento al demonio. leggenda aurea volgar
, 4-240: rise sforzatamente. -con grande fatica, a stento. mostacci
di fuori sono sforzatamente sospinti. -con notevoli difficoltà; a malapena. l
strada al ponte reale. -con tutta la propria potenza. guinizelli,
! oh che bel passo! -con valore avverb., come segno dinamico apposto
, come quelle delle griselle. -con uso aggett. g. b
compimento di un'attività fisica faticosa. -con uso aggett.: che sta compiendo
tutto componeva una nube sonora. -con uso iron. bello sforzo \ che sforzoì
agli sforzi traversali del vento. -con riferimento alla compressione del corpo dovuta a
mattina, questo suo malessere. -con uso avverb. buzzati, 6-236:
diventare un uomo ». -con uso impers. papini [in lacerba
col ceppo come disperato. -con uso iperb.: condotto a completa rovina
/ sfragelli il tuo nemico. -con uso recipr. d'azeglio, 1-379
sfracellati il fianco e 'l dorso. -con riferimento alla personificazione di una città distrutta
preti / sian pochi e quieti. -con uso iperb. e scherz.: indurre
anche la cattedra di pisa. -con uso improprio: smonacarsi. aretino,
gli sfratati alcuni ostinati. -con uso improprio: che ha rinnegato i voti
testa e si sfregiavano. -con riferimento a pratiche rituali in uso presso
si era comportato da uomo. -con riferimento a cristo o a una sua raffigurazione
aversie mesti non è cosa convenevole. -con violenza o virulenza. siri, v-1-566
scrupolo o sospetto di divieto. -con meton. goldoni, ix-275: don
co 'l cardinale di lorena. -con valore aegett.: di striscio, superficiale
con qualsiasi uomo capitasse. -con valore attenuato e con una connotazione di
/ ingemmata. gadda conti, -con valore avverb. o in posizione predicativa.
succedere, me la tolgo. -con valore aggetti procurato o venduto di contrabbando
un gran numero d'occupazioni. -con meton. calvino, 1-458: quel
. nessuno voleva capire. -con uso recipr. martello, 385:
perché grosso di corpo. -con poche parole, in modo sommario, senza
il paese come un appestato! -con riferimento alla morte. govoni, 732
neve friggendo e sfumando subito via. -con riferimento scherz. ai fumi del vino.
tacita madonna le sorrideva. -con riferimento al colore stesso. gobetti,
sfumatura eterodossa della dottrina! -con riferimento a una caratteristica organolettica di un
in una specie di letargo. -con valore attenuato: trasporto passionale di breve
lo sgabello più onorevole. -con meton.: chi in una gerarchia occupa
to, l'andava a riacchiappare. -con riferimento a una persona claudicante. bacchelli
della notte, quel pri -con allusione scherz. all'organo sessuale femsgangherataménte,
): gli unse anche tutto il corpo -con riferimento ad animali. fastidiosa giornata
sgangherato, a gambe larghe. -con violenza. sgangherata. lalli, 1-5-11
caffè, sgarbatamente la depose. -con atti bruschi; con malagrazia. manzoni
mente delle solenni castronerie. -con arbitraria forzatura. algarotti, 1-viii-135:
ancora procedevano gli scolari. -con scarsa cura, sciattamente. verga,
. fuor di ragione. -con uso awerb. 16. geom.
inarcava sopra le orecchie. -con un tracciato tortuoso. moravia, ix-82
-con valore aggett.: storto, sbilenco,
che si era ghermito, afferrato. -con uso recipr.: dividersi, separarsi
sostenuto l'idea liberale. -con la particella pronom. a. f
a chiacchiere, a respiro. -con valore aggett.: effettuato poco alla volta
, a gonne color zabaione. -con uso avverb. bresciani, 1-i-46:
, piglia la volta di vinegia. / -con sì suo valore a queste [
rientrava nel salone dei grandi. -con riferimento alla luna personificata. leopardi,
, / le fattorie silenziose. -con riferimento alla notte o a un'ora del
ancora riuscita ad avanzare una sillaba -con riferimento ai monosillabi sì e no, per
un predestinato come oberdan. -con la specificazione, espressa da una formula
, strisciavano come le grafie. -con riferimento a un uccello selvatico, per alludere
vanno silvani e rubestichi. -con riferimento a popolazioni primitive. bacchetti,
, i tritoni e i silvani. -con riferimento al dio pan. leone ebreo
parte al rapporto di un consorzio. -con uso appositivo. g. giovannettt (
per man de'sacri dei. -con riferimento ad animali appartenenti a specie affini
può tornare in matrimonio stando. -con riferimento all'uomo o all'anima umana in
voleva e da quanti voleva. -con valore spreg. dante, inf,
a sua immagine e similitudine. -con riferimento all'incarnazione del verbo. s
velocità dell'uscita di lui. -con movimento simultaneo, insieme. sinisgalli,
stessi coll'immaginarli in altrui. -con connotazione scherz. c. i.
ricordo, tutto sommato simpatico. -con litote: spiacevole, sgradevole (un incontro
, di giovialità, di allegria. -con connotazione iron.: bonaccione. -anche
/ il simulacro della rosa. -con riferimento all'uomo, in quanto creato,
anche il simulare è pazzia. -con riferimento ai rapporti giuridici civili: porre
e la cassa rurale'. -con riferimento alla disciplina penale: creare l'
, temeraria e spietata. -con uso awerb. pulci; 3-65:
e inconsulto rancore verso sciulzo. -con meton.: metodo di vita o di
così raffinati come credete ». -con riferimento al personaggio di sincero nel- 1harcadia'
ho disturbato, sia sincero! -con uso awerb. mi svela, /
sincipite, che vi è localizzato. -con connotazione scherz.: che si produce
avevano sincronicamente abbassato gli occhi. -con coordinazione di movimenti. gramsci, 12-337
, ma non certo me. -con riferimento al giudizio di dio sugli uomini
condannati e puniti severamente ambiedue. -con allusione al giudizio di dio sugli uomini dopo
degli inglesi sine fine dicentes. -con uso scherz. con riferimento a un'irrefrenabile
avanzare, procedere a singhiozzo). -con soste continue (di un veicolo che procede
suoi sentimenti e risentimenti. -con uso aggett.: che presenta frequenti interruzioni
di passaggi e di chiaroscuri. -con singhiozzar, con grande piacere, con completa
prima volta da quando erano sposati. -con uso neutro. cesarotti, 1-xvii-313:
con la più smaccata normalità. -con meton.: persona eccentrica, stravagante.
come stiano inchiodati mentre pur singultano. -con uso tr. per introdurre il discorso diretto
una rivoluzione nelle arti plastiche. -con tono di malaugurio. moravia, 25-200
, ma esso è meramente consultivo. -con meton.: i membri di una
concilio, n. 1). -con meton.: i membri di una tale
ancora la sua scrocchia carnale. -con riferimento a personificazioni. giamboni,
squadra, mentre i me -con uso avverb.: alla maniera, alla
tamburelli sulla fossa fuia. -con meton.: suono o verso stridulo o
idropici sitibondi di malebolge. -con sineddoche. battista, vi-1-82: se
innocente, / una volpe. -con riferimento a un'arma bianca usata per ferire
/ sen va come saetta. -con riferimento all'animo e al cuore, intesi
^ uyla, deriv. dal -con valore aggett.: prodotto o tipico di
piedi e il peso del corpo. -con meton.: lo sport praticato con tale
rombile, slabbrata piaga. -con riferimento all'organo sessuale femminile. cucini
vecchio usciva dal bagno. -con un unico, impetuoso assalto. bollettini
, e le più essenziali. -con valore aggett.: compiuto, obbedendo alla
soavi criature trattando di slandre. -con uso appositivo. l. veniero,
affidò i registri delle campagne. -con riferimento ad animali. lastri, vi-219
braccia altri appena slattati. -con riferimento ad animali. targioni tozzetti,
che voleva morire anche lui. -con allusione scherz. a persone di età molto
, afflitta, spogliata, battuta? -con partic. riferimento agli abitanti delle regioni
tonfo sordo quando urtò l'acqua. -con partic. riferimento alle campane che, alla
la forza di gravità nelle discese. -con sineddoche: ciascuno dei pattini di tale veicolo
passo slittando sui ciottoli del sentiero. -con riferimento al moto apparente di un astro.
di doppio (solo maschile). -con meton.: la disciplina sportiva che
di slogarsi un piede. -con uso iperb., con riferimento a esercizi
una gamba, che temevo perderla -con uso iperb., con riferimento ad atti
di due venti e mezzo. -con riferimento al moto di soggetti inanimati, in
rozzo e delicato slovacco, preindustriale. -con uso awerb. arpino, 19-173:
avrà smaltita la cena. -con riferimento allo stomaco o all'intestino.
, dove presto fa presa. -con sineddoche: pavimento, impiantito. novellino
smaniava e tossiva convulsamente. -con riferimento ai tormenti dell'inferno. segneri
polsi o le caviglie dei galeotti. -con meton.: condanna alla catena di
, non ti saresti addormentato. -con uso avverb. fucini, 387:
popolo abbia smantellata la rocca. -con riferimento a macchine d'assedio, alle artiglierie
/ per cercare il messia. -con allusione oscena. varchi, cxviii-338:
impulso gli aveva fatto quasi smarrire. -con riferimento alla bellezza o alle facoltà stesse
il sole con infocati gridi. -con valore iperb., per alludere alla vastità
ci si smarriva dentro. -con allusione oscena. burchiello, 100:
a smarrirsi per vane polemiche. -con riferimento a una specificità linguistica. lanzi
amore dovuto agli smarriti. -con riferimento alla parabola evangelica del fi- gliuol
o un animale slogandogli le mascelle. -con valore iperb.: slogare le mascelle
profeta. tenete. aspettate. -con riferimento a situazioni, circostanze, permettere
zoppe, il pavimento smattonato. -con allusione oscena. della casa, xxvi-1-140
calore o ponendoli in uno smelatore. -con meton.: il miele estratto;
seppellirne i pezzi nei campi? -con riferimento alla violenza del mare.
: ucciso con crudeltà e ferocia. -con valore attenuato: malridotto, malconcio, gravemente
pagine della tua cogliona tenerezza verso di lui -con riferimento all'azione del vento o degli elee
personaggi sulle scalee. -con uso aggett: smerigliato (una lastra,
la sua speciosa villeggiatura. -con riferimento a una parte del corpo.
son similmente livide e smilse. -con riferimento iron. all'anima. martello
tenuta ritta dai cuscini. -con riferimento ad animali o a mostri fantastici.
che si ingorga nella piena. -con uso avverb. f. villani,
venire al troppo giusto abbandono? -con uso avverb. iacopone, 90-189:
moderanza (v.). -con sineddoche. -eccessivamente ridondante nello stile.
una vita smodata e corrotta. -con riferimento all'eccessiva variabilità della fortuna.
effettiva potenza dei mezzi. -con uso awerb. castelvetro, 8-1-226:
e smontare del pulpito. -con riferimento alla discesa in terra di una divinità
scodella di zuppa. -con riferimento al colorito stesso. lorenzo
della faccia alquanto smorto. -con riferimento alle anime dei trapassati (in partic
glieli smorzò di nuovo. -con riferimento alle fiamme dell'infemo e del
intorno emerge il lugubre re. -con riferimento al fuoco infernale. giuglaris,
smozzicare un dito dalla catena? -con doppio senso osceno. f. alberti
degli oppositori onesti e sconfitti. -con uso awerb. cantoni, 182:
speciale permissione del prefetto. -con meton.: sarchiare una coltivazione.
o confitto (un oggetto). -con valore attenuato: spostarsi da una posizione
, si chiamava aspasia. -con riferimento a statue o a pupazzi.
venivano chiamate madri snaturate. -con riferimento a una personificazione. guittone,
eo son dispensatore d'umiltate. -con riferimento a dio padre. foscolo,
che come un vero metallo. -con particolare riferimento a una lingua. giuliani
darti un consiglio snaturato. -con riferimento a una legge, alla scienza.
vide due rondini aliare snelle. -con sineddoche. dante, infi, 16-87
ce accasca a far autro. -con uso impers. tasso, 1-14-35:
3. letter. snervatezza. -con snervatura: senza enfasi, in tono
snobbò). trattare qual -con meton.: insieme di persone che hanno
impressione che mi snobbino. -con riferimento scherz. a un animale.
si snodò per la spiaggia. -con riferimento a un veicolo. panzacchi,
detti / preselo a confortar. -con uso awerb. l. giustinian,
tu solo soavissimo e deliziosissimo. -con meton.: suasivo e affascinante nel parlare
e alzali la lingua diligentemente. -con delicatezza; pian piano, senza urti o
lieve fanno anche il trapasso. -con odore piacevole e delicato. anonimo [
lucente e soavemente profumata. -con armonia cromatica, evitando violenti contrasti di
chiaro e lo scuro soavemente. -con colore tenue e gradevole alla vista.
mare si colorava soavemente. -con delicatezza di stile. carducci, iii-8-144
come per proprio discarico. -con falso candore. fenoglio, 5-i-549:
e s'incamminarono soavemente alla capanna -con cautela, senza fare rumore. leggenda
niuno de la corte ». -con prudenza, con attenzione. caro,
stesso anche troppo scrupoloso. -con misura, raramente. de sanctis
, ma sobriamente pomposa. -con semplicità. monelli, 3-92:
cui sboccherà il suo racconto. -con essenzialità di segno. c.
., sono sobrio ». -con uso avverb. mazzei, ii-26:
sobrio e sano fa bene. -con riferimento a un sogg. collettivo (popolo
di giorno vive come può. -con meton. l. donato, lii-6-387
e sicuro e alla gente piaceva. -con uso awerb. carducci, ii-4-178:
quantità di bestiame. -con meton.: capo di bestiame oggetto di
delle condizioni fra esse convenute. -con meton.: capo di bestiame oggetto di
ignudo, calzato di socchi. -con uso appositivo. ovidio volgar.,
era il paladin senza perdono. -con uso recipr. piccolomini, 1-481:
soccorrere i nostri nella crimea? -con uso recipr. roseo, v-66:
nulla soccorreva il suo cuore. -con riferimento all'intervento salvifico o all'aiuto
conferite nelle indulgenze sante. -con riferimento a una divinità pagana. poliziano
sopravvenienza di qualche soccorrevole automobilista. -con sineddoche. botta, 6-ii-132: la
méo corpo departir lo flato. -con riferimento all'intercessione della madonna. laude
salvato la vita! ». -con riferimento a una divinità. salvini,
e la soccorritrice alta minerva. -con sineddoche. ciro di pers, 2-70
presto! accorrete! -con meton., al plur.: le
di soccorso aereo dell'aeronautica militare. -con meton.: il corpo nazionale di
e per il trasporto di malati gravi. -con meton.: l'organismo deli aeronautica
incidenti o per guasti del veicolo. -con meton.: l'ente, l'
. -soddisfazione di un bisogno. -con meton., il mezzo per soddisfarlo
diviene stimolo alle nostre forze. -con riferimento agli interventi salvifici di beatrice e
male, di un disturbo fisico. -con meton.: il mezzo per alleviarlo.
evitare il riformismo economico. -con riferimento a grandi personalità del passato che
madre socievole e loquace. -con riferimento all'indole, all'umore.
usar soltanto quello di soci. -con valore aggett. balbo, i-48:
il perché e il percome. -con serena fermezza. ojetti, i-529:
gran bicchiere di acqua di soda. -con uso appositivo, nella denominazione di bevande
degno del suo divino sigillo. -con riferimento ai beati del 'paradiso'dantesco.
andata d'essersi governato molto sodamente. -con animo fermo, con decisione e risolutezza.
cosa proceda con poco onore nostro. -con l'oggetto delle persone a cui si garantisce
favorevole (le condizioni atmosferiche). -con litote: avverso, sfavorevole. bollettini
pagomi del mio prezzo infinito. -con riferimento a cristo, che ha preso su
aderire alle sue reali soddisfazioni. -con connotazione antifr.: malevola ripicca, volontà
in soddisfazione de'suoi peccati. -con riferimento al sacrificio di cristo che prende
da manco degli altri. -con valore aggett: corrispondente, anche in modo
le persone ridono di sue novelle. -con riferimento a un'inclinazione viziosa, a una
a fulmine e la volata irresistibile. -con sineddoche. stuparich, 3-177: anna
a ridurli obbedienti. -luogo roccioso. -con sineddoche: pietra, roccia.
-far male a sofrente. -con litote non sofferente, mal sofferente-, insofferente
a letto fu un tempo. -con riferimento all'intervento distruttore di dio (
zolfo acceso tingeva di giallo. -con riferimento al mantice stesso. gemelli careri
anima che così vi tormenta. -con riferimento all'influsso malefico del demonio.
col soffietto le fiamme languenti. -con allusione scherz. al ventre digiuno.
soffio bastava a fermare. -con riferimento alla tecnica di produzione del vetro
. 1?. locuz. -con un soffio: con grande facilità; con
vegetazione circostante (una pianta). -con valore iperb.: opprimente per le dimensioni
lo versa addosso all'amante. -con valore iperb.: impedire di respirare agevolmente
aveva l'incubo di soffocare. -con valore iperb.: respirare a fatica per
sof- fucato ne tonde. -con valore iperb.: che respira con fatica
alla fuga il 24 agosto. -con meton.: atmosfera afosa, irrespirabile.
sarà più soffrìbile un papa re. -con uso neutro. calzabigi, cxxxvii-165:
cate e la pupazzina. -con riferimento a dio. giamboni, 10-94
roma remaniero pigri e lassi. -con litote: venire meno. petrarca,
grandissimo incendio nell'altra valle. -con riferimento al colorito del volto. berchet
cui l'insegnante è ministro. -con uso appositivo. ulloa [guevara]
si aveva ottenuto la sostanza? -con riferimento all'intelletto. muratori, 11-192
, 9-4: sugiètto colla forma. -con sineddoche: componimento, opera. fiamma
le disavventure altrui o con compatimento. -con valore attenuato: ridere con maliziosa intesa
perché ho paura del peggio. -con riferimento alla condizione dell'uomo o del
non essere soperchiato in alcuna. -con uso recipr. alfieri, 4-145:
, segregandoli l'uno dall'altra. -con riferimento alla legge. fausto da longiano
compiacenze in oggetti odiosi. -con riferimento a una dote personale, a una
alta e con istrepitonon istima servire. -con riferimento ad amore. chiabrera, 1-iii-22
e 'l belar delle pecore. -con riferimento agli uomini e agli animali in
di ragionare e di lamentarsi. -con riferimento a dio, agli angeli o a
anonimo, i-470: lo mio valore -con voi si sogiorna, / e non
, di cui sono incapaci. -con riferimento ad amore personificato. leandreide,
(oh dio) soggiorna! -con riferimento a una città. falier,
», gli disse. -con riferimento a divinità o a personaggi mitologici.
cui spiegasti fortunato il volo. -con riferimento scherz. al naso, in quanto
espressioni stanza o sala di soggiorno). -con meton.: l'arredamento, l'
e sognavo di svegliarmi. -con il compì, dell'oggetto interno.
sogna e non si dice. -con la particella pronom. pleonastica (e ha
riprendevo a sognare di lei. -con la particella pronom. pleonastica (e ha
per fumare e sognare. -con la particella pronom. pleonastica. buzzati
gesti, e letter. adulatore. -con valore antifrastico: critico cum suasivi sembianti,
solamente utile, ma necessario. -con funzione avversativa: solo che. pascoli
male / solamente a immaginar. -con la precisa intenzione. meo de'tolomci
per mugnone in vista fiera. -con valore aggett.: collocato in posizione ben
brevi e interrotti e torti. -con sineddoche: campo arato o coltivato.
terra e d'una donna. -con meton.: fila di spighe o di
male fatta che riesca bene. -con un solo bue non si può far buon
cacciava soldatescamente da napoli. -con una prestazione, un servizio militare.
otto a ricomperarmi il bando. -con atteggiamento, con piglio marziale, fiero,
soldatesca, sarebbe cosa da ridere. -con valore aggett.: proprio, tipico dei
nel cuore: l'amore. -con uso impers.: splendere con grande intensità
la sgarrerà del tutto. -con uso antifrastico: che si distingue in modo
una delle prove più solenni. -con uso antifrastico: che ha eccezionale gravità,
chiesuola fu solennemente consacrata. -con grandi manifestazioni di onore. anonimo romano
e fu receputo solennissimamente. -con rispetto e devozione. capitoli della compagnia
ricreazioni per solennizar la pace. -con linguaggio elevato e forbito. boccaccio,
con mini e paragrafi opportuni. -con molta precisione, perfettamente. guido delle
libero campo alla battaglia. -con molta cura. leonardo, 2-126:
tori e mille altre solemnitati. -con meton.: alimento prelibato. aretino
conviti de la natura. -con uso scherz. e antifrastico: segno doloroso
veruna utilità negli effetti. -con meton.: atto giuridico compiuto con l'
genere di pesci della fami -con riferimento a soggetti astratti o inanimati,
giusto come far sogliono i canini. -con uso impers. varchi, 23-257:
più spiritose e banali che potessimo. -con ellissi del verbo che regge. doria
dell'uno e dell'altro monte. -con riferimento all'iconografia tradizionale del demonio.
salti della seconda sino all'ottava. -con riferimento improprio alla solmisazione. bettinelli,
i vocalizzi, molti vocalizzi. -con riferimento improprio alla solmisazione. bettinelli,
però darebbero risultati favorevoli. -con la determinazione del metallo o del radicale
mezzo l'ulcera detersa. -con riferimento all'odore sprigionato dai fulmini.
una insinuata vena di rame. -con riferimento alla luce e alla puzza che accompagna
pietre, fumando quietamente. -con riferimento alle luci dell'alba o al sole
dispositivo o di una struttura). -con uso estens., ma improprio, indica
scusa del mio non comparire. -con valore aggett.: solidale; che comporta
se ne atterono settantadue. -con uso improprio: siclo. g.
solingo e il mare vicino. -con riferimento alla clausura monacale. g.
solinga presso il focolare. -con riferimento all'unicità del dio monoteista.
man ne tragga un mondo. -con riferimento a una divinità pagana. carducci
presa, m'ha scacciato. -con riferimento alla solitudine della morte. betussi
particolare risalto in spille o altri gioielli. -con sineddoche: il gioiello (l'anello
che gli dia impaccio o pensiero. -con valore aggett. compiuto da solo, senza
po'stracca ma solita. -con litote: straordinario, eccezionale. metastasio
trovata carla al solito posto. -con riferimento al percorso nel cielo di un astro
di banane e di nespole. -con valore avverb. abitualmente, di consueto.
per sollazzare moltitudini paganti. -con uso eufem. far godere sessualmente.
solo al sollazzare attendono. -con uso impers. buonarroti il giovane,
mattina di sollazzevole umore. -con uso iron. leopardi, iii-52:
dai di lui discorsi. -con uso avverb. settembrini, v-332:
. 4. piacere sessuale. -con meton.: rapporto erotico, amplesso
si caccia in casa altrui. -con meton.: persona che costituisce oggetto di
estremo suo sollazzo e contento. -con riferimento a dio, e gesù cristo,
. maria maddalena de'pazzi, -con meton.: cibo succulento, prelibato.
'l festar ch'elle facieno. -con meton.: persona che costituisce oggetto di
apportato la fede degli amici. -con meton.: persona che è motivo di
per mirarle a lor sollazzo? -con uso aggett.: capace di intrattenere e
, nettare, risistemare. -con valore attenuato: invitare cortesemente. sollecitaménte
rincominciarono a sollecitare lo sconsolato. -con uso recipr. g. bentivoglio,
confidò il segreto della congiura. -con riferimento ad amore. boccaccio, i-459
, mattiniera, premurosa, operosa. -con uso iron. iacopone, 8-17:
italia che il numero non conta. -con uso neutro. ugurgieri, ni:
nel collo e nelle orecchie. -con valore antifr.: percuotere dolorosamente.
insieme soavemente baci e morda. -con antifrasi: sensazione dolorosa. ghislanzoni
in contemplando mucchi di zecchini. -con uso antifrastico. baretti, 2-104:
ingratamente rinnegando gli altri. -con riferimento a dio, nella concezione monoteista.
la voce riempì la vallata. -con valore aggett.: eseguito da una voce
] ma alquanto solutivo. -con riferimento alla proprietà stessa. crescenzi volgar
anche in corte quell'operazione ». -con riferimento scherz. a una circostanza che
aver fatto un lungo cammino. -con riferimento a una persona trasportata da un
soma di legna sul capo. -con riferimento al peso della volta celeste, sostenuto
20, secondo le annate. -con la specificazione dell'animale alle cui capacità
vettovaglie alla rocca ». -con uso aggett. fagiuoli, viii-114:
soma da cinquemila somieri. -con riferimento alla cavalcatura di bacco. comanini
levici di noi stessi. -con riferimento all'incarnazione del verbo. iacopone
, dai quali spero molto bene. -con riferimento a soggetti collettivi. lanzi,
in costumi né in lingua. -con riferimento alla somiglianza fra creature angeliche.
/ simigliante quasi ai superni. -con riferimento all'universo in quanto creato da
dalla luce o dall'agonìa. -con valore recipr. s.
greci che non a'romani. -con uso avverb.: similmente. prose
ancora intrapreso nulla per me. -con fervore, con insistenza; caldamente.
contro di sé a sommergerlo. -con riferimento alla punizione biblica degli egizi nel
e cavalieri e fanti. -con uso iperb., per indicare l'eccesso
massi collocati per il guado. -con uso enfatico, per indicare una pioggia torrenziale
del sole nell'infinito invisibile. -con uso iperb.: precipitare (il cielo
ed evocò i sommersi di lissa. -con riferimento alla punizione dei golosi e degli
/ delle sommerse addolorate genti. -con valore iperb.: coperto di sangue;
i piedi sull'asfalto sommerso. -con riferimento alle città bibliche di sodoma e
smorfia infantile della bocca. -con una tonalità attenuata, a mezza voce.
tratto picchiarono sommessamente all'uscio. -con lieve stormire di fronde.
sommessamente a quell'aria dolce. -con tenue gorgoglio. foscolo, iv-371:
quando si chiamano i cani. -con uso avverb. d. bartoli,
dei nostri immediati compagni. -con uso avverb. buonarroti il giovane,
, in attesa paziente. -con riferimento al potere di amore. di
se stessa per soministrar altrui. -con antifrasi: infliggere percosse, punizioni; causare
avventizi durante i lavori stagionali. -con riferimento a dio. segneri, i-502
, ch'avete consultati teologi. -con uso appositivo. a. verri [
tutta la sommità della collina. -con riferimento alla cima del purgatorio nella '
giurisdizione subordinata all'imperatore. -con riferimento ad altre religioni. casti,
brighe per fare chiasso. -con grande riverenza. giuseppe flavio volgar.
sempre rosse e bagnate. -con meton.: il. suono emesso.
: 'il berretto a sonagli'. -con riferimento alla favola dei topi che, radunatisi
.: organo caudale di tali serpenti. -con meton.: il caratteristico rumore emesso
assonanza tremebonda, ineguale. -con riferimento all'armonia che si riteneva prodotta
: era sonato mezzogiorno. -con uso impers. dante, conv.
, ma tentativi inutili ». -con allusione oscena. malatesti, 43:
trombe lucenti e fragorose. -con la specificazione dello strumento sonato. ottimo
uomo e una donna. -con una connotazione spreg., con riferimento alle
the sounding-rod of a pump. -con meton.: campione del fondo marino prelevato
la cometa di halley. -con funzione appositiva. l'illustrazione italiana [
sm. marin. disus. scandaglio. -con meton.: profondità di un tratto
dentro la suoneria delle ore. -con meton.: il suono che accompagna lo
sbietta, spulezza, calcagna. -con connotazione spreg. baretti, 2-336:
i più sonnacchiosi e deboli. -con uso awerb. p. f.
strolaghe, sonnambule e negromanti. -con uso aggett. rajberti, 2-181:
giorni ho passati senza pasto. -con valore aggett.: sempre vigile, sempre
nostro mite e sonnolento! -con valore attivo: che rende pigri, indolenti
da qualsiasi uomo sonoramente formata. -con allusione all'armonia delle sfere celesti.
memoria il biasimo di quintiliano. -con toni altisonanti. speroni, 1-2-242:
poeta, quantunque canti sonoramente. -con grande enfasi espressiva. carducci, iii-15-246
sua sonorità per ogni dove. -con riferimento a un'emissione vocale. ottimo
e, per conseguenza, sonori. -con riferimento alle corde vibrate, in partic.
disse con voce sonora. -con riferimento a versi di animali. boccaccio
, sbigottisca il malfattore. -con uso avverò.: con voce possente.
di pregiati quadri e pitture murarie. -con una raffinata esecuzione o, anche, facendo
volte sontuosamente arricciati al ferro. -con larghezza e generosità; senza parsimonia.
dirle / che pur non ho. -con riferimento a una personificazione. nievo,
, lo vede queto e sopito. -con riferimento alla morte. marchetti, 4-143
più riaversi dal suo sopore. -con riferimento alla morte. gozzano, 1-89
dall'aria soporosa dell'autunno. -con riferimento al sonno personificato. cesarotti,
chi assume di sopperire alle spese. -con uso impers. cavour, iii-223:
è morto in vece mia. -con uso recipr. cacherano di bricherasio,
capriccio un terreno non suo. -con riferimento a gesù cristo. tasso,
non riesco più a sopportarmi. -con uso recipr. f f
lì saremo a sopportarci insieme. -con riferimento a dio in quanto infinitamente misericordioso
sopporta un diavolo alle spalle. -con riferimento al mito di atlante. trattati
gradino / come due mendicanti. -con particella enclitica: sopravi. r.
la prendo volentieri sopra di me. -con riferimento a cristo, che prende su di
mano, prese la mancia. -con riferimento alla parte del corpo che si trova
che rimane al disopra. -con vantaggio, vittoriosamente. anonimo fiorentino,
fare la proporzione doppia soprabiparziènte. -con la precisazione del rapporto di sottomultiplo contenuto
stia a sopraccapo del riguardante. -con uso aggett.: incombente su una città
betlemme, rivolgerebbesi a noi. -con riferimento al paradiso. musso, iv-388
'sopracciò'della critica). -con uso appositivo. papini, iv-1276:
sopraccolore lungo le orlature. -con uso appositivo. bilenchi, 14-222:
grande consegna un foglio. -con uso appositivo. serdonati, 9-112:
ciò soprafacimento ed usurpazione? -con valore iperb.: l'imporsi su qualcuno
era il pensiero costante. -con uso recipr. sbarbaro, 1-176:
perdono del suo attentato. -con uso iperb.: superare altri in gentilezze
; ma fu scoperto e respinto. -con uso recipr. buonarroti il giovane,
poliorcete lasciò nella storia. -con riferimento agli attributi divini. l
a aluggia fu sovrammodo ospitale. -con uso enfatico e pleonastico, in relazione con
, superiore alla condizione degli angeli. -con uso iperb.: dotato di bellezza
all'essenza sovrannaturale di quella figura. -con riferimento a esseri intermedi fra l'uomo e
perché cantava il soprano. -con uso appositivo. tommaseo [s.
anno di maltrattamenti dal marito indegno. -con uso aggett.: che è in travaglio
comporre disegni in rilievo; riccio. -con sineddoche: tessuto lavorato in tale maniera,
maniera, arricchito di tale decorazione. -con meton.: abito confezionato con tale
rarissimi tessuti come soprarizzi e spolinati. -con uso aggett. (anche nelle espressioni a
che lo fermò di soprassalto. -con un balzo, di scatto. faldella
a qualche proprietà loro particolare. -con valore aggett. paolo dell'abbaco,
ri tardo, indugio. -con meton.: causa, motivo per un
, 39-iv-193: quel vino che, sopravanzando -con riferimento all'uomo in quanto fornito di fagna
sull'uomo (lo spirito santo). -con partic. riferimento al concepimento di cristo
, a lui li serbo. -con un compì, che indica la persona dopo
eri morta, mi sopravvivevi. -con un compì, che indica il tempo,
della sorte all'uomo grande. -con uso iperb.: resistere fisicamente e psicologicamente
allora angelo borbottando sordamente. -con compresso affanno. g. bassani,
duole ch'altri sian liberali. -con grettezza e meschinità d'animo. casti
di pudicizia (una relazione amorosa). -con valore attenuato: che è improntato,
disco di musica classica. -con valore aggett.: munito di tale dispositivo
andando in sordina, senza passione. -con valore aggett.: pronunciato sottovoce.
la 'norma', si avviò. -con valore aggett.: munito di tale dispositivo
fuori in ingiurie bestiali. -con riferimento all'apparato uditivo. r.
male e del bene quotidiano. -con sineddoche. cino, cxxxviii-136-11: ben
nelle medesime lettere registrato. -con meton. brusoni, 540: il
risponder la discordia è sorda. -con riferimento a dio. pagliaresi, xliii-m
è sordo come i re. -con riferimento a divinità mitologiche, ad entità
restare sordi alle mie imprecazioni. -con riferimento a un'entità inanimata in quanto
e la corda ai fianchi. -con la specificazione dell'ordine religioso di appartenenza.
tu voi de quelle. -con riferimento alla morte, che accompagna il
/ andrò senza lasciare impronta. -con riferimento a un componimento letterario considerato parte
sole sin dove basso cade. -con riferimento all'alba, all'aurora.
, traggono la sua sorgente. -con riferimento a dio, in quanto creatore di
e gentilissima vostra lettera. -con riferimento a dio. varano, 1-452
cantando a chiedere la guerra. -con riferimento a cristo. bianco da siena
l'uccello mosca sull'alloro. -con riferimento a un colore che ricorda il manto
li mettono in gattabuia? » -con riferimento ad animali, in partic. al
si parò davanti uno spettacolosorprendente. -con uso neutro. pascarella, 2-368:
sorpreso, troppo osato. -con uso recipr. delfico, iv-314:
nell'atto di commettere una colpa. -con valore attenuato: improvvisata, visita inaspettata
d'opera di verità. -con valore di inter., per esprimere un
lì scuopro io? » -con meton.: dentatura (nel linguaggio pubblicitario
ne sgomentarono di sorta veruna. -con uso aggett.: di nessun genere,
caso, ma conquista e dovere. -con riferimento a una persona legata a un'altra
tutti di una sorte ». -con riferimento a un edificio o a un monumento
a separare dalle nuove costruzioni. -con riferimento a un'istituzione e agli sviluppi
chi sporte! ». -con riferimento alla condizione delle anime do- buona
se tu fossi com'io a -con uso iron. cavallo, / nel
è l'istesso che perderla. -con ellissi della prep. nel compì, partitivo
oppure il lato del campo. -con riferimento alla procedura usata nel parlamento del
sortilegi d'una strega. -con valore attenuato: ricerca di un presagio sul
di tutti parvero uno scoppio solo. -con uso impers. galileo, 4-1-193:
rinuti e folto di rovi. -con uso recipr. vittorini, 5-301:
sulla terra bianca e nera. -con uso impers. b. corsini,
somigliavano maledettamente: un sosia. -con uso appositivo. piovene, 7-48:
era stato sospeso e interdetto. -con riferimento all'ammissione a una confraternita,
sospeso dall'impiego ed accusato. -con riferimento alla funzione e agli emolumenti relativi
su te, sui limoni. -con riferimento alla collocazione della terra nell'universo,
entrate imperiali non desse fondo. -con uso impers. ghirardacci, 3-207:
, ritrasse le mani. -con uso impers. a. f.
siano se non un 'tropo'. -con uso impers. muratori, 7-i-58:
sospettare de'consigli della ragione. -con uso impers. brusoni, 4-ii-271:
non hai più moto. -con riferimento alla spinta del vento, delle onde
ogni lucciola sia foco. -con riferimento all'indole. machiavelli, 1-i-198
del sito tutti uccisi. -con riferimento all'azione dei venti.
sospinta alle spalle da sergio. -con riferimento a moti fisiologici. f.
veggendo sovra lui sì lieta. -con uso impers. ro poi come sovente
quale ebbe un brevissimo sorriso. -con riferimento a una personificazione o a un
emise un sospiro di soddisfazione. -con riferimento a un'entità astratta personificata.
mie misre et mendice. -con riferimento a una dea. fr.
gli metteva sossopra ogni cosa. -con valore aggett.: che è in grande
al banco pareva la scuoiassero. -con valore aggett.: turbato da eventi inconsueti
in breve fu messa sossopra. -con valore aggett.: dissestato. sbarbaro
gorgheggi metteva sossopra il vicinato. -con valore aggett.: turbato, emozionato,
, soste nei porti, trasporti. -con meton.: luogo in cui ci si
peluria del chiassoso ultimo nato. -con riferimento a una carrozza, a un carro
cor po. -con riferimento a un tessuto vegetale.
causa formale ed efficiente dell'universo. -con signif. generico: anima, essenza,
il sostanzievole e l'anima. -con litote. meno sostanzievole-. divulgativo.
alla porta del quartiere. -con riferimento a un veicolo. fenoglio,
sostenere quel bestione morto. -con riferimento al mitico atlante, sulle cui spalle
sia questo libro malamente biasimato. -con riferimento a una personificazione. m.
oltraggio che. ssostien'm'induce. -con valore attenuato: provare uno stato d'animo
di allontanare il nemico. -con valore recipe algarotti, 1-v-21: molti
dal tempo di teofrasto. -con uso recipr. vocabolario filosopco-democratico, ii-123
: onde si sostentano amendue. -con riferimento al mito di atlante che reggeva
presentemente una grossa seccatura. -con uso intr., in relazione con il
le brache, allora ». -con sineddoche: abito femminile. -nelle sottane
rossa sulla sottana nera e frittellosa. -con meton.: condizione di ecclesiastico.
panni sovrani son conversi. -con doppio senso osceno. egloga del trabocco
più di 90 gradi interi. -con riferimento a misurazioni astronomiche. galileo,
dalla parte del capo. -con riferimento al demonio nella possessione demoniaca.
aristocrazia ferrarese, oramai estinta? -con riferimento alla redenzione dell'uomo operata da
qual tu già sai. -con riferimento a divinità tutelari. f.
ritirata sarebbe stata una fuga. -con uso impers. varchi,
nicchie delle pareti di tufo. -con riferimento al sepolcro di cristo. lemene
scolati, deliberai smugnerli a fatto. -con che sottigliezza? fr. andreini,
fame cadere tante fette sottili. -con riferimento a tessuti o a indumenti, anche
certe cose sbilenche della vita. -con uso awerb.: in minute particelle,
corpi grossolani e ai visibile mole. -con riferimento agli spiriti che nella fisiologia antica
'l mio signore ». -con uso avverb.: a bassa voce.
udito sottile: ti potrebbe udire. -con uso avverb.: con vista acuta,
di mobili e di robe signorili. -con riferimento alla relazione amorosa. dante
, della vecchia generazione. -con uso avverb.: con fine penetrazione di
, ributtarono i croati. -con uso avverb.: poveramente. periodici
si confà con l'alto. -con uso avverb.: in stile umile,
tinge col fiele del tauro. -con riferimento alla materia sottile di cui si considerava
vicino, era capitata. -con riferimento all'intervento divino o della natura.
regioni distinte per esterna figura. -con riferimento all'intervento del demonio. fra
e nei fogliai delle comici. -con un tratto o con un'incisione molto fine
scagliole di talco sottilissimamente sminuzzate. -con gocce e spruzzi finissimi; con un getto
che vanno a quella per rinfrescarsi. -con un buco di dimensioni molto piccole.
parte a parte il cadavere. -con una spiccata percezione degli stimoli sensoriali.
e 'l bon el reo. -con gesti leggeri e delicati. boccamazza,
esemplare di razza italiana ». -con movimento rivolto verso l'alto. manzini
balneari non è stato raccolto. -con uso neutro. c. carrà,
coma come sotto un giogo. -con riferimento a un animale aggiogato. beccaria
e bevendosi que'pochi. -con riferimento a colpi e percosse e, anche
di ritrovarmeti sotto ». -con riferimento all'anima soggetta al gravame del
'sotto padrone'in (germania. -con riferimento a potenze ultraterrene. dante,
fatto sotto tanto argiento. -con riferimento all'assoggettamento a censura morale o
crederle sotto pena d'imprigionamento. -con l'accompagnamento di lettere credenziali. caviceo
sotto il titol di vincitore. -con riferimento all'intitolazione di un'opera letteraria,
intima e segreta della caserma. -con riferimento all'attribuzione a un autore di
, che sotto gemeva. -con riferimento al cavallo rispetto al cavaliere che
ucciso il cavallo sotto. -con riferimento al sostegno del corpo che viene
finestra e si buttò di sotto. -con riferimento al volgere dello sguardo. boiardo
che non esalassi l'anima. -con le gambe aperte. lorenzo de'medici
un quoziente intellettivo inferiore alla media. -con valore enfatico: privo di interessi intellettuali
verità'che egli rappresenta? -con scarsa considerazione e rispetto per altri.
è dire: uomini liberi. -con riferimento all'organizzazione sociale di determinati animali
sottometteva alle sue discipline. -con ellissi della particella. statuti dei mercanti
, ma divenne sol tributaria. -con riferimento alla fortuna. maestro alberto,
, che abitan sotto le tende? -con riferimento a soggetti astratti personificati.
più gravi, si sciupano. -con riferimento alla disposizione dei tratti del volto
nessun corpo dell'esercito romano. -con valore aggetti che occupa una posizione subalterna;
restiamo nel sottoscala del portico. -con valore di apposizione. fenoglio, 5-i-1156
la terra ne viene. -con valore aggett.: capovolto, rovesciato,
sottosopra con la bocca sturata. -con riferimento a un'immagine nella camera oscura
tendenza, a via garibaldi. -con valore aggett.: che è in un
sottosopra con la conversione. -con valore aggett.: che è in subbuglio
messo il sangue sottosopra. -con valore aggett.: che si trova in
andar sottosopra per un terremoto. -con totale annientamento di un popolo. bibbia
stante ruinar dalla sua altezza. -con uso aggett.: inclinato in modo da
terreno sottostante al fondo marino. -con uso awerb.: sottoterra. pratolini
il sottoterra producesse rimbombo. -con riferimento alle miniere. pascoli, 294
yanez, governa sempre sottovento! -con riferimento a cose o a persone sulla terraferma
, è là sottovento. -con uso improprio: seguendo la direzione del
sottovia; che si compone di sottovie. -con uso aggett.: condotto senza clamore,
ant. volare in basso, -con riferimento a personificazioni. delfico, ii-157
volare (v.). -con uso aggett. sottovòlgere, tr. (
infinito. benni, 12-109: -con uso aggett. abbiamo sardine in scatola oppure
segnate errò per nuovi sentieri. -con riferimento all'infinita potenza di dio.
e lo soverchiava in tutto. -con riferimento alla superiorità dell'uomo sugli animali
un coro insistente e incredulo. -con uso recipr. manzoni, pr.
volta, ai propositi miei. -con uso neutro. boccaccio, 9-21:
soverchio intrar inangi al segno. -con prepotenza e abuso. a. pucci
operar per suo servizio. -con valore aggett.: che eccede il necessario
per reti o rivestimenti isolanti). -con meton.: oggetto di sughero.
la terra con sovesci. -con uso avverb.: per la concimazione del
. soviet e industria elettrica. -con riferimento a ipotesi o a prospettive di esperienze
gli sbocchi dei prodotti industriali sovrabbondanti. -con riferimento alla quantità o al numero stesso.
né soprastare ad altrui. -con valore enfatico. bembo, 10-vi-135:
liberamente e sovranamente sui suoi destini. -con totale libertà d'azione. pananti,
principio della 'sovranità limitata'. -con riferimento alla chiesa cattolica (è anche alle
s'aggiugne con la nuca. -con riferimento alla sfera superiore del cosmo,
tasca con tre becchi! » -con riferimento a popoli o città. -città sovrana
in quello di cleopol- do. -con riferimento al re e alla regina nel gioco
-con valore aggett.: che risulta in eccesso
quella sovrastante generale minaccia. -con riferimento alla punizione divina. cesari,
a tutti gli altri della città -con riferimento all'onnipotenza di dio. bibbia
stato 'soprastante'di due feudi. -con valore appositivo. pasquinate romane, 736
cielo foste donati alla terra. -con riferimento all'infinita potenza e superiorità divina
-con riferimento alla supremazia del leone sugli altri
ai contratti, alle spedizioni. -con riferimento all'opera di controllo e di vigilanza
disgusto a queste matrone. -con valore attenuato e scherz. biffi,
che ci sovrasti una cena. -con riferimento al rischio di imbarbarimento di una
, / franosa, gialla. -con riferimento alla posizione di un corpo celeste
sempre vogliono soprastare ognuno. -con riferimento all'opera tentatrice del demonio.
cosa di quel misterioso avvenimento. -con uso aggett.: disordinato, caotico.
lacerare il bando del sovvertitore. -con riferimento agli angeli ribelli contro dio.
quelli occhiacci gialli e rotondi. -con riferimento a creature immaginarie dall'aspetto orribilmente
lingua, difetto di stile. -con valore attenuato: miseria umana. leopardi
vizio che non posso soffrire. -con uso appositivo. monti, xii-2-36:
dei curvi spaccapietre che martellano. -con uso appositivo. savinio, 3-25:
melensaggine, questo è artificio. -con uso awerb. rosmini, 2-3-15:
incontro a spada tratta. -con efferatezza, spietatamente. d. bartoli
proruppe a bassa voce. -con la spada in mano, in pugno:
mano per indurlo a risolversi. -con severità inesorabile. borgese, 1-418:
e i foderi d'argento. -con meton.: fante armato di tale arma
partigianoni, gli spadoni. -con allusione oscena. canti carnascialeschi, 1-481
suolo, fino a impalu -con sineddoche: piatto o porzione di tale tipo
filo) per confezionare cappelli. -con uso aggett.: che presenta le caratteristiche
entrata la semina a righe. -con riferimento a un modo simile di irrigazione
inchina, alla spagnuola. -con uso aggett.: proprio o tipico della
inni, spari di mortaretti. -con riferimento alle porte dell'inferno o del paradiso
al set, gli viene naturale / rifarlo -con lo stesso / disincanto e sguardo in
e si mangiasse a porta spalancata. -con le braccia spalancate, con grande avidità.
-con meton.: parte dell'abito che ricopre
a spalle degli oppressi. -con valore aggett.: che si trova dietro
, da per tutto. -con riferimento alla morte. petrarca, 128-99
spalleggiarci, è inteso. -con riferimento all'intervento di forze sovrannaturali (
spaldi d'acre collegio. -con riferimento alle mura della città di dite nell'
ravvisato senza tema d'errore. -con una successione di conquiste molto esigue per
su a spanne aperte. -con due spanne di bocca: con la bocca
le gorgogliava nella strozza. -con il naso lungo una spanna: gravemente deluso
egli era partito per ferrara. -con piene le spanne, in abbondanza, largamente
spanne il ridicolo delle plebi. -con tre spanne di naso: per indicare un'
e morte al povero pantalon. -con riferimento alla morte. fazio, ii-24-22
nel muro avrebbero sparato. -con riferimento a una cerbottana. sinisgalli,
maggiori voti all'università ». -con doppio senso osceno. canti carnascialeschi,
. avevamo sparso tanto sangue. -con riferimento al sacrificio di cristo. lauda
il sudor della fronte. -con riferimento al sudore di sangue di cristo nel
amano e ameranno maggiormente. -con riferimento alla deflorazione. boccaccio, dee
seguito a sottrazione o furto). -con meton.: furto (e ha valore
o di sfogare il proprio livore. -con valore attenuato: spettegolare in modo infido
cagioni del suo malizioso sparlare. -con uso impers. guicciardini, vi-212:
fatica (v.). -con uso impers. sparmiaménto, sm. ant
diano più fede a'sparla -con litote. non sparmiare-. sciupare un oggetto
intendi bene ch'elli non isparmia -con riferimento a una personificazione. neuno. andrea
e di là nei piccoli paesi. -con riferimento ad animali. crescenzi volgar.
coi quali s'era impastato. -con uso awerb. p. fortini,
umbra di quello defuncto. -con riferimento al sacrificio di cristo. fioretti
contrade il sangue finora sparso. -con valore collettivo: i caduti in guerra.
aspetto, / giace la pia. -con riferimento alla criniera del cavallo. fausto
ed in questo è spartano. -con uso avverb. tommaseo, lxxix-i-96:
tra bormida e belbo. -con uso aggett. tommaseo [s.
di teoria e di sistema. -con una distribuzione proporzionata nello spazio. l
e pianoforte di beethoven. -con meton.: brano, composizione musicale.
mette nella direzione inversa. -con uso aggett. volponi, 2-5:
del volo, / apparve. -con riferimento al sole personificato. ariosto,
preparare ad altre la vita. -con sineddoche: la fibra di tale pianta.
ventano sparvieri. -con riferimento a un demonio nella rappresentazione deh'
e intorcinandosi per il dolore. -con riferimento alle pene eterne dell'inferno.
di fiamme che non finiscono? -con uso enfatico. bacchetti, 9-396:
spasimare intorno alle tue lectere. -con litote. non tenerci molto. bacchetti
ho fatto stanotte con te. -con la particella pronom. bizzarri, 13
si movesse a pietà. -con riferimento all'amore mistico. santa caterina
a noi con tanto amore. -con riferimento all'amore della patria. quarantotti
. a sparlare dell'alterigia di lei -con riferimento all'amore mistico. sollecitare agusta
proprio e quasi la loro stessa dignità -con riferimento all'amore mistico. 5
ella morì fra acuti spasimi. -con riferimento alle doglie del parto. d'
interiore; ansia affannosa; paura. -con valore attebacchelli, 2-i-523: gronghi e
, spasimo e miele. -con meton.: persona che è oggetto di
/ né so che farmi. -con riferimento all'amore mistico. s.
onde venia la coppia gloriosa. -con meton.: che vola con le ali
spassionati che non poco la lodarono. -con uso awerb. buonarroti il giovane,
un amico per gli spassi. -con uso iron. e antifrastico. fagiuoli
a spasso. -con uso aggett.: che sta passeggiando,
con una voce di morto. -con funzione appositiva. cicognani,
negli animi de'veditori. -con uso iperb. mazzini, 12-277:
e intorno come un cagnolino spaventato. -con valore attenuato: seriamente preoccupato, inauieto
impallidì spaventevolmente, diè un urlo. -con gravissime e biasimevoli conseguenze. pellico,
spavento negli occhi di vanda. -con meton.: situazione, fenomeno naturale,
o per gotta serena. -con meton.: persona di aspetto ripugnante o
ma come sei bianco ». -con valore aggett.: impressionante, eccessivo.
quel dubbio chiarore scintillavano spaventosi. -con riferimento alla vendetta divina. cesari,
del suo corpo e geloso. -con riferimento ad animali feroci o, anche,
, un branco, un gregge). -con valore attenuato: muoversi, aggirarsi,
loro e gli attestati tedeschi. -con riferimento all'empireo dantesco. dante,
per distanziare le lettere o le parole. -con valore collettivo: l'insieme di tali
tra gli spazi celesti. -con riferimento all'esplorazione del cielo nella letteratura
pesanti sottrazioni di spazio vivibile. -con meton.: il diritto spettante su una
la cosa più seccante. -con uso enfatico, per indicare il desiderio di
della provincia piana e montuosa. -con riferimento scherz. alle dimensioni imponenti di
non ha tende alla persiana. -con doppio senso osceno. canti carnacialeschi,
la fa da spazzaforno. -con riferimento scherz. alla coda della volpe.
si sguinzaglia in ispezione. -con uso appositivo. ltllustrazione italiana [n-x-1914
insegnato a scender giù a spazzaneve. -con valore aggett.: compiuto in tale posizione
vie è un servizio pubblico. -con meton.: spazzola. nappi,
tenendosi bicchieri specchianti in mano. -con riferimento a una testa completamente calva o
stesso paura e attrazione. -con valore enfatico, per indicare la lucentezza di
. confidate in dio! -con partic. riferimento a dio, alla sacra
, la virtù e la natura. -con riferimento a cristo in quanto incarnazione del
studio sentisse qualcosa di plebeo. -con riferimento a dio. la spagna,
'consolatrice degli afflitti! '). -con uso iron. pasquini, lvii-89:
salvi da sua riverenza. -con riferimento a una comunità, in partic.
oprar più di te dato? -con riferimento a una città. guittone,
d'un gentile linguaggio. -con valore aggett.: lucido, brillante.
il suo motivo ». -con uso avverb. in forma concordata: appositamente
bonacorso andassi capitano dell'aquila. -con ogni specialità: in ogni dettaglio.
vassalli esaltati dalla sua mano. -con valore aggett.: compiuto per conto di
dei quali ha metodi diversi e separati. -con connotazione negativa: eccessiva settorialità degli ambiti
. che ne pensi delle spie? -con riferimento alla divisione delle anime nella '
ciascuno dei metalli usati nella monetazione. -con meton.: moneta, denaro contante o
ricorrere della cometa di halley. -con meton.: istituto di ricerca astronomica.
o speculanti si chiamano. -con meton. f. f. frugoni
previdero che sarebbe disfatto. -con riferimento ad animali che hanno organizzazioni sociali
specolar gli ozi traendo / verrò. -con meton. scamozzi, 1-11-46: i
ministerio che solamente vivono speculando. -con uso generico: riflettere, ponderare lungamente
i supremi princìpi dell'es -con riferimento a una società. sere,
153: in questo medesimo tempo -con riferimento alla filosofia. catulo faceva guardare
, in partic., nel -con riferimento agli occhi in quanto organi della
presta alrintervento di operatori incompetenti. -con valore collettivo: categoria di speculatori.
mani per carità ». -con uso appositivo, in partic. come epiteto
diciamo, di incasellarlo giuridicamente. -con uso neutro. marsilio da padova volgar
condottiero degli austriaci spedì a domandargliquartiere. -con riferimento a un messaggero celeste. caro
potrò di nuovo camminare speditamente. -con rapidità e scioltezza di pronuncia, fluente-
che sappiano però il disegno. -con riferimento alla velocità di una macchina nell'
, al contrario di prima, -con riferimento all'efficienza di un'amministrasi venivano
padrone, le cose vostre hanno bisogno di -con sineddoche. partiti più speditivi, e
occorreva d'essere spedita nei movimenti. -con sineddoche. chiabrera, 1-iii-107: con
andare spediti intorno alle mura. -con riferimento ad animali. ludovisi, lii-12-6
un passo spedito. -con riferimento a un mezzo di trasporto.
e pingui della pianura. -con riferimento all'alveo di un corso d'acqua
medico primario che ne gode. -con uso enfatico: rovinato irreparabilmente, minacciato
alla fattura degli abiti. -con meton.: mittente. cavour,
di malizia e di vizio. -con riferimento alla madonna o a una personificazione.
stato el primo gen- tilomo. -con riferimento all'azione caustica di una sostanza
ben spelato lette- ratuccio. -con uso awerb.: con un abito logoro
, che è lordo. -con valore attenuato: lacerare o strappare la cute
quest'aria nulla di atroce. -con valore attenuato: che presenta escoriazioni,
spelizato). spelacchiato. -con riferimento alla sede di personaggi mitici.
obbho nella sua notte. -con l'indicazione dell'oggetto della speranza.
adora ogni fedel cristiano. -con meton.: dio nella sua natura trinitaria
grazia special restammo vivi. -con riferimento a dio o alla madonna.
studente, carte e biliardo. -con riferimento agli astri per il tempo impiegato
e il cancelliere del marchese. -con partic. riferimento a giuda iscariota e al
se'spenditóre di dio. » -con riferimento all'infinita generosità di dio.
sanno spennacchiare una gallina. -con uso recipr. tansillo, 1-347:
ai mettere la cresta. -con riferimento alle ali di cupido (come castigo
e di spennacchiargli l'ale. -con riferimento a nazioni, stati, dinastie che
banda che sonava baldanzosa. -con riferimento scherz. alle coma in quanto simbolo
con bituro di vacca vecchio. -con riferimento al mito di icaro. dante
e a metà spennata gallina. -con riferimento alle ali di cupido, per indicare
amore / il tuo cieco furore. -con riferimento a lucifero, per indicare la perdita
seco porta cose da spensare. -con riferimento alla restituzione della salma alla terra
. sragionare, uscire di senno. -con valore attenuato: non pensare o pensare
e pronti a tutto. -con valore awerb. leti, 5-i-444:
salti in su le prata. -con assoluta spontaneità. zeno [in muratori
, ma eziandio la sostanza. -con superficialità, leggerezza, avventatamente, imprudentemente
, con orecchie spenzoloni. locuz. -con le mani spenzoloni: a mani vuote.
son oscuri i miei giorni. -con riferimento alla vergine maria e a gesù cristo
le farà piacere, è sperabile. -con uso neutro. magalotti, 7-31:
gioia e salvezza della umana stirpe. -con riferimento alla vergine, nella sua funzione
erano stati tormentosi ed estenuanti. -con uso impers. giannone, 2-i-108:
cora andato in macchina. -con il compì, dell'ogg. interno.
non sarò quindi sospettato. -con uso impers. guicciardini, 2-1-274:
ritorna alla sperata e promessa patria. -con litote. non sperato: insperato.
i normali modelli della tradizione teatrale. -con meton.: l'edificio teatrale in cui
la sperma e provocano al coito. -con uso improprio: le secrezioni vaginali e uterine
la femina nel'acto del coito. -con meton.: capacità generatrice di una persona
-con meton.: colpo inferto al cavallo con
molte donne e fanciulle vituperate. -con gran velocità di diffusione. m
rosetta1, n. 6. -con gli speroni ai piedi: in procinto di
ruggine, quaderni della spesa -con meton. quantità di generi alimentari acquistati.
eletti e li chiama onorevoli. -con il proprio danno, a causa di un'
, 201: mosche volavano spessamente. -con diversi giri di corda. meo de'
una maggior grandiosità piramidale. -con meton.: disegno ottenuto con tale tecnica
ricopre, e sponde cela. -con riferimento alla costellazione della nave. restoro
ponte in mezzo all'onda. -con meton.: persona che appare tunica difesa
bigietta non perdesse quella sponda. -con meton.: persona che offre il proprio
capelli leggeri del fanciullino spoppato. -con riferimento ad animali. lori, lxi-9
o la capintesta degli sporcaccioni. -con riferimento a un animale, in quanto sporca
elementi primari della civiltà -con meton.: cronaca di avvenimenti agonistici
che matilde divora a morsi. -con uso enfatico o iperb.: grande quantità
a far del cavaliere. -con sineddoche: bottega. buonarroti il giovane
da sopra un muscolo. -con le palpebre socchiuse.
gli occhi tengono a sportello. -con uso aggett.: fornito di una porticina
-in senso generico: compenso, elargizione. -con valore antifrastico: castigo, punizione.
con lei e piangevano. -con allusione alla semplice consumazione del rapporto sessuale
uno sposo / ricchissimo. -con riferimento al mare sposato da venezia nella
di non lasciarla mai più. -con riferimento alla parabola delle dieci vergini,
di virtù diventa un finto sposo. -con riferimento alle nozze di s. francesco con
, l'attrazione fatale dello spot. -con uso enfatico, nella forma del superi.
centa con spranche d'ariento 'naorato. -con riferimento agli ornamenti delle cinghie della bardatura
nuvole cadeva qualche goccia. -con fasci di luce discontinui e di diversa intensità
, come avversario del regime. -con valore attenuato: trascurare, evitare; lasciare
fecero degli spregi. -con meton.: ciò che suscita scherno,
les valets', i servi. -con alterigia e sussiego. manzini, 17-89
atteggiamento di superbia o di orgoglio). -con valore attenuato: considerare con sufficienza,
; considerare moralmente riprovevole o spregevole. -con valore attenuato: considerare qualcosa con sufficienza
ciel, religioso e pronto. -con uso enfatico: allontanarsi da un ambiente
pensa sprofondare ogni gran muro. -con valore iperb.: far crollare al suolo
[tommaseo]: inco -con uso awerb. = comp. di
alle spalle sino a garessio. -con riferimento al moto di un corpo celeste.
cavallo non si muove. -con riferimento alla personificazione dell'amore -anche assol
de spronarmi i fianchi. -con riferimento alla personificazione del giorno o della
tre ore ed anche in quattro. -con meton.: soldato a cavallo, cavaliere
venire a sproni battuti. -con urgenza, sollecitamente. nievo, 1-vi-426
spropositata coscienza del proprio contegno. -con uso neutro. borgese, 1-365
altro mezzo morto per una? -con valore aggett.: non pertinente; fuori
uom dolente e ti contrista. -con valore aggett.: improvvisatore.
nessuno vi avesse pur pensiero. -con uso avverb.: di sorpresa, inopinatamente
studio ed alla sprovvista. -con valore aggett: impreparato di fronte a una
vassalla rispetto alla villa. -con uso aggett.: eseguito con tale tecnica
col dito teso. -con lo spruzzo-, spruzzando il colore con uno
stropicciandosi tutto con la spugna. -con riferimento a quella imbevuta di aceto che,
la fronte mangiata dai capelli. -con riferimento alla carne di un animale.
si spulciano al sole. -con uso recipr. ramusio [oviedo]
cataloghi della bibliothèque nationale? -con uso intr. - anche sostant.
mare o di un corso d'acqua. -con sineddoche: onda del mare.
acque sbuffi bianchi di spuma. -con riferimento al mito di afrodite, generata dallo
pavonazze, spumanti di bava. -con riferimento a una personificazione. marino,
di spagna. regolando il taglio. -con uso intr. d. bartoli,
diventi gigantesco, minaccioso. -con sineddoche: la punta acuminata infissa nell'asta
ornava i lucenti elmi. -con meton.: forza militare, esercito.
, -che disora / di guasta -ài guasta -con guasta -in- nora? =
essercizio. ix. locuz. -con gli spuntoni: con la forza.
tener lontana la peste contagiosa. -con riferimento a una merce lasciata in quarantena.
aver calpestato e sputacchiato il crocifisso. -con uso recip r. carducci, iii-7-455
vita pubblica tutti i giorni. -con valore recipr.: farsi oggetto a vicenda
: il simbolo massonico. -con meton.: figura geometrica con quattro angoli
squa di esamine -con diritta squadra: con una determinata incidenza.
... fuori squadra. -con valore aggett: che non è perfettamente allineato
meno idiota degli altri. -con valore aggett.: in gran numero.
infiniti capei sembran d'un pezzo. -con squadra: a puntino, con precisione.
coglier con isquadra arcale in tetto. -con squadra e compasso: v. compasso1,
compasso, a squadro. -con precisione e chiarezza. storia di stefano
cossa li narrò tuta a squadro. -con valore aggett.: quadrangolare, quadrato.
alle punte del quadrato. -con riferimento agli eserciti celesti. sempronio,
, di farmelo schiacciare. -con valore aggett.: non retto (un
ha dovuto pagare in anticipo. -con riferimento alla tana di un animale.
di squamma in primavera. -con riferimento a creature o animali fantastici,
stimato che quello senza squame. -con riferimento a esseri mitici o fantastici.
notizia del calar della notte? -con riferimento a mostri o a esseri fantastici.
stanza in stanza squarciati, divorati. -con allusione oscena al sesso femminile. malatesti
, ossia vanitoso e smargiasso. -con valore aggetti che denota spacconeria, millanteria
già sottosegretario ai lavori pubblici. -con riferimento alla personificazione della morte. baretti
squarta, altri ne scanna. -con riferimento a cerbero. - anche assol.
che duròe fin vespore. -con meton.: frastuono, fracasso.