le mani e ribaciai le bocche. -con uso reciproco. nievo, 4-50:
volta un poco più a lungo. -con riferimento al ricongiungimento con i propri cari
/ potessi dissolvermi almen! -con riferimento all'acqua che trabocca da una
ricercarli intempestivo e tardi. -con uso intr. tasso, 13-i-394:
/ ricercavi la reggia. -con uso intr. fazio, iii-23-106:
/ nel bosco giovinetto. -con riferimento a personificazioni. lamenti dei secoli
a ricercare e a domandare. -con uso intr. storia di stefano,
sé non se ne ricercasse. -con uso impers. compagni, 2-34:
sopra cui egli si ferma. -con uso intr. g. p.
la pittura del nostro ferrarese. -con uso intr. giorgio dati, 1-107
il cercatore di guadagno. -con riferimento all'onniveggenza divina. cassiano volgar
russo » disse pietro. -con signif. concreto: il foglietto di carta
ricetta muoia insieme con le maestre. -con metonimia: cura, rimedio; medicina.
ben passare l'inverno. -con signif. generico e scherz.: metodo
, / brucia le navi? -con metonimia: piatto prelibato; pietanza adatta
o 'scolatoio d'acque morte'. -con riferimento a un dotto fognario. buti
fosse bono receptaculo per la galea. -con connotazione iron.: parte recondita di
prostitute, ladri, scippatori. -con riferimento a una nazione. pellico,
indole e di linguaggio ripugnanti! -con riferimento a luoghi abitati da animali.
ricettacoli di forti anime. -con riferimento alle creature, in quanto destinatarie
adeguatamente i trenta uomini. -con riferimento alla terra come luogo di sepoltura.
conducano e che la ricettano! -con riferimento al reato di ricettazione: acquistare,
il mugel son ricettati. -con riferimento a canali o a dotti fognari.
della inclita ciptà di firenze. -con metonimia: grande varietà di erbe e sostanze
di farina di grano. -con allusione oscena a rapporti di tipo omosessuale,
foruscito un tempo anche lui. -con riferimento a dio che protegge il fedele e
fermezza a mia virtute. -con riferimento a plutone, preposto ad accogliere
li facchini del fondacco medesimo. -con riferimento a luoghi fortificati, ad accam-
ricetto denno al suo liquore. -con riferimento all'universo, quale spazio che
nel detto spedale vivere. -con riferimento al funzionario delegato di un'associazione
dopo, migliorò alcun poco. -con riferimento alla somministrazione di una sostanza sacramentale
furono ricevuti fra i negri. -con riferimento a una metonimia. dante,
/ e riceverlo tiepido addosso. -con riferimento all'esposizione di una parte del
che antipatici! ricevili tu. -con riferimento a dio o agli angeli, che
, porremo mano a'lattovan. -con riferimento allo stomaco o altutero che accolgono
: ricevere in grazia una cosa. -con riferimento all'accoglienza riservata a un'opera
al ricevimento della verità. -con riferimento alla materia, in quanto accoglie
ebraica che significa ricevimento. -con meton.: persona particolarmente capace di
pel ricevimento dei nuovi ospiti. -con riferimento alla destinazione ultraterrena dell'uomo.
umana in me ricevitrice avrai. -con riferimento a dio che è conforto e sostegno
a mezzo del discorso. -con uso aggett. per lo più nell'espressione
a driante, oltre a'secento -con riferimento all'azione misericordiosa di già da
ricevuto come in trionfo. -con riferimento alla nascita di un bimbo.
in luogo di ottimo padre. -con riferimento ai favori amorosi. l.
vantamenti di favori ricevuti dalle signore. -con riferimento alle grazie e ai doni concessi
primo dato, l'altro ricevuto. -con riferimento a sconfitte militari o a danni
un poco dopo richiaccherare. -con l'oggetto interno. jahier, 3-14
e gina rientrò nel negozio. -con riferimento al mezzo della chiamata.
dal suo collegio delle monache. -con riferimento alle ragioni del richiamo. nievo
sepoltura li stringeva ad arrendersi. -con riferimento a spostamenti o migrazioni di popoli
si collegarono con esso loro. -con riferimento alla condizione dell'uomo sulla terra
rechiamar fugace e sordo. -con riferimento a personificazioni. dante, lxxviii-10
del dì l'abate lami. -con uso impers. cornoldi caminer, 230
a'loro giusti richiami. -con valore attenuato: rimprovero rivolto a una
il richiedevano, donatore prontissimo. -con riferimento a dio. bencivenni, 4-12
il ripostiglio della refurtiva. -con allusione oscena. f. alberti,
dove tiene il ripostiglio dei resti. -con uso iperb. e iron. berni
fiabe; l'andava in collera. -con riferimento a una personificazione o a un
. -possedere di nuovo carnalmente. -con uso recipr.: congiungersi nuovamente in
ubidir a chi riprende. -con uso impers. de sanctis, 11-321
si ammaestra e si riprende. -con riferimento alla coscienza. giamboni, 53
con più spasmodico sussulto. -con riferimento alla vita che ritorna a fervere
ogni colpa regale riprenditore incorrotto. -con riferimento alla coscienza. bonarelli, 1-166
... d'antico stampo. -con uso neutro. dominici, 1-59:
riprincipiare la sua esistenza. -con valore di verbo fraseologico, per lo più
virtù e per sapere. -con valore attenuato: respinto in nome del
gli sarebbe risultata meno comoda. -con riferimento alla cessazione del matrimonio provocata da
forse di pigliarne un altro. -con valore reciproco. gemelli careri, 1-ii-104
consenso al ripudio: un sacrilegio! -con riferimento alla cessazione del matrimonio provocata da
ripugnante austrofilia del nostro governo. -con uso neutro. soldati, 2-343:
ripugnano dal conoscersi a fondo. -con riferimento all'indole, alla disposizione naturale
, e non importi il resto. -con connotazione spreg.: lezioso. orsi
riportarne in luce i colori originari. -con connotazione negativa: cancellazione indiscriminata della patina
trovo chi me la copii. -con riferimento a un progetto di legge.
le gambe che ripullulano. -con riferimento alle teste della mitica idra di
destri / a mover ritto. -con allusione oscena. caro, n-145:
di voglie amare e inconfessate. -con connotazione spreg.: riflusso culturale o
e perseguiti come schiavi. -con uso appositivo. f. gualdo,
le vertebre della schiena. -con riferimento a ferite metaforiche, in par-
s'induriscono i cuoi. -con riferimento a ferite metaforiche. -anche sostant
postema e interamente guarito. -con riferimento a un vaso sanguigno occluso o
, et essere / più cortese. -con buoni effetti vogliolo / risalutar, non con
care anime ti risalutano; addio. -con riferimento a salutazioni liturgiche. simone da
, risalutatela a nome mio. -con riferimento a una corrispondenza poetica. cino
de'loro letti e ruote? -con riferimento a un salvataggio miracoloso. sanudo
preceduto la loro malattia. -con riferimento a una guarigione miracolosa. sanudo
mi morde e mi risana? -con riferimento a, dio che libera dalle sofferenze
, di miserabili risaputissimi adultèri. -con uso neutro. carducci, iii-25-218:
dottor rodrigo boteglo de morais. -con l'oggetto della persona: rimborsare qualcuno
capitombolo di carlo antenucci. -con metonimia: chi è oggetto di scherno e
dai tronchi e dai rami. -con riferimento al canto degli uccelli. bonagiunta
non se sente ribaldire oselli. -con riferimento a una personificazione. niccolò del
natura vera riscappa fuori. -con uso impers. tommaseo [s.
lo assegnino alla biblioteca comunale. -con uso improprio: acquistare un bene mediante
ritirati entro i nostri confini. -con riferimento a oggetti, merci, navi,
amico padre scalzo del riscatto. -con riferimento ai corpi dei caduti in battaglia
prezzo / del tuo riscatto. -con riferimento a merci, oggetti o navi,
figlia l'avesse voluto accettare. -con riferimento a un cane randagio rinchiuso nel
per farsi pagare i riscatti. -con riferimento alla somma pagata da roma per
dove era meno stimato. -con metonimia: luogo di scambio, mercato.
balcone e rischiara la stanza. -con uso enfatico: servire da luce nel buio
per dire potrai vederci chiaro! -con uso recipr. stampa periodica milanese,
con delirio e con rischio. -con valore attenuato: eventualità di un fatto.
in nulla di troppo rischioso. -con uso neutro. pea, 7-443:
spumosa, ride nausica bionda. -con allusione oscena. b. giambullari,
la bocca collo stesso liquore. -con uso scherz.: degustare il vino,
abbaiando addosso alla gente che riscontrava. -con uso recipr. giorgio dati, 1-109
altri, e furono vinti. -con uso recipr. goldoni, vii-437:
un colpo della mia spada. -con riferimento al cozzo delle armi in un
se riscontra col mio ». -con uso recipr. galileo, 1-2-157:
preserviate ne la lor memoria. -con valore aggett.: che sta di fronte
chiusa da vetri quadri. -con uso recipr.: l'uno dirimpetto all'
non è stato assassinato ». -con valore aggett.: che sta di fronte
alle riscosse vicino a quella porta. -con riferimento a giochi di squadra. g
« l'ordine nuovo ». -con riferimento al risorgimento italiano. leoni,
giornaletto locale e un altro. -con riferimento a dio, in quanto chiede conto
.. le mie provvisioni. -con connotazione scherz. pasquinate romane, 574
riscuote le dette pene. -con riferimento a punizioni ultraterrene. zanobi da
, due piedi minuscoli. -con metonimia. moravia, xii-315: il
a sufficienza (un frutto). -con litote non risecco: succoso. -anche:
i risegoli violetti delle manette. -con metonimia: ciò che lascia un tale segno
rune; e fatti risentire. -con uso reciproco, nelle formule di commiato
può a meno di risentirsene. -con riferimento alla natura (alla morte di cristo
ha fortemente e novamente pensato. -con un notevole coinvolgimento emotivo. c.
risentito e del zoilo. -con uso awerb. b. davanzati,
sempre la baldoria e la buffoneria. -con uso avverb. b. davanzati,
riserbo da usare sol nelle visite. -con riserbo di qualcosa: fatta salva la validità
all'istromento od organo. -con riserbo di qualcuno: a eccezione di qualcuno
dispettoso fracasso riserrò la finestra. -con riferimento alla consuetudine romana di aprire le
lì ti prendono una sbornia fenomenale. -con riferimento a concetti astratti: tipo, specie
più forte, appassionatamente. -con riferimento a personificazioni. iacopone, 89-77
, ti volse un riso? -con metonimia: bocca. dante, inf
puoi meritarti un eterno riso. -con riferimento alla condizione dell'uomo nel paradiso
riso e dolce gioco. -con metonimia: occupazione piacevole, divertimento.
e comici di sole. -con riferimento all'interpretazione cristiana della natura come
con un risolino di sfida. -con meton.: atteggiamento o disposizione interiore
senza accettare il bicchierino di rosolio. -con sineddoche. fagiuoli, i-56: con
abbastanza risoluto e sicuro di sé. -con sineddoche. buonarroti il giovane, 9-306
impazienza, lieve ma risoluto. -con metonimia. jahier, 83: il
n'è veduta alcuna risoluzione. -con metonimia: capacità di decidere, di scegliere
in su l'aperto foco. -con metonimia: prodotto di disgregazione.
umana spiritualità dell'arte. -con metonimia: chi è in grado di chiarire
lunge al risonar della marina. -con riferimento a uno strumento musicale (anche
tombe / d'inconcusso granito. -con riferimento alla musicalità di uno stile poetico
guerra più che la pace. -con uso impers. risultare da notizie, da
bandiera di cristo risorgente. -con riferimento alla resurrezione dei morti nel giorno
, cristo risorge al cielo. -con riferimento ai morti nel giorno del giudizio.
e dei tempi renda omaggio. -con riferimento a un'istituzione culturale. magalotti
tratto e silentemente affioravano. -con metonimia: terreno ricco di acque affioranti.
in prestigiatrici, in maghe. -con uso iron. f. cetti,
fossero segno alla rabbia popolare. -con riferimento all'azione ostile della sfortuna o
, risonanti e patetiche. -con valore causativo: favorire la riduzione del
pane, massime tra la povertà. -con litote: far uso di qualunque mezzo adatto
per ire allo intento suo. -con litote: consumare con abbondanza cibi o
evitare del tutto, una spesa. -con litote: spendere con larghezza, con
spesa risparmiomi del cuoco ». -con uso intr., in costruzione analoga a
stoffa, discusse, contratto. -con litote, per indicare indifferenza per le
nulla ella gli risparmiava. -con riferimento a dio. cassola, 2-226
castigo a chi la serviva. -con litote: applicare a tutti senza discriminazioni
suo denaro presso resterò. -con valore causativo: permettere di evitare un'
casi come questo di stamattina ». -con uso intr., in costruzione analoga a
un po'di spazio bianco. -con connotazione negativa: eccessivo ritegno nello spendere
di beni questa civiltà cittadina. -con risparmio: parcamente, in scarsa misura.
scrupolosa correzione, senza risparmio. -con grande profusione. parini, 551:
i gesuiti sparsero senza risparmio. -con dedizione totale. m. adriani,
, senza risparmio e senza riguardi. -con grande determinazione e violenza. g.
mi comandi senza risparmio. -con valore aggett.: prosperoso. de
le faceva un piacere immenso. -con valore antifr. casti, ii-5-67:
, non lo rispetti più? -con riferimento a dio. muratori, 10-i-15
ingratitudine che non ha pari. -con riferimento a un principio etico. rosmini
vostri non sono così rispettivi. -con valore awerb. pagliari dal bosco,
sempre a rispetto del meno. -con rispetto parlando (anche semplicemente con rispetto
rame giaceva nella sua tenda. -con riferimento a una persona adorna di gioielli
di oro e di brillanti. -con riferimento a un guerriero armato.
terra, nella miseria giacente. -con riferimento allo splendore di dio, alla
se tosto non vai / là ove voglio -con mi. giacomino pugliese o pier della
con sorrisi prudenti e vili. -con riferimento a un'interrogazione scolastica, a
al fuoco del nemico. -con riferimento a un'arma. metastasio,
medesimo seme, si dice rispondere. -con riferimento a un'azione nel gioco del calcio
suono rispondere in coro. -con riferimento al sentimento stesso. poerio,
all'appello dei suoi devoti. -con uso recipr. soldati, iii-21:
come galli da cascinali vicini. -con riferimento al suono delle ore da diversi
per di più in gergo militaresco. -con riferimento a un'interrogazione scolastica. pecchi
per quel poco che sapeva. -con riferimento a un sondaggio di opinione.
2-19: gli squamei serpi rixanti. -con valore attenuato: che fa baruffa.
/ gli altri i pugnali. -con la particella pronom. (con valore recipr
pronto al motteggio e alla smanacciata. -con metonimia. verga, 7-192: eh
da la terra a pecorone'. -con metonimia. barilli, i-254: il
quelli che il dì riarse. -con riferimento all'intervento provvidenziale della madonna.
fine non renda il suo ristoro. -con uso antifrastico, per indicare, per lo
le leggi da usargli. -con riferimento a un medico. c.
.. la tranquilla marina. -con uso antifrastico. c. scalini,
poterlo spuntar dai due lati. -con uso awerb. frachetta, 1-340:
braccia ristretto in molle amplesso. -con riferimento all'immanenza di dio. buonafede
tenne ristretti nel cibo. -con riferimento all'onnipotenza divina. piccolomini,
ristretto e stare ristretto). -con senso attenuato: parsimonioso, parco
, e ristretto in casa. -con sineddoche. a. cattaneo, ii-110
ristretti a semenza e castagni. -con riferimento alla brevità dell'esistenza. zanobi
fosse anche rattenuto nel fare. -con uso awerb.: rapidamente, in breve
al ristretto ed all'oscuro? -con valore aggett.: prossimo alla conclusione.
in camera del papa. -con mano ristretta: rigidamente, senza fare
ne sentono nausea. -con valore negativo attenuato: saziare. soderini
fiore e un campanile. -con uso enfatico: colmare di cortesie, di
spettano: e reciprocamente. -con riferimento a una tavola di dati metereo-
un infinito aggregato di pomici. -con riferimento alla luce che consta del sovrapporsi
sovrapporsi di tutti i colori. -con riferimento alla santissima trinità in quanto procedente
sinistra, risultano 252 combinazioni. -con riferimento a una tavola cronologica. manfredi
, e la risuscita, no? -con riferimento alla risurrezione di gesù cristo.
e vivremo nel cospetto suo. -con uso enfatico, per indicare la potenza del
lo risuscita poi guardandol fiso. -con riferimento a chi si pente di aver desiderato
ai ciechi e resuscitare i morti. -con riferimento alla risurrezione di gesù cristo.
mi parrebbe di risuscitare. -con la particella pronom. pleonastica. muratori
con rimorso e rancore. -con la particella pronom. delfico, i-360
senza udire una voce famigliare! -con riferimento alla natura al sorgere del giorno
, il cielo è così bruno. -con riferimento alla risurrezione di cristo. manzoni
aspettava a un dato risvolto. -con riferimento all'andamento di una vallata.
ritade, sf. ant. eredità. -con metonimia e con valore collettivo:
mente di chi ritaglia e rattacca? -con riferimento al conio di una moneta compiuto
conducti e retaliati e tagliati. -con riferimento a tagli di macelleria (anche in
poi in grosso a lei. -con uso aggett. particolareggiato, minuzioso.
progressiva diminuzione di velocità nell'esecuzione. -con metonimia: brano eseguito in tale modo
già la gravità dell'acqua. -con metonimia: causa di rallentamento. rocco
petto a sentirne le ingiurie. -con riferimento alla crescita di una pianta.
voi la molesti e la ritardi. -con riferimento a un soggetto inanimato. tasso
se ritardi ad afferrarla, sfugge. -con riferimento a un sogg. inanimato.
. bosca, g. marchi. -con riferimento a una forma letteraria (anche
non vi sia parte querelante. -con riferimento a un mezzo pubblico di trasporto,
di rilevare per via. -con valore aggett.: che si presenta a
e più che mai s'impaludò. -con riferimento a un terreno coperto di vegetazione.
ma accorsovi alcuni frati lo ritennero. -con riferimento alla lotta fra demoni e angeli
partirsi da lui con vergogna. -con riferimento a soggetti inanimati (anche in
risultato alcun male o danno. -con riferimento al morso. b. tasso
alcuna delle sue compagne buone. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati.
più il corso in maniera alcuna. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati.
per non esser udita. -con riferimento a un astro, in contesto iperb
mesi a due anni. -con riferimento alle catene, al carcere stesso.
un solo mortale al suo servizio. -con riferimento a un compì, ogg. personificato
né anco un solo reggimento. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati.
zaccagna, sempre più rinfrancato. -con riferimento enfatico a un luogo. boccaccio
il manifesto ritienlo pure. -con riferimento a compì, ogg. astratti.
ritenere il cibo nello stomaco. -con riferimento a ciò che consente o favorisce
aere di che mi privasti? -con riferimento a una tomba. ulloa [
, ma li spinga fuori. -con riferimento al corpo, in quanto vi è
de tentare l'umana natura. -con riferimento a soggetti astratti o personificati o
tormento di loro medesimi. -con riferimento a soggetti astratti. ceresa,
io non ritenevo i sentimenti. -con riferimento a dio o alla madonna.
ritengono il cattivo tedesco del vailese. -con riferimento a forme linguistiche che conoscevano determinate
verso quel foco spinse. -con riferimento a soggetti inanimati. g.
ruoli nominativi. serao, i-607: -con quarantuna lire al mese, vi è
incarnazione effettiva nell'arte figurativa. -con valore antifrastico e iron. botta,
sono più forte del tuo pensiero. -con riferimento al baco da seta. lubrano
qualche pezza di tela casalinga. -con riferimento al corso apparente del sole.
cose già irrancidite. -fuga. -con valore attenuato: allontanamento da un luogo
vuote, piene di pesci. -con riferimento a un ragno che raccoglie la
magazzini e attraversargli la ritirata. -con riferimento a combattimenti navali. stratico,
potevano tirare soltanto in ritirata. -con valore aggett.: che si ritira dal
esce ora uomo, ora satiro. -con riferimento a un rifugio spirituale. giuglaris
alla locuzione in ritirata'. -con valore aggetti: che è rivolto in una
il costume le tenea rinchiuse. -con riferimento alla condotta di vita dei religiosi.
e nella penultima di 'puellas'. -con riferimento al sistema di versificazione oscillante fra
sostanza che leggere a senso. -con valore aggett.: pienamente accordato col
onore della lettera maiuscola. -con valore aggett. che è conforme alle necessità
dell'esilio: invano. -con riferimento a soggetti inanimati. foscolo,
, né tu puoi ritormela. -con riferimento all'azione del tempo o della
senso inverso (un cammino). -con litote: impercorribile a ritroso. l
anonimo, i-470: lo mio valore -con voi si sogioma, / e non
. che si può ri- ercorrere. -con litote. non ritornevole: irreversi- ile
a riempiere la parte ce. -con valore aggett.: che è in procinto
che non fa ritorno? -con litote: risultare disperso o morire in una
propriamente come un insaccato. -con meton.: prigionia. arici,
dopo breve e ritorto cammino. -con riferimento al canale uditivo. delminio,
ritortola. fanfani, 3-172: -con lui non ci si vince né ci s'
spine e altre simil cose. -con valore iter. estrarre, tirare fuori,
retra sé per ogni via. -con riferimento allo spostarsi del sole sullo zodiaco
tutte le altre rinviarono il messaggio. -con riferimento al mezzo in cui il suono si
di dire, vederla nell'intimità. -con riferimento all'immagine di gesù cristo nell'
, più o meno forte. -con riferimento a un atteggiamento di reticenza a
far più, /... / -con questa occasione / di tanta ritrosia,
ella pareva fingere sdegno e ritrosìa. -con riferimento scherz. a una personificazione.
/ ma trema docile ed amorosa. -con litote. non ritroso: facile, disponibile
ritrose / amor per me ferì. -con sineddoche. dottori, 3-62: deh
pirite da far ridere ». -con uso antifrastico. nieri, 52:
mai lavorato di nessun mestiere? -con connotazione affettiva per indicare gli effetti personali
, sf. ant. quantità ridottissima. -con allusione oscena.
scarti ovverosia dei rottami. -con uso aggett. carducci, iii-25-228:
l'una dall elitra). -con uso appositivo: automatico. c.
robot -ma la tecnica. -con uso appositivo. montale, 18-382:
protagonista della palingenesi moderna. -con uso appositivo. montale, 12-13:
che son già corrotti dal lusso. -con coraggio, ardimento; valorosamente. boiardo
corrotta che lo circondi. -con un organo perfettamente e adeguata- mente sviluppato
gamma di ritmi nella frase. -con violenza verbale. landolfi, i-579:
da tutte le parti. -con insistenza, soffermandosi su un particolare per
matrimoni mancati delle sorelle. -con funzione awerb.: con movimento rapido,
gioco degli scacchi, la torre. -con meton.: la carica di comandante militare
, n. 1. -con metonimia: calice per spumante. p
nel borgo filan le nonnine. -con riferimento alla parca che filava lo stame
concesso anche ad altri ecclesiastici. -con uso improprio e generico: cotta.
ed il bastone a borsa. -con meton.: alta dignità ecclesiastica.
dei rispettivi rocchetti orizzontali. -con uso improprio: timpano. f.
sentito i sibili delle frecce. -con meton. tempra, personalità. cantù
divisa in tre grandi generi. -con valore di apposizione. 0. guerrieri
mostrato suggestioni e grandezza. -con valore aggett.: che canta o esegue
/ reca rana di palude. -con valore awerb. soderini, iv-269:
ormai diventate un roco bisbiglio. -con riferimento al verso di animali o, anche
siede nel suo carrozzone dorato. -con valore aggett.: eccessivamente elaborato (
: fra la posa dell'ultimo vetro -con che l'edificio si era concluso -e
rovente e dai venti rodenti. -con riferimento all'azione del tempo. f
una situazione, ecc.). -con valore attenuato: preoccupante, insoddisfacente.
gatta o simili altri segni. -con riferimento all'azione di insetti come,
espressioni enfatiche o scherz.). -con valore attenuato: mangiare con piccoli morsi
scarabei spingevano delle enormi palle. -con riferimento a un'azione meccanica protratta e
intenerire, perché si roderebbono prestissimo. -con riferimento all'azione del tempo. anguillara
/ un forte amore. -con riferimento a chi costituisce, con il proprio
mascare se gli era vero! -con signif. attenuato: uomo di notevole prestanza
nell'avvilire i giovani ingegni. -con riferimento all'azione politica di uno stato
caduta a una bonaccia improvvisa. -con riferimento alla città di dite, nella 'commedia'
ca te servo alla rognonata. -con uso antifrastico: metterlo nei guai, negli
soltanto li piedi. -con tanto di rognoni (con valore aggett.
lendinosi, puzzolenti. -con riferimento a una parte del corpo che presenta
se mete su la seia. -con valore attenuato: scostante, antipatico.
candido vigilano la cremazione. -con metonimia: cremazione. bonarelli, xxx-5-139
del rogo e della tomba. -con riferimento alla pira sulla quale arde la
prodotte dalla combustione di tale pira. -con metonimia: la condanna, il supplizio
gioco delle tue finzioni. -con riferimento alla pubblica distruzione di libri e
, v. rockettaro. -con riferimento alle fiamme infernali. rolandino,
uno stru mento giuridico. -con signif. concreto: atto pub
con un'intelligenza acutissima. -con uso avverb. pascoli, 154:
bisognerà collocare anche augusto sindici. -con uso awerb. migliorini, 8-112:
incrinato e dall'erre moscia. -con uso aggett.: eseguito, preparato,
adottata come insegna delle legioni romane. -con metonimia: l'esercito, lo stato
ora passare al rito greco. -con valore aggett.: cucinato o preparato secondo
melanconia', 'natura mesta'. -con l'astratto velleitarismo tipico del pensiero romantico
. della signora teresa. -con tenero e languido abbandono. fanzini,
, anche, per i simbolismi mistici. -con meton.: la sensibilità, il
di tale movimento; sensibilità romantica. -con valore spreg.: abbandono sentimentale ed
tura non si vive. -con metonimia: opera romanzesca. papini,
primi secoli dell'era volgare. -con uso awerb. cattaneo, iii-1-88:
breve memorie fatte delle cose occorrenti. -con metonimia: scrittore di opere narrative.
fischio ne l'andar scopriva. -con metonimia: corrente di un fiume in piena
la voce di tonto. -con riferimento a veicoli che viaggiano ad alta
nera la sabbia del fondo. -con riferimento al frastuono tipico di una città
le fette di pane abbrustolito. -con precisazioni che alludono alla sfumatura, alla
generale del giro ciclistico d'italia. -con metonimia: il corridore che, al termine
vedere il color di rosa. -con valore aggett.: rosato. parini
turisti intorno sparsi a rosa. -con valore aggett.: disposto circolarmente intorno
di colore leggermente rosato. -con partic. riferimento ai riflessi di una pietra
o viso mio rosato! -con riferimento ad animali. d'annunzio,
punta rosata della proboscide. -con riferimento a personificazioni. f. f
acqua rosata la vorre'bagnare. -con riferimento al sangue di cristo in quanto
vidi nuvole rosee, ventose. -con riferimento alla luce o a un effetto luminoso
bagno d'acqua colorata. -con valore attivo: che dà un sano colorito
che rosicchia un alimento o un materiale. -con metonimia: il rumore che produce.
sole pareano rosine e azzurre. -con riferimento al colore stesso. tortora,
piperita e siepi di rosmarino. -con riferimento alle foglie e ai fiori di tale
, sfrigolava sui carboni. -con uso scherz. bronzino, 1-48:
aveva mai voluto metterci piede. -con uso aggettivale: brutto, di aspetto sgradevole
tabelloni su cui stanno dipinte storie -con metonimia: vergogna, pudore. orribili di
barbe lunghe e rossigne. -con riferimento al pelame di un animale.
-con riferimento al colore stesso. dante,
. neve, n. 13. -con riferimento al sangue. boccaccio, iii-8-86
si perde nella terra rossa. -con riferimento alla terra battuta dei campi da
quella terra rossa del campo. -con riferimento alla sinopia usata negli affreschi per
mormorò: indietro va'straniero! -con metonimia. gozzano, i-289: nessuna
fatto la guerra? ». -con riferimento al volto stesso. manzoni,
rossa cogli occhi anche bianchi. -con riferimento alla personificazione dell'aurora. tansillo
v. guardia n. 7. -con riferimento al capo dell'unione sovietica o
'sulla luna la bandiera rossocrociata'. -con riferimento all'emblema della città di genova.
la morte e la vita. -con metonimia: emozione che è causa dell'ar-
fi santo rossore della faccia. -con endiadi. luigini, xlv-286: il
e si correva sulle sabbie. -con metonimia: condotta derivata da una pescaia
filetto deve essere infilzato allo spiede e -con riferimento alla fonte di calore. fatto
/ o somma ed ineffabile costanza! -con uso enfatico: soffrire per il caldo molto
farle calare a fondo. -con sineddoche: nave rostrata. d'annunzio
per dolcezza e per affetto. -con riferimento al moto degli atomi (nelle antiche
, fronteggiando il giovanotto. -con riferimento al moto delle corone di beati
sole tutta la misura deltali. -con riferimento a un aeroplano. g.
imprimere alla palla un particolare effetto. -con metonimia: l'effetto impresso alla palla
roteanti, nell'azzurro. -con riferimento all'ampio volo discendente di gerione
era stato sopra la casa. -con riferimento all'aquila formata nel cielo di
. / roteando cantava. -con riferimento a una divinità alata. roselli
nica provocata dagli alisei nella zona equatoriale -con riferimento al moto dei cieli secondo la -rotare
tirò a sè la catena. -con sineddoche: paranco. vannocci biringucci,
tra le mani leggermente infarinate. -con il palmo della mano pressare contro un
procedere su ruote del veicolo stesso. -con metonimia: rumore continuo che ne deriva
a rotoli per le scale. -con valore aggett.: che si trova in
gambe fortemente e rotondamente. -con riferimento al plenilunio. piccolomini, 7-56
crudeli / occhi sporgenti. -con riferimento al disco visibile, circolare e
i pallidi visi quasi infantili. -con riferimento alla chioma di un albero.
rappreso o leggermente mosso. -con sineddoche: l'umanità, gli uomini (
la rotondità nutrita e fanciullesca. -con riferimento a una donna incinta. fenoglio
gialla come la luna. -con partic. riferimento al disco visibile, circolare
, i raggi della luna rotonda. -con riferimento a un volto di forma regolare.
rotondo del danzar del pigiatore. -con valore awerb.: descrivendo un cerchio.
diguazzante fra il rotondo pietrame. -con riferimento al globo terrestre. ugieri apugliese
senton vecchiezza anch'essi. -con riferimento alla volta celeste. latini,
più divina essenza è composto. -con riferimento al pugno in un gesto osceno e
forte che diventò tutto ritondo. -con riferimento al ventre di una donna incinta.
, col nostro scherno freddo. -con valore awerb. savinio, 22-203:
risposto con un no rotondo. -con valore awerb. goldoni, vii-609:
de uno fierro de cavallo. -con un profilo circolare. serao, 4-88
un filo eli grosse perle. -con sezione circolare. a. briganti
tosto rotta che combattimento. -con metonimia: esercito in fuga dopo una
in piena; straripamento, inondazione. -con metonimia: il punto della sponda in cui
partono in rotta dal maestro. -con valore aggetti: che ha troncato qualunque
alle rotte a più non posso.. -con messer pancrazio...? -con
-con messer pancrazio...? -con esso. d'annunzio, iv-1-242: è
a rotta di collo. -con un'evoluzione molto rapida. tommaseo,
e nei pontifici e in noi. -con riferimento alla cacciata di lucifero e degli
quando non avevan battuto il nimico. -con valore aggett.: che sta fuggendo in
fatto anche la ragazza. -con riferimento a reperti archeologici. maironi da
onda scarsa di lete assai prevale. -con allusione oscena. p. de'ricci
fittizio, da naturalezza studiata. -con uso avveri ». pavese, 8-259
in breve ad ogni modo. -con litote: immutabile. maestro alberto,
si piangeva con la zanca. -con allusione oscena. n. villani,
numeri e le combinazioni del gioco. -con metonimia: il gioco stesso in cui
, pendula al rovaio. -con metonimia: il settentrione, il nord.
fresche dell'abbacinamento col ferro rovente. -con riferimento ai proiettili delle armi da fuoco
del ventre e delle coscie. -con valore attivo: che causa un notevole
il silenzio rovente della sala. -con valore attivo: eccitante, fervoroso.
centonovant'anni che ha vissuto. -con riferimento alla quercia sacra a zeus in
lo rovesciò su un tavolo. -con riferimento a una personificazione. fiore [
. un barroccio rovesciato la divide. -con riferimento all'immagine rinviata da una superficie
era un altro indelebile ricordo di papà -con tanto cacio sopra, un suolo di ravioli
dentro basterebbe di legno bianco. -con la parte superiore in basso. boterò
voltano verso la parte sinistra. -con un ordine di lettura, di pronuncia o
un sito occupato dal nemico. -con movimento inverso a quello normale. c
non si fa un matrimonio felice. -con un rifiuto, con un diniego.
sempre risposto alla rovescia. -con valore aggett.: disteso, supino.
. luna, n. 21. -con la luna o le lune a rovescio:
a'ladri e a'lupi. -con riferimento al cespuglio ardente per mezzo del
e la rovina delle famiglie. -con riferimento al peccato originale. boccaccio,
baratro del penoso inferno. -con riferimento alla caduta degli angeli ribelli.
vuole che sia l'inferno. -con riferimento alla fine dell'universo, in par-
poma che tonda ci rovinasse addosso. -con riferimento a tempeste metaforiche. f.
rapporto, ti rovino. -con riferimento alla punizione divina. f
una ragazza faceva presto a rovinarsi. -con uso reciproco. guicciardini, 2-2-182:
di troppe persone rovinate dal gioco. -con riferimento a una situazione economica o a
giù da'monti rovinosamente. -con un crollo disastroso. g. bentivoglio
delle piogge, gonfio e rovinoso. -con uso awerb.: a precipizio, a
brandelli incerti, misteriosi. -con uso collett.: intrico di piante spinose
bigio di marruche e di rovi. -con riferimento al cespuglio che mosè vide bruciare
tra un miglio ci abbandonerà ». -con riferimento scherz. al carro del sole.
perfezionava la propria professione. -con franchezza, schiettamente. de iennaro,
suon musiche voci innamorate. -con litote: abile, destro. varano
verificati in quei giorni altri rubamenti. -con metonimia: refurtiva, bottino. pananti
rubbamenti che fecero in mare. -con metonimia: bottino, preda. alv
è tanto vituperio far soli. -con uso impers. ochino, 180
e gli si misero davanti. -con riferimento a piante. manzoni, pr
stagione inclemente ed eccitante. -con riferimento a furti commessi da animali.
operato da verre in sicilia. -con metonimia: refurtiva, bottino. bacchetti
i zerca ad ogni partito ». -con uso enfatico: vessatore del popolo.
giudei cui molto disamava. -con valore attenuato: furtarello. nievo,
stile sobrio e rubesto. -con uso avverb. tavola ritonda, 1-342
le spalle degli interlocutori umili. -con sineddoche. berni, 68-33 (v-282
a ingollare le prime cucchiarate bollenti. -con uso avverb. cicerchia, 1-183:
di stella a sei punte. -con riferimento al potere magicamente salutare un tempo
rubin fra l'altre pietre. -con metonimia: colore rosso intenso tipico di
, sotto lauta inspirazione albana. -con metonimia. petruccelli della gattina, 4-121
rubrica dopo la pioggia dirotta. -con uso aggett. palladio volgar.,
-con riferimento al rubicone. monti, x-2-62
le foglie mangiate dalle rughe. -con valore collettivo. bibbia volgar.
elle ragazze, mutai alloggio. -con valore avverbiale. boine, cxxi-i-24:
e la vivacità dell'espressione. -con metonimia. g. manganelli, 16-183
che lottano per impossessarsi di qualcosa. -con valore attenuato: disputa animata.
andavano a raffe e raffe. -con ruffe e raffe, di ruffi 0 di
occhi bruciati dal collirio. -con un modo di fare o con un atteggiamento
sua consorte preparandole un funerale solenne. -con riferimento a un carattere di commedia.
alle malizie delle donne. -con valore genericamente ingiurioso. berni, 87
e le mghe a erta. -con l'indicazione toponomastica o in relazione con
fu detta ruga degli scannabecchi. -con metonimia: fila di case che si affacciano
, la folla ragghiava. -con riferimento al manifestarsi rabbioso o minaccioso di
-con riferimento a esseri demoniaci. nievo
incavi fili di raggine chiara. -con metonimia: oggetto corroso dal tempo.
fulva raggine di ferro. -con uso enfatico, nel linguaggio biblico, per
dolorosi, un solicello indicibile. -con riferimento al colore cupo caratteristico dell'iconografia
vite umane hanno il governo. -con uso aggetti: di colore bruno-rossastro.
artistico). pino, l-i-106: -con tal regole gli antichi scultori fa- ceano
rugginosa lebbra del tempo. -con riferimento alla corrotta età del ferro in
fosco e di rugginoso. -con riferimento al colore stesso. zucchelli,
lupo alla luna ùlula. -con riferimento al leone di san marco, simbolo
e le sue terre affida. -con riferimento alla costellazione del leone. bruni
, ad alte grida supplicando. -con riferimento a un animale ferito. tebaldeo
altra va in altro braccio. -con riferimento a una tempesta ideologica o deltanima
che ti rugge in cuore. -con riferimento al fragore minaccioso delle sfere celesti
ruggirmi il tuo comando! -con riferimento al suono di uno strumento musicale
della vacuità del ventre 0 del -con riferimento a un animale fantastico. b
il ruggito. p p -con riferimento al leone come simbolo della città
egli si precipitò alla porta. -con riferimento al linguaggio inarticolato dell'umanità allo
/ palleggiando la clava. -con riferimento al demonio. oliva, 270
fil d'erba la terra. -con metonimia: luogo rugiadoso. boccaccio,
rugiada / bagnò le gote. -con valore attenuato, con riferimento all'inu-
che più mi tocchi. -con allusione al vino. testi, i-98
palpito d'arnor fin la laguna. -con riferimento alle perle, che in passato si
, gialla di carnagione e rugosa. -con riferimento ai corrugamenti della crosta della terra
d'ingiustizie, di mine. -con metonimia: ammasso di cadaveri. boiardo
a compiere la mina. -con riferimento a un mostro fantastico. cavalca
tal mina non si smaglia. -con metonimia: fragore o rumore provocato da
rottami dell'antica legislazione. -con valore attenuato: insuccesso in una disputa
spesse fiate à ruinaménto. -con metonimia: violento rumore prodotto da un
un abisso di fuoco. -con riferimento a una catastrofe cosmica. salvini
bassezza degli asiatici cortigiani. -con valore attenuato: incorrere in un grave
di spoglie sul milanese. -con riferimento all'azione del fuoco. poliziano
che ha commessa sceleratezza tale. -con riferimento alla dannazione eterna. panigarola,
perdite gravissime (un esercito). -con valore attenuato: molto indebolito, spossato
nei regni nostri ramosamente. -con riferimento a una calamità naturale. leonardo
giove versò sulla citta latina. -con uso avvertì. bruni, 375:
empio rimbombi e ruinoso cada. -con riferimento alla severità della punizione divina.
presidenti a qualche corpo. -con uso avvertì. casoni, 4-3-440
riuscire a far la voltata. -con uso avvertì.: a capofitto (di
con più rivolte ruinoso scende. -con metonimia: prodotto da chi corre travolgendo
. dei nomi d'agente. -con riferimento a una raffica di mitragliatrice.
certi unisoni di latta. -con metonimia: rapido movimento delle bacchette,
: 'rumicare': infoiare, frugacchiare. -con allusione oscena. sercambi, 2-i-171:
nitido fra brontolio di tuono. -con valore attenuato: sciacquio. boccaccio,
uscir dal sacro tempio intendo! -con uso attenuato: mormorio, brusio.
il turpiloquio dei modi d'esistere. -con uso attenuato: voce. g.
al cadere della repubblica. -con metonimia: violenta eccitazione, turbamento interiore
stato cagione del suo fastidio. -con valore attenuato: obiezione. g.
nelle fortezze di porto fer -con valore attenuato: principio, inizio di sollevazione
di guerra dileguavano verso oriente. -con riferimento alla lotta fra gli angeli ribelli
anche li rumori di guerra. -con metonimia: luogo in cui è scoppiato uno
di quel rumore di fuori. -con metonimia: folla in subbuglio, in agitazione
/ ci vivono a romore. -con valore aggett.: che è in subbuglio
voi potreste aver de'romori. -con rumore: manifestando con parole e grida
spalle, pezzo per pezzo. -con valore aggett.: silenzioso.
era detto aveva fatto piombino. -con metonimia. palazzeschi, 1-420: l'
ora! come pazza e insensata. -con grande vigore e violenza espressiva. de
provveditore chi sa dove. -con valore aggett.: che, per esigenze
straziante delle ruote. -con riferimento a carri allegorici, in partic.
rappresentazione iconografica di tale divinità). -con meton.: la sorte, il
per affidare, levigare o molare. -con sineddoche: la macchina utensile dotata di
, del torace e del dorso. -con meton.: il supplizio inflitto con tale
. i visitatori. -con riferimento allo strumento di tortura a cui
. nella ruota di torino. -con riferimento allo strumento di tortura, fornito
ruota, fare la ruota). -con sineddoche: la danza eseguita con tale
regali si leva dalle coti. -con riferimento a un mostro alato. macchina della
si lanciava verso l'interno del paese. -con riferimento alle funzioni della mente.
giorno o l'altro. -con valore aggett.: che è in continua
mattino balenare il primo sole. -con l'indicazione toponomastica. foscolo, i-79
un attimo il campetto tentato. -con riferimento al parnaso come sede del dio
così la gallina alla ruspa. -con meton.: cibo. p.
dalle gole metalliche degli elmi. -con metonimia: risonare di respiri rauchi e
cane ammusava da un canto. -con riferimento al verso del gufo. rapisardi
dal modo di avanzare le braccia. -con una fila laterale di bottoni. parise
raso nero abbottonata alla russa. -con uso aggett.: fatto sul modello del
peccatoci, le pecore smarrite. -con tecnica semplice e primitiva; alla bell'e
rusticamente e con alterezza. -con litote. non rusticamente: con gentilezza,
circo rusticano..., giovinetti -con qualche vaccina piuttosto avvilita fingevano una giostra
come se fossero di ieri. -con meton. rustico sudore: l'opera dei
falier, lii-3-12: il va- -con valore spreg.: zotico, cafone (
di cui poteva disporre. -con valore aggett.: costruito grossolanamente (
nuvole dense dell'aurora. -con riferimento alla luce paradisiaca. ottimo,
/ nereggianti sul rutilo occidente. -con metonimia. toscano, lxxvt-188: da
tremare i vetri delle case. -con valore spreg.: rantolo. nomi
: « che volete? » -con gesto sbrigativo e spiccio. bandello,
sua forma ruvidamente sbozzata. -con abiti trasandati. serao, i-172:
da cicerone ottimo poeta. -con tratti vigorosi, plasticamente rilevati.
che mangi le corti. -con uso awerb. d. bartoli,
grossa, alta e sonora. -con uso awerb. s. bernardino da
sposta che le aveva data. -con uso awerb. g. berto
più semplice e più ovvio. -con sineddoche. c. bini,
contadini, ruvidi e sporchi. -con sineddoche. f. f.
quasi per fuggirsene anche lei. -con forti sobbalzi. fracchia, 960:
regolamento. f f -con sineddoche: terreno, distesa sabbiosa (e
. mobile1, n. 8. -con riferimento all'immenso sabbione che forma il
avendo l'accusator dinanzi sempre? -con la testa dentro, sotto la sabbia:
dove la macchina avanzava a fatica. -con sineddoche: terreno sabbioso o ghiaioso;
e ritornerebbe in sabbia. -con riferimento ai calcoli delle vie biliari o
, fiore dell'eterna gente sabellica. -con riferimento alla difficoltà di articolazione di alcuni
fabbricarono gli orologi da campanili. -con metonimia: denaro. viani, 19-520
, massime quando erano belle. -con epiteto ingiurioso. d'annunzio, iii-1-586
la volubil sua malnata lingua. -con riferimento al titolo della commedia di molière
con quegli alle mani. -con uso enfatico. cammelli, 147:
, ci ponemmo a tavola. -con riferimento alla pena riservata ai parricidi nell'
gente, piccoli e grandi. -con metonimia: il bottino, la preda di
sotto il troncone della gamba. -con valore aggett.: che ha linea diritta
gatta1, n. io. -con le trombe nel sacco: senza aver concluso
, colle trombe nel sacco. -con le pive nel sacco: v. piva
calcolatori che stanno in saccoccia. -con metonimia: la quantità di denaro che si
concentrata in qualche for- muletta. -con due soldi in saccoccia, senza un soldo
, in moneta d'oggigiomo? -con valore attenuato e uso appositivo: ladroncello.
entro il saccone della tonaca. -con metonimia: membro di una confraternita penitenziale
posita in li dolii. -con metonimia: la quantità di denaro contenuto
vergini erano le sue sacerdoti. -con riferimento all'antico ebraismo, ciascuno dei
lo cacciavano via nel deserto. -con riferimento improprio al mondo islamico (nella
e gli ordinamenti della chiesa. -con riferimento alla funzione di cristo, unico
regina e sacerdotessa della tribù. -con uso appositivo. valerio massimo volgar
che era sacerdozio e laicato insieme. -con riferimento all'istituzione del sacerdote nella
dell'unico sacerdozio di cristo. -con riferimento al sacerdozio di cristo, in
stare nella tribù di levi. -con riferimento improprio al mondo islamico (la
oriente con lento ritmo sacrale. -con connotazione spreg.: monotono.
6. intr. bestemmiare, imprecare. -con valore attenuato: pronunciare parole o frasi
però origine da colui solo. -con riferimento alla dottrina professata da tali sette
nella sua sola presenza. -con riferimento a quelli accettati dalle confessioni protestanti
della sua morte senza sacramenti. -con riferimento alla penitenza e alla comunione,
? e non li risuscita? -con uso anton., l'eucaristia; il
suo confessore in sacramento. -con valore aggett.: sotto le specie eucaristiche
con sacramento di averne vista una. -con riferimento a giuramenti nei quali l'espressione
galea. 16. locuz. -con tutti i sacramenti: nel modo più
-con valore aggett.: ben dimostrato e documentato
cristo con odorante crisma. -con riferimento alla vergine maria. serdini,
fu tratta dal chiostro. -con riferimento al papa. sansovino, 228
il premio de'celesti onori. -con riferimento al collegio delle vestali o al
sacrato, mia diletta. -con antifrasi: interamente dedito (un periodo
cielo e della terra. -con riferimento a un culto diabolico. -anche
perché in cipri fu molto sacrificata. -con riferimento a un culto diabolico. ottimo
i focesi ed i fenici. -con meton.: luogo in cui si sta
e il sacrificio della croce. -con meton.: cristo stesso in quanto vittima
tutti intenti ad oppropriosi negozi. -con meton.: oggetto dell'offerta eucaristica.
san barbato'vescovo di benevento. -con valore attenuato: comportamento irriverente verso la
d'orrore corre intorno alla sacrilega. -con ipallage. livio volgar., 4-408
sup- plicio della croce. -con ipallage. p p reina
in fondo al mio cuore. -con uso iron. parini, mez.
scosse / gli scompigliati peli. -con riferimento alla persona amata in quanto risoluta
sacripanti il sombrero messicano. -con uso appositivo. bacchetti, i-361:
sagrista dei sacri palazzi apostolici. -con uso appositivo. ghirardacci, 3-170:
sacro fonte e nominollo giovanni. -con metonimia: battesimo. varano, iii-429
. -sacre bende: velo monacale. -con metonimia: stato monacale; condizione di
: la veste rossa dei cardinali. -con metonimia: dignità cardinalizia. vico,
/ siam sacre, il sai. -con metonimia. tasso, 11-44: a
re è sacra ed inviolabile. -con uso iperb. e in un contesto scherz
la via della mia casa. -con riferimento alle spoglie o al sepolcro di
, di pellegrini d'irlanda. -con uso appositivo. marco polo volgar.
marco, evangelista mio! » -con riferimento alla croce. lorenzo de'medici
/ sacrosanto immortai felice legno. -con riferimento a divinità pagane. pellegrino da
tromba ripiena del sacro santo. -con riferimento all'istituzione ecclesiastica o a un
sempre un rispetto sovrano. -con uso iron. biffi, xviii-3-401:
crine il sacrosanto alloro. -con riferimento al giorno o al periodo dell'anno
dover esser il suo aiuto. -con uso enfatico, per rilevare un moto di
collera della tua rivoluzione ». -con uso neutro. pavese, 8-76:
piacere richiesto e liberatore. -con antifrasi e con valore enfatico. bernari
tutto il nostro lavoro. -con uso awerb. c. arrighi,
fidati di me, mamma. -con uso enfatico: legittimamente posseduto o dovuto
era vero sacrosanta e crudele verità. -con valore iron. monti, i-12:
non ci sono volontari. -con uso awerb., come inter.:
di passare alle pratiche sadiche. -con riferimento a manifestazioni di crudeltà sugli animali
saeppol da una palla è tocco. -con allusione oscena. buonaccorsi, 196:
-se sapeste! ho proprio la saetta. -con chi l'avete voi? -la mia
'a saetta': a zig zag. -con grandissima velocità. d'annunzio, v-2-494
sul mio capo le rondini. -con valore aggett.: appuntito, molto aguzzo
inevitabili di morte. -con riferimento all'episodio omerico in cui apollo
la face al giovin / saettonne. -con riferimento a una macchina di guerra.
come una sferza sulle corde. -con uso recipr. intersecarsi, incrociarsi.
lo saettarono, lo circondarono. -con riferimento a un cane che guarda con affetto
saettare dal fondo del fossato. -con riferimento all'arco stesso. ariosto,
s'impennavano poi con fracasso. -con uso impers. fiori difilosafi,
anche a traverso fi ostacoli. -con riferimento a divinità pagane (come apollo
gaudenzio, oltre all'acqua infetta, aveva -con riferimento a cupido che scaglia frecce anche
passione intensa e irresistibile. -con riferimento ah'arco stesso. savinio
che tiravano le carrette. -con meton.: gruppo, formazione di arcieri
produrre sottocosto un autentico film-safari. -con meton.: l'insieme dei componenti e
regna locchi, la malefica saga. -con uso appositivo. varchi, v-907 (
essa il rilievo della figura. -con uso awerb. moniglia, 1-iii-515:
, nemica è della frode. -con riferimento al demonio che tende astute insidie
, cagiona loro diverse infermità. -con riferimento ad amore, abile nell'intes-
tuttavia come un amico affettuoso. -con uso awerb. pascoli, 166:
le stappi lei, merumeci ». -con atteggiamento improntato a saggezza. maironi da
piedi e saggiamente atteggiati. -con previdenza, con lungimiranza. gualdo priorato
, diceva il padre. -con riferimento al tabacco. foscolo, xvii-345
diritto della 'carità legale'. -con valore iron. jacopone, 19-8:
meraviglia trovarlo fra di noi. -con sineddoche. anonimo, i-632: ascosamente
saggio / che percosso d'amor. -con riferimento a personificazioni. lacopone, 33-15
o da te fatte immortali. -con uso awerb.: saviamente.
vita piccola e borghese. -con uso neutro. betteioni, iv-127:
.. tornò in palermo. -con uso iron. manzoni, pr.
sentisti a la tua vita. -con riferimento all'amore divino. iacopone,
alcuna maniera la carne. -con riferimento ad amore. poesie musicali del
e tirano poco quelle frecce. -con riferimento ad amore. - anche sostant.
gli gode l'anima crudele. -con uso appositivo. bibbia volgar.,
massiccia del mitico gorilla. -con riferimento alle forme di una donna.
o profilo a un oggetto. -con metonimia: profilo, sagoma di un oggetto
la sagra come ella fu. -con metonimia: chiesa (e anche il territorio
sagra del lunedì di pasqua. -con metonimia: ciò che viene esposto o si
schiudeva ultimo rifugio ai nottambuli. -con uso appositivo. statuto dello spedale di
parabola, il misterio sacro. -con riferimento a maria vergine in quanto madre
-con metonimia: tessuto. monti, 4-3-59
, e colla falce. -con allusione a chi ha abbracciato la vita religiosa
sala rotonda dai cento splendori! -con metonimia: l'insieme delle persone presenti
alcuna di quei tempi. -con metonimia: complesso delle opere d'arte
tra i drappi istoriati del lettuccio. -con sineddoche. sergardi, 1-184: tocchi
piuttosto che salace e pruriginosa. -con uso awerb. f. f.
aveva messo una sete orribile. -con riferimento ad analoghi prodotti ottenuti con la
in tanti salami per me. -con riferimento a carni di altri animali (in
stra come laura. -con epiteto ingiurioso. moniglia, 1-iii-122:
co'quelli de la grue. -con metonimia: persona che ostenta boriosamente la
de'registri del cielo. -con uso antifrastico per indicare un atto ostile
disastroso di sei doti. -con metonimia: fatto, circostanza che costituisce
che pesò sugli intellettuali rivoluzionari. -con metonimia: evento che provoca una notevole
pepe, tutto pizzicore. -con uso awerb. settembrini, 1-45:
come il salice bianco. -con allusione al salmo 137, che si riferisce
di vino in una botticella. -con riferimento alla muscolatura, alla complessione fisica
sulla pelle e i vestiti. -con forza e coraggio, con vigorosa resistenza.
la forza destinata alla meditazione. -con rapporti affettivi molto stretti. mazzini,
saldamente. d d -con certezza, al di là di ogni dubbio
da quello di stefano fiorentino. -con grande attenzione. mauro, xxvi-1-252:
antepon la distinzion semplice saldamente. -con fermezza e costanza di princìpi e di affetti
gli uomini e gli dei. -con rigore. alfieri, iii-1-178: non
saldaménto di quelle istesse recondite piaghe -con riferimento alla saldatura di un'incisione o
gli apporti estranei e ostili. -con riferimento a un'operazione magica. ariosto
saldavano alla fine del mese. -con riferimento al soggetto titolare del rapporto anziché
. di giennaio 1313. -con riferimento ai documenti contabili. leggi delle
ragione esterna ma forte. -con valore antifrastico: congedare qualcuno in
de'miei 'studi letterari'e storici. -con valore antifrastico: ricambiato adeguata- mente di
e tutti eran calmi. -con riferimento all'espressione del volto. bandello
salda o finge sulla terra. -con riferimento alla fede, alla volontà, alla
stomacosa, tanto perversa mutazione. -con uso awerb. s. cavalli,
e al sole bruci le membra. -con riferimento al rito cristiano del battesimo,
un grano in bocca. -con riferimento all'episodio biblico della moglie di
sul monopolio dei sali e tabacchi. -con meton.: il commercio di tali generi
del sale ha voto gli alberelli. -con meton.: l'esercizio del commercio di
numero dei componenti di ciascuna famiglia. -con meton.: la porzione di tale
-camera del sale: salaia. -con meton.: magistratura responsabile della gabella
grammo di sale qui dentro ». -con metonimia: persona di grande saggezza (
col sale dell'autorità scientifica. -con meton.: interesse, attrattiva, fascino
di tanto sale di sapienza? -con il pepe e con il sale di qualcuno
pepe, n. 6. -con il sale e con il pepe: v
. pepe, n. 6. -con sale (con valore aggetti): logico
della prima quindicina di marzo. -con uso appositivo. fausto da longiano,
debito ufizio recusa d'adoperare. -con riferimento al racconto biblico (salmo 137
e umidi come il salice bianco. -con meton.: il legno ricavato da tale
uomini, veicoli e carriaggi. -con riferimento all'ascensione di cristo. leggenda
né si levino le salimbacche. -con allusione oscena. scambrilla, lxxxviii-ii-485:
, incominciammo a salire. -con la particella pronom. epitetica. dante
/ lo duca mio. -con uso impers. dante, purg.
e mi confido al vento. -con riferimento all'ascensione di gesù cristo e
fruttifere per un viottolo alberato. -con riferimento all'illusione ottica per la quale
quel profumo caratteristico dei dolci. -con metonimia. g. cavalcanti, 1-xxxii-14
sopraffatti dallo stridio delle rondini. -con si epitetico e pleonastico. dante,
, nella contemplazione della natura. -con uso impers. cavalca, vii-229:
cercar di salire di grado. -con il compì, pred. del soggetto o
per far l'opera compita. -con riferimento al sistema di chiusura di una
che vociferava guardando in alto. -con metonimia: persona abituata a salire e
tutta la ripresa in salita. -con valore aggetti: che sale con una certa
, questa mia vita stanca. -con meton.: persona, circostanza, condizione
/ altri ammaglia le salme. -con sineddoche: l'esercizio delle armi, la
mare un giuoco di anella. -con sineddoche. e. cecchi,
a forza di salmeggiare. » -con uso impers. magri, 1-86:
di un regno senza carità. -con metonimia: salmo, il libro dei salmi
i monumenti dell'eterno intelletto. -con uso appositivo. baretti, 2-208:
moda, ecc., generalmente periodiche. -con metonimia: l'esposizione stessa.
uterina; tuba di falloppio. -con metonimia: il pube femminile (e ha
tato un artista, espresso un sentimento. -con salsa piccante: polemicamente, satiricamente.
di rubare sul peso. -con valore spreg. per indicare un'istruzione
bolognese d'un giudice istruttore. -con allusione oscena: organo genitale femminile.
porta necessariamente alla farsa. -con significato osceno. firenzuola, 996
... ruzzano a salmontone. -con difficoltà, incontrando molti ostacoli. a
. buonarroti il giovane, 9-409: -con quel veletto scarnatine al collo, /
coppia saltava alla maniera rustica. -con allusione oscena. c. odoni,
voleva che ballasse il saltarello. -con sineddoche: passo di danza eseguito sollevandosi
gare di salto dal trampolino. -con sineddoche: che si muove agile nella
guise / saltellanti ancor essi. -con riferimento a un andamento di danza.
/ si trasformare in folaghe. -con riferimento a un essere demoniaco.
saltellón saltelloni sbeffeggia nonno dino. -con un corso interrotto da rocce e sassi.
ai cuculi e agli assiuoli? -con discontinuità, senza il rigoroso rispetto dell'
dai comitati eleggere una costituente. -con uso appositivo. faldella, 13-174
faccio un salto in cantina. -con valore antifrastico, per indicare un viaggio
vagliatura dei disegni di legge. -con frequenti pause e interruzioni. jovine,
ora in un'altra a salto. -con valore aggetti: impetuoso. forteguerri,
detter ai piglio al comando. -con rapide e cascatelle. c. gonzaga
aggrava / uscendo fuor del letto. -con grandi balzi. calzabigi, 185:
una salubre stella. -con riferimento a mercurio, in quanto messaggero
, salutato ma non salutante. -con riferimento a un uccello che imita la voce
salutare in me vertuosamente operava. -con riferimento all'annunciazione fatta a maria vergine
genuflessa intenta all'orazione. -con riferimento all'incontro fra maria ed elisabetta
zaccaria e salutò elisabet. -con riferimento a una divinità o a una personificazione
e dolzemente l'ebbe a salutare. -con riferimento alle grida gioiose di marinai che
allegri / tutti la salutammo. -con uso recipr. giamboni, 10-32:
con cui gli era stata consegnata. -con riferimento all'anima di un defunto.
, nipoti... -con riferimento al cliente che, in età romana
trasalendo di giubilo, saluto. -con riferimento al canto degli uccelli; al suono
colla recita dell'ave mana. -con riferimento al suono delle campane. manzoni
salutavano anche colle trombe. -con riferimento ai colpi sparati in segno di
salutante. £ £ -con riferimento all'annunciazione di maria vergine da
con tutta la vostra famiglia. -con valore di inter. né visto né salutato
verso la dominante magione. -con riferimento al saluto della vergine, recatasi
-con riferimento alle parole di saluto e di benedizione
certo momento per la sua salute. -con metonimia: mezzo, possibilità di salvarsi
tempo e di una possibile salute. -con metonimia: fattore o evento che contribuisce
con soave baciar porti salute. -con metonimia, riferito alla persona amata.
le parti igualmente compiute. -con metonimia: dio, gesù cristo, in
corone ornarvi ambe le tempie. -con riferimento alla vergine maria in quanto intercede
vea come cosa grave inanimata. -con metonimia: la donna amata in quanto
v'è più salute ». -con metonimia: ciò che si rivela efficace a
invasato all'insaccato rende salute. -con riferimento a personificazioni. faba, xxviii-16
a sua fiamma il candelo. -con ellissi del verbo, per lo più in
bisticcio atroce il buon rematore. -con valore aggett.: che si trova in
di elementare e maschia spiritualità. -con uso neutro. belloni, 2-ii-105:
, tutto giorno faticando. -con ipallage. floro volgar., 67
per sei e sette ore. -con riferimento ad animali o a personificazioni.
in qualche modo, salutifere. -con uso neutro. giov. cavalcanti,
l'antica legge aperte e conte. -con riferimento a gesù cristo e alla redenzione
per quanto non presentabili. -con valore attenuato, in espressioni negative o
merita da voi cotanto scempio. -con valore enfatico, riferito a un cibo o
sua mano agitarsi in saluto. -con riferimento al gesto in cui è atteggiata
ci agghiacci le dita. -con riferimento al verso di un animale.
fanno i galli al mattino. -con riferimento all'episodio evangelico dell'annunciazione della
fascista, n. 4. -con riferimento alla benedizione di cristo agli apostoli
voluto farvi un saluto. -con antifrasi: atto ostile o oltraggioso, che
da la disgrazia stessa. -con riferimento a gesù, in quanto salvatore
condottiero fu fento al ginocchio. -con valore aggett.: caricato senza proiettile
coccio con la croce rossa dipinta. -con allusione oscena. malatesti, 69:
grazia della pena capitale o di clemenza. -con metonimia: condizione di salvezza, di
una traversia come la sua. -con riferimento all'intervento divino, in formule
a una società come questa. -con riferimento all'arca di noè. il
dell'arca di noè. -con salvamento: senza rottura. cennini,
. riferimento all'intervento divino). -con metonimia: virtù, comportamento o anche
la terra è nostra ». -con salvamento: con sicurezza, senza rischi.
così fo certa del suscitare. -con metonimia: il salvatore, il redentore.
ma redime, ma salva. -con riferimento a un farmaco. pallavicino,
riprendendo la vita del vagabondo. -con riferimento a una nave o a una flotta
odoroso dell'opimo autunno. -con uso appositivo. ulloa [castagneda
da santa brigida nel xiv secolo. -con riferimento a una divinità pagana.
-con metonimia: che serve a riconquistare la
bei floridi ricci, benigna! -con uso iron. leopardi, 32-260:
/ - salve, o donna! -con riferimento a divinità, a personificazioni.
si usano anche le fo -con riferimento ai valori dell'arte. lie della
spighe, racemi o pannoc -con uso aggett.: che è di colore
. le statue de'prìncipi rifuggire. -con valore awerb. e in posizione pred.
salviniacee, comprendente una de -con sineddoche. cina di specie acquatiche originarie
. bot. famiglia di felci -con i cocci salvi: che non ha riportato
-con valore attenuato: non condizionato o non
che crede indubitamente sarà salvo. -con valore awerb. e in posizione pred.
argumento, gli pargoletti. -con sineddoche. vangeli volgar., i-96
forma d'augurio e di salute. -con riferimento alla madonna in quanto intercede per
onore della gran brettagna. -con valore aggetti: libero da una situazione
suo vecchio, irripetibile moschetto. -con l'ellissi di che. anonimo romano
imperfettamente per mezzo dell'intaglio. -con l'ellissi di che. cesari,
domina una statua dell'estate. -con sineddoche: il legno, i fiori o
russo sulle code ai negozi. -con riferimento scherz. a opere che in altri
meno d'otto giorni soltanto. -con litote. non sanabile: incurabile.
finché il male è sanabile. -con valore attivo: che allevia la passione
era misero pasto. -con riferimento all'azione miracolosamente risanatrice di dio
infermi, resuscitò i morti. -con riferimento al potere taumaturgico attribuito ai re
, le sanano in 24 ore. -con riferimento a un'azione soprannaturale. matteo
tutti e sanatori d'essa. -con riferimento a chi riveste alta autorità in
con mani piene d'uve. -con riferimento al vitigno che produce tale uva
scioani armati di falci). -con uso appositivo. b. croce,
a fare il sanculotto? -con uso appositivo. de roberto, 412
di certo convincere dal ciak. -con uso appositivo. carducci, iii-24-398:
po'tannico, retrogusto gradevolmente amarognolo. -con funzione appositiva. moretti, 1-76:
costituisce la materia del fiume flegetonte. -con sineddoche: il flege- tonte stesso.
ha el color de sangue. -con riferimento a quello di cristo, effuso per
di nostro signor gesù cristo. -con riferimento alla transustanziazione delle specie eucaristiche.
cristo si comunica a noi. -con riferimento ai martiri (e come loro reliquia
nubi coi piedi a triangolo. -con uso aggett. viotti, 10-39:
ultimo sangue pria di cedere. -con valore aggett.: che termina solo con
? - a primo sangue. -con valore aggett.: che s'interrompe alla
di pidocchi al pascolo. -con rigore e asprezza. carducci, iii-18-421
il 'prometeo'e la 'mascheroniana'. -con spietato accanimento. piovene, 7-447:
nelle vene si vendica. -con litote: essere debole, fiacco.
fine sanguigna dei cognati dannati. -con riferimento alle stragi d'amore. di
le facoltà de'poveri giudei. -con metonimia. pasquinate romane, 497
, sanguigni, oscuri e persi. -con sineddoche. térésah, 1-218: quando
che li investe e cade. -con riferimento al colore stesso. dante,
salga di volata! ». -con riferimento al corpo di cristo crocifìsso (
dei palpiti del cuore. -con sineddoche: alcaloide estratto da tale
feroci di lupo sanguinario. -con litote. non sanguinario: erbivoro (un
il rosso del vessillo di dalmazia -con le tre teste di leopardi -m'è tanto
piangenti, dalla nostra vagina. -con riferimento ad aborto. landolfi, 2-197
-con sineddoche. firenzuola, 427: la
ettor, sanguinoso el viso. -con riferimento a cadaveri. dante, inf
ed avviliva il niente romano poeta. -con le mani ancora sanguinose: subito dopo
chierico sanguinoso e imbelle re. -con riferimento a marte, dio della guerra.
di vetro contenente tre sanguisughe. -con funzione appositiva. palladio volgar.,
stanno loro di dietro attaccatissimi. -con funzione appositiva. d. bartoli,
borgo: beve come una sanguisuga. -con connotazione positiva, per indicare chi trae
al suolo come sanguisughe. -con riferimento a un apparecchio con ventosa usato
alle costole senza aiutarmi in niente. -con riferimento a soggetti collettivi come una popolazione
felicemente si evacuano e purgano. -con riferimento alla santità della madonna. de
sosteneva frequenti assalti di febbricelle. -con sanità: spassionatamente, in modo imparziale
avete pensieri, si capisce ». -con valore rafforzativo nelle espressioni fresco e sano
erano infelici perché dovevano lavorare. -con riferimento a singoli organi o parti o funzioni
taglio di un incisivo superiore. -con riferimento ad animali. trattato di falconeria
una parte di loro escursioni. -con riferimento a organismi vegetali. b.
ragazzo obbediente e moralmente sano. -con riferimento a collettività. dante, par
ogni genere », disse poi. -con uso neutro. faldella, i-5-219:
l'esortava a morire santamente. -con sacrale solennità. e. cecchi,
veramente più santamente repubblicano. -con grande sincerità (nell'esprimere un'opinione)
loco ov'ebbe cuna. -con impegno solenne. bandello, 2-14 (
santamente, perché coniugalmente. -con animo generoso; con viva benevolenza.
.. gli reggeva la seggiola. -con uso aggetti c. odoni, 1-73
per lo santificaménto nel ventre. -con metonimia: luogo consacrato. bibbia volgar
santifica li sacerdoti suoi. -con valore iperbolico e scherz.: elogiare solennemente
rompono li suoi comandamenti. -con riferimento a riti non cristiani. odorico
lavoratore non mangerà santificato. -con riferimento a una festività liturgica. zanobi
perfetta la santificazione e la vivificazione. -con riferimento a gesù cristo in quanto artefice
fidare a questo mondo. -con metonimia: breve componimento in versi che
ingiuria al nostro intelletto. -con uso antifrastico e iron.: comportamento
ci liberi da qualche dispiacere. -con riferimento alltmmacolata concezione di maria.
il maggiore spedale di firenze. -con riferimento al santuario di les saintes maries
che più specialmente invocano intercessore. -con uso antonomastico, per indicare in partic.
cittadini, non ebbe luogo. -con metonimia, la basilica intitolata a sant'antonio
e milizia di cavalieri. -con uso metonimico, per indicare un ordine
avanti / lieto desta e raccende. -con riferimento alla natura. leopardi, 7-20
alla città santa di bisanzio. -con partic. riferimento a luoghi sacri per la
che voi ci deste? ». -con riferimento scherz. all'alta considerazione in
» sentenziò la marchesa. -con uso antifrastico. nievo, 760:
tempo, e lo avranno. -con valore puramente rafforzativo, in espressioni del
un briciolo di male. -con riferimento scherz. a una zona produttrice
è dolce il tuo riso! -con valore rafforzativo e uso enfatico, nell'espressione
la cuffia i concerti della capitale? -con riferimento a religioni non cristiane, in
inchiesta e le sanzioni personali. -con riferimento al diritto canonico. montale,
ingenuamente vi si lasciò condurre. -con riferimento a un soggetto collettivo. manzoni
non sapeva nulla di nulla. -con riferimento a un famoso detto attribuito a
sapere che non sapea niente. -con valore incoativo: apprendere. buccio di
il cieco sa la tenebra. -con riferimento a sogg. inanimati o a personificazioni
non si sa di che. -con uso enfatico non so che, non so
so dove: dovunque, ovunque. -con valore di agg. invar. non so
dimenticato la via del ritorno. -con valore di sm. invar. un non
non ho mai saputo raffigurarmi. -con riferimento a parti del corpo o a organi
non sapeva guardarla negli occhi. -con signif. attenuato e uso pleonastico.
d'erba marcia e di rane. -con riferimento all'odore stesso. g.
terra', come egli li chiamava. -con riferimento a persone. lorenzo de'medici
e son come tant'altre. -con riferimento a entità concrete che suscitano una
un po'tanto di politeama. -con riferimento a persone che per tratti fisici,
macchina e di officina. -con riferimento a persone che suscitano sensazioni e
fanciulla che sa di primavera. -con la particella pronom. che indica la persona
oro speranza, omerici. -con riferimento alla sapienza come attributo di dio
quello intrigo che con onore. -con riferimento a un luogo in quanto teatro di
dove aveva lungamente macerato nell'olio. -con riferimento a un vino dal sapore morbido,
stradine sapide di oleandri. -con riferimento agli odori stessi. malaparte,
sapiente e dà maggior condimento. -con riferimento al sapore stesso. targioni pozzetti
de'sette sappienti di grecia. -con riferimento a dio e in particolare al
: né son tre sapienti. -con riferimento ironico a una nazione. pellico
uomo fa dei suoi vestiti. -con litote. binduccio dello scelto, xliii-410
insetti una ben triste figura. -con valore negativo:. saccente. verga
anche dopo lunghissima frequenza. -con metonimia. e. cecchi, 5-513
replicò sapientemente il capitano. -con riferimento a dio. fra giordano [
furono da loro sapientissimamente instituite. -con astuzia, con scaltrezza. faldella,
mostra sapientemente il corpo esiguo. -con competenza e conoscenza di un argomento,
saldo contratto con la terra. -con cura e attenzione; secondo un intento
voi, fiore, / per servidore -con quant'ò di potensa / e di
casa il 'paron giovine'. -con valore antifr. e iron. l
che ne veglia alla esecuzione! -con riferimento alla madonna. laude cortonesi,
di ginepro e di sapino. -con sineddoche: il legname che si ricava dalla
mani, impiastricciandosi di saponata. -con allusione oscena. lorenzo de'medici,
fin la saponata insieme. -con metonimia: insaponatura; lavatura dei panni
casa la lisca di sapone. -con allusione oscena. malatesti, 76:
gli rimena con detta maestra. -con valore aggett. acqua e sapone: di
al processo di saponificazione. -con riferimento all'autore di un delitto che
grasso distilla senza alterazione. -con riferimento al tentativo di occultare un cadavere
e su'peli degli occhi. -con allusione oscena. l. martini,
cava ed inconcinna cetra. -con riferimento a dio. laudario della compagnia
cotanto essenziali ed intrinseche. -con meton.: vernice, sostanza colorante.
occasione di burlarsi saporitamente di me? -con appagamento intellettuale. guidiccioni, 5-165:
nella lettura di plauto. -con godimento estetico. bembo, i-53:
è solo misera e ladra. -con sineddoche: singolo discendente. boiardo,
5. categoria, ceto sociale. -con valore spreg.: genìa.
toscani chiamano 'schiattoni'. -con uso aggett. nieri, 195:
. si vendemmiano piuttosto tardi. -con uso appositivo. messisburgo, 68:
la schena de la gamba. -con sineddoche: persona degna di essere bastonata
per aprirgli il varco. -con l'applicazione indefessa allo studio, sgobbando
sembra un po'ingenuo. -con l'arco della schiena: con impegno e
schiena. f f -con la schiena contro il muro: in una
piegato a lavorar di schiena. -con grande lena, d'impegno. goldoni
uscì dal cattivo passo. -con valore aggett.: girato di spalle.
in rivista i paladini. -con riferimento a una formazione navale. guido
unite, grandi angeli protettori. -con riferimento alle note su uno spartito musicale.
son nove ordini di colonne. -con rigore oggettivo, con imparziale spirito critico
luogo comune, delle parole stesse. -con metonimia: persona sincera, leale, onesta
trovò in un vestire schietto. -con valore awerb. campiglia, 1-534:
, così schietta! ». -con valore awerb. bùgnole sale, 7-98
vestigia della nostra istoria. -con valore avverò. bandello, 2-10 (
, ma schifaménto d'ignominia. -con metonimia: persona disprezzata, vilipesa,
in quanto riprovevole moralmente o intellettualmente. -con valore attenuato: tralasciare, trascurare,
ribalderie, imperoché questo sarebbe errore. -con litote: trovare adatto, favorevole un terreno
a un tavolo di doney. -con riferimento a dio. fiore [dante
epoca migliore il capolavoro. -con riferimento a dio. aretino, v-1-391
, di irritazione, di esasperazione. -con valore attenuato: stanco, annoiato.
ogn'altra tengo a vile. -con litote: in modo inevitabile e necessario.
-ant. disprezzo per una persona. -con valore attenuato: disdegno, alterigia,
, presunzione nei confronti di qualcuno. -con metonimia: atteggiamento, comportamento sprezzante o
, o da persone considerate spregevoli. -con valore attenuato: stato d'animo o condizione
a schifìo anche l'esercito. -con disgusto, con disprezzo. pasolini,
soggiunse poi a voce più bassa. -con metonimia: sostanza, oggetto, ambiente
il marchio mal dissimulato della correzione. -con metonimia: profonda immoralità, comportamento,
la sigaretta appena accesa. -con metonimia: situazione degradata, particolarmente negativa
a un baroccione di strada. -con riferimento all'astensione da un alimento proibito
il vomito nelle persone delicate. -con valore avveri). b.
la mia cappa e cenato schifo. -con riferimento a una malattia e alle sue manifestazioni
colla mia mancanza di fede. -con disgustosa ipocrisia. buzzati, i-621:
rare frasi in un linguag -con riferimento alle dita e alle labbra, o
terza schioppo morto di budella. -con uso iperbolico: soffrire intensamente una sensazione
stringe in pugno un mirabile schioppetto. -con meton.: soldato munito di tale arma
sabbia e guardavo le schiume. -con riferimento al mito di afrodite, nata dallo
stomaco i piedi di costantino. -con uso recipr. d'annunzio, iv-2-1196
furia le vie più frequentate. -con riferimento a una strada che passa presso
alla superficie si dèe schivare. -con riferimento all'astensione dal consumo del frutto
era scarno e ritroso. -con riferimento a una personificazione. petrarca,
completamente, fino alla schizofrenia. -con valore attenuato: atteggiamento, pensiero assai
strideva sotto le ruote della carrozza. -con valore attenuato: disgregarsi in schegge,
merralla se ti schizzassino gli occhi! -con valore attenuato: essere sgranato, strabuzzato
professore altre chiazze livide. -con riferimento alla luce divina. casti,
dànno i serviziali agl'infermi. -con metonimia: il clistere stesso. -anche in
: schizzo, schizzettatura. -con riferimento a una tecnica di decorazione pittorica
altra d'un liquido violetto. -con metonimia: clistere. redi, 16-vi-98
-con meton.: persona, per lo più
e ecozioni in ordine. -con allusione oscena. pataffio, 4: