rompere un giunco fresco. -con senso indefinito. petrarca, 53-64:
così a soldo a soldo. -con raddoppiamento rafforzativo. dante, inf.
, -disse allora l'armuzzi accortamente, -con quest'aria si potrebbe fare un'eccellente
di rivestimento -pleura, peritoneo, pericardio -con gli organi rivestiti, in seguito a
che dico: -oi lasso mene! -con faraggio, / se da voi, donna
. qualcosa, una piccola cosa. -con particella negativa: nessuna cosa, nulla
si misero in via. -con valore distributivo (alquanti... alquanti
da levare il pelo. -con valore finale. ser giovanni, i-16
arride il tuo sorriso pio. -con la negazione: non ancora. dante
gran catena degli esseri. -con uso specifico e tecnico. carena,
, cibele e i coribanti. -con sfumatura ironica: a indicare virtù angusta,
ben voleste, l'anima. -con tutta l'anima: di gran cuore,
animo di giano della bella. -con mal animo: con cattiva disposizione.
la mente, col sentimento). -con il complemento oggetto sottinteso: essere in
all'apostolica, e scalzo. -con semplicità, alla buona. -lettere apostoliche
bell'aspetto; elegante, adorno. -con sfumatura negativa: vistoso, appariscente.
delle merci e dei passeggeri. -con la particella pronominale. buonarroti il giovane
vedesti mai così nuovo granchio? -con l'arco dell'osso o della schiena:
magnetici. 2. locuz. -con gli argani, a forza d'argani:
piroetta. 7. locuz. -con aria da nulla', fingendo un aspetto
scompigliatamente dette nell'originale. -con valore di agg.: multicolore, a
arrabbiata, sf. arrabbiatura. -con arrab biata: rabbiosamente.
11. superi. assaìssimo: moltissimo. -con valore avverbiale. della casa,
bella questa o quella forma. -con valore aggettivale. firenzuola, 339:
in assaissime guise queste assuefazioni. -con valore di sostantivo. giannotti, 2-1-157
le persone più seriamente temibili. -con riferimento agli anni di una persona o
non ha, non è. -con l'oggetto determinato da un complemento predicativo
piuttosto avanti con gli anni. -con ellissi del che. petrarca, 55-13
una costante, di un punto. -con il termine funzione b [beta)
concisi. 2. locuz. -con i baffi: di gran conto (di
minuscola mummia coi tratti raggrinziti. -con significato osceno. aretino, 8-29:
vitale, la chiesa rotonda, prosciugata -con i suoi profondi loggiati, la sua piscina
può essere l'oblivione di quelli -con ciò sia cosa che l'oblivione sia corruzione
chi ce l'ho su. -con la bava alla bocca: in preda a
in sonar di quelle artiglierie. -con valore esclamativo: che bellezza! (a
giù il piedino, -adagio, -con riguardo, -ancora un po', -un pochino
di neve! 3. locuz. -con le belline: con modi lusinghevoli e
ne avrebbero viste di beffe. -con le belle e con le buone: cioè
testa. -che vuol dir questo? -con le spade e co'berrovieri, facendosi
pace e quiete, non è meglio? -con quella bestiaccia sarà impossibile.
biancheggiava là sotto, pisa. -con valore di sm. ariosto, 41-46
trovi quel che vi cerca. -con riferimento a un problema, una questione,
5-38: ripetè: -se dio vorrà! -con un tono contraffatto, simile al suono
interno -immerso in un sapore d'incantesimo -con tutti i facchini knok-out, le tettoie
parlo col cuore in bocca. -con la bocca incantata: con ammirazione,
ascoltarvi colla bocca incantata. -con la bocca inzuccherata: indica un parlare
me recordava de vostra nepote. -con la morte in bocca, in bocca alla
, in bocca alla morte. -con le bave alla bocca: per l'ira
, adimandava rasone del recevuto pugno. -con la bocca e non col cuore: a
cuore, ho in bocca. -con la viva bocca: a v.:
e tu il figliuolo. -con tanto di bocca: di tutto cuore.
, - concluse ad alta voce, -con un bossolo. -te lo rimanderò pieno di
che stava abbeverando quei porci lui pure -con quel bel costrutto. -salta in mezzo,
. di giacomo, 11-866: egli ascoltava -con la bócca schiusa, col corpo lievemente
balcone con le braccia conserte. -con le braccia in croce, incrociate: con
di brevi notizie riguardanti pomarance. -con valore avverò. iacopone, 5-9:
d'ogni governo in mano? -con le briglie in mano: con attenzione,
; riscaldare intensamente. -anche assol. -con la particella pronominale: scottarsi, provocarsi
festa. 10. locuz. -con le brusche: in modo aspro,
fanno bello il corpo dell'uomo. -con riferimento al senso dell'udito: stridulo,
rapporto al direttorio. -con le brutte: con cattive maniere; di
buffoncini, e folli. -con valore dimin. e spreg. buffoncèllo.
dobbiate... -e con che? -con che si pagano / le case;
coltivato con cura. -con riferimento allo stato di beni immobili bonissimo del
martorio, diedegli delle buone. -con valore genericamente rafforzativo. pulci, 1-77
, 1-288: entrommi nella madre dicendo: -con le buone o con le cattive, con
abbandonare una bella compatriotta. -con le buone: con modi affabili, persuasivi
era già al suo epilogo. -con calma: tranquillamente; senza confusione o
la fusione. 13. locuz. -con calore: appassionatamente; con entusiasmo;
per il canto di orfeo. -con canto e con riso: con gran letizia
capelli che si erano imposte. -con i capelli sciolti. de jennaro,
modo si po- tran corregger questi? -con toglierli via quel capo, e piantargliene
proposito): persuadere a rinunciarvi. -con la particella pronominale: rinunciarvi.
vitale, la chiesa rotonda, prosciugata -con i suoi profondi loggiati, la sua piscina
nemica, / parmi dicesse amor: -con gran fatica, / misero, da tal
mi gridò fulminandomi con un'occhiataccia: -con te, poi, faremo i conti a
oggetti, vacillavano, fluttuavano. -con valore di aggettivo: disordinato, spensierato,
; qualora si presenti l'occasione. -con valore di agg.: idoneo, acconcio
da secoli prima dell'invenzione. -con significato osceno. aretino, 8-51:
vii castrone il toro. -con significato osceno. aretino, 8-54:
ch'aveva d'ariabarzane. -con le buone 0 le cattive: con la
guarda il signore, e dice: -con vostra licenza, volete voi che io
/ tu hai pur buona cera. -con bella, grata cera: con simpatia,
per guarir voi ancora, sì. -con quel mostaccio eh? sareste voi mai uno
potentissime non gli sforzano. -con valtiera cervice: a testa eretta, in
volete ch'io mi risenta? -con valore consecutivo. guittone, ii-201:
per un'altra volta. -con che: alla condizione che. legge
: ugual sorte / ormai. -con valore di agg. indef. imbriani
subordinativi e dichia rativi. -con l'indicativo o il congiuntivo, in
caduti fu in pena la fanciulla. -con l'agg., avv. o locuz
a guardar dalla finestra. -con valore causale attenuato nel senso di *
, debole, pareva la natura. -con avv. che indicano preferenza o contrapposizione,
che dicembre! ». -con ellissi del verbo. petrarca, 135-33
frequentare quelle case se lo desideravano. -con il secondo termine dell'alternativa sottinteso,
ché non vanno a contarla. -con valore avversativo. sacchetti, 113-78:
non c'è chi lo assolva! -con valore condizionale: se uno (in frasi
chi e perché ha rubato. -con ellissi del verbo. grazzini, 4-253
in attesa del loro becchime sviolinativo. -con valore di antifrasi: a indicare un'opera
quella parte si volga. -con riferimento alla voce, al gesto, al
creava un soffio di presenze misteriose. -con valore interlocutorio: chiaro?, è chiaro
quanto gira a tondo. -con timbro puro e nitido (un suono)
un giovanotto anche lui. -con chiarezza, con evidenza, in modo distinto
mi hanno riempito d'incertezza. -con precisione, esattamente. a. pucci
. gadda, 5-272: si asciugava, -con un asciugamano color topo di chiavica.
chino: essere inclinato, pendere. -con verbi di moto: scorrere in basso
chi sa, credevano tutto finito. -con valore rafforzativo, quando precede gli aggettivi
tra ciglia brune un occhio variegato. -con ciglio arcato: a significare un'attenzione
la disdossa l'asino cavalca. -con ciglio alto: con sguardo fermo, diritto
mi sia diviso, / com'albore succiso -con catene. guido da polenta, ix-6
da una pergola di vite. -con valore distributivo: cinque per ognuno,
che è per sé tanto chiara. -con ciò che: dato che; dato e
vostro petto armato di fierezza. -con tutto ciò, per tutto ciò: con
e questa è sua natura: ella piuttosto -con la sua muta- bilitade circa te -
in lunga fila per l'argine -con una cofana (grossa secchia) colma
hai nessun contatto? -insistè vasco. -con chi? -col partito, rispose vasco
traete voi? -al colombaio loro. -con questa balestra? -con quella della lor
colombaio loro. -con questa balestra? -con quella della lor liberalità, la quale
pretendesse di passare per colombino. -con significato osceno. aretino, 8-64:
uomini, o miei dolci animali. -con il quale (con significato affine al pron
tutto il popolo dei fedeli. -con funzione di agg.: qualsiasi, qualunque
sussultare dei singhiozzi di lei. -con ellissi della prep. a. iacopone
origini di cose umane. -con valore avverb: con evidenza. vico
gli nomini e le donne. -con la particella pronominale: attribuirsi, arrogarsi
per il discorso di farinata. -con rapidità ed energia. monti, ii-106
, non giova a nulla. -con valore di prep.: invece.
eravamo ragazzi, lo lasciava cadere. -con che, con questo: indica il passaggio
così eccellente e sovrano maestro. -con il compì, predicativo. dante,
tosto non vai / là ove voglio -con mi *. giacomino pugliese, ii-
la parola di canio, il quale -con ciò sia cosa che da gaio cesare,
la parola di canio, il quale -con ciò sia cosa che da gaio cesare,
cosa dovrei dire io? -con un complemento di stima sottinteso: tenere
stesso tempo di un'altra persona. -con uso assoluto: del nostro tempo,
; un animale, ecc.). -con tenere il nemico: respingerlo
; casto, temperato, morigerato. -con valore di sost.: persona che fa
. relativo alla filosofia della contingenza. -con valore di sm. e f.
uno che parla con fede? -con valore reciproco: essere in opposizione,
tensione, pur avvicinandosi le estremità. -con tura falsa, contrattura antalgica
assai convenevolmente gli riuscivano. -con eleganza. dante, conv.,
mi taglia co'rei colpi sui. -con una gualdrappa addosso (un animale da
figlio un discorso a quattr'occhi. -con valore attenuato (e anche per antifrasi,
non vai / là ove voglio -con mi; / ca fresca-cera -tempesta
apparso il corno verde della luna. -con allusione alla mezzaluna come insegna dei turchi
cingere di corona, di ghirlanda. -con riferimento alla corona stessa, alla ghirlanda
ed io sto zitto. -con significato osceno. aretino, 8-173:
posta su le strade maestre. -con significato osceno. bandello, 1-17 (
sempre fiduciosa e sempre premiata. -con uso esplicitamente recipr. crescenzi volgar.
: le bugie vengono rapidamente scoperte. -con lo stesso significato: le bugie hanno
atti, espressi determinati giudizi). -con la mano sulla coscienza: sinceramente,
ne movesse il discorso. -con valore rafforzativo. berchet, conc.
, da così a così. -con l'ellissi del verbo o dell'agg.
. stragualcia, vien tu ancora. -con l'arme o senza? io non ho
e fuori dell'ordinario. -con senso aggettivale: di pianta che ha
; non vedete? abbiate creanza. -con chi parlate? -col servitore che mi
: un'opera d'arte). -con uso assoluto: attività estetica, formazione
altro, provavo un certo disappunto. -con la particella pronom. dante, 64-4
stelle fulga l'asclepiadea. -con allusione alla poesia crepuscolare. borgese,
, i capelli indietro all'aria. -con valore collettivo: la criniera del cavallo.
. 2. letter. capello. -con valore collettivo: i capelli, la
la necessaria autorità a competenza). -con tutti i crismi: in piena regola
non par cosa mortale? -con le braccia in croce, con le mani
di croste. bartolini 4-153: osservai -con più attenzione di quanta io non ne
-buon cuore: bontà, generosità. -con buon cuore: con bontà, generosamente
col « cuore in mano ». -con due cuori: con incertezza.
, e dirò con due cuori. -con la morte nel cuore: in preda a
cuore, credendomi disonorato per sempre. -con tutto il cuore: con vivo affetto,
. offrì di gran cuore. -con intensità di sentimento, con tutto l'
grandi. -come l'ha accomodata? -con quattro carezze. -si vede che le vuol
ell'è, ci vuol dimolto custodiménto. -con tanto custodiménto, non fa che crocchiare
come il panno damasceno. -con riferimento ad animali: spelacchiato in modo
, 29: ricorditi, che a verona -con ciò fosse che il re, desideroso
ordine del senato trasportare si sforzasse, -con quanta sicurtà di mio pericolo difesi la
ginocchio nel seder, dicendo: / -con questo vuoisi andar più innanzi. baretti
debolmente, sforzandosi di sfuggirgli. -con scarsa resistenza. livio vólgar.,
da un sole tiepido. -con tinte poco forti, poco resistenti.
inviarle quanto prima un potente soccorso. -con semplicità, poveramente. sacchetti, 228-13
bastava per ima vecchiaia decorosa. -con valore neutro. brancati, 3-158:
un buon matrimonio decoroso e conveniente. -con valore neutro. pananti, ii-327:
. è una squisita malattia. -con riferimento all'età: molto avanzata.
arà penato a far fronde. -con la particella pronominale e con l'aus.
di freschezza e di ingenuità. -con squisita abilità e misura. pallavicino,
scappati di casa e delinquenti? -con valore attenuato. d. bartoli,
odio sociale in corpo. -con uso aggettivale. guerrazzi, 4-303:
grida l'invincibile amore. -con uso neutro. linati, 30-135
la materia dura e durevole. -con uso aggettivale. d'annunzio, v-2-183
bisogna domandare a qualcuno ». -con grande impegno, concentrando le forze,
14. preceduto da preposizioni. -con dentro (ove con regge un complemento
del bosco con l'argentee dita! -con uso neutro. cesarotti, i-76:
/ venire ascoso / e, disioso, -con voi mi vedisse! chiaro davanzati,
il modo eguale francese desolant. -con uso neutro. govoni, 1137:
/ sulla città deserta. -con valore neutro. linati, 16-76:
collina non vuole più luna. -con uso aggettivale. prati, i-291:
mirai la tua serena faccia. -con uso neutro. aretino, ii-65:
devi sottomettere devotamente ai vescovi. -con rassegnazione, con spirito di sacrificio.
brilla la primavera in fiore. -con uso pleonastico, davanti a un aggettivo
concorrenza, in lotta, in guerra, -con i tristi impertinenti sapientoni, dei nostri
se ne tornò a la sua. -con la particella pronom. p. fortini
pirandello, iii-651: -mi faccio sposo! -con quale diavola dell'inferno? alvaro,
un mutarsi di metro: la passione -con tutte le sue violenze meridionali, con
didattico: « ma-ma-ma-ma ». -con connotazione spreg.: a indicare aridità
d'amore m'impacceroe. -con valore temporale. successivo. paolo da
che si muovevano per trasmissione. -con uso neutro. francesco da barberino,
gusti, le sue aspirazioni). -con valore spreg.: schizzinoso, incontentabile
, peggio, un affronto. -con arte sottile e precisa. milizia,
tanto avanzato e diffuso. -con significato attivo: capace di penetrare fra
segue insino al cupo. -con significato generico: andare diretto, estendersi
cameriere ha la sua dignità. -con riferimento a dio, alla vergine, agli
del cielo / la prima meraviglia. -con significato attenuato o iron. angiolieri,
conquistare la fiducia del paese. -con significato attenuato e scherz. giusti,
, su una magrezza dignitosa. -con valore neutro. foscolo, xv-53:
circondato di magre vigne digradanti intorno. -con significato attenuato. manzini, 12-71:
delle casupole si chiudevano cigolando. -con la particella pronom. dante, inf
mare, sconvolgendo ragazzi e polvere. -con la particella pronom. dante, inf
oblio / di noi nel mondo. -con la particella pronom. i. alighieò
fragile cade e dilegua. -con la particella pronom. dante, purg
vicoli dileguava mentre lo cercavo. -con la particella pronom. dante, purg
mare ridivenne tenero e chiaro. -con la particella pronom. ariosto, 33-65
le colline di monte mario. -con la particella pronom. petrarca, 316-5
la stanchezza e il sudore. -con la particella pronom. cavalca, i-240
pietà senza giustizia. -con la particella pronom. grazzini, 4-122
e non resta che lei. -con la particella pronom. tasso, 1-12-50
la forma per rinnovare la sostanza. -con uso neutro. bacchelli, 9-298:
, cotanto piace e diletta. -con uso impers. dante, purg.
cerca il diletto soltanto. -con diletto; con grande diletto; con mio
spirito con istruzione e diletto. -con compiacente attenzione, con appagata curiosità,
una certa espansione di allegria. -con maliziosa compiacenza, malignamente. nievo,
, e furo larghi troppo. -con cautela. boccaccio, dee.,
al talento e all'estro. -con valore collettivo: persone diligenti. galileo
famiglia. 11. locuz. -con ogni diligenza: con la massima attenzione
un cavalluccio dilombato e stanco. -con le vertebre spezzate (un animale).
gio. antonio summonte. -con valore di sostant. miracoli di santa
/ sul nido di comiglia rugginoso. -con costruzione personale. grazzini, 2-5:
ne'miei, mi cercavano. -con la particella pronom. chiabrera, 449
. i guadagni diminuire sempre. -con un complemento di limitazione. leonardo,
rigorosa, dimostrabile e insegnabile. -con uso neutro. cesarotti, i-227:
in contrapposizione col concetto di realtà. -con dimostrazioni e con effetti; nette dimostrazioni
savreste davante a deo. -con l'aiuto, con la grazia, con
questo dipartirsi dei contadini dall'abitato. -con uso recipr. dante, purg.
1 tratti: truccarsi, imbellettarsi. -con riferimento alle labbra: ricoprirle di uno
fronte / bianca di sfinge? -con valore causativo. petrarca, 71-52:
feroce e ribellatrice. giusti, 4-ii-420: -con quattro motupropri ^ / che si rimpasta
, unite e senza divergenze. -con valore avverb. tommaso da faenza,
, al dritto lo sciancato. -con valore avverb.: in posizione verticale;
svoltano ad angolo retto insieme. -con valore avverb.: in linea retta.
andarono diritte al cuore. -con uso avverb.: ha valore rafforzativo,
, tra due siepi. -con uso avverb.: direttamente, senza fermarsi
non possa essere errato. -con uso avverb.: nella direzione giusta (
! guarda cosa fai ». -con riferimento generico alla posizione o alla direzione
tutte le cose sono diritte. -con uso avverb. ant. onestamente, equamente
cor parla ben dritto. -con uso neutro. chiaro davanzati, xvii-600-12
di sé: un dritto. -con uso avverb. pavese, 1-26:
rapporto diritto con la coscienza nazionale. -con uso avverb. dante, conv.
chi è dannoso deve morire. -con uso avverb.: con logica stringente;
fosso, era la torre. -con uso avverb. dante, inf.
fare o pretendere qualche cosa. -con diritto: onestamente. bibbia volgar.
gl'itali penati / annibai diro. -con valore attenuato: insensibile, ostile.
le prime allodole della stagione. -con furioso accanimento. guerrazzi, iv-321:
l'eliche d'un molinetto. -con pettinatura sciolta, profusa. nievo,
avrei voluto mi fossero disaggradevoli. -con uso neutro. mazzini, i-799:
penna ed in disagio. -con un senso di fastidio, di noia,
guardavo a disagio. -con disagio di qualcuno: contro la sua
rissoso uccellame alla finestra. -con uso neutro. machiavelli, 701:
questa avarizia a mancare. -con la particella pronom. libello per conservare
le vesti incollate al corpo. -con costruzione che ricorda la costruzione latina dell'
riverenza non sia disconvenevole. -con uso neutro. bartolomeo da s.
non disconvenevole all'intento presente. -con uso neutro. bandello, 2-50 (
la scozzese o la furlana. -con uso neutro. castiglione, 253:
dei tiranni di sicilia. -con la particella pronom. bonagiunta, ii-297
usata modestia dello scrittore. -con la particella pronom. petrarca, 64-10
non sarà, mai più. -con la particella pronom. dante, inf
una elegante carrozza discoperta. -con uso avverb. bencivenni, 4-102:
nel chiedere; moderazione, temperanza. -con discrezione: moderatamente, senza eccesso.
parentele disdicevoli a un sacerdote. -con uso neutro. boccaccio, dee.
alcuni indicatori disegnerebbero la linea nemica. -con un compì, predicativo: designare, chiamare
coi capelli elastici, serpentini. -con riferimento alla fine del mondo (ed è
, con quella gola gorgogliante. -con uso neutro. pananti, iii-222:
4. audace, ardito, spregiudicato. -con connotazione peggior.: sfrontato. -anche
lieve / riprender con gli eserciti. -con quali? -non, per mia fé,
cavo legno uomini invola. -con uso neutro. grazzini, 2-6:
cosa disonesta o no? ». -con uso neutro. burchiello, 2-6:
miserabile e disonesto]. -con uso neutro. berni, 169:
per la scarsa ampiezza della strada. -con grande scompiglio, con grande confusione;
ai lati, in disordine. -con incuria, con trascurataggine, negligentemente.
istato di cantare un'arietta. -con disperazione: con grande energia, furiosamente.
berrettino fatto in casa. -con la specificazione sottintesa. varchi, v-173
sempre col dispiacermi e ripugnarmi. -con la negazione, in forma di litote,
scusarsi di dover opporre un rifiuto. -con litote, non mi dispiace: non
disporre della sua vita. -con senso attenuato: avere a disposizione,
o star qui dieci anni. -con senso attenuato: fare assegnamento, rivolgersi
soffocato dal regime poliziesco e dispotico. -con riferimento alle forme di governo assoluto vigenti
alle poesie del giusti. -con uso neutro. boterò, 3-103:
è, che cosa sia. -con significato attenuato: trattare di un dato
, non facciano che disputare. -con la particella pronom. serao, i-15
un podere e l'altro. -con uso recipr. contendere, gareggiare, lottare
il sangue, privare del sangue. -con la particella pronom.: perdere sangue
è spinto dall'altro. -con particolare riferimento alla morte: ridurre in
e prese a svolicchiargli intorno. -con uso avverb. dante, par.
è la mia vita distante? -con uso avverb. marini, iv-71:
d'oggi a distanza. -con sussiego. tozzi, i-64: le
mercanti che passano in distanza. -con distacco. bocchelli, i-53: sudato
, comp. dal gr. sui; -con valore peggior. e t<4£i <;
incontro, inclinati dal mare. -con furia continuata. forteguerri, 19-67:
furono. 3. separatamente. -con valore distributivo: singolarmente, a uno
parti dalla luce bianca, spettrale. -con valore distributivo: a uno a uno.
-ant. diligenza, cura dei particolari. -con distinzione: partitamente. g.
i posti a tavola. -con l'oggetto sottinteso. machiavelli, 247
. dal pref. gr. su? -con valore peggior. e tpocprj 'nutrimento
'(dal pref. 8ik; -con valore peggior. e tpécpto * nutro '
a distruggere ancora, a ricostruire. -con riferimento all'opera del tempo. simintendi
forza distruggitrice del suo odio. -con riferimento all'opera distruttiva del tempo.
con tanto reverente amore. -con riferimento all'opera del tempo. menzini
della cattedrale di reims. -con riferimento alla fine del mondo. a
impegno quanti erano occorsi a costruire. -con riferimento alla straordinaria efficacia distruttiva dei mezzi
flotta formidabile s'unia. -con implacabile furore. boiardo, 2-25-35:
, è fertile e popolata. -con ritmo e impegno diseguale. serra,
oramai sulla punta delle dita. -con appena due dita: con poco sforzo.
di fatiche, di miserie. -con riferimento agli spettacoli teatrali o cinematografici rappresentati
l'inferiore col superiore. -con uso neutro. dovila, 371:
si divide in due fasi. -con riferimento a un intervallo di tempo che
è un danno irreparabile. -con riferimento alla legge naturale, alla voce
da muoversi e da respirare. -con valore iperbolico. nievo, 575:
città qual è divulgato nel mondo. -con uso neutro. guicciardini, i-51:
è la chiesa cattolica. -con riferimento alle verità fondamentali di ogni religione
la sera / ch'è prossima. -con uso neutro. stefano protonotaro, 1-32
esser solea dell'infelice amante. -con uso avverb. tasso, 7-17:
un tono di estrema gentilezza. -con lume o colore tenue, pallido, non
/ venire ascoso / e, disioso, -con voi mi vedisse! / non mi
che lui gemette dal dolore. -con riferimento alle pene dell'inferno. dante
e mi soccorra / la rimembranza. -con riferimento alle sofferenze sopportate dalla madonna (
addormentarsi dolorosamente in quello squallore. -con rimpianto, con rammarico, con rincrescimento;
dolente, dolente apenato, / isventurato -con forte ventura! chiaro davanzali, ii-329
por freno a tanta licenza. -con uso avverb. alberti, 154:
, come stamani i contadini. -con riferimento a persone. de roberto,
medesima sillaba o pure in diversa? -con valore esclamativo e anche di imprecazione:
amore nascente o nato già. -con riferimento a concetti astratti, a persone,
col semplice dono di sé. -con riferimento al rapporto amoroso. d'annunzio
doppieri e lampadari della scena lontana. -con riferimento al candelabro con sette bracci che
ruote come fili lucenti e paralleli. -con valore distributivo: a due a due,
e di notte il ladro. -con uso avverbiale. giamboni, 60:
dodici doppioni da sedici. -con significato osceno. bandello, 1-12 (
paglia o su pochi cenci. -con valore concessivo: purché. boccaccio,
per conto de'tiranni. -con valore temporale-causale: allora, perciò;
che io fussi loro guida. -con valore consecutivo: così che. ser
, mi pesava ogni volta. -con un pronome neutro { molto, tanto,
teorici, a fare determinate affermazioni. -con soggetto di cosa: conseguire logicamente,
] scendere più a basso. -con funzione rafforzativa, a sottolineare la gravità
(ma talvolta è pleonastico). -con l'indicazione dell'azione futura, dell'
conoscer deggio? ». -con valore attenuato, a indicare l'assoluta
[ova] c [rusca] con -con il dovere: con ragione, fondatamente.
e metterle in dozzina. -con valore approssimato per indicare un numero o
-con riferimento a una figura di drago richiamata
carne addosso ai cafoni. -con uso awerb. minimamente; in minima
altro che una dilettante in tutte. -con riferimento ai componimenti letterari o musicali concepiti
caffè a bere la cioccolata. -con riferimento ad animali, a cose inanimate.
dava di piglio alla tavolozza. -con valore iperbolico. nievo, 539:
braccia che non riescono a sollevare. -con valore iperbolico. nievo, 106:
balzi / terrifici al cielo. -con valore iperbolico. de roberto, 1-306
domicilio; e lo indicò. -con molte incertezze e dubbi. lanzi,
spinse sull'uscio dell'albergo. -con la negazione: esser certo, essere sicuro
loro il suo proprio male? -con uso neutro. guido delle colonne volgar
rimedio scarsa / mi trovo. -con uso neutro, e spesso accompagnato da
amenità e senza utile. -con riserva, sotto condizione. giovanni dalle
, ego te baptizo '. -con incerto esito. b. davanzali,
! restò indeciso, stupito. -con la negazione: a esprimere sicurezza,
che far dubitabile l'altra. -con uso neutro. guicciardini, iii-387:
fossero poveri diavoli d'impiegati. -con la particella pronom. guidiccioni, 4-28
si era fatta di suo padre. -con la particella pronom. andrea da barberino
d'assistere quando lo vestiranno. -con la particella pronom. castiglione, 69
e con loro voi stesse. -con la particella pronom. bibbia volgar.
menzogna / m'è testimonianza. -con la particella pronom. cicerone volgar.
pur finalmente vedere qualche cosa. -con uso attributivo: esente da dubbi, da
, e nel primo una. -con riferimento alla seconda persona della trinità.
la brezza del mare. -con riferimento a oggetti, a lettere, ecc
ritrarmi coll'onor mio. -con uso sostantivale. dubbio, incertezza,
s'affannava ancora a scavare. -con uso avverb. ariosto, 27-12:
lancia sull'infedele; duellano. -con la particella pronom. pisacane, ii-19
di pelle duramente imbottita. -con disagio; in modo scomodo. brignole
-con severità, con rigore. giamboni,
ignoti o duramente coartati. -con fermezza inesorabile, risolutamente; senza mezzi
persona ne stava turbata. -con dolore; amaramente, sconsolatamente. giamboni
e sono venuti a vittoria. -con accanimento. boccaccio, dee.,
secoli, o da istanti. -con uso neutro. guarini, 116:
pare di non poterli sopportare. -con uso pleonastico. s. giovanni crisostomo
l'ombre de'mariti estinti. -con uso pleonastico. p. f.
due secoli della nostra lingua. -con valore attenuato. dante, inf.
fiutassero di quell'eccellente tabacco. -con valore genericamente superlativo: ottimo; molto
attaccar discorso con noi. -con esagerazione, iperbolicamente. cavalca, 21-251
, ecco, si dilettava. -con ripetizione rafforzativa. parini, xix-19:
generazioni cieche e miserande. -con riferimento alle attività intellettuali: ideare,
con sapienza e con leggiadria. -con significato iperbolico e paradossale. mauro,
distruzione degli uomini assaliti ed assalitori. -con riferimento al cavallo di troia. guido
grani settantuno d'oro fino. -con riferimento alle disposizioni della volontà, della
altrettanti sistemi di educare. -con un compì, indiretto che esprime il
e cosciente. 2. locuz. -con l'effe: forma eufemistica che sta
amando ha degno effetto. -con effetto: di fatto, in realtà,
molto nuova ma sempre efficace. -con uso avverò. tedaldi, 26-14 (
sulla volontà dell'uditore. -con pienezza di significato e intensità di espressione
mite fuoco, / nasci anadiomène. -con riferimento a un'opera letteraria, a
aperta e calorosa di questi sentimenti. -con effusione: calorosamente, espansivamente. monti
lui e pochi altri '. -con funzione di pronome dimostrativo. boccaccio,
egli rispuose essere desso egli. -con funzione di predicato nominale. magalotti,
uomo eiacula sempre -se non è eunuco -con qualunque donna, mentre loro giungono raramente
. un posto elegante. -con uso avverb. comisso, 12-18:
, e un tubino duro. -con uso neutro. panzini, i-797:
di bella ed elegante architettura rinascimentale. -con uso avverb. berni, 149:
lingua appunto del giure. -con sfumatura negativa, a indicare la ricercatezza
elegantemente 'assai avvertita '. -con disegno raffinato, con squisita armonia di
a due per volta. -con valore attenuato (quasi nel senso di
salire di grado, crescere di dignità. -con uso assol.: raggiungere un livello
intendeva pienamente il senso. -con uso avverb. fazio, vi-n-76:
: oratore insigne, scrittore efficace. -con intenzione iron.: persona assai loquace
raro. proprio di chi elucubra. -con intenzione iron.: artificioso, confuso
anche l'opera che ne risulta). -con intenzione iron.: il prodotto di
un pittore di emendatissimo disegno. -con uso avverb.: con proprietà, con
un breve rullìo più distinto. -con signif. attenuato: uscire, andare o
il tempo dell'estate. -con riferimento a capitali trasferiti, per sicurezza
, / sempre demente. -con uso avverb.: in luogo elevato,
lui come presunto complice. -con riferimento al globo lunare. lorenzo de'
, un senso di disprezzo. -con uso neutro. ariosto, 5-6:
saliva, empiva il creato. -con valore iperbolico. cieco, 2-6:
tavole delle cucine nere. -con valore iperbolico. tolomei, 2-163:
, ma ad empito si governa. -con empito: impetuosamente. bonfadio, i-128
materia? 8. locuz. -con energia, con grande energia, con
viso con selvaggia energia. -con poca energia: debolmente, fiaccamente,
li accorciavo energicamente con le forbici. -con tono alto e vibrante. pascoli,
mezzo a tutti quegli energumeni. -con uso iperbolico e scherz.: ragazzo vivace
con gesti. 4. locuz. -con enfasi, con grande enfasi: cpn
si allungavano in turchini bargigli. -con riferimento all'ingrossamento del grembo e delle
gli tentennano nella bocca enfia. -con riferimento al gonfiore che accompagna la decomposizione
all'enorme / presenza dei morti. -con riferimento alle dimensioni di cose materiali:
come tappi di botti. -con riferimento all'aspetto fisico di una persona
sfioravano dolcemente il muso levato. -con riferimento alla quantità, al numero,
-con uso neutro. tassoni, viii-1-51:
in tale modo la verità. -con uso avverb. torini, 251:
una delle porte a lutto. -con il compì, di luogo non espresso (
erano entrati in quattordici anni. -con riferimento ai mesi di gestazione di una
infinita di attitudini alla vita. -con valore partitivo (specialmente in rapporto con
, e divellere da entro. -con entro: con significato modale. d
nessuno capiva che erano sogni. -con valore iperbolico. manzini, 12-121:
roccia spiccano epiche e fantasiose. -con uso iperbolico. palazzeschi, i-253:
laudazioni per le festività ecclesiastiche. -con riferimento alla cantica di salomone che celebra
spossatezza lor verbi ed epiteta. -con valore d'aggettivo. b. segni
alle epoche seguono le epoche. -con riferimento alla vita di un uomo (in
, già appartenuti alla defunta. -con la specificazione attributiva: periodo storico che
, dalle loro avverse circostanze. -con uso aggettivale: che si prepara a esercitare
lo spazio della valle. -con il compì, di privazione. privo,
, a l'onestade. -con riferimento agli agenti atmosferici. buzzati,
per le cure dei bagni. -con valore attenuato. dossi, 2-ii-606:
, nel paese di aretino. -con valore attenuato, per indicare il modo
precocemente un passo nell'errore. -con riferimento al peccato originale. dante,
senso che li facevano ridere. -con riferimento alle azioni militari. g.
e denti biancastri di roccia. -con uso avverb. dante, purg.
veduta girare in paese -la sola -con un passo scattante e contenuto, quasi
ciascuna del peso di cinque etti. -con riferimento all'aspetto esteriore di una persona
sta in cima del monte. -con riferimento a concetti astratti. groto,
, mediante le schedine. -con un agg. che specifica la materia che
storia extraestetica, storia ed erudizione. -con uso iperbolico. d'azeglio, 1-45
ma senza spanderne goccia lo si centella -con calma, con erudizione.
doppi. 6. locuz. -con esaminato consiglio: con attenta ponderazione,
mio, gesù mio! ». -con il compì, predicativo. tansillo,
nella remotissima ora. -con uso neutro in costruzione perifrastica. guerrazzi
riferisce, in partic., -con riferimento a concetti astratti. all'elezione
dalla faccenda fiutava l'imbroglio. -con riferimento a concetti astratti. bembo,
di via della chiesa. -con funzione analoga alla preposizione: al- l'
nome esecrando e detestabile. -con valore iperbolico: deplorevole, fastidioso.
travestimento del paternalismo corruttore. -con valore iperbolico: aborrire, schivare,
nella persona di un povero pescivendolo. -con valore iperbolico. l. bellini,
esecrazione e di sacrilegio. -con valore attenuato: imprecazione gonfia di odio
, ii-102: condusse i processi -con inaudita perversità; le condanne di
dalla profondità della stirpe. -con riferimento a dio, a gesù cristo.
che esemplarità di condotta! -con uso assol. perfezione di vita morale,
per salvare una vita umana. -con valore iperbolico. c. gozzi,
, dov'era forse una dispensa. -con valore iperbolico. garzoni, 1-751:
annunzio, v-i-m: e concesso -con un breve del porto franco -ampio e libero
un giorno incontrato nel mondo. -con riferimento a un membro o a un organo
il mignolo, esilissimo. -con riferimento ad animali. mascheroni, 8-59
condannato a perpetuo esilio. -con riferimento all'espulsione degli angeli ribelli dal
per un esilio senza ritorno. -con riferimento alla permanenza della corte pontificia in
usa per le ree persone. -con riferimento a concetti astratti: negare;
quelli di lucia hanno perso. -con riferimento alla situazione finanziaria o commerciale.
. debbono la loro esi -con riferimento ai luoghi di raduno dei stenza
potran corregger questi?... -con toglierli via in qualche modo d'argu-
garzone stringe debolmente, esitando. -con riferimento ad animali o a esseri inanimati
, il suo carattere; detestato. -con valore attenuato: antipatico, noioso,
e non gli dà onori. -con riferimento a cosa. pulci, 28-84
e per breve durata. -con riferimento a cosa: interessato, fatto
nuovo se non fosse espatriato. -con la particella pronom. - anche al figur
tutti i godimenti mondani. -con valore attenuato. leopardi, ii-362:
poco o punto cristiano. -con uso intr. faldella, 3-76:
il pacifico filosofo ch'era. -con riferimento alle pene dell'oltretomba. carducci
suicida raccattata per carità. -con uso iperbolico o scherzoso. alfieri,
/ si appende l'uva. -con riferimento a esseri inanimati. lalli,
opera d'arte preziosa e famosa. -con riferimento a reliquie e sacre immagini esposte
tutto consentir parve il migliore. -con riferimento allo stile del discorso o dello
labile che è una donna. -con riferimento a persona diletta, amata.
e non sono / state. -con riferimento al tempo (espresso da un
bene, ora era in miseria. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti
sarei ben di sette mesi. -con riferimento al periodo della gravidanza 0 del
si disciolsero le gambe. -con significato indeterminato o impersonale. giamboni,
» rispondeva lui, scherzando. -con uso impersonale. boccaccio, dee.
quello che fu e non è. -con uso aggettivale (alla 3a pers. del
sospetto potessero essere insieme. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti
/ sull'erbosa soglia. -con uso impersonale. dante, purg.
anche questo gli faceva onore. -con un participio presente, forma una locuzione
invisibili al fondo della notte. -con uso impers. francesco da barberino,
non c'era che lui! -con valore temporale. carletti, 243:
non può conoscere misura. -con riferimento a cose materiali. ristoro,
quelli che ancora devono vivere. -con riferimento a una collettività (reale o
in essere senza offesa alcuna. -con riferimento alle lingue vive. c.
che venissero di costantinopoli. -con valore di neutro: ciò, la stessa
del comune, di lui. -con funzione di agg. e con valore rafforzativo
con esso le mani pigliare. -con uso pleonastico. boccaccio, 1-86:
risveglio, di conoscenza del mondo. -con riferimento a cose, ad animali.
.. vive il contrasto. -con riferimento a cose o ad animali.
dalle nostre apparenze esterne. -con riferimento alle pratiche religiose, al ministero
il po'di chiaro esterno. -con . riferimento a fatti o atti morali:
come per un esterno comando. -con riferimento a cause che sono mosse da
; deve essere già qualcuno. -con riferimento a stati, nazioni, paesi,
celandone l'estrema dipartita. -con un nome che indica un periodo di
avesse compiuto un gesto estremo? -con riferimento alle onoranze funebri, alle esequie
ospitarmi l'estremo disturbo. -con riferimento alla fine del mondo, all'ultimo
o turpe, senza dubbio. -con riferimento a decisioni, a provvedimenti,
apparire quello che non è. -con riferimento al rapporto di esteriorità che intercorre
evoca una specie di femminilità, -con diverse determinazioni indica in modo approssimato gli
diavolo! alla mia età. -con l'età: col passare degli anni,
il fondamento del vivere civile. -con riferimento a cosa. cesarotti, ii-97
ciascuno degli anni dell'età evolutiva. -con riferimento ad animali. bibbia volgar.
e tra ciascuna metamorfosi. -con riferimento alla crescita dei vegetali. palladio
a secchità e a giallezza. -con riferimento a cose (e, in partic
opulenti a'lidi toschi. -con valore iperbolico, per indicare qualità e
zolla e alle eterne divinità animali. -con riferimento a fedi diverse da quella cristiana
e l'etichetta sul sedere. -con scopo decorativo e pubblicitario (e, in
le discendenti di èva. -con riferimento alla vergine maria, considerata,
chiamò perle meglio che orientali. -con riferimento a fatti o a personaggi (
oltre ogni dire, spiacente. -con uso impers. bibbia volgar.,
dia per mezzo alle due scotte! -con riferimento al giuramento prestato ponendo la mano
o grigi cumuli del sale. -con riferimento ai corpi celesti. frisi,
, segregato da un determinato ambiente. -con riferimento a esseri inanimati: asportato,
porta recava tracce di forzatura. -con uso avverb. con chiarezza; in modo
a compiere le sue vendette. -con riferimento alla chiarezza espositiva e stilistica.
taluni modelli del postimpressionismo. -con riferimento al gesto, alla mimica.
presa la fuga da stanislao. -con evidenza; con grande, con somma evidenza
con un salto il mio calcio. -con il compì, di termine della persona:
tanto meglio degli evoluti. -con riferimento a esseri inanimati e a concetti
quale sono posate tre bottiglie. -con riferimento ad animali. -in partic.:
per un evviva alla vita. -con riferimento alla corrispondente figurazione grafica (rappresentata
sport, l'atleta ormai anziano. -con riferimento a cose che hanno cessato di
'dire, parlare '. -con uso aggettivale: estemporaneo. grazzini,
mustacchi da turchi sì terribili. -con riferimento a opere di finitura a mano,
una faccenda a dimenticarselo. -con allusione al rapporto sessuale. aretino,
affittare; niente! pea, 3-248: -con un centinaio di mila lire si può
condannare il padre sulla faccia. -con riferimento ad animali, a esseri inanimati
mie più grato aspetto. -con riferimento alla contemplazione di dio, alla
sono fitte le vigne. -con riferimento a esseri, a situazioni, a
su una faccia del dado. -con uso sostant. il quattro facce: tetraedro
a faccia le cose. -con riferimento alla conoscenza immediata di dio riservata
muta / la tua voce. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti
la porta in faccia. -con buona faccia: francamente, sicuramente.
collo e ci tennero fermi. -con uso aggettivale: antistante, prospiciente.
, parlassi di cose sessuali. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti
dalla pietà mi sentii quasi svenire. -con signif. recipr. collodi, 57
ti chiedo con le lacrime. -con uso aggettivale: antistante. bertola,
facilità. 7. locuz. -con facilità: facilmente, agevolmente, volentieri
con chi ei conversava. -con frequenza, con immediatezza (a indicare
, posso giudicare fallace. -con riferimento alle divinità di religioni considerate non
il sillogismo era ima fallacia. -con senso generico: errore dottrinale; cavillo;
cosa l'ha fatta perdere. -con la particella pronom. dante, par
in ogni tempo e condizione. -con la particella pronom. meditazioni sopra l'
polverìo di ditteri che danza. -con riferimento a concetti astratti. giacomino pugliese
questa gran verità senza fallènza. -con valore attributivo: immune da colpa,
c'è anche il fallimento. -con senso più generico: rovina economica e
odiatrice delle ragazze che fallivano. -con la particella pronom. sercambi, 113
.. ho lavorato gagliardamente. -con la particella pronom. g. villani
verso... beni vento. -con significato recipr. d. bartoli,
l'uno all'altro in nulla. -con riferimento a concetti astratti. testi fiorentini
non può fallire nel ritrovarti. -con la particella pronom. alamanni, 6-9-33
condotta a poco men che diserto. -con riferimento a concetti astratti. guittone,
vogliono esser preti. -a che modo? -con alloggiar la turba, trasmutato i suoi
grassatore in guanti gialli. -con significato attenuato: ridotto in pessime condizioni
po veretto! -con uso impers. bibbia volgar.,
la notte fino alla mattina. -con riferimento alla colpa degli angeli ribelli o
giorno del giudizio finale. -con riferimento ad animali. marino, 267
il perdono d'un fallo. -con valore attenuato: azione o condotta non
non bevvi, adoprai per fattura. -con riferimento a scritti o documenti imitati fraudolentemente
una certa tendenza alla pinguedine. -con doppio senso (anche con uso aggett.
e sordità quasi di falsetto. -con riferimento ad animali. ojetti, ii-41
con uno strido in falsetto. -con riferimento a strumenti musicali. valeri,
, nel tono delle voci. -con uso neutro. ariosto, 4-64:
che noi ce n'accorgiamo. -con significato attenuato: appetito. redi,
, conserva una aggiustata fame. -con riferimento ad animali. dante, inf
un tale patriottico fanatico dell'internazionalismo. -con senso più generico: per indicare chiunque
non era fanfara d'orgoglio. -con riferimento al grandioso e fantasmagorico modo di
di neve pestata e fangosa. -con riferimento alle condizioni meteorologiche: umido,
un multicolore caos di generazioni. -con vali, sull'ali della fantasia: fantasticamente
paravento e il letto cinese. -con funzione aggettivale: di forma, disegno
di dame qui la descrizione. -con la fantasia, in fantasia: fantasticamente,
la lotta tra i cespugli. -con riferimento a un'azione che è stata
la vita di prima. -con un avverbio di maniera, indica una
, fece anco l'uomo. -con riferimento alle forze della natura. dante
tu che l'hai fatto. -con riferimento al paese d'origine. dante
col loro fetore cagionassero corruzione. -con riferimento ai prodotti degli allevamenti di animali
noi fa sera. -con riferimento al periodo di tempo in cui
un po'di pulizia. -con riferimento a cose inanimate. cassiano volgar
paese, si sentiva far festa. -con riferimento a cose o animali. giacomino
riso violento, sensuale e acre. -con riferimento al rapporto carnale. passavanti,
perché devi accoppare il demonio. -con riferimento all'incarnazione del figlio di dio
e ragionevole animina del mondo. -con la particella pronom. guido delle colonne
avevo tentato di farmi una cultura. -con l'oggetto della persona. giamboni,
piena la nostra letteratura ottocentesca. -con riferimento a un determinato gioco. guarini
che torbi questi meriggi calmi. -con riferimento a oggetti inanimati o a concetti
altra questione diventa in essa secondaria. -con valore semplicemente perifrastico, quando la prop
a un uccello da preda. -con valore semplicemente perifrastico, ha 10 stesso
gran discorrere dei mali del corpo. -con valore rifl. o appropriativo. pier
ti scongiuro, fa'di calmarti. -con uso impers. s. caterina da
fortuna di lui fu fatta. -con la particella pronom. giamboni, 38
alla vigilia de la tua festa? -con mille suppliche, ne ebbe una volta-
di gesuino, filerebbe dritta. -con la particella pronom. anonimo guelfo,
col collo del piede. -con riferimento a gare, contrasti, contese,
il baraccone della fiera. -con la particella pronom. testi fiorentini,
al postiglion che fa del sordo. -con significato modale. tavola ritonda, 1-284
vogliono far di loro capo. -con riferimento a persona o a cosa: disporne
aver avuto che fare insieme. -con la particella pronom. sacchetti, 16-128
cui era cresciuto. -con la particella pronom. cavalca, 19-101
acconsentì e ricevette l'uffizio. -con riferimento a cose: servirsene, supplire
lingotti d'oro. pavese, 4-244: -con la bella stagione, -diceva fonso,
/ coi velli dei leoni. -con riferimento a una divinità che abbia come
e sagrestie fanno il manzoni. -con uso attributivo: fantastico, inventato di
poco di tempo malinconoso. -con uso neutro. alberti, 234:
nel grandeggiante e nel fastoso. -con il compì, retto dalla prep. di
fatata è la sua via. -con uso neutro e impers. fra bartolomeo
faticosi e le umide notti. -con valore neutro. g. morelli,
esaurirono presto ogni energia. -con valore neutro. valerio massimo volgar.
rendeva faticoso e allegro il cammino. -con valore neutro. piovene, 5-628:
fatidicaménte, avv. profeticamente. -con uso improprio: fatalmente.
le care tue fattezze. -con riferimento a figure di un'opera d'arte
signorili e benignamente ascetiche fattezze. -con riferimento ad animali. pulci, 13-33
l'acqua per il suo bagno. -con uso neutro. bembo, 1-34:
come invasati, è fatta! -con uso neutro. tomitano, 42:
sono buone e si equivalgono. -con riferimento a concetti astratti. govoni,
tela di sacco. -con riferimento alle qualità morali di una persona
nostri anni, delle nostre ore. -con riferimento alle operazioni divine. cavalca,
conto delle poche entrate della famiglia. -con riferimento all'adempimento dei doveri religiosi,
parte della sua propria vita. -con riferimento alle arti figurative: rappresentazione,
ragione coi traviamenti dell'enpore. -con valore attributivo: opportuno, idoneo.
andò via di fatto. -con riferimento ad atti giuridici: in forza
. sopra lo stato di gheldria. -con uso attributivo: reale, effettivo, concreto
suo senza muoversi del letto. -con significato osceno. boccaccio, iv-177:
dovizia in questo paese. -con uso avverbiale: molto, notevolmente,
fatto rallegrarsi di questa notizia. -con uso aggett. invar. molto, abbondante
che adoperati bisogna rompere. -con valore di sf. giamboni,
in un suo podere. -con significato generico: amministratore di proprietà sia
benché i migliori dal principe. -con valore collettivo: numero, quantità di
a favore che a ragione. -con la protezione, sotto la difesa.
favore delle fortificazioni nella fossa. -con funzione aggettivale: favorevole. caro,
rampolli di quel germe. -con il favore di qualcuno: con il suo
proteggere, sostenere, essere fautore. -con senso negativo: proteggere con ingiusta parzialità
sei fatta grande! ». -con intensità febbrile, intensamente, fissamente.
alle tribù dei robivecchi. -con valore di epiteto. pontano, 1-29
fecondare; che determina il concepimento. -con senso generico: che rende fertile.
sua fecondità la pianta. -con riferimento a una stagione, a un'annata
e per la mia fede. -con riferimento all'amor di patria e alla
. - a fé, compare? -con valore avverbiale: fedelmente, lealmente,
di tutte l'altre attenzioni. -con valore attributivo: che osserva la parola
indigena, stenta e sparuta. -con riferimento a cose, a fatti, a
permanenza come una madonna sugli altari. -con riferimento a un documento: provare la
di tutti i fedeli defunti. -con riferimento ad altre credenze e culti religiosi
coi vestiti chiari e sommari. -con rettitudine, onestamente; in modo conforme
1701. 8. locuz. -con fedeltà, con tutta fedeltà: fedelmente,
intorno, pur senza muoversi. -con riferimento a dio o a divinità mitologiche.
vaggio e morte? -con riferimento ad animali o a cose inanimate.
in terra quei bambini. -con riferimento a sovrani, a stati, a
a la man destra colocata. -con riferimento alle anime del purgatorio (rasserenate
e de'perpetui cedri. -con riferimento agli alberi sacri (e in partic
attardava incantata e senza uscita. -con riferimento all'eden e alla mitica età
chi più t'ama. -con riferimento ad animali o a cose inanimate.
più di narrarmi la sua felicità. -con riferimento alla vita beata dell'eden e
armi. 11. locuz. -con felicità, con grande felicità: felicemente
ne'mari della grecia. -con abilità, con rara maestria; perfettamente,
da parte del fellone. -con riferimento agli influssi malefici degli astri.
ferro / contaminò la mano. -con uso avverb. f. f.
nascosti in fondo al felze. -con valore generico: stuoia. d'annunzio
femmina, per teneramente amarsi. -con uso aggettivale. di sesso femminile.
va', che sie fenduto! -con valore iperbolico. francesco da barberino,
cuore con le tue alluvioni. -con il compì, retto dalla prep. di'
minuto. un vero fenomeno. -con funzione appositiva. rovani, ii-16:
sa dove segna e spande. -con riferimento alle funzioni che si celebrano,
che a dargliene una sola mortale. -con riferimento ad animali. - anche rifl.
. il grand'eccidio adempì. -con riferimento alla morte o alle parche.
non gli erano mai fallite. -con valore iperbolico, riferito a suoni o
ferisce come quella che lasci. -con riferimento al desiderio e alla passione amorosa
a ferir d'altri stradoni. -con valore iperbolico (e si riferisce a suoni
orti erbosi e pieni di sole. -con uso aggettivale. pavese, 3-158:
questa è sua natura: ella piuttosto -con la sua mutabili- tade circa te -
in lor non pongono fermezza. -con fermezza: stabilmente, durevolmente. -anche
l'ancora del pubblico riposo. -con fermezza, con grande fermezza, con tutta
pugno dell'almerinda, nulla. -con certezza, con sicurezza; con assoluta
contro i cristiani ferocissimo. -con riferimento all'animo, al carattere.
cadendo, rialzandosi, sanguinando entrambi. -con disciplina ferrea, con controllo spietato,
volta fanno capitare male. -con avida sensualità. brancoli, ii-38:
ferocemente, affinché si svegliasse. -con irruenza, precipitosamente. mariano da siena
ferocissimamente, e queto. -con incremento rapido, prodigioso. baretti,
! o vuoi ingannare. -con grande entusiasmo, con esaltazione reciproca,
per superare la terribile prova. -con la forza della disperazione, con cieca
zampa / giovane maniscalco. -con riferimento a persone (per lo più
pugno ferrato appartenente a garibaldi. -con riferimento alle porte del tartaro e del
e ad altre sostanze leggiere. -con riferimento alla corona di ferro (e al
-con riferimento ai regni d'oltretomba. varano
rimangono insigni esempi nella collegiata. -con valore attributivo. di ferro battuto:
, schiena, taglio, falcetta -con significato osceno. e punta. baruffaldi
si scalda industrioso e vario / -con riferimento alla falce con cui viene di
cielo, ai popoli rapite. -con significato osceno. burchiello, 2-11:
, da uomo da uomo. -con riferimento ai rapporti amorosi. allegri,
buttano fuori di casa. -con riferimento ai rapporti amorosi o all'atto
in cui li avevamo lasciati. -con vivace mormorio, con squillante suono.
, quando ne va dell'onore. -con valore awerb.: poco o nulla,
mondo de rumori pieno. -con valore awerb.: nulla, niente affatto
sostituito dallo stato liberale. -con senso spregiativo: usato, adottato nel
, parteggiando tra i cittadini. -con valore d'attributo. giovio, 1-50
romperselo in una caduta; uccidersi. -con valore generico: procurarsi una grave ferita
/ alle fiale della morfina. -con riferimento al contenuto. gozzano, 522
di alluminio scintillanti al sole. -con un compì, di specificazione, a denotare
aveva biancheria di bucato. -con riferimento ai tradizionali mezzi di illuminazione,
un momento le mani. -con riferimento alla combustione del gas impiegato industrialmente
guidato dalla fiamma del fucile. -con riferimento ai materiali gassosi incandescenti eruttati dal
che le mani rendeva tepide. -con riferimento alla virtù teologale della carità.
presenza fiammeggiante e silenziosa del sole. -con riferimento a visioni soprannaturali, ad apparizioni
di ragionarmi ancora alquanto. -con valore recipr. dante, par.
si sente pianto e sospirare. -con riferimento al fuoco infernale. bonarelli,
un divampare di fiammelle verdi. -con riferimento alla fiamma che sta nello stemma
chicchessia in alcuna operazione. -con riferimento a un insuccesso teatrale. tommaseo
, la chiesa rotonda, prosciugata -con i suoi profondi loggiati, la sua piscina
a un fiato saper. -con la stessa emissione di respiro (quando
barbara di una nave. -con tutto il fiato dei polmoni: con la
mi piango perduto nell'eccesso. -con senso generico: per indicare le parti
rivelava il reticolo delle fibre. -con senso generico: le parti più interne,
che concorrono alla formazione delle fibre. -con senso generico: piccola, minuscola fibra
figliuolo in sulla croce. -con senso osceno: far penetrare (con riferimento
l'anima ed il corpo. -con senso osceno: infilarsi (con riferimento
nell'estremitadi de la palpebra. -con senso osceno: organo genitale maschile o
.). carezza, affettuosità. -con valore spregiativo: atto, gesto,
gli conveniva star zitto e fidare. -con la particella pronom. cavalca, 19-412
fida al soccorso de'ciarlatani. -con la particella pronom. cavalca, ii-213
/ fido e non fido. -con la particella pronom. latini, i-1935
fidare nuovamente su una civiltà. -con la particella pronom. latini, rettor
padroni, senza legge. -con ostinazione, con ferma volontà; tenacemente,
diffusero nella nazione un sinistro presentimento. -con riferimento a concetti astratti. bembo,
fronte. 10. locuz. -con fierezza: fieramente; violentemente; dignitosamente
come invasata dal furor demoniaco. -con riferimento a mostri o a belve immaginarie.
.. ma fosti amato. -con riferimento all'influsso nefasto degli astri.
covili / abitar colle belve! -con riferimento a un edificio cupo, severo,
in memoria al mondo duri. -con riferimento al giorno e all'ora della morte
dee di quando in quando. -con riferimento alla fertilità della terra, e
né egli s'intenerirebbe tenendovelo. -con riferimento alla creazione divina. - anche
, d'aspetto giovanissimo. -con riferimento a uomini. allegri, 170
a sommo di minuscole biche. -con riferimento a oggetti materiali (come veicoli
caloscio quand'e'fila. -con la particella pronom. ridursi in filo;
di palazzoni moderni sulla tuscolana. -con valore di imperativo, di comando, di
stessa, al suo telaio. -con riferimento ai filamenti prodotti dalla bava dei
laggiù nella selva sicura. -con riferimento a corpi celesti che, percorrendo
-con esattezza, con precisione; con logica
filo filo in quella narrazione. -con minuzia, con precisione. varchi,
questa dirizzasse a quella. -con riferimento a sistemi filosofici di singoli filosofi
dietro quella compagnia empia e scorbutica. -con la specificazione del motivo o scopo del
vestito, cioè sporcamente. -con gravità; riflessivamente. michelstaedter, 84
tuo seno, in cova. -con valore attributivo. d. bartoli,
ciambelle all'anice, vino. -con riferimento a concetti astratti, a eventi
fermo il potere di stato. -con riferimento a persona incaricata di mansioni amministrative
credi tu data al tutto. -con riferimento a dio. fra giordano,
verso maree di foreste. -con funzione aggettivale: sconfinato, illimitato,
un poco di cannella fina. -con uso avverb. moravia, xi-204:
in movimento e sempre vive. -con uso avverb. landolfi, 8-158:
. bensì di ragazze del popolo. -con uso avverb. pavese, 1-90:
invece era la negazione. -con purezza di cuore, con assoluta dedizione.
in giorno di suo convenenti. -con modi signorili, eleganti, distintamente.
nel disordine e nel sole. -con riferimento al termine della vita, agli
... bisognava finirla. -con significato iperbolico. bibbia volgar.,
gradi, come vuol timeo. -con riferimento ai verbi intransitivi, che esprimono
le osterie, i discorsi. -con riferimento alla maturazione e al raccolto dei
una vita nuova ed eterna. -con significato iperbolico. bcltramelli, ii-332:
vita per lei era finita. -con riferimento alla fine del mondo. - anche
in un asilo notturno. -con riferimento all'evolversi di una forma morbosa
vecchio; difetto solo appostomi. -con uso assol. p. fortini,
benigno / sempre magnificare. -con valore attributivo: interminabile, eterno.
o per altra caducità. -con riferimento alla fine del mondo. - anche
x, y in esse manchi. -con riferimento a formula o equazione composta di
hic; infinito: quis. -con riferimento alla desinenza di una parola,
paio. 6. locuz. -con finta: col pretesto. cristoforo armeno
fino alle false decretali pseudoisidorine. -con valore avverb. bembo, 1-183:
una battaglia con i fiocchi. -con cura straordinaria, con particolare abilità;
campana fioca / del cielo. -con uso avverb. zanobi da strato [
fiordaliso, / ch'ella dicesse: -con vertà 'l ti diei! - / e
amalgamavano ai suoi lineamenti. -con riferimento alla forma di un organo particolare
tutte carattere e fisonomia pittoresca. -con riferimento ai lineamenti tipici di una razza
e pura scorreva dagli occhi fisi. -con uso avverb. latini, i-2915:
a farti gran disdetta. -con uso avverb. petrarca, 129-33:
una parte sola della questione. -con grande evidenza, chiaramente, perspicuamente.
gando attraverso il palazzo. -con la particella pronom. p. fortini
la terra avida di semi. -con la specificazione della pianta. fra giordano
platano più geometrica e più dorata. -con significato collettivo: tutte le foglie di
, era il cavallo stramazzato. -con riferimento al colore delle foglie secche:
di granturco che lo riempivano. -con riferimento alla foglia disseccata e conciata del
- quelli son miei poderi. -con riferimento alle foglie di alcune piante (
iv-2-13: avrei amato che l'edizione fosse -con riferimento a materiali diversi dalla riuscita simile
in bilico sulla testa. -con riferimento a codici, manoscritti, registri,
tradotta da vincenzo monti. -con uso di sostantivo. periodici popolari,
venendo essi a folate. -con ventate, con sbuffi, con scrosci (
e folle al tuo comune. -con valore enfatico e in sede esclamativa o
cinquanta eredi del folle volo. -con uso neutro. guittone, i-16-19:
detto; altrimenti è folle. -con uso avverbiale. inghilfredi, 383:
mondo fuorché il folleggiare. -con riferimento a concetti astratti o a soggetti
a fior dei suoli brulli. -con valore di apposizione: spirito folletto.
robusto lavor villani intenti. -con riferimento a cose (piante, peli,
gli alberi brulli della via. -con uso avverb. bocchelli, 1-i-34:
e voci in cui tu vivi. -con uso avverb. masuccio, 344:
sicuro; ragione valida; fondatezza. -con fondamento: basandosi su ragioni valide.
le bombarde se prender la vuoi. -con riferimento alle singole parti di un'opera
in un vocabolo d'operai. -con riferimento a edifìci costruiti per munificenza di
dorata nel buio brillasse. -con valore attributivo: fondamentale. piovene,
oh, e gli aghi? -con un movimento di apertura e chiusura (
il bell'arnese dell'eloquenza. -con senso generico: pulire, nettare, tergere
sul forbito delle sue sensazioni? -con senso generico: pulito, netto.
correre dieci o dodici carriere. -con uso avverb. parlare forbito: parlare con
sette forche, che mi appicchino. -con uso modale. da forca: perfido,
la dissomiglianza delle tue forme. -con riferimento a singole parti del corpo umano
nel formaggio, nella frutta. -con riferimento alle immagini che impressionano la fantasia
fluttuavano mutando continuamente forma. -con valore causativo: conferire un nuovo aspetto
miglio, ma meno nutrisce. -con estremo rigore logico (con riferimento ad
e questa attività finita. -con uso neutro. dante, par.
di cogliere la realtà effettuale. -con riferimento ai singoli mezzi conoscitivi della logica
dirigente usciva soprattutto dall'aristocrazia. -con riferimento alle norme di un regolamento gerarchico
e il dissiparsi delle nuvole. -con riferimento a fenomeni morbosi. - anche
programmi politici, economici, tecnici. -con valore spreg.: classificazione generica ed
a te medesmo edificar farnese. -con riferimento alle parti profonde e incandescenti della
-con riferimento a concetti astratti. carducci,
gemando e delle fornicazioni con armida. -con riferimento ai rapporti matrimoniali disonesti.
confortarti / di mia presenza. -con riferimento al corso degli astri, al succedersi
mia vita nella materna zacinto. -con riferimento al termine della vita, alla
smentite oramai tante ingegnose bugie. -con riferimento alla luna: concludere il ciclo
danno l'attender sofferse. -con riferimento al contenuto di un libro.
sole, è un forno. -con riferimento alla teoria filosofica di eraclito,
l'altra follemente altra'riguarda. -con significato osceno: organo genitale femminile.
e nei più forti fuggirlo. -con riferimento all'infinita perfezione e potenza divina
fabbrica fiancheggiato da torri. -con un compì, di limitazione. malispini
più forte che la prima. -con uso neutro. dante, par.
bere e rider forte, gagliardamente. -con tono alto, vibrato, squillante (suonare
nel libro dell'anima sua. -con grande perplessità (dubitare); con giustificata
conto mio ne dubito forte. -con viva sorpresa, con grande stupore.
un poco di vicinanza soltanto. -con grande circospezione. francesco da barberino,
vide sull'uscio del casolare. -con profonda contrizione, con sincera resipiscenza (
lui, nella via deserta. -con tono alto, vibrato, squillante (suonare
e mi associ ai bambini. -con ostinazione, cocciutamente. baretti, 2-202
cosa il vino di borgogna. -con grande perplessità (dubitare, titubare);
ad una sarta di grido. -con viva sorpresa, con grande stupore (
della mia vita durevole. -con uso pleonastico: casualità fortuita; per
di miseri stranieri. -con uso pleonastico: i casi di fortuna.
rinunziare il giorno seguente. -con riferimento alle alterne fasi di una guerra
delle varie parti agli stessi fini. -con riferimento alle vicende vissute da tutta l'
ha almeno mezzi di fortuna? -con uso pleonastico. campanella, i-23:
in gragnuola quel nuvolone di fortuna. -con riferimento alle lotte spirituali della vita,
. colpo, n. 23. -con fortuna: a casaccio, senza riflettere.
sovente dal ciel ratta scendea. -con uso triviale. aretino, ii-245:
quei che giacque in forza altrui? -con riferimento all'onnipotenza divina. dante,
tano la loro pena. -con significato attenuato: insistenza. cavalca,
contro forze estranee alla vita. -con riferimento al potere arcano del caso e
come se volessimo rinnovare il mondo. -con riferimento alle potenze ultraterrene. manzoni,
forza di rispondere: - no! -con forza, con tutta la forza, con
a cremona quasi di forza. -con grande impegno, con somma diligenza.
desiderio prima che diventi ordine. -con vivo contrasto fra le tinte scure e
di un suo amico. -con valore di. l. salviati,
non è poi così lontano. -con difficoltà, a stento, faticosamente.
se fussi stato un sacchetto. -con fatica materiale, con lavoro manuale.
astarita a forzarmi al bacio. -con riferimento ad animali, a cose materiali
e abbandona le compagne. -con riferimento a cose, ad animali o a
il proseguimento del volo. -con uso avverb. s. caterina da
a voce forzata, interminabile. -con uso avverb. tommaseo [s.
non ho mica picchiato tanto forte. -con riferimento a membra e organi particolari.
chiesero un fottio di denaro. -con uso avverb. un fottìo: moltissimo,
viavai di carrozze di gala. -con verbi che introducono il concetto di spazio
l'asfalto e il bosco. -con valore di presso, nelle vicinanze.
carta bollata e uscieri. -con riferimento a modi di essere e azioni.
-il grido strano dei pavoni. -con riferimento alla parte di un'opera in
, gli uscieri si svegliavano brontolando. -con riferimento all'aspetto di una persona.
noi, anche un po'matto! -con riferimento a cose inanimate o luoghi.
era più bello il maschio. -con riferimento a una frazione di tempo.
a turni di quindici giorni. -con riferimento a più cause che, unite,
noi potremmo trovarci alla stiaccia. -con la particella pronom. andare in pezzi,
dolcissimi fragori del settecento musicale. -con valore iperbolico. bontempelli, 20-171:
acute, fischi, sussurri. -con uso attributivo. p. detta valle
del lago era franato. -con la particella pronom. grandi, ii-9-281
avanza? 7. locuz. -con franchezza: sinceramente, in modo franco
franco sostien la cruda guerra. -con decisione, con sicurezza, speditamente.
: l'avvocato camminava franco. -con scioltezza, con naturalezza, con disinvoltura.
-con senso generico: particolare circostanza, determinata
merzé e frango in impietate. -con la particella pronom. dante, inf
si franse in infiniti dialetti. -con la particella pronom. urtare, uscire in
] piantando come in sardegna. -con uso di agg. invar. dessi
intenzioni, gli sbarrò il passo. -con riferimento a cose inanimate. casoni,
marciapiede e la via. -con riferimento a un intervallo di tempo che
e una frasca sul cavallo. -con valore collettivo. dante, par.
si fa crescer la frasca. -con valore collettivo: rametti di alberi o
profumerà, finirà male in città. -con riferimento all'amore personificato. gemelli careri
a spartire la pietanza scarsa. -con specificazione dell'ordine. malispini, 1-489
ammalato e di frate zoccolante. -con specificazione del grado, ufficio, mansione.
-fratelli giurati: v. giurato1. -con riferimento alla consapevolezza dell'uguaglianza di tutti
, mi mette degli obblighi. -con riferimento all'incarnazione del figlio di dio
note che fraternizzavano con loro. -con la particella pronom. gioannetti, ii-379
-con significato attenuato: togliere o non dare
ant. e letter. frodato. -con significato attenuato: privato di ciò che
ant. e letter. frode. -con significato attenuato: inganno, astuzia,
, e la forza diventa malizia. -con uso avverb. dante, inf.
una architettura freddamente novecentesca. -con scarsa vena, poco argutamente. varchi
provato che lo è ». -con poca vivacità, con poca efficacia.
, chi fiorito, chi secco. -con scarsa cordialità, con poco calore.
cattivo umore, essere seccato. -con le fregne: con fastidio. pasolini
cencio sporco e non potere liberarsene. -con riferimento a concetti astratti personificati. lorenzo
sol grande feriva. verga, 1-35: -con questa donna ci sarebbe da impazzire!
sulla palma e sul dorso. -con valore intensivo. bocchelli, 12-260:
con voce altissima e frenetica. -con uso avverb. sbarbaro, 2-58:
v'impresse un bacio frenetico. -con uso avverb. nievo, 287:
: - mamma, mamma. -con uso aggettivale: sfrenato; libero.
aristocrazia » ribadì meccanicamente andreina. -con riferimento a dio. frezzi, iv-13-102
quartieri poco rumorosi e frequentati. -con riferimento ad animali. soderini, iv-19
, diretti al convegno. -con uso neutro. redi, 16-iii-47:
e va bene! ». -con devota assiduità. cavalca, 9-326:
tedesca. 10. locuz. -con frequenza: spesso, a brevi e
sentiva il fresco in faccia. -con significato più prossimo al freddo. d'
che colui che muor di notte. -con fretta, con gran fretta: rapidamente,
dove vai tanto di fretta? -con uso aggettivale: urgente, frettoloso.
spinto da chissà quale impazienza. -con uso avverb. morando, 25:
venne in grecia di oriente. -con riferimento al caratteristico copricapo, di forma
mare un senso di freschezza. -con riferimento alle foglie sulle quali erano scritti
con le nocche sulla fronte. -con riferimento a divinità e a personaggi mitologici
sulla fronte pareva grondassero sangue. -con riferimento a cose, a concetti, a
/ nel cavo d'una mano. -con riferimento alla divinità concepita in modo antropomorfico
dio turbata la serena fronte. -con riferimento all'atteggiamento e alle reazioni istintive
a fronte, si guardavano. -con uso aggettivale: antistante. palazzeschi,
lungi / e a fronte. -con uso aggettivale: anteriore. a.
la veduta di fronte. -con riferimento a un testo, a una lezione
imasero fronte a fronte. -con riferimento alla visione immediata di dio nella
gli farà abbassare la fronte. -con buona fronte: francamente. boiardo,
perdono contro i vetrucci rotti. -con significato osceno. della casa, 699
ch'empiva penosamente lo stanzone. -con significato osceno. - anche assol.
forno, acciocché si scaldi ugualmente. -con significato osceno. aretino, 8-289:
, ai piccoli frugivori di macchia. -con riferimento a persona. f. galiani
e meno fruttifere di formaggio. -con riferimento alla fecondità umana. dante,
, felice, fruttifera. -con riferimento ai benefici apportati dal- rincarnazione di
sonno lungo e ristoratore. -con partic. riferimento al paradiso. passavanti
fronde più che di frutti. -con frutto: utilmente, proficuamente.
. di capirci qualcosa. -con uso aggettivale: inutile. romagnosi,
è stato creduto poco fruttuoso. -con riferimento alla procreazione umana. bianco da
alle stanghe con qualche fruttuosa bestemmia. -con uso avverb. ottimo, iii-350:
attivare il fuoco della fucina. -con significato osceno. ariosto, 20-38:
, era la sua disperazione. -con uso attributivo e figur. viani,
per le vie più disparate. -con riferimento a oggetti, a concetti astratti,
interruzione scaffali di noce. -con valore di aggettivo: fuggitivo; rapido,
a chi gustò l'amaro. -con riferimento a un'anima che stia per
corpo, se n'andrà sotterra. -con riferimento ad animali. ariosto, 39-10
con occhi fugaci tentava un sorriso. -con uso avverb.: velocemente, rapidamente,
folletti e gli spiriti maligni. -con riferimento ad animali. redi, 16-vi-186
la fuga che la salvezza. -con riferimento a personificazioni e concetti astratti.
le onde fuggevoli del torrente. -con uso avverb: in fretta, precipitosamente.
essere come quando fu creato. -con riferimento a cose inanimate o a concetti
in veste / di dolente eremita. -con aria fuggiasca: con aspetto e portamento
davvero, come fugge una lepre. -con la particella pronom. g. villani
appena si tentava avvicinarli. -con la particella pronom. libro di sydrac
correre a chiamare rinforzi. -con la particella pronom. giamboni, 4-196
fuggono spaventati ai lor secreti. -con la particella pronom. g. villani
la fibbia della cintura. -con la particella pronom. fazio, i-12-56
lì in mezzo alla strada. -con la particella pronom. pulci, v-5
serpente che abita le rive. -con la particella pronom. fra giordano,
il pallone tra le case. -con la particella pronom. tasso, 6-38
come da un'enorme ferita. -con la particella pronom. dante, inf
e veloce come un dardo. pavese, -con riferimento alle leggi di uno stato.
giustificare questo suo gradimento. -con valore aggettivale. mio, tuo,
in sé non le dispiaccia. -con riferimento a cose inanimate. tommaseo [
in essi il grado supremo. -con signif. attenuato: incarico, mansione.
scintillava al sole come un elmetto. -con moto crescente o decrescente; gradualmente,
chodonosor] a bestia. -con riferimento ad animali, a cose materiali
anco graduato a savio d'ordine. -con riferimento a concetti astratti. magalotti,
e strapparvi le migliori graduatorie. -con riferimento a cose materiali o a concetti
alla mia graduazione di avvocato. -con riferimento a cose materiali. magalotti,
buzzati, 1-131: un fucile aveva sparato -con la sua carica di polvere prescritta e
/ per toccarli e giuocare. -con riferimento ad animali. bibbia volgar.
vestito costa sui cinquantamila franchi. -con un compì, di limitazione. savonarola
giudici e magistrati e rettori. -con riferimento agli spiriti celesti. dante,
perde, ma lo scrittore grandeggia. -con riferimento a concetti astratti. menzini,
grandemente amata al mondo ti avanza. -con viva gratitudine. savonarola, 8-i-274:
l'animo ad ogni fede. -con grande benignità (compatire). boccalini
non a un concetto matematico. -con riferimento a uno o più corpi determinati:
e potenza del corpo intero. -con riferimento a organi o membri determinati,
guercio del tutto, zoppo. -con riferimento all'infinita perfezione di dio.
grasso soggiorno a castelletto. -con uso awerb. anonimo, ix-996:
guardare / il mondo camminare. -con riferimento alle sbarre che chiudono le porte
nostro letto troviamo quiete. -con uso neutro. cellini, 1-84
e non vi disconosco! -con uso avverb. tommaseo, 1-371: